NUOVA ATROCITÀ IN TRENTINO

L’orso M91 giustiziato in una notte, la democrazia calpestata!

Trento, 3 dicembre 2024. È accaduto ancora. Un giovane orso di appena due anni, identificato con il codice M91, è stato ucciso nel cuore della notte su ordine diretto del Presidente della Provincia Autonoma di Trento, Maurizio Fugatti. La condanna a morte e la sua esecuzione sono avvenute nell’arco di poche ore, senza lasciare spazio a ricorsi o opposizioni legali.

“Questo metodo di governo è un atto di prepotenza assoluta, un delirio di onnipotenza assetato di sangue. Fugatti ha trasformato il Trentino in un teatro di ingiustizia e crudeltà“, dichiara Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani. “Non si tutela la sicurezza delle persone con fucili e condanne, ma con soluzioni scientifiche e civilmente accettabili. È il momento di dire basta”.

Un orso non aggressivo, condannato senza motivo

M91 era un giovane orso che, secondo le autorità, frequentava aree antropizzate alla ricerca di cibo, attratto da cassonetti non adeguatamente protetti. È stato radiocollarato e monitorato proprio per studiarne i movimenti e valutarne la pericolosità. Tuttavia, a fronte di numerose provocazioni documentate – come lanci di pietre e minacce con bastoni – l’orso non ha mai mostrato comportamenti aggressivi, rispondendo in modo esemplare.

Nonostante queste evidenze e l’assenza di reale pericolosità, Fugatti ha firmato un decreto di abbattimento con motivazioni fragili e infondate. Persino le misure preventive, come l’installazione di cassonetti anti-orso, risultano incomplete o del tutto disattese, come dimostrano le immagini e le segnalazioni sul territorio.

Un clima di intolleranza verso la fauna selvatica

M91 è solo l’ultimo di una lunga lista di vittime della politica aggressiva di Fugatti. Prima di lui, quest’anno, erano stati abbattuti M90 e KJ1. È già la terza uccisione in poco meno di 1 anno. L’approccio sistematico e sbrigativo adottato dalla Provincia di Trento denota una volontà esplicita di eliminare gli orsi anziché favorire la convivenza tra uomini e animali.

“Il Presidente Fugatti non solo non rispetta la biodiversità, ma ignora completamente le soluzioni proposte dalla comunità scientifica. L’uccisione di M91 è un gesto ingiustificabile, che calpesta qualsiasi principio etico e democratico. L’Italia non può accettare che si agisca con tanta arroganza contro creature innocenti“, conclude il Vicepresidente Marco Gavotti.

Richiesta di intervento immediato

Gli Animalisti Italiani chiedono con forza un intervento urgente del Governo centrale per mettere fine a questa gestione sanguinaria e antidemocratica della fauna selvatica. È indispensabile avviare un’indagine trasparente sulle azioni della Provincia Autonoma di Trento e applicare misure concrete per favorire la convivenza tra umani e orsi.

“Non possiamo rimanere spettatori di questa carneficina. La natura e i suoi abitanti meritano rispetto, non esecuzioni sommarie”, ribadiscono gli Animalisti Italiani.