Per la conferenza programmatica regionale Pd del 6-7 dicembre
Al Segretario Regionale del Pd Abruzzo Daniele Marinelli
Alla Vice Segreteria del Pd Abruzzo Leila Kechoud
Alla Presidente dell’Assemblea regionale Pd Abruzzo Tiziana Di Renzo
Al Coordinatore del Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico
Ai Parlamentari del Partito Democratico: Luciano D’Alfonso e Michele Fina
Al Capogruppo del PD in Consiglio Regionale Silvio Paolucci
Ai componenti la Direzione nazionale PD: Stefania Pezzopane e Claudio Mastrangelo
Pescara, 02/12/2024
Carissime/i,
la recente convocazione della Conferenza Programmatica Regionale del Partito Democratico è un fatto positivo, soprattutto se rappresenterà l’inizio di un confronto autentico sulle idee, di cui tutto il campo democratico abruzzese ha urgente bisogno.
Il centrosinistra in Abruzzo deve affrontare un percorso di rigenerazione e ricostituzione, basato su un coinvolgimento ampio e partecipativo di tutte le forze vive della società: militanti, simpatizzanti, amministratori, forze sociali, associazioni e cittadini. Un confronto programmatico approfondito non è solo necessario, ma imprescindibile, per rinnovare idee e metodi in un contesto regionale che sta attraversando un cambiamento epocale sotto i profili economico, sociale e culturale.
Alcuni nodi emblematici di questa trasformazione meritano attenzione:
1. Transizione ecologica e tecnologica nell’industria manifatturiera: Questo settore rappresenta la gran parte dell’export abruzzese e costituisce un pilastro dell’economia regionale. La riconversione verso tecnologie sostenibili non è una scelta, ma una necessità che richiede politiche di accompagnamento e investimenti strategici.
2. Mutamento demografico: L’invecchiamento della popolazione pone sfide enormi sul piano della sostenibilità del welfare, della sanità e dei servizi. Negli ultimi dieci anni, l’età media della popolazione è aumentata significativamente, accentuando le difficoltà nelle aree interne e montane.
3. Crescita delle povertà: Il tasso di povertà assoluta e relativa è in aumento, specialmente tra le famiglie giovani. Questo fenomeno mina la coesione sociale e amplifica le disuguaglianze.
Di fronte a questi mutamenti, il centrosinistra abruzzese deve dimostrarsi all’altezza del cambiamento richiesto. In assenza di una proposta programmatica innovativa e credibile, prevalgono, infatti, logiche di scambio tra politica e bisogni, che finiscono per penalizzare le forze progressiste e indebolire il progetto democratico.
Per queste ragioni, è necessario un processo di rigenerazione politica, che non può che essere guidato dal Coordinatore del Patto per l’Abruzzo Luciano D’Amico, e trovare nel Partito democratico il suo sostegno principale. Questo percorso dovrebbe includere la convocazione di Stati Generali del Patto per l’Abruzzo, un’occasione per costruire una proposta condivisa e radicata nei territori. Le ultime elezioni regionali ci hanno insegnato che non basta essere uniti contro un avversario politico: l’unità, senza una visione e un programma credibile, non è sufficiente.
Dobbiamo lavorare sin da subito per costruire questa proposta innovativa, per rendere più efficace e coinvolgente la nostra azione di opposizione e tornare da subito competitivi, a partire dalle prossime tornate elettorali amministrative.
Questo è il senso del nostro contributo, che vi sottoponiamo con spirito costruttivo e con l’auspicio di un confronto aperto e proficuo.
Con stima e amicizia,
25 APRILE – ABRUZZO PROGRESSITA
Paola Cianci – Presidente
Giovanni Di Iacovo – Vicepresidente
Stefania Di Padova – Vicepresidente
Andrea Catena – Coordinatore
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