A TUTTO VAPORE

Un Viaggio nel Tempo con la Locomotiva 940.052. Montesilvano celebra un secolo di storia ferroviaria

Montesilvano, 19 dicembre 2024. Nella suggestiva cornice della sala consiliare, Montesilvano ha ospitato in mattinata, la presentazione del libro “A tutto vapore“, un’opera che celebra il centenario della locomotiva 940.052. All’evento hanno preso parte il vicesindaco Paolo Cilli, il presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio e gli autori del libro, Renzo Gallerati e Dario Recubini.

La locomotiva 940.052 non è solo una macchina, ma un vero e proprio simbolo di un’epoca. Nata nei primi decenni del XX secolo, ha rappresentato un punto di svolta per il trasporto ferroviario italiano, superando le sfide di un territorio complesso come l’Appennino. La sua storia è strettamente legata allo sviluppo del nostro Paese, contribuendo a unire regioni e culture diverse.

Il suo viaggio è stato lungo e avventuroso: dalla linea Biella-Santhià alle impegnative tratte appenniniche. Oggi, la locomotiva 940.052 riposa a Montesilvano, una testimonianza tangibile di un’epoca che non tramonta mai.

“A tutto vapore” è molto più di un semplice libro sui treni. È un viaggio nel tempo che ci permette di riscoprire le radici del nostro Paese, un omaggio a ingegneri, operai e a tutti coloro che hanno contribuito a costruire un’Italia moderna.

Ad accogliere gli autori, il vicesindaco Paolo Cilli che ha ringraziato non solo gli autori, anche il presidente Mattoscio per aver scelto di sostenere la pubblicazione del libro, l’associazione Acaf e Angelo Primiterra. Tutti interlocutori che contribuiscono ad arricchire la realtà museale di Montesilvano.

Il presidente Mattoscio ha salutato con un assunto di Archimede: “Datemi una leva e vi solleverò il mondo. Sono diversi i modi di fare ricerca storica, come variegati possono essere i modi per contribuire alla cultura della memoria . Grazie al ruolo delle Ferrovie e delle innovazioni tecnologiche, c’è stato un cambiamento epocale e tutte le riflessioni sono contenute nel libro che v’invito a leggere”.