NUOVO SUCCESSO PER LA MOSTRA D’AUTO D’EPOCA

Oltre 130 modelli in esposizione sul lungomare centrale della città

Roseto degli Abruzzi, 25 agosto 2024 – Grande successo a grande partecipazione di pubblico per la settima mostra di auto e moto d’epoca “Sulle Strade delle Rose” che sabato scorso ha animato il Lungomare della Città dimostrando la capacità di continuare a crescere anno dopo anno.

L’evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale ed organizzato dall’Auto Moto Storico Picenum – Caspim (inserito nel calendario delle manifestazioni del Comune e in quello dell’ASI-Automotoclub Storico Italiano) ha visto mettere in esposizione, nella fantastica vetrina del lungomare cittadino, 130 auto e una decina di moto storiche di tutte le epoche: dalla nascita dell’automobile, con alcuni modelli della Ford, fino ad arrivare all’attualissima Alfa Romeo Giulia GTA con motori V6 da 532 cavalli.

Dopo la sistemazione delle auto sul Lungomare centrale della città adriatica, tutti gli equipaggi hanno ricevuto il saluto del Sindaco Mario Nugnes e del Consigliere Comunale e delegato alle frazioni, Vincenzo Addazii. Soddisfatti gli organizzatori dell’evento: Roberto Ruggieri, curatore dell’evento di Roseto; Roberto Ioannone, consigliere e consulente tecnico e Domenico Denti, Presidente del Caspim di Ascoli Piceno. Ospite della serata, in qualità di collezionista, il neopresidente della Fondazione Tercas, Piero Di Felice, originario di Roseto degli Abruzzi.

Immancabili i tantissimi curiosi e gli appassionati che hanno ammirato le auto d’epoca da vicino e che hanno scattato foto e selfie. Questa manifestazione non è solo un’esposizione di auto rare e preziose, ma rappresenta anche un momento di scambio culturale e di esperienze personali, dove ogni veicolo racconta una storia unica e ogni equipaggio porta con sé un pezzo la sua esperienza.

“Sulle Strade delle Rose rappresenta un’occasione unica per gli appassionati di veicoli d’epoca e da collezione, capace di offrire un’atmosfera magica e di animare il nostro lungomare – afferma il Sindaco Mario Nugnes – La crescita costante di questa manifestazione è la testimonianza dell’interesse e della passione che ruotano intorno al mondo delle auto storiche, un settore che non solo celebra il design e l’ingegneria del passato, ma crea anche una comunità di individui uniti da un interesse comune. L’attesa per l’ottava edizione nel 2025 è già palpabile, con la promessa di un evento ancora più grande e coinvolgente, che attirerà sicuramente un numero ancora maggiore di partecipanti e spettatori lungo il nostro Lungomare. A nome di tutta l’Amministrazione Comunale voglio ringraziare gli organizzatori che, ancora una volta, hanno dimostrato la capacità di creare eventi di livello, capaci di attirare migliaia di persone e di coinvolgere equipaggi provenienti da tutta Italia”.




ITINERA 2030 – Innovazione urbana sostenibile

Parco lineare di Castellamare – Settembre/Ottobre 2030

Pescara, 25 agosto 2025. Nell’ambito delle iniziative previste in concomitanza con la conclusione dell’Agenda 2030, la Sindaca di Nuova Pescara, Alessia Naldi, ha presentato il programma della prima edizione di ITINERA, dedicato al Parco Lineare Castellamare, con l’elenco delle attività che si terranno nelle sette cupole geodetiche realizzate nel corso degli ultimi anni lungo i 6 km dell’ex Strada Parco. Questo nuovo cuore verde pulsante della città è diventato un punto di incontro e di scoperta per i cittadini di tutte le età.

L’iniziativa, frutto di un dialogo continuo con la comunità, prevede sette settimane di eventi tematici che abbracciano diverse sfere della vita urbana e della sostenibilità. Ecco una panoramica degli eventi che prenderanno il via nel mese di settembre.

Prima settimana – Nuova Pescara Melody: 2-8 settembre 2030

Seconda settimana – Scienza e Innovazione: 9-15 settembre 2030

Terza settimana – Mobilità Sostenibile: 16-22 settembre 2030

Quarta settimana – Ambiente e sostenibilità: 23-29 settembre 2030

Quinta settimana – Futuro Digitale: 30 settembre – 6 ottobre 2030

Sesta settimana – Storia delle radici: 7-13 ottobre 2030

Settima settimana – Clima e Energia: ridurre l’impronta: 14-20 ottobre 2030

Le sette cupole geodetiche del Parco Lineare Castellamare non solo aggiungono un tocco estetico al corridoio verde della Nuova Pescara, ma offrono anche spazi multifunzionali per attività ricreative, culturali e educative.

Questi eventi, organizzati con la partecipazione attiva dei cittadini, riflettono le esigenze e i desideri della comunità, promuovendo un ambiente di condivisione e crescita per tutta la città.

Con un programma così ricco e diversificato, Nuova Pescara si prepara a vivere un autunno all’insegna della cultura, della scienza e della sostenibilità.

Giancarlo Odoardi – Project manager ITINERA




LA SAGRA DELLA PORCHETTA ITALICA

53ª edizione;  premi, grande partecipazione e nuovi servizi per i visitatori

Campli, 25 agosto 2025. La 53ª edizione della prestigiosa Sagra della Porchetta Italica a Campli si è conclusa in un’atmosfera di trionfale entusiasmo, culminata nella cerimonia di premiazione svoltasi nella suggestiva cornice di Piazza Vittorio Emanuele II.

Il premio più ambito, la coppa del primo classificato, è stato meritatamente conferito al maestro porchettaio Lucio Di Stefano, seguito da Viro Galliè di Nereto al secondo posto e da Luciano Bosica al terzo. Questi abili artigiani hanno saputo esaltare, ancora una volta, la loro maestria e dedizione nel perpetuare una tradizione così profondamente radicata.

Tra i riconoscimenti, spicca il prestigioso premio speciale della critica, intitolato al “Prof. Nicola Biagio Natali”, assegnato a Nicolino Mercurii di Colledara. Altrettanto degno di nota è stato il premio della giuria Social, meritatamente conquistato da Luciano Bosica di San Nicolò a Tordino.

Le porchette in gara sono state valutate da tre giurie tecniche, oltre che dalla giuria popolare, della critica e social, tutte concordi nell’evidenziare l’elevato livello di eccellenza degli artigiani partecipanti.

Nonostante due giorni di pioggia, la Sagra della Porchetta Italica di Campli ha registrato una partecipazione straordinaria, dimostrando la forza di attrazione di questo evento. Un momento particolarmente commovente è stato il ricordo di Pino Di Annunzio, storico membro della Pro Loco Città di Campli, scomparso poco dopo la conclusione della scorsa edizione.

Di particolare rilievo le due serate in Piazza Vittorio Emanuele II: la prima animata dallo spettacolo live di Gianni Schiuma, e la seconda scandita dai ritmi coinvolgenti di MAGIA90, che hanno regalato momenti di divertimento e aggregazione al numeroso pubblico presente.

È importante segnalare che il concerto di Edoardo Bennato, inizialmente previsto per il 18 agosto per celebrare i 60 anni della sagra, è stato rinviato al 6 settembre.

Vista la grande partecipazione, in costante aumento, quest’anno è stata inoltre aggiunta una quarta navetta gratuita per il centro storico, permettendo a un numero sempre maggiore di visitatori di godere appieno della manifestazione.

Il successo della manifestazione è il risultato del lavoro sinergico tra la Pro Loco Città di Campli e tutti gli stakeholder coinvolti, tra cui il Comune di Campli, gli sponsor e le numerose associazioni del territorio, che hanno contribuito in maniera significativa alla riuscita dell’evento.




SOSTA IN ABRUZZO PER LE CICOGNE IN MIGRAZIONE

Circa 30 cicogne hanno scelto i campi coltivati lungo il Tordino nel territorio di Mosciano Sant’Angelo per riposarsi durante la migrazione

Mosciano Sant’Angelo, 24 agosto 2024. A raccontare questo bellissimo evento è Davide Ferretti, fotografo naturalistico: “Giovedì sera ho conteggiato 12 cicogne in sosta sui tralicci dell’alta tensione che costeggiavano la strada nelle campagne moscianesi. Venerdì mattina con Vincenzo Iacovoni, anche lui entusiasta fotografo di natura, siamo andati a osservarle e fotografarle.

Le cicogne hanno atteso che l’aria si scaldasse e poi hanno spiccato il volo, ma, invece di innalzarsi e continuare la migrazione, come pensavamo avrebbero fatto, si sono dirette con decisione in basso verso il fiume Tordino. Vincenzo è allora andato a controllare dove pensavamo che si fossero posate e ha scoperto che le 12 che avevamo seguito erano solo una parte di un gruppo di ben 28 cicogne che si stavano alimentando nei campi coltivati lungo il Tordino. Poi hanno ripreso il volo verso la loro destinazione”.

La sosta delle cicogne, segnalata al WWF anche da altri appassionati, testimonia l’importanza del corridoio ecologico costituito dal Fiume Tordino e la necessità di conservare aree libere e pozze d’acqua dove la fauna in migrazione possa trovare ristoro.

La cicogna bianca (Ciconia ciconia) è un uccello di grandi dimensioni con un’apertura alare che può arrivare fino a 215 centimetri. Si riconosce per il piumaggio bianco con penne nere sulle ali, per le lunghe zampe rosse e per il becco appuntito anch’esso di colore rosso.

È un uccello migratore capace di percorrere enormi distanze, svernando in Africa fino alla punta estrema del Sud Africa. Quando migra dall’Europa all’Africa, evita di attraversare il Mar Mediterraneo deviando sul Levante a est o sullo Stretto di Gibilterra a ovest, ma può seguire anche una terza via migratoria, utilizzata ormai da un numero limitato di animali, che attraversa l’Italia.

È un uccello monogamo: entrambi i membri della coppia costruiscono un grande nido di bastoncini, riutilizzato per diversi anni, dove vengono deposte solitamente quattro uova. Purtroppo, in alcune parti del continente europeo si registra un declino della specie dovuto ai cambiamenti nei metodi di coltivazione e all’industrializzazione. La cicogna è molto presente nei racconti della tradizione e nelle leggende: la più diffusa è certamente quella che attribuisce alle cicogne il felice compito di portare nelle case i nuovi nati.

Davide Ferretti e Vincenzo Iacovoni, oltre ad essere due bravissimi fotografi naturalisti, più volte premiati e pubblicati su riviste e siti prestigiosi, sono anche due volontari ambientalisti, impegnati nella tutela di habitat e specie del nostro territorio, in particolare del Fratino che seguono attraverso il Progetto Salvafratino Abruzzo. Alla tutela di questo uccello, particolarmente a rischio, hanno dedicato anche il libro fotografico “Un piccolo Eden a due passi da casa”, edito dal WWF Teramo con il contributo del Comune di Giulianova e dedicato all’Oasi del Fratino e della Camomilla di mare sulla costa giuliese. 

Foto di Davide Ferretti e Vincenzo Iacovoni

WWF Teramo




FRITTI NELLE TORRIDE CONVINZIONI

Manoppello, 24 agosto 2024. Qualche tempo fa un nostro padre francescano, dall’altare di un noto santuario, avendo notato uno smodato abbigliamento estivo dell’assemblea, a fine celebrazione profuse dure parole di richiamo che, nonostante il tempo trascorso, non hanno inciso più di tanto: in santuario si continua a vivere nudità a dir poco scellerate.

Il comportamento del popolo della fede, che continua a confondere nudità del corpo con nudità spirituali, è più che confermato da quanto si registra non solo in quel santuario ma ovunque.

Linguaggio, comportamento e rispetto non trovano proprio allineamento in un uomo, in una donna troppo convinti delle proprie verità. Se nemmeno il plateale richiamo ad un atteggiamento di rispetto al sacro riesce a ricomporre all’ordine, ormai il disordine che governa i nostri tempi ha corrotto sin nel profondo anche il nostro agire sordo a qualsiasi appello.

Siamo davvero fritti.

nm




DIMORE SONORE & D’ARTE

Domani 25 agosto concerto di chitarra e violino a Palazzo Tilli

Casoli 24 agosto 2024. La musica del duo Paolo Angelucci (al violino) e Augusto Miccoli (alla chitarra) animerà il concerto “Classico ma non troppo” che si terrà domani 25 agosto, alle ore 19:30 (ingresso gratuito), a Palazzo Tilli di Casoli (Chieti). La manifestazione rientra nell’ambito della Summer Edition della seconda edizione della rassegna Dimore sonore & d’arte, organizzata dall’associazione Itaca di Fossacesia per connettere luoghi storici, artistici e musei coinvolgendo enti del settore pubblico e privato, rappresentanti del Terzo settore e aziende del territorio.

La rassegna è stata ideata per creare una rete tra le dimore abruzzesi che appartengono allo stesso patrimonio d’arte e cultura – spiega Antonella Allegrino proprietaria di Palazzo Tilli – Il riferimento comune è la musica che ci consente di presentarci come realtà di valore del territorio. L’auspicio è che questa formula diventi un modello di riferimento sia a livello regionale sia nazionale. Ad animare il concerto saranno due validissimi musicisti che eseguiranno un repertorio che comprende brani di musica classica e altri più vicini al nostro tempo con incursioni moderne. Al termine del concerto ci sarà un brindisi di saluto accompagnato da prodotti tipici locali”.

La rassegna, che avrà anche una sessione autunnale, è organizzata in collaborazione con la sezione abruzzese dell’Associazione dimore storiche italiane e con La Panoramica srl.

La direzione artistica è della musicista Sarah Rulli.




TERRE SONANTI

Grande successo della realizzazione partecipata del mammut a dimensioni naturali. Ora laboratori per le performance. Il 14 settembre parte il tour a l’aquila e in altri 13 comuni. Sindaco di Scoppito Lombardi: “Importante celebrare 70esimo anniversario del ritrovamento in modo innovativo, creativo e coinvolgendo territorio e nuove generazioni”

L’Aquila, 24 agosto 2024. Si è concluso, nel capannone di L’Aquila Scena a Cavalletto d’Ocre, il laboratorio partecipato per la realizzazione del Mammut a grandezza naturale, gemello di cartapesta, legno e ferro, del celebre fossile custodito nel Museo nazionale d’Abruzzo, nel castello cinquecentesco dell’Aquila.

Una vera e propria opera d’arte, a celebrare i 70 anni dal ritrovamento nella Fornace Santarelli a Scoppito del Mammuthus meridionalis, risalente a 1,3 milioni di anni fa, uno degli esemplari meglio conservati e più completi d’Europa, emerso per magia da una cava di argilla, e che si metterà in cammino il 14 settembre prossimo accompagnato da performance e spettacoli, prima per le strade e piazze dell’Aquila nell’ambito del Festival Performative04 del MAXXI L’Aquila, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila, e poi in ben 13 comuni del territorio.

A partecipare alla fase della modellazione oltre cinquanta persone, di tutte e le età, e provenienti da vari comuni dell’Aquilano, coordinate dall’artista Massimo Piunti, che ora si dedicherà alla successiva fase della decorazione e interpretazione estetica del gigante di cartapesta, realizzato intorno alla struttura portante progettata e montata dallo scenotecnico ed ex capo macchinista del Teatro stabile d’Abruzzo, Ferdinando Taccone, coadiuvato da Fausto Antonetti.

L’iniziativa fa parte del progetto “Terre Sonanti – il Mammut” sostenuto con fondi Restart, di cui è capofila il Comune di Scoppito, e che vede la collaborazione dell’Università dell’Aquila, del MAXXI L’Aquila, del Teatro stabile d’Abruzzo (Tsa), del Museo nazionale d’Abruzzo (Munda), dell’Accademia di belle arti dell’Aquila (Abaq), con il patrocinio dell’Ufficio speciale della ricostruzione dei comuni del cratere sismico 2009 (Usrc), nonchè con l’adesione di molte altre associazioni e altri 13 comuni dell’Aquilano. L’iniziativa è inserita anche nel cartellone delle attività culturali dell’Università dell’Aquila, e nello specifico del Festival di teatro “Aria”, supportata e sostenuta dall’Incubatore di creatività dell’Ateneo.

Ideatrice e organizzatrice del progetto è Silvia Di Gregorio.

Prossimo step sarà al MAXXI L’Aquila, dove dal 26 al 29 agosto, sarà ospitato un laboratorio partecipato, dalle 15 alle 18, condotto da Alberto Santucci, Silvia Di Gregorio, Luisa Vivio, Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini. Durante le giornate si lavorerà alla creazione della performance del 14 settembre nell’ambito di Performative 04, il Festival internazionale di performance d’arte, danza, musica e teatro del Museo, realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila.

È ancora possibile iscriversi al laboratorio inviando una mail a terresonantimammut@gmail.com.

A partecipare ai laboratori di Cavalletto d’Ocre, sono stati anche il sindaco di Scoppito Loreto Lombardi, e il vice sindaco Amedeo Tirabassi, che ha la delega agli Eventi. “Rappresenta una iniziativa molto importante e innovativa – spiega il sindaco Lombardi – il mammut è un valore identitario, ed il settantesimo anniversario del suo ritrovamento andava celebrato con qualcosa di davvero originale, e di mai visto. E che soprattutto fosse in grado di coinvolgere un territorio ampio, giovani e meno giovani. La formula itinerante, i laboratori così partecipati, assieme alla reinterpretazione artistica del nostro mammut, è stata certamente un’ottima intuizione”.

Aggiunge Tirabassi: “per noi è motivo di orgoglio, ma anche di grande responsabilità, essere capofila di questo progetto di area larga, coinvolgere l’intero territorio e diffondere la consapevolezza del valore inestimabile che il mammut rappresenta. Basti vedere il record di visite del Munda, nella sua sede del Castello cinquecentesco, dove il nostro mammut è custodito e dove può essere ammirato. Felice di aver dato anche il mio piccolo contributo, con forbici, colla e carta, alla realizzazione di quest’opera d’arte che ne rinnova il senso e ne attualizza la memoria”.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del  patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




CALASCIO ONORA L’ABRUZZO

Il patrimonio culturale e la rinascita dei borghi. Questo il tema del Meeting di Rimini 2024

Calascio, 24 agosto 2024. Il sindaco, Paolo Baldi, interverrà nel dibattito del 25 agosto alle ore 17 in diretta su Play2000 Vita accanto, tra gli altri, al presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, al commissario straordinario del governo per la ricostruzione e riparazione del sisma del 2016, Guido Castelli.

Il prestigioso Meeting nasce nel 1980 dal desiderio di incontrare, conoscere e portare a Rimini tutto quello che di bello e buono c’è nella cultura del tempo.

Da allora ogni anno giungono grandi personaggi della politica, manager dell’economia, rappresentanti di religioni e culture, intellettuali e artisti, sportivi e protagonisti dello scenario mondiale.

Storie di uomini al centro di incontri, mostre, spettacoli e eventi sportivi. La cultura al Meeting si esprime come esperienza, originata dal desiderio di scoprire la bellezza della realtà.

Quest’ anno, grazie alla presenza del primo cittadino di Calascio, unico tra i comuni coinvolti nel Pnrr ad essere invitato, il borgo dalla Rocca gioiello avrà l’occasione di mostrarsi al mondo e fare conoscere la sua realtà e i programmi per il suo futuro, che con i fondi del Pnrr europeo e i progetti in attuazione, diventa sempre più prossimo promettendo di illuminare di nuova luce l’intera regione Abruzzo.

Barbara Turriziani




SISMA AMATRICE: CRI AL FIANCO DELLA POPOLAZIONE

Tra 2024 e 2025, tre nuove strutture Cri nei territori colpiti dal terremoto

Roma, 24 agosto 2024“Circa 300 persone persero la vita a seguito del terremoto che otto anni fa scosse non solo il Centro Italia ma l’intero Paese. Alla comunità così duramente colpita, la Croce Rossa Italiana fece una promessa: non vi lasceremo soli. Davanti alle macerie di palazzi, strade, piazze, scuole, decidemmo di non abbandonare quei territori. Ancora oggi siamo lì, al fianco di chi porta dentro di sé le ferite del sisma, di quei momenti in cui tutto era perduto, in cui ogni domani sembrava impossibile. Al fianco della popolazione, di ogni donna, uomo, bambina e bambino, abbiamo confermato il nostro impegno e, con esso, la presenza di Volontarie e Volontari, pronti ad abbracciare e sostenere chiunque fosse in difficoltà”. Così il Presidente della Croce Rossa Italiana, Rosario Valastro, a otto anni dal terremoto del 2016.

“In quelle terre, prima fra tutte Amatrice, devastate dal sisma, abbiamo riportato speranza e, ancora oggi, siamo impegnati a ricostruire strutture di aggregazione, integrazione e cultura. Opere per il territorio, per la popolazione, alle quali, tra il 2024 e il 2025, se ne aggiungeranno altre tre. Il nostro pensiero – conclude Valastro – va a quanti persero la vita a seguito del terremoto e alle loro famiglie, per la sofferenza che ancora portano dentro, per una ferita che è ancora presente, tanto nei loro quanto nei nostri cuori. Alle Volontarie e ai Volontari impegnati fin dai primi momenti di questa terribile emergenza, il mio più sincero grazie per aver alleviato le sofferenze di quanti soffrivano per la perdita un proprio caro, di coloro che erano rimasti senza una casa, un lavoro, di quanti, in pochi attimi, hanno visto sconvolta la propria vita”.




IL BUCO NERO DELLA CONTAMINAZIONE

Pescara, 24 agosto 2024. Non sono il solo a percorrere le strade che attraversano la Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana. Lo faccio sempre in bicicletta, come tanti, molti a piedi e altri ancora, dove possibile, come in Via della Pineta, in auto.

C’è chi lo fa sulle proprie zampe, come è successo, e questa volta senza successo, ad uno scoiattolo che ieri mattina ha avuto la peggio nello scontro con un automobilista che a bordo del suo mezzo percorreva nello stesso momento, in direzione mare monti, proprio Via della Pineta.

Recentemente la stessa sorte era toccata ad un biacco, investito, se così si può dire, lungo la nuova Strada Pendolo. Lo scorso anno avevo fotografato una volpe, rimasta vittima evidentemente di una collisione con un mezzo in transito al confine sud della Riserva.

Ma, sicuro di non sbagliare, facendo buona guardia qui si potrebbero intercettare,  oltre a quelli citati, tanti altri animali, come tassi, istrici, cinghiali e chissà cos’altro ancora.

Tralasciata per ovvie ragioni l’avifauna, per questi animali il limite amministrativo fissato dalla norma dei confini della Riserva è solo una linea territorialmente immaginaria e non ha alcun senso, come anche quella fisica del recinto o della staccionata, che costituisce un banale ostacolo da aggirare o al massimo da superare senza alcuna difficoltà.

C’è poco da fare: con le strade, come quelle attuali, fino all’ultima del Pendolo, o con altri mezzi di intrusione, siamo entrati nel loro habitat non sapendo che loro entrano comunque nel nostro, creando conflittualità di cui ci ostiniamo a non decifrare il senso, la portata.

Una zona protetta ha un’areale di influenza e di contaminazione che non smette di avere i propri effetti ai  confini della stessa, quelli stabiliti per legge, la nostra legge. E tutto questo all’interno di un contesto urbano viene amplificato a dismisura.

Alla cittadinanza, forse senza necessari strumenti scientifici di comprensione, il significato di questa condizione di reciproca contaminazione potrebbe anche sfuggire, ma ad un organismo preposto alla gestione del territorio, anzi di quel territorio, direi proprio di no.

Giancarlo Odoardi




IL COLLEGAMENTO VELOCE PESCARA- L’AQUILA

La dichiarazione del Sindaco di San Giovanni Teatino, Giorgio Di Clemente

San Giovanni Teatino, 24 agosto 2024. “La grande opera ferroviaria che permetterà di velocizzare i collegamenti tra Pescara e L’Aquila è un’infrastruttura strategica. Anche in questo caso, San Giovanni Teatino ha offerto un fondamentale contributo al dibattito, proponendo ed ottenendo l’interramento del tracciato per 550 metri ricadenti sul nostro territorio.

Quello raggiunto è un grande risultato, per il quale tengo a ringraziare la Regione Abruzzo ed il Presidente Marco Marsilio, Rfi e tutti coloro che stanno rendendo realizzabile questo impianto così importante.

Si tratta di un progetto che va oltre il già ambizioso potenziale offerto dal collegamento ferroviario: esso permetterà di ricucire una porzione di territorio favorendone la rete; richiama il vincente obiettivo che ciascun amministratore dovrebbe perseguire: quello di favorire “ponti” che colleghino località e non innalzare “muri”, ragionando in un’ottica che va oltre il confine cittadino ma che assicura vantaggi quotidiani a tutti coloro che vivono la nostra comunità”.




TRA NATURA E STORIA

È partita la terza edizione del Campo di volontariato internazionale di Tornareccio – Monte Pallano. Grazie alla collaborazione tra comune di Tornareccio e Legambiente

Tornareccio, 24 agosto 2024. Il campo di volontariato ha come obiettivo il recupero e la valorizzazione delle architetture spontanee in pietra a secco, opere murarie e infrastrutture legate alla storia millenaria degli agricoltori e dei pastori sulle montagne, inserite dall’UNESCO nella Lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità.

Da oltre 30 anni sono migliaia le persone che rispondono all’appello di Legambiente per contribuire a progetti di tutela e valorizzazione del territorio, in Italia e all’estero. I campi di Legambiente sono rivolti a chiunque abbia voglia di vivere un’esperienza fuori dal comune, magari con la voglia di arricchire il proprio bagaglio di esperienze, cambiare stile di vita e renderlo compatibile con la cura del nostro pianeta.

È un’esperienza di vita comune che resta: si lavora, si cucina, si scopre il luogo, si trascorrono momenti ludici, ci si diverte, tutto questo insieme agli altri giovani, provenienti da tutto il mondo, che hanno scelto di dedicare tempo ed energia al volontariato. Ogni anno sono migliaia le persone che rispondono all’appello di Legambiente per contribuire ad un progetto di tutela e valorizzazione del territorio. Legambiente propone campi in Italia (nazionali e internazionali) e all’estero.

Il Circolo Legambiente Geo APS porta avanti progetti di volontariato e cittadinanza attiva che hanno come obiettivo la tutela e la valorizzazione del meraviglioso scrigno di biodiversità e ricchezze storiche ed archeologiche che rientrano nell’area SIC di Monte Pallano e Lecceta d’Isca d’Archi (codice europeo IT7140211).

Molto è stato realizzato in questi anni: la riapertura dei sentieri con l’obiettivo di migliorare la fruizione turistica attiva e sostenibile dell’area, grazie ai campi di volontariato, nell’ambito del progetto “Custodi di bellezza, natura e benessere su monte Pallano“, finanziato dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali e dalla regione Abruzzo, per il sostegno alle iniziative e progetti di rilevanza regionale e promossi da organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e fondazioni del Terzo Settore per la realizzazione di attività di interesse generale di cui all’art. 5 del Codice del Terzo Settore e D.M. 141/2022 Risorse ADP 2022 – 2024, promosso dal Circolo Legambiente Geo APS (capofila ), Circolo Legambiente Green Lake APS, Il Melograno APS, con il sostegno delle amministrazioni comunali di Archi, Atessa, Bomba, Colledimezzo e Tornareccio; le iniziative di scoperta del territorio rivolte a cittadini di ogni età; l’investimento in progetti culturali, come l’Ecomuseo diffuso della cultura agropastorale di monte Pallano, che ha l’obiettivo di valorizzare le emergenze storico antropologiche territoriali ed è una delle azioni previste dal progetto, presentato da Legambiente Circolo GEO APS e finanziato dal Bando TOCC – PNRR, M1C3 – INVESTIMENTO 3.3 – Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale.

Dopo le positive esperienze degli ultimi anni, è partita la terza edizione del “Campo di volontariato internazionale di Tornareccio – Monte Pallano tra natura e storia” con grande entusiasmo, grazie alla collaborazione con l’amministrazione comunale di Tornareccio. Il campo prevede la partecipazione di 12 volontari provenienti da varie nazioni europee ed extraeuropee che saranno coinvolti in attività di manutenzione, pulizia e ripristino dei sentieri e andrà avanti fino al 29 agosto.

Nicola Iannone, sindaco di Tornareccio racconta: “Il comune di Tornareccio è impegnato nelle azioni di tutela e valorizzazione di monte Pallano e sulla base di questo obiettivo comune nasce la nostra collaborazione con Legambiente. Sono diversi i progetti in atto per migliorare la fruizione attiva e sostenibile dell’area di monte Pallano, dalla realizzazione di percorsi cicloturistici alla cartellonistica dedicata, alle aree per le attività sportive all’aperto. Il lavoro che andremo a realizzare grazie ai giovani volontari provenienti da tutto il mondo che saranno presenti a Tornareccio si inserisce in questo percorso più ampio e in un progetto condiviso per valorizzare e far scoprire i nostri beni ambientali e culturali.”

Rebecca Virtù, presidente del circolo Legambiente Geo APS dichiara: “Il lavoro dei volontari ha l’obiettivo di realizzare un sentiero fruibile da scuole e visitatori in un’area dove sono presenti capanne e muretti testimonianza dell’antica arte dell’architettura spontanea in pietra a secco dichiarata nel 2018 Patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. Come Legambiente proponiamo progetti ed azioni per tutelare il patrimonio culturale e naturalistico, per migliorare la fruibilità turistica dell’area di monte Pallano, per conservare la biodiversità di questi meravigliosi luoghi, per creare nuove forme di occupazione durevoli e per costruire uno sviluppo economico solido e ambientalmente sostenibile sul nostro territorio.”




ALFEDENA, È IL MOMENTO DELLA FIRMA

Si gemellano l’ASD Sci Club Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano

Alfedena, 24 agosto 2024. Di tempo, alla firma del gemellaggio fra L’ASD Sci Club di Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano ne manca davvero poco, viceversa, sono tante le firme dei testimoni che verranno apposte in calce a questa ragguardevole scrittura.

Una mattinata, quella del 25 agosto prossimo, che torna ad unire i volontari Caritas con la popolazione di Alfedena, il loro primo contatto risale al 1984. Tutto scaturì in seguito alle tremende scosse sismiche del 7 e dell’11 maggio che, colpirono la comunità alfedenese e le zone limitrofe.

A distanza di 40 anni, Arturo Como, Presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena propone ed ottiene, dall’attuale direttore della Caritas Ambrosiana di Milano, Luciano Gualzetti, la sottoscrizione di un gemellaggio. Si parla di un gemellaggio che nasce dall’aiuto che 15 volontari portarono in una comunità e in una terra martoriata dal terremoto, ma si lavora affinché da questa rinnovata vicinanza e condivisione si ottenga il più possibile, in termini di buone azioni e di risultati concreti. L’operato della Caritas è continuo e afferente a luoghi di guerra, di tribolazioni e di sofferenze indicibili, lo spendersi dell’ASD Sci Club Alfedena è da sempre prossimo agli anziani, alle raccolte fondi per altre realtà terremotate. Uno sport che si fa concretezza di vita e di buoni propositi quello a cui è improntato Arturo Como e tutto il suo staff. Dimensioni e realtà differenti quelle che domenica si daranno la mano e si impegneranno firmando, eppure la radice è similare, il bene, l’ascolto e l’aiuto per il prossimo sono e devono restare prioritari, vincere in pista conta, vincere nelle buone azioni è vitale.

A questa chiamata hanno risposto e avalleranno con firma, il vescovo Michele Fusco, il Senatore Quintino Liris, l’Assessore Regionale Mario Quaglieri, il Maestro Roberto di Jullo, l’artista Federico Perrotta, la scrittrice Anna Rizzo in collegamento da Stromboli con il fotoreporter Sebastiano Cannavò, sindaci delle comunità limitrofe, il Maggiore Lazzara del 9 Reggimento Alpini di L’Aquila, in rappresentanza dei militari intervenuti in aiuto dei terremotati. Oltre a questi noti firmatari, ben quattro dei volontari venuti all’epoca degli accadimenti in soccorso di Alfedena e della sua gente e tante persone comuni. In collegamento il direttore Caritas del 1984, Roberto Rambaldi. Una firma sentita e partecipata quella per il gemellaggio fra l’ASD Sci Club di Alfedena e la Caritas Ambrosiana di Milano, fra i firmatari, anche la turista più anziana, la bimba più piccola, i presidenti delle associazioni alfedenesi, l’allora consigliere con delega al terremoto e tante altre sensibilità e operatività. Ognuno dei firmatari scelto o per diretto coinvolgimento nei fatti accaduti o per aver posto in essere azioni di distinguo per il prossimo bisognoso.

Ricordo, festa ed iniziative coesisteranno e saranno punto di partenza e di esempio per piccoli e per grandi, non è mai troppo tardi per iniziare a fare del bene, per scoprire che il dare è più bello del ricevere. In maniera intima il tutto avrà inizio il 24 agosto sera, quando la popolazione di Alfedena, insieme ai volontari arrivati per la firma del gemellaggio, si ritroveranno sul Parco Aia Casilli per fare ciò che facevano le sere in cui erano terremotati e soccorritori, parlare, raccontarsi e cantare, intorno ad un fuoco. Alle ore 10:00 del giorno successivo si affideranno alla spiritualità della Santa Messa celebrata da Sua Eccellenza Michele Fusco, per poi raggiungere, con accompagnamento bandistico, il Parco Piazza di Alfedena ed aprire i lavori della firma del Gemellaggio.

Una giornata, quella del 25 agosto prossimo, iniziata 40 anni fa che, ha ancora tanta voglia di vivere e di costruire, con queste parole Arturo Como presidente dell’ASD Sci Club di Alfedena si prepara ad accogliere il Direttore Caritas Luciano Gualzetti, tutti i firmatari e tutti coloro che vorranno unirsi a tanta fratellanza e a tanta iniziativa per il prossimo.




MA COSA C’È DI PIÙ IMPORTANTE DELLA SALUTE?

di Chiacchiaretta Valentina e Di Meo Valenzia, Gruppo Consigliare PRO SGT  

San Giovanni Teatino, 24 agosto 2024. Dopo numerose segnalazioni da parte dei cittadini come gruppo consigliare PRO SGT abbiamo inviato al comune di San Giovanni Teatino una Pec in data 12/08/2024 allegando diverse foto che dimostravano il degrado e l’incuria di aree verdi pubbliche e private di diverse zone  della città e chiedendo se era stata emanata un’ordinanza sindacale affinché i cittadini si impegnino  a pulire le aree private e se il “taglio dell’erba” era stato effettuato e garantito su tutte le aree pubbliche, etc.…

Il sindaco ci ha risposto che le ordinanze emanate nel 2023 automaticamente sono valide sempre! Ma  allora come consiglieri comunali del gruppo di opposizione PRO SGT, le sottoscritte Chiacchiaretta Valentina e dott.ssa Di Meo Valenzia, si chiedono come sia possibile che dal 01/01/2024 al 20/08/2024 i verbali emessi dalla polizia locale siano solo 14!!!!!!!!

Non fanno controlli quotidiani sul territorio nonostante che questa estate è particolarmente calda e l’incuria delle aree verdi e dei fossi è decisamente pericolosa per la salute e per eventuali incendi?

Ma prevenire non è meglio che curare? Adesso il sindaco come spiega ai cittadini l’avviso alla cittadinanza pubblicato anche sulla pagina Facebook del comune con cui chiede che i cittadini “ collaborino attivamente alle attività di rimozione dei focolai larvali delle proprie aree private” vista la comunicazione  pervenuta dalla Asl di lanciano Vasto Chieti per il virus West Nile che si trasmette con puntura di zanzara comune provocando patologie neuroinvasive gravi?

Secondo le consigliere  Chiacchiaretta Valentina e dott.ssa Di Meo Valenzia il sindaco deve comportarsi come un buon pater familias e dare l’esempio ai cittadini, pulendo tutte le aree verdi e i fossi!




BEAUTY ON STAGE, BUONA LA PRIMA

Tutti in attesa di Rocco Hunt e delle altre stelle premiate a Brecciarola. Il vicesindaco De Cesare: “Intrattenimento di qualità per migliaia di persone grazie alla sinergia con Virgo Cosmetic e il Comitato feste del quartiere”

Chieti, 24 agosto 2024. Tutto pronto per il gran finale della tre giorni di eventi in occasione delle feste di San Bartolomeo a Brecciarola che aprono la rassegna istituzionale degli Eventi Scalini nata dalla sinergia tra Virgo Milano e il suo direttore artistico Lorenzo Marchetti che è stato ideatore e promotore dell’evento, il comitato feste di Brecciarola e l’assessorato agli eventi del Comune di Chieti.

Lo spettacolo di domani sarà speciale perché oltre a esibizioni e sfide, diverse personalità dello spettacolo, della politica e dell’attualità riceveranno il Premio Virgo, un riconoscimento che sarà attribuito all’onorevole Alessandro Zan, alla cantautrice Chiara Iezzi, al professor Matteo Bassetti e al campione del calcio Stefano Tacconi. La serata, presentata da Carmen Russo, Fernando Proce e Lorenzo Marchetti, direttore artistico dell’evento, continuerà con Mannini, il concerto di Rocco Hunt e il Dj set di Proce.

“Uno straordinario parterre e anche l’occasione di portare la nostra città alla ribalta nazionale per questo evento e per la puntata speciale della trasmissione di Rai 1 Abruzzo Storie di Mare, condotta da Beppe Convertini, anche lui ospite a Brecciarola, che sarà dedicata a Chieti e alla bellezza dei nostri luoghi andrà in onda domani – sottolinea il vicesindaco Paolo De Cesare – .

Tutto questo lo dobbiamo alla sinergia tra Virgo Milano ed il suo direttore artistico Lorenzo Marchetti che è stato ideatore e promotore dell’evento, il comitato feste di Brecciarola e l’assessorato agli eventi del Comune di Chieti. Tantissima la gente venuta ad ascoltare ieri sera le canzoni di Malgioglio e dei Jalisse, a vedere le esibizioni di Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi, a vivere uno spettacolo divertente e capace di intrattenere un pubblico di diverse età.

Una sinergia, quella con Virgo Milano, che animerà il gran finale dell’estate, il prossimo 14 settembre, in occasione della Notte Gialla di Chieti, con il concerto di Paola e Chiara, due icone della musica pop italiana, con origini teatine e pronte a far ballare il pubblico con le canzoni che hanno fatto ballare l’Italia intera per tanti anni”.




IN  DIECI MILA PER I NOMADI

Concerto per l’anno del turismo delle radici


Sulmona, 24 agosto 2024
. Oltre 10 mila persone hanno partecipato al concerto dei Nomadi a Sulmona per l’anno del turismo delle radici. Una serata di musica e solidarietà quella che si è svolta giovedì 22 agosto in piazza Garibaldi a Sulmona (L’Aquila) dedicata all’emigrazione abruzzese nel mondo. Un concerto a ingresso gratuito, fortemente voluto dagli emigranti peligni, e in particolare dal Cav. Filippo Frattaroli (Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo) e Joey Crugnale, per rimarcare il proprio legame con la propria terra di origine.

L’iniziativa è stata organizzata dall’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del comune di Sulmona, della Regione Abruzzo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Alle 22 in punto i Nomadi hanno aperto la serata con “Noi non ci saremo”, seguito da “Cartoline da qui”, il brano scritto da Ligabue che dà il titolo al nuovo album. In scaletta tutti i successi come “Gli aironi neri”, “Ma che film la vita”, “Il paese delle favole”, “Io voglio vivere”, “Un giorno insieme”, “Canzone per un’amica”, “Dio è morto” e “Io vagabondo”.

Come ha ricordato il tastierista e fondatore dei Nomadi Beppe Carletti “il legame con Sulmona nasce da molto lontano. Nel 2009, dopo il terremoto dell’Aquila, organizzammo un grande concerto di solidarietà al PalaPanini di Modena. In quell’occasione raccogliemmo circa 60 mila euro, che affidammo al Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, che sono poi stati utilizzati per borse di studio e altre attività in favore della popolazione abruzzese colpita dal terremoto”. Il concerto è stato trasmesso anche in diretta streaming, per dare la possibilità a tutti gli italiani nel mondo di poter seguire la serata.

Prima del concerto i rappresentanti dell’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme”, presieduta da Vincenzo Bisestile, e il Cav. Filippo Frattaroli hanno presentato sul palco l’ecografo di alta diagnostica che sarà consegnato al reparto di ortopedia dell’Ospedale di Sulmona, diretto dal primario Fabio Lombardi, presente sul palco insieme a una rappresentanza di tutto il reparto. Il macchinario è dedicato alla memoria di Mike F. Frattaroli.

“Una serata che ricorderemo a lungo e che è stata resa possibile grazie al Cav. Filippo Frattaroli e Mr. Joey Crugnale, che hanno fortemente voluto questo appuntamento per la città. Ringraziamo tutti i comuni che hanno sostenuto la nostra iniziativa e tutto il pubblico che, attraverso l’acquisto dei biglietti della lotteria, ha consentito di arrivare alla consegna questa sera dell’ecografo di ultima generazione per l’ospedale di Sulmona.

Ci teniamo a ribadire che questi strumenti che abbiamo donato sono per tutta la popolazione”. Il primario del reparto di ortopedia Fabio Lombardi ha spiegato che “questo dispositivo elettromedicale è un degno compagno di un ortopedico e sarà molto utile sia nella diagnostica che nella terapia”. La dottoressa Margherita Marzolini ha aggiunto che potrà essere utilizzato “per la diagnostica clinica e strumentale. Le applicazioni sono molteplici dal trauma alla patologia ortopedica.

Questa donazione è stata fatta alla sanità pubblica. Questo significa poter calendarizzare il servizio e abbattere le liste di attesa”. Soddisfazione per la riuscita della manifestazione è stata espressa dal Cav. Filippo Frattaroli che, parafrasando una celebre frase di John F. Kennedy ha detto “Non chiedetevi cosa può fare Sulmona per voi, chiedete cosa potete fare voi per Sulmona”.

La storia di Filippo Frattaroli e di tanti emigranti abruzzesi è stata al centro del convegno “L’emigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunità nell’anno del turismo delle radici”, che si è tenuta nel pomeriggio nella Sala Consiliare di Palazzo San Francesco. 

Presenti l’assessore ai beni e alle attività culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, la Senatrice Gabriella Di Girolamo, la consigliera regionale Maria Assunta Rossi, l’assessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli, Filippo Frattaroli, Domenico Susi dell’Associazione Gizio, il giornalista e scrittore Goffredo Palmerini, lo storico Massimo Santilli e lo scrittore e saggista Andrea Del Castello.

Ma soprattutto erano presenti diversi abruzzesi che vivono all’estero, dagli Stati Uniti all’Australia, passando per diversi paesi europei. “Ho avuto il piacere di incontrare le comunità di Abruzzesi diffuse nel mondo, dal Canada all’Australia, ho conosciuto persone straordinarie che all’estero si sono distinte per i loro lavoro senza mai dimenticare le proprie origini”, ha ricordato l’assessore alla cultura della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, “Tutti loro sono legati a noi da un filo invisibile di identità culturale”.

L’assessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli ha lanciato la volontà di voler costituire “una consulta per i nostri emigrati e tutti i sulmonesi fuorisede, affinché si possano tenere vivi i legami sul piano culturale ma anche economico. La cultura è fatta di cose concrete. Gli emigrati e i fuorisede sono sempre contenti di essere valorizzati perché, lontano dalla propria città, si guardano vicende e situazioni sempre con un’altra prospettiva. Per questo la costituzione di un organo specifico è una nostra priorità”. La Senatrice Gabriella Di Girolamo ha ricordato che “c’è qualcosa di speciale nel percorso di ricerca dei nostri abruzzesi nel mondo.

In questo periodo ci si ritrova a ragionare di opportunità e possibilità di incrementare il turismo delle radici con giovani emigrati di ritorno e ascoltare le loro storie nel contesto di quella che è stata l’emigrazione della nostra zona”. La consigliera Maria Assunta Rossi ha rimarcato la necessità di “ascoltare le istanze che vengono dai nostri cittadini nel mondo, cercando di intervenire anche con proposte di legge”.

Goffredo Palmerini, autore di numerosi volumi sull’emigrazione abruzzese, tra cui il recente “Ti ricordo così” (One Group) ha ricordato che è un dovere “conoscere e far conoscere la Storia e le storie della nostra emigrazione, nelle sue sofferenze ieri e nelle sue grandi affermazioni oggi. Se noi riusciremo a conoscere e riconoscere queste comunità per quello che hanno fatto per l’Italia e che possono ancora fare, avremo tante opportunità di collaborare e crescere. Potremmo stimolare il desiderio, specie nelle giovani generazioni, di venire a conoscere i luoghi, le bellezze e la storia dei paesi d’origine dei loro avi, nonni e padri, da cui partirono per le terre d’emigrazione. C’è dunque la necessità di costruire un ponte che veda crescere la regolarità di un traffico culturale e affettivo tra l’Italia e i suoi figli nel mondo. L’Italia dentro i confini che riconosce l’altra Italia all’estero.

Anche il ruolo politico e diplomatico dell’Italia, 60 milioni di italiani entro i confini più gli 80 all’estero, potrebbe crescere e avere un peso maggiore nello scacchiere mondiale. In tutto il mondo gli italiani si sono affermati con il loro talento e con successo nel mondo dell’impresa, della ricerca, dell’economia, dell’arte e dello spettacolo. Come pure nella politica e nelle istituzioni. Qualsiasi cosa abbiano fatto i nostri connazionali all’estero, l’hanno fatta con qualità e dignità. E noi abbiamo un forte debito morale di gratitudine verso tutti gli italiani all’estero, per l’onore che rendono alla terra d’origine e per il riverbero di prestigio che riversano verso l’Italia con il loro esempio e con la stima che si sono guadagnata in ogni angolo del mondo”. Palmerini non ha mancato di citare alcuni abruzzesi che si stanno facendo valere nel mondo, come la sulmonese Annalisa Di Ruscio.

Un focus sulle rotte migratorie e l’emigrazione nel terzo millennio sono stati invece al centro dell’intervento di Massimo Santilli che ha ricordato la necessità di “invertire la rotta per impedire l’abbandono dell’Italia a favore di altri paesi da parte di professionisti e persone con un alto livello di istruzione e qualificazione, in seguito all’offerta di condizioni migliori di paga o di vita”. Domenico Susi dell’associazione Gizio di Boston e del coordinamento delle associazioni abruzzesi negli Stati Uniti d’America ha ricordato l’attività svolta in tanti anni insieme all’amico Frattaroli.

L’imprenditore Frattaroli è emigrato in gioventù e con impegno, dedizione e duro lavoro ha avviato attività nel settore della ristorazione fino a diventare un punto di riferimento a Boston e a Winchester, nel Massachussetts, e poi essere tornato a investire sul territorio abruzzese. Il moderatore Antonio Ranalli ha voluto ricordare all’inizio del convegno la figura di Angelo De Bartolomeis, fondatore de “La Voce dell’Emigrante” e del Premio internazionale “Emigrazione”, per anni un importante punto di riferimento nel mantenere saldi i legami tra l’Abruzzo e gli abruzzesi nel mondo. Non sono mancati gli interventi del consigliere comunale di Sulmona, Angelo D’Aloisio, dell’ingegnere Arturo Messina e di altri esponenti delle comunità di abruzzesi nel mondo.




CELANO CELEBRA LA GIORNATA DELL’EMIGRANTE

Il maestro Montaldi presenta Il Gioiello del Ritorno

Celano, 24 agosto 2024. Nella suggestiva cornice di Celano, domenica 25 agosto, si svolgerà la tanto attesa “Giornata dell’Emigrante”, un evento che rende omaggio a tutti coloro che, nel corso della storia, hanno lasciato la propria terra natale in cerca di una vita migliore all’estero.

La manifestazione, che riunisce abitanti del luogo, discendenti di emigrati e visitatori da tutto il mondo, si propone di celebrare le radici e mantenere vivo il legame con la terra d’origine.

Per l’occasione il maestro orafo, Giuliano Montaldi, presenterà il “Gioiello del Ritorno” che fa parte della collezione “I Love Abruzzo”, una serie di quaranta pendenti ispirati alle meraviglie e alle tradizioni dell’Abruzzo, come l’orso marsicano, il trabocco, l’arrosticino, il Gran Sasso e molti altri simboli iconici.

Si tratta di una piccola valigetta, simbolo dei tanti viaggi intrapresi dagli italiani nel mondo. Realizzato in argento o oro, porta incisi i nomi delle principali città nordamericane, di Deutschland, Sidney ed England che hanno accolto i nostri emigranti.

“Il 25 agosto sarà conferita la “Fascia da Sindaco per un giorno” a Marco D’Ovidio, Presidente del Celano Canadian Club a Missisagua, Ontario. Questa giornata è inserita nel programma ufficiale del “Turismo delle Radici” promosso dal Ministero degli Esteri di cui il Comune di Celano fa parte. Per la nostra amministrazione è di fondamentale  importanza che le origini e le tradizioni dei celanesi, anche se  residenti all’estero, non vadano dimenticate e che siano trasmesse anche alle discendenze, attraverso la conoscenza, appunto, della cultura d’origine e della memoria. Il ciondolo realizzato dall’orafo Giuliano Montaldi sarà donato per l’occasione al sindaco per un giorno e, simbolicamente, a tutti i celanesi residenti all’estero” – è quanto afferma il primo cittadino di Celano, Ing. Settimio Santilli.

“L’idea di conferire la Fascia da Sindaco per un giorno, donando contestualmente “il ciondolo dell’emigrante I love Abruzzo”, ci riempie di gioia e di orgoglio. Un gesto nobile ed elegante che va a suggellare un patto d’amicizia con tutti i celanesi che per motivi personali o di lavoro hanno dovuto lasciare la propria città d’origine e i propri affetti. Del resto qualsiasi gioiello, tanto più se prezioso, può confermare un’amicizia o un amore” – aggiunge il Presidente del Consiglio Comunale,  Avv. Silvia Morelli.

Il programma della giornata è ricco di appuntamenti che intrecciano cultura, memoria e tradizione:

Ore 11:00 – Chiesa di San Giovanni Battista: La giornata avrà inizio con la cerimonia di consegna della fascia tricolore al “Sindaco per un giorno”, un ruolo simbolico attribuito a un cittadino scelto per rappresentare la comunità in questa occasione speciale.

Ore 16:00 – Parco della Rimembranza: Si terrà la premiazione della VII edizione del concorso pittorico “CELANO BEJ ME”, un tributo a don Claudio Ranieri. L’evento vedrà la partecipazione di artisti che hanno catturato, attraverso le loro opere, l’essenza e la bellezza di Celano.

A seguire, Parco della Rimembranza: La cerimonia proseguirà con la premiazione della IV edizione della mostra collettiva d’arte del “GRUPPO CELAN’ARTE”, un momento dedicato all’arte locale e alla sua capacità di esprimere le emozioni e le storie legate all’emigrazione.

Ore 17:30 – Parco della Rimembranza: Partenza del corteo che si dirigerà verso il Monumento all’Emigrante, un simbolo di riconoscimento per tutti coloro che hanno lasciato Celano e l’Italia, ma che continuano a mantenere un forte legame con la loro terra.

Ore 17:45 – Largo Cavalieri di Vittorio Veneto: Deposizione di una corona floreale al Monumento all’Emigrante, un gesto di rispetto e memoria per le generazioni passate che hanno costruito nuove vite all’estero.

Ore 18:00 – Chiesa di San Giovanni Battista: La giornata si concluderà con una Santa Messa, un momento di raccoglimento spirituale per ricordare e onorare gli emigranti di Celano e di tutta l’Italia.

Uno degli eventi più attesi della giornata sarà la presentazione del “Gioiello del Ritorno”, l’ultima creazione del maestro Montaldi.

La giornata dell’emigrante di Celano si presenta quindi non solo come una celebrazione della memoria, ma anche come un’occasione per rafforzare i legami tra le generazioni, unendo passato e presente in un simbolo di continuità e appartenenza.




L’ESPOSIZIONE SURREALISTA del Maestro Lido Di Cioccio

Inaugurazione al Caffè Letterario Spazio Cultura

San Benedetto dei Marsi, 24 agosto 2024. Il Caffè Letterario Spazio Cultura, con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di San Benedetto dei Marsi, organizza e promuove la mostra d’arte “Avventure Immaginifiche. Visioni evocative e surreali” di Lido Di Cioccio.

L’esposizione sarà ospitata negli spazi della biblioteca comunale di San Benedetto dei Marsi, in piazza D’Arpizio, nell’ambito dei festeggiamenti in onore di San Rocco, Maria SS Assunta e Santa Maria Goretti. La mostra sarà inaugurata venerdì, 23 giugno, alle 19, alla presenza dell’Autore, e resterà aperta al pubblico nei giorni di sabato 24 e domenica 25 agosto dalle ore 17 alle ore 20, e dalle ore 21:30 alle ore 23:30.

Il maestro Lido Di Cioccio, già presentato dal Caffè Letterario Spazio Cultura nel 2019, torna con nuove ed originalissime “visioni” dal connotato surrealista che l’Autore realizza di getto, con tratto rapido e materiali improvvisati, nel luogo e nell’attimo in cui trova libero sfogo la mano dell’artista, come lui stesso spiega: “Le superfici di supporto verso cui trasferire il pensiero possono essere le più disparate, a partire da una parete, oppure carta, cartoni o tele, ma anche strumenti insoliti adatti ad imprimere segni o distribuire, spalmare o sovrapporre colori”. Tutti sono invitati a partecipare.




HYMNIS ET CANTICIS. LA FESTA DEL PERDONO: ANNO III

Roberto Se Facea Chiamare, il discepolo di Celestino”  in scena la vita del beato Roberto da Salle per la 730^ Perdonanza Celestiniana con Giuseppe Tomei, Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe

L’Aquila, 24 agosto 2024. Lunedì 26 agosto 2024 alle ore 21 presso la chiesa del Monastero di San Basilio, il beato Roberto da Salle sarà protagonista, nell’ambito della manifestazione Cordata per l’Africa, dell’evento HYMNIS ET CANTICIS La festa del Perdono – anno III promosso dall’Associazione Musicale AQUILA ALTERA per la 730^ Perdonanza Celestiniana. Lo spettacolo musicale – teatrale dal titolo: Roberto se facea chiamare, il discepolo di Celestino offre uno sguardo avvincente e ricco di sfumature sulla vita di un personaggio spesso trascurato dalla storia.

Nel contesto del XIII secolo, un’epoca segnata da profondi cambiamenti sociali, politici e religiosi, Roberto da Salle emerge come una figura affascinante e complessa. Nel testo, ideato ed interpretato da Giuseppe Tomei, il beato Roberto narra la sua vita rievocando i momenti più salienti e intimi del suo percorso spirituale, ma anche terreno, che lo condussero a divenire un seguace fedele di Celestino V, abbracciandone gli insegnamenti ed entrando nella congregazione dei Celestini dell’ordine benedettino.

L’introduzione di Angelo De Nicola, sull’opera di Celestino V e la musica eseguita dall’ensemble Aquila Altera, Gabriele Pro, viella, Antonio Pro, liuto, Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, flauto e tamburo, ceccola, Lorenzo Lolli, canto, organo portativo, percussioni, e da Le Cantrici di Euterpe, dirette da Maria Antonietta Cignitti, canto e arpa, arricchiranno la narrazione dello spettacolo. Infatti, i brani vocali e strumentali del XIII e del XIV secolo, di autori anonimi e selezionati dal Laudario di Cortona, dalle Cantigas de Santa Maria e dal codice di Londra, coinvolgeranno lo spettatore in un’esperienza sensoriale totale, trasportandolo nell’atmosfera autentica del tempo. Ingresso libero




PRIMA EDIZIONE DELLA FIERA DEL LIBRO A VILLETTA BARREA

Ogni lettore, quando legge, legge sé stesso! Marcel Proust

Villetta Barrea, 24 agosto 2024. Sabato 7 Settembre, dalle 10:00 alle 18:00, con il Patrocinio del Comune e della Pro Loco di Villetta Barrea, si terrà la prima edizione della Fiera del Libro, presso il suggestivo centro di Villetta Barrea.

Questo evento, dedicato agli amanti della lettura e della cultura, offrirà una giornata intera all’insegna dei libri, un’occasione unica per scoprire nuove opere, approfondire i temi letterari più attuali, e conoscere da vicino i talenti del panorama editoriale.

Il programma della fiera prevede la partecipazione di numerosi scrittori, autori emergenti noti o meno conosciuti, tutti accomunati dalla passione per i libri e uniti dal desiderio di far conoscere la propria opera, ma anche per ascoltare e leggere le novità delle case editrici, in una kermesse che prevede stand messi a disposizione per firmacopie e incontri personalizzati con i lettori.

L’evento sarà impreziosito dalle interviste agli autori e le dirette condotte da Massimo Max Marzilli con Italy web Radio. Media Partner dell’evento Radio Cassino, grazie al Direttore Marco Pagano. Il tutto per rendere l’atmosfera ancora più vivace e coinvolgente, con le presentazioni, durante le quali non mancheranno riferimenti ai grandi temi sociali.

L’iniziativa nasce dall’idea di Massimo di Folco, imprenditore nato nel Lazio, ma abruzzese di adozione, è organizzata con la collaborazione dell’Associazione Leonardo APS, grazie a Luciano Tocci, Antonio Cardarelli e Anna Capoccia, responsabile di redazione e marketing turismo territoriale, con il supporto del ristorante Il Tagliere Le Masserie case vacanza, per una manifestazione fortemente voluta, con lo scopo di promuovere la cultura e il valore dei libri sul territorio.

Ingresso libero




L’UNIVERSALE E IL PARTICOLARE

 di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 23 agosto 2024. Come ogni anno, poiché il ricordo della scomparsa di De Gasperi precede di un paio di settimane o poco più, la ripresa dell’attività politica, questa, di frequente, avviene, per i cattolici, nel solco di una riflessione che, nel nome di Alcide De Gasperi, affronta i nodi controversi del loro impegno politico. Nino Martinazzoli ricordava spesso che la religione è  universale e la politica particolare. Due versanti che non vanno malamente sovrapposti, a rischio di smarrire ciascuno dei due la propria specificità, preziosa per il primo e non meno per il secondo. Il crinale su cui entrano in contatto non è mai dato una volta per tutte e, per tutti, allo stesso modo.

Per quanto non possa prescindere da alcune categorie di riferimento – anzitutto da una schietta attestazione della laicità dell’azione politica – non è riconducibile ad una forma predefinita e non può essere decontestualizzato da quel puntuale e determinato tornante della storia. Anzi, la mediazione tra “universale” e “particolare” può avvenire solo nel foro interiore della coscienza di ognuno. Non è delegabile a nessuna istanza sovraordinata o di ordine generale. Ogni botte dà il vino che ha e, come non è concepibile un partito ispirato al valore della democrazia che non sia democratico nella sua articolazione interna, allo stesso modo non si può immaginare una forza che ponga la persona al centro del proprio programma politico, che non sia già, di per sé , costruita sulla responsabilità altrettanto personale e diretta di coloro che vi si riconoscono.

Siamo in una fase in cui il tema del ruolo politico, in Italia, dei cattolici è discusso molto vivacemente ed è , quindi, utile puntualizzare, a tale proposito, alcuni aspetti dirimenti, peraltro letti in controluce agli argomenti prevalenti nel discorso pubblico dei nostri giorni. La politica compete ai laici, non ai presuli. La laicità, dunque, come assunzione rigorosa di una responsabilità di cui si risponde in prima persona. Alla propria coscienza anzitutto. Una responsabilità preziosa perché consente d’introdurre nel discorso pubblico una proposta ispirata ad una visione cristiana della vita, senza che vi debba provvedere in proprio il mondo ecclesiale, a rischio di un equivoco neo-temporalismo.

Sia, a maggior ragione, preziosa in quanto pone i cristiani sullo stesso piano di piena legittimità dialettica con ogni altro interlocutore culturale o politico del contesto civile. E rinviando al mittente la pretesa di un certo mondo laicista che vorrebbe imporre ai credenti di confinare, coartare e trattenere la propria fede nell’interiorità della loro dimensione interiore, negandole a priori ogni diritto di cittadinanza sul piano pubblico. Sia, anche, accettando un confronto “alla pari” con chi proviene da altre culture. Senza che i cattolici, come talvolta è avvenuto, o ancora avviene, innalzino lo loro fede sui gagliardetti, vantandola come una conquista personale, o segno di predilezione invece che dono gratuito da accogliere secondo un sentimento di umiltà e di gratitudine, o addirittura brandendola come attestazione di una presunta superiorità.

In modo particolare nel clima di una secolarizzazione talmente compiuta, che, se mai, comincia a ripiegarsi criticamente su sé stessa – per i credenti e per la loro stessa fede è di vitale importanza farsi carico delle ragioni e delle domande di chi non crede. In secondo luogo, l’ “autonomia” di una proposta politica di ispirazione cristiana – concetto fondativo di INSIEME – che mai alluda ad una separatezza, ma rappresenti, al contrario, la condizione necessaria per interloquire con le altre forze in campo, purché nel segno della “consistenza”, cioè non-contraddittorietà intrinseca, del progetto avanzato. Tale coerenza, peraltro, non è un generico auspicio, bensì va asseverata, di volta in volta, a fronte dei “fondamentali” della politica.

In particolare, nel nostro caso, quei valori della democrazia – garante della libertà di ognuno – il cui disegno costituzionale viene messo gravemente in discussione dal Governo in carica che avanza la proposta di “premierato”. Anche i cattolici devono prendere atto che qui viene introdotto un discrimine, al quale non ci si può sottrarre, pena tradire la piena titolarità del proprio diritto di cittadinanza. Insomma,  devono decidere – ciascuno per sé, a fronte della propria coscienza, ben oltre la tecnicalità cui si vorrebbe ridurre l’argomento – chi sta da una parte e chi dall’altra.




DELLA RISERVA NON RESTERÀ CHE FUMO E CENERE!

Pescara, 23 agosto 2024. A nostra memoria, mai la Riserva naturale regionale Pineta Dannunziana ha visto l’ingresso e la presenza al suo interno tanti macchinari, trattori, camion, benne, decespugliatori, motoseghe e cippatrici per la più grande operazione speciale di sempre, con cui si sta letteralmente incenerendo il patrimonio boschivo di quest’area protetta.

Il primo grande colpo viene sferrato il 31 maggio 2021, con l’apertura del varco, di 600 m di lunghezza per circa 10 di larghezza, per il passaggio della strada Pendolo, con di fianco Via Pantini libera e disponibile. Qualche mese dopo è arrivato il fuoco. Dopo tre anni, l’esbosco, con cingolati e benne, e adesso cippatrici e camion a portarsi via, per fare cosa non si sa ma si può immaginare, un patrimonio di legname in cui è stoccato almeno un secolo di sequestro di CO2 fatto dagli alberi attraverso la fotosintesi.

Dopo una nostra lunga serie di sollecitazioni e auspici circa l’uso sostenibile del legname di risulta delle operazioni di bonifica dell’area percorsa dall’incendio, ovvero di diffida dal mettere all’asta un bene comune quali sono i tronchi e le ramaglie di quella parte di Riserva andata a fuoco per farne invece un uso sostenibile, combustione esclusa, apprendiamo da alcuni documenti del Palazzo quanto segue:

l’Amministrazione comunale, che è solo Ente gestore della Riserva, considera questa di sua esclusiva proprietà e conseguentemente il legname risultante dall’esbosco, che mette all’asta per l’alienazione al miglior offerente;

non prima però, in quanto trattasi proprio dell’area protetta regionale e quindi non proprio nella sua completa disponibilità, di informare in modo cautelativo di detta volontà d “vendita” il Dipartimento Regionale Agricoltura Servizio Foreste e Parchi, a cui nel maggio del 2024 chiede un parere circa la possibile destinazione del legname;

al contempo, però, l’Amministrazione mette in allerta la Regione dicendo che si tratta di materiale di risulta di un intervento forestale (richiamando una conferenza di servizi del giugno 2023), i cui usi non sono contemplati dal PAN e pertanto (adottando una procedura transitava a dir poco singolare) non risultano vigenti i CAM (criteri ambientali minimi) previsti ai sensi del Codice degli Appalti per la gestione del verde pubblico;

a quanto risulta, il Dipartimento Regionale, nella nota risposta del mese di maggio, chiarisce, sorprendentemente, che la materia non rientra fra le competenze dell’ufficio, e afferma che “il parere richiesto può essere rilasciato da esperti nella valutazione degli assortimenti legnosi”, come se si stesse parlando di un bosco governato con finalità produttive.

Da una precedente ricognizione circa il valore di mercato da attribuire al materiale legnoso, condotta dall’Amministrazione tra operatori forestali e/o utilizzatori di materiale legnoso (qual è per questi il valore della sostenibilità?), tra cui anche aziende che gestiscono impianti per la produzione di energia da biomasse, il prezzo a base d’asta viene fissato in 2,00 € per le ramaglie (poco oltre 1.000 q.li) e di 3,00 € per i tronchi (quasi 7.000 q.li) (stime Alberitalia), per un totale a base d’asta di circa 22.000,00 €.

Non pervenendo alcuna offerta, trascorsi i termini, l’Amministrazione ha proceduto a trattativa diretta attraverso la propria piattaforma di negoziazione, trovando riscontro da parte di una sola ditta, “IL VERDE” che ha offerto per l’acquisto dell’intero lotto ben 5.000,00 € (invece che 22.000,00!).

Stante una lunga serie di urgenze, necessità e opportunità di rimuovere quanto prima la preziosa CO2 stoccata nel legname, non ricevendo dall’incompetente, ma preposto alla materia, ufficio regionale riscontri di rilievo se non addirittura l’indicazione a rivolgersi a operatori dell’industria del legno, ritenendo unilateralmente non applicabili i CAM, attuativi del Codice degli Appalti per le opere pubbliche relative alla manutenzione del verde, e non trovando addirittura nulla nel PAN che potesse essere dirimente al riguardo, l’Amministrazione ha deciso di svendere la biomassa legnosa della Riserva Naturale Regionale Pineta Dannunziana, bene comune, ad un privato, mandando in fumo e in cenere  oltre alla preziosa riserva di CO2 anche il concetto di sostenibilità.

Radici inComune




AUMENTO DEI BIGLIETTI URBANI

Marsilio tradisce le famiglie Abruzzesi

Pescara, 23 agosto 2024.Sin dal momento della nostra elezione al Congresso, avevamo avvertito che l’autunno sarebbe stato segnato da sacrifici e lotte, a causa dei rincari e dell’aumento del costo della vita. Purtroppo, le nostre previsioni si sono avverate.

La Regione, infatti, non ha perso tempo, procedendo con un sensibile aumento del prezzo dei biglietti del trasporto urbano, proprio in concomitanza con la riapertura delle scuole. Questo provvedimento aggrava ulteriormente la situazione delle famiglie abruzzesi, già messe a dura prova dalla crisi economica in corso.

Il motto “Prima gli abruzzesi” della Giunta regionale, tuttavia, sembra ancora lontano dall’essere concretizzato. Ci chiediamo, infatti, in quale contesto o “location” questo principio venga applicato, poiché le azioni intraprese finora sembrano contraddire gli interessi dei cittadini.

Nonostante questo clima di incertezza e difficoltà, rimaniamo fiduciosi e attendiamo con attenzione le risposte che la Giunta regionale vorrà dare a questo apparente equivoco. Siamo pronti a continuare il nostro impegno e a rappresentare i diritti e gli interessi dei cittadini abruzzesi, sostenendo le battaglie necessarie per un futuro più giusto e sostenibile.

Enrico di Ciano – Segretario Sinistra Italiana Pescara

Roberto Ettorre – Segretario Provinciale Sinistra Italiana Pescara




LA 730^ PERDONANZA CELESTINIANA

Le informazioni per la serata inaugurale

L’Aquila, 23 agosto 2024. La cerimonia inaugurale della 730esima Perdonanza Celestiniana, prevista per oggi, venerdì 23 agosto, presso il Teatro del Perdono davanti la Basilica di Santa Maria di Collemaggio, inizierà alle ore 20. L’ingresso al pubblico – consentito dalle ore 18 – sarà libero e gratuito sino ad esaurimento posti, anche per le persone con disabilità.

Gli ultimi tedofori saranno Emma Placidi e Matteo Di Nino, giovani aquilani nati nel 2009, l’anno del terremoto che ha colpito L’Aquila e altri 56 comuni del cratere.

Il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi, e l’arcivescovo metropolita dell’Aquila, monsignor Antonio D’Angelo, saranno sul palco per attendere l’arrivo del Fuoco. Dopo i saluti istituzionali dei rappresentanti di Regione, Provincia, Comune e Curia Arcivescovile, Floro Panti, Presidente dell’Associazione Comitato Festa Perdonanza Celestiniana ICH, salirà sul palco con i tedofori per leggere la pergamena delle Perdonanze locali.

A dare l’avvio ufficiale alla 730esima Perdonanza Celestiniana sarà poi il sindaco Biondi con l’accensione del braciere sul palco del Teatro del Perdono.

L’evento “Un canto per la rinascita…tra cielo e terra” inizierà alle 21:30.

La serata, ideata dal Maestro Leonardo De Amicis, con testi di Paolo Logli, con la conduzione della  presentatrice televisiva Lorena Bianchetti, vedrà il contributo di tanti artisti di fama come: The Kolors, Malika Ayane, Colapesce Dimartino, Tiromancino, il tenore Gianluca Terranova e il grande ritorno di Renato Zero, accompagnati dall’Orchestra Sinfonica del Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila. L’interpretazione dei testi sarà a cura di Ambra Angiolini e Luca Violini.

Le persone con disabilità potranno essere accompagnate all’incrocio tra viale Collemaggio e via Caldora, la strada che porta all’ex ospedale di Collemaggio e – qualora ve ne fosse la necessità -, saranno presi in carico dal servizio di sicurezza o dal personale di servizio delle hostess. Gli accompagnatori potranno parcheggiare presso il terminal di Collemaggio negli stalli, indicati dal personale preposto in loco, al piano zero dell’infrastruttura. Verranno riservati 28 posti per le persone con disabilità motoria. Il riferimento per informazioni e comunicazioni è la casella di posta elettronica del disability manager: disability@comune.laquila.it

All’interno del Teatro del Perdono non sarà consentito introdurre contenitori per materiali liquidi in vetro o acciaio (bottiglie di vetro o borracce). Ogni persona potrà occupare una sola seduta e non sarà consentito riservare ulteriori posti, limitrofi o adiacenti, per altri spettatori non presenti.

Si rende noto, invece, che per il concerto del 26 agosto, previsto in Piazza Duomo, le aree parcheggio dedicate alle persone con disabilità sono state individuate in Largo Pischedda (davanti la Basilica di San Bernardino).

SERVIZIO NAVETTA

Il servizio di navetta per il centro storico attualmente in funzione seguirà il consueto orario di esercizio, dalle 7:30 alle 19:50, fatta eccezione per prolungamenti disposti per specifici eventi, mentre subirà delle modifiche l’itinerario in conseguenza delle chiusure disposte con l’Ordinanza di Polizia municipale che comporterà modifiche alla viabilità (di seguito riportate).

L’itinerario alternativo della navetta è il seguente: Terminal Lorenzo Natali, via Strinella, via Tagliacozzo, via Castello, Piazza Battaglione Alpini, viale Gran Sasso d’Italia, via Strinella, Terminal Lorenzo Natali, con fermata solo su via Tagliacozzo (all’altezza di Porta Castello), a Piazza Battaglione Alpini e 2 su via Strinella (area camper e incrocio via Teramo).

·              22 e 24 agosto il cambio di itinerario è disposto dalle ore 18:00 per il divieto di transito su via San Bernardino;

·              23 agosto (cerimonia di accensione del Tripode della Pace) il cambio di itinerario è disposto dalle ore 14:00 per il divieto di transito su viale Caldora e viale di Collemaggio;

·              23, 27 e 30 agosto, in occasione dei concerti serali al Teatro del Perdono di Collemaggio, per il deflusso degli spettatori, è attivato un servizio navetta Terminal/Fontana Luminosa dalle ore 23:00 alle ore 1:00;

·              25 agosto, normale servizio navetta festivo senza modifica di itinerario, ma gratuito in occasione degli eventi Perdonanza;

·              26 agosto, normale servizio navetta feriale senza modifica di itinerario, ma prolungamento fino alle ore 1:00 per il deflusso degli spettatori concerto Piazza Duomo;

·              27, 29 e 30 agosto il cambio di itinerario è disposto dalle ore 17:00 per il divieto di transito su viale Caldora e viale di Collemaggio;

·              28 agosto (cerimonia di arrivo del Corte Storico) il cambio di itinerario è disposto dalle ore 12:00 per il divieto di transito su corso Principe Umberto.

Si ricorda che il parcheggio interrato del Terminal di Collemaggio, con una capienza di 640 posti auto, è fruibile gratuitamente tutti i giorni h24.

LE MODIFICHE ALLA VIABILITÀ

In occasione della 730esima edizione della Perdonanza celestiniana il Comando di Polizia municipale  ha emanato un’ordinanza con cui sono state disposte modifiche alla viabilità e divieti nei giorni della manifestazione, dal 23 al 30 agosto, sia in centro storico sia in centro storico sia nell’area della Basilica di Santa Maria di Collemaggio e della Villa Comunale.

A – CENTRO STORICO

1.            Corso Federico II (tratto tra Via dei Giardini e Via XX Settembre)

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati/su tutta la piazza, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 alle ore 21:00 del 29 agosto 2024.

2.            Via Sant’Agostino, Via Indipendenza, Piazza San Marco, Piazza Machilone e Via Sallustio (tratto tra Corso Vittorio Emanuele II e Via Cavour)

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 17:00 del 26 agosto 2024 alle ore 01:00 del 27 agosto 2024.

I residenti dell’area compresa tra Via XX Settembre, Via San Francesco di Paola e Via delle Bone Novelle potranno accedere da Via Campo di Fossa ed uscire da Via delle Bone Novelle.

3.            Piazza dei Gesuiti, Via delle Aquile, Via Bafile (tratto compreso tra Corso Principe Umberto e Via Camponeschi) e Corso Principe Umberto I

Istituzione del divieto di transito veicolare e divieto di sosta su tutta la piazza e/o ambo i lati, con rimozione forzata degli ingombri:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del 29 agosto 2024.

4.            Via Bafile (tratto compreso tra Via Camponeschi e Via Cascina), Via Cascina e Via Camponeschi

Istituzione del divieto di transito veicolare:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del 29 agosto 2024.

5.            Piazza Palazzo

Istituzione del divieto di transito veicolare e divieto di sosta su tutta la piazza e/o ambo i lati, con rimozione forzata degli ingombri:

·              dalle ore 8:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 18.00 alle ore 22.00 del 29 agosto 2024.

6.            Largo Pischedda e Via e Piazza San Bernardino

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati/su tutta la piazza, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 18:00 alle ore 01:00 del giorno successivo in data 22, 24, 25 e 29 agosto 2024;

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024.

7.            Via San Bernardino (tratto tra Corso Federico II e Via Fortebraccio)

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024.

8.            Via Panfilo Tedeschi

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta lato dx del senso di marcia con direzione Porta Leoni con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 18:00 del 28 agosto 2024.

Istituzione di aree riservate alla sosta dei veicoli a servizio di persone con disabilità muniti di apposito contrassegno, in vigore dalle 20:00 alle 01.00 del giorno successivo dal 23 al 30 agosto 2024, nell’area antistante la porta carraia dell’ex distretto militare e nel tratto di Via Panfilo Tedeschi adiacente i giardini pubblici.

9.            Piazza IX Martiri e Piazza San Biagio

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati/su tutta la piazza, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 8:00 del 25 agosto 2024 alle ore 02:00 del 26 agosto 2024.

B – AREA BASILICA S. MARIA DI COLLEMAGGIO/VILLA COMUNALE

1.            Via XX Settembre

Istituzione del divieto di transito veicolare come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 alle ore 21:00 del 29 agosto 2024.

È consentito, compatibilmente con lo svolgimento delle manifestazioni in programma, il transito per residenti e autorizzati con provenienza Tribunale e sino all’intersezione con via S. Andrea.

2.            Viale Crispi (tratto Via XX Settembre/Viale Collemaggio)

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta lato dx del senso di marcia con direzione Porta Napoli, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 alle ore 21:00 del 29 agosto 2024.

3.            Viale Crispi (tratto Viale Collemaggio/Via Porta Napoli)

Istituzione del divieto di transito veicolare come di seguito indicato:

·              dalle ore 12:00 alle ore 20:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 alle ore 21:00 del 29 agosto 2024.

4.            Viale Collemaggio/Via Caldora (tratto tunnel Collemaggio/viale Collemaggio)/Via Bellisari

Istituzione del divieto di transito veicolare e del divieto di sosta ambo i lati, con rimozione forzata degli ingombri, come di seguito indicato:

·              dalle ore 14:00 del 23 agosto 2024 alle ore 1.00 del 24 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 del 27 agosto 2023 alle ore 1.00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 12:00 alle ore 21:00 del 28 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 alle ore 21:00 del 29 agosto 2024;

·              dalle ore 17:00 del 30 agosto 2024 alle ore 1.00 del 31 agosto 2024.

I veicoli a servizio delle persone con disabilità che debbano recarsi agli spettacoli previsti a Collemaggio potranno accedere da Via Caldora.

5.            Via Josè Maria Escrivà

Istituzione del divieto di transito e del divieto di sosta, ambo i lati con rimozione forzata degli ingombri, dalle ore 8.00 del 23 agosto 2024 alle ore 14.00 del 31 agosto 2024 con eccezione per i veicoli dell’organizzazione.

6.            Strada di collegamento tra via D’Annunzio e via XXIV Maggio

Istituzione del senso unico di marcia con direzione via XXIV Maggio, dalle ore 8.00 del 23 agosto 2024 alle ore 14.00 del 31 agosto 2024.

È consentito, compatibilmente con lo svolgimento delle manifestazioni in programma, il transito per i veicoli autorizzati dall’organizzazione su tutte le strade/piazza sopra enunciate.




WE ARE ROCKICIANI

Summer Festival il 24 agosto al Parco De Benedictis

Roccavivi, 23 agosto 2024. Ecco il ritorno dell’evento musicale estivo pensato dai giovani per i giovani! Il prossimo sabato 24 agosto 2024, il piccolo paese di Roccavivi si trasformerà nel palcoscenico di una serata indimenticabile, con musica dal vivo, DJ set e stand enogastronomici per una notte di puro divertimento sotto le stelle.

Organizzato dal Gruppo Giovani e dalla Proloco di Roccavivi, il festival si svolgerà dalle 18:00 alle 2:00 presso il suggestivo Parco Enrico De Benedictis.

Scaletta

  1. Diavoli del Gambia – Ad aprire la seconda edizione del We Are ROCKiciani Summer Festival saranno i Diavoli del Gambia, i ragazzi del Centro per Minori Stranieri Non Accompagnati di Roccavivi, che si esibiranno portando in scena ciò che più li lega alla loro terra natìa: la danza, la musica, i costumi tradizionali.

2. Blue Valentine – A seguire, sarà il momento di immergersi nel rock californiano con i Blue Valentine, band fondata da Alex Valente nel 1998. Questo gruppo, oggi composto da cinque musicisti, vi farà godere di un bellissimo “sole notturno californiano” con sonorità che spaziano dal blues rock al country rock, evocando le atmosfere di band come Eagles e Neil Young.

3.Fantedica – Successivamente sarà la volta dei Fantedica, una delle più longeve tribute band italiane dedicate ai Negrita, con oltre 700 concerti all’attivo. La band, composta da Franco Maddaleni (voce), Andrea Tagliaferri e Davide Pavia (chitarre), e Luca Leoni (batteria), Lorenzo Stirpe (basso), ci farà rivivere i grandi successi di una delle band rock italiane più influenti degli ultimi venticinque anni.

4.JB + JKERR – JB, nome d’arte di Giovanbattista Signore, rapper italiano originario di Sora (FR) che insieme a Jkerr, porterà sul palco la grinta del loro ultimo EP “APOLOGIZE”. La loro musica, un mix di generi e influenze, riflette le emozioni e le esperienze delle loro origini e promette di infiammare il pubblico.

5.SN7P OUT – La band SN7P OUT, composta da Emiliano Monteleone, Luca Ruggieri, Raul Ruggieri, Luca Parente e Flavio Blasi, porta sul palco un rock alternativo potente e impegnato. Con oltre 120 concerti all’attivo e numerosi premi, questa band romana si distingue per le esibizioni dinamiche e il loro forte impegno sociale.

6. Isoladellerose – Il gruppo di punta della serata sarà il trio romano Isoladellerose, vincitori del talent “The Band” su Rai 1 e del TIM Music Awards come miglior band emergente. Federico Proietti, Andrea Zanobi e Iacopo Volpini vi trasporteranno con la loro musica, un mix di pop, rock e funk che parla della loro generazione e delle sfide del mondo contemporaneo.

7. DJ Ryan Elia – A chiudere in bellezza il festival, ci sarà il DJ Ryan Elia. Con una carriera che lo ha portato nei club più importanti d’Italia e ai Pride di Milano, Napoli e Potenza, Ryan Elia saprà farvi ballare fino a notte fonda con il suo mix esplosivo di sonorità.

Durante il festival, sarà possibile gustare una vasta offerta di cibo e bevande presso i nostri stand enogastronomici. Troverete pasta, panini, arrosticini, birra alla spina e altre bevande, il tutto disponibile anche in versione gluten free per soddisfare le esigenze di tutti i partecipanti.

Per rendere la vostra serata ancora più speciale, sarà presente una postazione make-up a disposizione di chi desidera brillare sotto le stelle al ritmo delle proprie hit preferite. Non perdete l’occasione di sfoggiare un look unico e scintillante durante il festival!

Sarà inoltre possibile acquistare le magliette ufficiali della seconda edizione del We Are ROCKiciani – Summer Festival. È possibile ordinare le magliette in anticipo o acquistarle direttamente sul posto.

Non mancate a questa straordinaria serata di musica, cibo e divertimento sotto le stelle! Vi aspettiamo a Roccavivi il 24 agosto 2024 per vivere insieme un’esperienza unica nel cuore dell’Abruzzo.




50 ANNI DI STORIA E TRADIZIONE

Il Ferretti Village celebra mezzo secolo di eccellenza

Martinsicuro, 23 agosto 2024. È con grande orgoglio che annunciamo la celebrazione dei 50 anni di attività del Ferretti Village, un traguardo significativo per la famiglia Ferretti e per tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo luogo un punto di riferimento nel panorama della ristorazione e degli eventi. Fondato nel 1974 da Alessandro e Gabriella Ferretti come La Griglia di Casa Nostra, il Ferretti Village ha saputo evolversi nel tempo, mantenendo sempre vivi i valori di accoglienza e buon cibo che ne hanno decretato il successo.

La serata di celebrazione, che si terrà il 26/08/2024 dalle ore 20:00, vedrà la partecipazione di circa 400 ospiti tra cui coppie che hanno celebrato il loro matrimonio presso La Griglia di Casa Nostra dal dicembre 1974 fino ai più recenti sposi del Parco Archea nel 2024.

Saranno presenti anche fornitori, clienti storici, amici, parenti, colleghi del settore provenienti da tutta Italia, consulenti e rappresentanti delle istituzioni. Un evento unico per rivivere insieme i ricordi di questi ultimi 50 anni e guardare con entusiasmo al futuro.

Durante la serata, sarà offerto un buffet speciale, un omaggio ai sapori che hanno contraddistinto la nostra cucina nel corso degli anni. Inoltre, verrà presentato e distribuito il libro “Dove le Colline Incontrano il Mare – Il Romanzo della Famiglia Ferretti”, un’opera che racconta la nascita e la crescita della nostra azienda, dalla gestione familiare alle strutture attuali, dove l’accoglienza è rimasta un pilastro fondamentale.

Il Ferretti Village, oggi gestito con passione dai figli di Alessandro e Gabriella – Francesca, Marco e Daniela – continua ad essere un luogo dove l’accoglienza e il buon cibo sono al centro di ogni evento.

Il nome “Archea”, che deriva dal greco e significa “origine della vita monocellulare”, simboleggia l’origine della famiglia e la celebrazione dei momenti più importanti della vita, come matrimoni, battesimi e altre occasioni speciali. Con il supporto di collaboratori che condividono la nostra filosofia, ci impegniamo a rendere ogni evento unico e indimenticabile.

Questo importante traguardo non sarebbe stato possibile senza il supporto dei nostri clienti, fornitori e collaboratori. È grazie a loro che il Ferretti Village è diventato ciò che è oggi: un luogo dove le persone si incontrano condividono momenti di gioia e creano ricordi indimenticabili.

C. Vignali




UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLE NOSTRE RADICI

Cultura e tradizione tra le sponde del Tronto

Martinsicuro, 23 agosto 2024. Tutto pronto per la sesta edizione di “Cultura e Tradizione tra le sponde del Tronto” che l’Amministrazione truentina ha deciso di riproporre, dal 23 al 25 agosto, visto anche il grande successo di pubblico e di critica delle passate edizioni.

La manifestazione, organizzata dal Comune di Martinsicuro e patrocinata dalla Regione Abruzzo, dalla Provincia di Teramo e di Ascoli Piceno e finanziata dalla Presidenza del Consiglio Regionale, vedrà anche quest’anno protagonisti i territori, con le ricchezze artistiche, culturali ed enogastronomiche delle province di Teramo e di Ascoli Piceno, territori appunto tra le sponde del fiume Tronto, un fiume che attraversa le incantevole colline delle Marche e dell’Abruzzo, carico di storia che rappresenta un legame tra due realtà, un confine naturale che per secoli ha visto crescere civiltà, tradizioni e culture.

Si inizia venerdì 23 e sabato 24 agosto con due itinerari  tra arte e storia  alla riscoperta dei nostri borghi. Il 23 agosto  sarà dedicato alla visita guidata alla città di Atri (Te) incantevole borgo ricco  di arte, storia, natura e golosità .Il 24 agosto invece si andrà alla scoperta di Ripatransone (Ap), un affascinante borgo marchigiano che vanta un patrimonio storico-artistico di pregio e tradizioni folkloristiche ed enogastronomiche uniche con un curioso Guinness dei primati: il vicolo più stretto d’Italia.

Il percorso di “Cultura e Tradizione tra le sponde del Tronto” poi si concluderà domenica 25 agosto con una Tavola Rotonda che si terrà a Martinsicuro nella splendida cornice della corte della Torre Carlo V a partire dalle ore 18:00 dal tema “La Transumanza, patrimonio culturale immateriale dell’Unesco: percorsi di ieri e di oggi“

I relatori saranno:

Prof.ssa Consuelo Diodati, docente universitario ( UniTe), il Dott. Marco Di Francesco, la Prof.ssa Maria Carla Frató ,il Dott. Nelson Gentili e il Giornalista Nicolino Farina

Modererà la giornalista dott.ssa Carla Dragoni

Con la partecipazione e collaborazione di Alessandra Orsini dello Slow Food Terre Teramane, di Alessia Consorti dello Slow food Piceno-San Benedetto del Tronto-Valdaso, di Carlo Matone Pres.GAL Gran Sasso-Laga,di Pasquale Cantoro Pres.GAL Terreverdi Teramane e di Vito Ricciotti pastore

Alla tavola rotonda seguirà la degustazione dei piatti tipici della tradizione pastorale:

-Formaggi del pastore Vito

-“Pallotte Cacio e ove” dello Chef Patrizia Corradetti del ristorante Zenobi di Colonnella

-“Mazzarella scomposta “dello Chef Margherita dell’agriturismo Terra di Ea di Tortoreto

-“Agnello in salmi “dello Chef Daniele Citeroni dell’Osteria Ophis di Offida

-“Dolci della Transumanza” di Anna e Piera

La serata sarà allietata da canti pastorali della tradizione del gruppo musicale DisCanto, dalla lettura di poesie a cura dell’attore Ottaviano Taddei della compagnia teatrale Terrateatro e dalla testimonianza del pastore Vito Ricciotti  “Cultura e Tradizione tra le Sponde del Tronto” dicono il sindaco Massimo Vagnoni e la consigliera delegata alla cultura Giuseppina Camaioni, che ha curato anche la VI ed., non è solo un evento, ma un vero viaggio alla scoperta delle bellezze di una terra che ha molto da offrire a chi sa ascoltare e osservare con attenzione. È un’occasione per riscoprire il senso di appartenenza, per ritornare alle proprie radici e comprendere come esse possano continuare a nutrire la nostra identità in un mondo in costante mutamento.

La cultura è il filo conduttore che collega il passato al futuro, e l’evento “Cultura e Tradizione tra le Sponde del Tronto” si propone di tessere questa connessione.attraverso visite guidate, convegni, musica poesia ed enogastronomia.”




URANIO E AMIANTO KILLER NELLE MISSIONI DI GUERRA

La Difesa condannata dalla Corte di Appello L’Aquila a riconoscere i benefici previdenziali dell’orfano del col. Raffaele Acquafredda.  Il militare è deceduto a Montesilvano a 50 anni a causa dell’esposizione ai cancerogeni

Montesilvano, 23 agosto 2024. La Corte d’Appello L’Aquila, con sentenza appena passata in giudicato, ha accolto il ricorso presentato dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, e ha condannato il Ministero della Difesa a riconoscere le prestazioni previdenziali in favore del figlio orfano della vittima del dovere, Colonello Raffele Acquafredda, ad erogare le prestazioni/benefici quale superstite di vittima del dovere. All’orfano dovrà essere liquidato un importo di circa 250mila euro per i ratei arretrati, e percepirà per tutta la vita circa 2100 euro al mese di vitalizio.

Acquafredda, ha donato la sua vita per la patria: come Ufficiale Superiore di Artiglieria della Brigata Multinazionale Nord presso Sarajevo, e poi addetto all’artiglieria terrestre nel contesto dell’operazione “Joint Guardian”, ha partecipato a missioni in teatro operativo bellico sotto il fuoco dei cecchini in cui sono stati esplosi proiettili all’uranio impoverito con contaminazione di acqua, aria e suolo, con radiazioni di nanoparticelle di metalli pesanti, e di altri agenti chimici e cancerogeni, come polveri e fibre di amianto, che hanno determinato l’insorgenza del cancro del rene e quindi la sua prematura scomparsa a Montesilvano (Pe) all’età di 50 anni, lasciando una moglie e due figli in tenera età.

Il Ministero della Difesa dopo dieci anni di diffide e solleciti dell’ONA, ha riconosciuto la causa di servizio per l’esposizione e lo ha dichiarato vittima del dovere, erogando le relative prestazioni previdenziali alla vedova e a una delle orfane, ma negando i diritti del figlio orfano, assumendo che non fosse nel carico fiscale del padre e ottenendo ragione in primo grado dal Tribunale di L’Aquila. La decisione è stata ribaltata dalla Corte di Appello che ha riformato la sentenza e riconoscendo il diritto dell’orfano.

“Prosegue l’epidemia dei nostri uomini in divisa impegnati nelle missioni per effetto dell’uso di proiettili all’uranio impoverito: più di 400 i deceduti e 8.000 i malati – denuncia Bonanni – come Osservatorio Nazionale Amianto proseguiamo il nostro impegno in rappresentanza e tutela dei nostri militari e di tutte le vittime che hanno subito l’esposizione alla fibra killer”.

Ora la palla passa al TAR, innanzi al quale pende la causa promossa da tutti i familiari per il risarcimento dei danni subiti dal Colonnello, ed è stato intrapreso anche un altro giudizio presso il Tribunale di L’Aquila per quanto riguarda il danno da lutto subito sia dalla vedova che dai due orfani.




ANGIZIA, IL MITO, LA STORIA E L’INCANTO

Un simposio d’eccezione

Luco dei Marsi, 23 agosto 2024. Una conversazione su Angizia e dintorni, sul filo della storia e del mito, come anche della dimensione magica e dei caratteri peculiari della Dea venerata dai Marsi e da altri popoli osco-umbri, incorniciata dalla bellezza della sala consiliare del Comune di Luco dei Marsi.

É l’evento speciale, incardinato nella rassegna estiva a tema “Vacanze luchesi”, in programma per lunedì, 26 agosto, alle 20.30, che vedrà la partecipazione di Yuri Abietti, giornalista, scrittore, studioso e praticante delle tradizioni esoteriche occidentali, Giuseppe Grossi, docente e storico, Francesco Proia, giornalista e scrittore, Attilio Francesco Santellocco, scrittore, ricercatore e cultore di storia locale, chiamati, alla luce delle diverse competenze, esperienze e sensibilità, a tratteggiare l’immagine di Angizia nelle sue caleidoscopiche sfaccettature, delle epoche e dei popoli che sui passi della Dea fiorirono e si trasformarono, tramandandone, parimenti via via trasformati, la memoria e i tratti. L’incontro, organizzato dall’associazione culturale Lucus, sarà moderato dall’avvocato Maurizio Colaiacovo.

“Sono state diverse le iniziative dedicate alla nostra storia, anche ambientate nell’area archeologica, così emblematica e preziosa per noi luchesi come per l’intera Marsica e oltre”, ricorda la sindaca Marivera De Rosa, “sono certa, però, che l’incontro in programma, incardinato specificamente sulla figura di Angizia, resa attraverso i saperi e lo sguardo degli illustri Relatori, rappresenterà una preziosa occasione di confronto e approfondimento, in chiave originale e inedita, che non mancherà di appassionare. Invito tutti a partecipare”.

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LE CHIAVI DELLA CITTÀ

L’Amministrazione comunale le consegna a don Felice Di Blasio

Roseto degli Abruzzi, 23 agosto 2024. Su proposta della Presidenza del Consiglio Comunale e con l’assenso della Giunta Comunale e della Conferenza dei Capigruppo, l’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi ha deciso di conferire le “Chiavi della Città” a don Felice Di Blasio, parroco di Santa Lucia e di Casal Thaulero.

La cerimonia di consegna della benemerenza a don Felice si terrà sabato 24 agosto alle ore 10:00, presso la Sala Consiliare di Palazzo di Città, alla presenza delle autorità cittadine. Inoltre, un ulteriore momento si svolgerà domenica 25 agosto al termine della Santa Messa, in occasione dei Festeggiamenti Patronali, che sarà celebrata alle ore 11:00 nella Chiesa nuova di Santa Lucia.

Questo prestigioso riconoscimento viene assegnato a don Felice in segno di profonda gratitudine per il suo instancabile impegno pastorale e il suo immenso amore verso la comunità di Roseto degli Abruzzi.

“Don Felice, con i suoi 71 anni di sacerdozio, rappresenta un esempio luminoso di dedizione e servizio – affermano il Sindaco Mario Nugnes e la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – La sua vita, profondamente radicata nei valori cristiani, ha lasciato un’impronta indelebile nella comunità, ispirando fiducia e rispetto in tantissimi cittadini. Il suo impegno costante verso il prossimo ha contribuito a creare un legame più forte all’interno della società, rendendo la nostra città un luogo migliore.

La celebrazione del suo lungo servizio è un momento significativo per riconoscere il suo impatto positivo e per riflettere sull’importanza della sua figura nella vita di ogni giorno. È un’occasione per unire la comunità nell’apprezzamento e nella gratitudine per un uomo che ha dedicato la sua vita al benessere degli altri. Invitiamo tutta la cittadinanza a partecipare a questa importante occasione per rendere omaggio a don Felice e celebrare insieme la sua esemplare dedizione alla nostra comunità”.