AL CANIGLIA LA LUPA DI VERGA

Sabato 16 marzo  Donatella Finocchiaro porta in scena il penultimo appuntamento della stagione di prosa 2023/24

Sulmona, 6 marzo 2024. Donatella Finocchiaro dirige ed è la protagonista de La Lupa di Verga, la nuova coproduzione Teatro Stabile Catania e Teatro della Città – Catania Centro di produzione teatrale che andrà in scena sul palco del Teatro Maria Caniglia sabato 16 marzo alle ore 21.00; Meta Aps in partenariato con il Comune di Sulmona propone quale settimo appuntamento della stagione di prosa 2023/2024 una lettura al femminile di una storia di cui è ancor necessario parlare, su cui è ancora necessario riflettere.

La chiamavano La Lupa: oggi come ieri, è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa; nel testo, viene quindi amplificato il punto di vista della donna e della possibilità di vivere la propria vita sentimentale e sessuale liberamente, a dispetto di un ambiente retrogrado sempre pronto a puntare il dito contro quello che succede nelle vite e nelle case degli altri. Una lettura al femminile, quindi che esalta alcuni aspetti dell’opera verghiana.

In scena, al fianco della Finocchiaro, un cast di prim’ordine: Bruno Di Chiara nei panni di Nanni Lasca, Chiara Stassi in quelli della dolce Mara, Ivan Giambirtone che interpreta Malerba, Cosimo Coltraro nel doppio ruolo di Janu e del Prete, Alice Ferlito che è Filomena, Laura Giordani che interpreta la Prefica, Raniela Ragonese nei panni di Nela, Luana Rondinelli in quelli di Rosa, Federica D’Amore che è Lia, Roberta Amato che interpreta Grazia, Giuseppe Innocente nei panni di Bruno e Gianmarco Arcadipane in quelli di Cardillo. Le scene e i costumi sono di Vincenzo La Mendola, le musiche di Vincenzo Gangi, il disegno luci di Gaetano La Mela.

«È una Lupa tridimensionale in cui abbiamo dato spessore ai personaggi e soprattutto a Gna Pina con il suo carattere rivoluzionario e libero. Donatella ha voluto sottolineare questo aspetto anche con un’ambientazione diversa, spostata in avanti, ovvero nella campagna siciliana degli anni ’50, quando la rivoluzione femminile e la libertà sessuale erano ormai alle porte. L’idea è quella che passionalità e alchimia siano cose naturali per qualunque essere umano e quindi anche per le donne» spiega Luana Rondinelli che firma il progetto drammaturgico, mentre Donatella Finocchiaro dichiara «La mia Lupa è la donna che non si vergogna della sua sensualità e viene per questo additata dal contesto sociale perché libera, strana, diversa. Lei, che di quella tentazione amorosa e carnale per Nanni si considerava la vittima e che, in fondo, Nanni considera carnefice perché non riesce a liberarsi dalla sua tentazione. Il gioco tra vittima e carnefice è un gioco al massacro. Insieme vivono nel “peccato”, e nella follia. Forse solo la morte potrà salvarli».

Si ricorda che i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




DUE NUOVI APPUNTAMENTI DI GIOCACULTURA

Sabato 9 marzo “Prendiamoci cura di…” e domenica 17 marzo “Nati per leggere” in Biblioteca Civica “ Bindi”

Giulianova, 6 marzo 2024. Sono dedicati alla lettura i nuovi appuntamenti di GiocaCultura, la serie di laboratori ricreativi per bambini e ragazzi ideata e organizzata dal Polo Museale Civico e dalla Biblioteca comunale “Vincenzo Bindi” di Giulianova.

Si parte sabato 9 marzo con “Prendiamoci cura di…”, un laboratorio di teatro emozionale Kamishibai sulle note di “La Cura” di Franco Battiato. Dopo aver letto e ascoltato il kamishibai, i partecipanti costruiranno il butai, il tipico teatro a tema, ed esploreremo tutti insieme il concetto di “prendersi cura di” e la relazione col prossimo. La fascia di età è di 6-11 anni, la partecipazione è aperta anche alle famiglie. Costo singolo di 10 euro.

Si prosegue domenica 17, con un appuntamento dedicato alla lettura grazie alle volontarie di “Nati per Leggere Abruzzo”, il programma nazionale di promozione della lettura rivolto alle famiglie con bambini in età prescolare. La partecipazione all’appuntamento è riservata ai bambini da 0 a 6 anni e alle loro famiglie, è gratuita e deve essere prenotata chiamando il numero 0858021290 o scrivendo a museicivici@comune.giulianova.te.it.

Si ricorda inoltre che la Pinacoteca civica Casa museo “Vincenzo Bindi” è aperta alle visite il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 20.




QUANTI ANNI HO?

Al F’Art il reading

L’Aquila, 6 marzo 2024. Sabato 9 marzo alle ore 18:00 presso il F’Art Spazio Arti Visive Contemporanee, in occasione della mostra inaugurata lo scorso 2 marzo Dentro i miei vuoti a cura di Margaret Sgarra, ci sarà il reading Quanti anni ho? dedicato all’universo femminile a cura di Katiuscia Tomei con l’attrice Rosa Fanale. Un viaggio a fasi alterne apparentemente sconnesso in bilico tra umori passeggeri e stati d’animo permanenti che si snoda attraverso personaggi di ogni età. Un reading che è un’altalena tra passato e presente fatto di storie e riflessioni, menti che brulicano di pensieri e fraintendimenti, occhi che vedono ciò che non c’è, bocche che parlano a chi non può ascoltare.

F’Art Spazio Arti Visive Contemporanee sostiene e diffonde la ricerca dell’arte in tutte le sue forme, con particolare riguardo verso le discipline dell’Arte visiva. Tramite la pratica, la promozione e la didattica dell’arte intendono partecipare con contributi di carattere culturale attivamente al dialogo per un terreno fertile di incontri e di idee. Organizza inoltre eventi culturali: manifestazioni, incontri, seminari, spettacoli, performance, reading, mostre e vernissage, concerti, proiezioni.




VENERDÌ 8 MARZO

Giornata internazionale della Donna

Giulianova, 6 marzo 2024. Nella sala consiliare del municipio, alle 17:30, la seconda edizione del Premio “Una Giuliese come esempio” organizzato dalla Commissione Pari Opportunità con il patrocinio del Comune

Per il secondo anno consecutivo, la Commissione comunale alle Pari Opportunità, con il patrocinio della Città di Giulianova, organizza il Premio “Una Giuliese come esempio”, riconoscimento assegnato a donne giuliesi che si sono distinte in attività professionali o ricoperto ruoli tradizionalmente rivestiti da uomini.

La cerimonia di premiazione, anche per il 2024, si terrà in sala consiliare alla presenza del Sindaco Jwan Costantini, del Vicesindaco e Assessore alle Pari Opportunità Lidia Albani, della Presidente della Cpo Marilena Andreani.




NEL POLVERONE MEDIATICO, MATTARELLA: DIFENDERE LA LIBERTÀ DI STAMPA

Politicainsieme.com, 6 marzo 2024. La politica, nella sostanziale indifferenza del Paese, è ancora una volta alle prese con la storia di un presunto dossieraggio. Non è una novità, anzi. La destra se ne sente colpita, anche se non sono solo suoi esponenti al centro di quella che sembra una ricerca di informazioni che li riguardano. C’è un po’ di tutto, in effetti: anche personaggi del mondo mediatico di oggi, uomini del calcio e di società calcistiche. Quindi, è necessario fare luce.

Il polverone mediato è alto. Tutti i famosi garantisti hanno già concluso tutto il processo. E, ovviamente, si ignorano volutamente le regole tese a far scattare verifiche da parte della Banca d’Italia che è tenuta a segnalare eventuali situazioni strane, così come il fatto che è del tutto normale lo svolgimento di approfondimenti da parte delle Forze dell’ordine che leggono i giornali e gli organi d’informazione.

È intervenuta persino Giorgia Meloni per parlare di gravissime violazioni, anche se per ora ci sono solamente dei fascicoli appena aperti dalla magistratura che ci dirà come stanno davvero le cose. Le opinioni sono molto dicordi. Quelli oggetto di interesse, e i loro amici di partito, si stracciano le vesti. I giornalisti coinvolti sostengono che è un clamore del tutto inutile perché loro sarebbero entrati in possesso solo di documentazione già disponibile negli atti ufficiali di inchieste giudiziarie in corso da tempo.

Il tutto è nato da un esposto presentato dal Ministro Crosetto che, in effetti, addirittura prima di cominciare a mettersi a capo della Difesa preannunciò da veggente l’arrivo dei dossier. La sua denuncia partì non appena venne sollevata la questione di un suo presunto conflitto d’interesse per essere lui stato mandato a fare il ministro senza soluzione di continuità con l’attività svolta proprio in campo di armamenti. Poi seguì una sua intervista al Corriere della sera e pure noi ci chiedemmo perché sembrava egli mettere le mani avanti con la magistratura.

Ci sono vari detti popolari che vengono a mente in questi giorni di accese polemiche tra politici, stampa e magistrati. Tra cui “male non fare, paura non avere” che risale a tempi antichissimi: San Paolo, Cicerone, Manzoni. Poi ce n’è uno cinese: “quando torni a casa batti tua moglie. tu non sai perché, ma lei sì”. E questo sembra quello reciprocamente adottato dai giornalisti contro i politici e da questi contro gli avversari  e i magistrati e i giornalisti.

Giorgia Meloni ha detto che non si tratta di parlare di libertà di stampa. Ma, in realtà, il sottotraccia di tanti interventi di queste ore, e comunque non sono mai mancati nel passato dello stesso tenore potrebbero far pensare che proprio a quello si punta.

E, allora, è stato un bene che Sergio Mattarella, incontrando dei giornalisti, si sia speso dicendo che la “libertà di stampa è fondamentale per la nostra democrazia, come per qualunque democrazia. Che vede nella nostra Costituzione una tutela netta, chiara, indiscutibile, a fronte della quale vi è una assunzione di responsabilità da parte dei giornalisti: la lealtà, l’indipendenza dell’informazione, la libertà di critica, nel rispetto della personalità altrui, il rispetto dei fatti”.

Ecco, la famosa verità di cui tutti parlano consiste per i giornalisti solo nel racconto dei fatti. Nel rispetto della legge, e nell’assunzione della responsabilità di cui ha parlato Sergio Mattarella, essi fanno bene a pubblicare tutto ciò di cui vengono in possesso. Chi non ha paura, perché male non ha fatto, gliene è grato perché niente e nessuno può preferire la censura alla conoscenza. Se violazioni ci sono state, saranno valutate. Ma questo vale per i politici che, di solito, godono per i dossier in circolazione quando riguardano gli altri e strillano per quelli che li chiama in causa. Mentre si fa di tutto per non entrare nel merito di eventuali rivelazioni imbarazzanti…




NON ABBIAMO NULLA DA FESTEGGIARE

Fp Cgil: polizia penitenziaria, dirigenza e funzioni centrali non parteciperanno all’anniversario dei 207 anni del corpo di polizia penitenziaria

Roma, 6 Marzo 2024.  La Fp Cgil annuncia ufficialmente che non prenderà parte alle celebrazioni previste per l’anniversario dei 207 anni del Corpo di Polizia Penitenziaria sia a livello nazionale, sia nelle cerimonie regionali. La Fp Cgil, Polizia Penitenziaria, Dirigenza e Funzioni Centrali, esprime con fermezza la posizione dell’organizzazione sindacale: “Non abbiamo nulla da festeggiare. Punto”.

Questa decisione viene presa in un contesto di crescente preoccupazione per le condizioni di lavoro e la sicurezza del personale. Solo nel corso dell’ultimo anno, gli uomini e le donne che servono con dedizione la Polizia Penitenziaria hanno subito oltre 10.000 aggressioni, una cifra allarmante che mette in luce le sfide e i pericoli quotidiani affrontati da questi servitori dello Stato.

I coordinatori Manna, Ciavarella e Mascagni sottolineano il tragico evento di un collega in servizio nel penitenziario di Ariano Irpino che, due giorni fa, ha commesso l’estremo gesto di togliersi la vita. Sebbene le cause esatte siano ancora in fase di indagine, è presumibile che alla base del gesto via sia una forte percentuale di stress correlato al lavoro su individui già sottoposti a una pressione estrema.

“In rispetto dei sacrifici delle donne e degli uomini della Polizia Penitenziaria, Dirigenza Penitenziaria e Funzioni Centrali che ogni giorno si impegnano per garantire la sicurezza dei cittadini, scegliamo di non partecipare alla Festa del Corpo che si terrà a Roma in piazza del Popolo in data 11 marzo c.a.”.

Questa assenza è un gesto di dissenso contro le politiche attuali del sistema penitenziario, che mettono a rischio la salute e la sicurezza di tutti i Lavoratori e le Lavoratrici dell’Amministrazione Penitenziaria”.

Il messaggio è chiaro: è tempo che le promesse si traducano in azioni concrete. Finora, le risposte dell’amministrazione si sono limitate a proclami senza seguito, senza affrontare realmente le problematiche del sistema penitenziario.

Concludono in rappresentanti della Fp Cgil: “Non è sufficiente indossare la divisa della Polizia Penitenziaria per raccogliere voti. È il momento che il Ministro Nordio con competenza sul sistema penitenziario e tutto il suo staff inizino a lavorare concretamente per il benessere di chi quotidianamente si sacrifica in nome della sicurezza pubblica. Abbiamo bisogno di azioni, non di parole”.

La Fp Cgil resta fermamente impegnata a rappresentare e difendere gli interessi e la sicurezza del suo personale, continuando a sollecitare l’attenzione e l’impegno delle istituzioni a tutti i livelli.




DENATURALIZZAZIONE DEL SALINE

Un esposto. Esito ed istanze

Pescara, 6 Marzo 2024. (L’esposto di segnalazione ambientale) Avevamo segnalato,in data 23-02-2024,  agli organi di vigilanza (Carabinieri Forestali, Comuni, Provincia, Regione Abruzzo) un esteso intervento di denaturalizzione, con escavatori e camion, nell’area golenale della Foce del Fiume Saline a Montesilvano e Città Sant’Angelo (PE). Ci hanno risposto dopo una settimana i CC Forestali di Pescara sulle indagini in corso, l’impresa esecutrice dei lavori che si trattava “solo di manutenzione e decespugliamento”, ed il commissario straordinario per il rischio idraulico in Abruzzo ing. Vittorio Di Biase, funzionario della Regione Abruzzo sul progetto in corso. Li ringraziamo per la risposta alla nostra segnalazione.

(Il progetto di difesa idraulica da 11 milioni di euro) Siamo venuti a conoscenza del progetto, in corso di realizzazione, da 11 milioni di euro, per la protezione dal rischio idraulico del tratto finale del fiume Saline (Lotto 1), con la realizzazione di argini di contenimento, alcuni tratti con muri di cemento sul lato urbanizzato e scarpate in terreno sul lato fluviale, altri con terrapieni su ambo i lati. Inoltre, il progetto prevede una vasca di laminazione per il controllo della piena del fiume in comune di Montesilvano, poco a monte del complesso Ibisco, forse troppo vicina ai depositi di discariche contaminate da diossina del SIR Saline. Il progetto, in data 6-10-2022, ha ottenuto il giudizio di esclusione dalla procedura di VIA dal comitato regionale per la valutazione di impatto ambientale, formato da dirigenti regionali dei settori ambiente, territorio, e infrastrutture. Tra le ragioni dell’esclusione, l’indifferibilità e urgenza dell’intervento, visto il rischio per il territorio, visti anche gli esiti drammatici recenti dei cambiamenti climatici in altre regioni adriatiche.

(Osservazioni) Concordiamo sull’importanza strategica della difesa dal rischio idraulico del progetto in corso d’opera, tuttavia, alla luce dei documenti visionati e dello stato dei luoghi facciamo presente le seguenti osservazioni, riguardo:

– La partecipazione, pubblicazione e pubblicità degli atti

– L’inaccettabilità della denaturalizzazione dell’area golenale del fiume

– Prospettiva di un parco metropolitano regionale Foce del Saline Piomba

– Caratteristiche degli argini con percorsi ciclopedonali per la valorizzazione del fiume

– Dubbi sulla vasca di laminazione troppo vicina al sito di discariche tossiche SIR.

La trasparenza e partecipazione di cittadini e stakeholder è un requisito indispensabile dell’azione pubblica, confermato in tutte le direttive europee relative,  sia per migliorare il senso di identità dei cittadini con l’azione pubblica e di governance del territorio, sia per migliorare l’efficienza della spesa pubblica e l’efficacia del progetto. La pubblicazione sul sito degli enti competenti non garantisce da sola la pubblicità in loco e le partecipazioni dei cittadini nella fase di formazione del progetto. Occorre una pubblicità in loco, su stampa locale e online, per sapere dell’esistenza degli atti pubblicati sul sito dell’ente. Essa va pensata, non  solo finalizzata alla impegnativa procedura di VIA (valutazione di impatto ambientale),  ma anche per la possibilità di segnalare problemi e di esprimere istanze da chi sul territorio vive e opera, e magari correggere errori progettuali per conoscenza approssimata del territorio, ed integrare le competenze. La nostra proposta. Forse occorrerà migliorare la normativa, anche regionale, sulla pubblicazione e la pubblicità delle opere pubbliche finanziate, introducendo più snelle, diffuse ed efficaci procedure di pubblicazione ascolto e partecipazione.

(Inaccettabile distruzione della vegetazione golenale) Non sono stati rilevati cartelli di cantiere in prossimità dei lavori di denatualizzazione delle aree golenali del fiume Saline. Lavori di tale estensione, tuttavia, modificano la morfologia di un’area naturale, anche se non classificata come riserva, ma importante per l’avifauna ed il paesaggio. Tali lavori non possono essere classificati solo come opere di manutenzione idraulica. Nè è ragionevole pensare ad un disboscamento così esteso per “creare le condizioni di visibilità ed accesso … per un rilievo di maggior dettaglio delle aree di intervento”. In sostanza, ci pare sproporzionata l’entità dei lavori segnalati di disboscamento per realizzare un rilievo aerofotogrammetrico con droni dell’area. Si consideri infine che, benchè non ancora tradotta in atti formali, esiste una pervasiva richiesta di creare un parco metropolitano Foce del Saline-Piomba, quale risorsa e margine metropolitano della città di Nuova Pescara 2027, per cui l’area non va compromessa con interventi estesi di denaturalizzazione.

(la gestione dei rifiuti vegetali). Ci segnalano, inoltre, rischi potenziali per la gestione dei rifiuti vegetali prodotti con l’azione di disboscamento attuale, lasciati in loco dopo triturazione meccanica. Come espressamente previsto dalle norme (Art. 183, comma1 lett. b-ter, n. 5 TUA) gli sfalci e le potature prodotti nell’ambito di un’attività di manutenzione del verde pubblico sono rifiuti urbani; pertanto, l’abbandono ed il deposito incontrollato di rifiuti (la flora perifluviale sfalciata) è punito sempre come reato contravvenzionale. Ma, se si tratta di titolari di imprese o responsabili di enti (come nel caso di specie) l’illecito e le sanzioni sarebbero ben più gravi.  L’abbandono dei rifiuti vegetali è caratterizzato come “abbandono o deposito non autorizzati ed occasionali di rifiuti”, con la sua natura di reato di pericolo. Nel caso di specie il pericolo reale consiste nel fatto che il sito è classificato SIR per la contaminazione da diossine; pertanto, le piante (fitodepurazione e fitoassorbimento) verrebbero incluse nella categoria dei “rifiuti pericolosi”. A ciò si aggiunga che l’abbandono di cospicue masse vegetali, triturate in loco, costituisce una rilevante accumulo di materiale biologico ricco di azoto fosforo e potassio, con il rischio di eutrofizzazione delle acque marine, ove verranno riversate dal fiume. La richiesta è di interrompere la fase di disboscamento massivo dell’area verde golenale del fiume, che non costituisce rischio idraulico, ma difesa, filtraggio e rallentamento delle acque, ed è una risorsa naturalistica preziosa, anche di valenza turistica per l’area. Si utilizzino altre tecniche per un rilievo affidabile delle aree di progetto.

(Argini con piste ciclabili) Il progetto prevede la realizzazione di argini di sagoma trapezoide, con alla sommità una base minore di 3m per ospitare una pista ciclabile o un percorso per veicoli di servizio. Ma che pista ciclabile pensiamo di realizzare sulla sommità dell’argine con una larghezza di 3 m lorda ? Senza spazio per transenne e franco laterale minimo di 0.50 m ? Senza lo spazio per un percorso pedonale minimo, adiacente al minimo di 2,50 m di una pista ciclabile? Senza un albero, o del verde di tenuta del terreno,  ombreggiamento di pedoni e ciclisti e trattamento paesaggistico dell’argine ?  Un argine non è solo un dispositivo idraulico. È anche un infrastruttura del territorio che può diventare risorsa per la valorizzazione turistica ambientale del fiume.  Ulteriore richiesta, dunque, è di ampliare la dimensione sommitale prevista per i rilevati arginali, portandola da 3 a 5 m, per poter realmente ospitare la sistemazione di percorsi ciclopedonali, alberati e illuminati, come infrastrutture di valorizzazione turistica ambientale del territorio integrata con la rete ciclopedonale costiera Bike-to-Coast , asset strategico del futuro turistico e ambientale della Regione Abruzzo. Si ricorda che nell’area di progetto è presente un’offerta turistica alberghiera di circa 4.000 posti letto. Inoltre, in quell’area è in via di completamento la rete ciclopedonale regionale Bike-to-Coast, che passa proprio sul nuovo ponte sul Saline, Filomena Delli Castelli. L’investimento per motivi idraulici può essere integrato con altre finalità complementari di valorizzazione economica, ambientale, infrastrutturale del territorio.

(la vasca di laminazione). Siamo preoccupati infine per la localizzazione e caratteristiche della vasca di laminazione, in progetto, da realizzare nel Lotto 2 di intervento. Essa è localizzata in comune di Montesilvano, a monte dell’attraversamento A14 del fiume, in prossimità delle aree a deposito dei rifiuti inquinati da diossine presenti in comune di Montesilvano, poche decine di metri a valle del bacino di laminazione. L’opera pare essere inserito nel Lotto 2 di intervento. A causa della classificazione SIN del fiume Saline e del pericolo del dilavamento dei terreni dell’adiacente discarica inquinata. Questa parte del progetto vada sottoposta ad una più accurata valutazione ambientale, con la possibile rilocalizzazione più a monte, in zona Congiunti, nell’area di confluenza dei fiumi Tavo e Fino.

Giuseppe Di Giampietro

Arch, phd presidente comitato Saline.Marina.PP1 di Montesilvano




LA RIAPERTURA DELL’OSPEDALE

Il Partito Democratico contrario

Ortona, 6 marzo 2024. I vertici regionali e cittadini del Partito Democratico, nel corso di un incontro elettorale tenutosi a Ortona, nella Sala Eden, hanno ribadito la loro contrarietà alla realizzazione dell’ospedale di base in contrada S. Liberata, come invece previsto dalla nuova rete ospedaliera approvata dal Consiglio regionale lo scorso 12 dicembre. Grandi assenti all’incontro il candidato presidente del centrosinistra Luciano D’Amico e, soprattutto, l’ex assessore alla sanità Pd Silvio Paolucci, artefice, insieme all’ex consigliere regionale dello stesso partito, Camillo d’Alessandro (oggi segretario regionale di Italia Viva) dello sciagurato ridimensionamento dell’ospedale di Ortona.

“È incredibile come il Partito Democratico non riesca a trovare il coraggio di ammettere i propri errori per i gravi disagi provocati in passato ai cittadini del comprensorio ortonese con l’impoverimento dell’ospedale di Ortona e la drastica riduzione dei servizi sanitari alla comunità”, sottolineano Angelo Di Nardo, capogruppo del centrodestra in Consiglio comunale, e Franco Vanni, consigliere comunale e candidato alla Regione nella lista di Fratelli d’Italia.

“Negli ultimi anni di piena operatività – continuano Di Nardo e Vanni – l’ospedale di Ortona ha assicurato ogni anno l’erogazione di circa 700.000 prestazioni, di cui 500.000 da parte del solo laboratorio analisi. Con la graduale chiusura di alcuni reparti avvenuta negli anni 2015-2016, le prestazioni sono state praticamente azzerate. Basti pensare che oggi, soprattutto grazie alla senologia e ad altre strutture di eccellenza, all’interno dell’ex ospedale “G. Bernabeo”, trasformato dal centrosinistra in stabilimento di Chieti, sono erogate mediamente appena 3.000 prestazioni ogni anno, ridotte anche a causa della pandemia. Come si vede, purtroppo, i numeri non mentono mai.”

“Noi continuiamo a lavorare – concludono Di Nardo e Vanni – per assicurare al più presto la riapertura totale dell’ospedale “G. Bernabeo”, tornato ad essere ospedale di base grazie alla nuova rete ospedaliera approvata dalla Regione Abruzzo guidata dal presidente Marco Marsilio.”




FIABOSCO ACADEMY

Il viaggio continua; ragazzi a lavoro per nuove opere

Lettomanoppello, 6 marzo 2024. La pietra bianca della Maiella donata ai ragazzi dalla miniera di Addario Camillo Group di Lettomanoppello comincia a prendere forma: per questa edizione 2024 sono coinvolti nel progetto Fiabosco Academy  i ragazzi del  Liceo Artistico G.B. Vico di Chieti con i referenti Prof. Francesco D’Incecco, Vincenzo Marinelli e Giorgio Falcone, e del Pàntini Pudente di Vasto con il referente Prof. Giuseppe Colangelo.

Si lavora, dunque, in ambiente scolastico fino alla fine dell’anno accademico alle opere che arricchiranno il già importante percorso del Fiabosco, Area Faunistica per Creature Fantastiche, nato nel 2021 nel comune di Sant’Eufemia grazie all’impegno del sindaco Francesco Crivelli, al Direttore artistico Peppe Millanta che nel lavorare in sinergia con lo stesso Comune di Sant’Eufemia e con il Parco Nazionale della Maiella sono riusciti a creare dal nulla una delle attrazioni turistiche più ricercate d’Abruzzo.

Cosa ha spinto Addario Group a credere in questo progetto sin dall’inizio? La risposta da parte dell’azienda: “Abbiamo appoggiato il Fiabosco Academy per collaborare ad abbattere le barriere che ci sono tra il mondo della scuola ed il mondo dell’occupazione. Grazie al lavoro di analisi, di osservazione e di approfondimento che si trovano a fare i ragazzi con questo progetto, si dà loro l’occasione di conoscere, valorizzare e rispettare un prodotto locale che ha fatto la storia della nostra comunità e della nostra regione e su cui si può ancora investire creando una rete di collaborazione tra professionisti del settore e giovani che per passione, o per curiosità capiscono l’importanza di preservare radici e tradizioni e farne un vero e proprio lavoro a partire dall’ambiente scolastico che ha permesso loro di conoscere il mondo della pietra della Maiella e la storia delle miniere d’Abruzzo”.

È il Prof. Colangelo a dare qualche anticipazione sul lavoro dei ragazzi che “stanno lavorando su un trono, una seduta che potrà essere anche punto di riposo o sosta per coloro che decideranno di affrontare il percorso nel Parco; ora abbiamo questa grande pietra da lavorare ed i risultati si vedranno in corso d’opera”.

I ragazzi del Liceo Artistico di Chieti invece hanno scelto come tema “la maschera”.

“In questo progetto – spiega il Prof. Marinelli – abbiamo cercato di mettere in evidenza il rapporto tra uomo e natura attraverso questi ‘vasi’ a forma di testa umana. Maschere intese come presenze all’interno del bosco, uno sguardo che sale dal basso, una connessione e un rispetto costante e reciproco tra uomo e natura. Per l’ispirazione delle maschere non ci si è agganciati ad un tema vero e proprio, ma ogni singola figura nasce dalla forma della pietra, ancora una volta è la natura che suggerisce la progettualità. La scultura in questo caso è vista solo come modellazione raffinata di un elemento già presente nel masso stesso. Ci saranno delle figure umane dormienti sul manto erboso… e tante altre sorprese”.

Dunque, anche per quest’anno si è accesa la fantasia degli studenti che nel lavorare, ed imparare il mestiere dello scalpellino, continuano a mantenere viva la tradizione abruzzese all’interno delle scuole. Il progetto presenta il Patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale Abruzzo,  della Provincia di Pescara, della Provincia di Chieti.




GLI SCRITTORI ITALIANI AL FESTIVAL DELLA LETTERATURA

di Arturo Varè

Vienna, 6 marzo 2024. La terza edizione del Festival della letteratura italiana “La Fonte” al Teatro Odeon di Vienna, dall’1 al 3 marzo, ha visto la partecipazione di numerosi noti scrittori italiani che hanno parlato dei temi dei loro libri. Alessandro Barbero, Gianrico Carofiglio, Serena Dandini, Domenico Dara, Manuele Fior, Fabio Genovesi, Dacia Maraini, Stefano Mancuso, Benedetta Tobagi sono solo alcuni dei nomi che hanno affollato l’intensa tre giorni viennese. Una risposta di pubblico estremamente positiva che ha confermato la validità della formula adottata dagli organizzatori: l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, l’Associazione culturale Librai in Corso e l’Associazione Libellula di Vienna.

Gli autori e le autrici che hanno partecipato hanno raccontato la letteratura italiana contemporanea attraverso i diversi generi letterari e linguaggi affrontati nei loro libri, pubblicati anche in tedesco: dal saggio al romanzo, dal graphic novel al giallo fino ai mondi fantastici dei libri per bambini. Lo svolgimento di tutti gli incontri in lingua italiana e tedesca ha permesso un attivo coinvolgimento dei partecipanti che hanno potuto così conversare e confrontarsi con gli autori.

L’ambasciatore d’Italia a Vienna, Giovanni Pugliese, ha inaugurato il festival e la Rappresentante Permanente d’Italia presso le Nazioni Unite a Vienna, l’ambasciatrice Debora Lepre, ha introdotto i lavori della giornata di domenica. Nell’ambito del festival è stata anche allestita una mostra di pannelli dal titolo “La penna del diplomatico” ideata e realizzata dall’ambasciatore Stefano Baldi, Rappresentante Permanente d’Italia presso l’OSCE a Vienna.

La mostra, composta da pannelli tematici relativi a circa 400 copertine di libri, ha costituito l’occasione per conoscere una nicchia della produzione libraria italiana e scoprire un lato meno noto dei diplomatici, rappresentato dalle loro pubblicazioni. Storia, biografie, memorie e ricordi, politica internazionale, diplomazia, narrativa, poesia e teatro, italiani all’estero, pubblicazioni in altre lingue e monografie sulle ambasciate italiane sono le aree tematiche dei libri illustrati nei pannelli, ciascuno accompagnato da una breve descrizione. Inoltre, un pannello appositamente realizzato per l’occasione è stato dedicato ai libri pubblicati da diplomatici scrittori austriaci.

La mostra rientra nel quadro di un vasto progetto di ricerca “La penna del diplomatico” inaugurato nel 2006 con la pubblicazione dell’omonimo libro da parte di Stefano Baldi e Pasquale Baldocci. Ad oggi, la ricerca ha portato all’individuazione e catalogazione di oltre 1.400 titoli pubblicati da oltre 340 autori diplomatici dal secondo dopoguerra, mettendone in luce non solo la considerevole produzione libraria e la loro attività pubblicistica, ma anche gli interessi ampi e diversificati che contraddistinguono chi svolge questa professione. Gli organizzatori, molto soddisfatti per il successo riscosso dall’edizione di quest’anno, hanno annunciato che la quarta edizione del Festival si terrà nel marzo 2025.




COSE DI OGNI GIORNO di David Norisco

Teatro Comunale “C. De Nardis”, Orsogna: Venerdì 9 marzo ore 21.00 Denny Mendez e Francesco Branchetti

Orsogna, 6 marzo 2024.  Denny Mendez e Francesco Branchetti sono i protagonisti della divertente e attualissima commedia “Cose di ogni giorno” che calcherà il palcoscenico del Teatro De Nardis di Orsogna, venerdì 9 marzo alle ore 21:00. In scena accanto ai due protagonisti, Isabella Giannone e José De La Paz, la regia è firmata da Francesco Branchetti, le musiche sono di Pino Cangialosi, le scene di Andrea Franculli, i costumi di Clara Surro.

In una bella casa con domestica a tempo pieno, vive una famiglia ben organizzata, sorretta da due genitori giovani, attenti e amorosi, hanno una figlia sposata e un figlio laureato. In questo organizzato mondo borghese qualcosa si inceppa, niente di eccezionale, ma come tutte le situazioni diverse fa saltare l’equilibrio quotidiano. Naturalmente sarà la madre, che è l’elemento affettivamente più fragile, a gestire con spirito aperto la paventata separazione della figlia e l’inattesa confessione del figlio. Il Padre, commercialista di successo, vive le situazioni con la foga canina di chi sente tremare la terra sotto i piedi della propria famiglia. In tutto questo un’affettuosa cameriera dagli amori sempre sbagliati, assiste combinando altri guai.

Lo scorrere della vita familiare non distrugge, ma trasforma i rapporti ben organizzati in rapporti più scoperti dove ognuno ritrova la sua dimensione vera ricomponendo così il nucleo sorretto dall’affetto di sempre. Se ci fosse una morale direi che niente è come noi la vediamo e vogliamo, ogni persona o situazione ha delle diversità che l’affetto e l’amore costruttivo possono benissimo ricomporre.




CHI DICE DONNA

Un progetto fotografico, un percorso di donne. Vernissage della mostra fotografica collettiva Sabato 9 marzo 2024, ore 17:30 Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 6 marzo 2024. In occasione della settimana che celebra la Giornata internazionale dei diritti della donna la Fondazione Pescarabruzzo è lieta di invitare al vernissage della mostra fotografica collettiva CHI DICE DONNA. Un progetto fotografico, un percorso di donne, che si terrà sabato 9 marzo, alle ore 17:30 presso la Maison des Arts. L’esposizione, promossa e realizzata dall’Associazione culturale Chi dice donna e dalla Fondazione Pescarabruzzo, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, racconta la donna attraverso lo sguardo di 10 fotografe amatoriali, ciascuna delle quali ha impresso sulla pellicola storie di donne in Rinascita: rinascita come sinonimo di forza, di cambiamento, di energia, di determinazione della figura femminile, ma anche come simbolo di ripresa dopo questo lungo periodo di fermo dovuto alla crisi pandemica.  L’esposizione proseguirà fino al 24 marzo.

La mostra itinerante ha avuto uno stop nel 2020, quando alla vigilia dell’inaugurazione, era stata sospesa per le restrizioni dovute al Covid-19. A distanza di qualche anno, le due organizzatrici della mostra, Annalisa De Blasis e Manuela Di Guglielmo, hanno deciso di riprendere quello che era diventato un appuntamento fisso con l’intento di raccontare la donna attraverso le immagini. E continuano a farlo con la loro Associazione, che porta lo stesso nome, e con l’aiuto di alcune amiche fotografe amatoriali, ciascuna delle quali racconterà, storie di donne.

«L’idea dell’Associazione è quella di riuscire a trasformare questo appuntamento in una sorta di Festival, che possa arricchirsi ogni anno di nuovi contributi con il solo scopo di celebrare la donna attraverso le immagini e le parole», dichiara Annalisa De Blasis, Presidente dell’Associazione Chi dice donna.

Le fotografe che hanno preso parte alla mostra sono: Tiziana Aridità, Marina Chichi, Annalisa De Blasis, Eugenia Di Giannantonio, Manuela Di Guglielmo, Michela Di Paolo, Regina Nardini, Antonina Orlando, Stefania Proietto, Sara Zaino.

L’allestimento realizzato alla Maison des Arts, composto da 52 fotografie, offre un’importante occasione per comprendere e testimoniare la progressiva consapevolezza personale e sociale delle donne, nonché l’autodeterminazione raggiunta fino ad oggi.

«Bellezza, Forza, Lavoro e Famiglia», evidenzia Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, «sono questi i temi esposti nella mostra fotografica, che testimonia quanto il desiderio di rinascita di ogni donna passi attraverso gesti quotidiani, tanto forti quanto semplici, come quelli che possiamo ammirare negli scatti di CHI DICE DONNA».




ART BIKE & RUN + WINE

Tre giorni festa, all’insegna dello sport, dell’arte, dell’enogastronomia e del divertimento. Appuntamento dal 17 al 19 maggio

Fossacesia, 6 marzo 2024.Tanti ingredienti, a comporre una proposta con un obiettivo comune. Quello di promuovere il territorio, farne conoscere le eccellenze, consolidare sempre più la Costa dei Trabocchi e le zone intorno come destinazione turistica che unisce il mare e le colline, fino allo sguardo verso le montagne. Con proposte per tutti e per tutti i gusti.

Ecco allora l’edizione 2024 di Art Bike & Run + Wine, presentata questa mattina in conferenza stampa nella Sala Camplone della Camera di commercio di Chieti-Pescara, alla presenza dei protagonisti e degli attori di questa grande festa.

Il divertimento, dunque, tra sport, arte, enogastronomia. Fra gli appuntamenti annunciati nel corso della conferenza stampa, la ciclopedalata enogastronomica, un modo originale e insolito per vivere la Via Verde della Costa dei Trabocchi in sella a una bicicletta accompagnati da sapori e profumi dei prodotti tipici del territorio.

Per non dire della Sunset Run, una corsa podistica non agonistica aperta a tutti, divertente, inclusiva, nell’attimo più romantico della giornata, il tramonto appunto. “Sarà un momento per tutti, per chi vuole correre o anche camminare, in gruppo con gli amici, in famiglia con i passeggini, accompagnati dalla musica e dai checkpoint con i conduttori di Radio Delta 1 – spiegano gli organizzatori -. L’invito è davvero a gustare questo momento, a portare a casa un ricordo unico, di emozioni nonché con un selfie, sostando negli spazi con la struttura che incornicia il paesaggio. Invitiamo anche a partecipare vestiti in modo stravagante, come detto non è una gara agonistica, diamo libero spazio alla creatività di ognuno”. 

Art Bike & Run + Wine è un grande villaggio, per giornate all’insegna della vita all’aria aperta e del divertimento. Con tante proposte fra le quali scegliere, ideali per famiglie, amici, gruppi, per tre giorni di arte, natura, scoperta del territorio. Fra attività sportive – per le quali le iscrizioni partono fra una settimana – degustazioni delle eccellenze enogastronomiche abruzzesi.

Fra i momenti annunciati per l’edizione 2024 anche l’inaugurazione dei percorsi delle nuove vie della Linea Gustav. Circa 200 chilometri – da fare in bicicletta – per un tragitto che partendo dal cimitero militare britannico di Torino di Sangro e dal cimitero militare canadese di Ortona attraverserà i territori del Sangro e sarà completato con la realizzazione del primo tratto del Cammino della Via Gustav. Un’iniziativa congiunta di Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella.

Art Bike & Run + Wine è un evento internazionale promosso da Legambiente Abruzzo in collaborazione con la Camera di Commercio Chieti Pescara, Gal Costa dei Trabocchi. Partner istituzionali della manifestazione sono Regione Abruzzo, Provincia di Chieti, Comune di Fossacesia. Ideatrice del format e organizzatrice dell’evento è l’agenzia Carsa di Pescara.

Lido Legnini, vicepresidente Camera di Commercio Chieti-Pescara

“In questi anni come Camera abbiamo operato facendo da raccordo con gli attori locali, con la Provincia di Chieti, la Regione Abruzzo, pensiamo aver svolto il nostro ruolo pienamente, rispetto a quella che oggi è la Costa dei Trabocchi. Stiamo lavorando adesso ad un marchio di qualità che caratterizzi sempre più questa destinazione come un unicum, come operatori dell’accoglienza e non solo della promozione”  

Silvia Tauro, Legambiente Abruzzo

“E’ una manifestazione sempre più pensata per dare voce e valorizzare le tante identità della Costa dei Trabocchi, all’insegna di un modello di turismo sostenibile e inclusivo, sostenuto dalla progettazione partecipata di tutta la comunità. Oggi la Via Verde è occasione di promozione non solo della costa ma anche dell’entroterra, perseguiamo l’idea di mettere insieme natura, storia, sport, cultura e tradizione, per un unico grande attrattore per un’esperienza unica per turisti e comunità. Guardiamo a un turismo integrato con il territorio che sia un valore per la comunità di riferimento. Quest’anno fra le varie novità, ci apriamo alle scuole, avremo anche una giornata di cittadinanza attiva con la pulizia della spiaggia. Inoltre, entreremo direttamente nelle scuole: un ulteriore tassello per dare una risposta alla transizione ecologica che stiamo affrontando”.  

Francesco Menna, presidente della provincia di Chieti

“Come Provincia abbiamo sposato in pieno questo progetto per promuovere il territorio e la Via Verde, all’insegna di sport, arte, enogastronomia. In più, stiamo lavorando ad un marchio per la Via Verde. Oramai è chiaro che per raccogliere le sfide del mondo globale bisogna promuovere le identità del territorio. Il nostro sogno ora è che dopo la tornata elettorale ci sia un dato concreto sul completamento della Via Verde in riferimento ai tratti mancanti. Sulla gestione, ribadiamo sempre il nostro no alla privatizzazione della Via Verde, sì ai progetti di collaborazione per la promozione territoriale. auspico anche questo sia l’anno dell’acquisto delle vecchie stazioni per relativa riconversione, con bando pubblico”.

Roberto Di Vincenzo presidente Carsa e presidente Gal Costa dei Trabocchi

“Saranno giornate di riflessione strategica e di godibilità del territorio. Questo è un anno molto importante, grazie all’inaugurazione dei primi 200 chilometri di percorsi cicloturistici lungo la Linea Gustav. Un tragitto che partendo dal cimitero militare britannico di Torino di Sangro e dal cimitero militare canadese di Ortona attraverserà appunto i territori del Sangro. Abbiamo scelto una data simbolica, quella del 18 maggio, giorno in cui ricorre l’ottantesimo della caduta della Linea Gustav: con la ciclopedalata della pace celebreremo questa data, trasformando le vie dello scontro bellico in vie di pace. Grazie alla sinergia fra Gal Costa dei Trabocchi, Gal Maiella Verde e Parco Nazionale della Maiella, il progetto Le Vie della Linea Gustav si estenderà, nel corso degli anni, nei territori del Lazio, fino a raggiungere Anzio. Crediamo che questo nuovo progetto possa dare ulteriore stimolo allo sviluppo dell’accoglienza nei territori di riferimento. Abbiamo coinvolto anche il liceo Artistico di Pescara e l’accademia di Belle arti dell’Aquila che realizzerà un corto che sarà la base per la promozione nei prossimi anni”.

Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia   

“Per la seconda volta il Comune di Fossacesia accoglie questa tre giorni per accogliere chi vuole fare sport, trascorrere giornate sulla costa, scoprire la nostra cucina. Ospitalità piena per tutte le attività che collaboreranno a questa iniziativa. Il turismo è sempre più pilastro importante di questa economia, grazie al successo della Via Verde”.




AIOST IN ABRUZZO

Presentazione Primo Corso

Ortona, 6 Marzo 2024.  Sala Eden del Comune di Ortona , è stato presentato con grande entusiasmo il Primo Corso dell’Associazione Italiana Ostricari (AIOST) del 2024 in Abruzzo. la prima associazione in Italia dedicata alla formazione di una nuova figura professionale nella ristorazione: l’Ostricaro.

Alessio Cutino Vicepresidente Aiost e Pasqualino Massa direttore del corso di Ortona hanno  presentato l’iniziativa insieme al Sindaco di Ortona Leo Castiglione , al Presidente del Consiglio Federica Paolucci , al Dr. Giuseppe Torzi Direttore del dipartimento di prevenzione ASL Lanciano-Vasto-Chieti che partecipa al corso con i veterinari esperti di sicurezza alimentare settore della filiera dei molluschi bivalvi e con esperti del settore prodotti della pesca Dr. William Di Nardo e Dr. Vincenzo Olivieri .

Far parte di AIOST rappresenta un’immersione nel fascinante mondo delle ostriche e dei frutti di mare, offrendo l’opportunità di partecipare a corsi, eventi e congressi legati all’Ostricoltura. Diventare Ostricaro si configura come un’importante chance per professionisti della ristorazione e appassionati, permettendo loro di approfondire le tematiche di un mercato ancora poco conosciuto, e di accedere al mondo del lavoro con un approccio culturale, igienico-sanitario e tecnico di alto livello.

I corsi, coordinati da professionisti di ogni settore di riferimento, mirano a formare la figura dell’Ostricaro. Quest’ultimo non solo diventa portavoce della cultura del mare ma assume anche un ruolo rilevante in ambito professionale.

Durante la presentazione, sono stati trattati i temi chiave: “Chi è un ostricaro?” e “Quali sono le sue principali competenze?”. Un approfondimento di base sul mondo delle ostriche ha arricchito la discussione, evidenziando l’importanza di questa figura nel contesto gastronomico a cura dello Chef 1 Stella Michelin Nicola Fossaceca del Ristorante Al Metro’.

I corsi – che si terranno ad Ortona , Pozzuoli e Battipaglia – sono suddivisi in 10 lezioni. Due ore divise da parte teorica e parte pratica di degustazione. Si parte dalla storia dell’ostricoltura, le tecniche di apertura, passando per l’anatomia e la fisiologia dei molluschi bivalvi, analizzando tutti gli aspetti igienico sanitari. Tecniche di degustazione, di allevamento. Un corso a tutto tondo volto a formare una figura importante che sarà il punto di riferimento nella ristorazione di mare di qualità.

Alessio Cutino




MARGINI DI NICOLÒ FALSETTI

In programma oggi  per la rassegna Inverno d’Essai. Una commedia sulla provincia italiana e sulle “belle speranze” che faticano a farsi largo.

Giulianova, 6 marzo 2024. È “Margini” di Niccolò Falsetti, il primo dei film di marzo di “Inverno d’Essai”, la rassegna cinematografica che dal 14 febbraio si tiene ogni mercoledì al Kursaal, con il patrocinio del Comune di

La storia è di quelle che non possono non far sorridere. Edoardo, Iacopo e Michele vivono a Grosseto ed insieme formano una band di musica punk.

Il sogno di far suonare nella loro città il loro gruppo del cuore, gli  americani “Defense”, finirà soffocato dall’ambiente miope e asfittico in cui vivono, ma soprattutto metterà alla prova la loro amicizia.

“Un film italiano in cui finalmente si ride”, è stato detto di “Margini”, a testimonianza del fatto che, dinanzi a  certi paradossi, si può riflettere ma anche provare a divertirsi. Inizio alle 21. Ingresso libero.




SENTINELLE PER VALORIZZARE LA RICCHEZZA DELLA DISABILITÀ

Lettomanoppello. 05 marzo 2024. Due giornate intense presso la scuola secondaria di primo grado di Lettomanoppello “Alessandro Manzoni” in compagnia del Cav. Claudio Ferrante per trasformare il proprio pensiero sulla felicità e, attraverso sé stessi, cambiare il punto di vista sul mondo verso l’inclusione delle diversità e l’accessibilità universale.

Gli studenti delle classi 1E, 1F e 2E si sono misurati con i laboratori empatici e le attività di circle time per riflettere insieme sulle radici della felicità.

“Come amministrazione comunale siamo felici di aver potuto realizzare questo progetto per gli studenti della nostra scuola media per favorire la diffusione di una cultura civica ed inclusiva, speriamo che questa collaborazione con il cav. Ferrante possa continuare anche in futuro e ringraziamo l’assessore Conte per aver portato questo progetto di importante sensibilizzazione anche sul nostro territorio” così il sindaco di Lettomanoppello Romano D’Alfonso durante il saluto agli studenti a seguito del quale si è trattenuto ad assistere a una parte del laboratorio svolto in aula.

“Ho fortemente voluto anche a Lettomanoppello questo percorso pedagogico del Disability Manager Claudio Ferrante perché parlare di educazione inclusiva significa rimuovere gli ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione, significa valorizzare la diversità intesa come valore in sé. La scuola è il luogo dove i giovani passano gran parte del tempo e dove apprendono i valori alla base della convivenza civile. Il ruolo della scuola è formare i cittadini del domani, facendo capire che la diversità è ricchezza per tutti gli studenti e per l’intera società. Il progetto Sentinelle di Civiltà e Felicità va in questa direzione, affrontando temi quali: empatia, solidarietà, pregiudizi e felicità. Un meraviglioso percorso motivazionale che tutte le scuole dovrebbero realizzare” dichiara l’Assessore Luciana Conte, Assessore alle Politiche Sociali, Pari Opportunità e Diritti dei soggetti diversamente abili Salute e benessere della Comunità, Servizi alla Persona della città di Lettomanoppello.

Alla presenza di insegnanti, Sindaco D’Alfonso e Assessore Conte i ragazzi guidati da Ferrante e coadiuvati da Mariangela Cilli e Clara Pezzino rispettivamente segretaria e socio volontario dell’associazione Carrozzine Determinate, si sono oggi  misurati con la passeggiata empatica in carrozzina per sperimentare e sperimentarsi alle prese con le barriere architettoniche e verificare come sia l’ambiente inaccessibile a far percepire la disabilità.

Pronti , attenti e riflessivi gli studenti hanno brillantemente acquisito e fatto propri concetti complessi legati alla disabilita e all’accessibilità universale, e hanno compreso come anche con i loro comportamenti quotidiani possano fare la differenza.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




GIORNATA MONDIALE DELLE MALATTIE RARE

Eventi di sensibilizzazione e Primo Memorial di Mattia Maccarone. Le Associazioni dei pazienti raccolte in un Forum per parlare con una voce unica

Pescara, 5 marzo 2024. Oltre 400 persone, soprattutto famiglie e pazienti affetti da malattie rare, hanno affollato il Teatro Flaiano di Pescara nel pomeriggio del 29 febbraio scorso per prendere parte all’evento “Rare Disease Day 2024” la Giornata Mondiale di Sensibilizzazione per i bisogni della Comunità delle persone con Malattia Rara. Con l’occasione è stato ricordato il piccolo Mattia Micarone, il bimbo scomparso a soli 4 anni il 27 dicembre scorso dopo una coraggiosa lotta contro una complessa e rara cardiopatia congenita. I genitori Simone e Roberta hanno collaborato alla realizzazione della serata insieme all’Associazione Abruzzese Malati reumatici M. Alberti e all’Associazione Italiana Sostegno Malattie Metaboliche Ereditarie Aps e con il supporto della Referente regionale Malattie Rare, Dott.ssa Silvia Di Michele. Presenti diverse autorità regionali e cittadine, tra cui l’Onorevole Guerino Testa, l’Assessore regionale Dott.ssa Nicoletta Verì, l’Assessore comunale Nicoletta Di Nisio, il Rettore dell’Università di Chieti Prof. Liborio Stuppia e il Direttore del Dipartimento Oncoematologico ASL Pescara Dott.ssa Patrizia Accorsi, che hanno portato affettuosi saluti istituzionali.

Dal palco è stato inviato un ringraziamento per la disponibilità e la sensibilità dei rappresentanti delle istituzioni regionali, in particolare del presidente regionale Marco Marsilio e dell’Assessore Nicoletta Verì che da sempre si occupa della Rete delle Malattie Rare della Regione Abruzzo. Anche questa volta Verì ha assicurato la sua disponibilità a che la Rete, che già funziona, lavori insieme alle associazioni per definire la migliore presa in carico e sia di supporto a famiglie e pazienti nella lotta alle malattie rare. Un ringraziamento speciale alla Misericordia di Pescara.

Presentato il Forum delle Associazioni Malattie Rare

La serata è stata anche l’occasione di presentare il Forum delle Associazioni Malattie Rare della Regione Abruzzo, nato a gennaio 2024, che raccoglie le associazioni rappresentanti i pazienti di diverse patologie rare e gruppi di genitori. Scopo del Forum è parlare con una voce sola, portando con maggiore autorevolezza le istanze dei malati rari nei diversi tavoli, e collaborare con le Istituzioni per il potenziamento della nuova rete regionale delle malattie rare da poco riorganizzata.

Nell’occasione, le associazioni del Forum hanno confermato la loro disponibilità a lavorare affiancando in modo concreto l’impegno della Regione, dei Comuni e delle istituzioni sanitarie per migliorare la presa in carico, l’assistenza e la qualità di vita dei pazienti rari e delle loro famiglie.

L’augurio del Forum è che le istituzioni confermino e consolidino quanto sin qui realizzato, rendendo l’Abruzzo un’eccellenza nella presa in carico dei pazienti, ma anche che garantiscano in futuro un adeguato sostegno a chi ha costruito negli anni questa realtà, aggiungendo le risorse economiche, le professionalità e gli strumenti necessari perché il Coordinamento Regionale possa continuare a dare una risposta efficace alle molteplici e complesse necessità dei pazienti. Hanno ricordato che lo Sportello di Pescara non è più un semplice sportello di ascolto ma un vero servizio che prende in carico oltre mille pazienti affetti da Malattie Rare, operando come centro clinico dei neonati richiamati al programma di screening neonatale esteso e come centro di prima accoglienza dei pazienti rari per i quali non è disponibile un centro regionale di riferimento.

L’evento di Pescara

Musica, ricordi e interventi si sono avvicendati sul palco di fronte a un pubblico commosso e partecipe. Straordinarie emozioni con la partecipazione di scuole di vario ordine e grado, tra cui l’Istituto Comprensivo 1 (sezione A di Fontanelle), ragazzi e professori tra cui lo straordinario batterista Carlo, fratello di Mattia. Emozionanti le esibizioni dei licei coinvolti dal Coordinamento in progetti di formazione ed inclusione: Andrea Verrocchio e Angela Palmarini del Liceo Classico di Pescara – indirizzo biomedico; Matteo Cipriani, Nicola Piccioli, Filippo Camplese e Letizia Panzese dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo (PE); i bimbi e le bimbe della scuola materna dell’Istituto Comprensivo di Città Sant’Angelo, giunti con un autobus messo a disposizione e guidato dal papà di E., piccolo paziente affetto da malattia metabolica ereditaria.

Tanti artisti come ‘Nduccio, i giovanissimi Luk3, Solo e Crytical hanno vivacizzato la serata raggiungendo con la diretta tik tok i 350 mila fans in Italia e diffondendo così la sensibilizzazione globale anche attraverso i social. Altri graditi ospiti: Angela Di Donato, giovane promessa abruzzese della Crossver Academy, co-conduttrice di “Dreams senior” su Rete 8, la nonna speciale Stefania Nosenzo, la dott.ssa Rossana Falcone ed il poeta e scrittore Paolo Ciammaichella, che si sono esibiti regalando momenti di straordinaria sensibilizzazione attraverso la musica e la scrittura.

Nel corso dell’evento la Responsabile dello Sportello Malattie Rare e Malattie Metaboliche della ASL di Pescara Dott.ssa Silvia Di Michele ha fatto il punto sull’importanza della collaborazione del coordinamento con la rete dei centri clinici e sono stati presentati alcuni importanti progetti regionali condivisi, come “Il prontuario per le malattie rare della pelle” con il Prof. Paolo Amerio e le novità in tema di malattie rare della vista con i Professori Rodolfo Mastropasqua, Lisa Toto e Mario Nubile dell’Università di Chieti. Tutti i clinici presenti delle quattro Asl abruzzesi si sono avvicendati sul palco a dimostrazione dell’importanza della multidisciplinarietà e della collaborazione.

La conduzione è stata curata dai giornalisti Paolo Castignani e Gigliola Edmondo, che hanno ancora una volta donato la loro grande professionalità e sensibilità al mondo delle malattie rare.

Presenti anche i Clown Doc, che hanno rallegrato i bambini, le Carrozzine Determinate, il Kiwanis Club D’Annunzio Pescara con il Presidente Dott. Stefano Tumini e Progetto Noemi che ha donato Uova di cioccolato a tutti i bambini. Aismme ha assicurato cioccolato aproteico ai bambini affetti da malattie metaboliche e sottoposti a dieta salvavita.

Particolarmente toccante l’arrivo in sala del Dott. Alessandro Capestro della SOD Cardiochirurgia di Ancona, che ha ricordato Mattia sottolineando la forza, la resilienza e la dignità con cui la sua famiglia ha combattuto e continua a testimoniare la forza della vita e la preziosità della rarità.

Non è mancato il supporto dal mondo dello sport e della danza: omaggi ai malati rari dal Team Karate Ortani, con le allieve Tafuri Mariagrazia, Pavone Alessia, Bimonte Loredana, Di Lorenzo Beatrice e Balducci Alessia, e dalla travolgente Sofia De Virgiliis con la Scuola di ballo di Francy Luca Dance di Francesca Marrone e Luca Candeloro.

A Teramo un dibattito di Cittadinanza scientifica

Focus su etica e malattie rare a Teramo nella Sala Teatro Delle Querce di Colleparco nella mattinata del 29 Febbraio, con un evento/dibattito di Cittadinanza scientifica. In un processo di sensibilizzazione è fondamentale, infatti, aumentare la consapevolezza, la conoscenza delle condizioni rare e di quello che comportano.

Tra i relatori: la dottoressa Silvia Di Michele Responsabile dello Sportello Malattie Rare e Malattie Metaboliche della ASL di Pescara, il dottor Francesco delle Monache, referente aziendale delle malattie rare della ASL di Teramo e Direttore dell’Unità Operativa Complessa Medicina Interna dell’ospedale di Teramo, il dottor Antonio Sisto , Direttore dell’Unità Operativa Complessa di Pediatria dell’ospedale Mazzini , la Dottoressa Chiara Di Sciascio Farmacista e referente farmacia Ospedaliera di Teramo , le Associazioni Insieme Per Silvia SCN2A Sonia Costantini e L’abbraccio dei prematuri Luisa di Nicola .




UNA VITA DA SOCIAL

Decine di studenti sul truck della Polizia. Fino a giovedì 7 marzo in Piazza Martiri della Libertà

Teramo, 5 marzo 2024. Grande risposta degli studenti teramani che stanno partecipando attivamente al progetto “Una Vita da Social” salendo a bordo del truck della Polizia, da ieri in piazza Martiri della Libertà a Teramo. La campagna di sensibilizzazione al corretto uso positivo, consapevole e responsabile, messa in campo dalla Polizia rientra nel ciclo di iniziative del progetto regionale “Abruzzo contro il bullismo” a cura dell’Associazione e.t.s “Società Civile”

‘Una vita da social’, in oltre dieci anni, ha toccato oltre 400 città in tutta Italia, coinvolgendo oltre 2 milioni e mezzo di studenti sia nelle piazze che nelle scuole, più di 220mila genitori e 125mila insegnanti, per un totale di 17mila istituti scolastici coinvolti.

Molte classi di studenti delle scuole di Teramo si stanno susseguendo con la supervisione dei loro insegnanti, a bordo del truck. Cyberbullismo, adescamento online, estorsione sessuale, nonché le diverse fonti di rischio connesse all’uso delle piattaforme social e, più in generale, di Internet, anche con riferimento agli acquisti e alle transazioni in rete, che sempre più spesso coinvolgono i giovani: questi gli argomenti trattati dalla Polizia con gli studenti.

Dopo il “Camper Rosa” della Polizia contro la violenza sulle donne e il “Pullman Azzurro” della Polizia stradale che nei primi giorni di febbraio ha sostato davanti alle scuole di Teramo riscuotendo un grande successo, il nuovo truck “Vita da social” – allestito con tecnologie di ultima generazione – resterà nel centro storico di Teramo fino a giovedì 7 marzo.

Il truck della Polizia rimarrà in piazza Martiri anche domani 6 e giovedì 7 marzo.




IMPRESE ABRUZZESI AL FOODEX JAPAN 2024

Il maestro pasticciere Anzellotti nominato “Ambasciatore della cucina italiana nel mondo”

Tokyo, 5 marzo 2024. È iniziata una nuova avventura in Giappone per la Pastry & Culture Italian Style. L’associazione con sede a Pescara, che dal 2018 sviluppa progetti internazionali con l’obiettivo di esportare lo stile Made in Italy attraverso formazione, tecnologia e materie prime, in questi giorni è atterrata a Tokyo per partecipare al Foodex Japan 2024. 

L’evento, giunto alla sua 49esima edizione, è la più grande fiera alimentare in Asia, con oltre 2.500 aziende leader nel settore alimentare e delle bevande, provenienti da oltre 60 Paesi di tutto il mondo. A giocare un ruolo da protagonista anche l’Italia, con 198 aziende presenti, e l’Abruzzo, rappresentata da 37 imprese di cui diverse ospiti dello stand promosso dall’associazione Pastry & Culture Italian Style in collaborazione con la Regione Abruzzo e la sua Agenzia di Sviluppo.

Ed è proprio nello stand abruzzese 161, tra confetti, vini del territorio e panettoni artigianali, che ieri il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, ha consegnato al presidente dell’associazione e maestro pasticciere abruzzese, Federico Anzellotti, il riconoscimento di “Ambasciatore della cucina italiana nel mondo”. 

«Per me è un vero orgoglio, oltre che una grande responsabilità, essere nominato dal Ministero Ambasciatore della cucina italiana nel mondo», evidenzia Anzellotti. «Un riconoscimento che acquista ancora più valore alla luce sia del percorso di candidatura della cucina italiana a patrimonio culturale immateriale Unesco, sia dell’iter parlamentare della cosiddetta “Legge Massari” che istituirà la figura di “maestro dell’arte della cucina italiana”».

Ma oltre alle soddisfazioni personali, per il maestro Anzellotti è importante soprattutto che l’Abruzzo sia presente al Foodex Japan 2024 con una presenza di aziende davvero significativa.

«Quella di Tokyo è una vetrina fondamentale per le imprese abruzzesi per confrontarsi con grandi realtà internazionali e per incontrare e farsi conoscere e apprezzare dal mercato giapponese che guarda con grande interesse all’Italia», ricorda il presidente. «Con questa missione inizia ufficialmente l’avventura dell’Italia, e dell’Abruzzo, verso Expo Osaka 2025, il cui padiglione è stato presentato in anteprima a gennaio proprio nello stand della nostra associazione durante la fiera Sigep di Rimini, attraverso una diretta streaming con Palazzo delle Esposizioni di Roma».




ARTI NEL CONTRADDITTORIO

Ultima data teatrale in tribunale. Il 9 marzo ore 10:30 si chiuderà la rassegna  “Arti nel contraddittorio” all’interno della sala Falcone Borsellino, che è stata cassa di risonanza per la riqualificazione del concetto di giustizia che, nell’era moderna sembra frammentarsi.  Si parlerà di donne della storia e ci saranno molteplici sorprese musicali.

Pescara, 5 marzo 2024. Si è voluta distruggere la calcificazione negativa del pensiero riservato al Foro reale, rappresentazione dell’elemento mediatorio, attraverso una rieducazione culturale del cittadino nei confronti dell’istituto con la fenotipica riduzione della distanza fisica tra cittadino e ufficio giudiziario.

Partner del progetto di Attori senza sipario ideato da Nancy Fazzini (attrice), Sara Palladini(educatrice attrice e regista e lenia Molinis (danzatrice), Daniele Di Furia (avvocato attore),il Maestro Federico Paci ed Enzo Delle Monache,  mediatore e presentatore degli eventi.

Fanno parte della rassegna ed hanno contribuito attivamente il Presidente del Tribunale Carlo Calvaresi, il procuratore della repubblica di Teramo Ettore Picardi (che sarà anche attore di rilievo), l’Avv. Giuliani Diana, la presidente delle CPO Amelide Francia la psicologa Alessandra Martelli, gli attori Roberto Di Donato e Moraidea per le esposizioni .

Si ringraziano le autorità Regionali nella persona di  Quaresimale, quelle comunali nella persona del Sindaco D’Alberto, la fondazione Tercas con il presidente Tiziana Di Sante che sono stati sempre presenti a sostegno dell’iniziativa. Si vuole ringraziare anche la Professoressa Paola Salvatore che collabora con la compagnia e che prossimamente sarà impegnata in un convegno per la sensibilizzazione dei disturbi alimentari e Simonetta Sacripante.




AL PRESIDENTE DE il Centro Spa

Dr. Pierluigi Balietti

Ai colleghi

Al direttore Piero Anchino

Pescara, lì 5 marzo

L’assemblea dei giornalisti del quotidiano il Centro, riunita nella sede di Pescara e in collegamento con la redazione dell’Aquila, ha preso atto del silenzio della dirigenza aziendale alle richieste e alle sollecitazioni contenute nel documento del Cdr del 26 febbraio scorso. Un silenzio che alimenta il clima di disagio che si vive da settimane. L’assemblea si vede costretta a proclamare una seconda giornata di sciopero, con effetto immediato, per oggi, martedì 5 marzo. Il giornale non sarà in edicola domani 6 marzo e il sito non verrà aggiornato. Di questo ce ne scusiamo con i lettori e con gli edicolanti da sempre al nostro fianco.

L’assemblea torna a ribadire l’immediata necessità di rimpiazzare o rinnovare i contratti a termine (scaduti a fine gennaio) di due colleghi. I mancati rinnovi, frutto di una scomposta reazione aziendale in un momento di forte tensione sindacale, stanno comportando uno sforzo senza precedenti (nell’imminenza di un importante appuntamento elettorale per l’Abruzzo), in una redazione già fortemente rimaneggiata negli anni, e rischiano di provocare un impoverimento del prodotto. Oltre a ribadire la sfiducia al direttore,  votata un mese fa,l’assemblea torna ad auspicare un immediato confronto con i due azionisti di riferimento del Centro spa che in questi anni, al pari della redazione, si sono fatti carico di enormi sacrifici per garantire la tenuta del principale giornale abruzzese. È indispensabile la ripresa di un confronto franco ma sereno, anche per affrontare le sfide future, a partire dal rilancio del web e per lo sviluppo della multimedialità dell’informazione. La stessa redazione deve però poter essere messa nelle adeguate condizioni per affrontare queste sfide.

L’assemblea dei giornalisti del quotidiano il Centro all’unanimità dei presenti




SCEMPIO NELLA STORICA VILLA COMUNALE

Vengono capitozzati molteplici alberi. Indignazione del co.n.al.pa. Abruzzo.

Sulmona, 5 marzo 2024. Sulmona. Alberi duramente capitozzati nella storica Villa Comunale, oggetto di importanti lavori di riqualificazione. Indignazione da parte del Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, struttura del Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio, che definisce gli interventi sugli alberi uno scempio che danneggia l’immagine di un monumento storico-naturalistico di grande valore. “Siamo rimasti sconcertati di fronte a questo intervento fuori da ogni regola che ha capitozzato alberi che prima stavano benissimo e che in ogni primavera-estate erano verdeggianti.

Ci chiediamo come mai così tanto accanimento sul verde di questo giardino storico. Il restauro di un parco di questa bellezza dovrebbe essere eseguito da specialisti dei giardini storici, figure competenti in materia di recupero e valorizzazione del verde storico e restauratori di giardini. In realtà qui assistiamo a un intervento di capitozzatura vietato dal decreto del Ministero dell’Ambiente del 10 marzo 2020, Criteri minimi ambientali (CAM). Il Decreto si applica alle nuove aree verdi e alla riqualificazione di quelle esistenti ed è vigente su tutto il territorio nazionale con l’obbligo di osservare le norme adottate. Si devono evitare categoricamente la pratica della capitozzatura, della cimatura e della potatura drastica, sottolineando che tali pratiche sono dannose perché indeboliscono gli alberi e creano situazioni di instabilità generando maggiori costi di gestione.”

In pratica tutto il contrario di quanto eseguito nella Villa Comunale di Sulmona. Per il Co.n.al.pa. Abruzzo è fondamentale far rispettare assolutamente la vigente normativa per il rispetto dei beni ambientali. “Gli alberi della villa devono essere gestiti da specialisti arboricoltori che devono conoscere la fisiologia vegetale, le corrette pratiche di potatura, che devono intervenire per valorizzare gli esemplari arborei e non per distruggerli.” conclude l’associazione “Purtroppo, nonostante i buoni propositi non siamo per niente soddisfatti di questo “restauro” della Villa Comunale di Sulmona che rischia di essere deturpata nella sua immagine di polmone verde della città.”.

Coordinamento regionale Co.n.al.pa. Abruzzo




QUANTI MULTIDIMENSIONALI

Per l’Internet del futuro

L’Aquila, 5 marzo 2024. Presso l’Università degli studi dell’Aquila è stata condotta la prima dimostrazione di comunicazione quantistica con stati multidimensionali su speciali fibre ottiche di ultima generazione, note come fibre multicore. Il risultato – frutto della collaborazione tra l’Università dell’Aquila, l’Università di Firenze, l’Università tecnica della Danimarca, l’Istituto nazionale di ottica del Cnr e l’azienda italiana QTI – Quantum Telecommunications Italy – è stato ottenuto nel laboratorio di ottica e fotonica di Incipict, infrastruttura aquilana che costituisce l’unico asset mondiale di fibre di questo genere in ambiente urbano. Lo studio è pubblicato su Nature Communications.

Il laboratorio di ottica e fotonica INCIPICT, ospitato dall’Università dell’Aquila nel centro storico della città, a Palazzo Camponeschi, sede del rettorato, è stato il teatro di una scoperta compiuta da un gruppo di ricercatori di varie università italiane e straniere, destinata ad avere ricadute molto importanti nell’ambito delle sperimentazioni che si stanno facendo a livello internazionale per migliorare la sicurezza dell’internet quantistico.

L’Internet quantistico è una prospettiva rivoluzionaria nell’ambito delle telecomunicazioni: sfruttando la leggi della meccanica quantistica, garantisce la totale sicurezza ed efficienza nello scambio di informazioni. Tuttavia, le sfide tecniche e di scalabilità rendono l’implementazione su larga scala ancora un obiettivo da raggiungere.

Grazie al protocollo di Quantum Key Distribution (QKD), l’Internet quantistico garantisce la totale sicurezza nella trasmissione di dati, ed è visto con estremo interesse da un numero sempre maggiore di aziende. Per potersi affermare, però, deve migliorare la velocità di generazione delle chiavi crittografiche, attualmente inferiore rispetto a quella offerta dai sistemi di telecomunicazione tradizionali, soprattutto in fibra ottica.

In questo quadro si colloca la scoperta dal gruppo composto da studiosi dell’Università di Firenze, dell’Università dell’Aquila, dell’Istituto nazionale di ottica del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr-Ino), dell’Università tecnica della Danimarca (DTU) e dell’azienda italiana QTI – Quantum Telecommunications Italy, oggetto di una pubblicazione sulla  rivista Nature Communications, dal titolo Practical high-dimensional quantum key distribution protocol over deployed multicore fiber.

Il gruppo, operante nel laboratorio di ottica e fotonica INCIPICT presso l’Università dell’Aquila, ha messo a punto un metodo di comunicazione quantistica in grado di raddoppiare la velocità di generazione di chiavi crittografiche. La dimostrazione è stata resa possibile da stati multidimensionali presenti su speciali fibre ottiche di ultima generazione, note come fibre multicore, installate all’Aquila.

L’esperimento è stato realizzato grazie alla speciale infrastruttura realizzata a L’Aquila nell’ambito del progetto INCIPICT durante i lavori di ricostruzione successivi al terremoto del 2009.

La ricostruzione ha trasformato la città in una piattaforma aperta alla sperimentazione di nuove tecnologie, e in questo contesto è stato possibile istallare per la prima volta al mondo speciali fibre ottiche di ultima generazione, note come fibre multicore, realizzando una infrastruttura unica nel suo genere.

“Una fibra ottica multicore può ospitare più nuclei ottici con caratteristiche estremamente simili all’interno dello stesso mantello, il che riduce l’effetto delle perturbazioni esterne rispetto al caso in cui si utilizzino altrettante fibre ottiche tradizionali. Questo la rende il candidato ideale per la trasmissione di stati quantistici multidimensionali” dichiara il professor Cristian Antonelli, docente di Campi elettromagnetici al dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche dell’Università dell’Aquila.

La ricerca mostra come questo nuovo metodo di generazione delle chiavi basato su stati quantistici multidimensionali – combinato ad una infrastruttura unica al mondo come quella aquilana – abbia consentito di migliorare la velocità di generazione di chiavi. Il tasso finale di trasmissione di chiave sicura è di 51.5 kbps su un canale di 52 km di lunghezza; un valore due volte maggiore rispetto a quello che si può ottenere nella stessa infrastruttura con un sistema tradizionale basato su qubit.

“La possibilità di incrementare il tasso di generazione di chiavi crittografiche ci permetterà di allargare la platea di utenti commerciali in grado di fruire di questa tecnologia” illustra Tommaso Occhipinti, CEO di QTI, la prima azienda italiana di Quantum Key Distribution e partecipata da Telsy S.p.A, centro di competenza per la crittografia e la cybersicurezza del Gruppo TIM.

“Attualmente – spiega Davide Bacco, docente di Fisica della materia dell’Università di Firenze – i sistemi commerciali di QKD hanno una velocità di generazione di chiavi dell’ordine di poche migliaia di bit al secondo. Questo limita non solo l’utilizzo da parte degli utenti, ma anche la nascita di nuove possibili applicazioni legate a questa tecnologia. Potremmo paragonarli ai vecchi modem 56k, dove la navigazione internet era lenta e a volte snervante”.

“Le attuali implementazioni della QKD, sia in ambito di ricerca che industriale, utilizzano come mezzo di informazione i qubit, il corrispettivo quantistico dei bit classici, che nonostante le proprietà quantistiche possono essere mappati solo in due valori: il bit 0 o il bit 1. Al contrario – prosegue Bacco – gli stati quantistici multidimensionali possono assumere valori in un intervallo molto più ampio, così da poter aumentare l’efficienza di creazione delle chiavi”.

“È come passare da una visualizzazione in bianco e nero ad una a colori”, afferma Alessandro Zavatta, primo ricercatore del Cnr-Ino. “La generazione, trasmissione e misura di questi stati multidimensionali non è ancora del tutto definita e presenta ancora delle sfide tecnologiche da risolvere”.




MENSA IN CENTRO

Servizio fondamentale ma irraggiungibile

L’Aquila, 5 marzo 2024. Dopo anni di battaglie della nostra associazione, finalmente arriva l’annuncio di una sala mensa in centro. Si tratta di un servizio fondamentale per gli studenti del polo di scienze umane che, finalmente, dopo anni di assenza del servizio, hanno un luogo in cui poter consumare il pasto, al pari degli studenti degli altri poli.

Come UDU abbiamo voluto fortemente l’apertura di una mensa in centro; infatti, l’iter si è avviato nel 2022 con la nostra associazione nel consiglio di amministrazione dell’Azienda per il diritto agli studi universitari. Già in quelle occasioni, alla luce della futura apertura della residenza Il Moro, avevamo sottolineato le criticità che l’apertura di una mensa in centro con la conseguente chiusura della mensa di Campomizzi avrebbe comportato. Uno dei problemi principali è rappresentato dalla distanza dall’odierna residenza universitaria “Il Moro” a Cansatessa. L’ADSU dovrebbe garantire agli studenti che usufruiscono del servizio abitativo, a cui si accede in base al reddito, anche la possibilità di utilizzare la mensa universitaria. Chi ha la borsa di studio dovrebbe poter usufruire gratuitamente della mensa, altrimenti la parte di borsa dedicata a questo servizio verrebbe persa e non rimborsata in alcun modo. Allo stesso modo, si dovrebbe garantire un servizio fruibile a studenti con invalidità residenti nelle strutture ADSU che hanno difficoltà nella preparazione autonoma dei pasti. La questione, inoltre, si aggrava per gli studenti che usano la sedia a rotelle in quanto la mensa in centro è raggiungibile solo tramite un percorso colmo di barriere architettoniche: strada sconnessa, salite e discese troppo ripide.

Le soluzioni che, come UDU, proponiamo sono diverse: la distanza potrebbe essere compensata dalla presenza di mezzi di trasporto pubblico, che ad oggi sono carenti o completamente assenti la domenica e in alcuni momenti della giornata, soprattutto la sera per rientrare in residenza dopo la cena. Questo problema persiste da inizio anno accademico fino ad oggi, periodo in cui la mensa è rimasta situata presso l’ex caserma Campomizzi, a metà strada tra il centro e Cansatessa. Dunque, se risultava già difficile raggiungere la residenza universitaria dopo la cena da Campomizzi se non a piedi o con un mezzo proprio, rientrare in residenza dal centro risulterebbe impossibile. È per questo motivo che riteniamo necessaria l’apertura serale della mensa di Coppito. Questa apertura raccoglierebbe un grande bacino di utenza: tutti quegli studenti che effettuano tirocinio fino a sera nei laboratori universitari o nelle strutture ospedaliere di Coppito, chi frequenta l’Accademia delle Belle Arti – che con la chiusura di Campomizzi non ha una mensa fruibile neanche a pranzo- , chi frequenta la palestra del Canada o la sua aula studio e chi semplicemente abita nei pressi del polo di Coppito: tutta un’utenza che difficilmente raggiungerebbe il centro storico ogni sera, sia per assenza di mezzi pubblici, sia per incompatibilità con gli orari universitari. Nei mesi passati abbiamo più volte ribadito, anche nel Consiglio di Amministrazione dell’ADSU, questa importante necessità. Crediamo, inoltre, sia fondamentale implementare il trasporto pubblico o inserire un servizio navetta che renda possibile lo spostamento degli studenti dalla residenza a Coppito o al centro, e viceversa, negli orari serali e la domenica, in modo che il servizio di ristorazione possa veramente dirsi fruibile da chi ne ha diritto.

Unione degli Universitari – L’Aquila




UNA CENA DI GALA DI BENEFICIENZA

Raccolta fondi per Lory a colori. Officina Culturale 66050

San Salvo, 5 marzo 2024. Dopo il successo e il sold-out dell’anno scorso, torna la cena di gala di beneficenza a favore di Lory a Colori, associazione che sostiene persone malate di cancro ed i loro caregiver con tanti servizi gratuiti.

L’evento, patrocinato dal Comune di San Salvo, è in programma sabato 9 marzo, presso il Gabri Park Hotel, ed è promosso da Officina Culturale 66050, una associazione culturale senza scopo di lucro nata dall’iniziativa di un gruppo di giovani di San Salvo con l’obiettivo di valorizzare e riqualificare il territorio, affrontando le problematiche locali attraverso il dialogo e la partecipazione, e di creare uno spazio che favorisca la crescita sociale e culturale, promuovendo al contempo l’aggregazione giovanile in un contesto privo di connotazioni politiche o partitiche.

In questa ottica, Officina Culturale 66050 propone la seconda edizione della Cena di gala, una serata di condivisione e sostegno a una causa nobile che prevede tre diversi menù: Pesce (euro 50), Carne (euro 40) e Bambini (euro 25), con una quota aggiuntiva di euro 10 destinata alla beneficenza. L’atmosfera sarà arricchita dalla musica dal vivo di Giuseppe Masciale. I partecipanti possono organizzare tavoli da 8 a 11 persone, con l’assicurazione di un’accoglienza attenta anche per chi si presenta da solo o in coppia.

Officina Culturale 66050, dunque, invita tutti a partecipare a questo evento, che si configura come un’opportunità per trascorrere una serata piacevole e allo stesso tempo contribuire attivamente al sostegno di “Lory a Colori” e alla missione della associazione culturale. Per prenotazioni e informazioni contattare il numero 334.3104316 o i canali social dell’associazione.




EMOZIONI IN TAVOLA

Al via il progetto dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria. Un percorso teorico esperienziale di alfabetizzazione emotiva in adolescenza

Villa Santa Maria, 5 marzo 2024.  Parte oggi, all’Istituto alberghiero “G. Marchitelli” di Villa Santa Maria, il progetto “Emozioni in tavola”. Un percorso teorico esperienziale di alfabetizzazione emotiva in adolescenza, inserito nell’ambito del progetto Bullismo e cyberbullismo coordinato dalla prof.ssa Sandra D’Urbano, che sarà articolato in quattro moduli: la psico educazione sulle emozioni (5 e 13 marzo), l’intelligenza emotiva (21 e 26 marzo), la prevenzione negli young adults (9 e 16 aprile) e il laboratorio esperienziale di cucina (23 e 30 aprile).

Il progetto, promosso dall’associazione culturale “Il treno dell’Amicizia”, la cui responsabile è Adriana D’Agostino, in collaborazione con l’Istituto alberghiero diretto dalla dott.ssa Barbara Bernardone, è finalizzato a far riconoscere, esprimere e gestire  le proprie emozioni e quelle altrui, a potenziare abilità interpersonali e a promuovere il benessere personale e sociale indispensabile per affrontare la vita quotidiana in modo positivo. Poiché, si legge nella presentazione dell’iniziativa, “comportamenti a rischio che possono sfociare nella violenza, nel bullismo e nel cyberbullismo, sono il risultato di un’inadeguata socializzazione emotiva e prendersi a cuore questo aspetto non solo procura benefici ai singoli individui, ma serve a tutti e migliora il clima della classe e della scuola”.

I quattro moduli, coordinati dalle dottoresse René Marchitelli e Monica Granato, coinvolgono le diverse discipline che promuovono l’alfabetizzazione emotiva. In una prima fase si accompagneranno gli alunni a riconoscere e gestire le emozioni secondo metodi cognitivi e comportamentali. Successivamente gli studenti si confronteranno attraverso schede cognitive sul potenziamento di abilità interpersonali, strategie di coping e gestione dello stress. Nella terza unità si parlerà di educazione alla salute intesa secondo il principio dell’Organizzazione mondiale della sanità come “promozione della piena realizzazione delle potenzialità, dell’intelligenza, dell’affettività, dell’integrazione sociale dei singoli alunni in modo da assicurare la pienezza della vita personale”. Il corso si concluderà con il contest esperienziale “Trasforma l’emozione in un piatto”.




STORIE DI ALTRO GENERE

Istituto Comprensivo di Bucchianico, Acli Donna Chieti e Comune di Bucchianico in un incontro di riflessione sul genio femminile. Giovedì 7 marzo ritratti di donne significative per l’Abruzzo e per l’Italia in un dialogo tra passato e presente per celebrare la Giornata Internazionale delle Donne

Bucchianico, 5 marzo 2024. «Storie di altro genere: ritratti di donne tra storia locale e nazionale»: è questo il titolo dell’incontro organizzato dall’Istituto Comprensivo Statale di Bucchianico, con il patrocinio del Comune di Bucchianico e la partecipazione Presidenza delle ACLI della provincia di Chieti, che vuole rendere omaggio, in occasione della Giornata internazionale della donna, al genio femminile, presentando ritratti di donne che hanno lasciato il segno in Italia e nella nostra Regione.

Introducono l’incontro la dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo di Bucchianico, la prof.ssa Livia Tammaro e il sindaco di Bucchianico, Carlo Tracanna. A moderare gli interventi e tirare le conclusioni sarà il prof. Antonello Antonelli, presidente provinciale delle ACLI di Chieti e docente di Lettere nell’Istituto stesso.

Interverranno Fabrizio Marinelli, professore ordinario di Diritto dell’Università degli Studi dell’Aquila, dal 2020 presidente della Deputazione di Storia Patria in Abruzzo, di cui è socio dal 1976, Gabriella Orlando, già dirigente scolastica, responsabile provinciale ACLI Donna di Chieti; Lorenzo Marvelli, infermiere Asl Pescara, regista e scrittore, appassionato cultore della letteratura e della cultura greca classica; Antonella Allegrino, imprenditrice e presidente dell’Associazione “Domenico Allegrino” ONLUS, insignita nel 2007 dal Comune di Pescara del “Premio Donna” per la categoria “Imprenditoria”, e nel 2009 del Premio MILA Donnambiente.

L’incontro si terrà giovedì 7 marzo alle ore 17.30 presso la Sala del Teatro di Bucchianico (CH), in piazza San Camillo, all’interno del chiostro dell’ex convento francescano che oggi ospita gli uffici comunali.

«Filomena Delli Castelli, Margherita d’Austria, Vittoria Colonna, Ada Di Giacomo, Tara Gandhi, Alcesti e le altre protagoniste di questo mosaico – ha spiegato la dirigente scolastica, prof.ssa Tammaro – sono donne che hanno lottato per affermare pienamente la propria personalità e attraverso le loro vite possiamo leggere in filigrana una buona parte della storia civile della cultura italiana ed europea. Questo incontro vuole essere il segno della presenza della scuola nel tessuto sociale del nostro territorio, grazie alle collaborazioni istituzionali che abbiamo stretto e che continueranno a caratterizzare il cammino del nostro istituto».




LE LUCI DELLA TORRE EIFFEL E IL BUIO DELL’EUROPA

La Francia ha deciso di rendere costituzionale il diritto all’aborto

Politicainsieme.com, 5 marzo 2024. La Francia, “figlia prediletta della Chiesa”, come amava definirsi in altri tempi, ha, dunque, deciso, a larghissima maggioranza dei suoi parlamentari, e pare assecondando un’ altrettanto ampio sentimento popolare, di rendere “costituzionale” il diritto all’aborto. Lo ha fatto senza il pudore che, in ogni caso, richiederebbe una determinazione che tocca così da vicino il significato profondo della vita, le ragioni più intime del nostro dirci umani. Non ha rinunciato, ossessionata dal fantasma della “grandeur”, a cogliere anche questa occasione per dare sfoggio a quel tanto di “sciovinismo” che non manca mai in fondo al cuore dei cugini d’oltralpe.

Su queste pagine abbiamo già anticipato, ieri l’altro, il nostro giudizio e, per ora, nel merito non vogliamo aggiungere altro. Se non registrare che le luci sfolgoranti accese sulla Torre Eiffel, la “festa” accuratamente preparata per l’ occasione, feriscono l’Europa, soprattutto a pochi mesi da una consultazione elettorale che coinvolge tutti i popoli del vecchio continente. Del resto, l’ insaziabile protagonismo di Macron va di pari passo con un europeismo incerto, che, in ultima analisi, immagina l’Europa come proiezione del primato e del protagonismo francese.

Resta fermo un punto: garantire il diritto all’ aborto nella legge fondamentale dello Stato significa mettere in campo una scelta di ordine culturale ed antropologico che, di fatto, contraddice quel comune sentimento del valore umano che, pur nella varietà delle fedi e delle culture, rappresenta un inalienabile tratto distintivo, senza il quale l’Europa smarrirebbe sé stessa.




LA PROFESSIONE DI SOCIAL MEDIA MANAGER

Esperto di social media marketing pubblica un manuale introduttivo

Lanciano, 5 marzo 2024: È uscito il nuovo libro di Alessandro Germano, “Manuale introduttivo alla professione di Social Media Manager”, la guida definitiva per comprendere e dominare il mondo del marketing digitale.

Residente a Lanciano da 10 anni, Alessandro Germano è un esperto di marketing digitale con oltre 10 anni di esperienza nel settore. Ha lavorato con aziende di tutte le dimensioni, aiutandoli a raggiungere i propri obiettivi di business attraverso il social media marketing.

In un’epoca in cui la comunicazione online è fondamentale per il successo di qualsiasi business, il libro di Alessandro Germano fornisce le conoscenze e gli strumenti necessari per creare una strategia di social media efficace e raggiungere i propri obiettivi.

Dalle basi del social media marketing alle ultime tendenze del settore, il libro copre tutti gli aspetti di questa disciplina in continua evoluzione, tra cui:

Strategia: Come definire i propri obiettivi e creare un piano di social media marketing su misura per la propria attività.

Content marketing: Come creare contenuti coinvolgenti e di valore per attirare e fidelizzare i propri follower.

Social media advertising: Come utilizzare le piattaforme di social media per creare campagne pubblicitarie efficaci e raggiungere il target desiderato.

Analisi e misurazione: Come monitorare i propri risultati e ottimizzare la propria strategia di social media marketing.

Il libro è un manuale pratico e ricco di esempi concreti, rivolto a:

Studenti e neolaureati che desiderano intraprendere una carriera nel social media marketing.

Professionisti che desiderano migliorare le proprie competenze di marketing digitale.

Imprenditori e titolari di piccole e medie imprese che desiderano utilizzare i social media per far crescere il proprio business.




LE OPERE DI RIPULITURA

Volontari all’opera presso l parco del Castello e chiesa di Santa Maria al Presepe

L’Aquila, 5 marzo 2024. Anche quest’anno, in occasione delle festività pasquali, l’Amministrazione separata degli usi civici di Paganica e San Gregorio (Asbuc), si è rimboccata le maniche per la campagna di ripulitura e manutenzione degli spazi verdi e pubblici del paese. 

Primo step il 24 e 25 febbraio, con il parco del Castello e chiesa di Santa Maria al Presepe, che dal terremoto del 2009 è stata abbandonata a sé stessa, a tal punto che la vegetazione era arrivata ad invadere la strada, impedendo il traffico a camion e betoniere impegnate nella ricostruzione del rione Colle di Paganica.

Commenta il presidente Asbuc, Fernando Galletti: “Vogliamo innanzitutto ringraziare tutte le associazioni e i numerosi volontari che sono intervenuti in questi due giorni di iniziativa ecologica. Nonostante la nutrita partecipazione, ci teniamo a precisare che è stata bonificata solo la metà dell’area. E per quanto riguarda la rimozione delle sterpaglie lasciate lungo il muro della salita di via delle Prigioni, abbiamo fatto richiesta all’Ufficio Ambiente del Comune di L’Aquila, nella persona dell’assessore Fabrizio Taranta, per ricevere un mezzo meccanico, il cosiddetto ragno, per completare l’opera di smaltimento”.

Aggiunge Galletti: “nonostante il successo della suddetta iniziativa, ricordiamo a tutti che c’è sempre molto da fare per la cura del nostro paese, a partire dalla pulizia dell’alveo del fiume Raiale, su cui interveniamo almeno due volte l’anno, in occasione di Pasqua e del Ferragosto, dalla manutenzione del sentiero della Madonna d’Appari, per arrivare alla pulizia, quasi quotidiana, della Villa civica, e alla cura dell’area di sosta in località Puntignone e dell’area verde in prossimità della fonte del rione di S. Antonio”.

Infine, l’ammonimento: “certo delle capacità della nostra comunità e convinto che abbiamo potenzialità da vendere e che fanno invidia a tutti, ringrazio nuovamente tutti i partecipanti, e non vado oltre, altrimenti qualcuno penserà che approfittiamo dei ringraziamenti per fare campagna elettorale, ma ricordo a tutti che la mia campagna elettorale è iniziata 20 anni fa ed è sotto gli occhi di tutti”.