PESCARA FRENA SULLA CITTÀ 30
Consiglio comunale 19 dicembre scorso
Pescara, 21 dicembre 2024. Avevamo messo la freccia, e quindi ci hanno visti arrivare. Ma noi non volevamo sorpassare, ma solo indicare un’altra direzione. Invece loro per evitarlo, il presunto sorpasso, si sono messi in mezzo e niente il cartello “Città 30” è sfilato alla nostra vista. Bivio perso!
Una metafora automobilistica per dire che, dopo l’annuncio trasparente del nostro ordine del giorno, lanciato in anticipo per una congiunta valutazione e un sano confronto, il centrodestra si è affrettato a presentarne uno proprio, puntando sui numeri per respingere il primo e approvare il secondo. E così è stato. Ma cosa dice l’odg approvato?
Nelle premesse si fa riferimento:
all’ultimo provvedimento normativo governativo in materia di sicurezza stradale, che in sostanza apporta modifiche al Cds essenzialmente con interventi di carattere sanzionatorio su uso del telefono alla guida e stato di ebbrezza per abuso alcol e stupefacenti;
alla sensibilità dell’amministrazione che ha promosso una molteplicità di interventi per ridurre i rischi e sensibilizzare gli utenti della strada con:
la sistemazione del manto stradale;
dando piena visibilità agli attraversamenti pedonali con il posizionamento di cartelli limite 30 e di semafori intelligenti;
con il Pedibus e con lezioni di educazione stradale a scuola come attività formativa.
Su cosa, quindi, l’odg del centrodestra impegna il Sindaco e la Giunta comunale?
ad aumentare genericamente i dispositivi di sicurezza sulle strade;
ad “incaricare” gli uffici Lavori Pubblici e Mobilità “a fare il loro lavoro” in materia di sicurezza stradale;
ad aumentare le zone 30 (a Pescara non esistono) e le strade con limite 30, di cui però va chiesta l’autorizzazione al Ministero (cfr caso Bologna);
a valutare, dove possibile (!), di limitare il traffico nei pressi delle scuole;
a istituire una cabina di regia tra Prefettura, Forze dell’Ordine, il Comune, l’ACI, TUA, e associazioni varie (mancano la protezione civile e l’esercito) per valutare le criticità stradali e potenziare il TPL;
a promuovere campagne di formazione e informazione nelle scuole di competenza comunale (primaria e secondaria di primo grado, cioè ex elementari e medie) per avere gli “automobilisti consapevoli” di domani;
a sensibilizzare Governo e Parlamento per l’attivazione dei limitatori di velocità sui veicoli (!);
a istituire la giornata (comunale?) di celebrazione della sicurezza stradale!
Ecco, la maggioranza ha votato a favore di questo odg orientato praticamente a regolamentare il traffico automobilistico senza nulla dire rispetto al tema del futuro del cartello “Città 30”, ben altro che limiti di velocità.
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