L’AUTO REGNA SOVRANA SULLA MOBILITÀ URBANA
Pescara, 22 dicembre 2024. Esprimiamo il nostro disappunto e la nostra contrarietà per l’ennesima scelta dell’Amministrazione comunale di consentire il parcheggio lungo la Strada Parco, questa volta per ragioni di “emergenza commerciale”. La decisione, reiterata negli anni per ragioni “turistiche” e, precisiamo, dalle diverse amministrazioni che si sono succedute a quella attuale, è la dimostrazione di una cronica incapacità di affrontare le sfide della mobilità urbana in chiave sostenibile.
La Strada Parco, entrata ormai da trent’anni nell’uso quotidiano e nelle abitudini di spostamento di pedoni, ciclisti, portatori di disabilità, sportivi e bambini, viene per l’ennesima volta destinata a parcheggio auto, come si trattasse di una “vasca di laminazione” necessaria per tamponare e mitigare il flusso automobilistico. Così facendo, l’Amministrazione affronta la pressione del traffico come un fenomeno naturale inevitabile, equiparandolo a un evento atmosferico come la pioggia, con un approccio non solo miope, ma anche in contrasto con i principi della sostenibilità.
In questo scenario, non possiamo non notare una evidente incoerenza. Negli ultimi anni, a livello nazionale, si sono moltiplicate le iniziative di sensibilizzazione rivolte alle giovani generazioni sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) dell’Agenda 2030. Su questi temi, in occasione del G7 tenutosi proprio a Pescara nello scorso mese di ottobre, si sono svolte alcune iniziative di piazza, promosse dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, insieme a organizzazioni come FAO, UN SDG Action Campaign e Save the Children, per cercare di coinvolgere in modo consapevole l’opinione pubblica.
Eppure, mentre bambini e adolescenti sono chiamati a partecipare a attività educative e divulgative per abbracciare uno stile di vita sostenibile, agli adulti – veri responsabili delle decisioni odierne – viene consentito di continuare a perpetuare abitudini diseducative. Il messaggio è chiaro: l’auto regna sovrana e chi si muove in macchina troverà sempre un parcheggio, anche a costo di sacrificare spazi in uso e destinate ad altre forme di mobilità.
Proprio di recente, il Consiglio Comunale, con i voti della maggioranza, ha approvato un ordine del giorno che impegna Sindaco e Giunta a intraprendere iniziative in materia di sicurezza stradale. Tuttavia, l’elemento critico dell’intera vicenda è proprio legato alla diffusione dell’uso dell’auto, che i relativi parcheggi, come quelli concessi con così tanta semplicità e urgenza sulla Strada Parco, non fanno altro che sostenere.
Questa politica di agevolazione indiscriminata dell’automobile contraddice apertamente non solo gli SDGs, ma anche il buon senso. Non si può continuare ad ignorare il fatto che ogni metro quadrato dedicato al parcheggio auto è un metro sottratto alla mobilità attiva e condivisa, alla socialità e alla vivibilità urbana. Bisogna avere il coraggio di prendere decisioni impopolari, ma condivise, per garantire un futuro sostenibile alle prossime generazioni ma anche a quelle attuali.
Radici in Comune chiede quindi che l’Amministrazione comunale riveda le proprie politiche sulla mobilità urbana. Non possiamo continuare a tradire il senso profondo della sostenibilità, che è quello di agire oggi pensando al domani. E questo non può avvenire relegando le buone pratiche a mere “vetrine” educative, poi tradite da presunte e mai documentate emergenze, ma deve coinvolgere ogni generazione in uno sforzo collettivo per un cambiamento reale.