NATALE, TEMPO DI BILANCI E PROGETTI DI CARITÀ

Insieme a te, Un pasto sotto l’albero e “Vino solidale, le iniziative natalizie dell’Arcidiocesi per i più fragili

Pescara, 7 dicembre 2024.  80.798 pasti distribuiti dalle mense di Pescara e Montesilvano; 405 famiglie sostenute dagli Empori della Solidarietà; 2.030 persone che hanno chiesto aiuto al Centro d’Ascolto diocesano; 249 persone, tra uomini e donne senza dimora, accolte in dormitorio; 69 donne, 41 uomini e 13 minori immigrati accolti dal centro SAI Lape dream.  Questi alcuni numeri del primo bilancio per il 2024 della Caritas diocesana di Pescara-Penne: il quadro preliminare di un altro anno di interventi e servizi sul territorio in favore di persone e famiglie in condizioni di fragilità sociale ed economica. «Anche quest’anno ci siamo scontrati con una situazione allarmante – dichiara Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana – i dati e i numeri raccolti ci parlano chiaramente di un territorio fiaccato da povertà e disagio sociale che impattano gravemente su singoli e famiglie, coinvolgendo anche e soprattutto tanti minori»

Per rispondere a questa situazione, alle porte del Natale, l’Arcidiocesi di Pescara-Penne, attraverso la Caritas, ha pensato anche per quest’anno di rafforzare la sua opera con alcune iniziative nell’ambito della campagna “Natale Solidale”, per rendere le festività di chi vive solo e in povertà un po’ meno difficili, grazie all’aiuto di quanti vorranno contribuire all’interno della comunità.

«Abbiamo introdotto tre diverse iniziative – spiega De Dominicis – la prima, chiamata “Insieme a Te”, è rivolta a quanti vorranno mettersi a disposizione col volontariato in Cittadella dell’Accoglienza durante il periodo delle festività. Offriamo poi la possibilità di donare un pasto ai nostri accolti con soli 5 euro attraverso l’iniziativa “Un pasto sotto l’albero”. Infine, abbiamo pensato anche alla drammatica situazione internazionale con l’iniziativa “Vino Solidale”,che permetterà di ricevere una confezione da 2 bottiglie di vino della casa vinicola “Marramiero”, fino ad esaurimento scorte, in cambio di un contributo che andrà a sostenere i progetti di Caritas Italiana e Caritas Gerusalemme in favore della popolazione civile in Terra Santa».

Giannicola D’Angelo

https://www.laporzione.it/2021/12/17/natale-caritas-tempo-di-solidarieta-e-di-bilanci




TRA LE CENTO ECCELLENZE ITALIANE PER IL 2024

Cristina Collettini, Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, premiata a Montecitorio

L’Aquila, 7 dicembre 2024. La Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio per le province di L’Aquila e Teramo, Cristina Collettini, è stata premiata ieri, presso la Sala della Regina di Palazzo Montecitorio a Roma, tra le cento eccellenze italiane per il 2024. Il premio, promosso dall’associazione Liber, alla sua decima edizione e patrocinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, si propone di riconoscere il contributo straordinario di personalità rappresentanti di aziende ed enti, che con il loro lavoro hanno migliorato e continuano a plasmare il futuro del Paese.

Un riconoscimento al lavoro di un singolo, che premia il lavoro di squadra, secondo l’Arch. Collettini: “È un premio che mi riempie di orgoglio, ma che mi sento di condividere con tutto il personale della SABAP L’Aquila – Teramo, che in questi anni ha lavorato con straordinaria flessibilità, spesso ben oltre gli orari ordinari di lavoro e su un territorio naturalmente complesso e vasto, su cui sono gravati e continuano a gravare gli importanti processi di ricostruzione post sisma. Mi sento poi di estendere questo ringraziamento a tutti gli uffici del MIC sul territorio che ho avuto l’onore di dirigere direttamente e con cui ho collaborato, che come la SABAP dell’Aquila – Teramo, dopo anni di sofferenze di organico, tornano ora ad avere dotazioni adeguate agli scopi istituzionali, segno di una presenza forte del Ministero sul territorio”.

Tra coloro che si sono distinti nei campi della ricerca, medicina, turismo, beni culturali, forze armate, forze dell’ordine, sicurezza, magistratura, sport, agroalimentare, enogastronomia, design, arredamento, edilizia, meccanica, ingegneria, domotica, cantieristica navale, automobile, scultura, pittura, fotografa, filosofia, poesia, diritto, economia, finanza, servizi, ambiente, sociale, musica, cinema, teatro, è stata premiata anche la Galleria Borghese, altro importante istituto del Ministero della Cultura.

Il premio, supervisionato da un comitato d’onore composto da rappresentanti del mondo istituzionale, imprenditoriale, accademico e culturale è stato presieduto quest’anno del Presidente Aggiunto della Corte dei Conti Tommaso Miele.




COSA DICE IL PIANO COMUNALE sulla Sicurezza Stradale?

Pescara, 7 dicembre 2024. Si chiama curb extension, ovvero cordolo allargato, quella estensione del marciapiede verso la strada che consente al pedone di essere più visibile nell’atto dell’attraversamento e soprattutto di poter percorrere meno strisce zebrate: il tutto si traduce in maggiore sicurezza.

Quando ho saputo dell’investimento, da parte di un automobilista a bordo della sua auto, un SUV, di una giovane ragazza sulle strisce pedonali lungo via Falcone Borsellino, dove vige il limite di 30 km/h, ho fatto mente locale per cercare di capire quale fosse il luogo della collisione in quel tratto di strada che faccio spesso, in bici.

Per togliermi ogni dubbio sono andato a vedere di persona. L’attraversamento pedonale si estende per oltre 14 metri, tutta la larghezza della careggiata: sul lato nord include una pista ciclabile in sede propria per un ingombro di 3 mt; sul lato opposto l’attraversamento pedonale ha inizio tra due posti auto, per una larghezza di 3 mt. Il resto sono due corsie divise per senso di marcia.

Chi attraversa rimane quindi allo “scoperto” per 8 metri, e chi si accinge a farlo, soprattutto sul lato sud, rimane “nascosto” dalle auto in sosta, con il rischio di non essere visto da chi sopraggiunge né al converso di vedere chiaramente veicoli in arrivo.

Per le utenze vulnerabili, si tratta evidentemente di una situazione altamente pericolosa, che andrebbe rivalutata e messa in sicurezza con alcuni accorgimenti, quali:

l’avanzamento del marciapiede (curb extension), fino al limite della corsia;

la riduzione della larghezza della corsia stessa, anche solo visivamente adottando accorgimenti segnaletici orizzontali, a 2,5 mt, vista la concomitanza del limite di 30 km/h;

la realizzazione quindi di un’isola salvagente a centro strada, idoneamente segnalata;

e sarebbe anche utile adottare un sistema salva-pedone “smart street”, ovvero un presidio di segnalamento visivo di allerta, soprattutto in condizioni di scarsa luminosità, che si attiva in caso di attraversamento.

Riducendo la larghezza delle corsie a 2,5 mt, franco banchine laterali per circa 1 m, si hanno ben 2 metri a disposizione per spezzare l’attraversamento pedonale.

Questo tipo di intervento tra l’altro esiste già, e si trova lungo via Tirino, all’incrocio con Via Musone, dove la carreggiata è larga solo 7 metri e dove le singole corsie sono state fisicamente e progressivamente ridotte a circa 2,5 m per una lunghezza di 70 m, con un salvagente di 1 metro abbondante all’altezza dell’attraversamento pedonale.

Identico ragionamento può essere fatto per le fermate degli autobus quando, sovente per via delle auto in sosta, diventa impossibile per i mezzi pubblici attraccare alla banchina per l’incarrozzamento a raso dei pedoni che, invece, devono fare alcuni metri per colmare la distanza tra il bus e il marciapiede, sia in fase di discesa che di salita, inconveniente che sarebbe semplice risolvere con l’adozione di banali banchine avanzate (due evidenti esempi sono visibili lungo Viale della Pineta).

Mi chiedo quante di situazioni simili a quelle di via Falcone e Borsellino siano all’attenzione del Piano Comunale di Sicurezza Stradale, che, lo dice il nome, dovrebbe rilevare e contemplare tutte le criticità presenti in città, affinché si possa procedere alla loro rimozione ed in tal modo prevenire situazioni di rischio, come quella in cui si è trovata la giovane 15 enne a cui non si può che augurare di tornare quanto prima a fare la studentessa.

Giancarlo Odoardi Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC)

Ri-media – OSMOCI – Iscriviti al canale TELEGRAM




LE FESTE NELLA CASA DI BABBO NATALE

Con l’anteprima del 6 dicembre e l’accensione del grande albero di Natale in piazza sabato 7 è ufficialmente partito il cartellone delle festività 2024 a Fara San Martino

Fara San Martino, 7 dicembre 2024. Dall’opera al folk, dalla poesia alla natura, dalla danza ai giochi popolari, dai mercatini alla musica d’autore non mancherà nulla quest’anno per i residenti e i visitatori che vorranno immergersi nella nostra meravigliosa atmosfera, anche solo per un breve periodo.

Spiccano nel ricco programma, tra le tante proposte, l’esecuzione del GLORIA DI VIVALDI ad opera dell’Orchestra Benedetto Marcello nella Chiesa parrocchiale lunedì 23 dicembre, il CONCERTO DUET di Andrea Castelfranato previsto per il 3 gennaio e il SAGGIO della Scuola Civica “Alfonso Cipollone”.

Insieme a iniziative di Trekking e Visite Guidate, la Festa dell’Albero con l’Inaugurazione della nuova Fonte San Martino, i Mercatini e le Tombolate, le Screppellate e i Laboratori creativi, presentazioni culturali e incontri sui presepi, rivisitazione degli antichi mestieri e iniziative specifiche per i bambini, il Brindisi in alta quota e una nuova proposta prevista per il giorno di Santo Stefano nella Casa di Babbo Natale, allestita per tutto il periodo natalizio, con un pomeriggio dedicato alla scoperta e alla conoscenza della terra, con degustazione di vino e fine-food.




GIOCATTOLO SOSPESO

Babbo Natale in carrozzina per portare doni e felicità a tutti i bimbi più fragili

Pescara, 7 dicembre 2024. Torna l’iniziativa del giocattolo sospeso dell’Associazione Carrozzine Determinate, in collaborazione con il Bosco Incantato e con i partner l’organizzazione sindacale SLC Cgil Abruzzo e Molise, SportManiA Montesilvano a cui quest’anno si sono aggiunti la scuola Dharana Yoga di Marianna Loporcaro e la Skating Academy di Angela e Stella Cantelli.

Per contribuire al sorriso di tanti bimbi con disabilità, dei loro fratelli e sorelle con un gesto di solidarietà concreta per quelle famiglie che versano in condizioni economiche difficili, ma anche per i piccoli pazienti dei reparti pediatrici dell’ospedale di Pescara nonché per i bambini dell’Associazione Malattie Rare Abruzzo.

Anche quest’anno invitiamo tutti a partecipare per mettere in circolo solidarietà e amore, per dimostrare vicinanza autentica a chi sta affrontando un periodo di difficoltà in una fase della vita come quella dell’infanzia in cui gli ostacoli non dovrebbero esistere!

Partecipare è semplicissimo: basta acquistare un piccolo dono da lasciare nel negozio “Il Bosco Incantato” a Montesilvano in via D’annunzio 56.  All’atto della donazione sarà rilasciato uno scontrino cortesia ed il donatore, se lo vorrà, potrà scrivere il suo nome ed una dedica sul “Registro dei donatori”. Si può donare recandosi direttamente presso il negozio “Il Bosco Incantato” a Montesilvano in via D’annunzio 56, online sul sito www.ilboscoincantatoshop.it (scegliendo come modalità di spedizione DONAZIONE PER GIOCATTOLO SOSPESO) o visitando la pagina Facebook “Il Bosco Incantato Shop”, provvedendo al pagamento del dono scelto tramite Bonifico Bancario IBAN IT80O0306977341100000002921 (causale GIOCATTOLO SOSPESO conto intestato a Il Bosco Incantato) o Paypal.

Il Presidente Cav. Claudio Ferrante in veste di Babbo Natale si recherà personalmente a consegnare i doni all’interno dei reparti pediatrici e all’evento di Natale dell’Ass.Malattie Rare.

I bambini con disabilità potranno recarsi a ritirare il proprio dono dal 21 al 24 dicembre.

Per avere tutte le informazioni chiamare: 085 219 27 18 – 392 420 73 41

Vi aspettiamo numerosi!

Cav. Claudio Ferrante, Associazione Carrozzine Determinate




III° FORUM VITIVINICOLO CIA

L’Abruzzo del vino: uniti per tracciare un percorso unico verso il futuro

Città Sant’Angelo, 7 Dicembre 2024. Un evento dedicato alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo abruzzese, tra riflessioni sul passato e visioni per il futuro, ha riunito venerdì 6 dicembre 2024 esperti, istituzioni e imprenditori presso Rosarubra Zen, in occasione del III Forum Vitivinicolo dal titolo “L’Abruzzo del Vino: past, present, future”, organizzato da CIA Chieti-Pescara. La giornata ha messo al centro la qualità, la sostenibilità e le opportunità del mercato vitivinicolo e dell’enoturismo, tracciando le linee guida per il rilancio di uno dei settori chiave dell’economia regionale.

Ad aprire i lavori, il Direttore CIA Chieti-Pescara, Alfonso Ottaviano, ha ricordato il valore identitario del vino per l’Abruzzo, “È fondamentale preservare ciò che ci rende unici, ma al tempo stesso dobbiamo innovare per competere in un mercato globale.” Il Presidente CIA provinciale, Domenico Bomba, ha aggiunto, “Questa giornata è una straordinaria opportunità per costruire una visione condivisa, che unisca produttori, istituzioni e consumatori in un percorso di crescita comune”. Il Presidente provinciale ha avanzato alla platea alcune proposte per il settore vitivinicolo abruzzese come stabilire un criterio unico per le rese di uva per ettaro valido per tutte le regioni italiane, sostegno al mondo delle cooperative, sollecitare l’immediata erogazione dei fondi promessi per i danni da peronospora e elaborare un piano strategico per la gestione delle risorse idriche.

Parola poi a Domenico Mastrogiovanni, Responsabile Vitivinicolo CIA Nazionale, che ha sottolineato come il settore sia in una fase cruciale di transizione, “Dobbiamo affrontare con coraggio un cambiamento strutturale: il clima, i mercati e i consumatori stanno cambiando rapidamente. È necessario innovare la filiera, puntando su sostenibilità, diversificazione e promozione internazionale”. Tiziana Sarnari, analista di mercato del settore vitivinicolo per ISMEA, ha offerto una panoramica sulle tendenze attuali del mercato, “La domanda globale di vino è in evoluzione. Assistiamo a una crescente attenzione alla qualità e alla sostenibilità, ma anche a una polarizzazione dei consumi tra segmenti premium e di base. Le nuove generazioni si stanno allontanando dal vino tradizionale, richiedendo strategie di comunicazione e prodotti innovativi per riconquistare questi consumatori”.

La prima sessione, dedicata al tema “L’Abruzzo del Vino: passato, presente e futuro”, ha visto confrontarsi figure di spicco del settore come Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio di Tutela Vini d’Abruzzo, che ha ribadito l’importanza della qualità, “Il nostro vino è già un’eccellenza, ma dobbiamo continuare a migliorarci e a raccontare al mondo la nostra storia”.

Camillo Zulli, di Orsogna Winery, ha posto l’accento sull’agricoltura biologica, “Il rispetto per l’ambiente è il vero valore aggiunto dei nostri vini”.

Luigi Bersano di ARGEA Group ha indicato nella digitalizzazione uno strumento chiave, “L’innovazione tecnologica è la strada per conquistare nuovi mercati e soddisfare consumatori sempre più attenti.”

Riccardo Iacobone, CEO del Rosarubra Group, ha sottolineato l’importanza dell’innovazione e dell’apertura a nuovi mercati, “La nostra esperienza ci insegna che passione, dedizione alla qualità e apertura all’innovazione possono convergere nella creazione di progetti straordinari”. Enrico Marramiero, Presidente dell’Associazione Terre dei Vestini, ha sottolineato la necessità di un cambio di mentalità tra i produttori abruzzesi, “Il vero salto di qualità passa attraverso una maggiore coesione e l’ambizione di andare oltre le posizioni già conquistate.”

Nel 2023, la produzione delle aziende vitivinicole CIA è stata pari a 1,2 milioni di ettolitri, con una flessione del 70% rispetto agli anni precedenti. Questo risultato si colloca in un contesto più ampio di crisi produttiva nazionale: in Italia, la produzione complessiva è stata tra le più basse dal dopoguerra, con un calo del 23%, che ha portato alla perdita temporanea della leadership mondiale a favore della Francia. Tuttavia, il 2024 segna una ripresa con un incremento stimato del 7% per la produzione italiana.

In Abruzzo, il valore della produzione vitivinicola IG (Indicazione Geografica) è così ripartito nel 2023: 195,2 milioni di euro per i vini DOP; 75,4 milioni di euro per i vini IGP.

Il mercato mondiale del vino, dal canto suo, ha subito una contrazione, con cali in tutti i segmenti nel 2023, a causa di cambiamenti nei consumi globali e di sfide legate alla sostenibilità e alla competitività.

La seconda sessione ha esplorato il potenziale del turismo legato al vino. Elena Sico, Direttrice del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, ha affermato, “L’enoturismo è il ponte tra i produttori e i visitatori, un modo per far vivere la nostra terra attraverso il calice”.

Nicola D’Auria, Presidente del Movimento Turismo del Vino Abruzzo, ha evidenziato l’importanza di creare esperienze uniche, “Non basta un buon vino, serve una storia che lo accompagni e che inviti le persone a tornare”. Vito Di Nunzio, rappresentante dell’azienda agricola La Vinarte, ha condiviso la filosofia aziendale incentrata sulla sostenibilità e la valorizzazione del territorio, “Abbiamo scelto di adottare tecniche agronomiche sostenibili, riducendo l’impatto ambientale e valorizzando la biodiversità. La nostra azienda non è solo un’attività commerciale, è un modo di vivere e di condividere con gli altri la bellezza della natura e dei suoi frutti”.

Angelo Radica, Presidente dell’Associazione Nazionale Città del Vino, ha evidenziato l’importanza di una gestione sostenibile e innovativa dei territori del vino, “Dobbiamo promuovere buone pratiche di gestione ambientale e sviluppare l’enoturismo attraverso la transizione digitale, per rendere le nostre città del vino sempre più attrattive e sostenibili.”

L’Assessore regionale Emanuele Imprudente ha sottolineato il supporto della Regione, “La crescita del vino abruzzese è anche la crescita dell’intero territorio. Faremo tutto il possibile per sostenere i produttori”.

Nelle sue conclusioni, Cristiano Fini, Presidente della CIA Nazionale,  ha evidenziato l’importanza della collaborazione, “Questo Forum ha dimostrato che l’Abruzzo è un modello di eccellenza. Lavorando insieme, possiamo fare la differenza”.

Il Forum si è concluso con un light lunch, occasione per proseguire il dialogo in un’atmosfera informale. La grande partecipazione e gli interventi di alto livello hanno dimostrato che il vino abruzzese è un patrimonio da preservare e valorizzare, simbolo di identità e innovazione.




CONTEMPORARY FEST 2024

Tornano gli appuntamenti a cura del Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic: dal 6 all’8 dicembre dodici concerti al Florian Espace di Pescara

Pescara, 7 dicembre 2024. Dodici concerti e la presentazione di un libro, dal 6 all’8 dicembre, al Florian Espace di Pescara: è la nuova proposta del Contemporary Fest, rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

Nella prima giornata, quella di venerdì 6 dicembre scorso, sul palco del Florian Espace in via Valle Roveto 39 a Pescara, si sono esibiti: il Mammarella Mascetta Duo, la formazione composta da Daniele Mammarella e Christian Mascetta in cui due modi di suonare la chitarra si incontrano in un unico concerto; Soundscape’s Activity, il duo di musica elettronica composto da Marcello Malatesta e Marco Di Battista che si distingue per un’intricata fusione tra composizione e improvvisazione, sperimentazione sonora e tradizione jazzistica; il trio Terra Sonora, composto da tre musicisti di eccezionale talento e profonda sensibilità artistica (Daniele Mammarella alla chitarra, Pino Petraccia al kamalengoni e alle percussioni, Matar Mbaye ai tamburi africani) con il suo viaggio musicale tra culture, ritmi e melodie che evocano i suoni del mondo; Musica Migrante, il progetto di Marco Felicioni e Pino Petraccia in cui confluiscono le diverse esperienze musicali dei due artisti.

Sabato 7 dicembre alle 19:00 l’apertura è affidata a iBuca, gruppo it-pop con base a Pescara formato da William e Dario Buca; a seguire Irida Gjergji (ore 20:00), laureata in viola al Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara, attiva sia nell’ambito classico che in quello contemporaneo (è autrice e interprete, tra le altre cose, di Sarabanda Post Comunista, un concerto-spettacolo che esplora e fonde il repertorio balcanico con sonorità moderne, e di Nostos, un progetto per viola, violoncello, voce ed elettronica dal vivo, incentrato sulla musica balcanica; Roberta Di Lorenzo (ore 21:00), cantautrice pugliese scoperta da Eugenuo Finardi che con il suo primo album, L’Occhio della Luna, ha vinto il “Premio Tenco” nella categoria Opere Prime e il “Premio Lunezia” per il valore musicale e letterario; Pianista Indie (ore 22:00), una delle novità musicali più interessanti degli ultimi anni.

Domenica 8 dicembre si inizia alle 18:00 con la presentazione del libro di Paolo Talanca Musica e parole. Breve storia della canzone d’autore in Italia, che sarà intervistato da Umberto palazzo in compagnia di Gaetano D’Aponte, fondatore e presidente del Premio Bianca d’Aponte, prestigioso concorso italiano dedicato alle cantautrici dedicato alla memoria di Bianca d’Aponte, giovane artista campana scomparsa prematuramente. Dopo il talk si esibiranno quattro delle finaliste dell’ultima edizione del premio: Irene Di Brino (ore 19:00), Sara Torraco (ore 19:00), Gama (ore 21:00) e la vincitrice Valentina Lupi (ore 22:00).

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del Jazz, dell’Elettronica e della Canzone d’Autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA MONTAGNA

Al Cinema Zambra sul grande schermo c’è Pericolosamente Vicini

Ortona, 7 dicembre 2024. In occasione della Giornata Internazionale della Montagna 2024 prevista per l’11 Dicembre, Unaltroteatro propone sul grande schermo del Cinema Zambra di Ortona (Ch) il film “Pericolosamente vicini” alle ore 20:30 con il sostegno del CAI, sezione di Ortona con il Presidente regionale CAI, Francesco Sulpizio.

“Sono cresciuta nel CAI e grazie alla passione di mio padre Enzo Sorino (membro storico del CAI) che mi ha insegnato il valore della montagna, della natura, del rispetto, e della convivenza dell’essere umano con gli animali, ritengo importante che in questa giornata si approfitti per riflettere e dialogare grazie a questa proiezione, su ciò che proprio in questi tempi sta accadendo sulle nostre montagne” – spiega Lorenzo Sorino (Unaltroteatro).

“Pericolosamente vicini, vivere con gli orsi” è diretto da Andreas Pichler: si tratta di un documentario girato nel Trentino, vicino al Lago di Garda, un posto unico nel suo genere, dove esseri umani e orsi vivono a stretto contatto tra di loro.

Purtroppo con la crescita della popolazione di orsi, aumentano anche i possibili incontri pericolosi tra l’uomo e l’animale. Un gruppo di venti persone, tra cui ranger e veterinari, incaricati di proteggere persone e orsi, dovranno affrontare un compito davvero importante.

Ad Aprile del 2023, durante la Pasqua, è stato trovato morto il 26enne Andrea Papi e subito si fa breccia nelle menti degli abitanti del posto e degli agenti un sospetto: il giovane potrebbe essere stato ucciso da un orso, nello specifico da quello denominato JJ4. La morte di Andrea è la prima nella storia recente causata da un animale selvatico in Europa centrale. Mentre i forestali cercano JJ4 per catturarlo, si scatena una vera e propria battaglia tra gli attivisti per i diritti umani e gli oppositori dell’orso, che porta ben presto a formulare alcune domande basilari in questa storia: JJ4 deve essere ucciso? Quand’è che gli orsi diventano un problema? A chi appartengono la natura e la foresta?

A queste domande si tenterà di rispondere anche attraverso la competenza dei membri del CAI che saranno presenti in sala, nel frattempo a spiegare il perchè hanno deciso di aderire a questa giornata con la proiezione di questo film sono proprio Lorenza Sorino ed Arturo Scognamiglio (impresa Unaltroteatro): “pochi giorni fa, poichè classificato come pericoloso è stato abbattuto durante la notte l’orso M91: il terzo orso ucciso in Trentino in meno di un anno che ha chiaramente sollevato la protesta degli animalisti contro il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, che ha firmato l’ordine di abbattimento. Il rapporto tra uomo ed orso in Trentino sembra sempre più difficile ed è diventato anche un caso politico che in qualche modo spinge a riflessioni importanti che vanno condivise e la nostra intenzione è proprio quella di parlarne anche in Abruzzo in occasione di questa giornata particolare: certo è che l’idea che un orso (M91) venga ucciso durante il suo letargo solo perchè a primavera era entrato nel centro abitato, fa anche tanto preoccupare oltre che indignare”.




NON PIÙ PAROLE MA FATTI 

Noi del Delfico ci siamo: gli studenti, le famiglie e il personale tutto del Delfico ci sono e sono più uniti che mai! …

Teramo, 7 dicembre 2024.  … Siamo una comunità che non dimentica, siamo 1500 persone circa , una collettività equivalente ad un piccolo Comune d’Abruzzo. Eppure, sembra che il nostro destino non interessi a nessuno! A tre mesi quasi dal giorno in cui, di fretta, siamo dovuti uscire dalla nostra “casa”, in maniera traumatica, per il sequestro preventivo, ancora nessuna risposta certa da parte delle Amministrazioni sul nostro futuro.

Per questo abbiamo domande alle quali la Politica DEVE delle risposte serie e concrete. L’edificio ospitava il Convitto con una sezione maschile e una femminile, Scuole secondarie di secondo grado ( un liceo coreutico, un liceo scientifico, un liceo classico, un liceo classico europeo, un liceo musicale), una scuola secondaria di primo grado con 7 classi, una scuola primaria con ulteriori 7classi , Uffici amministrativi, diverse postazioni per i collaboratori scolastici, una cucina con relativo refettorio e relativo personale per la gestione della mensa (cuochi, addetti mensa e magazzino), un guardaroba gestito da guardarobieri , una lavanderia, una infermeria e 2 uffici delle Dirigenti.

A tutt’oggi scuole e servizi ospitati nel palazzo Delfico sono disgregati in città in diversi edifici. Annullate la sinergia e la verticalità tipiche dell’Istituto. Impossibile per motivi organizzativi replicare il servizio di semiconvitto con la mensa interna. Gli educatori continuano, nelle diverse sedi, a prestare la loro professionalità nel servizio di semiconvitto lavorando in continuità con gli insegnanti e progettando laboratori e attività extrascolastiche oltre al potenziamento nello svolgimento dei compiti pomeridiano. Nonostante crediamo sia inutile sottolineare la differenza tra una stanza di albergo e una stanza seppur multipla di un Convitto (alloggio residenziale per studenti), è importante ricordare che in hotel Convittori e Convittrici, seppur coccolati con servizi alberghieri di un certo livello, soffrono il disagio di non avere spazi per lo studio, lo svago e la socializzazione.

Gli stessi educatori in servizio vedono snaturata la loro professionalità in una situazione che è sicuramente differente da quella lasciata due mesi or sono. NOI ce la stiamo mettendo tutta, ora tocca a voi politici!

Siate Politici con la “P” maiuscola! Bisogna avere il coraggio di compiere delle scelte e di dare delle risposte e non solo a Noi del Delfico, ma anche alla Cittadinanza Intera, ruolo e competenza del Politico che amministra una Cittadina capoluogo di Provincia. Abbiate coraggio! I Convittori e le Convittrici, le cui famiglie hanno scelto Teramo per far studiare i propri figli, credendo nella bontà culturale e sociale che la nostra città potesse offrire loro, in questo preciso momento storico chiedono a lei Sindaco di avere una visione diversa, più coraggiosa ma non meno riqualificante per il CENTRO della nostra città.

PER RIFLETTERE INSIEME A VOI VI PONIAMO DUNQUE DELLE DOMANDE A CUI VI CHIEDIAMO DI RISPONDERE CON FATTI E NON PIU’ CON PAROLE.

1) Siamo arrivati alle porte delle vacanze Natalizie i Convittori e le Convittrici dovranno lasciare le stanze d’albergo ma a tutt’oggi non c’è nessuna sicurezza per il futuro prossimo. Quale sarà la destinazione del Convitto a gennaio?

2) Siamo in pieno orientamento e ormai le famiglie sono pronte ad iscrivere i loro figli. Il nostro dilemma: cosa diremo alle famiglie che vorrebbero iscriversi nelle nostre Scuole di eccellenza dove avranno la loro sede? Quali spazi dovremmo proporre alle famiglie della scuola Primaria e Secondaria di primo grado? Quanti decideranno di iscriversi a scatola chiusa ?

3)Pur di non perdere un’istituzione così importante per la città e per la provincia tutta, cosa siete pronti a sacrificare?

4) Siete consapevoli che Liceo Coreutico, Europeo e Musicale sono vere e proprie Eccellenze nel sistema scolastico non solo cittadino, ma provinciale? La loro scomparsa sarebbe un delitto storico di cui voi Amministratori vi marchiereste.

5) Siete consapevoli che tra il personale, oggi dislocato nelle varie sedi di emergenza, ci sono precari storici operatori e insegnanti, educatori che oggi hanno la terra che trema sotto i loro piedi e che a causa della precarietà a settembre probabilmente rimarranno senza nessuna opportunità di impiego?

6) AREA Ex Stadio quali sono i motivi che sussistono per la mancata possibilità di utilizzo ? Cosa significa riqualificazione urbana se non renderla fruibile a studenti, giovani e bambini individuando quell’area per la costruzione della nuova scuola?

Gentilissimo Sindaco, Amministrazione tutta per quanto esposto vi chiediamo di rispondere con i fatti alle nostre richieste, per la Nostra Teramo, per il Delfico tutto Aiutateci a RE-sistere! Il Personale Del Convitto Nazionale Delfico: Personale Educativo, Amministrativo, Cuochi, Guardarobiere, Addetti alla Portineria, Collaboratore tecnico, Collaboratori




INSIEME PER IL REPARTO DI PEDIATRIA DI CHIETI

Valtrigno Chieti ed Erga Omnes lanciano l’iniziativa:

Chieti, 7 dicembre 2024.  La Protezione Civile Valtrigno di Chieti e l’Associazione Erga Omnes  lanciano un appello a tutta la comunità: è il momento di mostrare solidarietà con una piccola grande azione!

Le due associazioni stanno raccogliendo materiale scolastico da donare ai bambini ricoverati nel reparto di Pediatria dell’Ospedale Clinicizzato SS. Annunziata di Chieti, per regalare loro un momento di svago e apprendimento durante il ricovero.

Risma di fogli A4, colla, porporina, pongo, pennarelli, colori, lego, carte da gioco e tutto ciò che può rendere più serena la loro giornata e stimolare la creatività anche in ospedale.

Ogni piccolo gesto conta. Puoi portare il materiale presso la sede operativa in Via Monte Grappa n. 176 a Chieti Scalo (ex centro sociale San Martino).




L’ASSEMBLEA GENERALE DELLA FILCTEM CGIL DI CHIETI

I temi del grave momento del medio e basso vastese

Chieti, 7 dicembre 2024.  Il giorno 06 dicembre 2024 si è riunita l’Assemblea Generale della Filctem Cgil di Chieti per discutere sul grave momento che sta attraversando l’area industriale del medio e basso vastese.

I temi trattati sono stati:

• la crisi del settore Automotive con particolare attenzione al gruppo Nsg;

• la situazione dell’indotto del gruppo Stellantis;

• la transizione energetica

L’Assemblea ha espresso forte preoccupazione sul futuro di questo territorio e soprattutto su quelle che potranno essere le ricadute a livello occupazionale, impegnando la politica locale e quella regionale a introdurre TUTTI gli strumenti necessari affinché si mettano in sicurezza tutte le lavoratrici e lavoratori.

Nel corso della stessa è stato eletto Segretario Generale della Filctem Cgil di Chieti il compagno Emilio Di Cola. Presenti Maurizio Di Martino della Cgil di Chieti e Ugo Cherubini della Filctem Nazionale. Un grosso ringraziamento va a Carlo Petaccia, che continuerà il suo ruolo di Coordinatore regionale della Filctem Cgil Abruzzo e Molise.

Filctem Cgil Chieti




STUDIO PSICOLOGI UNIVAQ su residenti Progetti Case e Map

All’aumentare dell’età cresce anche la percezione della qualità urbana e del benessere ambientale

L’Aquila, 7 dicembre 2024. Con l’aumentare dell’età, i residenti dei Map e dei Progetti Case tendono a percepire una gratificazione e un piacere maggiori nel vivere in quei luoghi; tendono a percepire una maggiore qualità urbana.

Sono queste le conclusioni a cui giunge uno studio realizzato da un team di ricercatori di psicologia dell’Università dell’Aquila – Danilo Bontempo e Matteo Perazzini (dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente, MESVA), Marco Giancola (dipartimento di Scienze biotecnologiche e cliniche applicate, DISCAB) – e da ricercatrici indipendenti – Martina Bucci  e Rosanna Passaretti – coordinati da Enrico Perilli, professore di Psicologia dinamica al dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente.

Il campione

Lo studio è stato pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale Cities and Health (qui il link) ed è stato condotto su un campione composto da cento persone. I partecipanti hanno compilato un breve questionario sociodemografico, il Perceived Residential Environment Quality e il World Health Organization Quality of Life Brief. I dati sono stati raccolti da febbraio a luglio 2023 e sono stati arruolati 100 abitanti dall’età media di 46 anni, di cui 65 donne e 35 maschi. Il campione è stato progettato per riflettere la popolazione generale del contesto italiano e la distribuzione del campione di ricerca si allinea con le statistiche demografiche nazionali (Italia media età = 46) e regionali (Abruzzo media età = 47) in cui gli adulti di mezza età rappresentano una porzione consistente della popolazione.

Scopo della ricerca era esplorare il ruolo dell’età nello spiegare le differenze individuali nel benessere ambientale, affrontando anche il potenziale coinvolgimento della qualità urbana percepita.

Lo studio

Il team di ricercatori, esaminando e analizzando le risposte date dai residenti compresi nel campione, ha scoperto che, sebbene i Map e i Progetti Case, concepiti specificamente per affrontare l’emergenza del recupero delle persone in tempi brevi,  manchino di alcuni servizi essenziali come scuole, farmacie, uffici postali, luoghi di culto e supermercati, nonché di punti di aggregazione volti a favorire la socialità, con l’avanzare dell’età, gli abitanti tendono a percepire il proprio quartiere di residenza come un luogo sicuro in cui vivere.

“Questo accade perché” spiega Danilo Bontempo, uno dei ricercatori che ha preso parte allo studio “all’aumentare dell’età, le persone che vivono in determinati luoghi hanno la tendenza a sviluppare un maggior legame con i luoghi stessi. Si creano delle piccole comunità di residenza e questo sopperisce anche all’isolamento sociale e alla carenza di alcuni servizi essenziali”.

Di conseguenza, conclude la ricerca, questa percezione di sicurezza contribuisce in modo significativo a sperimentare il benessere ambientale, favorendo un senso di comfort, stabilità e soddisfazione e desiderio di permanenza nei confronti della propria condizione di vita e dell’ambiente urbano.

Psicologia dei luoghi

“Da diversi anni” sottolinea il Prof. Enrico Perilli “siamo impegnati, come cattedra di psicologia dinamica, in una serie di ricerche sulla psicologia dei luoghi, in riferimento soprattutto alle aree interne. Nel 2019 abbiamo pubblicato un libro sul perturbante nell’espansione urbana, analizzando il fenomeno per cui, nei processi di grande espansione delle megalopoli, appare, a un certo punto, un elemento straniante e terrifico, che induce modificazioni psicologiche profonde nel vissuto delle città. Questo nuovo studio compiuto sui Progetti Case e sui Map, di natura psicologica e psicodinamica, rappresenta una novità perché, dopo il terremoto, era stata prodotta molta letteratura scientifica su queste soluzioni abitative ma di natura soprattutto socio-antropologica. Un altro studio che stiamo concludendo riguarda il supporto sociale nei paesi in via di spopolamento, ove per supporto sociale intendiamo la disponibilità di servizi sia materiali che immateriali, dai rapporti di reciprocità tipici del vicinato alla presenza di servizi quali ambulatori, supermercati ecc. Questi servizi materiali e immateriali vanno a creare, globalmente, una sensazione di supporto sociale. Siamo nella fase di analisi dati e a breve pubblicheremo il lavoro”.




ON A MISTY NIGHT

Domenica 8 dicembre  ore 17.30 Teatro Comunale M. Caniglia

Sulmona, 7 dicembre 2024.  Settimo appuntamento della stagione per la Camerata Musicale di Sulmona al Teatro “Maria Caniglia”, domenica 8 dicembre alle ore 17:30  per gli appassionati del jazz arriva la formazione “Stefano “Cocco”Cantini e Raffaele Pallozzi QUARTET”. Composto da Stefano Cantini  al sassofono soprano, Raffaele Pallozzi al pianoforte, Emanuele di Teodoro al contrabbasso e Roberto Desiderio alla batteria il quartetto si presenta con un concerto dedicato prevalentemente ai grandi autori del jazz degli anni ’50 e ’60.  È infatti un brano di Tadd Dameron (pianista e compositore di jazz dello scorso secolo) “On A Misty Night” (in una notte misteriosa), a dare il nome al progetto  del gruppo.

Di recente formazione il quartetto presenta standard jazz, composizioni originali, fino ad una elegante Norwegian Wood, trasformata in un raffinato veicolo improvvisativo.

Il progetto si apre su uno scenario sonoro vario, “The new” , una lenta e sinuoso even 8ths, “Kenny” una dolorosa, introspettiva e graffiante ballad dedicata a Wheeler, entrambe le composizioni attribuite alla creativa ecletticità di Stefano Cocco Cantini.

Con “One Hit Bar” Raffaele Pallozzi ci trasporta con il suo original dentro un mondo dalle venature hardbop e dal sapore mainstrem. La scaletta proposta dal quartetto annovera tra gli altri grandissimi artisti come Charlie Haden ed il capolavoro di equilibrio, sobrietà, profondità e poesia che è il brano Nightfall.

Spicca inoltre “Straight Life” una composizione 70’s del trombettista Freddy Hubbard qui presentata in una insolita veste swing.

Puntuali e solidi Di Teodoro e Desiderio supportano con la loro grande maestria le evoluzioni tematiche e improvvisative di sax e pianoforte, dando al quartetto un’ idea di assenza di tempo cronologico tanto da strappare gli standard dalle grinfie del tempo e proiettarli in una dimensione di nuova freschezza interpretativa nel rispetto della loro eternità.

Programma

On a misty night  Tadd Dameron

Strode rode  Sonny Rollins

The new  Stefano Cantini

One hit bar Raffaele Pallozzi

Moment’s notice  John Coltrane

Night fall  Charlie Haden

Valse hot  Sonny Rollins

It’s easy to remember Richard Rodgers

Kenny  Stefano Cantini

Norvegian wood  Beatles

Straight life  Freddie Hubbard




CONCORSO FILOMENA DELLI CASTELLI

Pubblicato il bando della XIV^ edizione rivolta agli Istituti Superiori italiani. Il tema di quest’anno, “Affettività, sessualità e corporeità nell’adolescenza: uso e abuso dei social”. Scadenza per la presentazione delle adesioni, il 14 gennaio 2025.

Teramo, 7 dicembre 2024.  È consultabile da ieri, sul sito istituzionale del Comune, il bando del XIV Concorso Filomena Delli Castelli,  indetto dalla Commissione Pari Opportunità e dall’Assessorato alla Pubblica Istruzione e Pari Opportunità  con il patrocinio dell’Università degli Studi di Teramo e dei Comuni delle scuole partecipanti. L’iniziativa è inserita nel programma 2025 degli eventi promossi dalla Scuola di legalità e giustizia di UniTe, diretta dalla professoressa Fiammetta Ricci.

Il tema di quest’anno è “Affettività, sessualità e corporeità nell’adolescenza: uso e abuso dei social”. L’invito alla partecipazione  è rivolto agli Istituti Superiori abruzzesi e di tutta Italia. Le schede di adesione dovranno pervenire entro il 14 gennaio 2025.

I ragazzi saranno chiamati a  realizzare uno spot pubblicitario o un cortometraggio di massimo  5 minuti sul tema prescelto. Le classi o gli studenti partecipanti saranno inoltre invitati a partecipare ad un incontro formativo tenuto da esperti, docenti universitari, psichiatri e psicologi che forniranno informazioni e spunti di riflessione.  L’incontro è stato fissato presso l’Università degli Studi di Teramo, per il 28 febbraio 2025, dalle ore 9:30 alle 12:30. La premiazione si terrà invece il 22 maggio a palazzo Kursaal.

La commissione giudicatrice, presieduta dalla professoressa Ricci, è composta dalla psicologa e psicoterapeuta Maria Cristina Barnabei, dallo psichiatra Domenico Di Sante e dall’assessore comunale alle Pari Opportunità Lidia Albani.

“Come recita il bando – sottolinea la presidente della Cpo Marilena Andreani – la finalità del concorso è stimolare i giovani a riflettere sulle tematiche di genere nel contesto culturale del nostro tempo, per promuovere percorsi diconsapevolezza  e confronto“.

“Il tema di quest’anno – aggiunge l’assessore Albani –  intende  richiamare l’attenzione degli  adolescenti sull’importanza di una corretta educazione alle emozioni e alle sane relazioni,  fondamentale per lo sviluppo armonico della personalità”.




FESTA DI COMPLEANNO DI NOTA FULGENS

Sabato 7 dicembre appuntamento al Kursaal con Elena D’Angelo e Renzo Ruggieri

Giulianova, 7 dicembre 2024. l’Associazione culturale Nota Fulgens compie cinque anni e sabato 7 dicembre, dalle ore 21, invita amici, collaboratori e cittadini al Kursaal di Giulianova per ripercorrere insieme le tappe importanti di questi primi anni di attività nel mondo dell’associazionismo culturale.

“Esprimo soddisfazione a nome del Direttivo dell’associazione culturale Nota Fulgens, per i traguardi raggiunti nel nostro comune percorso artistico” dice la presidente Susy Paola Rizzo.  “Siamo grati alla Città di Giulianova e all’ Amministrazione comunale per la vicinanza, per i consensi ricevuti e la grande partecipazione di pubblico, immancabile ad ogni nostro concerto”.

 “Auguro lunga vita a Nota Fulgens, un’associazione giovane che ha già espresso grandi potenzialità”, dice l’Assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, “la Città ha bisogno di questa preziosa risorsa, per i giovani che amano la musica e per far crescere il tessuto culturale con iniziative ed eventi di qualità”. 

 La serata, patrocinata dal Comune di Giulianova, vedrà la partecipazione di ospiti d’eccezione, tra cui il Direttore artistico di Nota Fulgens Renzo Ruggieri, il soprano Elena D’Angelo della Compagnia delle Operette di Monza, reduce da grandi successi al Teatro Trianon di Napoli diretto da Marisa Laurito, e la Direzione dell’Istituto Superiore di Studi Musicali del Conservatorio ” G.Braga” di Teramo.

Tra le tante iniziative di questi anni ricordiamo la Rassegna Concertistica giuliese “Le Stagioni”, e il Concorso Musicisti in Herba.




NATALE CARTONERO a Zoo Art con Edicola Edizioni

Ortona, 7 dicembre 2024. Tra i tanti modi per avvicinarsi al Natale, Edicola Edizioni e Zoo Art ne propongono uno all’insegna della sostenibilità.

Sabato 14 dicembre, negli ambienti riscaldati e a tema natalizio di Zoo Art (Passeggiata Orientale, Ortona) si terrà il laboratorio Crea il tuo libro dei regali straordinari, ideato e condotto da Valentina Bassanese e pensato per bambini dai 4 ai 10 anni. L’attività si ispira all’editoria cartonera, una proposta culturale nata in Sudamerica e volta a produrre libri in modo artigianale utilizzando materiali di riciclo.

Per tutto il pomeriggio sarà inoltre attivo il Mercatino del Baratto, da un’idea di Marta Iurisici, nel quale bambini e bambine di ogni età potranno portare e scambiare i loro giocattoli. Il laboratorio ha una durata di 45 minuti e un costo di 5€. Si accede su prenotazione (347 956 2051), scegliendo uno degli orari disponibili:16:30, 17:30 o 18:30. Il mercatino è aperto a tutti. Vi aspettiamo!




AD ALVISE NODALE IL PREMIO AUGUSTO DAOLIO

Premio Città di Sulmona per cantautori emergenti recital di Edoardo de Angelis con “storie da raccontare – lella e altre storie” martedì 17 dicembre, ore 21, piccolo teatro Tony Del Monaco

Sulmona, 7 dicembre 2024. Il cantautore Alvise Nodale è il vincitore della XVII edizione del Premio Augusto Daolio – Città di Sulmona per cantautori emergenti. Lo ha stabilito la commissione artistica del premio, fondato a Sulmona nel 1999. Alvise Nodale sarà premiato nella serata in programma martedì 17 dicembre, alle ore 21, al Piccolo Teatro “Tony Del Monaco” di Sulmona (Via Giovanni Quatrario, 81) e che vedrà la presenza, in qualità di testimonial della serata del cantautore Edoardo De Angelis, che torna così al premio Daolio dove era stato in passato anche presidente di giuria.

La manifestazione è organizzata dall’associazione culturale Nomadi Fans Club “Un giorno insieme di Sulmona”. La serata è a ingresso libero con prenotazione del posto (per informazioni: tel. 389 9737620).

Il cantautore friulano Alvise Nodale di Sutrio (Udine) sarà premiato per il lavoro di ricerca svolto nell’ambito della canzone d’autore e nella riscoperta e valorizzazione della canzone in lingua friulana, come evidenziato dal suo recente album “Gotes”. Nodale presenterà sul palco del Piccolo Teatro “Tony Del Monaco” un estratto della sua produzione.

La serata proseguirà con il recital “Storie da raccontare – Lella e altre storie” del cantautore Edoardo De Angelis. Oggi le canzoni hanno vita breve e gambe corte, spesso si ascoltano per una stagione, e vengono poi dimenticate. Alcune canzoni invece entrano e abitano nella nostra memoria collettiva: è il caso di “Lella”, la ballata romana che ha già festeggiato il suo 50° compleanno. Scritta nel 1969 da due compagni di scuola, Edoardo e Stelio, la canzone fiorì per incanto dalle letture di Pasolini e Gadda, senza alcun riferimento a fatti di cronaca. Si fece conoscere e apprezzare nei piccoli locali del centro di Roma, e nel 1970, al Folkstudio, venne ascoltata dai discografici e successivamente pubblicata dall’etichetta Valiant. È il 1971.

“Lella” partecipa al Cantagiro / Cantamondo, si classifica al primo posto nella sezione “Giovani” ma viene bocciata dalla censura della Rai, e non può accedere alla serata televisiva. Poi, negli anni, viene interpretata da moltissimi artisti, ancor oggi cantata ogni sera in chissà quanti locali, e ogni domenica, in coro, dall’intero stadio Olimpico, a Roma. È entrata nel nostro patrimonio culturale, celebrata oggi anche dal cinema, nel premiatissimo cortometraggio “Lella” del regista Michele Capuano, e citata da Andrea Camilleri, per bocca di Montalbano, ne “Il ladro di merendine”.

Concluso il sodalizio artistico con Stelio, per Edoardo è iniziato un percorso lungo e articolato, che attraversa cinquant’anni di vita e di musica. Il grande successo popolare con la Schola Cantorum nei primi anni ‘70, poi, nel tempo, centinaia di concerti in Italia e in Europa, le più importanti manifestazioni di canzone d’autore (Premio Tenco, Musicultura, Folkest), oltre alle finali del Festivalbar (1984 con “Mia madre parla a raffica”) e di Un disco per l’estate (1992 con “Lettera per te”), e ventuno album da solo. Molte le collaborazioni con produttori, arrangiatori, musicisti di grande rilievo, e con un numero di artisti e colleghi difficile da tenere a memoria, tra i quali Giorgio Albertazzi, Andrea Camilleri, Mimmo Cuticchio, Neri Marcorè, Marco Paolini, e ancora Luca Barbarossa, Franco Battiato, Angelo Branduardi, Francesco Cafiso, Riccardo Cocciante, Lucio Dalla, Fabrizio De Andrè, Francesco De Gregori, Francesco Di Giacomo, Sergio Endrigo, Francesco Giunta, Mina, Amedeo Minghi, Ron, Antonella Ruggiero, Tosca, Paola Turci, Antonello Venditti ed Edoardo Vianello.

D’importanza fondamentale sono stati alcuni incontri, da quello con il giovanissimo Francesco De Gregori (del quale Edoardo è produttore artistico dei primi due album), a Piero Ciampi, a Fabrizio De Andrè, a Sergio Endrigo (vent’anni di amicizia e la produzione artistica di due album), fino a Neri Marcorè, che con Edoardo si avvicina alla musica e condivide un concerto di canzone d’autore. 

Questo racconta De Angelis nel suo concerto: in un’ora e mezza di musica e parole, di storie e canzoni, racconta la sua appassionata e lunga esperienza di cantautore, ma anche di produttore, operatore culturale, scrittore, in un emozionante diario di viaggio, pieno di amici e di avventure. Un recital che, oltre a Lella, raccoglie molti dei suoi brani più noti e amati, e molti tratti dai suoi più recenti album di inediti, “nuoveCanzoni” (Il Cantautore Necessario/Egea, 2018) e “Io volevo sognare più forte” (Il Cantautore Necessario/Egea, 2021), raccontati, è il caso di sottolinearlo, con voce e chitarra.

Una sorta di collana molto intima e personale, un evento unico e irripetibile, in quanto ogni volta diverso. Il racconto che nasce in questo particolare concerto si snoda tra canzoni, esperienze, incontri che hanno reso queste esperienze indimenticabili. Si aggiungono i brani più recenti, ma a un certo punto Lella viene sempre richiesta dal pubblico!

L’atmosfera intima e confidenziale del racconto in musica, offerto dalla voce calda e sentimentale del protagonista, viene di tanto in tanto scossa dalle ballate che portano, nell’ironia, nel ritmo, e nel rinnovato gusto popolare, il segno dichiarato dell’impegno civile e sociale dell’autore.

Nell’aria, nella musica che gira intorno, pensieri, ricordi, sogni che quasi sempre si identificano con quelli, più o meno consapevoli, di chi ascolta. Un recital assai semplice e diretto, facile da bere come un sorso d’acqua, che coltiva e fa germogliare in ognuno nuove costruzioni sentimentali.