OPERAZIONE ANTI BRACCONAGGIO

Polizia Provinciale: cacciatore utilizza richiami sonori vietati, fucile sequestrato e denuncia

Chieti, 26 ottobre 2024. La Polizia provinciale di Chieti, nel corso di un servizio di antibracconaggio effettuato nei giorni scorsi nel territorio comunale di Poggiofiorito, ha deferito all’autorità giudiziaria un cacciatore per violazione delle norme a tutela della fauna selvatica. Utilizzando un dispositivo acustico di richiamo dei volatili di nuova generazione, vietato per la caccia, l’uomo aveva attirato e abbattuto 66 volatili della specie Tordo Bottaccio.

Gli agenti della Polizia provinciale guidata dal comandante Antonio Miri hanno proceduto al sequestro del fucile da caccia semiautomatico calibro 12 ad anima liscia, del dispositivo di richiamo acustico e dei 66 capi cacciati con questa modalità vietata dalle norme. L’operazione rientra in un più ampio servizio specifico di controllo del territorio provinciale che mira a prevenire e reprimere attività di bracconaggio illecitamente attuate soprattutto nei confronti di specie selvatiche che in questo periodo autunnale migrano nei nostri territori alla ricerca di climi più miti.

“L’attività di vigilanza contro il bracconaggio per la tutela della fauna selvatica è un impegno fondamentale della Polizia provinciale finalizzato a preservare l’ambiente e la biodiversità, specialmente durante il periodo di migrazione pre-invernale. Un plauso al personale della Polizia provinciale diretto dal comandante Antonio Miri per l’attività a tutela della biodiversità del nostro territorio che viene messa in campo con competenza e puntualità”, commenta il consigliere delegato alla Polizia provinciale Carlo Moro.




L’ULTIMA VOLTA

Primo estratto del nuovo album, in arrivo nel 2025

Chieti, 26 ottobre 2024. A pochi mesi dalla fine del loro tour estivo in Abruzzo, gli artisti abruzzesi Manuel D’Alessandro e Danilo Orsini, noti come Man Stewart, stanno per sorprendere ancora una volta con il loro ultimo singolo L’ultima volta, che rappresenta anche un assaggio del loro attesissimo album in uscita a gennaio 2025.

Questo brano indie malinconico è un concentrato di amore e coraggio, come suggerisce il titolo. Tuttavia, non possiamo dimenticare le radici abruzzesi dei Man Stewart, che emergono in modo iconico nelle loro canzoni. “Questa volta abbiamo osato, vediamo come reagiranno i nostri ascoltatori; abbiamo scritto una canzone che potesse fungere da collegamento tra la nostra quotidianità e chi ci segue. “L’ultima volta” è il brano che rappresenta appieno questo momento della nostra vita ed è anche il primo estratto dell’album che uscirà prossimamente” afferma il duo, che si prepara ad una stagione di novità e trasferte importanti.

Ecco il link per ascoltare “L’ultima volta”:




OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT

Prosegue mostra d’arte in chiesa di Corbellino, già centinaia di visitatori. Nel fine settimana arrivo del mammut e stage di tessitura, il 3 novembre finissage

L’Aquila, 26 ottobre 2024. Prosegue con grande successo di pubblico la mostra d’arte “Omni – Omnia mutantur, nihil interit”, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, dedicata al tema della metamorfosi declinata nelle opere di dieci artisti, nella suggestiva chiesa seicentesca sconsacrata, e ora centro culturale, di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazioni del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.

La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, proporrà domani sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre anche un workshop tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, mentre domenica alle 15.30 ci sarà l’arrivo del Mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti, in cammino nei comuni dell’Aquilano, con al seguito canti e musiche a cura di Diego Sebastiani e Luca Sebastiani, restituzione laboratorio di canto tenuto dallo stesso Diego Sebastiani con i residenti presso la sede dell’ associazione Oro Nero, “Il Mammut, tra fili che  tessono storie”, laboratorio a cura di Salima Cure. Sarà presente il sindaco di Fagnano Alto, e presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore.

“La  mostra sta avendo un successo che neanche noi ci attendevamo – spiega Irene Marotta – sono state già tante, nell’ordine oramai delle centinaia, le persone che passano ogni weekend a visitarla, spesso da fuori provincia e anche da fuori regione, tra cui tanti turisti. Le persone del posto poi spesso si fermano a raccontare storie e aneddoti legati alla chiesa e al territorio, accrescendo così le nostre conoscenze a riguardo. La speranza è che ciò che qui sta accadendo sia solo una tappa di un percorso di valorizzazione di tesori poco conosciuti, fondendo antico e contemporaneo, con lo sguardo rivolto al futuro possibile di una terra che tutti noi amiamo e che abbiamo scelto per vivere, e dove fare arte e cultura”.

Visitatori di eccezione saranno anche i partecipanto alla camminata patrimoniale, curata dal Parco Sirente Velino e dalle associazioni Oro Nero e Codirosso, a partire dalle ore 10 di domenica, dall’Eremo di Ripa di Fagnano Alto, e con tappa, prima arrivare a Corbellino, nel castello di Fagnano Alto.

Ad esporre la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con “L’ombelico del mondo”, “Cervo di mare” e “Abisso”,  la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con “Movimenti-Statici”, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia di belle arti, con “Chi è Marco Cavallo?”, il giuliese ma che vive a Bellante, Silvio Cascioli, con “Il seme della vita”, il chietino Davide Febbo, con il “Il reale è razionale”, Debora Panaccione, originaria di  Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, il peruviano Sebastian Alvarez, anche lui residente a Fontecchio, con l’installazione monumentale “Il martirio di San Sebastiano”, la tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”, Pasquale Liberatore, di San Demetrio ne’ Vestini, con “I corpi e le forme dei semi”. Infine,  le intime visioni fatte della materia della pietra di Pasquale De Carolis,  noto come lo “scultore degli uccelli”, che ha segnato un’epoca con la bottega artigiana di San Demetrio ne’ Vestini, scomparso a 96 anni nell’aprile di quest’anno.

infine, sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.  A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini.  Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS,  Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.

Calendario prossimi eventi

26 e 27 ottobre

Workshop tessitura su telaio

a cura di Valeria Befani

Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241

2 novembre

Workshop di serigrafia su tessuto

a cura di Ida Tuia Fornasiero

Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273

3 novembre

Finissage

performance teatrale di Marco Valeri




RINASCE L’EREMO DI SANT’ANTONIO

A Pescocostanzo un impegno per la storia e la fede

Sulmona, 26 ottobre 2024. Una grande notizia per la comunità di Pescocostanzo e per l’intera Diocesi di Sulmona-Valva: sono iniziati i lavori di restauro dell’antico Eremo di Sant’Antonio, un luogo di profonda spiritualità e devozione incastonato nel cuore del Bosco di Sant’Antonio.

Grazie al finanziamento europeo Next GenerationEU, la Diocesi ha potuto approvare un ambizioso progetto di restauro, ideato dal Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, e realizzato dall’Ing. Carmelo Panté. L’intervento riguarderà in particolare i locali adiacenti con il risanamento delle coperture dando maggiore stabilità anche alla Chiesa per garantire la sicurezza e la conservazione di questo prezioso patrimonio storico e religioso che, negli ultimi tempi, aveva subito ingenti danni e visto crollare parte del tetto.

“Ringraziamo il Signore per questa opportunità di restituire alla comunità un luogo così caro al cuore dei fedeli”, ha dichiarato Mons. Fusco, “l’Eremo di Sant’Antonio rappresenta un punto di riferimento per la nostra Diocesi, un luogo dove la fede si incontra con la natura, dove la storia si intreccia con la spiritualità. Con questo intervento, vogliamo non solo preservare un edificio, ma anche custodire la memoria di chi ci ha preceduto e trasmettere ai giovani la bellezza e il valore del nostro patrimonio”.

L’Eremo, oggetto di grande devozione da parte degli abitanti di Pescocostanzo, rischiava di andare perduto a causa del degrado delle strutture. Grazie all’impegno della Diocesi, della Parrocchia e di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, l’Eremo potrà tornare a splendere, offrendo un luogo di preghiera e di raccoglimento per tutti coloro che lo desiderano.

Il lavoro, ottenuti i relativi nulla-osta della Soprintendenza ai BB.CC., del Genio Civile e del Comune di Pescocostanzo, sarà eseguito dall’Impresa Edile Roberto D’Eramo e dovrebbero concludersi entro il mese di marzo 2025. La diocesi di Sulmona-Valva si impegna a tutelare e valorizzare il proprio patrimonio ecclesiastico e religioso, consapevole che la conservazione di questi luoghi è fondamentale per trasmettere ai posteri la fede e i valori della nostra tradizione.




L’INAUGURAZIONE DELL’ ANNO ACCADEMICO 2024/2025

Università della Terza Età e del Tempo Libero. La Presidente dell’associazione “Sergio Liberovici” Nadia Potenza illustra il programma

Giulianova, 26 ottobre 2024. Grande partecipazione, ieri pomeriggio, al Kursaal, all’inaugurazione del XXVII Anno Accademico dell’Università della Terza Età e del Tempo libero. Tanti i volti nuovi, in platea, tra quelli degli iscritti “storici”.

L’ Assessore Nausicaa Cameli ha portato i saluti dell’ Amministrazione Comunale, rinnovando il plauso per un’iniziativa ultradecennale che costituisce una preziosa occasione di cultura, svago e turismo, per cittadini di tutte le età.

La Presidente dell’ associazione promotrice “Sergio Liberovici”, Nadia Potenza, ha illustrato il programma dell’annualità 2024-2025.

Alla presentazione è seguito il bel concerto di Lucia Medori al violino e Corrado Di Pietrangelo al pianoforte proposto dall’ associazione Nota Fulgens.

Relatori degli incontri ( dal 7 novembre al 29 maggio): Maria Rosaria La Morgia, Daniele Di Massimantonio, Leonardo Persia, Lia Rongai, Angelo De Nicola, Luigi Ianni, Gabriella Lucidi Pressanti, Mario De Rosa, Gaetano De Luca, Piergiorgio Del Nunzio, Tommaso Navarra, Sandro Galantini, Alessandra Gasparroni, Francesco Marcozzi, Vincenzo Napodano, Valerio Negro, Margherita Vetrano, Valentina Muzi.




LAVORI PRIMO LOTTO QUATTRO CANTONI

Un sopralluogo nel cantiere del maxi-aggregato

L’Aquila, 26 ottobre 2024. “Saranno terminati entro la prossima primavera i lavori di ricostruzione del primo lotto dell’aggregato dei Quattro Cantoni, che comprende anche gli storici locali del Gran Caffè Eden, la scala di accesso alla Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi, l’ingresso al cortile principale del Convitto nazionale, la sede dell’ex Camera di Commercio e i portici esterni di Corso Umberto e Corso Vittorio Emanuele”.

A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo nel cantiere insieme al dirigente del settore Edilizia Scolastica e Pubblica, l’ingegnere Alessia Fagnani, al responsabile area L’Aquila dello stesso settore, l’ingegnere Massimo Di Battista, al direttore dei lavori, l’architetto Federica Vinciguerra, e al Responsabile unico del procedimento (Rup), l’ingegnere Gennaro Di Maio.

I lavori del complesso edilizio, appaltati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche alla ditta Cobar Spa di Altamura (Bari) e consegnati nel 2022, sono stati finanziati dalle delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipe) numero 82 del 2009 e numero 44 del 2012. L’importo complessivo del maxi-aggregato è di oltre 42 milioni di euro, di cui 20 milioni destinati al primo stralcio.

“La fine del cantiere segnerà un momento importante per la comunità, a cui verrà riconsegnato un pezzo di storia nel cuore dell’Aquila – dichiara il presidente Caruso – Auspichiamo una accelerazione anche per il secondo lotto, la struttura che ospitava il liceo Classico, gli uffici della Provincia dell’Aquila e la biblioteca provinciale. Sono sicuro che questa area della città possa tornare a essere il cuore pulsante delle attività non solo economiche, ma anche culturali e sociali del centro storico. Abbiamo la responsabilità, come amministratori di questo patrimonio, di stimolare una fase di rinascita fondamentale per chi ha vissuto quei luoghi, ma ancor di più per le nuove generazioni”.




CAMERINO, UNA DELLE SFIDE PIÙ COMPLESSE

Privata e pubblica sbloccate, avanti il centro storico

Camerino, 26 ottobre 2024. Il piano di cantierizzazioni per la zona rossa va avanti. Il 2024 è stato l’anno delle soluzioni per il quartiere Vallicelle e l’approfondimento sulla zona di Nibbiano. In chiusura anche i lavori per la scuola Betti. Dal Recovery Art, passando per il Centro di ricerca e la CER, tanti i progetti di sviluppo finanziati. Il Commissario Sisma 2016 Guido Castelli: “Stiamo ricostruendo pensando al futuro”. Uno dei centri storici più danneggiati dalla scossa del 26 ottobre 2016 sta finalmente rinascendo. Camerino, in provincia di Macerata, è uno dei simboli della seconda e terza scossa della sequenza sismica che otto anni fa devastò il Centro Italia, a partire dalla notte del 24 agosto 2016. I due terremoti del 26 ottobre, ai quali seguì poi quello del 30 ottobre con il crollo della cattedrale di San Benedetto di Norcia e la distruzione di moltissimi paesi, segnarono profondamente l’entroterra marchigiano, andando ad aggravare e a determinare nuovi danni in un territorio vastissimo, un terzo dell’intera Regione Marche. “Camerino è una di quelle situazioni apparentemente impossibili e che si stanno sbloccando grazie a un grande lavoro di squadra tra istituzioni – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli, che non ha mai smesso di vigilare sulla ricostruzione delle aree del cratere ponendo la massima attenzione al tema delle aree interne e montane della regione, e al sindaco Roberto Lucarelli, coadiuvati dall’Ufficio speciale ricostruzione, siamo riusciti a trovare la chiave di volta normativa e operativa per il rilancio di uno dei centri storici più storici e più danneggiati del cratere. Per farlo al meglio abbiamo anche incontrato ed ascoltato con grande attenzione le istanze della Sovrintendenza e dei cittadini stessi, che chiedono tutela dell’identità storico-architettonica della loro città. Il quadro dei dati che forniamo oggi rende bene il cambio di passo in atto ma stiamo lavorando ulteriormente per far sì che tutto proceda nel migliore dei modi, anche in vista dei progetti di sviluppo che interessano il territorio di Camerino grazie a Next Appennino. Stiamo ricostruendo Camerino “com’era” ma anche “come sarà”, così da trasformare il dramma del sisma in un’occasione di rilancio per tutto il territorio. Solo così potremo provare a contrastare l’inverno demografico e la crisi climatica che affliggono anche questa parte d’Italia: non può esserci sviluppo né tutela dell’ambiente senza la presenza umana e per trattenere e incentivare la residenzialità occorre una visione di futuro, che passa attraverso l’innovazione, la ricerca e la viabilità, anche grazie al Governo Meloni che ci ha consentito di investire ulteriormente in una struttura viaria fondamentale come la Pedemontana, con i lavori appaltati già nel 2023”. “Guardiamo alla nostra città con la speranza sostenuta da atti concreti. Insieme al Commissario Castelli e alla Regione Marche si stanno raccogliendo i primi frutti del lavoro, rappresentati dalle gru presenti nel centro storico. I numeri sono positivi in un’ottica di ricostruzione del nostro patrimonio immobiliare privato. Anche la ricostruzione pubblica avanza, con tanti lavori in corso di completamento e altri che stanno iniziando. Gli anniversari servono per fare un bilancio che è positivo, con una ricostruzione che è avviata, grazie al Commissario Castelli e al Presidente Acquaroli ma anche ai cittadini che partecipano attivamente a questo processo. Il 2025 sarà l’anno della ricostruzione pubblica. Camerino, insieme anche alla Diocesi e all’Università e grazie all’ottimo lavoro svolto dal Rettore Leoni e dall’Arcivescovo Massara, punta a diventare ancora più bella, sicura e attrattiva” ha dichiarato il Sindaco Roberto Lucarelli.

La ricostruzione privata. Nel quadro già positivo delle Marche, con oltre 18 mila domande di ricostruzione privata presentate, 6900 cantieri in corso di cui 4800 già conclusi e oltre mezzo miliardo liquidato per i lavori, Camerino, pur nella complessità della sua situazione, non fa eccezione. Le domande di ricostruzione aggiornate a ottobre di quest’anno sono 890, con 590 cantieri autorizzati (oltre la metà sono per danni gravi) di cui 293 conclusi. Focalizzandoci sul centro storico, dove si estende la zona rossa più grande del cratere, l’opera programmatica messa in campo dal Commissario Castelli in sinergia con la Regione, attraverso l’USR, e il sindaco Roberto Lucarelli, mostra i suoi frutti. Il centro storico è stato diviso in aree, così da gestire logisticamente e temporalmente i mezzi pesanti necessari alla ricostruzione delle abitazioni. L’efficacia di questo approccio è dimostrata dai numeri del primo “anello” di cantieri: su 68 progetti previsti, 67 sono stati presentati, con oltre il 61% che ha già ottenuto la concessione. Sette interventi sono stati completati e 21 cantieri sono attualmente operativi. Sono inoltre già pervenuti diversi progetti anche delle Fasi 2 e 3 del piano di cantierizzazioni, che sono articolate come segue: nella Fase 2 sono attesi 26 progetti (di cui 6 arrivati) mentre per la Fase 3 sono attese 39 pratiche, di cui 13 già presentate. La ricostruzione pubblica. In tutto il territorio comunale, lo sblocco della privata va di pari passo con quello della ricostruzione pubblica. Il piano delle opere pubbliche mostra un quadro incoraggiante: il 50% degli interventi è in fase di progettazione, il 15% ha avviato i lavori e l’11% è già concluso. Particolare attenzione è stata dedicata al quartiere Vallicelle, il più popoloso di Camerino prima del sisma, dove oltre alle previsioni per evitare ulteriore consumo di suolo, è stata studiata la soluzione, tramite Ordinanza speciale del Commissario Castelli, che prevede l’interramento della linea dell’alta tensione in modo da consentire numerosi interventi che attendevano da anni una soluzione allo stallo. Anche in centro storico la ricostruzione pubblica avanza. Dopo la demolizione dell’Ex tribunale, procede il progetto esecutivo del palazzo comunale e del teatro Filippo Marchetti. Particolare attenzione è dedicata anche alla Rocca, in fase di progettazione, e alla realizzazione del parcheggio, infrastruttura essenziale per garantire l’accessibilità al centro storico i cui lavori saranno affidati entro fine anno. La scuola Betti. I lavori sono ad un punto avanzato ed entro la fine dell’anno verrà ultimata la parte scolastica con la sistemazione delle aree esterne. L’intervento della scuola Betti, che vale 12 milioni di euro, si estende su circa 4700 mq, divisi tra materna (2 sezioni per 60 alunni), elementare (10 classi per 250 alunni) e medie (9 classi per 225 alunni). L’Università di Camerino. Baluardo di resilienza fin dai primi momenti del terremoto, l’ateneo di Camerino sta attuando con risultati eccezionali la propria Ordinanza speciale, il che si traduce in spazi rinnovati e sicuri che tornano a disposizione degli studenti e della città: il Polo Studenti Ex Magistrali è stato completato e consegnato nell’ottobre 2023. Altri tre progetti, “San Domenico”, “Palazzo Ribechi” e “Granelli e studentato”, sono attualmente in fase di esecuzione lavori. Il Palazzo Battibocca è in procinto di avviare il procedimento di gara per i lavori, e il Palazzo da Varano sta finalizzando il progetto esecutivo. Di particolare rilievo anche l’intervento sul Fazzini, uno dei collegi più grandi di Unicam, recentemente potenziato grazie agli incrementi definiti con Ordinanza in Cabina di coordinamento. Il patrimonio religioso. Procede l’impegno non solo della Struttura commissariale ma anche dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, guidata dall’Arcivescovo Francesco Massara, per la ricostruzione materiale e sociale. Un esempio virtuoso di questo impegno è stato il Centro Pastorale Diocesano. Ricostruito e rinnovato in modo tale da essere spazio polifunzionale, il nuovo centro inaugurato quest’anno ha anche camere per ospitare studenti. Un luogo di ritrovo intergenerazionale alle porte della città. È stato inoltre sbloccato il Duomo di Camerino, grazie alla sinergia tra il Commissario Castelli, l’Arcivescovo Francesco Massara e la Soprintendenza, che ha consentito di individuare tutte le necessarie premure per garantire la qualità degli interventi di restauro di uno dei simboli della città, Il progetto ha ottenuto così il via libera dalla Conferenza dei servizi. Si sottolinea che tutti gli interventi inseriti nell’ordinanza 105 dedicata ai luoghi di culto, di cui 24 nella località di Camerino, sono stati avviati. Oltre il 50% degli interventi ha le procedure di progettazione in corso e quasi il 30% ha avviato i lavori. La sicurezza del territorio. A Camerino, similmente ad altri Comuni gravemente colpiti dal sisma, si pone anche il tema della sicurezza idrogeologica del territorio. Dopo approfonditi studi si sta definendo la delocalizzazione della frazione di Nibbiano, dove insiste una frana preesistente al sisma ma aggravata dalle scosse del 2016. Il rischio emerso dallo studio è risultato così elevato da rendere necessaria la delocalizzazione di tutte le abitazioni. Una scelta delicata che va nella direzione della tutela dei cittadini e parte dalla consapevolezza che l’Appennino centrale è un territorio geologicamente giovane e quindi maggiormente soggetto a questo tipo di problematiche. Riparazione sociale ed economica. Il rilancio di Camerino passa anche attraverso finanziamenti aggiuntivi e complementari alla ricostruzione materiale e in particolare dai fondi del Piano nazionale complementare sisma. Sul fronte del sostegno alle imprese, attraverso il programma Next Appennino, sono stati attivati finanziamenti per 10 progetti a Camerino: due di innovazione, 6 per lo sviluppo di piccole e medie imprese di cui una relativa al settore turistico e ulteriori due progetti nel campo della formazione e dello sport, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro di agevolazioni concesse. Sul fronte degli investimenti pubblici del Pnc sisma, si segnalano invece 1,3 mln per la rigenerazione urbana e territoriale e 396 mila euro per la viabilità tra viale Leopardi e viale Betti. Nella rigenerazione urbana sono ricomprese aree giochi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, parchi urbani (anche a Vallicelle) e la riqualificazione della Rocca Borgesca e del centro sportivo Le Calvie. Inoltre, Camerino è capofila di una delle tre Comunità energetiche rinnovabili a traino pubblico finanziate nelle Marche da Next Appennino, con un finanziamento di 7,6 milioni di euro e che comprende anche i Comuni di Matelica, Serravalle del Chienti, Castelraimondo e Gagliole, e sede del Centro internazionale per la ricerca sulle scienze e tecniche della ricostruzione fisica, economica e sociale, con un finanziamento di 18,2 mln di euro. Tra i progetti cofinanziati dal Pnrr anche quello del Recovery hub alle Ex Casermette di Torre del Parco per la creazione di un hub di recupero per i beni artistici e culturali danneggiati dal sisma 2016, ma anche di formazione e di valorizzazione del territorio, che oltre ai fondi PNC Sisma e al PNRR, ha recentemente ottenuto un ulteriore finanziamento di 3,5 milioni anche da parte del Ministero della Cultura, confermando l’attenzione che il Governo sta dando all’area del cratere sismico e alle Marche.




TIPICITÀ ED ECCELLENZE DEL TERRITORIO

La Denominazione Comunale di Origine

Luco dei Marsi, 26 ottobre 2024. Valorizzare, preservare e promuovere i prodotti tipici, le colture peculiari e le specialità della tradizione, rendendoli immediatamente riconoscibili. Con questi obiettivi l’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi si dota, e dota il tessuto produttivo locale, della De.CO. ovvero Denominazione Comunale di Origine, uno strumento che identifica le eccellenze del Territorio, certificandone le radici locali sulla base di uno specifico Regolamento, strutturato dall’Amministrazione sulla scorta della normativa nazionale e in aderenza al modello predisposto dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Un progetto, quello dell’istituzione della De.CO. Di Luco dei Marsi, approvata nel corso del Consiglio comunale tenutosi ieri, 25 ottobre, che era stato delineato dall’Amministrazione già nel periodo pre-pandemico, in sinergia con il Tavolo Verde comunale, organismo che vede attivi protagonisti gli imprenditori agricoli e le Aziende di settore luchesi, e oggetto di focus dedicato nel corso primo G7 dell’Agricoltura e del Cibo organizzato nel centro fucense.

Produzioni agricole, ma non solo: la Denominazione Comunale, perfettamente compatibile con altre denominazioni, è destinata a identificare anche altre categorie di prodotti, come carni fresche e loro preparazioni; salse e condimenti; piatti tradizionali della cucina luchese; formaggi; paste fresche; prodotti della panetteria, della gastronomia, della biscotteria, della pasticceria, della confetteria e della gelateria; bevande alcoliche e analcoliche, distillati, liquori e cocktail, tra altri, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Possono ottenere l’iscrizione nell’apposito pubblico registro le imprese agricole, artigianali e commerciali, nonché gli enti e le associazioni, che svolgono l’attività inerente alla produzione e commercializzazione dei prodotti. Nel Regolamento adottato è prevista anche l’istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni riguardanti le attività e le produzioni agro-alimentari che, a motivo delle loro caratteristiche e dell’interesse culturale, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica.

 “Si tratta di un progetto mirato a valorizzare e promuovere le nostre tipicità ed eccellenze attraverso un efficace e rodato strumento di marketing territoriale, capace di fornire “una carta di identità” a preparazioni e prodotti, alle loro caratteristiche, mettendone in rilievo il radicamento, l’appartenenza originaria a un dato luogo, ma anche in grado di concorrere a veicolare le specificità culturali e storiche del territorio cui si riferisce e che identifica anche attraverso un logo originale. Un valore aggiunto, dunque, per lo sviluppo locale”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa. “Ringrazio la mia Squadra, in particolare il vicesindaco Giorgio Giovannone, anche assessore all’Agricoltura, che molto ha operato per questa realizzazione”. Nei prossimi giorni sarà presentato il logo ufficiale della De.CO. di Luco dei Marsi e sarà pubblicato il relativo Regolamento, cui dovranno fare riferimento coloro che vorranno ottenere l’iscrizione nell’apposito Albo e la conseguente autorizzazione all’utilizzo della Denominazione.




AMIANTO KILLER NELLE FERROVIE

Il Tribunale di Teramo condanna l’INAIL a riconoscere rendita di 150mila euro ai familiari di Dionisio Merli. L’ex macchinista FS è deceduto a 64 anni per adenocarcinoma polmonare

Teramo, 25 ottobre 2024.  Il Tribunale di Teramo ha condannato l’INAIL al pagamento di circa 150mila euro (ratei arretrati, rendita reversibilità per la vedova e maggiorazioni Fondo Vittime) in favore delle eredi dell’ex macchinista delle Ferrovie Dionisio Merli, deceduto a 64 anni per un adenocarcinoma polmonare causato dall’esposizione all’amianto. Merli, nato a Colonella (TE) nel marzo del 1947 ha lavorato alle dipendenze di RFI S.p.A. per 27 anni, in qualità di macchinista in diversi impianti, nel Deposito Locomotive di Pescara, in quello di Ancona, di Alessandria, e presso il Presidio Condotta S. Benedetto del Tronto. Durante tutto il periodo di lavoro Merli è stato esposto quotidianamente all’asbesto senza adeguati dispositivi di protezione e nel marzo 2010 ha ricevuto la diagnosi di adenocarcinoma polmonare.

L’ex macchinista nel novembre dello stesso anno ha presentato domanda di riconoscimento della malattia professionale all’INAIL che l’ha respinta motivando che fosse un fumatore. Nel 2020 i familiari, assistiti dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, hanno presentato ricorso innanzi il Giudice del Lavoro del Tribunale di Teramo. Dall’istruttoria del processo è emerso che tutte le locomotive FS, nel periodo di lavoro di Merli, che si occupava anche delle attività di manutenzione e delle riparazioni dei locomotori, avevano l’involucro esterno e parte delle zone interne spruzzate con amianto che serviva a proteggere dal rischio incendio, e che tuttavia determinava il rilascio di polveri e fibre contaminando tutto l’ambiente lavorativo della sala macchine.

Esaminate le prove dell’esposizione alla fibra killer in sinergia con altri cancerogeni, e le perizie del consulente tecnico d’ufficio (CTU), il Tribunale ha accolto la richiesta condannando l’ente previdenziale. Proprio tra i dipendenti delle Ferrovie si riscontrano casi maggiori di patologie asbesto correlate, come il mesotelioma, tumore al polmone, asbestosi, etc., essendo una delle attività lavorative a maggior rischio di esposizione alla fibra cancerogena.

Sin dalle locomotive a vapore nel settore ferroviario l’amianto è stato presente in guarnizioni e rivestimenti, poi dalla metà degli anni ‘50 è iniziata la coibentazione con amianto sui nuovi rotabili, allargata in seguito a tutte le 8mila carrozze circolanti che fu interrotta negli anni ’90, con la messa al bando del pericoloso cancerogeno. La bonifica è stata poi completata all’inizio degli anni 2000.

Nella settima edizione del Rapporto ReNaM dell’INAIL, si contano circa 696 casi di mesoteliomi nel settore rotabile, di cui 86 tra i macchinisti. Si tratta solo della punta dell’iceberg che moltiplica l’impatto epidemiologico perché, come dimostra il caso dell’ex macchinista, vanno aggiunte, oltre all’asbestosi, il cancro del polmone, della laringe e tutte le altre patologie asbesto correlate. “Questa sentenza è importante perché riconosce il K del polmone anche in lavoratore fumatore che l’INAIL, nonostante le numerose condanne, continua a negare che sia malattia asbesto correlata costringendo i familiari dei defunti a intraprendere l’azione giudiziaria. Ora agiremo anche verso l’INPS per le maggiorazioni contributive e la riliquidazione della pensione di reversibilità” – sottolinea Bonanni.

L’ONA offre supporto e assistenza alle vittime con un servizio gratuito sul sito https://www.osservatorioamianto.it/ e/o con il numero verde 800 034 294.




NASCE L’ENTE MANIFESTAZIONI

Organizzazione e promozione di eventi

Città Sant’Angelo, 25 ottobre 2024.  Lunedì 21 ottobre 2024, nella sala consiliare del Comune, alla presenza del Sindaco Matteo Perazzetti, della vice Lucia Travaglini e degli Assessori Marcello Di Gregorio e Rino De Bonis, si è ufficialmente costituito il nuovo Ente Manifestazioni a Città Sant’Angelo, un’iniziativa che vuole mettere insieme tutte le associazioni presenti sul territorio che intenderanno aderire, per organizzare e promuovere gli eventi a Città Sant’Angelo, attraverso una programmazione che mira ad abbracciare tutto l’anno.

Secondo quanto contenuto nello statuto, le associazioni rappresentate avranno il compito di individuare i vari eventi da organizzare durante le fasi dell’anno, da quelli estivi agli altri natalizi, senza dimenticare ulteriori appuntamenti come il Carnevale, la Pasqua e altri momenti tradizionali del cartellone angolano, proponendo al Comune un programma completo che, se approvato, vedrà il finanziamento da parte dell’amministrazione per la sua realizzazione. Come spiegato, tale meccanismo dovrà servire a favorire l’organizzazione, ma anche la diffusione dei contenuti attraverso una duplice attività di comunicazione, svolta sia dall’Ente Manifestazioni che dal Comune e, allo stesso tempo, consentirà una riduzione dei costi, da raggiungere attraverso la raccolta di sponsorizzazioni e la predisposizione dei servizi, che non guarderanno più il singolo evento, ma faranno riferimento all’intera proposta.

Durante la serata si è proceduto all’elezione del consiglio direttivo, composto da sette membri. Il ruolo di presidente è stato affidato a Giuliano Serafini, quello di vicepresidente a Stefania Florindi, mentre Graziano Romanelli è il tesoriere-segretario. Tra i componenti poi anche Mirko De Luca, Alessio Colatriano, Giorgio Cappello e Gabriele Centorame.

L’Ente Manifestazioni inizierà i suoi lavori appena dopo la ratifica della sua costituzione, presumibilmente a inizio del nuovo anno, occupandosi per il 2025 dell’organizzazione della stagione estiva, per poi allargare i suoi orizzonti sui 12 mesi a partire dall’anno successivo.

Con la firma dell’atto costitutivo e l’elezione dei membri del consiglio direttivo, nasce l’Ente Manifestazioni a Città Sant’Angelo, spiega il Sindaco Matteo Perazzetti. Un Ente che mette insieme le associazioni presenti sul territorio, volto alla promozione dello stesso attraverso la predisposizione di un cartellone di eventi che abbraccia tutto l’anno. Un impegno assunto in campagna elettorale che abbiamo concretizzato in pochi mesi.

Quindi interviene l’Assessore Rino De Bonis: La nascita dell’Ente Manifestazione serve a dare nuovo impulso all’organizzazione e alla promozione di attività ed eventi a Città Sant’Angelo. Sono già diverse le associazioni che hanno aderito, ma è chiaro che le porte sono aperte per chiunque voglia sposare il nuovo progetto.




PRIMA GIORNATA DELL’EDILIZIA

Innovazione, ricerca e formazione al Polo Universitario di Roio

L’Aquila, 25 ottobre 2024 Si è svolta ieri, giovedì 24 ottobre, presso il Polo Universitario di Roio la prima edizione della “Giornata dell’Edilizia – Innovazione, Ricerca, Formazione”, promossa dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’evento ha visto la partecipazione attiva degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, con l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori del settore sull’uso di tecnologie innovative e favorire il dialogo tra professionisti e imprese.

La giornata è stata scandita da un vivace dibattito che ha coinvolto figure istituzionali, produttori, tecnici e utilizzatori di materiali da costruzione. Ogni partecipante ha contribuito alla discussione, ribadendo l’importanza di collaborazioni sinergiche e dell’adozione delle migliori pratiche per un’edilizia sempre più sostenibile e all’avanguardia.

Un particolare focus è stato dedicato al ruolo cruciale della ricerca e della formazione, riconosciuti come pilastri fondamentali per la crescita delle competenze tecniche e la creazione di professionalità orientate all’innovazione.

L’Ing. Salvo Provenzano e l’Ing. Raffaello Fico, rispettivamente a capo degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, hanno sottolineato, alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Prof. Edoardo Alesse, l’impiego crescente di materiali innovativi nei progetti di ricostruzione. A tale proposito, è stata richiamata l’importanza della collaborazione con EOTA (European Organization for Technical Assessment), organismo europeo per la certificazione di materiali da costruzione, che ha visitato più volte i cantieri della ricostruzione post-sisma del 2009 per osservare da vicino le soluzioni innovative adottate.

Gli Uffici Speciali, già partner dell’Università dell’Aquila in alcuni progetti di ricerca, hanno manifestato la volontà di ampliare queste collaborazioni, condividendo conoscenze e risultati ottenuti durante i processi di ricostruzione per offrire un contributo prezioso anche nelle future sfide del settore edilizio.

La prima edizione della “Giornata dell’Edilizia” ha così rappresentato un importante momento di confronto e crescita per l’intero settore, rafforzando il dialogo tra mondo accademico, istituzioni e imprese e confermando l’impegno congiunto verso un futuro edilizio più innovativo e sostenibile.




MicHub CANTIERE DELLA CREATIVITÀ E DELLA CONOSCENZA

Fondazione Pescarabruzzo. Cerimonia di inaugurazione Martedì 29 ottobre 2024, ore 11:00

Pescara, 25 ottobre 2024. La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di annunciare l’inaugurazione di MicHub – Cantiere della Creatività e della Conoscenza, il nuovo polo culturale e innovativo che si pone come punto di riferimento per le arti, la ricerca, la formazione e la loro capacità di anticipare il futuro. La cerimonia inaugurale si terrà martedì 29 ottobre, ore 11.00, presso la nuova struttura in via Michelangelo, a Pescara.

MicHub rappresenta un progetto ambizioso, nato dalla volontà della Fondazione di realizzare uno spazio dedicato al dialogo tra arte, tecnologia e scienza, favorendo la contaminazione tra saperi diversi per la crescita della comunità di riferimento e non solo.

MicHub è un acronimo che non a caso rinvia al rinascimentale Michelangelo in connubio con tutto ciò che è rete, perno, piattaforma e supporto alla declinazione del futuro. Nel contesto della sua inaugurazione, particolare rilievo sarà dato alla sezione espositiva Imago Museum / Arte Povera e oltre ospitata al livello -1 del complesso, in collaborazione con la Fondazione No Man’s Land. La mostra rappresenta un’importante ricostruzione storica delle installazioni realizzate da artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz e Vettor Pisani, esposte a Pescara tra il 1975 e il 1978 presso l’allora “Bagno Borbonico”, in via delle Caserme. È stato ricostruito anche il contesto interpretativo di una cella carceraria immaginaria per ricordare che Ettore Spalletti creò, nel 1976, l’installazione site specific per il Bagno Borbonico “e porgere, chissà da quale tempo, quanto rimane vivo”.

Dopo quasi 50 anni, si ripropone un passaggio fondamentale nella storia artistica di Pescara, nonché in quella nazionale e internazionale. Le originarie installazioni ricostruite riportano in vita le intense sperimentazioni che all’epoca fecero del capoluogo adriatico un crocevia della ricerca artistica contemporanea. Tra le opere ammirabili, l’Allestimento teatrale di Luciano Fabro sarà presentato, il giorno dell’inaugurazione, con una performance interpretata dall’attrice Carla Tatò all’interno del famoso cubo specchiante che rifletterà il pubblico in un’esperienza unica e immersiva.

La mostra offre anche una riflessione critica sugli spazi e sulla memoria, come nell’opera di Jannis Kounellis, che evoca il dramma della modernità, o nell’installazione di Ettore Spalletti, che con delicatezza poetica rievoca la condizione carceraria del luogo di ambientazione. Mario Merz esplora il concetto di crescita esponenziale con la sua progressione numerica di Fibonacci, mentre Vettor Pisani, con il lavoro “Il coniglio non ama Joseph Beuys”, intreccia ironia e memoria.

Negli ambienti attigui, sarà possibile ammirare le proposte di artisti internazionali come Jimmie Durham, Alberto Garutti, Fabrice Hyber, Gülsün Karamustafa, Felice Levini, H.H. Lim, Donatella Spaziani e Leonid Tishkov, tutti presenti al “Cantiere Aperto” in Contrada Rotacesta di Loreto Aprutino. Si realizza, in tal modo, insieme al dialogo tra passato e presente, anche quello tra locale e globale e tra esperienza umana e natura.

Mentre nel giardino d’ingresso è possibile ammirare l’opera di Franco Summa En Arché del 1979, che invita il pubblico a fermarsi di fronte a quindici “ritrovamenti” che evocano un’“archeologia della memoria”, attraverso forme archetipe e simboli che richiamano l’eternità dell’architettura e la storia umana.

Gli spazi di MicHub saranno dedicati anche a una serie di progetti innovativi che riflettono l’impegno della Fondazione Pescarabruzzo nella promozione di un progetto sistemico sulla contaminazione tra arte, scienza e formazione. In collaborazione con diverse eccellenze locali, la nuova struttura ospiterà attività che spaziano dal cinema fino alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, alla finanza quantitativa e ad un Museo archeologico virtuale.

Uno degli spazi sarà riservato all’”Allestimento teatrale di burattini”, del Maestro Bruno Zenobio, che offrirà un’esperienza accattivante per avvicinare grandi e piccoli ad una tradizione artistica affascinante, rivisitata in chiave favolistica e onirica attraverso l’uso di materiali poveri e destinati altrimenti al consumo del degrado e della dissipazione.

Il Teatro di posa, il primo permanente nel genere in Italia, realizzato in collaborazione con l’IFA Scuola di Cinema, sarà un luogo dedicato, in particolare, alla formazione di maestranze specializzate nella cinematografia. Qui, giovani talenti potranno sperimentare tecniche avanzate di ripresa e regia, contribuendo alla crescita del settore audiovisivo locale e nazionale.

MicHub ospiterà anche il Master accademico FilMaker dell’Arte, organizzato da ISIA Pescara Design, un programma innovativo che intreccia arte e cinema, formando nuovi professionisti in grado di raccontare l’arte attraverso il linguaggio audiovisivo, esplorando nuove metriche espressive e tecnologie di ultima generazione.

Un altro ambiente sarà dedicato all’Executive Master in AI & Finance, in collaborazione con QI4M, un percorso formativo all’avanguardia che unisce intelligenza artificiale e finanza quantitativa, fornendo competenze specialistiche richieste nei settori più avanzati dell’economia digitale e globale.

Infine, il Progetto MAVA (Museo Archeologico Virtuale Abruzzo), curato sempre da ISIA Pescara Design, rappresenterà un ponte tra passato e futuro, grazie alla creazione di un Museo virtuale che utilizza le tecnologie digitali per valorizzare il patrimonio archeologico abruzzese, rendendolo accessibile a un pubblico globale.

MicHub si configura, così, come un centro polifunzionale e dinamico, dove creatività, tecnologia e saperi si fondono per dare vita a un ambiente stimolante e innovativo, funzionale ad anticipare il futuro e capace di offrire opportunità di formazione e crescita professionale lungo le frontiere più progredite delle nuove competenze che supportano le grandi transizioni ambientali e digitali.

Di seguito, il programma della cerimonia di inaugurazione:

Taglio del nastro e benedizione del Vescovo dell’Arcidiocesi Pescara-Penne, S.E. Mons. Tommaso Valentinetti.

Saluti istituzionali

•          Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo

•          Carlo Masci, Sindaco di Pescara

•          Liborio Stuppia, Rettore dell’Università degli Studi Chieti-Pescara

Lectio Magistralis di Andrea Prencipe, ex Rettore della LUISS, dal titolo Intelligenza artificiale, arte ed economia della cultura e della conoscenza.

Visita guidata allo spazio espositivo Imago Museum / Arte Povera e oltre: 

in collaborazione con la Fondazione No Man’s Land

Performance artistica dell’attrice Carla Tatò

Al termine, sarà possibile visitare liberamente gli spazi di MicHub, dedicati ai vari progetti della Fondazione Pescarabruzzo in collaborazione con le eccellenze locali, tra cui:

•          Allestimento teatrale di burattini – di Bruno Zenobio

•          Teatro di posa – in collaborazione con IFA Scuola di Cinema

•          Master FilMaker dell’Arte – a cura di ISIA Pescara Design

•          Executive Master in AI & Finance – in collaborazione con QI4M

•          Progetto M.A.V.A. (Museo Archeologico Virtuale Abruzzo) – a cura di ISIA Pescara Design

Ingresso libero all’evento, con posti a sedere limitati.




PROGETTARE IL FUTURO: come prepararsi alle carriere internazionali

Campus di Pescara, Aula 13  ore 10:30

Chieti, 25 ottobre 2024. Stamattina, alle ore 10:30, presso l’Aula 13 del Campus di Pescara, si terrà l’evento “Progettare il Futuro: Come prepararsi alle carriere internazionali”. L’evento è stato organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e delle Politiche Internazionali, nell’ambito delle iniziative volte a sensibilizzare gli studenti sulle tematiche legate alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile, in occasione del G7-Sviluppo e della campagna nazionale #InsiemepergliSDG.

Il seminario, che si aprirà con i saluti istituzionali del Prorettore Tonio Di Battista e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, sarà introdotto dalla professoressa Gilda Antonelli, docente di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia della d’Annunzio, che illustrerà le principali competenze necessarie per una carriera di successo a livello internazionale e le sfide che il mondo del lavoro globale impone oggi. Seguiranno le testimonianze dei dottori Clara D’Ianni e Andrea Bianco, due giovani diplomatici che, attraverso i loro racconti personali, forniranno agli studenti elementi concreti su come avviare e sviluppare una carriera nel servizio diplomatico e nella cooperazione internazionale.

A conclusione interverrà il dottor Giovanni Pilato, vincitore del Programma Giovani Funzionari delle Organizzazioni Internazionali, che spiegherà come le opportunità di studio e tirocinio all’estero rappresentino una tappa fondamentale per accedere a ruoli di leadership nel campo della cooperazione e dello sviluppo. L’incontro, aperto al pubblico, che ospiterà 300 studenti delle quinte classi di due Istituti superiori, sarà un’opportunità unica di confronto per gli studenti che ambiscono a costruire una carriera in ambito internazionale e si propone di sottolineare il ruolo cruciale della formazione per accedere alle carriere internazionali, un settore in continua evoluzione e ricco di opportunità. Il seminario fornirà consigli pratici per prepararsi al meglio, approfondendo le competenze richieste per lavorare nel contesto della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile, per affrontare le sfide globali e supportare i paesi partner nella prospettiva degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

“Il nostro obiettivo – dichiara il Prorettore della d’Annunzio, Tonio Di Battista – è preparare i giovani ad affrontare le sfide di un mondo sempre più interconnesso e complesso. Attraverso eventi come questo, vogliamo fornire agli studenti gli strumenti necessari per orientarsi nelle carriere internazionali e, al tempo stesso, stimolare in loro una coscienza globale, promuovendo la cooperazione e lo sviluppo sostenibile.”

“È uno sforzo complessivo e coordinato – sottolinea la professoressa Gilda Antonelli, organizzatrice e coordinatrice del Seminario di studi – fatto di alta formazione, ricerca, confronto culturale e diffusione della conoscenza, nel quale l’Università gioca un ruolo centrale, non solo formando professionalmente i nostri studenti, ma incoraggiandoli a essere cittadini attivi e consapevoli delle sfide globali”.




L’AQUILA SU RAI ITALIA

A That’s Italy la giornalista, Monica Pelliccione, racconta la città

L’Aquila, 25 ottobre 2024. L’Aquila con le sue bellezze architettoniche, gli scorci suggestivi,  il dono della Perdonanza celestiniana, gli antichi fasti storici e i rinnovati albori sarà al centro della prossima puntata di That’s Italy, la trasmissione ideata da Natasha Lusenti e Cristoforo Gorno, in onda sabato 26 ottobre su Rai Italia. Ad accompagnare l’inviata, Lusenti, alla scoperta della città saranno tre protagonisti della seconda puntata della stagione 2024, tra cui la giornalista e scrittrice aquilana, Monica Pelliccione.

La trasmissione, interamente dedicata all’Aquila, andrà alla scoperta della Basilica di Collemaggio, di palazzo Margherita, di palazzo Pica Alfieri, del Castello cinquecentesco e di molti altri simboli che rappresentano l’identità storica di una città “forte e gentile”, come i suoi abitanti. La puntata di That’s Italy sull’Aquila sarà visibile su Rai Italia, il canale che si vede in tutto il mondo, il 26 ottobre, alle 15:30 a New York, alle 19:30 a Los Angeles, alle 19:30 in Sud America, alle 15 a Sidney, alle 13 a Pechino, alle 11:15 a Lisbona e alle 12:15 a Berlino e Johannesburg.

Qualche giorno dopo approderà sugli schermi italiani e sarà disponibile per il pubblico su Rai Play. Da sempre artisti, poeti e letterati stranieri viaggiano alla volta dell’Italia e finiscono per innamorarsene. Tesori inestimabili, destinazioni ambite da milioni di turisti, simboli e icone di una bellezza impareggiabile. That’s Italy li racconta tutti e dà vita ad un inestimabile catalogo della bellezza italiana, da diffondere in tutto il mondo di cui, la prossima protagonista, sarà la città dell’Aquila.




RADICI VESTINE – INNESTI DI CULTURA E TERRITORI

I vini dell’Etna protagonisti della terza edizione all’Imago Museum

Pescara, 25 ottobre 2024. Domenica 3 novembre 2024, torna l’appuntamento con Radici Vestine – Innesti di Cultura e Territori, giunto alla sua terza edizione. Dopo aver celebrato le eccellenze delle Langhe Barolo e del Brunello di Montalcino, quest’anno l’evento metterà in risalto vini e produttori del Consorzio ETNA DOC, protagonisti di un incontro di grande rilievo culturale e territoriale.

La manifestazione, ospitata nelle eleganti sale dell’Imago Museum di Pescara, rappresenta un’importante occasione di dialogo e scambio tra il mondo del vino e la cultura e sarà articolata – come ormai di consuetudine – in due momenti distinti: dalle ore 10:45 il Convegno Innesti di Cultura e Territori mentre nel pomeriggio dalle 16:00 la degustazione a banchi d’assaggio Etna e Vestini

Il convegno vedrà la partecipazione dell’archeologo Andrea Rosario Staffa, già Funzionario della Soprintendenza Archeologica d’Abruzzo, che esplorerà il legame millenario tra le popolazioni vestine e il vino. Seguirà l’intervento di Maurizio Lunetta, Direttore del Consorzio Etna DOC, che offrirà uno sguardo approfondito sulla realtà vitivinicola siciliana, culla di vini straordinari.

A completare il quadro, i contributi di Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Alessandro Nicodemi, Presidente del Consorzio Vini d’Abruzzo, e Concezione Marulli, Presidente del Consorzio Casauria DOCG. Il convegno si concluderà con l’intervento di Enrico Marramiero, Presidente di Terre dei Vestini. La moderazione della mattinata sarà affidata a Franco Santini, noto giornalista e critico enogastronomico.

Nel pomeriggio invece, dalle ore 16:00, la degustazione a banchi d’assaggio sempre all’interno delle sale dell’Imago Museum che sarà articolata in due diverse sessioni: una dalle 16:00 alle 17:45 e una seconda dalle 18:00 alle 19:45 e che vedrà protagoniste oltre 30 cantine tra quelle vestine e le siciliane.

 Presidente Enrico Marramiero: “Radici Vestine continua a porsi come un ponte tra cultura, storia e territorio, favorendo l’incontro tra tradizioni locali e produzioni vitivinicole di eccellenza. Questa terza edizione si preannuncia come un evento di grande interesse per esperti del settore, appassionati e curiosi, che avranno modo di scoprire e apprezzare a Pescara l’Etna DOC, una delle denominazioni più affascinanti del panorama enologico italiano.”




SPAZIO CONTEST SHOW

Domenica, 27 ottobre, al Kursaal, la Finale Nazionale della V^ Edizione

Giulianova, 25 ottobre 2024. Con il patrocinio del Comune della Città di Giulianova, organizzata dall’Associazione Pegaso, si terrà domenica 27 ottobre, al Kursaal,  la Finalissima Nazionale della V^ Edizione dello Spazio Contest Show.

“Questo format – spiegano gli organizzatori – conferma di essere un punto di riferimento negli eventi di promozione dei talenti locali. Spazio Contest Show ha portato fortuna, tra gli altri, a Marcella di Pasquale che, proprio grazie alla vittoria nella prima edizione, ha potuto partecipare al programma Rai The Voice Senior. Il concorso ha un valore aggiunto, ovvero l’apertura a ragazzi speciali, nel segno dell’inclusività e della condivisione sociale. Sarà un evento imperdibile per gli amanti dello spettacolo, un’opportunità unica per ammirare l’espressività e la creatività di giovani e meno giovani, persone accomunate dalla passione per la danza, la musica, la moda, il teatro, la cultura. Tutti avranno la possibilità di esibirsi e di aggiudicarsi l’edizione 2024.” Sarà ospite dell’evento Marcella Di Pasquale. Inizio alle 17.00. Ingresso libero.




CITTÀ DI GRANDI TRADIZIONI CULTURALI

Visita a sorpresa del Viceministro Edmondo Cirielli

Lanciano, 25 ottobre 2024.  Il Viceministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Edmondo Cirielli ha visitato ieri la città di Lanciano. Ad aspettarlo, il Presidente del Consiglio Comunale Gemma Sciarretta, l’Assessore Paolo Bomba, il Capogruppo Gabriele Di Bucchianico, i Consiglieri Comunali Gianluca D’Intino e Giuseppe Luciani. Il Viceministro è stato accolto nella sala Consiliare Falcone-Borsellino per i saluti istituzionali e poi condotto attraverso alcuni tesori della nostra città, fra i quali l’Auditorium Diocleziano e il Miracolo Eucaristico.

Il Viceministro ha ammirato la torre campanaria di San Giovanni Battista, oggetto di un recentissimo restauro, danneggiata dai bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, apprezzando dall’alto la nostra città. “Lanciano è una città d’Arte, è ricca di grandi capolavori di architettura romanica e gotica” ha affermato il Viceministro. Nel corso della visita al Miracolo Eucaristico è stato accompagnato dai Frati Minori Conventuali.

“La storia della mia famiglia si incrocia con quella Abruzzese, da Gioia dei Marsi Passando per Lanciano e poi Vasto, sono particolarmente legato a questi territori” ha aggiunto il Viceministro. “L’Abruzzo e Lanciano hanno fatto passi da gigante negli ultimi decenni, l’internazionalizzazione delle aziende consente una opportunità di ulteriore crescita, io nel mio ruolo che mi porta spesso ad avere contatti all’estero rimango a disposizione di questa terra ed in particolare di questa città” conclude.




ORIGINE

La mostra personale di Enrico Pantani

Pescara, 25 ottobre 2024. La rappresentazione del quotidiano con una valenza intima e riflessiva. Al centro i concetti di memoria e di famiglia. Dipinti come brevi racconti che rivelano fatti e persone, luoghi e spazi che trovano significato nella sfera del ricordo. Il fumettista, illustratore e artista toscano Enrico Pantani arriva a Pescara, con la mostra personale dal titolo “Origine”. Ad ospitarla, dal 26 ottobre al 21 dicembre, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 26 ottobre, dalle ore 17:00 alle 21:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile dal martedì al giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e sabato su appuntamento.

Fumettista, illustratore, artista, Enrico Pantani è considerato fra gli autori più trasversali e originali nel panorama dell’arte contemporanea italiana. Forte di una cultura schiettamente figlia del Novecento, la sua produzione, fra l’alternarsi di opere su carta e dipinti, manifesti e libri illustrati, si pone allo sguardo dello spettatore in uno stato di voluta accessibilità. Con un segno illustrato, semplice e per questo sinceramente autentico, attraverso l’ironia Pantani agisce sul piano della semiotica visiva, usando la contraddittorietà per dissimulare la vera volontà morale dell’autore, muovendosi, aldilà di qualsiasi scelta tecnica, con moto narrativo, trovando concretezza in opere capaci di superare quella separazione fra espressioni che spesso, ancora oggi, tendono ad inquadrare un artista forzatamente in uno specifico linguaggio.

Con uno sguardo alla grammatica del secolo scorso, l’arte di Enrico Pantani, con la serie Origine, propone un ciclo di dipinti sul tema della memoria, della famiglia, attraverso un’espressività capace di raccontare per immagini, il suo riuscire a leggere, guardare e nominare il mondo, semplicemente per ciò che esso è. In mostra a Ceravento 34 dipinti ad olio su tela, realizzati tra il 2020 e il 2024.

“Altro, e forse il più, importante punto di forza dei dipinti di Pantani – afferma nel testo critico Maria Letizia Paiato – è il riconoscersi dello spettatore in quelle immagini, ed anche e soprattutto in questo caso, il reale o l’immaginario assumono ancora di più significato pregnante. Scene d’interno o esterno, al lago, in montagna o al mare, queste sembrano quasi vecchie polaroid o cartoline di vacanze che, se per la generazione dell’artista appaiono quasi un amarcord, per quelle più giovani non si esclude un balzo nel mondo Instagram”.

            “Da tempo seguo Pantani, affascinato dall’energia che le sue opere mi trasmettono – afferma Loris Maccarone, ideatore di Ceravento – Un’energia attrattiva talmente forte che mi ha fatto ritrovare nel suo studio, a Pomarance, nell’aprile 2023. E’ così che mi sono innamorato del suo lavoro, del racconto che queste tele mi ponevano davanti. Un racconto che istintivamente sentivo mio e che, certamente, chi visiterà l’esposizione sentirà proprio”.

ENRICO PANTANI

Enrico Pantani è nato a Volterra nel 1975. Laureato in Lettere presso l’Università degli studi di Firenze, si dedica alla pittura e al disegno dal 1998, rendendo pubblico il suo lavoro solo a partire dal 2008. Ha esposto a Milano (studio Thorimbert), Dro , Trento (Centrale Fies), Napoli (Comicon, invitato da Gipi), Bologna (Maison 22), Modena (Hiro Proshu), Firenze (La corte arte contemporanea), Firenze (Patrizia Pepe), Rimini (Camerechiare), Roma (Tic edizioni), Montichiari (Premio Treccani), Carpi (Spazio Meme), Volterra (Volterra Teatro), Imperia (Gulli arte), Pardubice (Galerie Mesta). All’attività espositiva affianca quella performativa, esibendosi dal vivo durante la tournée di Hamlice, per la regia di Armando Punzo, e la tournée di “Un mistero di sogni avverati” di Massimiliano Larocca. Tra i suoi libri: Poerismi (Barometz), Er cane (Tic edizioni), Pantani (Bel Ami), Or not magazine (monografia su Enrico Pantani), Sviluppi (Skinnerboox) Non capisco una sega (Skinnerboox). Lavora come bibliotecario nella Rete Documentaria della provincia di Pisa. Vive a Pomarance con Paola e le loro bambine (ormai cresciute).

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.




L’ARROSTICINO ABRUZZESE CONQUISTA LA FAO 

Dongyu Qu in visita al Covalpa con Coldiretti

Celano, 25 ottobre 2024. Visita istituzionale al Covalpa di Celano questa mattina per Dongyu Qu, direttore generale della Fao (Organizzazione delle nazioni Unite per l’alimentazione e l’agricoltura), che, di rientro dal G7 che si è svolto a Pescara ha voltuto far visita ad alcune delle realtà maggiormente strutturate dal punto di vista agroalimentare. Tappa obbligata quindi al Covalpa, socia Coldiretti e partner di Filiera Italia, dove il direttore generale ha potuto assistere alle varie fasi della produzione degli ortaggi del Fucino fino al confezionamento.

Accompagnato dal suo Vice Maurizio Martina, già ministro delle politiche agricole, e da una delegazione di Coldiretti (composta dal presidente provinciale Alfonso Raffaele e dal direttore di Coldiretti L’Aquila Domenico Roselli) Dongyu Qu ha chiuso la sua visita con street food targato campagna Amica dove non poteva mancare l’arrosticino abruzzese, che è stato particolarmente gradito dai dirigenti Fao (in foto).

Alessandra Fiore




TRA UOMINI E LUPI

Omaggio a chi si prende cura degli animali con Maria Paola Giorgi

Pescina, 25 ottobre 2024. A seguito dell’appuntamento della X^ giornata dedicata ai Parchi letterari, il Comune di Pescina guidato dal Sindaco Mirko Zauri, con l’impegno dell’Assessore Antonio Odorisio, continua a porre l’attenzione sul prestigio del locale Parco letterario Ignazio Silone, fonte di cultura per la terra dell’omonimo scrittore e lo fa dando spazio ai libri che in particolar modo guardano al paesaggio e al territorio di riferimento.

Questo pomeriggio, alle ore 17, presso la Sala consiliare del Comune di Pescina sarà l’Assessore alla Cultura Antonio Odorisio ad accogliere Maria Paola Giorgi, autrice del romanzo “Tra uomini e lupi” di Tabula Fati: qui la storia fa solo da cornice allo snocciolarsi degli avvenimenti che riguardano la vita di un ragazzo nato e cresciuto in territorio marso, che attraverso varie e alternanti fasi evolutive si laurea nel 1944 in Medicina Veterinaria diventando uno stimato professionista.

L’autrice ha rinvenuto il diario sul quale lui ha annotato gli avvenimenti più importanti; ne è rimasta affascinata e ha voluto far conoscere una storia che altrimenti sarebbe rimasta consegnata e confinata alle pagine scritte da Giorgio per se stesso. Ciò ha permesso all’autrice di ripercorrere con la sua libera inventiva, non solo lo straordinario destino del protagonista, ma di tutti i componenti di una società che non c’è più. «E nel nostro tempo ricordare ciò che eravamo, forse ci aiuta a riflettere e a riscoprire quei valori che sono dentro ognuno di noi, sospesi tra sogno e realtà».

Oltre a essere un omaggio all’intero Abruzzo, “Tra uomini e lupi – Racconti di un veterinario per caso” è anche un omaggio ai tanti professionisti che si prendono cura degli animali e della salute del genere umano; la copertina, forte ed accattivante è di Marica Caramia. Modera l’appuntamento Sergio Venditti, sarà presente anche l’editore Marco Solfanelli. Ospite, inoltre Nicola Mastronardi, Giornalista Rai.




CON PUCCINI 100 L’ISA INAUGURA LA 50° STAGIONE

Oggi l’anteprima ad Avezzano e replica romana Domenica 27 all’AraCoeli

L’Aquila, 25 ottobre 2024 – È ormai imminente l’inaugurazione della Cinquantesima Stagione dei Concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese: Sabato 26 ottobre, alle ore 18.00 presso la Chiesa di San Silvestro all’Aquila (con ingresso libero fin a esaurimento posti) debutta Puccini 100, una produzione dedicata all’anno pucciniano a 100 anni dalla scomparsa di uno dei più grandi geni operistici di tutti i tempi. La data aquilana sarà anticipata da un’anteprima, venerdì 25 ottobre alle 18.30 ad Avezzano nella Chiesa di San Bartolomeo. Domenica 27 ottobre, sempre alle 18.30, replica nella superba cornice della Basilica di Santa Maria in Aracoeli a Roma.

Sul podio il direttore musicale dell’ISA, il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli che dirigerà l’Orchestra dell’ISA, con alcuni giovani allievi del Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila, e i coristi dell’International Opera Choir diretti da Giovanni Mirabile.

Apre il programma di musica sacra composto per l’occasione la Messa del Cardinale Domenico Bartolucci che vede impegnata nella parte solistica il soprano Maria Tomassi. Nel secondo tempo la Messa di Gloria per soli, coro e orchestra, composta dal giovane Giacomo Puccini nel 1880 al termine del suo periodo di studi a Lucca, e riscoperta soltanto negli anni Cinquanta dello scorso secolo. Le parti solistiche sono affidate al tenore Vincenzo Costanzo e al baritono Armando Likaj.

Il concerto è organizzato in collaborazione con Sacrum Festival con il sostegno della Fondazione Cardinale Domenico Bartolucci.

Dice il Presidente dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, M° Bruno Carioti: “C’è molta emozione alla vigilia di questo appuntamento che inaugura la Stagione dei Concerti numero Cinquanta dell’ISA. È un traguardo che ci inorgoglisce e che viviamo con grande senso di responsabilità verso i Fondatori visionari di questo Ente e verso il nostro pubblico, sempre più numeroso. Questo concerto simboleggia il nostro abbraccio, intenso e sentito, di forte gratitudine verso coloro – pubblico, artisti, amministratori – che negli anni hanno condiviso il proprio percorso con noi e con la nostra musica, senza mai far mancare fiducia nel progetto dell’ISA”.

Così il M° Jacopo Sipari di Pescasseroli: “Onore ed onere per me continuare ad attraversare l’intera produzione pucciniana in questo suo centenario infinito, andando a proporre anche l’aspetto sacro del compositore. Giacomo Puccini e la musica sacra sono i miei due più grandi amori e gioisco nel proporre in questa occasione due messe dal diverso sentire, in cui l’agnostico e l’uomo di chiesa sono uniti dal segno musicale e da un linguaggio di grandissima raffinatezza, Un concerto questo, che mi permetterà ancora una volta di far musica con grandi interpreti, unitamente all’orchestra dell’ISA e all’International Opera Choir, preparato da Giovanni Mirabile, formazioni a me molto care, a coronamento di un anno di preparazione per il grande Giubileo del 2025 e del decennale del Sacrum Festival al quale giungerò con una sempre maggior consapevolezza e maturità musicale ed artistica.”

Conclude il Segretario generale della Fondazione Bartolucci, Alessandro Biciocchi: “La Fondazione Cardinale Bartolucci è lieta di proseguire la collaborazione con Sacrum che anche quest’anno dedica parte del programma ad una composizione del Maestro Cardinale. Bartolucci ha diretto per oltre 40 anni il Coro della Cappella Sistina ed ha lasciato un patrimonio di opere che meritano di essere conosciute sempre di più dal pubblico internazionale anche a testimonianza del contributo artistico della Chiesa cattolica nella quale ha vissuto ed ha trovato la sua ispirazione più profonda”.

Il programma musicale Questo triplo appuntamento della IX edizione del Sacrum festival con il quale l’Istituzione Sinfonica Abruzzese inaugura la Cinquantesima stagione, pone in dialogo due messe con l’opera in onore di Santa Cecilia composta dal Cardinale Domenico Bartolucci per coro, soprano e orchestra e la Messa a quattro voci con tenore e baritono solisti e orchestra, in La bemolle maggiore (Messa di Gloria) composta da Giacomo Puccini.

Un segno musicale, quello del Cardinale, che riesce ad armonizzare compiutamente quella sintesi poetico-mistica di schietta ispirazione cattolica, riuscendo a conseguire un fascino genuino, fatto di ardente misticismo, espresso con affettuose pennellate sonore e un Mi bemolle iridescente traversante l’intera opera, quale simbolo di sospensione e delicato assenso, che si confronta con la migliore composizione di Puccini, al di fuori della produzione operistica, ovvero la messa di Gloria, un’opera piena di spunti rilevanti, in un arco di situazioni che passano dall’intensa drammaticità del Credo alla fatua eleganza dell’Agnus Dei, sempre sorretta da un’orchestra che gode di un’autonomia ben marcata, in cui si rileva la padronanza tecnica del giovane compositore in tutti i campi dell’imitazione, dal canone nelle sue diverse forme, sino al fugato.




NUOVA VITA AI GRUPPI DI LETTURA

La Scuola Macondo con la blogger Greta Consorte. Oggi il primo appuntamento della rassegna I Librovaghi

Pescara, 25 ottobre 2024. Sarà la blogger, influencer ed inoltre studentessa della Scuola Macondo di Pescara, Greta Consorte di Montesilvano ad occuparsi da quest’anno della rassegna relativa ai gruppi di lettura dal nuovo e frizzante titolo I Librovaghi; i sei appuntamenti sono realizzati in collaborazione con la scuola Macondo stessa che, come spiega la libraia “mi ha dato questa splendida opportunità. Nutro da sempre una grande passione per i libri e la letteratura, passione che da qualche anno condivido sul mio profilo instagram lalibreriadigreta, nata con lo scopo di aiutare le persone a ritrovare il piacere della lettura”.

“Per quanto riguarda il progetto – anticipa – sarà strutturato in questo modo: leggeremo un libro al mese, da ottobre a maggio e alla fine del mese avrà luogo l’incontro con i partecipanti per discutere della lettura. Tra i libri da me proposti ci sono L’amica geniale, 1984, Eleanor Oliphant sta benissimo, per citarne alcuni. Non vediamo l’ora di iniziare per illustrare anche quelle che sono le novità di questa nuova rassegna”.

Si parte con Il ministero del tempo (Ed. Mondadori) di Kaliane Bradley: l’appuntamento è per venerdì 25 ottobre alle ore 17:30 presso la Scuola Macondo.

Questo romanzo evidenzia come ci sono diversi modi per raccontare una storia. Un uomo incontra una donna. Il passato incontra il futuro. L’inizio incontra la fine. Nella Londra di un futuro prossimo, un’impiegata pubblica viene coinvolta in un misterioso progetto governativo che raccoglie “espatriati” da epoche diverse con il fine di testare i limiti del viaggio nel tempo sugli esseri umani.

Il suo compito è quello di fare da ponte, ovvero agevolare l’adattamento del soggetto che le viene affidato. Il suo espatriato è noto come 1847: si tratta di Graham Gore, un ufficiale di Marina che nel 1847 partecipò alla famosa – e sfortunata – spedizione artica guidata da sir John Franklin.

I ponti sono istruiti a non sovraccaricare gli espatriati di troppe informazioni perché l’obiettivo principale dell’esperimento è vedere se siano in grado di adattarsi con successo a un’epoca storica diversa. Inizialmente disorientato, Graham Gore si trova a vivere con il suo ponte (una donna single abituata a cavarsela da sola) e a confrontarsi con oggetti e concetti misteriosi quali lavatrice, Spotify e il crollo dell’Impero Britannico.

Tuttavia, Gore è ricettivo e si adatta rapidamente: nel corso di una lunga e afosa estate, lui e la donna passano dall’imbarazzo all’amicizia ad un’appassionata relazione sentimentale. Ma quando emergono le vere intenzioni del progetto che li ha uniti, i due protagonisti devono fare i conti con le loro scelte e il loro futuro. Accolto all’uscita con enorme entusiasmo da critica e pubblico, Il ministero del tempo risulta essere un romanzo unico e originale, dove i generi letterari si mescolano giocosamente dando origine a un’avventura ironica, avvincente, a tratti spaventosa, e a quella che è stata definita all’unanimità la più bella storia d’amore dell’anno.




BORGO DIVINO A PIANELLA

In anteprima l’inno al vino di Arotron con “Bacco Bacco euoé”

Pianella, 25 ottobre 2024. In occasione di Pianella Borgo DiVino, sabato 26 ottobre alle ore 21.15 a piazza Piave, sale sul palco la Compagnia dell’Aratro di Pianella (Pe) con un’anteprima esclusiva: “Bacco Bacco euoé – Ode al vino” per la regia di Franco Mannella con gli attori Federico Caprarese, Chiara Colangelo, Alessandro Rapattoni e Cristina Zoccolante.

Come spiega l’ideatore, il doppiatore Mannella: “Dopo l’inno all’ulivo, Arotron rende omaggio ad un altro elemento fondamentale della cultura mediterranea: la vite. Con questo spettacolo che verrà testato per la prima volta proprio nel luogo in cui nasce, cerchiamo di trasmettere al pubblico le nostre sensazioni”.

“Il vino che è frutto di questa pianta millenaria nonchè nettare degli dei per l’antichità classica – prosegue – viene raccontato e cantato attraverso la letteratura e la poesia. La nostra compagnia ama dare risalto alla sacralità della terra, alla quale siamo grati e legati, e dei suoi frutti, che sono per noi grande fonte di ispirazione”.

La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco di Pianella, con il patrocinio del Comune e propone oltre al teatro, anche un percorso culturale, enogastronomico e sensoriale che si articola all’interno del centro storico della città vestina. All’ingresso del centro storico da Piazza dei Vestini c’è un Infopoint a disposizione.




UN DIALOGO TRA POESIA E VITA

Successo per la presentazione del libro di poesie di Harold Alva

Martinsicuro, 24 ottobre 2024.  Nella serata di mercoledì 23 ottobre, presso la Sala Consiliare, si è tenuta la presentazione del nuovo libro di poesie di Harold Alva, un evento organizzato dal Comune di Martinsicuro nelle figure della consigliera delegata alla Cultura, Pinuccia Camaioni, e della consigliera delegata alla Biblioteca, Valentina Coccia, uniche presenti dell’amministrazione comunale, in collaborazione con l’editrice Valeria Di Felice, titolare della Di Felice Edizioni. L’incontro, che ha attirato un pubblico numeroso e partecipe, ha offerto un’occasione speciale per scoprire il mondo poetico di un autore che negli ultimi anni ha guadagnato un seguito sempre più ampio.

Harold Alva, poeta e scrittore peruviano di fama internazionale, è riconosciuto per la sua capacità di esplorare con rara intensità le profondità dell’animo umano. Nato a Trujillo, una delle città culturalmente più vivaci del Perù, Alva ha pubblicato diverse raccolte poetiche che lo hanno reso un punto di riferimento nella scena letteraria sudamericana e oltre. Le sue opere spaziano dalla riflessione sull’identità e sulle radici culturali, alla meditazione sul tempo, la memoria e le fragilità dell’esistenza umana. Con una voce personale e universale al tempo stesso, Alva è capace di parlare al cuore dei lettori attraverso una scrittura asciutta, ma intrisa di significato e immagini potenti.

Durante l’evento, Harold Alva ha letto alcune delle poesie contenute nella sua ultima raccolta, coinvolgendo il pubblico con la forza evocativa dei suoi versi. Il poeta ha accompagnato le letture con riflessioni sulla sua vita e sul suo percorso artistico, spiegando come la sua scrittura nasca da un costante dialogo interiore con il dolore, l’amore e la nostalgia.

Ad arricchire la serata sono stati gli interventi di relatori di rilievo: il noto traduttore e poeta Emilio Coco, il poeta Omar Aramayo, Leandro Di Donato, Direttore della collana “Il Gabbiere.

Harold Alva ha raccontato come la sua esperienza di vita, segnata dall’incontro con culture diverse e dalla migrazione, influenzi profondamente la sua scrittura, che diventa uno strumento per dare voce alle inquietudini e alle speranze dell’essere umano contemporaneo.

Al termine dell’incontro, il pubblico ha avuto l’opportunità di dialogare con l’autore, ponendogli domande sul processo creativo e sui temi che più lo ispirano. La serata si è conclusa con la firma delle copie, durante la quale Alva ha espresso gratitudine per l’accoglienza ricevuta e ha sottolineato l’importanza di eventi come questi per mantenere viva la cultura della poesia.

L’incontro è stato un successo, un evento che ha confermato ancora una volta la vocazione di Martinsicuro a essere un centro di diffusione culturale, offrendo momenti di confronto e crescita attraverso la letteratura.




LA PACE IN MEZZO AI CONFLITTI

Testimonianze dei cristiani dalla Terra Santa

Giulianova, 24 ottobre 2024. Organizzato dall’ Avsi con il patrocinio del Comune di Giulianova, lunedì 28 ottobre al Kursaal, un incontro per comprendere la drammatica situazione in Medio Oriente e continuare a sperare nella pace.

Si terrà, dunque, lunedì prossimo un incontro sul tema “La pace in mezzo ai conflitti. Testimonianze dei cristiani della Terra Santa”.  Organizzata dall’ Associazione Volontari per il Servizio Internazionale (Avsi) e presentata da Marco Cappelletti, l’iniziativa rappresenta un’ eccezionale occasione per conoscere e comprendere la guerra che sta dilaniando il Medio Oriente.

Interverranno Enrico Tiozzo dell’ Associazione S. Caterina da Siena di Ferrara ed Ettore Soranzo, cooperante della stessa associazione a Betlemme. Potranno essere ascoltate testimonianze dirette dalla Terra Santa. Porterà i saluti dell’ Amministrazione Comunale l’ assessore alla Cultura Nausicaa Cameli.

Oltre all’aiuto materiale per i profughi, sottolineano gli organizzatori, è necessario promuovere le condizioni per alimentare la speranza, facilitando il passaggio dall’attuale stato di emergenza alla ricostruzione e alla pace. L’Avsi è un’organizzazione no profit attualmente impegnata  in 42 Paesi, compresa l’Italia,  con progetti di cooperazione allo sviluppo e  di sostegno umanitario.

Inizio alle 21. Ingresso libero.




SCUOLA D’ALTA FORMAZIONE POLITICA 2024 NUOVA RICCHEZZA

Promuovere insieme il Dossier “Capitale della Cultura d’Abruzzo 2025”

Pescina, 24 ottobre 2024. Si è chiusa a Pescina la 18 Edizione della Scuola di Alta Formazione Politica voluta dalla Fondazione Magna Carta, guidata dal Senatore Professor Gaetano Quagliariello, (Ordinario di Storia Contemporanea, presso l’Università LUISS di Roma).

La “Fall School” ha impegnato 16 studenti, per 4 giorni, soggiornando nella “Città di Silone e Mazzarino”, in un clima di condivisione e di calda accoglienza da parte di tutti i cittadini.

“Un’esperienza unica ed indimenticabile – ha commentato, Mirko Zauri, Sindaco e Presidente del Parco Letterario Ignazio Silone – un grande contributo di studi e di idee, di cui l’intera Marsica e la Regione Abruzzo hanno bisogno, di fronte agli appuntamenti che l’aspettano, a partire dalla stessa Pescina, Capitale della Cultura d’Abruzzo, in sintonia con il Capoluogo di L’Aquila, designata per il 2026, a livello nazionale, come emblema della rinascita di tutte le aree interne”.

E così con prestigiosi docenti delle migliori università italiane, la Scuola ha approfondito i temi delle attuali relazioni internazionali, molto complesse e critiche sui diversi scenari geo-politici, partendo dall’asse di Paesi fondatori della U.E. come l’Italia e la Francia. Su questa linea si è inserita la stessa presentazione del libro: “L’Europa e la Sovranità. Riflessioni italo-francesi”(1897-2023) – (Rubbettino Ed), curato dai Professori Maria Elena Cavallaro e Gaetano Quagliariello, con un saggio finale di Dominique Reynié, come “Fondation pour l’innovation politique” di Parigi.

A seguire non è mancato un dibattito tra studenti e pubblico guidato dalla giornalista Alina Di Mattia, Vice Presidente della “Casa Museo G.R.Mazzarino” di Pescina, che ne ha ricordato la figura straordinaria di diplomatico e di Primo Ministro di Luigi XIV, “Il Re Sole”: un omaggio al ruolo antesignano di costruttore dell’idea di una grande Europa, egemonizzata dal regno di Francia.

La Fondazione Magna Carta ha voluto omaggiare l’altro grande personaggio nativo della Città, Secondino Tranquilli, al secolo Ignazio Silone: il grande attivista politico, intellettuale e scrittore del ‘900, che ha lasciato autentici capolavori come Fontamara o l’Avventura di un Povero Cristiano: in questa occasione è stato proiettato il Docufilm “Il Giovane Silone”, dei registi Gabriele e Saria Cipollitti, (prodotto nel 2022 dalla Fondazione Terzo Pilastro Internazionale); ha guidato la serata la Professoressa Alessandra Taccone.

A seguire c’è stato il dibattito moderato dal giornalista Sergio Venditti, della rivista “Tempo Presente”, con i Professori Quagliariello e Chiaia sulla storia e l’evoluzione delle Aree interne dell’Appennino abruzzese, sulla scia delle stesse opere siloniane.

L’intensa “Fall School” si è conclusa con la consegna degli attestati di partecipazione agli studenti, che hanno dedicato questa 18esima edizione alla straordinaria figura di Maria Montessori, “modello di educazione liberale”ed al suo approccio aperto e riformista, che l’Amministrazione di Pescina, nel suo complesso, condivide per affrontare tutte le sfide che ancora l’attendono, in questa fine di consiliatura.

In particolare, la Fondazione Magna Carta si è resa disponibile a collaborare per tali obiettivi, con il suo grande patrimonio di studi e di ricerche, specie sui problemi centrali dello spopolamento di tutte le “aree fragili”, anche con la Regione e con l’ANCI , al fine di contrastarlo con nuove politiche di sviluppo e di coesione, a partire dal rafforzamento delle vocazioni alla cultura ed al turismo di qualità, valorizzando l’intero patrimonio storico, architettonico ed ambientale, ricompreso nel suo ultimo “Parco Letterario I.S.”, che ha solo due anni, ma già corre verso nuovi obiettivi, con tutto il suo pregevole circuito internazionale.




DALLA CARTA AI LIBRI

Mostra iconografica di Lions Club Chieti “I Marrucini” e Fotoclub Chieti

Chieti, 24 ottobre 2024. Sabato 26 ottobre alle ore 17, nella Biblioteca Bonincontro a Chieti, sarà inaugurata la mostra iconografica “Dalla Carta ai libri. Storia di un’evoluzione Chieti Scalo da realtà industriale a realtà culturale”. L’evento è stato realizzato nell’ambito dell’A.C. Fotoclub Chieti in collaborazione con la Biblioteca Comunale Marilia Bonincontro, gestita da Chieti Solidale, e il Lions Club Chieti “I Marrucini”.

La mostra è stata curata, progettata e organizzata da Gianni Ortolano e Lelia Ranalletta, rispettivamente segretario e socia di Fotoclub Chieti e si focalizza soprattutto sulle vicende della fabbrica Celdit e del Villaggio Celdit, con una corposa e preziosa documentazione fotografica, opera di Maurizio di Federico e di Mirella Guarnieri.

Il vernissage sarà seguito da una conferenza che vedrà la partecipazione del dottor Diego Ferrara, Sindaco di Chieti e della dottoressa Alberta Gianni, Assessore alle politiche sociali. Interverranno inoltre Fabiola Nucci, Responsabile Biblioteca Comunale Bonincontro e Ugo Iezzi, vicedirettore della Gazzetta di Chieti.

È previsto l’intervento del Professor Piero Rovigatti, docente di urbanistica c/o Ud’A, dipartimento di architettura, ingegnere civile e dottore di ricerca in Pianificazione Territoriale e Urbana, che dal 1996 svolge nell’ateneo attività di ricerca, di didattica e soprattutto di terza missione (rigenerazione Urbana a base Culturale in contesti periferici di disuguaglianza a Pescara, a partire dalle scuole). In virtù dei risultati di terza missione ottenuti a Pescara, ha da poco iniziato una collaborazione con la biblioteca Bonincontro, una ricerca sperimentale che riguarda il Villaggio Celdit, allo scopo di metterne a fuoco le criticità e individuare per essere efficaci processi risolutivi.

La mostra sarà visitabile fino a sabato 1° febbraio 2025, per consentirne la fruizione alle scolaresche al fine di sensibilizzare i giovani in merito alle problematiche dello Scalo e alla riconversione in atto: “da realtà industriale a realtà Culturale”.

«L’idea per questa mostra è scaturita a seguito dell’evento curato a giugno all’interno del Museo Barbella per il Lions Club Chieti “I Marrucini”, per postare il focus su passato, presente e prospettive della realtà Scalina. Ne ho parlato con Gianni Ortolano che ha aderito con entusiasmo. Nel corso del lavoro di ricerca e assemblaggio ci siamo resi conto di quanto importanti e degne di rilievo e di indagine ad ampio spettro fossero le vicende legate al drammatico smantellamento della fabbrica Celdit e alla quasi totale demolizione del quartiere operaio denominato Villaggio Celdit, che hanno causato lo sgretolamento, la perdita di identità di una intera comunità la quale, nel tempo, con grande forza e impegno, sta andando verso la rinascita» ha commentato Lelia Ranalletta, coordinatrice dell’evento.




GIANLUCA COLETTI IL MIGLIOR CANDIDATO

Elezioni comunali 2025: per il centrodestra, la parola ai partiti

Ortona, 24 ottobre 2024. Nella serata di mercoledì 23 ottobre si è tenuta la riunione delle forze politiche del centrodestra ortonese (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Noi moderati e UDC) e delle formazioni civiche Alleanza per Ortona e Ortona Popolare, per prendere atto del lavoro portato avanti da un tavolo formato dai rappresentanti degli stessi gruppi che da settembre si è riunito per individuare e proporre il candidato sindaco della coalizione.

“I rappresentanti ortonesi di Lega, Noi moderati, UDC, Alleanza per Ortona e Ortona Popolare – dichiarano Leonardo Vespasiano, presidente di Ortona Popolare, e Paolo Cieri, presidente di Alleanza per Ortona – a seguito di un lungo ed approfondito confronto finalizzato ad individuare la personalità ritenuta più idonea per rappresentare la coalizione, capace di assicurare un profilo caratterizzato da adeguata esperienza politico/amministrativa e riconosciuta competenza, hanno individuato nella persona di Gianluca Coletti il migliore candidato alla carica di sindaco in occasione delle prossime elezioni amministrative del 2025.

Fratelli d’Italia ha indicato Franco Vanni e Forza Italia si è sempre dichiarata disponibile a sostenere il candidato scelto dai gruppi della coalizione, non proponendone per il momento uno specifico.”

“Gianluca Coletti – continuano i rappresentanti delle formazioni civiche – è unanimemente considerato dalla comunità ortonese una delle personalità di maggiore rilievo per esperienza politica e, soprattutto, per competenza e conoscenza delle vicende amministrative ortonesi. Parliamo di un giovane amministratore pubblico, storicamente appartenente all’area democratica, moderata e popolare, che si è brillantemente distinto per gli interventi e le proposte presentate in Consiglio comunale a nome della minoranza.

Nei mesi scorsi siamo stati invitati a partecipare ai lavori per costruire una proposta amministrativa credibile in vista delle prossime elezioni amministrative e abbiamo fatto del nostro meglio per dare un contributo costruttivo alla formazione di una coalizione vincente. Fratelli d’Italia, nonostante la larga maggioranza del tavolo abbia condiviso la figura di Gianluca Coletti quale candidato sindaco, ha ritenuto di demandare ai propri vertici la decisione di condividere questo percorso, continuando a sostenere la candidatura di Franco Vanni.”

“A questo punto, in attesa di una sintesi che per il momento noi abbiamo assicurato con una proposta che ha avuto un consenso quasi unanime, ringraziamo tutti i gruppi che hanno lavorato per questo progetto – concludono i rappresentanti delle formazioni civiche – ed attendiamo che i partiti sciolgano gli ultimi dubbi, valutando quale proposta di candidatura assicuri la più ampia maggioranza.

Noi a breve inizieremo un confronto con la Città con incontri pubblici sulle questioni fondamentali  che interessano la comunità ortonese, come il rilancio degli investimenti delle imprese sul territorio per incrementare l’offerta di lavoro nei vari settori, in particolare nell’agricoltura, nei servizi e nel turismo, il completamento delle infrastrutture portuali e della bretella porto/A14, l’attuazione delle nuove disposizioni in materia di turismo, di impiantistica sportiva e di politiche sociali, l’attuazione della nuova legge urbanistica regionale, che comporterà la perimetrazione del territorio urbanizzato, la redazione del nuovo Piano Urbanistico Comunale e l’applicazione del regolamento edilizio tipo, l’applicazione dei nuovi vincoli in materia di programmazione economico-finanziaria e di bilancio derivanti dai regolamenti UE approvati di recente sulla nuova governance economica europea, la questione della crisi idrica, le iniziative per il rilancio delle politiche culturali e il sostegno al mondo della scuola.

Viviamo un momento storico particolare in cui la prossima amministrazione comunale dovrà affrontare importanti criticità e sfide cruciali. Siamo sicuri che agli ortonesi non interessano le posizioni personalistiche/partitiche, ma vorrebbero semplicemente amministratori con competenza, buon senso e spirito di servizio, proprio ciò che Gianluca Coletti molto generosamente ha messo a disposizione della coalizione e della Città.”




INSIEME PER L’ALTERNATIVA POPOLARE E DEMOCRATICA

Pertile: lavoro giusto e ruolo sociale dell’impresa

PoliticaInsieme.com, 24 ottobre 2024. La costruzione dell’Alternativa popolare e democratica non può prescindere dalle questioni del Lavoro e dal ruolo sociale dell’impresa. Rimandando all’ampia riflessione di INSIEME sulla materia pubblicata nel corso degli anni su queste pagine, e una cui sintesi è offerta in parte dalla Petizione presentata già molto tempo fa offro degli spunti sintetici su cui è necessario organizzare una piattaforma allargata alla partecipazione di tutti coloro che intendono lavorare ad una “nuova” politica.

1. Destinatari prioritari: i lavoratori, gli imprenditori, gli operatori nel sociale, i sindacati, le donne e gli uomini di buona volontà per un nuovo patto del lavoro e dell’impresa sociale.

2. Scenario internazionale: il neoliberismo, dopo la fine dell’Unione Sovietica, cresce moltissimo secondo una logica globale; ora è in declino per il suo fallimento sociale.

Nasce una domanda di modificazione della ripartizione della ricchezza prodotta tra il Capitale e il fattore Lavoro.

2.1 Sistema multipolare: è sempre più condivisa l’analisi che sostiene   che il sistema unipolare (Usa) , nel prossimo decennio, verrà sostituito da un sistema multipolare, con al centro Cina e India. C’è una crescente domanda di autonomia economica e finanziaria rispetto all’ Occidente.

2.3. UE : Unione fragile; fragilità che comporta una riduzione di competitività. Da qui, la necessità di un  aumento sensibile della produttività ( Report Draghi ).

1.4. U.E. : piattaforma industriale tedesca in crisi: messa in discussione del modello basato sull’export.

DUNQUE, UNO SCENARIO  DI RADICALI CAMBIAMENTI , che produrrà una nuova divisione internazionale del lavoro.

-Il mondo del lavoro subirà radicali trasformazioni.

-Previsione di aspri scontri tra gli  operatori. Conseguenza:  conflitti tra le aree con turbative sui commerci internazionali.

3. Nuovo Statuto del Lavoro e dell’Impresa sociale. I punti fissi di riferimento:

3.1. Intelligenza artificiale : la I.A. è andata oltre la semplice produzione di un’ordinaria tecnologia. Cambia un’intera società.

Il mondo del lavoro dove va? C’è la necessità di un nuovo statuto del lavoro e dell’impresa sociale, indispensabile per poter affrontare le nuove sfide, ad iniziare da quelle tecnologiche.

La tecnologia riformula i processi produttivi ;  l’impresa dà spazio a nuove motivazioni di crescita personale e di maturazione civile del lavoratore e dell’imprenditore. L’impresa deve ritrovare una nuova più avvertita coscienza sociale.

3.2. un lavoro rispettoso della persona.

Armonizzazione dei tempi di vita e dei tempi del lavoro: ridimensionare i lavori totalizzanti ( uso delle nuove tecnologie); diritto della donna alla maternità;

Formazione permanente ed aggiornamento professionale;

Sicurezza sul lavoro. Si chiede un piano del Governo per una ristrutturazione degli uffici competenti, attualmente inadeguati.

Tutela contrattuale per ogni tipologia di rapporto; tutela nelle fasi di inattività forzata;

3.3. Democrazia sul posto di lavoro :

-partecipazione alla gestione delle imprese: concorso dei lavoratori alla definizione delle strategie aziendali;

– partecipazione agli utili;

–  lavoro femminile: uguaglianza e valorizzazione della creatività specifica;

– sostegno al diritto al lavoro: misure rinnovate di sostegno alla mobilità occupazionale; con priorità al lavoro femminile;

3.4. Si propone, di conseguenza, un PATTO DEL LAVORO E DELL’IMPRESA SOCIALE .

4. Investimenti tecnologici: in Italia, dagli anni Settanta in poi, vi è stata una carenza  di investimenti tecnologici, sia pubblici che privati; carenza che ha fatto perdere opportunità di crescita economica e di organizzazione sociale.

Si è ridotto il grado di competitività del sistema. La politica del Governo ha bisogno di una svolta.

Una proposta:

Individuazione da parte del Governo delle priorità di ricerca e innovazione. (Piano di 5 anni )

Dal Centro alla Periferia: il Piano va tradotto in progetti di ricerca, i cui protagonisti sono le Università, i Centri e gli Istituti di ricerca, le Imprese.

I motori di ricerca dovrebbero essere le reti territoriali.

Scenario di riferimento U.E.

Abolizione dei “ Bonus “a pioggia.

5. Formazione:

Sempre, a tutti i livelli. Coinvolgere le università e le imprese. Tenere conto più dei distretti industriali che delle competenze istituzionali ( Regioni).

6. Politica del lavoro e coesione sociale

Uscire dalla ideologia perversa secondo cui l’impresa è una macchina che serve a fare solo soldi per gli azionisti.

Un ‘impresa più sensibile ai diritti sociali. Non solo mkt e assistenzialismo, ma soprattutto COMUNITÀ.

Proposta: più sostegno alle cooperative sociali e alla co-progettazione con gli Enti Locali.

7. Sicurezza sul lavoro

– Centinaia di migliaia sono  i lavoratori irregolari. Specialmente, in edilizia e in agricoltura ; la filiera logistica e di distribuzione è appositamente lunga, crea margini di ricarico non giustificati, molto sproporzionati. L ‘architettura della filiera  crea speculazione sulla “ pelle” degli irregolari.

-Papa Francesco ( Civiltà Cattolica, n° 4179/4180, pag211) ci ricorda che , con un’economia che uccide, la democrazia entra in crisi: la dignità del lavoratore è al centro del Patto sociale del Lavoro.

Roberto Pertile




LABORATORI WAM 2024/25

Corsi di arti contemporanee per adulti e bambini, Spazio Matta

Pescara, 24 ottobre 2024. Ispirati dalla finalità di far avvicinare le persone con diverse età e sensibilità ai linguaggi delle arti contemporanee attraverso un’esperienza diretta e ludica, nel mese di ottobre prendono vita corsi e laboratori animati dalla visione che da sempre ispira lo Spazio Matta, una realtà di riqualificazione urbana su base culturale, che da sempre indirizza le proposte artistiche al benessere sociale della comunità cittadina.

Sono i “Laboratori WAM” (workshop artistici Matta), per bambini e adulti, a cui lo Spazio Matta, in Via Gran Sasso 57, a Pescara, dà vita e ospita, a partire dal mese di ottobre fino a maggio 2025.

Le attività di WAM sono curate dagli stessi artisti dello Spazio Matta, professionisti con lunga esperienza nella didattica e nella pedagogia dei linguaggi artistici, e si svolgono presso lo Spazio Matta, da ottobre 2024 a maggio 2025, suddivise nelle seguenti sezioni e orientamenti:

ESPRESSIONI DI CREATIVITÀ

Laboratorio espressivo multidisciplinare rivolto a minori tra 6 e 10 anni, a cura di Elena Mastracci e Lia Miceli, da ottobre 2024 a maggio 2025, ogni mercoledì dalle 17.00 alle 18.30.

Il laboratorio sarà un luogo di scoperta e di sperimentazione dove le mani, il corpo e la mente saranno liberi di creare per esplorare la propria creatività allenando l’espressione del corpo, lo sguardo, l’ascolto, il pensiero creativo con differenti strumenti ed attraverso il fare insieme.

DIRE FARE RACCONTARE

Laboratorio multidisciplinare di teatro, arti visive, linguaggi multimediali per la promozione della crescita e la formazione di bambini e ragazzi dagli 8 ai 14 anni, a cura di Cam Lecce e Jörg Grünert, da ottobre 2024 a maggio 2025, ogni martedì dalle 17.00 alle 19.00.

TAIKO

Laboratorio di percussioni tradizionali giapponesi a cura di Gianluca Magnasco, approfondimenti con il maestro Naomitsu Yahiro, dal 16 ottobre 2024 a maggio 2025, ogni mercoledì dalle 19.15 alle 20.45. Allenamento di preparazione atletica personale e pratica sul tamburo a cura di Gianluca Magnasco, approfondimenti con il maestro Naomitsu Yahiro.

L’ARTE DELLA PERFORMANCE

Laboratorio di pedagogia teatrale e artistica, per adulti dai 18 anni in su, a cura di Jörg Grünert e Cam Lecce (in collaborazione con l’Associazione Deposito Dei Segni ETS), da ottobre 2024 a giugno 2025, ogni martedì dalle 20.00 alle 22.30. Il laboratorio promuove un percorso nel mondo della performance ed esplora il processo creativo del fare poetico nell’azione scenica, nelle arti visive e multimediali, dell’agire individuale e corale.

MATTA LIVING ORCHESTRA

A cura di Osvaldo Bianchi, da ottobre 2024, ogni lunedì dalle 11.00. La “Living Orchestra” è un’orchestra inclusiva, di cui fanno parte giovani musicisti allievi del Conservatorio e musicisti professionisti e non di tutte le età. La partecipazione è gratuita e in ogni momento dell’anno.

Sarà possibile l’ingresso nell’orchestra.