GIRO DI VITE SUI TRATTURI

Collaborazione tra i Carabinieri della tutela forestale e dei parchi e la Regione Abruzzo

Chieti, 19 settembre 2024.  Nei prossimi mesi il Comando Regione Carabinieri Forestale Abruzzo e Molise, d’intesa con la Regione Abruzzo, ha in programma una serie di controlli sul corretto utilizzo del demanio armentizio, spesso occupato da strutture abusive o utilizzato in assenza di titolo.

Con l’emanazione della L. 746 del 1908 fu stabilita la conservazione di quattro grandi tratturi, tutti interessanti anche il territorio abruzzese:

il Tratturo L’Aquila – Foggia,

il Tratturo Celano – Foggia

il Tratturo Pescasseroli – Candela

il Tratturo Castel di Sangro – Lucera e la loro parificazione alle strade nazionali di proprietà demaniale (Ministero Agricoltura e delle Foreste)

In una successiva catalogazione del 1912 si aggiunsero i tratturi Centurelle – Montesecco e di Lanciano – Cupello. Il tratturo è un largo sentiero erboso, pietroso o in terra battuta, sempre a fondo naturale, originatosi dal passaggio e dal calpestio degli armenti. Di norma la misura della larghezza della sede del tracciato viario è di 111 metri, corrispondenti a sessanta passi napoletani.

Dopo la ricognizione delle superfici interessate dalle antiche vie armentizie per la transumanza del bestiame, soprattutto ovino, effettuata dalla Regione Abruzzo con la collaborazione del Dipartimento DICEAA dell’Università de L’Aquila, i tratturi presenti sul territorio regionale, principiando dalla Provincia di Chieti, saranno oggetto di verifiche in situ da parte dei Carabinieri Forestali, al fine di verificare il corretto utilizzo di un patrimonio che è parte integrante della nostra storia.




I CAMMINI DELLA PREISTORIA

Un viaggio nel tempo tra mostre ed eventi

Bugnara, 19 settembre 2024.  Continuano le iniziative legate alla mostra itinerante “I Cammini della preistoria” ospitata dal 14 al 25 settembre a Bugnara presso il palazzo Alesi Villapiana. Sabato 21 settembre è in programma la conferenza del Prof. Marco Peresani “Neandertal e Sapiens a confronto” Domenica 22 a partire dalle 10.00 una visita guidata nel Borgo alla scoperta della sua storia.

Bugnara (AQ), 19 settembre 2024 – Nell’ambito del progetto “I Cammini della Preistoria”, Bugnara ospita due appuntamenti di grande interesse che arricchiranno ulteriormente l’esperienza della mostra itinerante attualmente in corso presso i locali del Palazzo Alesi Villapiana.

Sabato 21 settembre, alle ore 18:00, presso la Biblioteca del Centro Studi e Ricerche Nino Ruscitti, il professor Marco Peresani dell’Università di Ferrara terrà una conferenza dal titolo evocativo: “Neandertal e Sapiens a confronto”.

Il professor Peresani guiderà il pubblico in un viaggio affascinante alla scoperta dell’Homo neanderthalensis, l’unica specie umana presente in Europa per centinaia di migliaia di anni. Il Professore illustrerà le caratteristiche fisiche e culturali di questa specie, mettendole a confronto con quelle dell’Homo sapiens e svelando cosa accadde quando questi due mondi si incontrarono.

A seguire, la dott.ssa Michela Di Pasqua presenterà “Bugnara: un piccolo gioiello tra le montagne”. L’intervento metterà in luce la storia e il patrimonio artistico di Bugnara, offrendo ai presenti un’opportunità unica per conoscere più a fondo il territorio che li ospita.

Domenica 22 settembre, a partire dalle ore 10.00, sarà possibile partecipare alla visita guidata del borgo di Bugnara: alla scoperta della storia, dell’arte e delle tradizioni.

La partecipazione alla visita guidata è gratuita.

I CAMMINI della PREISTORIA è la mostra archeologica preistorica itinerante che farà tappa in cinque comuni abruzzesi, tra le province dell’Aquila e Pescara, dal 14 settembre al 23 novembre. Bugnara, Barete, Carapelle Calvisio, Bussi sul Tirino e Gagliano Aterno ospiteranno l’esposizione nei loro edifici storici, offrendo ai visitatori un viaggio nel tempo tra i reperti della preistoria e le antiche vie percorse dai primi abitanti della regione. Ciascun comune accoglierà la mostra per due settimane, permettendo di scoprire le radici profonde e la storia affascinante di questi luoghi. Non perdere “I CAMMINI della PREISTORIA”, un evento che unisce storia, cultura e territorio nei suggestivi scenari d’Abruzzo.

Le tappe della mostra:

Bugnara, Palazzo Alesi dal 14 al 25 settembre

Barete, Chiesa di San Paolo – Cimitero dal 28 settembre al 9 ottobre

Carapelle Calvisio, Chiesa di San Francesco dal 12 al 23 ottobre

Bussi Sul Tirino, Palazzo Franceschelli dal 26 ottobre al 6 novembre

Gagliano Aterno, Antico Mulino dal 9 al 23 novembre

ORARI:

venerdì-domenica ore 9-13/14.30-18.30 (ingresso libero)

lunedì – giovedì: ore 8.30/12.30 (su prenotazione riservata alle scuole

Per ulteriori informazioni: https://www.icamminidellapreistoria.it/




NEL VALLONE DI SANTO SPIRITO

Campo di prigionia e lavoro di Acquafredda e iscrizioni rupestri

Chieti, 19 settembre 2024.  Accompagnato dagli amici Claudio ed Antonio ed ancora affascinato per la esplorazione fatta al campo di prigionia e lavoro di Acquafredda, Roccamorice PE, sulle colline a nord-est di Sulmona AQ (610 m), seguito ancora a guardare con attenzione, le belle foto, per non dimenticare. In questo campo P.G. 78/1, c’erano circa TRECENTO prigionieri, giovani di venti anni, trasferiti dal campo di concentramento P.G. 78 di Sulmona. DUECENTOCINQUANTA prigionieri erano neozelandesi e CINQUANTA sudafricani. Lavoravano nelle cave di roccia bituminose, della vicina miniera di ACQUAFREDDA.

Ci sono due foto scattate nel 1943, da HR Dixon. La prima fa vedere un edificio protetto da una doppia recinzione, con un gruppo di prigionieri di guerra. Nella seconda foto ci sono i prigionieri ammassati, che nel giorno della dichiarazione dell’armistizio, dell’8 settembre 1943, stanno ricevendo i pacchi dalla Croce Rossa, prima di iniziare la FUGA. Vagabondando qua e là su una vasta area e aspettando l’arrivo degli alleati, furono ospitati dalle famiglie di Roccamorice, dove trovarono cibo, rifugio, simpatia, oltre ad aiutare i pastori. Le foto non posso pubblicarle, perché protette da diritto d’autore. Di questo campo di prigionia, oggi restano solo macerie, due muri e sei cartelli che raccontano la storia. Ho dovuto fermarmi, perché ho percepito gli stessi turbamenti che provai all’uscita dal campo di sterminio di Auschwitz: commozione, oppressione, smarrimento, tristezza e dolore. Dopo pochi minuti, nuovamente in cammino. Passiamo vicino ad una capanna a tholos di due piani, quasi ignorato, per la fitta vegetazione. Claudio però, curioso, ha attraversato i cespugli spinosi, per vedere l’ingresso. Meraviglioso!

C’è un lungo corridoio, l’interno è ampio ed alto, con diversi ripostigli per sistemare la roba. In questo luogo … si fa per dire, la famiglia viveva bene. Dirimpetto c’è un’altra piccola capanna a tholos, che certamente era utilizzata come deposito per gli attrezzi da lavoro. Infatti, i muretti in pietra a secco che delimitavano la proprietà, lo giustifica. Continuando a camminare su un pendio esposto, notiamo un alto cilindro di roccia che termina a punta, viene chiamata “lu murron di Macchiametola”. Spunta in una verde valle impercorribile! A pochi metri, c’è una spaziosa cavità, scavata dall’acqua del torrente, una volta copiosa.

Iscrizioni rupestri nel vallone di Santo Spirito

Arriviamo alla vettura per proseguire verso il vallone di Santo Spirito, che mette in rilievo tanta storia. Si scende al fondo del vallone, si arriva nel punto denominato “Tre fossi “(990 m): (il Vallone di Santo Spirito, la “Valle Buglione” e la Macchia di Abbateggio). Percorrendo questo vallone, SI RESPIRA LA PACE E LA QUIETE DI UN LUOGO SACRO. Nel silenzio, si avverte un’aria di misticismo, confermato dalle tante iscrizioni rupestri realizzati dai monaci, che vivevano nel vicino eremo e che avevano scelto questa vita contemplativa. Troviamo DUE incisioni rupestri, di giovani fuggiti dal vicino campo di prigionia e lavoro di Acquafredda: K GEENTY SEPT 43 – M KARUP N.Z. Sarebbe interessante conoscere, se si sono salvati e quindi, se hanno discendenti. C’è anche questa data: DRL 1942 C, ma l’anno non coincide con l’armistizio, quindi probabilmente un eremita. Sopra un blocco di pietra, si può osservare uno scudo.

Al centro si distingue una croce … o spada …a punta. Ho cercato notizie in relazione a questo scudo, ed è interessante la storia. Dovrebbe essere una testimonianza dei Crociati, che con a capo Goffredo di Buglione, (il prescelto di dio), sono andati a liberare la Terra Santa, durante la Prima Crociata (1096-99). La Valle Buglione non potrebbe fare riferimento a questo condottiero? Altra interessante incisione sulla roccia, è una chiesa con campanile, torre merlata, un viso e una croce sistemata sulla parte alta della chiesa. Questo segno di riconoscimento è sempre presente!

Conclusione

IO ANTONIO E CLAUDIO preferiamo all’escursione sui “sentieri”, (che non lasciano alcuna traccia nella memoria e il giorno dopo, l’escursionista ha già dimenticato tutto), l’esplorazione, che oltre ad offrici l’ingrediente sorpresa, ci stimola l’attenzione, la curiosità, la ricerca. Tutto Questo, ha su di noi un effetto benefico, con un immediato senso di piacere e soddisfazione. La sera, quando si torna a casa e si è in un momento di riposo, magari ad occhi chiusi, “il riesaminare “le immagini della giornata così ricca, così particolareggiata, ci aiuta a trattenerle in maniera indimenticabile, nella memoria.

Difficoltà: E                                                                                                               

Dislivello: 150 m circa

Lunghezza: 6 km circa

Durata: 3 h circa

Luciano Pellegrini




SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE

Tema della Giornata del Parco Maiella

Sulmona, 19 settembre 2024.  Il Giorno della Maiella, l’evento organizzato dal Parco Nazionale della Maiella sul tema della sostenibilità ambientale, torna in Abruzzo anche quest’anno, aprendo a tutti la splendida Abbazia di San Clemente a Casauria, sabato 21 settembre dalle 8 alle 20.

Sulmona 17-09-2024 – Un’occasione unica per il Parco Nazionale della Maiella, di presentare i progetti in corso e quelli a venire e di mettere in luce, attraverso una serie di interventi, le eccellenze che caratterizzano l’area protetta, appartenente alla rete mondiale dei Geoparchi Unesco.

Il Giorno della Maiella, che torna questo sabato 21 settembre, sarà uno dei momenti migliori per visitare l’Abbazia di san Clemente a Casauria, tra i monumenti medioevali più belli d’Abruzzo, ma anche il momento per aggiornarsi sulle tematiche a cui sta lavorando l’Ente. La mattina sarà dedicata ad interventi che percorreranno le tappe del Cammino Grande di Celestino, si parlerà del recupero dei rifugi di alta quota, dell’evoluzione demografica che stanno vivendo i comuni del Parco e della creazione di una sua nuova rete museale. Nel pomeriggio ci sarà un’anticipazione dell’apertura di due nuovi tracciati tematici: il Sentiero dei Minatori e la Via dei Castelli.  Prima della chiusura con uno spettacolo che racconta di un Abruzzo contadino preindustriale, dal titolo Caprò, ci sarà la presentazione di un vino frizzante e di un nuovo distillato, prodotti entrambi con materie prime che crescono nell’area. 

Gli interventi saranno intervallati dalla presentazione di “Dagli Appennini alle Arti: La lunga linea di Beuys” macro-progetto di Land Art con Federico Giangrandi e Stefano Facchini che introdurranno la loro idea di installazione artistica, Sciamani e con Marco Mazzei, che racconterà come è nato il progetto Folia, le cui opere faranno da sfondo all’evento.

All’origine del macro-progetto di Land Art c’è stata l’influenza artistica di Joseph Beuys, artista del 900 tedesco innamorato del comune abruzzese di Bolognano, che con il sostegno della baronessa Lucrezia Durini, mecenate e proprietaria di una galleria di Pescara, si impegnò in un programma artistico-ecologico chiamato in Difesa della Natura. “Dagli Appennini alle Arti: La lunga linea di Beuys” tenterà di superare il tradizionale concetto di conservazione ambientale con lo scopo di fondere l’espressione di autori d’arte contemporanea con le bellezze naturali del Geoparco.

Sciamani dell’artista Federico Giangrandi e Stefano Facchini prevede l’installazione a Colle delle Vacche, nel comune di Pratola Peligna, di sette statue realizzate in pietra della Maiella che rappresenteranno altrettante declinazioni del rapporto tra uomo e natura. Al centro del cerchio magico degli Sciamani, Il Pozzo dei Desideri, un contenitore dove i visitatori potranno lasciare i propri messaggi.

Intorno alle statue saranno piantumati un considerevole numero di alberi, per proteggere la piccola radura e contribuire al lento processo di restituzione del verde nell’area colpita dagli incendi del 2017 e del 2023 (il progetto è realizzato con ‘Associazione Eclettica – Cultura dell’Arte, di cui è direttore artistico la Dott.ssa Giusi Caroppo) Folia, dell’artista Marco Mazzei, vedrà l’installazione di sculture, in metallo eco-compatibile, in tutti i comuni del Parco e in luoghi di rilievo e particolare bellezza con lo scopo di abbellire l’ambiente naturale e architettonico, portando i visitatori a riflettere sulla delicata bellezza del nostro ecosistema.

“Sarà un giorno di festa ed insieme di riflessioni sui tanti temi in cui il Parco è impegnato: la tutela del patrimonio naturale, la ricerca scientifica, il rapporto col territorio e il sistema produttivo, la promozione del turismo sostenibile. Faremo il punto sulle cose fatte e su quelle in corso; sulle tante necessità che permangono e sulle nuove strade che potremo percorrere. Saremo in tanti e sosterremo l’orgoglio di gestire sempre meglio l’istituzione che ci è stata affidata. Parleremo di arte e gusteremo i prodotti più tipici, chiuderemo con una bellissima piéce teatrale” dichiara il Presidente Lucio Zazzara invitando tutti a partecipare.




IL FRENTANO D’ORO A VILMA CAMPITELLI

Venerdì la cerimonia di premiazione al Fenaroli della flautista lancianese. Venticinque anni di vita per il Premio fondato e ideato da Ennio De Benedictis

Lanciano, 19 settembre 2024. Celebrerà venticinque anni di vita il Premio Il Frentano d’Oro, organizzato dall’omonima associazione culturale lancianese, il cui presidente è Stefano Graziani, e conferito quest’anno alla flautista e musicologa lancianese Vilma Campitelli, che riceverà l’ambito riconoscimento dopodomani, venerdì 20 settembre, al Teatro Comunale Fedele Fenaroli di Lanciano.

La cerimonia di premiazione, che avrà inizio alle ore 18, sarà condotta, come consuetudine, da Mario Giancristofaro, giornalista e coordinatore del Premio. L’ingresso è gratuito e, prima dell’inizio della serata, sarà consegnato in omaggio al pubblico in sala il tradizionale libretto d’occasione che, ricco di fotografie e testimonianze, nasce come tributo al Frentano d’Oro in carica e ne delinea la personalità, i meriti e i successi professionali, nonché il legame con la terra d’origine.

Sarà Sandra Di Rocco, docente di matematica pura a Stoccolma e Frentano d’Oro della trascorsa edizione, a consegnare a Campitelli la preziosa scultura dell’artista castellino Mario Ceroli, sigillo, emblema e segno di riconoscimento dei Frentani d’Oro. Protagonista della serata, insieme a Vilma Campitelli, sarà la musica. È in programma, infatti, un concerto del quartetto di flauti Image, composto da Beatrice Petrocchi (1° flauto), Agnese Cingolani (2° flauto), Cecilia Troiani (flauto in sol) e dalla stessa Campitelli (flauto basso), che vedrà anche la speciale partecipazione di Francesco Mastromatteo al violoncello e del soprano Anna Taucci. Il repertorio sarà ricco, composito e vario, multiforme, con brani che spaziano dal classicissimo Bach sino alle sonorità più contemporanee.

La scelta musicale polimorfa rispecchia la duttilità, la maestria e la grande perizia di un’artista come Vilma Campitelli che ha raggiunto una tale conoscenza del suo strumento da eccellere in ogni tipo di esecuzione. La sua nomina a Frentano d’Oro ha scatenato nell’opinione pubblica un entusiasmo e un’approvazione unanimi, che si sono tradotti in una valanga inarrestabile di messaggi di compiacimento e di attestazioni di stima.

L’Associazione Il Frentano d’Oro, dunque, ancora una volta coglie nel segno, tributando il suo omaggio a una professionista e a una donna di grande caratura umana e professionale, e dimostra di aver saputo resistere alla scomparsa dell’ideatore e fondatore del Premio, Ennio De Benedictis, rimanendo fedele allo spirito dei suoi insegnamenti che è quello di concedere con autorevolezza il giusto riconoscimento a quei frentani che, mai dimentichi della propria terra, hanno saputo portarne in alto il nome in patria e nel mondo.




TEATRO E SOCIALE IN OCCASIONE DELL’OVIDIO RUNNING

In scena gli utenti del centro diurno psichiatrico Giuliana Fapore

Sulmona, 19 settembre 2024. Sarà nell’Auditorium del complesso della Ss. Annunziata che il prossimo 21 settembre alle ore 21:00, come parte della manifestazione Ovidio Running, andrà in scena Storia tragicomica del Guascone innamorato, spettacolo conclusivo del corso di alfabetizzazione teatrale a favore degli ospiti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona, promosso dal Teatro Maria Caniglia e parte del Progetto Teatro Immaginario che vede in partnership Meta Aps, l’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico, Ecos Europe e il Dipartimento di Salute Mentale ASL1 Avezzano – Sulmona – L’Aquila.

La manifestazione Ovidio Running è la prima gara podistica dedicata a Publio Ovidio Nasone ed è promossa dall’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio – Istituto G.B. Vico e Ecos Europe beneficiari del progetto Europeo SCORE – Strategy and Capacity Building of Ovidio Running In EU – co finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma ERASMUS+; la manifestazione prenderà il via con la gara alle ore 16:00 del 21 settembre in Piazza Garibaldi per poi concludersi alle 21:00 presso l’Auditorium del Complesso della SS. Annunziata con lo spettacolo Storia tragicomica del Guascone innamorato, per la regia e l’adattamento di Mario Massari.

Lo spettacolo, liberamente ispirato al Cirano di E. Rostand, vedrà in scena gli utenti del Centro Diurno Psichiatrico Giuliana Fapore di Sulmona insieme a studenti dell’Istituto d’Istruzione Superiore Ovidio, attori e attrici di associazioni del movimento Caniglia in Rete e attori e attrici professionisti: Gaia Tarquini , Serena giordano, Guerino Santilli, Alfredo Rucci, Nanni Berardino, Filomena Ferrucci, Diego Bullo, Alessandro Onesti, Alessandra Biagi, Michele Cacace, Roberta Manghisi, Annalucia Cardinali, e Valentina D’Andrea, Pietro Becattini, Francesca Di Rocco, Mario Massari.

Ingresso allo spettacolo è libero e gratuito; per informazioni è possibile contattare il 329 933 98 37 o inviare una mail a info@teatromariacaniglia.com.




LE GIORNATE EUROPEE DEL PATRIMONIO

Il 28 e 29 settembre musei aperti nel fine settimana e domenica 29 un trekking culturale e naturalistico da Santa Maria a mare al lungofiume Tordino. Prenotazioni entro giovedì 26 Settembre

Giulianova, 19 settembre 2024. Anche Giulianova tra le città aderenti alle “Giornate Europee del Patrimonio 2024” grazie ad un’ iniziativa promossa dall’ Assessorato alla Cultura ed organizzata dal Polo Museale Civico in collaborazione con i volontari dell’associazione “Quartiere Annunziata”.

I partecipanti all’evento saranno condotti, domenica 29 Settembre, in una passeggiata storica e ambientale nell’area urbana e naturalistica del quartiere Annunziata, per riscoprirne le modificazioni dal Medioevo a oggi, le vicende meno conosciute, i monumenti che ancora si ergono e quelli scomparsi o quasi.

La passeggiata, della durata di due ore e mezza circa, con soste in punti di interesse storico e naturalistico, prenderà vita alle 16:.30 dalla chiesa di Santa Maria a mare, la più antica della città, con il suo prezioso e misterioso portale scolpito tra la fine del Duecento e l’inizio del Trecento, per poi raggiungere il lungofiume Tordino. Qui si ricostruirà l’aspetto antico della bassa vallata del fiume lungo i secoli, alla ricerca delle tracce nascoste. L’evento è a partecipazione gratuita con obbligo di prenotazione al numero 0858021290 entro giovedì 26 settembre. Si raccomandano scarpe e abbigliamento comodo.  In caso di maltempo il trekking sarà posticipato a sabato 5 ottobre.

Quella di domenica 29 settembre costituisce un’edizione speciale del format di successo “A spasso! Paesaggio Museo Diffuso”, nato con le “Giornate Europee del Patrimonio” del 2022 ed ideato dal Polo Museale Civico di Giulianova, impegnato da anni nella realizzazione di attività per un più ampio accesso al patrimonio culturale del territorio.                      

Il tema italiano delle Giornate Europee del Patrimonio 2024 “Patrimonio in cammino” riprende lo slogan europeo “Routes, Networks and Connections”, scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e lo amplia con una riflessione sul patrimonio culturale nella sua dimensione paesaggistica, come insieme delle stratificazioni delle testimonianze della storia, dell’arte, della tradizione, frutto di scambi e di incontri tra culture, che per secoli si sono integrati con la natura.




IL C.A.S.A. HA RIPRESO LE SUE ATTIVITÀ

Il Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali a Chieti nella contrada di San Martino

Chieti, 19 settembre 2024. Tra i servizi più rilevanti vi sono la consulenza psicologica gratuita e la distribuzione mensile di pacchi alimentari per gli aventi diritto. Quanti hanno bisogno di un sostegno psicologico possono rivolgersi al Centro, dove troveranno psicologhe professioniste nell’ascolto. Tuttavia, queste non sono le uniche novità di settembre.

Venerdì, infatti, il C.A.S.A. si presenterà ufficialmente alla cittadinanza come Ente del Terzo Settore. Dopo quasi dieci anni di attività svolta come espressione della Pastorale della Carità della Parrocchia di San Martino Vescovo, il Centro acquisisce ora una propria identità giuridica. “Il senso di questo passaggio – spiega la referente Francesca Di Sipio – sta nella costante crescita del progetto. Oggi, come Ente, possiamo pensare a un ampliamento dei servizi offerti per raggiungere così più perone, attraverso una lettura profonda e scientificamente centrata, dei bisogni del territorio”.

Il ricco calendario di eventi e percorsi di formazione e informazione del Centro di Ascolto si arricchirà di una serie di appuntamenti che copriranno tutto l’anno. Tra i temi trattati: la salute mentale, l’adozione, l’elaborazione del lutto, i disturbi del comportamento alimentare e momenti di supporto a famiglie e genitori.

“A ottobre riprenderanno gli incontri delle psicologhe rivolti ai genitori in lutto. Inoltre, dedicheremo ai ‘figli in Cielo’ la Messa delle 9:00 di ogni prima domenica del mese”, spiega don Sabatino, il parroco che ospita e sostiene le attività delle sei psicologhe, dell’assistente sociale e di altri dieci volontari.

L’evento di venerdì, che vedrà la partecipazione di amici e sostenitori, tra cui l’Amministrazione Comunale e l’Arcivescovo Bruno Forte, sarà un momento di profonda condivisione, oltre che di celebrazione e festa. L’aperitivo conclusivo sarà accompagnato dalla musica dei Be Pop.

“Siamo pronti ad accogliere tutti coloro che vorranno partecipare – spiega la dott.ssa Melania Di Nardo – nello stile che ci contraddistingue: quello della cura, del servizio e dell’accoglienza”.

L’appuntamento è fissato per venerdì 20, a partire dalle 18:30, presso il salone del Nuovo complesso parrocchiale San Martino Vescovo a Chieti Scalo.

Per informazioni invitiamo a scrivere un messaggio al numero 380 697 8066.




BIKE TO COAST FOR EVERYONE

Insieme senza barriere: appuntamento domenica 22 settembre in piazza Sirena

Francavilla al Mare, 19 settembre 2024. Sarà presente il sottosegretario alla presidenza delle Giunta regionale con delega al turismo, Daniele Damario, con la partecipazione di Lorena Ziccardi, atleta di handbike e Marco Ardemagni, conduttore di Caterpillar Rai Radio 2.

Promuovere il turismo accessibile e inclusivo per le persone con bisogni speciali. Questo è Bike to Coast For Everyone, progetto cofinanziato dalla Regione Abruzzo, con il coinvolgimento di diciannove comuni lungo i 131 chilometri di costa abruzzese, Anffas, Legambiente Abruzzo e Lega Navale di Ortona.

Giunto nella sua fase conclusiva, il progetto che promuove un’azione coordinata a livello regionale per favorire una vacanza attiva accessibile sull’intera Bike to coast, si presenta con un evento pubblico. Una giornata di inclusione e divertimento, quindi, fra laboratori, kayak sul mare, animazione e talk show. Appuntamento, dunque, la mattina di domenica 22 settembre, dalle 10 alle 13, in piazza Sirena a Francavilla al Mare.

Un momento di festa, un’occasione di unione e socializzazione per favorire la partecipazione allargata dell’intera comunità. Con l’obiettivo di sensibilizzare sul valore del turismo accessibile. In programma attività esperienziali come laboratori di artigianato artistico di mosaico e bigiotteria a cura di Anffas Pescara, laboratorio della carta fatta a mano con maestri cartai a cura di Anffas Ortona, esperienze in kayak e catamarano con la Lega Navale Ortona, prove con handbike, spazio a cura di Legambiente.

Il village si apre con la performance musicale a cura di Africanffas, seguono i panel dedicati ad associazionismo e turismo sostenibile, sport e turismo accessibile, Abruzzo sostenibile ed inclusivo. Con la presenza di Daniele D’Amario, sottosegretario alla presidenza della Giunta regionale con delega al turismo e Lorena Ziccardi, atleta di handbike. Con la partecipazione di Marco Ardemagni, conduttore di Caterpillar Rai Radio 2.

“Si tratta di un progetto altamente innovativo che introduce un’offerta integrata di servizi destinati ai turisti con disabilità, fisiche e sensoriali – sottolinea il sottosegretario con delega al Turismo Daniele D’Amario -. Il progetto prevede la realizzazione e l’organizzazione di servizi accessibili: spiagge attrezzate, servizi cicloturistici con biciclette dedicate, installazione lungo il percorso di stazioni di scambio e nolo bici e la realizzazione di informazioni turistiche accessibili. In questa sede – conclude D’Amario – mi sembra opportuno sottolineare il grande spirito di collaborazione che si è creato tra la Regione, le associazioni del Terzo settore e i Comuni”.

L’evento è organizzato e cofinanziato da: Regione Abruzzo, Abruzzo – Made in nature, made in Italy; confinanziato con il fondo per le persone con disabilità del ministero per la Disabilità – presidenza del Consiglio dei ministri; partner sono Anffas – Associazione nazionale di famiglie e persone con disabilità intellettive e disturbi del neurosviluppo, Legambiente, diciannove comuni della costa abruzzese. Con il patrocinio del Comune di Francavilla.

Fra le azioni realizzate fino a oggi da Bike to Coast For Everyone: cicloturismo con biciclette adeguate, gite in barca, corsi di vela e kayak con imbarcazioni attrezzate, spiagge accessibili attrezzate, oltre alla segnaletica turistico-culturale con 19 totem sensoriali dislocati lungo la Bike to coast e nelle vicinanze degli uffici IAT.

La Bike to coast si sviluppa lungo i 131 chilometri di costa, da Martinsicuro (Te) a San Salvo (Ch), attraversa 19 comuni e rappresenta uno dei tratti più suggestivi della Ciclovia nazionale Adriatica.  

L’allestimento e la realizzazione dell’evento Insieme senza barriere è a cura dell’agenzia Oiko. La mattinata all’insegna dell’accessibilità, vedrà dunque la piazza trasformarsi in un villaggio senza barriere, un luogo aperto e inclusivo per persone con disabilità, famiglie e amici.




UNA GIORNATA PER WOLISSO

Lions: raccolti fondi per il villaggio scuola in Etiopia

Vasto, 19 settembre 2024. La nona edizione di Una Giornata per Wolisso ha testimoniato ancora una volta quanto i Lions sono capaci di fare all’insegna di quello spirito di servizio che guida le loro azioni’. Domenica, 200 persone si sono raccolte per l’evento, promosso dal Lions Club Vasto Host con il supporto degli amici soci di altri Lions Club, che ormai rappresenta una consuetudine dedicata alla raccolta fondi in favore del Villaggio scuola di Wolisso in Etiopia.

Ospitati in una tenuta locale, grazie alla generosità dei coniugi Gabriele ed Anna Tumini, soci Lions ed amici provenienti da Abruzzo e Molise hanno raccolto una importante somma che verrà interamente devoluta per una delle realtà che rende orgoglioso il Distretto 108A Italy, l’unico nel Pel Paese ad avere un service internazionale permanente proprio.

Il Villaggio scuola di Wolisso è una eccellenza realizzata in una delle aree più povere del pianeta ed avrebbe dovuto accogliere circa 500 ragazzi cui garantire una istruzione fino alla maturità. Oggi quella struttura accoglie ben 1500 tra bambini e giovani con oltre 60 dipendenti, è stata arricchita nel corso degli anni di una dental clinic, una nursery e una impiantistica sportiva per garantire uno sviluppo ottimale dei piccoli e meno piccoli sia di etnia oromo e che amara. I Lions sono tra i maggiori sostenitori della struttura retta dalle suore Figlie della Misericordia e della Croce e grazie anche al loro contributo è possibile manutenere il villaggio, garantire servizi, fornire tutto il materiale scolastico e non solo.

Momento toccante del pomeriggio il collegamento online con suor Maria Caudullo, motore instancabile di quanto accade in terra etiope, che, dialogando con il Coordinatore distrettuale Il Villaggio Scuola della solidarietà di Wolisso Michele Spadaccini, dinanzi a tanti soci Lions ha delineato la situazione attuale in merito alla struttura, al clima politico e sociale di quei territori, alle possibilità di aiuto. Ed ha mostrato anche un pizzico di orgoglio suor Maria quando ha raccontato di aver incontrato ragazzi formati nel Villaggio scuola di Wolisso e che oggi sono professionisti laureati.

Che il service e l’evento assumano una valenza di notevole importanza si desume anche dalla presenza in loco di tante autorità lionistiche, a cominciare dal Governatore distrettuale Mario Boccaccini che, lasciando trasparire non poca emozione, ha voluto omaggiare Gabriele Tumini, Officer 7a Circoscrizione per Il Villaggio Scuola della solidarietà di Wolisso, della pin del Presidente internazionale Fabricio Oliveira, Il Primo e il Secondo vice Governatore distrettuale Stefano Maggiani e Marco Droghini, la presidente della Fondazione Lions Clubs per la Solidarietà del Distretto 108A Francesca Romana Vagnoni, i past Governatori distrettuali Francesca Ramicone e Tommaso Dragani, il segretario distrettuale Paolo Santelmo, il presidente di VII Circoscrizione Luigi Spadaccini, i presidenti di Zona A e B della VII Circoscrizione Mirco Silverii e Francesco Cristaldi.

Visibilmente emozionato anche il presidente del Lions Club Vasto Host, Michele Del Borrello, che nel suo indirizzo di saluto ha voluto ricordare lo spirito di amicizia che deve unire i soci Lions per raggiungere traguardi importanti. Quindi ha ringraziato tutti i soci per l’impegno profuso, sentimento di apprezzamento condiviso da tutti gli intervenuti, e i presenti, ma anche gli sponsor che con il loro contributo hanno dato sostegno alla campagna preannunciando una edizione ancora più impegnativa e ambiziosa per celebrare il decennale di una ‘Una giornata per Wolisso’ previsto per la terza domenica di settembre del 2025.

Per chi volesse intanto continuare a sostenere la campagna di raccolta fondi ‘Una giornata per Wolisso 2024’ è possibile procedere seguendo i dettagli in locandina.




MEMORIAL MIRKO MAZZAGATTI

Terza edizione sabato 21 e domenica 22

Teramo, 19 settembre 2024.  Sei squadre si contenderanno il Trofeo Groupama Assicurazioni. Come da tradizione, anche quest’anno la Futura Volley Teramo organizza il “Memorial Mazzagatti” nel ricordo di Mirko scomparso qualche anno fa. Mirko nella sua attività sportiva, ha sempre saputo affrontare le diverse sfide che di volta in volta gli si presentavano davanti con serietà, costanza ed impegno, caratteristiche che gli hanno consentito di ottenere importanti riconoscimenti, prima come calciatore e successivamente come allenatore.

Sabato 21 e domenica 22Settembre, nell’impianto del Palascapriano a Teramo, sei formazioni, tutte abruzzesi, si contenderanno il “Trofeo Groupama Assicurazioni Luigi Di Battista & C.” Vi prenderanno parte (Girone A) Tenaglia Altino (A2), Gada Pescara Project (B2), FDD Group Arabona Manoppello (B2); (Girone B) Rg Stampa Futura Volley Teramo (B1), Sirdeco Pescara (B1), Cus L’Aquila (B2).

Il programma:

Sabato 21 Settembre (Mattino): ore 9:00 Gada Pescara Project-FDD Group Arabona: ore 10:30 Perdente 1° incontro-Tenaglia Altino; 12:30 Vincente 1° incontro-Tenaglia Altino.

Sabato 21 Settembre (Pomeriggio): ore 15:00 Cus L’Aquila-Sirdeco Pescara; ore 16:30 Perdente 1° incontro-Rg Stampa Futura Volley Teramo; ore 18:00 Vincente 1° incontro- Rg Stampa Futura Volley Teramo.

Domenica 22 Settembre: ore 14:30 Finale 5° e 6° posto; ore 16:00 Finale 3° e 4° posto; ore 17:30 Finale 1° e 2° posto.

L’ingresso al Palascapriano (Palapellegrini) è gratuito.




I WORLD SKATE GAMES ITALIA 2024

L’annuncio dell’Assessore allo Sport Patrizia Martelli: “La nostra Città capitale mondiale del pattinaggio di velocità. E venerdì sera c’è Fargetta

Pescara, 19 settembre 2024. I World Skate Games Italia 2024 toccheranno anche Pescara, con una due giorni intensissima, venerdì e sabato, per le gare del pattinaggio di velocità: la 100 metri sprint e la maratona di 42 chilometri.

Venerdì 20 settembre il tratto del lungomare Matteotti tra Via Trilussa e il Museo Vittoria Colonna ospiterà, nel corso della mattinata (qualifiche), e del pomeriggio (finali), la gara dei 100 metri, corsa a sprint dall’altissimo contenuto spettacolare, annunciano il sindaco Carlo Masci e l’assessore allo Sport Patrizia Martelli. A seguire, su un palco allestito ad hoc allo Stadio del Mare, si svolgeranno la cerimonia di premiazione della 100mt e la presentazione dei team e degli atleti della maratona in programma la mattina seguente. A concludere la serata, dalle 22 circa, ci sarà un ospite musicale d’eccezione, il famoso dj Fargetta. Sabato 21 settembre, invece, si terrà la corsa regina, la Inline Skating Marathon, aperta anche agli amatori, che attraverserà da nord a sud l’intera città in un percorso a circuito unico che toccherà anche i territori di Montesilvano e Francavilla al Mare.

Lungo il percorso saranno allestiti sei punti musicali (con le esibizioni di band/dj locali), posti lungo alcune delle direttrici più iconiche toccate dalla carovana a rotelle.

Al termine delle gare, alle 11.00, è prevista una spettacolare cerimonia di  premiazione, sempre allo Stadio del Mare, il quale tornerà ad animarsi nella prima serata con un momento istituzionale: saranno presenti il Sindaco della Città Carlo Masci, il Presidente della Regione Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio Regionale Lorenzo Sospiri ed il Presidente delle Federazioni Italiana e Mondiale Sabatino Aracu. A seguire è in programma lo show musicale “Suerte”, format di musica disco reggae con un corpo artistico composto da performers, vocalist e dj.

“Un altro evento sportivo vede protagonista Pescara”, dice soddisfatto il sindaco Masci. “Lo sport, che unisce gli atleti valorizzandone i talenti, è ancora una volta veicolo di promozione della nostra città. E di questo ringrazio tutti coloro che hanno lavorato e stanno lavorando per questo appuntamento straordinario”.

“Ringrazio la FISR, Federazione Italiana degli Sport Rotellistici, poiché nelle vesti di organizzatore dei World Skate Games Italia 2024, di concerto con la World Skate, la Federazione Mondiale, ha pensato alla nostra Città quale miglior location per la chiusura del mondiale del pattinaggio di velocità”, dice Martelli, che in qualità di assessore comunale allo Sport è stata promotrice di questo connubio istituzionale.

“Ringrazio con la stessa intensità anche tutti i consiglieri comunali e i miei colleghi di Giunta, nonché il sindaco”, prosegue, “per aver sostenuto e creduto fortemente in questo evento sportivo così importante e così futuribile, il quale sicuramente pone da ogni parte del mondo l’attenzione su Pescara e sul suo territorio, a dimostrazione del fatto che lo sport sia una vetrina irripetibile per farsi conoscere ed apprezzare agli occhi del Mondo”.




INAUGURAZIONE DEL BOCCIODROMO COMUNALE

Presenti gli attuali campioni e pluricampioni del mondo di raffa

Montesilvano, 19 settembre 2024. Oggi pomeriggio, alle ore 16 in via Chiarini angolo via Rimini, si terrà l’inaugurazione del Bocciodromo comunale. Seguiranno cerimonia di intitolazione dello stabile a Italo Giansante, pioniere del gioco delle bocce e indimenticata guardia comunale.

Per l’occasione, gli attuali campioni e pluricampioni del mondo di raffa (Gianluca Formicone, Nanni Alfonso, Manuel Adorante, De Luca Alessandro, Ferroni Massimo, Baldacci Andrea e D’Alessandro Dante), daranno  vita ad un’appassionante gara in ricordo di Italo Giansante.

Italo Giansante

Italo Giansante nacque il 6 agosto 1917 a Montesilvano, in una famiglia di undici figli, e trascorse tutta la sua esistenza nella città natale. Da bimbo condivise con i suoi fratelli la passione per il calcio, fino ad arrivare a giocare, da giovane, nella squadra cittadina. Si sposò poco più che ventenne, periodo in cui lavorava di giorno come macellaio e di notte come panettiere, fino a quando fu richiamato nell’Esercito per combattere nella II Guerra Mondiale.

Al termine del conflitto tornò alla sua vita normale e intraprese la carriera di vigile urbano nella sua città. Rivestendo questo ruolo divenne famosissimo per il suo altruismo: “Italucce la Guardie”, come veniva confidenzialmente chiamato da tutti i cittadini, divenne un’icona nella Montesilvano degli anni Cinquanta e Sessanta. Ebbe 4 figli, tre femmine e un maschio, Franco, prematuramente scomparso in un incidente stradale in Venezuela: perdita che lo segnò per sempre, venando la sua esistenza di tristezza e malinconia.

Intanto, dal calcio, si era dedicato con successo al gioco delle bocce: in breve tempo divenne uno dei migliori giocatori della regione, vincendo innumerevoli tornei in Abruzzo e in Italia, al punto da diventare uno dei giocatori italiani di riferimento in questa disciplina. Fu anche un apprezzatissimo e generoso maestro, che insegnò il gioco delle bocce con grande amore e passione ai neofiti che si avvicinavano a questo sport, tanto che negli anni Sessanta la montesilvanese Società Bocciofila “La

Colonnetta” gli tributò il grande onore del conferimento della Medaglia d’Oro al Merito. Leggendaria rimane la espressione “Boccia a punto!”, che pronunciava con decisione prima di tirare la sfera, con questa che immancabilmente toccava con precisione il pallino.

Si spense il 5 marzo 1988, circondato dall’affetto dei suoi cari e di tutta la sua città, destinato a essere ricordato per sempre come una persona generosa e gentile e un grande campione nel gioco delle bocce.




LA SIECO LOTTA AD ARMI PARI

La spuntano i padroni di casa di Gioia Del Colle

Ortona, 19 settembre 2024. Seconda uscita per la Sieco Akea Ortona che, dopo aver dato ottimi segnali nonostante la sconfitta contro i cugini pinetesi di A2, macina chilometri per un allenamento congiunto con una delle squadre più quotate per il salto di categoria: la JV Gioia Del Colle.

A spuntarla sono i ragazzi della JV con la Sieco Akea che trova il set della bandiera soltanto nel quarto extra, dopo che l’allenamento congiunto era terminato sul 3-0 per i pugliesi. Bene, anzi benissimo Vaskelis che mette a segno 22 punti con un 68% di positività. Il migliore per Ortona è invece Rossato che realizza 15 punti. Nove gli aces per Gioia del Colle, quattro per la Sieco Akea che però sbaglia meno dai nove metri. 18 gli errori della JV, 14 quelli degli impavidi. Meglio i padroni di casa anche per quanto riguarda gli Ace: 15 contro i 10 messi a segno dai ragazzi di Coach Denora. In ultima analisi, se è vero che la squadra è ancora a secco di vittorie, sebbene in gare non ufficiali la Sieco Akea Ortona ha dimostrato di poter tenere testa a squadre di indubbio valore e che la potenzialità del gruppo è indubbia. Il prossimo allenamento congiunto è previsto per sabato 21 settembre ma attenzione, non presso il palasport di Ortona. La Sieco giocherà l’allenamento congiunto con la Materdomini Castellana Grotte al Pala-Masciangelo di Lanciano, con inizio del riscaldamento alle ore 17.45. La Sieco Akea sarà dunque ospite della All Stars Volley Lanciano che festeggia il restyling della struttura. Si tratterà di un opportunità non solo per testare importanti questioni tecniche, ma anche per conquistare l’affetto e l’entusiasmo della vicina città frentana.

JV GIOIA DEL COLLE – SIECO AKEA ORTONA 3-0

Equilibrato il primo parziale ma i padroni di casa riescono a staccare gli ospiti e ad aggiudicarsi il set con il parziale di 25/21. La Sieco Akea è avanti per gran parte del secondo set ma si ferma proprio quando la linea del traguardo è a portata di mano. Si scuotono i padroni di casa e dal 20/22 riescono nel ribaltone chiudendo a proprio favore anche il secondo parziale per 23/25.

Si mischiano le carte in campo nel terzo set ed i padroni di casa della JV Gioia Del Colle partono forte. Ortona è spiazzata e si trova subito sotto 12/6. C’è bisogno di una reazione immediata e gli abruzzesi la trovano rosicchiando punti agli avversari e, grazie ad un parziale di 0-4 tornano pericolosamente sotto sul 12/10. Gioia sbanda ma si rimette subito in carreggiata: 16/14. Gli Impavidi subiscono un nuovo stop e così i padroni di casa tornano ad allungare 20/14. Finale di set al cardiopalma con la Sieco Akea che si sveglia nuovamente dal torpore e torna a far sentire il fiato sul collo agli avversari 21/20. Ortona annulla il primo mach point sul 24/23 ma non può nulla alla seconda occasione e Gioia si aggiudica anche il terzo set 25/23.

A margine di una gara virtualmente terminata 3-0 per i padroni di casa, i coach decidono per un set extra così da testare anche il resto delle rose. Questo extra game procede sui binari dell’equilibrio perfetto fin quando la Sieco tenta lo spunto e sorprende gli avversari portandosi sul 22/24. Gioia non ci sta ed è nuovamente parità sul 24/24. Questa volta, il sangue degli impavidi rimane freddo e alla fine, gli abruzzesi riescono a portare a casa il quarto set. 26/24




SCIOPERO TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

Salari adeguati, dignità, sicurezza e diritto allo sciopero

Pescara, 18 settembre 2024. Una giornata di mobilitazione per rivendicare Salario, Sicurezza e Diritti, temi centrali su cui si basa la piattaforma di rinnovo contrattuale che USB Lavoro Privato ha presentato alle istituzioni ed associazioni datoriali.

Una mobilitazione nazionale inevitabile!

Nonostante che i lavoratori del settore continuano a denunciare le pesanti condizioni di lavoro a cui sono sottoposti e la continua aggressione ai diritti più elementari, Governo, associazioni datoriali di categoria e aziende proseguono nella loro scellerata politica di smantellamento della categoria trasformandola in un mestiere dal quale tutti fuggono; salari di ingresso al di sotto dei 7 euro l’ora, carichi di lavoro in barba ad ogni normativa sulla sicurezza sul lavoro e del servizio pubblico reso, la gravosa responsabilità civile e penale della mansione e le crescenti penalizzazioni economiche ulteriormente inasprite dall’attuale crisi economica, sono la perfetta micidiale miscela con la quale si continua ad aggredire i lavoratori Autoferrotranvieri.

Alle rivendicazioni della categoria il Governo continua a rispondere con inaccettabili provocazioni; minaccia la demolizione delle poche tutele rimaste in materia di lavoro usurante rilanciando un ulteriore aumento dell’età per accedere alla pensione, si tappa orecchie ed occhi a fronte della tangibile necessità di rimettere in discussione la forma attuale di finanziamento di un settore strategico che muove l’intera nazione e che attraverso le privatizzazioni selvagge, con la grottesca politica di appalti, subappalti e sub affidamenti brucia miliardi di euro che vanno in profitto alle aziende private (che si arricchiscono di denaro pubblico), padroncini (per lo più non rispettosi delle normative e contratti “dimenticando” spesso di pagare gli stipendi), cooperative (più o meno false) e consorzi vari (generati con la logica di piccole e/o medie aziende che si nascondono dietro un infernale reticolo di società a modello delle scatole cinesi), si alimenta sfruttamento e precarizzazione imponendo condizioni sempre peggiorative per gli Autoferrotranvieri ed offrendo un servizio ai cittadini sempre meno efficiente, sempre meno sicuro… in barba al tanto decantato diritto alla mobilità.

Una scelta politica, quella di questo Governo, che fa definitivamente carta straccia della richiesta di tutta la società civile di restituire sicurezza sui luoghi di lavoro, sicurezza all’utenza. Non bastano i bus stipati di pendolari che viaggiano su autostrade e strade statali in beffa di ogni normativa in materia di trasporto persone, in beffa dello stesso codice della strada e, di volta in volta, trovare anche la faccia tosta di inviare messaggi di cordoglio per le vittime di quei rituali omicidi sul lavoro che troppo spesso coinvolgono cittadini, lavoratori, studenti che si affidano proprio a quel servizio pubblico essenziale che questo Governo vuole demolire.

Dall’altro canto si consolida la complicità con quei sindacati che da bravi “lacchè” mettono in scena false iniziative di protesta per poi adeguarsi, sia sui tavoli nazionali che sui tavoli aziendali, a tutte le aberranti proposte delle controparti. I risultati sono oramai sotto gli occhi di tutti; si riempiono di soldi le tasche delle aziende, specialmente quelle private, senza realizzare investimenti mirati per l’implementazione dei servizi, l’efficientamento dei mezzi e la sicurezza sui posti di lavoro.

Ora più che mai necessario scioperare!

IMPEDIAMO AL GOVERNO DI SMANTELLARE I NOSTRI DIRITTI

RIVENDICHIAMO UN SALARIO DIGNITOSO E UN LAVORO SICURO

20 SETTEMBRE 2024 GLI AUTOFERROTRANVIERI SCIOPERANO 24 ORE

L’USB lavoro privato Chieti/Pescara e L’Aquila/Teramo hanno aderito alla proclamazione dello sciopero per il 20 settembre nel rispetto delle fasce orarie. Anche in Abruzzo il TPL necessità di profondi cambiamenti per garantire i lavoratori ed un servizio di qualità ai cittadini.

USB lavoro privato Chieti/Pescara – USB lavoro privato L’Aquila/Teramo




XV CONGRESSO DELLA SOCIETÀ NAZIONALE DELLE SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

Campus universitario di Chieti – 19-21 settembre 2024

Chieti, 18 settembre 2024. Si terrà a Chieti, nel Campus universitario dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”, dal 19 al 21 settembre 2024, il 15° Congresso Nazionale della SISMeS (Società Italiana delle Scienze Motorie e Sportive), che gode del patrocinio del CONI e del Comitato Italiano Paralimpico.

Sono attesi ospiti stranieri e oltre 500 iscritti da tutta Italia, metà dei quali giovani ricercatori sotto i 40 anni. Presieduta dalla professoressa Angela Di Baldassarre, docente di Anatomia umana della “d’Annunzio”, la SISMeS promuove e valorizza la ricerca e la formazione nell’ambito dell’esercizio fisico e dello sport, ne studia gli aspetti psicopedagogici e quelli relativi alla performance ed alla salute. Il Congresso, oltre che dei suoi passaggi istituzionali, vivrà un intenso programma scientifico sul tema “Ricerca e Formazione applicate alle scienze motorie e sportive” con simposi tematici, sessioni parallele diffuse in diverse aule del Campus, oltre 200 relazioni scientifiche e la Lectio Magistralis del Prof. Asker Jeukendrup (Università di Birmingham).

La cerimonia inaugurale si terrà nell’Auditorium del Rettorato, il 19 settembre alle 18:00, con l’intervento del Rettore della “d’Annunzio”, Liborio Stuppia.  Seguirà la prima Tavola rotonda sulle recenti riforme del mondo universitario con la partecipazione del prof Andrea Lenzi, Presidente Comitato Nazionale di Biosicurezza, Biotecnologie e Scienze della Vita presso la Presidenza del Consiglio dei ministri, del prof. Antonio Uricchio, Presidente dell’Agenzia nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), e del prof. Daniele Gianfrilli, Endocrinologo e Segretario Generale del Consiglio Universitario Nazionale.

Negli altri simposi saranno affrontati temi quali: “L’educazione fisica negli anni 20 del terzo millennio”, con il prof. Nikos Digelidis, dell’Università di Tessalonica; “Politiche nazionali ed internazionali di supporto alla doppia carriera dello studente atleta”, con la prof.ssa Capranica, il dott. Montaperto, Dirigente del MUR, e Roberto Recchia, Segretario Generale del Consiglio Internazionale dello Sport Militare; “Exercise and nutrition: new perspectives for health and performance”, con il prof. Antonio Paoli e importanti nutrizionisti quali i professori Caprio e Peluso; “Green exercise: I benefici dell’esercizio fisico in ambiente naturale”, con la Prof.ssa Giovanna Calogiuri, della South-Eastern Norway University; “Innovative approaches and new trends in strength training” col prof. Marco Beato dell’University of Suffolk e la prof.ssa Piacentini dell’Università del Foro Italico.

Infine, ci sarà il simposio “Fair gender, fair play“, nel quale verrà trattato il delicato problema dell’identità di genere nello sport. Ne discuteranno l’Andrologo Francesco Lombardo, il Giuseppe Gennari, Giudice presso il Tribunale di Milano e cofondatore della Società Italiana di Biodiritto, il giornalista Claudio Arrigoni, (Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport), ed il Prof. Gianluca Antonucci, aziendalista della “d’Annunzio”.

“È importante ospitare qui alla d’Annunzio il 15° Congresso della Società Italiana delle Scienze Motorie e Sportive – spiega la professoressa Angela Di Baldassarre, Presidente della SISMeS – non solo per l’inteso programma scientifico che vedrà tanti studiosi confrontarsi su temi di vivissima attualità ma anche per l’importanza istituzionale di una Società scientifica che, oltre ad essere impegnata in molteplici attività di studio e di ricerca, collabora attivamente con il Ministero dell’Università e della Ricerca, con il Ministero della Salute, e col Ministero dello Sport, oltre che con numerose altre Società Scientifiche e Federazioni Sportive”.   

Maurizio Adezio




LA REGINA DI MIELE

Tutto pronto per la diciottesima edizione. Sabato 21 e domenica 22 settembre miele ed eccellenze abruzzesi in vetrina, degustazioni e premiazioni. Ospite Peppone Calabrese, conduttore della trasmissione televisiva di Rai 1 Linea Verde

Tornareccio, 18 settembre 2024. Tutto pronto nella Capitale abruzzese del miele per la diciottesima edizione dell’evento che più rappresenta il territorio. Tornareccio Regina di Miele si terrà sabato 21 settembre e domenica 22, nel cuore del borgo, con numerosi stand espositivi dedicati al miele e alle eccellenze abruzzesi che daranno vita alla mostra mercato, molto apprezzata dai numerosi e affezionati visitatori. Nel programma, inoltre, ci saranno degustazioni, premiazioni, visite guidate e intrattenimento.

Ospite speciale dell’edizione 2024 è Giuseppe Calabrese, in arte Peppone. Noto conduttore delle trasmissioni televisive di Rai 1, Linea Verde e Camper, è cavaliere dell’ordine “Al merito della Repubblica Italiana” e ambasciatore della dieta mediterranea nel mondo. In qualità di formatore e docente di antropologia del cibo, insegna come attraverso un piatto si possa leggere la storia di una comunità.

L’evento, che è organizzato dal Comune di Tornareccio, con  il patrocinio della Provincia di Chieti, apre i battenti alle 11.00 di sabato con il consueto taglio del nastro e l’apertura degli stand.

Il programma della prima giornata (sabato 21 settembre) prevede, oltre alla parte espositiva aperta fino a mezzanotte:  la presentazione “Uomo – api – orso: una convivenza possibile in un territorio unico dal quale nasce un miele che profuma d’Abruzzo” a cura dell’Apicoltura Luca Finocchio, con la partecipazione di John Forcone dell’ufficio promozione Parco Nazionale della Majella; “Il laboratorio che non CERA” curato dall’apicoltura Ad Opera d’Ape; la presentazione del volume “Rime sbauttite” di Gino Bucci – L’Abruzzese fuori sede; la musica dal vivo con i Folli e i Senza Resa, cover band  di Vasco Rossi.

Domenica 22 settembre, dopo la Messa dell’Apicoltore e l’apertura  degli stand espositivi  (ore 9:00), in piazza Ape Regina alle 10:30 si svolge il dibattito “Il mondo delle api, qualità dei mieli e del loro mercato”, patrocinato dalla Regione Abruzzo e dal Ministero dell’Agricoltura. Partecipano all’incontro di quest’anno,  che inoltre premia i migliori mieli abruzzesi con il concorso nazionale “Tre Gocce d’Oro – Grandi Mieli d’Italia”, sezione Grandi Mieli d’Abruzzo: Luigi Iacovanelli, presidente dell’ associazione Apicoltori professionisti d’Abruzzo; Alberto Contessi, presidente dell’Osservatorio nazionale del miele; Lucia Piana, responsabile scientifica dell’Osservatorio nazionale del miele; Emanuele Imprudente, vicepresidente della Regione Abruzzo; Tiziana Magnacca, assessore regionale alle Attività produttive; Nicola Campitelli, presidente della Commissione agricoltura della Regione Abruzzo; Daniele D’Amario sottosegretario della giunta regionale con delega al Turismo; Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio, Rebecca Virtù di Legambiente;  Giuseppe “Peppone” Calabrese, ospite dell’evento.

Sempre alle 10:30, c’è l’arrivo della pattuglia a cavallo del Raggruppamento Carabinieri Biodiversità di Castel di Sangro (Aq).

A completare il programma della seconda giornata ci sono: la degustazione dei mieli in collaborazione con Ami (Ambasciatori dei mieli); per i più piccoli lo spettacolo di magia con il mago Loran; il cooking show con lo chef Domenico Di Nucci; il laboratorio per bambini e i mini tour gratuiti alla scoperta dei mosaici in collaborazione con A.M.A. “Amici del Mosaico Artistico”; “Apicultura e apicoltura: coltiviamo il futuro, nutriamo la biodiversità. L’ape garibaldina: storia della resilienza e cultura della biodiversità” a cura dell’Apicoltura Tieri; l’esibizione itinerante del Coro Contrappunto; l’esibizione dei ragazzi di Tornareccio Music Camp.

In entrambe le giornate dell’evento i visitatori possono votare per scegliere lo spazio espositivo più rappresentativo con il concorso “Stand Regina di Miele 2024”. Il programma prevede inoltre  il trucca bimbi  e le visite guidate all’azienda ADI Apicoltura.

Barbara Del Fallo




SIGFRIDO RANUCCI A VASTO D’AUTORE FESTIVAL

Terza edizione

Vasto, 18 settembre 2024. Il 21 settembre dalle ore 17 apertura dei cancelli in Via Adriatica dell’Arena Ennio Morricone per l’atteso ospite, Sigfrido Ranucci, a chiudere la sezione estiva di Vasto d’autore festival 2024, nato in collaborazione con il Comune di Vasto e l’assessorato alla cultura, rappresentato da Nicola Della Gatta e l’associazione culturale Angelozzi Comunicazione Eps, con la direzione artistica di Patrizia Angelozzi. Sigfrido Ranucci, giornalista d’inchiesta e conduttore televisivo della trasmissione Report presenterà il suo ultimo libro, “La scelta” edito da Bompiani (2024).

Settembre, il mese scelto dal programma del festival all’inchiesta, alla ‘scelta’ di Sigfrido Ranucci come modus vivendi, con il coraggio e la passione, con premi importanti ricevuti. L’autore ive sotto scorta da anni. Sigfrido Ranucci dopo la data a Vasto è atteso nell’ultima giornata di Pordenone Legge.

Info programma:

Ore 17 apertura cancelli

Ore 17.15 Saluto delle autorità, Assessore alla cultura e turismo Nicola Della Gatta

Premiazione Contest fotografico, Istituto di istruzione superiore Pantini Pudente, volontari Festival Vasto d’autore premiati dal fotografo Costanzo D’Angelo e Università delle Tre Età

Ore 17.30 Incontro con Sigfrido Ranucci, a dialogare con lui, l’avvocato ed editore Antonio Cilli.

Il relatore Antonio Cilli

Avvocato, si occupa di editoria e new media: ha fondato Cittanet ( www.cittanet.it ) un network di informazione che oggi conta 25 piattaforme di glocal news. Ha creato il giornale elettronico della sua cittadina già dal 2001 ( www.sansalvo.net ) accumulando esperienza nella elaborazione di un modello editoriale glocal per l’innovazione territoriale.

IN CASO DI PIOGGIA: Auditorium Liceo Artistico Istituto di istruzione superiore Pantini Pudente, Via dei Conti Ricci Vasto. Un ringraziamento alla dirigente scolastica Anna Orsatti per la disponibilità.

Sigfrido Ranucci (Roma, 24 agosto 1961) è un giornalista, autore e conduttore televisivo. In Rai dal 1990, è stato prima inviato per le rubriche del Tg3, poi per Rai News 24, dove ha realizzato numerose inchieste sul traffico illecito di rifiuti e sulla mafia. Ha trovato l’ultima intervista al giudice Paolo Borsellino, nel settembre del 2001 è stato inviato a New York per seguire l’attentato alle Torri gemelle, poi nel 2004 a Sumatra per lo tsunami. È stato inviato nei contesti di guerra dei Balcani e in Medio Oriente dove ha realizzato inchieste sulla violazione dei diritti umani e dal marzo 2017 conduce il programma televisivo Report (Rai3), che ha ereditato dall’ideatrice Milena Gabanelli. Ha ricevuto numerosi premi per il giornalismo d’inchiesta ed è autore con Nicola Biondo del libro Il patto (Chiarelettere, 2010). Il suo ultimo libro d’inchiesta La scelta edito da Bompiani (2024).

Sigfrido Ranucci è uno di quegli uomini che coincidono in modo assoluto con il lavoro che si sono scelti. Insieme alla sua équipe di Report – programma televisivo amatissimo e odiato, uno dei baluardi del giornalismo d’inchiesta in Italia – ogni giorno si dedica a vagliare informazioni, collegare eventi, ascoltare voci per decidere come raccontare le notizie che qualcuno vorrebbe rimanessero sotto silLa forza di Report è nella semplicità della scelta: offrire ai cittadini il romanzo crudo dei fatti attraverso un rigoroso lavoro di ricerca, anche quando la strada è irta di pericoli che toccano le vite personali dei giornalisti. Per la prima volta Ranucci racconta il cammino che lo ha condotto sin qui; lo fa scegliendo alcune inchieste fondamentali di cui svela i retroscena, ma anche evocando figure – come suo padre, atleta e finanziere di grande carisma, e il suo maestro Roberto Morrione, fondatore di Rai News 24 – che hanno forgiato in lui la capacità di portare fino in fondo ogni scelta: perché fare giornalismo sul campo significa prendere decisioni che cambiano per sempre il corso delle cose, in senso intimo e collettivo. Da queste pagine emerge l’autoritratto coraggioso di un uomo che, nonostante la pressione costante della realtà nei suoi aspetti più duri, non cede al cinismo, non smette di chiedersi e di chiederci: “Qual è la scelta giusta?”. E di trovare ogni volta la risposta, per rispettare la promessa che lo lega a un pubblico che ha ancora a cuore la legalità e la giustizia sociale.




UN PONTE DI AMICIZIA E INTEGRAZIONE

Grazie al progetto Bridge

Montesilvano, 18 settembre 2024. Con l’inaugurazione della mostra fotografica “Along the border” di Chiara Fabbro, venerdì scorso nella sala lettura di Palazzo Baldoni, ha preso avvio un insieme di esperienze di scambio culturale e sportivo per minori stranieri non accompagnati nell’ambito del Progetto ‘Bridge’. Acronimo di Building relationships through intercultural dialogue for new generations,  ha ricevuto  un finanziamento da parte del Consiglio d’Europa e vede collaborare i comuni di Ravenna e di Montesilvano, entrambi parte di Città del dialogo.

Annualmente, il Consiglio d’Europa emana un avviso pubblico per la presentazione di proposte per le sovvenzioni interurbane 2024 nel quadro del programma Città interculturali (ICC). Le sovvenzioni sono riservate esclusivamente ai membri del Programma ICC per finanziare progetti e metodologie innovativi nelle aree di priorità individuate per il 2024-2025. Il Consiglio d’Europa finanzia complessivamente n. 4 progetti per un importo complessivo di € 80.000,00 (20.000,00 per ogni progetto). Intercultural Cities (ICC) è un programma di capacity building che sostiene le città e le regioni nel rivedere e adattare le loro politiche attraverso una lente interculturale, con l’obiettivo di sviluppare strategie interculturali complete per gestire la diversità come un vantaggio per l’intera società.

Montesilvano e Ravenna, comune capofila, sostenute dal Consiglio d’Europa, condividono dunque la promozione di un approccio interculturale delle politiche migratorie e sono, inoltre, unite dalla comune appartenenza alla rete nazionale SAI “Sistema di Accoglienza e Integrazione” per titolari di protezione internazionale e minori stranieri non accompagnati.

Dopo che lo scorso mese di maggio i ragazzi del Sai di Montesilvano, gestito dall’Azienda Speciale per i Servizi sociali di Montesilvano, hanno fatto tappa a Ravenna nell’ambito del Festival delle Culture, visitando la città e partecipando ad alcuni eventi, fra cui gli incontri con gli autori Kader Abdolah e Maaza Mengiste, al concerto dell’Orchestra Almar’à con Ginevra Di Marco e BabelNova Orchestra e visitando la mostra di Sebastião Salgado Exodus – “Umanità in cammino”, è stata la volta di 14 minori del Sai di Ravenna  in visita a Montesilvano, accompagnati da 9 educatori.

Dal 12 al 14 settembre, i ragazzi di Ravenna hanno vissuto nella nostra città un weekend all’insegna dello sport e della condivisione. Accolti dai ragazzi e dagli educatori del Sai di Montesilvano, hanno fatto tappa ai “World Skate Games” che si sono svolti presso il pattinodromo di via Alfieri, un evento mondiale sbarcato per la prima volta in Italia, dove hanno avuto il piacere di incontrare la Nazionale egiziana di pattinaggio.

Intermezzo tra i vari laboratori didattici sul tema del “Viaggio, da migrazione a metafora di crescita personale”, condotto dagli educatori e dalle psicologhe del progetto  SAI cat. MSNA di Montesilvano e che ha tratto ispirazione dal tema della mostra della Fabbro. Oltre la didattica, i ragazzi sono poi stati protagonisti di un momento ludico e di sport, partecipando ad una divertente partita tra i ragazzi ospiti e i locali, a cui hanno preso parte anche l’assessore allo Sport del comune di Montesilvano, Alessandro Pompei, il team di educatori dell’Azienda Speciale e gli operatori della società sportiva Trisi. La domenica montesilvanese si è conclusa con un gustoso e divertente momento conviviale e nel pomeriggio i ragazzi hanno salutato la città ,alla vlat la partenza dei ragazzi di Ravenna nel pomeriggio.

“Montesilvano si conferma ancora una volta una città aperta e accogliente, grazie al progetto Bridge, che ha visto i nostri ragazzi ospitare i loro coetanei di Ravenna – ha dichiarato il sindaco Ottavio De Martinis – Lo scambio interculturale è un valore fondamentale per la crescita di tutti. Il progetto Bridge finanziato dal Consiglio d’Europa, a cui Montesilvano partecipa insieme a Ravenna all’interno delle Città del dialogo, promuove l’integrazione dei minori stranieri non accompagnati attraverso attività che favoriscono il dialogo e la conoscenza reciproca. Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questa bellissima esperienza, in particolare l’Azienda Speciale per i Servizi Sociali di Montesilvano, gli educatori e gli operatori che si dedicano con passione a questi progetti. Sono convinto che investire nei giovani e promuovere l’integrazione sia fondamentale per costruire un futuro migliore per tutti. Continueremo a lavorare in questa direzione, perché Montesilvano sia sempre più una città aperta e accogliente”.




ANDREA E MICHELE PRIGIONIERI DI GUERRA

Un’opera teatrale tratta dalla testimonianza di un reduce della Seconda Guerra Mondiale

Civitella Casanova, 18 settembre 2024. Il prossimo 21 settembre 2024 nell’Aula Magna della Scuola Media, alle ore 20:30, andrà in scena lo spettacolo teatrale Andrea e Michele prigionieri di guerra, una drammatizzazione della testimonianza di Andrea Dottorini, reduce civitellese della Seconda Guerra Mondiale.

La rappresentazione, curata dal Teatro del Paradosso e basata sul testo teatrale scritto da Sandra Granchelli, racconta la toccante esperienza della prigionia di due soldati italiani dopo l’armistizio dell’8 settembre 1943, quando migliaia di militari furono catturati dalla Wehrmacht e deportati nei campi di concentramento del III Reich.

L’opera si concentra sulla vicenda di Andrea e Michele, due soldati e compaesani costretti a confrontarsi con le dure condizioni di vita nei campi di prigionia IMI (Internati Militari Italiani). Attraverso memorie e testimonianze, si delinea il ritratto di uomini ridotti a “larve”, a “Stücke”, come venivano chiamati dai tedeschi, ma sempre impegnati nella tenace lotta per non perdere la propria umanità.

Nel lager, ognuno cercava di sopravvivere moralmente e fisicamente, sperando in un ritorno a casa. Andrea racconta non solo la sua storia, ma anche quella del compaesano Michele Coletta, con cui condivise il richiamo alle armi nel 1942 fino alla prigionia nel campo di Vilnius, in una narrazione che alterna ricordi e tormenti, amicizie e insofferenze. La rappresentazione esplora i temi della dignità umana e della memoria, interrogandosi sulle responsabilità personali e collettive di fronte agli orrori della guerra.

Lo spettacolo è un monito forte contro ogni forma di conflitto, ricordando il valore dell’articolo 11 della Costituzione Italiana, che ripudia la guerra come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali. “Andrea e Michele prigionieri di guerra” è realizzato nell’ambito del progetto “Storia e Memorie”, dedicato alla guerra degli italiani dal 1943 al 1945 e alla lotta per la liberazione.

La regia è affidata a Giacomo Vallozza, con Tommaso Di Giorgio e Giacomo Vallozza nel ruolo dei protagonisti. Luci e suono sono curati da Pierpaolo Di Giulio, mentre le scene e i costumi sono opera di Fausto Roncone. La produzione è di ACL Teatro del Paradosso.

Lo spettacolo del 21 Settembre è stato preceduto da “Raccontiamo Civitella 1944-2024, testimonianze e memorie della seconda guerra mondiale e dell’occupazione tedesca”, un incontro molto suggestivo con testimoni diretti e cittadini che si è tenuto il 14 Settembre nella sala consiliare del municipio di Civitella Casanova.

Organizzato e fortemente voluto da Alessio Granchelli, Sandra Granchelli, Morena Colaiocco, con il supporto del sindaco Marco D’Andrea.




CONCERTO EVENTO DI ALEXIAN SANTINO SPINELLI

Il noto artista, accompagnato dal figlio Gennaro, si esibirà con i solisti della Scala di Milano e della Rossini di Pesaro in una serata dedicata al padre recentemente scomparso

Orsogna, 18 settembre 2024. Uno straordinario concerto di Alexian Santino Spinelli, affiancato dal figlio Gennaro, è in programma domenica 29 settembre, al Teatro De Nardis di Orsogna, con orario d’inizio alle 21. Dopo lo strepitoso successo riscosso il 10 aprile scorso, in occasione della loro esibizione alla Scala di Milano, Santino e Gennaro Spinelli proporranno lo stesso repertorio in Abruzzo, nell’ambito di un concerto unico ed esclusivo, che sarà un omaggio alla figura Gennaro Spinelli, il padre di Alexian, nato proprio ad Orsogna, il primo gennaio 1937 e recentemente scomparso. Un uomo, il padre di Santino, deportato ed internato dai fascisti, insieme alla sua famiglia, durante la Seconda Guerra Mondiale. Orsogna è peraltro il primo Comune italiano ad avere riconosciuto il Samudaripen, ovvero il genocidio di Rom e Sinti, con un’apposita delibera pubblica.

Il concerto vedrà inoltre protagonisti l’altra figlia di Alexian, Evedise, una virtuosa arpista che sarà l’ospite d’onore dello spettacolo, i solisti della sezione Anpi della Scala (Francesco Lattuada e Thomas Cavuoto, viole; Gabriele Garofano, violoncello; Omar Lonati, contrabbasso),  i solisti della prestigiosa Orchestra Sinfonica G. Rossini di Pesaro (Marco Bartolini, Paride Battistoni e Lavinia Tassinari, violini; Noris Borgogelli, viola; Luca Bacelli, violoncello). Un ensemble etno-classico che proporrà musica Rom in chiave etno-sinfonica con composizioni originali di Alexian Santino Spinelli, musiche della tradizione Rom e brani di celebri compositori europei che si sono ispirati al mondo Rom.

Un percorso artistico unico e suggestivo, che a Milano ha incantato il pubblico del Teatro alla Scala, come dimostra la lunga standing ovation riservata ai musicisti. Un concerto, quello di Orsogna, che appare dunque assolutamente imperdibile. L’evento si inserisce nell’ambito della 31^  edizione della manifestazione “Amico Rom”, che contempla, dal 29 settembre al 5 ottobre, un concorso con relative premiazioni, esibizioni musicali, eventi culturali e celebrazioni che coinvolgeranno le città di Lanciano, Orsogna, San Vito Chietino, Pescara e Castel Frentano. Il concerto di Orsogna è promosso dalla Proloco e dal Comune di Orsogna,  dall’Associazione Them Romanò, dall’UCRI, dall’Anpi Scala, dall’Istituzione Sinfonica Rossini e dalla casa discografica Compagnia Nuove Indye (CNI).




VENT’ANNI DE I LUOGHI DEL CUORE

Al via la 12ª edizione del censimento. Vota i tuoi luoghi del cuore. Per salvarli basta davvero poco. Dal 17 settembre al 10 aprile 2025. Nel 2024 una rinnovata campagna di comunicazione, modalità di partecipazione più semplici  e un aumento dei premi economici per i vincitori.

Milano, 18 settembre 2024. Il FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano, in collaborazione con Intesa Sanpaolo, lancia oggi la dodicesima edizione del censimento I Luoghi del Cuore e chiama tutti a partecipare dal 17 settembre al 10 aprile 2025 alla più grande mappatura spontanea del patrimonio culturale italiano che da vent’anni raccoglie le segnalazioni dei luoghi più amati dagli italiani e che perciò meritano un futuro. Attraverso il censimento – che ad oggi ha registrato oltre 11 milioni di voti raccolti a favore di più di 39.000 luoghi votati in 6.508 Comuni (pari all’83% del totale) – il FAI contribuisce a valorizzare i luoghi cari ai cittadini, innescando una partecipazione che si estende dalle comunità alle istituzioni, locali e nazionali, in un concorso virtuoso di energie e di risorse che unisce e rinsalda la società civile.

E il censimento è solo una parte del programma: I Luoghi del Cuore è anche il mezzo per intervenire direttamente nel recupero di alcuni luoghi votati. I vincitori, infatti, ottengono premi economici – quest’anno fino a 70mila euro al primo classificato – per realizzare interventi di restauro o valorizzazione; e anche i luoghi che non hanno vinto, ma hanno raggiunto la soglia minima di 2.500 voti, possono aspirare al contributo presentando, dopo il censimento, un progetto all’apposito Bando. Dalla prima edizione a oggi sono stati sostenuti 163 interventi di tutela, restauro e valorizzazione in tutte le regioni.

Grazie a questi risultati, I Luoghi del Cuore si configura oggi come il più importante strumento di sensibilizzazione sul valore della cultura a livello nazionale: non un progetto, ma piuttosto un programma a lungo termine, dedicato alla cura e alla valorizzazione del patrimonio culturale, unico anche in Europa. Un risultato che emerge dalla ricerca che FAI e Intesa Sanpaolo hanno commissionato a Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura allo scopo di valutare l’impatto de I Luoghi del Cuore in vent’anni di attività. La ricerca, che ha misurato gli effetti culturali, sociali, ambientali ed economici, disegna uno scenario utile al Paese e al FAI. Riconosce, infatti, il ruolo protagonista delle comunità, soprattutto nei piccoli centri, come attivatori di processi virtuosi che a partire dai beni culturali innescano un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova conoscenza. Un processo che risponde appieno allo spirito educativo del FAI, e alla sua missione sussidiaria di cura del patrimonio culturale dell’Italia, che si svolge accanto alle istituzioni e con piena partecipazione dei cittadini, a partire dai volontari e dagli iscritti al FAI. Un programma che si evolve e che rilancia oggi il suo 12° censimento con importanti novità legate a una nuova campagna di comunicazione, nuove modalità di partecipazione e un significativo aumento dei premi economici per i vincitori e i luoghi sostenuti.

“Il risultato che mi è più caro di questi vent’anni di Luoghi del Cuore è l’aver toccato con mano con quanto ottimismo molte piccole e piccolissime comunità si siano messe in gioco per farsi sentire, trovando il coraggio di gridare al mondo che anche la loro piccola storia è parte viva della Grande storia italiana. Centinaia di Comitati, migliaia di voti, molti piccoli e sconosciuti monumenti d’arte e natura salvati per ricucire una tela dove ogni punto ha il diritto di guardare al futuro”, afferma il Presidente del FAI, Marco Magnifico

“La presenza di Intesa Sanpaolo a un traguardo così importante come i 20 anni de ‘I Luoghi del Cuore’ conferma la convinzione della Banca a sostenere un progetto ormai tradizionale e identitario per gli italiani: un appuntamento imperdibile con la bellezza e con il senso di appartenenza alla propria terra e un impegno concreto per tutelare i luoghi che fanno parte della nostra memoria. Un sostegno che prosegue sin dagli esordi del 2004 e che ci porta oggi a festeggiare insieme al FAI e a tutti gli italiani”, dichiara Fabrizio Paschina, Executive Director Comunicazione e Immagine Intesa Sanpaolo.

La costante emersa dalla ricerca – pur nella diversità delle situazioni locali, dei progetti realizzati e degli effetti suscitati – è la funzione di innesco che il programma del FAI è in grado di esercitare sui territori, diventando uno degli attivatori del nuovo modello di interpretazione e gestione del patrimonio culturale, che vede nella comunità uno degli attori centrali: fra le più coinvolte si è registrata crescita di consapevolezza, crescita del volontariato e nuove conoscenze diffuse. Si tratta di un ruolo educativo fondamentale, realizzato a livello nazionale: ne è un esempio la chiesa rupestre del Crocifisso a Lentini (SR), dove il sostegno del programma ha portato all’attrazione di altri contributi, che hanno permesso nuovi restauri e la sistemazione dello scenografico sentiero di accesso; inoltre, la chiesa viene oggi aperta periodicamente da un gruppo di volontari.

La capacità di innesco è ancora più evidente nelle aree interne, territori più fragili con una minore disponibilità di risorse rispetto alle zone centrali. Di 141 Comuni in cui ricadono i 163 progetti sostenuti, ben 58 sono classificati come aree interne (41%). Qui “I Luoghi del Cuore” esplica al meglio il ruolo sussidiario sancito dall’art. 118 della Costituzione che – in anticipo rispetto alla Convenzione di Faro, la convenzione quadro del Consiglio d’Europa sul valore dell’eredità culturale per la società, definita nel 2005 e finalmente ratificata dall’Italia nel 2020 – si mobilitano dando vita a meccanismi virtuosi di “partecipazione dal basso”, nei quali i cittadini stessi sono coinvolti attivamente in pratiche di gestione del patrimonio.

È soprattutto in queste aree – in particolare nei piccoli Comuni con meno di mille abitanti – che il sostegno del programma ha generato un ritorno economico diretto, con l’aumento delle attività degli operatori turistici nei luoghi finanziati e benefici a lungo termine nelle voci di spesa inerenti a sviluppo sostenibile, trasporti e urbanistica. Il programma si dimostra, infatti, un efficace strumento per attrarre contributi economici grazie alla visibilità acquisita durante il censimento e al volano di finanziamenti generato dal contributo “I Luoghi del Cuore”: ben un quinto dei luoghi sostenuti dal programma ha la capacità di moltiplicare per venti volte il contributo iniziale assegnato. In alcuni casi le risorse raccolte superano addirittura 1 milione di euro. Queste cifre confermano che la partecipazione al programma accresce notevolmente la visibilità del luogo, permettendo di creare legami con attori territoriali disposti a investire cifre elevate, ma anche con un’attiva collaborazione da parte delle istituzioni, per una più approfondita attività di valorizzazione del patrimonio locale. È quanto accaduto al Complesso di Santa Croce a Bosco Marengo (AL), dove un luogo per anni negletto è ora valorizzato e visitabile: si tratta del notevole Museo Vasariano, dove a I Luoghi del Cuore si sono uniti enti – dal Comune alla Soprintendenza al Ministero degli Interni – e finanziatori pubblici e privati, con un risultato altrimenti impensabile.

Due osservazioni interessanti riguardano l’ambito ambientale: da un lato, l’elevato numero di luoghi votati, ben 12.000, ma di cui solo 2.300 ricadono in aree naturali SIC o ZPS, evidenzia un bisogno delle comunità locali di salvaguardare beni non ancora tutelati e protetti da specifiche normative oppure a rischio, bisogno espresso proprio attraverso la partecipazione al censimento, individuato come strumento efficace. Dall’altro, “I Luoghi del Cuore” genera attraverso il sostegno ai progetti una serie di effetti diretti, di tipologia diversa: in alcuni casi più ampiamente paesaggistici, con la riqualificazione di aree verdi degradate o con progetti improntati all’ecosostenibilità; in altri, l’intervento è servito a sventare azioni lesive sul paesaggio. In altri casi ancora si tratta di iniziative strettamente ambientali, come per l’innovativo progetto pilota ideato dal CNR IRSA di Verbania Pallanza a favore del Lago d’Orta e del suo ecosistema, che ha testato, con risultati positivi, la possibilità di risanare i sedimenti litorali mediante l’utilizzo di cozze di acqua dolce, che svolgono inoltre la funzione di biosentinelle segnalando con la loro chiusura sversamenti inquinanti. Inoltre, la grande visibilità portata dalla partecipazione al censimento ha condotto alla stipula, tra oltre 70 soggetti pubblici e privati, di un Contratto di Lago, un importante strumento di governance dei processi di sviluppo locale, aggiungendo quindi a quello ambientale un importante effetto di tipo sociale. “I Luoghi del Cuore” genera, insomma, impatti di tipo trasversale, che riguardano tanto la cura dei luoghi quanto la crescita dell’impegno civile e l’attrazione di risorse economiche e professionalità; contribuisce, dunque, alla diffusione della cosiddetta “cultura del valore”, elemento decisivo per innescare processi di innovazione.

Un elemento sociale importante che partecipa al programma e ne beneficia è la scuola. Infatti, in oltre la metà dei luoghi sostenuti sono stati coinvolti gli studenti, in particolare delle primarie e medie inferiori, in fase di censimento. Inoltre, svariati luoghi restaurati o valorizzati grazie al programma hanno riscontrato un aumento del pubblico scolastico e delle visite d’istruzione, evidenziando ulteriormente l’attenzione crescente da parte delle istituzioni educative verso questo tema.

LE NOVITÀ DELL’EDIZIONE 2024 DE “I LUOGHI DEL CUORE”

In occasione del ventennale, il censimento vede importanti novità:

* un rinnovato sistema di partecipazione online, semplice e rapido. Dal 17 settembre al 10 aprile 2025 si vota sul sito www.iluoghidelcuore.it o attraverso i moduli cartacei scaricabili da ogni scheda luogo. Si possono votare tutti i luoghi del cuore che si desiderano, senza limite numerico. Se il luogo del cuore non è già presente sul sito, si può inserirlo in qualsiasi momento. Chiunque può votare: maggiorenni e minorenni, italiani e stranieri. Si può costituire un gruppo – e registrarlo attraverso la sezione “promuovi” del sito – a favore di un luogo del cuore, su cui concentrare una raccolta voti, utilizzando i materiali disponibili in ogni scheda luogo.

* nuovi premi economici per i vincitori. I contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale, ovvero 200.000 euro in più rispetto alle precedenti edizioni: nello specifico il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro, con 20.000 in più per ognuno dei vincitori. Anche la dotazione del bando post censimento, che sarà aperto nel 2025, dopo l’annuncio dei risultati e a cui potranno partecipare i luoghi che avranno raggiunto una soglia minima di 2.500 voti, vedrà un aumento conseguente: sarà infatti possibile richiedere contributi fino a 50.000 euro (invece che fino a 30.000).

* un nuovo logo e una campagna di comunicazione, volta a coinvolgere sempre più persone, sono stati ideati dall’agenzia milanese GB22.

Candidate e votate i luoghi che volete proteggere e valorizzare sul sito www.iluoghidelcuore.it

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.

Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.

Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del Censimento 2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.




NASCE IL MUSEO DIFFUSO DEL SIRENTE VELINO

A Goriano Valli sabato l’inaugurazione con la premiazione con i Mudi  Sirente awards, di Dacia Maraini, Riccardo Milani w Leonardo De Amicis, e altre 14 personalità impegnate nella rinascita dell’Abruzzo interno. I borghi a rischio spopolamento si schierano al fianco di L’Aquila capitale della cultura 2026

Tione Degli Abruzzi, 18 settembre 2024. Sarà inaugurato sabato 21 settembre, a partire dalle 9.30, il MuDi – Museo Diffuso del Parco Sirente-Velino nel piccolo borgo aquilano di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi, che si sviluppa in sedici stazioni tra cantine, pagliai, stalle, tra cui la casa medioevale più piccola al mondo e altri edifici antichi, generosamente messi a disposizione dagli abitanti, ognuna dedicata ad un personaggio abruzzese, fatto storico e un concetto particolare. Museo pensato per custodire i segni, la memoria e i valori di una cultura secolare, per lasciarla in eredità alle generazioni che verranno e per costruire con “urgente ottimismo” un futuro migliore.

Con l’occasione avrà luogo anche la cerimonia di consegna dei “MuDi Sirente Awards”, premi pensati per onorare e ringraziare la generosità contagiosa di 17 personalità ed aziende che, da veri “donatori”, si spendono in diverse settori a favore delle aree interne e di tutto l’Abruzzo.

Tra i premiati in presenza ci sarà il Maestro Leonardo De Amicis, celebre direttore d’orchestra e direttore artistico della Perdonanza Celestiniana, nonché in video la scrittrice Dacia Maraini, che ha scelto di vivere nell’Abruzzo interno, e il regista Riccardo Milani, che ha celebrato il territorio nel film “Un mondo a parte”.

Le categorie dei riconoscimenti sono: Ri-abitare, Restanza, Industria Responsabile, Salutogenesis, Antropologia, Lungimiranza, Archeologia, Turismo Esperenziale, Cinema e Spettacolo, Web, Volontariato, Artigianato, Innovazione, Arte, Filantropia ESG.

MuDi è un progetto nato dall’idea di un abruzzese, Fausto Di Giulio, come atto di restituzione, un “give back” al territorio della sua famiglia e come progetto filantropico di REX Roundatbales, società che si occupa di innovazione e ricerca condivisa multisettoriale per l’imprenditoria di cui è responsabile per Europa e Asia.

La stazione numero uno del Mudi è il “Me-To-Me, il REX Leader Museum for The Future”, ispirata dall’Institute for the Future di Palo Alto nella Silicon Valley, e vuole essere un luogo speciale d’introspezione per attirare visitatori dall’estero in cerca di luoghi autentici dove distaccarsi dal frenetico ritmo quotidiano, riconnettersi con sé stessi e la natura, migliorare personale e contribuire a costruire un mondo migliore.

Non sarebbe stato possibile realizzare il MuDi senza la generosa collaborazione di un’intera comunità di “restanti”, di “migranti” e di “tornanti” di uno dei borghi più piccoli d’Italia e in via di forte spopolamento (oggi conta circa ottanta abitanti). Fondamentale il supporto delle istituzioni locali, provinciali e regionali, e della neonata Cooperativa di Comunità̀ di Goriano Valli “Cuore delle Valli”.

L’evento ha il patrocinio della Regione e Consiglio Regionale Abruzzo, Provincia dell’Aquila, Ufficio Speciale Ricostruzione Comuni del Cratere (Usrc), Parco Regionale Sirente Velino e Comune di Tione degli Abruzzi.

Il progetto intende coinvolgere tutto il territorio e suoi borghi a rischio spopolamento, pronti a schierarsi al fianco di L’Aquila Capitale della Cultura 2026.

La conferenza stampa di presentazione e la cerimonia di consegna dei “MuDi Sirente Award”, sono in programma a partire dalle 09.45, nella piazza del Monumento ai Caduti, saranno moderate dal regista e attore Walter Nanni, e vedrà l’intervento, oltre che dell’ideatore del Mudi, Fausto Di Giulio, del sindaco di Tione degli Abruzzi Stefania Mariani, del presidente del Parco Naturale Sirente Velino, Francesco D’Amore, del presidente della Cooperativa di Comunità Cuore delle valli, Massimo Pedone, e di sindaci e amministratori del territorio, e di autorità provinciali e regionali.

All’evento prenderanno parte anche giornalisti e appassionati di storia come Angelo Di Nicola e Giustino Parisse, mentre Sandro Zecca e Maria Grazia Guidone, racconteranno in pillole personaggi ed eventi aquilani, dalla fondazione del capoluogo all’assedio di Braccio Fortebraccio da Montone, da Celestino V a Frà Berardinello da Fontavignone, vissuto e morto nel convento dei francescani Osservanti di San Giorgio di Goriano Valli.

A consegnare i premi, oltre alle autorità presenti, otto influencer abruzzesi, invitati a Goriano Valli per un soggiorno di conoscenza.

Alle 11.30 è poi prevista la visita al castello di Goriano Valli, edificato a scopo militare nel XII secolo, tra i fondatori della città dell’Aquila.

Alle 15.30 il concerto per mandolino e chitarra, nella chiesa di San Gaetano, dei Maestri Maestro Francesco Mammola e Alfonso Brandi, musicisti di spessore internazionali e docenti.

Il culmine alle ore 17 con l’inaugurazione ufficiale del MuDi, con visita a piedi tra le vie del borgo condotta dalle guide di Orsa Maggiore e illustrata dall’architetto Pasquale Di Gioacchino, dagli ingegneri Piero Tronca e Domenico Di Baldassarre, dalla professoressa Maria Lucia Carani, dalle esperte Saskia Steigleder e Maria Grazia Guidone, e dalla psicoterapeuta Carla Tiberi.

INFO E PRENOTAZIONI

L’evento è a ingresso libero, mentre la visita al museo è gratuita ma con prenotazione obbligatoria entro venerdì20 settembre. Considerate le dimensioni ristrette del paesino e dei locali del museo, le prenotazioni saranno chiuse al raggiungimento del limite massimo consentito dal Piano di Sicurezza. Chi non riuscirà a prenotarsi verrà messo in una lista prioritaria per i giorni successivi. Per informazioni e prenotazioni: WhatsApp al 351.9256889, emailinfo@mudimuseo.eu, sito web www.mudimuseo.eu




BRIGANTI FILM FESTIVAL 2024

Successo per la prima edizione

Sante Marie, 18 settembre 2024.Si è conclusa con grande  successo e partecipazione la prima edizione del Briganti Film Festival, che ha animato Sante Marie (AQ) dal 13 al 15 settembre 2024. Il Festival, organizzato da ORO Studios in collaborazione con il Comune di Sante Marie e con il patrocinio della Regione Abruzzo, ha rappresentato una celebrazione del cinema italiano indipendente.

Sotto la guida del presidente Marco Monno, fondatore di ORO Studios, e della direttrice artistica Marianna Adamo, il festival ha accolto registi, attori e appassionati di cinema. Franco Nero, in qualità di presidente onorario, ha conferito ulteriore prestigio e un riconoscimento internazionale all’evento. Il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, ha sottolineato l’importanza culturale del festival per il territorio, contribuendo attivamente alla sua realizzazione.

Marianna Adamo ha costruito un programma che ha messo in risalto sia i giovani talenti emergenti che i professionisti del cinema. “Questo festival è una vetrina per chi osa sfidare le convenzioni del cinema, con lo spirito libero di un brigante”, ha dichiarato.

Durante la serata di chiusura, sono stati assegnati i premi ai vincitori delle varie categorie:

Premio Miglior Montaggio: “7 Minuti” di Alessia Bottone.

Premio Miglior Regia: “Sir” di Maurizio Ravallese.

Premio Miglior Fotografia: “Spectacular” di Vrginia Yellow.

Premio Miglior Cortometraggio Concorso “Brigantesse del Cinema”: “Future Memories” di Donatella Altieri.

Miglior Cortometraggio Girato in Abruzzo: “Lascialo Andare” di Giovanni Bufalini.

Premio Miglior Cortometraggio Concorso “Briganti del Cinema”: “Chi Spara per Primo” di Emanuele Palamara.

Oltre alle proiezioni in concorso, il festival ha proposto eventi paralleli di grande rilievo. Tra questi, la PROIEZIONE SPECIALE di “Piano… Forte” di Stanlio e Ollio, organizzata grazie alla collaborazione tra ORO Studios e l’Istituto Cinematografico dell’Aquila “La Lanterna Magica” ETS. La proiezione ha incluso il cortometraggio “The Music Box”, che valse l’Oscar a Stanlio e Ollio nel 1932 come miglior soggetto comico. All’evento hanno partecipato gli esperti Enzo Pio Pignatiello e Simone Santilli, che hanno arricchito la proiezione con approfondimenti sul loro lavoro di ricerca e restauro.

Sempre in collaborazione con l’Istituto Cinematografico dell’Aquila, il festival ha ospitato l’inaugurazione della “Sezione Cinema” presso la Biblioteca del Comune, nell’ambito del progetto “CINEMA in BOOKS”.

Tra gli interventi di rilievo, Luigi Moscogiuri, ex responsabile delle coproduzioni internazionali presso il Ministero della Cultura, ha discusso delle coproduzioni internazionali, spiegando come queste collaborazioni tra paesi arricchiscano il cinema grazie a diverse prospettive culturali. Catello Masullo, noto critico cinematografico, ha invece esplorato il tema del cinema nei borghi, evidenziando come questi luoghi, lontani dalle metropoli, offrano una prospettiva unica e autentica nella narrazione cinematografica

Si sono, inoltre, svolti importanti eventi paralleli, tra cui la presentazione del libro “Sotto il Sole Nuovo” di Vincenzo Vetere, fondatore e presidente dell’ACBS (Associazione Contro il Bullismo Scolastico). Vetere, vittima di bullismo da bambino, ha condiviso la sua storia di rinascita attraverso il suo impegno contro questa piaga sociale. La presentazione ha acceso un dialogo sul tema del bullismo e dell’importanza di creare una rete di supporto per i giovani.

Un altro momento centrale è stata la presentazione del libro “Diario di un Mediano” di Antonio Foccillo. L’evento ha visto la partecipazione di ospiti di rilievo: Giorgio Benvenuto, Presidente della Fondazione Bruno Buozzi, Roberto Marino, Co-Direttore del Quotidiano del Sud, Michele Lombardo, Segretario Generale UIL Abruzzo, Lorenzo Berardinetti, sindaco di Sante Marie.

Il festival ha coinvolto non solo il pubblico locale ma anche una vasta comunità di cineasti, critici e appassionati provenienti da tutta Italia. La serata finale ha visto la partecipazione del sindaco Lorenzo Berardinetti, che ha ringraziato gli organizzatori e i partecipanti per il loro impegno, sottolineando l’importanza di eventi come questi per valorizzare il territorio.

Il Briganti Film Festival si è affermato come una piattaforma che guarda al futuro del cinema italiano, mantenendo vivo lo spirito ribelle e innovativo che ha ispirato il nome della manifestazione.




RIAPRE IL GIARDINO BOTANICO

Dopo i lavori di restauro a Campo Imperatore

L’Aquila, 18 settembre 2024. Dopo un restauro durato oltre 4 anni, è stato riaperto il Giardino alpino botanico “Vincenzo Rivera” dell’Università dell’Aquila, situato a Campo Imperatore, a un’altitudine di 2117 metri sul livello del mare.

Presenti, al taglio del nastro, il Rettore UnivAQ Edoardo Alesse; il presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio; la presidente del Tar Abruzzo Germana Panzironi; il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Sisma 2016 Vincenzo Rivera, pronipote dell’omonimo professore di Botanica a cui è intitolato il giardino;  il Tenente Colonnello Marta De Paulis, comandante del reparto Carabinieri Biodiversità dell’Aquila; il presidente del CAI L’Aquila Ugo Marinucci; la professoressa Loretta Pace, docente di Botanica all’Università dell’Aquila. La cerimonia è stata intervallata dai brani eseguiti dal coro dei Carabinieri- Forestali diretto dal brigadiere Leonardo Di Battista.

“È un giorno importante per il nostro Ateneo” ha affermato Edoardo Alesse “Ci sono voluti oltre quattro anni ma è un tempo dovuto al fatto che i lavori a quota 2200 metri procedono con difficoltà. Questa è una struttura unica nel suo genere, che consente di fare studi in un ecosistema di alta quota. È un bene prezioso, che dobbiamo valorizzare; e lo faremo in collaborazione con le altre istituzioni territoriali, dai Carabinieri-Forestali al CAI a tutti i portatori di interesse della nostra montagna. Ci tengo a sottolineare come i lavori siano stati effettuati con risorse dell’università, a dimostrazione della forte volontà dell’ateneo di ripristinare questo luogo così importante”.

I lavori di ristrutturazione, curati dall’ingegner Francesco Giancola, hanno riguardato principalmente l’adeguamento sismico e energetico dell’edificio e anche una rifunzionalizzazione degli spazi interni: “Abbiamo cercato di realizzare un edificio il più possibile rispettoso della normativa antisismica vigente” ha spiegato l’ingegner Giancola “Oltre ai rinforzi strutturali, sono stati rifatti ex novo gli impianti, ricorrendo a soluzioni tecnologiche innovative come il riscaldamento a pavimento a radiante elettrico e al fotovoltaico con batteria di accumulo. L’edificio è stato completamente isolato, per proteggerlo dall’umidità, e dotato di un nuovo tetto in legno che ha sostituito quello precedente in cemento armato”.

Con i lavori è stato creato un nuovo ambiente al pian terreno, adibito a aula studio, completamente accessibile. Il Giardino è un luogo di attività di ricerca rivolte alle specie e dalle comunità vegetali dei settori altitudinali, dove vengono effettuati studi applicativi sulla propagazione gamica e agamica (propagazione in vitro) finalizzati alla riproduzione di piante rare o di particolare interesse ambientale, fitoterapico e etnobotanico. Dall’estate del 2009, nel giardino è presente una stazione di monitoraggio aerobiologico finalizzata allo studio delle particelle biologiche aerodisperse quali pollini e spore fungine.

Il giardino ospita anche seminari per studenti e docenti, convegni, stage e conferenze aventi per tema la biodiversità, con particolare riguardo alla flora, alla vegetazione e alla fauna di altitudine.

Cenni storici

Il Giardino Alpino “Vincenzo Rivera” di Campo Imperatore si trova sul versante meridionale di Monte Aquila, nel settore occidentale del Gran Sasso d’Italia, vicino al passo che collega Campo Imperatore ai tre Valloni, a 2.117 metri sul livello del mare. Si estende su una superficie di 3500 metri quadrati. Fondato nel 1952 dal professor Vincenzo Rivera, docente di Botanica presso l’Università di Roma e primo rettore dell’Università dell’Aquila, oggi il giardino è gestito dalla sezione di Scienze ambientali del Dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA) dell’Università degli Studi dell’Aquila, in collaborazione con il reparto dei Carabinieri-Biodiversità dell’Aquila. Il Giardino Alpino è stato riconosciuto di interesse regionale dalla regione Abruzzo, ai sensi della legge regionale 35 del 9 aprile 1997 dedicata alla tutela della biodiversità vegetale e gestione dei giardini e orti botanici. Nel Giardino Alpino vengono coltivate le piante degli habitat altitudinali dell’Appennino centrale che vivono oltre il limite della vegetazione arborea in un ambiente molto selettivo a causa delle bassissime temperature, della forte irradiazione solare, dei venti spesso violenti e del prolungato innevamento. All’altitudine di 2.117 metri sul livello del mare, la stagione vegetativa è brevissima, inferiore in media ai 130 giorni per anno. Nel Giardino Alpino sono presenti circa 300 specie vegetali autoctone, molte delle quali rare e vulnerabili, numerosi endemismi e rettili glaciali. Le piante sono state collocate sia all’interno di aiuole dedicate alle diverse famiglie botaniche sia in aree dove sono stati ricostruiti alcuni ambienti di altitudine come pascoli, roccere, brecciai. Vicino a ogni specie vegetale, è posizionato un cartellino in cui è indicato il nome scientifico, il nome italiano, la famiglia di appartenenza, l’habitat e la distribuzione geografica.




LA SANITÀ MALATA e l’onnipotenza della Medicina

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 16 settembre 2024.  È profondo il malessere di cui soffre la sanità nel nostro Paese e le ripetute aggressioni, che si verificano negli ospedali ed altri luoghi di cura, contro medici e personale sanitario ne rappresentano un sintomo, fino a qualche anno fa, impensabile. Un dato che, peraltro, si inscrive in un incremento della violenza che pervade, in varie forme e su molti versanti, la vita delle nostre comunità, addirittura nei contesti dell’ intimità familiare e, perfino, nei confronti dei minori. È un po’ come se valesse una legge di “polarizzazione” anche nei comportamenti della vita quotidiana ed una estremizzazione difficilmente contenibile sul piano delle emozioni.

C’è stata, ad ogni modo, una brutale e brusca accelerazione delle disfunzioni e delle omissioni di un sistema sanitario che, alla prova dei fatti – governasse la destra o piuttosto la sinistra – non ha saputo interpretare l’impianto, la vera natura e lo spirito della riforma sanitaria dell’ ormai lontano 1978. Il sistema ha virato verso una lettura aziendalistica, produttivistica, efficientistica, consumistica ed economicistica della sanità che è stata la prima fonte di una serie di processi che stanno facendo saltare il banco.

Il cedimento della classe politica sul fronte della salute è stato, anzitutto, culturale. Una classe politica che si è lasciata impunemente colonizzare, anche in un campo talmente delicato e diverso, dalle magiche parole d’ordine del lessico aziendale. A cominciare dal mito di un’efficienza orientata ad un difficile equilibrio tra qualità della prestazione e risparmio delle risorse, in cui la seconda preoccupazione ha finito per prevalere sulla prima. E dalla convinzione che, anche in medicina, in un ambito che ricorre alle conoscenze scientifiche, ma non si esaurisce in esse, valga sempre e comunque una causalità assolutamente lineare dei processi. Tale per cui l’evidenza dei dati strumentali appanna la competenza “clinica” ed alla lunga questa china scivolosa presenta il conto. Anche sul piano di un progressivo impoverimento della relazione tra medico e paziente.

Ora si cerca di chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi. Ma non servono i provvedimenti che la destra di governo non sa immaginare se non in termini di caserma e di ordine pubblico. Se il sistema non è in grado di rispondere in modo tempestivo neppure alle domande più impellenti non servono a nulla l’arresto in flagranza di reato o l’inasprimento delle pene per contenere una violenza portata fino nel cuore dei reparti di degenza. Se un medico non è in grado di stabilire una relazione positiva con il paziente che gli si affida e con il suo contesto familiare-affettivo perché nessuno gli ha insegnato come fare e nessuno glielo chiede, perché è distratto da altre incombenze professionali a latere, perché non ha tempo di farlo, perché non gli sono dati spazi e strumenti per poterlo fare, non saranno i poliziotti in corsia a conferirgli il prestigio e l’autorevolezza che gli manca.

Ci vogliono, ma non bastano, maggiori finanziamenti, che, però, non avrebbero l’ efficacia che è legittimo attendere da maggiori investimenti se questi non fossero accompagnati da una importante rivisitazione della “governance” complessiva del sistema. Riconoscendo, anzitutto, esattamente il fatto che di “sistema” si tratta, cioè di un insieme strutturato ed organico di livelli operativi e di responsabilità, di competenze e di funzioni, laddove i momenti critici – ma anche potenzialmente creativi – stanno nei punti di congiunzione di questi diversi versanti e nella loro effettiva integrazione, che non si risolve in una mera e sequenziale contiguità.

La crisi del sistema sanitario è, comunque, una questione molto complessa che non si esaurisce sul piano dell’entità dei finanziamenti o della revisione degli assetti organizzativi e gestionali dei servizi. Esige, a monte – anche se può sembrare un discorso astratto e dilatorio – una riflessione culturale ed antropologica su cosa siano e come, in quest’ epoca di transizione, debbano essere ripensate “salute” e “malattia”. Questione molto impegnativa, che non si esaurisce in poche battute e su cui si dovrà tornare. Così come sull’ “onnipotenza” della medicina e sulla nostra crescente incapacità a reggere la sfida ed il potere della morte.




LA DIFESA DELLA COSTA

Prosegue l’impegno dell’amministrazione: nuovo intervento di manutenzione in arrivo nella zona sud della città

Roseto degli Abruzzi, 16 settembre 2024.Prosegue l’impegno dell’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi per la difesa della costa e per sostenere il comparto balneare e turistico cittadino. Stanno per partire, infatti, ulteriori interventi da 150mila euro di manutenzione ordinaria e straordinaria che andranno ad interessare la zona Sud della città.

Nello specifico, grazie alla Delibera approvata nelle scorse ore dalla Giunta Comunale, si procederà con due interventi distinti ma interconnessi che riguarderanno il tratto di mare nella zona sud del capoluogo, dall’incrocio con via Marco Polo fino alla foce del fiume Vomano.

Il primo cantiere, che sarà aperto nella stagione autunnale/invernale, riguarderà i lavori di difesa e protezione, con la realizzazione di un intervento di manutenzione con ripristino sulla barriera radente presente in zona. Il secondo, da avviare nel corso della stagione primaverile, prevede la realizzazione delle attività di ripascimento della spiaggia con materiale sabbioso e con un aumento della frazione ghiaiosa e ciottolosa.

Sempre per quanto riguarda la zona sud di Roseto degli Abruzzi, inoltre, ripartiranno a breve anche gli interventi da 900mila euro, sempre in difesa della costa, che erano stati interrotti nel corso dell’estate in ottemperanza dell’Ordinanza Balneare della Regione. Lavori che, in questo caso, interessano gli scogli a mare che la radente in prossimità del porto. A queste somme, già importanti, si aggiungono i due milioni e 100mila euro lavori in arrivo grazie ai Fondi Fsc che l’Amministrazione Comunale di Roseto è riuscita ad ottenere dalla Regione e le cui convenzioni sono stati sottoscritte dal sindaco Mario Nugnes lo scorso 3 settembre a Pescara.

“Ancora una volta mostriamo una grande attenzione anche per la zona sud della nostra città, alle prese con il fenomeno dell’erosione – affermano il Sindaco Mario Nugnes e il Vicesindaco con Delega ai Lavori Pubblici Angelo Marcone – In totale, per quella porzione del nostro litorale, sono in corso e partiranno a breve interventi per circa tre milioni di euro. Un impegno senza precedenti per quell’area che, crediamo, andrà a risolvere la gran parte delle problematiche che si sono ripresentate nel corso degli anni, soprattutto durante la stagione invernale”.




SOVRAFFOLLAMENTO CARCERARIO

Pagano in visita a San Donato a Pescara, ricerca di soluzioni pratiche e durature

Pescara,17 settembre 2024. – “Il sovraffollamento carcerario è ormai una delle principali emergenze nazionali, e la mia visita di oggi ha l’obiettivo di cercare soluzioni concrete. È fondamentale ascoltare le testimonianze e le indicazioni degli operatori della Polizia Penitenziaria e della Direttrice del carcere” Lo ha dichiarato Nazario Pagano, Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camera e segretario regionale di Forza Italia Abruzzo, durante la visita presso la casa circondariale San Donato di Pescara.

“Questa visita – ha spiegato Pagano ai giornalisti – si inserisce nell’ambito dell’iniziativa nazionale di Forza Italia ‘Estate in carcere’, finalizzata a valutare le condizioni delle carceri italiane. I temi principali che intendiamo affrontare riguardano il sovraffollamento, con un numero di detenuti ben superiore alla capienza massima, e la qualità della vita all’interno degli istituti penitenziari. Il nostro impegno è garantire che le carceri non siano solo luoghi di detenzione, ma anche spazi dove si promuove la riabilitazione e il reinserimento sociale”.

Pagano ha inoltre voluto esprimere vicinanza agli operatori penitenziari, sottolineando: “Il ruolo degli agenti di Polizia Penitenziaria è essenziale per il corretto funzionamento del sistema carcerario, e il loro lavoro spesso viene svolto in condizioni difficili. Per questo è fondamentale riconoscerne l’importanza e offrire loro il massimo sostegno”. Infine, ha posto l’accento sulla necessità di trovare soluzioni alternative alla detenzione tradizionale: “Riteniamo necessario riflettere su pene alternative che possano facilitare il reinserimento sociale e alleviare il sovraffollamento delle carceri”.

Pagano ha concluso affermando che “questa è una questione di grande rilevanza, e la mia visita al carcere di San Donato si inserisce nella ricerca di soluzioni pratiche e durature”.




UN SEMINARIO SUI BIOCOMPOSITI

I nuovi materiali compositi (sostenibili e riciclabili) per l’industria

Tortoreto, 17 settembre 2024. L’azienda ACS di Tortoreto ha organizzato l’evento per diffondere obiettivi e primi risultati del progetto di ricerca e sviluppo MAGISTRA, finanziato dalla Regione Abruzzo con fondi FESR. Sostenibili, riciclabili, innovativi. I biocompositi – materiali compositi formati da una matrice polimerica e da una carica rinforzante di fibre naturali – sono una reale e sostenibile opportunità di sviluppo per l’industria e ACS (Advanced Composites Solutions) Srl, azienda di Tortoreto con clienti internazionali nel motorsport e nell’automotive di lusso, nella nautica e nell’aerospace, la sta esplorando da tempo con attività di ricerca e sviluppo dedicate. Tra queste, c’è il progetto “MAGISTRA”, finanziato con il contributo della Regione Abruzzo a valere sul Programma Regionale FESR Abruzzo 2021-2027.

Un progetto, interessante e innovativo, in cui l’azienda abruzzese è affiancata dal DICAR (Dipartimento Ingegneria Civile e Architettura) dell’Università di Catania in qualità di partner scientifico.

Per parlare degli obiettivi e dei primi risultati del progetto, ACS ha organizzato un seminario, patrocinato da Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che si svolgerà giovedì 19 settembre, dalle ore 17 in poi, nella sede teramana di Confindustria, a Sant’Atto, zona industriale servizi, in via Isidoro e Lepido Facii.

All’incontro interverranno Marco Matteucci, presidente della sezione Automotive di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico; Romualdo Paino, ingegnere del dipartimento tecnico di ACS, con una relazione sui biocompositi e le più recenti applicazioni nell’industria; Gianluca Cicala, docente di scienza e tecnologia dei materiali e vicedirettore del DICAR, che in collegamento telematico parlerà del progetto MAGISTRA e della sinergia tra Università di Catania e ACS.

“Siamo da tempo impegnati in molteplici attività di ricerca e sviluppo – spiega Roberto Catenaro, fondatore e Ceo di ACS – e il nostro dipartimento R&D gestisce attualmente due progetti sui biocompositi e sulle loro caratteristiche che possono renderli sostenibili e riciclabili. L’obiettivo è approfondire la possibilità di estenderne le applicazioni nel mondo dell’industria, in particolare nel settore della produzione seriale di componenti per auto. E i primi risultati delle nostre attività, in questo senso, sembrano essere promettenti”.




HEALTH PROFESSIONS OF REHABILITATION SCIENCES

Alla d’Annunzio nasce il nuovo Corso di Laurea Magistrale

Chieti, 17 settembre 2024. “Health Professions of Rehabilitation Sciences” è il nuovo Corso di Laurea Magistrale in inglese attivato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Afferisce alla Scuola di Medicina e Scienze della Salute ed è un corso biennale a numero programmato (n. 20 posti/anno) che risponde all’esigenza di offrire ai laureati triennali delle Professioni Sanitarie della Riabilitazione (podologo, fisioterapista, logopedista, terapista della neuro- e psicomotricità dell’età evolutiva, ortottista–assistente di oftalmologia, tecnico dell’educazione e della riabilitazione psichiatrica e psicosociale, terapista occupazionale, educatore professionale) una formazione culturale e professionale innovativa e al passo con i tempi, perché incentrata sugli aspetti di prevenzione delle disabilità, innovazione tecnologica e adeguamento agli standard europei previsti per i professionisti dell’area della riabilitazione.

Il Corso prepara alla professione di Specialisti in Scienze Riabilitative delle Professioni Sanitarie, alla attività di docenza e formazione in contesti clinici, accademici e di ricerca e permette di accedere al ruolo di Tutor/Coordinatore della didattica professionalizzante dei Corsi di Studio della stessa classe. Il nuovo corso in “Health Professions of Rehabilitation Sciences” prevede 120 CFU, articolati su due anni e finalizzati all’acquisizione di competenze in ambito professionale, didattico-formativo, manageriale e di ricerca della specifica classe di riferimento (SNT2).

Il percorso formativo è strutturato in lezioni frontali, laboratori, attività̀ di stage e tirocinio in strutture interne (UO di Medicina e Cardiologia dello Sport, CAST, ITAB, Dipartimento di Economia aziendale e Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative) o convenzionate con l’Ateneo (ASL Chieti, Pescara e Teramo, Villa Pini, Terme Inn di Popoli, CEFIRR). A conclusione del biennio il laureato sarà̀ in grado di progettare e coordinare: interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria; interventi di riabilitazione psico-neuromotoria con l’uso di tecnologie avanzate; attività di management sanitario pubblico e privato e negli ospedali di comunità; attività didattico-formative e di ricerca.

“La proposta di questo nuovo Corso di Laurea – spiega la professoressa Roberta Di Pietro, docente di Istologia ed Embriologia Umana, Specialista in Medicina dello Sport della “d’Annunzio” e proponente del nuovo CDLM – nasce in coerenza con il progetto strategico di Ateneo volto al miglioramento del livello di internazionalizzazione dei Corsi di Laurea. Trattandosi del primo Corso in Italia in lingua inglese in ambito riabilitativo, ci auguriamo di attingere non solo al bacino di laureati triennali della classe SNT2 che annualmente conseguono la laurea nel nostro Ateneo ma anche ai laureati triennali provenienti da altre regioni italiane e, soprattutto, da paesi della Comunità europea o extracomunitari”.

Maurizio Adezio