Confartigianato e Coldiretti: “aggiungere figure che ci parlino del presente ma anche del futuro”
Natale, ad oltre 800 anni dal primo presepe voluto da San Francesco a Greccio, la statuina del presepe 2024 rappresenta la qualità made in Italy
Avezzano, 14 dicembre 2024. La statuina del presepe di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti, che rappresenta un’artigiana casearia, è stata consegnata al Vescovo della Diocesi di Avezzano, Giovanni Massaro, da Lorenzo Angelone presidente Confartigianato Avezzano, Domenico Roselli direttore provinciale Coldiretti L’Aquila, Domenico Sturabotti direttore di Fondazione Symbola
Lunedì la statuina sarà portata nella Diocesi di Sulmona
La statuina del presepe, creata dall’artigiano Claudio Riso, è stata consegnata al Vescovo della Diocesi di Avezzano Giovanni Massaro. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo Made in Italy e dei saperi che lo valorizzano. Le statuine sono in distribuzione su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi. Il presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia.
Il presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.
“È sempre con entusiasmo che i vescovi italiani – dichiara Lorenzo Angelone, presidente Confartigianato Avezzano – ogni anno ricevono questo dono che rappresenta il mondo degli artigiani e gli agricoltori e degli imprenditori. Un’occasione per ricordare il valore del nostro Made in Italy”
“Un’occasione che diventa un rito – dichiara Domenico Roselli, direttore provinciale Coldiretti L’Aquila – per proseguire il rapporto tra le nostre organizzazioni verso la chiesa italiana. La statuina di quest’anno rappresenta un mestiere simbolo quello del casaro che incontra l’innovazione rappresentato bene dagli artigiani di Confartigianato”.
“La tradizione del presepe – dichiara Domenico Sturabotti, direttore della Fondazione Symbola – è importantissima per le nostre comunità. Nel piccolo abbiamo voluto aggiungere nuovi mestieri legati al vivere di tutti i giorni, per dare forza al presepe come chiave anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario. I rapporti che ogni anno fa la Fondazione Symbola confermano che è fondamentale mettere insieme l’innovazione con la tradizione anche per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro”.
Altre Notizie
AMOR Y TANGO
LA SUSSIDIARIETÀ E L’AUTONOMIA DIFFERENZIATA
ABRUZZO NEL MONDO