ALABAMA: L’EMBRIONE NON SI TOCCA… MA NEPPURE LA PENA DI MORTE

Politicainsieme.com, 25 febbraio 2024. La decisione della Corte dello Stato dell’Alabama che riconosce l’embrione come già essere umano sta agitando l’intera America e, in particolare, la destra repubblicana. Anche perché il primo effetto è stato quello che molte cliniche dove erano praticati i trattamenti Ivf (la fecondazione assistita) hanno sospeso l’attività per evitare di incorrere in eventuali reati allorquando sono costrette a distruggere gli embrioni non utilizzati.

I repubblicani che da anni fanno della questione della procreazione, e quindi dell’aborto, uno dei loro cavalli di battaglia si sono improvvisamente divisi. E  Donald Trump si è schierato contro la decisione della Corte di uno degli stati più conservatori d’America. La sua tesi è che la sentenza finisce per rendere più complicata la possibilità che quelli che l’ex Presidente definisce “repubblicani, conservatori, cristiani e americani pro-vita” si vedono rendere più difficile la possibilità di avere figli”. Ma soprattutto i cattolici della destra sono schierati, invece, con la Corte.

Una spiegazione può essere quella del The New York Times secondo il quale “i protestanti (come Trump, ndr) tendono ad essere più aperti, in parte perché non esiste una simile struttura di autorità dall’alto verso il basso che richieda una dottrina condivisa (rispetto ai cattolici, ndr). La tradizione evangelica ha costruito un’identità pubblica attorno all’essere a favore della famiglia e dei bambini, e molti aderenti sono propensi a vedere la I.V.F. positivamente perché crea più figli”.

Però il quotidiano di New York riporta anche l’intervento di Andrew T. Walker, professore associato di etica cristiana e teologia pubblica presso il Southern Baptist Theological Seminary e che, quindi, porta una delle voci del protestantesimo statunitense: “la sentenza, ha detto, mostra la linea di ragionamento diretta tra la convinzione che la vita inizia con il concepimento e l’opposizione all’aborto e alla fecondazione in vitro”.

A suo avviso quella della Corte dello Stato esprime  “un’opinione moralmente molto onesta”, per poi aggiungere che essa “costringerà i cristiani conservatori a fare i conti con la potenziale complicità nell’industria della fecondazione in vitro”. Vedremo poi il contraccolpo, e le divisioni politiche eventualmente generate a livello elettorale, che questa divisione porterà sul piano politico in una destra che sembra battere quasi esclusivamente il tasto dell’aborto.

E intanto in quella stessa Alabama sono riprese le esecuzioni capitali. Suscitando particolare scandalo anche per le nuove forme utilizzate in sostituzione della famosa iniezione fatale resa quasi impossibile dal veto che l’Unione europea ha messo alla esportazione verso gli Usa di prodotti utilizzati per il fine vita dei detenuti americani. Ai lettori ogni commento su quello che non può non apparire come un paradosso per cattolici  che continuano a restare silenziosi sulla pena di morte. Anzi, addirittura a sostenerne l’applicazione.




L’EROGAZIONE DEL BONUS SOCIALE

Ruzzo reti da gennaio forse risolti i problemi con il sii, saranno disponibili i dati  

Teramo, 25 febbraio 2024. L’associazione Robin Hood comunica ai beneficiari del Bonus Sociale Idrico, relativo alla rete gestita dalla Ruzzo Reti Spa, pare che da gennaio, sia disponibile del flusso dati dal Sistema Informativo Integrato (SII).

Il sistema gestisce i flussi informativi che nel nostro caso riguardano i beneficiari del Bonus Sociale per disagio economico. In precedenza, il compito era affidato ai comuni, ai quali bisognava rivolgere domanda, che venivano trasmessa al Gse e Ance…

La creazione di questo sistema consente alla presentazione del DSU (dichiarazione unica sostitutiva) per l’Isee (indicatore della situazione economica sociale) se si rientra nei parametri, la segnalazione all’operatore attraverso il SII.

Per entrare a sistema le società di erogazione del servizio idrico (definiti operatori) hanno dovuto seguire una procedura di accreditamento, nel caso della Ruzzo Reti ha avuto problematiche, queste riscontrate da altri erano soprattutto legate alla gestione dei dati relativi all’aspetto Privacy.

Da fonti Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che possono trovare conferma a marzo, avranno allora il feedback dell’operazione riuscita, da gennaio l’operatore Ruzzo Reti spa è stato in grado di ricevere i flussi e di conseguenza può erogare  i bonus sociali.

I beneficiari sono solo coloro che per nucleo familiare hanno un indicatore Isee inferiore a 9530,00 euro, elevato a 20.000,00 per i nuclei familiari numerosi.

L’Associazione Robin Hood rileva che la  Ruzzo Reti spa, non ha ancora aggiornato il sito ed i dati errati sul tetto dell’Isee a 8265 euro




GUERRA E CRISI ECONOMICHE

Non bisogna invocare miracoli ma affrontare sfide e dolori gradino per gradino

Globalist.it, 25 febbraio 2024. Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli.

Fu trasfigurato davanti a loro e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così bianche. E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù. Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia». Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati. Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!». E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.

Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti. Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti (Mc 9, 2-10 – II Quar. B).

Partiamo dall’inizio. Gesù porta i discepoli “su un alto monte, in disparte, loro soli”. Li si trasfigura davanti a loro. Al termine ordina loro di “non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti”. Sembra che il Signore abbia in mente un piano ben preciso. Quella della trasfigurazione è solo una tappa.

I commentatori danno a questo evento un valore pedagogico: il Signore ha voluto confortare i suoi, ha voluto dare loro un’anticipazione della bellezza del rapporto con Lui, prima di immergersi nella passione e morte, con tutti i suoi limiti e difficoltà. Se questa è la pedagogia divina significa che essa assume un valore anche per la nostra vita. In altri termini il buon Dio non ci toglie mai completamente dai nostri guai, che è forse ciò che vorremmo, ossia un miracolo risolutore di tutti i problemi che abbiamo. Dalle malattie gravi personali alla guerra e così via. Ci guida, invece, attraverso questi a raggiungere la nostra meta, o meglio la sua meta che è il Regno. Per dirla con una metafora: saliamo la scala della vita con diverse gioie e anche diverse prove. Quando siamo nella prova vorremmo che il Signore ci facesse volare fino al pianerottolo più vicino, saltando i gradini dolorosi e aspri. Ma non è così. Dio ci aiuta a salire anche quei gradini, con la sua forza e la sua tenera vicinanza.

C’è un’espressione di Paolo molto pregnante che ci aiuta in questa riflessione: “di gloria in gloria”. Ecco il passo: “E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l’azione dello Spirito del Signore” (2 Cor 3, 18). Questo riflettere la gloria del Signore “in uno specchio” ci fa capire l’imperfezione, la precarietà della nostra vita. Negli specchi dell’antichità, fatti di metallo, l’immagine non era nitida, i contorni vaghi, quindi qualcosa di non molto chiaro. Eppure, nonostante tutto, lo Spirito del Signore ci guida di “gloria in gloria”, di piccole trasfigurazioni in trasfigurazioni verso una pienezza, di gradino in gradino. E queste ci sono anche in questo brutto periodo di guerre e crisi socioeconomica.

Il Signore ci guida per gradi verso di Lui: dire per gradi vuol dire che usa una particolare pedagogia. Ci fa stare un po’ sul monte per confortarci, poi ci riporta giù nel pieno della vita e dei problemi. Dobbiamo essere docili. E più che stare a chiedere miracoli risolutivi, dovremmo chiedere di moltiplicare i momenti di conforto. E tanta pazienza … Di questi ha parlato Etty Hillesum, nel suo Diario, scritto durante la Seconda guerra mondiale:

“A volte devo chinare il capo sotto il gran peso che ho sulla nuca, e allora sento il bisogno di congiungere le mani, quasi in un gesto automatico, e così potrei rimaner seduta per ore – so tutto, sono in grado di sopportare tutto, sempre meglio, e insieme sono certa che la vita è bellissima, degna di essere vissuta e ricca di significato. Malgrado tutto. Il che non vuol dire che uno sia sempre nello stato d’animo più elevato e pieno di fede. Si può esser stanchi come cani dopo aver fatto una lunga camminata o una lunga coda, ma anche questo fa parte della vita, e dentro di te c’è qualcosa che non ti abbandonerà mai più”.




L’AGNELLO DEL CENTRO ITALIA IGP

Sbarca nelle scuole d’Abruzzo per mantenere vivi cultura rurale e territorio

L’Aquila, 25 febbraio 2024. Prima della Pasqua si terranno cinque appuntamenti – in altrettanti Istituti alberghieri e agrari della regione – con l’obiettivo di formare i professionisti di domani, incentivare il turismo gastronomico e frenare lo spopolamento delle aree interne.

Si è parlato di tutela ambientale e di risposta allo spopolamento delle aree interne della nostra regione, il 21 e il 22 marzo, presso l’Istituto di istruzione superiore “Da Vinci-Colecchi” dell’Aquila, in un incontro intitolato “La buona carne s’impara”, primo di una serie di appuntamenti che nel mese di marzo toccheranno anche gli istituti alberghieri e agrari di Roccaraso (martedì 5), Giulianova (mercoledì 13) e Pescara (martedì 26). Gli eventi, organizzati dal Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, hanno l’obiettivo di formare i professionisti di domani e di promuovere una produzione pastorale ricca di rilevanti valori sociali, ecologici e culturali, con forti potenzialità economiche – si pensi al turismo gastronomico – ancora da sviluppare.

L’appuntamento aquilano, a cui ha partecipato il vicepresidente della Regione Abruzzo con delega all’agricoltura e all’ambiente, Emanuele Imprudente, oltre ai docenti e ai dirigenti dell’Istituto, ai vertici del consorzio e ad alcuni giovani pastori – ha avuto come tema centrale la qualità esclusiva delle carni di Agnello del Centro Italia IGP e i suoi legami con le modalità di allevamento, l’ambiente, la transumanza, la biodiversità vegetale e l’inscindibile legame con il territorio.

Oltre ai momenti narrativi dell’incontro – curati dai docenti dell’Istituto e supportati dalla proiezione di foto e video – che nel primo giorno hanno anche toccato la storia e le origini del prodotto e i suoi valori nutrizionali (le carni del pascolo sono caratterizzate da acidi grassi insaturi, antiossidanti e da un ricco corredo di vitamine), ieri l’attività si è spostata dalle aule ai laboratori, dove gli alunni dell’alberghiero e dell’agrario si sono cimentati rispettivamente nelle cucine e nel caseificio dell’Istituto, per preparare piatti e formaggi della tradizione regionale. Ne è seguita una degustazione guidata, che ha permesso di evidenziare una forte caratterizzazione dei prodotti fatta di tipicità e versatilità, naturalità e salubrità assolute.

«Promuovere eccellenze locali come l’Agnello del Centro Italia IGP», ha esordito il vicepresidente e assessore Imprudente, «significa esportare oltre i confini regionali principi guida come la qualità e la sostenibilità, che caratterizzano l’agricoltura e la zootecnia abruzzesi. Attraverso di essi emerge forte l’equilibrio tra produzione agroalimentare, ambiente e comunità, che si concretizza in pratiche rispettose dell’ecosistema, che minimizzano l’impatto ambientale ed esaltano la straordinaria biodiversità delle nostre terre».

«Valorizzare un prodotto come l’agnello», ha proseguito, «aiuta a preservare comunità rurali e attività agropastorali, salvaguardando realtà agricole e zootecniche secolari». «Sono felice», ha concluso l’assessore, «che momenti formativi come questi vengano rivolti agli studenti per far conoscere loro “la buona carne” e il vissuto che da sempre la accompagna. Il talento di questi giovani, che già abbiamo coinvolto con successo in eventi regionali e nazionali, permetterà di innalzare il livello dell’arte culinaria abruzzese, contribuendo alla valorizzazione del prodotto».

Un evento altamente formativo

Tornando all’iniziativa aquilana, un merito speciale per la sua riuscita va riconosciuto ai docenti dell’Istituto “Da Vinci-Colecchi” e ai relatori esterni, che hanno condotto in maniera encomiabile due intense giornate altamente formative per gli studenti: attraverso la programmazione della dirigente scolastica Dr.ssa Elisabetta Di Stefano hanno operato i professori e le professoresse Fabrizia Aquilio (coordinamento), Maria Lina Campitelli (aspetti nutrizionali), Valentino Ciccarelli (enogastronomia), Massimiliano Guarnieri (management di sala e food and beverage) e Giampiero Negrini (scienze agrarie e tecniche di allevamento).

Dal canto loro, i pastori Ovidio Damiani e Valeria Schillaci hanno offerto la concreta testimonianza di una vita costellata di sacrifici ma anche di soddisfazioni, caratterizzata da valori ancora troppo poco percepiti dall’opinione pubblica. Per quanto concerne il Consorzio di tutela Agnello del Centro Italia IGP, il direttore Giampaolo Tardella ha offerto un prezioso contributo nell’illustrare disciplinare di produzione, certificazione, tracciabilità e rintracciabilità del prodotto presso punti vendita, ristoranti e agriturismi.

Certificazione, controllo e tracciabilità a tutela del consumatore

«Promuovere una produzione di qualità come l’Agnello del Centro Italia», sottolinea il presidente del Consorzio, Nunzio Marcelli, «significa promuovere il territorio, il turismo e l’enogastronomia, ma anche tutelare il paesaggio, l’ambiente e la biodiversità. Ed è il Consorzio, con le sue funzioni di controllo e certificazione, lo strumento organizzativo fondamentale per valorizzare e tutelare prodotto e produttori, ambiente e aree interne, offrendo ai consumatori le necessarie garanzie di qualità e tracciabilità insite nel prodotto IGP».

Foto: Fondazione Qualivita




IL MANGANELLO DEL PRESIDENTE

Torrevecchia Teatina, 25 febbraio 2024. Dopo gli ennesimi atti di violenza contro giovani manifestanti ecco, finalmente, il pubblico richiamo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,  alle autorità d’ordine pubblico; una vera e propria manganellata agli autori di quelle scene vergognose che provengono da Pisa.

Le immagini rivelano che si è consumato un nuovo capitolo d’inspiegabile violenza contro giovani ed indifesi: queste cose non sono più sopportabili. Non è più possibile assistere silenti ed impotenti a squallide scene di manganelli pubblici vibrati su cittadini inermi.

Stiamo impazzendo ?

Una comunità civile non può e non deve essere dotata di questi, chiamiamoli, servizi d’ordine stranamente duri e violenti solo con i deboli.

A Pisa si sono registrati squallore e miseria inaudita; unitamente alle dichiarazioni del Presidente Mattarella, sono solo il sintomo di una Italia Gravemente Malata.

Verso questo stato di cose, oramai, bisogna rivolgere particolare attenzione e una cura delicata e doviziosa: bene ha fatto, dunque, il Presidente della Repubblica.

Dal Quirinale

Mattarella sente il ministro Piantedosi: tutelare la libertà di manifestare il proprio pensiero

“Il Presidente della Repubblica ha fatto presente al Ministro dell’Interno, trovandone condivisione, che l’autorevolezza delle Forze dell’Ordine non si misura sui manganelli ma sulla capacità di assicurare sicurezza tutelando, al contempo, la libertà di manifestare pubblicamente opinioni. Con i ragazzi i manganelli esprimono un fallimento.”

https://www.quirinale.it/elementi/107701




IL PICCOLO NICOLAS E I SUOI GENITORI

Film ore 15 al Kursaal. Ingresso libero. Inverno d’Essai, per la prima volta di pomeriggio, con un film per bambini, ragazzi, famiglie, per tutti.

Giulianova, 25 febbraio 2024. Un grande classico del cinema umoristico francese. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è la terza proposta della rassegna “Inverno d’ Essai”, in programma per oggi, domenica 25 febbraio, al Kursaal, eccezionalmente alle 15.

Si tratta di uno spassoso capolavoro della comicità d’oltralpe. Nicolas racconta la sua vita familiare, “minacciata” dal presunto (solo presunto) arrivo di un fratellino. Lo specchio visivo si allarga oltre il quadro piccolo borghese dei suoi genitori con buffissime incursioni tra i banchi di scuola. Accanto a Nicolas, infatti, si agita la variegata galleria dei suoi improbabili compagni di classe, protagonisti loro malgrado di una raffica di fatti esilaranti. “Il piccolo Nicolas e i suoi genitori” è un film per ragazzi e per adulti, per famiglie, per tutti. L’ideale per trascorrere una domenica pomeriggio col sorriso.

L’ingresso, come per ogni titolo della rassegna, è libero.




KATHERINE MANSFIELD  

A cento anni dalla morte della scrittrice neozelandese per Salotto culturale

Teramo, 25 febbraio 2024. Il prossimo 28 Febbraio  2024 alle 18:15  il Salotto culturale di “Prospettiva Persona” 2024 (Patrocinio MIC e Fondazione Tercas propone: Katherine Mansfield   scrittrice neozelandese, saggista e giornalista  a cento anni dalla morte a cura di Rita Albera

Approfondimento

Katherine Mansfield, figura emblematica del movimento modernista e pioniera dell’emancipazione femminile, ha lasciato un’eredità indimenticabile nel mondo della letteratura. Nata in Nuova Zelanda, un paese caratterizzato da paesaggi verdi e rigogliosi, Mansfield ha trasferito la vivacità e la freschezza di questi scenari nelle sue opere, contrapponendoli spesso alla grigia e opprimente atmosfera londinese dei primi anni Venti. La scelta di Mansfield di trasferirsi in un albergo nella campagna francese, fuggendo il freddo e il grigiore di Londra, riflette il suo desiderio di circondarsi di bellezza e ispirazione naturale.  Il legame con la Nuova Zelanda e la sua natura è un tema ricorrente nelle sue opere. La casa di famiglia a Karori, descritta come una villa coloniale immersa in un paesaggio verde e rigoglioso, diventa l’ambientazione per molti dei suoi settantacinque racconti, riflettendo il contrasto tra la sua terra natale e l’ambiente urbano di Londra. La vita e l’opera di Katherine Mansfield hanno avuto un impatto notevole su contemporanei e scrittori successivi, tra cui Virginia Woolf, con cui condivise un’amicizia e una mutua ammirazione. La sua ricerca di autenticità, la sua critica alla società e il suo impegno per l’emancipazione femminile continuano a ispirare lettori e scrittori a distanza di un secolo dalla sua scomparsa, confermando il suo ruolo come una delle figure più influenti della letteratura del Novecento.




A PESCARA VUELVO AL SUR

La casa della musica e del cuore continua con il secondo appuntamento all’insegna della musica e del vino.

Pescara, 25 febbraio 2024. La rassegna a cura di Avalon Progetto Tango, I Luoghi dell’Anima e Cu_i Comunicazione Umanistica Integrata ci troverà coinvolti, il 9 marzo, nell’incontro di due realtà, della Musica e del Vino, che mettono entrambe al centro il senso della contaminazione, per trovare suoni e sapori di qualità, nel rispetto della diversità e dei valori legati al territorio.

Alle ore 20 infatti, si potrà degustare un aperitivo esperienziale a cura di Alessandro Calabretta, titolare di Antidotes (Guardiagrele), selezione e commercio indipendente dal 2018 di vini genuini, che rappresenta un’idea diversa sul modo di vendere e sull’economia dell’artigianale, nata principalmente dall’incontro tra saperi e produzioni.  «Non c’è un modo codificato e comunemente inteso per descrivere cosa sia il vino “naturale” — spiega Calabretta —, ma ce n’è uno per descrivere quello che accade in forma del tutto spontanea quando il mosto si trasforma in vino; lo zucchero da un lato e il lievito dall’altro, come due ballerini, si incontrano e si avviluppano in una danza eterea, dando vita all’alcool e all’anidride carbonica». La degustazione sarà dunque ispirata e coadiuvata dai seguenti vini del territorio abruzzese: Bianco ancestrale 2022, vino spumante da uve di trebbiano di Giannicola Di Carlo, Ortona CH; Beominacum rosato 2023 di Maria Luisa Cassiani, Caporciano AQ; Bi Rosso, IGP Terre Aquilane, 2022 di Agricola Coletti, Ofena AQ.

Seguirà l’aperitivo il concerto “Uno”, buscando… Partendo dal celeberrimo tango di Roberto Goyeneche, Martin Diaz Gonzalez, artista e uomo alla ricerca, sempre cosciente delle sue radici, ci accompagnerà in un ritorno a Sud suadente, nostalgico, romantico, potente, esplorando le sonorità e i ritmi dell’America latina in una chiave contemporanea e jazzistica. Chitarra e voce per trovare il punto comune delle influenze musicali che, dall’Africa alle sonorità popolari dei vari paesi di questo sud-continente (il bolero, la musica brasiliana, la musica cubana, il folclore argentino), indirettamente contaminano l’essere sudamericano. L’America Latina diventa la culla in cui le tradizioni musicali si incontrano e si fondono, generando atmosfere che penetrano il cuore per la varietà ritmica e melodica, che attraverseremo tra arie note reinterpretate da Martin con uno stile raffinato, e sue composizioni originali, che evidenziano come possano coesistere musica colta e rispetto delle radici in un connubio emozionante ed esemplificativo della ricchezza della tradizione musicale sudamericana: ascoltare un tango, in realtà, significa ascoltare quell’incontro di tradizioni che coesistono su un unico territorio.

L’evento è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pescara e realizzato mediante la partecipazione di Partner tecnici e Main Sponsor quali Pizzeria Giampiero al 58/1, Bonjour Boulangerie, Volavola audiovisivi e Franco Glieca Fotografia che l’organizzazione ringrazia vivamente. È previsto uno sconto del 50% sull’acquisto dei biglietti per persone con disabilità. Per informazioni, acquisto biglietti e abbonamenti è necessario chiamare il 33880




DI NARDO VICEPRESIDENTE DI UNIV

Unico abruzzese nel Comitato esecutivo

Ortona, 24 febbraio 2024. Angelo Di Nardo, amministratore delegato di Aquila spa, istituto di vigilanza con sede legale ad Ortona, è stato eletto alla vicepresidenza di Univ, l’Unione nazionale imprese di vigilanza, aderente a Confcommercio.

L’Associazione, che opera da quasi 25 anni per la promozione, la tutela e la rappresentanza degli interessi dei propri associati e dell’intero settore della vigilanza privata, è un interlocutore accreditato presso le istituzioni, gli enti e gli organismi a vario titolo coinvolti nella gestione delle attività e delle problematiche connesse al comparto della sicurezza privata in Italia.

Angelo Di Nardo è l’unico abruzzese presente nel comitato esecutivo. Trentaseienne, laureato, da dodici anni è impegnato nell’istituto di vigilanza  con ruoli di responsabilità.




METROPOLITANA DI SUPERFICIE

Carlo Costantini presenta il progetto della Nuova Pescara

Pescara, 24 febbraio 2024.  Migliorare le condizioni di vivibilità della Nuova Pescara e dei suoi territori limitrofi, incrementandone la sicurezza e l’integrazione modale, così da incentivare gli spostamenti sul territorio con mezzi pubblici e condivisi. Questi gli obiettivi del progetto della Metropolitana di superficie della Nuova Pescara per la realizzazione di un sistema integrato di trasporto su rotaia a servizio dell’area metropolitana e una ridistribuzione dei servizi e dei percorsi di accessibilità pedonale, ciclabile e veicolare intorno alle stazioni ferroviarie già esistenti e di nuova costruzione. A presentarlo, nel corso di un incontro sulla Strada Parco, è il candidato sindaco di Pescara per il centrosinistra, Carlo Costantini.

Nel corso dell’incontro, Costantini ha parlato di “un progetto, nel quale noi crediamo molto, che abbiamo posto in alternativa rispetto a quello della filovia, che non è un progetto perché non è né rapido né di massa. Non è rapido – ha sottolineato – perché il mezzo viaggia a 15-20 chilometri orari; non è di massa perché non lo prenderà nessuno in quanto non c’è un sistema delle stazioni e non c’è intermodalità. Sono soldi che vengono spesi semplicemente per giustificare quelli che sono già stati spesi. Un’opera che non è utile e non è funzionale all’interesse della città”.

In particolare, il progetto prevede la creazione di un servizio metropolitano lungo l’asse adriatico – Silvi, Montesilvano, Pescara, Francavilla al Mare – con una diramazione interna verso Pescara Ovest, attraverso la costruzione e l’attivazione di nuove fermate, dando così centralità alle stazioni ferroviarie quali parti vitali ed integranti del tessuto urbano, a cui affiancare il contestuale dimensionamento di spazi e servizi capaci di garantire uno scambio tra mezzi di trasporto più rapido, facile, intuitivo e fluido. Un’opzione di trasporto rapido di massa che si sta affermando in molte città europee e che consentirebbe anche di riequilibrare la ripartizione modale della domanda, contenendo la modalità stradale e offrendo idonee alternative modali di trasporto attualmente non presenti, nell’ottica di una sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

“È un progetto nuovo, moderno e innovativo – ha affermato Costantini – che ci mette in linea con le direttive strategiche europee, nazionali e locali, che sviluppa e coltiva l’ambizione di rendere Pescara una città europea. Il progetto è tanto semplice quanto economico. Prevede la realizzazione di cinque stazioni in più per intercettare gli scambi e le richieste di mobilità che oggi raggiungono il numero di 650.000 spostamenti al giorno se consideriamo il corridoio Silvi – Montesilvano – Francavilla, penetrando verso l’interno per Chieti. Solo a Pescara si registrano ogni giorno 175.000 spostamenti: sono numeri enormi che dimostrano come immaginare un sistema della mobilità moderno, green ed efficace pensando solo ai confini di Pescara sia impossibile. I problemi della mobilità di quest’area si risolvono considerando tutta quest’area”.

“Il nostro progetto – ha spiegato il candidato sindaco – prevede la realizzazione di una prima stazione a Silvi Sud – Città Sant’Angelo per intercettare in primo luogo le diecimila automobili che tutti i giorni escono dal casello della A14 e intasano Montesilvano e poi Pescara. Le dobbiamo fermare prima che entrino a Pescara. Le dobbiamo intercettare a Marina di Città Sant’Angelo, a Silvi Sud realizzando un parcheggio di scambio e una stazione ferroviaria. Il progetto è perfettamente funzionale perché già passano i treni ogni mezz’ora, dobbiamo semplicemente implementare il numero delle stazioni e rendere più costante il passaggio dei mezzi. Attorno alle stazioni che andremo a realizzare, aggiungo quella dell’aeroporto e quella di Pescara Ovest in prossimità dell’uscita A14, creeremo un nuovo sistema della mobilità. Sulla realizzazione di questo asse – ha detto ancora – si gioca il futuro della mobilità della Nuova Pescara”.

Alla domanda dei cittadini se in questo nuovo contesto ci sia ancora spazio per il filobus sulla Strada Parco Costantini ha risposto: “No. Lo snodo centrale sarà la metropolitana di superficie. Quello della filovia è un progetto vecchio, inutile e superato che brucerebbe milioni di euro che sarebbero distratti da quello che invece serve alla Città e soprattutto la priverebbe di uno spazio di libertà e di vita che appartiene ai pescaresi ed è diventato patrimonio comune della Città”. Alla ulteriore domanda su come riuscirà ad abbandonare un progetto per il quale sono già stati spesi milioni di euro ha risposto che “il fatto che sono già stati spesi 30 milioni di euro non mi obbliga a spendere un solo euro in più. Anche sul piano dei rapporti costi-benefici non c’è partita tra metropolitana di superficie e filobus sulla strada parco. E questo è un argomento che interessa molto anche alla Corte dei conti”, ha concluso Carlo Costantini.




UNA RINNOVATA VESTE

Il Centro Masciangelo di Lanciano inizia il 2024 con grandi novità

Lanciano, 25 febbraio 2024. L’archivio storico dei noti musicisti lancianesi custoditi presso il Centro può vantare ora di una bellissima sede, al piano superiore del Parco delle Arti Musicali, in cui c’è una stanza dedicata all’archivio degli spartiti e manoscritti originali di Francesco Masciangelo, Mattia Cipollone, Nicola Benvenuto, e molti altri, e una spaziosa sala dove poter ammirare, tra gli altri, i busti originali di Masciangelo e  Fenaroli, quadri, stampe d’epoca, manoscritti, partiture, lettere ed altre “chicche” dell’Archivio storico che sapranno far gioire studiosi  e curiosi dell’arte in generale.

L’inaugurazione della nuova sede è avvenuta questa mattina, sabato 24 febbraio, alle ore 11:00 alla presenza di un numeroso pubblico e molti rappresentanti delle Istituzioni culturali abruzzesi e della politica.

Tra i presenti: il sindaco di Lanciano Filippo Paolini e l’Assessore alla cultura Danilo Ranieri, il dr. Mario Pupillo (già sindaco di lanciano e Presidente della provincia di Chieti dal 2014 al 2021), i sindaci di Frisa Nicola Labbrozzi e di Perano, Gianni Bellisario; il Presidente dell’Associazione Amici della Musica F. Fenaroli di Lanciano, Antonio Litterio, e il presidente del Lions Club, Nicola Scaricaciottoli.

Del mondo accademico e culturale abruzzese sono stati presenti il prof. Giorgio Pagannone (docente di Storia della musica moderna e contemporanea all’Università di Chieti), il M° Luigi Di Tullio, Direttore del Coro Histonium “Bernardino Lupacchino dal Vasto”, il Prof. Massimo Salcito Docente del Conservatorio di Pescara, il M° Valter Matticoli, Presidente della Scuola di Musica Popolare di Sulmona, i presidenti delle sezioni AIB (Associazione Italiana Biblioteche) di Abruzzo e Lazio.

Dopo il saluto istituzionale del Sindaco sono intervenuti il neoeletto Presidente del Centro, M° Luigi Genovesi, che ha presentato il nuovo Direttivo ed il nascente Comitato artistico-scientifico e Sarah Rulli, neo Vice Presidente del Centro, che ha fatto una panoramica sulle più importanti attività in programma per il 2024, tra le quali sono previste la pubblicazione del volume sul bicentenario dalla nascita di F. Masciangelo, collaborazioni con enti esteri, collaborazioni con Università e Conservatori e cicli di concerti “La musica al Centro”, sia a Lanciano che nei comuni limitrofi.

Prima del taglio del nastro, ha concluso gli interventi il prof. Gianfranco Miscia, archivista e bibliotecario, nonché socio fondatore del Centro Studi e Ricerche Musicali F. Masciangelo insieme ad Aldo De Aloysio ed a Giuseppe Di Totto, storico segretario del Centro.

Era presente anche il fratello del compianto Aldo De Aloysio, storico presidente dell’Associazione e pronipote dello stesso compositore Masciangelo, che ha ringraziato, commosso, tutta la platea e le istituzioni intervenute, ed il lavoro messo in atto dal nuovo Direttivo e dal Comitato artistico per la nuova programmazione e la rinnovata sede.




PAESAGGI CULTURALI D’EUROPA

Teramo e l’Abruzzo illuminano l’Europarlamento a Strasburgo con la mostra organizzata dal COPE e dalla Città di Teramo

Teramo, 24 febbraio 2024. Parte oggi la carovana con le preziose opere di artisti teramani grazie all’Associazione Volontari di Protezione Civile Gran Sasso D’Italia.

La Protezione Civile Gran Sasso d’Italia, capitanata da Alessandro Lellii con Roberto Lattanzi, Di Sabatino Alessio, Fabrizio Roccetti, Vito Losciale, Stefano Di Marco, Sandro Santroni e Gianfranco Cavarocchi, ha intrapreso stamattina una straordinaria missione: trasportare oltre sessanta opere d’arte create dai maestri Gennaro Della Monica nel XIX secolo, Carlo d’Aloisio da Vasto nel XX secolo, e da Licia Galizia e Michelangelo Lupone, illustri artisti contemporanei, presso il Parlamento Europeo di Strasburgo, grazie alla mostra organizzata dal Consorzio Punto Europa e dalla Città di Teramo presso la prestigiosa sala intitolata a Winston Churchill.

Questa carovana artistica rappresenta più di un semplice trasporto di opere d’arte; è un ponte di idee che virtualmente unisce territori e paesaggi culturali, collegando Teramo e l’Abruzzo al cuore delle istituzioni europee e intende dimostrare la straordinaria rete di collaborazioni che Consorzio Punto Europa è riuscita a costruire in questi anni con Enti, Associazioni ed imprese del territorio con un unico obiettivo: valorizzare l’Abruzzo migliore.

Ad arricchire ulteriormente la presenza teramana al Parlamento Europeo, saranno i 10 ragazzi dell’Istituto di Istruzione Superiore “Di Poppa – Rozzi”, accompagnati dalla Dirigente Letizia Fatigati che agiranno come presentatori multilingue per i visitatori e gli europarlamentari presenti alla mostra. Unica e straordinaria occasione di crescita e formazione che consentirà loro di fare una esperienza che resterà nel loro bagaglio di crescita professionale e umana.

Oggi, presso la Sala Don Enzo Chiarini del COPE, in Piazza Garibaldi 55 a Teramo, è stata installata TERRA 1, un’opera di Licia Galizia e Michelangelo Lupone. Questa scultura dialoga in tempo reale con Parigi e Strasburgo, offrendo un’esperienza multisensoriale unica: sfiorata e toccata, emette suoni evocativi che catturano l’essenza dell’arte in un connubio tra tradizione e innovazione. Esperienza che potranno vivere anche i non vedenti visitando il Consorzio e, da martedì, a Strasburgo, durante la mostra.

Questa avventura artistica è un omaggio all’arte, alla cultura e alla connessione tra i popoli attraverso l’espressione creativa, avendo l’opportunità di trasmettere, attraverso la Cultura e i suoi paesaggi, messaggi di pace, coesione, rispetto dell’altro, del diversamente abile, della natura e dell’ambiente.




L’AUTONOMIA È UN DANNO PER L’ABRUZZO E NON SOLO

Autonomia differenziata, incontro nel comitato elettorale di Luciano D’Amico con l’economista Gianfranco Viesti

Giulianova, 24 febbraio 2024. Si è tenuto questa mattina a Pescara l’incontro La secessione dei Ricchi, che ha visto la partecipazione dell’economista, docente universitario e tra i massimi esperti in economia internazionale, Gianfranco Viesti e del Candidato alla Presidenza di Regione Abruzzo Luciano D’Amico.

Al centro dell’incontro, organizzato da Graziano Di Costanzo, già Direttore CNA e Candidato al Consiglio regionale con la Coalizione Patto per l’Abruzzo, l’Autonomia differenziata e i pericoli che l’Abruzzo correrebbe se venisse approvato definitivamente dal Governo centrodestra il disegno di legge filoleghista.

“Oggi siamo qui per parlare di un argomento di estrema attualità – ha detto D’Amico in apertura dell’incontro –  c’è un inganno che si cela dietro questa proposta di Autonomia differenziata avanzata dalla Lega, e avallata da Fratelli D’Italia e Forza Italia. La verità è che se, da un Abruzzo che ci viene raccontato a parole, spostiamo lo sguardo sull’ Abruzzo reale, e se, dall’Autonomia differenziata che ci viene raccontata come una favola, ci spostiamo su un’analisi tecnica del progetto, vediamo concretamente quanti e quali rischi corre la nostra regione sui temi più impattanti per la qualità della vita degli abruzzesi: sanità, scuole, trasporti.

Il nostro primo atto – sostiene con fermezza D’Amico – sarà, quindi, ritirare l’assenso a questo progetto così come è stato presentato. Abbiamo il dovere di difendere il nostro Abruzzo da politiche penalizzanti per il territorio e per i cittadini e le cittadine abruzzesi del futuro, che potrebbero trovarsi a vivere in una regione non di serie B, ma addirittura di serie C.

L’obiettivo di un governo responsabile – conclude D’Amico – dovrebbe essere quello di eliminare le disuguaglianze tra i territori; ma con l’Autonomia differenziata si va completamente nel verso opposto attuando una frammentazione, soprattutto negli ambiti di sanità pubblica, scuola e trasporti, nonché a regole diverse per finanziamenti, professionisti e imprese in base alla residenza territoriale. Nella legge proposta da Calderoli – chiosa D’Amico – non c’è nessuna garanzia di equità”.

Gianfranco Viesti nel corso dell’incontro ha detto “Sono molto contento di essere qui con Luciano D’Amico. Oggi in Abruzzo si parla di elezioni regionali, ma il problema legato all’Autonomia differenziata è nazionale. L’Abruzzo ha votato favorevolmente a questa iniziativa nella Conferenza Stato Regioni, ma non è una scelta che fa bene all’Abruzzo”. Secondo Viesti, poi, è importante avere un Presidente chiaramente schierato contro l’Autonomia, perché è importante sapere prima la posizione che si assumerà su questo tema.

“Quello che si deciderà oggi sull’Autonomia differenziata – ha detto – sarà molto importante per definire in quale Abruzzo  vivranno i nostri figli e i nostri nipoti” il pericolo che è stato sottolineato nel corso dell’evento è quello di lasciare alle nuove generazioni un Paese con politiche pubbliche meno efficienti, cittadini con diversi diritti in base alle differenti aree geografiche.




MARCO MARSILIO VISITA LA POC

Il Presidente della Regione Abruzzo nel primissimo pomeriggio di oggi nella sede della Piccola Opera Charitas

Giulianova, 24 febbraio 2024. Ad accoglierlo, il Presidente della Fondazione Domenico Rega, il direttivo, il Sindaco di Giulianova Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella.

Erano circa le 14:30, quando il Presidente della Regione Marco Marsilio, ha oltrepassato i cancelli della Piccola Opera Charitas di Giulianova per quella che, messa in programma come visita istituzionale, è stata una cordiale,  attesa e costruttiva occasione per fare il punto sui risultati e gli obiettivi raggiunti dalla Fondazione giuliese. Hanno accolto il Governatore d’ Abruzzo, il Presidente della Poc Domenico Rega, il Sindaco Jwan Costantini, il capogruppo consiliare Paolo Vasanella. Presenti anche il Vicepresidente del Cda Giancarlo Dell’Orletta, la coordinatrice Federica De Lucia ed alcuni stretti collaboratori.

Il Presidente Marsilio ha osservato con interesse gli spazi della struttura, soffermandosi anche sui numerosi volumi custoditi nella biblioteca. Domenico Rega ha ripercorso brevemente le più recenti stagioni dell’attività della Fondazione e ringraziato gli amministratori presenti per non aver mai fatto mancare ascolto e supporto. Spicca, in prospettiva, l’apertura di un ambulatorio per il trattamento dell’autismo, nei pressi dell’ ospedale. Il bilancio della Poc non ha criticità, è stato detto, ma è necessario che il sostegno fin qui ricevuto non venga meno e che prosegua, con la medesima convinzione, il dialogo intrapreso in questi anni.




IN SEMIFINALE ..!

Play-off Scudetto: l’Amicacci chiude la pratica Reggio Calabria

Giulianova, 25 febbraio 2024.

La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo fa sua anche la gara di ritorno dei quarti di finale di Serie A, superando Reggio Calabria tra le mura amiche del PalaCastrum, in un match dominato chiuso con il punteggio di 76-50. La squadra abruzzese approda in Semifinale Scudetto, dove troverà il Santo Stefano Kos Group, in una serie al meglio delle tre gare che scatterà sabato 2 marzo sul parquet di Porto Potenza Picena.

Inizio di match all’insegna dell’equilibrio. I reggini si portano al comando grazie ai canestri di De Horta e Sripirom ma l’Amicacci risponde immediatamente con Brown e Boganelli serviti ottimamente da Barbibay. Il play israeliano è il protagonista del finale del primo quarto con tre canestri consecutivi che danno slancio alla squadra di casa (22-15).

Nel secondo quarto la squadra di coach Di Giusto intensifica ulteriormente la propria difesa e aumenta il proprio vantaggio guidata dal solito Jaylen Brown, insieme al contributo di Cavagnini e l’apporto dalla panchina di Benvenuto. Reggio Calabria scivola a -18 per poi limitare i danni nel finale di tempo con Sripirom e il canestro sulla sirena di Ilaria D’Anna (43-28).

La Deco Metalferro non si accontenta del vantaggio accumulato nel doppio confronto e nella ripresa scappa via trascinata dai canestri di Brown e Benvenuto, con gli ospiti che fanno enorme fatica a segnare. Tra le file dell’Amicacci c’è gloria anche per il portoghese Mandjam che trova minuti e punti nel finale del terzo quarto (70-33).

Nell’ultima frazione la squadra di coach Cugliandro rende meno pesante il passivo affidandosi in attacco al brasiliano Da Costa, a segno a ripetizione contro la difesa degli abruzzesi, che concedono qualcosa con la testa già alla semifinale (76-50).

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Brown 17 (6 ass, 8 reb), Nagle 2, Benvenuto 11 (6 reb), Marchionni 3, Blasiotti 2, Topo, Cavagnini 10 (5 reb, 2 rec), Stupenengo 8, Mandjam 8 (5 reb), Boganelli 5 (6 reb), Greco Brakus 2, Barbibay 8 (7 ast). All. Di Giusto.

Farmacia Pellicanò Bic Reggio Calabria: Pietrzyk 4, Likic 2, Ivanov 3, Fikov 1, Da Costa 17, D’Anna 2, De Horta 6, Billi, Sripirom 15. All. Cugliandro.

Serie A – Quarti di Finale Play-off Scudetto

Gara di ritorno (24/02)

UnipolSai Briantea84 Cantù – Crich PDM Treviso (andata 77-37)

Banco di Sardegna Sassari – Special Bergamo Sport Montello 76-46 (andata 60-48)

Deco Metalferro Amicacci – Farmacia Pellicanò Reggio Calabria 76-50 (andata 69-51)

Santo Stefano Kos Group – Menarini Volpi Rosse Firenze 70-48 (andata 69-46)

Semifinali

Gara 1 (02/03) – Gara 2 (16/03) – ev. Gara 3 (17/03)

UnipolSai Briantea84 Cantù / Crich PDM Treviso – Banco di Sardegna Sassari

Deco Metalferro Amicacci – Santo Stefano Kos Group

Stefano D’Andreagiovanni




IL CIAMBELLONE AL CACAO E LATTE

Chieti, 24 febbraio 2024. Mia nonna e mia madre preparavano questo ciambellone quando ero ragazzo e ricordo che era molto gradito. Poi, lo avevo dimenticato. Rivederla in una foto della mia famiglia, ho avuto la voglia di prepararla. Non ho avuto problemi, perché faccio spesso il ciambellone chiaro. Per il nuovo ingrediente, il cacao, ho dovuto trovare come aggiungerlo e la quantità. Ci sono riuscito. Questo ciambellone semplice, soffice, buono e profumato, va bene consumarla, sia a colazione che a merenda.

INGREDIENTI

2 uova

150 gr di zucchero

50 grammi di olio di semi

200 grammi di latte

300 gr di farina 00 

1 bustina di lievito per dolci

20 g / 2 cucchiai di cacao amaro

PREPARAZIONE

In una ciotola alta, mescolare con lo sbattitore elettrico le uova con lo zucchero, sino ad ottenere una crema chiara e spumosa. Aggiungere lentamente l’olio e farlo assorbire all’ impasto. Versare il latte tiepido, dove abbiamo sciolto il lievito. Mescolare e poco alla volta, unire la farina. In una tortiera di 24 cm di diametro ed alto 6 cm spalmato di burro e cosparso di farina, far cadere 2/3 del composto. Al rimanente impasto chiaro, aggiungere i due cucchiai di cacao amaro e, mescolare bene. Versare uniformemente il composto scuro, sopra quello chiaro. Cuocere il ciambellone nel forno, con temperatura di 200° e per 35 minuti. Fare la prova dello stecchino per vedere se il ciambellone è cotto, (deve essere asciutto). Sfornarlo e lasciarlo raffreddare nella tortiera. Una volta intiepidito, servirlo a fette.

Dà soddisfazione notare come un impasto al cacao, penetrando in un impasto chiaro, dà origine a delle nervature che riproduce un quadro naturale.

Luciano Pellegrini




PROGETTO SENTINELLE DI CIVILTÀ E FELICITÀ

Alla Silone gli alunni della primaria raccontano le emozioni vissute

Montesilvano, 24 febbraio 2024. Si è concluso oggi con la consegna dei diplomi il Progetto Sentinelle di Civiltà e Felicità per i bambini delle classi quarte della primaria SILONE di Montesilvano.

Interessati ed entusiasti gli alunni hanno partecipato insieme alle loro maestre a tutti i laboratori proposti da Claudio Ferrante, ideatore e realizzatore del progetto.

Grazie alla donazione della Farmacia Vestina del dott. Massimo Gangemi e al patrocinio dell’associazione Carrozzine Determinate presente con il segretario Mariangela Cilli, le lezioni sulla felicità, sull’empatia, sul pregiudizio e sui diritti umani sono arrivate anche ai piccoli studenti della SILONE.

“Claudio Ferrante ci ha fatto emozionare, ridere … Ci ha fatto capire cosa vuol dire disabilità e ho imparato che i bambini con disabilità non vanno insultati, non vanno emarginati, ma bisogna accoglierli nelle nostre vite perché da loro possiamo solo imparare che la felicità si può trovare nelle piccole cose… Sono felice di aver fatto questa esperienza perché mi ha lasciato un insegnamento positivo “queste le parole di Mattia della 4 C.

Per Vittoria quarta C questa è stata “un’esperienza bellissima, un progetto che mi ha interessato molto, spero che un giorno si ripeta” e la sua compagna Angelica afferma “mi ricorderò per sempre degli insegnamenti e che la disabilità non è una malattia ma una condizione causata dall’ambiente “. Per Gaia della quarta A “questa è stata un’esperienza magnifica, la cosa più bella del mondo!”

Gli studenti hanno anche partecipato, grazie al sostegno della sanitaria Artes di Montesilvano, alla passeggiata empatica in carrozzina che si è tenuta nel cortile della scuola. Molte le barriere architettoniche incontrate e qualcuno si è proprio arrabbiato! “Le persone con disabilità devono poter fare tutto come noi senza escluderli ma le barriere glielo impediscono: è un’ingiustizia” così scrive convintamente Nathan della quarta C.

“Da questa esperienza ho capito che le persone con disabilità fanno molta più fatica di noi e quindi dobbiamo aiutarli abbattendo le barriere architettoniche e quelle sociali “così conclude Sofia quarta F, scrivendo che questa è stata “un’esperienza favolosa!”.

Claudio Ferrante

Presidente Associazione Carrozzine Determinate




LA SCUOLA DEL FUTURO

Consegnati i lavori da dieci milioni di euro per la nuova Fedele Romani

Roseto degli Abruzzi, 23 febbraio 2024 – Via libera all’intervento per la realizzazione della nuova scuola media “Fedele Romani” nella zona di Fonte dell’Olmo. Un’opera da oltre 10 milioni di euro finanziata dai fondi del Pnrr intercettati dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi e che doterà la città della “scuola del futuro”.

La consegna dei lavori alla Ditta “Costruzioni Penzi” è stata ufficializzata questa mattina con la firma avvenuta all’interno della stessa scuola e che è stata preceduta da una conferenza stampa che si è svolta nei pressi dell’area del cantiere.

Ad intervenire sono stati il Sindaco Mario Nugnes, il Vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone, l’Assessore all’Istruzione Francesco Luciani, il Consigliere Provinciale Enio Pavone, la Dirigente Scolastica dell’I.C. Roseto 2 Anna Elisa Barbone, l’Ingegner Claudio Di Ventura (Dirigente dei Lavori Pubblici al Comune di Roseto) l’Ingegnere Paolo Oliaro (direttore dei lavori della Advanced Engineering) e l’Ingegner Ernesto Penzi in rappresentanza della ditta esecutrice dei lavori. Presenti anche una folta rappresentanza degli studenti, i genitori del Consiglio d’Istituto e alcuni professori del Corpo Docenti.

L’intervento di demolizione e ricostruzione, da oltre 10 milioni di euro, sarà eseguito per lotti funzionali e prenderà il via dalla zona dove ora insiste la palestra per poi, una volta completato questo primo step, passare alla struttura madre che, nel frattempo, non fermerà le sue attività. Una scelta che permetterà di garantire la continuità didattica e che andrà a limitare gli eventuali disagi che un cantiere di queste dimensioni potrebbe comportare. Nello specifico, la nuova Fedele Romani sarà una scuola realizzata sulla base degli ultimi criteri europei e sarà costituita da tre blocchi: il primo dedicato ai servizi in cui sarà realizzato anche un auditorium; il secondo riservato alla didattica e quindi alle aule; un terzo blocco sportivo che prevede la realizzazione di una nuova palestra. Dal punto di vista energetico produrrà più energia di quella che consuma, diventando una struttura di Classe A4 e sarà autosufficiente anche per quanto riguarda il riscaldamento permettendo un risparmio sulle utenze. Inoltre, sarà all’avanguardia anche dal punto di vista antisismico. La nuova “Fedele Romani”, infine, è stata concepita per integrarsi pienamente nell’area in cui è inserita, avrà aree verdi, con spazi ad hoc a disposizione di studenti, docenti e personale scolastico, nonché aree che potranno essere fruite da tutta la collettività.

“Quando si progetta qualcosa bisogna capire chi lo si sta facendo – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – in questo caso stiamo avviando un cantiere dedicato ai giovani e alle future generazioni e abbiamo lavorato con questa fondamentale consapevolezza. Si tratta di un progetto innovativo che ha visto tutta la maggioranza, partendo da una bella intuizione dell’Assessore Luciani, mettersi al lavoro per raggiungere questo importante obiettivo. Un lavoro di oltre dieci milioni di euro che ci permetterà di realizzare quella che sarà la scuola del futuro, che cambierà il volto della città e che darà lustro ad un Istituto che già rappresenta un’eccellenza dal punto di vista didattico e formativo. Ringrazio i progettisti, la scuola e la ditta per aver lavorato assieme alla soluzione che ci ha permesso di non limitare l’attività didattica durante i lavori. Soluzione che ci permette di demolire e costruire per lotti funzionali ribaltando quella che è l’attuale conformazione dell’Istituto Scolastico. Sono sicuro che, lavorando assieme, saremo capaci di gestire al meglio gli eventuali disagi che si presenteranno nel corso dei lavori e, inoltre, voglio rimarcare che il cantiere non andrà a condizionare lo svolgimento del mercato settimanale e l’attività sportiva dei tanti impianti, compreso il palazzetto, che insistono nella zona”.

“Vedere oggi partire il cantiere è per me motivo di grande soddisfazione perché si tratta di un primo concreto passo in avanti verso la realizzazione di un’opera dedicata alle giovani generazioni – ha aggiunto l’Assessore Francesco Luciani – Uno dei miei sogni è stato quello di vedere nella nostra Roseto la realizzazione di una scuola di livello nazionale ed europeo e, oggi, ho la certezza che questo sogno sarà realtà. Abbiamo avuto la fortuna di lavorare con dei progettisti di altissimo livello che hanno realizzato un progetto super innovativo per creare un luogo dove si potrà avere una visione diversa dell’educazione. Siamo di fronte ad un investimento reale, fatto di edifici e mura, ma anche ad in investimento intangibile che avrà effetti positivi e duraturi negli anni sulla crescita sociale e culturale di tutta la nostra collettività. Ringrazio tutta l’Amministrazione Comunale, Sindaco in primis, e gli uffici per aver lavorato alacremente per rispettare le scadenze del Pnrr: insomma, solo con il lavoro di squadra si raggiungono questi risultati che, oggi, mi rendono orgoglioso di essere Assessore all’Istruzione del Comune di Roseto”.

“Stiamo lavorando fin dal nostro insediamento al completo rinnovamento del patrimonio scolastico della nostra città – ha affermato il Vicesindaco Angelo Marcone – Lo stiamo facendo con la nuova “Fedele Romani” che sarà una scuola innovativa, una delle più belle d’Italia e che sarà realizzata grazie ad un finanziamento che non tutti sono riusciti ad intercettare, ma non solo. Quello di oggi, infatti, è un risultato importante che si accompagna agli altri lavori di edilizia scolastica già avviati come quello per il nuovo Asilo “Mariele Ventre”, già demolito, o quello per la nuova mensa scolastica di Santa Petronilla, già in una fase avanzata di lavorazione. Insomma, abbiamo posto un’attenzione particolare alle generazioni future che avranno la possibilità di avere a disposizione delle strutture innovative e sicure che possano accoglierli nei momenti importanti della vita caratterizzati dalla crescita personale e formativa”. 




PNRR PROVINCIA DI CHIETI

Duecentomila euro per il potenziamento della mensa scolastica del convitto nazionale G.B. Vico

Chieti, 24 febbraio 2024. La mensa scolastica del Convitto nazionale “G.B. Vico” di Chieti sarà potenziata e riqualificata attraverso un intervento della Provincia di Chieti finanziato con fondi PNRR pari a 200.000 euro.

L’intervento, i cui lavori sono in corso, sarà ultimato entro il prossimo mese di luglio così che per il nuovo anno scolastico l’istituto possa contare su una mensa potenziata e rinnovata in grado di erogare circa 400 pasti al giorno. E’ previsto il riadattamento e l’adattamento funzionale degli spazi della mensa, inclusa la fornitura di attrezzature per la cucina, per supportare le diverse tipologie di offerte formative che il Convitto nazionale garantisce agli alunni delle varie scuole attive nell’istituto.

Tra le azioni progettate in corso di realizzazione, c’è la sostituzione dell’impianto di illuminazione obsoleto con tecnologie moderne, in conformità con le normative vigenti, per migliorare le prestazioni e ridurre i consumi energetici. Inoltre, si prevede l’ampliamento degli spazi destinati agli spogliatoi e la realizzazione di servizi igienici adeguati al personale e gli utenti della mensa, compreso un servizio riservato ai diversamente abili. Per garantire un ambiente confortevole e igienicamente sicuro, sarà installato un recuperatore di calore di alta efficienza e potenziata la cucina attraverso l’acquisto di attrezzature aggiuntive per aumentare la produzione dei pasti e al contempo ridurre i tempi di attesa degli studenti.

I lavori in corso di esecuzione sono stati aggiudicati alla ES Group srl di Chieti.




PIAZZA SACRO CUORE: UNA MITIGAZIONE CLIMATICA MANCATA

Pescara, 24 febbraio 2024 I primi alberi per piazza Sacro Cuore stanno arrivando. Uno alla volta si stanno inserendo nelle ristrette aiuole. La riqualificazione a Pescara su Corso Umberto e Piazza Sacro Cuore è un intervento finanziato dal Ministero dell’interno- PNRR missione 5 componente 2- investimento 2.1. rigenerazione urbana. Queste le finalità:

“…. miglioramento della qualità del decoro urbano per il recupero e potenziamento degli spazi come luogo di incontro e di aggregazione, unitamente alla rigenerazione del verde pubblico preesistente finalizzato anche alla mitigazione dei cambiamenti climatici in corso … con intervento pilota di adattamento ai cambiamenti climatici, per ridurre isola di calore ….Uso di barriere alberate ombreggianti, inserimento di alberature per la forestazione periurbana, creazione di superfici permeabili e contestuale diminuzione del suolo pavimentato”

Si direbbero le migliori premesse, in linea con l’approccio moderno della progettazione degli spazi pubblici basata sulle NBS (soluzioni basate sulla natura); al contrario, nella sua realizzazione, le finalità vengono mancate e capovolte.

E così, capovolgendo la premessa, nella stessa relazione tecnica allegata al progetto si trova la sintesi delle critiche e osservazioni che da tempo cittadini e associazioni hanno effettuato.

Finanziamento – Il Finanziamento del Ministero dell’Interno, fondi PNRR, volto alla rigenerazione urbana e alla coesione sociale, sono fondi che andrebbero usati per la rigenerazione delle periferie.

Rigenerazione del verde pubblico preesistente – Nella realizzazione non è stato previsto alcun intervento di recupero del verde preesistente, è stato al contrario totalmente abbattuto

Diminuzione del suolo pavimentato – Parte delle aiuole esistenti sono state invece cementificate, arrecando consumo di suolo

La Depavimentazione

La depavimentazione, o de-sealing, consiste in un intervento volto a riportare alla luce suolo libero con inserimento di verde. È la ricetta più efficace per la mitigazione dell’isola di calore. Ma a Pescara a Piazza Sacro Cuore si prevede, al contrario, una diminuzione delle aree libere al suolo: si passerà da 600 m² a soli 100 m² circa di terreno libero, frazionato nelle aiuole circolari di diametro circa 1.2m; Il progetto nella sua esecuzione così tradisce l’obiettivo dichiarato di mitigazione in quanto:

si è realizzato un massetto poroso drenante (per parte della superficie della piazza) con soprastante pavimentazione in blocchetti prefabbricati: ma tale soluzione non garantisce un significativo apporto ai fini della mitigazione climatica in quanto la latenza termica, cioè il rilascio del calore accumulato, rimane sempre la stessa del calcestruzzo.

la diminuzione di porzioni di terreno libero (la superficie delle aiuole) porterà al contrario a un peggioramento dell’isola di calore.

la sostituzione della pavimentazione scura con una chiara non compensa di certo, nel bilancio termico, la perdita di circa 500 mq di suolo libero, che offre i noti servizi ecosistemici dovuti alla evatraspirazione.

Il sito di impianto alberi

La pavimentazione drenante crea il problema di una adeguata ossigenazione del terreno sottostante: le radici degli alberi non hanno bisogno solo di acqua ma anche di ossigeno; la scelta di privare gli alberi delle naturali zone vitali (le aiuole in terra) potrebbe determinare un loro veloce deperimento e, comunque, uno sviluppo stentato. Considerato che la scelta è ricaduta in un numero importante di magnolie, note per il loro apparato radicale superficiale, è da capire come queste si comporteranno, visto che l’aiuola è di misura insufficiente.

I pori del massetto tenderanno a ostruirsi nel tempo, dovuto a sporcizia e residui. La mancata ossigenazione potrà così arrecare marcescenza.

Le Linee guida

Il Comitato per sviluppo del Verde Urbano Pubblico (ISPRA- Ministero Ambiente) nelle sue relazioni annuali, insiste oltre all’utilizzo di specie autoctone, anche nella scelta fondamentale di progettare “neoecosistemi” cioè impianti per le zone verdi che abbiano della naturalità in modo da rendere più resistente e sano l’albero, per garantire una crescita ottimale e per ridurre i costi di gestione e manutenzione.

È chiaro che gli alberi posizionati in piazza Sacro Cuore avranno bisogno di acqua e di molte sostanze nutritive per ovviare alla aiuola ristretta. Anche la piazza dovrà essere pulita maggiormente, visto che le foglie non cadranno nelle esigue porzioni di terreno, trasformando così del prezioso nutriente addirittura in rifiuto.

La riforestazione urbana

Per riforestazione urbana si intende un massiccio aumento del numero degli alberi unito alla loro capacità di ombreggiamento. I lecci esistenti tra piazza Sacro Cuore e corso Umberto erano circa 175. I nuovi alberi saranno 184, un aumento quindi inconsistente. Non esistono tavole progettuali sulla resa ombreggiante, ma vedendo che molti alberi utilizzati, come le magnolie, hanno un comportamento fastigiato, cioè tipo cono allungato, va da sé che la capacità di creare una ombra continua sarà ridotta. Una realizzazione in sintesi che, bilancio termico alla mano, non mitigherà l’isola di calore.

Un progetto senza il coraggio di depavimentare, che punta semplicemente alla sostituzione del verde esistente, invece che affiancarlo e implementarlo. Ma sappiamo già che questa è una strada lunga e piene di perdite, come ci dimostrano le altrui esperienze e le stesse sostituzioni avvenute in varie parte della Città.

Un progetto coraggioso sarebbe stato quello di curare i lecci, cha hanno dato prova di vitalità persino dai monconi rimasti, affiancando una nuova forestazione, aggiuntiva, ampliando porzioni di terra libere dalla coltre di cemento, affidandosi all’ampia letteratura scientifica esistente sul tema della Città Spugna.

Si sarebbe potuto creare una vera infrastruttura verde centrale, dando spazio ai nuovi concetti di vivibilità, e non ritornare a vecchie idee incentrate sul decoro e sul verde come arredo urbano.

Radici inComune




VIVERE CON L’EPILESSIA

Comprendere la malattia e sfatarne i miti. Oggi un  convegno

Chieti, 24 febbraio 2023. Di epilessia non si parla quasi mai e, se se parla, è una parola appena accennata, come fosse un tabù, qualcosa di spaventoso e sconosciuto che sarebbe meglio non pronunciare.

Il convegno “Vivere con l’epilessia: comprendere la malata e sfatarne i miti”, in programma a Chieti sabato 24 febbraio alle ore 9 presso l’Auditorium dell’Università degli Studi “G. d’Annunzio, affronta l’epilessia non solo dal punto di vista medico-scientifico, ma soprattutto quale malata sociale.

Lo stigma e le discriminazioni che si accompagnano – da sempre – all’epilessia, sono per chi ne soffre, più pesante della patologia stessa. L’epilessia è una delle malate neurologiche croniche più difuse a livello globale: interessa almeno 1 persona ogni 100; nel mondo le persone con epilessia sono più di 60 milioni, in Europa 6 milioni ed in Italia circa 600 mila. Le manifestazioni di questa patologia possono essere tenute sotto controllo con la giusta terapia farmacologica, il 30% è rappresentato da quelle persone che rimangono resistenti ai farmaci e che manifestano delle encefalopatie epilettiche e di sviluppo, di origine genetica, forme rare e complesse da trattare.

Questo convegno, organizzato dall’Associazione Italiana Epilessia (sezione Abruzzo e Molise) insieme al Professore Veraldi, Presidente del Corso di Laurea in Servizio Sociale della “G. d’Annunzio”, segue la Giornata Internazionale dell’Epilessia che si è celebrata il 12 febbraio scorso e precede, la Giornata Internazionale delle Malate Rare in programma il 29 di questo mese. Non c’è bisogno di parole o di buone intenzioni, ma di fatti concreti.

Partecipa al convegno anche la dott.ssa Verì, assessore regionale alla sanità che, accogliendo l’appello della referente interregionale AIE dott.ssa Mariapia Pierfelice, ha avviato un’interlocuzione costruttiva per affrontare i tanti problemi con cui devono fare i conti le persone che vivono con l’epilessia.

Bisogna conoscere la malata, per superare uno stigma che sembra inamovibile. Lo stigma resta l’ostacolo da abbattere se si vuole davvero raggiungere l’obiettivo che le persone che convivono con l’epilessia non solo vengano assistite e curate, secondo quelle che sono le loro reali esigenze, ma che vengano anche integrate nella società, come è giusto che sia.

L’Intersectoral Global Acton Plan on Epilepsy and Other Neurological Disorders 2022-2031 (IGAP) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, pone tra i suoi obiettivi, quello del superamento del treatment gap per intraprendere, il percorso dell’inclusione gap, cioè quel processo di trasformazione culturale e sociale che conduce alla promozione pari opportunità, valorizzazione della diversità e l’inclusione equa della disabilità. Normalizzare l’accettazione dell’epilessia significa normalizzare la diversità, superando la paura.

Dott.ssa Mariapia Pierfelice Referente interregionale AIE Abruzzo e Molise




UN NUOVO PROGETTO C.A.S.A.

Consulenze psicologiche gratuite e pacco alimentare mensile al Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali nella Parrocchia San Martino Vescovo

Chieti, 24 febbraio 2023. “Questo nuovo servizio è rivolto-spiega la responsabile del centro, la dottoressa Francesca Di Sipio- ai genitori che hanno perso un figlio. Abbiamo pensato di dare un luogo e un tempo di ascolto a questo dolore atroce e senza parole. Il senso di un gruppo è quello di invitare i genitori a condividere tra loro i propri vissuti. Sotto la guida esperta di una collega psicoterapeuta, la dottoressa Alice Rinzivillo, che creerà uno spazio emotivamente contenitivo e accogliente”.
Sarà coadiuvata da Cinzia Negro e Roberta Di Lisio, dottoresse in psicologia.
La presentazione del progetto avverrà in una cornice particolare: un momento di raccoglimento e preghiera, per chi lo vorrà, presieduto nella stessa Parrocchia dall’Arcivescovo Bruno Forte. La celebrazione eucaristica sarà offerta in suffragio dei figli in Cielo.
“Voglio precisare -spiega il parroco di San Martino, don Sabatino- che i genitori potranno ovviamente partecipare al momento di presentazione e al gruppo anche se non desiderano partecipare alla Messa. Il senso di questo percorso, infatti- continua il sacerdote- è quello di accogliere e offrire un supporto professionale e gratuito ai genitori che vivono questo dolore e, purtroppo, ne sono tanti”.

Pertanto domenica 25 alle 9:00 verrà celebrata la Messa e alle 10:00 una colazione condivisa nelle aule parrocchiali, in cui sarà presentato il progetto e raccolte le adesioni.

“Percorso per genitori in lutto, crescere nell’assenza” è il titolo di questa iniziativa. Possono partecipare i genitori, non necessariamente in coppia, che hanno perso un figlio di qualunque età, anche nel periodo perinatale (ovvero dal   Sesto mese di gravidanza) e anche se il lutto è molto antico e risale a decenni precedenti.

Una iniziativa di presenza, ascolto professionale e gratuità utile. Per maggiori informazioni consultate il sito www.centrodiascoltochieti.it oppure chiamate al 380 6978066.

Nella foto da sinistra: Francesca Di Sipio, Don Sabatino Fioriti, Beatrice Buzzelli, Melania Di Nardo




LA TARTALUNA E LE SUE SCINTILLE nella Riserva Naturale del Borsacchio

Sabato 24 febbraio, ore 10:30, nella Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si terrà la presentazione del libro scritto da Daniele Di Massimantonio e Luca Mastrocola.

Roseto degli Abruzzi, 23 febbraio 2024. Sabato 24 febbraio, ore 10:30, nella Sala Consiliare del Comune di Roseto degli Abruzzi, si terrà la presentazione del libro La Tartaluna e le sue scintille – nella Riserva Naturale del Borsacchio, scritto da Daniele Di Massimantonio e Luca Mastrocola.

Il taglio della Riserva, la magia estiva del nido di tartaruga, la grande mobilitazione per tutelare questi luoghi… sono i temi trattati dai due autori del libello: un racconto per romantici, sognatori e lottatori, per tutti coloro i quali, seguendo la lezione del filosofo greco Zenone di Elea, sono convinti del fatto che il veloce e tracotante Achille non raggiungerà mai la lenta e umile tartaruga.

Eh, già! Mai la raggiungerà, giacché dovrà percorrere infiniti spazi, gli infiniti spazi che colmano la distanza tra l’insulsa prosa di un emendamento scritto in fretta e furia e la poesia del cosmo, l’alfabeto liquido del mare, il sillabare delle onde, le metafore sparse sull’arenile, la grammatica delle colline, l’incollinarsi dei versi, lasciando righe e rime lungo i versanti dei poggi, dalla notte dei tempi al giorno d’oggi. L’evento, promosso dall’Associazione Guide del Borsacchio, con il patrocinio del Comune di Roseto degli Abruzzi, è gratuito, adatto ad un pubblico di adulti e di piccini. Non mancate!

Marco Borgatti, Presidente Guide Del Borsacchio – Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




LA CANDIDATURA DELLA VERÌ

Domenica al Flaiano la presentazione. Presenzierà anche il presidente della giunta Regionale Marco Marsilio

Pescara, 23 febbraio 2024. Sarà l’Auditorium Flaiano, domenica prossima, 25 febbraio, con inizio alle ore 18, ad ospitare la presentazione della candidatura di Nicoletta Verì, assessore uscente con delega alla Sanità dell’attuale Giunta Regionale, in corsa alle Regionali del 10 marzo prossimo con la lista Marsilio Presidente, 

Sarà un’occasione – sottolinea la Verì– non solo per ripercorrere i grandi obiettivi centrati nei 5 anni di questa legislatura ma, anche per confrontarci e riflettere sulle prossime sfide future da portare avanti nel segno della continuità. Un impegno costante del governo Marsilio che, finora, ha consentito all’Abruzzo di concludere percorsi avviati ormai da decenni e che erano rimasti inesorabilmente incagliati nelle pastoie politiche e burocratiche. Non possiamo e non dobbiamo fermarci, perché questa Regione ha ancora bisogno del buon governo del centrodestra”.

Presenzieranno il presidente della Giunta Regionale Marco Marsilio e Terenzio Rucci, Coordinatore regionale Lista Marsilio Presidente, l’evento sarà moderato dal giornalista Paolo De Carolis. L’intrattenimento musicale è affidato al duo Mareluna durante la degustazione del ricco buffet.




PRONTI A IMPEGNARCI PER SOSTENERE I PRESIDI DI GIUSTIZIA E LEGALITÀ

 D’Amico incontra l’Ordine degli Avvocati nel tribunale marsicano

Avezzano, 23 febbraio 2024. “Ho accettato con piacere l’invito del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avezzano, Roberto Di Pietro, per discutere della salvaguardia dei quattro tribunali sub provinciali di Avezzano, Sulmona, Lanciano e Vasto. Il tema è di centrale importanza per la nostra regione: avere Tribunali e Procure efficienti, e dislocate sul territorio, significa garantire presidi di legalità in ogni angolo d’Abruzzo. Non possiamo lamentare lentezza della giustizia e poi non far niente per velocizzarla, anzi addirittura portare avanti logiche di tagli e razionalizzazioni che rappresentano ulteriori ostacoli” ad affermarlo è Luciano D’Amico, Candidato Presidente della coalizione Patto per l’Abruzzo per le elezioni regionali del prossimo 10 marzo, al margine dell’incontro avvenuto questa mattina nel Tribunale di Avezzano, a cui hanno partecipato anche i rappresentanti degli Ordini di Lanciano, Sulmona e Vasto.

“Da parte nostra – continua D’Amico – c’è il totale impegno a fare tutto quanto possibile per mantenere aperti e operativi i Tribunali, sia attraverso l’interlocuzione con il Governo, sia attraverso la compartecipazione ai costi di gestione come espressamente chiesto dai rappresentanti degli Ordini che sono intervenuti questa mattina”.

L’impegno quindi è chiaro, come lo è anche la visione:

“In Abruzzo – afferma ancora D’Amico – dobbiamo scongiurare la rincorsa alla razionalizzazione che non si sposa assolutamente con la morfologia del territorio e con i collegamenti vetusti di cui soffre l’Abruzzo, che rendono le distanze ancora più dilatate. Questo vale per la giustizia, ma anche per la sanità e per l’istruzione. La nostra è una regione policentrica e non può assolutamente immaginare una concentrazione di funzioni solo su alcuni centri urbani.

L’organizzazione dei territori va rispettata per funzionalità, e se analizziamo il quadro generale dubito che la chiusura dei quattro tribunali possa portare risparmi tali da giustificare la perdita di quattro presidi di giustizia” conclude.




FESTIVAL AGRICHEF ABRUZZO

Istituto Alberghiero Crocetti Cerulli, 27 febbraio 2024, ore 9:00

Giulianova, 22 febbraio 2024. Si terrà martedì 27 febbraio alle ore 9:00 presso l’Istituto Alberghiero Crocetti Cerulli di Giulianova, il Festival Agrichef Abruzzo, organizzato da Turismo Verde e Cia Abruzzo. 

Dopo la registrazione dei partecipanti, laboratorio di cucina con gli alunni coordinato dai professori, il convegno con i saluti istituzionali del dirigente scolastico Luigi Valentini e la presentazione del Mercato Contadino di Giulianova a cura di Roberto Battaglia, Presidente Cia L’Aquila-Teramo.

Apertura dei lavori affidata a Domenica Trovarelli, Presidente Regionale di Turismo Verde Abruzzo, interventi di Francesco Galiffa, Leonardo Seghetti e Gino Primavera, moderati dal Direttore Cia regionale Mariano Nozzi. La giornata si concluderà con un buffet. 




ETICA E DEONTOLOGIA

Il primo seminario Consiglio nazionale degli Ingegneri

Teramo, 23 febbraio 2024. Questa mattina, dalle ore 10 alle ore 18, nella sala conferenze del polo didattico Gabriele D’Annunzio dell’Università di Teramo, si terrà il primo seminario dedicato all’etica e alla deontologia professionale. L’evento è organizzato dal Consiglio nazionale degli Ingegneri e coordinato dal vicepresidente Elio Masciovecchio.

L’iniziativa avrà la funzione di progetto-pilota, riservata agli Ordini del territorio, per sperimentare e collaudare il format da utilizzare poi nelle successive date che avranno luogo in diverse regioni d’Italia. La scelta di Teramo come prima città della futura serie di incontri nazionali è stata accolta con grande soddisfazione dall’Ordine teramano degli Ingegneri.

Nel corso dell’incontro saranno esaminate, in particolare, le questioni procedurali relative ai procedimenti disciplinari e al funzionamento dei Consigli di disciplina, nonché la fase di trattazione dei ricorsi davanti al Consiglio nazionale in sede giurisdizionale.




RETI ULTRAVELOCI PER LE SCUOLE

Mercoledì 28 febbraio l’evento per presentare il piano scuola connessa

L’Aquila, 23 febbraio 2024. Istituzioni e operatori, insieme, per guardare al futuro della connessione nelle scuole in Italia. Il Piano Scuola Connessa, nell’ambito del progetto Reti Ultraveloci, rappresenta un’attività strategica per la trasformazione digitale del Paese e ha l’obiettivo di fornire connettività a 1 Gbit/s a circa 10.000 scuole su tutto il territorio nazionale.

Il Piano rientra nelle linee di intervento pubblico della “Strategia italiana per la Banda Ultra Larga”, finanziato e promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri grazie ai fondi del PNRR, e attuato da Infratel Italia. Fastweb S.p.A si è aggiudicata il lotto 6 (Abruzzo, Basilicata, Molise, Puglia), il lotto 3 (Friuli-Venezia Giulia, Veneto e le province autonome di Trento e Bolzano) e il lotto 4 (Emilia-Romagna, Marche, Umbria).

Ti aspettiamo il 28 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 12:30 presso l’Istituto E. De Amicis in via della Polveriera per un momento di confronto sul tema. L’occasione sarà utile per approfondire il “Piano Scuole Connesse” e le opportunità per il territorio.

All’appuntamento hanno già confermato – tra gli altri – la partecipazione il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione, il Senatore Alessio Butti, il Sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, il Capo Dipartimento per la trasformazione digitale, Angelo Borrelli, il Presidente di Infratel Italia, Alfredo Maria Becchetti, l’Amministratore Delegato di Fastweb S.p.A., Walter Renna, e il Dirigente dell’Istituto scolastico, Dott.ssa Agata Nonnati.

AGENDA LAVORI:

10:30 – 11:00 Accrediti e accoglienza

11:00 – 11:30 Visita della Scuola

11:30 – 12:00 Saluti ed incontro istituzionale

12:00 – 12:30 Attività mediatica




MANUTENTORE MUORE NELLO STABILIMENTO STELLANTIS

Sciopero in tutti gli stabilimenti Stellantis nelle ultime 2 ore del turno pomeridiano

Roma, 23 febbraio 2024. Domenico Fatigati operaio di 52 anni manutentore di una ditta in appalto per Stellantis è morto oggi in quella che dovrebbe essere una normale giornata di lavoro nello stabilimento di Pratola Serra in provincia di Avellino.

Le prime notizie per quanto ancora sommarie dicono che Domenico Fatigati è stato schiacciato durante la manutenzione del macchinario nel reparto in cui si realizzano i basamenti del motore.

La cosa che colpisce è che nello stabilimento di Pratola Serra, dove si producono motori diesel, i lavoratori sono in contratto di solidarietà fino alla fine del 2024.

Non è il primo operaio di una ditta esterna a rimanere ucciso durante le operazioni di manutenzione sulle linee FCA prima e Stellantis oggi. Negli ultimi anni se contano almeno tre, per tutti rimangono gli interrogativi su come operazioni di ruotine come la manutenzione, con macchine messe in sicurezza al contrario espongono i lavoratori al pericolo di essere feriti o uccisi.

Domenico Fatigati è il numero 147 degli omicidi sul lavoro dall’inizio dell’anno.

Siamo solo al 22 di febbraio, un dato agghiacciante a conferma del fatto che fare l’operaio oggi è il mestiere più pericoloso.

Morire per un salario, inquadrati in aziende in appalto perfettamente integrate nel ciclo produttivo di grandi e medie aziende, spesso con il Ccnl multiservizi, questo è il contesto che vogliamo far saltare.

Rompere il senso di impunità che mette il profitto davanti alla vita e alla salute dei lavoratori, per questo chiediamo la fine del sistema degli appalti al massimo ribasso, la garanzia di controlli e sanzioni nelle aziende e l’introduzione di una legge che istituisca il reato di omicidio e lesioni gravi e gravissime nei confronti dei lavoratori, a dispetto di quanto pensi il Ministro Nordio che lo ritiene inutile perché con l’omicidio stradale le vittime sarebbero aumentate, insomma lasciamo tutti impuniti.




ABRUZZO CONTRO IL BULLISMO: miglior rassegna organizzata in Italia

L’assessore Pietro Quaresimale nominato “ambassador” nazionale

Teramo, 23 febbraio 2024. L’associazione E.T.S. “Società Civile” è felice di comunicare che la rassegna educativa di carattere sociale “Abruzzo contro il bullismo”, ideata e promossa dall’assessorato al sociale della Regione Abruzzo, è stata ritenuta “la migliore rassegna contro il bullismo e il cyberbullismo organizzata in Italia nel 2024”. 

A deciderlo è “MA BASTA!”, la più seguita startup sociale nazionale contro il bullismo.

Il “Movimento Anti Bullismo Animato da STudenti Adolescenti” ha dunque assegnato all’assessore regionale alle politiche sociali della Regione Abruzzo, l’avvocato Pietro Quaresimale, il ruolo di “ambassador” nazionale contro il bullismo “per aver portato avanti con costanza e coerenza delle azioni concrete contro il bullismo, in modo particolare con il progetto Abruzzo contro il bullismo e cyberbullismo, che sensibilizza migliaia di studenti abruzzesi  sull’importanza dell’ascolto e dell’essere social un po’ meno nel virtuale e un po’ più nella realtà, nei contatti reali e nei rapporti diretti con le altre persone”.

Un riconoscimento molto importante – assegnato in passato a figure come Papa Francesco, il Presidente Mattarella, personaggi del mondo dello spettacolo e della cultura – per un fenomeno che può avere una serie di conseguenze ed effetti nocivi sulla salute mentale dei ragazzi come dimostra il recente studio pubblicato dalla University College London. La consegna della maglietta di “ambassador” nazionale contro il bullismo avverrà venerdì 1° marzo  a Teramo, alle 10, presso la Biblioteca Delfico.