LETTERA APERTA

Per la conferenza programmatica regionale Pd del 6-7 dicembre

Al Segretario Regionale del Pd Abruzzo Daniele Marinelli

Alla Vice Segreteria del Pd Abruzzo Leila Kechoud

Alla Presidente dell’Assemblea regionale Pd Abruzzo Tiziana Di Renzo

Al Coordinatore del Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico

Ai Parlamentari del Partito Democratico: Luciano D’Alfonso e Michele Fina

Al Capogruppo del PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci

Ai componenti la Direzione nazionale PD: Stefania Pezzopane e Claudio Mastrangelo

Pescara, 02/12/2024

Carissime/i,

la recente convocazione della Conferenza Programmatica Regionale del Partito Democratico è un fatto positivo, soprattutto se rappresenterà l’inizio di un confronto autentico sulle idee, di cui tutto il campo democratico abruzzese ha urgente bisogno.

Il centrosinistra in Abruzzo deve affrontare un percorso di rigenerazione e ricostituzione, basato su un coinvolgimento ampio e partecipativo di tutte le forze vive della società: militanti, simpatizzanti, amministratori, forze sociali, associazioni e cittadini. Un confronto programmatico approfondito non è solo necessario, ma imprescindibile, per rinnovare idee e metodi in un contesto regionale che sta attraversando un cambiamento epocale sotto i profili economico, sociale e culturale.

Alcuni nodi emblematici di questa trasformazione meritano attenzione:

        1. Transizione ecologica e tecnologica nell’industria manifatturiera: Questo settore rappresenta la gran parte dell’export abruzzese e costituisce un pilastro dell’economia regionale. La riconversione verso tecnologie sostenibili non è una scelta, ma una necessità che richiede politiche di accompagnamento e investimenti strategici.

        2. Mutamento demografico: L’invecchiamento della popolazione pone sfide enormi sul piano della sostenibilità del welfare, della sanità e dei servizi. Negli ultimi dieci anni, l’età media della popolazione è aumentata significativamente, accentuando le difficoltà nelle aree interne e montane.

        3. Crescita delle povertà: Il tasso di povertà assoluta e relativa è in aumento, specialmente tra le famiglie giovani. Questo fenomeno mina la coesione sociale e amplifica le disuguaglianze.

Di fronte a questi mutamenti, il centrosinistra abruzzese deve dimostrarsi all’altezza del cambiamento richiesto. In assenza di una proposta programmatica innovativa e credibile, prevalgono, infatti, logiche di scambio tra politica e bisogni, che finiscono per penalizzare le forze progressiste e indebolire il progetto democratico.

Per queste ragioni, è necessario un processo di rigenerazione politica, che non può che essere guidato dal Coordinatore del Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico, e trovare nel Partito democratico il suo sostegno principale. Questo percorso dovrebbe includere la convocazione di Stati Generali del Patto per l’Abruzzo, un’occasione per costruire una proposta condivisa e radicata nei territori. Le ultime elezioni regionali ci hanno insegnato che non basta essere uniti contro un avversario politico: l’unità, senza una visione e un programma credibile, non è sufficiente.

Dobbiamo lavorare sin da subito per costruire questa proposta innovativa, per rendere più efficace e coinvolgente la nostra azione di opposizione e tornare da subito competitivi, a partire dalle prossime tornate elettorali amministrative.

Questo è il senso del nostro contributo, che vi sottoponiamo con spirito costruttivo e con l’auspicio di un confronto aperto e proficuo.

Con stima e amicizia,

25 APRILE – ABRUZZO PROGRESSITA

Paola Cianci – Presidente

Giovanni Di Iacovo –  Vicepresidente

Stefania Di Padova – Vicepresidente

Andrea Catena – Coordinatore




PREMIO INTERNAZIONALE GIULIO RAIMONDO MAZZARINO

Andrea Riccardi in Abruzzo per la cerimonia di consegna

Pescina, 3 dicembre 2204. Si terrà mercoledì, 11 dicembre 2024, alle ore 17:30, presso la storica Casa Museo Mazzarino di Pescina, l’attesa cerimonia del Premio Internazionale Cardinale Giulio Raimondo Mazzarino per la Politica e la Diplomazia, che sarà conferito, nella sua prima edizione, al professor Andrea Riccardi. in virtù dei suoi valori e ideali in sintonia con gli obiettivi della prestigiosa onorificenza.

Istituito con Legge regionale 4/24, su iniziativa della consigliera regionale, dr.ssa Antonietta La Porta, il riconoscimento celebra la figura e l’eredità del celebre statista pescinese, divenuto primo ministro di Luigi XIV di Francia, nonché uno dei personaggi più influenti del XVII secolo europeo, ed è riservato a personalità che si sono distinte nella promozione dei valori della cooperazione internazionale, del dialogo e della convivenza civile.

Nella motivazione ufficiale, il Premio viene assegnato al professor Riccardi per:

  • Il suo straordinario impegno nella promozione della solidarietà, della giustizia sociale e della costruzione della pace, incarnando con dedizione i principi che il Premio Mazzarino intende celebrare.
  • Il suo ruolo cruciale nel favorire il dialogo e la cooperazione internazionale attraverso la diplomazia, opponendosi ai conflitti e sostenendo i più vulnerabili grazie al lavoro della Comunità di Sant’Egidio, rinomata per le sue azioni globali a favore della dignità umana e della mediazione di pace.
  • Il suo contributo alla diffusione della lingua e cultura italiana, in qualità di presidente della Società Dante Alighieri dal 2015, promuovendo la lingua italiana come veicolo di dialogo e valorizzazione delle identità culturali.

L’evento vedrà la partecipazione di figure di spicco del mondo civile, religioso e politico. La cerimonia sarà preceduta da una tavola rotonda moderata dal giornalista Sergio Venditti, con gli interventi di:

  • Leonardo Saviano, docente presso l’Università Federico II e storico del Principato di Monaco;
  • Aldo Antonio Cobianchi, segretario generale della Società dei Francesisti (S.I.DE.F.)
  • Antonietta La Porta, consigliera regionale e presidente della Commissione Premio;
  • Alina Di Mattia, giornalista e presidente della Giuria del Premio.



NATALE NEL BORGO

La seconda edizione sabato 7 dicembre nel cuore del centro storico mercatini di artigianato e prodotti tipici, spettacoli musicali e attrazioni per grandi e piccini

Archi, 3 dicembre 2024.  Dopo il grande successo dell’anno scorso, torna ad Archi l’appuntamento con Natale nel borgo, evento organizzato dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune di Archi, che si terrà sabato 7 dicembre. Il cuore del centro storico del paese si addobberà a festa con mercatini di artigianato e prodotti tipici, stand gastronomici, spettacoli musicali e attrazioni per grandi e piccini, offrendo ai visitatori un’atmosfera unica e in perfetto clima natalizio.

La seconda edizione di Natale nel borgo inizierà sabato alle 10 del mattino con  l’apertura degli stand, i laboratori per bambini e la musica itinerante della Banda dei Babbi Natale. Nel pomeriggio ci sarà “Il circo di Natale”, uno spettacolo circense di arte varia per grandi e piccini (ore 15.00), il concerto del quintetto Ancestral Chamber Music (ore 20:30) con lo spettacolo “Note di Natale, i grandi classici e colonne sonore”  e a seguire djset.

“Ringraziamo tutti gli espositori che ci hanno scelto, sono quasi trenta quelli che parteciperanno quest’anno e ne siamo davvero felici – commenta il presidente della Pro Loco Domenico Carpineta – e poi grazie all’amministrazione comunale, al complesso bandistico e a tutti i volontari della Pro Loco, senza i quali tutto questo non sarebbe possibile”.

A Natale nel Borgo non mancherà la solidarietà . Saranno due le raccolte fondi per beneficenza: una a cura dell’Associazione nazionale trapianti di rene Onlus (ANTR), voluta dai familiari di Luca Di Giambattista, che grazie alle donazioni si impegna ad apportare benefici a tutte le persone coinvolte nella malattia renale attraverso attività di sensibilizzazione e informazione, punti di ascolto, accoglienza e sostegno a malati e familiari e servizio di trasporto urgente dei pazienti, e l’altra a cura dei ragazzi dell’Acr (Azione cattolica ragazzi) che doneranno i fondi raccolti sabato alla Fondazione Telethon per la ricerca sulle malattie genetiche rare.

“Il nostro bellissimo centro storico accoglierà per il secondo anno consecutivo Natale nel borgo – commenta il sindaco Nicola De Laurentis – che diventa così un appuntamento fisso del mese di dicembre. Siamo certi che l’evento di quest’anno raddoppierà il successo dell’anno scorso, che ha visto la partecipazione di numerosissimi visitatori. Iniziative come questa sono preziose per la promozione del territorio e delle sue eccellenze, per questo l’amministrazione comunale ringrazia tutti i volontari della Pro Loco che con impegno e sacrificio prestano il loro lavoro per rendere vivo e far conoscere il nostro paese”. 




TERRENO, TRACCE DEL DISPONIBILE QUOTIDIANO

MAXXI L’Aquila sabato 7 dicembre ore 11:30 a cura di Lisa Andreani

L’Aquila, 3 dicembre 2024.  Ispirandosi al disponibile quotidiano di Gianni Celati, la mostra conduce il visitatore in un percorso dedicato al non visto: scene, paesaggi, e gesti del mondo quotidiano che spesso passano inosservati e vengono riscoperti, cogliendone il valore e rivelando nuovi e possibili significati. Un percorso espositivo multidisciplinare che mette in relazione materialità e memoria avvicina tradizioni culturali e pratiche artistiche, documenti storici e pratiche quotidiane, generando nuovi e aperti immaginari collettivi.

Intervengono

Emanuela Bruni, Consigliera reggente Fondazione MAXXI

Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo

Pierluigi Biondi, Sindaco dell’Aquila

Francesco Stocchi, Direttore Artistico MAXXI

Lisa Andreani, Curatrice TERRENO – Tracce del disponibile quotidiano

ore 12.00 e ore 17.00 | Live performance

Down-hole, 2024

di Ramona Ponzini

In collaborazione con Dipartimento delle Nuove Tecnologie e Linguaggi musicali – Musica Elettronica del Conservatorio statale di Musica dell’Aquila Alfredo Casella.




AL VIA IL CAMMINO MARIANO DEI MARSI

Un viaggio tra fede, natura e tradizione

Sante Marie, 3 dicembre 2024.  È stato presentato nei giorni scorsi nel seminario diocesano di Avezzano e sarà inaugurato ufficialmente domenica pomeriggio il Cammino Mariano dei Marsi, un ambizioso progetto che coniuga spiritualità, cultura e natura per la valorizzazione del territorio marsicano e dei suoi luoghi di culto. L’iniziativa, patrocinata dalla Diocesi dei Marsi e supportata dall’associazione Erci team onlus – aps, è stata introdotta da Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie, alla presenza di monsignor Giovanni Massaro, vescovo dei Marsi, e di altre figure istituzionali e religiose, tra cui sacerdoti, rettori di santuari, direttori di uffici pastorali e sindaci dei comuni coinvolti.

Il Cammino Mariano dei Marsi, che sarà ufficialmente inaugurato domenica 8 alle 15:30 nella chiesa di Santa Maria delle Grazie a Sante Marie, si sviluppa su un itinerario di 150 chilometri suddiviso in 9 tappe. Collega santuari, chiese ed eremi della Marsica, attraversando borghi storici, montagne e paesaggi suggestivi. Partendo da Sante Marie, il cammino si snoda attraverso i territori comunali di Carsoli, Pereto, Cappadocia, Capistrello, Avezzano, Massa d’Albe, Scurcola Marsicana e Tagliacozzo, per poi tornare al punto di partenza.

L’iniziativa fa parte del progetto La Via dei Marsi, che promuove una mobilità dolce e sostenibile attraverso il recupero di antichi sentieri e strade. Il cammino è fruibile a piedi, in bicicletta o a cavallo, rendendolo accessibile a diverse tipologie di pellegrini e appassionati di trekking.

Monsignor Giovanni Massaro ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Questo cammino rappresenta un’opportunità per i giovani di costruire un futuro di speranza, ispirandosi ai principi della Laudato sì di Papa Francesco. La Chiesa può essere il motore di progetti concreti per valorizzare le aree interne e sensibilizzare alla cura del Creato.”

Anche il sindaco Berardinetti ha espresso soddisfazione: “Il Cammino Mariano è un’esperienza unica, dedicata a chi cerca introspezione, avventura o semplicemente un modo autentico per riscoprire le radici del nostro territorio. Promettiamo ai pellegrini e ai visitatori un percorso che unisce spiritualità, storia e bellezza.”

Il Cammino Mariano dei Marsi ha l’obiettivo di promuovere il patrimonio culturale e religioso della Marsica, celebrando la fede e sensibilizzando alla tutela dell’ambiente in preparazione al Giubileo della Speranza. Al contempo, il progetto mira a sostenere le tradizioni locali e a favorire l’economia del territorio, attirando un turismo consapevole e rispettoso.

Un’esperienza immersiva, tra introspezione e silenzio, che unisce spiritualità, storia e natura, offrendo un’opportunità unica per scoprire e vivere l’armonia tra uomo e Creato.




ERASMUS PEACE PROJECT

Stop ai conflitti a scuola grazie agli studenti ambasciatori di pace

Atri, 3 dicembre 2024. Con il progetto Erasmus+ PEACE KA220SCH (Peace education and intercultural engagement) si inaugura una nuova stagione di impegno tesa a ridurre la conflittualità nelle istituzioni scolastiche e promuovere l’inclusione e la diversità. L’iniziativa, che unisce scuole e organizzazioni educative di Italia, Spagna, Turchia, Svezia e Irlanda, risponde alle sfide comuni legate all’integrazione degli studenti con background migratorio e alle difficoltà di convivenza in contesti sociali complessi.

Il 25 e 26 novembre scorsi si è svolto il primo meeting di progetto nella sede del partner svedese FolkUniversitetet.

PEACE nasce con l’ambizione di trasformare gli studenti in ambasciatori di pace e le scuole in luoghi di dialogo e coesione. Attraverso un approccio basato sulla qualità e l’innovazione, il progetto intende fornire a dirigenti scolastici e docenti europei strumenti concreti per migliorare l’inclusione interculturale e il peace building. Al centro dell’iniziativa, due pilastri fondamentali: lo sviluppo di un toolkit formativo per il personale scolastico, ispirato al modello di garanzia della qualità EQAVET, e la creazione di un curricolo interdisciplinare, che coniuga gli ambiti linguistico (Inglese), geo-storico e motorio con un approccio interculturale e di mediazione dei conflitti.

Il progetto si radica in contesti educativi con criticità evidenti.

In Spagna, ad esempio, la scuola IES Enrique Nieto di Melilla, posta a soli 12 km dal confine marocchino, registra tensioni legate alla complessità transfrontaliera; in Turchia, la scuola Borsa Istanbul, Anadolu Lisesi, vicina al confine siriano, accoglie principalmente studenti rifugiati; in Irlanda, gli istituti di frontiera vivono ancora gli effetti del conflitto politico con l’Irlanda del Nord come la scuola partner Scoil Mhuire di Buncrana. Anche in Italia, le aree colpite dai terremoti del 2009 e 2016 presentano un tessuto sociale fragile, in cui il disagio giovanile si manifesta spesso con episodi di bullismo e baby gang. La Svezia, rappresentata da Folkuniversitetet mostra invece situazioni di tensione estrema nei “nuovi” quartieri popolati prevalentemente da ragazzi con background migratorio.

L’Italia è rappresentata dai partner USR Abruzzo, che ha sviluppato il progetto, e dall’IIS A. Zoli di Atri (coordinatore di progetto) selezionata per aver sviluppato un innovativo curricolo per la pace in seno al proprio indirizzo sportivo. Partner associato di progetto per la validazione dei sondaggi somministrati ad un campione di studenti europei è l’Ordine regionale degli Psicologi d’Abruzzo guidato dal presidente Enrico Perilli.

Attraverso attività di formazione, mappatura delle criticità e sperimentazione sul campo, PEACE punta a trasformare le criticità citate in opportunità. Gli studenti coinvolti diventeranno ambasciatori di pace, pronti a promuovere inclusione e dialogo nelle loro comunità, anche grazie al ruolo dello sport come strumento di coesione. Parallelamente, il personale scolastico avrà a disposizione un toolkit per sviluppare politiche antidiscriminazione e favorire la leadership inclusiva.

I risultati attesi, alla fine del progetto biennale, comprendono la validazione della metodologia PEACE, che sarà testata da 240 studenti e 120 docenti, e l’implementazione del PEACE Toolkit e del curriculum interdisciplinare.




IN ROTTA PER BISANZIO

Convegno venerdì 6 dicembre 2024

Teramo, 3 dicembre 2024. Nel pomeriggio di venerdì 6 dicembre 2024, a partire dalle 17:30, presso la Pizzeria Teramo.it in Via Torre Bruciata 37, si terrà il convegno storico – culturale sul vasto mondo bizantino “In Rotta per Bisanzio”.

Modera il giornalista e saggista storico Cristiano Vignali. Introduce Monica Brandiferri, consigliera di parità della Provincia di Teramo. Interverranno: Elena Bianchini Braglia (Scrittrice), Giancarlo Ranalli (docente all’Università di Campobasso), Padre Mircea Coros (Parroco in Santa Maria Assunta a Villa Badessa), Roberto d’Amato (Saggista e Critico d’arte).

A tal proposito ha commentato Cristiano Vignali: “Esamineremo l’importanza geopolitica e geoeconomica dell’Impero Romano d’Oriente per gli assetti politici ed economici nell’area euromediterranea e di come questi delicati equilibri sono cambiati prima con la crisi e poi con la caduta di Costantinopoli, a tal punto che per certi storici il 29 maggio 1453 segna una svolta epocale. Inoltre, vedremo come la cultura greco – bizantina ha influenzato l’area mediterranea e l’Italia in particolare e come essa ancora oggi influenza”.

 Ci sarà un banchetto espositivo di manufatti artistici greco – bizantini a cura del negozio d’arte greco – bizantina di Palermo. Ingresso libero. Il convegno terminerà con una cena conviviale a menu fisso.




PER LO SVILUPPO SOSTENIBILE

Le proposte degli Stati Generali delle Donne

PoliticaInsieme.com, 3 dicembre 2024. Gli Stati Generali delle Donne presentano a quattro anni di distanza l’aggiornamento di un lavoro che ci sta a cuore e ci compete per la nostra natura di coordinamento permanente delle donne sui territori. L’ascolto dei territori per SGD è sempre stato essenziale ed è da questo che viene la nostra forza, nell’aver saputo creare una comunità allargata con obiettivi comuni sapendo valorizzare le specificità.

Ciascun territorio ha vocazioni e criticità diverse e l’azione di Governo deve poterne tenere conto nell’individuare le politiche corrette per promuovere le donne, non trascurare le diverse esigenze dei territori, leggendole nel quadro degli indirizzi per lo sviluppo del Paese.

Abbiamo riflettuto e lavorato in questi anni di pandemia e post pandemia alle strategie per rafforzare la presenza delle donne nel futuro, per promuovere empowerment femminile e ascoltato moltissime imprenditrici di tutte le regioni d’Italia. Oggi ancora di più sosteniamo la necessità di una visione di genere in tutte le politiche di sviluppo che aiuti a promuovere skills professionali elevati per le donne.

Una politica pubblica che assieme ai servizi necessari per supportare il tempo del lavoro si impegni con convinzione a trovare spazi per posizionare anche le donne alla guida del cambiamento. Il cambio di paradigma che con altri auspicavamo nel 2020 e che in molti avevano annunciato come ineludibile ancora non si è affermato e fatica a mantenere le posizioni acquisite.

La volontà di segnare l’avvio di un processo di cambiamento attraverso:

• il sostegno alle imprese femminili:

•l’istituzione di un fondo per la microimpresa femminile, servizi di tutoring tecnicogestionale;

•creazione di pooling tra le imprese per l’armonizzazione dei tempi della vita e del lavoro.

• il potenziamento del lavoro femminile:

•avviare un piano concreto per la creazione di centomila posti in più in asili nido in cinque anni;

•incentivare il ritorno al lavoro delle donne dopo la maternità prevedendo una premialità sul salario, pari fino al 30% del salario;

•formare e riqualificare le donne che dovessero perdere il posto di lavoro a seguito della pandemia. Quale esito ha avuto? E qual è la condizione attuale delle donne nel nostro paese? Se consideriamo i progressi verso la realizzazione del SDG 5 dell’Agenda ONU 2030 troviamo pur con un miglioramento della nostra posizione calcolata rispetto al 2010, un posizionamento in termini assoluti non soddisfacente mentre il Global Gender Gap Report del 2024 evidenzia un arretramento dell’Italia: il nostro paese perde posizioni rispetto al 2023 classificandosi all’87° posto su 146 Paesi a livello mondiale. Il punteggio di 0,70 attribuito all’Italia (rispetto allo 0,75 della media europea) indica una forbice ancora ampia (30%) tra donne e uomini e una dinamica verso la parità di genere molto più lenta rispetto ad altri Paesi. il divario di genere nell’occupazione rimane un problema molto rilevante. Le tendenze attuali, sia a

breve che a lungo termine, non sono sufficienti per dimezzare entro il 2030 il gap occupazionale tra uomini e donne rispetto al 2019 (Target 5.5).

Secondo le previsioni di Prometeia, nel 2030 l’Italia si attesterà a un livello pari al 78,5% nel rapporto tra i tassi di occupazione, circa otto punti percentuali sotto l’obiettivo. Segno che la strada è ancora lunga.




ECCO IL VOLUME DEI PROVERBI D’ABRUZZO

Abruzzo Immateriale

Francavilla al Mare, 3 dicembre 2024. Inizia un nuovo viaggio per la serie fucsia di “Comete – Scie d’Abruzzo”, la collana di Ianieri edizioni del Direttore Peppe Millanta che presenta il nuovo numero della serie dedicata all’Abruzzo immateriale, ossia quello che resiste al tempo e fortifica le tradizioni: si tratta di “Proverbi d’Abruzzo” di Tommaso Bruni, poeta dialettale di Francavilla al Mare.

Il volume è a cura di Daniela d’Alimonte che ne ha curato anche la prefazione: è stata proprio la dirigente scolastica e dialettologa a dare il via a questa serie con “Parole d’Abruzzo” che continua a destare un grande interesse nel pubblico dei lettori del progetto.

Oggi “declassati” a semplici boutade, o a frasi a effetto, i proverbi un tempo erano la sintesi più immediata di norme, usi e costumi di un’intera comunità.

Intere generazioni si sono appoggiate ad essi per avere una bussola con cui orientarsi all’interno dei rapporti sociali, dei ritmi del lavoro e dei riti, e per comprendere e superare le esperienze del vivere e del quotidiano.

I proverbi vanno intesi quindi innanzitutto come una sorta di prontuario del vivere, da poter consultare in ogni occasione: qualcun altro, infatti, ha affrontato le stesse sfide nel passato, e di quella esperienza ha lasciato una traccia, permettendo a chi viene dopo di farne tesoro.

Per questo i proverbi sono in rima: non per divertire, ma per facilitare la loro memorizzazione; sono brevi proprio per essere efficaci. Per questo, inoltre, utilizzano metafore del quotidiano: per essere accessibili a tutti.

Il loro compito è quello di trasmettere la conoscenza e le esperienze tra le generazioni, in un mondo dove la parola non si incarnava ancora nella scrittura, ma volteggiava attraverso l’oralità.

Qual è la funzione dei proverbi oggi?

Non hanno più la stessa funzione di un tempo, ma restano una delle finestre privilegiate per entrare non solo nel mondo, ma soprattutto nella mentalità delle generazioni passate, andandone a cogliere molte delle sfumature che si sono ormai perse.

Questa riedizione della ricerca condotta da Tommaso Bruni vuole essere innanzitutto questo: una finestra sul mondo precedente, e sulle esperienze che lo hanno attraversato.

Tommaso Bruni (1838-1911) nato a Francavilla al Mare, è stato economista, patriota, pittore, scrittore e poeta dialettale. Diffuse in Abruzzo le Casse Rurali per sostenere il mondo agricolo, per facilitare i prestiti a lunga scadenza. Durante l’Unità d’Italia partecipò all’assedio di Civitella del Tronto e prese parte alla lotta al brigantaggio. Compose il primo esempio di canto popolare d’autore, scrivendo il testo della canzone La viuletta musicata da Francesco Paolo Tosti. Fu inoltre il primo a organizzare delle feste canore in Abruzzo, aprendo la strada alle proverbiali Maggiolate.

Il volume ha come partner I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e il Parco Nazionale della Maiella.




NUOVA ATROCITÀ IN TRENTINO

L’orso M91 giustiziato in una notte, la democrazia calpestata!

Trento, 3 dicembre 2024. È accaduto ancora. Un giovane orso di appena due anni, identificato con il codice M91, è stato ucciso nel cuore della notte su ordine diretto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. La condanna a morte e la sua esecuzione sono avvenute nell’arco di poche ore, senza lasciare spazio a ricorsi o opposizioni legali.

“Questo metodo di governo è un atto di prepotenza assoluta, un delirio di onnipotenza assetato di sangue. Fugatti ha trasformato il Trentino in un teatro di ingiustizia e crudeltà“, dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani. “Non si tutela la sicurezza delle persone con fucili e condanne, ma con soluzioni scientifiche e civilmente accettabili. È il momento di dire basta”.

Un orso non aggressivo, condannato senza motivo

M91 era un giovane orso che, secondo le autorità, frequentava aree antropizzate alla ricerca di cibo, attratto da cassonetti non adeguatamente protetti. È stato radiocollarato e monitorato proprio per studiarne i movimenti e valutarne la pericolosità. Tuttavia, a fronte di numerose provocazioni documentate – come lanci di pietre e minacce con bastoni – l’orso non ha mai mostrato comportamenti aggressivi, rispondendo in modo esemplare.

Nonostante queste evidenze e l’assenza di reale pericolosità, Fugatti ha firmato un decreto di abbattimento con motivazioni fragili e infondate. Persino le misure preventive, come l’installazione di cassonetti anti-orso, risultano incomplete o del tutto disattese, come dimostrano le immagini e le segnalazioni sul territorio.

Un clima di intolleranza verso la fauna selvatica

M91 è solo l’ultimo di una lunga lista di vittime della politica aggressiva di Fugatti. Prima di lui, quest’anno, erano stati abbattuti M90 e KJ1. È già la terza uccisione in poco meno di 1 anno. L’approccio sistematico e sbrigativo adottato dalla Provincia di Trento denota una volontà esplicita di eliminare gli orsi anziché favorire la convivenza tra uomini e animali.

“Il Presidente Fugatti non solo non rispetta la biodiversità, ma ignora completamente le soluzioni proposte dalla comunità scientifica. L’uccisione di M91 è un gesto ingiustificabile, che calpesta qualsiasi principio etico e democratico. L’Italia non può accettare che si agisca con tanta arroganza contro creature innocenti“, conclude il Vicepresidente Marco Gavotti.

Richiesta di intervento immediato

Gli Animalisti Italiani chiedono con forza un intervento urgente del Governo centrale per mettere fine a questa gestione sanguinaria e antidemocratica della fauna selvatica. È indispensabile avviare un’indagine trasparente sulle azioni della Provincia Autonoma di Trento e applicare misure concrete per favorire la convivenza tra umani e orsi.

“Non possiamo rimanere spettatori di questa carneficina. La natura e i suoi abitanti meritano rispetto, non esecuzioni sommarie”, ribadiscono gli Animalisti Italiani.




INCONTRO CON DONATELLA DI PIETRANTONIO

Chieti – Auditorium del Rettorato – 4 dicembre 2024 – ore 11:00

Chieti, 3 dicembre 2024. Mercoledì 4 dicembre 2024, alle ore 11:00, nell’Auditorium del Rettorato, nel Campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, si terrà l’incontro con la scrittrice Donatella Di Pietrantonio, vincitrice del più recente Premio Strega con il romanzo “L’età fragile” (Einaudi 2024). L’incontro, che sarà moderato dal professor Mario Cimini, docente di Letteratura italiana, è promosso dalla Scuola di Studi Umanistici, diretta dal professor Patrizio Domenicucci, e dal Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali, diretto dal professor Stefano Trinchese. Donatella Di Pietrantonio è considerata una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea.

La sua opera narrativa esplora, attraverso una lingua scabra e toccante, diverse articolazioni dell’esperienza femminile, dalla difficile emancipazione attraverso lo studio alla lotta per la conquista di una propria voce in un mondo dominato da logiche competitive e coercitive. Allo stesso tempo, è forte la sua attenzione alla dimensione dei rapporti familiari, in particolar modo il legame tra sorelle e quello madre-figlia, sempre oscillante tra conflittualità e tenerezza, tra necessità di conservare la memoria e desiderio di proiezione verso il futuro. Speciale vivezza e forza rivelano i numerosi ritratti di ragazze e ragazzi presenti nella sua opera. Tra gli altri prestigiosi riconoscimenti si ricordano il Premio John Fante Opera Prima per il romanzo d’esordio “Mia madre è un fiume” (Elliot Edizioni, 2011), il Premio Brancati per “Bella mia” (Elliot Edizioni, 2013), il Premio Campiello e il Premio Napoli per “L’Arminuta” (Einaudi, 2017), oltre che la partecipazione come finalista al Premio Strega con Borgo Sud (Einaudi, 2020).

“Avere ospite Donatella Di Pietrantonio – commenta il professor Carmine Catenacci, Prorettore vicario della “d’Annunzio” – è un onore e un piacere per la nostra comunità accademica, che l’ha insignita nel 2017 dell’Ordine della Minerva. Gran parte della sua produzione letteraria è ambientata in Abruzzo, terra visceralmente amata, arcaica ed enigmatica, e, proprio per questo, capace di racchiudere ed esprimere la natura più profonda e universale delle persone e delle cose, tanto che l’opera di Donatella Di Pietrantonio è stata tradotta in più di trenta Paesi. L’incontro – conclude il professor Catenacci – conferma il ruolo di riferimento primario che il nostro Ateneo svolge nel panorama culturale tanto del nostro territorio quanto italiano e internazionale”.




PRIMO TAVOLO POLITICO CON IL CENTROSINISTRA

PD, AVS, Cinque Stelle, il gruppo Chieti per Chieti, Liberi a Sinistra, Ferrara Sindaco, Sinistra con Diego, Azione e il Gruppo Misto: “Piena fiducia al sindaco e agli obiettivi per la città”.

Ferrara: “Il risultato più forte è il ricompattamento delle forze originarie che mi hanno candidato”.

Chieti, 3 dicembre 2024. Nella mattinata di ieri si è svolto uno dei primi incontri finalizzati all’ascolto delle forze politiche del centrosinistra e i consiglieri comunali, al fine di animare un confronto capace di condividere obiettivi e finalità comuni che possa rilanciare l’Amministrazione Ferrara nell’attività di fine mandato e consentire l’ottemperanza alle scadenze imposte dal ministero dell’Interno e dalla procedura di risanamento dei conti della città.

Erano presenti il sindaco Diego Ferrara, rientrato stamane in Comune, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo, i rappresentanti del PD, AVS, Cinque Stelle, il gruppo Chieti per Chieti, Liberi a Sinistra, Ferrara Sindaco, Sinistra con Diego, Azione e Gruppo Misto.

All’unisono, tutte le parti convocate, hanno riconfermato piena fiducia al sindaco e al presidente del Consiglio comunale, ai quali è stato dato pieno mandato per svolgere tutte interlocuzioni con gli altri gruppi consiliari – riferiscono i partecipanti al tavolo – . La volontà prioritaria è quella di avere una voce sola a supporto dell’Amministrazione, che abbia la legittimità di parlare a nome del centrosinistra, nonché la creazione di un tavolo permanente del centrosinistra per definire gli obiettivi di fine mandato, che abbia il sindaco come fulcro.

“L’esito più importante della riunione è stato il rafforzamento del perimetro di centrosinistra, che aveva costituito il gruppo originario di sostegno alla mia candidatura al primo turno– così il sindaco Diego Ferrara – . Una riunione funzionale al lavoro che ci aspetta, che è sostanziale per la città e per un’azione che in questi quattro anni ha sempre avuto come priorità il bene comune e gli interessi della comunità, che sono e resteranno più importanti di quelli particolari. Il ruolo della politica è dare risposte, un’attività che ci vede convintamente in trincea nel periodo forse più difficile e duro nella storia della città. Il lavoro di confronto continuerà nei prossimi giorni con gli altri gruppi consiliari”.




DISTRETTO PER L’INNOVAZIONE AGROALIMENTARE MARSICA

Presentato il protocollo. Produzione in aumento fino al 20% e crescita del settore occupazionale del 30%

Avezzano,  3 dicembre 2024. Un’iniziativa volta a rilanciare e riattivare il territorio marsicano attraverso l’innovazione e la sostenibilità nel settore agroalimentare. È stato presentato oggi ad Avezzano il “Protocollo Sperimentale DIAM – Distretto per l’Innovazione Agroalimentare Marsica”. Un esempio da esportare, una prassi da replicare”. Il progetto, promosso da INPS, AGEA (Agenzia per le erogazioni in agricoltura), MCL (Movimento Cristiano Lavoratori) e OST (Officina Sviluppo Territoriale), nasce dalla necessità di ottimizzare il sistema produttivo della Marsica, conciliando l’agricoltura intensiva del Fucino con un’agricoltura sostenibile nelle aree circostanti.

L’obiettivo è accrescere il PIL del territorio valorizzando e ripopolando le aree inattive, diversificando la produzione e attraendo nuovi investimenti. Con l’adozione del Protocollo DIAM si stima un incremento della produzione totale del 15-20% nel Fucino e del 10-15% nella Marsica esterna al Fucino. I ricavi medi per ettaro potrebbero aumentare del 10-20% nel Fucino e del 15-25% nella Marsica extra-Fucino. Un aumento della produzione reso possibile anche grazie ai dati raccolti da AGEA, che evidenziano un rilevante patrimonio territoriale non pienamente sfruttato nell’area. Su una superficie totale di 183.552,59 ettari, ben 114.310,99 ettari risultano infatti non richiesti, con ampie porzioni di aree seminabili abbandonate (460,68 ettari).

Il progetto prevede inoltre una riduzione della manodopera meno qualificata e un aumento della domanda di lavoratori specializzati in grado di gestire le nuove tecnologie. Potrebbe di conseguenza generarsi una crescita occupazionale del 10% nell’industria di trasformazione agroalimentare e del 20-30% per gli specialisti dei servizi professionali per l’agricoltura. Un modello innovativo di sviluppo territoriale che potrebbe essere replicato in altre aree d’Italia, contribuendo alla crescita economica e sociale del Paese.

Il Protocollo Sperimentale DIAM si propone di introdurre innovazioni tecnologiche e di processo, come l’agricoltura di precisione, i sensori per il monitoraggio delle colture e l’automazione, per ottimizzare l’uso delle risorse e migliorare la qualità dei prodotti. Inoltre, il progetto mira a promuovere la coltivazione di terreni incolti, puntando su produzioni ad alto valore aggiunto come le piante officinali in permacultura, e a sviluppare il settore della trasformazione agroalimentare, creando nuove opportunità di lavoro e valorizzando i prodotti tipici del territorio. Il protocollo potrà quindi favorire la collaborazione tra pubblico e privato, attraverso la creazione di un Ente di Governance che coordini le attività del Distretto, e la presentazione si è conclusa con la sottoscrizione di un accordo territoriale da parte dei partecipanti, che si impegnano a collaborare per la realizzazione del progetto.

“Il progetto DIAM si integra perfettamente con il Piano Strategico della PAC 2023-2027, che punta sulla cooperazione agroalimentare per una più equa distribuzione del valore e per rafforzare il ruolo degli agricoltori. I Distretti Agroalimentari sono lo strumento ideale per realizzare questa cooperazione, creando sistemi produttivi locali interconnessi e trasparenti” ha dichiarato il Direttore Generale di Agea, Fabio Vitale. “La trasparenza è fondamentale per contrastare le illegalità nel settore, un problema che danneggia le imprese oneste e mina la fiducia dei consumatori. Per questo è cruciale migliorare la gestione dei dati territoriali, facilitando la condivisione di informazioni tra pubblico e privato. Questo stimolerà l’innovazione, promuoverà l’economia circolare e sosterrà gli agricoltori. Una gestione più efficiente e trasparente dei dati territoriali renderà inoltre più difficile perpetrare frodi e attività illecite” ha aggiunto Vitale. “Agea, con le sue competenze e i suoi strumenti tecnologici come il sistema antifrode e il telerilevamento, si impegna a supportare i distretti agricoli sui territori, mettendo a disposizione dati e tecnologie per ottimizzare la gestione del territorio e renderlo un asset strategico per il Paese, e contribuendo attivamente alla lotta contro le illegalità” ha concluso il direttore di Agea Vitale.

“L’attenzione a questo settore economico fondamentale per il Paese da parte dell’Inps si sta concretizzando sia in ulteriori investimenti in termini di risorse umane per rafforzare il presidio di legalità, che di maggiore coordinamento con Inl e Inail nonché’ con le forze dell’ordine Carabinieri e Guardia di Finanza. Non da meno sono importanti la collaborazione con gli enti locali, e le organizzazioni di categoria. Fondamentale anche il ruolo delle rappresentanze sindacali” Lo afferma il presidente Inps, Gabriele Fava. “Dobbiamo mettere in campo tutte le risorse a disposizione per rilanciare l’attività agricola e l’iniziativa economica in questo settore soprattutto dei giovani, sono loro che garantiranno la sostenibilità del sistema previdenziale. In queste dinamiche gioca un ruolo fondamentale la collaborazione con Agea”. ha concluso il presidente Inps Fava.




365 GIORNI…DONNA

Grande successo per il corso di autodifesa femminile

Pescara, 3 dicembre 2024. “365 giorni…donna”, grande successo per il corso di autodifesa femminile promosso dalla Commissione Pari Opportunità del Comune di Martinsicuro.

Sono state ben 65 le iscritte che hanno preso parte alle lezioni di autodifesa tenute dagli istruttori Raffaella Nanni e Giancarlo Di Marcantonio dall’Asd Dojo Karate Judo. È il numero più alto fatto registrare in tutti i Comuni della provincia in cui è stato organizzato.

“Siamo molto soddisfatte – le parole della consigliera comunale, Isabel Marchegiani, presidente della Cpo di Martinsicuro – soprattutto per essere riuscite nell’intento di offrire alla comunità un corso che aiuti a raggiungere il giusto grado di consapevolezza nelle donne e soprattutto aiuti a prevenire la violenza di genere e a formare le donne in caso di situazioni inevitabili di violenza”.  Alle partecipanti, durante l’evento di chiusura del corso, è stato consegnato un attestato di partecipazione.




30 ANNI DI ANFFAS PESCARA

L’evento conclusivo all’Aurum

Pescara, 3 dicembre 2024. Si terrà oggi, 3 dicembre, presso la sala d’Annunzio dell’Aurum di Pescara, l’evento conclusivo delle celebrazioni per i 30 anni di attività di Anffas Pescara sul territorio.

La giornata del 3 dicembre – spiega la Presidente Maria Pia Di Sabatino – è stata scelta in quanto Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità . Consideriamo infatti fondamentale per l’impegno di Anffas per la promozione dell’inclusione, coinvolgere proprio in giornate come queste il mondo della scuola, perché un futuro di inclusione passa principalmente attraverso le nuove generazioni.

Saranno infatti presenti all’evento gli alunni e alunne delle scuole del territorio con i loro insegnanti: IC7 plesso Antonelli, IC10 plesso Renzetti e plesso Carducci, IPSIAS “Di Marzio Michetti” e Liceo Artistico Musicale Coreutico “Misticoni Bellisario”. Oltre 250 studenti a cui saranno proposti e dedicati spunti e riflessioni sul tema della disabilità, con testimonianze e contributi video. Inoltre, una parte della mattinata sarà dedicata a diversi laboratori di artigianato artistico, creativi e di musica tenuti con il coinvolgimento attivo delle persone con disabilità di Anffas Pescara.

Il convegno sarà arricchito dagli autorevoli interventi di Nicola Mattoscio, Presidente Fondazione Pescarabruzzo, di Casto Di Bonaventura, Presidente Centro Servizi Volontariato Abruzzo, di Maria Spinelli, Professore associato di Psicologia dello Sviluppo Università “G. d’Annunzio”, di. Valeria Toppetti, Assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Pescara e di. Aldelchi Sulpizio, Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Pescara. Quest’ultimo introdurrà anche l’intervento dell’Associazione Ananke, la cui presidente Daniela Gagliardone, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Comune di Pescara “#365No Alla Violenza sulle Donne”, ci guiderà in una riflessione sulla prevenzione della violenza e della discriminazione proseguendo anche quest’anno il lavoro di sensibilizzazione con Anffas Pescara.

Nel corso della mattinata sarà anche condiviso il videomessaggio del Ministro per le disabilità, On. Alessandra Locatelli che anche in questa occasione ci ha onorato con un saluto e ringraziamento rivolto ai ragazzi, le famiglie e tutti i presenti.

Interverranno inoltre numerose Autorità : hanno già confermato la loro presenza il Sindaco di Pescara, Carlo Masci , l’Assessore alle Politiche Culturali, Maria Rita Carota e il Prefetto di Pescara, Flavio Ferdani.

Il servizio di prevenzione antincendio sarà svolto dall’associazione di Protezione Civile Val Pescara ODV per cui si ringrazia il presidente, Antonio Romano.