DOMENICALMUSEO ingresso gratuito

MuNDA – Mammut aperto dalle 9:30 alle 18:30, il 3 marzo  ultimo giorno della mostra e visita guidata alle ore 16:30

L’Aquila, 2 marzo 2024. Il 3 marzo si rinnova l’appuntamento con l’iniziativa del Ministero della Cultura #domenicalmuseo, che prevede l’ingresso gratuito a tutti i luoghi della cultura statali ogni prima domenica del mese.

Al MuNDA ultimo giorno di apertura della mostra  Giulio Cesare e Francesco Bedeschini. Disegno e invenzione all’Aquila nel Seicento con visita guidata gratuita curata da Atlante servizi culturali  alle ore 16:30. Al Castello il Mammut, come ogni week end, sarà visitabile dalle 9:30 alle 18:30, ultima entrata ore 18.00




LA VOCE DEL VAJONT RISUONA A LONDRA

Londra, 2 marzo 2024. Il disastro del Vajont trova eco nel Regno Unito. Mercoledì scorso, 28 febbraio, il fisico dell’atmosfera Andrea Di Antonio, dottore di ricerca all’Università di Cambridge ma originario di Teramo, è stato ospite su London ONE Radio, la sola radio nazionale ufficiale italiana nel Regno Unito.

Durante l’intervista, Andrea ha presentato il suo libro “La notte più buia della valle“, che offre un’analisi approfondita dei processi decisionali dietro al tragico evento del 9 ottobre 1963, causando la perdita di 1.910 vite umane. Quest’opera, pubblicata in occasione del sessantesimo anniversario del disastro, è stata già presentata alla Camera dei deputati e a Longarone, il paese coinvolto dall’esondazione.

Nel corso del programma, Andrea ha anche lanciato il suo nuovo podcast, “Voce del Vajont”, un format che coinvolge superstiti, sopravvissuti ed esperti del settore in episodi dedicati a mantenere viva la memoria del disastro.

Entusiasta della possibilità di ricordare il disastro del Vajont su un canale radiofonico che raggiunge numerosi connazionali nel Regno Unito, Andrea ha dichiarato: “Comprendere i processi decisionali che hanno portato al disastro, soprattutto in relazione alla realizzazione di opere di grande impatto ambientale, è di fondamentale importanza per preservare sia i territori che i loro abitanti nel presente e nel futuro.”




DOPPIA PREFERENZA DI GENERE

Il monito della Commissione per le Pari Opportunità provinciale

Teramo, 2 marzo 2024. “Si vota alla pari”. A seguito dell’approvazione della Legge regionale n. 15 del 2018, che ha modificato l’art. 9, comma 1 della L.R. 9/2013, anche in Abruzzo le elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale prevedono la doppia preferenza di genere.

La Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo e la sua presidente, Amelide Francia, ricordano a tutte le elettrici e a tutti gli elettori che, alle elezioni del prossimo 10 marzo, sulla scheda elettorale sarà possibile indicare due preferenze distinte, una per la candidata di sesso femminile ed un’altra per il candidato di sesso maschile (necessariamente appartenenti alla stessa lista).

Amelide Francia: “Dobbiamo tutti impegnarci per garantire una piena ed effettiva partecipazione delle donne nei ruoli di leadership e pari opportunità ad ogni livello decisionale e in tutti gli ambiti, sia pubblici sia privati. La promozione della parità di genere deve essere una priorità di tutte e di tutti. Sostenere le donne e la loro presenza nelle Istituzioni rappresenta una vera opportunità di uguaglianza e rende concreta la possibilità di avere una rappresentanza più equilibrata di donne e uomini nel prossimo Consiglio regionale. È importante ricordare, pertanto, che alle urne ci sarà la possibilità di esprimere due preferenze, una per la candidata di sesso femminile ed un’altra per il candidato di sesso maschile, purché appartenenti alla stessa lista, e che, in tal caso, esse devono necessariamente riguardare candidati di sesso diverso della stessa lista, pena l’annullamento della seconda preferenza.

Non possiamo e non dobbiamo perdere questa importante occasione, per contribuire all’attuazione della parità di genere ed al riequilibrio della rappresentanza di genere nella nostra Regione.”




UN PLAUSO AL 118

Ha salvato la vita di un anziano

Teramo, 2 marzo 2024. “Un equipaggio del 118 della postazione di Roseto degli Abruzzo è stato inviato nella giornata di ieri dalla centrale operativa a prestare soccorso ad un uomo anziano che lamentava dolore al petto” dichiara in una nota Stefano Matteucci Segretario Provinciale UGL Salute Teramo nel descrivere un episodio di “buona sanità” avvenuto nel territorio teramano.

“All’arrivo sul posto il paziente andava in arresto cardiocircolatorio e solo grazie alla prontezza e preparazione dell’equipaggio nell’eseguire le manovre di rianimazione – continua il sindacalista – si è riusciti ad evitare il peggio. Il paziente, una volta stabilizzato veniva centralizzato, con il supporto della medicalizzata giunta dal nosocomio giuliese, e trasportato a Teramo per il prosieguo delle cure. La Ugl salute elogia e rende merito alla prontezza ed il lavoro di tutta la equipe multidisciplinare intervenuta che in via sperimentale aveva in aggiunta alla dotazione standard il cosiddetto autista collaboratore figura richiesta e sostenuta dalla nostra organizzazione e dalla direzione strategica della Asl con grande forza” conclude il sindacalista.




L’ACCADEMIA DEL FUMETTO

IL CLAP Museum si apre ai bimbi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara

Pescara, 2 marzo 2024. Si è rinnovato ieri pomeriggio, mercoledì 28 febbraio, il felice connubio, nato lo scorso anno, tra il Fumetto e lo sport, grazie alla visita al CLAP Museum dei piccoli allievi della società di calcio Folgore Delfino Curi Pescara, accompagnati dal presidente, nonché ideatore dell’iniziativa, Antonio Martorella, ex calciatore del Pescara nell’epoca della serie A di Giovanni Galeone e Max Allegri.

È stato il primo di un ciclo di momenti destinato a ripetersi nei prossimi mesi con allievi della scuola calcio di età superiore. Ieri è toccato a un gruppo di giovani allievi tra i 4 e i 6 anni, impegnati prima in un’attività di laboratorio dedicata a come disegnare un fumetto, curata da Alba Di Ferdinando, direttrice dell’Accademia del fumetto di Pescara e poi in una passeggiata tra le sale del CLAP Museum, attualmente impegnate dalla permanente dedicata ad Andrea Pazienza e dalla temporanea dedicata a Stefano Tamburini.

All’iniziativa ha partecipato anche il Presidente della Fondazione Pescarabruzzo Nicola Mattoscio, che ha fatto omaggio di libri ai bimbi e ai loro genitori.




OLTRE LA STAGIONE promossa da Meta Aps

Roberto Saviano torna in teatro con un recital: al Teatro Maria Caniglia di Sulmona l’anteprima nazionale il prossimo Giovedì 11 Aprile alle ore 21:00

Sulmona, 2 marzo 2024 – Lo scrittore e giornalista Roberto Saviano torna in teatro con un recital, prodotto e distribuito da Sava’ Produzioni Creative, che accompagna lo spettatore attraverso un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale. Il suo viaggio partirà, in anteprima nazionale, dal teatro Maria Caniglia di Sulmona il prossimo giovedì 11 aprile alle ore 21:00. L’evento fa parte dei numerosi appuntamenti organizzati all’interno della programmazione di “Oltre la stagione”, promossa da Meta Aps. Lo spettacolo farà poi tappa a Roma, Torino, Genova, Milano, Bologna.

La storia: Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore. Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore. Cos’è il sesso per le organizzazioni mafiose? Opportunità di controllo, sopraffazione, strumento per creare nuove alleanze o per distruggerne di vecchie, stigma o vanto, esaltazione o vergogna?

Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Roberto Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

«Esprimo pieno compiacimento per questo nuovo appuntamento che il nostro Teatro Comunale andrà ad ospitare. Sarà un momento di grande approfondimento culturale che testimonia quanto il Teatro Maria Caniglia di Sulmona, anche grazie all’intenso lavoro portato avanti da Meta Aps in questi anni, stia diventando sempre di più un polo culturale capace di attrarre i più grandi artisti, intellettuali e protagonisti della scena contemporanea» queste le parole del sindaco della città di Sulmona Gianfranco Di Piero che aggiunge: «Questo rinnovato fermento culturale permette alla città di Sulmona, già ricca di grandi e consolidate tradizioni artistiche, di presentarsi come un luogo sempre più attrattivo e dinamico. Il mio plauso va a tutti i professionisti e giovani cittadini coinvolti in questo processo di rinnovamento, che testimonia la bontà delle scelte intraprese da questa amministrazione e che apre le porte a un futuro ricco di possibilità.»

Il direttore artistico della Stagione di prosa e presidente di Meta Aps, Patrizio Maria D’Artista, afferma con orgoglio che il Teatro Comunale Maria Caniglia continua a guadagnare una crescente fiducia nel panorama nazionale italiano. Sempre più organizzazioni, produzioni e distributori nel mondo dello spettacolo e della cultura scelgono Sulmona come destinazione per i loro prestigiosi appuntamenti. D’Artista sottolinea inoltre l’importanza di creare spazi per l’approfondimento di tematiche socialmente rilevanti: «Il Teatro che stiamo costruendo è un Teatro che cerca di dare spazio alla pluralità dei linguaggi e delle voci della cultura, e che attraverso una molteplicità di azioni congiunte possa contribuire alla rivitalizzazione della vita culturale della Città di Sulmona e di riflesso dell’Abruzzo intero».

Si ricorda che i biglietti saranno in vendita a partire da lunedì 4 marzo al costo di € 30,00 + DIP (tariffa unica in ogni posto di ordine e grado) presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona e sulla piattaforma online oooh.events. Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti sia online che presso il Botteghino del Teatro.




LA VISITA DEL PRESIDENTE GIUSEPPE CONTE

A Sulmona e Scanno: un’occasione di incontro e dialogo con i cittadini

Sulmona, 1° marzo 2024.  Il prossimo lunedì 4 marzo, Sulmona e Scanno si preparano ad accogliere la visita del Presidente Giuseppe Conte, accompagnato dal candidato presidente di Regione Abruzzo Luciano D’Amico, dalla Senatrice Gabriella Di Girolamo e i candidati consiglieri del Movimento 5 Stelle della Provincia de L’Aquila.

Il programma della visita prevede un’interessante serie di appuntamenti, pensati per favorire il contatto diretto con i cittadini e promuovere un confronto costruttivo su tematiche di interesse locale e nazionale.

La giornata avrà inizio alle 17:45 a Sulmona, con una passeggiata lungo corso Ovidio, cuore pulsante della città, seguita da un momento di incontro informale e conviviale al Bar Jamm Mo, dove il Presidente Conte sarà disponibile per un caffè e per ascoltare le voci dei cittadini.

Successivamente, alle 19:15, il Presidente e la sua delegazione si trasferiranno a Scanno, incantevole borgo all’interno del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise. Qui, dopo una suggestiva passeggiata lungo Via Roma, si terrà un incontro pubblico presso l’Auditorium Anime Sante, con un buffet aperto a tutti gli ospiti.

Si tratta di un’opportunità unica per i cittadini di Sulmona e Scanno, che avranno la possibilità di dialogare direttamente con il Presidente Conte e i suoi collaboratori, esprimere le proprie opinioni, porre domande e confrontarsi su questioni di interesse comune.

La presenza del Presidente Conte e della sua delegazione testimonia l’importanza attribuita alle comunità locali e la volontà di promuovere un confronto aperto e trasparente con i cittadini.

Invitiamo dunque tutti i cittadini di Sulmona, Scanno e delle città limitrofe a partecipare a questi incontri, contribuendo così a rendere la visita del Presidente Conte un momento di confronto e di costruttiva collaborazione per il bene della nostra comunità.




COSA SUCCEDE IN VIA DELLA FORNACE BIZZARRI?

A cura di Radici inComune Associazione Politico Culturale

Pescara, 1° marzo 2024. Èda Luglio 2023 che il terreno su cui sorgeva il piccolo parco urbano di via della Fornace Bizzarri a Pescara è un cantiere circondato da un’alta recinzione di lamiere.

Dove un anno fa è iniziata una battaglia civile e legale che ha visto contrapposte le 120 famiglie e il parroco del quartiere da un lato e l’amministrazione comunale dall’altra ora sorge uno scheletro di cemento armato, l’ossatura del famoso asilo nido a forma di farfalla tanto osannato dal sindaco Carlo Masci e vicesindaco Gianni Santilli. Le magnifiche alberature che tanto donavano al quartiere, abbandonate e morte sui lati. Giochi e panchine ammassati pronti da tempo per la discarica.

Un asilo che come sempre sostenuto dagli abitanti poteva essere realizzato in terreno adiacente, libero da piante e cose senza procurare tanto dolore e tanto sperpero inutile di denaro pubblico; ricordiamo che la realizzazione del parco costò più di 20 anni fa 200 milioni lire e chissà quanti altri soldi sono occorsi per demolirlo.

Ora è di ieri la notizia dell’apparizione per pochi istanti di un lenzuolo appeso su una delle lamiere di recinzione dove qualcuno, probabilmente un operaio, ha pennellato con la vernice nera “È UNA VERGOGNA PRENDONO I SOLDI DEL P.N.R. L’IMPRESA MONTANARELLA S.R.L. E NON PAGANO GLI OPERAI È DA SCHIFO CHE IL COMUNE NON BLOCCA I PAGAMENTI “

Oggi, 1° marzo 2024 alcuni residenti ci segnalano con delle foto che il cantiere sembra improvvisamente svuotato da macchine e cose, apparentemente abbandonato.

Vista la sequenza dei fatti, la paura dei residenti è che l’impresa Montanarella Srl, o chi per essa abbia poi effettivamente eseguito il lavoro non sia stata pagata, motivo per cui nei giorni scorsi ha deciso l’interruzione dei lavori.

Uno scheletro di cemento e la paura, questo per ora c’è a Via della Fornace Bizzarri.

Gli abitanti dei palazzi che si affacciano sull’area aspettano con timore di sapere che succede sperando sul fatto che magari questo sia solo uno step tecnico perché dopo l’angoscia e il dolore subito per la distruzione del parco, ora è la paura che si ritrovino con un cantiere abbandonato sotto casa. Con la fiducia totalmente persa in chi dovrebbe amministrare beni e cose, e la paura sul futuro della città noi comprendiamo il loro dubbio e ci chiediamo: È questo ciò che gli abitanti del quartiere di Via della Fornace Bizzarri si ritroveranno? Sono queste storture che la città di Pescara avrà in cambio del sacrificio di tanta della sua vivibilità e del suo verde




NIENTE ELEZIONI REGIONALI

Potere al Popolo! Abruzzo non partecipa

Pescara, 1° marzo 2024. Potere al Popolo! Abruzzo non parteciperà alle elezioni regionali del 10 marzo, né come formazione singola né come coalizione in Unione Popolare. La scelta è il risultato di riunioni, incontri, dibattiti interni alle assemblee abruzzesi e con gli esponenti della coalizione di Unione Popolare con cui non si è trovata una convergenza.

La legge regionale che disciplina le elezioni impone a formazioni giovani una raccolta firme impensabile, impedendone di fatto la partecipazione. Tale situazione ci imponeva, volendoci candidare, di fare alleanze con formazioni lontane dal nostro modo di fare politica a livello programmatico. Il nostro impegno nel rappresentare e sostenere le istanze delle classi più deboli, in costante sofferenza a causa delle sciagurate politiche del governo attuale e dei precedenti, ha determinato fortemente la nostra scelta di schierarci sempre con gli ultimi, non con le segreterie di partito.

Non ci interessano le logiche di potere, gli inciuci dell’ultimo momento, il potere per il potere. Quando non ci sono chiarezza e programmi ben definiti, riteniamo sia meglio continuare a rivendicare i cambiamenti a fianco dei cittadini, nelle piazze, nella costruzione di case del popolo, dove si pratica il mutualismo conflittuale. Continueremo il nostro lavoro di ricostruzione del tessuto sociale, sfilacciato consapevolmente dalle politiche opportuniste e ignare dei bisogni e dei desideri delle classi popolari.

Decenni di governi fallimentari hanno peggiorato la qualità della vita degli abruzzesi, isolando le aree interne, rendendo la sanità pubblica inaccessibile, il diritto allo studio un fastidio da tenere sotto controllo. Aiutare gli ultimi, le fasce più deboli, è la nostra pratica politica, stare dalla parte degli esclusi, ascoltare e affiancare, per crescere, organizzarci e proporre una reale alternativa popolare.

“Istruirci, perché avremo bisogno di tutta la nostra intelligenza. Agitarci, perché avremo bisogno di tutto il nostro entusiasmo. Organizzarci, perché avremo bisogno di tutta la nostra forza”. (A. Gramsci)

Potere al Popolo!

Abruzzo




A CIASCUNO IL SUO

L’Officium Quarti Militis nel carteggio A. De Nino – V. De Bartholomaeis. [Pubblicato in “La Gazzetta Peligna” (Periodico di cultura, politica, economia, attualità) Anno III, N. 5, Maggio 1987. Sulmona Pg. 3.]

di Franco Cercone

L’esistenza di un pur piccolo carteggio tra A. De Nino e V. De Bartholomaeis, sfuggita all’attenzione di B. Mosca, si evince dalla lettura di un importante quanto poco conosciuto saggio dello storico di Carapelle Calvisio, apparso con il titolo di Ricerche Abruzzesi nel “Bollettino dell’Istituto Storico Italiano”. Il saggio in questione, in cui sono descritti codici, pergamene e sermoni semidrammatici giacenti presso gli archivi di alcuni conventi abruzzesi, fu pubblicato nel 1889, ma nella breve dedica al Presidente dell’Istituto è apposta la data “novembre 1888” e pertanto la corrispondenza fra i due studiosi risale probabilmente agli anni 1887-89, quelli appunto che vedono il De Bartholomaeis (è lui stesso a dircelo) impegnato in indagini intraprese “da pochi mesi nella regione abruzzese”. Così si legge per es. a pag. 118 delle Ricerche: “Il mio dotto amico, Prof Antonio De Nino, comunicandomi una trascrizione del poema “De Passione Domini`…” ecc. Maggior rilievo assume tuttavia quanto scrive l’A. a pag. 161 a proposito di un “documento rinvenuto tempo fa nell’Archivio Capitolare di Sulmona, scritto sul rovescio di due pergamene ricucite all’uopo insieme nella fine del XIV o nel principio del XV secolo”, precisando che l’indice dell’Archivio dava la seguente indicazione: “Fascicolo 47, n.9. Due antichi instrumenti, de’ quali uno non può leggersi per l’ingiuria de’ tempi, e l’altro come segue: a…1331 Istrumento di vendita fatta da Ant.a moglie di Nicola d’Amicozzo di Sulmona a favore di Nardo di Pallia di Pettorano, degente in detta Città, di un pezzo di terra in dominio di Sulmona, in loco detto le Caminate. Dentro vi sono alcuni antichi responsorii seu versi per la passione di Giesu Cristo”. 

Aggiunge il De Bartholomaeis: “Ora, questi responsori sono un dramma bello e buono, e avanti ogni altra cosa, eccoli tali e quali, con la sola avvertenza che metto in colonna i versi che il testo reca di seguito a modo di prosa” Ed in nota: “Per ricerche in quell’archivio e comunicazioni non so come ringraziare a dovere il Prof. Antonio De Nino e il gentilissimo mons. Araneo, vicario in quella curia”.

Il “dramma bello e buono” di cui il De Bartholomaeis pubblica il testo, non è altro che l’Officium Quarti Militis, cioè lo ricordiamo brevemente, la parte recitata dal “quarto soldato” in un dramma liturgico di notevole ampiezza sulla passione di Cristo ed assai importante per la storia del teatro, anche se nel frammento appare più consistente la parte sostenuta non dal “Quarto” ma da tutti e quattro i soldati (nel dramma: Omnes). Va sottolineato però che l’Officium era già stato pubblicato due anni prima (1887) da G. Pansa in Noterelle di varia erudizione ed il De Nino (piccolo “giallo”, questo episodio) doveva esserne sicuramente al corrente, dati gli ottimi rapporti che lo legavano in tale periodo al ‘giovane’ Pansa (non di rado si leggono nelle Noterelle espressioni come “il mio carissimo amico, Prof Antonio De Nino” oppure “il mio dotto amico Prof. Antonio De Nino” a riprova dell’amicizia regnante tra i due studiosi peligni). Sicché vien spontaneo chiedersi come mai il De Nino non abbia comunicato tale notizia al De Bartholomaeis, oppure, se ciò è avvenuto, come mai quest’ultimo non ne abbia fatto cenno nelle sue Ricerche. Non è da escludere l’ipotesi che il De Nino volesse sottoporre ad ulteriore lettura il testo dell’Officium giovandosi della perizia di mons. Araneo, dato che il Pansa stesso aveva cercato come afferma nelle sue Noterelle di «supplire alla meglio›› le parole illeggibili nella pergamena, che si presentava “consumata” dal tempo. In più di un punto, infatti, alcune parole delle due “versioni” dell’Officium (quella del De Nino e quella del Pansa) non coincidono, compresa la data di una delle due pergamene ‘cucite insieme’, poiché l’altra era illeggibile “per l’ingiuria de’ tempi”: 1331 (De Nino e quindi il De Bartholomaeis); 1341 (Pansa). In un articolo apparso ne “La Gazzetta Peligna” (n. 5,1986) e dal titolo “Il Congedo del Quarto Soldato” l’amico S. Sticca afferma invece che “l’intera composizione appariva trascritta sul rovescio di due pergamene, contenenti rispettivamente istrumenti notarili del 1331 e del 1350”, ma non sappiamo da quale fonte egli tragga quest’ultima data, cioè 1350, non riportata nelle due “versioni” del Pansa e del De Nino (forse dall’ Inguanez?). I due, infatti, insieme al Faraglia ed all’Araneo, vanno annoverati tra i pochi studiosi che hanno avuto la possibilità di osservare con i propri occhi le pergamene conservate un tempo nell’Archivio di San Panfilo e le cui ultime notizie (quelle in nostro possesso, ovviamente) risalgono ad un biglietto postale datato “Carapelle, 12, V,1900” e nel quale il De Bartholomaeis ringrazia tra l’altro il Pansa per le “nitide immagini del Quarto Soldato”.

Va ricordato tuttavia che sulle tracce dell’ Officium si era messo nel 1972, ma senza risultati, il compianto Angelo M. Scalzitti che intendeva corredare il terzo o il quarto volume della “Storia di Sulmona” di F. Sardi de Letto di alcune fotografie riproducenti passi del frammento di dramma liturgico (il Sardi de Letto si chiede se la data della pergamena sia 1551 o 1351 e sostiene che il De Bartholomaeis “osservò e studiò nell’archivio di San Panfilo”  l’Officium Quarti Militis, ma ciò come si è visto, non risponde a verità). Nell’articolo citato lo Sticca afferma inoltre che l’Officium poteva essere consultato “fino a qualche anno fa” nell’archivio capitolare di S. Panfilo ed allega al testo, incautamente, fotografie riproducenti due passi del frammento di dramma e tratti non sappiamo da quale pubblicazione. Del resto, lo Sticca ci aveva già dato in precedenza un saggio sull’arte di fotografare fotografie.

Nell’opuscolo dal titolo Sulmona e il teatro medievale abruzzese (1980), egli riproduce infatti con lo stesso sistema un passo dell’Officium pubblicato dal De Bartholomaeis, ritiene ancora conservato presso l’archivio capitolare il frammento di dramma ed ignora, sempre alla data del 1980, che l’Officium fosse stato pubblicato per primo dal Pansa, particolare questo che ha appreso (ma si è ben guardato dal dirlo) negli anni successivi leggendo il mio saggio “La Madonna che scappa in piazza a Sulmona” ed in cui ha rilevato due “errori”. Scrivevamo appunto che nell’Officium era noto il nome del “Quarto Soldato”, Trystainus, che presenta “qualità appartenenti all’eroe omonimo descritto nel poema di Gottfried von Strassburg”.

Sul primo di essi lo Sticca ha ragione. Trystainus (scherzi della memoria) non è infatti il nome del Quarto soldato (forse si chiamava Ciccillo o Pampanùccio, ma non lo sappiamo). Circa il secondo “errore” lo Sticca nota che “le qualità principali di Tristano, a livello letterario, erano già state descritte nel Tristan dell’anglonormanno Thomas, nel Tristan et Iseut di Béroul e nel Tristan di Filhart von Oberge, opere… che precedono di parecchi decenni il Tristan und Isolte di Gottfried von Strassburg…”. Non si comprende cosa abbia a che fare qui la mia affermazione con la precisazione dello Sticca, il quale ha dimenticato (ma ne discuterò con lui in tedesco alla prima occasione) che nella concezione del suo Tristan, Gottfried “si stacca decisamente dalla tradizione”, come sottolinea il Grunanger in un fondamentale studio sull’argomento che gli consigliamo di leggere.

Comunque, ciò che appare grave (questo sì che è un errore!) è che lo Sticca cita nel suo opuscolo Sulmona e il teatro medievale abruzzese una frase delle “Ricerche Abruzzesi” del De Bartholomaeis senza aver mai letto questo importante saggio dello storico di Carapelle. Avrebbe appreso cosi che fu il De Nino ad inviare al De Bartholomaeis la trascrizione dell’Officium e non il Pansa, ed avrebbe altresì ponderato meglio la questione relativa alla provenienza dell’Officium, che costituirà comunque oggetto di un nostro prossimo intervento sulle pagine de “La Gazzetta Peligna”.

Al Pansa va riconosciuto dunque il merito di aver pubblicato per primo il testo dell’ Officium nelle sue Noterelle, egli sottolinea come “dovesse al Faraglia, occupato in quel tempo nell’Archivio di S. Panfilo a trascrivere antichi documenti, confluiti poi nel Codice Diplomatico Sulmonese”, la notizia di questo “raro ed importante frammento” in cui è segnato “quel periodo di transizione che dall’antica rappresentazione liturgica passa ad una forma drammatica più pura, più larga e di un carattere evidentemente teatrale”, nonché “uno stadio di avanzamento nella completa emancipazione dalle forme rituali chiesastiche”.  Il che non giustifica la frettolosa affermazione dello Sticca, secondo cui il Pansa non ha individuato “il valore drammatico del documento”.  De hoc satis.

Comunque, al Pansa spetta solo il merito della prima pubblicazione dell’Officium ma non la sua divulgazione presso autorevoli cultori di Storia del teatro, poiché la conoscenza delle Noterelle rimase circoscritta a pochi studiosi sulmonesi dell’epoca e non a caso questa raccolta di scritti “di varia erudizione” non fu recensita né sul Bollettino DASP, né sulla “Rivista Abruzzese di Scienze, Lettere ed Arti”.

L’Officium Quarti Militis fa pertanto il suo ingresso ufficiale nell’orizzonte della Storia del teatro con le Ricerche Abruzzesi del De Bartholomaeis (1889) e nella trascrizione effettuata dall’infaticabile De Nino. Tale orizzonte si allarga poi allorché, come apprendiamo dallo Sticca, “lo Young, nel 1933, basandosi sull’edizione testuale dell’Officium Quarti Militis redatta dal De Bartholomaeis, rese disponibile al mondo anglosassone il testo drammatico di Sulmona”, nella trascrizione giova ripeterlo fatta dal De Nino e con la “variante” sottolineata dallo stesso De Bartholomaeis (“metto in colonna i versi che il testo reca di seguito a mo’ di prosa”).

D’altro canto, il Pansa viene a conoscenza delle Ricerche Abruzzesi nel 1889, nell’anno stesso cioè in cui tale lavoro fu pubblicato. Ciò risulta dal carteggio dei due studiosi che ho potuto consultare circa dieci anni fa, allorché lo riordinai su commissione di Donna Clara Pittoni-Pansa. In due lettere datate 1889 e recanti il timbro postale di Carapelle Calvisio (il loro testo, data la delicatezza degli argomenti, è al vaglio del caro amico Giuseppe Papponetti, cui le ho donate) scrive tra l’altro il De Bartholomaeis al Pansa (data. 23.7 1889): “Preg.mo Amico. Eccovi le “Ricerche” delle quali mi aspetto un giudizio spassionato…”.  Nella seconda lettera (data: 2.8.1889) si legge ancora: “Preg.mo Amico. Vi spedii, or sono pochi giorni, con le mie Ricerche, una cartolina con cui vi pregavo volermi risparmiare un viaggio…ecc.” (affiora sempre nel carteggio con il Pansa la “non predisposizione” del De Bartholomaeis ad intraprendere viaggi e ciò spiega come egli affidasse spesso ad altri studiosi il compito di trascrivere documenti).

Ed il “giudizio spassionato” richiesto dal De Bartholomaeis fu dato abbastanza presto dal Pansa, che

si occupò nel 1890 delle “Ricerche Abruzzesi” sul Bollettino DASP (Punt. III), mostrando di aver assorbito bene il “colpo mancino” del De Nino, poiché nella recensione egli non informa affatto il De Bartholomaeis di aver pubblicato per primo, nel 1887, il frammento del dramma liturgico.

Qualche rilievo critico affiora tuttavia in più di un punto ed in particolare il Pansa fa notare allo storico

di Carapelle che “non gli era forse mestiere di arrischiare l’ipotesi, comunque giustificata, di un’importazione per opera de’ Celestini della drammatica liturgica in Sulmona, giacché questa città ne’suoi ricchi Archivi si rivela fin dal sec. XIV tutt’altro che chiusa in una valle appenninica, isolata dagli scambi commerciali e intellettuali” (le parole in grassetto sono tratte da un passo delle Ricerche del De Bartholomaeis). Dal quale giudizio si evince che non c’era proprio bisogno, come fa lo Sticca,

di ricorrere ai “recenti studi di E. Mattiocco e G. Papponetti” per dimostrare la vitalità culturale di Sulmona nei secoli XIV e XV (una sviolinata, questa, che avrà irritato, come ritengo, gli stessi amici Mattiocco e Papponetti) ma bastava leggere un po’ le opere del Faraglia, del De Nino e del Pansa (quest’ultimo anche sulla notorietà di Tristano, nel medioevo, presso i ceti umili abruzzesi) per rendersi conto di come il De Bartholomaeis fosse in errore.




LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA

Un successo il convegno. Lessiani: A Teramo dibattito di altissimo profilo”

Teramo, 1° marzo 2024. In tanti – oltre trecento tra avvocati e operatori del diritto – hanno partecipato questo pomeriggio al convegno sul tema “Assetto e ruolo costituzionale della magistratura: criticità e prospettive di riforma”, svoltosi nell’aula magna della facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo.

Davanti a un’affollata platea, sono intervenuti (tra gli altri) Francesco Paolo Sisto, viceministro della Giustizia, il presidente dell’Unione Camere penali italiane Francesco Petrelli e il presidente dell’Associazione nazionale magistrati Giuseppe Santalucia. Il dibattito è stato moderato dal giornalista Goffredo Buccini, editorialista del Corriere della Sera, che ha definito l’incontro un “tavolo di pace tra le parti ai loro massimi livelli su un argomento spinosissimo, del quale c’è grande bisogno”.

L’evento, organizzato dall’Associazione Nazionale Magistrati – Distretto della Corte di Appello di L’Aquila – e dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, ha visto tra i relatori anche Angela Musumeci, prorettrice e docente di diritto costituzionale dell’Università degli studi di Teramo, e Rosita Del Coco, docente di diritto processuale penale dell’ateneo.

“A Teramo si è svolto un dibattito di altissimo profilo   – dichiara il presidente dell’Ordine degli avvocati di Teramo, Antonio Lessiani – che ha visto la partecipazione dei principali rappresentanti nazionali delle associazioni interessate, del governo e del mondo accademico. Per la nostra categoria professionale e per l’intera comunità, si è trattato davvero di un momento importante di confronto su temi che toccano da vicino la vita di ciascuno di noi”.




SANTA MESSA PER LE VITTIME DI GUERRA

Oggi,  venerdì 1° marzo. L’iniziativa dal Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE)

Sulmona, 1° marzo 2024.  “In tutte le Parrocchie della Diocesi si celebri una S. Messa per le vittime delle guerre che imperversano in Ucraina e in Terra Santa”, è quanto invita a fare Mons. Michele Fusco, Vescovo di Sulmona-Valva, in seguito all’iniziativa quaresimale, denominata ‘catena eucaristica’, del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), a cui ha aderito anche la Conferenza Episcopale Italiana, proponendo di celebrare una Santa Messa a ogni nazione per le vittime di guerra, oltre che per il Sinodo, in un giorno di Quaresima.

“So bene che l’invito proveniente da più parti a pregare per la pace e per le vittime di guerra rischia di diventare un ritornello a cui abituarsi”, prosegue il vescovo Michele, “ma per noi cristiani la preghiera, e in special modo la Santa Messa, sono la fonte e il culmine di tutta la nostra vita a cui attingere fede, speranza e carità per trasformare questo mondo ferito”.

“Non possiamo rimanere indifferenti”, ha concluso Mons. Fusco, “di fronte alla barbarie di chi vuole sostituirsi a Dio togliendo la vita a poveri innocenti: è per questo che vi invito a pregare incessantemente perché il loro grido sia ascoltato da chi ha responsabilità di governo e perché il sacrosanto diritto alla vita non venga più calpestato da nessuno”.

Domani, alle 21:00, in occasione del passaggio in Diocesi della Croce della Pace dei Giovani, Mons. Fusco presiederà la Via Crucis notturna a Pratola Peligna pregando in modo speciale per la pace.




TESTIMONIATE LA BELLEZZA, siate come il mio Giogiò

Daniela Di Maggio agli studenti teramani

Teramo, 1° marzo 2024.  Da oggi un’aula del Liceo Milli ricorderà per sempre il musicista ventiquattrenne ucciso a Napoli. Quaresimale nominato “ambassador” nazionale contro il bullismo.

Daniela Di Maggio, mamma del musicista ventiquattrenne Giovambattista Cutolo ucciso da un “guappo” di 16 anni la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023 in Piazza del Municipio a Napoli, ha trascorso l’intera mattinata a Teramo, al fianco di padre Maurizio Patriciello prete anticamorra e parroco a Caivano e a Luigi Leonardi imprenditore anticamorra e testimone di giustizia. “Giogiò era talmente bello da brillare al buio. Il mio Giogiò vive, grazie al suo esempio di gentilezza e amicizia: fate vivere la bellezza, ragazzi…solo così saremo più forti del male”, ha ripetuto agli studenti la mamma del musicista ucciso per una lite scoppiata per uno scooter parcheggiato male.

La ricca mattinata promossa nell’ambito del progetto nazionale “Autismo contro il bullismo” a cura dell’associazione Società Civile e.t.c è iniziata alle 10 presso la corte interna della Biblioteca Delfico, in occasione della cerimonia di consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo all’assessore regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale (consegnata una targa al giovanissimo rapper con sindrome di down Vincenzo dei MusicAbili e all’informatico teramano Gianmaria De Paulis per l’impegno profuso in centinaia di incontri nelle scuole sui temi del bullismo e del cyberbullismo).

Subito dopo, Daniela Di Maggio ha raccontato il suo Gigiò ad una gremita aula magna del Convitto Delfico di Teramo, toccando il cuore di decine di studenti accompagnati dalle dirigenti Iside Lanciaprima e Manuela Divisi e dal vicepreside del Convitto Delfico, il professore Berardo Rabbuffo. Presenti ad un toccante incontro anche il prefetto Fabrizio Stelo e il questore Carmine Soriente. “Non siate indifferenti, siate come mio figlio: sappiate essere dalla parte giusta, scegliete la bellezza, la gentilezza, il rispetto dell’altro”, ha ribadito tra gli applausi la mamma di Giogiò, reduce dal fortissimo messaggio lanciato dal palco di Sanremo con la lettera aperta al figlio che sarebbe dovuto salire su quel palco e suonare il suo corno nell’orchestra del Festival.

La mattinata si è conclusa al Liceo Milli dove è stata intitolata a Giogiò Cutolo la nuovissima aula multimediale dell’istituto: un momento commosso, con gli studenti in lacrime, stretti attorno a mamma Daniela e a padre Maurizio Patriciello. Al ricordo di Giogiò il Liceo Milli ha dedicato un video con le foto del ragazzo sulle note di Napul’è di Pino Daniele.




PRIMO CENTRO CULTURALE

Progetto di riqualificazione ex manifattura tabacchi

Città Sant’Angelo, 1° marzo 2024. Come promesso nel programma elettorale, nel punto dedicato alla creazione di un vero e proprio Polo Museale Comunale, che possa restituire alla fruibilità dei cittadini numerosi reperti archeologici che giacciono da tempo immemore nelle stanze comunali, facciamo seguito all’iniziativa che va avanti ormai da anni e che attendeva solo i finanziamenti necessari alla realizzazione.

Questa premente necessità della comunità, unitamente al desiderio dell’Amministrazione di dare un decoro ed una destinazione specifica all’edificio, ha permesso l’avvio del Progetto di Riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi da destinare a Centro Culturale e a spazio di accoglienza e di scambio formativo. Si tratta di un importante intervento che verrà finanziato tramite un investimento di 1 milione e 700 mila euro proveniente da fondi PNRR. Presenteremo ufficialmente il progetto con i tecnici mercoledì 13 marzo alle ore 18.00 presso il Teatro Comunale. La cittadinanza, le autorità e le testate giornalistiche sono invitate a partecipare.




PARTITI LAVORI GALLERIA

La dichiarazione del sindaco Luisa Russo

Francavilla Al Mare, 1° marzo 2024. “I lavori sulla galleria San Silvestro,  come ho anticipato ieri sui social, sono partiti. Ho avuto rassicurazioni ufficiali da Anas via Pec. Per quanto riguarda la questione dell’ agevolazione del pedaggio gratuito tra Pescara Ovest e Pescara Sud, la convenzione con Aspi (Autostrade) verrà firmata entro la metà di marzo.

La manifestazione prevista per lunedì  viene così annullata. Il risultato è stato raggiunto, e se è bastato l’annuncio di una protesta per muovere le acque, allora ben venga il rumore della democrazia.

Vogliamo ringraziare tutte le persone che abbiamo sentito vicine in questa battaglia, che si erano messe a disposizione per protestare con noi sotto l’Anas: siete la reale dimostrazione di quanto il problema del tunnel di San Silvestro chiuso sia sentito, oltre gli steccati politici ma nel merito.

Rimarremo vigili, comunque, sino alla riapertura”.




CONTRIBUTI ECONOMICI ORDINARI

Bando pubblico per la concessione in favore di enti pubblici e privati – anno 2024

Teramo, 1° marzo 2024. Le Associazioni che intendono accedere ai contributi previsti devono presentare la domanda di partecipazione corredata, a pena di esclusione, da:

  • dichiarazione in forma di autocertificazione ai sensi degli artt. 46 e 47 del D.P.R. 445/2000 sottoscritta dal legale rappresentante dell’Associazione contenente i dati relativi alla natura giuridica del richiedente: denominazione, sede, dati del legale rappresentante, pec esclusiva intestata al soggetto richiedente;
  • copia statuto e/o atto costitutivo;
  • una esauriente relazione illustrativa e descrittiva dell’iniziativa da sostenere in cui siano evidenziati la natura e gli scopi della manifestazione e il rilievo della stessa nei confronti della collettività, ed inoltre, in cui si indichi la rispondenza dell’iniziativa ai sopra descritti:
  • criteri generali
  • criteri specifici
  • aree di intervento;
  • il quadro economico e finanziario dell’iniziativa, reso in forma di dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, sotto la responsabilità del rappresentante legale del richiedente, in cui siano evidenziati tra le entrate i contributi richiesti ad altri enti e/ privati e gli eventuali proventi dell’iniziativa;
  • copia del documento di identità in corso di validità del legale rappresentante.

I soggetti che, alla data di pubblicazione del presente bando, abbiano già inoltrato istanza per la concessione di contributi finanziari, qualora fossero ancora interessati, sono tenuti a ripresentare nuova domanda di partecipazione al presente Bando in conformità a quanto ivi stabilito. Nella istanza di contributo il richiedente deve accettare senza riserva alcuna le condizioni così come riportate nel Bando.

SCADENZA

La domanda di iscrizione deve essere sottoscritta, a pena di esclusione, con firma autografa oppure firma digitale e dovrà essere presentata a pena di esclusione, unitamente ai documenti allegati, a mano all’Ufficio Protocollo dell’Ente oppure trasmessa a mezzo pec all’indirizzo protocollo@pec.provincia.teramo.it entro il giorno 15 aprile 2024.

Per tutti i dettagli, consultare l’avviso sul portale Albo Pretorio al seguente link: https://www.halleyweb.com/prteram/mc/mc_p_dettaglio.php?id_pubbl=145




IX GIORNATA DELL’UDITO

La onlus abruzzese Udito Italia a Montecitorio per un grande evento di sensibilizzazione sull’importanza della salute uditiva

Roma, 1° marzo 2024. Tra le novità presentate a Roma, il nuovo decreto patente e la prima Pubblicità Progresso del settore.

“È ora di cambiare mentalità: facciamo sì che le cure per l’udito diventino una realtà per tutti!”. È questo il messaggio globale lanciato dall’OMS (Organizzazione mondiale della Sanità), in occasione della Giornata Mondiale dell’Udito 2024, che si celebra il 3 marzo di ogni anno, in tutti i Paesi del mondo.

Anche l’Italia partecipa all’evento organizzando un grande evento di sensibilizzazione sull’importanza della salute uditiva: la IX Giornata dell’Udito organizzata a Roma, nella prestigiosa sede di Palazzo Montecitorio.

«Come ogni anno l’Italia risponde presente all’appello dell’OMS per richiamare l’attenzione di istituzioni e mondo della sanità sul problema delle cure uditive – dichiara Valentina Faricelli, presidente di Udito Italia -. Quest’anno si punta su un radicale cambio di mentalità, perchè intorno al mondo dell’udito esiste ancora un forte stigma che ne ostacola la prevenzione, la diagnosi precoce e la successiva cura. Quindici anni fa, Udito Italia è scesa in piazza, portando la cura dell’udito tra la gente, grazie all’evento Nonno Ascoltami! Si è partiti dai controlli gratuiti nelle piazze di tutta Italia per le persone più anziane, fino ad arrivare a coinvolgere anche i più giovani. I bambini, per i quali la diagnosi precoce e gli screening neonatali sono fondamentali per lo sviluppo del linguaggio, gli adolescenti, ogni giorno a rischio ipoacusia per colpa di stili di vita che mettono a dura prova il sistema uditivo. E infine per tanti lavoratori troppo spesso esposti ad ambienti ad alto rischio rumore».

«L’ipoacusia resta una disabilità invisibile, perché troppo spesso trascurata e non trattata – interviene Mauro Menzietti, fondatore di Udito Italia e membro del Worl Hearing Forum dell’Oms, organismo che detta le politiche dell’udito a livello mondiale -. E questo ne accresce la diffusione con gravi conseguenze per le popolazioni. Basti pensare che rappresenta la terza causa di disabilità a livello mondiale, ha costi economici altissimi e costi sociali allarmanti. Una situazione che bisogna necessariamente invertire, anche alla luce dei dati Oms, secondo cui il 90 per cento dei casi di ipoacusia sarebbe evitabile, grazie a migliori stili di vita e a una maggiore informazione e sensibilizzazione».

Ospite d’eccezione della giornata, il campione mondiale di ciclismo, Francesco Moser. «Da ex atleta, posso dire che così come è importante mantenere uno stile di vita sano, tra alimentazione corretta e attività sportiva, altrettanto fondamentale è mantenere l’udito attivo e funzionale, per avere una vita sana ed efficiente ogni giorno, anche per chi non è più giovanissimo».

Moser parla del suo rapporto particolare con l’Abruzzo. Nel 1975 infatti proprio a Pescara vinse il suo primo campionato italiano, il Trofeo Matteotti che segnò l’inizio di una carriera prestigiosa. Con 273 vittorie da professionista, Moser è il ciclista italiano più vincente di sempre.

LANCIO DELLA CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PUBBLICITA’ PROGRESSO SULL’UDITO

A partire da domani 2 marzo, e per tutto il mese di marzo e aprile 2024, Rai e Mediaset manderanno in onda il primo spot Pubblicità Progresso sul mondo dell’udito.

Dai più volume alla vita. La prevenzione uditiva è importante

Un progetto congiunto, portato avanti da Confindustria dispositivi medici, Anifa, Ana e Anap, Associazione nazionale aziende e audioprotesisti professionali.

CAMPAGNA UDITO E SICUREZZA STRADALE

Approvato dalla Commissione Trasporti un emendamento al DDL Codice della strada, che modifica l’esame audiometrico che viene fatto al momento del rilascio della patente. Diventerà un esame strumentale, utile anche come un primo test dell’udito.




LA VISITA DEL SOTTOSEGRETARIO GEMMATO

Il Sottosegretario di Stato alla Salute in visita istituzionale all’IZS di Teramo

Teramo, 1° marzo 2024. Il pomeriggio di giovedì 29 febbraio il Sottosegretario di Stato alla Salute, Marcello Gemmato, ha visitato la sede centrale di Teramo dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, accolto dalla Direzione, dai componenti del CdA e dai responsabili scientifici dell’Ente.

Una visita istituzionale importante e proficua quella del Sottosegretario Gemmato, farmacista specializzato in Farmacia ospedaliera, che tra le varie deleghe ha quelle alla sanità animale, all’igiene e sicurezza degli alimenti, ai rapporti con l’Autorità europea per la sicurezza alimentare e alle misure sanitarie di contenimento dei focolai di peste suina africana: malattia che negli ultimi anni si è diffusa in Europa e nel resto del mondo, causando gravi ripercussioni socio-economiche nel comparto zootecnico di molti Paesi.

Il Direttore Generale, Nicola D’Alterio, ha illustrato la storia e le attività multidisciplinari dell’IZS per poi passare la parola ad alcuni professionisti dell’Ente che hanno mostrato al Sottosegretario i sistemi informativi sviluppati per il Ministero e le Autorità sanitarie nazionali, la ricetta veterinaria elettronica, la piattaforma delle sequenze genomiche, il geoportale della Terra dei Fuochi e le attività di statistica geospaziale di monitoraggio climatico e ambientale tese a prevedere in anticipo le aree a rischio di introduzione di malattie pericolose per l’uomo come, ad esempio, la West Nile Disease.

Il Sottosegretario è stato quindi accompagnato dal Direttore Generale a visitare il Data Center, l’Officina Farmaceutica dell’Istituto e, soprattutto, il cantiere di Colleatterrato Alto dove sorgerà la nuova sede dell’IZS di Teramo, finanziata per un importo complessivo di circa 70 milioni di euro con fondi pubblici quasi interamente ministeriali.

Prima di congedarsi Gemmato ha dichiarato che l’IZS di Teramo è uno dei più performanti d’Italia, ricordando di aver saggiato con mano la competenza e l’autorevolezza internazionale dell’Ente quando, a pochi mesi dal suo insediamento in Ministero, ha svolto assieme ai vertici dell’Istituto una missione in Tunisia in occasione di un convegno sulla Salute Unica (One Health). Il Sottosegretario ha sottolineato, inoltre, il ruolo di controllo e indirizzo del Ministero che lo ha portato a Teramo per verificare l’andamento dei lavori della nuova sede e si è complimentato per la realizzazione della ricetta veterinaria elettronica che ha fatto dell’Italia un riferimento a livello mondiale.

Manuel Graziani




LA VISITA DEL MINISTRO GIORGETTI

Lunedì prossimo, 4 marzo. Sarà alle 11 in municipio, alle 11:30 in Sala Buozzi.

Giulianova, 1° marzo 2024. Il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti sarà in visita istituzionale a Giulianova lunedì prossimo, 4 marzo.

Accompagnato dal Sottosegretario di Stato all’ Agricoltura Luigi D’Eramo, il Ministro sarà in municipio alle 11 circa. Successivamente, sarà al centro di un incontro pubblico in sala Buozzi, a cui parteciperanno il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il Sottosegretario D’Eramo, ed Alberto Bagnai, Presidente della Commissione Bicamerale di Controllo degli enti previdenziali.

Dottore commercialista e revisore contabile, Giorgetti si è laureato nel 1990 presso l’ Università Bocconi di Milano. Membro della Camera dei deputati ininterrottamente dal 1996, ha ricoperto il ruolo di Ministro dello Sviluppo Economico nel Governo Draghi. Dal 22 ottobre 2022 è Ministro dell’ Economia e delle Finanze.

“ Per Giulianova – commenta il Sindaco Costantini – è un onore e un orgoglio ospitare il Ministro di un dicastero tanto complesso e strategico. Non credo che un amministratore statale così autorevole sia mai stato accolto in città. Dialogare ed ascoltare Giorgetti sarà un’occasione interessante per la comprensione di numerose questioni finanziarie ancora sul tavolo”.




LA VISITA DEL VICE MINISTRO CIRIELLI

L’evento promosso dalla Pastry & Culture Italian Style del maestro pasticciere Anzellotti

Miglianico, 1° marzo 2024. «Grazie per l’attività che svolgete, perché create ricchezza e lavoro, ma soprattutto perché siete capaci di portare la nostra bella Italia in giro per il mondo e farci fare bella figura». Con queste parole, ieri pomeriggio a Miglianico (Ch), il viceministro degli Affari esteri, Edmondo Cirielli, ha salutato gli imprenditori abruzzesi intervenuti nell’ambito dell’incontro “L’export come volano dell’economia locale”. L’iniziativa è stata promossa dall’associazione Pastry & Culture Italian Style, presieduta dal maestro pasticciere Federico Anzellotti, che è riuscito a intercettare l’onorevole Cirielli nel suo tour abruzzese e a portarlo a Miglianico per offrire un’occasione di scambio e dialogo alle imprese del territorio. Alla vigilia della partenza per Tokyo, dove l’associazione parteciperà al Foodex Japan 2024, dando la possibilità a diverse aziende abruzzesi di sfruttare questa importante vetrina internazionale per promuovere le proprie eccellenze, Anzellotti ricordato l’importanza del lavoro di squadra tra realtà locali, regione e governo.

«Come tecnico», ha commentato il presidente Anzellotti, «posso dire che questo è il sesto ministro con cui mi trovo a collaborare come consulente e c’è un ottimo dialogo, mentre in passato non è sempre stato così. Come cittadino di questo paese, invece, posso dire che Miglianico ha una realtà imprenditoriale importante. È un punto di snodo tra i monti e la valle, tra la Costa dei Trabocchi e le grandi città. Le imprese ci sono, basta solo ricreare una connessione con una regione sempre più forte e con forze ancora più vive».

La parola è poi passata al viceministro che ha ricordato quanto il governo creda nell’export e nella forza del Made in Italy. «Questo governo», ha evidenziato Cirielli, «ha voluto che il Ministero degli Affari esteri sostenesse le nostre imprese nella loro attività di esportazione. Sembrerebbe una cosa scontata, ma finora non era stato così. Per questo abbiamo messo al servizio dei nostri imprenditori che vanno all’estero a rischiare e a investire, e che quindi esportano e danno lavoro e ricchezza all’Italia, la rete consolare. Abbiamo rivitalizzato l’ICE, l’Istituto del commercio estero, che era diventato un carrozzone, mettendoci a capo per la prima volta una famiglia di imprenditori di qualità per dare la giusta vicinanza agli imprenditori. Abbiamo poi puntato molto sul Made in Italy, che è un’altra delle deleghe in capo al Ministero degli Esteri, perché il commercio è fondamentale su diversi fronti. La qualità della vita italiana, infatti, è anche un’ottima arma di diplomazia. Sembra un ossimoro, ma non lo è. I nostri imprenditori svolgono un’azione di politica estera perché esportano il nostro modo di essere. Chi gira per il mondo come faccio io, si rende conto di quanto l’Italia sia apprezzata e nonostante le tante cose che possono migliorare, siamo ancora fortunati e privilegiati a vivere nel nostro Stivale».

Il viceministro Cirielli ha colto l’occasione anche per rivelare alla platea il suo legame con la regione. «Mia nonna era di Gioia dei Marsi e mio nonno è nato a Vasto, per cui l’Abruzzo ce l’ho nel sangue», ha rivelato, strappando un grande applauso dal pubblico.




INIZIA LA VISITA PASTORALE DI MONS. FUSCO

Da domenica: Prezza-Campo di Fano-Torre dei Nolfi le prime comunità ad accogliere il Vescovo

Sulmona, 1° marzo 2024. Domenica 3 marzo inizierà ufficialmente la visita pastorale di Mons. Michele Fusco alla Diocesi di Sulmona-Valva, visita che lo vedrà impegnato a viaggiare verso le 76 Parrocchie dislocate nei complessivi 62 Comuni e Frazioni sedi di Parrocchia nel vasto territorio diocesano (1814,77  Kmq).

“In ogni visita pastorale – spiega monsignor Fusco – è richiesto un cammino di preparazione che, in occasione di questa visita, sarà caratterizzato dalla peregrinatio cordis di Celestino V, la reliquia del cuore del Santo del Morrone, con il desiderio di predisporre i cuori a tradurre in azioni concrete l’amore a cui nostro Signore ci chiama”.

Celestino V, infatti, è protagonista di santità della recente Lettera pastorale “Non ci ardeva forse il cuore?” di Mons. Fusco nella quale il santo viene proposto «come figura di discepolo amato e innamorato del Signore, la cui testimonianza di vita ben sintetizza la sua spiritualità, in alcuni punti di forza della sua esistenza: penitenza, lavoro, fuga dal peccato, devozione alla croce, amore alla Chiesa».

“La nostra Diocesi”, ricorda sempre monsignor Fusco, “sta portando avanti contestualmente il percorso sinodale che il Santo Padre Francesco ha fortemente auspicato per un rinnovamento di tutta la Chiesa; la mia visita si inserisce anche in questo contesto”, ha precisato il vescovo, “e non è un semplice adempimento canonico, ma desidera essere soprattutto la visita del Pastore alla Chiesa di Sulmona-Valva”.

Per la visita, infatti, la Diocesi ha predisposto e distribuito due questionari che vedranno i Parroci impegnati nei mesi precedenti, con il coinvolgimento del maggior numero possibile di fedeli laici, secondo uno stile e un metodo pienamente sinodali, “premessa positiva ai momenti che stiamo per vivere”, conclude monsignor Fusco.

La visita a Prezza, Campo di Fano e Torre dei Nolfi si svolgerà da domenica 3 marzo fino alla domenica successiva, durante la quale sono previsti incontri con i sacerdoti, le famiglie e i giovani, gli anziani, e, più in generale, con l’intera comunità.

La prossima settimana sarà la volta di Castelvecchio Subequo, Molina e Secinaro.




FOTOGRAFARE IL PARCO

Proclamati i vincitori della xvii edizione del concorso. Le foto premiate il 9 marzo a Palazzo Lombardia a Milano saranno in mostra al Forte di Bard (AO) dal 17 marzo al 14 aprile 2024

Bormio, Torino, Pescasseroli, Chambéry, 1° marzo 2024. Proclamati i vincitori della 17^ edizione del Concorso internazionale “Fotografare il Parco”, organizzato dai Parchi Nazionali di Gran Paradiso, Stelvio, d’Abruzzo, Lazio e Molise e de la Vanoise, con il patrocinio di Alparc, Federparchi e la media partnership de La Rivista della Natura.

Oltre 380 i fotografi partecipanti, con più di 2700 fotografie presentate. La qualità delle immagini conferma il valore raggiunto dal concorso dedicato alle aree protette partner dell’iniziativa e il grande interesse suscitato tra gli appassionati di fotografia di paesaggio e di natura.

Un podio internazionale quello dei vincitori assoluti, con lo spagnolo Pepe Badia Marrero sul gradino più alto con la fotografia Goute à goute (una vespa cartonaia sul suo nido intenta a bere una goccia d’acqua), seguito al secondo posto dal valdostano Davide Glarey con Mimetismo perfetto (ritratto “nascosto” di allocchi, ricoperti dalla neve, affacciati a una cavità d’albero), e, al terzo posto, dal francese Jean Luc Viart con L’Aiguille Doran dans la brume (gioco di nubi e di luci ai piedi dell’acuminata piramide dell’Agiulle Doran).

Nella categoria dedicata ai paesaggi delle singole aree protette sono state premiate le Creste calcaree al tramonto di Daniele Frigida per il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, la Dora del Nivolet di Alfredo D’Iorio per il Parco Nazionale Gran Paradiso, Foliage nella Magnifica Terra di Stefano Malaguti per il Parco Nazionale dello Stelvio e Un lac de linaigrettes di Catherine Aupetit per il Parc national de la Vanoise.

Il primo premio della categoria Fauna selvatica del Parco è stato attribuito alla fotografia Bacche, cesene e mille fiocchi di neve di Massimiliano Manuel Paolino. Vincitore sia della categoria Micromondo del Parco e dettagli naturali sia della categoria Mondo vegetale del Parco è risultato Fabio Sartori con, rispettivamente, le immagini Under the moon light e Lanterne rosse.

Inoltre, sono stati assegnati due premi speciali. Il premio per la foto che meglio rappresenta l’Interazione Uomo/Ambiente è stato vinto dallo scatto La via per il Paradiso di Claudio Renato Oldrini che mostra come l’attività alpinistica sia una delle forme di relazione tra uomini e ambienti alpini che più porta a confrontarsi con la propria reale dimensione. A Giovanna Rossi è stato attribuito il premio dedicato alle crisi ecologico-ambientali per la foto di Ermellino: il bianco animale in un inverno senza neve, non più mimetico, ben sottolinea le difficoltà di adattamento della Natura ai cambiamenti climatici.

Per la prima volta è stato istituito anche un premio del pubblico, il People’s choice: tra la selezione di dieci immagini scelte dalla Giuria è risultata vincitrice Sulle nevi della discordia

di Massimiliano Manuel Paolino, che ha ottenuto 407 mi piace sul profilo Instagram del Concorso.

Il livello delle fotografie in concorso e, talora, la difficoltà di decretare una classifica ha indotto la giuria alla segnalazione di altre undici immagini che si sono distinte per qualità e bellezza.

La premiazione, organizzata in collaborazione con Regione Lombardia, si terrà sabato 9 marzo, alle 10:30, presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia, a Milano (piazza Città di Lombardia 1). Dopo il successo del 2023, anche quest’anno l’esposizione delle foto vincitrici e menzionate si terrà al Forte di Bard, in Valle d’Aosta, dal 17 marzo al 14 aprile 2024. Un’occasione importante di visibilità per i fotografi vincitori e per i Parchi organizzatori in una location visitata da migliaia di persone ogni anno.

Questo l’elenco completo delle fotografie premiate:

Vincitori assoluti

1° Goute à goute- Pepe Badia Marrero

2° Mimetismo perfetto – Davide Glarey

3° L’Aiguille Doran dans la brume – Jean Luc Viart

Categoria A – Paesaggi del Parco

Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise: Creste calcaree al tramonto – Daniele Frigida

Parco Nazionale Gran Paradiso: Dora del Nivolet – Alfredo D’Iorio

Parco Nazionale dello Stelvio: Foliage nella Magnifica Terra – Stefano Malaguti                         

Parc national de la Vanoise: Un lac de linaigrettes – Catherine Aupetit

Categoria B – Fauna selvatica del Parco

1° Bacche, cesene e mille fiocchi di neve – Massimiliano Manuel Paolino

2° L’accoppiamento del merlo acquaiolo – Luca Casale

3° Io sono la montagna – Giacomo Crudo

Categoria C – Micromondo del Parco e dettagli naturali

1° Under the moon light – Fabio Sartori

2° Altri Mondi – Elisa Confortini

3° Gioielli di famiglia – Massimiliano Manuel Paolino

Categoria D – Mondo vegetale del Parco

1° Lanterne Rosse – Fabio Sartori        

2° Fiorellino – Massimo Arcaro              

3° Micro – Lorenzo Shoubridge

Categoria crisi ecologico-ambientali

Ermellino – Giovanna Rossi

Categoria Interazione uomo ambiente

La via per il Paradiso – Claudio Renato Oldrini

People’s choice

Sulle nevi della discordia – Massimiliano Manuel Paolino

Segnalazioni

Candido mantello – Carlo Giacomini

Ultima guardia – Gloriano Biglino

Fantasmi di un tempo passato – Vittorio Morletto

Tempesta di neve – Emanuele Valle

Riflessi di verde – Francesco Rosato

Le lac des vaches – Catherine Aupetit

Civetta con preda – Andrea Daina Palermo

A testa in giù – Elisa Confortini

Cervo volante nel querceto – Thomas Martini

Mors tua vita mea – Maurizio Teruzzi

Fungo Lanterna – Greta Lecchini Argento

In Copertina il 1° classificato

Sotto il 2° e 3° Classificato




CARI GIOVANI,

siamo nel cuore della Quaresima.

Nella lettera di febbraio vi avevo proposto di scoprire il vero significato del cammino dei quaranta giorni in preparazione alla Pasqua.

In questi giorni ho incontrato molti di voi negli incontri delle Foranie.

Sono molto contento dell’interesse che ha suscitato la mia lettera.

Molti di voi mi hanno rivolto domande su come fare esperienza dell’amore incondizionato di Gesù che si manifesterà nell’annuncio della Risurrezione. “Mi ama perché mi ama” e “non ti amo se tu mi ami”.

Questa proposta ha sorpreso molti di voi, perché nella nostra società prevale la legge del “do ut des”, “ti do se tu mi dai”.

Questa dinamica impedisce di scoprire il grande dono della resurrezione di Gesù.

Tutti possono attuare la legge del “do ut des”, ma solo il Risorto ha scelto di proporre il suo rapporto con ciascuno di noi prima ancora che lo chiedessimo.

Ti ha amato prima ancora che tu lo conoscessi!

Che Gesù mi ama, non è una novità!

Ma che Gesù mi ha amato senza che io lo sapessi, questa è una sorpresa.

Come prepararsi ad accogliere questa novità?

Accompagnandolo nel suo cammino verso Gerusalemme.

Guardando il Crocifisso chiediGli: perché hai scelto questa strada?

Se non ti risponde, non preoccuparti!

Basta lo sguardo!

Perché il suo sguardo ti rimette in gioco.

E tu che strada stai scegliendo nella tua vita?

È l’invito a non nascondere più la tua vita, con i suoi limiti e le sue difficoltà.

Non confondere i limiti della tua persona con le scelte che fai e che talvolta ti vengono imposte dall’esterno.

Molte volte confondiamo i due livelli: Gesù conosce i nostri limiti, ma è preoccupato delle nostre scelte che non ci fanno crescere!

È importante ripetere ogni giorno la domanda: perché ho fatto questa scelta?

È la via per conoscere la propria vita e cercare nuovi obiettivi che sappiano valorizzare i tuoi talenti e superare le difficoltà.

Si può sempre crescere e ripartire!

Non sei qualcosa, ma qualcuno che può progettare la sua vita.

In questo cammino c’è Gesù che ha accettato di salire sulla Croce e, risorgendo, ti confermerà sempre che non ti lascerà mai solo!

Il Suo perdono non è occasionale, di circostanza, ma è sempre disponibile per cambiare rotta!

Quando ascolterai l’annuncio, nella notte di Pasqua, sono certo che nel tuo cuore e nella tua mente sarà spontanea l’esclamazione: è proprio vero, è sempre fedele!

Ti auguro di esserlo anche tu! Non Lo abbandonare mai!

È la fedeltà che può cambiare la vita e la storia dell’umanità.

È risorto per te!

Con la mia benedizione,

Vostro + Lorenzo, vescovo

Appuntamenti:

Incontro con i Giovani della Forania di Teramo Giovedì 7 marzo 2024 ore 20.30 Parrocchia del Sacro Cuore – Teramo

Incontro con i Giovani della Forania di Nereto Giovedì 14 marzo 2024 ore 21.00 Chiesa Santo Spirito – Bivio Corropoli

Incontro con i Giovani della Forania di Campli Sabato 16 marzo 2024 ore 15.30 Parrocchia di San Lorenzo – Cesenà




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO

Oggi, tre appuntamenti. Daniela Di Maggio, madre di Giogiò Cutolo, incontra gli studenti

Teramo, 1° marzo 2024. Oltre a sostenere la campagna informativa “Una Vita da Social” promossa a livello nazionale dalla Polizia, l’Associazione “Società Civile” e.t.s prosegue con gli appuntamenti nell’ambito del progetto regionale “Abruzzo contro il bullismo”.

Tre gli appuntamenti, in programma per domani venerdì 1° marzo a Teramo, e che sono stati illustrati stamane nel corso della conferenza stampa che si è svolta nella sala riunioni della Questura di Teramo.

Primo Appuntamento: Alle ore 10, presso la corte interna della Biblioteca regionale “M. Delfico” a Teramo, ci sarà la consegna della maglietta “Ambassador” contro il bullismo all’assessore regionale Quaresimale per l’impegno profuso, come Regione Abruzzo, all’interno delle scuole. Un riconoscimento che arriva da “MaBasta” la prima e più seguita startup nazionale dedicata alla lotta contro bullismo e cyberbullismo: la maglietta di “ambassodor”, negli anni scorsi, è stata consegnata, ad esempio, a papa Francesco e al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Alla consegna della maglietta saranno presenti:

Daniela Di Maggio, madre di GioGiò Cutolo, ucciso a Napoli la scorsa estate;

Luigi Leonardi, testimone di giustizia e leader anticamorra;

Padre Maurizio Patriciello, prete anticamorra e garante del Premio Borsellino;

Secondo Appuntamento: Alle ore 11, nell’aula magna del Convitto Delfico, dopo il ricordo “in musica” di Giovambattista Cutolo a cura degli studenti del Liceo Musicale di Teramo ci sarà l’incontro tra Daniela Di Maggio e gli studenti. Al suo fianco, oltre a Luigi Leonardi e padre Patriciello, il Prefetto Fabrizio Stelo, il Questore Soriente e le dirigenti scolastiche Daniela Baldassarre, Iside Lanciaprima e Manuela Divisi. L’incontro sarà seguito in diretta dall’emittente tv SuperJ, sul canale 16.

Terzo Appuntamento: Alle ore 12 ci sarà la cerimonia di intitolazione di un’aula del Liceo Milli a Giambattista Cutolo, per tutti Giogiò, il talentuoso musicista ventiquattrenne ucciso a Napoli, la notte tra il 30 e il 31 agosto 2023, per un parcheggio fatto male. All’intitolazione prenderà parte la madre, Daniela Di Maggio con il Prefetto Stelo e Padre Patriciello.

L’associazione Società Civile infine ha presentato la proiezione dei due film “I ragazzi delle scorte” in programma il 21 marzo nelle 4 province abruzzesi (in 8 Comuni del teramano) , in occasione della Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie. I due film, dedicati al ricordo delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, fanno parte della serie “Memories”, coprodotto dal Ministero dell’Interno con Rai e quarantaduesimo Parallelo: seguento la voce narrante di Rosaria Costa Schifani (il primo) e Tina Martinez Montinaro (il secondo) raccontano la storia degli otto agenti di polizia che morirono insieme a Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e Francesca Morvillo negli attentati mafiosi di maggio e luglio 1992.




LIBERE, FRIVOLE E NON ADDOMESTICABILI

Laboratorio di teatro comunitario

Pescara, 1° marzo 2024. Verso l’8 marzo per celebrare la Giornata internazionale della donna, Arterie con CGIL Abruzzo Molise e in collaborazione con  Florian Metateatro e Collettivo Zona Fucsia e il contributo della Regione Abruzzo, promuove il laboratorio di teatro comunitario Libere, frivole e non addomesticabili, condotto da Monica Ciarcelluti. La tappa pescarese sarà la prima e  si terrà presso il Florian Espace tra le iniziative collaterali della rassegna Plurale Femminile nelle giornate venerdì̀ 1° marzo dalle ore 15:30 alle 18:30 e sabato 2 dalle ore 10:00 alle 13:00.

Sono previsti altri appuntamenti per questo laboratorio in Abruzzo e Molise durante il mese di marzo ad Ortona, Teramo e Termoli, in collaborazione con le Camere del Lavoro della Cgil di Teramo, Chieti e Molise e il supporto di partner locali quali Florian Metateatro, Collettivo Zona Fucsia, Unaltroteatro, GAIA onlus, Fonderie Ars, Patto per la lettura Teramo, Frentania Teatri, Città di Termoli, CoCreiamo ASP.

La parola d’ordine del  progetto è Empowerment.

Empowerment delle donne per contrastare i numerosi divari di genere certificati proprio in questi giorni da Censis e Inps. Divari di genere nella società, nel mercato del lavoro e nel sistema previdenziale.  Empowerment inteso come un processo attraverso il quale le donne acquisiscono il potere, la fiducia in loro stesse e la capacità di prendere decisioni e agire in modo autonomo  e consapevole.  Empowerment per uscire dai contesti di violenza di genere, per contrastare processi di discriminazione e sfidare l’ideologia patriarcale.

L’obiettivo è stimolare riflessione artistica sulla memoria collettiva e tematiche di genere, promuovendo partecipazione e consapevolezza sulla parità di genere, proponendo un laboratorio teatrale intergenerazionale diffuso tra Abruzzo e Molise che coinvolge lavoratrici, lavoratori, pensionate e pensionati, sindacati e comunità per tenere desta l’attenzione sulle discriminazioni di cui sono state e sono ancora oggetto nel mondo.

Il sindacato sceglie Il teatro comunitario perché è una forma artistica che coinvolge attivamente la comunità̀ locale nella creazione, produzione e fruizione delle opere teatrali, attraverso l’osservazione dei vissuti personali e le biografie dei partecipanti, e fa emergere, con la leggerezza del gioco creativo e performativo, nuovi spunti di riflessione e azione.

Il laboratorio è aperto a tutti, non sono richieste esperienze pregresse, ma voglia di mettersi in gioco e vivere alcune ore parlando di temi di forte attualità̀ ad arte. La partecipazione è gratuita, è necessaria la prenotazione. Si consigliano abiti comodi e calze antiscivolo.

Aperto a max 20 partecipanti per ogni singolo laboratorio.




LE BANCHINE AVANZATE!

Pescara, 1° marzo 2024. Delle “banchine avanzate” ho lungamente scritto in tanti articoli, suggerendo l’adozione di questo banale adattamento funzionale del marciapiede di attracco degli autobus per agevolare la salita e la discesa dei passeggeri. Fra i tanti sottoposti, all’amministrazione comunale quanto a TUA, suggerisco questo: TPL: accessibilità a mezzo servizio,  in cui si mette in evidenza la criticità richiamata: autobus costretti a fermarsi in mezzo alla strada e utenti a superare scalini, in salita e in discesa, spesso anche importanti, per chi una qualche disabilità motoria, temporanea o permanente che sia, non più un fisico performante oppure un carico al seguito, come un passeggino o un banale carrello della spesa.

Nell’articolo si riporta addirittura l’esempio di Barcellona, in cui la fermata è stata fatta avanzare con un pianale sintetico semplicemente appoggiato al marciapiede. Una soluzione win-win, con cui le utenze hanno maggiore spazio a disposizione, anche più sicuro, addirittura aumenta, se previsto, lo spazio per i parcheggi a monte e a valle della fermata, venendo meno le corsie di entrata e di uscita dalla fermata, e gli autisti non devono fare manovre sempre a rischio, specie nel reimmettersi in corsia.

Una soluzione di civiltà che dovrebbe essere adottata in tutta la città, e di esempi ce ne sono già diversi, come in Via Luisa D’Annunzio, magari anche provando a rendere complanare, quando possibile, il pianale dell’autobus con la banchina, per avere un effetto metropolitana che tutti conoscono.

Giancarlo Odoardi – EPMC




DE REBUS QUAE GERUNTUR «delle cose che accadono»

E in questo strano mondo, oramai, accade di tutto!

La Gazzetta italo brasiliana, 1° marzo 2024. Nel vocabolario Treccani, alla voce influenza, tra l’altro, leggiamo: «credito, ascendente, capacità di imporre il proprio volere con la persuasione, il prestigio personale, l’autorità» e alla voce influente: «autorevole, di peso, importante, insigne, potente, prestigioso». In realtà, vorremmo illustrare come l’influenza di una persona influente spesso possa risolvere situazioni complicate e difficili da districare.

Certamente, la capacità di influenzare non è di tutti! Essa si esercita se si possiede un passato di buone relazioni create con molta costanza e carattere, ma supportato da prove ben superate e tenendo presente che, per poter esercitare il proprio ascendente in favore di un buon principio, è necessario recepire e comprendere i punti di vista dell’interlocutore. Ma questo precetto vale per tutti? Certamente no; dipende dal fine che si prefigge colui che l’influenza la esercita!

Dell’influenza Malefica

Chi, per esempio, influenza davvero il destino del mondo? Beh, per quanto riguarda le sorti dell’Umanità, sono i potenti che ci mantengono in sala d’attesa della «frontiera con l’Apocalisse» ovvero i detentori dell’arsenale nucleare. Già nel lontano 1975, l’ex sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, denunciò chiaramente e senza mezzi termini, in un suo discorso ai giovani, le conseguenze politiche, sociali e persino escatologiche dello spettro della guerra atomica. Le famigerate valigette nucleari (nuclear briefcase) sono valigette appositamente predisposte per autorizzare il lancio delle armi atomiche e i pochi capi di Stato che le posseggono sono in realtà i padroni delle nostre vite. C’è sempre da sperare che costoro si sveglino ben orientati, dal momento che qualcuno di loro potrebbe svegliarsi senza bussola e, se così fosse, beh… buonanotte ai suonatori. A tal proposito Lucio Anneo Seneca diceva: «I più, privi di bussola, cambiano sempre idea, in balia di una leggerezza volubile e instabile e scontenta di sé.»

Ora, invece, dal punto di vista della geoeconomia e delle reali politiche economiche mondiali, l’orchestra la dirige il famoso “gruppo Bilderberg”, emblema dell’Internazionale liberal-finanziaria del neofeudalesimo.

«La lotta di classe esiste e l’hanno vinta i ricchi». Vero! È il titolo di un interessante libro di Marco Revelli, scrittore e docente di Scienza della politica all’Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”. Infatti, siamo ormai schiavizzati dall’arroganza del potere economico (influenza malefica) e noi, miseri vassalli, subiamo, precarizzati e asserviti, il dominio che esso opera sul mondo lavorativo e sui nostri diritti.

Tanto per ricordare, il gruppo Bilderberg, il cui nome deriva dall’omonimo hotel (ubicato a Oosterbeek – Olanda) ove avvenne il primo incontro dei potenti dell’élite del mondo nel 1954, a parte le teorie complottiste che vedono nel summit una specie di riunione in stile massonico e che addirittura ipotizzano collegamenti con altre organizzazioni segrete come Skull and Bones per attuare le loro strategie, nella realtà, altro non è che un ristretto «sodalizio liberal-finanziario» avente come scopo la tutela dei propri interessi. Quel che è vero è la riservatezza dei nomi degli oratori durante le riunioni, per assicurare agli stessi la libertà di espressione in un clima di confidenza e fuori dalla portata della Stampa, nonché il fatto che dalle decisioni che verranno prese dipenderà probabilmente l’economia planetaria e certamente quella del mondo occidentale.

DELL’INFLUENZA BENEFICA

«Sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono cristiana». Questo tormentone allude a Giorgia Meloni, presidente del Consiglio. Ella è tra le persone più influenti d’Europa. Lo ha sancito The class of 2024, l’annuale classifica di Politico.eu, versione europea della testata americana. Inoltre, il quotidiano britannico The Times inserisce Giorgia Meloni nell’elenco di venti personaggi di tutto il pianeta che, ognuno nella propria area di attuazione, potrebbero “plasmare il mondo” e, non ultimo, il quotidiano americano NYT mette in evidenza non solo il fatto che ella sia leader credibile e influente, ma anche la circostanza che diventerà “catalizzatrice” insostituibile con la capacità di gestire l’attuale tappa europea, caratterizzata dalle destre galoppanti. Victor Orbán docet!

Certamente, non stiamo qui a sperticarci per tessere gli elogi di Giorgia Meloni, e non mancherebbero davvero gli elementi di merito, ma per fare un distinguo tra l’influenza malefica e quella benefica. Il presidente del Consiglio è un chiaro esempio di come si possa esercitare la propria influenza per il benessere sociale (la maggiore felicità del maggior numero di cittadini, secondo l’impostazione utilitaristica del filosofo ed economista Jeremy Bentham).

Joseph Addison, scrittore e drammaturgo britannico, soleva dire che umore instabile e incoerenza sono le maggiori debolezze della natura umana. Beh, con detti handicap congeniti che affliggono la nostra natura, agire in modo determinante, per il bene sociale, sull’animo e sulla volontà altrui ovvero essere influenti e abbastanza intelligenti per risolvere situazioni inestricabili non è cosa da poco, ma di pochi. Chiaramente, non importa il colore politico: sia lode a chi sa esercitare la propria influenza con buon senso e a fin di bene; chiunque egli sia!

Giuseppe Arnò




UN’ORCHESTRA PER PINO DANIELE

Domenica 3 marzo ore 17:30 Ultime battute, ma di pregio,  per la conclusione della settantunesima stagione della Camerata Musicale.

Sulmona, 1° marzo 2024. Un’orchestra per Pino Daniele per voci, solisti, pianoforte e orchestra con la partecipazione straordinaria di TULLIO DE PISCOPO e TONY ESPOSITO. ORCHESTRA DA CAMERA DI LATINA. ANTONELLO CAPUANO arrangiatore e direttore. Simona Boo, Arturo Cannavale voci, Alessandro Florio chitarra,Oreste Sbarra batteria, Maurizio Turriziani basso, Alessandro Crescenzo tastiera, Simone Sala pianoforte Teatro Comunale “Maria Caniglia” di  Sulmona.

Domenica 3 marzo alle ore 17:30  fa tappa al Teatro Caniglia di Sulmona  la tournée di “Un’orchestra per Pino Daniele” per voci, solisti, pianoforte e orchestra. Tullio De Piscopo  e Tony Esposito, collaboratori storici del cantautore napoletano, “guest stars” nel gruppo formato dall’ Orchestra da Camera di Latina (15 elementi, archi e fiati) e dalle voci soliste di Simona Boo e Arturo Caccavale, con la chitarra di Alessandro Florio, la batteria di Oreste Sbarra, il basso di Maurizio Turriziani  e il Pianoforte di  Simone Sala che è l’ideatore e direttore artistico del  progetto. Direttore e arrangiatore dei brani in programma è  il M° Antonello Capuano.

A poco più di nove anni dalla scomparsa di Pino Daniele questo spettacolo vuole essere un omaggio e un ricordo dell’ indimenticabile cantautore napoletano, riproponendo esclusivamente musiche composte nei primi anni  ‘80 che lo lanciarono definitivamente nell’olimpo dei grandi artisti. La produzione dello spettacolo è dell’Associazione Culturale Eleomai.

“L’idea di questi ri-arrangiamenti -scrivono gli autori-  nasce innanzitutto dall’esigenza assoluta di voler “celebrare” la scomparsa di un grandissimo artista attraverso la sua stessa eredità musicale insieme alla voglia di offrire al pubblico un caleidoscopio di emozioni e sensazioni, figlie di quell’approccio alla Musica proprio di Pino Daniele.

Il progetto, nato da un’idea del M° Simone Sala, non vuole essere un tributo o una cover, un filone che non appartiene al mondo di quelli che pedissequamente hanno voluto ricreare e riproporre nella maniera più fedele possibile i grandi successi del cantante partenopeo, nè  di quelli che, nel pericoloso tentativo di voler dare una seconda vita alle sue canzoni (se mai ce ne fosse bisogno) attraverso un processo di riorganizzazione e rimaneggio del materiale ritmico ed armonico, sono arrivati a volte a stravolgerne talmente tanto i contenuti da renderle irriconoscibili.

Ciò che rende ancor più speciale e unico questo progetto, è la partecipazione attiva di due grandi artisti che sono stati a fianco di Pino Daniele in quegli anni cruciali, Tullio De Piscopo e Tony Esposito. Fondamentali per la stesura, la pubblicazione e la divulgazione di album come “Nero a metà”, lavori che finirono per portare questo ragazzo napoletano a diventare uno dei musicisti più richiesti e più seguiti dal pubblico italiano e non solo. L’essere poco riconoscibili fa in modo che le stesse canzoni diventino difficilmente fruibili: sia dal pubblico dei fans, che considera tali rimaneggi una sorta di oltraggio, sia dall’utente medio il quale ancor di più, ha bisogno di ritrovare almeno i passi salienti, in modo che gli stessi attivino il meccanismo del ricordo, un ricordo legato più alle sensazioni ed emozioni ricevute che alla musica stessa, un ricordo che spinge l’ascoltatore a volerne altra ed altre ancora di quella grande musica. E’ lunga la lista di miti della musica mondiale che hanno voluto esibirsi con Pino Daniele. Un Artista a cui vogliamo dire solo una cosa: “grazie Pino di tutta la meravigliosa

musica che ci hai lasciato in eredità, cercheremo di farne sempre il miglior uso possibile!”.

Di questo grande cantautore che ha affascinato giovani e adulti di più generazioni con pezzi indimenticabili come Chi tene ‘o mare – A me me piace ‘o blues-  Napule è – Yes i know my way,  del giovane autore di Je so’ pazzo, amico di Troisi (per cui ha scritto tre colonne sonore a partire dal film d’esordio Ricomincio da tre) figlio della Napoli che  ha cantato con  amore e sentimento  portandola sui palcoscenici del mondo, resta un patrimonio artistico e umano che è attuale e non finisce mai di sorprendere. 

PROGRAMMA

Ouverture Orchestrale

P. Daniele E sò cuntento ‘e stà

P. Daniele I say i’ sto ccc

P. Daniele Quanno chiove

P. Daniele Alleria

P. Daniele Se mi vuoi

T. Esposito – G. Di Franco Kalimba de luna

P. Daniele Quando & Toledo

P. Daniele Chi tene ‘o mare

P. Daniele A me me piace ‘o blues

P. Daniele Napule é

T. De Piscopo Drums conversation

T. Esposito – G. Di Franco – R. Licastro Sinuè

P. Daniele – T. De Piscopo Stop Bajon

T. De Piscopo Percussion Power

P. Daniele Yes i know my way

T. De Piscopo – M. Capuano – G. Capuano

Andamento Lento

PROSSIMO APPUNTAMENTO

domenica  10 marzo 2024  ore 17.30

Alice in Wonderland

Circus Theatre Elysium di Kiev




LE ATTIVITÀ DEL MAXXI  PER IL FINE SETTIMANA

Venerdì 1° marzo ore 19.30 ultimo appuntamento per Suggestioni. Sabato 2 marzo ore 16.00 Nati al MAXXI – Giochi all’ombra, inoltre prorogata fino al 12 maggio Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari

L’Aquila, 1° marzo 2024. Ultimo appuntamento, domani venerdì 1° Marzo 2024 alle 19.30 nella Sala della Voliera di Palazzo Ardinghelli, per Suggestioni, la rassegna di pellicole d’autore connesse alle atmosfere surreali e visionarie della mostra Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari che verrà prorogata fino al 12 maggio 2024.

L’appuntamento conclude un ciclo di proiezioni che ha registrato sold out per ciascuna delle serate e conferma i positivi dati sull’affluenza in museo. Il MAXXI L’Aquila archivia, infatti, il mese di febbraio 2024 con un aumento del 38% di visitatori rispetto allo stesso periodo del 2023 e del 53% rispetto al 2022.

A introdurre la serata sarà Federico Vittorini, Presidente di L’Aquila Film Festival, che ha curato insieme al MAXXI L’Aquila la rassegna. In programma Lazzaro Felice di Alice Rohrwacher, pellicola presentata al Festival di Cannes 2018, dove ha conquistato il Prix du scénario destinato alla migliore sceneggiatura. Affine all’opera Planète di Alice Visentin presente in mostra, la realtà della cineasta e dell’artista risulta intimamente connessa alla natura che muta e si “tramanda”. Magicamente fuori dal tempo, Rohrwacher sovrappone epoche e consuetudini mentre, in costante movimento nei suoi grandi disegni di forma circolare, Visentin presenta un impianto narrativo animato da misteriose figure, annotazioni e simboli.

Per entrambe il racconto antropologico dei propri personaggi ha luogo in uno spazio e in un tempo indefiniti, in cui voci, forme, disegni e colori sono gli unici segni dei tempi passati.

Nel fine settimana continuano le iniziative dedicate alla scoperta di Diario Notturno. Di sogni, incubi e bestiari immaginari: sabato 2 marzo 2024 alle ore 16:00 spazio ai più piccoli con Nati al MAXXI – Giochi all’ombra, la visita performativa alla mostra per famiglie con bambini da 0 a 3 anni guidata dagli esperti di Nati nelle Note: un’esplorazione del Museo che attraversa musica e movimento per fondersi con le opere d’arte in mostra, creando magici momenti di contemplazione e ascolto.




STRA – VAGANTI, VOCI SORDE DELLA MENTE

Il 2 marzo ore 18:00 presso il Conservatorio G. Braga la performance musico teatrale

Teramo, 1° marzo 2024. Ecco la performance con il M° Federico Paci (Direttore del Conservatorio G.Braga),  Nancy Fazzini, Sara Palladini, Ilenia Molinis e Daniele di Furia e con la partecipazione straordinaria del Procuratore Ettore Picardi in un viaggio nella memoria degli ex-manicomi italiani. Uno spettacolo duro, emozionante, coinvolgente.

Le performer attraverso musica, danza, teatro giocano, mettendo a confronto la vita degli internati di un tempo con quella che viviamo ai nostri giorni. Gli spettatori vivono così in prima persona la realtà manicomiale, viaggiando nei luoghi e nelle situazioni di internamento accompagnati dalla performance immaginativa di Alessandra Martelli, psicologa di Unite.

Musica, teatro e danza danno parola ai pensieri degli internati. Voci negate di tanti, uomini e donne, rinchiusi nei manicomi, voci che si liberano da quei muri freddi ed incrostati di rabbia, grida, suppliche e silenzi, voci che meritano di essere ascoltate. La sceneggiatura teatrale ha ispirazione anche dal libro La nave dei folli di Marcello Mazzoni edito da Artemia Nova Editrice. A presentare la performance, lo scrittore Enzo Delle Monache