LA SILENT DANCE SBARCA A PESCARA

I cittadini abitano gli spazi artistici della città. Due performance collettive per la Sezione OFF di EXTRA Scena 2024 14-29 Dicembre

Pescara,  13 dicembre 2024. Nell’ambito della Sezione OFF della Rassegna di teatro digitale EXTRA Scena di Arterie, con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e il sostegno dell’Assessore e Vicesindaco Maria Rita Carota, il 14 e il 29 dicembre (rispettivamente alle ore 17:30 e alle ore 11:30) la città ospiterà due eventi di Silent dance: il primo alla Fondazione La Rocca in via Paolini, il secondo in piazza Muzii, entrambi diretti da Maria Rita Salvi dell’associazione Being in motion.

La Silent dance è una performance artistica collettiva guidata, unica nel suo genere e aperta a tutti, che ha lo scopo di far vivere in maniera inedita gli spazi artistici e di aggregazione della città. Adulti e bambini, amatori e no, si uniranno per una danza silenziosa nella quale indosseranno cuffie bluetooth, da cui ascolteranno musica trasmessa in wireless. Sotto la direzione di un esperto, il corpo e l’arte si fonderanno per creare bellezza. Il movimento sarà vissuto come meditazione, il ritmo accompagnerà i partecipanti in questo viaggio esperienziale in cui il corpo si esprime, crea, si lascia andare, si sfoga, va in estasi, atterra, si connette, trova pace. Per partecipare all’evento, che durerà un’ora e un quarto ed è riservato a un massimo di cinquanta persone, è obbligatorio prenotare una cuffia e arrivare almeno 15 minuti prima dell’inizio. Per informazioni e prenotazioni: 338 757 7801, 347 532 46 93.  

L’evento, organizzato con il contributo della Regione Abruzzo-Assessorato alla cultura (Contributi extra FUS), con il patrocinio del CSV Abruzzo e in collaborazione con Fondazione La Rocca e Fattiditeatro, è in linea con la proposta teatrale innovativa di Arterie, incentrata sulla performance digitale e sulla sperimentazione, come gli altri di EXTRA Scena 2024, la prima Rassegna di teatro, performance e nuove tecnologie nella nostra città, per la direzione artistica di Monica Ciarcelluti.

Da sempre Arterie trae spunto dal panorama culturale internazionale, portando a Pescara proposte artistiche volte alla sperimentazione che forniscono un’occasione per discutere e riflettere su questioni urgenti come l’uguaglianza, la giustizia e i diritti umani. Non si tratta soltanto di eventi di intrattenimento, ma di inviti a partecipare attivamente al dialogo e al cambiamento sociale attraverso l’arte.




PROGETTO SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ

A scuola di empatia, solidarietà e felicità per scoprire la ricchezza della diversità

Città Sant’Angelo 13 dicembre 2024. Anche per l’anno scolastico 2024/2025 a Città Sant’Angelo si rinnova il ciclo di incontri del Progetto Sentinelle Civiltà e Felicità ideato realizzato dal cav. Claudio Ferrante nelle scuole di Città Sant’Angelo, unitamente all’Avv. Mariangela Cilli con il patrocinio dell’associazione Carrozzine Determinate.

147 nuove sentinelle si sono diplomate oggi a conclusione delle giornate che hanno visto coinvolte tre classi quinte della scuola primaria F. Fabbiani e quattro classi terze della secondaria di primo grado, N. Giansante, sede di Marina di Città Sant’Angelo.

Grazie al patrocinio del Comune di Città Sant’Angelo e alla disponibilità e partecipazione delle Dirigenti degli istituti scolastici angolani Lorella Romano dell’Omnicomprensivo Spaventa e Maria Lalli del Comprensivo Città Sant’Angelo, si realizza ormai da alcuni anni un percorso di sensibilizzazione all’ascolto, all’empatia, alla felicità, per affrontare poi i temi quali disabilità, Convenzione Onu, diritti umani, società inclusiva e universalmente accessibile seguito dalla passeggiata empatica in carrozzina.

“Insieme al vicesindaco Lucia Travaglini e a tutta l’amministrazione, da anni abbiamo deciso di investire e credere in questo progetto di Ferrante, perché ne ho potuto verificare direttamente gli effetti sui ragazzi, è stato emozionante partecipare alla attività di restituzione finale in cui le emozioni hanno davvero coinvolto tutti. Nel prossimo mese di gennaio con il Liceo Spaventa e la Primaria copriremo tutte le scuole del territorio anche per questo anno scolastico. Ci teniamo ad investire sulle nuove generazioni per contribuire a creare, con progetti di valore come questo, una coscienza sociale il più possibile inclusiva e solidale” queste le parole del Sindaco Matteo Perazzetti.

“Ringrazio chi ha permesso che si svolgesse questo progetto nella nostra scuola, ma ringrazio soprattutto Claudio e Mariangela perché mi hanno aperto gli occhi su moltissime cose. Mi hanno ricordato che il vero valore delle persone, quello che ha dentro ognuno di noi. Mi hanno insegnato che l’amore, l’amicizia e il rispetto vanno oltre una condizione…quante volte magari abbiamo guardato quelle persone facendo smorfie, quante volte abbiamo etichettato con parole offensive, magari non sapendone nemmeno il significato…Mi ha colpito molto il fatto che pur dicendo poche parole si può arrivare a colpire nel profondo. Ora so che non lo faremo più. E spero che questo progetto arrivi a più persone possibili, perché bisogna sapere per essere consapevoli… La passeggiata empatica è stata un’esperienza indimenticabile. Mi sono resa conto di quanto sia difficile non riuscire a raggiungere gli obiettivi che ci si era prefissati. E le barriere non sono solo colpa dell’ambiente, ma ci sono anche barriere nomadi – è così che le ho soprannominate- e cioè che stanno un po’ e poi vanno via, ma quando ormai sono andate, è tardi, causate da noi, come macchine, bici, monopattini parcheggiati nei posti sbagliati. Insomma, con il nostro comportamento possiamo fare davvero la differenza, perché il mondo deve essere per tutti nessuno escluso.“ Queste le parole di Sofia della 3 F mentre la compagna Amelie, dice “Un modo per aiutare e cambiare il nostro linguaggio, parlando di persona con disabilità per mettere al primo posto la persona, non la sua condizione.  In questo modo si promuove rispetto e l’inclusione ed è fondamentale rendere la società più accessibile, non solo fisicamente ma anche mentalmente”.

Dopo la sospensione per le vacanze natalizie, il progetto torna nuovamente nelle scuole angolane. Per lo svolgimento della passeggiata e empatica, si ringrazia l’Ortopedia Artes di Montesilvano e Fabio Benati per la costante collaborazione attraverso la fornitura delle carrozzine.

Claudio Ferrante Presidente Associazione Carrozzine Determinate




I BAMBINI AUTISTICI ACCENDONO L’ALBERO DI NATALE

Circolo velico Quadrante Dannunziano

Pescara, 12 dicembre 2024. Ormai sono di casa nel Circolo Velico pescarese Quadrante Dannunziano i piccoli pazienti dell’Ambulatorio dedicato all’Autismo (ADA) del Centro di Riabilitazione SanStefar di Chieti che sabato 14 dicembre sono di nuovo ospiti per l’addobbo e l’accensione dell’albero di Natale.

L’evento è previsto a partire dalle ore 15 presso la base nautica “Nicolino Fabiani” del lungomare Matteotti, sotto alla Madonnina, data in Concessione Demaniale al Quadrante Dannunziano, associazione velica senza fine di lucro che riunisce gli allievi abruzzesi del Centro Velico Caprera. Pronto ad accogliere le letterine di Natale scritte dai bambini autistici ci sarà un “vero” Babbo Natale che aiuterà i ragazzi nella magia di liberare in cielo le loro lanterne accese per concludere in bellezza la serata.

Un momento di condivisione e solidarietà che chiude il progetto “Aretè’” promosso dall’ADA e finalizzato ad offrire ai minori affetti da Disturbo dello Spettro Autistico esperienze nuove in contesti vari, mai sperimentati, come la montagna, il lago e il mare del nostro meraviglioso Abruzzo. Tutte grandi avventure organizzate per loro durante il 2024 e trasformate in occasioni ludico-ricreative mirate a favorire l’interazione sociale e le abilità di gruppo: passeggiate per scoprire la montagna, gite in canoa, corsi di pesca e di vela, tutte attività svolte con grande adesione e partecipazione.

Il Quadrante Dannunziano di Pescara, fondato e diretto da Sergio Lopez, è da sempre impegnato a proporre iniziative in ambito di navigazione a vela, anche rivolte a persone con disabilità, e per questo ha contribuito con gioia al progetto dell’ADA offrendo durante l’anno ai ragazzi autistici la possibilità di scoprire il mondo della vela. Particolarmente apprezzato anche dalle famiglie l’evento di giugno scorso, quando i giovani pazienti hanno potuto sperimentare la gioia della navigazione assistiti dagli istruttori del Quadrante Dannunziano e da psicologi, psicomotricisti, logopedisti e terapisti occupazionali del SanStefar.

“Il Natale è un momento di amorevole condivisione e socialità – spiega il presidente del Quadrante, Sergio Lopez – e l’addobbo con accensione dell’albero, nella sua semplicità, è uno spunto concreto di integrazione per migliorare la qualità della vita di questi bambini. Un’iniziativa mirata a donare un intervallo di gioia e serenità e che ci fa sentire ancora più vicini a loro e alle loro famiglie. E loro a noi”.

Al pomeriggio natalizio saranno presenti il direttore alle Risorse Umane e del Personale Enzo Sulpizio, la dirigente di Area Manuela Zappacosta, l’aiuto medico fisiatra dell’ADA Gilda Masserio e tutto il team dei professionisti che hanno in cura i pazienti. L’albero pronto per l’addobbo è stato donato per l’occasione dalla Ditta Gc Lavori Srl.




OGNI GIORNO INCIDENTI

Calenzano, Assidal: Servono Azioni Strutturali

Città Sant’Angelo, 12 dicembre 2024. “La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità costante, non un faro che si accende solo di fronte a tragedie come questa. Servono azioni strutturali. Ogni giorno, infatti, il nostro Paese è teatro di incidenti sul lavoro, molti dei quali mortali, un dramma che non possiamo permetterci di ignorare”. Lo afferma Giuseppe Ciarcelluto, presidente di Assidal, l’associazione nazionale che dal 2014 si occupa di promuovere la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, a proposito dell’incidente avvenuto nel deposito Eni di Calenzano.

“L’esplosione avvenuta al deposito Eni, che ha purtroppo causato vittime e gravi danni – sottolinea Ciarcelluto – riporta al centro del dibattito pubblico il tema cruciale della sicurezza nei luoghi di lavoro e, in particolare, negli stabilimenti classificati a rischio incidente rilevante, in base alla direttiva Seveso. Negli stabilimenti di quel tipo è fondamentale settorializzare le lavorazioni, evitando la promiscuità e la sovrapposizione di attività ad alto rischio. Se le prime ricostruzioni saranno confermate, ciò dimostrerebbe quanto sia essenziale mantenere la separazione tra operazioni quali, ad esempio, il rifornimento delle autobotti e la manutenzione impiantistica”.

Corrado Palestini, membro del Comitato tecnico scientifico di Assidal e Head Corporate Hse di Fater Spa, sottolinea come le aziende a rischio incidente rilevante debbano disporre di un sistema di gestione della sicurezza solido e costantemente controllato.

“Nei siti normativa Seveso, la sicurezza si basa su tre pilastri fondamentali: sicurezza impiantistica, manutenzione e formazione – afferma – Gli impianti devono essere progettati con adeguati sistemi di sicurezza e mantenuti attraverso un rigoroso piano di ispezioni e controlli. Le procedure, inoltre, devono essere applicate con scrupolo e il personale deve essere adeguatamente formato e informato. In questo contesto, il ruolo del servizio di prevenzione, o Hse, è cruciale, perché crea le giuste competenze sia tra gli operatori che tra i preposti alla vigilanza. Un servizio di prevenzione che non funziona – conclude Palestini – espone l’azienda a rischi enormi”.




USB. SCIOPERO STELLANTIS

Senza Logica: no ai recuperi produttivi!

Lanciano, 12 dicembre 2024. Nella giornata in cui la direzione aziendale annuncia altre settimane di cassa integrazione, programmate al rientro della fermata delle festività, comunica per il turno notturno una giornata di recupero produttivo, derivante dallo stop del 3 luglio scorso, per domenica 15 dicembre.

Ma che senso ha recuperare se abbiamo tantissimi lavoratori in cassa integrazione? Perché non coprire la giornata di fermo produttivo con un giorno di ferie o permessi retribuiti, visto che FIM e UILM lo hanno appena accordato, con la solita accondiscendenza, tale opzione per le fermate della settimana corrente? Perché continuare a sfruttare i lavoratori con carichi di lavoro insostenibili?

Insomma, solito modus dell’azienda che utilizza tutto ciò che gli concede un contratto dannoso per i lavoratori e che si rivela sempre più fonte preziosa per Stellantis che fa e disfa a proprio piacimento. Alla faccia delle menate mediatiche di FIM e UILM che vogliono far credere che fanno battaglia a Stellantis.

Tutti zitti sulle modalità di utilizzo della CIGO da parte della direzione del personale che colpisce i soliti noti, ovvero sindacalizzati scomodi e lavoratori con limitazioni fisiche.

Altro che equa rotazione, avviene tutto alla luce del sole e con soldi pubblici.

E che dire delle ore di assemblea rimanenti? Avranno il piacere di richiederle quelle Organizzazioni che saranno al tavolo ministeriale visto che in altre occasioni se ne sono ben guardati dal confrontarsi con i lavoratori?

Avranno il coraggio di chiedere la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a parità di salario, che da anni diciamo sia imprescindibile per la tutela dell’occupazione nella fase di transizione alla mobilità elettrica?

L’USB continuerà ad opporsi ai recuperi produttivi e ad un ottocentesco contratto basato sulla antidemocraticità sindacale che non risponde alle esigenze di tutela occupazionale per il futuro dello stabilimento Stellantis di Atessa.

Tutto ciò rafforza la nostra scelta di non aderire allo sciopero proclamato ad ottobre da coloro che sono parte del problema della crisi Stellantis in Italia e non lo sono da oggi ma da ormai decenni. Contro tale gestione della crisi è necessaria una risposta dei lavoratori e noi la daremo venerdì 13 con uno sciopero generale che darà voce anche ai lavoratori degli stabilimenti Stellantis e delle aziende dell’indotto.

Contro i recuperi produttivi, contro i carichi di lavoro e il mancato rispetto dei mix produttivi, contro le modalità antidemocratiche di rappresentanza, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario, per un futuro diverso dell’automotive in Italia,

L’USB dichiara

SCIOPERO in tutto il plant STELLANTIS ATESSA

DOMENICA 15 DICEMBRE

Turno C dalle ore 22,15 alle ore 05,45 (recupero produttivo)

Coordinamento Provinciale USB lavoro privato Chieti/Pescara

RSA USB STELLANTIS ATESSA (ex SEVEL)




LEGALITÀ E TUTELE RIDOTTE

Cgil Abruzzo Molise: no alle modifiche al codice degli appalti

Pescara, 12 dicembre 2024. “Le proposte avanzate dal Governo per modificare il codice degli appalti che sono in discussione in questi giorni in Parlamento, ridurranno trasparenza e legalità, ma soprattutto tutele e diritti di migliaia e migliaia di lavoratori, in tutto il Paese, anche nel nostro territorio, nei tanti cantieri, nelle scuole, negli uffici, negli ospedali della nostra regione”. Questo è quanto dichiarano in una nota Carmine Ranieri e Federica Benedetti per la CGIL Abruzzo Molise in relazione alle proposte avanzate dal Governo contenute nel correttivo al D. Lgs. 36/2023 più noto come Codice degli Appalti pubblici e che in queste settimane sta passando al vaglio delle commissioni parlamentari, della Conferenza Stato-Regioni e del Consiglio di Stato.

Parliamo di un volume economico che nel 2023 nella regione Abruzzo ha visto una spesa complessiva quasi 7 miliardi (di cui oltre 2 miliardi in forniture, oltre 1 miliardo in servizi e oltre 3 miliardi in lavori in appalti) e nella regione Molise di quasi 1 miliardo (di cui 107 milioni in forniture, 214 milioni in servizi e quasi 500 milioni in lavori).

Nel nuovo testo oltre a favorire ulteriormente affidamenti diretti e senza gara, ampliare il ricorso ai subappalti, abrogare il rating di legalità, indebolire le clausole sociali, con le nuove norme verrà meno la corretta applicazione dei Contratti Collettivi Nazionali di Lavoro firmati dalle organizzazioni realmente rappresentative, favorendo dumping e concorrenza sleale, riduzione dei salari e delle tutele in materia di salute e sicurezza”.

“Il Governo, continua la CGIL, propone infatti di modificare l’art. 11 che attualmente obbliga l’applicazione dello specifico Contratto Nazionale e territoriale in base alla attività svolta oggetto dell’appalto e firmato dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative. Se passasse la nuova norma si potrebbero invece applicare Ccnl con meno tutele e salari più bassi, in base alla dimensione o alla natura giuridica dell’impresa o ancora, si potranno applicare CCNL diversi da quelli indicati dalla Stazione appaltante violando anche il principio della legge delega che stabilisce la parità di tutele economiche e normative”. Aggiungere altri criteri porta non solo a snaturare la cogenza della norma ma ad un’ulteriore incertezza a svantaggio non solo dei lavoratori, ma dei RUP e delle Stazioni Appaltanti.

“Infine – continua la CGIL Abruzzo Molise – si propone di modificare la stessa norma a tutela dei lavoratori in subappalto per cui, a fronte dello stesso lavoro, oggi ai lavoratori è riconosciuto il diritto ad avere lo stesso CCNL dell’impresa appaltante, colpendo non solo i diritti e le condizioni di vita dei lavoratori e lavoratrici ma producendo ancora più incertezze normative, rendendo più difficile da parte delle pubbliche amministrazioni, dei Sindaci, dei Direttori delle Aziende locali, ecc. gestire l’affidamento di servizi o appalti di opere.”

“Per tutte queste ragioni la Cgil Abruzzo Molise chiede a tutte le forze politiche, a tutte le associazioni datoriali, alle istituzioni locali, ai deputati e senatori eletti nei nostri territori, di far sentire la propria voce, affinché il Governo ritiri le proposte di modifica del Codice Appalti. Il Governo si fermi come sostanzialmente chiesto da tutte le organizzazioni sindacali ascoltate in Parlamento e da molte delle grandi associazioni di impresa e apra un tavolo di confronto serio con le organizzazioni realmente rappresentative, assumendo la qualità e la difesa dei salari, dei diritti dei lavoratori, della salute e sicurezza come principi cardine nella gestione degli appalti soprattutto quando si parla di risorse pubbliche”.




LA NOTTE DEI POETI

Opera letteraria intitolata ideata e scritta dal giovane autore Paolo Carlo Rosati e edita dalla casa editrice Masciulli Edizioni. Sarà presentato sabato 14 dicembre alle 18 nei prestigiosi locali di Villa Flajani di Alba

Alba Adriatica, 12 dicembre 2024.  Una silloge che nasce dal vissuto quotidiano dello scrittore, tra rapporti di amicizia, situazioni famigliari e dialoghi interiori, ma anche da momenti di fantasia e di svago. Riflessioni, emozioni e pensieri condivisi attraverso la magia che solo bella poesia sa regalare.

Abbiamo creduto in questo libro” spiega l’editore Alessio Masciulli “proprio perché la giovane età dell’autore testimonia che la poesia non invecchia mai ma vive in ogni luogo e in ognuno di noi e chi ha il dono di vederla e saperla fermare per sempre su carta, merita una divulgazione tale da farla arrivare a chiunque. Molti lettori non sono abituati a leggere poesia ma c’è sempre tempo e modo per iniziare e magari questa potrebbe essere l’occasione giusta per farlo”.

La presentazione, moderata proprio dall’editore, sarà arricchita da vari momenti di arte con le musiche della cantante e attrice Nancy Fazzini, le letture interpretate dall’attrice Sara Palladini e la danza con la ballerina Ilenia Molinis. Un pomeriggio assolutamente da non perdere e magari una bella occasione per scegliere il regalo giusto per Natale.




CONCERTO DI NATALE IN EDIZIONE STRAORDINARIA

Con il tenore Piero Mazzocchetti

Luco dei Marsi, 12 dicembre 2024.  Cresce l’attesa a Luco dei Marsi per il tradizionale “Concerto di Natale”, quest’anno alla settima edizione. L’iniziativa, promossa dall’Amministrazione comunale nell’ambito del cartellone degli eventi natalizi, è in programma per sabato, 14 dicembre, alle 21, nella chiesa di San Giovanni Battista, in piazza Umberto I, e vedrà sotto i riflettori l’Orchestra da Camera dell’Istituzione Musicale Abruzzese, solisti Mariachiara Di Cosimo, clarinetto, e Gianmarco Di Cosimo, baritono, con la direzione del M° Francesco Fina. Ad accompagnare i valenti Musicisti dell’Istituzione Musicale Abruzzese, da sempre in prima linea anche nell’opera di divulgazione della cultura musicale nelle sue molteplici declinazioni, il grande tenore Piero Mazzocchetti, poliedrico artista di origine abruzzese – tra i suoi successi anche il terzo posto in un’edizione del celebre Festival sanremese, categoria “Big” – acclamato dalle platee nazionali e internazionali. Ad ammaliare gli spettatori, un programma composito che spazierà dalle musiche di M. Frisina, H. Mancini a G. Puccini e G. Gershwin, tra altri, fino alle più amate melodie natalizie. La serata sarà presentata da Luca Di Nicola, brillante conduttore e giornalista.

“Il Concerto di Natale è uno degli appuntamenti più attesi del periodo natalizio, e di anno in anno ha continuato a incantarci e, pure in aderenza alla tradizione, a sorprenderci”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “Questa settima edizione sarà più ammaliante che mai, con la partecipazione, accanto allo straordinario M° Francesco Fina e ai brillanti Musicisti dell’Orchestra dell’Istituzione Musicale Abruzzese, di un’eccellenza qual è il tenore Piero Mazzocchetti, ospite speciale il cui contributo arricchirà ulteriormente un programma e una Formazione di grande caratura. É un’occasione imperdibile per vivere un magnifico incontro con la buona musica e per apprezzare il talento dei musicisti abruzzesi. Invito tutti a partecipare”. L’evento, patrocinato dal Comune di Luco dei Marsi, è a ingresso libero.

L’Istituzione Musicale Abruzzese riunisce artisti che provengono da aree musicali diverse e collaborano per realizzare progetti nei più svariati settori artistici, soprattutto con l’intento di contribuire alla diffusione della cultura musicale e all’ascolto di vari generi musicali. L’Istituzione Musicale Abruzzese ha formato al suo interno l’Orchestra da Camera IMA che, grazie alla grande mutevolezza dell’organico, può attuare con grande valenza l’approccio a partiture di spessore strumentale diverso, affrontate con il medesimo rigore interpretativo e in grado di avvicinare anche un tipo di pubblico assolutamente profano. In questa ottica è stato ideato un programma di musiche appartenente al repertorio Classico e natalizio.




UN NATALE AL MUSEO DELL’EMIGRAZIONE

L’antica tradizione dei fusai, lavorazione artigianale tipica

Pretoro, 12 dicembre 2024. Durante le festività natalizie, il Comune di Pretoro, in provincia di Chieti, si impegna a garantire l’apertura straordinaria del Museo dell’Arte, un luogo che racchiude le tradizioni e la storia della comunità, sia locale che migrante. L’assessore alla cultura e vicesindaco, Fabrizio Fanciulli, ne spiega i dettagli in un’intervista rilasciata a Buongiorno Regione del 10/12/2024 – Edizione Abruzzo.

Il museo, situato nel cuore del borgo abruzzese, si sviluppa su due piani e custodisce tesori di grande valore culturale. Al primo piano si possono ammirare le opere del “Geppetto d’Abruzzo”, mastro Tonino, un artista locale scomparso alcuni anni fa che ha messo a disposizione del Comune le sue creazioni. Queste opere testimoniano l’antica tradizione dei fusai, una lavorazione artigianale tipica del luogo.

Il secondo piano è dedicato all’emigrazione, tema centrale per la comunità di Pretoro. Grazie al progetto ministeriale ITALEA*, è stata allestita la sezione intitolata “Valigia di cartone”. Questa parte del museo conserva documenti storici e biglietti delle navi che, negli anni ’50, portarono tanti abitanti del paese verso un futuro in Canada. “Pretoro conta oggi 865 abitanti, ma a Ottawa, la capitale del Canada, vivono quasi 2.000 pretoresi”, sottolinea l’assessore. Questo dato riflette la doppia identità del borgo: da un lato, la vita e le tradizioni che continuano sul territorio, dall’altro, la comunità che ha messo radici oltre oceano.

Negli ultimi anni, il rapporto tra queste due anime della comunità si è rafforzato. Nel 2022, l’amministrazione comunale ha organizzato un viaggio a Ottawa, a cui hanno partecipato 45 cittadini di Pretoro. “Lì abbiamo ritrovato le nostre tradizioni, come la festa di San Domenico e il picnic, che loro continuano a celebrare”, racconta Fanciulli. Questo legame si è consolidato attorno al museo, che è diventato un punto di riferimento per riunire simbolicamente le due comunità.

Per il periodo natalizio, il Comune ha quindi deciso di garantire aperture straordinarie del museo, grazie all’impegno diretto degli amministratori che faranno turni per accogliere i visitatori. “Vogliamo dare l’opportunità a tutti di conoscere questa realtà unica, sia per riscoprire le nostre radici sia per celebrare la nostra identità collettiva”, conclude l’assessore.

Il Museo dell’Arte di Pretoro, con il suo intreccio di tradizioni locali e storie di migrazione, rappresenta non solo un luogo di memoria, ma anche un ponte tra passato e futuro, tra Pretoro e il mondo.

*ITALEA, iniziativa del Ministero Italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale rivolto alle comunità degli italiani nel mondo e di sostegno al turismo delle radici (il 2024 è stato proclamanto l'”Anno delle Radici Italiane nel Mondo”).




VAURO A LA CONVIVIALE

Domani, venerdì 13 dicembre, dalle ore 20:00, Vauro Senesi sarà ospite della Casa del Popolo “La Conviviale” di Vasto.

Vasto, 12 dicembre 2024. Durante la serata a sostegno delle attività dell’associazione, scambieremo quattro chiacchiere in compagnia del celebre vignettista e scrittore.

Vauro è noto anche per le sue posizioni fermamente pacifiste, antifasciste e antirazziste, oltre ad essere stato per anni portavoce di Emergency, storica Ong fondata da Gino Strada.

Ci unisce a Vauro, quindi, un evidente legame di ideali, ai quali ogni giorno proviamo a dare concretezza con attività di solidarietà e mutualismo.

Sarà una bella occasione per chiacchierare dei temi più sentiti e per ridere con la pungente ironia di Vauro, tra un pezzo di pizza e qualcosa da bere.

Vi aspettiamo!

Casa del Popolo “La Conviviale”




ON ROBOT-ASSISTED RADICAL CYSTECTOMY AND NEOBLADDER

Urologia e cistectomia radicale, dalla chirurgia robotica la soluzione per migliorare la qualità di vita. I° Masterclass il 12-13 dicembre 2024, auditorium del rettorato dell’università

Chieti, 12 dicembre 2024. All’Università di Chieti, la prima masterclass in Italia sull’intervento mininvasivo della vescica. Fra i temi, anche lo sviluppo della sperimentazione del trapianto mai eseguito finora. La chirurgia robot-assistita, un sistema computerizzato che trasmette istantaneamente il movimento delle mani alle braccia robotiche a cui vengono fissati i vari strumenti, è divenuta oggi una realtà nota in molti campi della chirurgia e mostra notevoli evidenze. Nell’urologia, la robotica è stata applicata anche a interventi chirurgici più complessi, come la cistectomia radicale.

All’applicazione della metodica per la cistectomia radicale e quindi della asportazione della vescica, frontiera più estrema della chirurgia mini-invasiva in urologia, è dedicata la prima masterclass “On Robot-Assisted Radical Cystectomy And Neobladder”, in programma il 12 e il 13 dicembre presso l’Auditorium del Rettorato dell’Università Di Chieti, a cui partecipano esperti nazionali e internazionali, ai fini di fare il punto per la prima volta su benefici e miglioramenti della chirurgia robot-assistita in urologia. L’evento, organizzato in collaborazione con l’Università di Torino e i prof.ri Porpiglia, Fiori e Amparore, ha ricevuto il contributo di alcune aziende sponsor, fra le quali Toto Holding.

Popolazione numerosa. Tra le più frequenti patologie neoplastiche vi sono quelle dell’apparato urinario e genitale maschile. I tumori di interesse urologico non si limitano alla prostata, ma includono, fra i più frequenti, il rene, la vescica, i testicoli. Solo per il tumore vescicale, secondo i dati del Registro Tumori, in Italia nel 2023 sono stati stimati circa 29.700 nuovi casi. Ancora più alti sono i numeri che riguardano il tumore alla prostata: circa 41.100 sono state le nuove diagnosi stimate per il 2023.

Le nuove metodiche. L’introduzione dei robot chirurgici per il trattamento delle neoplasie urinarie che ha sostituito la metodica chirurgica a “cielo aperto”, mostra notevoli vantaggi per il paziente e per le strutture sanitarie. Fra questi, vi è l’abbattimento delle complicanze post-intervento e della mortalità a 90 giorni. Si contano minori danni ai tessuti circostanti all’area oggetto dell’operazione e una conseguente riduzione del dolore. Per le cistectomie open sono necessari 10 giorni di ricovero mentre con la tecnica robotica le giornate sono ridotte a 5-7 con dimissioni più rapide e minori costi per il Servizio Sanitario Nazionale. Anche per la perdita di sangue, ci sono dei benefici: la tecnica tradizionale necessita di una sacca e mezzo di sangue mentre la maggior parte dei casi sottoposti alla robotica non viene trasfusa. Infine, la possibilità di operare fino a tre pazienti al giorno rispetto a uno.

“Il paziente beneficia sicuramente di un approccio mininvasivo, più sicuro, perché garantisce movimenti più fini, una visualizzazione ‘magnificata’ del campo operatorio e un tasso di sanguinamenti notevolmente ridotto”, afferma il Professor Luigi Schips, ordinario di Urologia e Direttore della Scuola di Specializzazione Urologia dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, nonché neopresidente del Collegio degli Ordinari di Urologia.  “L’effetto finale, misurabile anche dal paziente, è un più precoce ritorno alla vita attiva, grazie alle minori complicanze ed ai minori giorni di degenza”.

In termini organizzativi, vengono riscontrati anche dei vantaggi per la struttura sanitaria: “il più evidente e facilmente comprensibile – prosegue il professor Schips – è quello della riduzione dei giorni di degenza. Ma non limiterei i vantaggi alla struttura sanitaria. Chi ne guadagna è il “Sistema Paese”, la società in generale. Un paziente che torna alle proprie attività, con una propria autosufficienza, è un soggetto che richiede meno attenzione dai familiari, che torna produttivo e che in senso più generico svolge un ruolo attivo nelle proprie esperienze quotidiane. Di una chirurgia più efficiente, non solo per il trattamento del carcinoma vescicale, beneficiano direttamente ed indirettamente tutti”.

La cistectomia radicale, anche con approccio robot-assistito, deve essere eseguita in centri ad alto volume, dove sia possibile integrare competenze di più figure professionali. “I centri ad alto volume – sottolinea – offrono una garanzia di competenza maggiore che è fondamentale quando si affrontano le complicanze di questa chirurgia. Purtroppo, nonostante l’utilizzo delle tecniche più avanzate, i tassi di complicanze, quando considerate nel loro complesso, superano ancora il 50%”.

A chi si rivolge. Grazie alle nuove tecniche anestesiologiche, all’approccio multidisciplinare dell’urologo con oncologo, geriatra, fisiatra e stomaterapisti, oggi tutti i pazienti sono eleggibili al trattamento robotico. “Ovviamente – precisa il professore –, sempre in ambito multidisciplinare, si valuta lo stato clinico del paziente, le sue comorbidità e lo stadio della malattia. In generale le indicazioni per la chirurgia robotica sono le stesse per la chirurgia open, ovvero pazienti con malattia muscolo-invasiva della vescica o refrattaria ai trattamenti conservativi”.

Ricostruzione vescicale.  La ricostruzione della vescica viene oggi eseguita – in Italia, oggi traino a livello europeo, solo in determinati centri – utilizzando una parte dell’intestino del paziente che consente di eliminare l’uso del sacchetto per le urine. “Dopo che la vescica viene rimossa è sempre necessario proporre una derivazione urinaria. Solitamente queste ricostruzioni consistono nell’abboccamento degli ureteri, i “tubicini” che portano l’urina dai reni alla vescica, ad un tratto di intestino tenue e poi quest’ultimo alla cute, in quello che viene definito condotto ileale”, spiega Michele Marchioni, professore associato in Urologia dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, dirigente medico presso l’Ospedale Clinicizzato “Ss. Annunziata” di Chieti.

“Tra le ricostruzioni che prevedono l’utilizzo dell’intestino esistono anche quelle che prevedono una riconfigurazione dello stesso a foggia di vescica. In questo caso l’abboccamento viene fatto con l’uretra natia, in modo da riprodurre un ciclo minzionale il più simile possibile a quello fisiologico, per quanto ci siano diverse controindicazioni all’utilizzo di tale tecnica. La principale consiste nell’incapacità o impossibilità da parte del paziente di attuare un adeguato piano riabilitativo nel post-operatorio per una corretta gestione di quello che è comunque un surrogato non identico all’organo originale. Il paziente deve quindi essere disposto a modulare le proprie aspettative rispetto alle possibilità di una tecnica che garantisce un’ottima qualità di vita in pazienti ben selezionati, ma che potrebbe scontentare pazienti con aspettative non congrue. L’invito è quindi sempre quello di valutare attentamente con il proprio urologo l’approccio più idoneo ad ogni singolo caso”.

Le tecniche oggi utilizzate sono sviluppate per minimizzare le complicanze e migliorare gli outcome funzionali. “Il vantaggio principale della neovescica – precisa Marchioni – , indipendentemente dalla tecnica utilizzata, è quello di evitare l’utilizzo dei sacchetti esterni per la raccolta dell’urina e il confezionamento di stomie sulla cute. Il beneficio è quindi quello di ridurre il malessere generato, anche a livello psicologico, dalla necessità di avere una stomia. È comunque fondamentale nel post-operatorio il ‘prendersi cura’ di questa nuova vescica e il momento della scelta resta cruciale. Pertanto, affidarsi a professionisti seri rimane l’approccio migliore, in questa, come in qualsiasi patologia che richieda intervento medico”.

Sguardo al futuro. Il trapianto di vescica urinaria umana non è mai stato eseguito per via della complessa anatomia vascolare pelvica profonda, la visualizzazione intraoperatoria limitata e l’elevata complessità procedurale. Lo studio riportato su American urological association journal  a ottobre 2023, descrive la prima esperienza preclinica di autotrapianto della vescica in modelli vascolarizzati, compreso il recupero di allotrapianto di vescica vascolarizzata, la ricostruzione della parete posteriore e l’autotrapianto.

“La chirurgia robotica ha dei vantaggi relativi alla visualizzazione della vascolarizzazione. Nel contesto del trapianto di vescica, l’espianto viene fatto in maniera robotica perchè consente di risparmiare il più possibile le vascolarizzazioni collaterali e sicuramente di fare una raccolta del blocco vescicale, in modo tale che questo possa avere tutte le unità anatomiche da reimpiantare in maniera efficace nel ricevente”, spiega infine Giovanni Cacciamani, Professore associato di Urologia e Radiologia presso la University of Southern California, uno degli esperti internazionali che partecipano alla masterclass.

“Per quanto riguarda invece la ricezione della neovescica – prosegue il Professor Cacciamani –, la parte vascolare viene assicurata sempre grazie alla robotica che permette di mettere a punto la anastomosi vascolare in maniera efficace e valutare se ci sono travasi sanguigni durante le manovre finali dell’impianto. A questo si accompagna anche l’efficacia del firefly, una nuova tecnologia che permette di visualizzare la vascolarizzazione tramite una luminescenza, così da vedere immediatamente se la neovescica  appena reimpiantata ha una effettiva vascolarizzazione oppure no”.

I prossimi passi. “Abbiamo già eseguito – conclude il Professore – le sperimentazioni su animale, cadavere, donatore e ricevente vivente in coma. Adesso ci stiamo spostando sulla donazione nel paziente, con una successiva valutazione clinica. La sperimentazione prevede che in questa fase non vengano utilizzati pazienti con malattie tumorali perché la terapia immunologica associata al trapianto di vescica potrebbe andare a inficiare sulla possibilità che questa neovescica possa essere non solo ricevuta, ma che di fatto possa avere in seguito un impatto negativo sul controllo oncologico. I pazienti con malattia oncologica sono quindi esclusi dal trial, sia dalla donazione che dalla ricezione”.




NUOVA PIATTAFORMA DIGITALE APE

Seminario il 16 dicembre alla Camera di Commercio di Teramo: focus su innovazione, efficienza e controllo degli APE

Teramo, 12 dicembre 2024. Il 16 dicembre 2024, presso la Sala Conferenza della Camera di Commercio di Teramo in Via Savini, si terrà il seminario “Attestati di Prestazione Energetica – Nuovi strumenti per una maggiore efficienza, innovazione e produttività”, organizzato da AGENA, l’Agenzia per l’Energia della Provincia di Teramo. L’evento, realizzato in collaborazione con l’Ordine degli Architetti, il Collegio dei Geometri, l’Ordine degli Ingegneri e il Collegio dei Periti Industriali della provincia di Teramo, si focalizza sul ruolo cruciale degli Attestati di Prestazione Energetica (APE) nel processo di transizione energetica.

Il seminario sarà l’occasione per presentare la nuova piattaforma digitale sviluppata da AGENA per la gestione dei controlli degli APE e l’interconnessione con il catasto degli impianti termici della Provincia di Teramo. “Questo strumento innovativo” – come dichiara l’Amministratore di AGENA Francesco Marconi, “testimonia il nostro impegno concreto nel supportare il territorio verso un futuro energeticamente più sostenibile, semplificando le procedure e aumentando l’efficienza del sistema”.

“La transizione energetica è una priorità per la nostra provincia” – afferma l’Ing. Camillo D’Angelo, Presidente della Provincia di Teramo – “e strumenti come la piattaforma digitale presentata da AGENA rappresentano un passo concreto verso la digitalizzazione e l’efficienza del settore. Iniziative come questa dimostrano la volontà di fare squadra per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale”.

All’evento parteciperanno anche la Presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia – Antonella Ballone, e il Presidente della Commissione Territorio, Ambiente e Infrastrutture della Regione Abruzzo – Emiliano Di Matteo.

IL PROGRAMMA DEL SEMINARIO PREVEDE:

Presentazione della piattaforma SOGEMAIT a cura del Dott. Stefano Gregori, Software Developer.

Approfondimento sulle modalità operative del software e sull’interfaccia con i certificatori a cura dell’Ing. Graziano D’Eustachio (AGENA Srl).

Analisi della qualità degli APE nella Provincia di Teramo a cura dell’Ing. Danilo Di Pietro (AGENA Srl).

Interventi autorevoli saranno inoltre quelli dell’Ing. Ludovica Marenco (Agenzia IRE – Regione Liguria) e del Dott. Ulrich Klammsteiner (Agenzia per L’energia Alto Adige – CasaClima) sulle best practice nel campo della certificazione energetica a livello nazionale.

La partecipazione al seminario, che darà diritto al riconoscimento di 3 CFP per Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti Industriali regolarmente iscritti all’Albo Professionale della Provincia di Teramo, rappresenta un’importante occasione di aggiornamento e confronto per tutti i professionisti del settore.

RIEPILOGO E DETTAGLI DELL’EVENTO:

Data: lunedì 16 dicembre 2024 – ore 15:00 -18:00

Nome: Attestati di Prestazione Energetica – Nuovi strumenti per una maggiore efficienza, innovazione e produttività

Luogo: Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia di Teramo – Via Savini

Registrazione: Gradita la registrazione su

https://docs.google.com/forms/d/1IyUzy6lDt0bmZf-LlA1BQcpCbAnPrLxG2SKAq_J5MhQ/prefill



LA CASA DEL BULLONE FESTEGGIA

60 anni di attività e viene insignita del titolo di attività storica da parte del Comune di San Giovanni Teatino.

San Giovanni Teatino, 11 dicembre 2024.  La famiglia Falcone, titolare della ditta, ha celebrato questo traguardo con un evento al quale hanno partecipato il Sindaco Giorgio Di Clemente ed il Consigliere comunale e regionale, Luciano Marinucci.

“L’Amministrazione Comunale di San Giovanni Teatino è orgogliosa di celebrare un traguardo straordinario: i 60 anni di attività della “Casa del Bullone”. Un’impresa storica, punto di riferimento per il nostro territorio, che ha saputo crescere e innovarsi senza mai perdere il legame con la nostra comunità. Un sentito ringraziamento alla famiglia Falcone, che con passione e dedizione ha reso possibile tutto questo, diventando esempio di eccellenza e continuità imprenditoriale”, ha commentato il Primo Cittadino.

Durante la serata, Di Clemente e Marinucci hanno conferito alla famiglia (foto) due targhe: una del Comune ed una per il riconoscimento di “Attività Storica”-  Il tutto si è concluso in grande stile, con il tradizionale taglio della torta e un brindisi augurale.




SOSTENIAMO IL CHIETI BASKET

Un Appello alla Città per Guardare al Futuro

Chieti, 11 Dicembre 2024. Il Chieti Basket 1974 attraversa un momento delicato, ma anche ricco di potenzialità. Sentiamo il dovere di rivolgerci direttamente alla città e ai tifosi per riaffermare l’importanza di lavorare insieme per il bene della squadra e del nostro progetto sportivo.

In questi giorni, abbiamo assistito a discussioni e polemiche che, prive di reale fondamento, rischiano di distogliere l’attenzione da ciò che conta davvero: il sostegno ai nostri giocatori. Questi ragazzi, con enorme dedizione, si stanno impegnando per portare alto il nome della nostra città. Meritano di sentirsi sostenuti, non solo dagli spalti, ma dall’intera comunità.

Siamo concentrati sul futuro e stiamo lavorando con determinazione per garantire stabilità economica e nuove opportunità di crescita. Siamo in contatto con sponsor e partner che credono nel progetto Chieti Basket 1974 e siamo fiduciosi che presto si concretizzeranno collaborazioni importanti.

Fin dallo scorso luglio, quando abbiamo deciso di non permettere che la squadra scomparisse dal panorama della pallacanestro italiana, ci siamo avventurati in un percorso complesso e coraggioso. Il salvataggio del titolo sportivo e l’iscrizione al campionato di Serie B rappresentano risultati che sono stati riconosciuti all’unanimità come straordinari, considerando la situazione critica in cui versava la Società. Tuttavia, era chiaro fin dall’inizio che questa sarebbe stata solo la prima fase di un cammino impegnativo.

Eravamo pienamente consapevoli che avremmo dovuto affrontare numerosi adempimenti per colmare le lacune ereditate dalla precedente gestione. Queste difficoltà, inevitabilmente, avrebbero continuato a influire sulla gestione della stagione in corso. Eppure, con impegno e sacrificio, stiamo lavorando per superarle tutte.

Nonostante il sostegno affettuoso e leale della maggioranza dei tifosi e degli appassionati, dobbiamo rilevare che una piccola minoranza sta diffondendo critiche infondate e informazioni distorte, sottovalutando l’impegno e i sacrifici che stiamo affrontando per garantire un futuro stabile alla squadra. Questo atteggiamento è inaccettabile, soprattutto alla luce del fatto che la squadra, solo poche settimane fa, occupava il terzo posto in classifica, ben oltre ogni aspettativa iniziale. Un risultato che avrebbe meritato il pieno e disinteressato sostegno da parte di tutti.

In merito alle accuse che ci vengono rivolte, secondo cui avremmo rifiutato sponsorizzazioni importanti o sostegni finanziari per non cedere la maggioranza della Società, vogliamo ribadire con fermezza che si tratta di falsità. Non abbiamo mai ricevuto alcuna proposta concreta di acquisto, ad eccezione di una generica manifestazione d’interesse che non ha mai portato ad alcun seguito, nonostante le nostre ripetute aperture al dialogo.

Criticare chi si è impegnato con tenacia e sacrificio per garantire la sopravvivenza del Chieti Basket 1974 significa ignorare l’importanza di tali sforzi. Senza il nostro intervento, la squadra oggi non esisterebbe, rendendo vano qualsiasi dibattito. È grazie a questo impegno che abbiamo potuto affrontare le difficoltà e continuare a rappresentare la nostra comunità.

Attualmente, stiamo lavorando con grande determinazione per garantire il sostegno economico necessario alla squadra. In questo processo, siamo stati e siamo supportati da figure istituzionali come il Vicesindaco Paolo De Cesare e l’Assessore allo Sport Manuel Pantalone, che stanno collaborando attivamente attraverso sponsorizzazioni che hanno concretizzato e nella ricerca di un main sponsor e altre partnership, oltre ad aver investito personalmente, attraverso le loro aziende, per contribuire al risanamento economico della società. A loro va il nostro sincero ringraziamento per l’impegno concreto e disinteressato.

Vogliamo inoltre sottolineare che il nostro operato è esclusivamente orientato allo sport e al benessere della squadra e della comunità. Non ci interessa alimentare discussioni politiche, ma concentrarci sui valori dello sport e sull’unità che esso rappresenta. Chiunque abbia proposte reali e tangibili per contribuire al futuro del Chieti Basket è invitato a farsi avanti. Siamo pronti a dialogare con trasparenza, con l’unico obiettivo di rafforzare la squadra e il suo legame con la città.

Ora più che mai, è il momento di mettere da parte divisioni e critiche per fare squadra, dentro e fuori dal campo. Il Chieti Basket non è solo una realtà sportiva, ma un simbolo che unisce e ispira la nostra comunità.

Rivolgiamo quindi un appello a tutti: tifosi, imprenditori e appassionati. Partecipate, supportate, fate sentire il vostro calore. Ogni gesto conta: venite al palazzetto, sostenete i ragazzi e dimostrate che Chieti è una città che sa stringersi attorno alle proprie eccellenze, soprattutto nei momenti difficili.

Crediamo nello sport come motore di valori e di crescita, e abbiamo la possibilità di costruire un futuro migliore per tutti. Facciamo in modo che il Chieti Basket 1974 continui a essere un orgoglio per la città, una realtà capace di ispirare e coinvolgere.

Chieti Basket 1974 S.S.D. A.R.L.




I COLORI DELLA LIBERTÀ

Alla d’Annunzio grande successo per lo spettacolo. Erga Omnes ha portato in scena l’inclusione.

Chieti, 11 dicembre 2024. L’associazione Erga Omnes ha portato in scena, all’Auditorium del Rettorato dell’Università d’Annunzio, lo spettacolo teatrale “I colori della libertà”, un’iniziativa che ha visto protagonisti ragazzi con disabilità e studenti universitari, un momento di grande valore sociale e artistico dove il teatro è diventato strumento di inclusione e di espressione, una condivisione insieme al pubblico di un’esperienza unica che ha valorizzato la diversità, il volontariato e la cittadinanza attiva.

Lo spettacolo, parte finale del progetto dal titolo “Aspiespressivo” finanziato dall’UdA e dall’Adsu Chieti-Pescara, con il patrocinio di vari enti ed istituzioni, ha avuto alle spalle un laboratorio di preparazione teatrale condotto dal regista Antonio Tucci, con la supervisione dei volontari di Erga Omnes, studenti universitari e professionisti.

Hanno portato i loro saluti a sostegno dell’iniziativa il rettore dell’UdA Liborio Stuppia, il prorettore Carmine Catenacci, la prof.ssa dell’UdA Elisabetta Dimauro, il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Alberta Giannini delle politiche sociali del Comune di Chieti, la direttrice dell’Adsu Chieti-Pescara Teresa Mazzarulli.

Ha dichiarato Pasquale Elia, presidente di Erga Omnes: “Il progetto, con lo spettacolo finale, ha messo in luce come la creatività e la collaborazione possano abbattere le barriere sociali, costruendo nuove opportunità di dialogo, formazione e crescita collettiva”.




TAVOLI TECNICI NAZIONALI SUI TEMI CHIAVE DELLO SVILUPPO

Ecco chi sono gli abruzzesi protagonisti: 20 imprenditori e manager associati chiamati da Confindustria per contribuire ad elaborare le policy nazionali sui temi strategici più rilevanti per il futuro delle imprese italiane e del territorio.

Pescara, 11 dicembre 2024. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico è orgogliosa di annunciare la composizione della squadra di imprenditori e professionisti selezionati per rappresentare il nostro territorio all’interno dei Tavoli Tecnici Nazionali di Confindustria, luoghi chiave per il dialogo strategico e l’elaborazione di proposte che guideranno il futuro economico e industriale dell’Italia. 

Il Presidente Silvano Pagliuca ha sottolineato: “Grazie alla stretta collaborazione con il Presidente Orsini, abbiamo ottenuto una significativa attenzione per la nostra rappresentanza territoriale. I delegati, scelti per la loro esperienza e competenza, contribuiranno attivamente su temi cruciali, portando la voce e le istanze delle imprese abruzzesi ai massimi livelli. 

Ecco i nostri rappresentanti e i rispettivi tavoli tematici: 

– Cultura d’impresa: Massimo Pomilio – dell’azienda Pomilio Blumm, Pescara

– Certezza del diritto: Giuseppe Rozzi  – di Consulmarchi, Pescara

– Comitato scientifico Centro Studi: Giammaria De Paulis  – dell’azienda Cykel Software, Teramo

– Credito e Finanza: Alfredo Castiglione  – dell’azienda Ramses Group, Pescara

– Fisco: Marina Colasante – di Studio ICSA, Guardiagrele

– Internazionalizzazione: Alessandro Addari – dell’azienda Top Solutions, Pescara

– Lavoro e relazioni industriali: Alessandro Paparelli – dell’azienda Brioni, Penne

– Sviluppo del Mezzogiorno: Maria Annunziata Salvatorelli – dell’azienda Auletrepuntozero, Vasto

– Politiche industriali: Ercole Cauti – dell’azienda Gruppo Metron, Mosciano Sant’Angelo

– Tutela del Made in Italy: Marco Belisario – dell’azienda Shirt Lab, Città Sant’Angelo

– Europa: Erika Rastelli – dell’azienda Aran World, di Casoli di Atri

– Industria del turismo e della cultura: Elena Petruzzi – dell’Azienda ELAHOTEL – Villa Maria Hotel, di Francavilla al Mare

– Education: Luciana La Verghetta – dell’azienda Randstad, sede di Pescara

– Open Innovation: Massimiliano Iocco – dell’azienda Iocco, di Cupello

– Transizione digitale: Riccardo Di Nisio – dell’azienda Diskover, di Chieti

– Aerospace: Sandro Panagini  –  dell’azienda Leonardo, sede in Chieti

– Economia del mare: Giuseppe Ranalli – dell’azienda Ranalli srl di Ortona

– Autonomia Strategica Europea, Piano Mattei e Competitività: Umberto Sgambati – dell’azienda Proger, di San Giovanni Teatino

– Expert Panel per l’Autonomia Strategica Europea: Erika Rastelli – dell’azienda Aran World, di Casoli di Atri

A rappresentare l’Associazione nel Comitato di Coordinamento Organizzativo sarà direttamente il Presidente Silvano Pagliuca. 

Un contributo prezioso per il territorio 

Questa squadra di eccellenze rappresenta una risorsa fondamentale per garantire che le esigenze e le proposte del nostro territorio siano valorizzate a livello nazionale. I nostri delegati porteranno nei Tavoli Tecnici le istanze delle imprese locali, contribuendo a rafforzare la competitività, sostenere l’innovazione e promuovere una crescita sostenibile e inclusiva. 

Pagliuca conclude: “Un ringraziamento speciale va a tutti i delegati per il loro impegno e la loro dedizione. Confindustria Abruzzo Medio Adriatico garantirà un costante flusso informativo per aggiornare soci e stakeholders sui lavori svolti e sulle opportunità che emergeranno da questi tavoli strategici.  Invito tutte le aziende del territorio a rivolgersi ai nostri uffici per ulteriori informazioni o per presentare proposte da condividere nei tavoli tematici.”




ACQUISTIAMO LOCALE

Gli abruzzesi spenderanno 541 milioni di euro, Confartigianato lancia la campagna per sostenere i negozi di prossimità e puntare sulle eccellenze del territorio

Abruzzo, 11 dicembre 2024 Anche quest’anno, in vista delle festività natalizie, Confartigianato promuove la campagna “Acquistiamo locale”, un invito a regalare e a regalarsi prodotti a valore artigiano made in Italy, espressione della creatività e della tipicità delle imprese dei tanti, diversi territori italiani.

“Acquistiamo locale – sottolineano il Presidente e il Segretario regionale di Confartigianato Abruzzo, Giancarlo Di Blasio e Daniele Di Marzio– non è soltanto un atto di consumo, ma anche un contributo alla valorizzazione della nostra cultura imprenditoriale, del gusto per il bello, del buono e ben fatto, frutto del lavoro degli artigiani”. Secondo i massimi rappresentanti dell’Associazione si tratta di un “investimento in eccellenza, sostenibilità e identità culturale, che porta con sé una profonda dimensione etica e relazionale. E’ la scelta consapevole, responsabile e sostenibile per rinsaldare il rapporto di fiducia tra imprenditori e cittadini nelle comunità”.

In base alle previsioni elaborate da Confartigianato, su dati Istat e Unioncamere nel triennio 2021-2023, per le feste di Natale, a dicembre, gli italiani spenderanno 26,5 miliardi di euro, vale a dire il 27,6% in più della media annuale. Quasi due terzi degli acquisti, pari a 17,5 miliardi, saranno dedicati a prodotti alimentari e bevande, e le compere natalizie vedranno primeggiare proprio i consumi che puntano sulla tipicità, sull’identità territoriale, sull’unicità e sulla qualità di prodotti e servizi. Il trend, infatti, coinvolge circa 315 mila aziende artigiane (il 46% delle imprese esaminate rientra nell’area dell’”artigianato artistico”), con 883.760 addetti che operano in 47 settori differenti, dalle specialità alimentari all’oggettistica, dalla cosmetica e benessere all’arredo casa, dall’abbigliamento ai prodotti high tech fino ai giocattoli.

Dallo studio di Confartigianato, a livello territoriale, emerge che gli abruzzesi spenderanno 541 milioni di euro (387 milioni in prodotti alimentari e bevande e 153 milioni in altri prodotti e servizi tipici del Natale), dato che incide per il 2% sulla spesa totale nazionale. Si spenderà di più nella provincia Chieti (158 milioni di cui 113 milioni in prodotti alimentari), seguita da Pescara (132 milioni di cui 94 alimentari), L’Aquila (126 milioni di cui 90 alimentari) e infine Teramo (125 milioni di cui 90 alimentari).

Ampliando lo sguardo al resto del Paese, ancora una volta è la Lombardia, con 4,6 miliardi di euro (17,3% del totale nazionale), a dominare la classifica delle regioni italiane nei consumi natalizi.  A seguire il Lazio, con una spesa stimata di 2,7 miliardi di euro, il Veneto e l’Emilia-Romagna (2,2 miliardi), la Campania (2,1 miliardi), il Piemonte e la Sicilia (entrambe con 2 miliardi), la Toscana (1,7 miliardi) e la Puglia (1,6 miliardi). Si spenderà meno che in Abruzzo, invece, soltanto in Umbria (390 milioni), nelle Province autonome di Trento (255 milioni) e Bolzano (246 milioni), in Basilicata (229 milioni), nel Molise (127 milioni) e in Valle d’Aosta (61 milioni).

In Abruzzo il 34% degli addetti del settore artigiano (7.812 imprese, 18.723 addetti) è coinvolto nell’offerta di prodotti e servizi natalizi, una percentuale che supera la media nazionale pari al 33,5%.  A livello provinciale, in Abruzzo, il peso più rilevante dell’artigianato interessato dalla domanda per le festività natalizie si riscontra a Teramo, dove coinvolge 5.671 addetti (pari al 37% del totale delle imprese artigiane del territorio).  A seguire Pescara, con 4.605 addetti (35,1%), mentre dati leggermente inferiori si osservano a Chieti (5.111 addetti pari al 33,8% del totale) e a L’Aquila (3.337 addetti pari al 28,9% del totale).

“I dati dimostrano che i consumatori preferiscono acquistare prodotti e servizi realizzati da artigiani e micro piccole imprese locali”, concludono Di Blasio e Di Marzio, che invitano “a comprare nei negozi e nelle botteghe di prossimità e a chilometro zero, per sostenere l’economia locale, mantenere le tradizioni del territorio e rafforzare il legame comunitario”.

Si allega Locandina campagna Confartigianato Abruzzo “Acquistiamo locale” – Natale 2024




PROTESTI CONTRO LA SNAM? ALLORA SEI PAZZA

Sulmona, 10 dicembre 2024. Il governo Meloni si appresta a varare un pacchetto di nuove norme che andranno a peggiorare le leggi di Polizia del regime fascista ereditate dalla Repubblica democratica nata dalla Resistenza. Norme che inaspriscono le pene con anni di carcere per reati già previsti o che introducono nuovi reati per reprimere chi dissente, anche se attraverso forme di resistenza passiva e metodi nonviolenti.

E se tutto questo armamentario non dovesse bastare?

Allora si può sempre ricorrere a sistemi già collaudati, come quello di far passare per matto chi protesta. È quanto accaduto a Marta Garaffoni, 33 anni, istruttrice di danza che da tempo sta lottando, insieme al marito Federico Raspadori, contro il progetto Linea Adriatica della Snam che non attraversa solo i territori più altamente sismici dell’Appennino ma anche quelli ad elevato rischio idrogeologico della Romagna. Ed è proprio qui che nei giorni scorsi è avvenuta una vicenda alquanto singolare.

Marta e Federico avevano acquistato un podere nelle campagne tra Forlì e Cesena, in località Provezza, dove avevano piantumato un boschetto e realizzato un rifugio per 90 animali; inoltre avevano in progetto di istituire un doposcuola per bambini. Per tutto questo avevano fatto molti sacrifici. Nessuno però li aveva avvertiti che proprio lì sarebbe passato il metanodotto destinato a sconvolgere i loro piani. Neppure il Comune di Cesena che sicuramente ne era a conoscenza.

Pochi giorni dopo l’alluvione che nel maggio 2023 ha colpito pesantemente la Romagna e con le campagne ancora sott’acqua, compreso il loro podere, sono arrivati a casa di Marta e Federico i tecnici della Snam con l’inattesa notizia. Tutti gli alberi del boschetto sarebbero spariti, del rifugio per animali non sarebbe rimasto traccia, l’intera fattoria sarebbe stata stravolta. A nulla sono valsi gli appelli, gli incontri e una petizione on line con 65 mila firme per uno spostamento del tracciato. Visto anche il disimpegno del Comune, Marta Garaffoni ha allora intrapreso un digiuno durato 30 giorni che l’ha debilitata fortemente ma non ha fatto cambiare idea alla Snam.

Quando, il 4 dicembre scorso, insieme alle forze dell’ordine sono arrivati gli operai della Snam con una gigantesca ruspa e hanno cominciato ad abbattere i recinti e le stalle degli animali (capre, pecore, oche, anatre, tartarughe, un cavallo e un asino) Marta è salita sulla benna e ha cominciato a protestare per poi, presa da una forte emozione, allontanarsi nei campi. A questo punto è stato chiamato il 118 e poco dopo è arrivata un’ambulanza che l’ha rintracciata.

Come riferisce il Corriere Romagna, il medico e i poliziotti hanno messo Marta di fronte all’alternativa di essere sottoposta ad un accertamento sanitario obbligatorio o di essere portata in Commissariato e denunciata. Controvoglia Marta ha acconsentito di salire sull’ambulanza che l’ha portata all’ospedale Pierantoni di Forlì. Qui è stata visitata da uno psichiatra che però l’ha subito dimessa, ritenendo che quella di Marta era stata solo una reazione, sia pure fortemente emotiva, nell’ambito di una protesta nei confronti di una decisione imposta con prepotenza. Insomma, Marta non è pazza ma perfettamente in grado di intendere e di volere.

Chi, invece, non vuole né intendere né volere è la Snam che insiste nel portare avanti la realizzazione del mega gasdotto e della centrale di compressione nonostante che esse siano due infrastrutture che non servono né all’Italia né all’Europa. Il progetto Linea Adriatica è stato presentato esattamente 20 anni fa, nel gennaio 2005, quando la Snam riteneva che i consumi di gas nel nostro Paese fossero destinati ad aumentare. Invece è accaduto esattamente il contrario. Infatti, dopo aver raggiunto il picco massimo proprio nel 2005 con 86,2 miliardi di metri cubi, il consumo di metano ha cominciato a scendere e arriverà alla fine di quest’anno intorno ai 60 miliardi di mc. Nonostante la forte diminuzione delle importazioni dalla Russia, l’Italia può comunque disporre di una capacità potenziale di oltre cento miliardi di mc, il che rende inutile la realizzazione di altri impianti metaniferi.

Ciò che soprattutto interessa alla Snam è l’appalto di 2 miliardi e 500 milioni di euro dell’opera, dei quali 375 milioni dovrebbero arrivare dall’Europa tramite il Pnrr. Il resto verrà messo a carico dei cittadini italiani attraverso un immotivato aumento della bolletta energetica. Anche se nel tubo non dovesse passare neanche un metro cubo di gas la Snam riceverà in ogni caso delle entrate fisse da parte di Arera, l’autorità italiana per l’energia, in quanto l’opera è considerata di “interesse pubblico”.

Per il clima Fuori dal Fossile Sulmona




PESCARART XXII^ EDIZIONE

Il 21 dicembre a Pescara al via il Premio e la storica Rassegna dedicati all’arte contemporanea sulla terra d’Abruzzo

Pescara, 11 dicembre 2024. Si terrà dal 21 al 31 dicembre p.v. la XXII edizione del Premio PescarArt 2024 Mostra di Arti Visive ideata e organizzata da Giancarlo Costanzo, presso l’Aurum di Pescara.

La formula del Premio articolata in tre sezioni: Pittura – Scultura – Fotografia e presieduta da Albano Paolinelli, artista poliedrico e vivace che ebbe tra i suoi allievi Andrea Pazienza, è affiancata ad una esposizione centrale di Quelli che contano; tre generazioni di abruzzesi: chi in questa terra gentile vi è nato come Mario Ceroli, chi, pur diventando romano di adozione, ha mantenuto legami forti e saldi con le sue origini, come Enrico Manera, enfant prodige della Scuola di Piazza del Popolo e come Matteo Basilé, fotografo che tra i primi ha scoperto la potenzialità della computer art e ultimo di una famiglia di artisti: i Cascella. Oltre a loro artisti altrettanto rappresentativi da Mario Schifano a Felice Levini e poi Giosetta Fioroni, Cleonice Gioia, Germana Brizio, Giancarlo Costanzo, Franco Angeli, Concetto Pozzati, Tano Festa, Mimmo Rotella, Renato Mambor.

“L’arte è il riflesso del ricco arazzo di culture e tradizioni che rendono prezioso il nostro mondo, quindi l’arte, per noi umani, diviene linguaggio universale che trascende i confini e le etnie; infatti, la sua bellezza risiede nella diversità delle diversità poi nell’incontro delle stesse, là dove infine, ci si scopre figli di un’unica essenza, nonché uniti da un destino comune”  ha dichiarato Gian Ruggero Manzoni  Presidente ad honorem  del Premio PescarArt

La sede del Premio PescarArt, L’Aurum (la fabbrica delle idee), è situato in quello che fu il Parco dove si recava a meditare “Il Vate” Gabriele D’Annunzio, fu lo stesso poeta a suggerire ai primi del ‘900 al fondatore della fabbrica di liquori il nome Aurum. Un “bosco fatato” quindi, che emana un fascino particolare, specie sul lungomare dove le ville liberty che lo costeggiano rimandano ad un tempo magico ed unico.

PROGRAMMA

Sabato 21 dicembre dalle ore 17 alle ore 18.30 Presentazione Evento presso la Sala Tosti. Presenziano il Sindaco del Comune di Pescara Carlo Masci, il Vicesindaco ed Assessore alla Cultura del Comune di Pescara Maria Rita Carota e il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio.  Curatori Gian Ruggero Manzoni  e Andrea Viozzi, relatore per la Scuola Romana di Piazza del  Popolo, Enrico Manera.                                               | dalle ore 18.30 alle ore 20.30 mostra espositiva presso la Sala Flaiano.

Domenica 22 dicembre ore 17.30 “ La scultura come linguaggio trascendente di memoria e ambiente…” Relatore Ennio Di Francesco

Venerdì 27 dicembre ore 17.30 “Storia dell’Arte Contemporanea tra l’Italia e Pescara”. Relatore Antonio Zimarino.

Sabato 28 dicembre ore 17.30 “Tango argentino, patrimonio dell’Umanità dell’Unesco”

Domenica 29 dicembre ore 17.30 Premiazione “ XII Edizione Premio PescarArt 2024”

Lunedì e Martedì 30 e 31 dicembre ore 17.30 Finissage

Il   Premio PescarArt , coordinato da Giancarlo Costanzo, è realizzato con il Patrocinio della Regione Abruzzo, Provincia di Pescara, e l’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara.

Il catalogo, Palladino Editore, contiene testi di Gian Ruggero Manzoni (cugino di Piero), Andrea  Viozzi  e Aurora Feltrinelli.




ARTIGIANATO ARTISTICO E SAPORI D’ABRUZZO

Promosso dall’ente Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese dal 13 al 15 dicembre 2024

Guardiagrele, 11 dicembre 2024. È giunto alla nona edizione Artigianato Artistico e Sapori d’Abruzzo l’evento promosso dall’Ente Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese a Guardiagrele che punta a promuovere anche le eccellenze enogastronomiche abruzzesi.  Il sipario si alzerà il 13 dicembre alle ore 17 nel palazzo dell’Artigianato di Via Roma 28.

“Il nostro obiettivo è promuovere l’artigianato artistico tutto l’anno coniugandolo con ciò che di meglio il territorio riesce ad esprimere e l’enogastronomia rappresenta una eccellenza.” dichiara Gianfranco Marsibilio, presidente dell’Ente.

Per il puntuale e gustoso appuntamento prenatalizio, 3 saranno i temi proposti durante le tre giornate: panettone artigianale del territorio, i Formaggi Pecorini d’Abruzzo abbinati al vino ed il Miele della Maiella Orientale.

La prima giornata vedrà la partecipazione di Tiziana Magnacca Assessore alle attività produttive della Regione Abruzzo e si aprirà con la masterclass: “Il panettone artigianale del territorio” a cura del tecnologo Attilio Di Sciascio che illustrerà i segreti per riconoscere un panettone artigianale da uno industriale, seguirà la degustazione dei panettoni abbinati ai vini della Cantina Dora Sarchese grazie alla partecipazione del vignaiolo Nicola D’Auria e ai pasticceri del territorio. In serata è prevista la “Cena con delitto” presso il Ristorante Santa Chiara, per una esclusiva cena piena di suspence. Affrettatevi a riservare il vostro posto.

Un’ altra masterclass aprirà la giornata di sabato, con la partecipazione di Lucio Zazzara Presidente del Parco Nazionale della Maiella, sarà dedicata ai Formaggi Pecorino delle quattro province abruzzesi con il   Prof ordinario Leonardo Seghetti, dello chef stellato Peppino Tinari e dell’allevatore del Pecorino di Farindola Pietropaolo Martinelli,  i pecorini saranno sapientemente abbinati ai vini dell’Az. Agricola Santoleri.

La novità dell’anno riguarderà un particolare Street food a base di Arancino rivisitato all’abruzzese, gin e birra artigianale abruzzese, a cura di Pizze e Delizie e Caffè Mercato.

Per concludere, domenica 15, sarà protagonista il miele della Maiella orientale, partendo dal laboratorio di smielatura per adulti e bambini a cura dell’Apicoltura Glam fino alla masterclass, dove parteciperanno il botanico e naturalista Aurelio Manzi, gli apicoltori Alfonso Bianco e Valentina Larcinese e l’Ass.ne Apicoltori Professionisti d’Abruzzo nelle persone del presidente Luigi Iacovanelli e Paolo Iacovanelli, quest’ultimo che condurrà anche un minicorso d’analisi sensoriale.

Il pomeriggio si concluderà con la degustazione di tisane, elisir e prodotti fitoterapici della Maiella prodotti dall’erborista e ricercatrice Anna Lisa Cantelmi.

Le masterclass saranno moderate dal tecnologo alimentare Valerio Colasante.

Non resta che visitare il Palazzo dell’Artigianato di Guardiagrele, in via Roma 28, nei giorni 13-14 e 15 dicembre dove sono stati allestiti i Mercatini di Natale con il “Regalo Sospeso”  e le esposizioni dei presepi di Fiorella Di SANTEDICOLA E FRANCESCO PIETRUNTI che rimarranno aperti fino al 06 gennaio 2025.




STRADE A PROVA DI PEDONI BICI E RESIDENTI

Pescara, 11 dicembre 2024. Quando si realizzano opere stradali, buona parte del lavoro è già stato fatto, prima, nella ricerca delle necessità, delle risorse economiche, degli obiettivi funzionali, nei calcoli, nella progettazione. Poi, come si dice, viene la “messa a terra”, nella certezza di aver considerato e valutato tutte le opzioni di fattibilità e di rispondenza dell’opera alle esigenze degli utenti.

E allora, per venire subito al sodo, mi chiedo: come è stato possibile lasciare per tanti anni l’arteria stradale di collegamento tra Pescara e Francavilla, zona a sud della Riserva Dannunziana e retrostante il quartiere di Villaggio Alcyone, senza marciapiedi? Come lo è ancora oggi, con un tratto ancora più invalicabile nella zona di raccordo con lo svincolo a trombetta (prossimo all’abbattimento). Eppure siamo in presenza di una arteria urbana, che collega due comuni che si toccano senza soluzione di continuità, se non fosse per l’area protetta della Riserva.

A mio rischio e pericolo, ho provato a farla, anche più di una volta, a piedi, ma anche in bici, nelle vesti quindi di utente vulnerabile. Provenendo da sud, il marciapiede si interrompe su entrambi i lati all’altezza di Via Celommi, poco prima del sottopasso ferroviario, per poi tornare ad essere parzialmente disponibile ben 700 metri dopo, nei pressi del cancello di ingresso/uscita sud della Riserva Dannunziana.

Lungo questo tragitto ci sono, come già detto, un lungo sottopasso ferroviario e addirittura una fermata del bus (il 21), con una panchina in mezzo all’erba. Inoltre, da tantissimi anni e a cavallo di Fosso Vallelunga, lo svincolo a trombetta vi è connesso con le rampe di ingresso e di uscita, modello raccordo autostradale (ora funzionalmente dismesse). L’intero tratto è in sostanza interdetto all’utenza vulnerabile, come fosse delimitato da un muro che, come dicono certi cartelli di presidio delle zone militari, è vietato oltrepassare!

Sarebbe ora necessario porre fine a detta condizione di esclusione, soprattutto per la vicinanza dell’area protetta della Riserva della Pineta Dannunziana, luogo di grande frequentazione di persone che paradossalmente, ma forse anche indotti dall’assenza di altre opportunità, vi si recano in auto.

L’abbattimento del tratto stradale in sopraelevata della circonvallazione dovrebbe trainare un ripensamento complessivo dell’intera viabilità, soprattutto a favore dell’utenza più vulnerabile, e magari anche dei residenti, a cui andrebbe riservato  uno spazio agevole, protetto e sicuro, esclusivo possibilmente, al riparo dagli automezzi di cui bisognerebbe invece gestire la riduzione, con azioni anche restrittive, come la limitazione della velocità, interventi di dissuasione visiva, mitigazione, divieti, compensazioni, ma anche con campagne motivazionali modello “nudging” (aiutare gentilmente a capire e a fare).

La restituzione di un’opera stradale da parte di una impresa all’ente appaltante, come nel caso di un Comune, avviene non prima che la stessa venga sottoposta a collaudo. Tra le prove, quella del pedone, ma anche delle bici, e magari dei residenti delle zone circostanti, non dovrebbero mai assolutamente mancare.

Giancarlo Odoardi Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC)




L’ALTRA CUCINA, PER UN PRANZO D’AMORE

Alla Casa di Lavoro di Vasto il prossimo 19 dicembre

Vasto, 11 dicembre 2024. L’iniziativa di portata nazionale, Giunta alla sua 11ª edizione, è organizzata da Prison Fellowship Italia in collaborazione con il Movimento ecclesiale Rinnovamento nello Spirito Santo e Fondazione Alleanza Onlus RnS e con il Patrocinio del Ministero della Giustizia.

Essa trova realizzazione quale gesto concreto di attenzione delle comunità locali del Rinnovamento nello Spirito Santo verso detenute e detenuti delle carceri italiani in prossimità delle festività natalizie.

L’iniziativa, per la Casa di Lavoro di Vasto, consisterà in un pranzo per circa 100 detenuti ristretti, preparato e offerto dallo Chef Stellato Nicola Fossaceca, Master Chef e stella Michelin del noto ristorante “Al Metrò” di San Salvo Marina.

Il pranzo vedrà la presenza di diversi ospiti, volontari del movimento e degli artisti, Elpidio Tornese – Live Performer Sax e del cantastorie Roppoppò, che lo animeranno avendo aderito con entusiasmo al progetto.




SIGLATO IL PROTOCOLLO D’INTESA TRA IL COMMISSARIO CASTELLI E C. NEXT

Sviluppo, innovazione e valorizzazione dei territori dell’Appennino centrale colpiti dal sisma del 2016

Roma, 11 dicembre 2024. Promuovere un rapporto di collaborazione istituzionale in favore dei territori colpiti dai sismi avvenuti nel Centro Italia tra il 2016 e il 2017, volto a favorire la crescita occupazionale, economica e sociale e a rafforzare la valorizzazione del patrimonio culturale, ambientale, edilizio e sociale. Queste, in sintesi, le finalità del protocollo d’intesa siglato ieri a Roma dal Commissario Straordinario al sisma 2016, Guido Castelli e dall’Amministratore delegato di C.NEXT, Stefano Soliano, nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta presso la Sala Monumentale della Presidenza del Consiglio. Tra i presenti anche Alessandro Bono, Presidente del Consiglio Comunale di Ascoli Piceno, e Stefano Massari, Esperto Struttura Commissariale.

Ha partecipato anche una folta rappresentanza di Confindustria di Ascoli Piceno. L’iniziativa viene avviata nei territori marchigiani del sisma e sarà estesa anche alle altre tre regioni (Abruzzo, Lazio e Umbria) del cratere 2016, come parte integrante dell’azione di rivitalizzazione finalizzata a promuovere opportunità nei confronti delle imprese di questa vasta area, che si estende per complessivi 8 mila chilometri quadrati. Sviluppo e contrasto allo spopolamento, infatti, sono le due leve sulle quali si sta agendo per dare un nuovo futuro ai territori dell’Appennino centrale.

Territori che già da tempo soffrivano di un impoverimento economico e demografico, accentuato dagli eventi sismici distruttivi avvenuti. L’odierno Protocollo mette in sinergia l’operato del Commissario Straordinario Castelli, al quale è affidata anche l’opera di riparazione sociale ed economica del cratere sisma, con C. Next, la rete nazionale che riunisce centinaia di aziende che collaborano per realizzare progetti di innovazione e sviluppo di poli territoriali, favorendo la rigenerazione in chiave economica, urbana e sociale di aree dismesse.

Guido Castelli, Commissario straordinario al Sisma 2016: “La rinascita dell’Appennino centrale necessita prioritariamente della ricostruzione materiale che, tuttavia, da sola non è sufficiente per garantire un futuro di prosperità ai nostri territori. Per questo l’innovazione rappresenta un prerequisito rispetto all’opera di riparazione economica e sociale. È il motore della crescita dal momento che è in grado di generare processi finalizzati allo sviluppo imprenditoriale, all’incremento occupazionale e alla valorizzazione del grande patrimonio storico, culturale e ambientale custodito nei nostri borghi.

L’innovazione è ritenuta fondamentale anche dal Governo Meloni, che sta dedicando una particolare attenzione a questo comparto confermata anche dalla Legge di bilancio, in corso di definizione, dove sono state presentate due misure importanti: i fondi pensione dovranno investire una quota nelle attività di venture capital, e dunque nelle startup, ed è aumentato il credito d’imposta per gli investimenti privati in startup, limitatamente alla fase di ideazione. Sostenibilità economico gestionale, coinvolgimento del territorio, aggregazione delle reti, azioni di sistema: stiamo agendo per sollecitare quella cultura dell’innovazione che rappresenta un potente strumento di contrasto allo spopolamento di cui soffrono queste aree.

Perché è attraverso la creazione di opportunità di lavoro, l’accesso a servizi di qualità, una maggiore capacità attrattiva, che possiamo indurre le persone, soprattutto i giovani, a restare nell’Appennino centrale. Questo è proprio ciò che stiamo facendo oggi con C.NEXT. La sigla di questo protocollo è l’ultimo, importantissimo, tassello di quell’insieme di iniziative che la Struttura Commissariale sta adottando proprio al fine di rafforzare la competitività e le potenzialità delle nostre comunità”.

Stefano Soliano, Amministratore Delegato C.NEXT Spa: “Il protocollo d’intesa sottoscritto con la Struttura Commissariale sisma 2016 rappresenta per C.NEXT un riconoscimento importante per il supporto che, attraverso l’innovazione, possiamo fornire alle imprese e, in termini più generali, alla ripresa economica e alla lotta contro lo spopolamento dei territori del cratere sisma.

Con questi obiettivi abbiamo già avviato nelle Marche uno dei nostri poli d’innovazione, C.NEXT Piceno, e stiamo lavorando anche su altri territori del cratere. Valorizzare le aziende inserendole in un sistema nazionale di innovation transfer da impresa a impresa genera un circolo virtuoso a vantaggio di tutte le parti coinvolte. Con questa convinzione, ci mettiamo quindi a disposizione del territorio con le nostre competenze e la nostra esperienza”.

La Struttura Commissariale e C.NEXT opereranno sul territorio del cratere sismico generando per il sistema (imprese e istituzioni), opportunità di sviluppo economico e sociale attraverso l’innesto di pratiche di innovazione, operando su technology transfer e aggregando competenze tecniche, tecnologiche, di metodi e di processi derivanti tanto dal settore pubblico (università e centri di ricerca) che dal settore privato (imprese, associazioni, fondazioni).

Le attività che verranno svolte nell’ambito della collaborazione perseguono, attraverso l’innovazione, la riqualificazione sia materiale che immateriale del territorio, al fine di rendere questi luoghi dei nuovi poli. La riqualificazione avverrà sia stimolando la crescita delle imprese presenti, che attraendone di nuove imprese e sviluppando l’imprenditorialità giovanile. Le attività realizzate riguarderanno le seguenti macrocategorie: formazione sulla cultura e sui temi dell’Innovazione, dimostrazione di pratiche di innovazione, supporto alla nascita ed allo sviluppo di startup innovative, disponibilità di spazi di socializzazione imprenditoriale, creazione di laboratori esperienziali dedicati alle tematiche dell’innovazione, promozione sui mercati nazionali e internazionali delle potenzialità economiche e delle agevolazioni fiscali dell’area del cratere sismico, erogazione di servizi legati all’innovazione in ambito dell’economia sociale e della sostenibilità




CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Ecco un calendario 2025

Pennapiedimonte, 10 dicembre 2024. Ha trovato finalmente forma l’idea delle due imprenditrici in rosa Cinzia Santoferrara, gestore dell’Hotel Relais Scaffe di Pennapiedimonte e titolare di una locale cantina di vini, e di Elisabetta Scataglini, titolare della boutique di moda “L’Horo di Ely” a Francavilla al Mare, che hanno presentato ufficialmente, sabato 7 dicembre 2024, presso il mercatino natalizio di Pennapiedimonte, un calendario 2025 per dire stop alla violenza sulle donne.

È stato realizzato con le foto di dodici donne (dai 18 ai 50 anni) che hanno posato come fotomodelle, una per ogni mese dell’anno, “per ricordare che il rispetto per le donne deve essere quotidiano” hanno dichiarato le due imprenditrici, alla presenza della presidente dell’Associazione Il Guscio di Roseto degli Abruzzi, Andreina Moretti, che si occupa della tutela dei più fragili dalla violenza di ogni genere, a cui andranno i soldi ricavati del calendario.

Le fotomodelle che hanno posato per il calendario sono: Giorgia Tieri (gennaio), Lidia Burlacu (febbraio), Sonia Romagnoli (marzo), Ester Aiello (aprile), Ewelina Ewelinka (maggio), Liana De Giosa (giugno), Sonia De Leonardis (luglio), Donatella Fabbiani (agosto), Tania Russi (settembre), Diletta Timperio (ottobre), Marina De Jesus (novembre), Sara Nevoso (dicembre).




MASCHILE POSITIVO: Cambiamento Culturale e Strategie (Ri)Educative per Eliminare la Violenza contro le Donne

Aula magna di Lettere – 12 dicembre 2024 – ore 9:30

Chieti, 10 dicembre 2024. Il 12 dicembre 2024, alle ore 9:30, presso l’Aula Magna di Lettere, nel Campus universitario di Chieti, si terrà l’evento intitolato “Maschile Positivo: Cambiamento Culturale e Strategie (Ri)educative per Eliminare la Violenza contro le Donne”, organizzato dal Comitato Unico di Garanzia (CUG) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, con il patrocinio del Comune di Chieti e del Comitato Unico di Garanzia dell’Università di Teramo. L’iniziativa si colloca nel contesto delle celebrazioni per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2024.

Mira a promuovere una nuova narrazione della mascolinità e a sostenere iniziative educative volte a contrastare la violenza di genere, integrando conoscenze accademiche, prospettive politiche e l’esperienza diretta dei centri antiviolenza, attraverso un impegno collettivo per costruire una cultura basata sul rispetto reciproco e sull’uguaglianza di genere. Dopo i saluti del Rettore, Liborio Stuppia, della professoressa. Michela Cortini, Delegata del Rettore alle Pari Opportunità, e della professoressa Francesca Romana Alparone, Presidente CUG di Ateneo, si susseguiranno due Tavole rotonde. La prima, sul tema “Cambiamento culturale e Azione sociale”, avrà un focus sul contrasto alla cultura maschilista e al modello patriarcale come strumento concreto per costruire una società libera dalla violenza di genere e vedrà la partecipazione di Luca Battaglia, dell’Associazione Nazionale Maschile Plurale, Dario Altobelli, sociologo e docente della “d’Annunzio”, Daniela Senepa, giornalista RAI, e Chiara Zappalorto, Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Chieti. La seconda Tavola rotonda, sul tema “Progettualità (Ri)educativa per gli Autori di Violenza in Abruzzo”, centrata sulle politiche di prevenzione della violenza di genere e le strategie di recupero degli autori, vedrà un confronto aperto tra rappresentanti dei Centri Antiviolenza, Marialaura Di Loreto del CAV Donna Alpha-Chieti, Daniela Gagliardone del CAV Ananke-Pescara, Giuseppe Rasetti del CUAV Metamorfosi-Chieti,  con il contributo del professor Francesco Trapella, Docente di Diritto Processuale alla “d’Annunzio”, moderati dall’avvocato Maria Franca D’Agostino, già Presidente della Commissione Pari Opportunità della Regione Abruzzo.

“Nel 2024, in Italia, sono state registrate 99 vittime di femminicidio – sottolinea la presidente del CUG della “d’Annunzio, Francesca Romana Alparone – la maggior parte dei reati è avvenuta in ambito familiare. Il fenomeno, dunque, resta un’emergenza per il nostro paese, e se abbiamo l’obbligo di fornire tutti gli strumenti possibili alle donne per scongiurare il rischio di essere vittime, abbiamo altrettanto il dovere di insegnare agli uomini a non essere violenti. Questo implica il rigetto del maschilismo e della cultura patriarcale, – conclude la professoressa Alparone – cioè, un cambiamento culturale forte, che può avvenire solo nella consapevolezza e nell’azione di ognuno, a prescindere dal ruolo sociale più o meno significativo.




CHRISTMAS CAROL

Il Musical dei Ragazzi del Centro Diurno di Teramo

Teramo, 10 dicembre 2024.Il Centro Diurno di Teramo è lieto di annunciare lo spettacolo natalizio “A Christmas Carol – Il Musical”, che si terrà il giorno 11 dicembre 2024 alle ore 10:30 presso il Teatro della Chiesa San Berardo di Teramo.

Questo evento speciale, parte della stagione teatrale 2023/2024, rappresenta un’importante occasione per celebrare il Natale con una performance che coinvolge i ragazzi del Centro Diurno, promuovendo inclusione, creatività e lavoro di squadra.

Siamo felici di comunicare che lo spettacolo avrà anche una replica dedicata alle scuole il 18 dicembre 2024. Ringraziamo di cuore i dirigenti scolastici e i plessi che hanno dato la loro disponibilità per permettere agli studenti di partecipare a questa esperienza formativa e culturale.

Desideriamo esprimere un sincero ringraziamento al Sindaco di Teramo e alle Autorità locali per aver concesso il loro patrocinio, rendendo possibile questa manifestazione. Un ringraziamento speciale va anche alla ASL di Teramo, nelle persone del Direttore Sanitario di Psichiatria di Teramo e alla Dott.ssa Giordani Paesani, per il continuo sostegno e la collaborazione.

Vi aspettiamo numerosi per condividere insieme questa magica esperienza natalizia e per sostenere l’impegno dei ragazzi e di tutti gli operatori coinvolti.




GIORNATA DEL MICROCHIP

Il 14 dicembre presso lo stadio comunale

Paglieta, 10 dicembre 2024. Il Comune di Paglieta, in collaborazione con la ASL Lanciano – Vasto – Chieti U. O. C.  Sanità Animale, promuove una campagna di sensibilizzazione per la registrazione all’anagrafe canina regionale. L’iniziativa, denominata La Giornata del Microchip gratuito, è rivolta esclusivamente ai residenti del Comune e si terrà sabato14 dicembre, dalle ore 9:00 alle 13:00, presso lo Stadio comunale di Via San Canziano.

Il Sindaco Ernesto Graziani dichiara: «Questa giornata rappresenta un’importante occasione per ribadire l’obbligo e l’importanza dell’applicazione del microchip ai nostri amici a quattro zampe. Questo semplice gesto tutela gli animali, permettendo di ritrovarli in caso di smarrimento, e aiuta a combattere il fenomeno del randagismo, un problema che ha implicazioni sia per il benessere degli animali che per la sicurezza delle persone. È un atto di responsabilità che ogni proprietario deve compiere».

Ps. Per partecipare, i proprietari dei cani devono portare con sé un documento d’identità valido e il codice fiscale. È gradita la prenotazione scrivendo a polizia.locale@comune.paglieta.ch.it o telefonando al numero 0872 80821 –Ufficio Polizia  Locale di Paglieta




DIVAGAZIONI E DELIZIE DI JOHN GAY

Prosegue l’intensa tournée con Daniele Pecci, lo spettacolo che porta la firma del teatro Maria Caniglia alla produzione insieme al teatro stabile d’Abruzzo e a Shakespeare & co.

Sulmona, 10 dicembre 2024.  Prosegue la tournée nei teatri italiani di Divagazioni e Delizie di John Gay con Daniele Pecci, che ne firma anche la traduzione e la regia. Lo spettacolo è una co-produzione Teatro Stabile d’Abruzzo, Shakespeare & Co, Teatro Maria Caniglia.

Divagazioni e Delizie, cui il pubblico sulmonese ha potuto assistere a una delle prime repliche nel marzo 2023, formato totalmente dagli scritti di Oscar Wilde rimaneggiati da John Gay in modo da narrare l’ultimo difficile anno di vita di Wilde, riprenderà a calcare i palcoscenici da mercoledì 11 dicembre quando andrà in scena al Teatro Parioli di Roma fino a domenica 22 dicembre, per poi proseguire martedì 7 e mercoledì 8 gennaio al Teatro dei Rozzi di Siena, sabato 11 gennaio al Teatro Clitunno di Trevi, sabato 1 febbraio al Teatro Supercinema di Castellamare di Stabia, e ancora a Lignano mercoledì 5 febbraio, Artegna giovedì 6 febbraio, Todi domenica 9 febbraio, Lecce domenica 16 febbraio, in Sardegna da giovedì 20 a lunedì 24 febbraio rispettivamente a Ozieri, Lanusei, Meana Sardo, Macomer e Sanluri, per concludere giovedì 6 marzo a Ortona.

Nel suo progetto di gestione della Stagione di Prosa Meta Aps ha da sempre sottolineato l’importanza di produrre spettacoli di qualità al fine di promuovere il nome del teatro cittadino sul territorio nazionale e di stringere importanti alleanze, e ha profuso molto del suo lavoro per prendere parte come Teatro Maria Caniglia di Sulmona a co-produzioni con alcuni tra i più importanti teatri ed enti di produzione nazionali.

Oltre alla co-produzione 2022/2023 appena ricordata, per la stagione 2021/2022 il Teatro Maria Caniglia risulta nella co-produzione con Centro studi Ivanov Roma, Gazprom Bank, Fahrenheit 451 Teatro e Mulino ad Arte dello spettacolo Il grande Inquisitore di F. Dostoevskij con la regia di Daniele Salvo e  per la stagione 2023/2024 nella coproduzione LVF – Teatro Manini di Narni, Ente Teatro Cronaca – VesuvioTeatro e Teatro Maria Caniglia dello spettacolo Sesto Potere di Davide Sacco, che hanno intrattenuto il pubblico di numerosissime città italiane.

Per l’annualità 2024/2025 sarà Otello di William Shakespeare la quarta coproduzione del Teatro Maria Caniglia; la pièce riadattata da Dacia Maraini e con la regia di Giorgio Pasotti legherà il nome del teatro cittadino ai coproduttori Teatro Stabile d’Abruzzo, Fondazione Teatro Luigi Pirandello – Valle dei Templi Agrigento e Marche Teatro, e debutterà nell’edizione 2025 del prestigioso festival shakespeariano al Teatro Romano di Verona.

Per informazioni contattare il numero 329 9339837, collegarsi alle pagine social Facebook, Instagram, X del Teatro Maria Caniglia o al sito www.teatromariacaniglia.com, oppure scrivere una mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com




IL NATALE ROSETANO

Il grande albero di piazza della libertà illumina. La cerimonia d’accensione da il via alle manifestazioni in città

Roseto degli Abruzzi, 10 dicembre 2024 – Da ieri sera il grande Albero di piazza della Libertà illumina il Natale di Roseto e dei rosetani. Con un evento molto partecipato, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi ha dato ufficialmente il via ai festeggiamenti in città grazie all’oramai tradizionale “Accendiamo il Natale”. Una manifestazione che, come ogni 8 dicembre, ha saputo unire la comunità in un momento di gioia e condivisione.

La cerimonia si è svolta in Piazza della Libertà dove, a partire dalle ore 17, si è tenuta l’attesissima accensione del grande albero di Natale al termine del conto alla rovescia avviato dal Sindaco Mario Nugnes. La piazza, piena di cittadini entusiasti, è stata illuminata dalle luci scintillanti del grande albero, simbolo di speranza e rinnovamento. A rendere ancora più magica la serata il concerto Gospel del “Freedom Songs Choir”, diretto dal Maestro Letizia Scaringella. Le belle voci del coro hanno risuonato nella piazza, regalando emozioni indimenticabili e creando un’atmosfera di festa. I brani eseguiti, scelti con cura, hanno spaziato dai classici natalizi ai canti gospel più noti, coinvolgendo il pubblico in un crescendo di entusiasmo e partecipazione.

“L’evento “Accendiamo il Natalenon è solo un momento di festa, ma rappresenta anche un’occasione per riflettere sui valori di comunità e di condivisione – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore al Turismo e Commercio Annalisa D’Elpidio – Una comunità che ha voglia di riunirsi sotto un simbolo per ricordare che la nostra è una città capace di fare grandi cose e di donare un bel futuro ai nostri figli. Con l’accensione di questo albero vogliamo dire, ancora una volta, che noi ci siamo e che, ognuno, potrà guardare alla sua luce sentendosi orgogliosamente rosetano. Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato e contribuito alla riuscita di questa meravigliosa serata. Un grazie particolare va alle associazioni, ai volontari e a tutti gli artisti che hanno dato il loro supporto nella realizzazione del cartellone degli eventi natalizi”.




BLUBAR SUMMER FESTIVAL È GIÀ INIZIATO

L’evento, lunedì 9 dicembre: la presentazione del calendario fotografico di Liofilchem nella bottaia di Citra tradizione consolidata che inaugura ufficialmente la nuova stagione del festival

Francavilla al Mare, 10 dicembre  2024.  La serata è stata aperta dai saluti istituzionali dei padroni di casa. Sandro Spella e Giuseppe Colantonio, rispettivamente presidente e direttore Marketing e Comunicazione di Citra, hanno sottolineato l’orgoglio della cantina nell’essere parte di questa collaborazione. Sono intervenuti anche il sottosegretario alla presidenza della Regione Abruzzo, Daniele D’Amario, e il sindaco di Francavilla al Mare, Luisa Russo, che hanno ribadito il valore culturale e turistico del festival per il territorio.

Il direttore artistico Maurizio Malabruzzi ha poi accompagnato i presenti in un viaggio tra il recente passato e il futuro prossimo del Blubar. Il calendario del 2025 porta con sé il racconto fotografico di un’edizione che ha attraversato diversi luoghi del centro cittadino di Francavilla al Mare.

Dal ritorno in Piazza Sirena, passando per la mostra fotografica dedicata a Pino Daniele, ospitata dal foyer di Palazzo Sirena e dalla suggestiva Villa Sagittario, fino ad arrivare al Porto – il “Marina di Francavilla al Mare” – con il Blubar Original. Splendidi salotti, riempiti in ogni ordine di posto da un pubblico sempre attento che ha potuto apprezzare le esibizioni di artisti (da Stefano Massini e Paolo Jannacci a Tony Hadley) con formazione e stili molto eterogenei.

Il tutto è stato riassunto magistralmente dagli scatti dei fotografi Iolanda Albrizio, Stefano Celiberti, Paolo Di Sante, Ionela Matrella, Antimo Rossi, selezionati dal direttore artistico Maurizio Malabruzzi.

La partnership tra il Blubar Festival e Citra si conferma una delle peculiarità che rendono questo evento unico. Dopo Francesco Baccini nel 2023, è stato il turno di Shel Shapiro, che ha incantato il pubblico con un’esibizione intima e coinvolgente nella bottaia, arricchendo una serata già speciale.

Tra le sorprese, l’intervento del maestro Mimmo Locasciulli: il cantautore abruzzese, fresco della vittoria del Premio Tenco, ha annunciato la sua presenza sul palco del Blubar nel 2025 in compagnia di Setak, anch’egli abruzzese e vincitore della Targa Tenco 2024. Un duetto inedito che promette un’esibizione unica nel suo genere. Il Blubar si prepara così a regalare un’altra stagione di grande spettacolo e cultura.