AMNESTY INTERNATIONAL PER LA PRIMA VOLTA PARLA DI GENOCIDIO A GAZA
Politicainsieme.com, 5 novembre 2024. Per la prima volta in 14 mesi. Amnesty International parla esplicitamente di Genocidio in corso a Gaza. Lo fa con un rapporto di 32 pagine in cui si sostiene che Israele ha “sfacciatamente, continuamente e con totale impunità … scatenato l’inferno” sui 2,3 milioni di abitanti della Striscia, e sottolineando che i crimini atroci contro gli israeliani da parte di Hamas il 7 ottobre 2023, che hanno innescato la guerra, non giustificano il genocidio.
Israele, aggiunge il rapporto, ha “commesso atti proibiti ai sensi della Convenzione sul genocidio, vale a dire uccidere, causare gravi danni fisici o mentali e infliggere deliberatamente ai palestinesi di Gaza condizioni di vita calcolate per provocare la loro distruzione fisica” con “l’intento specifico di distruggere i palestinesi”.
Le principali accuse riguardano:
la scala e l’entità senza precedenti dell’offensiva militare, che ha causato morte e distruzione a una velocità e a un livello senza pari in qualsiasi altro conflitto del XXI secolo;
l’intento di distruggere la vita civile nel corso della caccia ad Hamas;
uccidere e causare gravi danni fisici o mentali in ripetuti attacchi diretti a civili e infrastrutture civili, o attacchi deliberatamente indiscriminati;
creare condizioni di vita tali da causare distruzione fisica, come la distruzione di infrastrutture mediche, l’ostruzione degli aiuti e l’uso ripetuto di ordini di evacuazione arbitrari e generalizzati per il 90% della popolazione in aree inadatte.