LA CASA DEL BULLONE FESTEGGIA

60 anni di attività e viene insignita del titolo di attività storica da parte del Comune di San Giovanni Teatino.

San Giovanni Teatino, 11 dicembre 2024.  La famiglia Falcone, titolare della ditta, ha celebrato questo traguardo con un evento al quale hanno partecipato il Sindaco Giorgio Di Clemente ed il Consigliere comunale e regionale, Luciano Marinucci.

“L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino è orgogliosa di celebrare un traguardo straordinario: i 60 anni di attività della “Casa del Bullone”. Un’impresa storica, punto di riferimento per il nostro territorio, che ha saputo crescere e innovarsi senza mai perdere il legame con la nostra comunità. Un sentito ringraziamento alla famiglia Falcone, che con passione e dedizione ha reso possibile tutto questo, diventando esempio di eccellenza e continuità imprenditoriale”, ha commentato il Primo Cittadino.

Durante la serata, Di Clemente e Marinucci hanno conferito alla famiglia (foto) due targhe: una del Comune ed una per il riconoscimento di “Attività Storica”-  Il tutto si è concluso in grande stile, con il tradizionale taglio della torta e un brindisi augurale.




SOSTENIAMO IL CHIETI BASKET

Un Appello alla Città per Guardare al Futuro

Chieti, 11 Dicembre 2024. Il Chieti Basket 1974 attraversa un momento delicato, ma anche ricco di potenzialità. Sentiamo il dovere di rivolgerci direttamente alla città e ai tifosi per riaffermare l’importanza di lavorare insieme per il bene della squadra e del nostro progetto sportivo.

In questi giorni, abbiamo assistito a discussioni e polemiche che, prive di reale fondamento, rischiano di distogliere l’attenzione da ciò che conta davvero: il sostegno ai nostri giocatori. Questi ragazzi, con enorme dedizione, si stanno impegnando per portare alto il nome della nostra città. Meritano di sentirsi sostenuti, non solo dagli spalti, ma dall’intera comunità.

Siamo concentrati sul futuro e stiamo lavorando con determinazione per garantire stabilità economica e nuove opportunità di crescita. Siamo in contatto con sponsor e partner che credono nel progetto Chieti Basket 1974 e siamo fiduciosi che presto si concretizzeranno collaborazioni importanti.

Fin dallo scorso luglio, quando abbiamo deciso di non permettere che la squadra scomparisse dal panorama della pallacanestro italiana, ci siamo avventurati in un percorso complesso e coraggioso. Il salvataggio del titolo sportivo e l’iscrizione al campionato di Serie B rappresentano risultati che sono stati riconosciuti all’unanimità come straordinari, considerando la situazione critica in cui versava la Società. Tuttavia, era chiaro fin dall’inizio che questa sarebbe stata solo la prima fase di un cammino impegnativo.

Eravamo pienamente consapevoli che avremmo dovuto affrontare numerosi adempimenti per colmare le lacune ereditate dalla precedente gestione. Queste difficoltà, inevitabilmente, avrebbero continuato a influire sulla gestione della stagione in corso. Eppure, con impegno e sacrificio, stiamo lavorando per superarle tutte.

Nonostante il sostegno affettuoso e leale della maggioranza dei tifosi e degli appassionati, dobbiamo rilevare che una piccola minoranza sta diffondendo critiche infondate e informazioni distorte, sottovalutando l’impegno e i sacrifici che stiamo affrontando per garantire un futuro stabile alla squadra. Questo atteggiamento è inaccettabile, soprattutto alla luce del fatto che la squadra, solo poche settimane fa, occupava il terzo posto in classifica, ben oltre ogni aspettativa iniziale. Un risultato che avrebbe meritato il pieno e disinteressato sostegno da parte di tutti.

In merito alle accuse che ci vengono rivolte, secondo cui avremmo rifiutato sponsorizzazioni importanti o sostegni finanziari per non cedere la maggioranza della Società, vogliamo ribadire con fermezza che si tratta di falsità. Non abbiamo mai ricevuto alcuna proposta concreta di acquisto, ad eccezione di una generica manifestazione d’interesse che non ha mai portato ad alcun seguito, nonostante le nostre ripetute aperture al dialogo.

Criticare chi si è impegnato con tenacia e sacrificio per garantire la sopravvivenza del Chieti Basket 1974 significa ignorare l’importanza di tali sforzi. Senza il nostro intervento, la squadra oggi non esisterebbe, rendendo vano qualsiasi dibattito. È grazie a questo impegno che abbiamo potuto affrontare le difficoltà e continuare a rappresentare la nostra comunità.

Attualmente, stiamo lavorando con grande determinazione per garantire il sostegno economico necessario alla squadra. In questo processo, siamo stati e siamo supportati da figure istituzionali come il Vicesindaco Paolo De Cesare e l’Assessore allo Sport Manuel Pantalone, che stanno collaborando attivamente attraverso sponsorizzazioni che hanno concretizzato e nella ricerca di un main sponsor e altre partnership, oltre ad aver investito personalmente, attraverso le loro aziende, per contribuire al risanamento economico della società. A loro va il nostro sincero ringraziamento per l’impegno concreto e disinteressato.

Vogliamo inoltre sottolineare che il nostro operato è esclusivamente orientato allo sport e al benessere della squadra e della comunità. Non ci interessa alimentare discussioni politiche, ma concentrarci sui valori dello sport e sull’unità che esso rappresenta. Chiunque abbia proposte reali e tangibili per contribuire al futuro del Chieti Basket è invitato a farsi avanti. Siamo pronti a dialogare con trasparenza, con l’unico obiettivo di rafforzare la squadra e il suo legame con la città.

Ora più che mai, è il momento di mettere da parte divisioni e critiche per fare squadra, dentro e fuori dal campo. Il Chieti Basket non è solo una realtà sportiva, ma un simbolo che unisce e ispira la nostra comunità.

Rivolgiamo quindi un appello a tutti: tifosi, imprenditori e appassionati. Partecipate, supportate, fate sentire il vostro calore. Ogni gesto conta: venite al palazzetto, sostenete i ragazzi e dimostrate che Chieti è una città che sa stringersi attorno alle proprie eccellenze, soprattutto nei momenti difficili.

Crediamo nello sport come motore di valori e di crescita, e abbiamo la possibilità di costruire un futuro migliore per tutti. Facciamo in modo che il Chieti Basket 1974 continui a essere un orgoglio per la città, una realtà capace di ispirare e coinvolgere.

Chieti Basket 1974 S.S.D. A.R.L.




I COLORI DELLA LIBERTÀ

Alla d’Annunzio grande successo per lo spettacolo. Erga Omnes ha portato in scena l’inclusione.

Chieti, 11 dicembre 2024. L’associazione Erga Omnes ha portato in scena, all’Auditorium del Rettorato dell’Università d’Annunzio, lo spettacolo teatrale “I colori della libertà”, un’iniziativa che ha visto protagonisti ragazzi con disabilità e studenti universitari, un momento di grande valore sociale e artistico dove il teatro è diventato strumento di inclusione e di espressione, una condivisione insieme al pubblico di un’esperienza unica che ha valorizzato la diversità, il volontariato e la cittadinanza attiva.

Lo spettacolo, parte finale del progetto dal titolo “Aspiespressivo” finanziato dall’UdA e dall’Adsu Chieti-Pescara, con il patrocinio di vari enti ed istituzioni, ha avuto alle spalle un laboratorio di preparazione teatrale condotto dal regista Antonio Tucci, con la supervisione dei volontari di Erga Omnes, studenti universitari e professionisti.

Hanno portato i loro saluti a sostegno dell’iniziativa il rettore dell’UdA Liborio Stuppia, il prorettore Carmine Catenacci, la prof.ssa dell’UdA Elisabetta Dimauro, il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Alberta Giannini delle politiche sociali del Comune di Chieti, la direttrice dell’Adsu Chieti-Pescara Teresa Mazzarulli.

Ha dichiarato Pasquale Elia, presidente di Erga Omnes: “Il progetto, con lo spettacolo finale, ha messo in luce come la creatività e la collaborazione possano abbattere le barriere sociali, costruendo nuove opportunità di dialogo, formazione e crescita collettiva”.




TAVOLI TECNICI NAZIONALI SUI TEMI CHIAVE DELLO SVILUPPO

Ecco chi sono gli abruzzesi protagonisti: 20 imprenditori e manager associati chiamati da Confindustria per contribuire ad elaborare le policy nazionali sui temi strategici più rilevanti per il futuro delle imprese italiane e del territorio.

Pescara, 11 dicembre 2024. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico è orgogliosa di annunciare la composizione della squadra di imprenditori e professionisti selezionati per rappresentare il nostro territorio all’interno dei Tavoli Tecnici Nazionali di Confindustria, luoghi chiave per il dialogo strategico e l’elaborazione di proposte che guideranno il futuro economico e industriale dell’Italia. 

Il Presidente Silvano Pagliuca ha sottolineato: “Grazie alla stretta collaborazione con il Presidente Orsini, abbiamo ottenuto una significativa attenzione per la nostra rappresentanza territoriale. I delegati, scelti per la loro esperienza e competenza, contribuiranno attivamente su temi cruciali, portando la voce e le istanze delle imprese abruzzesi ai massimi livelli. 

Ecco i nostri rappresentanti e i rispettivi tavoli tematici: 

– Cultura d’impresa: Massimo Pomilio – dell’azienda Pomilio Blumm, Pescara

– Certezza del diritto: Giuseppe Rozzi  – di Consulmarchi, Pescara

– Comitato scientifico Centro Studi: Giammaria De Paulis  – dell’azienda Cykel Software, Teramo

– Credito e Finanza: Alfredo Castiglione  – dell’azienda Ramses Group, Pescara

– Fisco: Marina Colasante – di Studio ICSA, Guardiagrele

– Internazionalizzazione: Alessandro Addari – dell’azienda Top Solutions, Pescara

– Lavoro e relazioni industriali: Alessandro Paparelli – dell’azienda Brioni, Penne

– Sviluppo del Mezzogiorno: Maria Annunziata Salvatorelli – dell’azienda Auletrepuntozero, Vasto

– Politiche industriali: Ercole Cauti – dell’azienda Gruppo Metron, Mosciano Sant’Angelo

– Tutela del Made in Italy: Marco Belisario – dell’azienda Shirt Lab, Città Sant’Angelo

– Europa: Erika Rastelli – dell’azienda Aran World, di Casoli di Atri

– Industria del turismo e della cultura: Elena Petruzzi – dell’Azienda ELAHOTEL – Villa Maria Hotel, di Francavilla al Mare

– Education: Luciana La Verghetta – dell’azienda Randstad, sede di Pescara

– Open Innovation: Massimiliano Iocco – dell’azienda Iocco, di Cupello

– Transizione digitale: Riccardo Di Nisio – dell’azienda Diskover, di Chieti

– Aerospace: Sandro Panagini  –  dell’azienda Leonardo, sede in Chieti

– Economia del mare: Giuseppe Ranalli – dell’azienda Ranalli srl di Ortona

– Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività: Umberto Sgambati – dell’azienda Proger, di San Giovanni Teatino

– Expert Panel per l’Autonomia Strategica Europea: Erika Rastelli – dell’azienda Aran World, di Casoli di Atri

A rappresentare l’Associazione nel Comitato di Coordinamento Organizzativo sarà direttamente il Presidente Silvano Pagliuca. 

Un contributo prezioso per il territorio 

Questa squadra di eccellenze rappresenta una risorsa fondamentale per garantire che le esigenze e le proposte del nostro territorio siano valorizzate a livello nazionale. I nostri delegati porteranno nei Tavoli Tecnici le istanze delle imprese locali, contribuendo a rafforzare la competitività, sostenere l’innovazione e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva. 

Pagliuca conclude: “Un ringraziamento speciale va a tutti i delegati per il loro impegno e la loro dedizione. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico garantirà un costante flusso informativo per aggiornare soci e stakeholders sui lavori svolti e sulle opportunità che emergeranno da questi tavoli strategici.  Invito tutte le aziende del territorio a rivolgersi ai nostri uffici per ulteriori informazioni o per presentare proposte da condividere nei tavoli tematici.”




ACQUISTIAMO LOCALE

Gli abruzzesi spenderanno 541 milioni di euro, Confartigianato lancia la campagna per sostenere i negozi di prossimità e puntare sulle eccellenze del territorio

Abruzzo, 11 dicembre 2024 Anche quest’anno, in vista delle festività natalizie, Confartigianato promuove la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori italiani.

“Acquistiamo locale – sottolineano il Presidente e il Segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio– non è soltanto un atto di consumo, ma anche un contributo alla valorizzazione della nostra cultura imprenditoriale, del gusto per il bello, del buono e ben fatto, frutto del lavoro degli artigiani”. Secondo i massimi rappresentanti dell’Associazione si tratta di un “investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. E’ la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.

In base alle previsioni elaborate da Confartigianato, su dati Istat e Unioncamere nel triennio 2021-2023, per le feste di Natale, a dicembre, gli italiani spenderanno 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati a prodotti alimentari e bevande, e le compere natalizie vedranno primeggiare proprio i consumi che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e sulla qualità di prodotti e servizi. Il trend, infatti, coinvolge circa 315 mila aziende artigiane (il 46% delle imprese esaminate rientra nell’area dell’”artigianato artistico”), con 883.760 addetti che operano in 47 settori differenti, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dalla cosmetica e benessere all’arredo casa, dall’abbigliamento ai prodotti high tech fino ai giocattoli.

Dallo studio di Confartigianato, a livello territoriale, emerge che gli abruzzesi spenderanno 541 milioni di euro (387 milioni in prodotti alimentari e bevande e 153 milioni in altri prodotti e servizi tipici del Natale), dato che incide per il 2% sulla spesa totale nazionale. Si spenderà di più nella provincia Chieti (158 milioni di cui 113 milioni in prodotti alimentari), seguita da Pescara (132 milioni di cui 94 alimentari), L’Aquila (126 milioni di cui 90 alimentari) e infine Teramo (125 milioni di cui 90 alimentari).

Ampliando lo sguardo al resto del Paese, ancora una volta è la Lombardia, con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale), a dominare la classifica delle regioni italiane nei consumi natalizi.  A seguire il Lazio, con una spesa stimata di 2,7 miliardi di euro, il Veneto e l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi). Si spenderà meno che in Abruzzo, invece, soltanto in Umbria (390 milioni), nelle Province autonome di Trento (255 milioni) e Bolzano (246 milioni), in Basilicata (229 milioni), nel Molise (127 milioni) e in Valle d’Aosta (61 milioni).

In Abruzzo il 34% degli addetti del settore artigiano (7.812 imprese, 18.723 addetti) è coinvolto nell’offerta di prodotti e servizi natalizi, una percentuale che supera la media nazionale pari al 33,5%.  A livello provinciale, in Abruzzo, il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività natalizie si riscontra a Teramo, dove coinvolge 5.671 addetti (pari al 37% del totale delle imprese artigiane del territorio).  A seguire Pescara, con 4.605 addetti (35,1%), mentre dati leggermente inferiori si osservano a Chieti (5.111 addetti pari al 33,8% del totale) e a L’Aquila (3.337 addetti pari al 28,9% del totale).

“I dati dimostrano che i consumatori preferiscono acquistare prodotti e servizi realizzati da artigiani e micro piccole imprese locali”, concludono Di Blasio e Di Marzio, che invitano “a comprare nei negozi e nelle botteghe di prossimità e a chilometro zero, per sostenere l’economia locale, mantenere le tradizioni del territorio e rafforzare il legame comunitario”.

Si allega Locandina campagna Confartigianato Abruzzo “Acquistiamo locale” – Natale 2024




PROTESTI CONTRO LA SNAM? ALLORA SEI PAZZA

Sulmona, 10 dicembre 2024. Il governo Meloni si appresta a varare un pacchetto di nuove norme che andranno a peggiorare le leggi di Polizia del regime fascista ereditate dalla Repubblica democratica nata dalla Resistenza. Norme che inaspriscono le pene con anni di carcere per reati già previsti o che introducono nuovi reati per reprimere chi dissente, anche se attraverso forme di resistenza passiva e metodi nonviolenti.

E se tutto questo armamentario non dovesse bastare?

Allora si può sempre ricorrere a sistemi già collaudati, come quello di far passare per matto chi protesta. È quanto accaduto a Marta Garaffoni, 33 anni, istruttrice di danza che da tempo sta lottando, insieme al marito Federico Raspadori, contro il progetto Linea Adriatica della Snam che non attraversa solo i territori più altamente sismici dell’Appennino ma anche quelli ad elevato rischio idrogeologico della Romagna. Ed è proprio qui che nei giorni scorsi è avvenuta una vicenda alquanto singolare.

Marta e Federico avevano acquistato un podere nelle campagne tra Forlì e Cesena, in località Provezza, dove avevano piantumato un boschetto e realizzato un rifugio per 90 animali; inoltre avevano in progetto di istituire un doposcuola per bambini. Per tutto questo avevano fatto molti sacrifici. Nessuno però li aveva avvertiti che proprio lì sarebbe passato il metanodotto destinato a sconvolgere i loro piani. Neppure il Comune di Cesena che sicuramente ne era a conoscenza.

Pochi giorni dopo l’alluvione che nel maggio 2023 ha colpito pesantemente la Romagna e con le campagne ancora sott’acqua, compreso il loro podere, sono arrivati a casa di Marta e Federico i tecnici della Snam con l’inattesa notizia. Tutti gli alberi del boschetto sarebbero spariti, del rifugio per animali non sarebbe rimasto traccia, l’intera fattoria sarebbe stata stravolta. A nulla sono valsi gli appelli, gli incontri e una petizione on line con 65 mila firme per uno spostamento del tracciato. Visto anche il disimpegno del Comune, Marta Garaffoni ha allora intrapreso un digiuno durato 30 giorni che l’ha debilitata fortemente ma non ha fatto cambiare idea alla Snam.

Quando, il 4 dicembre scorso, insieme alle forze dell’ordine sono arrivati gli operai della Snam con una gigantesca ruspa e hanno cominciato ad abbattere i recinti e le stalle degli animali (capre, pecore, oche, anatre, tartarughe, un cavallo e un asino) Marta è salita sulla benna e ha cominciato a protestare per poi, presa da una forte emozione, allontanarsi nei campi. A questo punto è stato chiamato il 118 e poco dopo è arrivata un’ambulanza che l’ha rintracciata.

Come riferisce il Corriere Romagna, il medico e i poliziotti hanno messo Marta di fronte all’alternativa di essere sottoposta ad un accertamento sanitario obbligatorio o di essere portata in Commissariato e denunciata. Controvoglia Marta ha acconsentito di salire sull’ambulanza che l’ha portata all’ospedale Pierantoni di Forlì. Qui è stata visitata da uno psichiatra che però l’ha subito dimessa, ritenendo che quella di Marta era stata solo una reazione, sia pure fortemente emotiva, nell’ambito di una protesta nei confronti di una decisione imposta con prepotenza. Insomma, Marta non è pazza ma perfettamente in grado di intendere e di volere.

Chi, invece, non vuole né intendere né volere è la Snam che insiste nel portare avanti la realizzazione del mega gasdotto e della centrale di compressione nonostante che esse siano due infrastrutture che non servono né all’Italia né all’Europa. Il progetto Linea Adriatica è stato presentato esattamente 20 anni fa, nel gennaio 2005, quando la Snam riteneva che i consumi di gas nel nostro Paese fossero destinati ad aumentare. Invece è accaduto esattamente il contrario. Infatti, dopo aver raggiunto il picco massimo proprio nel 2005 con 86,2 miliardi di metri cubi, il consumo di metano ha cominciato a scendere e arriverà alla fine di quest’anno intorno ai 60 miliardi di mc. Nonostante la forte diminuzione delle importazioni dalla Russia, l’Italia può comunque disporre di una capacità potenziale di oltre cento miliardi di mc, il che rende inutile la realizzazione di altri impianti metaniferi.

Ciò che soprattutto interessa alla Snam è l’appalto di 2 miliardi e 500 milioni di euro dell’opera, dei quali 375 milioni dovrebbero arrivare dall’Europa tramite il Pnrr. Il resto verrà messo a carico dei cittadini italiani attraverso un immotivato aumento della bolletta energetica. Anche se nel tubo non dovesse passare neanche un metro cubo di gas la Snam riceverà in ogni caso delle entrate fisse da parte di Arera, l’autorità italiana per l’energia, in quanto l’opera è considerata di “interesse pubblico”.

Per il clima Fuori dal Fossile Sulmona




PESCARART XXII^ EDIZIONE

Il 21 dicembre a Pescara al via il Premio e la storica Rassegna dedicati all’arte contemporanea sulla terra d’Abruzzo

Pescara, 11 dicembre 2024. Si terrà dal 21 al 31 dicembre p.v. la XXII edizione del Premio PescarArt 2024 Mostra di Arti Visive ideata e organizzata da Giancarlo Costanzo, presso l’Aurum di Pescara.

La formula del Premio articolata in tre sezioni: Pittura – Scultura – Fotografia e presieduta da Albano Paolinelli, artista poliedrico e vivace che ebbe tra i suoi allievi Andrea Pazienza, è affiancata ad una esposizione centrale di Quelli che contano; tre generazioni di abruzzesi: chi in questa terra gentile vi è nato come Mario Ceroli, chi, pur diventando romano di adozione, ha mantenuto legami forti e saldi con le sue origini, come Enrico Manera, enfant prodige della Scuola di Piazza del Popolo e come Matteo Basilé, fotografo che tra i primi ha scoperto la potenzialità della computer art e ultimo di una famiglia di artisti: i Cascella. Oltre a loro artisti altrettanto rappresentativi da Mario Schifano a Felice Levini e poi Giosetta Fioroni, Cleonice Gioia, Germana Brizio, Giancarlo Costanzo, Franco Angeli, Concetto Pozzati, Tano Festa, Mimmo Rotella, Renato Mambor.

“L’arte è il riflesso del ricco arazzo di culture e tradizioni che rendono prezioso il nostro mondo, quindi l’arte, per noi umani, diviene linguaggio universale che trascende i confini e le etnie; infatti, la sua bellezza risiede nella diversità delle diversità poi nell’incontro delle stesse, là dove infine, ci si scopre figli di un’unica essenza, nonché uniti da un destino comune”  ha dichiarato Gian Ruggero Manzoni  Presidente ad honorem  del Premio PescarArt

La sede del Premio PescarArt, L’Aurum (la fabbrica delle idee), è situato in quello che fu il Parco dove si recava a meditare “Il Vate” Gabriele D’Annunzio, fu lo stesso poeta a suggerire ai primi del ‘900 al fondatore della fabbrica di liquori il nome Aurum. Un “bosco fatato” quindi, che emana un fascino particolare, specie sul lungomare dove le ville liberty che lo costeggiano rimandano ad un tempo magico ed unico.

PROGRAMMA

Sabato 21 dicembre dalle ore 17 alle ore 18.30 Presentazione Evento presso la Sala Tosti. Presenziano il Sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Carota e il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio.  Curatori Gian Ruggero Manzoni  e Andrea Viozzi, relatore per la Scuola Romana di Piazza del  Popolo, Enrico Manera.                                               | dalle ore 18.30 alle ore 20.30 mostra espositiva presso la Sala Flaiano.

Domenica 22 dicembre ore 17.30 “ La scultura come linguaggio trascendente di memoria e ambiente…” Relatore Ennio Di Francesco

Venerdì 27 dicembre ore 17.30 “Storia dell’Arte Contemporanea tra l’Italia e Pescara”. Relatore Antonio Zimarino.

Sabato 28 dicembre ore 17.30 “Tango argentino, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”

Domenica 29 dicembre ore 17.30 Premiazione “ XII Edizione Premio PescarArt 2024”

Lunedì e Martedì 30 e 31 dicembre ore 17.30 Finissage

Il   Premio PescarArt , coordinato da Giancarlo Costanzo, è realizzato con il Patrocinio della Regione Abruzzo, Provincia di Pescara, e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.

Il catalogo, Palladino Editore, contiene testi di Gian Ruggero Manzoni (cugino di Piero), Andrea  Viozzi  e Aurora Feltrinelli.




ARTIGIANATO ARTISTICO E SAPORI D’ABRUZZO

Promosso dall’ente Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese dal 13 al 15 dicembre 2024

Guardiagrele, 11 dicembre 2024. È giunto alla nona edizione Artigianato Artistico e Sapori d’Abruzzo l’evento promosso dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese a Guardiagrele che punta a promuovere anche le eccellenze enogastronomiche abruzzesi.  Il sipario si alzerà il 13 dicembre alle ore 17 nel palazzo dell’Artigianato di Via Roma 28.

“Il nostro obiettivo è promuovere l’artigianato artistico tutto l’anno coniugandolo con ciò che di meglio il territorio riesce ad esprimere e l’enogastronomia rappresenta una eccellenza.” dichiara Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente.

Per il puntuale e gustoso appuntamento prenatalizio, 3 saranno i temi proposti durante le tre giornate: panettone artigianale del territorio, i Formaggi Pecorini d’Abruzzo abbinati al vino ed il Miele della Maiella Orientale.

La prima giornata vedrà la partecipazione di Tiziana Magnacca Assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo e si aprirà con la masterclass: “Il panettone artigianale del territorio” a cura del tecnologo Attilio Di Sciascio che illustrerà i segreti per riconoscere un panettone artigianale da uno industriale, seguirà la degustazione dei panettoni abbinati ai vini della Cantina Dora Sarchese grazie alla partecipazione del vignaiolo Nicola D’Auria e ai pasticceri del territorio. In serata è prevista la “Cena con delitto” presso il Ristorante Santa Chiara, per una esclusiva cena piena di suspence. Affrettatevi a riservare il vostro posto.

Un’ altra masterclass aprirà la giornata di sabato, con la partecipazione di Lucio Zazzara Presidente del Parco Nazionale della Maiella, sarà dedicata ai Formaggi Pecorino delle quattro province abruzzesi con il   Prof ordinario Leonardo Seghetti, dello chef stellato Peppino Tinari e dell’allevatore del Pecorino di Farindola Pietropaolo Martinelli,  i pecorini saranno sapientemente abbinati ai vini dell’Az. Agricola Santoleri.

La novità dell’anno riguarderà un particolare Street food a base di Arancino rivisitato all’abruzzese, gin e birra artigianale abruzzese, a cura di Pizze e Delizie e Caffè Mercato.

Per concludere, domenica 15, sarà protagonista il miele della Maiella orientale, partendo dal laboratorio di smielatura per adulti e bambini a cura dell’Apicoltura Glam fino alla masterclass, dove parteciperanno il botanico e naturalista Aurelio Manzi, gli apicoltori Alfonso Bianco e Valentina Larcinese e l’Ass.ne Apicoltori Professionisti d’Abruzzo nelle persone del presidente Luigi Iacovanelli e Paolo Iacovanelli, quest’ultimo che condurrà anche un minicorso d’analisi sensoriale.

Il pomeriggio si concluderà con la degustazione di tisane, elisir e prodotti fitoterapici della Maiella prodotti dall’erborista e ricercatrice Anna Lisa Cantelmi.

Le masterclass saranno moderate dal tecnologo alimentare Valerio Colasante.

Non resta che visitare il Palazzo dell’Artigianato di Guardiagrele, in via Roma 28, nei giorni 13-14 e 15 dicembre dove sono stati allestiti i Mercatini di Natale con il “Regalo Sospeso”  e le esposizioni dei presepi di Fiorella Di SANTEDICOLA E FRANCESCO PIETRUNTI che rimarranno aperti fino al 06 gennaio 2025.




STRADE A PROVA DI PEDONI BICI E RESIDENTI

Pescara, 11 dicembre 2024. Quando si realizzano opere stradali, buona parte del lavoro è già stato fatto, prima, nella ricerca delle necessità, delle risorse economiche, degli obiettivi funzionali, nei calcoli, nella progettazione. Poi, come si dice, viene la “messa a terra”, nella certezza di aver considerato e valutato tutte le opzioni di fattibilità e di rispondenza dell’opera alle esigenze degli utenti.

E allora, per venire subito al sodo, mi chiedo: come è stato possibile lasciare per tanti anni l’arteria stradale di collegamento tra Pescara e Francavilla, zona a sud della Riserva Dannunziana e retrostante il quartiere di Villaggio Alcyone, senza marciapiedi? Come lo è ancora oggi, con un tratto ancora più invalicabile nella zona di raccordo con lo svincolo a trombetta (prossimo all’abbattimento). Eppure siamo in presenza di una arteria urbana, che collega due comuni che si toccano senza soluzione di continuità, se non fosse per l’area protetta della Riserva.

A mio rischio e pericolo, ho provato a farla, anche più di una volta, a piedi, ma anche in bici, nelle vesti quindi di utente vulnerabile. Provenendo da sud, il marciapiede si interrompe su entrambi i lati all’altezza di Via Celommi, poco prima del sottopasso ferroviario, per poi tornare ad essere parzialmente disponibile ben 700 metri dopo, nei pressi del cancello di ingresso/uscita sud della Riserva Dannunziana.

Lungo questo tragitto ci sono, come già detto, un lungo sottopasso ferroviario e addirittura una fermata del bus (il 21), con una panchina in mezzo all’erba. Inoltre, da tantissimi anni e a cavallo di Fosso Vallelunga, lo svincolo a trombetta vi è connesso con le rampe di ingresso e di uscita, modello raccordo autostradale (ora funzionalmente dismesse). L’intero tratto è in sostanza interdetto all’utenza vulnerabile, come fosse delimitato da un muro che, come dicono certi cartelli di presidio delle zone militari, è vietato oltrepassare!

Sarebbe ora necessario porre fine a detta condizione di esclusione, soprattutto per la vicinanza dell’area protetta della Riserva della Pineta Dannunziana, luogo di grande frequentazione di persone che paradossalmente, ma forse anche indotti dall’assenza di altre opportunità, vi si recano in auto.

L’abbattimento del tratto stradale in sopraelevata della circonvallazione dovrebbe trainare un ripensamento complessivo dell’intera viabilità, soprattutto a favore dell’utenza più vulnerabile, e magari anche dei residenti, a cui andrebbe riservato  uno spazio agevole, protetto e sicuro, esclusivo possibilmente, al riparo dagli automezzi di cui bisognerebbe invece gestire la riduzione, con azioni anche restrittive, come la limitazione della velocità, interventi di dissuasione visiva, mitigazione, divieti, compensazioni, ma anche con campagne motivazionali modello “nudging” (aiutare gentilmente a capire e a fare).

La restituzione di un’opera stradale da parte di una impresa all’ente appaltante, come nel caso di un Comune, avviene non prima che la stessa venga sottoposta a collaudo. Tra le prove, quella del pedone, ma anche delle bici, e magari dei residenti delle zone circostanti, non dovrebbero mai assolutamente mancare.

Giancarlo Odoardi Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC)




L’ALTRA CUCINA, PER UN PRANZO D’AMORE

Alla Casa di Lavoro di Vasto il prossimo 19 dicembre

Vasto, 11 dicembre 2024. L’iniziativa di portata nazionale, Giunta alla sua 11ª edizione, è organizzata da Prison Fellowship Italia in collaborazione con il Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza Onlus RnS e con il Patrocinio del Ministero della Giustizia.

Essa trova realizzazione quale gesto concreto di attenzione delle comunità locali del Rinnovamento nello Spirito Santo verso detenute e detenuti delle carceri italiani in prossimità delle festività natalizie.

L’iniziativa, per la Casa di Lavoro di Vasto, consisterà in un pranzo per circa 100 detenuti ristretti, preparato e offerto dallo Chef Stellato Nicola Fossaceca, Master Chef e stella Michelin del noto ristorante “Al Metrò” di San Salvo Marina.

Il pranzo vedrà la presenza di diversi ospiti, volontari del movimento e degli artisti, Elpidio Tornese – Live Performer Sax e del cantastorie Roppoppò, che lo animeranno avendo aderito con entusiasmo al progetto.




SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMMISSARIO CASTELLI E C. NEXT

Sviluppo, innovazione e valorizzazione dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016

Roma, 11 dicembre 2024. Promuovere un rapporto di collaborazione istituzionale in favore dei territori colpiti dai sismi avvenuti nel Centro Italia tra il 2016 e il 2017, volto a favorire la crescita occupazionale, economica e sociale e a rafforzare la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, edilizio e sociale. Queste, in sintesi, le finalità del protocollo d’intesa siglato ieri a Roma dal Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli e dall’Amministratore delegato di C.NEXT, Stefano Soliano, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio. Tra i presenti anche Alessandro Bono, Presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno, e Stefano Massari, Esperto Struttura Commissariale.

Ha partecipato anche una folta rappresentanza di Confindustria di Ascoli Piceno. L’iniziativa viene avviata nei territori marchigiani del sisma e sarà estesa anche alle altre tre regioni (Abruzzo, Lazio e Umbria) del cratere 2016, come parte integrante dell’azione di rivitalizzazione finalizzata a promuovere opportunità nei confronti delle imprese di questa vasta area, che si estende per complessivi 8 mila chilometri quadrati. Sviluppo e contrasto allo spopolamento, infatti, sono le due leve sulle quali si sta agendo per dare un nuovo futuro ai territori dell’Appennino centrale.

Territori che già da tempo soffrivano di un impoverimento economico e demografico, accentuato dagli eventi sismici distruttivi avvenuti. L’odierno Protocollo mette in sinergia l’operato del Commissario Straordinario Castelli, al quale è affidata anche l’opera di riparazione sociale ed economica del cratere sisma, con C. Next, la rete nazionale che riunisce centinaia di aziende che collaborano per realizzare progetti di innovazione e sviluppo di poli territoriali, favorendo la rigenerazione in chiave economica, urbana e sociale di aree dismesse.

Guido Castelli, Commissario straordinario al Sisma 2016: “La rinascita dell’Appennino centrale necessita prioritariamente della ricostruzione materiale che, tuttavia, da sola non è sufficiente per garantire un futuro di prosperità ai nostri territori. Per questo l’innovazione rappresenta un prerequisito rispetto all’opera di riparazione economica e sociale. È il motore della crescita dal momento che è in grado di generare processi finalizzati allo sviluppo imprenditoriale, all’incremento occupazionale e alla valorizzazione del grande patrimonio storico, culturale e ambientale custodito nei nostri borghi.

L’innovazione è ritenuta fondamentale anche dal Governo Meloni, che sta dedicando una particolare attenzione a questo comparto confermata anche dalla Legge di bilancio, in corso di definizione, dove sono state presentate due misure importanti: i fondi pensione dovranno investire una quota nelle attività di venture capital, e dunque nelle startup, ed è aumentato il credito d’imposta per gli investimenti privati in startup, limitatamente alla fase di ideazione. Sostenibilità economico gestionale, coinvolgimento del territorio, aggregazione delle reti, azioni di sistema: stiamo agendo per sollecitare quella cultura dell’innovazione che rappresenta un potente strumento di contrasto allo spopolamento di cui soffrono queste aree.

Perché è attraverso la creazione di opportunità di lavoro, l’accesso a servizi di qualità, una maggiore capacità attrattiva, che possiamo indurre le persone, soprattutto i giovani, a restare nell’Appennino centrale. Questo è proprio ciò che stiamo facendo oggi con C.NEXT. La sigla di questo protocollo è l’ultimo, importantissimo, tassello di quell’insieme di iniziative che la Struttura Commissariale sta adottando proprio al fine di rafforzare la competitività e le potenzialità delle nostre comunità”.

Stefano Soliano, Amministratore Delegato C.NEXT Spa: “Il protocollo d’intesa sottoscritto con la Struttura Commissariale sisma 2016 rappresenta per C.NEXT un riconoscimento importante per il supporto che, attraverso l’innovazione, possiamo fornire alle imprese e, in termini più generali, alla ripresa economica e alla lotta contro lo spopolamento dei territori del cratere sisma.

Con questi obiettivi abbiamo già avviato nelle Marche uno dei nostri poli d’innovazione, C.NEXT Piceno, e stiamo lavorando anche su altri territori del cratere. Valorizzare le aziende inserendole in un sistema nazionale di innovation transfer da impresa a impresa genera un circolo virtuoso a vantaggio di tutte le parti coinvolte. Con questa convinzione, ci mettiamo quindi a disposizione del territorio con le nostre competenze e la nostra esperienza”.

La Struttura Commissariale e C.NEXT opereranno sul territorio del cratere sismico generando per il sistema (imprese e istituzioni), opportunità di sviluppo economico e sociale attraverso l’innesto di pratiche di innovazione, operando su technology transfer e aggregando competenze tecniche, tecnologiche, di metodi e di processi derivanti tanto dal settore pubblico (università e centri di ricerca) che dal settore privato (imprese, associazioni, fondazioni).

Le attività che verranno svolte nell’ambito della collaborazione perseguono, attraverso l’innovazione, la riqualificazione sia materiale che immateriale del territorio, al fine di rendere questi luoghi dei nuovi poli. La riqualificazione avverrà sia stimolando la crescita delle imprese presenti, che attraendone di nuove imprese e sviluppando l’imprenditorialità giovanile. Le attività realizzate riguarderanno le seguenti macrocategorie: formazione sulla cultura e sui temi dell’Innovazione, dimostrazione di pratiche di innovazione, supporto alla nascita ed allo sviluppo di startup innovative, disponibilità di spazi di socializzazione imprenditoriale, creazione di laboratori esperienziali dedicati alle tematiche dell’innovazione, promozione sui mercati nazionali e internazionali delle potenzialità economiche e delle agevolazioni fiscali dell’area del cratere sismico, erogazione di servizi legati all’innovazione in ambito dell’economia sociale e della sostenibilità