GUIDO CASTELLI NEL TERAMANO

Vicinanza ai sindaci essenziale per ricostruzione e sviluppo

Castelli, 31 agosto 2024. Castelli, Isola del Gran Sasso, Tossicia e Pietracamela, questi i Comuni della Provincia di Teramo dove il 29 agosto il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha fatto tappa per fare il punto insieme allo staff e ai sindaci riguardo la ricostruzione pubblica, privata e dei progetti di sviluppo finanziati dalle misure del PNC Sisma.

“Una giornata di intenso lavoro e confronto, necessaria per tirare le fila di tanti progetti che anche in Abruzzo stiamo portando avanti, grazie alla stretta collaborazione con il Presidente della Regione Marco Marsilio e il direttore dell’Ufficio speciale ricostruzione Vincenzo Rivera – commenta il Commissario Guido Castelli – Oltre alla ricostruzione materiale, in questi quattro Comuni procedono anche gli investimenti realizzati grazie al PNC Sisma”.

In questi quattro Comuni, la Macromisura A del Piano nazionale complementare sisma finanzia 19 progetti per 11 milioni di euro, con interventi che riguardano strade, rigenerazione urbana, cammini e impianti sportivi. La Macromisura B invece finanzia, complessivamente nei quattro Comuni, 20 progetti per circa 3,8 milioni di euro.

“La ricostruzione – prosegue Castelli – è una creatura viva e, in questi anni prima da sindaco, poi da assessore regionale e ora da Commissario, ho interiorizzato un metodo di lavoro essenziale per poter proseguire al nuovo ritmo che abbiamo impresso negli ultimi mesi e che trova il suo fondamento nella presenza sul territorio. Solo osservando da vicino e ascoltando i protagonisti della ricostruzione siamo stati in grado di sbloccare tante situazioni apparentemente insormontabili. Per questo ringrazio i sindaci Rinaldo Seca (Castelli), Andrea Ianni (Isola del Gran Sasso), Franco Tarquini (Tossicia) e Antonio Villani (Pietracamela) che ci hanno accolto e illustrato i loro progetti e quanto stanno facendo per il territorio. Continuiamo a lavorare al loro fianco e al fianco di tutti i sindaci dell’Appennino centrale”.

Dichiara il sindaco di Castelli, Rinaldo Seca: “Importantissima la visita del Commissario Castelli insieme al senatore Sigismondi e alla consigliera Marilena Rossi. Abbiamo affrontato i temi della ricostruzione e del rilancio del territorio e in particolare la situazione del liceo artistico Gruè, il rilancio del comparto artigiano e anche il museo della ceramica e dell’artigianato”.

Andrea Ianni, sindaco di Isola del Gran Sasso: “Abbiamo sottoposto al Commissario le nostre priorità: il Pala Isola, struttura strategica per il Comune, le problematiche della viabilità che è fondamentale per le aree interne di montagna, la rigenerazione urbana per il centro storico e le nostre 17 frazioni”.

Antonio Villani, sindaco di Pietracamela, dichiara: “Si è trattato di un incontro molto importante. Ringrazio il Commissario Castelli per la sua presenza e disponibilità. Abbiamo sviscerato insieme le problematiche della ricostruzione del 2009 e del 2016, valutando le possibilità di rinascita sia in termini di ricostruzione che di sviluppo turistico, fondamentale per far rinascere questo meraviglioso borgo”.

Franco Tarquini, sindaco di Tossicia: “Ho trovato nel Commissario Castelli una persona estremamente disponibile, competente e attenta alle questioni dei nostri territori. Ci siamo confrontati sui problemi relativi alla ricostruzione nel mio Comune e il Commissario mi ha prospettato soluzioni su tutte le criticità, che potranno essere sciolte nei prossimi mesi, ragion per cui non posso che ritenermi soddisfatto di questo incontro”.




COLPA DELLA POLITICA

Il Tribunale di Avezzano agli ultimi posti per efficienza

Avezzano, 31 agosto 2024. “La classifica elaborata dal CSM sui tribunali meno efficienti d’Italia pone il nostro Tribunale di Avezzano alla quint’ultima posizione. Bisogna dirlo con chiarezza: la colpa è palesemente della politica – così in una nota il Senatore del PD Michele Fina – la politica del Governo Meloni e dei parlamentari di Fratelli d’Italia che negli ultimi due anni hanno riempito di promesse il territorio senza alcun risultato concreto.

Un Tribunale privato del personale e per questo non in grado di assolvere alle funzioni come più volte denunciato dall’ordine degli avvocati e come stabilito anche dagli organi di giustizia amministrativa.

Un problema ovviamente non risolto dalla norma introdotta dall’art. 11bis della legge 21 giugno 2023, n. 74, di conversione del decreto-legge 22 aprile 2023, n. 44, presentata da Fratelli d’Italia come la panacea di tutti i mali ma in realtà rivelatasi velleitaria.

Lo avevamo subito denunciato e reso oggetto di interrogazione al Ministro Nordio: la legge prevede una mera possibilità che la pianta organica di Avezzano venga integrata. Servirebbe invece una legge con indicazione perentoria alla Corte d’appello per il trasferimento del personale a compensazione di una carenza di circa il 50% dei dipendenti.

Prendiamo atto, inoltre, che nella ripartizione dei magistrati definita al fine di colmare le inefficienze evidenziate dal CSM ad Avezzano sarà trasferito un solo giudice.

È chiaro che certe scelte politiche stanno determinando una chiusura per consunzione del nostro Tribunale. Una modalità surrettizia per arrivare alla cancellazione. È molto grave dopo tante promesse inutili e dopo gli annunci di sostegno del presidente Marsilio nella Sala consiliare del comune di Avezzano al fianco del Sindaco Di Pangrazio”




DODICI EVENTI IN NOVE GIORNI

il grande contributo dell’Università “G. d’Annunzio” al Festival dannunziano 2024, Pescara – ex-Aurum – 31 agosto/8 settembre 2024

Chieti, 31 agosto 2024.  Saranno ben dodici gli appuntamenti del Festival dannunziano 2024 animati da docenti e ricercatori dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara. Il cartellone allestito dagli organizzatori, che va dal 31 agosto all’8 settembre prossimi, infatti, può vantare eventi che consentiranno di conoscere ancor meglio il “Vate” attraverso iniziative appositamente predisposte dai docenti della “d’Annunzio”.

La prima sarà prevista già il giorno dell’apertura del Festival, il 31 agosto, alle ore 20:00, e sarà “L’alfabeto degli odori”- Lezione-laboratorio sulla fisiologia del sistema olfattivo e percezione degli odori a partire dai testi di Gabriele d’Annunzio, a cura del professor Andrea Mazzatenta e della dottoressa Asteria Casadio. Il 1° settembre, alle 11:00 il professor Andrea Lombardinilo tratterà su “Esposizione opera futurista – Libro imbullonato di Depero” mentre, alle 18:00, sarà la volta di “D’Annunzio tra preraffaellismo e orientalismo” con la professoressa Eleonora Sasso, mentre il successivo 2 settembre alle 17:00 ci sarà la presentazione del libro “Il Vate e l’Architettura tra Estetismo ed Eclettismo” del professor Raffaele Giannantonio, che, oltre all’autore, vedrà la presenza dei professori Claudio Varagnoli e Paolo Lagazzi.

Sempre il 2 settembre, alle 18:00, la professoressa Antonella Del Gatto ed il professor Ugo Perolino si confronteranno con il professor Andrea Nanetti, della “Nanyang Technological University” di Singapore su “La città futura. Il film “La nave” (1921): genesi e gestazione”. Martedì 3 settembre il professor Andrea Lombardinilo, insieme ad Angelo Piero Cappello, presenterà il libro “Gabriele d’Annunzio, Luigi Pirandello. Cordialissimi nemici”.

Ancora due appuntamenti il 4 settembre, il primo alle 17:00, con la poesia sul tema “Echi di Pioggia: la poetica di D’Annunzio e l’iracheno Badr Shakir al-Sayyab” che avrà come relatrice la professoressa Fatima Sai, mentre alle 20:00 sarà la volta di “Nella virtù di un magico specchio”: l’Imaginifico e la divina Eleonora nella Venezia del “Fuoco”, tema della Lezione-reading dal romanzo “Il Fuoco” con il professor Mario Cimini e l’attore Domenico Galasso, docente a contratto della “d’Annunzio” La professoressa Persida Lazarevic, il 5 settembre, alle 18:00 tratterà invece di “D’Annunzio e i Balcani”, A seguire, alle 19:00, ancora la presentazione di un libro: “D’Annunzio tra decadentismo e modernità”, del professor Mario Cimini, che sarà presente all’evento curato dalla professoressa Valentina Sturli.

Su “I progetti della Casa natale di Gabriele d’Annunzio”, il 6 settembre, alle 19:00, verterà la comunicazione sulla presentazione di una serie di elaborazioni 3D, da parte del professor Pasquale Tunzi. Nel giorno della chiusura del Festival, l’8 settembre, alle 17:00, ci sarà, infine, l’appuntamento con “Verso un campus sostenibile. Un giardino d’Annunziano al Polo Pindaro”, cioè la illustrazione di quanto emerso dalle esercitazioni degli studenti come “Proposta progettuale ispirata al componimento Hortus Conclusus di Gabriele d’Annunzio”, attività e presentazione coordinate dal professor Alessandro Camiz.

“Voglio ringraziare tutti i Colleghi docenti e ricercatori del nostro Ateneo – commenta il Prorettore vicario della “d’Annunzio”, Carmine Catenacci – per il grande contributo culturale e scientifico garantito anche a questa edizione del Festival dannunziano che sta per iniziare. Oltre che segno di grande attenzione alla singola manifestazione, hanno infatti saputo egregiamente concretizzare, ancora una volta, l’importante e qualificata presenza dell’Università “Gabriele d’Annunzio” sul territorio attraverso la partecipazione ad uno degli eventi culturali di maggiore spessore e risonanza”.     

Maurizio Adezio




UNA LEGGE DI RECEPIMENTO DEL DL SALVA CASA

La richiesta alla Regione della sezione abruzzese dell’UNITEL – Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali

Abruzzo, 31 agosto 2024.  Con una nota inviata al Governatore Regionale Marsilio, al consigliere regionale con delega all’Urbanistica Campitelli e ai dirigenti e responsabili regionali degli uffici urbanistici, l’UNITEL, Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Local, sezione Abruzzo, chiede alla Regione di adeguare la propria normativa al dettato del Testo Unico dell’Edilizia, come modificato dal cosiddetto Decreto Salva Casa.

“In particolare – dichiara il presidente regionale dell’UNITEL, Arch. Raffaele Di Marcello – è necessario che la Regione individui la definizioni di delle definizioni di “variazioni essenziali”  e “parziale difformità”, dato che la norma nazionale contiene indicazioni generali che si prestano a diverse interpretazioni, che potrebbero ingenerare contenziosi tra Comuni e cittadini”.

La nota indica una serie di punti che la normativa regionale, in linea con il DPR 380/2001 (Testo Unico per l’Edilizia) dovrebbe trattare e l’UNITEL propone la propria disponibilità per eventuali tavoli di lavoro per la redazione delle leggi, mettendo a disposizione il proprio bagaglio di esperienze costituito dalla decennale esperienza dei tecnici degli Enti locali, da sempre in prima linea nell’applicazione delle norme statali e regionali, e diretti interessati delle procedure edilizie ed urbanistiche che, quotidianamente, devono interpretare ed applicare.

“I tecnici di Comuni e Province – conclude il presidente Di Marcello – hanno a che fare giornalmente con norme spesso confuse che si prestano a molteplici interpretazioni. Ci auguriamo che la Regione, anche con il nostro contributo, in tempi brevi, approvi una legge che porti certezze in un panorama normativo che, pur nelle buone intenzioni del legislatore, a qualche settimana dall’approvazione, a portato più dubbi che punti fermi.”




GRAN GALÀ DELLA LIRICA

Tutto pronto per la quinta edizione

Martinsicuro, 31 agosto 2024.  L’evento è previsto per domenica 1° settembre 2024 alle ore 21.15 in piazza Don Salvatore Barbizzi, a Villa Rosa di Martinsicuro. In scena la Traviata di Giuseppe Verdi con interpreti di eccezione per l’occasione: Emanuela Torresi (soprano) nei panni di Violetta Valery, Mauro Sagripanti (tenore), che interpreterà invece Alfredo Germont, mentre Giorgio Germont sarà portato in scena dal baritono Andrea Pistolesi. Pianista accompagnatore dell’opera, il maestro Giuseppe Massimo Sabatini. La direzione artistica, le ricerche storico-culturali, immagini storiche, stesura dei testi e narrazione sono state affidate, invece, al maestro Pierpaolo Salvucci.

La Traviata è una delle opere più celebri di Giuseppe Verdi. L’opera è ambientata nella Parigi del XIX secolo e racconta la tragica storia d’amore tra Violetta Valéry, una cortigiana, e Alfredo Germont, un giovane di buona famiglia. La loro relazione è ostacolata dalle convenzioni sociali e dal padre di Alfredo, Giorgio Germont, che teme che la relazione possa compromettere la reputazione della sua famiglia.

“Il Gran Galà della Lirica, che ogni anno l’Amministrazione comunale ripropone all’inizio di settembre è considerato un evento di prestigio che celebra la grande tradizione operistica italiana – dichiarano il sindaco Massimo Vagnoni e la consigliera delegata alla cultura Camaioni Giuseppina – ed è un punto di riferimento per gli appassionati di opera e per chiunque voglia avvicinarsi al mondo della lirica. Un evento che rinnova la magia della musica classica e la rende accessibile ad un pubblico sempre più vasto. Eventi di questo tipo non solo preservano la tradizione lirica, ma la rendono viva e rilevante per le nuove generazioni, sottolineando l’importanza della musica come patrimonio culturale”.




UN ANNO DALLA MORTE DELL’ORSA AMARENA

Indagini chiuse, Oipa: «sia fatta giustizia». La Procura ha confermato che l’orsa al momento dello sparo era innocua. L’associazione si costituirà parte civile nel processo

Milano, 30 agosto 2024. Chiuse le indagini a fine giugno, l’uomo che ha sparato all’orsa Amarena dovrà rispondere alle accuse di uccisione di animali aggravata da crudeltà ed esplosioni pericolose in luogo abitato. L’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa), che immediatamente ha presentato denuncia alla Procura per uccisione di animale, a un anno dalla morte violenta del plantigrado commenta: «La giustizia farà il suo corso, anche se non restituirà Amarena ai suoi figli e a questa vita. Ma chi l’ha uccisa deve pagare». L’associazione si costituirà parte civile nel processo.

I fatti. L’orsa Amarena, uno dei simboli del Parco nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm), è stata uccisa a fucilate un anno fa nella notte del 31 agosto scorso alla periferia di San Benedetto dei Marsi (AQ).  L’autore del reato fu subito identificato. Il 5 settembre il Pnalm informò che i due cuccioli di Amarena erano vivi e, dopo essersi divisi per un breve periodo, si erano ricongiunti e sembravano essere in buona forma. Il 3 novembre il Parco annunciò che i due orfani, di circa 10 mesi, stavano bene.

L’avviso di chiusura indagini arriva dopo che il pm Maurizio Maria Cerrato ha esaminato la perizia balistica, che ha confermato come l’indagato abbia sparato per uccidere, non per errore o per spaventare l’animale. La perizia attesta che si è trattato di una fucilata intenzionale ed esplosa da una distanza ravvicinata. L’orsa Amarena è stata raggiunta da un colpo di carabina con un proiettile calibro 12 che l’ha colpita a un fianco perforandole il polmone.

«La Procura ha confermato che l’orsa al momento dello sparo era innocua», sottolinea l’Oipa. «Amarena è l’ennesima vittima non solo della pericolosità sociale d’individui, cui pure si concede il porto d’armi, ma anche del clima d’odio nei confronti dei grandi carnivori fomentato in Italia da alcuni esponenti politici. Auspichiamo che si arrivi a una condanna esemplare nei confronti dell’inquisito. Noi saremo parte civile nel processo».

Immagine diffusa dal Pnalm




IL PALIO DELLE CONTRADE

Roseto senza Frontiere due giorni di grande successo

Roseto degli Abruzzi, 30 agosto 2024. Il 24 agosto nel suggestivo Belvedere “Porta da Piedi” di Montepagano si è tenuto il convegno “Italia, una Nazione nel segno di Olimpia” organizzato dall’associazione “ASD Polisportiva Montepagano”, che si è presentata al proprio paese attraverso la cultura sportiva. La tavola rotonda coordinata dallo storico giornalista RAI Mario Mattioli ha messo in risalto l’importanza dello sport. Il Sindaco Mario Nugnes ha accolto calorosamente gli ospiti d’onore: il campione olimpionico di pugilato Roberto Cammarelle e da Pierpaolo Addesi del c.t. della nazionale di paraciclismo. Il confronto costruttivo è partito dalle prestigiose medaglie che Cammarelle ha conquistato, ma anche sulle aspettative di Addesi per i giochi paraolimpionici sulle due ruote.

L’assessore allo sport Annalisa D’Elpidio ha evidenziato l’importanza di tutte le associazioni sportive presenti nel territorio rosetano e dello sport da far vivere come sana competizione. Prezioso è risultato l’intervento del Presidente del CSI Teramo De Marcellis, che ha sottolineato l’importanza del rapporto tra sport e famiglia per la creazione di una comunità educante.

Durante il Convegno era presente anche Guido Campana, eccellente tecnico e organizzatore, che ha contribuito, insieme al CSI, in maniera attiva alla realizzazione del 1° Palio delle Contrade, tenutosi il 25 agosto presso la piazza del Municipio di Montepagano. Il Palio ha visto come protagoniste tutte le frazioni del territorio di Roseto degli Abruzzi. L’idea è stata dell’associazione “ASD polisportiva Montepagano”, nata alcuni anni fa con l’intenzione di formare una squadra di calcio a 7 e di far divertire attraverso lo sport e sana rivalità i ragazzi di Montepagano e di altre contrade durante il periodo invernale. Data la riuscita della formazione della squadra e delle varie partite organizzate con altri ragazzi del territorio, il Presidente  Paolo Tritella, il Vicepresidente Davide Di Bonaventura e il tesoriere Gianni Rosini hanno pensato e  realizzato un altro  progetto estivo, per dare seguito al gioco invernale coinvolgendo tutto il territorio rosetano: “Il Palio delle Contrade- Roseto senza Frontiere -“.

L’obiettivo che si era prefissata l’associazione è stato vincente:  la città di Roseto è risultata unita, forte e coesa. Quasi tutte le contrade hanno partecipato e si sono ritrovate fianco a fianco in un clima di sana competizione e condivisione, dimostrando di essere una comunità solida e inclusiva. Il Palio non è stato solo il gioco in sé per sé o la sfida, ma un momento in cui Roseto ha dimostrato di essere una città senza frontiere, creando un’atmosfera di gioia, di allegria e di puro divertimento che rimarrà nei cuori di tutte le persone che hanno partecipato e lo hanno vissuto. Il primo Palio è stato vinto dalla Contrada di San Giovanni e l’associazione si complimenta con tutti i componenti della squadra.

Altro premio è stato consegnato alla contrada di Santa Petronilla per essere risultata quella che ha organizzato la Migliore Sfilata ed infine Montepagano è stata premiata per il miglior tifo. L’associazione si complimenta con  tutte le squadre e tutti i comitati di quartiere per aver partecipato a tutte le riunioni preliminari perché senza la loro disponibilità tutto ciò non si sarebbe potuto realizzare. Inoltre, ringrazia l’Amministrazione Comunale, il Presidente del CSI Teramo Angelo De Marcellis, Guido Campana, Francesca Martinelli e  Andrea Scianitti che con la loro grinta e con le  loro preziose voci hanno animato la serata, la Giuria, la Protezione Civile, l’Adi, tutte le associazioni e le persone di Montepagano che hanno dato la loro disponibilità, tutti gli Sponsor che hanno contribuito per la riuscita dell’evento. Vi aspettiamo al “Palio delle Contrade 2025” per una Roseto senza Frontiere e un grazie grande a tutti per averlo reso indimenticabile




GIORNATA DELLO SPORT

EstArte Maglianese 2024

Magliano de’ Marsi, 30 agosto 2024. Una colorata festa dello sport si è celebrata in Piazzale San Domenico a Magliano mercoledì 28 agosto Bambini e ragazzi impegnati su uno o più attività tra volley, tennis, danza e nordic walking ( con Keymount di Davide Marini): una kermesse organizzata dal Comune di Magliano in collaborazione con l’ A.S.D Dynamica di Tagliacozzo, che stanno portando avanti insieme da un anno (e ancora per il prossimo) il progetto di sport e attività gratuite per i giovani ” Life Game”, finanziato da Sport e Salute, attraverso la Misura Spazi Civici di Comunità.

La società romana polisportiva Roma 11 ( In camp a Tagliacozzo) ha presentato uno bellissimo spettacolo di ginnastica ritmica che ha incantato il pubblico con cerchi e nastri; molto apprezzato il flash mob curato dalle istruttrici Milena Torturo e Vittoria Rubeo, che hanno poi coinvolto bimbi e ragazzi in una vera lezione di danza moderna. Diverse le associazioni sportive che hanno aderito: il circolo tennis di Tagliacozzo con Tonino Novella, e le locali Ass. Beach volley Magliano, con Antonietta Macioci e la Marsica Volley con Umberto Ansini.

Soddisfatti per la riuscita dell’ iniziativa il consigliere del comune di Magliano Marco di Norcia e il direttore di Dynamica prof. Roberto Buzzelli, che hanno confermato la /collaborazione per il progetto nei due comuni, mettendo in risalto l’ alto ruolo educativo e socializzante dello sport. Iscrizioni aperte da oggi per i ragazzi/ e dai 14 anni per tutte le attività sportive (volley, tennis, arti marziali, arrampicata, nordic, danza) e per i laboratori ( inglese, droni, giornalismo) che inizieranno a fine settembre ( contatto 3280134084, /347188769 e sito del comune).




IL BANDOLO, IL GROVIGLIO E LA MATASSA

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 30 agosto 2024. Riparte, dopo la pausa estiva, una stagione politica, come sempre ricca di temi rilevanti, ma quest’anno, se possibile, anche di più.

L’Ucraina e Gaza; le diplomazie impotenti; l’Europa che prova timidamente a ripartire, ma pur sempre, in certo qual modo, ostaggio delle maggiori potenze; la democrazia in affanno, perfino in America; la Cina che frena il ritmo di sviluppo e sembra entrare in una fase di stagnazione critica; la Russia impantanata in una guerra che non può perdere e non sa come vincere; le potenze minori che sgomitano sul piano delle relazioni internazionali; i conflitti locali ed il terrorismo islamico, i fenomeni migratori.

Su tutto, condizioni di arretratezza, di scambio non equo e di emarginazione che letteralmente immolano interi popoli al benessere di altri. E questo in un quadro che è sì multipolare, ma soprattutto disordinato, privo di una griglia di lettura che consenta, nel bene o nel male, di stimare gli effettivi rapporti di forza e di presentirne gli sviluppi. Si sovrappongono e si condizionano a vicenda fattori interni, europei ed internazionali.

Siamo entrati in una fase di accelerazione della storia, come se fosse irrefrenabile e si facesse, da sola, preda di una sorta di demone, di un’hybris incontrollata, cosicché gli eventi a cascata si riversano gli uni sugli altri, in modo impredicibile, senza che all’orizzonte appaia, come pur succede nei processi non-lineari, un attrattore, attorno cui coagulare un nuovo ordine, un possibile equilibrio.

Domina, anche nei paesi ricchi – se mai ve ne siano davvero ancora – una strana, sorda inquietudine; un sentimento di insicurezza e di precarietà; un’alea di solitudine, pur sofferta nel frastuono; una sorta di tremore, di perenne bradisismo esistenziale che carica le persone di una esorbitante fatica del vivere.

La prima impressione è quella di una matassa di questioni di cui è arduo, se mai ci sia, trovare il bandolo. Invece, va ricercato con certosina pazienza, per quanto sia nascosto nelle volute di un filo che pur c’è e, fortunatamente, ininterrotto, senonché si allunga e si torce, torna e si contorce su di sé. Eppure, se può essere, un po’ per volta e senza fretta, dipanato, consente di ricostruire, per quanto la matassa appaia a prima vista indecifrabile, una certa sua logica intrinseca, che può dar conto delle sue modalità di avvolgimento e mostrarne la storia.

È necessario un discernimento prudente, condotto senza forzature, districando, uno per uno, quei punti in cui il filo si embrica con altri e ne va separato senza interromperne la continuità. Al contrario, se piuttosto che il bandolo si afferra il filo in qualunque altro punto e poi si tira e si strattona, ne vien fuori un groviglio inestricabile, laddove ad ogni intreccio, si creano, uno dopo l’altro, tali e tanti nodi gordiani da poter essere sciolti solo con un taglio netto e smarrendo, dunque, la consequenzialità del prima e del dopo, del sopra e del sotto, delle cause e degli effetti.

La prima maniera corrisponde, in un certo senso e fin dove la metafora può reggere, ad un metodo democratico, partecipativo e coinvolgente. Che metta in gioco le persone, fin nell’interiorità della coscienza di ognuno, ne evochi la responsabilità  singolare e collettiva, consenta di ricostruire un orizzonte di senso che sappia riaccendere il gusto della vita.

La seconda corrisponde alla logica dell’uomo forte, che dispone dell’ascia del decisore che si impalca sovrano sugli eventi, senza curarsi del messaggio che il loro garbuglio pur contiene. In altri termini e per quanto, di questi tempi, possa apparire utopico, quanto più una società è complessa, tanto più può essere governata solo a prezzo di una più avanzata maturazione della coscienza civile, della libera partecipazione al discorso pubblico, dall’ampliamento della rappresentanza democratica.

Percorrere l’altra via è mera illusione. Il punto delicato non è decidere autoritativamente, bensì ottenere condivisione e consenso attorno a determinazione che possono avere efficacia e buon esito solo se fatte proprie e vissute nell’esperienza quotidiana di un popolo.




CONTINUA LA CAMPAGNA DI PREVENZIONE

Angeli del Mare FISA: un’onda travolge anziana di 76 anni a Francavilla al Mare

Francavilla al Mare, 30 agosto 2024. Mercoledì 28 agosto, salvata anziana signora di 76 anni, travolta da un’onda improvvisa. Estate molto impegnativa per gli Angeli del Mare F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) ogni giorno operativi sulle spiagge in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvamento. Allo stesso tempo continua l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.

Michela Gargiulo, bagnina Angeli del Mare FISA: “Mercoledì 28 agosto intorno alle 13:30 presso lo stabilimento balneare Lido Merope di Francavilla al mare. Dalla mia postazione ho notato una signora di 76 anni, mentre si allontanava dalla riva per una nuotata. All’improvviso un’onda l’ha travolta e le ha fatto perdere l’equilibrio. Trascinata dalla corrente di risacca, la bagnante non riusciva a girarsi ne tantomeno a rimettersi in piedi a causa del sovrappeso, e un evidente problema a un ginocchio. A quel punto, sono entrata in acqua sollevandola per le spalle in modo da tenere la testa fuori dalle onde e permettendole così di riuscire a rialzarsi. Riportata a riva, mi ha ringraziato per averle salvato la vita. Ma, per quanto mi riguarda, ho solo svolto il mio lavoro di assistente bagnanti FISA e come Angeli del Mare.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




SPORT, FAMIGLIA, TURISMO, SANITÀ E GIOVANI

Realtà in cammino verso l’anno giubilare con una serie di iniziative. Martedì 17 settembre la consegna nel duomo di Teramo della lettera pastorale del vescovo Lorenzo Leuzzi

Teramo, 30 agosto 2024. Proseguono nella nostra diocesi gli eventi dell’Anno della preghiera 2024 in preparazione al Giubileo 2025 “Pellegrini di Speranza” indetto da Papa Francesco.

Sport. Una giornata per vivere la dimensione comunitaria e spirituale dello sport, valorizzando al contempo le bellezze del nostro territorio montano, è quella pensata per il 1° settembre presso il Santuario della Madonna della Tibia nel Comune teramano di Crognaleto (TE). L’iniziativa, organizzata dall’Ufficio di pastorale sportiva della Diocesi in preparazione del grande Giubileo dello sport (che si terrà a Roma il 14 e 15 giugno 2025), culminerà alle 12 con la celebrazione del Vescovo di Teramo-Atri Lorenzo Leuzzi, cui seguirà un ristoro per i partecipanti.

Nell’occasione le Federazioni Sportive, le Discipline Associate e gli Enti di Promozione Sportiva sono invitate ad essere presenti con una propria delegazione e a diffondere l’invito alle proprie realtà affiliate. Ciascuna organizzazione potrà anche indicare la promozione di una attività da introdurre in loco o in avvicinamento al sito (a titolo puramente esemplificativo: esibizioni, cammini, itinerari podistici, cicloturistici, ecc.). Il CSI Teramo collabora all’iniziativa con una cicloescursione ed una escursione con livello di difficoltà turistiche, che prenderanno il via da Crognaleto rispettivamente alle 8:30 ed alle 9:30. L’US ACLI curerà l’accoglienza attraverso la presenza della “banda dei picchiatelli”.

Per informazioni: sport@teramoatri.it

Famiglia e nonni. L’Ufficio per la Pastorale della Famiglia invita le famiglie della Diocesi, nonni inclusi, ad essere presenti sabato 7 settembre 2024, alle ore 17.00 al Santuario di Santa Rita in Atri, per un momento di Preghiera condiviso insieme al nostro Vescovo Lorenzo Leuzzi. Il programma prevede l’ascolto e la meditazione della Parola, alcune testimonianze di nonni ed il rinnovo delle promesse nuziali per i coniugi presenti.

Per informazioni: ufficiofamiglia@teramoatri.it

Lettera Pastorale. Martedì 17 settembre alle ore 20.30 nella Basilica Cattedrale di Teramo, il Vescovo Lorenzo Leuzzi presenterà e consegnerà alla comunità diocesana la sua nuova Lettera Pastorale, ispirata dalle riflessioni elaborate nell’ultimo Convegno Diocesano e dalle parole sul tema della speranza con cui Papa Francesco ha indetto il Giubileo del 2025. Il titolo della Lettera Pastorale è Camminare nella Storia. La virtù teologale della Speranza “…ma voi restate in città, finché non siate rivestiti di potenza dall’alto” (Lc 24, 49). In allegato l’invito alla cerimonia di consegna.

Giovani. La Pastorale Giovanile della CEAM (Conferenza Episcopale Abruzzese Molisana) promuove per giovedì 22 settembre una giornata dedicata ai giovani di Abruzzo e Molise sul tema della Pace, sempre in preparazione al Giubileo del 2025. La città scelta è Campobasso.

Dopo l’accoglienza dei partecipanti, seguiranno escursione nella città e conoscenza delle sue radici di pace, giochi, animazione, concerti e la Santa Messa animata dai cori di tutte le diocesi.

Il programma dettagliato della manifestazione e i contatti per ricevere ulteriori informazioni su questa iniziativa sono contenuti nella locandina allegata.

Altri due appuntamenti, nel mese di settembre, saranno curati dalla Pastorale del Turismo (sabato 14 settembre a Campli) e dalla Pastorale della Salute (sabato 21 settembre nel Santuario della Madonna dello Splendore a Giulianova). Su questi due incontri si daranno ulteriori informazioni nei prossimi comunicati stampa.




OLTRE 20000 PRESENZE PER DIRE NO ALLA CANCELLAZIONE

Riserva Borsacchio. Avevamo ragione dopo la legge cancella riserva i tempi condannano tutti ad aspettare ancora

Roseto degli Abruzzi, 30 agosto 2024. La Riserva del Borsacchio, dopo l’approvazione della legge “taglia-riserva” del 29 dicembre 2023, continua a vivere in uno stato di sospensione. A otto mesi da quella data, nulla è stato fatto per correggere l’errore commesso dal Consiglio regionale che ha deciso di ridurre il 98% della superficie della Riserva, portandola da 1.100 a soli 24 ettari. Una decisione assurda e senza giustificazione, presa senza seguire alcuna procedura adeguata, che ha suscitato una forte opposizione popolare da parte di 300 realtà tra associazioni ambientaliste, comitati locali, sindacati, associazioni di categoria e forze politiche. Questa protesta è giunta fino alla stampa nazionale, con la raccolta di circa 32.000 firme per chiedere il ripristino della Riserva e diverse manifestazioni. Gli enti locali, a partire dal Comune di Roseto degli Abruzzi, hanno espresso la loro contrarietà alla riperimetrazione, e la questione è arrivata anche al Governo nazionale che per evitare di impugnare in Corte Costituzionale una legge regionale in aperto contrasto con le norme nazionali ha accettato un missiva del Presidente della Regione Abruzzo in cui si impegnava a seguire un iter corretto sospendendo effetti della legge. Risultato è quanto predetto. Siamo ancora tutti fermi con tempi allungati ancora, dopo quasi vent’anni. Sia chi vuol costruire alberghi, SPA e sia chi vuol salvare Nidi di Tartarughe e Fratini.

In questi otto mesi, l’amore per la Riserva, diventata famosa per la sua “cancellazione di fatto”, ha portato oltre 20.000 persone a visitarla durante la primavera e l’estate. Siamo stati letteralmente sommersi da richieste, con migliaia di studenti, turisti e cittadini abruzzesi provenienti da ogni provincia. Gruppi da tutta Europa, compresi progetti Erasmus, sono giunti e continuano a giungere per ammirare la bellezza unica di questa area naturale. Tutti si chiedono come sia possibile ridurre una riserva così preziosa e unica a quasi nulla.

Purtroppo, nonostante il grande interesse e amore per la Riserva, in questi mesi abbiamo affrontato numerosi episodi di vandalismo e distruzione delle aree destinate alla riproduzione delle specie protette. Situazioni che anche il Presidente Marsilio ha condannato, invitando le autorità a intervenire. Tuttavia, questi episodi continuano e noi volontari ci ritroviamo a lottare da soli per proteggere questo territorio prezioso.

La Giunta regionale, nonostante le promesse, non ha ancora trasmesso al Consiglio regionale una proposta per rivedere la legge “taglia-riserva”. Non c’è stato alcun coinvolgimento delle associazioni o degli enti locali, nessuna audizione davanti alle commissioni consiliari e nessun segnale da parte degli Uffici della Regione, che sembrano del tutto assenti.

Gli atti amministrativi emanati dalla Giunta con l’intento di bloccare possibili speculazioni sono misure temporanee che non possono sostituire una legge regionale e difficilmente reggeranno nel tempo. La Riserva del Borsacchio continua, quindi, a essere sospesa, senza un Piano di Assetto Naturalistico (PAN) approvabile, in quanto fa riferimento al vecchio perimetro di 1.100 ettari.

Come Guide del Borsacchio, siamo pronti a nuove mobilitazioni per difendere la nostra Riserva e chiediamo a tutti i consiglieri regionali di lavorare immediatamente a una nuova proposta di legge che ripristini la perimetrazione originaria di 1.100 ettari, approvi il PAN e nomini un comitato di gestione. Non possiamo permettere che la bellezza e l’unicità del Borsacchio vengano cancellate.

Marco Borgatti Presidente Guide del Borsacchio




FINE SETTIMANA CON MARSICALAND

Obiettivo valorizzare e fare conoscere le eccellenze del territorio

Avezzano, 30 agosto 2024. Tre giorni di Marsicaland ad Avezzano per valorizzare e fare conoscere le eccellenze del territorio. Sarà piazza Risorgimento a ospitare il festival diffuso dell’agroalimentare che aprirà i battenti venerdì 6 settembre e andrà avanti fino domenica 8 ad Avezzano.

“Oggi assistiamo ai risultati di un vero lavoro di squadra”, ha commentato il vicesindaco, Domenico Di Bernardino, “che ci ha permesso di superare ostacoli e divergenze per raggiungere l’obiettivo di promuovere e fare conoscere il nostro territorio. Saranno tre giornate coinvolgenti durante le quali il nostro territorio sarà in vetrina. È un momento importante perché ci permetterà di fare conoscere la nostra terra a tutti. Spero che tramite un lavoro congiunto si potranno raggiungere traguardi significativi”.

Sarà la banda della città di Avezzano ad aprire come nelle tradizionali feste la tre giorni di Marsicaland con un’esibizione prevista per venerdì alle 15.30. Si andrà avanti poi l’inaugurazione del festival e l’apertura del Mercato diretto della terra e delle tipicità agroalimentari in piazza

L’evento ideato dalle associazioni di categoria con il sostegno del Comune di Avezzano, della Regione Abruzzo, dell’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), della Provincia dell’Aquila, del Gal Marsica, del Patto Territoriale della Marsica, e del Consorzio di Tutela Igp Patata del Fucino è inserito all’interno di un progetto di valorizzazione, promozione e internazionalizzazione della Regione attraverso i prodotti e le imprese del territorio.

“Marsicaland non è solo un evento, ma è un progetto di storia, di cultura e di valorizzazione territoriale vera”, ha affermato Emanuele Imprudente, vicepresidente del consiglio regionale con delega all’Agricoltura, “che tende a costruire in maniera importante il progetto di far scoprire tutto quello che c’è dietro l’identità agricola del Fucino. Ci saranno tre giorni di eventi ad Avezzano che ci permetteranno di capire la cultura agricola di un territorio che fa Pil veramente e rappresenta un traino per l’intero Abruzzo. Noi vogliamo promuovere attraverso il cibo questa terra. Ci vuole metodo e capacità, e poi bisogna avere la costanza di raccontarla ovunque”.

Venerdì 6 sarà aperta alle 16.30 la mostra fotografica “Fucinus Aver. Il lato femminile del lavoro agricolo” al polo culturale ex Montessori dove poi alle 17 ci sarà il convegno “Marsica strategica. Le politiche di sviluppo locale tra operativa presenti e progettualità future”. A seguire ci sarà in piazza Risorgimento una degustazione guidata a cura dei bartender che hanno partecipato al contest lanciato da Marsicaland e alle 21 un concerto bandistico.

“Sono marsicano quindi so quando siamo testardi e quanto è difficile metterci tutti intorno al tavolo”ha sottolineato Antonio Morgante, direttore Arap, “però con questo progetto siamo riusciti a dialogare e ad avviare un’iniziativa grazie alla quale saremo facilitati nel percorso di spinta all’economia del territorio abruzzese che stiamo portando avanti proprio perché avremo modo di inserire questo territorio grazie al Fucino”.

Sabato il Mercato in piazza Risorgimento aprirà alle 10 e andrà avanti fino a sera. Sono previsti workshop su “Il rullo della scuola per lo sviluppo integrato del territorio” (dalle 12 in piazza Risorgimento), conferenze di “Prospettive operative e best practies nel comparto agroalimentare marsicano” (alle 17 nel polo culturale ex Montessori) e ancora degustazione guidata di vini d’altura (18.30 piazza Risorgimento) e per chiudere alle 21 concerto di musica latino – americana.

“I nostri sono territori che per tanto tempo non hanno avuto alcun stimolo e credo che usare l’agricoltura in modo diverso, come è stato fatto con Marsicaland, sia una grande scommessa”, ha dichiarato Giuliano Montaldi direttore tecnico dell’evento, “noi abbiamo dato delle basi per lavorare, non per creare uno spot che duri un anno ma un percorso che ci permetterà di andare avanti per anni. Il coinvolgimento non solo della Regione e del Comune di Avezzano ma anche degli altri comuni del territorio, senza tenere conto dei campanilismi, è una delle operazioni più importanti”.

La grande chiusura è prevista domenica con l’apertura del Mercato in piazza Risorgimento alle 10, la patata del corteo storico in costume, nel pomeriggio, dalle 17, show cooking degli chef del territorio che hanno preso parte al contest “La ricetta tipica della Marsica” e in conclusione alle 18 concerto di musica etnica “Il Tratturo”.

“Marsicald a partire dal marcatore territoriale che è l’agricoltura vuole rilanciare l’immagine di questa terra e farla conoscere”, ha concluso il direttore scientifico Ernesto Di Renzo, docente universitario e antropologo, “qui tutto è declinato all’insegna dell’agricoltura. Dirsi agricoltori, dirsi contadini è un qualcosa di cui non dobbiamo vergognarci, ma ne dobbiamo andare orgogliosi. Marsicaland è un progetto diffuso con una scadenza a lungo raggio”.




TOMBINI OSTRUITI, LIQUAMI NEI TERRENI E NEL FIUME RAIALE

Asbuc Paganica e San Gregorio: comune intervenga

L’Aquila, 30 agosto 2024. “A  L’Aquila, futura capitale italiana della Cultura, e siamo tutti felici di questo prestigioso riconoscimento, è giusto volare alto, ma il sindaco Pierluigi Biondi e suoi assessori e consiglieri, dovrebbero avere la capacità anche ogni tanto di abbassare lo sguardo, per potersi rendere conto, ad esempio, di quel che accade ai non funzionanti impianti fognari di Paganica e di San Gregorio, che riversano, anche con piogge di modesta entità, liquami nei terreni e nel torrente Raiale, o alle nostre strade che si allagano a causa dei tombini otturati e senza manutenzione”.

Lo segnala Fernando Galletti, presidente dell’Amministrazione separata dei beni di Uso civico (Asbuc), di Paganica e San Gregorio, popolose frazioni ad est del Comune dell’Aquila, a seguito dei forti disagi subiti in particolare dopo le ultime e intense precipitazioni.

“I disagi sono stati enormi – spiega Galletti –  l’acqua proveniente dalle strade interpoderali nell’area collinare, con i forti temporali hanno portato a valle enormi quantitativi di detriti, e il ruscellamento ha scavano delle voragini, che le hanno rese impercorribili.

La nostra Asbuc, con proprie risorse e voglia di fare, ha dunque ripristinato una viabilità fondamentale per la nostra comunità e l’economia locale, realizzando anche sistemi di drenaggio e caditoie laterali. Ma questa doveva essere una incombenza a carico del Comune dell’Aquila, che detiene la titolarità e la responsabilità di questa rete viaria secondaria”.

Ed inoltre, incalza Galletti, “molti tombini delle aree periferiche dell’abitato di Paganica e San Gregorio, non assolvono più alla loro funzione, perché ostruite da tempo, e nessuno si è mai curato della loro manutenzione e pulizia, che giova anche qui sottolineare non è di competenza della nostra Asbuc. E la situazione più grave riguarda l’impianto fognario in località La Concia, che in caso di piogge, anche modeste, non riesce ad assorbire il carico, con il risultato che i liquami vanno a disperdersi nei campi circostanti.

Un increscioso fenomeno che si è verificato anche in località via Battaglione degli Alpini, dove in occasione degli ultimi forti temporali, anche qui l’impianto fognario in sovraccarico, ha riversato liquami che hanno debordato dalle vasche, e sono arrivati al fiume Raiale. Noi riteniamo che il cattivo funzionamento dell’impianto sia dovuto anche a qualche ostruzione, invitiamo dunque chi di dovere a verificare. Intanto i cittadini che vivono lì vicino devono sorbirsi i cattivi odori, per non parlare dell’inquinamento del fiume, che favorisce il fenomeno della salmonella”.




EDIZIONE DEI RECORD DELLE VACANZE LUCHESI

Chiude con la grande Serata di Gala

Luco dei Marsi, 30 agosto 2024. Arriva la grande Serata di Gala che siglerà la rassegna a tema “Vacanze luchesi”, cartellone degli eventi estivi organizzato e promosso dall’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi, in sinergia con le associazioni locali. Protagonista assoluta del recital solo piano, in programma per sabato, 31 agosto, alle 21, nell’accogliente sala della Società Operaia di Mutuo Soccorso, al n.121 di via Duca degli Abruzzi, la pianista Maria Gabriella Castiglione, poliedrica artista di chiaro e riconosciuto talento, pronta ad ammaliare il pubblico con una inedita e suggestiva selezione musicale che spazierà dalle musiche di autori classici quali Bach, Chopin, Rachmaninov, tra altri, a brani di Piazzolla, Sakamoto,  Nyman , Tiersen, Einaudi, Glass, per citarne alcuni.

Un’edizione delle Vacanze luchesi, quella in chiusura, che in questa settima edizione ha segnato dei record di tutto rispetto, nel numero crescente di partecipanti, nella varietà della proposta degli eventi culturali, nell’attenzione e nell’adesione agli stessi anche da parte di un numero crescente di visitatori provenienti da più regioni.

Un risultato, questo, frutto del tenace e lungimirante lavoro dell’Amministrazione comunale che ha voluto caratterizzare l’offerta estiva con una forte impronta culturale, creando una straordinaria alchimia tra i cicli di incontri dedicati alla letteratura a quello, novità della stagione, dedicato alla pittura, accanto al grande teatro nel cuore del borgo storico, alla musica di generi diversi e per i diversi target, alle iniziative speciali, anche in notturna, realizzate nell’area archeologica e dedicate alla storia dei Marsi e alla peculiare figura di Angizia, alle iniziative speciali a tema sociale e agli eventi più prettamente ricreativi, grandi catalizzatori di presenze.

Una formula e dei format originali, sottolinea la sindaca Marivera De Rosa, “Accolti e coronati dal più ampio e crescente apprezzamento, e che non potevano che essere di ispirazione per altri centri. Sin dalle prime edizioni abbiamo voluto imprimere alla nostra proposta una forte connotazione culturale”, rimarca la Sindaca, “in grado di valorizzare tutto il territorio, recuperare i tratti propri  di esso e della sua storia e rappresentare un invito e un’occasione preziosa per immergersi nella bellezza dell’arte in tutte le sue forme, ma anche, al contempo, occasione per ritrovare il piacere della condivisione e del vivere il proprio paese.

Il lavoro intorno alla progettazione e realizzazione di un cartellone di questa caratura è tanto e complesso, considerandone la varietà e la qualità, e anche il fatto che esso viene realizzato di fatto con fondi propri, ma ciò non fa che accrescere il nostro orgoglio per i risultati raggiunti. Invito tutti a partecipare alla Serata di Gala conclusiva che, sono certa, nella bella Sala della Società Operaia, che ringrazio della disponibilità, saprà regalarci emozioni da ricordare”

L’ingresso all’evento è gratuito.




ITINERA 1 – Nuova Pescara Melody

Pescara: Parco Lineare di Castellamare – 2-8 settembre 2030

Pescara, 30 agosto 2024. La prima settimana di ITINERA, intitolata “Nuova Pescara Melody”, sarà caratterizzata da eventi musicali che coinvolgeranno tutta la comunità, promuovendo sia la cultura che il talento locale.

Il 2 settembre 2030, la settimana si aprirà alle 17:00 con una cerimonia presso la cupola della musica. Seguirà alle 18:00 un concerto inaugurale dell’orchestra sinfonica del Conservatorio di Nuova Pescara, che presenterà un programma di classici della musica sinfonica e pezzi contemporanei. La serata si concluderà alle 20:00 con un aperitivo musicale accompagnato da un DJ set di artisti locali.

Il 3 settembre 2030 sarà dedicato ai laboratori musicali. Dalle 10:00 alle 12:00 si terrà un laboratorio di musica per bambini, con attività interattive per avvicinare i più piccoli agli strumenti musicali. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, ci sarà un workshop di produzione musicale digitale rivolto a ragazzi e adulti. La giornata si chiuderà alle 18:00 con un concerto di musica da camera, che vedrà esibirsi quartetti e quintetti locali.

Il 4 settembre 2030 sarà la giornata della musica popolare. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, sarà possibile partecipare a un laboratorio di danze popolari aperto a tutti. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terranno sessioni di improvvisazione e jam session con strumenti tradizionali. Alle 18:00, i gruppi locali specializzati in musica popolare abruzzese si esibiranno in un concerto di musica folk.

Il 5 settembre 2030 sarà dedicato ai giovani talenti. Dalle 10:00 alle 12:00 si svolgerà un laboratorio di songwriting per giovani cantautori. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, ci sarà una masterclass di canto e tecnica vocale. Alle 18:00, la giornata culminerà con l’esibizione di giovani talenti locali, tra solisti e piccoli gruppi emergenti.

Il 6 settembre 2030 esplorerà il rapporto tra musica e tecnologia. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, ci sarà un laboratorio di musica elettronica e DJing. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terrà un incontro con esperti di tecnologia musicale, durante il quale verranno presentati nuovi strumenti e software. La giornata si concluderà alle 18:00 con un concerto di musica elettronica che vedrà la partecipazione di artisti nazionali e internazionali.

Il 7 settembre 2030 sarà all’insegna della musica e del benessere. Dalle 10:00 alle 12:00 si terranno sessioni di yoga e meditazione con accompagnamento musicale dal vivo. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, un laboratorio di musicoterapia introdurrà i partecipanti alle tecniche e ai benefici della terapia musicale. Alle 18:00, la giornata terminerà con un concerto di musica rilassante, eseguito con strumenti acustici e naturali.

L’8 settembre 2030 sarà dedicato alla gara di band emergenti. La mattina, dalle 10:00 alle 12:00, le band partecipanti effettueranno prove generali e soundcheck. Nel pomeriggio, dalle 14:00 alle 16:00, si terrà un laboratorio sulla gestione della performance sul palco e sulle strategie di marketing musicale. Alle 18:00, le migliori band locali si sfideranno in una gara per aggiudicarsi un premio in denaro e l’opportunità di registrare in studio. La settimana si concluderà alle 21:00 con una cerimonia di premiazione e un concerto conclusivo che vedrà l’esibizione della band vincitrice e di ospiti speciali.

Questo programma settimanale offre un mix di eventi che spaziano dalla formazione e l’educazione musicale all’intrattenimento, mettendo in luce il talento locale e promuovendo la partecipazione della comunità.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




CANTIERE APERTO

Seconda edizione. Arte contemporanea, musica e poesia nella natura con l’installazione di Michelangelo Lupone e Licia Galizia Al vento. Sabato 14 settembre 2024 dalle 12.00 alle 18.00 Contrada Rotacesta

Loreto Aprutino, 29 agosto 2024. Sabato 14 settembre, dalle ore 12 alle 18, si rinnova l’appuntamento a No Man’s Land in contrada Rotacesta per la seconda edizione di Cantiere Aperto, la rassegna di arte contemporanea, musica e poesia promossa dalla Fondazione No Man’s Land a cura di Zerynthia – Associazione per l’Arte Contemporanea OdV in collaborazione con Aware – Bellezza Resistente, con il Patrocinio del Comune di Loreto Aprutino.

Cantiere Aperto è l’evento più rappresentativo di un’intensa programmazione annuale di No Man’s Land che si propone come modello di cambiamento sociale ed etico, ripetibile in qualsiasi luogo del mondo, la cui parola d’ordine è accoglienza. La rassegna di arte musica e poesia si svolge in un’intera giornata tenendo uniti i diversi linguaggi dell’arte e invitando un più vasto pubblico a partecipare.

L’idea del progetto No Man’s Land (NML) a Rotacesta è frutto di una lunga conversazione tra Yona Friedman (l’architetto delle utopie realizzabili) e Mario Pieroni e Dora Stiefelmeier (Zerynthia). La Fondazione NML (di cui Friedman sarà il primo presidente onorario) nasce nel maggio 2016, in circa due ettari di terreno agricolo: un luogo di libertà, di condivisione, di arte e di natura.

Seguendo la filosofia di Friedman, i partecipanti ai progetti creano un dialogo aperto attraverso interazioni e interventi artistici condividendo idee, bisogni e pensieri. Questa frazione di Loreto Aprutino tra gli uliveti e i vigneti del retroterra pescarese ospita la Fondazione No Man’s Land, la terra che non appartiene a nessuno perché è di tutti.

No Man’s Land è un progetto di interventi site-specific cui hanno preso parte, nel corso degli anni, artisti internazionali: Alvin Curran (2017), Gianfranco Baruchello (2018), Jimmie Durham (2019), Yona Friedman con Jean-Baptiste Decavèle (2019/2022), Alberto Garutti (2020), Donatella Spaziani (2020), Fabrice Hyber (2021), Leonid Tishkov (2022), Honoré d’O (2022), Gülsün Karamustafa (2023).

Cantiere Aperto – II edizione inaugurerà con la nuova installazione permanente site-specific di Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Al vento, e proseguirà tra il bosco di noceto e il giardino della Fondazione con le performance di musicisti e poeti insieme a momenti di dialogo e approfondimento con il talk.  L’installazione tattile e sonora, Al vento, nasce dall’osservazione del luogo come “Terra di Tutti” e dai particolari tronchi segnati sulla corteccia che rimandano  al “Dictionnaire” di Yona Friedman.

“L’obiettivo – affermano gli artisti – è la realizzazione di un intervento che si inserisce con estrema delicatezza nell’impianto naturalistico offrendo al visitatore la possibilità di dialogare intimamente e con discrezione con l’albero e la natura circostante.”

La struttura lignea che viene comunemente utilizzata per direzionare correttamente la crescita del tronco dell’albero, verrà sostituita da Lupone e Galizia con due strutture cilindriche sulle quali si svilupperanno due lastre di alluminio corten. Con l’aiuto della tecnologia alimentata da un piccolo pannello solare, il visitatore azionerà con il solo tatto una particolare melodia.

Partecipano: Ospite speciale l’artista Bruna Esposito (Leone d’oro alla Biennale di Venezia del 1999 Padiglione Italia), Michelangelo Lupone e Licia Galizia, Jonida Prifti (poesia), Filippo Balestra (poesia), Anna Spasic ( poesia), Gennaro Spinelli (musica), Gipsy Rufina (musica), Malix (musica), Linbo (musica), Gaia Mobilj (musica).

Programma della Giornata

12.00 Saluti del Sindaco di Loreto Aprutino Renato Mariotti e inaugurazione

13.00 Buffet

a seguire dalle 14.00 alle 18.00 performance musicali e di poesia degli artisti invitati




UN PROGETTO EDILIZIO DA 64 MILIONI DI EURO

La proposta del Rettore al CdA che prevede, nell’area ex-Villaggio Mediterraneo a Chieti, aule per un totale di 1500 posti, Auditorium, aree attrezzate, strutture, parcheggi per gli studenti e uffici

Chieti, 29 agosto 2024. Nella prossima seduta del Consiglio di amministrazione dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in programma lunedì prossimo, 2 settembre, il Rettore, Liborio Stuppia, proporrà l’approvazione di un grande piano di sviluppo edilizio dell’Ateneo. La proposta prevede l’avvio della fase del progetto di fattibilità tecnico-economica e di tutto l’iter che porterà alla realizzazione di importanti opere destinate all’area ex-villaggio Mediterraneo, già acquisita dalla “d’Annunzio” e collegata all’attuale Campus dal ponte pedonale che attraversa via dei Vestini.

La proposta, dal punto di vista funzionale prevede la realizzazione di strutture idonee ad ospitare le attività didattiche e gli spazi ad esse connesse adeguate alle moderne esigenze di alta formazione;  di una struttura idonea ad ospitare gli uffici e gli spazi ad essi connessi, secondo criteri innovativi e rispondenti alle nuove esigenze di lavoro e di benessere aziendale; la riqualificazione dell’intera area con spazi a verde e di aggregazione per gli utenti del Campus; edifici innovativi dal punto di vista tecnologico,  sia in riferimento alle prestazioni energetiche sia alla didattica sia agli spazi di lavoro.

In concreto questo si dovrebbe tradurre nella realizzazione di 5 aule da 300 posti ciascuna, un edificio per 200 unità lavorative e un Auditorium da 500 posti, oltre a servizi, spazi per il benessere aziendale (asilo nido e aree relax); spazio esterno/agorà; aree verdi. Nel dettaglio, la nuova sede istituzionale si estenderà su 6 livelli per complessivi 8.500 mq; i servizi per il personale (250 mq) e l’Auditorium (1.200 mq); 2 parcheggi interrati di 6.500 mq di cui uno di circa 3.000 mq riservato agli studenti; aree verdi attrezzate all’interno delle quali verranno realizzati una serie di servizi, tra cui un Anfiteatro per complessivi 16.000 mq circa. Il costo preventivato è di circa 64 milioni di euro.

“La seduta straordinaria del CdA che ho voluto convocare – spiega il Rettore, Liborio Stuppia – sarà dedicata alla valutazione di questo progetto che è il più importante per qualità delle opere, vastità dell’intervento e quantità di investimento da quando sono stati realizzati i nostri due Campus di Chieti e di Pescara. Mi preme sottolineare non i numeri ma la qualità di questo progetto che punta a migliorare sensibilmente la vivibilità del Campus per i nostri studenti e per tutti i dipendenti. Grande attenzione sarà riservata alle aree esterne, al verde e ai servizi.

Questo rinnovato impegno – prosegue il Rettore Stuppia – riafferma il solido legame che la “d’Annunzio” ha con il territorio che, grazie alla realizzazione di questo grande progetto, sarà ulteriormente valorizzato dalla presenza di un grande Ateneo. In attesa di conoscere il parere dei Consiglieri di Amministrazione – conclude il Rettore -, voglio ringraziare il Direttore Generale, dott. Paolo Esposito, e i nostri uffici per aver saputo tradurre in proposta progettuale tutte le indicazioni scaturite dalle consultazioni fatte nei mesi scorsi e dalle segnalazioni che ci sono giunte soprattutto dai nostri studenti, che sono e restano al centro della nostra attenzione”.

Maurizio Adezio




EMERGENZA COCCINIGLIA TOUMEYELLA PARVICORNIS

Pescara, 29 agosto 2024. La consigliera comunale AVS – Radici in Comune, Simona Barba, ha presentato un’interrogazione urgente riguardo alla crescente infestazione della cocciniglia Toumeyella parvicornis, che sta compromettendo i pini domestici di Pescara, come già riconosciuto dalla Determinazione n. DPD023/342/2021 della Regione Abruzzo. L’infestazione è ormai generalizzata e molti pini sono già gravemente compromessi.

“I pini rappresentano un elemento identitario per Pescara e costituiscono il cuore del nostro patrimonio arboreo, con circa 9.000 esemplari presenti nelle vie e nei parchi della città”, ha dichiarato la consigliera Barba. Tuttavia, nonostante l’urgenza della situazione, le azioni di contrasto al parassita appaiono ancora insufficienti. Durante l’ultimo consiglio comunale del 27 agosto, l’assessore Orta ha riferito che nel 2024 saranno trattati circa 1.200 pini, ma ad oggi non è stato ancora individuato l’operatore incaricato degli interventi.

“Agire in questo modo significa condannare l’intera popolazione di pini della nostra città, con conseguenze devastanti non solo per il nostro ambiente, ma anche per la salute pubblica e il patrimonio storico di Pescara”, ha sottolineato Barba. La consigliera ha inoltre evidenziato come la perdita dei pini comporti un altissimo costo per la comunità, sia dal punto di vista ambientale che economico, considerando anche il rischio di dover affrontare massicce operazioni di abbattimento.

La questione è stata portata anche all’attenzione della commissione ambiente del 29 agosto, con l’obiettivo di sollecitare un intervento responsabile e consapevole da parte dell’amministrazione comunale. “L’inerzia mostrata finora può aver contribuito alla diffusione dell’infestazione anche nei comuni vicini, come Montesilvano, dove la presenza del parassita è stata rilevata solo dopo Pescara”, ha aggiunto Barba.

I fondi attualmente stanziati per affrontare l’emergenza, pari a 175.000 euro, sono ritenuti del tutto insufficienti per affrontare l’ampiezza del problema. La consigliera Barba invita l’amministrazione comunale a riconoscere la gravità della situazione e a stanziare risorse adeguate alla protezione del patrimonio arboreo della città, garantendo interventi tempestivi ed efficaci.




DI QUA O DI LÀ DI UNA LINEA FERMA (3): I MIGRANTI

di Giancarlo Infante

PoliticaInsieme.com 29 agosto 2024. Continuando con la riflessione su ciò che richiede oggi delle scelte, e a maggior ragione, per quanto ci riguarda, alla luce di quello che abbiamo definito il “tirare per la giacchetta il voto cattolico” , come dimenticare la questione dei migranti?

E proprio su essa è intervenuto ancora una volta Papa Francesco.

Questione epocale e d’impegnativa soluzione visto che nel mondo parliamo di centinaia di milioni di persone coinvolte. Così, siamo tutti consapevoli del fatto che il punto politico da focalizzare non è tanto quello delle magiche soluzioni pratiche da adottare, bensì dell’atteggiamento da tenere e il dedicarsi, con realismo ed umiltà, a definire una serie di risposte che vengono prima e dopo la questione del salvataggio in mare. Cioè quelle dell’impegno internazionale comune da riuscire a introdurre, dell’accoglienza e dell’integrazione.

Si tratta, quindi, di rivedere tutti i paradigmi di riferimento di natura antropologia, culturale, economici e sociali di riferimento sposati finora. Questo è il vero discrimine politico che aiuta a superare, da un lato, l’irrealistica posizione di chi vuole rispondere con l’impraticabile organizzazione di blocchi navali o di affidarsi solo all’organizzazione di sistemi di detenzione, magari realizzati in paesi terzi; dall’altro, l’altrettanto velleitaria idea di accogliere tutti.

Lo stesso Francesco ha sempre invitato a considerare quanto sia necessario valutare le capacità del paese ospitante che, come nel caso dell’Italia, paga il prezzo di essere il primo cosiddetto d’ingresso. E da qui i numerosi interventi sugli altri europei che finora hanno sortito pochi effetti. Anche perché pure noi non abbiamo esitato a farne oggetto di scambio con altri dossier di rilevanza europea.

Gli interventi dell’attuale Pontefice vengono da lontano. La Chiesa non rimase certo indifferente nei confronti degli importanti fenomeni migratori che interessarono, e coinvolsero, sia in entrata, sia in uscita, l’intera Europa, e dunque anche l’Italia, a partire dalla seconda parte dell’800 e i primi del ‘900. Al punto che si può parlare dell’ elaborazione di un vero e proprio Magistero pontificio sull’emigrazione, come documentato dallo storico Matteo Sanfilippo nel suo “L’emigrazione nei documenti pontifici”.

C’è un tenace e lungo filo rosso che parte da Pio X e giunge fino ai giorni nostri. Passando per quella tappa fondamentale di apertura al mondo, e ai suoi nuovi problemi, costituita dal Concilio vaticano II. Da quel momento, la Chiesa ha assunto un ruolo di sollecitazione su un tema ineludibile cui sono i politici, e i popoli, però, chiamati a trovare le soluzioni più adeguate.

In Italia, c’è chi ritiene che la scelta resti quella di dover rispondere con le vuote risposte del passato, vedi la Bossi Fini, o con la gestione dell’esistente. Ma è invece possibile, guardando anche al nostro deserto demografico e alle nostre esigenze economiche produttive, oltre che  ai doveri morali e storici, che ci vengono dall’essere stato uno dei principali paesi di emigrazione, al punto che si ritiene che un’altra, intera Italia si sia sparsa per il mondo, lavorare per individuare un altro modo di affrontare la questione. Magari senza barattare in Europa il tema migranti con altro… com’è stato fatto finora.




UN MOSAICO AI CADUTI SUL LAVORO

Il 1° settembre l’inaugurazione dell’opera Diffondere bellezza di Gioxe De Micheli

Tornareccio, 29 agosto 2024. Tornareccio dedica un mosaico ai caduti sul lavoro. L’iniziativa, promossa dalla delegazione territoriale di Chieti dell’Anmil (Associazione nazionale lavoratori  mutilati e invalidi del lavoro), dal Comune di Tornareccio e dall’associazione Amici del Mosaico Artistico, si terrà domenica 1° settembre alle ore 18.00. Il paese, duramente colpito negli ultimi anni dalla perdita di giovani vite sul posto di lavoro, vuole ricordare chi ha perso la vita troppo presto ed esprimere vicinanza alle famiglie coinvolte.

Il mosaico che sarà inaugurato domenica è Diffondere bellezza di Gioxe De Micheli, realizzato a partire da un bozzetto in concorso nell’edizione 2023 di Un Mosaico per Tornareccio. L’opera, che sarà posizionata in piazza Fontana, è stata sponsorizzata da EVS elettroforniture s.r.l., che ha voluto dedicare il mosaico a Mattia Finocchio, scomparso prematuramente un anno fa a causa di un incidente sul posto di lavoro.

“Dopo la collocazione delle due opere di Sergio Ceccotti e Gabi Minedi, realizzati  dai bozzetti vincitori del concorso del 2023 – spiemga Elsa Betti, presidente dell’A.M.A. – abbiamo deciso di riservare un momento di riflessione all’inaugurazione dell’ultimo mosaico di quest’anno, con una dedica speciale a Mattia e a tutti coloro che ci hanno lasciato troppo presto. Affinché le loro tracce su questa terra siano ricordate come tracce di bellezza”.

La scelta dell’opera, realizzata dal Gruppo mosaicisti di Marco Santi di Ravenna, è stata proposta da Antonio D’Onofrio, consigliere provinciale Anmil di Chieti, per dare onore ai caduti sul lavoro, con un mosaico dedicato alla bellezza della vita.  Diffondere bellezza anche quando sembra non esserci più la speranza e invitare alla consapevolezza è l’intento dei promotori dell’iniziativa.

L’autore del bozzetto, Gioxe De Micheli, è un’artista milanese del quale hanno scritto critici e poeti, da Raffaele De Grada, Giovanni Testori, Dino Buzzati, Luigi Carluccio, Raffaele Carrieri e Rossana Bossaglia, a Giorgio Seveso, Giovanni Raboni, Elena Pontiggia, Vivian Lamarque, Gianfranco Bruno, Chiara Gatti, Francesca Pensa. Tra le opere di De Micheli spiccano il grande trittico per il Palazzo di Giustizia di Milano, un grande murale per la Fondazione Pinocchio a Collodi e il Polittico della Maternità  nella chiesa romanica di San Biagio a Camaiore (Lu).

Dopo l’inaugurazione e la benedizione del mosaico in piazza Fontana, una Santa Messa sarà celebrata alle 19:00 nel santuario della Madonna del Carmine.

Barbara Del Fallo




STELLE NASCENTI

Venerdì la presentazione del libro di Cristina Brasili

Martinsicuro, 29 agosto 2024. Altro imperdibile appuntamento culturale, nella splendida cornice della Torre Carlo, dove venerdì 30 agosto, dalle ore 21, andrà in scena la presentazione del libro “Stelle Nascenti, la città delle stelle” di Cristina Brasili. L’autrice dialogherà nel corso della serata con la professoressa Maria Elma Grelli, che modererà l’incontro. A deliziare ulteriormente il pubblico con le sue eleganti note, l’arpa della professoressa Sofia Marzetti, docente presso il Conservatorio di Musica “L. D’Annunzio” di Pescara, per una serata colma di bellezza.

L’iniziativa, organizzata dalla consigliera delegata alla Biblioteca e al Patto per la Lettura Valentina Coccia e dalla delegata alla Cultura Giuseppina Camaioni, si inserisce nel solco delle numerose attività svolte nel corso di questo anno per promuovere la lettura: “Ogni nuova pubblicazione – dichiarano – è una finestra in più sul mondo. I libri aprono i nostri orizzonti, ci offrono punti di vista differenti e particolareggiati e gli incontri ad essi dedicati sono preziosi momenti di scambio, di incontro, di crescita, dai quali le persone escono arricchite”.

Stelle nascenti. La città di stelle | Cristina Brasili. All’ombra degli alti palazzi di New York City, due ragazzi con vite apparentemente diverse sono in cerca della loro strada. Il più grande, Ian, ha un buon lavoro e una fantastica fidanzata che ama follemente. L’altro, Ethan, è ancora intrappolato in un passato oscuro che lo porta a condurre una vita solitaria. Molte cose li accomunano, ma non lo sanno ancora: non si sono mai incontrati… fino a quando la visita di uno zio esuberante unirà le loro sorti.

Amore, amicizia, famiglia, intrecceranno i loro fili, mentre nuovi e vecchi sentimenti si incontreranno. L’amore può essere un nuovo punto di partenza? La luce soccomberà o vincerà sull’oscurità del passato?

Primo di una dilogia romance. Una New York imbiancata farà da sfondo all’inizio di un legame che andrà ben oltre quello di sangue. Speranza e seconde possibilità saranno le parole chiave per andare avanti.

BIOGRAFIA

Cristina Brasili, classe 1999, è un’appassionata lettrice e scrittrice, innamorata della fotografia e dell’arte. Con la testa ricca di nuovi immaginari, si diletta nello studio dei social media, della grafica digitale e della post-produzione. Dopo la laurea ottenuta in Scienze della Comunicazione, si è dedicata con ancora più passione alla scrittura, portando a termine il suo primo progetto: “La Città di Stelle”.




OTTIMI DATI DALLA PRIMA RACCOLTA

Le patate del fucino Igp

Celano, 29 agosto 2024. Gli aderenti alla filiera dell’IGP Patata del Fucino, Agral srl, Ampp Soc. Coop. Agr., Antonio Ruggiero S.p.A., F.lli Aureli ss Agr., F.lli Cambise srl Soc. Agr., Covalpa Abruzzo, La Campagnola Soc. coop. Agr., Opoa Marsia, Pizzoli, Torti srl., unitamente alla rappresentanza dei produttori, con i presidenti delle Cooperative Agricole, dopo aver valutato attentamente l’andamento positivo della raccolta in corso di oltre il 90%, delle varietà precoci (Agata, Colomba, ecc…) e l’inizio della raccolta della varietà tardive (Agria, ecc.) con  pezzatura uniforme, hanno deliberato di corrispondere una giusta remunerazione, con  un prezzo minimo in €/kg di 0,50, ai pataticoltori delle Patate del Fucino IGP, certificate alla produzione, franco magazzino dei condizionatori cernite e calibrate.

La Patata del Fucino IGP si conferma essere una garanzia per i consumatori. Di fatto è aumentata la richiesta da parte della grande distribuzione e degli operatori fuori l’Abruzzo per le qualità organolettiche, tra cui l’alto contenuto di fosforo e potassio, caratteristiche date dal luogo di provenienza e riconosciute con la certificazione IGP.

Le aziende agricole, aderenti alla filiera, con una rotazione colturale quadriennale e tecniche innovative nell’utilizzo di nuovi metodi naturali nella difesa fitosanitaria, riescono a ottenere una “produzione a qualità ecosostenibile” esente da attacchi di elateridi e nematodi, come prodotto IGP pataticolo italiano di eccellenza.

Nella riunione, da parte dei confezionatori, con l’intento di valorizzare unitariamente la Patata del Fucino Igp quale primo prodotto IGP pataticolo italiano richiesto dal mercato è stato deciso un adeguamento dei prezzi delle confezioni da immettere sul mercato non inferiori a:

–           Confezione vert-bag da kg. 1,5 a 1,20 euro/kg;

–           Confezione vert-bag da kg. 2,0 e 2,5 a 1,15 euro/kg;

–           Le confezioni in sacco rete da 5 kg a 1,10 euro/kg.

il tutto franco arrivo sovra imballo in cartone compresso.

Consorzio Tutela




G7 A PESCARA

Mostra e performance per accogliere le delegazioni. Il comune chiama a raccolta i musei

Pescara, 29 agosto 2024. Raccontare il patrimonio culturale dell’Abruzzo ai partecipanti al G7, con una esposizione di opere all’interno dell’Aurum accompagnata da una serie di performance ed esibizioni, sempre nell’ex distilleria.

È il progetto su cui sta lavorando il Comune di Pescara che  ieri mattina ha lanciato l’idea dell’esposizione ai rappresentanti dei vari musei della città che hanno accolto l’invito a discutere delle iniziative da realizzare in vista della riunione ministeriale del G7, in programma in città il 23 e 24 ottobre. Il sindaco, con il vicesindaco e assessore alla Cultura, hanno incontrato in sala giunta i rappresentanti del Museo dell’Ottocento, delle Fondazioni Summa, Paparella e Pescarabruzzo, del Museo delle Genti d’Abruzzo e della Direzione regionale Musei Abruzzo, per chiedere di allestire una esposizione temporanea all’interno dell’Aurum per “accogliere” nel segno della bellezza la delegazione del G7.

L’idea del Comune va anche oltre e sarà ampliata anche ad altre realtà impegnate nel campo della cultura, per raccontare l’Abruzzo in maniera composita, attraverso performance di vario genere, mantenendo la mostra come sfondo.

Il tema della riunione del G7 è la cooperazione e noi vogliamo agire all’insegna della cooperazione anche nella preparazione di questo evento, mettendo come prima cosa a frutto le sinergie del sistema museale che è stato già creato in città (Mupe)”, ha detto il sindaco.

“Con la collaborazione preziosa di tutte le realtà che operano a Pescara, è nostra intenzione far conoscere il più possibile il patrimonio culturale locale, a partire dalle opere che si possono ammirare nei musei della città, spostandone alcune all’Aurum per questo grande evento. Sarà creato un percorso nella sala dove si ritroveranno tutti i partecipanti al G7, in modo da aprire una finestra sulla cultura e far conoscere ciò che di bello può essere ammirato a Pescara da chiunque venga qui. Un concentrato, diciamo così, delle opere esposte nei vari musei, diversissimi tra loro. A completare il quadro ci potrebbero essere, ad esempio, delle performance artistiche, per lanciare un messaggio più completo e variegato. Per quanto riguarda l’esposizione, è nostra intenzione – ha concluso Masci – mantenere l’allestimento aperto anche dopo la fine del G7, per mostrarlo a tutti fino a fine anno, per cui lavoreremo anche su questo ulteriore obiettivo, sempre con l’intenzione di promuovere il sistema museale della città, ampliando la collaborazione tra pubblico e privato”.

“La rete che abbiamo già creato a Pescara si rinsalda con una nuova iniziativa che darà un respiro internazionale al sistema museale della nostra città”, ha detto l’assessore Carota. “Far ammirare le opere ai grandi del G7 è un modo per accoglierli nel miglior modo possibile e con alcuni gioielli del nostro patrimonio culturale. Un patrimonio che sarà visibile a tutti, nella sua interezza, durante la Notte dei musei che si terrà a breve, nell’ambito del Festival dannunziano: un momento prezioso per la città e per i turisti e per tutti coloro che non hanno mai varcato la porta dei musei ma sono desiderosi di scoprirne le esposizioni”.




APERTA LA PORTA SANTA

Perdonanza celestiniana: Santa Maria di Collemaggio

L’Aquila, 29 agosto 2024. È stata appena aperta la Porta Santa, al termine del corteo della Bolla e della celebrazione della Santa Messa stazionale, momento centrale della 730esima Perdonanza Celestiniana. La celebrazione liturgica è avvenuta all’interno della Basilica di Santa Maria di Collemaggio ed è stata preceduta dalla lettura della Bolla del Perdono da parte del sindaco dell’Aquila e Presidente del Comitato Perdonanza, Pierluigi Biondi, sul palco antistante Collemaggio. Dopo la lettura della Bolla, l’Arcivescovo Metropolita dell’Aquila, Monsignor Antonio D’Angelo ha letto il capitolo della Bolla di Papa Francesco Spes non confundit per l’indizione del Giubileo 2025, in cui vengono citati la Perdonanza e San Celestino V.

Sono stati 1200 i partecipanti al Corteo della Bolla, di cui 500 in abiti storici, 500 rappresentanti delle istituzioni e autorità civili e 200 in rappresentanza di associazioni e gruppi. 120, tra bambini e ragazzi con età che va dai 4 ai 15 anni, hanno preso parte al corteo storico mentre 60 sono stati i giovani, delle scuole primarie e secondarie di primo grado, che hanno sfilato a seguito del progetto A scuola di Perdonanza.

Un’iniziativa, promossa dal Comitato Perdonanza in collaborazione con il Comune dell’Aquila e l’Ufficio Scolastico Regionale per diffondere alle nuove generazioni la cultura del primo Giubileo della storia nonché la conoscenza della figura di Papa Celestino V all’esito della quale gli studenti hanno realizzato disegni e manufatti esposti nella sede municipale di Palazzo Margherita.

Al rito di apertura ha partecipato la Ministra per la famiglia, la natalità e le pari opportunità, Eugenia Roccella. La Ministra ha rappresentato il governo e scortato, insieme al sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, la Dama del corteo storico recante l’astuccio della Bolla emanata nel 1294 da Papa Celestino V, esposta all’interno della Basilica di Collemaggio.

Presenti anche: Fausta Bergamotto, sottosegretario al Ministero delle Imprese e al Made in Italy; Luigi D’Eramo, sottosegretario di Stato al Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste; Lucia Albano, sottosegretario del Ministero dell’Economia e delle Finanze; Gianni Letta.

Dopo la Messa stazionale, ai vespri (come recita la Bolla Papale di Celestino V), la Porta Santa della Basilica è stata aperta dal Cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo emerito dell’Aquila, al quale il sindaco Biondi ha dedicato un discorso di ringraziamento e saluto in vista del suo congedo dopo undici anni di diocesi. Al suo posto Papa Francesco ha nominato nuovo Arcivescovo dell’Aquila mons. Antonio D’Angelo, finora Arcivescovo coadiutore dell’Arcidiocesi. Inoltre, durante il suo discorso, il sindaco ha annunciato che quest’anno il Premio del Perdono va proprio al Cardinale Petrocchi.

“Come ogni anno, la Perdonanza e il corteo della Bolla sono momenti di grandi emozioni, non soltanto perché si attraversa la nostra città ma anche perché si scorta un documento patrimonio del nostro capoluogo e di tutta la comunità dei fedeli – è quanto ha dichiarato il sindaco dell’Aquila e Presidente del Comitato Perdonanza – Il messaggio di Celestino si rinnova ogni anno e la partecipazione sempre così densa di sensazioni ci accompagna nel percorso di avvicinamento alla Basilica di Santa Maria di Collemaggio, funge da ponte verso il grande Giubileo del 2025 a Roma e rafforza il ruolo dell’Aquila come Capitale Italiana della cultura 2026. La scelta dei giovani che quest’anno hanno rappresentato la Dama della Bolla, la Dama della Croce e il Giovin Signore nasce proprio in questa direzione, concentrando l’attenzione non soltanto sul tema del perdono ma anche del dono, di  chi  concede gratuitamente il suo tempo, la sua professionalità in favore degli altri in perfetto stile con il messaggio di papa Celestino” ha concluso il sindaco.




FIRMATARI DI UN GEMELLAGGIO

L’ASD Sci Club Alfedena e la Caritas Ambrosina di Milano hanno firmato per il NOI

Alfedena, 29 agosto 2024. Il vento è la forza che permette ad un aquilone di alzarsi in volo. La volontà è la forza che permette alla solidarietà di manifestarsi e di produrre effetti tangibili.

Difatti, il logo coniato per suggellare la firma del Gemellaggio, siglato il 25 agosto scorso ad Alfedena, fra l’ ASD Sci Club Alfedena e la Caritas Ambrosiana Milano si compone, tra l’altro, di due mani che si ritrovano a “benedire “il nuovo volo di un aquilone.

Trattasi, certamente, di un volo rafforzato e con intenti nuovi quello che, come da scaletta, alle ore 11:00 del 25 agosto, ha preso quota nel Parco Piazza di Alfedena. Al tutto ha introdotto la parola di Sua Eccellenza il Vescovo Michele Fusco sottolineando l’importanza di avere fermezza e costanza nel portare avanti una scelta.

I primi a maturare una scelta non comune, furono i 15 volontari Caritas che, arrivarono nel 1984 ad Alfedena, per prestare soccorso alla popolazione terremotata. Il secondo a scegliere di rinsaldare quel legame fra la popolazione alfedenese e la Caritas Ambrosiana di Milano, attraverso l’introduzione di nuovi e propositivi intenti, preposti al bene per il prossimo, è stato Arturo Como, il presidente dell’ASD Sci Club Alfedena che, per ben 40 anni ha portato acqua al mulino di questo gemellaggio. La scelta ultima, solo per aspetti temporali, l’hanno compiuta i circa 60 firmatari del gemellaggio. Nomi comuni, accanto a nomi importanti tutti a testimoniare che l’impegno per il prossimo non ha colore politico, non si struttura di appartenenze sociali, non conosce età o gerarchie militari.

Perché tutto potesse divenire realtà al Como occorreva la risposta affermativa del direttore Caritas Luciano Gualzetti. Risposta giunta lestamente e convintamente perché, come dichiarato dal Gualzetti “ciò che seppur nato, in un contesto di bisogno datato 1984, è riuscito a mutare in percorsi di speranza, è in linea, quindi, con quanto voluto e costruito quotidianamente dalla Caritas”.

Qualcuno si sarà anche chiesto cosa porta, oltre al ricordo, uno sci club a gemellarsi con un’importante realtà come la Caritas e cosa porta la Caritas a dire sì?

Alquanto, già detto, si aggiunga la volontà di improntare la vita dei giovani, degli atleti dello sci club e delle loro famiglie, all’ascolto, al tendere una mano, all’impegno per un mondo più equo e più solidale. Come per le prestazioni agonistiche, alla solidarietà ci si deve allenare, si deve concorrere con grande volontà e si deve dare il meglio di sé stessi. Anche, in questo hanno trovato congiunzione Arturo Como e Luciano Gualzetti. Entrambi guardano allo sport come volano utile al bene collettivo, in quanto si compone di volontà, tenacia, aspirazione di risultato, passando per il rispetto dei competitor e delle regole.

Fra coloro che hanno risposto: “Si, Arturo Como, ci sarò a firmare”, l’assessore regionale Mario Quaglieri, il presidente CAB Angelo Ciminelli,  la piccola alunna delle scuole elementari di Alfedena preziosa Pulzinelli, il noto pittore Roberto di Jullo, sindaci e rappresentanti delle amministrazioni comunali di Opi, Pescasseroli, Scontrone, Secinaro, Villetta Barrea e Alfedena, i presidenti di tutte le  associazioni alfedenesi, quattro dei volontari intervenuti nel 1984, l’amministratore con delega al terremo dell’epoca, la cittadina più anziana, la turista stabilizzata ed affezionata ad Alfedena, il parroco e il sindaco di Alfedena, il Vescovo Michele Fusco, il Maresciallo di Alfedena, il direttore del Parco Nazionale Abruzzo Lazio  e Molise Luciano Sammarone, la dottoressa del Centro Morrone di Caserta Francesca Doria, il presidente PIVEC L’Aquila e il  responsabile PIVEC Castel di Sangro, il rappresentante Caritas Sulmona, un alpino impegnato nel 1984 nella cucina da campo di Civitella Alfedena.

Testimone dell’operato che, anche gli alpini apportano aiuto e sostegno, nei contesti emergenziali il Maggiore Vincenzo Lazzara del 9° reggimento alpini dell’Aquila. Ad impegnarsi, seppur in collegamento da remoto, la scrittrice e antropologa Anna Rizzo e l’attore e comico Federico Perrotta e tanti, tanti altri.

Insomma, il gemellaggio di tutti perché al tutti ci si deve orientare, con il tutti e il noi si può andare avanti. Questo, d’altronde, recita la parte scritta del simbolo nato per l’occasione.

“TU LA MIA TRACCIA.

  IO LA TUA STRADA.

  NOI.”

I lavori e la conduzione degli stessi sono avvenuti ad opera della scrittrice e poetessa Cesira Donatelli, la quale con, la sentita lettura dei 12 punti che compongono il documento di gemellaggio ha dato il via alla sottoscrizione da parte di tutti. Ogni firmatario è stato scelto e quindi presentato per la sua condotta lavorativa, artistica e sociale. L’individuazione dei sottoscrittori si è mossa seguendo le orme di ognuno in ambito della beneficenza, della solidarietà e del contributo che, quotidianamente erogano in favore del bene del prossimo, tutto questo ha richiesto tempo e dedizione, ma Arturo Como non si è scoraggiato e ha ottenuto un patto di fratellanza pronto a essere aquilone dell’aiuto e del sostegno per molti e ad opera di molti.

Per ultimi hanno firmato Luciano Gualzetti ed Arturo Como, evidente e bellissimo lo stato di emozione di entrambi. Due uomini che non si conoscevano di persona, fino al mattino del 25 agosto, due uomini, però, che da sempre sono accomunati dal desiderio di portare serenità e sorrisi lì dove mancano, ognuno per le proprie possibilità ed ognuno con i propri mezzi.

Ogni intervento è stato toccante e al contempo incoraggiante e propizievole. Come recitato da alcune delle diverse frasi impresse sulle targhe e sulle pergamene consegnate dal Presidente dello Sci Club ai singoli firmatari è necessario ed urgente impegnarsi: – Per il tempo e il talento speso a far sì che, la vita degli altri migliori, sia libera e dignitosa. Per il continuo spendersi affinché il verbo amare e il verbo aiutare vengano coniugati da tutti e per tutti.Per sancire attraverso, l’amore per i territori, il bene degli stessi, la loro crescita e la loro individualità presente e futura. –

Insomma, un lavoro certosino ed artigianale, proprio come le singole targhe, realizzate a mano e in legno, da Arturo Como per ogni sottoscrittore, tutto condotto in una “bottega” che è vita, creazione ed ispirazione per il bello e al bello. La bellezza unita alla gentilezza è la costante garanzia di nuovi inizi e di concreti risultati.

Come ha sottolineato Arturo Como nel suo discorso introduttivo “bisogna intraprendere azioni folli, per raggiungere mete importanti.”

Che la follia sia la madre di mete più fraterne e più solidali.

Al NOI il coraggio della scelta!




IL VOTO CATTOLICO TIRATO PER LA GIACCHETTA 

di Giancarlo Infante

PoliticaqInsieme.com, 28 agosto 2024.  Una delle banalità che si ascoltano più frequentemente è quella di parlare del voto cattolico inteso come un’entità definita. Mentre noi sappiamo bene che nel conto dev’essere messo il pluralismo acquisito da decenni. Così come il radicamento di taluni nella destra e di altri nella sinistra.

Mentre, ancora, molto ci dice come quel voto, da intendere però com’espressione di un diffuso sentimento, polverizzato e frutto di autonome determinazioni, resti nel grosso del serbatoio dell’astensionismo.

Di questi giorni è la litania che sembra riguardare Forza Italia: guarderebbe al voto “cattolico”. Cosa vuole dire?

Che taluni vertici del partito fondato da Silvio Berlusconi vanno un po’ più frequentemente a messa? Che parlano con qualche vescovo?

O cos’altro?

Magari, che intendono occuparsi della Sanità sempre più privatizzata e insufficiente?

Dell’aumento dei poveri di cui sempre più spesso ci parlano le rilevazioni ISTAT?

O s’impegnano per la piena attuazione della Legge 194?

Come sottolinea Nino Labate, c’è persino chi si diletta a rispolverare l’idea del “ritorno” della DC. E giustamente, Nino parla di una vera e propria “distrazione di massa”. E si potrebbe aggiungere che, con ciò scrivendo,  qualcuno dimostra la più assoluta ignoranza in materia. Non si è proprio digerito bene una delle più importanti esperienze di cultura politica e gestione della cosa pubblica del nostro passato.

Lo stanno a dimostrare le recenti vicende legate al coinvolgimento nel concepimento del Premierato e  dell’Autonomia differenziata che hanno snaturato la Costituzione voluta anche dai “cattolici”. Parliamo di leggi votate con convincimento da Forza Italia, non solo da Giorgia Meloni e dalla Lega. E non ci convincono proprio i ripensamenti dell’ultima ora, e solo perché si è di fronte alla rivolta del Meridione.

Comunque, altre ancora sarebbero le domande da aggiungere nel chiedere cosa s’intende quando si dice di guardare al voto cattolico. Tra l’altro, merita fare un inciso sottolineando  che, salvo lodevoli e limitatissime eccezioni, mai ci si riferisce alla Dottrina sociale della Chiesa e, meno che mai, si accenna alla possibilità di battersi per politiche solidali e popolari.

Viene da chiedersi, allora, se non ci si imbatta nelle solite modeste vicende che  la nostra politica sovente ci offre, con il tipo di informazione che l’accompagna. Cioè quelle quattro “chiacchiere” tra quelli che già fanno parte di questo sistema politico istituzionale e di potere, del tutto avulso e indifferente rispetto alle istanze avanzate da una società civile compressa e silenziata. Come confermano le ricorrenti dichiarazioni di maniera di un po’ tutti i dirigenti forzisti che prima dicono di pensare a “casa, privatizzazioni, ceto medio, pensioni minime”, ma per chiarire subito che non hanno alcuna intenzione di mettersi a distrarre il manovratore e correre a garantire che non ci sono frizioni in maggioranza: dal “vertice usciremo con l’armonia di sempre”. Già, la “maggioranza” che sembra, come ci ricorda Domenico Galbiati, un vero  e proprio “moloch” davanti cui mettersi in adorazione.

Comprese quelle parti che ne fanno parte e che potrebbero far parlare di un mondo “cattolico”, se solo ci si volesse davvero battere per una trasformazione solidale e popolare e modificare profondamente il quadro politico istituzionale, economico e sociale del Paese.




VELA: CAMPIONATO ITALIANO

Conferenza stampa domani, giovedì 29 settembre alle ore 11 presso la Sala Giunta del Comune di Pescara, per la presentazione del Campionato Italiano Giovanile in Doppio di vela che si svolgerà a Pescara  dal 5 all’8 settembre e che è organizzato, su delega della Federazione Italiana Vela, dal Consorzio tra Circolo Nautico Pescara 2018, Lega Navale Pescara e ASD Svagamente con il patrocinio e supporto del Consiglio regionale Abruzzo e del Comune di Pescara

Pescara, 28 agosto 2024. È la manifestazione di punta della Federazione Nazionale Vela che porterà in città circa 700 atleti tra i 12 e i 19 anni provenienti da tutti i circoli velici italiani che gareggeranno in doppio su circa 350 imbarcazioni di 6 categorie, sfidandosi per quattro giorni in una serie di avvincenti regate fino alla proclamazione e premiazione dei Campioni Italiani di ciascuna classe o categoria.

Il giorno 4 settembre si svolge, tra la città e la spiaggia, la sfilata di rito con tutti gli atleti che porteranno lo stendardo del proprio circolo di provenienza.

A spiegare il calendario della manifestazione sportiva, che farà capo al FIVillage nel Marina di Pescara e che è stata inserita tra gli eventi del Festival dannunziano, sono:

Domenico Guidotti, presidente della IX Zona FIV Abruzzo e Molise; Lorenzo Sospiri, presidente del Consiglio regionale Regione Abruzzo; Carlo Masci, sindaco di Pescara; Patrizia Martelli, assessore allo Sport del Comune di Pescara; Alessandro Pavone, presidente del Circolo Nautico Pescara 2018; Marcello Sonaglia, rappresentante della Lega Navale di Pescara; Mauro Di Feliciantonio, Presidente ASD Svagamente; Gianni Taucci, presidente del Marina di Pescara; Luca Verna, Comandante dei Vigili del Fuoco di Pescara; un rappresentante della Capitaneria di Porto di Pescara.




ESTEMPORANEA X VILLA: FISICA & METAFISICA

Concorso di Pittura il 31 Agosto 2024 dalle ore 7:30 Area Verde Lucio Di Blasio

Torricella Sicura, 28 agosto 2024. L’Associazione Villa di Piano Grande, in collaborazione con la Fondazione Pasquale Celommi ETS e la galleria d’arte HEART, bandisce e organizza, il 31 agosto 2024, il primo concorso di pittura estemporanea presso Località Piano Grande, Torricella Sicura di Teramo.

Il Concorso, dalla tematica “Fisica & Metafisica”, ha lo scopo di valorizzare gli scorci e i colori del borgo di Piano Grande di Torricella Sicura inserendoli in un contesto che vada oltre la pura e semplice rappresentazione realistica.

È apprezzata ogni libera interpretazione.

Al concorso saranno ammessi tutti gli artisti maggiorenni, italiani e stranieri, dilettanti o professionisti, mentre gli artisti dai 13 ai 17 anni possono partecipare per la categoria “Teen”.

L’evento avrà inizio alle ore 7:30 del 31 agosto 2024 presso l’Area verde Lucio Di Blasio di Torricella Sicura e si concluderà con la premiazione alle ore 22:00 dello stesso giorno.

Le opere saranno giudicate da apposita e qualificata giuria che conta personalità di fama nazionale e internazionale. Tutte le opere saranno inserite e pubblicate in un catalogo digitale diffuso anche tramite siti web e social. Sono previsti attestati di partecipazione a tutti i concorrenti.

Ai primi sette classificati andrà in premio il testo del critico d’arte e i seguenti premi in denaro:

• 1° classificato: 1000,00 euro

• 2° classificato: 700,00 euro

• 3° classificato: 500,00 euro

• 4° classificato: 300,00 euro

• 5° classificato: 300,00 euro

• 6° classificato: 200,00 euro

• 7° classificato: 200,00 euro

• Premio X VILLA 300,00 euro

(verrà assegnato all’opera che meglio rispecchierà il tema del concorso; la giuria si riserva il diritto di non assegnarlo).

Per informazioni e iscrizioni è possibile consultare il sito web della Fondazione Pasquale Celommi al seguente link: https://www.fondazionecelommi.org/i-concorso-di-pittura-x-villa-fisica-metafisica-torricella-sicura-te/ Fondazione Pasquale Celommi ETS




LA TRE GIORNI DI MARSICALAND

Di Renzo: tutti dobbiamo sentirci parte di questo progetto comune

Avezzano, 28 agosto 2024. “Marsicaland rappresenta molto più di un semplice evento: è un grande progetto culturale, sociale, ed economico di ampio raggio e di lungimirante portata che coinvolge l’intero territorio marsicano. Un luogo ricco di passato, di tradizioni e di attrattori turistici, ma anche di potenzialità ancora completamente inespresse. Per tale ragione tutti, indistintamente dal proprio ruolo e dalla propria provenienza, devono sentirsi partecipi di questo progetto “politico” che rappresenta un vero e proprio riscatto storico per l’intera terra Marsa”. L’appello di Ernesto Di Renzo, direttore scientifico di Marsicaland, e docente universitario dell’ateneo Tor Vergata di Roma, è rivolto a tutti i marsicani.

Alla vigilia della tre giorni del festival itinerante dell’Agroalimentare, che si terrà ad Avezzano dal 6 all’8 settembre, Di Renzo scuote gli animi della Marsica e chiede a tutti di partecipare a questo progetto che porterà sotto i riflettori le eccellenze del territorio.

“La Marsica esprime da sempre una connotazione rurale che si è preservata pressoché intatta fino ai nostri giorni, caratterizzandone gli assetti territoriali, il patrimonio materiale, i paesaggi e i comparti economico-produttivi. Ma ora è arrivato il momento di fare un passo avanti e di trasformare tutto ciò in una risorsa attiva capace di beneficiare anche delle numerose tipicità agroalimentari dal valore qualitativo riconosciuto a livello nazionale e internazionale”, ha commentato il professor Di Renzo, “Marsicaland nasce con l’ambizione di restituire protagonismo a tutte le realtà sociali e imprenditoriali del nostro territorio, perché solo coagulando le migliori forze e le migliori intelligenze è possibile valorizzare al meglio ciò che di unico esso ha da  offrire. Questo festival diffuso non rappresenta un evento calato dall’alto, ma una manifestazione che prende vita grazie alla partecipazione attiva di produttori, agricoltori, artigiani, cittadini e associazioni di categoria. Un movimento dal basso e apolitico nel quale ciascuno ha un ruolo da svolgere, un ruolo da interpretare. Un movimento in cui ognuno deve sentirsi parte di un progetto comune che mira a trasformare la Marsica in un modello di sviluppo sostenibile, resistente, creativo  capace di coniugare tradizione e innovazione”.

Secondo il direttore scientifico di Marsicaland “non si tratta solo di promuovere i prodotti del territorio, ma di ricreare un senso affievolito di comunità e di appartenenza che renda i marsicani orgogliosi di vivere e lavorare nella loro terra. Attraverso Marsicaland si vuole costruire una nuova dimensione della Marsica, che non sia più periferica e subalterna, ma centrale e protagonistica in relazione all’intero panorama regionale e nazionale.

E in questa prospettiva il patrimonio colturale e culturale agroalimentare rappresenta la risorsa più importante su cui puntare per perseguire uno sviluppo capace di assecondare le sfide di un futuro che parla globale ma che si esprime locale.  Ma questo può accadere solo se ciascuno vorrà ingaggiarsi nella sfida e sceglierà di sentirsi protagonista del cambiamento.Vi invito dunque a partecipare con entusiasmo a questa promettente avventura e a dare con entusiasmo un vostro indispensabile contributo, perché il futuro della Marsica dipende soltanto da noi e nessuno, al di fuori di noi stessi, vorrà e saprà costruircelo