L’inaugurazione l’8 dicembre prossimo
di Antonio Giampaoli
Assergi, 5 novembre 2024. L’8 dicembre, festa dell’Immacolata, la comunità di Assergi potrà ammirare lo splendido presepe realizzato nella Chiesa di S. Maria Assunta da un gruppo di volontari: Antonio Del Sole, Franca Petricca, Daniel Antiveros, Maria Gianfrancesco, Carmelina Alfonsetti, Franca Alfonsetti e Angela Acitelli.
Il presepe sarà inaugurato il giorno 8 dicembre alle ore 16:00. La Messa domenicale che in questa occasione sarà in onore dell’Immacolata sarà celebrata alle 16:30 dopo l’inaugurazione del presepe.
Quest’anno don Manuel ha voluto rimettere al centro la “natività “, riportare l’essenza della rappresentazione con i suoi simboli (la grotta, la nascita, la stalla, i pastori, il gregge, i fuochi, gli animali da cortile. I sentieri che scendono dalle montagne e arrivano alla grotta luogo della nascita miracolosa).
Nella realizzazione della sacra rappresentazione, don Manuel oltre ai volontari adulti, ha coinvolto anche i bambini delle Cresime che hanno espresso le loro riflessioni sulla natività:
L’indifferenza dell’uomo è simile ad una persona che entrando in una chiesa incomincia a scattare fotografie ma non si sofferma sull’importanza ed il significato di ciò che vede.
ALESSIA SABATINI
La neve può essere fredda tanto quanto il cuore dell’uomo raffreddato dalle brutture della guerra.
ALISSA
Caro Gesù, ti prego affinché la gente perseveri nell’intraprendere percorsi montani che sono sì difficili ed impegnativi ma sono diretti verso la giusta meta: la grotta di Betlemme.
RICCARDO TINARI
Signore Gesù dammi sempre la forza, la tenacia e la perseveranza di poter scalare i difficili percorsi che ci portano a te.
LORENZO CASTRATI
Signore Gesù aiutami ad essere una presenza attiva nella mia città, di accorgermi delle necessità di chi mi sta accanto e fornire aiuto secondo le mie possibilità in modo che nessuno avverta la città come vuota.
GIULIA CASTRATI
Nel presepe le montagne innevate sono il simbolo della freddezza del cuore dell’uomo il quale è sempre meno incline ad aiutare il prossimo.
RICCARDO RAPITI
Le chiese sono sempre più vuote e rischiano in questo modo di diventare dei musei, dei luoghi dove non è più possibile ritrovare Gesù.
RICCARDO RAPITI
La montagna ripida e innevata può ingannarci e farci credere che il percorso sia rapido e diretto ma, come le nostre vite, esso è in realtà pieno di ostacoli. Vale la pena però perseverare perché ciò ci rende più forti lungo il cammino che ci conduce a Gesù.
RICCARDO RAPITI
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