FRONTIERA AFRICA

Al Via One Health Award

Teramo, 12 ottobre 2024. A impreziosire il primo giorno dell’evento sulla Salute Unica, gli interventi di Heinrich Feldmann, di John Nkengasong, del Cardinale Matteo Maria Zuppi, di Emanuele Parsi e del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio.

Ha preso il via questa mattina all’Università di Teramo la terza edizione di One Health Award 2024, “Frontiera Africa”. Ad aprire i lavori un convegno scientifico che ha visto la Lectio magistralis dello statunitense Heinrich Feldmann e gli interventi, tra gli altri, di Francesco Berlingieri della Commissione Europea, Sylvain Brisse e Giovanna Barba-Spaeth dell’Istituto Pasteur di Parigi. A pochi passi di distanza, nell’aula magna, circa 400 studenti delle scuole superiori di Teramo hanno viaggiato idealmente in lungo e in largo per l’Africa attraverso il lungo e appassionato racconto del giornalista e scrittore Giampaolo Musumeci.

La sessione pomeridiana si è aperta con l’inaugurazione ufficiale del DG dell’IZS, Nicola D’Alterio, che ha sottolineato l’importanza della interdisciplinarità per la tutela della Salute Unica: “Il concetto ‘One Health, One Earth’ ci invita a guardare oltre i confini tradizionali delle discipline, perché è ormai chiaro che la salute globale non può essere garantita se non affrontiamo le minacce comuni con un approccio collaborativo. Che si tratti di malattie zoonotiche, di cambiamenti climatici, di resistenza antimicrobica o di inquinamento ambientale, le sfide sono profonde e interconnesse”.

“One Health Award riunisce esperti di diverse discipline, per sottolineare che solo lavorando insieme possiamo creare soluzioni sostenibili e prevenire future crisi globali. Ogni intervento, ogni discussione che ascolteremo ha l’obiettivo di avanzare su questa strada di cooperazione e di reciproco apprendimento” – ha continuato il Direttore Generale dell’Istituto – “Quest’anno il nostro evento è dedicato in particolar modo al continente africano perché, nonostante le secolari esplorazioni del cosiddetto ‘Continente nero’, l’Africa rimane una frontiera o, per usare le parole di Plinio il Vecchio: dall’Africa c’è sempre qualcosa di nuovo”.

L’evento condotto dalla giornalista Rai Giorgia Cardinaletti è proseguito con i saluti istituzionali, tra cui quelli del Sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato di ritorno dal G7 di Ancona, del Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e del Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida che in una nota ha evidenziato quanto “Questo evento si pone in ideale continuità con il recente G7 Agricoltura e Pesca di Siracusa, dove l’Africa è stata protagonista insieme all’Italia. È indiscutibile che esista una forte interconnessione tra salute dell’uomo e salute del suolo, delle piante, degli animali e, più in generale, degli ecosistemi. Allo stesso modo è altrettanto evidente come le prospettive di sviluppo per l’Italia e per l’Europa siano strettamente collegate al futuro delle Nazioni africane”.

Particolarmente profonda la testimonianza del Cardinale Matteo Maria Zuppi: “L’Africa è il banco di prova dell’Europa. EurAfrica è una realtà storica e geografica, parlare di EurAfrica significa parlare di casa comune e le indicazioni di Papa Francesco in tal senso sono chiarissime”. – ha sottolineato il Presidente della CEI – “Se l’Europa vuole guardare al futuro non può non mantenere un legame con tutta l’Africa. Il Piano Mattei è un’ottima intuizione e nasce da questa consapevolezza. L’emigrazione è un problema antico, un problema enorme anche per la demografia: pensate che soltanto la Nigeria sarà grande quanto l’Europa. Bisogna comprendere che l’accoglienza non deve essere sempre difensiva, ma anche propulsiva: ad esempio accogliendo la manodopera e qualificarla, garantendo la legalità”.

“La lezione del Covid-19 e le strategie future per affrontare le pandemie in Africa” è stato il tema della prolusione affidata al virologo John Nkengasong, guida dell’USA Global AIDS, mentre nell’Oha Talk con il prof. Vittorio Emanuele Parsi si è parlato delle opportunità e delle necessità della Frontiera Africa.

L’intervento del saggista americano David Quammen, è stato incentrato sul tema della biodiversità: “L’obiettivo del movimento One Health è considerare tutte queste forme di biodiversità – animali selvatici, uomini, piante autoctone, bestiame, virus – e studiarle: questo è il lavoro di One Health, capire come convivono e fornire consigli su cosa succede quando l’uomo interagisce con la biodiversità, quando disturbiamo la biodiversità, e quando vediamo le conseguenze delle nostre azioni” – ha dichiarato Quammen – “L’aspetto positivo di questa sfida è capire, e aiutare gli altri a capire, il vero significato dell’espressione ‘Un mondo, una salute. Una salute, un pianeta’. Ci sono molte Afriche, ma sono tutte interconnesse da quella stessa verità. Quindi facciamola diventare: Un’Africa, un Mondo, una Salute”.

A chiudere la prima giornata di OHA 2024 lo spettacolo “La Nostra Africa” di Giampaolo Musumeci con i musicisti Luca Velotti e Gino Cardamone a raccontare con parole, immagini e note i lati più nascosti di un continente spesso raccontato solo con stereotipi.

L’appuntamento con One Health Award riprende domani, sabato 12 ottobre, sempre all’Unite, a partire dalle ore 10. Aggiornamenti sono disponibili sui canali Facebook, Instagram, Twitter/X, Linkedin e sul sito onehealthaward.it.




ITINERA 7 – Clima e energia

Pescara: Parco Lineare di Castellamare – 14-20 ottobre 2030

Pescara, 12 ottobre 2024. La settima e ultima settimana di ITINERA, intitolata “Clima e Energia: ridurre l’Impronta”, si terrà  presso la Cupola dell’Ecologica. Questa settimana sarà interamente dedicata a sensibilizzare la comunità sull’importanza di ridurre l’impronta ambientale della città, concentrandosi in particolare sulla riduzione della produzione di CO2 e sul contrasto al cambiamento climatico.

Il 14 ottobre 2030, la settimana si aprirà con un seminario introduttivo sulle tecniche di risparmio energetico. Esperti del settore energetico illustreranno come le abitazioni e gli edifici pubblici possano essere resi più efficienti dal punto di vista energetico attraverso l’uso di materiali isolanti, l’installazione di impianti fotovoltaici e l’adozione di comportamenti consapevoli. Questo incontro offrirà ai cittadini strumenti pratici per ridurre i consumi energetici nelle proprie case e contribuire così alla diminuzione delle emissioni di CO2.

Nei giorni successivi, dal 15 al 17 ottobre 2030, saranno organizzati laboratori su energie rinnovabili. Questi workshop interattivi permetteranno ai partecipanti di esplorare le diverse fonti di energia pulita, come il solare, l’eolico e l’idroelettrico, e di comprendere il funzionamento degli impianti di produzione energetica sostenibile. I partecipanti avranno la possibilità di costruire piccoli modelli di impianti rinnovabili e di apprendere le basi per l’installazione e la manutenzione di queste tecnologie nelle loro abitazioni o comunità.

Il 18 ottobre 2030, la Cupola dell’Ecologica ospiterà incontri con esperti di clima. Scienziati e climatologi di fama internazionale condivideranno le loro ricerche sugli effetti del cambiamento climatico a livello globale e locale, fornendo un quadro chiaro e dettagliato delle sfide ambientali che la nostra società deve affrontare. Saranno discussi anche i piani di adattamento e le strategie di mitigazione del cambiamento climatico, con particolare attenzione alle politiche locali che possono essere implementate per ridurre l’impatto ambientale della città di Nuova Pescara.

Durante tutta la settimana, sarà attiva una campagna di piantumazione di alberi. I cittadini saranno invitati a partecipare a eventi di piantumazione in diverse aree del Parco Lineare Castellamare, contribuendo così alla creazione di nuovi spazi verdi e alla compensazione delle emissioni di CO2. Questa iniziativa non solo migliorerà la qualità dell’aria, ma favorirà anche la biodiversità locale e creerà un ambiente più salutare e piacevole per la comunità.

La settimana si concluderà il 20 ottobre 2030 con una maratona cittadina per sensibilizzare sull’importanza delle azioni individuali nel combattere il cambiamento climatico. La maratona attraverserà i principali itinerari verdi della città, offrendo ai partecipanti l’opportunità di godere delle bellezze naturali di Nuova Pescara e di riflettere sull’importanza di uno stile di vita sostenibile. Al termine della maratona, ci sarà una cerimonia di chiusura con il discorso della sindaca Alessia Naldi, che ringrazierà la comunità per la partecipazione attiva e l’impegno dimostrato durante tutte le settimane di ITINERA.

Questa settimana finale, con il suo focus sulla riduzione dell’impronta ambientale e sul contrasto al cambiamento climatico, rappresenta il culmine di un percorso di sensibilizzazione e coinvolgimento della comunità. Attraverso seminari, laboratori, incontri e iniziative pratiche, i cittadini di Nuova Pescara avranno l’opportunità di acquisire conoscenze e competenze utili per contribuire in modo significativo alla tutela dell’ambiente e alla costruzione di un futuro più sostenibile.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




LE ATTIVITÀ DEL MAXXI L’AQUILA

Il museo per la XX giornata del contemporaneo

L’Aquila, 11 ottobre 2024.Anche quest’anno il MAXXI L’Aquila partecipa alla Giornata del Contemporaneo, la grande manifestazione promossa da AMACI per raccontare la vitalità dell’arte contemporanea italiana. Sabato 12 ottobre alle ore 12 e alle 17, il museo ha organizzato due visite guidate gratuite per scoprire la mostra Architetture e città nel Corno d’Africa.

Un patrimonio condiviso, a cura di MAXXI Architettura con Andrea Mantovano, ospitata nelle splendide sale barocche di Palazzo Ardinghelli, e il progetto Windows to Look In di Lorenzo Senni a cura di THREES, nella project room del museo. Il numero di posti per ciascuna visita è limitato. Per partecipare è necessaria la prenotazione tramite form online su maxxilaquila.art. Per l’intera giornata di sabato 12 ottobre tutti i visitatori potranno accedere al museo con un biglietto ridotto a 5 euro.

Architetture e città nel Corno d’Africa. Un patrimonio condiviso è una riflessione sul processo di decolonizzazione del patrimonio architettonico in Etiopia, Eritrea e Somalia attraverso lo sguardo contemporaneo di artisti, architetti e studiosi locali e internazionali. Se da un lato i paesi del Corno d’Africa continuano a soffrire, in misura diversa, gli effetti di conflitti mai completamente estinti, dall’altro mostrano grandi energie per costruire il proprio futuro, nella consapevolezza di un passato che li accomuna.

Dalla devastazione di Mogadiscio alla rapidissima trasformazione di Addis Abeba, fino alla consapevole conservazione di Asmara, emergono approcci differenti nei confronti di questo patrimonio architettonico e urbano che, a tutti gli effetti, può essere definito un patrimonio condiviso. La mostra inoltre racconta la corposa eredità dell’attività progettuale italiana, per rileggerla alla luce di nuove conoscenze e sensibilità.

Windows to Look In di Lorenzo Senni curato da Threes, visitabile fino al 13 ottobre, è uno dei progetti vincitori della dodicesima edizione di Italian Council (2023), programma promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura. L’opera – destinata alla collezione permanente della Fondazione MAXXI e parte di un progetto nato durante un periodo di ricerca che l’artista ha trascorso a Los Angeles con il rinomato fotografo americano John Divola – indaga il concetto di “falsa riflettività”, realizzato attraverso l’uso di una speciale vernice riflettente applicata ai soggetti fotografati. Le opere risultanti creano un complesso dialogo sulla percezione, l’auto-osservazione e la negoziazione dell’identità, invitando lo spettatore a confrontarsi con le tensioni intrinseche tra il vedere e l’essere visti.




LETTERA APERTA

Alle studentesse e agli studenti del Tito Acerbo

Pescara, 11 ottobre 2024. Nella giornata di San Cetteo, approfittando della chiusura della vostra scuola, è stato distrutto il vostro patrimonio arboreo. Era nel vostro cortile, e vi dava innumerevoli servizi ecosistemici, difendendo i vostri polmoni dall’intenso traffico veicolare che vi circonda.

L’abbattimento è stato fatto come sempre di nascosto. Non avete potuto fare nulla.

Lunedi sentirete la mancanza, e vi stupirete di quanto sarà grande: ci accorgiamo degli alberi soprattutto quando non ci sono più. In questi giorni stanno tappezzando Pescara con i manifesti dell’evento del G7, e con l’evento congiunto per l’Agenda 2030 che si terrà a Piazza Sacro Cuore.

E sapete cosa vi diranno in quei giorni?

In quei laboratori?

Che bisogna fare azioni sostenibili, che il punto 11, dedicato alle Città, dice che per la vivibilità e la salute cittadina servono alberi e permeabilità, e che tutti gli stati dell’ONU si sono impegnati per un mondo migliore.

E a scuola vi faranno anche corsi di educazione ambientale e di educazione civica, e vi insegneranno il concetto di bene comune e di partecipazione.

Queste idee e temi sono fondamentali, ma hanno bisogno di donne e uomini che coerentemente le portino avanti. Al contrario, sulla vostra strada, avete oggi incontrato persone che hanno portato alle decisioni finali che oggi vedete nel vuoto del vostro cortile.

Vi diranno che non era possibile altrimenti. Ma ricordate che non è così, le soluzioni possibili e migliori possono essere sempre trovate, soprattutto per il vostro futuro.

Simona Barba

Consigliera Comunale




CONVEGNO SULLA PLUSDOTAZIONE

Un approccio inclusivo per il benessere dei giovani talenti

Avezzano, 11 ottobre 2024. Quale ruolo deve avere la comunità educante? Lo spiegheranno i professionisti in arrivo da tutta l’Italia che domani saranno ospiti nella sala conferenze dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana di Avezzano per il convegno divulgativo dal titolo “La Plusdotazione e il ruolo della comunità educante”, organizzato dall’associazione nazionale Step-net ODV e CTS Gifted aps, in collaborazione con l’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e il Comune di San Vincenzo Valle Roveto.

L’evento, che mira a sensibilizzare e formare educatori, professionisti della salute e genitori, sarà articolato in due momenti: il convegno dalle 10:00 alle 13:00 e un workshop pomeridiano, “Strategica-mente: buone pratiche per la Plusdotazione”, dalle 14:00 alle 16:00.

La plusdotazione, che riguarda il 5-6% della popolazione giovanile, è ancora poco conosciuta in Italia. Il convegno si propone di colmare questo divario culturale, fornendo strumenti per riconoscere e sostenere bambini e ragazzi dotati di alto potenziale cognitivo. Essi, spesso etichettati erroneamente o non riconosciuti, hanno bisogno di un ambiente educativo che sappia valorizzare le loro capacità e garantire il loro benessere emotivo.

Ad aprire i lavori i saluti istituzionali di Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana e Sabrina Frezza, responsabile servizi sociali Unione dei Comuni Montagna Marsicana. Tra i relatori, spiccano esperti come Viviana Castelli, Presidente di Step-net ODV, Mariasole Zurleni, presidente CTS Gifted aps, Sara Riscazzi – responsabile comitato scuola Step-net ODV, docente di Lettere, Filomena Volpe , responsabile progetto Step-net “Adotta un insegnante”, Erica Talamonti, responsabile front-office Step-net “La Plusdotazione a scuola: la voce ai docenti” e Valentina Rugghia.

Si discuteranno tematiche fondamentali come l’importanza di una valutazione accurata, il ruolo centrale degli insegnanti nell’inclusione degli studenti plusdotati e il contributo delle famiglie.

Il workshop del pomeriggio sarà un momento pratico dedicato a illustrare buone pratiche e metodologie educative per sostenere i giovani talenti. Il convegno rappresenta un’opportunità per creare una rete tra istituzioni scolastiche, sanitarie e famiglie, con l’obiettivo di promuovere una crescita serena dei plusdotati e favorire il loro contributo alla società.

La partecipazione è gratuita, ma è richiesta l’iscrizione tramite il sito www.stepgate.it. L’evento prevede 100 posti per il convegno e 30 per il workshop. Sarà rilasciato un attestato di partecipazione per gli iscritti.




XIV CONGRESSO NAZIONALE SIMMESN

Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale Montesilvano – Pala Dean Martin – 15/18 ottobre 2024

Chieti, 11 ottobre 2024. Si terrà, presso il Pala Dean Martin di Montesilvano dal 15 al 18 settembre, il XIV Congresso Nazionale della Società italiana per lo studio delle Malattie Metaboliche Ereditarie e Screening Neonatale (SIMMESN). Il Congresso, presieduto dal Prof. Vincenzo De Laurenzi, Direttore del Laboratorio di screening neonatale dell’Università G. d’Annunzio e dal Prof. Andrea Pession, Presidente di SIMMESN, è un appuntamento annuale che riunisce tutti i professionisti coinvolti nello screening neonatale, nello studio, nella diagnosi e nella cura delle malattie metaboliche ereditarie.

Quest’anno, per la prima volta, verrà organizzata una sessione su temi di laboratorio, che si terrà a Chieti, presso il Centro di Studi e Tecnologie Avanzate (CAST), della “d’Annunzio”, sede del Laboratorio di Screening neonatale per l’Abruzzo. Nelle varie sessioni scientifiche, con un approccio multidisciplinare, verranno approfonditi e discussi i temi rilevanti sulla biologia, biochimica, genetica, psicologia, nutrizione e assistenza medica delle malattie metaboliche ereditarie.

“Il Congresso – annuncia il professor Vincenzo De Laurenzi – è il riconoscimento all’impegno dei professionisti abruzzesi, il laboratorio di screening e i centri clinici regionali, coinvolti nello screening neonatale, nella diagnosi e cura delle malattie metaboliche ereditarie. In Abruzzo lo screening – ricorda il prof. De Laurenzi – è stato attivato dagli anni 90 per due sole malattie (ipotiroidismo Congenito e Fenilchetonuria) e, poi, per Fibrosi Cistica; nel 2018 in applicazione della Legge sullo screening neonatale esteso-SNE, si è arrivati ad un pannello di 49 malattie. Lo screening viene effettuato dal Laboratorio di Biochimica Analitica-Proteomica-Endocrinologia e Genetica Medica del CAST alla d’Annunzio, che vanta una consolidata esperienza di ricerca e applicazione delle tecnologie necessarie per i test di screening. Il pannello di malattie oggetto di Screening Neonatale è in aggiornamento periodico da parte del Ministero della Salute.

Dal punto di vista tecnologico, è già possibile la diagnosi precoce, con analisi su spot, di ulteriori malattie rispetto a quelle indicate nella Legge 167/2016. In questo contesto, il Laboratorio della d’Annunzio ha proposto e finanziato un progetto pilota avviando lo screening per altre 7 malattie tra cui l’atrofia muscolare spinale (SMA), la sindrome adrenogenitale e le malattie lisosomiali. Grazie al progetto il pannello SNE in Abruzzo comprende oggi 56 malattie, e ciò rende la Regione seconda in Italia per numero di malattie sottoposte a screening neonatale. Il Laboratorio – precisa il professor De Laurenzi – è al centro di una rete che coinvolge i punti nascita, il Centro di Coordinamento dello Screening Neonatale Esteso Regione Abruzzo – UOC Pediatria, Ospedale S. Spirito- Pescara, la Clinica Pediatrica dell’Ospedale Clinicizzato SS Annunziata – Chieti, la UOC Patologia Metabolica dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – Roma e la medicina territoriale. Lo Screening Neonatale in Abruzzo – conclude il professor De Laurenzi – rappresenta un esempio virtuoso di ricerca traslazionale e di sinergia tra Università e Sistema Sanitario Regionale”.

Maurizio Adezio




WORLD’S TOP 2% SCIENTISTS 2024

L’abruzzese Stocchi tra i  ricercatori dell’Irccs San Raffaele riconosciuti tra le eccellenze scientifiche globali

L’Aquila, 11 ottobre 2024. Tra i ricercatori dell’IRCCS San Raffaele di Roma inseriti dalla Stanford University nella prestigiosa classifica mondiale degli scienziati più “influenti” l’abruzzese Fabrizio Stocchi, responsabile del Centro Parkinson, parkinsonismi e disturbi del movimento presso l’istituto romano e ordinario di Neurologia all’Università Telematica San Raffaele.

L’esperto rientra tra coloro che raggiungono il livello più elevato di produttività scientifica tra i circa 9 milioni di ricercatori esaminati dall’ateneo americano, insieme al prof. Paolo Maria Rossini, responsabile del Dipartimento Neuroscienze e Neuroriabilitazione dell’IRCCS San Raffaele; al prof. Stefano Bonassi, responsabile dell’Area di  Epidemiologia Clinica e Molecolare e Biostatistica dell’IRCCS San Raffaele e ordinario di Igiene Generale e Applicata dell’Università San Raffaele; al prof. Giuseppe Rosano, responsabile del Centro di ricerca clinica e sperimentale dell’istituto romano e ordinario di Cardiologia all’Università San Raffaele; al prof. Enrico Garaci, Presidente del Comitato Tecnico Scientifico dell’IRCCS San Raffaele Roma; al prof. Ennio Tasciotti, responsabile del  Laboratorio di Human Longevity Program dell’IRCCS San Raffaele e al prof. Massimo Volpe, responsabile del Centro per la Diagnosi e cura dell’ipertensione arteriosa e delle complicanze cardiovascolari.

Il rapporto, pubblicato sulla rivista PLOS Biology, è considerato il più affidabile per i settori della ricerca bibliometrici, la scienza che utilizza tecniche matematiche e statistiche per analizzare la quantità, la qualità e la diffusione delle pubblicazioni all’interno delle comunità scientifiche. Esso viene redatto ogni anno dalla prestigiosa università californiana di Stanford in collaborazione con la casa editrice Elsevier e Scopus, il più grande archivio mondiale di abstract e citazioni.

Dallo studio emergono due classificazioni prodotte facendo riferimento a 22 aree scientifiche e 174 sottocategorie: una basata sull’intera carriera dei ricercatori (periodo 1996-2023) e l’altra che considera l’impatto della ricerca prodotta nell’ultimo anno (con riferimento alle citazioni ricevute durante il 2023).

Per ogni ricercatore vengono quindi valutate le citazioni e il relativo h-index, un indice che misura la prolificità e l’impatto scientifico di un autore, basandosi sul numero di pubblicazioni e di citazioni ricevute. Vengono inoltre assegnati loro dei c-score, indicatori della rilevanza più che del semplice numero di pubblicazioni, includendo informazioni sulla co-paternità e sulle posizioni dell’autore (singolo, primo, ultimo). Il ranking utilizzato comprende anche le aree scientifiche di attività, dall’acustica alla zoologia, secondo una classificazione del profilo dell’autore ottenuta con avanzate tecniche statistiche e di machine learning per produrre risultati confrontabili tra le diverse aree scientifiche.

Il risultato è una fotografia rigorosa di 210.199 scienziate e scienziati che si distinguono per autorevolezza scientifica e che rappresentano il 2% di una platea totale di ben 9 milioni di professori e ricercatori di Università e centri di ricerca di tutto il mondo. 




INFILTRAZIONI MAFIOSE NELL’ECONOMIA ABRUZZESE

Palazzo del mare 19 ottobre ore 11:00

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Sabato 19 ottobre 2024, alle ore 11:00, presso il Palazzo del Mare di Roseto degli Abruzzi, si terrà l’evento-dibattito dal titolo “La mafia nei pascoli”. L’incontro, ideato da Francesco Iannetti, vedrà la partecipazione della Prof.ssa Lina Calandra, docente di Geografia all’Università de L’Aquila, che approfondirà il tema delle infiltrazioni mafiose nell’economia abruzzese.

L’appuntamento sarà moderato dal giornalista e scrittore Luca Maggitti Di Tecco e offrirà un’importante occasione di confronto e riflessione su un fenomeno che minaccia il tessuto economico e sociale della regione. L’ingresso è gratuito e l’incontro è patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi.

“Ringraziamo Francesco Iannetti che, ancora una volta, è riuscito a portare a Roseto degli Abruzzi un dibattito di grande livello che permette a tutti noi di riflettere in merito a tematiche importanti e di attualità – afferma l’Assessore alla Cultura Francesco Luciani – Un incontro che, sono certo, fornirà tanti spunti su un fenomeno spesso sottovalutato”.

“È di fondamentale importanza conoscere il fenomeno mafioso in Abruzzo: studiarlo, parlarne, farlo emergere nel dibattito pubblico – aggiunge la Professoressa Lina Calandra – L’Università in questo può e deve giocare un ruolo di primo piano, al servizio del territorio e dei suoi abitanti”.

“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso di concretizzare questa idea – conclude Iannetti – In primis l’Amministrazione Comunale, il presentatore dell’evento Luca Maggitti Di Tecco e tutti i partner che anche questa volta mi hanno supportato. Non è mai facile parlare di mafia e di una tematica non troppo conosciuta ma, proprio per questo motivo, credo che in tanti vorranno approfondire gli argomenti che la Professoressa Calandra porterà all’incontro di Palazzo del Mare. Sarà un onore avere ospite in città una personalità del suo spessore che da anni studia questo fenomeno con l’obiettivo di combatterlo e di renderlo noto ai cittadini e alle istituzioni”.




SECONDO MEMORIAL FRANCESCO SAVINI

L’Amatori Antimo Felicioni ricorda il prof

Roseto degli Abruzzi, 11 ottobre 2024. Con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, concesso su volontà del Sindaco Mario Nugnes e dell’Assessore allo Sport Annalisa D’Elpidio, si è svolto ieri sera, presso il campo sportivo di Santa Lucia, il secondo memorial di calcio “Francesco Savini”.

Il “prof”, uomo simbolo dello sport rosetano scomparso due anni fa, per quarant’anni ha guidato l’Amatori “Antimo Felicioni” ed è stato vicino a tante squadre di calcio locali. Savini è stato, inoltre, grande formatore ed educatore. Ieri sera, la sua squadra amatoriale, guidata oggi da Marcello Di Febo, gli ha voluto rendere omaggio tenendo vivo il suo ricordo attraverso un momento di sport a lui dedicato. Ad assistere alla partita anche la moglie del professore, Taziana, accompagnata dai figli.

Un evento che ha rappresentato anche un modo per mandare un messaggio ai tanti giovani coinvolti nel calcio amatoriale e per rilanciare l’idea di sport come momento di aggregazione e di formazione. Il Memorial ha visto scendere in campo due squadre amatoriali: l’Amatori Antimo Felicioni capitanata dal Presidente Marcello Di Febo e la Brimar Roseto guidata dal Presidente Mauro Racinelli. La sfida si è conclusa, al termine dei tempi regolamentari, sul risultato di 2 a 2 ed è stata necessaria a lotteria dei rigori per decidere la vittoria che è andata alla Brimar che si è imposta dal dischetto per 4 a 2.

“Al di là del risultato emerso dal campo – afferma il Sindaco Mario Nugnes – quella di ieri è stata una vittoria dello sport nel ricordo di una grande persona che ha fatto tanto per la nostra città. A dimostrarlo anche la consegna da parte del Presidente della Rosetana Calcio, Pino Lamedica, di un omaggio floreale alla vedova del professor Savini. Con orgoglio, inoltre, abbiamo visto il Campo di Santa Lucia essere nuovamente un luogo di sport capace di crescere nel corso degli anni. Anche grazie all’impegno del “Prof” e alla custodia condivisa da parte delle squadre amatoriali, la struttura è migliorata; passando da campo in terra ad un terreno che è diventato un fiore all’occhiello della nostra città. Tanto da diventare un campo da gioco oggi utilizzato anche da società che svolgono campionati di rango superiore. Questo è lo sport in cui credeva Francesco Savini, questo è lo sport in cui crede la nostra Amministrazione Comunale, questo è lo sport in cui credono tutti coloro che hanno partecipato al Memorial”.




NIENTE  GIUBILEO PER I ROM 

Giulia Di Rocco scrive a Papa Francesco

Lanciano, 11 ottobre 2024. Una lettera di protesta oltre che di preghiera  a Papa Francesco chiedendo di ammettere i rom per il Giubileo 2024/2025 scritta da  Giulia Di Rocco romni italiana Abruzzese. È  inaccettabile che l’etnia più grande tra tutte quelli presenti d’Europa ma anche d’Italia non vengano ammessi al Giubileo. La maggior parte dei rom sono Cristiani soprattutto in Italia  e malgato ciò non considerati dalla Chiesa che invece dovrebbe comprendere e aprire le porte proprio ai più discriminati  e bisognosi.

Il Giubileo è un momento importantissimo per tutti i Cristiani del mondo ed è un  duro colpo per la popolazione romanì che di fatto si vede negato la celebrazione importantissima. La speranza della Di Rocco è che sua Santità ci ripensi e ammetta anche i rom. Giulia Di  Rocco  ha già incontrato sua Santità proprio al Vaticano nel maggio 2019   donandogli a  nome di tutto il popolo rom la bandiera romnì.

In quell’occasione lo stesso Papa Francesco ha chiesto scusa al popolo rom perché anche nella chiesa  c’è  razzismo. A distanza di anni da quelle parole ad oggi non sono ammessi nel Giubileo i rom. Giulia Di Rocco è una assistente legale, attivista dei diritti umani membro del Forum RSC istituito dall’UNAR (ufficio antidiscriminazione razziale) presso il Ministero delle Pari Opportunità e presidente della Commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo (la Prima Donna rom a ricoprire in Abruzzo  e in tutta l’Italia questo incarico).




L’EMERGENZA ABITATIVA È FUORI CONTROLLO

Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme

Pescara, 11 ottobre 2024. Sunia e CGIL Regionale lanciano l’allarme sul fenomeno degli sfratti e auspicano politiche per il sostegno all’affitto, il rilancio dell’edilizia residenziale pubblica e gli incentivi per i canoni di locazione a canone concordato. È Pescara il capoluogo maggiormente esposto al tema del disagio abitativo.

L’emergenza abitativa nella Regione Abruzzo disegna una parabola inarrestabile e rappresenta una vera e propria emergenza. L’allarme che da anni è lanciato dalla CGIL e dal Sunia trova un ulteriore conferma nei dati che recentemente ha reso noto il Ministero dell’Interno.

Complessivamente nel periodo che va dal 2021 (anno in cui viene eliminato il blocco degli sfratti) al 2023 il numero dei provvedimenti di sfratto emessi sono stati 3.434 e gli sfratti eseguiti 1.672. Ben il 90% delle procedure di sfratto riguarda la cosiddetta morosità incolpevole. È noto come il reddito disponibile delle famiglie abruzzesi, per spese legate a canoni di affitto e mutui, viene decurtato di oltre 40%.

Il totale delle famiglie in affitto nella nostra Regione rappresenta il 20% delle  oltre 562mila famiglie residenti: 112mila  nuclei  per un totale di circa 330.000 persone coinvolte  che rappresentano però  il 49% di tutte le famiglie in povertà assoluta.

Stiamo parlando di famiglie per le quali diventa difficile sopportare per es. una spesa improvvisa.

E per le quali sta diventando difficile affrontare le ricadute della crisi energetica e del conseguente rincaro dei costi sia in termini di spese condominiali (aumentate del 40%) che per le utenze domestiche (+35%). Secondo i dati dell’Osservatorio italiano sulla povertà energetica, riscaldare adeguatamente l’abitazione è diventato un lusso per l’8% delle famiglie.

E sono colpite maggiormente le famiglie con figli piccoli e anziani, e il maggior disagio e fragilità si riscontra soprattutto nelle aree interne della Regione e nella provincia di Pescara. L’emergenza abitativa, infatti, a Pescara e provincia è ancora più acuta che nel resto della Regione. Infatti, sia per quanto riguarda i provvedimenti di sfratto emessi (2.352) che    quelli eseguiti  (1.040), nel periodo preso in esame (2021-2023) nella  Provincia di Pescara rappresentano ben oltre il 70% delle procedure. E del resto allarmante che tali numeri per la oltre la metà interessino il Capoluogo adriatico.

Una situazione allarmante che trova impreparati i livelli di governo e delle  istituzioni (in primis Regione Ater e Comuni ) nel dare risposte concrete, mirate ed urgenti. Il disagio abitativo – lancia l’allarme il SUNIA e la CGIL Abruzzo Molise – è aggravato dal fatto che in un momento in cui cresce la povertà, per la stragrande maggioranza di queste famiglie viene meno  il  contributo per l’affitto e  il contributo per la morosità incolpevole.

Senza adeguate risorse per sostenere gli inquilini più fragili la situazione abitativa in Regione rischia di diventare fuori controllo. Va ricordato che nelle due ultime Leggi di Bilancio, il Governo Meloni non ha rifinanziato né il Fondo per l’affitto né il Fondo per la morosità incolpevole, e anche nel recente Piano Strutturale di Bilancio 2025-2029 non c’è nessuna risorsa per tali priorità. Occorre a nostro avviso  dar vita ad un tavolo istituzionale permanente presso la Regione e le rispettive Prefetture,  con il coinvolgimento dei Comuni , dell’Anci  e  delle ATER.

Sono necessarie a nostro avviso misure urgenti come: risorse certe e adeguate a finanziare il Fondo di sostegno per l’affitto e il Fondo per la morosità incolpevole e soprattutto un Piano organico per incrementare l’offerta di edilizia residenziale pubblica attraverso un programma pluriennale e finanziamenti adeguati, finalizzato sia all’incremento del patrimonio esistente che alla riqualificazione del patrimonio non utilizzato. Occorre infine, anche con politiche fiscali e tributarie a livello regionale e comunale, incentivare i contratti di locazione a canone concordato di lunga durata.

Alessandra Tersigni

Segretaria Regionale Cgil Abruzzo Molise

Giuseppe Oleandro

Presidente Regionale Sunia Abruzzo Molise




LA  CULTURA DELLA MORTE

Il governo Marsilio sacrifica la vita dei cervi alla caccia

Roma, 11 ottobre 2024.  L’Associazione Animalisti Italiani condanna senza mezzi termini la drammatica sentenza del Tar Abruzzo che ha avallato la scelta della Giunta Marsilio, intraprendendo una strada di repressione e violenza, piegandosi ad un sistema autoritario e scegliendo di sacrificare la vita dei cervi per servire logiche di potere e interessi venatori. Ora il destino di 469 cervi, di cui 142 cuccioli, è segnato: dal 14 ottobre saranno alla mercé dei fucili dei cacciatori.

Per mesi, Animalisti Italiani insieme alle maggiori associazioni protezioniste ha portato avanti sit-in, richieste di incontro istituzionale, lettere, mail bombing che hanno mobilitato l’opinione pubblica. Oltre 134.000 firme raccolte attraverso una petizione online e 60.000 cittadini hanno scritto personalmente al Presidente Marsilio, implorandolo di fermare questo scempio. Personalità di spicco della cultura e dello spettacolo, si sono unite all’appello per proteggere questi animali. Tuttavia, nessuna pressione civile ha fatto cambiare idea alla Giunta Marsilio, che ha scelto la strada della caccia e del sangue, ignorando la volontà popolare e l’evidenza scientifica.

Anche il TAR, con la sua decisione, non ha sospeso l’attuazione della delibera regionale, lasciando così via libera al massacro. Il rammarico è profondo, poiché la carneficina è ormai imminente e si realizzerà sotto il pretesto, facilmente smontabile di danni agricoli e incidenti stradali imputati ai cervi. Si ricordi in merito che i danni all’agricoltura sono minimi, secondo i dati forniti dal Servizio Territoriale per l’Agricoltura Abruzzo Ovest costituiscono 25.940,73 euro, una cifra irrisoria rispetto ai 16,7 milioni di euro distribuiti attraverso emendamenti nell’ultima Legge di Bilancio regionale. Mentre gli incidenti stradali causati dai cervi rappresentano solo lo 0,2% del totale in Italia.

Con questa decisione, la Regione ha svelato la sua vera priorità: assecondare la sete di sangue dei cacciatori. Anziché proteggere il patrimonio faunistico e promuovere una gestione etica e sostenibile della natura, l’amministrazione Marsilio ha preferito piegarsi alle richieste di chi vede la caccia come un brutale passatempo, incurante delle vite che distrugge e dell’impatto devastante sull’equilibrio ambientale.

“Il governo Marsilio fa prevalere la morte sulla vita – ha dichiarato Walter Caporale, Presidente dell’Associazione Animalisti Italiani – in un disprezzo totale per la fauna e per il futuro dell’ambiente. Questo non è altro che un attacco vile alla natura e alla dignità delle creature che popolano i nostri boschi. La Delibera della Giunta Regionale, approvata con cinica indifferenza, autorizza la caccia selettiva di circa 500 cervi nella stagione venatoria 2024-2025, un numero che rappresenta il 10% della popolazione stimata in Abruzzo”.  

                                                                                                                                                                 Nonostante il parere favorevole dell’ISPRA, questo piano d’abbattimento è stato costruito su stime incomplete e sottovalutate, con il chiaro intento di placare le lobbies venatorie e assecondare interessi privati mascherati da necessità di controllo faunistico.

Il cervo è considerato una specie a minor preoccupazione, classificata come LC (Least Concern) secondo la Lista Rossa dei Vertebrati Italiani redatta dall’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (IUCN). L’idea che l’abbattimento selettivo possa risolvere conflitti con altre specie o ridurre i danni all’agricoltura è priva di fondamento scientifico.




IL MUSEO UNIVERSITARIO CELEBRA i suoi primi 30 anni di attività e di successi

Chieti, 11 ottobre 2024. Chieti, 14 ottobre 2024 ore 17:00, compie trent’anni il Museo universitario, nato nel 1994 come istituzione interna alla Facoltà di Medicina e Chirurgia sulla base di una iniziativa congiunta fra Università G. D’Annunzio e Ministero per i Beni Culturali.

Fra i due Enti fu stipulata una Convenzione che consentì di allestire ed inaugurare una prima esposizione nel dicembre del 1994, come Mostra temporanea aperta al pubblico a Palazzo de Pasquale, all’epoca sede universitaria cittadina. L’importante anniversario sarà celebrato il 14 ottobre prossimo, alle 17:00, alla presenza delle autorità accademiche e cittadine, e sarà l’occasione di presentare al pubblico una nuova esposizione: una spada giapponese risalente al XVI secolo, facente parte della Donazione ricevuta dagli ultimi discendenti eredi della famiglia Valignani.

Si tratta di un oggetto simbolico, appartenuto a Padre Alessandro Valignano (primo “ambasciatore” in Giappone ed in Cina) che viene così “restituito” alla cittadinanza. Per queste ragioni, data la rilevanza simbolica dell’evento, sarà presente alla cerimonia anche l’Ambasciatore del Giappone presso la Santa Sede, Akira Chiba.

“Dal 1994, dopo trent’anni di intensa attività – racconta il professor Luigi Capasso Direttore del Museo universitario – il Museo ha cambiato il suo assetto istituzionale divenendo Museo universitario, inserito nello Statuto del nostro Ateneo. Il patrimonio – sottolinea il professor Capasso – conta oggi oltre 20.000 reperti inventariati e più di 10.000 volumi con spazi espositivi estesi su oltre 1.800 metri quadrati.

Il Museo si è sviluppato molto anche in termini di servizi e prodotti: lo scorso anno, ad esempio, i visitatori che hanno pagato il biglietto d’ingresso sono stati 13.535 su uno storico di oltre 170.000 che proietta ad oltre mezzo milione i fruitori totali. Le attività di ricerca scientifica – aggiunge il professor Capasso – non solo hanno portato il Museo a stabilire una fitta rete di relazioni e di collaborazioni nazionali ed internazionali, ma lo hanno anche visto partecipare attivamente alla VQR d’Ateneo (Valutazione della Qualità della Ricerca), che ha contribuito a recuperare risorse economiche per tutta la nostra Università.

In questo tentennio di attività il Museo universitario di Chieti – conclude il professor Luigi Capasso – ha dimostrato di avere contribuito, anche concretamente, da un lato alla vita dell’Ateneo e dall’altro a quella del territorio corrispondente, integrandosi nel tessuto culturale e sociale e fungendo da luogo di stratificazione della memoria storica collettiva e da stimolatore di vocazioni scientifiche nella popolazione studentesca”.




ABBATTIMENTO DEI PIOPPI SUL LUNGOMARE DI ALBA ADRIATICA

Rifiuti zero Abruzzo chiede chiarimenti

Montorio al Vomano, 11 ottobre 2024. L’associazione Rifiuti Zero Abruzzo ha inviato una lettera al Sindaco di Alba Adriatica, Antonietta Casciotti, esprimendo profonda preoccupazione per la decisione di abbattere i 150 pioppi presenti sul lungomare.

“Riconosciamo l’importanza di garantire la sicurezza pubblica, tuttavia, vorremmo sottolineare alcune perplessità riguardo la motivazione addotta dalla perizia redatta dall’agronomo, che attesta la necessità di abbattere tutti gli alberi per motivi di sicurezza”.

L’associazione ha chiesto di poter visionare la perizia completa. “L’Amministrazione comunale ha motivato la decisione di abbattere i pioppi con una perizia fitosanitaria. Abbiamo formalmente richiesto di visionare la perizia completa, al fine di comprendere meglio le motivazioni alla base di una decisione così drastica. Sappiamo che il taglio di alcuni alberi può essere necessario a causa dell’invecchiamento o di patologie, ma l’abbattimento di ben 150 pioppi ci sembra una misura sproporzionata. Ci chiediamo se non esistano soluzioni alternative che permettano di salvare almeno una parte di questo patrimonio verde così importante per il benessere della comunità“.

foto ekuonews.it




COLIBRÌ ENSEMBLE: AL VIA LA STAGIONE 2024-2025

Solisti prestigiosi, concerti sinfonici e le novità di Opera e Balletto. La dodicesima stagione dell’Orchestra da Camera di Pescara prevede 14 appuntamenti in cartellone, da ottobre 2024 ad aprile 2025

Pescara, 11 ottobre 2024. Su il sipario per la 12° Stagione del Colibrì Ensemble, l’Orchestra da camera di Pescara, che sabato 12 ottobre inaugura la Stagione concertistica 2024-2025. Sul palcoscenico dell’Auditorium Flaiano, alle 19, l’orchestra al completo con un organico di oltre cinquanta musicisti, insieme al pianista di origini iraniane Alessandro Deljavan, affermato artista, solista con alcune tra le più prestigiose orchestre al mondo e premiato in numerosi concorsi internazionali. In programma il concerto per pianoforte e orchestra n.1 op.23 di Ciajkovskij e la celeberrima sinfonia n.9 op. 95 “Dal nuovo mondo” di Dvorak.

Come sempre il concerto sarà preceduto da un aperitivo incluso nel biglietto di ingresso o nell’abbonamento e il pubblico potrà ascoltare la guida all’ascolto dalle ore 17.45, anch’essa inclusa nel prezzo di ingresso.

«Siamo pronti per una stagione che sarà una bella sfida per tanti di noi – commenta il direttore artistico, Andrea Gallo – Nei messaggi che ci siamo scambiati in questi giorni tra musicisti dell’orchestra, c’è già grande entusiasmo per questo primo concerto. Sono sicuro che andremo sul palco con l’energia e la passione che ci ha sempre contraddistinto».

Sarà questo il primo dei 14 appuntamenti in calendario per la Stagione 2024-2025 che si concluderà il prossimo mese di aprile. Una stagione con un’offerta oltremodo ampia e in grado di rivolgersi a un pubblico eterogeneo, spaziando dalla musica sinfonica, a quella da camera, dal barocco, al Novecento, dal jazz, all’opera e al balletto.

Grande spazio viene riservato all’orchestra, che sarà sul palco in ben 13 occasioni, ma non mancano di certo ospiti di prestigio. Guardando dall’alto possiamo contare infatti oltre venti solisti, tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, il celebre pianista Alessandro Deljavan (12 ottobre), il primo flauto dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, Andrea Oliva (5 aprile), il Premio Paganini Giuseppe Gibboni (8 febbraio), il primo clarinetto del Teatro alla Scala, Aron Chiesa (8 marzo), il pianista Leonardo Pierdomenico (11 gennaio), il bandoneonista Massimiliano Pitocco (9 novembre).

Il cartellone propone diverse tipologie di concerti e spettacoli, indicati dai quattro colori della stagione: 9 sono gli appuntamenti Classical dedicati alla musica nella forma di concerto tradizionale, due di questi sono all’interno della Serie Beethoven “Beeth’up to nine”, ovvero l’integrale delle Sinfonie (11 gennaio, 22 marzo).

Si aggiungono quindi tre appuntamenti denominati Emmet Concert dal nome del Music Club (Emmet Club) inaugurato lo scorso anno, che ha già riscosso grande successo. Si tratta di concerti con un diverso sguardo e un’apertura ad altri generi e suoni volti a contaminare il format del concerto standard (26 ottobre, 23 novembre, 25 gennaio).

Gli eventi speciali della stagione sono racchiusi nei due appuntamenti che vedono in programma un balletto e un’opera. L’opera e il balletto sono di fatto le grandi novità di questa edizione. La lirica sarà protagonista con il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini all’Auditorium Flaiano (22 febbraio), mentre l’unico appuntamento che si svolgerà al Teatro Circus sarà il balletto Lo Schiaccianoci di Tchaikovsky (14 dicembre). Per l’occasione il Colibrì inaugurerà una interessante collaborazione con il Centro Danza Art Nouveau de L’Aquila.

«Consapevoli dei gusti e delle molteplici preferenze di un pubblico eterogeneo come quello pescarese, cerchiamo sempre di fare del nostro meglio per rendere più ampia possibile l’offerta del nuovo cartellone – spiega Gallo -. La programmazione di quest’anno credo sia una delle più ampie mai progettate. L’opera sarà un’esperienza nuova che abbiamo voluto unire a quella del balletto Lo Schiaccianoci. Non mancheranno concerti e repertorio sinfonico con grandi organici e capolavori della storia della musica che interpreteremo, come sempre, senza direttore».

La campagna abbonamenti anche quest’anno ha dato ottimi frutti portando ad oggi a quasi 300 il numero degli abbonati. Dichiara la Presidente Gina Barlafante: «Siamo stati sorpresi sia dai rinnovi nei mesi precedenti l’uscita del cartellone, che da queste ultime settimane che hanno portato nuovi abbonati e nuova linfa al nostro pubblico».




PLASTIC FREE

Grande partecipazione a Martinsicuro

Martinsicuro, 11 ottobre 2024. Una quarantina di volontari si sono dati appuntamento lo scorso 28 settembre per pulire l’area del biotopo costiero. All’evento, organizzato da Plastic free onlus, erano presenti i referenti locali dell’associazione, Francesco Campese, Claudia D’Antonio, Emanuela Tritella, e il lavoro dei quaranta volontari accorsi ha permesso di raccogliere oltre 120 kg di rifiuti dalla spiaggia.

“Invertire la rotta è possibile e le azioni di Plastic Free ne sono un esempio concreto che può dare speranza – dichiara Luca Di Carlantonio, referente regionale Plastic Free Onlus – In appena cinque anni, siamo riusciti ad organizzare oltre 6.800 appuntamenti di pulizia ambientale, rimuovendo oltre 4 milioni di chili di plastica e rifiuti. Ogni gesto è importante – conclude Luca Di Carlantonio (Plastic Free Abruzzo) – ed è per questo che ringraziamo l’amministrazione comunale di Martinsicuro per il supporto, i nostri referenti Plastic Free e tutti i volontari che sono accorsi sabato a rimuovere i rifiuti dall’ambiente, ben 120 kg solo a Martinsicuro”

“Ringraziamo tutti i volontari che si sono adoperati per questa importante giornata – le parole dell’assessore all’Ambiente, Marco Cappellacci – come amministrazione continueremo a supportare attività come queste. La nostra opera di sensibilizzazione sulle tematiche di natura ambientale va avanti con decisione”




L’IMPORTANZA DELLA VACCINAZIONE

La Fimmg Teramo: “un ruolo chiave lo hanno i medici di famiglia”

Teramo, 11 ottobre 2024. La Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) di Teramo richiama l’attenzione dei cittadini sull’importanza della vaccinazione, uno strumento fondamentale per la prevenzione di malattie infettive, soprattutto in un periodo in cui l’impatto delle influenze stagionali e altre patologie può gravare sul sistema sanitario.

A tale proposito il segretario della Fimmg Teramo, Marco Rascente, invita i cittadini a rivolgersi al proprio medico per ricevere informazioni, chiarimenti e soprattutto per effettuare il vaccino.

“In Abruzzo – afferma Rascente – oltre l’80% delle vaccinazioni viene eseguito dai medici di famiglia. Questo dimostra il ruolo fondamentale che la nostra categoria professionale svolge nella protezione della salute pubblica. Siamo vicini ai nostri pazienti non solo per la gestione delle cure quotidiane, ma anche per la prevenzione, che rappresenta una delle armi più efficaci contro molte patologie. Ogni cittadino può rivolgersi direttamente al proprio medico di famiglia per prenotare una visita e procedere alla somministrazione del vaccino. Il supporto dei medici di famiglia, in tal senso, è stato e continuerà a essere un pilastro fondamentale per la salute della comunità, assicurando la protezione di un’ampia fascia della popolazione proprio attraverso questa campagna”.

La vaccinazione, come ribadito dai relativi piani nazionale e regionale, è fortemente raccomandata per tre categorie di persone: i pazienti fragili, quelli a partire dai 65 anni e per coloro che sono affetti da patologie croniche.




ARRIVA IL MICROCHIP DAY

Domenica alla villa dalle 9.30 alle 13 microchippatura gratis

Chieti, 10 ottobre 2024. Domenica 13 ottobre dalle ore 9.30 alle 13.00 alla Villa Comunale si svolgerà il Microchip Day, una giornata a cura dell’associazione As.Ad.A che gestisce il canile comunale, con il patrocinio del Comune che consentirà a chi porterà il loco il proprio animale di affezione, di dotarlo di microchip senza alcuna spesa.

“Ringraziamo l’associazione per il consueto ed efficace supporto – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alla Tutela del mondo animale Fabio Stella – e  invitiamo la cittadinanza a venire alla Villa, aderendo all’iniziativa, perché la microchippatura è un atto importante sia per il proprio amico a quattro zampe, sia per chi lo detiene, perché i proprietari di animali non microchippati per legge sono sottoposti a sanzioni pecuniarie e anche perché assicura informazioni e dà un’identità all’animale, in modo che possa ricongiungersi sempre con la sua famiglia di adozione qualora dovesse perdersi”.

“Mettere il microchip al proprio cane è un dovere civico e morale e andrebbe fatto entro i 2 mesi di vita – dice Margara Romano di As.Ad.A. – dovrebbe, perché di fatto sono in tanti a non ottemperare ai doveri di legge, e ne sono la riprova i canili asilo e canili rifugio rigurgitanti di tanti poveri animali che un giorno vivevano in una casa. Invitiamo la cittadinanza che vive con un animale di affezione a non lasciare che il proprio cane diventi un numero anonimo su un box, domenica 13 ottobre, per cui è importante aderire alla campagna di sensibilizzazione indetta dall’As.Ad.A – associazione amici degli animali – con il patrocinio del comune di Chieti e venire alla Villa Comunale di Chieti. Al nostro stand la dottoressa Chiara Petricola apporrà il microchip gratuitamente agli animali che saranno presenti, inoltre, la bravissima istruttrice cinofila Rossana La Sorda, darà tanti buoni consigli per la gestione del cane e Marilena Mariani  dell’associazione l’Altra parte del guinzaglio, darà informazioni su come promuovere la gestione responsabile e consapevole dei nostri amici a quattro zampe”.




SENTIERI D’AUTUNNO – SAPERI E SAPORI

Percorso  enogastronomico nel centro storico – sabato 19 e 20 ottobre 2024

Paglieta, 10 Ottobre 2024. Paglieta si prepara a vivere due giorni di festa con la diciannovesima edizione di Sentieri d’Autunno, un evento enogastronomico e culturale che si svolgerà sabato 19 e domenica 20 ottobre 2024, nel cuore del centro storico. Organizzato dalla Pro Loco Paglieta APS in collaborazione con il Comune di Paglieta, questo appuntamento annuale coinvolgerà residenti e visitatori in un viaggio tra sapori, tradizioni e momenti di intrattenimento.

L’iniziativa mira a valorizzare le ricchezze gastronomiche locali attraverso degustazioni di vini, oli, dolci e piatti tradizionali. Accanto a queste esperienze culinarie, si terranno mostre d’arte, presentazione libri,  mercatini artigianali, intrattenimento per tutte le età, musica e concerti, laboratori creativi per i più piccoli. Sabato, gli stand gastronomici apriranno  alle ore 19:00.

Daniele Di Florio, Presidente della Pro Loco Paglieta APS, ha dichiarato: «La nostra Pro Loco è da sempre impegnata a preservare e promuovere le tradizioni locali. “Sentieri d’Autunno” rappresenta un’occasione fondamentale per riscoprire il nostro patrimonio culturale e gastronomico, coinvolgendo la comunità in un evento che unisce persone di tutte le età attorno a tavole ricche di sapori e storie. Sarà un’opportunità per vivere momenti di convivialità e divertimento».

Il Sindaco di Paglieta, Ernesto Graziani, ha commentato: «Sentieri d’Autunno è un evento di grande importanza per la nostra comunità, non solo per il suo valore enogastronomico, ma anche per il suo potere di rivitalizzare le vie del centro storico e di animare il nostro paese. Attraverso questo evento, puntiamo a far emergere la nostra identità culturale e storica, creando un’atmosfera di condivisione e convivialità. Sarà un momento di incontro tra diverse generazioni, che arricchirà la nostra identità locale e permetterà a tutti di apprezzare la ricchezza delle tradizioni che caratterizzano Paglieta».

«Sentieri d’Autunno è un evento ricco di sapori e saperi, volto a celebrare la vera pasta alla mugnaia e tanti prodotti tipici della tradizione enogastronomica di Paglieta. Un’importante manifestazione culturale, che dal 2004 porta nei vicoli del centro storico, oltre ai prodotti tipici, anche mostre, mercatini, presentazione di libri, laboratori e musica live. Tutto questo non può essere che motivo di orgoglio per il nostro Paese», ha concluso  Sandra Cirigliano, assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Paglieta.

L’Amministrazione comunale e la Pro Loco sono quindi pronte ad accogliere cittadini e visitatori, invitandoli a immergersi in un’atmosfera festosa, all’insegna della cultura, della gastronomia e del divertimento.

Programma

Sabato 19 Ottobre 2024

Ore 14:20 – 18:30 – Volo in elicottero con ASD Let’s Fly per scoprire Paglieta dall’alto.

Ore 18:00 – Cerimonia di inaugurazione con il taglio del nastro.

Ore 19:00 – Apertura degli stand gastronomici e delle mostre dove espongono artisti locali e che potranno essere visitate  fino alle ore 23:00.

Ore 19:30 – Presentazione del libro “Le Forbici e l’Ago” del giornalista Rossano Orlando, Palazzo Piccirilli.

Dalle 20:30 alle 23:30: animazione ed intrattenimento.

Domenica 20 Ottobre 2024

Ore 09:30 – 11:00 – Yoga Day – Lezione di yoga aperta a tutti.

Ore 10:00 apertura mostre, a disposizione del pubblico fino alle ore 23:00.

Ore 9:00 -12:00 – Insegna, impara, impasta – Laboratorio “Vieni ad impastare con i maestri mugnai”.

 Ore 10:00- On the Road – Prova si strada con HONDA “africa Twin” – Piazza Roma.

Ore 13:00 – Pranzo con Pasta alla mugnaia, apertura di alcuni stand.

Ore 15:30-17:00 – Laboratorio per bambini (4-10) – “La terra nelle mani”-

Ore 17:00 – Piazza Roma – On the Road – Prova su strada con moto Honda “Africa Twin”.

Ore 18:00 – Apertura degli stand gastronomici.

In serata: musica dal vivo.

Questi gli artisti presenti a “Sentieri d’autunno”:

Opere pittoriche a cura di: Roberto Micolucci,  Marco Blandini e  Luciano Basciano;  Rossana Ianni con diamond Painting;

 Armida Tumini   presenta mandala dipinti a mano;  Micaela D’Onofrio, laboratorio di pittura lungo il corso.

 Marco Fiorenza, fumettista;

“Mostra fotografica”di abiti da sposa, dalla prima metà dell’800 agli anni ’60, a cura dell’associazione   Museo delle Tradizioni Popolari  “Nelli-Polsoni” –Palazzo Piccirilli.




PROGETTO NUTRIRE IL FUTURO

Educazione alimentare e valorizzazione del territorio attraverso una campagna innovativa di sensibilizzazione

Chieti, 10 Ottobre 2024. Promuovere il benessere attraverso l’educazione alimentare e la valorizzazione del territorio: questa la finalità del progetto di CIA Chieti-Pescara Nutrire il Futuro, un’iniziativa che mira a incentivare uno stile di vita salutare e sostenibile tra le giovani generazioni, evidenziando l’importanza della qualità dei prodotti agroalimentari Made in Italy, con particolare attenzione al territorio abruzzese.

Il progetto coinvolgerà scuole, aziende agricole e mercati contadini attraverso attività educative e pratiche per un totale di circa 500 partecipanti tra studenti e pubblico e 60 imprese agricole del Consorzio Mercato Contadino La Spesa in Campagna. L’obiettivo principale è quello di sensibilizzare gli studenti e le loro famiglie su abitudini e scelte alimentari più consapevoli, avvicinandoli al contempo ai prodotti locali e all’importanza del patrimonio culturale legato all’agricoltura.

Il programma prevede una varietà di iniziative tra cui: laboratori di educazione alimentare nelle scuole, in collaborazione con istituti locali come l’Istituto Agrario “Ridolfi-Zimarino” di Scerni; visite guidate presso mercati contadini e aziende agricole, per permettere agli studenti di comprendere i processi di produzione e vendita dei prodotti locali; creazione di materiali promozionali e video educativi per diffondere la cultura agroalimentare abruzzese e sensibilizzare il pubblico sull’importanza della sostenibilità alimentare.

Un aspetto chiave del progetto è l’utilizzo innovativo della comunicazione digitale. Verranno prodotti video promozionali e contenuti per i social media. Verrà inoltre lanciato un sito web dedicato e una piattaforma Linktree, affiancata da una newsletter periodica, per coinvolgere il pubblico e garantire una diffusione capillare del progetto.

L’utilizzo dei social media, combinato con eventi pubblici e collaborazioni con i media locali, rappresenta una delle componenti più innovative del progetto, garantendo una connessione diretta e costante con il territorio ei consumatori.

“Con Nutrire il Futuro vogliamo far comprendere alle nuove generazioni l’importanza di un’alimentazione consapevole e del valore dei prodotti del nostro territorio”, ha dichiarato Alfonso Ottaviano, Direttore CIA Chieti-Pescara e membro della Giunta della Camera di Commercio, “L’Abruzzo ha una straordinaria ricchezza agroalimentare che merita di essere promossa e conosciuta. Questo progetto non è solo un’occasione educativa per gli studenti, ma anche un’opportunità per rafforzare il legame tra la comunità e le sue eccellenze produttive in sinergia con la Camera di Commercio, valorizzando il lavoro degli agricoltori e promuovendo uno sviluppo sostenibile del territorio”.

Grazie a questo progetto, CIA Chieti-Pescara, con il contributo della Camera di Commercio e il supporto di partner quali l’Associazione La Spesa in Campagna nazionale, l’ Istituto Agrario C. Ridolfi di Scerni, il Mercato Contadino di Pescara, la Cooperativa Euro-Ortofrutticola di San Salvo e l’ Associazione ISA, si pone come promotore di un messaggio positivo, non solo a livello alimentare, ma anche economico e sociale.




ATTRAZIONE FATALE!

Pescara, 10 ottobre 2024. Fra coloro che usano l’auto in città c’è chi è consapevole del fatto che per trovare un parcheggio dovrà impiegare del tempo, forse lontano dalla propria destinazione finale, e forse dovrà pagarlo.

C’è chi invece parte con la certezza che lo troverà subito, vicino a dove serve e senza pagare nulla. Questa seconda categoria privilegia soprattutto le strisce pedonali, gli scivoli, i marciapiedi, le corsie ciclabili. Ma anche le fermate del bus e, se disponibili, i prati anche vanno bene.

Tutti luoghi che sembrano esercitare una sorta di “attrazione fatale”, di irresistibile richiamo, soprattutto quando il luogo di arrivo, o anche di momentanea sosta, si avvicina e posti disponibili non ce ne sono nelle immediate vicinanze. In questo secondo caso, la brevità del tempo giustificherebbe, anzi, renderebbe legittima l’occupazione di qualsiasi luogo libero: scivolo, pista ciclabile, strisce pedonali, fermata bus, fino alla seconda fila in strada.

Poi spesso succede che in zone a più bassa domanda di traffico pedonale o ciclistico, la cui utenza può comunque agevolmente aggirare l’ostacolo, la sosta possa trasformarsi in parcheggio, anche a lungo termine.

Allora, alla moltitudine di coloro che esternalizzano e scaricano sui bisogni di altri le incombenze del presunto vantaggio di possedere un auto, si deve opporre un’altra moltitudine di utenti che facciano valere i propri diritti, senza rimodellarli intorno a quelli dei primi, ma pretendendo che i propri vengano almeno considerati alla pari, semplicemente chiedendolo, facendolo notare, facendosi sentire, magari, in mancanza di presidio dello scatolare metallico, lasciando un biglietto di disappunto.

Essere osservati e sentirsi giudicati mentre si commette un’infrazione ha l’incredibile forza di inibirla, e se l’azione continua nel tempo svolge anche una indispensabile funzione educativa, reciproca, tra l’altro!

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net




DAGLI STATI UNITI A PRETORO per rivivere lo sfollamento della mamma

L’Assessore alla Cultura, “il nostro è un borgo simbolo per il turismo dei ricordi”

Pretoro, 10 ottobre 2024. Il borgo di Pretoro, nel cuore del Parco della Maiella, diventa borgo del turismo dei ricordi e grazie ai progetti portati avanti dell’Amministrazione guidata dal Sindaco Diego Giangiulli, è al centro di uno studio continuo nella ricerca delle proprie radici che sta portando grandi risultati.

“Riceviamo molte richieste di contatti – spiega l’Assessore alla Cultura di Pretoro, Fabrizio Fanciulli, – e già abbiamo molte storie da raccontare come quella di Myra Glavan: grazie al diario lasciato da questa donna, le figlie Kay e Brenda, le nipoti Rachel Lydia, Rie e Nichole sono partite da Whashington e dall’Oregon per arrivare nel nostro borgo e ripercorrere i passi dell’allora tredicenne Myra, figlia di ebrei fuggiti dopo che all’inizio del 1941, l’esercito di Hitler aveva occupato Zagabria”.

Con questo viaggio da oltreoceano, proprio la scorsa settimana e dunque prima dell’inverno, le figlie e le nipoti di Myra, grazie a Marino Cardelli di Experience BellaVita e all’Assessore Fanciulli, grande conoscitore della storia e del territorio, hanno avuto la possibilità di ripercorrere i sentieri attraversati dalla povera ragazzina in fuga con pochi stracci addosso assieme alla famiglia, tra boschi e grotte.

Nel ripercorrere la storia, secondo quanto riportato da Myra questo è il sunto dei fatti: Leo, il papà di Myra, proprio in quel 1941 dopo essere stato arrestato e trasferito prima a Susak e successivamente a Fiume e Trieste, dopo sei settimane fu trasferito nuovamente in regime di internamento libero nella cittadina di Rapino (Ch). La famiglia dopo essere stata informata dai Carabinieri, nel settembre dello stesso anno raggiunse il capo famiglia nel piccolo centro, uno dei comuni dell’Abruzzo ad essere stato designato dalle autorità fasciste come luogo di internamento civile per profughi ebrei stranieri presenti in Italia.

La vita a Rapino è stata piacevole e spensierata fino all’8 settembre del 1943 data in cui l’Italia firmò l’armistizio con gli alleati. Con l’arrivo dei tedeschi e la paura di essere riconosciuti, la famiglia Glavan raccolse le proprie cose e s’incamminò verso Pretoro, dove prese in affitto alcune stanze da una famiglia in una grande casa, ma nel mese di dicembre, con l’arrivo dei tedeschi anche a Pretoro, i Glavan dovettero nuovamente impacchettare le poche cose che avevano e del cibo per fuggire attraverso la montagna e trovare qualche grotta libera in cui ripararsi.

“Nella grotta faceva tanto freddo, – riporta Myra nel suo diario – la carne appesa fuori congelava. Il giorno di Capodanno ci siamo svegliati al mattino con circa un metro e mezzo di neve fresca sul terreno. Eravamo bloccati dalla neve. Per respirare è stato necessario aprire un varco e spingere via la neve”.

La famiglia Glavan riuscì a scendere dalla montagna per tornare a Rapino dove ad attenderla c’era una situazione poco sicura. Con l’aiuto del parroco, riuscì ad attraversare il confine e raggiungere Bari dove rimase per circa un anno e poi si trasferì nei pressi del Lago di Como.

Dopo aver fatto richiesta per emigrare, nel 1949 i Glavan partirono definitivamente per gli Stati Uniti. I meno fortunati internati Rapino, sei membri della famiglia Wohlgemuth, arrestati nel dicembre 1943, morirono ad Auschwitz.

Come commenta l’Assessore: “è stata un’emozione indescrivibile seguire un diario di guerra e rivivere con i familiari della povera Myra momenti di sconforto e paura. Al centro della storia di questa donna non ci sono solo i vari passaggi che hanno condotto alla salvezza la sua famiglia, ma anche le difficoltà umane che tutti i Glavan hanno provato, le loro emozioni, i loro sentimenti talvolta contrastanti, fatti di speranza e disperazione. Ormai è noto che Pretoro, grazie ai progetti portati avanti dall’Amministrazione, è un borgo attento non solo alla riscoperta delle sue radici ma anche alla tutela e conservazione della memoria storica”.

Dopo aver lavorato per 42 anni come infermiera, nel 2019 all’età di 89 anni, Myra muore circondata dall’affetto dei suoi cari, che decidono di conoscere fino in fondo le gioie ed i dolori di questa donna, grande testimonianza storica anche per l’Abruzzo.




LA REGIMAZIONE DELLE ACQUE METEORICHE

Al via lavori sulla strada regionale 437 dell’Aremogna. Caruso: “Intervento necessario a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti”

Roccaraso, 10 ottobre 2024. Prendono il via i lavori di regimazione delle acque meteoriche sulla strada regionale 437, in località altopiano dell’Aremogna a Roccaraso.

A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che aggiunge: “I lavori, che saranno conclusi in un mese circa, si sono resi necessari a seguito del danneggiamento del sistema di raccolta e di allontanamento delle acque superficiali esistenti. Una criticità che avrebbe potuto avere ripercussioni sulla sicurezza dei cittadini che la percorrono e che ha determinato dunque l’urgenza dell’intervento”.

I lavori di manutenzione straordinaria, aggiudicati dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Edilstrade di Casale Michele di Pescasseroli (L’Aquila) per un importo pari a 84.074 euro, riguarderanno in particolare la sostituzione delle griglie di raccolta delle acque meteoriche danneggiate e dei relativi canali di scolo, con contestuale rifacimento dei relativi ripristini stradali e apprestamenti della sicurezza.

Il presidente Caruso ringrazia infine il dirigente del settore Viabilità dell’Ente Nicolino D’Amico, il responsabile unico del procedimento Alessandro Asprini, il progettista e direttore dei lavori, Marco Uzzeo, per il lavoro svolto.




AL VIA LA COOKING CUP

Gara di vela e di cucina

Pescara, 10 ottobre 2024. L’amore per la vela che si combina con il gusto della buona cucina: è la filosofia della Cooking Cup, classico appuntamento d’ottobre per imbarcazioni d’altura organizzato dal Circolo Nautico Pescara 2018 che quest’anno si svolge domenica 13 e chiude una stagione velica raggiante.

Sono circa trenta gli equipaggi iscritti provenienti soprattutto da Pescara, Giulianova e Ortona che già preparano pentole e fornelli per aggiudicarsi il primo posto in questa regata che premia i migliori piatti cucinati durante la competizione velica ma anche i migliori tempi ottenuti per tagliare il traguardo. Nove miglia di navigazione con partenza dal Marina di Pescara durante i quali è fondamentale il lavoro di cucina sottocoperta per presentare la migliore proposta gastronomica che verrà valutata all’arrivo da una giuria di cinque appassionati della vela, del mare e del gusto tra i quali l’ex campione olimpionico di pallanuoto Marco D’Altrui.

Il punteggio finale sarà determinato dalla somma dei tempi ottenuti nella veleggiata e i voti per il piatto cucinato a bordo. A disposizione degli equipaggi gli ingredienti necessari da usare obbligatoriamente come pasta, pomodori pelati, olio extravergine di oliva, pancetta o guanciale, una varietà di odori e frutti di mare. La giuria dovrà considerare il gusto del piatto confezionato, la difficoltà nell’eseguirlo e la sua presentazione in tavola. La prima imbarcazione classificata overall vince il Trofeo Challenger Cooking Cup Scavolini Store 2024 mentre premio per il miglior cuoco in assoluto è una cena per due presso il Ristorante Caldora di Punta Vallevò.

Dopo il classico briefing alle 9:30 per valutare le condizioni meteomarine lo start della veleggiata culinaria è previsto per le ore 11 di domenica, ma già da sabato la manifestazione è animata da una cena per armatori, equipaggi, soci e amici presso il Ristorante Osea all’interno del porto turistico Marina di Pescara durante la quale verranno estratti numerosi premi per tutti i partecipanti messi in palio tra gli altri da DBS, Casa della Batteria, IMC e gli immancabili L’altroporto e Marzari.

Main sponsor della veleggiata si conferma anche quest’anno l’azienda Scavolini Store che con il suo amore per gli ambienti e soprattutto per le cucine affianca con passione la Cooking Cup. Grande supporto, con la fornitura degli ingredienti per cucinare, è offerto da Pescheria Delfino, Ortofrutta Dante, Coal di Bucchianico, azienda agricola Capponi, Salumificio Marzari e azienda Ciro Flagella.




LXVIII PREMIO BASILIO CASCELLA 2024

Tema in omaggio a P. Daverio: Frammenti di Coscienza

Ortona, 10 ottobre 2024. Torna il Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVIII edizione 2024 è ‘Frammenti di Coscienza’, in omaggio a P. Daverio e al suo personale distinguo tra chi viene venduto come artista e chi lo è per propria natura.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 7 pittori e 9 fotografi che esporranno presso il Teatro F. P. Tosti di Ortona.  Anche quest’anno l’evento sarà parte della XX Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, che coincide con la data di inaugurazione di sabato 12 ottobre, confermando un binomio che caratterizza il Premio in tutte le ultime edizioni. La premiazione si svolgerà sabato 9 novembre.

Ad ogni partecipante è stato chiesto di analizzare il tema di questa edizione e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione all’attenzione del pubblico.

AUTORI

Fotografi: Francesca Amedeo, Marzia Bernini, Catia Di Mieri, Carola Eirale, Lavinia Paolini, Daisy L. Peluso, Mauro Pinotti, Paola Rizzi. Fuori Concorso: Sebastiano Bianco, Claudio Dell’Osa, Silvia Morgana Di Federico, Mirko Errigo, Alessandro Falco, Annalisa Lenzi, Veronica Liuzzi, Alessandro Passerini, Alessio Trerotoli.

Pittori: Alessandro Botti, Luisa Campa, Canio Colangelo, Antonio De Blasi, Teresa Luzii, Cesare Pinotti, Tommaso Ricci. Fuori Concorso: Andrea Amaducci, Leonardo Baserni, Agostino Bergo, Ileana Colazzilli, Ornella Di Profio, Maurizio Rapiti, Monica Seksich, Francesco Sgarlata, Luisa Valenzano.


Vernissage: 12 ottobre 2024, ore 18:00

Finissage e Premiazione: 9 novembre 2024, ore 18:00

Luogo: Teatro F. P. Tosti, Corso Garibaldi, 7, 66026 Ortona CH

Orari:

mar, mer, ven 9:30-12:30 / 17:30-19:30; gio 9:30-12:30; sab 10:00-12:00; dom 17:30-19:30




ONE HEALTH AWARD 2024

Frontiera Africa. Scienza, Fede, istituzioni locali e nazionali insieme per la Salute Unica: il virologo John Nkengasong, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio e il Ministro Anna Maria Bernini tra gli ospiti dell’IZS di Teramo a OHA 2024

Teramo, 10 ottobre 2024. L’11 ottobre prende il via One Health Award (OHA) 2024, la terza edizione dell’evento annuale che porterà a Teramo per il terzo anno consecutivo scienziati, decisori politici, rappresentanti di organismi internazionali, divulgatori scientifici e giornalisti per confrontarsi sulla Salute Unica e Globale. Nel corso della conferenza stampa di presentazione, il 9 ottobre nella sede centrale dell’Istituto, il Direttore Generale dell’IZS dell’Abruzzo e del Molise, Nicola D’Alterio, ha presentato obiettivi e programma di OHA 2024: tavole rotonde, dibattiti, approfondimenti, talk, incontri con studenti e cittadini per scoprire la “Frontiera Africa”, scelto come tema di quest’anno.

“Il nostro impegno per la rivoluzione One Health One Earth è reale, concreto, quotidiano. Come sapete abbiamo affrontato molte emergenze, dando un contributo determinante al Servizio Sanitario Nazionale, sempre con un approccio multidisciplinare. Conoscete il nostro lavoro nel corso della pandemia di Covid 19, sull’antibiotico-resistenza, nello studio e nel contrasto delle malattie trasmesse da vettori che rappresentano un’emergenza sanitaria, come West Nile Disease e Dengue – ha esordito il DG Nicola D’Alterio rivolgendosi ai giornalisti – Quando si parla di One Health, di integrazione di più discipline a tutela della salute, parliamo anche di medicina preventiva. One Health Award è una componente fondamentale della nostra strategia che mira a comunicare all’opinione pubblica e ai decisori politici l’importanza di lavorare nell’ambito della prevenzione in termini olistici, abbattendo le barriere professionali, culturali e politiche”.

Sulla scelta di mettere l’Africa al centro di OHA 2024, D’Alterio ha ricordato quanto sia necessario e di estrema attualità interrogarsi su un continente sconfinato dove il rapporto tra uomo, animale e ambiente è strettissimo e rappresenta un possibile focolaio di emergenze sanitarie, oltre che un luogo privilegiato per lo studio delle zoonosi. “La centralità dell’Africa l’abbiamo compresa più di 30 anni fa, è nel DNA dell’Istituto la politica di cooperazione internazionale, la capacità di confrontarci con la società multietnica e multiculturale internazionale con un approccio collaborativo e mai concorrenziale. Abbiamo stretto rapporti di cooperazione, collaborazione e assistenza tecnica con gran parte dei Paesi africani, anche in ragione del nostro Centro Studi Malattie Esotiche che dal 1991 è Centro di Referenza Nazionale. Questo ci ha fatto cogliere l’opportunità di lavorare in Africa e di apprendere sul campo”.

“I rapporti di cooperazione con i Paesi africani non sono occasionali, rappresentano un gemellaggio continuo nel tempo, radicato, in alcuni casi stanziale – ha continuato D’Alterio – Con la Namibia, ad esempio, c’è un rapporto consolidato dal 1996 quando iniziarono le prime esperienze di cooperazione per studiare la patogenesi della Pleuropolmonite contagiosa bovina. Nel 2005 abbiamo impiantato un Laboratorio di Virologia a Windhoek. In Namibia sono stato diverse volte e ci tornerò a fine ottobre”.

Il Direttore Generale dell’Istituto ha ricordato poi SILAB FOR AFRICA, il sistema informativo di supporto all’attività diagnostica di laboratorio, sviluppato e manutenuto dal personale informatico dell’IZS, oggi finanziato dalla FAO, utilizzato da più di 80 Laboratori in 30 Paesi. E ancora ERFAN – Enhancing Research for Africa Network, una rete scientifica sotto l’egida dell’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale, che unisce 19 Paesi partner e 37 istituzioni tra Laboratori veterinari centrali e Facoltà di Veterinaria.

Il programma di OHA 2024 è molto ricco. Si inizia la mattina di venerdì 11 ottobre, all’Università degli Studi di Teramo, con un convegno scientifico accreditato ECM, la Lectio Magistralis di Heinrich Feldmann e l’incontro con le scuole a cura di Giampaolo Musumeci. Nel pomeriggio, dalle 16:00, gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni, a partire dal Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, la testimonianza del Presidente della CEI, il Cardinale Matteo Maria Zuppi, la prolusione del virologo di fama internazionale John Nkengasong, l’intervento del saggista David Quammen e il talk con il prof. Emanuele Parsi, con la conduzione di Giorgia Cardinaletti. A concludere la prima giornata lo spettacolo “La nostra Africa” con Giampaolo Musumeci sul palco insieme al musicista Luca Velotti e il chitarrista Gino Cardamone.

Sabato 12 ottobre, sempre all’Unite, la tavola rotonda della mattina (ore 10:00) “ERFAN – Networking and One Health”, anticipa la tavola rotonda del pomeriggio (ore 16:00) “One Health Project”. Dalle 17:00 gli OHA Talks con il Ceo dell’American Society for Microbiology Stefano Bertuzzi e con Marco Minniti. Segue il dialogo del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini con la Direttrice dell’Offerta informativa della Rai Monica Maggioni. Chiude la riflessione – compatibilmente con gli impegni stringenti collegati col quadro internazionale – l’intervento del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. Conclude la serata il momento più atteso, la cerimonia di consegna degli One Health Awards, condotta da Giorgia Cardinaletti.

L’appuntamento finale, su invito, è per domenica 13 ottobre al CIFIV di Colleatterrato Alto (TE): alle ore 11:00 lo speech dell’autore e compositore David Monacchi e le conclusioni dell’evento a cura del DG dell’Istituto Nicola D’Alterio.




SI FESTEGGIANO LE DONNE RURALI

(Ri)prendersi cura del territorio montano. Ad Anversa degli Abruzzi una giornata di festa, musica e confronti organizzata dall’associazione “Donne rurali”

Anversa degli Abruzzi, 10 ottobre 2024. Conoscere e valorizzare i territori montani, le loro attività, le persone che li popolano e se ne prendono cura ogni giorno. Con questo obiettivo, sabato 12 ottobre, si festeggerà ad Anversa degli Abruzzi (provincia de L’Aquila) la giornata internazionale delle donne rurali. L’evento è promosso dall’associazione “Donne rurali” che è nata meno di un anno fa e si compone di 9 donne con provenienze e competenze diverse, ma un unico scopo: creare un progetto di cura per il territorio montano di Anversa degli Abruzzi.

E proprio questo sarà il focus dell’evento che si propone di ampliare lo scambio sociale, culturale e umano su questo tema. Un’iniziativa che prevede anche momenti di festa, musica e attività per bambini.

I partecipanti, infatti, potranno anche prendere parte ad un tour narrato e cantato dal duetto femminile delle “Cantaterre”: una passeggiata nel cuore di Anversa degli Abruzzi, lungo il percorso di scoperta dell’antica fornace, di una delle stalle più belle del paese, dei punti storici di socialità e delle antiche vinerie.

Ad arricchire la giornata sarà anche il mercato artigiano nella piazza principale del paese dove si potranno comprare prodotti tipici dalle aziende e dagli imprenditori locali: dalla lana alle ceramiche, dai formaggi a libri e testi creati a cura di case editrici locali.

Alla giornata parteciperanno amministrazioni comunali, rappresentanti di comunità energetiche all’avanguardia, associazioni culturali e di promozione sociale del territorio montano abruzzese.

La giornata si aprirà con uno scambio di esperienze di cura verso il territorio da parte del Comune di Fontecchio, la Societa’ Cooperativa Il Bosso, l’Associazione Culturale L’Officina del Vento e del progetto Montagne in Movimento di Gagliano Aterno. Si condivideranno le difficoltà incontrate, le opportunità e le risorse trovate nel creare progetti che sposano passato e futuro.

Le nove donne fondatrici di Donne Rurali. Crediti foto: Lorenzo Di Lisio

Anversa degli Abruzzi. Crediti foto: Tiziana Cantelmi




UN AMICO VERO

Il nuovo film breve di Giuseppe de Candia

Pescara, 10 ottobre 2024. Non c’è dubbio che tornare bambini sia il sogno di ogni adulto, per liberarsi dalle responsabilità e pensare solo a giocare felici. Fin dai primi secondi del trailer, da oggi disponibile online, si capisce che sarà questo il tema di Un amico vero, nuovo film breve di Giuseppe de Candia.

Il giovane regista (oltre che cantautore) torna a recitare e dirigere un cortometraggio dopo il suo esordio con le produzioni di “Scrivimi per sbaglio” e di “E prome3o di esser5 Fedele sempre”.

Nella nuova pellicola vediamo de Candia nei panni di Dennis, un venticinquenne attanagliato dalla sensazione di solitudine e dalla paura delle responsabilità che pesano sulla sua vita di giovane adulto. La sua giornata sarà stravolta dall’incontro con un bambino molto speciale: Milo, l’amico

immaginario della sua infanzia.

Il piccolo amico, interpretato dal giovanissimo attore Antonio d’Amore, accompagnerà Dennis in un viaggio che lo porterà alle porte della vita adulta, dandogli finalmente il coraggio di affrontarla.

Anche per questa produzione un cast e una squadra tecnica tutta pugliese: Davide Marangia alla direzione della fotografia e Claudia Simone all’aiuto regia; le musiche originali sono firmate da

Fabio di Liddo.




SULL’ACQUA

Per un nuovo corso della politica

Pescara, 10 ottobre 2024. Nel consiglio comunale straordinario ed aperto di martedì 8 settembre sul tema della emergenza idrica, il dott. Giovanni Damiani ha portato la propria relazione, consegnata al Presidente del Consiglio Santilli.

La relazione, con le adesioni oltre dell’associazione “Italia Nostra” di Pescara, anche dell’ “Archeoclub” sez. di Pescara, del “Co.N.Al.Pa.”,  de “i Colori del territorio”,  del “G.U.F.I.” e dell’associazione “ Radici in Comune”, ha portato un importante contributo per una gestione sostenibile di tutto il patrimonio idrico, non soffermandosi solo alla parte dell’acqua potabile.

 Ora essa è a disposizione del Consiglio Comunale come contributo  per fronteggiare efficacemente la carenza idrica.

La politica regionale in materia di acque, infatti, appare sostanzialmente assente ed i Comuni debbono riprendere un indispensabile ruolo attivo.

Per l’intero ciclo dell’acqua vige un regime di gestione a compartimenti stagni non comunicanti fra loro. Giova ricordare che l’A.C.A. è soltanto un Ente di gestione e che i Comuni hanno il compito di fornire indirizzi per le opere da realizzare e per i relativi investimenti nei piani finanziari da parte della Regione attraverso l’ERSI (Ente Regionale per il Servizio Idrico). I comuni però non svolgono

delle funzioni loro attribuite per cui la gestione è, di fatto, orientata da tecnici e professionisti e non da indirizzi dotati di volontà politica. Eppure, il Comune è e resta proprietario delle reti idriche e fognanti all’interno del proprio territorio (mentre le grandi adduttrici acquedottistiche sono proprietà demaniale) e dovrebbe essere attivo nel rappresentare criticità e bisogni per orientare le politiche regionali. 

Oltre a questo, è necessario coinvolgere i Consorzi di Bonifica, enti quali l’ARTA per gli aspetti qualitativi, la Protezione Civile, le Società Scientifiche, le Associazioni operanti sul territorio la cui partecipazione è fondamentale per conseguire obiettivi di sostenibilità effettiva economica, ecologica, sociale e culturale, come delineava a suo tempo la dimenticata “Agenda 21”. Dobbiamo riaffermare il dovere dei Comuni di effettuare proprie azioni verso una gestione consapevole dell’acqua ed a spingere gli altri soggetti in modo convergente.

DALLE ANALISI PARTONO LE PROPOSTE:

– dotare la Città di una linea politica integrata per le acque, promuovendo un tavolo permanente con tutti i soggetti che in maniera frammentata e non comunicante oggi hanno competenze parziali sulle risorse idriche;

– essere soggetto attivo e propositivo, sul tema, nei confronti dell’ERSI (in cui il Comune partecipa all’Assemblea dei Sindaci (ASSI) e della Regione per le funzioni di Ente Regolatore;

– promuovere incentivi verso la cittadinanza per l’ottimizzazione della gestione acqua (serbatoi, autoclavi, recupero acque piovane);

– pianificare la realizzazione di reti distinte di distribuzione idrica (rete duale per acqua potabile e acqua non potabile) recuperando, attraverso apposite convenzioni, l’impiego di acquedotti e impianti esistenti e abbandonati;

– introdurre e promuovere ogni azione finalizzata a migliorare, al massimo livello tecnologico ottenibile, il rendimento depurativo delle acque da immettere in reti idriche;

– Incentivare lo stoccaggio delle acque piovane e il loro riutilizzo anche ai fini domestici tramite serbatoi ecc;

– Incentivare l’infiltrazione nel terreno dell ‘acqua piovana in modo che venga convogliata in falde per un possibile riutilizzo tramite i pozzi;

– Promuovere  una estesa  de cementificazione delle superfici urbane;

– Prescrivere  l’osservanza dell’invarianza idraulica per cui, dopo lavori di edificazione e urbanizzazione, il deflusso risultante dal drenaggio di un’area deve rimanere invariato.

SI RENDE QUINDI NECESSARIO:

-un programma, sostenuto da adeguate risorse economiche, finalizzato all’eliminazione delle perdite idriche sotterranee e lungo la rete, inclusi i serbatoi;

– un uso appropriato delle acque: quelle di qualità più pregiata vanno riservate esclusivamente agli usi umani ed ove siano richiesti elevati standard di prevenzione igienico-sanitaria;

-il ricorso a fonti diverse di approvvigionamento idrico per tutti gli usi che non richiedono acque assai pregiate: lavaggio delle strade e dei marciapiedi, delle strutture della Stazione Ferroviaria, del Porto Turistico, per autolavaggi, per i piazzali e i cortili anche privati, per l’irrigazione delle aiuole, dei parchi e dei giardini (anche privati), degli orti, per colonnine antiincendio ecc.

Fonti diverse sono disponibili da subito, come riportato nelle righe della relazione consegnata.

È necessario introdurre nei comportamenti ordinari un importante approccio olistico, fondamentale per la gestione del nostro bene comune più prezioso. Il documento approvato dal Consiglio Comunale l’8 settembre scorso è un primo passo in questa direzione. Sarà necessario impegno e vigilanza perché si traduca in concreti atti di governo.




ORTO X MILLE VINCE il premio Territorio a MarsicUp

Un progetto per un’agricoltura inclusiva e sostenibile

Pescina, 10 ottobre 2024. Si è conclusa con successo, al Teatro San Francesco di Pescina, la terza edizione di MarsicUp, un’iniziativa dedicata allo sviluppo dell’imprenditoria locale della Marsica. Promossa dall’associazione Marsica Sharing, l’evento ha visto la partecipazione di numerose aziende e progetti locali, con l’obiettivo di incentivare l’economia del territorio attraverso corsi, eventi e idee innovative.

Il progetto vincitore del Premio Territorio, dal valore di 1.500 euro, è stato “Orto x Mille”, presentato da Roberto Ferrari per la cooperativa di comunità Sette Borghi di Sante Marie. Questo progetto propone una visione innovativa dell’uso degli spazi urbani, promuovendo un’agricoltura sociale più vicina ai cittadini e attenta alla biodiversità dell’Abruzzo.

“Orto x Mille” mira a trasformare gli spazi urbani in orti rialzati, realizzati con cassoni in legno per facilitare l’accesso non solo ai bambini e ragazzi, ma anche agli anziani e alle persone con disabilità (Orto x 1000). Questa soluzione, oltre a promuovere l’inclusione sociale, permette alle comunità locali di riappropriarsi del proprio territorio attraverso l’agricoltura.

Il progetto non si ferma qui: Orto x Mille è solo l’inizio di un’iniziativa molto più ambiziosa. Il prossimo obiettivo è l’allestimento di un vivaio di produzione. Questo spazio, accessibile a tutti i membri della cooperativa, offrirà un ambiente di formazione e lavoro, permettendo la coltivazione di piante orticole, fruttifere e ornamentali. Inoltre, il vivaio ospiterà uno studio di progettazione dedicato al ripristino dei territori degradati, offrendo così una soluzione concreta per il recupero ambientale e la valorizzazione della biodiversità (Orto x 1000).

Soddisfazione è stata espressa da Ferrari e dalla presidente della cooperativa, Luciana Orlandini, per la quale “Con “Orto x Mille”, la cooperativa Sette Borghi non solo promuove l’agricoltura inclusiva e sostenibile, ma rappresenta un esempio virtuoso di come le comunità possano unirsi per valorizzare il proprio territorio, migliorando la qualità della vita e contribuendo al benessere collettivo. Il successo di questo progetto dimostra che iniziative come MarsicUp sono fondamentali per stimolare l’innovazione locale e offrire nuove opportunità economiche e sociali per la Marsica”.

Sempre a Sante Marie, Ferrari, con la cooperativa di comunità, ha realizzato in primavera un apiario di comunità, un progetto innovativo che mira a promuovere l’apicoltura come strumento di rigenerazione agricola e di coesione sociale.