AL FICTIO ARRIVA KELLIE RUCKER

Questa sera alle ore 21:30

Chieti, 14 dicembre 2024. Questa sera, dalle ore 21:30, il circolo Arci Fictio, in via Armellini 1, approda dagli Stati Uniti Kellie Rucker, cantautrice armonicista americana, tra folk, blues e rock.

Con tanti anni di esperienza, Kellie ha condiviso il palco con i più grandi musicisti del genere. Ad accompagnarla nella serata l’artista Luca Mongia, con diverse tipologie di chitarra, a  proporre uno spettacolo dinamico fatto di inediti, canzoni strumentali e cover riarrangiate.

Il Fictio prosegue così le sue attività in città proponendo momenti ricreativi, culturali, presentazioni di artisti e di scrittori, rassegne cinematografiche, mercatini dell’usato senza scopo di lucro e, soprattutto, musica, proponendosi come uno spazio aperto capace di ospitare anche e soprattutto giovani musicisti esordienti.




IL NATALE A BOMBA

Dai Mercatini di Natale alla scoperta di Presepi diffusi nel Borgo: “Dai Quartieri all’itinerario della Speranza”

Bomba, 14 dicembre 2024. In questo periodo a Bomba un piccolo borgo della provincia di Chieti   un nutrito calendario di eventi sta caratterizzando il periodo delle festività. Con una sorprendente partecipazione interattiva e collaborativa tra Comune, parrocchia,  associazioni e cittadinanza attiva le strade del paese si animano a festa per vivere un Natale in allegria e scoperta.

Nei giorni 14 e 15 dicembre i mercatini di Natale (artigianato e prodotti locali) con  attrazioni, animazione e con tante proposte di Street Food. Un albero festoso in Piazza originale:  è stato, infatti, realizzato a mano dalle Uncinettine di Bomba con circa 600 piccoli e pregiati manufatti.

Itinerari dedicati a visite guidate per scoprire i presepi nel borgo e nei quartieri organizzati dall’Associazione Vacanza Abruzzo Natura APS.  Un presepe itinerante che con otto postazioni di scene presepiali realizzati in scorci ed anfratti del paese dal titolo Il Cammino della Speranza, oltre all’aspetto storico-religioso fa scoprire anche aspetti suggestivi del paese e del suo Centro Storico.

Inoltre, chi verrà potrà visitare una mostra di presepi realizzata in  collaborazione con l’Associazione Sportiva Bomba F.C. e l’Associazione Amuset.

Al programma hanno inoltre aderito le Scuole dell’infanzia e la primaria e la casa Albergo per Anziani  B. Spaventa con manufatti di materiale di riuso ed elementi naturali. Lungo l’itinerario si può apprezzare un’opera di Street Art dal titolo Madonna con Bambinello realizzato L’artista Londinese Perry.




SOS GAZA – GAZA MUORE

Dalla parte delle bambine e dei bambini. Raccolta fondi per l’associazione Gazzella Odv. Domenica 15 dicembre ore 16:30-20:00 Pescara – Spazio Matta

Pescara, 14 dicembre 2024. Davanti all’orrore dei bombardamenti, alla distruzione sistematica delle infrastrutture civili, al blocco degli aiuti umanitari, all’occupazioni militare e alle politiche coloniali e di morte del governo Netanyahu è assolutamente necessario allargare la riflessione su cosa significa la necropolitica e la deumanizzazione delle vittime nella striscia di Gaza e in Cisgiordania, soprattutto considerare le conseguenze sulla salute emotiva-relazionale-ambientale delle bambine e dei bambini, oltre che di tutta la popolazione palestinese.

Mese dopo mese, dopo un anno, la popolazione palestinese ha perso fino a 4 generazioni spazzate vie, in una stessa famiglia sono stati assassinati anche 100 componenti, sono stati distrutti interi quartieri e raso al suolo infrastrutture critiche di prima necessità, ospedali, scuole, università, luoghi di culto, musei, cimiteri, boschi, animali, … una eradicazione della vita, uno sradicamento della memoria insieme a migliaia e miglia di persone mutilate, affamate, denutrite, assetate, … questo è l’impiego sul campo della necropolitica che Israele sta attuando sul campo e che urge analizzare nel suo portato antropologico, etico, politico, giuridico e simbolico.

Il Prof Guido Veronese, psicologo, psicoterapeuta, Università Milano/Bicocca, esperto di traumi collettivi in aree di crisi, e che conosce la Striscia di Gaza, ci invita a riflettere su quello che accade oggi a Gaza, proprio in riferimento alle pratiche della necropolitica (“nel potere e nella capacità di decidere chi può vivere e chi deve morire”) utilizzate come annientamento di identità, memora, storia dei nativi palestinesi attaverso: UNCHILD, EPISTEMICIDIO, SCUOLICIDIO. Unchild, privare l’infanzia delle qualità proprie ad essa associate; distruggere i punti di riferimento fondamentali che consentono ai bambinə di viversi e appartenere alla fascia dell’infanzia; distruggere le potenzialità generative dei bambini. Epistemicidio, la distruzione di forme proprie dell’apprendere, creare e trasmettere conoscenza, dei saperi comunitari, ancestrali o propri della cultura palestinese. Scuolicidio, distruggere ogni tipo di sapere da quello universitario ai musei, dalle opere d’arte ai reperti archivistici e archeologici. Decenni di vita accademica e politica spazzati via in un attimo.

Noi realtà di impegno culturale, civile, politico e artistə della città e della regione, che ci opponiamo alla violenza e alla deumanizzazione con cui la popolazione indigena palestinese viene sterminata, stiamo sostenendo e promuovendo la raccolta fondi per Gazzella OdV e con essa anche la possibilità di approfondire alcuni concetti cogenti sulla necropolitica.

Interventi:

Sancia GAETANI, presidente GAZZELLA OdV.

Intervento: Testimonianze da Gaza.

Guido VERONESE, psicologo, psicoterapeuta, Università Milano Bicocca.

Intervento: Un secolo di pulizia etnica: il genocidio di Gaza e le sofferenze palestinesi.

Enrico BARTOLOMEI, storico, co-autore di Gaza e l’industria della violenza.

Intervento: Gaza: genesi di genocidio.

Artistə: Giulio CORDA, Susanna COSTAGLIONE, Michelangelo DEL CONTE, Jörg GRÜNERT, Cam LECCE, Andrea POMPA, Miriam RICORDI, Luca ROMAGNOLI, SETAK, Stefano TAGLIETTI, Alessio TESSITORE, Graziano ZUCCARINO.

Promuovono: Associazione Deposito Dei Segni Ets; Cgil Abruzzo Molise; Cgil Pescara; Rifondazione Comunista; Forum H2o; La Galina Caminante; Radici in comune – AVS/Alleanza Verdi Sinistra; Disarmare la pace, disertare la guerra; Associazione Chieti Bene Comune; Arci Pescara; USB Pescara; Giovani Comuniste/i; Aps I Colori del Territorio; Compagnia della Pescara; Teatro Lanciavicchio; ANPI Comitato prov. Pescara “E. Troilo – A. Ceccherini” ETS ; Attac Italia Abruzzo-Molise; Pax Christi Termoli; Cobas Scuola e Lavoro privato Pescara-Chieti; Per il clima, fuori dal fossile! Paese comune; Dafne ETS; Oltre il Ponte APS ETS; Radiocittà Pescara; Collettivo Zona Fucsia; UDI Pescara; Jonathan-diritti in movimento; L’Arte del Teatro; Coordinamento donne ANPI; Artisti per il Matta; Unione Inquilini Pescara; Associazione Amicizia Italia-Cuba Pescara/Abruzzo (adesioni in aggiornamento)

“Per non cedere alla disperazione coltiviamo cultura e promuoviamo solidarietà ed umanità.”

Ingresso libero con sottoscrizione in base alle proprie disponibilità




TECNOLOGIA, NATURA E SALUTE IN SENOLOGIA

Un progetto innovativo della d’Annunzio

Chieti, 14 dicembre 2024. Il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, in partnership con la ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti, ha ottenuto un finanziamento da Susan G. Komen Italia per la realizzazione, attraverso l’Ambulatorio di Medicina Integrata dell’ospedale Bernabeo di Ortona, di un progetto volto a promuovere la salute delle pazienti oncologiche attraverso l’uso della realtà virtuale e del trekking nelle aree naturali protette dell’Abruzzo.

Le pazienti dell’ospedale Bernabeo di Ortona, ricoverate in day hospital per il trattamento chemioterapico e presso il reparto di Chirurgia generale ad indirizzo senologico, e le pazienti dell’ambulatorio di medicina integrata trattate con agopuntura, potranno beneficiare, durante le terapie, dell’immersione virtuale in ambiente naturale, con l’utilizzo di appositi visori. Le pazienti potranno così immergersi negli ambienti naturali che più le affascinano, stimolando le risposte psicofisiche positive che la letteratura scientifica sta sempre più descrivendo. Il progetto della d’Annunzio include anche il passaggio dal virtuale al reale.

Saranno 10 le escursioni in aree naturali protette dell’Abruzzo, realizzate in stagioni, paesaggi e percorsi diversi, alle quali potranno partecipare, unitamente alle pazienti, anche i loro caregiver. Uno degli scopi del progetto è di ampliare le opportunità di benessere psicofisico in un momento cruciale della vita delle pazienti per il loro presente e futuro. Ogni escursione sarà curata dalla cooperativa “Il Bosso” insieme ai professionisti dell’ambulatorio.

“Il nostro progetto – spiega il Responsabile scientifico, il dr. Andrea Di Blasio – rafforza la filosofia dell’ambulatorio di medicina integrata che offre opportunità di riequilibrio e salute sia attraverso l’agopuntura, la nutrizione, l’attività fisica, l’esercizio fisico e l’arteterapia sia attraverso la territorialità e la natura abruzzese, fonti di vero benessere. Esso coinvolgerà le pazienti ed il personale sanitario dei reparti, che potranno beneficiare sia dell’utilizzo della realtà virtuale sia delle escursioni, al fine di prendersi cura di chi si prende cura dell’altra, svolgendo una vera azione di prevenzione del burnout”.

“La realtà dell’ambulatorio di medicina integrata – sottolineano il professor Giorgio Napolitano della “d’Annunzio” e la dottoressa Simona Grossi della ASL – fa vibrare corde spesso sottovalutate o dimenticate, che sono importanti per la salute di tutti, perché sono la base del nostro vivere”.

“Per quanto realizziamo quotidianamente – precisa il dottor Andrea Di Blasio – vanno ringraziati il Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento della “d’Annunzio”, i finanziatori di ciascun progetto, la ASL02 di Lanciano-Vasto-Chieti e tutti gli operatori, perché ognuno fa ciò che da noi è ordinario ma altrove è straordinario. Uno speciale ringraziamento – conclude il dottor Di Blasio – va al professor Antonino Grassadonia, che ha aperto le porte dell’oncologia di Ortona per la realizzazione del progetto e col quale stiamo collaborando per i dettagli operativi del progetto”.




EDITH PIAF, L’USIGNOLO NON CANTA PIÙ

La magnifica voce di Melania Giglio farà rivivere Edith Piaf al Caniglia domenica 22 dicembre. Un’immersione nella vita di un’icona mondiale, tra teatro e canto

Sulmona, 14 dicembre 2024. Domenica 22 dicembre alle ore 18:00  il Teatro Maria Caniglia ospiterà Melania Giglio e Martino Duane  nello spettacolo Edith Piaf, l’usignolo non canta più di Melania Giglio, una produzione Bistremila di Marioletta Bideri, che con la regia di Daniele Salvo accompagnerà il pubblico in un viaggio fatto di racconto e canto.

Come terzo appuntamento della Stagione di prosa 2024/2025 promossa in partenariato con il Comune di Sulmona, Meta Aps propone uno spettacolo che prende avvio nel 1960 nell’appartamento di Edith, dopo che una serie di eventi si sono susseguiti nella vita di questa piccola donna: lutti, incidenti, amori, liti, solitudine, alcol, gioie, successi e canzoni. Tutto si è abbattuto sull’usignolo come un uragano, l’usignolo non canta più; l’artrite l’ha resa gobba, l’alcol e i medicinali l’hanno resa gonfia e senza capelli, i lutti hanno ferito la sua voglia di vivere. Ma improvvisamente qualcuno bussa alla sua porta e arriva a profanare questo buio: Bruno Coquatrix, impresario dell’Olympia. Lo spettacolo ripercorre i giorni che precedettero la storica esibizione sul palco dell’Olympia, dalla fine del 1960 alla primavera del 1961. Un racconto arricchito da canzoni dal vivo che omaggia una delle più belle e strazianti voci della canzone moderna.

Con una tecnica vocale straordinaria che le permette di modulare la voce in modi estremamente vari, e una profondità interpretativa capace di dare vita all’essenza dei personaggi che incarna, Melania Giglio accompagnata sul palco da Martino Duane e sotto la guida del regista Daniele Salvo, porterà in vita una delle più grandi interpreti del ‘900 scardinando la sua figura dai luoghi comuni e consacrandola, ancora una volta, a voce indimenticabile nell’immaginario di tutti.

I singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online e nei punti vendita abilitati Ciaotickets. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro a partire da due ore prima dell’orario di inizio dell’evento. Si ricorda al gentile pubblico che fino al 26 dicembre sarà possibile approfittare della promozione natalizia che prevede l’acquisto di biglietti per la Stagione di Prosa 2024/2025 ad un prezzo ridotto per ogni ordine di posto, ricevendo in regalo la shopper della Stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia; la promozione è valida per gli acquisti effettuati esclusivamente presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona.




IN VIGORE LE MODIFICHE AL CODICE DELLA STRADA

Pescara, 14 dicembre 2024. Secondo i dati ASAPS 2023 (l’Associazione Sostenitori e Amici della Polizia Stradale), in Italia si registrano circa 500 pedoni morti all’anno per incidenti stradali, di cui 175 sulle strisce pedonali, mentre i feriti, anche con danni permanenti, sono quasi 20.000.

Di questo non si occupano le recenti modifiche al Codice della Strada, approvate con la Legge 177/2024, in vigore da sabato 14 dicembre 2024. Infatti, rappresentano solo un intervento in termini di inasprimento delle sanzioni per condizioni critiche di guida. Lontane dal disciplinare la circolazione dei mezzi di trasporto, queste sembrano intanto assumere come immutabile il traffico automobilistico, dato come base di partenza, senza proporre strategie per ridurre il numero di veicoli in circolazione o per incentivare una mobilità urbana più sostenibile, puntando ad esempio al trasporto pubblico collettivo o alla modalità “attiva” delle biciclette e dei pedoni, senza tralasciare la logistica delle merci.

La legge in sostanza si divide in due parti principali:

modifiche immediate alla Legge 285/1992 (Cds);

delega al Governo per riorganizzare alcune norme sulla circolazione stradale.

Le principali novità per gli automobilisti riguardano quattro ambiti: uso del telefono, guida in stato di ebbrezza, guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e eccesso di velocità (autovelox).

Nelle classifiche sugli incidenti stradali, il fattore che comporta maggiori rischi, specie per le utenze vulnerabili, è la velocità. Incomprensibile, pertanto, è la limitazione di utilizzo dell’autovelox: intanto l’autorizzazione per l’installazione è ora vincolata al permesso delle Prefetture, riducendo l’autonomia dei Comuni, ma non è più possibile installare autovelox su strade con limiti inferiori a 50 km/h, escludendo di fatto le ZTL e le zone 30.

Quasi un de profundis per i monopattini, di proprietà o in sharing, che dovranno essere dotati di targa, assicurazione e casco obbligatorio (decreti attuativi necessari). Potranno circolare solo su strade urbane con limiti di velocità non superiori a 50 km/h e, a quanto pare, non su piste o corsie ciclabili. Questa stretta normativa rischia di disincentivare l’uso di un mezzo ecologico e pratico per la mobilità urbana.

Tra le poche novità per i ciclisti si includono:

l’obbligo di mantenere una distanza minima laterale di 1,5 metri durante il sorpasso da parte di veicoli a motore, sempre che ci sia lo spazio a disposizione (quindi quasi mai!);

una limitazione alla realizzazione di corsie ciclabili e case avanzate;

eliminazione dell’obbligo per gli automobilisti, autorizzati a transitare in aree riservate, di dare la precedenza ai ciclisti, sostituito dall’invito generico a prestare attenzione.

La legge in effetti non affronta il tema della mobilità urbana, se non attraverso l’inasprimento di sanzioni per vecchi e nuovi reati, aprendo ad una certa liberalizzazione della velocità, al curioso fine di fluidificare il transito degli autoveicoli e ridurre i tempi di percorrenza. Quindi non affronta il problema del traffico automobilistico né apre a misure per favorire modalità di trasporto sostenibile, come l’incremento del trasporto pubblico o l’ampliamento delle aree a traffico limitato e delle zone residenziali sicure. Al contrario, alcune disposizioni, come la limitazione dei controlli di velocità (autovelox), rischiano di aumentare il pericolo per pedoni e ciclisti, gli utenti più vulnerabili della strada.

Come già detto, sebbene alcune modifiche al Codice della Strada possano sembrare utili in teoria, l’approccio generale risulta sbilanciato verso quello sanzionatorio, senza intervenire sulle cause strutturali dei problemi della mobilità. La sicurezza stradale richiede una visione integrata che includa necessariamente la riduzione del traffico automobilistico, ad esempio con politiche di mobility management, il potenziamento del trasporto pubblico e la tutela di pedoni e ciclisti, tutti temi che risultano dalle nuove modifiche al Cds largamente trascurati.

Giancarlo Odoardi

Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC) Ri-media – OSMOCI – Iscriviti al canale TELEGRAM




L’AVIS PORTA BABBO NATALE

Due importanti eventi dell’Avis Comunale

Montesilvano, 14 dicembre 2024. Babbo Natale arriva a Montesilvano. Alle ore 16 un “autentico” Babbo Natale farà il suo ingresso nella sala per consegnare personalmente sacchetti natalizi ai figli e ai nipoti, di età compresa tra 0 e 10 anni, dei soci dell’associazione. Saranno coinvolti oltre cento bambini, che attenderanno con gioia e trepidazione questo momento magico, un evento ormai atteso da grandi e piccoli e che si svolgerà in un’atmosfera di condivisione e partecipazione.

Alle ore 17 avrà luogo la Cerimonia di consegna delle Benemerenze ai soci dell’Avis Comunale Montesilvano. Saranno premiati quasi 120 donatori, con un particolare riconoscimento a Eliseo D’Agostino ed Ennio Paoletti, che hanno superato le cento donazioni ciascuno, un traguardo di grande valore per l’intera comunità.

L’evento vedrà la partecipazione delle autorità locali, tra cui il sindaco Ottavio De Martinis e l’assessore alle associazioni Corinna Sandias, che hanno confermato la loro presenza per celebrare questo importante momento di riconoscimento del volontariato.

Saranno inoltre presenti due dei fondatori dell’Avis Montesilvano, Marisa Perini e Aldo Pinciotti. Proprio cinquant’anni fa, il 21 dicembre 1974, nei locali della Chiesa di Sant’Antonio, insieme ad altri volontari, gettarono le basi per un percorso di solidarietà e fratellanza che continua tutt’oggi.

Due appuntamenti imperdibili per celebrare l’impegno e il valore del dono del sangue, in un clima di festa e di riconoscenza verso chi si dedica con generosità alla comunità.




IO STO IN MEZZO A VOI COME COLUI CHE SERVE” (LC 22,27)

Ordinazione diaconale di Luca Pistilli e Giorgio Dragoni. Oggi pomeriggio alle ore 18:30 presso il Duomo di Teramo

Teramo, 14 dicembre 2024. La Chiesa diocesana di Teramo-Atri, grata per il dono della vocazione in Cristo Gesù, annuncia con gioia che oggi pomeriggio, alle ore 18:30 nella Basilica Cattedrale di Santa Maria Assunta in Teramo, Giorgio Dragoni e Luca Pistilli saranno ordinati diaconi per l’imposizione delle mani e la preghiera consacratoria di S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri. Per Giorgio Dragoni si tratterà di una tappa intermedia verso il sacerdozio, mentre Luca Pistilli resterà permanentemente diacono a servizio del Vescovo e della vita liturgica e pastorale della diocesi.

Giorgio Dragoni è nato a Sant’Omero il 19 agosto 1998 ed è cresciuto a Floriano di Campli.  Nella locale parrocchia di Sant’Andrea Apostolo intraprende il suo cammino spirituale frequentando il catechismo e partecipando attivamente alla vita parrocchiale.

Si è diplomato al Liceo delle Scienze Umane presso il Liceo Statale Giannina Milli di Teramo, per poi decidere di prestare la propria opera nel Servizio Civile Nazionale presso il Santuario di Lourdes, dove vivrà anche un tempo di discernimento spirituale. Nell’ottobre del 2018 inizia il suo cammino formativo nel Pontificio Seminario Regionale Abruzzese – Molisano San Pio X di Chieti, completando gli studi teologici. Attualmente è iscritto al primo anno di Licenza in Teologia Pastorale della Cura e della Salute presso l’Istituto Pastorale Redentor Hominis della Pontificia Università Lateranense.

Luca Pistilli è nato a Mönchengladbach, in Germania, il 23 settembre 1975. È cresciuto a Pagliare di Morro d’Oro (TE) ed ha frequentato l’Istituto Tecnico Superiore Montani di Fermo, l’Università Politecnica delle Marche di Ancona e l’Istituto di Scienze Religiose dell’Apollinare della Pontificia Università della Santa Croce di Roma.

Dal 1998 è socio dell’Azione Cattolica Italiana, ivi responsabile a vari livelli parrocchiale e diocesano, e dal 2018 appartiene alla Comunità Apostoli della Passione dell’Amore Misericordioso, di cui dal 2021 è il presidente.  Nella nostra diocesi ha partecipato attivamente alle attività pastorali della parrocchia di Santa Maria Assunta in Roseto degli Abruzzi e dal 2012, sposandosi con Antonella Mariani, è ivi stabilmente residente. 

Dal 2017 collabora con la curia diocesana con l’Ufficio per le Comunicazioni Sociali, il Servizio Informatico ed il Centro Missionario Diocesano, quivi direttore dal 28 agosto 2024.




REALTÀ INTERIORI. Le opere di Leopoldo Marciani

Mostra presso la Galleria d’Arte Spazio Bianco

Pescara, 14 dicembre 2024.  Presso la Galleria d’Arte Spazio Bianco – Pescara (Piazza Salotto, angolo Viale Regina Margherita) è visitabile la mostra di pittura Leopoldo Marciani: Realtà Interiori, una retrospettiva dedicata, a cent’anni dalla nascita, ad uno dei massimi esponenti della pittura figurativa abruzzese del dopoguerra.

La mostra nel ripercorrere un itinerario artistico di oltre cinquant’anni, costellato da brillanti affermazioni, costituisce un punto fermo in chiave storica sulla ricerca del maestro teatino. Infatti, pur essendo originario di Pescara, dove è nato nel 1924, Leopoldo Marciani è vissuto per la maggior parte della sua vita a Chieti dove è stato docente di educazione artistica.

Trasferitosi da piccolo a Lanciano, città della sua famiglia, si è diplomato a Firenze in arti grafiche. Accanto alla sua attività di pittore, ha affiancato il lavoro di ceramista e mosaicista, avendo prodotto in tali tecniche opere di grandi dimensioni. Si è interessato altresì di illustrazione del libro e di pittura murale nonché di arte sacra con dipinti presenti in chiese. Ha partecipato per invito a numerose rassegne in Italia e all’estero (Nizza, Bucarest, Toronto, Ottawa).

I temi ricorrenti della sua pittura sono il paesaggio e la figura, proposti con un saldo impianto formale ed un cromatismo caldo per lo più timbrico. Ha tenuto diverse personali: da citare quelle al Palazzo delle Esposizioni a Roma nel 1970, alla Galleria Ponterosso di Pescara nel 1975, alla Galleria Artespaziodieci di Bologna nel 1987, all’Auditorium Diocleziano di Lanciano nel 1995 e alla Bottega d’Arte di Chieti nel 2005. Nel 2006 importante personale dal titolo Arte, esca del sentimento al Palazzo degli studi di Lanciano.

Delle rassegne alle quali è stato invitato si ricordano i Premi Sulmona, Termoli, Vasto, Riviera del Conero, Avezzano, Penne, Teramo, Chieti ecc. Opere di Marciani sono esposte al Museo “Costantino Barbella” di Chieti e al Museo di Nocciano; una grande Deposizione di Marciani è collocata nella Chiesa di Madonna delle Piane a Chieti Scalo, mosaici presso cappelle private nel cimitero monumentale di Chieti oltre che in collezioni private. Nel 2009 l’amministrazione comunale della Città di Chieti gli ha conferito una targa per i suoi meriti artistici.

Leopoldo Marciani è venuto a mancare l’11 febbraio 2012.

La mostra, fortemente voluta dalla titolare della Galleria d’Arte Spazio Bianco, l’arch. Gisella Bianco, rimarrà aperta fino al 27 dicembre 2024 con ingresso libero (orario tutti i giorni tranne il lunedì, dalle 16.30 alle 20.00 ed il sabato anche la mattina dalle 10.30 alle 13.00).




CONTEMPORARY FEST 2024

Gli ultimi appuntamenti del 2024 sono in programma presso il Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, ospite speciale della serata finale il cantautore Max Manfredi

Caramanico Terme, 14 dicembre 2024. Ultimi appuntamenti del 2024 per il Contemporary Fest, la rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

Sabato 14 dicembre, presso il Convento delle Clarisse a Caramanico Terme, si esibiranno a partire dalle 19:00 Marinella, artista emergente nota per la sua poesia musicale in dialetto e per le sue canzoni uniche ed evocative; Eleonora Toscani, cantautrice con profonde influenze folk che si diverte a scrivere sia in italiano che in inglese (ore 20:00); Miriam Ricordi, nota per la sua voce potente e la presenza scenica energica (ore 21:00); Rubywave, il progetto musicale di un’artista abruzzese con un’anima internazionale (ore 22:00).

Domenica 15 dicembre si inizia alle 19:00 con Alisia Jalsy, giovane cantautrice palermitana che frequenta il Conservatorio Luisa D’Annunzio di Pescara e parallelamente il C.E.T di Mogol e l’House of Europe ad Helsinki; a seguire Le Canzoni Giuste, band alternative-pop che mescola una scrittura critica e satirica sulla società moderna a un’originale teatralità, accompagnata da influenze rock, rap, pop e cantautorali (ore 20:00); Airy Nothing, il progetto composto da Pietro Pancella al basso elettrico e Miriana Faieta alla voce e synth, un concerto che si distingue per la forte identità dei due musicisti, valorizzata dalle loro capacità di arrangiamento e improvvisazione, e per un sound che attinge dalle atmosfere del jazz contemporaneo e del post-rock anni ’90 (ore 21:00).

La chiusura è affidata, alle 22:00, a Max Manfredi, vagabondo musicale da più di quarant’anni, uno dei cantautori più interessanti a cavallo del millennio, vincitore di due Targhe Tenco e di numerosissimi altri premi. Ha pubblicato cinque libri di versi, prosa e un audiolibro; il suo linguaggio personalissimo lo ha reso oggetto di studi e tesi universitarie. Ma tutto questo si dimentica quando è sul palco: a chi gli presta attenzione, è in grado di procurare emozioni antiche e nuove e la sensazione di ascoltare ciò che non ci si aspettava ma che si presagiva segretamente. O, per chi già lo conosce e lo ama, farsi condurre ospiti in un mondo scosceso e luminoso, inequivocabilmente suo. Sperimentatore da sempre, si tende invece a considerarlo uno degli ultimi (grandi) cantautori. Un suo concerto è un misto curioso e minimale di teatro, musica, reading poetico, persino, a volte, discreto cabaret.

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets e la sera del concerto al botteghino, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del jazz, dell’elettronica e della canzone d’autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




VI PREMIO FABRIZIA DI LORENZO

Ieri la seconda prova del concorso e oggi la premiazione degli studenti

Sulmona, 14 dicembre 2024. Ci sarà anche il fondatore e presidente di Libera contro le mafie, don Luigi Ciotti, alla cerimonia conclusiva della VI edizione del Premio Fabrizia Di Lorenzo, in programma stamattina alle 10 al teatro comunale Maria Caniglia.

Intanto il concorso, promosso dalla Presidenza del Consiglio della Regione Abruzzo, nella persona di Lorenzo Sospiri, con l’associazione Fabrizia Di Lorenzo Onlus e il Polo liceale Ovidio, è tornata nel vivo ieri, venerdì 13 dicembre. Alle 9:30, nella sede del liceo Vico, la prova della seconda sezione del concorso: una sfida di idee per la realizzazione di una proposta di progetto (artistico, multimediale, tecnico-informatico…) ispirato agli ideali di integrazione e pace cari alla stessa Fabrizia, la sulmonese vittima dell’attentato terroristico di Berlino del 19 dicembre 2016.

La sua scuola ha accolto studenti degli ultimi tre anni degli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, che, divisi in gruppi, al lavoro guidati da un team di formatori, coordinato dal presidente di commissione, Lorenzo Micheli. Lavori valutati da una giuria composta dal vicesindaco della città di Sulmona, Sergio Berardi, dal fondatore e amministratore delegato dell’azienda “Don the Fuller”, Mauro Cianti, e dal designer Gaudenzio Ciotti.

I nomi dei vincitori si conosceranno oggi, durante la cerimonia di premiazione, in teatro. Saranno resi noti anche i vincitori della prima e storica sezione del premio, quella che, lo scorso 4 novembre, ha visto altri studenti delle scuole superiori d’Abruzzo impegnati nella redazione di un testo di carattere espositivo-argomentativo a partire da un passo di Aldo Moro. A preparare l’interessante traccia e a valutare gli elaborati è stata la commissione composta dalle docenti del polo liceale “Ovidio” Annamaria Iervolino, Marina Biagi e Doriana di Lorenzo.

Saranno assegnate borse di studio ai primi cinque studenti e gruppi classificati delle due sezioni. Nel corso della cerimonia di premiazione ci saranno interventi musicali a cura del maestro Francesco Mammola e della docente del liceo classico “Ovidio”, Sabrina Cardone con la studentessa Chiara Tirimacco. Le conclusioni saranno affidate a don Luigi Ciotti.




PRESUNTO ACQUEDOTTO DI EPOCA ROMANA

Ritrovato nella Riserva Borsacchio

Roseto degli Abruzzi, 13 dicembre 2024. Durante i lavori di ammodernamento del gasdotto, nel cuore della Riserva Borsacchio, è emersa una scoperta che potrebbe riscrivere parte della storia del nostro territorio: i segni di un presunto acquedotto, risalente all’epoca romana o all’alto medioevo, sono stati individuati nelle vicinanze del cimitero di Cologna Spiaggia, lungo il tratto collinare della Riserva, proprio nel suo centro nevralgico.

Come noto agli studiosi del territorio, questa area, oggi un prezioso scrigno naturale, era in passato un insediamento abitato e fiorente. Grazie agli studi del dott. Staffa dei Beni Culturali, condotti tra gli anni ’80 e i primi anni 2000 e culminati in una pubblicazione di riferimento per l’Abruzzo, sappiamo che il tratto collinare di quel territorio che diventerà Riserva ospitava fornaci per anfore romane, necropoli, ville romane, insediamenti e persino una civitas con una fortezza strategica a difesa del porto del Tordino, che all’epoca scorreva dove oggi si trova Cologna Spiaggia.

Durante un’attività di monitoraggio ambientale finalizzata al censimento delle specie lungo i fossi alluvionali e della vegetazione lungo i fossati, è stata osservata una formazione insolita vicino ai lavori per il gasdotto. Sebbene l’area sia transennata e inaccessibile, l’osservazione a distanza con gli strumenti per l’osservazione naturalistica e la fotogrammetria aerea hanno evidenziato segni inequivocabili che lasciano ipotizzare la presenza di un antico acquedotto. Si presume che la Soprintendenza sia già stata informata del ritrovamento visto che l’area è stata chiusa ed i lavori interrotti.

Ovviamente non potendo avvicinarci o entrare nel sito i dubbi restano ma l’osservazione portata a storici e archeologi dell’associazione aprono a possibilità importanti per il ritrovamento che ovviamente dovranno essere certificate e riconosciute dalle autorità competenti. Ma resta l’indubbia presenza di un’antica struttura ritrovata.

Un patrimonio ambientale e archeologico unico

La Riserva Borsacchio, già riconosciuta a livello scientifico per la sua straordinaria biodiversità (oltre 300 specie censite con obbligo di tutela da parte dello stato), si conferma anche un sito di enorme valore archeologico, con il potenziale di rivelare ulteriori testimonianze della vita e delle attività economiche di epoca romana e precedenti.

Questo ritrovamento sottolinea l’importanza di tutelare e valorizzare non solo l’aspetto ambientale della Riserva, ma anche il suo immenso patrimonio storico e culturale. Attendiamo ulteriori informazioni che sicuramente saranno comunicate dopo le verifiche degli enti competenti. Ora si apre oltre l’aspetto ambientale unico anche un quadro storico di enorme rilevanza che potrebbero nel tempo definire uno sviluppo di aree della riserva in un parco archeologico.

Le Guide del Borsacchio




ROMANÓ ETNOSINFONIKANÓ DROM

Viaggio etnosinfonico nella musica romaní. Un evento storico di grande interesse artistico a Pesaro, Capitale della Cultura 2024, il 18 dicembre 2024, ore 10:30

Lanciano, 13 dicembre 2024. La Casa Discografica Compagnia Nuove Indye (CNI) e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro in collaborazione con il Comune di Pesaro-Capitale della Cultura 2024, l’International Romani Union (IRU, organismo che rappresenta i Rom all’ONU), l’ANPI del Teatro alla Scala di Milano, l’Associazione Thèm Romanó e UCRI e hanno il piacere di presentare mercoledì 18 dicembre 2024 al Salone d’Onore Sala Rossa del Comune di Pesaro, il CD ROMANÓ ETNOSINFONIKANÓ DROM, Viaggio etnosinfonico nella musica romaní, con l’Alexian Group di Alexian Santino Spinelli e l’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro prodotto e distribuito a livello mondiale dalla CNI. Oltre al CD sarà presentato anche il libro I Rom e La Musica, dal Folklore all’Etnosinfonismo di Alexian Santino Spinelli e Marco Bartolini che ha curato la guida all’ascolto dello stesso CD.

Queste opere attestano il passaggio della musica romaní dal Folklore all’etnosinfonismo con la lingua romaní impiegata per la prima volta nel canto lirico con ben cinque cantanti (tre soprani, un tenore e un baritono).

Il libro  contiene importanti e originali studi storici sulla musica dei rom in Europa con le eredità musicali dall’India ad oggi, passando per il Medio Oriente, l’eredità bizantina e quella ottomana, l’influenza sulla musica colta europea  esercitata dagli artisti rom e cosa deve intendersi per musica romaní. Del CD le composizioni, gli arrangiamenti, la direzione artistica e i testi sono a cura di Alexian Santino Spinelli mentre le orchestrazioni a cura di Marco Bartolini, primo violino dell’Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro.

Interverranno: Saul Salucci Sovrintendente e Presidente dell’Orchestra Rossini, Paolo Dossena patron della CNI, Mattia Peradotto direttore UNAR-Presidenza Consiglio dei Ministri, il Sindaco di Pesaro, Normunds Rudevich presidente IRU, Maria Chiara Mazzi musicologa, Francesco Lattuada presidente Anpi del Teatro alla Scala di Milano, Veljko Kajtazi parlamentare rom croato, Alexian Santino Spinelli compositore e musicista, Marco Bartolini orchestratore e musicista, Gennaro Spinelli, musicista e Presidente UCRI.




IL TRITTICO DRAGONETTI DE TORRES TORNA A CASA

Munda – museo nazionale d’Abruzzo dell’Aquila

L’Aquila, 13 dicembre 2024. Da oggi, venerdì 13 dicembre, il MuNDA mostra la sua ultima acquisizione, il Trittico Dragonetti De Torres, opera del pittore Antoniazzo Romano (1453/40-1508) e di un suo collaboratore, raffigurante la Madonna col Bambino in trono tra i Santi Giovanni Battista e Maria Maddalena, eseguito intorno al 1490.

Realizzato probabilmente come immagine per la devozione privata, o come pala d’altare destinata ad abbellire la cappella gentilizia di una chiesa, viene citato per la prima volta da Luigi Serra nel 1912 nella collezione aquilana dei marchesi Dragonetti, collocato al primo piano del palazzo Antonelli Dragonetti De Torres in Via Roio a L’Aquila. Il Trittico si trovava fino alla metà degli anni Trenta del Novecento nel cosiddetto ‘Museo Dragonetti’ e fu assegnato ad Antoniazzo dagli storici dell’arte Bernard Berenson e Raimond van Marle. Esposto nel 1938 alla mostra dedicata a Melozzo da Forlì nell’omonima città romagnola, fu conservato nella dimora romana della famiglia, ma presto se ne persero le tracce.

Dipinto a tempera su tavola, con dimensioni importanti – cm. 129,5 × 164,1 –, il Trittico ritorna all’Aquila dopo un’assenza durata quasi un secolo. I segni delle numerose vicissitudini sono rintracciabili nella perdita della carpenteria lignea originale e nel ritaglio dei tre pannelli che, eseguito in epoca remota, ha causato la rimozione della parte superiore del trono della Vergine e della porzione inferiore del fregio che corre sotto i piedi dei personaggi.

Il Trittico ritrova il suo posto nel patrimonio artistico cittadino grazie all’ingresso nelle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila, che restituisce oggi con orgoglio un’opera intimamente legata al territorio aquilano, come traspare dalle parole della direttrice, Federica Zalabra:     

“L’attività principale di un museo di territorio come il nostro è farsi interprete del racconto del patrimonio artistico di riferimento grazie ad opere che ne narrino le vicende e la storia. L’ingresso di quest’opera nelle collezioni del Museo Nazionale d’Abruzzo mette a disposizione del pubblico e dona alla città quanto un tempo era custodito a L’Aquila in un luogo privato e inaccessibile e sottolinea il ruolo del museo come casa della cultura dell’intera regione”.

L’AUTORE DEL TRITTICO – Antonio Aquili, detto Antoniazzo Romano (1453/40-1508), è certamente la figura più rilevante dell’arte del Quattrocento romano, protagonista indiscusso della pittura in area laziale per tutta la seconda metà del XV secolo. Artista estremamente prolifico di opere mobili su tavola, frescante e autore di scenografie teatrali, Antoniazzo contribuisce ad ammodernare il linguaggio artistico contemporaneo e a traghettare lo stile verso forme e modelli più marcatamente rinascimentali. Proveniente da una famiglia di pittori attivi nell’Urbe, Antonio è a capo di una fiorente bottega frequentata da un gran numero di lavoranti e seguaci, ed è influenzato dalle novità provenienti dall’area fiorentina, a lui note grazie alle opere romane di pittori come Beato Angelico e Benozzo Gozzoli, e dalla rivoluzione luministica di Piero della Francesca. La sua arte si accosta pian piano agli esiti raffinati ed eleganti di Domenico Ghirlandaio, momento dei più alti di tutta la sua vasta produzione artistica, fino a stringere un sodalizio con il pittore Melozzo da Forlì con il quale lavora a una importante commissione in Vaticano. La sua carriera è costellata di incontri e collaborazioni importanti all’ombra dei grandi cantieri della storia dell’arte romana del Quattrocento, primo fra tutti quello della Sistina, che lo mettono in contatto con le novità dell’arte umbra di Perugino, di Pinturicchio e, non ultimo, di Pier Matteo d’Amelia.




LUPI: TUTELA SICUREZZA CITTADINI E DEGLI ANIMALI DOMESTICI.

A seguito delle segnalazioni di ripetuti avvistamenti di lupo nelle vicinanze delle abitazioni del territorio comunale, il Sindaco Giorgio Di Clemente ha emesso un’ordinanza

San Giovanni Teatino, 13 dicembre 2024. Il provvedimento, adottato anche sulla base delle indicazioni del  Dipartimento Agricoltura, il Servizio Foreste e Parchi della Regione Abruzzo, i Carabinieri Forestali di Chieti e il Parco Maiella, mira a prevenire eventuali situazioni di rischio dovute all’avvicinamento del lupo all’ambiente antropizzato, fenomeno che potrebbe aumentare la confidenza dell’animale nei confronti dell’uomo.

Le misure raccomandate includono:

Evitare di lasciare cibo o fonti alimentari all’esterno delle abitazioni, compresi rifiuti organici e alimenti per animali.

Proteggere gli animali domestici e da cortile con recinzioni adeguate e sistemi affidabili.

Non lasciare cani incustoditi o alla catena in aree accessibili ai lupi.

Mantenere pulite le aree circostanti le abitazioni, eliminando arbusti, rovi e rifiuti.

Adottare maggiore attenzione nelle ore serali e notturne o in condizioni di scarsa visibilità.

Rimuovere eventuali carcasse di animali e micro-discariche nei pressi delle aree abitate.

“Il nostro impegno è garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini e dei loro animali, senza dimenticare l’importanza della tutela della fauna selvatica, simbolo della biodiversità del nostro territorio. Invitiamo tutti i residenti a rispettare le indicazioni dell’ordinanza e a segnalare tempestivamente alla Polizia Locale eventuali avvistamenti,” ha dichiarato il Sindaco del Comune di San Giovanni Teatino Giorgio Di Clemente. L’amministrazione comunale sottolinea che il rispetto delle regole e la collaborazione tra cittadini ed enti competenti sono fondamentali per gestire situazioni come questa, salvaguardando sia la comunità che l’ambiente naturale che ci circonda.




FUSIONE ALLA PROVINCIA METROPOLITANA

Montesilvano rilancia

Montesilvano, 13 dicembre 2024. Cresce il malcontento nei confronti del progetto di fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore. A fronte di un referendum popolare risalente al 2014 che sembrava aver sancito l’avvio di questo processo, l’opinione pubblica locale ha subito un significativo cambiamento.

Il presidente del Comitato F646 – Montesilvano città per sempre, Pasquale Cordoma, e il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis hanno espresso forti perplessità sulla fattibilità e sull’opportunità della fusione.

Secondo i loro calcoli, il nuovo comune non raggiungerebbe la soglia critica dei 250.000 abitanti necessaria per accedere a finanziamenti significativi, e la gestione unificata dei servizi si presenterebbe come un’impresa complessa e onerosa. In alternativa alla fusione, Montesilvano propone un progetto più ambizioso: candidarsi a diventare Provincia Metropolitana.

Questo status, raggiungibile superando i 300.000 abitanti, conferirebbe alla città un notevole potere contrattuale e la proietterebbe su un palcoscenico nazionale ed europeo. “Montesilvano ha le potenzialità per diventare un punto di riferimento nel panorama italiano e oltre”, dichiara il sindaco De Martinis.

La fusione, così come concepita, rischia di omologare la nostra città. Vogliamo mantenere la nostra identità e crescere in modo autonomo”.

Cordoma aggiunge: “È giunto il momento di pensare in grande. La Provincia Metropolitana è un’opportunità unica per valorizzare il territorio e creare nuove opportunità per i cittadini”. Montesilvano invita le Istituzioni competenti a valutare attentamente questa nuova proposta, che rappresenta una visione di futuro più promettente e sostenibile per la città e per l’intero territorio.




CAMPIONATI ITALIANI DI ASTRONOMIA 2025

Teramo ospiterà le finali

Teramo 13 dicembre 2024. Si avvicina un evento di grande rilevanza per il panorama scientifico-educativo italiano: la XXIII edizione dei Campionati Italiani di Astronomia, promossi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito e organizzati dalla Società Astronomica Italiana e dall’Istituto Nazionale di Astrofisica. Dopo un rigoroso percorso di selezione articolato in più fasi, che inizierà questo mese, l’attesissima Finale Nazionale si terrà dal 6 al 9 maggio 2025 presso il Liceo Scientifico Statale A. Einstein di Teramo, che diventerà per alcuni giorni il centro dell’astronomia studentesca italiana.

L’evento coinvolge studentesse e studenti delle scuole italiane, suddivisi in quattro categorie (Junior 1, Junior 2, Senior e Master) in base all’età e all’anno di frequenza. Dopo la Preselezione, che si svolgerà il 18 dicembre, e la Gara Interregionale, prevista per il 26 e 27 febbraio 2025, i finalisti e le finaliste – i cui nomi saranno resi noti entro l’18 marzo 2025 – potranno raggiungere Teramo per contendersi il titolo nazionale.

La scelta del Liceo “A. Einstein” di Teramo come sede della Finale Nazionale sottolinea l’importanza della città abruzzese nel panorama educativo e culturale italiano. Teramo è la sede più antica dell’INAF-Osservatorio Astronomico d’Abruzzo, dal 2017 composto da due sedi distintive – la storica Specola di Collurania a Teramo e l’altopiano di Campo Imperatore sul Gran Sasso a 2200 metri di altitudine. L’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo rappresenta un ponte tra passato e futuro, che unisce tradizione e innovazione in un contesto internazionale. Oltre a essere una delle sedi organizzatrici dei Campionati di Astronomia, l’INAF d’Abruzzo è anche sede interregionale per Abruzzo, Molise, Marche e Umbria.

LA FINALE – Durante i quattro giorni dell’evento, i partecipanti affronteranno prove impegnative, dimostrando le proprie conoscenze e abilità in astronomia. Oltre alla competizione, i giovani avranno l’opportunità di vivere un’esperienza formativa indimenticabile, tra momenti di confronto, approfondimenti scientifici e attività sociali.

Le studentesse e gli studenti che vinceranno i Campionati Italiani di Astronomia saranno inseriti nell’Albo Nazionale delle Eccellenze, riconoscimento che premia l’impegno e il talento degli studenti. Tra i vincitori della finale sarà poi selezionata la squadra italiana che parteciperà alle Olimpiadi Internazionali di Astronomia, occasione per mettere in contatto giovani appassionati di astronomia di tutto il mondo.

La città di Teramo si prepara dunque ad accogliere con entusiasmo i protagonisti di questa competizione, che rappresenta un fiore all’occhiello del sistema educativo italiano.




ROCCA CALASCIO LUCE D’ABRUZZO

Il Comune di Calascio lancia gli Avvisi per le manifestazioni di interesse per le proposte culturali del progetto

Calascio, 13 dicembre 2024. Il Comune di Calascio annuncia la pubblicazione di una serie di Avvisi Pubblici per la raccolta di manifestazioni di interesse nell’ambito del progetto “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo”, un’iniziativa di rigenerazione culturale, sociale ed economica finanziata dal PNRR e dall’Unione Europea – NextGenerationEU.

Questi avvisi rappresentano un’importante opportunità per operatori, professionisti e organizzazioni interessati a contribuire alla trasformazione e alla valorizzazione del borgo e del territorio circostante. Gli avvisi esplorativi riguardano la progettazione e gestione di cinque ambiziosi progetti:

● Festival del Cinema “Cine Rigenerazione”: Per la creazione di un evento dedicato al cinema e alle arti visive per raccontare il territorio e promuovere la rigenerazione sociale e culturale.

● Festival per la Creatività e l’Innovazione: Per la creazione di un appuntamento multidisciplinare per giovani creativi e professionisti, volto a sviluppare idee e soluzioni innovative per i borghi storici italiani.

● Mercato Domenicale dell’Enogastronomia Identitaria del Territorio: Per la creazione di un mercato settimanale che promuove le eccellenze agroalimentari locali e valorizza la tradizione culinaria dell’Abruzzo.

● Scuola di Perfezionamento della Pastorizia: Per la creazione di un centro di eccellenza per masterclass avanzate nel settore agro-pastorale, che combina tradizione e innovazione.

● Scuola di Perfezionamento della Tessitura e dei suoi Derivati: Per la creazione di una iniziativa per preservare e innovare l’arte tessile locale, attraverso corsi avanzati e laboratori intensivi.

Questi progetti si inseriscono nel quadro più ampio del programma “Rocca Calascio Luce d’Abruzzo”, che mira a valorizzare il borgo come modello di innovazione e sostenibilità, stimolando il ripopolamento e promuovendo un turismo di qualità.

Attraverso gli Avvisi per la raccolta di Manifestazione di interesse, il Comune intende individuare soggetti qualificati in grado di sviluppare e realizzare progetti che garantiscano la sostenibilità economica e culturale anche oltre la fine del finanziamento PNRR, prevista per il 2026.

Il Sindaco Paolo Baldi ha dichiarato: “Con la pubblicazione di questi avvisi, invitiamo esperti e operatori a contribuire alla rinascita di Calascio. Il nostro obiettivo è costruire un futuro in cui cultura, tradizione e innovazione possano convivere, offrendo nuove opportunità al borgo e a tutta la comunità locale.”

Le candidature potranno essere presentate secondo le modalità indicate nei singoli avvisi, disponibili sul sito ufficiale del Comune di Calascio: www.comune.calascio.aq.it.




PUZZA NENGUE. L’EVENTO CHE FA NEVICARE

Una serata di musica, neve e divertimento al Parco Maja

Lettomanoppello, 13 dicembre 2024. Sabato 14 dicembre 2024 Lettomanoppello si trasformerà in un palcoscenico di musica, cibo e divertimento, con l’incredibile evento Puzzanengue! A partire dalle ore 18:00, il Parco Maja di Lettomanoppello sarà animato da un’atmosfera invernale grazie all’impegno di due associazioni locali: Bed Team e Fetoni, che hanno unito le forze per creare una serata speciale, patrocinata dal Comune di Lettomanoppello.

“Ci scommettete che portiamo la neve?” è la promessa che gli organizzatori hanno lanciato, e con l’uso della neve artificiale sparata, il Parco Maja si trasformerà in un luogo incantato dove la neve non mancherà davvero. La serata sarà un’occasione imperdibile per vivere la magia dell’inverno: musica, food truck, vin brulé e tanti giochi per divertirsi. L’elemento più suggestivo sarà la nevicata artificiale, che trasformerà Lettomanoppello in un angolo incantato. Un’atmosfera unica, che renderà l’evento speciale per tutti.

L’evento, che si propone come un inno alla neve, è anche un’occasione per celebrare il legame speciale di Lettomanoppello con il bacino sciistico Passolanciano-Majelletta, una realtà che rappresenta una risorsa importante per il nostro territorio, non solo per le attività invernali ma anche come motore di sviluppo turistico e culturale.

Per partecipare, l’invito è di indossare abbigliamento da sci, snowboard o semplicemente accessori da montagna come giacche invernali, cappelli di lana, guanti e scarponi. Non importa l’età: Puzzanengue! è pensato per tutti, grandi e piccoli, pronti a divertirsi insieme in un clima di festa e comunità.

Due associazioni, ovvero Bed Team, un’associazione sportiva che si occupa di sport invernali e attività collaterali come skate, surfskate, SUP e surf, e che ha sempre creduto nel valore del territorio montano e I Fetoni, un’associazione culturale impegnata nella promozione del territorio, hanno scelto di unire le forze per offrire alla cittadinanza e ai visitatori una serata che celebra lo spirito natalizio e la vitalità della nostra comunità.

Puzza Nengue rappresenta un appuntamento da non perdere per vivere una serata che celebra l’inverno, lo sport e la cultura, rafforzando il legame di Lettomanoppello con la montagna e il bacino sciistico Passolanciano-Majelletta.

Dichiarazioni

“Siamo felici di patrocinare questo evento, che unisce la nostra comunità in una celebrazione speciale del Natale e della neve. L’iniziativa è un’occasione perfetta per rafforzare il legame con il nostro territorio montano e promuovere le bellezze naturali del nostro comune, in particolar modo perché nasce dalla collaborazione di due associazioni locali, composte da giovani” afferma Arianna Barbetta, consigliere delegato al Turismo e alla promozione del territorio.

“Con questo evento, vogliamo portare la magia della neve direttamente a Lettomanoppello, creando un’atmosfera unica che coinvolgerà tutta la comunità. È un segno di come lo sport e la cultura possano lavorare insieme per creare momenti di grande condivisione e divertimento,” affermano gli organizzatori.

Dettagli Evento:

Data: 14 dicembre 2024

Orario: dalle ore 18:00

Luogo: Parco Maja, Lettomanoppello

Organizzato da: Bed Team e I Fetoni, con il patrocinio del Comune di Lettomanoppello




IL PREMIO DI VENANZIO CELEBRA LA NATURA

Con Roberto Mazzagatti  e presenta un archivio fotografico unico. La decima edizione del Premio Tonino Di Venanzio è dedicata alla figura di un fotografo abruzzese. Un evento che si caratterizza quest’anno con i tanti colori della natura.

San Valentino in A.C., 13 dicembre 2024. Sabato 14 dicembre, alle ore 17, nella sala G. Ammirati a San Valentino in A. C., il premio sarà assegnato a Roberto Mazzagatti per la sua straordinaria opera La mia Natura.

La scelta di Mazzagatti non è casuale. Il suo profondo legame con l’ambiente e la sua capacità di catturare l’essenza della natura lo rendono un punto di riferimento per tutti gli amanti della fotografia. L’opera di Mazzagatti è un invito alla riflessione sulla bellezza e sulla fragilità degli ecosistemi, un monito a proteggere il nostro pianeta.

Ma la decima edizione del Premio è molto più di una semplice premiazione. È l’occasione per celebrare un’altra importante novità: l’istituzione dell’Archivio Fotografico Storico Tonino Di Venanzio, finanziato dal Ministero della Cultura. Questo progetto ambizioso consentirà di preservare e valorizzare l’immenso patrimonio fotografico di Tonino Di Venanzio, rendendolo accessibile al pubblico e alle future generazioni con la realizzazione di sale espositive museali nel comune di San Valentino in Abruzzo Citeriore.

La cerimonia di premiazione, presentata dall’attrice Tiziana Di Tonno, sarà l’occasione per presentare il programma di eventi collaterali: mostre, convegni, workshop e attività educative, tutti incentrati sui temi dell’ambiente e della fotografia che si svolgeranno sul territorio provinciale di Pescara nel prossimo anno.

Il Premio Tonino Di Venanzio, patrocinato da Comune di San Valentino in A. C., Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Ente Parco Nazionale della Maiella, e con il supporto di Di Venanzio Optical e Hoya Lens Italia, si conferma uno dei più importanti riconoscimenti nel panorama della fotografia italiana.

Queste le parole del co-direttore artistico Andrea Morelli “La Fotografia di Roberto Mazzagatti è sempre preceduta da una scrupolosa preparazione sulle tematiche faunistiche e ambientali da cui si origina il suo profondo rispetto per gli ecosistemi in cui opera, molto sensibili alla presenza umana. La sua tecnica fotografica gli consente di produrre immagini fotografiche che rappresentano l’esaltazione della bellezza della natura, dotate di una grande forza divulgativa testimoniata attraverso pubblicazioni su libri e riviste specializzate e dall’utilizzo in attività di formazione ambientale. Questi aspetti hanno contribuito alla prestigiosa nomina di Mazzagatti ad Ambasciatore nel mondo del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga.”




ALBRECHT MAYER SUONA CON L’ISA

Domenica 15 dicembre il primo oboe solista dei Berliner Philharmoniker

L’Aquila 13 dicembre 2024. La Cinquantesima Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese torna questa settimana eccezionalmente di domenica con un concerto speciale. Alle 18.00 del 15 dicembre, sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila Albrecht Mayer, primo oboe solista dei Berliner Philharmoniker sarà interprete d’eccezione del Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss.

Con lui, sul palco, l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese diretta dal konzertmeister Ettore Pellegrino, direttore artistico dell’ISA e violinista dalla carriera internazionale. L’appuntamento aquilano sarà preceduto dall’anteprima di sabato 14 dicembre presso l’Aula Magna della Sapienza di Roma per la Stagione di concerti della IUC.

Apre il programma il Soliloquy per oboe e orchestra di Edgar Elgar, un’introduzione perfetta per il Concerto per oboe e orchestra di Richard Strauss, che richiede al solista un grande impegno tecnico e interpretativo. Seguirà la Sinfonia in do maggiore op.21 di Ludwig van Beethoven, prima prova in quel genere che rappresenta la massima espressione della creatività del compositore di Bonn. La produzione conclude un progetto pluriennale promosso dall’Isa che ha previsto l’integrale dei concerti solistici di Richard Strauss.

I PROTAGONISTI

Albrecht Mayer è uno degli oboisti più celebri al mondo, da molti anni primo oboe solista dei Berliner Philarmoniker, autore di una registrazione del Concerto pubblicata dalla Deutche Grammophone divenuta punto di riferimento nell’interpretazione di quello che è uno dei brani più importanti della letteratura solistica per questo strumento. Mayer vanta collaborazioni con i maggiori direttori, fra cui, Claudio Abbado, Nikolaus Harnoncourt e Sir Simon Rattle.

Ettore Pellegrino svolge da oltre trent’anni un’intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero. Ha eseguito e inciso, in qualità di solista, diverse colonne sonore composte dal M° Morricone, sotto la direzione del quale si è esibito in alcuni dei più importanti teatri europei. Sempre come solista ha eseguito le colonne sonore composte da L. Bacalov, N. Piovani, G. Mazzocchetti ed altri autori contemporanei. Ha effettuato incisioni discografiche per Tactus, Naxos, Dynamic, Bongiovanni ed Egea. Dal 2011 al 2015 e ancora dal 2018 ad oggi ricopre la carica di Direttore artistico dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese; dal 2012 al 2021 ha ricoperto lo stesso incarico per il Teatro Marrucino di Chieti e, dal 2021 per la ICO Suoni del Sud di Foggia. Ad oggi, è Docente di Violino presso il Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila.




LIBERACI DAL MARE

Andrea Dono e Gio Lama presentano il nuovo album. Un omaggio al suono underground abruzzese prodotto da zona brada Records

Abruzzo, 13 dicembre 2024. Oggi, 13 dicembre 2024, segna l’uscita di Liberaci dal Mare, il nuovo progetto discografico di Andrea Dono e Gio Lama, due delle figure più emblematiche della scena rap underground italiana. Questo album rappresenta un potente ritorno alle radici del rap abruzzese, celebrando suoni che hanno ispirato realtà come Costa Nostra, ma con uno sguardo rivolto verso il futuro, focalizzandosi su indipendenza e qualità.

Produzione e collaborazioni
Liberaci dal Mare è stato interamente prodotto e diretto da Gio Lama, uno dei producer più influenti della scena hip hop italiana. Conosciuto per collaborazioni con artisti come DJ Shocca, il suo apprezzato album “Raw Steel” pubblicato da Unlimited Struggle nel 2018 e la sua collaborazione al collettivo Carati Crew, Lama ha creato paesaggi sonori che si intrecciano perfettamente con le evocative rime di Andrea Dono, dando vita a un’opera profondamente suggestiva e coerente.

Con Liberaci dal Mare, Andrea Dono e Gio Lama consolidano ulteriormente il loro percorso artistico, rafforzando al contempo la volontà di mettere al centro della scena rap nazionale il suono abruzzese.

TRACKLIST

1. Liberaci dal Mare feat. Mike Zanni

2. Un’ombra dalla costa feat. Deliuan

3. Cartoline dall’inferno feat. Lia

4. Un vento diverso feat. Rin

5. La città dall’alto

6. RawSteel MonStarz 2

7. Note di Dicembre feat. Wall Dot

8. Il Granchio sotto la pelle feat. C.U.B.A. Cabbal

9. Porte del silenzio feat. Lia e Deliuan

10. La memoria della sabbia feat. Ares Adami

11. Un finale inaspettato

Bonus Track (presente nelle copie fisiche): Figli della stessa fame

UN VIAGGIO SONORO RADICATO NEL TERRITORIO

Con Liberaci dal Mare, Andrea Dono racconta storie intrise di sabbia, vento e lotta, offrendo un’immagine autentica della sua terra e della condizione umana. Le sue liriche incisive e le punchline potenti riflettono l’eredità culturale di una scena che ha sempre rifiutato le logiche commerciali, mantenendo intatto il legame con la realtà quotidiana e il territorio.

L’intero progetto, curato da Gio Lama anche a livello di direzione artistica, mescola sapientemente il passato e il presente, dando vita a suoni evocativi e campionamenti ricercati. La visione del produttore pescarese contribuisce a creare un’atmosfera unica, perfetta per i racconti di Andrea Dono, che richiamano l’estetica della golden era del rap italiano ma trovano nuova linfa nel panorama attuale.

L’album si arricchisce di collaborazioni che ne amplificano la profondità e l’unicità. Mike Zanni appassiona in “Liberaci dal Mare”, mentre Lia dona la sua voce evocativa a “Cartoline dall’inferno” e al corale “Porte del silenzio”. Deliuan arricchisce la dimensione musicale di “Un’ombra dalla costa” e “Porte del silenzio” con il suo stile ricercato.

Wall Dot, due volte campione italiano di scratching, aggiunge tecnica e dinamismo a “Note di Dicembre”, mentre Rin porta freschezza a “Un vento diverso”. Ares Adami offre introspezione e intensità a “La memoria della sabbia”, e C.U.B.A. Cabbal, ospite d’onore, regala incisività e carisma a “Il Granchio sotto la pelle”.

La direzione creativa, che rispecchia perfettamente l’approccio e i contenuti del disco, nonché lo scenario urbano pescarese, è stata curata da BlackSmith per Marker383 Lab, con l’ausilio di Donna Imma e Eric G per i contenuti foto e video.

Prima dell’uscita, l’album è stato anticipato da due potenti freestyle di Andrea Dono, pubblicati sul profilo Instagram di Zona Brada Records, segnando ufficialmente la nascita di questa nuova realtà musicale abruzzese. Successivamente, è stato diffuso un documentario di backstage, realizzato con materiali autentici ripresi con una videocamera vintage, che racconta i momenti chiave della creazione del disco, in città o al fianco dei tanti ospiti passati in studio.

Il tema del mare permea ogni aspetto del disco: dalla copertina, realizzata su un vero peschereccio con autentiche tute da pescatori, all’atmosfera generale che evoca la vita marittima. “Liberaci dal Mare” non è solo un album, ma una dichiarazione d’intenti: riportare il suono abruzzese e pescarese al centro del panorama rap italiano.

“Liberaci dal Mare” è disponibile su tutte le piattaforme digitali e su vinile, acquistabile su Costaklan.it.

Andrea Dono è uno dei rapper più incisivi della scena underground italiana. La sua carriera è segnata da importanti successi nel freestyle, tra cui la vittoria a Carpe Riem VII (2019), Tecniche Perfette Abruzzo (2018), il titolo di Testa di Serie al primo Mic Tyson, 60Sec di Perugia e tre finali al Fight Club. Negli ultimi anni, Dono ha consolidato anche il suo percorso discografico, collaborando con nomi di rilievo in Italia (Kappa O, Jack Burton dei XVI Religion, Mr. Phil) e all’estero (con Sad Vicious dei Droogz Brigad in un brano prodotto da I.N.C.H.).

Dopo l’album Spartaco (2019), il progetto con Nightstalker Cape Fear (2021) e l’EP Limite Acque Sicure con Dj Rogo (2023), l’artista pescarese torna con Liberaci dal mare, un lavoro che promette di essere una tappa fondamentale nella sua evoluzione musicale.

Gio Lama è un produttore musicale italiano, figura di spicco della scena hip-hop underground. Debutta nel 2014 con il primo album, “Check My Crane Style/The Italian Chamber”, imponendosi grazie a uno stile profondamente legato al boom bap. Nel 2018 pubblica con Unlimited Struggle l’album strumentale “Raw Steel”, dove esplora sonorità innovative. Nel 2020 rilascia l’EP “A Dio Piacendo” insieme a Poppa Gee, mentre nel 2022 arriva il suo secondo producer album, “Educazione e Rispetto”, che coinvolge 15 artisti della scena rap underground italiana. Nel 2023 esce “La macchina per uccidere”, in collaborazione con Karlino Princip, e nel settembre 2024 è la volta di “Ventricoli”, un progetto condiviso con Sandro Sù che consolida ulteriormente il ruolo di Gio Lama come riferimento nella produzione musicale. Tra gli artisti con cui ha collaborato figurano Dj Shocca, Claver Gold, C.U.B.A. Cabbal, Blo/B, Easy One, Moder, Creep Giuliano e molti altri, con produzioni che combinano tradizione e innovazione.




PRESENTATO IL PROGETTO LIP3D

Alla d’annunzio la nuova sfida digitale per rivivere il passato

Chieti, 13 dicembre 2024. Nei giorni scorsi, presso il Campus di Pescara si è tenuto il kick-off meeting del Progetto “LIP3D” (Living forever the Past through a 3Digital world), appena vinto dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara con i suoi Dipartimenti “InGEO” e “DiLASS” e con il Centro di Ateneo “CAAM”.

Il Progetto “LIP3D” punta alla ricostruzione di siti e monumenti attraverso l’utilizzo di Realtà aumentata, modellazione 3D, Metaverso e Intelligenza Artificiale. Avatar vestiti alla greca e alla romana saranno le guide in un passato virtuale, parlando in italiano, in inglese oltre che in latino e in greco antico. La call europea alla quale il progetto della “d’Annunzio” ha partecipato, cioè “Digital 2023 Cloud Data AI 05 Cultheritage”, è molto selettiva, infatti, solo due progetti l’anno vengono scelti come progetti-pilota. Tra i soli due progetti ammessi “LIP3D” ha ricevuto un finanziamento di oltre 2 milioni di euro.

Proprio per la sua transdisciplinarietà, nel progetto sono stati coinvolti ingegneri, archeologi, latinisti, grecisti, storici antichisti, epigrafisti, architetti, paleobotanici, geologi, informatici e tanti specialisti provenienti da Italia, Albania, Bulgaria, Cipro, Grecia, Polonia e Romania. L’evento clou è stata la Tavola rotonda che, dopo i saluti del Prorettore della “d’Annunzio” con delega alla sede di Pescara, Tonio Di Battista, e del Direttore di Dipartimento “InGeo”, Sergio Montelpare, ha registrato la partecipazione del Principal investigator del progetto, il professor Massimiliano Pepe (InGeo), della professoressa Oliva Menozzi (DiLASs) e della dottoressa Valeria Sciarretta (Ud’ANet srl).

Nel corso dei lavori sono state presentate le metodologie che, attraverso visori o computer, potranno consentire la fruizione di siti di grande importanza archeologica come Iuvanum in Abruzzo, Apollonìa in Albania, Canià a Creta, Amathus a Cipro, Sarmizegetus in Romania, Noavew in Bulgaria, cioè i siti individuati come campione per quella che si configura come una nuova, fantastica avventura nel passato con tecnologie del futuro.

Dei siti archeologici fuori dall’Italia e delle tecnologie coinvolte hanno parlato i partner stranieri, confermando la grande valenza di un progetto che apre le porte a nuove collaborazioni sul piano nazionale ed internazionale: Sorin Herban della “Politehnica University” di  Timisoara (Romania),  Krzysztof Narloch della “University of Warsaw-Center for Research on the Antiquity of Southeastern Europe” (Polonia), Emmanuel Maravelakis della “Hellenic Mediterranean University” (Grecia), Spartak Kuçaj della “Universiteti Politeknik i Tiranës” (Albania), Armelia Barci di “People in Focus” (Albania), Maria Cristina Salvi dell’Eratosthenes Centre of Excellence (Cipro), Michael Xinogalos di “Astrolabe Engineering” (Grecia), Domenica Costantino e  Vincenzo Saverio Alfio del “Department of Dicatech – Polytechnic University” di Bari.

“Sono estremamente orgoglioso di questo progetto – commenta il professor Massimiliano Pepe, docente di Geomatica presso il Dipartimento InGeo della “d’Annunzio” e PI del progetto LIP3D – che rappresenta un passo in avanti nel campo della promozione e della valorizzazione del patrimonio culturale. Attraverso strumenti digitali innovativi, l’Università “Gabriele d’Annunzio” in collaborazione con altre Università, Enti di ricerca internazionali e partner industriali, sarà in grado di rendere accessibile e di promuovere il patrimonio culturale alle nuove generazioni e ad un pubblico sempre più ampio, in modo immersivo, unendo così tradizione e innovazione”

Maurizio Adezio




TALENTO DI MONTESILVANO CONQUISTA L’ITALIA

Genny Cusopoli trionfa al Premio Mia Martini

Montesilvano, 13 dicembre 2024.  Il cantautore abruzzese Genny Cusopoli ha nuovamente dimostrato il suo straordinario talento, aggiudicandosi il primo premio nella categoria “Evergreen” alla 30ª edizione del prestigioso Premio Mia Martini. Con il brano “Un amore senza età”, Cusopoli ha conquistato la giuria e il pubblico, confermandosi come una delle voci più promettenti del panorama musicale italiano. Il successo ottenuto a Bagnara Calabra arriva dopo la vittoria alla finale nazionale del Festival della Melodia per la migliore interpretazione, un ulteriore riconoscimento del suo percorso artistico.

Nato a Napoli e cresciuto a Montesilvano dove attualmente vive, Gennero Cusopoli ha iniziato a cantare da giovanissimo, dimostrando fin da subito una passione smisurata per la musica. La sua carriera è stata costellata da importanti collaborazioni, tra cui la partecipazione al programma “VIVA IL VIDEOBOX” su Rai 2 e l’esibizione a Casa Sanremo durante il 70° Festival di Sanremo.

Il Premio Mia Martini, condotto da Savino Zaba e Veronica Maya, si conferma un appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica. La giuria, presieduta da Maurizio Fabrizio e composta da esperti del settore, ha sottolineato la qualità delle esibizioni e l’importanza di valorizzare i giovani talenti.

Il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis e l’assessore Corinna Sandias hanno espresso grande soddisfazione per il trionfo di Genny Cusopoli e lo hanno ricevuto proprio ieri nella sede comunale, complimentandosi per il successo ottenuto e sottolineando l’importanza di sostenere i talenti del territorio.

Dietro il successo di Genny Cusopoli c’è anche l’impegno di Joseba Publishing, etichetta discografica che da anni promuove nuovi talenti della musica italiana. Con questo nuovo trionfo, Joseba Publishing conferma la sua capacità di individuare e valorizzare artisti di grande talento. Figlio adottivo d’Abruzzo, Genny Cusopoli si appresta a vivere una nuova fase della sua carriera. Siamo certi che continuerà a stupirci con la sua musica e a farci emozionare con la sua voce.




CARPINETO DELLA NORA INAUGURA IL NUOVO MUNICIPIO

Sabato 14 Dicembre ci sarà la cerimonia

Carpineto della Nora, 13 dicembre 2024.  Taglio del nastro per il nuovo Municipio di Carpineto della Nora (Pe): sabato 14 Dicembre alle ore 11.00 il Sindaco Donatella Rosini e l’Amministrazione comunale inaugureranno il nuovo edificio di via Regina Margherita, “un traguardo tanto atteso”, come anticipa il Primo cittadino.

I lavori dell’edificio, che risponde alle norme antisismiche, sono stati portati a compimento grazie ai Fondi Ministeriali, della Regione Abruzzo e Pnrr per un totale di € 812.842,67: è un primo passo importante verso la valorizzazione ed il potenziamento della messa in sicurezza del borgo, si tratta infatti di un lavoro importante che attende di essere realizzato dal terremoto de L’Aquila del 2009.

“Questo edificio – sostiene il Sindaco – è la casa di tutti gli abitanti di Carpineto: sono soddisfatta di poter restituire questo lavoro alla comunità soprattutto perché dietro l’importante traguardo ci sono gli sforzi dell’Amministrazione, dei tecnici comunali e la ragioneria che ringrazio per la competenza e la dedizione ma anche la pazienza dei cittadini”.

“È un progetto, quello portato a termine, che coniuga efficienza e sicurezza; ma la struttura è anche fruibile, funzionale e moderna. Malgrado la gratificazione, non posso non prendere atto di una spiacevole verità: i piccoli comuni dell’area interna spesso vengono poco attenzionati, i servizi sono talvolta insufficienti, ed i fondi difficili da reperire. Per il comune di Carpineto della Nora questa inaugurazione non deve rappresentare un punto d’arrivo ma un volàno per fare sempre di più e spetta proprio a noi amministratori credere nella ripresa e nel potenziamento delle nostre risorse. Possa essere questo momento di orgoglio, un punto di forza per crescere e guardare sempre avanti, per preservare la bellezza del nostro borgo e per dare sempre di più ai nostri cittadini”- conclude il Sindaco.




TURISMO SOSTENIBILE

Un convegno ed una mostra sui viaggiatori del Grand Tour in Abruzzo

Pescara, 13 dicembre 2024. La Città di Pescara guarda al turismo del futuro e lo fa attraverso un convegno dal titolo “Turismo sostenibile e nuove professionalità” promosso dalla Ianieri Edizioni di Pescara con il patrocinio del Comune di Pescara e la collaborazione dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione con l’Avv. Valeria Toppetti: l’appuntamento è presso la Sala Flaiano dell’Aurum (Largo Gardone Riviera) per giovedì 12 dicembre alle ore 9.30 dove interverranno oltre all’Assessore che ha abbracciato l’iniziativa anche il Sindaco Carlo Masci, l’Assessore al Turismo per la Regione Abruzzo, Daniele D’Amario e l’Assessore al Turismo per il Comune di Pescara, Zaira Zamparelli.

Ci si rivolge in particolar modo ai giovani studenti, chiamati a scegliere per il loro futuro, motivo per cui parteciperanno alcune classi dell’Istituto Acerbo con la Dirigente, la Professoressa Daniela Bianco ed alcune classi dell’Istituto Aterno Manthonè con la Dirigente, la Professoressa Elvira Pagliuca.

Tra gli interventi sono previsti: Gianluca Buccella, Presidente GAL Terre Pescaresi e responsabile del Progetto “Abruzzo Welcome”; Tosca Chersich, Dirigente Area Promozione CCIAA Chieti – Pescara; Daniela Renisi, Presidente Federalberghi Pescara; Elio Torlontano, Console del Touring Club Italiano.

Diversi sono i personaggi che hanno in qualche modo raccontato l’Abruzzo, “un angolo del Paese” spesso tagliato fuori dagli itinerari importanti a causa della stessa immagine percepita della regione, talvolta amplificata da testimonianze espresse anche da parte di chi nemmeno vi era mai stato, a causa dalla diffusa percezione della pericolosità del viaggio, tra aspre montagne, con cime innevate anche d’estate, abitate da orsi e lupi, con una viabilità difficile, senza dimenticare il fenomeno del brigantaggio.

Proprio questi sono i fattori che al contrario, nel corso dell’800 si sarebbero trasformati in motivi d’attrazione, con il romanticismo che influenzò i viaggiatori alla ricerca di montagne selvagge e paesaggi pittoreschi, esaltando il mondo pastorale e la transumanza. Un particolare interesse suscitavano i pastori musicisti, gli zampognari, chiamati “pifferari”, che ispirarono pittori e musicisti.

Studi e ricerche sul Grand Tour sono da considerare ancora parziali, mentre in realtà l’Abruzzo fu meno isolato di quanto comunemente si ritiene: erano soprattutto i paesaggi, gli antichi paesi, il carattere e i costumi degli abitanti, la devozione popolare i maggiori motivi di interesse rappresentati in disegni, quadri, illustrazioni e poi, con l’avvento della fotografia, in scatti fotografici.

L’importanza di tali rappresentazioni del paesaggio va anche oltre quello artistico. In molti casi, si ritiene che le testimonianze lasciate dai viaggiatori, da quelli più noti a coloro che erano meno conosciuti, siano le prime riferite a molti luoghi della regione.

Seguirà l’inaugurazione della mostra “VIAGGIATORI DEL GRAND TOUR IN ABRUZZO. Libri rari, riviste, illustrazioni, fotografie” a cura di Antonio Bini, presso l’Archivio di Stato e gode anche del patrocinio della Regione Abruzzo: interverranno, oltre al curatore, anche lo sceneggiatore e scrittore abruzzese Peppe Millanta e Giuseppina Rigatuso, Soprintendente archivistico e bibliografico dell’Abruzzo e del Molise.

La mostra, che si protrarrà fino al 15 gennaio, intende avvicinare i visitatori al magico mondo del Grand Tour, favorendo la più ampia conoscenza possibile delle testimonianze descrittive lasciate dai viaggiatori, e in particolare le immagini del passato, spesso le più remote disponibili, che costituiscono elementi caratterizzanti l’identità culturale dei luoghi interessati, inducendo i visitatori ad apprezzare e amare, come tanti turisti di oggi, le valenze storiche, culturali e paesaggistiche della regione, uno stimolo per sensibilizzare le comunità locali sui temi della tutela e salvaguardia del paesaggio che ha conosciuto non poche trasformazioni, soprattutto negli ultimi decenni.

Nella mostra sono esposte edizioni originali di libri, racconti, articoli e testimonianze di molti viaggiatori che esplorarono e descrissero l’Abruzzo.

Tra i libri rari si segnala “Illustrated excursions in Italy”di Edward Lear, pubblicata a Londra nel 1846 e corredata da trenta litografie e numerosi schizzi. La sua passione per i paesaggi lo portò a definirsi “landscape painter”.

Sono anche esposte incisioni, fotografie e illustrazioni in alcuni casi tratte da libri e da articoli pubblicati su riviste. Uno spazio è riservato ad alcune ottocentesche guide turistiche sull’Italia e ai primi opuscoli turistici sull’Abruzzo. Non manca uno sguardo alla stampa estera con giornali e riviste che negli anni recenti si sono interessati all’Abruzzo, talvolta guidati dalle tracce del Grand Tour, che continuano ad esercitare una loro influenza sull’immagine dell’Abruzzo e degli stessi abruzzesi oltre i confini regionali.

Modera Alessandra Renzetti, giornalista. L’evento è gratuito, così come anche la mostra che rispetterà i seguenti orari: lunedì – giovedì dalle ore 9.00 alle 15.00, venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Chiuso sabato e festivi.




PRESENZA DI PASSATO E PRESENZA DI FUTURO

Dal realismo della Scuola di Londra alla realtà del ‘Transrealismo artistico italiano’ teorizzato da Antonio Gasbarrini

di Renato Mammucari

Il saggio analizza l’operato di diversi artisti realisti della detta “Scuola di Londra”. Il tutto trae origine dai due colossi britannici Francis Bacon e Lucian Freud. Francis Bacon con le sue figure trasformate, lacerate, graffiate e furiosamente sdegnate che paiono disgregarsi, costituiscono il fraseggio personale, tortuoso, intimo, dell’artista che vive infelicemente la sua realtà, infierendo sull’uomo contemporaneo rimandando così la propria esistenza a sé medesimo.

Lucian Freud, con i suoi ritratti audaci, documenta un’energia di possente emotività realistica esasperata. Un’interiore esplorazione corporea allo scopo di raccontare l’inconscio dei sottoposti raffigurati.

Il momento iniziale della “Scuola di Londra” è il dopoguerra, ma prende consistenza negli anni ’80 grazie a Ronald Brooks Kitaj, un pittore statunitense che si trapiantò a Londra e fece funzione costitutiva del panorama dell’arte di quel tempo. Kitaj ha foggiato quest’espressione per l’organizzazione della sua esposizione all’Hayward Gallery di Londra nel 1976, denominata “The Human Clay”. Egli si avvalse per rappresentare un insieme di artisti britannici, con cui aveva una certa attinenza artistica. Le personalità più rinomate appaiono certamente Francis Bacon, Lucian Freud, Frank Auerbach e Leon Kossoff. 

Frank Auerbach è stato sempre fedele alla sua elaborazione pittorica in una qualità che potremo dire di tipo espressionista-materico-gestuale e dalla predilezione di temi consueti all’artista come ritratti e paesaggi urbani. Invitato nel 1986 a rappresentare la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia, conquistando con Sigmar  Polke il premio come migliori artisti.

Leon Kossoff è apparso all’interesse della critica e del pubblico a decorrere dagli anni Ottanta, in special modo dopo la rilevante esposizione nel Museum of Modern Art di Oxford nel 1981. É stato invitato a rappresentare la Gran Bretagna alla Biennale di Venezia del 1995.

Kitaj sentiva che questi artisti menzionati condividevano un forte impegno per la figura umana e l’espressione emotiva, differenziandosi così dalle tendenze astratte e concettuali dominanti di quel periodo.

Essi si trovano eguagliati dal descrivere una società in cambiamento, facendo vedere le incoerenze e i tormenti esistenziali con riferimento ai rapporti umani e sociali. La narrazione della condizione dell’uomo data dalla “Scuola di Londra” è fatta di cagionevolezza, sregolatezze e di coraggio, con situazioni ambientali e storiche che ci riconducono a conflitti, emigrazioni, in intime inquietudini e collettivi; ed ancora le sofferenze come la mancanza di lavoro, la collocazione lavorativa femminile e l’urgenza di modificare la propria vita. Insomma, la “Scuola di Londra” riferisce brandelli di esistenza vera che ostentano tutta la debolezza e la precarietà dell’individuo in una superficie intellettiva dove vengono mostrati lo stato sociale di una collettività in recessione. Sono opere in cui l’esistenza risulta mostrata in tutta la sua caducità tematica che non si esaurisce, ma seguita ad indignare.

Significativo a quest’ulteriore sviluppo è stata la mostra antologica di Lucian Freud del 1988 all’Hirshhorn Musuem di Washington trasferita poi all’Hayward Gallery di Londra. Altri due artisti contigui alla “Scuola di Londra”: Michael Andrews, l’artista più vicino a Bacon, rispetto agli altri, non tanto nella tecnica, ma nella preferenza dei contenuti delle sue apparenze che sono di tendenza onirica, interpretano con linguaggi sintetici, la propria capacità creativa. David Hockney (anche se, in quel periodo, soggiornava in America) con i suoi ritratti di amici e familiari, i suoi habitat con nature morte, paesaggi, piscine richiama un realismo della reminiscenza dalle cromie passionali ed eccitanti.

Per tutto questo ci è sembrato utile affrontare un certo parallelismo culturale che indaga il fenomeno del reale tra Londra, gli Stati Uniti e l’Italia, il primo con la “Scuola di Londra”, il secondo e il terzo sono connessi con la corrente del Transrealismo, atti a recuperare un passato ed una pittura per parlare di presenza nonché di futuro riconoscendo gli anni ’80 e ’90, le epoche più energiche e feconde di rinnovamento dell’arte internazionale.

Dunque, la storia ci dice che il Transrealismo è stato ufficializzato in letteratura nel 1983 negli Stati Uniti. Invece nell’arte, il Transrealismo si sviluppa dapprima in Italia e poi in parte in Europa, traghettando la letteratura e l’arte al Terzo Millennio, rilevando nuovi mondi realistici, permettendo di ricercare potenziali passaggi percettivi che hanno trasfigurato la visuale dell’operato estetico. Accomuna questi artisti la ricerca di un’umanità che vuole rinascere alla vita in un nuovo profondo umanesimo, così come per l’artista italiano Francesco Guadagnuolo a cura dello storico dell’arte Antonio Gasbarrini che dal 95’ con la mostra “L’idea di visionario” dalla 3D alla RV presso il “Castello Forte Spagnolo” – Museo Nazionale d’Abruzzo – L’Aquila, è diventato il teorico del movimento del Transrealismo italiano che notifica a Francesco Guadagnuolo il maggiore artista di riferimento. Guadagnuolo ha portato questo concetto nel contesto artistico italiano, integrando tecniche innovative e simbolismi letterari e scientifici per esplorare temi profondi e universali. Le sue opere riflettono una visione personale e immediata della vita, per trasmettere messaggi complessi. Guadagnuolo ha lavorato anche in Francia e in America, rappresentando il Transrealismo come movimento artistico che si è esteso oltre l’America Latina, arrivando in diverse città europee.

“…Ampiamente diffuso negli Stati Uniti soprattutto nell’ambito letterario della SF (Science Fiction, o Fantascienza che dir si voglia) dopo l’uscita de A Transrealism Manifesto redatto nel 1983 dal matematico-scrittore Rudy Rucker, in cui si precisa già nel suo incipit che “Il Transrealismo non è tanto un nuovo tipo di fantascienza, quanto di letteratura d’avanguardia”. I paradigmi di una nuova forma d’arte rivoluzionaria (“Transrealism is a revolutionary art-form”, ancora dal Manifesto), peraltro in perfetta sintonia con l’emergente poetica Cyberpunk, sono sostanzialmente individuati dall’estensore nel mescolare fantasticamente la vita reale dei personaggi nel mutato e diveniente scenario tecno-scientifico contemporaneo”. (Antonio Gasbarrini).

Il Transrealismo cerca di descrivere la realtà in forma più veritiera e tempestiva, impiegando componenti immaginativi per sondare percezioni e situazioni individuali. È un avvicendamento che cerca di schivare gli schemi del genere narrativo tradizionale, destinando un processo rappresentativo di concetti immaginativi più articolati e intrinseci all’esistenza.

Scrive per l’appunto Antonio Gasbarrini: “Di ben altra valenza ontologica, epistemologica ed estetica è il Transrealimo che attraversa (trans, appunto) la ricerca pittorica e scultorea di Francesco Guadagnuolo fattasi vieppiù visionaria e interdisciplinare a mano a mano che nello spazio culturale di “Castelli Arte”, a Ciampino – da lui stesso diretto dalla metà degli anni Ottanta a quelli Novanta – scienza e arte, musica, cinema, scrittura, poesia, astronomia, informatica, troveranno esaltanti momenti di confronti dialettici nelle tante iniziative culturali qui avvenute alla presenza di eminenti protagonisti delle varie discipline.  Un Transrealismo, quello di Francesco Guadagnuolo, debitore sì della cultura visiva più avanzata italiana ed europea, ma nel contempo originale quanto efficace nel rinnovamento neoavanguardistico dell’impaginato pittorico o delle volumetrie scultoree. Pur continuando ad attestarsi sul versante analogico (pennelli, tela, cavalletto, colori, materia…), l’artista siciliano-romano riesce ad imbrigliare in ogni sua opera, con una visionarietà fuori del comune, la realtà sociale, politica, tecnologica, scientifica da cui siamo attorniati e assediati soprattutto nella dilagante dimensione immateriale del web. Realtà formalmente trascesa, eppure fortemente ancorata a rilanciabili valori di matrice umanistica, etica e religiosa nella sua più larga ed ecumenica accezione sacra”.

Il Transrealismo italiano cerca di andare oltre la percezione della realtà, integrando elementi della realtà quotidiana con procedure artistiche innovative e simbolismi nell’ambito di un’esigenza espressiva derivati dalla ricerca tecnologica e scientifica. L’arte transrealista di Guadagnuolo esplora la realtà attraverso segni, luce e suono, creando opere che riflettono le avversità del vivere e l’immaginario dell’artista. Alla fine degli anni ’90 Guadagnuolo viene invitato al Senato per l’Intergruppo Parlamentare per il Giubileo, con le sue opere pubbliche, nei Palazzi Istituzionali, nell’avere avvalorato, non solo competenza nell’arte ma comunicazione sociale e impegno politico nel cooperare, con la sua attività, alla promozione di diritti umani e ai valori civili. L’obiettivo è di mantenere alto l’avvenimento del Grande Giubileo con progetti impegnati ad argomenti che riguardano l’evoluzione del genere umano e delle diversità sociali.

Per il Transrealismo italiano viene proiettato ad obiettivi “oltre” la realtà per esprimere un nuovo pensiero per l’arte e per la storia socioculturale della società contemporanea. Con il Transrealismo italiano l’arte si colloca al centro in maniera risolutiva della vita, della nostra condizione, del mondo tecnologico e della società perché spazio e digitale appariranno sempre più immessi in un umanesimo integrato che ormai ci appartiene e non possiamo farne a meno, senza mai perdere la nostra identità, ma solo per orientarci a identificare e sviluppare al meglio la cultura.

L’arte Transreale trasfigura il mondo reale per cercare valori che porteranno a “Pensare al futuro” una piattaforma formale e costruttiva, per una nuova mansione dell’arte, nella confortante certezza, che non è possibile vivere, se l’uomo non si pone nella pienezza delle realtà che ci circonda e saperle individuare, compendiando ragione e motivazione.

Grazie alla tecnologia, la rappresentazione mentale propria di realtà subisce mutazioni e all’occasione va riconsiderato sia dal punto di vista estetico che applicativo, di fronte una visione della realtà fin troppo pesante, (com’è pesante anche viverla), per cui viene scelto un modo d’esprimersi distinguente, con un linguaggio pur sempre ad alto valore ma leggero, velocizzato e programmato nell’espressione moderna, per essere meglio compresa e nello stesso tempo filosoficamente vitale.

Renato Mammucari  




PIÙ VERDE IN CITTÀ

Presentato il bando del Comune di Pescara per co-finanziare interventi di micro-forestazione urbana. È una delle azioni del Progetto LIFE+ A_greenet per contrastare i cambiamenti climatici

Pescara,  13 dicembre 2024. Il Comune di Pescara annuncia un bando a sportello (cioè fino all’esaurimento delle risorse), aperto a tutti, per finanziare interventi di micro-forestazione urbana in aree private e pubbliche per contrastare i cambiamenti climatici.

Il bando, presentato oggi all’Aurum nel corso di un infoday, rientra nel progetto LIFE+ A_GreeNet, co-finanziato dall’Unione Europea, che vede in campo un partenariato guidato dalla Regione Abruzzo (capofila) e al cui interno figurano anche Legambiente onlus, Università di Camerino, Res Agraria srl e il Comune di Pescara (gli altri Comuni sono Silvi, Ancona e San Benedetto del Tronto). La dotazione finanziaria complessiva è di 300mila euro, di cui 50mila euro per Pescara.

Con il sindaco Carlo Masci e l’assessore comunale al Verde Cristian Orta c’erano Silvio Armellani, della Regione Abruzzo, coordinatore del progetto LIFE A_GreeNet, Sergio Trevisani del Comune di San Benedetto del Tronto, coordinatore della Azione su Coesione Territoriale del progetto, e Mario Caudullo, Project manager del Comune di Pescara per il Progetto LIFE+ A_GreeNet e responsabile del Servizio Verde Pubblico e Parchi del Comune di Pescara.

Il bando, illustrato nei dettagli da Trevisani, sarà pubblicato dal Comune il 10 gennaio p.v.. Potranno presentare istanza di finanziamento enti parco, soggetti del terzo settore, soggetti economici e altri stakeholder locali pubblici e privati. Sarà possibile presentare domanda fino ad esaurimento delle risorse finanziarie disponibili (altrimenti il termine di presentazione sarà il 30/06/2025).

Gli interventi ammessi al finanziamento sono:

* Forestazione e micro-forestazione in aree private (commerciale, grandi aziende, condomini, parrocchie, etc.);

* Forestazione e micro-forestazione in aree pubbliche (nuovi parchi, aree di pertinenza di edifici pubblici, aree portuali, etc.);

* Riqualificazione, riforestazione e rinfoltimento aree verdi esistenti – areali, lineari e/o puntuali;

* Restauro del patrimonio arboreo monumentale – ville storiche e pinete costiere;

* Creazione di spazi dedicati ad uso collettivo – orti urbani, giardini didattici e tematici etc.

Sono tutte attività, quelle indicate nel bando, in coerenza con le linee di intervento del Documento Strategico del Contratto Interregionale di Forestazione Urbana della città costiera del Medio Adriatico – Abruzzo e Marche del progetto Life+ A_GreeNet. Il Contratto è stato firmato il 6 dicembre dell’anno scorso anche dal Comune di Pescara.

A fronte di una dotazione finanziaria totale dell’avviso di 50.000 €, il contributo minimo concedibile per ciascun intervento è di 5.000 €. Il contributo attribuito è concesso nella misura massima del 50 – 80% del totale (a seconda che il beneficiario sia rispettivamente un soggetto economico o un Ente Parco/soggetto del terzo settore). Ciascuna proposta progettuale dovrà prevedere una quota di co-finanziamento garantita dal soggetto beneficiario. I lavori dovranno essere ultimati entro 24 mesi dalla firma della convenzione relativa all’erogazione.

Per il sindaco Masci è certo “che in città ci sia una grande sensibilità sul verde. I nostri interventi sono già stati consistenti e ne abbiamo previsti altri, per un milione di euro, perché vogliamo arrivare a 10mila alberi piantati. Coinvolgere i privati e le associazioni, con una presa di coscienza collettiva, vuol dire proseguire sulla strada intrapresa”, ha aggiunto ricordando il progetto realizzato in corso Umberto e piazza Sacro Cuore e l’obiettivo di far rinascere la Pineta dannunziana. “L’amministrazione sta puntando alla cura e all’ampliamento del verde e alla tutela dell’ambiente e partecipare a questo progetto è fondamentale, per noi. Da parte nostra l’impegno è massimo”, ha assicurato Orta, mentre Caudullo ha parlato dell’idea che accomuna tutti i soggetti aderenti al progetto e cioè che “i territori con strutture fisiche e urbanistiche omogenee debbano rispondere in maniera coordinata alla richiesta di adattamento ai cambiamenti climatici. Il Life mira principalmente alla mitigazione degli effetti indotti dalle ondate di calore sulla salute pubblica per cui le azioni del Life devono produrre un effetto in tal senso. E una delle azioni previste – ha proseguito – sono i Contratti interregionali: quello firmato a dicembre dell’anno scorso prevede, tra le azioni strategiche, i bandi a sportello che sono una occasione per i cittadini di proporre, anche con idee innovative, progettualità sulle infrastrutture verdi per raggiungere un obiettivo che riguarda la salute dei cittadini”. Nel suo intervento Armellani ha fatto notare che tra gli impatti previsti del progetto Life (entro il 2030) c’è, oltre alla creazione di nuove aree verdi pubbliche, la riduzione della temperatura media radiante di 4-10 gradi entro un raggio di 200 metri dalle aree interessate, la riduzione delle emissioni di CO2 e il miglioramento della salute pubblica (riduzione delle malattie cardiovascolari e respiratorie e riduzione del tasso di mortalità). Tra gli obiettivi, c’è la replicabilità delle soluzioni adottate.




RICERCHE DI STORIA DELL’ARTE dedicate a Giorgio de Marchis

Presentazione del numero monografico a cura di Giuseppe Di Natale, Barbara Drudi, Barbara Olivieri, 17 dicembre 2024 ore 17:30. Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre – Palazzo Cappa Cappelli Corso Vittorio Emanuele II, 23 – L’Aquila

L’Aquila,  13 dicembre 2024. Martedì 17 dicembre 2024 alle ore 17.30, presso la sede della Fondazione de Marchis, al primo piano di Palazzo Cappa Cappelli, la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre è lieta di presentare il numero monografico della rivista “Ricerche di storia dell’arte”, dal titolo «È la storia dell’arte, bellezza!» Attualità di Giorgio de Marchis.

Il volume, curato da Giuseppe Di Natale, Barbara Drudi e Barbara Olivieri, e i saggi in esso contenuti, seguono le linee della giornata di studi del 14 ottobre 2021, “Omaggio a Giorgio de Marchis” a cura di Barbara Drudi e Barbara Olivieri, organizzata dall’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, in collaborazione con la Fondazione Giorgio de Marchis Bonanni d’Ocre e con il Dipartimento di Scienze Umane dell’Università degli Studi dell’Aquila.

Dopo i saluti di Diana Di Berardino, direttrice della Fondazione Giorgio de Marchis, interverranno alla presentazione gli autori Barbara Olivieri, Giuseppe Di Natale, Barbara Drudi e Antonietta Biondi.

«È la storia dell’arte, bellezza!» Attualità di Giorgio de Marchis si propone come primo approfondimento scientifico su alcuni aspetti ancora inesplorati dell’eclettica attività di storico e critico d’arte di de Marchis. Nato a L’Aquila il 9 luglio 1930, dopo la maturità classica si iscrisse all’Università di Pisa dove si laureò nel novembre del 1956 in Filologia classica, discutendo una tesi sugli aspetti dell’Umanesimo nei carmi di Giovanni Pontano. Tra la fine degli anni Cinquanta e i primi anni Sessanta soggiornò a Parigi per frequentare i corsi di perfezionamento di André Chastel, Pierre Francastel e Germain Bazin. Il 1961 lo vide impegnato in uno stage alla Biennale internazionale d’arte di San Paolo del Brasile, mentre l’anno successivo seguì un Corso Internazionale di Alta Cultura presso la Fondazione Giorgio Cini a Venezia. De Marchis poté nutrirsi di esperienze assai peculiari che gli permisero di affrontare, con rigore scientifico ma sempre con una personale e critica visione della storia dell’arte contemporanea, una lunga carriera. La sua vita professionale si svolse tra incarichi museali e attività scientifica nelle grandi metropoli internazionali, senza mai dimenticare però la sua città natale e i luoghi della sua vita familiare.

Ciascuno dei contributi raccolti racconta un aspetto, una visione delle ricerche contemporanee, una mostra, un impegno come critico engagé, da cui si evince come de Marchis abbia sviluppato una sua distintiva metodologia operativa. Per dimostrare “l’attualità di de Marchis” è parso necessario riscoprirlo e ricollocarlo nel dibattito storico-artistico del Novecento: sono proprio le sue scelte, la sua formazione cosmopolita, le sue esperienze e il suo lavoro, l’impegno profuso sulle pagine dei testi pubblicati e quello per la Galleria Nazionale o per l’Istituto a Tokyo, a dimostrarne l’attualità.

Nella sede della Fondazione sarà possibile visitare la mostra in corso: Del resto di Piotr Hanzelewicz a cura di Emiliano Dante.

INFO

Ricerche di storia dell’arte

«È la storia dell’arte, bellezza!» Attualità di Giorgio de Marchis

N. 143/2024

A cura di Giuseppe Di Natale, Barbara Drudi, Barbara Olivieri

Grafica: Valentina Equizi

17 dicembre 2024 ore 17.30

Intervengono: Diana Di Berardino, Barbara Olivieri, Giuseppe Di Natale, Barbara Drudi, Antonietta Biondi

Nella sede della Fondazione sarà possibile visitare la mostra in corso

Del resto di Piotr Hanzelewicz a cura di Emiliano Dante

Orari: giovedì 11.00-13.00 / 16.30 – 19.00; venerdì e sabato 16.30 – 19.00; domenica 11.00-13.00 / 16.30 – 19.00 – Ingresso libero




IL CONCERTO DELLA CORALE MIRAVOX

grande musica e spiritualità  

Luco dei Marsi,  13 dicembre 2024. Spiritualità, arte, passione. Questi gli elementi principali del concerto in programma per domenica, 15 dicembre, alle 18, nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Umberto I, a Luco dei Marsi, che vedrà alla ribalta la Corale MiraVox, presieduta da Cesidio Carusi, tra le più accreditate realtà musicali abruzzesi e italiane, già riconosciuta dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali quale “Gruppo musicale di interesse nazionale”.

Il Gruppo, che annovera sei Soprani, otto Contralti, sei Tenori e sei Bassi, vanta un repertorio, prevalentemente polifonico, che spazia dalla musica sacra – periodo classico, rinascimentale, contemporanea e non solo – alla musica profana, fino ai canti popolari, al gospel, alla musica pop e leggera.

Il concerto, proposto dalla Corale MiraVox, con il patrocinio del Comune di Luco dei Marsi, sarà, per i presenti, un tuffo nelle più autentiche atmosfere del tempo dell’Avvento. Sotto la direzione del M° Fabio Capriotti, la Corale proporrà al pubblico una suggestiva selezione musicale, dedicata alla Madonna, a tema: “Maria Regina Coeli”, nell’interpretazione per voci sole e, dunque, ricca di tutta l’emozione e l’incanto dell’esibizione a cappella con cui i Coristi del Gruppo MiraVox ammaliano le platee. Il concerto sarà a ingresso libero, tutti sono invitati a partecipare.