ROSETO SI CONFERMA CITTÀ DELLO SPORT

Tanti appassionati nel fine settimana dedicato alla Final Eight di coppa Italia A2 di basket femminile

Roseto degli Abruzzi, 13 marzo 2024. Otto squadre partecipanti in rappresentanza di altrettante regioni italiane, diverse strutture ricettive coinvolte, 7 partite disputate in 3 giorni al PalaMaggetti, dove complessivamente sono affluite migliaia di persone nel fine settimana della “Settimana internazionale della donna”. Tutto questo, e molto di più, è stata la Final Eight di Coppa Italia A2 di Basket Femminile. Una manifestazione sportiva che ha confermato che lo sport, oltre che un fenomeno di educazione sociale, rappresenta una delle forme di promozione più efficaci per un territorio.

Grazie al combinato disposto della co-organizzazione di Comune di Roseto, Roseto Eventi, Legabasket Femminile e FIP Abruzzo, la città di Roseto degli Abruzzi ha ospitato un’altra Final Eight di Coppa Italia di basket, la seconda volta in tre anni. Questa volta è toccato alle donne del basket catturare l’attenzione di un pubblico sempre numeroso, appassionato e competente, dei presidenti della FIP, Gianni Petrucci, e di LBF, Massimo Protani, oltre che di addetti ai lavori e di numerose famiglie al seguito che hanno approfittato dell’evento per visitare la città del basket per eccellenza, dove la palla a spicchi esiste da 103 anni.

Il verdetto finale del campo ha premiato Udine in quella che è stata la finale più attesa con Derthona, al termine di una partita infinita, considerati i 3 tempi supplementari che si sono resi necessari per decretare sì una squadra vincente, a fronte però di una avversaria altrettanto degna, a lungo applaudita dal pubblico presente. Alle beniamine di casa delle Panthers Roseto, vittoriose nei quarti di finale con Selargius e poi sconfitte da Derthona in semifinale, era difficile chiedere di più considerata l’emergenza infortuni. Resta come dato rimarchevole che una squadra femminile di basket con il nome di Roseto sulle maglie sia stata brava da conquistare per la prima volta la qualificazione all’atto finale di una Coppa Italia.

“La città si è fatta trovare pronta per l’ennesima volta all’appuntamento di alto livello – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore allo sport Annalisa D’Elpidio – Per tre giorni Roseto è stata capitale del basket che conta e la Final Eight di Coppa Italia femminile di basket Serie A2 è stata un successo non solo sportivo, ma anche di comunità e spirito collaborativo. La città di Roseto ha dimostrato una capacità organizzativa eccellente, accogliendo l’evento con entusiasmo e professionalità. Il nostro territorio, con la sua bellezza e ospitalità, ha saputo creare un ambiente ideale per atlete e tifosi, dimostrando come eventi di questo calibro possano essere un volano per il turismo e l’economia locale anche al di fuori della stagione estiva.

Questo è un chiaro esempio di come la destagionalizzazione possa essere perseguita con successo attraverso l’organizzazione di eventi sportivi di rilievo. Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno lavorato in prima persona e dietro le quinte: organizzatori, volontari, sponsor e la comunità locale, il cui impegno e dedizione devono essere un esempio per tutti noi. La volontà di continuare su questa strada è forte, e Roseto degli Abruzzi si conferma come una città che sa farsi trovare pronta e che, grazie allo spirito di collaborazione, può raggiungere traguardi importanti. L’entusiasmo e la passione che hanno circondato la Final Eight sono la prova che lo sport è molto più di una competizione; è un’occasione per unire le persone e celebrare il talento e l’impegno. Lavoriamo per continuare a vedere ancora molti altri eventi come questo a Roseto, che continuino a portare energia e vitalità in ogni stagione dell’anno”.




LA RESISTENZA UMANITARIA

Venerdì prossimo il convegno

Sulmona, 13 marzo 2024.  Venerdì 15 marzo 2024 alle ore 15:30, nella sala conferenza dell’Archivio di Stato di Sulmona in viale S. Antonio 30, si terrà il convegno su “La resistenza umanitaria“.

Nella stessa occasione ci sarà la cerimonia di  premiazione dell’edizione 2024 del “Concorso Roberto Cicerone” e la presentazione della ristampa del libro-documento “IL QUARANTATRE. L’invasione tedesca in Abruzzo” (1973) di Angelo M. Scalzitti.




L’INEDITO DE I MUSICI

Il Belvedere palcoscenico straordinario dell’inedito in uscita venerdì su tutte le piattaforme digitali

Giulianova, 13 marzo 2024. Anche il Belvedere di Giulianova è nell’inedito “La Festa” che da venerdì,  15 marzo, sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. Il singolo è l’ultima fatica discografica del giovane gruppo folk teramano “I Musici”. “La Festa” fa parte di un progetto, promosso dal Bim, che intende valorizzare borghi e paesaggi caratteristici del territorio provinciale. Il singolo racconta con allegria e leggerezza le contraddizioni della vita e lo fa utilizzando gli scorci di Teramo, del Belvedere di Giulianova e del centro storico di Campli.

“La coreografia realizzata da Simona Mercanti e dalle ballerine dell’Asd Il Diamante – spiega il leader del gruppo Alessio Mariani – rispecchia la nostra visione della nuova musica popolare. L’incontro tra ritmi antichi e gestualità contemporanea racchiude infatti l’essenza del percorso che stiamo tracciando con i nostri brani. Partiti dalla musica popolare dell’ Italia del Sud,  siamo oggi convintamente proiettati verso la world music, con l’obiettivo di rendere più pop e contemporaneo il genere folk. Il nostro spettacolo vuole essere potente, coinvolgente e pieno di energia”.

“I Musici” nascono  nel 2014. Tappe fondamentali  della loro crescita, l’esibizione itinerante e nei locali, le aperture di concerti, la realizzazione di uno spettacolo con una propria identità.

Componenti: Alessio Mariani  (voce, chitarra battente, organetto), Marina Carpineta (voce), Doriano Monticelli  (tamburello salentino), Gianluigi Cardelli (fisarmonica)

Gianluca Ruffini (Basso), Giordano Costantini (chitarra).




PAROLE D’ABRUZZO

Nella Sala Corneli a Villa Filiani. Domani giovedì 14 marzo alle ore 17  l’autrice Daniela D’Alimonte presenta il grande successo  

Pineto, 13 marzo 2024.  Dialogano con la scrittrice la Professoressa Pompea Mocciola e l’editore Mario Ianieri.

La nuova serie “fucsia” sull’Abruzzo immateriale di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo”, diretta dallo scrittore Peppe Millanta piace al pubblico di lettori ed infatti come commenta la D’Alimonte: “Sono molto soddisfatta del successo del mio volume Parole d’Abruzzo. Avevo immaginato che le parole dialettali studiate ed esaminate nella loro etimologia potessero trovare l’interesse delle persone e degli abruzzesi in particolare ma, in realtà, non mi aspettavo un riscontro come quello che sta avendo il volume. Credo sia il segno dell’amore che abbiamo per le nostre origini e per la nostra lingua materna”.

Questo primo di 12 volumi curati dalla stessa D’Alimonte con la prefazione di Giovanni D’Alessandro, passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

“È un libro che punta al cuore delle persone perché aiuta a riscoprire la propria abruzzesità” – conclude l’autrice.

Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio (collana blu) di “Comete”, gode della fiducia de I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari e Parco Nazionale della Maiella.




LA FAME USATA COME ARMA

La  guerra  a Gaza

Politicainsieme.com, 13 marzo 2024. La fame viene usata come arma di guerra a Gaza. La critica è venuta da Josep Borrell che è alla guida della politica estera dell’UE e che ha denunciato la mancanza di aiuti per i palestinesi come un disastro causato dall’uomo.

L’intervento di Borrel è relativo a tutte le difficoltà  create di Israele all’arrivo dei rifornimenti a Gaza via terra che solo limitatamente sono compensati dal lancio di vivere dagli aerei e da quanto sta per giungere via mare.

La voce dell’Europa si è aggiunte a tutte le altre, a partire da quelle delle agenzie umanitarie, che denunciano il fatto che gli israeliani fanno giungere ai palestinesi solo una frazione degli aiuti considerati necessari nella Striscia pressoché distrutta completamente a seguito dei bombardamenti effettuati da Israele dopo l’attacco terroristico di Hamas dello scorso 7 ottobre. Sono poco meno di 600 mila le persone che a Gaza vivono in condizioni di vera e propria carestia.

Borrel ha denunciato la situazione dinanzi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riunito a New York, ricordando che ci si trova adesso “di fronte a una popolazione che lotta per la propria sopravvivenza”.

“La fame viene usata come arma di guerra e quando condanniamo ciò che sta accadendo in Ucraina, dobbiamo usare le stesse parole per ciò che sta accadendo a Gaza” ha detto il rappresentante dell’Unione europea.




ESSERE CREATIVI OGGI

Fare cultura e impresa culturale

L’Aquila, 13 marzo 2024. Oggi pomeriggioalle ore 18 presso la Sala Carlo Scarpa del Maxxi Museo nazionale delle arti del XXI secolo, si terrà l’evento Fare cultura e impresa culturale, essere creativi oggi evento conclusivo del progetto Promoting entrepreneurship and access to finance in the cultural and creative sector.

I lavori si apriranno con l’intervento del Presidente ENM, Mario Baccini e proseguiranno con un dibattito culturale ed economico tra Padre Antonio Spadaro e il Presidente della Fondazione MAXXI, Alessandro Giuli, moderati dal giornalista Piero Schiavazzi.

Una parte dell’evento sarà dedicata a illustrare le conclusioni del progetto ProCCS “Promoting entrepreneurship and access to finance in the Cultural and Creative Sector”, di cui l’Ente Nazionale per il Microcredito è capofila di un partenariato composto da cinque organizzazioni provenienti da Belgio, Bulgaria, Italia e Germania, avviato nel 2022 e finanziato a valere sulle risorse del programma Europeo Erasmus +. Obiettivo del progetto, supportare il Settore Culturale e Creativo (CCS) nel suo complesso, rafforzando le competenze dei professionisti attivi nel settore, collegando i professionisti CCS con il mondo delle imprese e della microfinanza e supportando gli imprenditori culturali nell’implementazione e nel finanziamento delle loro idee di business.

“L’industria culturale è il primo fattore di sviluppo per il tessuto economico nazionale. L’Italia è, nel mondo, la nazione che potrebbe vivere anche solo di cultura. Per quanto riguarda il nostro Ente siamo orgogliosi di aver sostenuto una progettualità europea volta a promuovere lo sviluppo di imprese giovani che si occupano di attività culturali ad ampio spettro, sostenendo autoimpresa, creatività, l’industria e l’indotto che permeano questo mondo in modo innovativo. Un’azione dello Stato che nel suo piccolo sostiene quella attività economica che crea reti e interessi anche sovranazionali passando per la promozione dell’arte, unico ponte tra generazioni e popoli e strumento di una educazione al bello che diventa azione di diplomazia preventiva”. Con queste parole, il Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito, Mario Baccini, sostiene le ragioni del progetto europeo appena concluso grazie al sostegno dell’Ente Nazionale del Microcredito.




SOLIDARIETÀ AL VESCOVO DI MILETO

Mons. Fusco invita a pregare per la Chiesa sorella a seguito degli atti intimidatori

Sulmona, 13 marzo 2024. “Invito tutti i fedeli della diocesi a pregare per la Chiesa sorella che è in Mileto-Nicotera-Tropea e per il suo Pastore, Mons. Attilio Nostro”, è quanto invita a fare Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, a seguito dei recenti fatti che hanno visto il Vescovo della diocesi calabra e alcuni collaboratori, don Felice e don Francesco, essere oggetto di gravi intimidazioni e minacce.

“È quanto mai deplorevole quanto è accaduto in Calabria nei giorni scorsi, fatti del genere devono essere condannati da tutti ad una sola voce”, spiega Mons. Fusco, “ed è per questo che giorni fa ho scritto personalmente al caro fratello Attilio per manifestargli tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà, assicurandogli tutto il sostegno e la preghiera dei fedeli di Sulmona-Valva”.

Scrive nella lettera Mons. Fusco: “Tu possa avere la certezza nel cuore che non sei solo, ma che siamo in tanti a pregare per Te e a sostenerTi nel tuo apostolato; la Tua battaglia contro la mafia è affare di tutti e tutti dobbiamo essere pronti a dire no a questa forma di dittatura del male che vorrebbe vedere l’uomo ridotto in schiavitù per i suoi indegni interessi”.




LA MINORANZA DÀ I NUMERI …

La dichiarazione della sindaca De Rosa

Luco dei Marsi, 13 marzo 2024. “All’indomani della tornata elettorale regionale, tra un legittimo festeggiamento  e le pure legittime analisi da bar, spunta l’imbarazzante, per lui, proclama del signor Francesco Ceci, rappresentante del gruppo “Luco Nuova”, minoranza in Consiglio, che, sbandierando il dato dell’ultima votazione come prova incontrovertibile, vaneggia di crolli di “roccaforti rosse” e rivendica il “grande lavoro svolto con Luco Nuova per questo risultato”.

Ricordo il signor Ceci da quando al tempo si affaccendava attorno alla campagna elettorale per le Provinciali, in supporto al candidato locale del  centrosinistra, per Stefania Pezzopane candidata presidente, ma lo rammentavo un po’ più prudente. Oggi diffonde informazioni scorrette, manipolando un dato che di fatto è tutt’altro che da prima pagina”. É tranciante la replica della sindaca Marivera De Rosa alla nota diffusa dal gruppo di minoranza “Luco Nuova” relativa ai risultati rilevati a Luco dei Marsi nell’ultima tornata elettorale regionale.

“Il confronto con le precedenti elezioni regionali, infatti, è facile e chiaro: Marsilio, contrapposto al tempo a Giovanni Legnini, con la sua coalizione chiuse con 1.453 voti, contro 718 voti ottenuti da Legnini e coalizione. Il dato odierno, che vede Marsilio e D’Amico rispettivamente a 1414 e 1062 voti, dunque, per certi versi conforta, visto che lo scarto si è decisamente assottigliato rispetto alle precedenti elezioni regionali. Merita ricordare, tra l’altro, che storicamente vi sono grandi differenze negli esiti delle urne, a seconda del tipo di consultazione, che siano amministrative, regionali, europee o politiche.

Comprendo l’entusiasmo degli esponenti di “Luco Nuova”, che possono finalmente festeggiare una vittoria, ma mi auguro che escano dal nulla cosmico in cui si sono eclissati e comincino, sarebbe ora, a fare qualcosa per il loro paese, che non siano le uniche azioni fin qui rilevate, cioè quelle di puro ostacolo, per fortuna dei luchesi senza successo, alla realizzazione delle opere avviate dalla nostra Amministrazione, come è stato ad esempio, tanto per citare un’ultima “brillante” prova dei nostri prodi, per i loculi cimiteriali.

La nostra Amministrazione comunale ha l’orgoglio di potersi dire amministrazione di tutti, senza distinzioni di sorta, a differenza di qualche altro rappresentante istituzionale che di istituzionale ha ben poco. L’unica cosa che stupisce di queste votazioni, in effetti, sempre ovviamente nel rispetto delle scelte di ognuno, è come in certi casi si sia voluto dare fiducia a personaggi che hanno costantemente ignorato e penalizzato il nostro paese, in maniera anche ostentata e arrogante, paese che invece li ha visti poi ben presenti a caccia di voti. Mi auguro, e auguro ai nostri concittadini, che certi personaggi dimostrino finalmente quel senso delle istituzioni fin qui non pervenuto.

E su questo tema vigileremo e torneremo con puntualità, se occorrerà, perché i diritti dei cittadini luchesi sono diritti al pari degli altri cittadini abruzzesi, non “cortesie” o “concessioni” da parte di qualcuno. Al termine di questo appuntamento con le urne abbiamo molte aspettative, come credo tutti i nostri conterranei, date le grandi e innumerevoli promesse relative a tutti i campi di interesse pubblico, dalla sanità alle infrastrutture al lavoro, sbandierate dal neoeletto e rieletto Governo regionale, e attendiamo fiduciosi. Quanto ai rappresentanti di Luco Nuova”, conclude la sindaca De Rosa, “quando avranno smesso di raccontarsi e raccontare favolette su “rossi e neri”, li attendiamo ai tavoli dove si lavora per Luco dei Marsi, luoghi e situazioni che ci impegnano quotidianamente, come Amministrazione, e dove non si è visto un solo loro contributo, fosse pure uno straccio di sensata proposta, per il bene del nostro paese, compito che avrebbero dovuto onorare se non altro perché una parte di popolazione li ha votati”.




PER L’INCLUSIONE RURABILANDIA

Pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione della domanda di iscrizione al centro diurno

Giulianova, 13 marzo 2024. Gli uffici comunali rendono noto che è stato pubblicato l’avviso pubblico utile all’iscrizione al centro diurno di aggregazione e inclusione sociale Rurabilandia.

Il progetto “Rurabilandia” mira al miglioramento dell’autonomia di persone con disabilità. Il Centro è stato istituito quale luogo in cui proporre attività propedeutiche all’inserimento lavorativo in agricoltura e nelle attività ad essa connesse.

Il progetto è attivato in convenzione tra l’ATS 22 “Tordino-Vomano”, la Asp 2 della Provincia di Teramo e la Fattoria Sociale Rurabilandia. Il servizio è integrato alle attività della fattoria sociale e didattica, nonché agriturismo Rurabilandia.

Sono ammessi alla struttura 25 utenti con età compresa tra i 16 e i 60 anni e residenti nei Comuni dell’Ambito Distrettuale Sociale 22 “Tordino-Vomano”.

La domanda, per i residenti nel Comune di Giulianova, dovrà essere consegnata a mano presso l’ufficio protocollo del Comune o inviata tramite PEC all’indirizzo protocollogenerale@comunedigiulianova.it.




MAYA DEREN TRA CINEMA E GRAPHIC NOVEL

Al CLAP Museum Giovedì 14 marzo, ore 16:00. Ingresso libero

Pescara, 13 marzo 2024. Dopo la partecipazione agli eventi dedicati a Maya Deren tra cinema, fumetto e musica, per Pordenonelegge nel 2023 e Studiottantuno Contemporay Art Projects di Mantova quest’anno, Anita Trivelli, ordinaria di cinema presso il Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne, ha ideato e curato l’iniziativa Maya Deren tra cinema e graphic novel, che si terrà presso il CLAP Museum a Pescara il 14 marzo alle ore 16:00.

L’iniziativa è all’insegna della diffusa intermedialità ispirata dall’opera di Maya Deren (Kiev 1917-New York 1961), filmmaker radicale e carismatica, protagonista di punta del cinema indipendente e di ricerca internazionale. Dalla militanza politica all’iniziazione religiosa (divenne quasi sacerdotessa vudù) il suo impegno creativo converge in un esemplare progetto estetico ed esistenziale, in costante raccordo con la elaborazione teorica, che attraversa e rilancia nella contemporaneità diversi linguaggi espressivi e campi di ricerca (poesia, danza, antropologia, cinema).

Al CLAP Museum, dopo i saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, la filmografia dereniana sarà commentata da Anita Trivelli in dialogo con Stefano Alghisi e Marco Madoglio, autori del graphic novel Maya Deren. La vertigine dell’esistenza (MalEdizioni, Brescia 2023). Grazie all’attualissimo linguaggio del fumetto e alla pregevole resa estetica e narrativa, il libro sta riscuotendo successo presso librerie e mostre specializzate, gallerie e musei, e godendo di una variegata divulgazione (Hollywood Party e Battiti di RaiRadio3, la Cineteca di Milano, PordenoneLegge).

Il distintivo stile dark del lavoro dei due artisti bresciani restituisce con un registro originale il vitalismo di Maya Deren, la profondità e la continua ispirazione suscitata dalla sua impresa riflessiva e realizzativa. Il romanzo a fumetti reca l’introduzione di Anita Trivelli (Maya Deren: creatrice di mondi e di esperienze), già autrice della prima e unica monografia italiana sulla cineasta, Sulle tracce di Maya Deren. Il cinema come progetto e avventura (Eccellenza MIUR e Premio LIMINA della Consulta Universitaria del Cinema), uscita nel 2003 per la torinese Lindau.

L’iniziativa, ospitata dal CLAP Museum, è sostenuta dalla Fondazione Pescarabruzzo, con il patrocinio gratuito del Dipartimento di Lingue, letterature e culture moderne dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara.




MASCI BOCCIATO DAI PESCARESI

Carlo Costantini: noi apriamo il campo delle idee, dello sviluppo e del futuro. Il candidato sindaco per il centrosinistra analizza e commenta l’esito delle elezioni regionali nella città di Pescara

Pescara, 13 marzo 2024. “Una bocciatura chiara, evidente, senza appello del sindaco Masci e della sua Giunta. Questo il verdetto emerso dalle elezioni regionali. La maggioranza dei pescaresi ha mandato un messaggio lampante: Carlo Masci è oggi l’unico sindaco in carica delle quattro province abruzzesi ad essere stato, insieme agli esponenti della sua maggioranza, sconfitto dai risultati delle regionali. Nessuno dei suoi assessori è stato premiato dalle urne, nessuno di loro entrerà nel nuovo Consiglio regionale pur avendo tentato la fuga da Palazzo di Città”. Così il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini, commenta l’esito delle elezioni regionali del 10 marzo nel capoluogo adriatico.

“Del resto, con onestà intellettuale – osserva Costantini – lo stesso Carlo Masci ha ammesso di non raggiungere in città il 50% dei consensi con un post sui social. Il vantaggio a Pescara di quasi 5 punti del candidato del centrosinistra certifica la riflessione e sancisce la sconfitta decretata dai cittadini. I pescaresi hanno iniziato il conto alla rovescia per liberarsi di buche, multe, cantieri infiniti. Vogliono più verde e un commercio che dia fiato all’economia, non alberi tagliati e serrande abbassate”.

“Vogliamo interrompere questo brutto film che mortifica la città di Pescara – prosegue il candidato sindaco – e tornare, di nuovo, a vivere la città giardino, a passeggiare davanti alle vetrine, a muoverci liberamente tra le strade senza timori per semafori e autovelox ‘trappola’. Siamo il campo delle idee, dello sviluppo e del futuro e vogliamo mandare a casa il campo delle buche e delle multe, delle scelte cervellotiche che frenano lo sviluppo della nostra città”.

“Abbiamo scelto di dare spazio ai migliori, di credere nelle competenze e per questo – annuncia Costantini – chiederemo a tutti di candidarsi. Lo chiederemo ai leader dei partiti, agli eletti nelle istituzioni a tutti i livelli e ai candidati alle regionali, così come lo chiederemo ai rappresentanti della società civile, in una nuova alleanza che dovrà porsi come primo obiettivo la restituzione della fiducia nel futuro ai pescaresi, riportandoli a votare”.

“Saremo appassionati, liberi e civici. Io stesso tornerò nella mia veste civica che mi ha consentito di entrare in Consiglio comunale perché voglio rappresentare tutti e ho il dovere di farlo, al di là degli schieramenti, per rispetto dei cittadini che mi sosterranno e dei partiti che vorranno abbracciare questo nuovo, grande, progetto. Vogliamo al nostro fianco le persone che, indipendentemente dal loro orientamento politico, decideranno di impegnarsi per Pescara, per il suo futuro e per il suo sviluppo. Siamo pronti al salto in avanti. Pescara, di nuovo, sarà accogliente, verde, aperta. I pescaresi ci hanno dato un mandato chiaro: liberateci da Masci. E noi – conclude Carlo Costantini – lo porteremo a termine”.




PER INVERNO D’ESSAI

Oggi al Kursaal, c’è Close, capolavoro del regista belga Lukas Dhont. Inizio alle 21. Ingresso libero.

Ortona, 13 marzo 2024. Una piccola opera d’arte, è stato definito Close, terzultimo film di Inverno d’Essai, la rassegna cinematografica organizzata dal Comune di Giulianova ed in programma tutti i mercoledì alle 21, al Kursaal.

Diretto dal belga Lukas Dhont, “Close” si è aggiudicato il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2022, una candidatura all’ Oscar, una al Golden Globes, 5 agli European Film Awards.

Ad essere raccontata, con equilibrio ed enorme delicatezza, è la storia dell’amicizia tra due tredicenni e dell’irrompere di un drammatico senso di colpa. Strepitosa l’interpretazione dei giovanissimi Eden Dambrine e Gustav de Waele. Di grande suggestione lo scenario naturale che fa da cornice al precipitare degli eventi.




APPELLO URGENTE       

Il Partito Comunista Italiano Abruzzese si rivolge al popolo della sinistra

Ortona, 13 marzo 2024. Chi crede ancora nei valori autentici della sinistra non può più cedere al richiamo del “campo largo”. La recente sconfitta di Luciano D’Amico e la conseguente vittoria della destra in Abruzzo sono un campanello d’allarme che non possiamo ignorare.

Le elezioni regionali in Abruzzo sono solo l’ultimo segnale di un fenomeno più ampio: la crescente astensione dal voto che la popolazione manifesta in tutti i livelli amministrativi, dal locale al nazionale. Questo messaggio inequivocabile non può essere ignorato o sottovalutato dai partiti e dai gruppi civici, che troppo spesso mostrano superficialità nel coglierne il significato.

Il Partito Comunista Italiano si è riaffermato negli ultimi anni, mantenendo salda la propria identità e proponendo una politica chiara e coerente. Al contrario, i partiti e i gruppi che si definiscono di “campo largo” spesso nascondono dietro un simbolo vuoto di contenuti ideologici veri, interessi di potere che non rispondono ai reali bisogni della popolazione.

Una delle questioni che sono state tralasciate durante l’ultima campagna elettorale è il destino della sanità pubblica. Mentre il sistema sanitario pubblico è in crisi, nessuna forza politica ha affrontato seriamente questa tematica, preferendo invece vuote passerelle e promesse non mantenute. Questo atteggiamento ha contribuito all’astensione di molti e alla mancanza di fiducia nel sistema politico.

Il Partito Comunista Italiano, insieme al suo segretario Alboresi e al dipartimento sanità nazionale, è da tempo impegnato nell’analisi delle problematiche del sistema sanitario abruzzese e nella ricerca di soluzioni concrete. Proprio per questo motivo, il PCI sta lavorando per proporre una legge d’iniziativa popolare per l’eliminazione del ticket sanitario e altre misure volte a rafforzare il sistema pubblico nazionale.

Invitiamo tutti coloro che credono in una sinistra autentica e costruttiva a unirsi a noi nel nostro impegno. Il Partito Comunista Italiano è aperto a chiunque voglia contribuire a costruire un vero campo di sinistra, che ponga al centro gli interessi della maggioranza e non di pochi privilegiati.

Per ulteriori informazioni e per contattare il Partito Comunista Italiano Abruzzese, si prega di scrivere a pciregioneabruzzo@gmail.com.

Firmato

Il gruppo dirigente del Partito Comunista Italiano Abruzzese




LE INCANTATRICI

Domani  alla Mondadori di Pescara

Pescara, 12 marzo 2024. Domani 13 marzo alle ore 17.30 presso la Mondadori di Pescara (via Milano, 74) l’autrice Daniela Musini presenta “Le Incantatrici” (ed. Piemme).

“Le Incantatrici” costituiscono un mosaico di donne dalla vita sbrigliata, dal fascino irresistibile e dal talento abbagliante, ma nel contempo anche una sorta di capsula del tempo dove incontrare Circe, la maga dagli occhi di topazio, o Ildegarda di Bingen, la mistica femminista del Medioevo, Madame de Pompadour, arguta e smodatamente ambiziosa, La Bella Otero che stregò la Belle Époque, o l’inarrivabile Colette, dalla penna audace e dall’esistenza spavalda, e poi Lola Montez e Wallis Simpson, che costarono il trono a due sovrani.

Si può fare la conoscenza di Lou von Salomé e Alma Mahler, algide incendiarie e intellettuali sublimi che portarono alla follia amorosa i più grandi artisti della loro epoca, così come della diabolica contessa Tarnowska, dalla vita costellata di cadaveri eccellenti; ma ci si può imbattere anche in Camille Claudel, Zelda Sayre Fitzgerald e Billie Holiday, creature dall’anima smerigliata e la mente abitata dalle ombre, o in figure affascinanti quali Agatha Christie, Mata Hari, Marlene Dietrich, Eva Kant, che fecero del mistero la loro fortuna e la loro dannazione.

E tra le pagine ecco materializzarsi i voluttuosi e scultorei dipinti di Tamara de Łempicka e le atmosfere eccitanti e trasgressive della Parigi lesbo-chic del primo Novecento, a cui fanno da controcanto il mondo ovattato e sognante di Liala e da contrappunto le esistenze luccicanti e dissipate di Rita Hayworth, Ava Gardner e Liz Taylor.




LETTERA APERTA AGLI ELETTI NEL CONSIGLIO REGIONALE D’ABRUZZO

La Cittadinanza Attiva come pilastro della società abruzzese

Chieti, 12 marzo 2024. Nell’Abruzzo forte e gentile, il volontariato è il cuore vibrante e solidale che svolge un ruolo cruciale nell’edificare connessioni umane, alleviare le disparità sociali e promuovere la crescita collettiva. Dopo le elezioni regionali, Pasquale Elia, psicologo e formatore, in qualità di Presidente di Erga Omnes, associazione di volontariato nata nel 2011 a Chieti, rivolge questo appello agli eletti, ancor prima cittadini, incitandoli a riconoscere e valorizzare l’importanza del volontariato come strumento essenziale per il benessere della comunità e la costruzione di un tessuto sociale resistente e resiliente. Questo riconoscimento va fatto non a parole, nel linguaggio comune “politichese” (tipico solo per accaparrare voti) ma instaurato concretamente, in una comunicazione politica vera, efficiente ed efficace.

Cari politici, la cittadinanza attiva è il fondamento su cui si erige una società migliore ed inclusiva. I volontari agiscono come ambasciatori di questo concetto, dedicando il loro tempo e le loro competenze per affrontare molte sfide, locali e no, nei vari aspetti del sociale. I futuri leader politici devono abbracciare e promuovere attivamente questo spirito di partecipazione civica, incoraggiando i cittadini a essere protagonisti attivi del cambiamento.

Il volontariato funge da collante sociale, unificando le persone attraverso la condivisione di esperienze e il servizio agli altri. I vari eletti, non solo coloro che avranno incarichi nelle politiche sociali, dovrebbero riconoscere il potenziale del volontariato nel creare coesione sociale, abbattendo barriere e promuovendo un senso di comunità che va oltre le differenze individuali. La collaborazione tra pubblico, privato e terzo settore può diventare il motore trainante di un progresso sostenibile, per un Abruzzo che ha davvero desiderio di crescere, sotto vari punti di vista.

I giovani sono la linfa vitale di qualsiasi società, il carburante del motore del progresso, portatori di nuove idee, energie e prospettive. L’Associazione Erga Omnes, che opera nell’ex centro sociale San Martino a Chieti Scalo, lo sa bene perché trainata da studenti e giovani professionisti che si mettono in gioco e mettono a disposizione le loro competenze per il bene comune, per il benessere psico-sociale della comunità. Incentivare la partecipazione giovanile nel volontariato non solo apre opportunità di crescita individuale, ma contribuisce anche a plasmare una nuova generazione di cittadini responsabili e consapevoli. I decisori politici dovrebbero impegnarsi nel fornire risorse e programmi che favoriscano, inoltre, l’attiva partecipazione dei giovani competenti, trasformandoli così in agenti di cambiamento positivo per la società, permettendo loro di crescere a livello personale e professionale, generando così anche crescita sociale ed economica.

Il volontariato giovanile non è solo un atto di generosità, ma un investimento nel tessuto sociale che rafforza, inoltre, il legame tra le generazioni, garantendo sostenibilità.

Mi auguro che chi andrà a governare (ma anche chi non è stato eletto deve maturare questa importante consapevolezza) possa tenere ben presente questo mio appello e spero possa essere davvero sensibile e competente, invitando le associazioni a dire la propria su proposte e leggi, facendo partecipare “i portatori di interesse”, in particolare i giovani, ad un tavolo di lavoro ben strutturato,  per collaborare nel raggiungimento dei vari obiettivi prefissati, per il bene di tutti gli abruzzesi.

In bocca al lupo e buon lavoro, con ascolto, preparazione e attenzione.




MEMORIAL TEODORA E LUDOVICO

La quarta edizione diventa di categoria nazionale. Appuntamento a Roccacasale (L’Aquila) domenica 14 aprile. A Pratola Peligna sabato 13 aprile la terza edizione del Memorial Fernando Ranalli

Sulmona, 12 marzo 2024. Si preannuncia un mese d’aprile molto intenso per il ciclismo giovanile della Valle Peligna. La quarta edizione della gara dedicata a Teodora e Ludovico, in programma domenica 14 aprile a Roccacasale (L’Aquila), sarà la seconda tappa del Grand Prix Centro Italia MTB, uno dei circuiti più importanti di tutta Italia riservato alle categorie giovanili Esordienti M/F, Allievi M/F e Junior M/F. Per l’occasione sono attesi 300 atleti con famiglie e tecnici al seguito, e quindi anche il pubblico delle grandi occasioni.

Scenario del Grand Prix sarà il Circuito permanente XCO di Roccacasale, il paese d’origine di Teodora e Ludovico ai quali è intitolato il Memorial: Teodora Casasanta, 39 anni, giovane originaria di Roccacasale, e il figlioletto Ludovico, 5 anni, sono stati uccisi il 29 gennaio 2021, da Alexandro Riccio (poi suicida in carcere), marito di Teodora e padre di Ludovico. La famiglia viveva a Carmagnola in provincia di Torino. È stato un evento tragico che ha ferito tutta la comunità. Con questa iniziativa la Asd Pavind Bike Team vuole ribadire che lo sport è a tutti i livelli contro ogni forma di violenza.

La manifestazione sarà preceduta sabato 13 aprile dalla terza edizione del “Memorial Fernando Ranalli”, dedicato alle categorie Giovanissimi e quest’anno in programma a Pratola Peligna. Infatti, in occasione di questo appuntamento sportivo verrà inaugurato il Circuito Permanente XCO Giovanissimi realizzato dalla Pavind Bike Team su un’area concessa dal comune di Pratola Peligna.

“Quella di organizzare una Gara Nazionale sarà una sfida bella, ma anche una grossa responsabilità che ci siamo voluti prendere, nell’ottica di incentivare i ragazzi del nostro territorio a praticare a livello importante il ciclismo agonistico”, spiega il presidente dell’Asd Pavind Bike Team, Giovanni Salerno, “L’approvazione che ci giunge dalla Federazione Ciclistica Italiana è la conferma dell’ottimo lavoro che portiamo avanti da anni nel nostro territorio e per il nostro territorio. Un ringraziamento particolare alle amministrazioni comunali di Roccacasale e Pratola Peligna perché si sono messe a disposizione fornendoci delle aree da destinare alle attività dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.




LA GESTIONE DELLA FORTEZZA

Inviato esposto all’ANAC e alla Procura della Repubblica per le ripetute proroghe del contratto d’appalto del servizio

Civitella del Tronto, 12 marzo 2024. L’Associazione Nuova Rotta ha inviato all’ANAC e alla Procura della Repubblica un esposto finalizzato alla verifica di eventuali irregolarità per le ripetute proroghe del contratto di appalto del servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza.

Era il 30 agosto 2013 quando il Comune di Civitella del Tronto affidò, a seguito di un bando, il servizio di gestione del complesso monumentale della Fortezza al raggruppamento temporaneo d’impresa Pulchra – Integra. Il bando prevedeva una durata di quattro anni ed una eventuale proroga di ulteriori due anni.

Sono passati quasi undici anni da allora e l’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto, guidata dal Sindaco Cristina Di Pietro, non è stata capace, in tutto questo lasso temporale, di indire una nuova gara, producendo atti amministrativi, a nostro avviso, non in linea con la normativa relativa agli affidamenti pubblici.

Ripercorriamo gli atti ed i fatti di questa brutta pagina amministrativa. Al termine dei quattro anni di durata del contratto, così come già anticipato, l’Amministrazione comunale non indiceva alcuna gara e non utilizzava la facoltà di proroga di ulteriori due anni prevista dal bando. Con deliberazione del luglio 2017 la Giunta Comunale forniva indirizzo al Responsabile del Servizio affinché valutasse la sussistenza dei presupposti di legge per la concessione della cosiddetta “proroga tecnica” e predisponesse le procedure per l’individuazione del nuovo soggetto gestore, a cui affidare il servizio per quattro anni decorrenti dal 01/03/2018 al 28/02/2022.

Ai sensi dell’art. 106, comma 11, d.lgs. n. 50 del 2016, al tempo vigente, “La proroga è limitata al tempo strettamente necessario alla conclusione delle procedure necessarie per l’individuazione di un nuovo contraente”. Inoltre, in base all’interpretazione della norma fornita dall’Anac e dalla giurisprudenza amministrativa, affinché la proroga tecnica sia legittima, devono ricorrere i seguenti presupposti: “la proroga deve rivestire carattere eccezionale, utilizzabile solo quando non sia possibile attivare i necessari meccanismi concorrenziali, nei soli e limitati casi in cui vi sia l’effettiva necessità di assicurare precariamente il servizio nelle more del reperimento di un nuovo contraente; la nuova gara deve essere già stata avviata al momento della proroga” (Parere Anac AG n. 33/2013).

La gara non era stata avviata, ma il Responsabile del Servizio procedeva comunque nell’agosto 2017 alla proroga dell’affidamento del servizio di gestione della Fortezza alla Pulchra – Integra fino al 28 febbraio 2018.

Il 28 febbraio 2018, sei mesi dopo, la proroga scadeva senza che fosse stata avviata una nuova gara d’appalto. Il 02/03/2018, con ulteriore determinazione, viene di nuovo prolungato il contratto “in essere” fino al 31 agosto 2018.

Nonostante la necessità di una gara pubblica, questa non era stata ancora avviata e quindi il 28 agosto 2018 si procedeva con ulteriore estensione dell’affidamento del servizio fino al 30 aprile 2019.

Ad aprile 2019, dopo due anni di proroghe a nostro avviso alquanto dubbie dal punto di vista normativo, la Giunta Di Pietro con apposita deliberazione avviava un’analisi tecnica/economica sull’opportunità di instaurare una procedura di Partenariato Pubblico Privato per la gestione dei servizi turistici e la valorizzazione della Fortezza. Per l’effetto della nuova scelta, la Giunta Comunale dava mandato al RUP affinché procedesse ad una ulteriore “proroga” dell’affidamento in essere al RTI Pulchra/Integra nel rispetto del limite temporale massimo contenuto nell’articolo 3 del contratto di appalto iniziale, ovvero la possibilità di rinnovare il contratto per ulteriori due anni. Tale opzione, però, non era più percorribile poiché doveva essere esercitata prima della scadenza dei quattro anni iniziali del contratto e non a distanza di due anni dal termine dello stesso.

Come se non fossero sufficienti tutti gli atti sin qui esaminati, e le precedenti proroghe, il 29/08/2019 la Giunta Comunale prolungava ancora l’affidamento al RTI Pulchra/Integra a tempo indeterminato, fino alla individuazione del nuovo soggetto gestore, non avendo concluso i processi di valutazione del Partenariato Pubblico Privato nei quattro mesi trascorsi, demandando al Responsabile del Servizio competente la esatta individuazione e la formalizzazione dei termini temporali della proroga.

È significativo far notare che, nella deliberazione citata, si sottolinea come la proposta di Partenariato Pubblico Privato sia stata avanzata dal RTI formato da Il Picchio Consorzio di Cooperative Sociali, Integra Società Cooperativa e Pulchra Società Cooperativa Culturale. Quest’ultime due, già componenti del RTI gestore della Fortezza di Civitella del Tronto da sei anni, di cui due in regime di “proroga” irrispettosa di quanto stabilito nel bando di gara, come sin qui illustrato.

Dopo la deliberazione menzionata, si è continuato a procedere di proroga in proroga senza alcuna novità circa la pubblicazione del bando di gara ad evidenza pubblica o altre forme di affidamento, fino all’agosto 2020, ovvero fino a quando la Giunta cambiava nuovamente idea, poiché, come riportato nella delibera in questione, la proposta di Partenariato Pubblico Privato non veniva ritenuta conforme all’interesse pubblico, in quanto “non ha riscontrato il favore dell’Amministrazione in relazione sia alla durata, sia agli investimenti ivi proposti”.

Tra buchi di pubblicazione di atti sull’albo pretorio del sito comunale e atti di proroga alquanto discutibili, arriviamo ad oggi, a distanza di 7 anni dalla scadenza del precedente contratto, che il nuovo bando per l’affidamento del servizio della gestione della Fortezza ancora non è stato pubblicato.

La situazione anzi descritta evidenzia una serie di anomalie nella gestione del complesso monumentale della Fortezza da parte del Comune di Civitella del Tronto ed una assolutamente discutibile attività amministrativa della Giunta Di Pietro.

“Ci appelliamo, quindi, all’ANAC e alla Procura della Repubblica affinché conducano, per la rispettiva competenza, una scrupolosa verifica delle azioni evidenziate su questa vicenda e vigilino attentamente sui comportamenti adottati dall’Amministrazione comunale di Civitella del Tronto” – conclude Marco Di Berardino Presidente dell’Associazione Nuova Rotta.

Marco Di Berardino

Presidente Associazione Nuova Rotta




PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE EX MANIFATTURA TABACCHI

Città Sant’Angelo, 12 marzo 2024. Come promesso nel programma elettorale, nel punto dedicato alla creazione di un vero e proprio Polo Museale Comunale, che possa restituire alla fruibilità dei cittadini numerosi reperti archeologici che giacciono da tempo immemore nelle stanze comunali, facciamo seguito all’iniziativa che va avanti ormai da anni e che attendeva solo i finanziamenti necessari alla realizzazione.

Questa premente necessità della comunità, unitamente al desiderio dell’Amministrazione di dare un decoro ed una destinazione specifica all’edificio, ha permesso l’avvio del Progetto di Riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi da destinare a Centro Culturale e a spazio di accoglienza e di scambio formativo. Si tratta di un importante intervento che verrà finanziato tramite un investimento di 1 milione e 700 mila euro proveniente da fondi PNRR. Presenteremo ufficialmente il progetto con i tecnici mercoledì 13 marzo alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale. La cittadinanza, le autorità e le testate giornalistiche sono invitate a partecipare.

Dagli Uffici del Comune




TRASFERITO PERCHÉ SINDACALISTA

Solidarietà di tutte le segreterie nei confronti di Antonio Parrella

Napoli, 12 marzo 2024. Le Segreterie Regionali Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte e Valle D’Aosta, Puglia, Toscana, Veneto e Sicilia del Nuovo Sindacato Carabinieri, alla luce degli eventi che hanno determinato l’improvviso ed immediato “trasferimento provvisorio” per una presunta condotta di incompatibilità ambientale e funzionale, in assenza di ogni interlocuzione preliminare con la Segreteria Nazionale, come espressamente indicato alla lettera b), dell’art. 14, della L. 46/2022, esprime la massima vicinanza e solidarietà verso il Segretario Nazionale Amministrativo NSC Antonio Parrella.

Ad Antonio Parrella, a cui tutti noi ci uniamo per il grande disagio che sta sostenendo lui e la sua famiglia, va il nostro sostegno, il ringraziamento per l’incessante attività sindacale che ha riservato dalla nascita del Nuovo Sindacato Carabinieri e di cui noi tutti, ci onoriamo di farne parte per gli ideali di collettività e di supporto ai colleghi.

È la seconda volta che un dirigente NSC viene “defenestrato” dal suo ruolo in Campania, con importanti ripercussioni su tutta l’attività sindacale e pertanto, con il rispetto della Legge, siamo pronti a difendere il Segretario Nazionale Amministrativo di NSC in ogni sede e con ogni mezzo per evitare che si rende necessaria ogni volta una riorganizzazione della struttura, per eventi che dovrebbero attenersi a principi di adeguatezza e ponderazione. 

Questo percorso ci sta insegnando tante cose, tra cui, a nostre spese, che nel lungo tragitto della vita incontreremo tante maschere e pochi volti.

Non ci resta che affermare che l’unica cosa che l’uomo può tradire è la sua coscienza.

Tutte le Segreteria Regionali sono rimaste profondamente sorprese da un atteggiamento che “snaturalizza” il processo democratico.

Siamo tutti con Antonio Parrella!

L’Arma mette il bavaglio ai militari che denunciano. Carabiniere sindacalista trasferito per incompatibilità ambientale”

Antonio Parrella, segretario nazionale amministrativo del Nuovo Sindacato Carabinieri e in forza al reparto scorte di Napoli, conosciuto per la sua attività sindacale volta a denunciare le storture presenti nel reparto scorte è stato colpito da un provvedimento di trasferimento immediato per “incompatibilità ambientale”.

Il sindacalista si è impegnato in varie occasioni, riuscendo a risolvere questioni di interesse collettivo che gravavano da tempo sulla maggior parte del personale in forza al predetto nucleo, tutte di carattere amministrativo e operativo che comportavano evidenti ricadute sul benessere stesso del personale nonché sulla loro gestione economica attese le spese che gli stessi erano costretti ad anticipare.

Sarebbe proprio questa la ragione per la quale il nuovo ufficiale reggente avrebbe imposto al personale un sistema di gestione conseguente agli interventi, adottando modalità di servizio limitative che hanno posto in disagio lo stesso personale anche nei confronti delle personalità che quotidianamente vengono protette.

Modalità operative che hanno generato perplessità nel personale proprio perché comunicate mediante app di messaggistica istantanea e non con ordini chiari. Un elemento continuato nel tempo, peraltro in disaccordo a quanto più volte ribadito dal Comando Generale che, con più circolari ha invitato i militari a considerare le già menzionate app come uno strumento di comunicazione non sicuro proprio perché, la loro vulnerabilità rappresenta un rischio che potrebbe disvelare a malintenzionati informazioni di natura sensibile, facilitando progettualità offensive anche di natura terroristica.

Storture a discapito della sicurezza come la critica sindacale per l’utilizzo di personale non specializzato per sopperire alle numerose esigenze. Una circostanza rischiosa nei confronti delle personalità che usufruiscono del servizio, nonché degli stessi carabinieri impiegati.

Ecco come le critiche sindacali che evidenziano le storture ai danni del benessere nonché della sicurezza dei lavoratori in uniforme, una prerogativa sindacale ad oggi riconosciuta ai militari, diviene per i vertici un mezzo punitivo per imbavagliare chi tutela i propri colleghi.

Il Nuovo Sindacato Carabinieri, su tutto il territorio nazionale dice no al bavaglio ed è pronto a sostenere e a tutelare in ogni sede, con ogni mezzo riconosciuto dalla legge, il proprio collega e dirigente sindacale e per affermare ancora una volta, il principio di democrazia alla base delle organizzazioni sindacali. Concetto, quello di democrazia, ancora una volta snaturato dalla nostra Amministrazione.

Nuovo Sindacato Carabinieri




NUOVI TEMPI

Presentazione n° 1/2024 della rivista del Centro Studi e Ricerche  Vittorio Monaco

Pescara, 12 marzo 2024. Si terrà mercoledì 13 marzo 2024 alle ore 17,30, presso la libreria Ubik in piazza XX Settembre a Sulmona, la presentazione del numero 1/2024 di  “Nuovi Tempi. Cronaca e storia”, la rivista del Centro studi e ricerche Vittorio Monaco.

Questo numero della rivista è aperto da una intervista a Dacia Maraini, mentre nella rubrica Il contemporaneo si presenta uno studio del prof. Aldo Ronci su Lo spopolamento nel territorio peligno; la rubrica Scenari ospita un articolo dal titolo Lector in fabula. Viaggio nelle biblioteche abruzzesi, a firma di Cristina Mosca , insegnante, scrittrice e vulcanica operatrice culturale del territorio pescarese, al quale si affianca Sulmona: breve viaggio nella bellezza. Architettura dii una città scritto da Raffaele Giannatonio, professore associato di storia dell’architettura presso il dipartimento di architettura dell’università di Pescara.

Non mancano le tradizionali rubriche A cercare parole curata da Filomena Monaco e Recensioni dedicata ai libri. Infine, un omaggio a Maurizio Padula con un articolo di Valerio Di Fonso dal titolo Maurizio Padula. Parole e immagini di una generazione.




LA MOSTRA ITINERANTE SUI TRENT’ANNI DEL MERCATO UNICO EUROPEO

Il centro di documentazione europea dell’università di Teramo ospita una tappa esclusiva

Teramo, 12 marzo 2024. Il Centro di Documentazione Europea (CDE) dell’Università di Teramo ospiterà oggi 12 marzo la mostra itinerante celebrativa dei trent’anni del Mercato unico europeo.

La mostra, che sarà allestita all’esterno dell’Università nell’area parcheggio, sarà presentata al termine della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico dal direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Antonio Parenti e dal rettore Dino Mastrocola. Parteciperanno la responsabile del CDE di Ateneo Carla Colombati, con i delegati Alessandro Nato e Pierfrancesco Rossi, la delegata del rettore all’Internazionalizzazione Paola Pittia e i direttori dei cinque Dipartimenti dell’Università di Teramo.

La mostra, aperta a tutti, è organizzata dalla Direzione generale del Mercato interno, dell’industria, dell’imprenditoria e delle PMI (DG GROW) della Commissione europea e farà tappa in poche città italiane.

Durante la giornata, dalle ore 10:00 alle ore 18:00, sarà a disposizione personale dedicato e un moderatore che intratterranno il pubblico sui temi strategici per il Mercato unico europeo attraverso video, quiz, giochi con premi, postcards, foto al selfie wall e dibattiti. Si parlerà quindi di studiare e lavorare all’estero, delle sovvenzioni per le start-up, dei diritti dei consumatori, degli acquisti online, dei consumatori, dei viaggi attraverso l’Europa.




VOCI DI DONNE DALLA STORIA

Sabato scorso la presentazione in sala Buozzi. Successo per una bella serata di lettura e musica

Giulianova, 12 marzo 2024. Nell’ambito delle iniziative promosse dall’ Assessorato e dalla Commissione alle Pari Opportunità per la Giornata internazionale della Donna, si è tenuta sabato scorso in sala Buozzi, la presentazione del libro “Voci di donne dalla storia”.

Hanno portato i saluti istituzionali il Vicesindaco Lidia Albani e la Presidente della CPO Marilena Andreani. Subito dopo, l’intervento dell’autore Vittorio Verducci, che ha dialogato con l’attrice Sara Palladini.

Nel corso della serata, le letture si sono alternate alla voce e alle note di Nancy Fazzini, Lorenza Mastrilli e Nick Di Donato. Un girotondo finale ha generato, con il solo contatto delle mani, una vera “musica del corpo”.




ELEZIONI REGIONALI IN ABRUZZO

Riflessioni a caldo e a freddo

di Giuseppe Lalli

L’Aquila, 12 marzo 2024. La riconferma di Marco Marsilio come Presidente alle elezioni regionali dell’Abruzzo, risultato per nulla scontato, sembrerebbe smentire una legge che pareva scritta negli astri della nostra regione, vale a dire l’alternanza, avvenuta nell’ultimo quarto di secolo, di schieramenti politici diversi alla guida della regione. In realtà, se esaminiamo con più attenzione l’orientamento elettorale volta per volta prevalente negli ultimi decenni, scopriamo che, se di legge si deve parlare, essa obbedisce piuttosto ad una tendenza al conformismo, vale a dire che, al netto di un astensionismo vieppiù crescente, in Abruzzo, sic et simpliciter, ha finito sempre per prevalere l’orientamento politico nazionale vigente o incipiente nel momento storico in cui le elezioni si sono celebrate. In questo senso può valere il pittoresco, e molto forzato, paragone che si fa tra l’Abruzzo e lo Ohio, lo stato americano il cui esito elettorale in passato prefigurava l’esito finale delle elezioni presidenziali.

Non sapremo mai in che misura, questa volta, gli elettori abruzzesi – ma il ragionamento vale anche per le altre regioni italiane – abbiano valutato, nella loro scelta, il merito amministrativo in rapporto a considerazioni politiche generali, queste ultime, con tutta probabilità, come si è dianzi argomentato, assolutamente prevalenti. In altri termini, alla domanda se Marsilio, in deroga a quella che pareva una consolidata tradizione, sia stato riconfermato alla guida della Regione Abruzzo per meriti di buon governo, la risposta, per parafrasare il celebre refrain di una vecchia canzone di Bob Dylan, è.… nel vento. E il vento soffia ancora in una direzione. Che dire poi di chi le elezioni le ha perse? Volendo ricorrere ad una metafora sportiva, si potrebbe osservare che non ci vuole molto a capire che quando il campo è troppo largo si rischia di non vedere più la palla, indipendentemente dal valore della squadra e del capitano.

Fuor di metafora, in politica non conta la somma aritmetica ma la somma algebrica, vale a dire la capacità di apparire più omogenei, caratteristica, questa dell’omogeneità, che nel contesto politico italiano della cosiddetta “seconda repubblica”, caratterizzato da un sia pur bislacco bipolarismo, è più appannaggio del centro-destra, che è – piaccia o non piaccia – blocco sociale e culturale più vicino, pur con tutti i suoi limiti, alla pancia della nazione, che non del centro-sinistra, soggetto politico per certi aspetti più “professionale” ma più “divaricato”, se così si può dire, al suo interno.

Non si può altresì passare sotto silenzio il dato dell’astensionismo (ha votato un abruzzese su due, e nella provincia di Chieti meno della metà degli aventi diritto) che è un tema generale che i partiti sottovalutano e che invece denuncia una disaffezione sempre più diffusa per la politica e tutto ciò che le ruota attorno. Si potrebbe dire, per rimanere alla metafora sportiva, che gli stadi semivuoti stanno ad indicare che il gioco interessa sempre meno, e poco interessa chi vince e chi perde. Ancorché lo “scudetto” è sempre valido, il suo valore sostanziale appare dimezzato.

Per dirla in maniera più seria, il tema dell’indifferenza alla politica nelle nostre società deve preoccupare ed è, al fondo, un problema culturale. È vero che il sistema partitocratico sforna una classe dirigente sempre più autoreferenziale, un circolo chiuso di addetti ai lavori, allontanando i cittadini dalla partecipazione, ma è altresì vero che una società sempre più individualista, dove prevale il do ut des, concepisce sempre meno l’importanza della dimensione comunitaria. Viviamo in una “società liquida”, per dirla con la celebre espressione di Zygmunt Bauman: la frammentazione è la cifra del nostro tempo, in una società che potremmo definire “a coriandoli”, dove tutto, dalla politica all’economia, sembra obbedire alla logica del risultato a breve, senza un’idea unificante e nel nichilismo imperante. C’è davanti a noi un vasto programma, e a doversi impegnare, nei prossimi anni, dovrà essere la cultura prima ancora che la politica.




MEDEA’S ROOM

Lo spettacolo  tutti i giorni è 8 marzo  a teatro di mattina per promuovere la partecipazione popolare, sperimentare l’esperienza delle emozioni e dei sentimenti nel fluire della vita quotidiana in compagnia dei grandi temi della condizione umana. Il 13 e  14 marzo allo  Spazio Matta

Pescara,12 marzo 2024. “MEDEA’S room”, di e con Cam Lecce, Jörg Grünert.  Musiche di Luigi Morleo. Liberamente tratto da Christa Wolf  e Heiner Müller.

Mercoledì 13 marzo 2024 – I° spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00  – IIIº  spettacolo ore 14.30/16.30

Giovedì 14 marzo 2023 –     I°  spettacolo ore 8.30/10.30  – II° spettacolo ore 11.00/13.00

Lo spettacolo ci parla di un’altra Medea, di una donna che sebbene sia esule e straniera rivendica rispetto per la sua identità, la sua diversità, le sue scelte, per la sua capacità della cura e non violenza. Un avvincente drammaturgia, liberamente ispirata a Christa Wolf e Heiner Müller, che Cam Lecce e Jörg Grünert portano in scena all’interno di una installazione artistica. Una narrazione che si distanzia nettamente dalla interpretazione di Euripide. Questa Medea nata da una lunga indagine storica della scrittrice Christa Wolf ci pone per l’ennesima volta di fronte alla tragica condizione della donna che ieri come oggi ancora subisce discriminazione. Ci racconta del mondo maschile greco, per il quale alla donna è dato solo di occuparsi dei figli e di essere le guardiane dell’oikos, che non può sopportare l’autonomia, la forza e soprattutto il fatto che Medea sa dei misfatti della politica, della violenza, della crudeltà e delle inique scelte per la conservazione del potere, per questo viene additata e screditata. Medea allora non rappresenta più l’oscuro inabissamento nell’irrazionale ma al contrario la necessità della chiarezza e dello scandalo della ragione ponendo una riflessione sull’atteggiamento maschile nei confronti delle donne e verso sé stessi in relazione alle donne.




MARSILIO VINCE DI MISURA SU D’AMICO

Ma perdono la democrazia e Chieti

Chieti, 11 marzo 2024. Marco Marsilio per il centrodestra (53,5%) ha superato di misura Luciano D’Amico per il centrosinistra (46,5%) e si è confermato presidente della Regione Abruzzo. Ma, a vincere sono stati gli astenuti con solo poco più del 52% degli elettori che si sono recati in Abruzzo alle urne per le regionali, quindi quasi un elettore su due non è andato a votare. Ciò la dice tutta sulla scarsa vicinanza della politica ai cittadini.

Ma, anche della vittoria di Marsilio è da salvare solo il risultato per il centrodestra che stava quasi riuscendo nell’impresa di farsi scavalcare all’ultimo secondo dal centrosinistra di D’Amico che era dato all’inizio molto in svantaggio. Ma, come nelle scorse elezioni regionali, la vittoria di Marco Marsilio è stata favorita sicuramente dall’assenza del ballottaggio e del voto disgiunto che non ha permesso agli elettori di votare un consigliere di uno schieramento e il candidato presidente dell’altro schieramento. Per quanto riguarda Chieti, la mia città, posso dire che si è riconfermato il vizio tutto chietino di dividersi per rivalità, invidie e interessi personalistici, penalizzando l’interesse cittadino. Alle regionali come alle politiche il capoluogo marrucino probabilmente non avrà pressoché nessun eletto in Regione.

Cristiano Vignali




Alla cortese attenzione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Dott. Gilberto Picchetto Fratin

Oggetto: lettera aperta

Egregio Sig. Ministro Gilberto Pichetto Fratin,

mi rivolgo a Lei in qualità di Presidente della Conferenza per l’Ambiente della Provincia di Teramo, istituita con decreto del Presidente della Provincia n.2/2024, quale strumento partecipativo, propositivo e consultivo sulle problematiche ambientali tra gli Enti, le Associazioni e la Provincia medesima. La Conferenza si è di recente occupata della L.R. 4/2024 (Disposizioni finanziarie per la redazione del Bilancio di previsione finanziario 2024- 2026 della Regione Abruzzo. Legge di stabilità regionale 2024), con la quale all’art. 25 è stata disposta la drastica riduzione (da ca. 1000 ettari a ca. 24 ettari), dell’area della Riserva del Borsacchio, sita nel Comune di Roseto Degli Abruzzi (TE), di fatto eliminandola.

In linea con le funzioni consultive e propositive ad essa assegnata, in vista del Consiglio provinciale straordinario del 19.02.24 convocato per affrontare la questione, la Conferenza ha elaborato e predisposto un documento contenente dettagliate osservazioni sulle criticità dell’intervento normativo della Regione. Nello specifico nella nota redatta si esprimono considerazioni in relazione all’importanza della Riserva dal punto di vista paesaggistico, della biodiversità, della salvaguardia dell’ambiente anche per le generazioni future, in linea con i principi internazionali in materia di tutela ambientale e si mettono in luce profili di illegittimità costituzionale dell’art. 25 L.R. 4/2024. La nota elaborata dalla Conferenza provinciale per l’Ambiente è stata inserita nel testo approvato dal Consiglio, quale parte integrante della proposta volta a chiedere alla Regione Abruzzo di riesaminare la legge e di ripristinare la perimetrazione originaria della Riserva del Borsacchio.

Premesso ciò, in occasione della Sua partecipazione all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università di Teramo, che si terrà il 12.03.2024, la Conferenza vorrebbe condividere con il Ministro detto documento. Il Suo Ministero, infatti, è chiamato a esprimere un parere sulla L.R. 4/2024, come già fatto recentemente dall’Ufficio legislativo del Ministero della Cultura. Le considerazioni svolte dall’Ufficio legislativo del MIC, di segno negativo rispetto all’intervento regionale, sono del tutto coincidenti con quelle espresse dalla Conferenza nel documento che si allega alla presente. Alla luce di quanto precede, ci rivolgiamo a Lei affinché il Suo Ministero condivida e rilevi i profili di illegittimità costituzionale dell’art. 25 della L.R. 4/2024, già segnalati nel parere del MiC del 7.03.2024 ed evidenziati nella nota predisposta della Conferenza del 19.02.2024 e, di conseguenza, esprima parere favorevole all’impugnazione della Legge dinanzi alla Corte costituzionale da parte del Governo.

Teramo, li 11.03.2024

Luciana Del Grande

Presidente della Conferenza per l’Ambiente della Provincia di Teramo




CAM IN OMBRA, con il rischio di CO2!

Pescara, 11 marzo 2024. “Si, adottiamo i CAM di norma”, mi è stato risposto. Sarà sicuramente vero, e non avrei motivo di dubitarne se non fosse che ai miei due “question time” (di dicembre e gennaio) per sapere se, in sede di appalti pubblici per la gestione del verde pubblico, venisse adottato il relativo codice e conseguentemente applicati i criteri ambientali minimi (CAM), e nella fattispecie quanto fosse e dove finisse il materiale legnoso di risulta e quando fossero state realizzate/previste le campagne di comunicazione rivolte ai cittadini, mi è stato risposto:

  • che conoscere i dati relativi alla “biomassa vegetale” rimossa negli ultimi anni (quantità e modalità di utilizzo) “richiederebbe un aggravio di elaborazioni e tempi abnormi per la pubblica amministrazione”, ma che in sede di fine mandato “si renderanno pubblici i dati aggregati del bilancio arboreo, nei limiti di quanto stabilito dalla legge e dal relativo regolamento attuativo”;
  • che i CAM vengono “di norma inseriti nelle progettazioni relative agli appalti gestiti dal Servizio Verde Pubblico e Parchi” (quasi a fare una sottile distinzione da “altri settori”).

Nella risposta al secondo quesito, in particolare, si riporta come esempio l’appalto del 2022 per “le manutenzioni triennali del verde orizzontale”. Si tratta un grande appalto di quasi 1,9 milioni di € (1.871.517,00), approvato con delibera di Giunta Comunale n. 366/2022, di “manutenzione ordinaria di verde orizzontale”, articolato su 3 anni (2022-2024) e suddiviso in 3 lotti, aggiudicati a 3 imprese di Napoli:

Lotto 1 ex Circoscrizione Castellamare – 430.523,47 € – Flora Napoli Srl Napoli;

Lotto 2 ex Circoscrizione Colli – 532.464,13 € – CR Verde srl Napoli;

Lotto 3 ex Circoscrizione Portanuova – 909.529,91 € – Centro Garden Napoli.

In effetti i CAM vengono puntualmente richiamati nella premessa del disciplinare di gara e ai concorrenti viene chiesto di accettare esplicitamente le relative norme. Ai punti 6 e 7 dell’art. 50 (Clausole contrattuali) del Capitolato Speciale d’Appalto, vengono citati sia l’aspetto relativo alla comunicazione che al reimpiego dei residui organici (compost, come chiaramente previsto dai CAM).

Ma curiosamente nelle tabelle di valutazione delle offerte, presenti nel bando, si danno punti (4) a chi sceglie l’opzione “riutilizzo nelle filiere di produzione di energia”, opzione NON prevista nei CAM (richiamati poco prima nel capitolato stesso). Questo è un elemento anomalo del contratto, ancor più perché previsto e proposto dalla stazione appaltante. Sarebbe interessante sapere quante delle ditte aggiudicatrici abbiano scelto questa opzione e poi in quali modalità lo abbiamo attuato, come anche sapere invece quali abbiano scelto le altre e come allo stesso modo abbiano gestito le procedure.

Identico quesito riguarda il tema dell’educazione ambientale che, a differenza di quanto previsto nei CAM, è orientato solo verso le scuole e nel prossimo mese di ottobre, invece che per tutti i cittadini (e poi perché non nel corso dei lavori e solo alla fine del triennio?).

Un insieme di dubbi che andrebbero chiariti, anche partendo dall’utilizzo che si intende fare del legname accumulato a seguito dei lavori, ritenuti non soggetti a CAM perché straordinari, di “bonifica” della parte di Riserva Dannunziana interessata dell’incendio dell’agosto del 2021.

Per questi non sarebbe né consigliato né opportuno affrancarsi dagli obiettivi previsti dal Piano d’Azione per la Sostenibilità Ambientale, ambito di riferimento strategico del Codice degli Appalti Verdi (GPP) che suggerisce decisamente di contrastare l’immissione in atmosfera di gas climalteranti, e quindi di evitare processi di combustione a fini energetici che, notoriamente, producono CO2!

Giancarlo Odoardi




STIGMATE DAL DISAGIO ESISTENZIALE ALLA SOCIETÀ DELLA BELLEZZA

Museo Michetti – Mu.Mi 14 marzo. Alle ore 17 visita guidata della mostra stigmate dal disagio esistenziale alla società della bellezza (dal 2 al 17 marzo dalle 16 alle 20, chiuso il lunedì). Alle ore 18 l’arte dei Folli conferenza di Marco Alessandrini

Francavilla al Mare, 11 marzo 2024. Nel contesto della mostra StigmaTE dal disagio esistenziale alla società della bellezza a cura della professoressa Sibilla Panerai (Università G. d’Annunzio, Pescara) che stimola a riflettere sullo stigma legato ai disturbi della sfera mentale ed emotiva e sul rapporto che intercorre tra il benessere collettivo e personale e che restituisce al pubblico quattro mesi di laboratori svoltisi da settembre a dicembre 2023 di formazione in Terapia Artistica, condotti per il secondo anno consecutivo dall’artista e performer Mandra Stella Cerrone presso il Centro di Salute Mentale di Chieti con lo Psichiatra e Direttore del Dipartimento di Salute Mentale Marco Alessandrini,  egli stesso racconterà, con immagini e testi di toccante bellezza, la vita e l’arte dei protagonisti di quest’avventura. Tutto ciò per comprendere davvero la malattia mentale, e con essa anche la nostra mente e il nostro mondo. E la nostra paura della “diversità” che emarginiamo negli altri, ma in realtà in noi stessi.

È il 1922 quando lo storico dell’arte e psichiatra Hans Prinzhorn pubblica il libro L’arte dei folli. L’attività plastica dei malati mentali. Nel manicomio di Heidelberg, riconosce per primo il valore artistico e psicologico delle opere che in segreto, con materiali impensati (pezzi di cartone, dentifrici, succo di fiori e foglie), alcuni pazienti creano instancabilmente. Autodidatti, alle difficili infanzie, ai deliri e alle allucinazioni, alla solitudine dell’internamento reagiscono con un’inventività che non segue correnti, improvvisa le tecniche, crea da sé un proprio vocabolario vitale e struggente. Danno forma all’impensabile che li attraversa, alle emozioni senza voce, alle parti di sé che in lotta con i traumi, le ferite e gli smarrimenti tentano di ricreare sé stessi e il mondo. Ed influenzano, senza saperlo né volerlo, celebri artisti quali Max Ernst, Paul Klee, André Breton, Le Corbusier e molti altri.




UNA GIORNATA CON LA D’ANNUNZIO

Campus di Chieti e di Pescara 20 marzo 2024 dalle 9:00 alle 14:00. Palazzetto dei Veneziani e Museo Universitario dalle 16 alle 19

Chieti, 11 marzo 2024. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, ha prontamente aderito all’invito della CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) che ha deciso, col patrocinio del MUR, di istituire la “Giornata delle Università Italiane” con un tema specifico per questa prima edizione: “Università svelate”. Come in tutta Italia, il prossimo 20 marzo la “d’Annunzio” aprirà aule, laboratori e sedi storiche alla Cittadinanza “svelando” il suo esser università. Il Magnifico Rettore, professor Liborio Stuppia, ha dato incarico della fase organizzativa ad un gruppo di lavoro coordinato dalla professoressa Elisabetta Dimauro, sulla scorta della positiva esperienza maturata in occasione de “La Notte Europea dei Ricercatori 2023”. Insieme a tutti i Dipartimenti ed ai Centri dell’Ateneo, il Gruppo organizzatore ha allestito un programma che vede nella mattinata del 20 marzo una trentina di seminari, lezioni aperte, talk, incontri e visite guidate ai laboratori universitari, attività che saranno ospitate nei due Campus della “d’Annunzio” a Chieti e a Pescara. Nel pomeriggio dello stesso giorno, dalle 15:00 alle 19:00, seguendo una specifica indicazione della CRUI, l’evento vedrà l’apertura di antichi palazzi e musei sedi della “d’Annunzio” che si trovano nel centro storico di Chieti con attività che prevedono seminari, mostre e visite guidate.

“Abbiamo accolto con grande entusiasmo l’invito della CRUI – spiega il professor Liborio Stuppia, Rettore della d’Annunzio – Lo abbiamo fatto anche con prontezza perché siamo convinti che questo Ateneo deve esser sempre aperto alla Cittadinanza con le sue strutture, le sue iniziative, una sua presenza autorevole ma non statica e arroccata bensì osmotica e permeante.

Siamo, cioè, convinti che non possiamo esser aperti solo nell’accoglienza delle nuove generazioni che scelgono di fare qui il loro percorso di alta formazione ma dobbiamo esserlo ogni giorno come realtà viva, luogo dove si fa ricerca, si sviluppa quella applicata, si eroga certamente la didattica ma, più in generale, si produce cultura che deve alimentarsi nel confronto e non nell’autoreferenzialità.

Nulla che resta chiuso nelle aule e nei laboratori – sottolinea il Rettore della “d’Annunzio – può essere davvero utile. L’Università deve fare l’esatto contrario, aprirsi per esser utile a tutti, per guidare il progresso di tutta la comunità. Ben venga dunque questa prima Giornata Nazionale delle Università che si aprono, si svelano alla Cittadinanza, con ciò onorando la missione che è nel loro stesso nome originario: universitas. Invito tutti – conclude il Rettore Stuppia – a vivere questa Giornata con l’Università “d’Annunzio con interesse, passione, curiosità ed anche con gioia e divertimento”.




APERTURA UFFICIALE DELL’ANNO ACCADEMICO

Il ministro dell’ambiente Gilberto Pichetto Fratin all’Università Degli Studi Di Teramo

Teramo, 11 marzo 2024. Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin presenzierà l’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 dell’Università degli Studi di Teramo, che si terrà domani martedì 12 marzo alle ore 11 nell’Aula Magna Benedetto Croce.

La cerimonia inizierà con la relazione del rettore Dino Mastrocola. Seguiranno gli interventi del rappresentante del personale amministrativo, del presidente del Consiglio degli Studenti, di un dottorando di ricerca e di un laureato dell’Ateneo che lavora all’estero.

La cerimonia proseguirà con la prolusione del professor Enzo Di Salvatore, presidente del nuovo Corso di laurea in Diritto dell’ambiente e dell’energia, unico in Italia.

Concluderà la cerimonia l’intervento del ministro Gilberto Pichetto Fratin.

L’apertura ufficiale dell’Anno Accademico 2023/2024 è la decima nella storia dell’Università di Teramo, che ha appena celebrato il trentennale dalla sua istituzione avvenuta il primo novembre 1993 con il DPR 28 ottobre 1991, che stabilì il suo distacco dall’Università “G. D’Annunzio” di Chieti.

La prima inaugurazione, alla quale partecipò l’allora presidente della Corte costituzionale Antonio Baldassarre, si tenne il 18 marzo del 1995 nell’aula consiliare del Comune di Teramo.

Alla seconda, il 9 marzo 1996 nell’Aula Magna di viale Crucioli, intervenne il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Piero Alberto Capotosti.

L’inaugurazione del 19 marzo 1999, nell’Aula Magna della nuova sede di Coste Sant’Agostino, fu caratterizzata dal messaggio ai giovani del presidente di turno del Parlamento Europeo Josè Maria Gil Robles e dal collegamento in videoconferenza con la Commissione Europea.

L’inaugurazione dell’8 febbraio 2000 registrò la presenza dell’allora ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica Ortensio Zecchino.

L’apertura ufficiale del 2001 si tenne il 16 marzo con l’intervento del sottosegretario al Ministero dell’Università Vincenzo Sica e fu preceduta da un seminario sulle biotecnologie a cui parteciparono Keith Campbell, scienziato dell’Università di Nottingham, e Silvio Garattini, presidente del Consorzio Mario Negri Sud.

Il 1° marzo 2002 fu il presidente del Consiglio di Stato Alberto de Roberto l’ospite d’onore della cerimonia. Nel 2004 l’allora rettore Luciano Russi affidò alla rete la tradizionale relazione, con l’inaugurazione on line del 15 aprile.

Dopo 10 anni, il 28 febbraio 2015, si tenne la prima inaugurazione del terzo decennio dell’Università di Teramo, durante la quale fu conferita a Giovanni Legnini, all’epoca vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, l’onorificenza di Ateneo “Guido II degli Aprutini”.

Nel 2020, infine, il 10 febbraio, l’inaugurazione dell’Anno Accademico, la prima del rettore Dino Mastrocola, fu celebrata alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.