scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
A Mosciano la decima edizione della manifestazione Un pomodoro per la tua salute
Mosciano Sant’Angelo, 18 agosto 2024. Si terrà a Mosciano Sant’Angelo la decima edizione di Un pomodoro per la tua salute la manifestazione dedicata al pomodoro a pera d’Abruzzo, oggi, domenica 18 agosto, dalle ore 17 presso i locali del Centro Anziani “Giancarlo e Geo” in via Anfiteatro (ingresso libero).
Sono stati invitati a intervenire l’assessore all’agricoltura Ernesto Nobile, il giornalista Lino Nazionale e il presidente del circolo Anziani Pasquale Valle per gli onori di casa.
“Il progetto – ha spiegato Silvio Pirozzi, segretario generale del Circolo e tra gli ideatori della manifestazione – è nato all’interno di un programma generale del Circolo teso a mantenere in vita la specificità del territorio attraverso il ricorso e l’esperienza dell’anziano. La finalità dell’iniziativa è quella di sostenere un progetto di recupero e di valorizzazione del pomodoro “Pera d’Abruzzo” come prodotto caratteristico del territorio con la finalità di uso più frequente nella tavola delle nostre famiglie e nella ristorazione tipica locale”. “Il territorio del Comune di Mosciano – ha aggiunto Pirozzi in occasione del preparativi del convegno – si presta molto bene a tale scopo perché la sua zona a valle è già ricca di ortaggi senza trascurare gli orti familiari in collina”.
Il convegno sarà anticipato da un originale concorso Peso a vista di un pomodoro durante il quale i partecipanti potranno divertirsi ad indovinare il peso di un pomodoro utilizzando solo la vista e il tatto. Alle 19 la giornata di studi si concluderà con una esperienza di analisi sensoriale del pomodoro con degustazioni e un assaggio.
EST’ARTE MAGLIANESE 24
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Di imperdibili appuntamenti della rassegna i concerti 2024
Magliano dei Marsi, 18 agosto 2024. L’Est’ARTE Maglianese 24 ci regala tre giorni di imperdibili appuntamenti della rassegna “i concerti 2024”, promossi dall’associazione il Fabbro Armonioso e sponsorizzati dall’amministrazione comunale di Magliano Dei Marsi, concerti di chitarra presso la chiesa di Santa Maria Di Loreto, alle ore 21:30.
Nei tre appuntamenti della rassegna “I Concerti 2024” c’è una presenza preponderante di brani di autori spagnoli o legati alla cultura spagnola. Del resto, il legame della chitarra con la penisola iberica è di antichissime origini sia per quanto riguarda la letteratura che per l’organologia dello strumento.
Emblematico è il primo brano in programma dell’intera rassegna ovvero le Variazioni op.15a (pubblicate nel 1822 a Parigi con il titolo Les Folies d’Espagne, variées, et un Menuet) sul tema tardorinascimetale di origine portoghese della “follia”, divenuto poi celebre grazie al suo impiego da parte di Frescobaldi, Corelli, Couperin, Vivaldi, Scarlatti, Haendel, Bach, Rachmaninov e numerosi altri compositori.
Gli appuntamenti in programma:
– lunedì 19 agosto ore 21.30 Magliano De’ Marsi Chiesa di Santa Maria di Loreto Davide Prina chitarra
– martedì 20 agosto ore 21.30 Magliano De’ Marsi Chiesa di Santa Maria di Loreto Francesco Colabufalo Lorenzo Di Muzio chitarre
– mercoledì 21 agosto ore 21.30 Magliano De’ Marsi Chiesa di Santa Maria di Loreto Victoria Vasquez Jurado mezzosoprano Saverio Fogliaro chitarra
Nei tre appuntamenti della rassegna “I Concerti 2024” c’è una presenza preponderante di brani di autori spagnoli o legati alla cultura spagnola. Del resto, il legame della chitarra con la penisola iberica è di antichissime origini sia per quanto riguarda la letteratura che per l’organologia dello strumento. Il catalano Fernando Sor è, insieme al pugliese Mauro Giuliani, il principale esponente del classicismo e, al pari del collega italiano, un autore imprescindibile per la moderna tecnica. Emblematico è il primo brano in programma dell’intera rassegna ovvero le Variazioni op.quindicesima (pubblicate nel 1822 a Parigi con il titolo Les Folies d’Espagne, variées, et un Menuet) sul tema tardorinascimetale di origine portoghese della “follia”, divenuto poi celebre grazie al suo impiego da parte di Frescobaldi, Corelli, Couperin, Vivaldi, Scarlatti, Haendel, Bach, Rachmaninov e numerosi altri compositori. La Fantasia op.16 (pubblicata a Parigi nel 1823 con il titolo Cinquième Fantaisie por la Guitare avec des Variations sur l’Air de Paisiello Nel cor più non mi sento) utilizza un altro tema molto in voga all’epoca (Beethoven realizzò sei variazioni per pianoforte) contenuto nell’opera “La Molinara”, del tarantino Giovanni Paisiello, rappresentata a Vienna nel 1790. La Fantasia op.54 è una delle principali opere per duo di chitarre ed è suddivisa in tre movimenti collegati; introduzione, tema con due variazioni e allegro Dans le genre Espanol come specifica l’autore. Gli altri compositori spagnoli presenti nel programma sono tutti del Novecento. Si va dal sivigliano Joaquin Turina che nella Sonata op.61 utilizza il folklore spagnolo in chiave impressionista, al madrileno Federico Moreno Torroba la cui Burgalesa è un raffinato tributo alla città di Burgos, a Eduardo Sainz de la Maza fratello del più famoso Regino a cui dedica Campanas del Alba, al valenciano Vicente Asencio che con il Tango de la casada infiel rende omaggio al poeta Federico Garcia Lorca. Le Siete canciones populares españolas di Manuel De Falla, il più importante compositore spagnolo, sono ispirate al “cante jondo” andaluso e sono state trascritte per chitarra dall’originale pianistico, così come La maja de Goya di Enrique Granados, dal chitarrista Miguel Llobet. Gli unici brani extraspagnoli della rassegna sono il Preludio, Fuga e Allegro BWV998 composto da Johann Sebastian Bach per il liuto, la Catedral opera nella quale il paraguayano Agustìn Barrios rappresenta le impressioni avute nella visita alla cattedrale San Josè di Montevideo e la Sonata op.47 di Alberto Ginastera che, in virtù della forte connotazione idiomatica, si è guadagnata una posizione di rilievo nell’ambito del repertorio chitarristico contemporaneo. Il fiorentino Mario Castelnuovo Tedesco è presente in tutti e tre i concerti con opere influenzate, in modi diversi, dalla cultura spagnola: nei Caprichos de Goya op.195 dalle incisioni del grande pittore Francisco Goya, nella Sonatina Canonica op.196 per l’utilizzo nel terzo movimento di una delle danze più tipiche (il “fandango”) e in “Platero y yo” op. 190 dalla raccolta di poesie del premio Nobel Juan Ramón Jiménez.
DI UN’ALTRA VOCE SARÀ LA PAURA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Pubblicato l’ultimo libro di Yuleisy Cruz Lezcano
Marzabotto, 18 agosto 2024. È un libro di raccolta poetica, pensata per dare voce alle donne vittime di violenza. Tale raccolta è stata proposta al Premio Strega poesie 2024, è stata selezionata per presentarla nel Salone del libro di Torino. Presentata nella TV di Stato della Repubblica di San Marino, in Radio Pop Napoli, in Radio Nord Borealis, in Tele Granducato della Toscana; l’autrice sarà ospite del programma televisivo Street Talk di Andrea Villani, dove ci sarà la presenza di Carlo Lucarelli.
Nonostante il libro sia uscito solo a febbraio sta avendo dei riscontri positivi tra lettori e critici letterari, sono uscite delle recensioni sul Corriere Romagna, sul giornale La nuova Ferrara, alcune stazioni radio e diversi blogs e il giornale letterario del Premio Nabokov.
Il libro sarà presentato all’Ambasciata cubana a Roma a settembre.
Yuleisy Cruz Lezcano nata a Cuba, vive a Marzabotto, Bologna. Lavora nella sanità pubblica, laureata in scienze biologiche e ha ottenuto una seconda laurea magistrale in scienze infermieristiche e ostetricia, titoli ottenuti presso l’Università di Bologna. Ha pubblicato numerosi libri a seguito di riconoscimenti e premi in concorsi.
Si occupa di traduzioni in spagnolo, facendo conoscere poeti italiani in diverse riviste della Spagna e del Sudamerica e, in modo reciproco, facendo conoscere poeti sudamericani e spagnoli in Italia. Collabora con blogs letterari italiani, di America Latina, Spagna e con il giornale letterario del Premio Nabokov.
La sua poesia italiana è stata tradotta in francese, spagnolo, portoghese, inglese, albanese. Il suo ultimo libro “Di un’altra voce sarà la paura” è stato selezionato dalla sua casa editrice per presentarlo al Premio Strega di poesie, è stato selezionato per presentarlo al Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2024, è stato presentato nella Televisione di Stato della Repubblica di San Marino e in Tele Granducato della Toscana, sarà presentato con l’associazione Artinte di Barletta, Trani, Puglia ad agosto, sará ospite del Festival del Borgo antico di Bisceglie, Puglia e della trasmissione televisiva Street Talk di Andrea Villani, che viene trasmesse in 22 reti televisive in tutta Italia, è stato recensito dal Corriere Romagna e dal giornale La Nuova Ferrara. In questo anno ha partecipato al Festival di Venezia La Palabra en el Mundo e presenterà il libro Di un’altra voce sarà la paura all’ambasciata cubana a Roma il 6 settembre alle 18.
Il suo libro in spagnolo/portoghese Doble acento para un naufragio ha ricevuto il premio Ginevra del prestigioso Premio svizzero – italiano Switzerland literary Prize 2024.
I suoi componimenti poetici sono stati selezionati dall’Università di Roma per il progetto LATILMA dal quale nascerà sia una mappatura dei poeti latinoamericani in Italia, sia una bellissima antologia e diffusione. Da tale progetto nasceranno diversi eventi con l’università di Roma.
Pubblicazioni:
Di un’altra voce sarà la paura, Leonida Edizioni, 2024
Doble acento para un naufragio, bilingue spagnolo/portoghese, Edições Fantasma, 2023.
L’infanzia dell’erba, Melville Edizioni, 2021.
Demamah: il signore del deserto, bilingue italiano/spagnolo, Monetti Editore, 2019.
Inventario delle cose perdute, Leonida Edizioni, 2018.
Tristano e Isotta. La storia si ripete, SwanBook Edizioni, 2018.
Fotogrammi di confine, Casa editrice Laura Capone, 2017.
Soffio di anime erranti, Prospettiva Editrice, 2017.
Frammenti di sole e nebbia sull’Appennino, Leonida Edizioni, 2016.
Tracce di semi sonori con i colori della vita, Centro Studi Tindari Patti, 2014.
Cuori Attorno a una favola, Apollo Edizioni, 2014.
Vita su un ponte di legno, Edizioni Montag, 2014.
Diario di una ipocrita, Libreria Editrice Urso, 2014.
Fra distruzione e rinascita: la vita, Leonida Edizioni, 2014.
Pensieri trasognati per un sogno, Centro Studi Tindari Patti, 2013.
2023
Ottobre Menzione di merito nel Premio Internazionale Nosside.
Ottobre Partecipazione come relatrice al convegno Poesia e migrazione a Padova.
Segnalazione di merito al Premio Letterario Internazionale Il Convivio.
Partecipazione al Festival Sudamericana, San Ginesio 2023 (MC).
Ad agosto partecipa al Festival Xenia Book Fair di Reggio Calabria, edizione 2023.
A Giugno 2023 regista e partecipante, insieme ad Antonello Nave e l’associazione Altroteatro di Firenze, in una performance poetica- teatrale, con musica e canto dal titolo “Intrecci: la fatica e il canto” durante l’inaugurazione del Museo Nazionale della Paglia al Comune di Signa
Giugno Partecipazione al Festival Poesia e filosofia, organizzato dalla rivista taller Igitur del Messico.
Ad aprile protagonista, insieme al pittore Alessandro Fioraso, di una mostra poetico- pittorica nella Sala degli Affreschi al Comune di Signa dal titolo “Il dipinto si fa poesia”.
Ad aprile Partecipazione al Festival Internazionale itinerante la Estación del arte, con sede a Madrid
Gran Premio della giuria al Premio Ossi di seppia
Menzione d’onore nel Concorso Lo que mis lágrimas han callado, organizzato in Messico, contro la violenza alle donne.
Collabora con diverse riviste letterarie spagnole e dell’America Latina, dove pubblica articoli propri e traduzioni di autori italiani, per divulgare e fare conoscere la poesia italiana all’estero.
Giurata del Premio letterario Nabokov e del premio Napoli Cultural Classic, giurata del Premio Letterario Artebellariva.
Membro d’onore del Festival della poesia di Tozeur, Tunisia.
Collabora con il giornale Letterario del premio Nabokov con proprie pubblicazioni e traduzioni di poeti latinoamericani e spagnoli.
È fra gli invitati del Festival Veracruz ciudad de poetas, che si terrà a Barcellona.
Poeta relatrice del Festival Xenia Book Fair di Reggio Calabria, edizione 2023.
Poeta partecipante al Festival Sudamericana 2023-San Ginesio e l’Arte (MC).
Invitata come poetessa cubana al Festival Internazionale “Veracruz ciudad de los poetas” che si terrà a Barcellona.
MANCA L’ACQUA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
La democrazia dei miracoli
Chieti, 17 agosto 2024. Siamo un popolo bizzarro; ci dotiamo di Amministrazioni Pubbliche che non sono in grado nemmeno di risolvere i bisogni primari come strade, fogne ed acqua, ma riusciamo ad esprimere a livello mondiale le migliori capacità ingegneristiche con questi impianti di dissalazione perfino nel deserto degli Emirati.
Ecco, proprio adesso: da una parte si sprofonda nei gironi infernali dei fabbisogni primari, nonostante tutti denari che versiamo alla Pubblica Amministrazione; dall’altra si vola nell’alta tecnologia e nelle gratificazioni più entusiasmanti nel mondo; da una parte il popolo sciocco e credulone che ossessivo contesta tutto e tutti; dall’altra il popolo ingegnoso ed impegnato che gode e vive tutto il suo futuro.
Da una parte le maggioranze che votano e decidono per tutti, dall’altra le minoranze pur capaci non utili al bene comune.
La democrazia dei miracoli.
Il miracolo delle capacità italiane nel mondo: “Fisia Italimpianti S.p.A. è una società che opera nella costruzione di impianti di dissalazione e di trattamento acque e nella gestione dei rifiuti solidi urbani, ha sede a Genova e fa parte del gruppo Webuild.
La Fisia Italimpianti ha realizzato un impianto a Jebel Alì negli EAU, un impianto in grado di generare 636.400 metri cubi d’acqua al giorno.
Le sue otto unità di dissalazione sono tra le più grandi al mondo, producono 80.000 m3/giorno di acqua ciascuna. L’acqua di mare alimenta l’impianto dal Golfo attraverso enormi condotte di aspirazione, capaci di fornire le enormi portate di acqua marina necessarie.”
GLI ITALIANI SI AFFIDANO A LOTTERIE E AL GIOCO D’AZZARDO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
PoliticaInsieme.com, 17 agosto 2024. Lotterie, gioco d’azzardo, casinò. Gli italiani si affidano sempre più alla sorte e al gioco per provare a risolvere i loro problemi. E questo vale anche online dove forme sempre più sofisticate di giochi vengono messe a disposizione dei clienti, i quali spendono sempre di più.
A maggio 2024, il mercato italiano dei casinò online ha registrato, infatti, una spesa complessiva di 221,7 milioni di euro, con un bello aumento rispetto al 2023 quando l’ammontare della spesa fu di 191,5 milioni di euro. A questo aumento del giro d’affari del 15%, comunque coerente con la tendenza degli ultimi anni, si accompagna quello delle spese per lotterie. Secondo le analisi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM), questa continua crescita del volume d’affari dei casino’ online è dovuta alla diffusione di dispositivi mobili attraverso i quali i giocatori accedono alle piattaforme con smartphone e ai tablet.
Sul tema, tempo fa, è stato pubblicato un rapporto della Federconsumatori e dalla CGIL, in collaborazione con la Fondazione ISSCON, intitolato “Il libro nero dell’azzardo – La crescita impetuosa dell’azzardo online in Italia. Mafie, Dipendenze, Giovani”.
Dopo la fine della fase più acuta della pandemia da Covid, che aveva provocato un brusco calo delle spese in giochi, numerose ricerche avevano dimostrato il verificarsi di un’impennata già nel 2022 con un aumento di 20,3 miliardi di euro, parliamo del più 31,56%, rispetto ai 15,4 miliardi del 2021, per un totale di 136 miliardi di euro in gratta e vinci, lotto, slot e internet. Di questi sono tornati in vincite ai giocatori oltre 115,7 miliardi.
Ne ha goduto anche il Fisco con aumenti degli incassi del 33,4 per cento. A tutto questo ci sono da aggiungere, è sempre l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli a dirlo, 33 miliardi delle scommesse illegali.
Gli ultimi dati del 2024 ci dicono che italiani spendono più per il gioco, 169 miliardi pari ad oltre il 7% del PIL nazionale, che per i beni alimentari (160 miliardi annui) e per la salute (128 miliardi) o per la scuola (52 miliardi). La maggior parte dei giocatori si trova nella fascia d’età compresa fra i 18 e i 75 anni.
Al primo posto delle scommesse c’è il Gratta e vinci seguito da Superenalotto e dalle scommesse sportive. Le regioni in cui si gioca di più sono Lombardia, Campania, Lazio ed Emilia-Romagna. I giocatori della fascia 18-74 anni spenderebbero in media poco meno di 1800 euro a testa all’anno e 18,4 milioni di italiani giocano d’azzardo almeno una volta all’anno.
ARRIVA LA GUIDA DANNUNZIANA BILINGUE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Nelle librerie la guida dannunziana per turisti versione bilingue di Ianieri Edizioni
Pescara, 17 agosto 2024. Approda nelle librerie pescaresi e non solo “Passeggiate dannunziane” a Pescara e dintorni di Emanuela Borgatta per Ianieri Edizioni, versione bilingue Italiano-Inglese che dunque diventa anche “Walking with d’Annunzio” in Pescara and its surroundings: si tratta di una guida dannunziana per turisti curiosi, alla ricerca dei segni tangibili lasciati dal poeta abruzzese nella sua terra d’origine. Gli itinerari sono percorribili a piedi e in bicicletta.
Come da premessa spiega la Borgatta: “numerose le opere di Gabriele D’Annunzio in cui la terra d’origine viene scelta come ambientazione o citata come luogo del ricordo ed esse stesse possono essere consultate per recepire quanto i natali abbiano influito sull’arte del Poeta anche quando la regione gli è ormai lontana”.
“In queste pagine – prosegue – ci sarà modo di scrutarne i primi passi, i moti adolescenziali, il fervore politico, gli amori, le amicizie, le passioni artistiche che, in perenne concerto con la sua anima incandescente, avrebbero contribuito alla formazione dell’uomo e dello scrittore eternamente in bilico tra l’estremo della carne e il limitare dell’anima”.
Emanuela Borgatta è insegnante di lingue straniere, ricercatrice e collaboratrice esterna per diverse riviste, per le quali si occupa di cultura e arti figurative. Da anni dedica i propri studi alla figura di Gabriele d’Annunzio. Per Ianieri Edizioni, ha pubblicato: D’Annunzio. Tracce piemontesi (2022), D’Annunzio. Connessioni d’oltremanica (2023), D’Annunzio. Passeggiate d’arte e voluttà (2024).
AREE INTERNE E DONAZIONE DEL SANGUE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Domenica 18 agosto a una tavola rotonda AVIS per una nuova strategia integrata di sviluppo
Castiglione Messer Marino, 17 agosto 2024. Il Sistema Sanitario Nazionale e gli enti del Terzo Settore si trovano già da tempo nella necessità di affrontare le criticità generate dall’impatto negativo delle dinamiche demografiche, socioeconomiche e ambientali che da tempo coinvolgono le aree interne del nostro Paese, con pesanti ricadute sulla sostenibilità degli obiettivi di salute e della organizzazione del sistema sanitario in questi territori.
Nella tavola rotonda intitolata “Il dono del sangue e lo sviluppo della medicina trasfusionale nelle aree interne: la montagna lo fa”, che si terrà a Castiglione Messer Marino domenica 18 agosto prossimo dalle 16:45, nell’aula magna dell’Istituto Comprensivo Statale Castiglione-Carunchio, l’AVIS Abruzzo ha voluto promuovere una riflessione sulle prospettive di sviluppo del dono del sangue e della medicina trasfusionale nelle aree interne della nostra regione e le possibili sinergie con le nuove strutture sanitarie territoriali previste dal PNRR, affrontando uno dei temi più rilevanti attualmente in discussione a livello nazionale e in molti contesti regionali.
Alla tavola rotonda è prevista la partecipazione di rappresentanti istituzionali ed esperti nazionali e regionali di grande rilievo, trai quali l’assessore regionale alla sanità, il direttore generale della ASL Lanciano-Vasto-Chieti, e il direttore del Centro Nazionale Sangue.
Nel corso della tavola rotonda saranno anche illustrati i dati e le risultanze di uno studio di mappatura territoriale del dono del sangue promosso dall’AVIS Regionale Abruzzo, dal quale emerge in maniera nitida che le aree interne della nostra regione rappresentano un bacino strategico per la donazione del sangue e il raggiungimento dell’autosufficienza regionale e un contesto nel quale bisogna continuare ad investire.
“Un ringraziamento all’AVIS Abruzzo – dichiara Silvana Di Palma, sindaca di Castiglione Messer Marino – che ha scelto di organizzare qui questo evento proprio per il suo valore simbolico, considerato che 14 anni fa in questa sede è stato autorizzato e accreditato il primo Centro di Raccolta Sangue operante all’interno di un Distretto Sanitario di Base, realizzando di fatto un’esperienza innovativa e molto anticipatrice rispetto al tema attualmente in discussione a livello nazionale dello sviluppo del dono del sangue e della medicina trasfusionale nelle Aree Interne, in un territorio come quello del Basso Sangro-Trigno che vede la maggiore concentrazione a livello regionale di comuni classificati come ultraperiferici. Dal tavolo ci attendiamo spunti e indicazioni utili per la definizione di programmi e strategie che l’AVIS intende sottoporre all’attenzione delle nostre istituzioni regionali e provinciali”.
SI CHIUDE IL FRANTIC FEST 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Il concerto dei Marlene Kuntz; la leggendaria band italiana salirà sul palco del Tikitaka Village di Francavilla al Mare per celebrare il trentennale dell’album “Catartica”. Ad aprire la serata tre band abruzzesi: Santo Niente, Voina e Oslo Tapes questa sera, sabato 17 agosto 2024
Francavilla al Mare, 17 agosto 2024. La sesta edizione del Frantic Fest, che ha visto esibirsi più di trenta band nell’arco di tre giorni, si chiude con un evento speciale: domenica 18 agosto (apertura porte ore 18:00) la leggendaria band italiana dei Marlene Kuntz salirà sul palco del Tikitaka Village di Francavilla al Mare per celebrare il trentennale di Catartica, primo album della band e disco storico per il rock italiano degli anni ‘90.
Ad aprire la serata ci saranno tre band abruzzesi d’eccezione, che renderanno l’evento davvero imperdibile: i riformati Santo Niente, anch’essi in occasione del trentennale del loro debutto, si esibiranno in uno show esclusivo per il 2024; seguiranno i Voina, gruppo di punta del panorama alternative rock, e gli Oslo Tapes, noti per le loro sonorità sperimentali e avvolgenti.
Quando i Marlene Kuntz debuttarono ufficialmente sulla scena discografica, il 13 maggio del 1994, tracciarono un solco indelebile nel panorama musicale italiano, grazie a un suono energico, abrasivo e melodico che fino a quel momento non si era mai sentito nel rock nostrano. Con la raffinata poetica dei loro testi – diretti, taglienti, antisociali – hanno dato forma a un linguaggio che è diventato un manifesto per più generazioni, anche successive alla loro.
La band di Cristiano Godano ha continuato a innovare album dopo album, consolidandosi come una delle più influenti nel panorama musicale italiano: oggi i Marlene Kuntz festeggiano 30 anni di Catartica, il loro album d’esordio, con rinnovato entusiasmo ed energia dirompente, collezionando sold out in lungo e in largo per la Penisola e offrendo al pubblico la possibilità di riscoprire dal vivo quelle 14 tracce che hanno segnato un’epoca.
Il Santo Niente, fondato nel 1994 da Umberto Palazzo, è un gruppo rock italiano che ha segnato la scena alternativa degli anni ‘90, insieme a Marlene Kuntz e Afterhours. Il loro debutto La vita è facile” (1995) e il successivo Sei na ru mo’no wa na ‘i sono stati pubblicati per il Consorzio Produttori Indipendenti. Dopo un periodo di pausa, la band è tornata nel 2003 con una nuova formazione, pubblicando gli album Il fiore dell’agave nel 2005 e Mare Tranquillitatis nel 2013. Oggi, dopo l’ennesimo periodo di pausa, il Santo Niente torna a sorpresa con un live che celebra i 30 anni dalla formazione della band.
I Voina sono un gruppo rock italiano nato nel 2005 a Lanciano, Abruzzo. Inizialmente chiamati Voina Hen, dopo anni di concerti e un EP, ha ottenuto un buon successo con il loro album di debutto Noi non siamo infinito (2015), che si è aggiudicato il Premio MEI come miglior gruppo emergente. I Voina cantano delle sfide quotidiane e della claustrofobia della vita di provincia. Il loro nuovo album si intitola Kintsugi ed è uscito nel 2024 per V4V Records: un inno alla disfatta e all’infinita voglia di continuare ostinatamente a risorgere.
Gli Oslo Tapes sono una delle creature di Marco Campitelli, nati a Lanciano ma ispirati dai paesaggi norvegesi. Un progetto inquieto in bilico tra kraut, noise e post rock. Nel 2022 sono stati invitati a suonare al prestigioso Roadburn Festival. Il loro nuovo lavoro, Staring at the Sun Before Goin’ Blind, è stato prodotto ancora una volta da Amaury Cambuzat (Ulan Bator, faUSt).
Biglietti disponibili online e al botteghino, ingresso gratuito entro i 15 anni con l’accompagnamento di un adulto. Per maggiori informazioni: franticfest.it e info@franticfest.it
LUCE COME MEMORIA, PRESENTE E INNOVAZIONE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Ecco i vincitori del Concorso Nazionale. Ente Mostra dell’artigianato Artistico Abruzzese I lavori possono essere ammirati alla Mostra in corso fino al 25 agosto presso il palazzo dell’Artigianato in via Roma.
Guardiagrele, 16 agosto 2024. La 54 esima Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese in corso a Guardiagrele presso il palazzo dell’Artigianato fino al 25 agosto, ha reso noto il risultato del concorso nazionale che quest’anno aveva per tema “Luce come memoria, presente ed innovazione” .
La commissione formata dalla Prof.ssa Carla Marotta – Ex Dirigente Scolastica Istituti comprensivi Castelli e L’Aquila (Presidente), dal Prof. Giuliano Centrodi – Storico dell’Arte Orafa , dal maestro Clodoveo Masciarelli – Artista ,dal Maestro Michele Montanaro – Artista, scultore e Restauratore, dal Dott. Florideo Panaccio – Manager CAMS, dal prof. Gabriele Vitacolonna – Direttore Artistico dell’Ente Mostra dopo un attento e scrupoloso esame dei lavori presentati ha deciso quanto segue in merito alla sezione riservata ai maestri artigiani e designer:
1° premio all’elaborato “A protezione della vita” di Marcello Melchiorre di Castelli con la seguente motivazione: per l’eccellente modalità esecutiva e capacità tecnica, la ricerca formale e la sensibilità nell’esecuzione.
Targa del Comune di Guardiagrele assegnata all’elaborato “L’attimo prima” di Francesco, Francesca e Simone Carullo di Orsogna.
Targa dell’Ente Mostradell’Artigianato Artistico Abruzzese all’elaborato “La navicella del mio ingegno” di Silvio Eboli di Carsoli.
Per la Sezione alunni dei Licei Artistici Statali e delle Scuole di Artigianato, Moda e Design pubbliche e private la commissione ha assegnato:
Premio borsa lavoro all’alunno Diego Medri del Liceo Artistico e Musicale “A. Canova” di Forlì. Con l’elaborato “Lux et umbra” con la seguente motivazione: per l’originalità nei contenuti, nella progettazione e nella scelta dei materiali industriali.
Menzione Speciale all’elaborato “La nascita di una stella” dell’alunna Bianca Bortoluzzi del Liceo Artistico Statale di Porta Romana e Sesto Fiorentino di Firenze con la seguente motivazione: per la qualità esecutiva e la sensibilità nell’accostamento delle materie.
Menzione speciale per il Liceo Artistico “V. Bellisario” di Avezzano con la seguente motivazione: per la qualità progettuale e l’articolata ricerca estetica.
La premiazione verrà effettuata durante la cerimonia di chiusura della mostra, il 25 agosto, alle 18 in Largo Pignatari.
LE NUOVE BICI DI BIT MOBILITY
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Le e-bike presenti sul territorio del Comune di Pescara saranno rinnovate
Pescara 16 agosto 2024.“Arrivano a Pescara 220 nuove bici di Bit Mobility, che andranno a sostituire la flotta esistente in città. Il nuovo modello scelto da Bit Mobility, che gestisce la mobilità in sharing sul territorio di Pescara, è più versatile e leggero rispetto a quello disponibile in città da due anni: la sostituzione sarà graduale, da qui ad ottobre, e al termine di questa operazione circoleranno sul territorio tutte le bici nuovo modello. La filosofia è sempre la stessa, per il Comune di Pescara e per l’azienda di Bussolengo (Vr), e cioè favorire sempre più la micromobilità sostenibile, passando per le due ruote. Una scelta, quella del Comune, adottata negli anni passati, che ha trovato larghi consensi in città, considerati i numeri, e che l’amministrazione continua a sostenere, per diffondere una nuova cultura della mobilità e contrastare il traffico e lo smog”, hanno detto stamani il sindaco Carlo Masci l’assessore alla Mobilità Adelchi Sulpizio, affiancati dal City manager di Bit Mobility Pescara Carlo Santoro.
LE CARATTERISTICHE DEI MEZZI
“Le nuove bici a pedalata assistita di Bit Mobility (modello G5) hanno una tecnologia più avanzata rispetto a quelle precedenti, quindi sono più sicure, più leggere e manovrabili”, ha sottolineato Santoro. I mezzi sono in lega di alluminio con tubo obliquo speciale per batteria nascosta, pesano 30 chili, dispongono di un display a led con indicatori di velocità, livello batteria, codici errori, segnalazione allarmi vari, e poi un campanello meccanico rotativo, un sistema frenante frontale e posteriore, una batteria (al litio) con autonomia di circa 55 km, e un tempo di ricarica di 5 ore. Tra i requisiti, il motore elettrico brushless 36V posizionato nella ruota posteriore, l’illuminazione frontale sempre accesa, un sistema di controllo della batteria e, tra gli accessori, un cestello frontale con 5 chili di carico massimo e un porta cellulare per l’uso della App e della navigazione.
I DATI DEL SERVIZIO A PESCARA NEL 2024
Sindaco e assessore hanno sottolineato i dati positivi del servizio effettuato a Pescara nel 2024, scelto per lo più dagli adulti (i ragazzi preferiscono il monopattino). “Gli utenti delle e-bike sono stati fino ad oggi 6.042; la durata media delle corse è stata 2,7 Km, pari a 11 minuti di pedalata (poco di più dei monopattini disponibili in sharing in città), il che vuol dire che le bici vengono usate anche per percorsi brevi. Il risparmio stimato di CO2, grazie al ricorso a queste bici, è stato pari a 21 tonnellate. Il 49% dei noleggi è avvenuto con pacchetti o abbonamenti (circa 1.600 utenti hanno viaggiato con abbonamenti)”. “I riscontri sono stati ottimi sia per le bici che per i monopattini”, ha fatto notare Santoro. “Le prime bici sono state posizionate due giorni fa e c’è stato subito un gradimento notevole”.
TUTTI I DETTAGLI DEL SERVIZIO: COME SI USANO I MEZZI, TARIFFE E PARCHEGGI
Per utilizzare le bici bisogna registrarsi alla APP di Bit Mobility, poi inserire il metodo di pagamento scelto, scansionare il QR code presente sulla bici e premere il tasto “Avvio noleggio”: seguendo questi semplici passaggi la bici è attiva per essere utilizzata. Al termine del noleggio, è necessario parcheggiare in aree idonee (la mappa è presente nella App), premere il tasto “Chiudi noleggio” e fare la foto che dimostri il parcheggio corretto. E’ importante non lasciare le bici sui marciapiedi.
Le e-bike circolano su tutto il territorio comunale, ma anche su Montesilvano e Francavilla, quindi potenzialmente possono essere trovate in tutte le aree di parcheggio segnalate in App (ne sono previste 57, una parte in via di realizzazione).
Il costo del noleggio è pari a un euro per lo sblocco delle bici più 0,25 €/minuto. Sono previsti pacchetti e abbonamenti (info on line https://rb.gy/f0odeh e sulla App) che permettono un risparmio fino al 90% rispetto alla tariffa base e gli utenti che parcheggiano negli stalli predisposti per le e-bike ricevono una premialità pari a un euro (il costo dello sbocco della corsa), per incentivare la sosta corretta e civile.
I FIORI DI BACH
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Intervista a don Marcello Stanzione
di Letizia Landi Scotese
Salerno, 16 agosto 2024. Don Marcello Stanzione è nato a Salerno il 20 marzo 1963, ordinato sacerdote il 14 novembre 1990. Da oltre tre decenni esercita il ministero di parroco in una zona rurale della Diocesi di Salerno. Ha rifondato l’8 maggio 2002 l’Associazione Cattolica Milizia di San Michele Arcangelo con il sito www.miliziadisanmichelearcangelo.org per la retta diffusione della devozione cattolica ai Santi Angeli. Ha scritto oltre 350 libri di spiritualità cristiana, di medicina naturale, di psicologia per 30 diverse case editrici europee ed americane sia cattoliche che laiche tradotti in numerose lingue.
Don Marcello buongiorno e innanzitutto la ringrazio tantissimo per questa intervista. Lei è un appassionato e uno tra i massimi esperti di medicina naturale, come possiamo evincere nei tanti libri che ha scritto mettendo in risalto il legame forte tra angeli e tutto ciò che riguarda la natura quindi piante e fiori. Stamani ci concentriamo sui fiori di Bach e volevo chiederle
Qual è la sua personale impressione sulla filosofia del dottor Bach?
I famosi “Fiori di Bach” sono un gruppo di 38 rimedi floreali, scoperti da un medico inglese, il dott. Edward Bach. Questi rimedi sono naturali, innocui e facili da usare. Si prendono diluiti, alcune gocce sotto la lingua. I rimedi floreali trattano la persona come individuo, alla luce del suo temperamento e personalità. Operano sulle emozioni in squilibrio, aiutano a potenziare le virtù e a purificare gli stati d’animo negativi. Non sono un farmaco per i dolori fisici, però proprio perché il corpo risponde al modo di pensare positivo o negativo della persona, aiutano a ripristinarne l’equilibrio globale e il corpo ne trae beneficio. Ogni rimedio tratta specificamente uno stato emozionale. E’ un sistema completo in cui ciascun fiore influisce su uno specifico stato d’animo sperimentato dalla persona, nei diversi contesti della vita. Io sono un ammiratore del dottor Bach e della sua visione terapeutica e lo dico pure, a livello personale, da sacerdote cattolico.
Pensa che sia attualizzabile il pensiero di Bach sul “guarisci te stesso” e quindi sia possibile abbinare i rimedi di Bach con qualsiasi terapia farmacologica?
Sono un semplice sacerdote cattolico e non un medico o un farmacista e non saprei risponderti con precisione se i fiori di Bach si possano abbinare sempre a qualsiasi terapia farmacologica… Certamente se talvolta non fanno bene… certamente non fanno neppure male. Ho scritto, come tu ben sai, diversi libri sull’Enneagramma che è uno strumento spirituale e psicologico che permette di conoscersi e soprattutto di ri-conoscersi e ri-conoscere l’altro a livello caratteriologico. Solo così si può intraprendere un cammino reale di crescita, felicità e saggezza.
Certo il raggiungimento di questo traguardo comporta un impegnativo lavoro: purificare i sentimenti, sviluppare le virtù, accettare le ombre per integrarle. Esistono dei tratti che rappresentano tendenze ricorrenti del carattere e della personalità, che sono chiamati “enneatipi” nell’Enneagramma e “tipologie” nel linguaggio floreale. Ogni enneatipo o tipologia manifesta stati emozionali più abituali. Eliane Ganem nel libro “Fiori di Bach ed Enneagramma”, suggerisce che osservare e utilizzare i Fiori alla luce dell’Enneagramma è come fare un passo ampio, rapido e certo verso l’armonia del corpo, della mente e dello spirito, nella ricerca di sé stessi. Tanto l’Enneagramma come i Fiori di Bach contemplano, direttamente o indirettamente, la personalità come un tutto integrale. Unire entrambi è amalgamare i tasselli di un mosaico.
L’Enneagramma aiuta a rendersi più consapevoli di chi si è veramente e ad osservare il momento, di stress o meno, nel quale ci si trova; i Fiori aiutano a cambiare quello che ci impedisce di essere sereni e realizzati, potenziando quello di cui si ha bisogno e risolvendo quelle emozioni che turbano l’animo umano. L’Enneagramma non è un sentiero interiore facile da percorrere, perché porta a confrontarsi con quelle parti di sé che a volte non si vogliono vedere.
Ho notato che in genere quelli che sono contro questo strumento di autoconoscenza che è l’Enneagramma e pure contro i rimedi floreali di Bach in genere sono personalità rigide e talvolta fanatiche pure a livello religioso… I Fiori di Bach facilitano questo incontro e aiutano ad accettare i propri errori, le proprie passioni, le proprie ombre e, così facendo, ad accettare anche gli errori degli altri.
I Fiori di Bach danno l’opportunità di incontrare il vero sé, sfogliando, come una cipolla, quegli strati che coprono il vero sé. La personalità nel corso del tempo, aggiunge strati su strati a questa cipolla, a volte nascondendo la vera essenza della persona. I Fiori, rispettando il processo interiore di ognuno, vanno sbucciando quegli strati della cipolla che precludono l’incontro con il vero sé. Per raggiungere questo obbiettivo bisogna fare un percorso spirituale.
L’Enneagramma lo mostra e i Fiori contribuiscono a superare i limiti che ostacolano il cammino di vera integrazione della personalità. Il resto è compito di ognuno. Occorre prendere l’iniziativa e fare il primo passo, assumendosi la responsabilità di prendere in mano le redini della propria vita. Il dott. Bach invitava a prendere in mano il timone della propria barca in modo da conseguire la vera libertà, individualità ed indipendenza.
Ho notato, collaborando con la dottoressa Elisa Giorgio, chimico farmaceutico, esperta sia della medicina ildegardiana che dei Fiori di Bach che le indicazioni per i vari nove enneatipi potrebbero essere questi:
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 1, il perfezionista, sono: Beech, Rock Water, Cherry Plum, Agrimony, Oak, Vervain, Holly, Crab Apple.
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 2, l’aiutante, sono: Chicory, Centaury, Red Chestnut, Walnut, Heather, Water Violet, Larch, Elm
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 3, L’organizzatore, sono: Oak, Elm, Impatiens, Vervain, Rock Water, Vine, Heather
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 4, Il romantico, sono: Clematis, Honeysuckle, Gorse, Mustard, Pine, Larch, Chestnut Bud, Willow, Holly, Gentian, Scleranthus.
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 5, l’osservatore. sono: Water Violet, White Chestnut, Mimulus, Beech.
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 6, il leale o fobico, sono: Aspen, Mimulus, Rock Rose, Gentian, White Chestnut, Scleranthus, Cerato, Rock Water
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 7, l’ottimista o edonista, sono: Agrimony, Clematis, Wild Oat, Vervain, Heather, Chestnut Bud
I Fiori di Bach indicati per questo enneatipo 8, il boss o leader, sono: Vine, Vervain, Cherry Plum, Rock Water, Chicory, Oak, Beech, Impatiens
I Fiori di Bach indicati pe questo enneatipo 9, il diplomatico o pacifista, sono: Centaury, Wild Rose, Agrimony, Hornbeam
Come ben sa ci sono molte similitudini con la filosofia orientale: la malattia non è “mandata” all’individuo ma “nasce” nell’individuo stesso perché si sviluppa uno squilibrio interno all’organismo e Bach metteva proprio in risalto questo concetto di armonia e disarmonia nell’animo umano.
Cosa ne pensa di questa sorta di spiritualizzazione della malattia?
Come prima hai ricordato, il sottoscritto con la collaborazione sempre di medici e farmacisti ha scritto molti libri sulla terapeutica di santa Ildegarda di Bingen. Io ritengo che la medicina naturale di Ildegarda come pure i Fiori di Bach si possano inserire senza forzatura nel grande gruppo dei metodi naturali che hanno una visione spirituale della malattia e della guarigione, che oggi vengono praticati anche dai medici che curano con terapie non solo allopatiche. In considerazione dell’aumento nel nostro tempo di malattie come la cirrosi epatica, l’infarto cardiaco, il tumore polmonare e il diabete, l’esortazione di Ildegarda a una condotta di vita responsabile è una proposta terapeutica di sorprendente attualità.
Non dimentichiamo però che la responsabilità personale, per Ildegarda, deve attuarsi anche nella vita spirituale. Come tutto ciò che il corpo riceve è trasformato in linfe che portano all’organismo la malattia o gli assicurano la salute, così anche i pensieri, il desiderio di male e di bene, producono mutamenti nell’anima che danno felicità e soddisfazione o confusione e malessere.
Perciò per Ildegarda non esiste un’anamnesi nell’accezione odierna.
Heinrich Schipperges, che ha studiato per decenni la vita e l’opera di Ildegarda, scriveva riguardo la concezione della malattia di santa Ildegarda: “Non esiste quindi neppure un processo patologico, ma solo un non-fare, un tralasciare, un mancare la presa, una carenza. La malattia è una debolezza essenziale, mentre la salute è un processo, una produzione permanente, una struttura ordinata, un mondo in ordine”.
Per Ildegarda la malattia non è un destino, ma una condizione esistenziale di cui l’uomo e società debbono rispondere. Con tutte le riserve che si possono avanzare su questa rigorosa etica della responsabilità, l’attualità della diagnosi e della proposta di Ildegarda è sorprendente. La prevenzione e la cura delle malattie psicosomatiche, sempre più diffuse ai nostri giorni, implicano, inespressa, quella etica di seguire la via delle virtu’.
Non esiste comunque il metodo naturale, ma diversi metodi naturali. Avviene così ad esempio che in Germania quasi ognuno degli oltre 6000 medici interessati alla medicina naturale pratichi un suo metodo personale. Essi alternano i loro metodi preferiti (ad esempio, uso dell’acqua secondo Kneipp, Schlenz, Schrott; dieta e cure di digiuno, omeopatia, medicina con le erbe, sauna, massaggi, chiroterapia, terapia neurologica, floriterapia, psicoanalisi) a seconda delle necessità, con i rimedi oggi generalmente usati contro febbri e dolori e con altri moderni metodi di cura della medicina classica allopatica. È il caso dei medici di famiglia, che, curando a domicilio, non hanno a loro disposizione apparecchiature specializzate.
La conoscenza di trattamenti naturali comprende anche quella delle medicine di altri paesi, purché siano razionali, e non si avvalgano della magia. A questo sapere appartiene buona parte della storia della medicina, la conoscenza dell’arte medica dei tempi antichi, degli antichi Romani e Arabi, senza tuttavia avere nei loro confronti più interesse di quanto meritano. Nessuno degli innumerevoli metodi naturali è ancora risultato vittorioso sugli altri. La medicina di Ildegarda insieme ai Fiori di Bach, sono metodi di guarigione secondo natura. I loro rimedi e i loro metodi sono più conformi alla natura umana di tutti quei i prodotti chimici che oggi (purtroppo) aumentano sempre più di numero.
Infine, don Marcello che consiglio può dare a chi si affaccia per la prima volta a questo mondo dei Fiori di Bach?
Mi permetterei di dare due consigli di buon senso: il primo riguarda la liceità e l’opportunità dei Fiori di Bach per i cattolici. Diverse volte alcuni credenti mi hanno chiesto se i Fiori di Bach sono satanici. Ricordo bene di una signora che si curava con i Fiori di Bach e frequentava pure un prete esorcista che le disse di lasciare la cura con i fiori di Bach perché il famoso esorcista defunto don Gabriele Amorth come pure il carismatico defunto Tarcisio Mezzetti avevano detto che erano di natura diabolica.
La signora che con la cura dei Fiori stava veramente bene, come lei mi disse, lasciò i Fiori e stette per molti anni male…Io consigliai la signora a riprendere la cura dei Fiori dicendole che la domanda intelligente da farsi da cristiani su qualsiasi terapia sanitaria era se la cura con i Fiori di Bach metteva in crisi il suo credo nell’esistenza di Dio, nella divinità di Gesù Cristo e la frequenza ai sacramenti della Chiesa…
Siccome questo non avviene poteva tranquillamente riprendere tale cura e che quello che dicevano i compianti e stimatissimi don Amorth e Tarcisio Mezzetti erano loro particolari opinioni non dottrina ufficiale della Chiesa. Secondo consiglio pratico: I fiori di Bach potrebbero pure non funzionare come terapia, ma questo non significa che siano negativi… solamente che con quel tipo di persona non vanno bene… ma questo succede con tutte le terapie… una medicina che a te fa bene e ti cura a me non porta benefici, è acqua fresca…
La ringrazio tantissimo per la sua attenzione e la sua testimonianza e speriamo che possa aiutare, chi non conosce questo mondo, ad informarsi di più e a focalizzarsi come diceva Bach, sul nostro “io” più profondo.
SISTEMA PENITENZIARIO TRA LUCI ED OMBRE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
A Pescara detenuti provocano incendio in carcere, a Teramo scovato un ristretto con telefonino in cella
Roma, 16 agosto 2024. Giornata intense, quelle di Ferragosto, nelle carceri abruzzesi di Pescara e Teramo: lo denuncia il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziario. A Pescara, spiega il segretario provinciale SAPPE Giovanni Scarciolla, “nella serata di ieri 14 agosto, cinque detenuti di origine magrebina, già resisi promotori di altre situazioni e dinamiche analoghe, si sono barricati in segno di protesta all’interno della propria cella, distruggendola totalmente e appiccando un incendio. Per fortuna, è stato tempestivo è stato l’intervento degli agenti di Polizia Penitenziaria che, nel ripristinare l’ordine e la sicurezza e spegnere l’incendio, sono stati aggredire violentemente on graffi, pugni, calci e colpire con armi rudimentali”.
Il sindacalista spiega che “nonostante tali difficoltà si è riuscito con il prezioso intervento degli agenti a ripristinare la situazione, fatta eccezione per 4 agenti di polizia penitenziaria (di cui uno privo di conoscenza trasportato con il 118 presso il nosocomio cittadino riportando una lussazione alla spalla e diversi punti di sutura al gomito con una prognosi di 20 giorni); gli altri agenti hanno riportato trauma alla mano , alla spalla e frattura alla mano con prognosi di 15 , 10 e oltre 30 giorni”. “Poteva essere una tragedia per la follia e l’irresponsabilità dei cinque detenuti”, conclude Scarciolla, “ma per fortuna gli eroici poliziotti penitenziari hanno evitato peggiori conseguenze”.
“A Teramo, invece, nel giorno di Ferragosto, nel primo pomeriggio, con un blitz, gli agenti hanno beccato in carcere, in flagranza di reato, un detenuto magrebino mentre telefonava con un cellulare all’interno della propria stanza detentiva del circuiti media sicurezza”, informa il segretario provinciale SAPPE Giuseppe Pallini. “Il SAPPE si compiace con gli agenti per l’operazione effettuata togliendo dalla disponibilità della criminalità un oggetto per compiere illeciti”.
È amara ed impietosa la denuncia del SAPPE per voce del Segretario Generale Donato Capece: “Aspettano forse che qualcuno lanci una pistola dentro al carcere o che succeda una tragedia prima di porre rimedio a queste incredibili falle che, se si fosse ascoltato il SAPPE per tempo, si sarebbe potuto evitare all’origine, ovvero quando il centro commerciale era ancora in costruzione? Ed è possibile che non si possano schermare le celle delle carceri, i cortili ed i saloni dove i detenuti svolgono attività, all’uso dei telefoni cellulari come invece avviene in moltissime se non tutte le carceri europee?”.
Per il leader del primo e più rappresentativo dei Baschi Azzurri, è necessario intervenire sulla carenza di organico, sulle aggressioni al personale di Polizia penitenziaria, sull’adeguamento delle risorse contrattuali e la dotazione del Taser e della tecnologia a supporto della sicurezza. Per questo evidenzia che “da tempo, come SAPPE, denunciamo le inaccettabili violenze che si verificano nelle carceri della Nazione: dal 2023 si sono registrati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza”.
Capece evidenzia i problemi connessi alla gestione dei detenuti stranieri (“da espellere per scontare la pena nelle carceri dei Paesi di provenienza”), di quelli tossicodipendenti e degli psichiatrici, che non dovrebbero stare in carcere ma in Comunità adeguate: “La loro presenza comporta da sempre notevoli problemi sia per la gestione di queste persone all’interno di un ambiente di per sé così problematico, sia per la complessità che la cura di tale stato di malattia comporta. Non vi è dubbio che chi è affetto da tale condizione patologica debba e possa trovare opportune cure al di fuori del carcere e che esistano da tempo dispositivi di legge che permettono di poter realizzare tale intervento”. Infine, il leader del SAPPE ha ribadito la necessità “di potenziare gli uffici per l’esecuzione penale esterna attraverso le articolazioni territoriali della Polizia Penitenziaria, con personale opportunamente formato e specializzato”. “Di fatti, secondo il Sappe, è proprio questa la mission futura dell’esecuzione penale, che dovrà concentrare tutti i propri sforzi sulle misure alternative alla detenzione che si prevede potranno interessare decine e decine di migliaia di affidati”, conclude.
OPERAZIONE NOTTURNA DELLA GUARDIA COSTIERA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Rimossi ombrelloni e sdraio dalla spiaggia libera
Pineto, 16 agosto 2024. Proseguono le operazioni di controllo del litorale della provincia di Teramo da parte del personale del Corpo delle Capitanerie di porto, al fine di evitare comportamenti scorretti da parte di utenti del mare che, con scarso senso civico, installano attrezzature da spiaggia lasciate incustodite oltre il tramonto, per avvicinarsi quanto più possibile alla battigia, compromettendo il corretto e libero utilizzo del pubblico demanio marittimo.
A seguito delle verifiche condotte nei comuni di Tortoreto e Martinsicuro, nei giorni scorsi i militari dell’Ufficio Locale Marittimo – Guardia Costiera di Silvi, hanno effettuato una ricognizione dei tratti di spiaggia di libera lungo il litorale del Comune di Pineto.
L’operazione notturna, svolta congiuntamente a personale della Polizia Locale di Pineto ed operatori di una Ditta specializzata, rientra nell’ambito dell’Operazione “Mare e Laghi Sicuri 2024”, che vede impegnato quotidianamente, lungo tutta la fascia costiera, il personale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera. Le verifiche condotte hanno consentito la rimozione di 212 ombrelloni, 122 attrezzature balneari (sedie/sdraio/lettini) oltre a materiale vario, quali giochi e materassini.
Le attrezzature balneari lasciate incustodite sulle spiagge libere, sono state affidate alla locale società assegnataria del servizio di gestione rifiuti, ai sensi della vigente Ordinanza balneare regionale del 09.05.2024
PAROLE D’ABRUZZO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Daniela D’Alimonte allo Spoltore Ensemble
Spoltore, 16 agosto 2024. “Parole d’Abruzzo” di Daniela D’Alimonte, primo volume della serie di Ianieri Edizioni targata “Comete. Scie d’Abruzzo” dedicata all’Abruzzo immateriale, sarà ospite della 42esima edizione dello Spoltore Ensemble: l’appuntamento è per domani domani 17 agosto alle ore 18.00 a piazza D’Albenzio di Spoltore (Pe); dopo i saluti del Sindaco Chiara Trulli e dell’Assessore alla Cultura, Nada Di Giandomenico, sarà Claudio Amicantonio a dialogare con l’autrice.
Questa nuova serie sull’Abruzzo immateriale (di colore fucsia) vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Per Peppe Millanta, Direttore di collana, con questo volume si va “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.
Il volume passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, a opera di nostri scrittori, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.
Come spiega l’autrice: “questo volume vuole essere una raccolta di parole ‘iconiche’ abruzzesi che delineano, cioè, gli aspetti peculiari della nostra regione e ne individuano le usanze, le tradizioni, i modi di dire, i cibi caratteristici. Di ogni termine, trascritto sia nella grafia dialettale che in quella dell’alfabeto fonetico internazionale, è stata ricostruita la propria etimologia scoprendo interessanti derivazioni dalle basi latine greche, a volte in maniera più diretta rispetto ai corrispondenti termini in italiano”.
Anche questa nuova serie, come accade per quella dedicata alla narrativa di viaggio di “Comete”, gode della fiducia dei seguenti partner: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari ed il Parco Nazionale della Maiella.
Per info la pagina social è @cometesciedabruzzo, mail info@ianieriedizioni.it.
Daniela D’Alimonte è nata a Roccamorice e vive a Pescara. Nella vita svolge la professione di Dirigente scolastico, ha insegnato per 15 anni materie letterarie; è giornalista pubblicista e ha collaborato con la testata ‘Il Centro- Quotidiano d’Abruzzo’. É cultrice di ‘Dialettologia e Linguistica italiana’ presso la Facoltà di Lettere dell’Università ‘G. D’Annunzio’ di Chieti-Pescara e di ‘Linguistica e linguaggi settoriali’ presso la facoltà di Scienze Sociali della stessa Università. Studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica. Dal 2007 è uno dei direttori artistici del Premio Nazionale Parco Majella; è organizzatrice di manifestazioni ed eventi culturali che tendono a promuovere e valorizzare il dialetto della propria regione; è presente nella giuria di numerosi Premi di poesia dialettali abruzzesi. Ha ricevuto il Premio Cultura 2016 della città di Moscufo.
LA CONVENTION SULL’EMIGRAZIONE ABRUZZESE NEL MONDO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Giovedì 22 agosto convegno e concerto dei nomadi in piazza Garibaldi
Sulmona, 16 agosto 2024. Una convention sull’emigrazione abruzzese nel mondo nell’anno del turismo delle radici. Giovedì 22 agosto a Sulmona (L’Aquila) si terrà un appuntamento fortemente voluto dagli emigranti peligni, e in particolare dal Cav. Filippo Frattaroli (Ambasciatore d’Abruzzo nel Mondo) e Joey Crugnale, per rimarcare il proprio legame con la propria terra di origine. In programma un convegno con istituzioni, studiosi e testimonianze, e un grande concerto gratuito dei Nomadi, la band più longeva della musica italiana, che si esibirà in Piazza Garibaldi.
“L’iniziativa”, spiegano i promotori, “si inserisce nell’anno del turismo delle radici, dedicata sia a chi già conosce le proprie origini italiane e vuole organizzare un viaggio per scoprire e ritrovare i luoghi, i costumi e la cultura dei propri antenati, ma anche per chi è ancora alla ricerca delle proprie radici. Gli italiani all’estero sono i migliori ambasciatori dell’Italia nel mondo ed è per questo che sono una priorità. Tutto il progetto rappresenta un importante momento per l’Abruzzo e per l’Italia, non solo a livello economico, ma anche in termini di relazioni e scambi culturali”.
Giovedì 22 agosto si parte alle ore 17, nella sala consiliare di Palazzo San Francesco (in Via Mazara) con il convegno “L’emigrazione abruzzese nel mondo tra storia, esperienze e opportunità nell’anno del turismo delle radici”.
La conferenza sarà l’occasione per omaggiare gli abruzzesi all’estero e ribadire l’importanza del progetto del “turismo delle radici” che vuole favorire la scoperta da parte degli italiani residenti all’estero dei luoghi d’origine delle loro famiglie. Saranno presenti autorità istituzionali, tra cui l’assessore ai beni e alle attività culturali della Regione Abruzzo, Roberto Santangelo, la Senatrice Gabriella Di Girolamo e l’assessore alla cultura del comune di Sulmona, Carlo Alicandri Ciufelli. Tra gli interventi quelli degli imprenditori Mr. Joey Crugnale, Cav. Filippo Frattaroli e Cav. Domenico Susi (presidente della Federazione delle associazioni Abruzzesi – USA). Inoltre, Goffredo Palmerini, giornalista e scrittore e autore di numerosi libri sul tema dell’emigrazione, presenterà il recente volume “Ti ricordo così” (One Group Edizioni), in cui racconta alcune grandi personalità abruzzesi nel mondo. Un libro dal grande valore conoscitivo e affettivo, e in cui emerge la lunga frequentazione dell’autore sia delle nostre comunità sparse nel mondo, sia di alcuni dei nomi più rappresentativi della cultura contemporanea. Lo storico e studioso di antropologia culturale, Massimo Santilli interverrà sul tema “L’emigrazione intellettuale abruzzese nel terzo millennio”, contenuto nel recente volume “Sirente lontano – Le rotte migratorie della Valle Subequana nel novecento”, a cura di Sergio Natalia. Modera il giornalista e presidente della consulta uffici stampa dell’Associazione Stampa Romana, Antonio Ranalli, mentre le letture saranno a cura dello scrittore e saggista Andrea Del Castello.
Momenti di musica e spettacolo caratterizzeranno Piazza Garibaldi a Sulmona, con i concerti (tutti a ingresso gratuito) a cura dell’associazione Nomadi Fans Club “Un giorno insieme” di Sulmona, con il patrocinio del comune di Sulmona, della Regione Abruzzo e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia dell’Aquila. Mercoledì 21 agosto, alle ore 21.30, ci sarà una speciale anteprima con il concerto di Antonello Persico e il suo omaggio a Fabrizio De André, che aprirà ufficialmente anche l’edizione 2024 del Premio “Un giorno insieme – Augusto Daolio – Città di Sulmona”. Giovedì 22 agosto, sempre alle ore 21.30, l’atteso concerto dei Nomadi. Leit motiv della giornata sarà il brano “Il paese”, canzone con cui la band rimarca le proprie radici e l’attaccamento alla terra natia. Lo storico gruppo sul palco di Piazza Garibaldi festeggerà 61 anni di carriera: un percorso musicale nato da quando Beppe Carletti e Augusto Daolio formarono la band, fino a diventare la band più longeva d’Italia, passando per 53 album pubblicati, 16.000.000 copie vendute e 7.500 concerti, e brani che fanno parte della storia della musica italiana come “Io vagabondo”, “Ho difeso il mio amore”, “Dio è morto”, “Un pugno di sabbia”, “Canzone per un’amica”, “Un giorno insieme”, “Crescerai”, “Gli aironi neri”, “Io voglio vivere” e “Sangue al cuore”, oltre ai brani dell’ultimo album “Cartoline da qui”.
LE PAROLE E LA MUSICA DI ROBERTO VECCHIONI INCANTANO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
In migliaia al concerto della vigilia di Ferragosto sul lungomare
Roseto degli Abruzzi, 15 agosto 2024. Le parole e la musica del professor Roberto Vecchioni incantano Roseto degli Abruzzi in un concerto storico che, ieri sera, ha riempito piazza Ponno e gran parte del lungomare della città.
In tantissimi, oltre 8mila persone, hanno partecipato all’evento clou dell’estate rosetana, organizzato dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con DM Produzioni, Palumbo Eventi e con il supporto dell’Associazione Musica e Promozione Live. Tutti assieme hanno assistito allo show che ha visto Vecchioni narrare storie, racconti, poesie e, ovviamente, esibirsi nei brani di successo che hanno caratterizzato la sua lunghissima carriera.
Il concerto, presentato da Francesca Martinelli e Lorenzo Valleriani, si è aperto con i saluti del Sindaco Mario Nugnes che ha voluto donare al professore, a nome di tutta la città, una Rosa d’Argento, simbolo di Roseto degli Abruzzi.
“È un momento bello per la città di Roseto – ha detto il Sindaco Nugnes – Abbiamo voluto offrire questo concerto gratuito, unico in Italia della tournée del professor Vecchioni, a tutti i cittadini e a tutti i turisti che oggi affollano il nostro bel lungomare. Un grande evento all’interno di una festa molto più ampia, quella di Santa Maria Assunta, la Patrona della nostra città, e di un calendario estivo di altissimo livello ottimamente organizzato dall’assessore Annalisa D’Elpidio. Questa sera il nostro lungomare torna ad essere palcoscenico di una prospettiva che guarda al bello e che guarda al futuro. Il professor Vecchioni, con i suoi testi e con i suoi valori ha scelto di voler condividere con noi tutte le sue emozioni, e per questo gli sono grato a nome di tutta la città”.
Poi, la parola è passata alla musica con il professor Vecchioni, accompagnato dalla sua storica band, che tra una canzone e l’altra, come solo i grandi artisti sanno fare, ha dialogato con il pubblico, raccontato storie e donato pillole di saggezza su amore, vita, inclusione, accoglienza e diritti.
Ad arricchire una esibizione di altissimo livello, che è riuscita a coinvolgere e ad emozionare tutti i presenti, una piccola grande sorpresa: il duetto di Vecchioni con il cantante rosetano Gianluca Ginoble che, prima di esibirsi, ha letto al professore una lettera di ringraziamento per tutti gli insegnamenti che ha portato nella sua vita. Assieme, poi, accompagnati dal pubblico, hanno cantato uno dei pezzi storici del professore: “Chiamami ancora amore”.
Gran finale con tutto il lungomare che ha intonato e ballato, assieme al professore, “Samarcanda”, prima dei saluti e dell’abbraccio ideale di Vecchioni a tutta la città.
“La giusta conclusione per un evento che, al netto delle difficoltà logistiche dovute alla grande affluenza di pubblico, è riuscito ad emozionare e coinvolgere tutti e nel quale i tantissimi applausi hanno sovrastato le poche contestazioni portate da una minoranza rumorosa che, alla fine, sono sicuro avrà apprezzato anch’essa il concerto”, afferma il Sindaco Nugnes.
IL TURISMO DELLE RADICI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Un festival sulle tradizioni e la cultura di una comunità
Raiano, 15 agosto 2024. La memoria è uno dei principali elementi che aiutano la formazione della coscienza civile: senza di essa, una società sarebbe priva di fondamenta e sarebbe senza identità.
Da qui parte il progetto Raiano: Ritratto di Famiglia, che ha come obiettivo quello di riannodare un filo interrotto nella comunità raianese, in seguito al fenomeno migratorio, allo scopo di riallacciare relazioni e significati di valore sociale.
Per raccontare le tradizioni e la storia della comunità, il 16-17-18 agosto si terrà il festival Luoghi e Migranti, con tre giorni di attività: i visitatori saranno invitati a partecipare ad attività utili alla conoscenza di Raiano e le sue peculiarità storico-artistiche, naturalistiche ed enogastronomiche, attraverso escursioni e visite guidate al paese, all’ambiente e alle aziende locali, con momenti di degustazione di prodotti tipici e, in serata, con la possibilità di gustare i piatti tipici della Sagra degli antichi sapori.
All’interno del centro storico si potrà visitare il Percorso delle Radici, allestito con diversi pannelli dedicati ad alcune personalità di spicco nella comunità: un percorso della memoria per tutti i raianesi all’estero, e per i loro discendenti, che verranno a visitare il loro paese d’origine. La visita sarà accompagnata da uno storytelling sulla storia e sulle tradizioni di Raiano, attività che sarà estesa anche al percorso dei Murales, di recente istituzione.
Le attività, gratuite per il pubblico, saranno realizzate su progetto del Comune di Raiano, che ha ricevuto il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, e saranno coordinate dall’Associazione Cuore dei confini con la stretta collaborazione delle associazioni locali.
SIAMO GIÀ SU UN ALTRO PIANETA!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Piattaforma di valutazione dei servizi dedicati alle biciclette e a chi le usa
Pescara, 15 agosto 2024. Vado anch’io spesso al supermercato; più di una volta mi soffermo sugli imballaggi dei prodotti e ne valuto l’utilità e l’ingombro. Cerco di non acquistare merce che ne abbia a dismisura e di non andare oltre quello primario, che contenga semplicemente il prodotto. Rifiuto sempre la busta che mi viene offerta alla cassa, avendo già con me uno zainetto. Sono fatto così, ma credo, anzi sono certo, di non essere affatto un caso isolato.
Nonostante l’abitudine e una certa assuefazione visiva allo spreco, ci sono cose che mi sconvolgono ancora e di cui vorrei capire il perché. Un paio di giorni fa ho fotografato due situazioni che dovrebbero come minimo suscitare disappunto, se non un certo moto di ribellione, almeno a non subire l’offerta di vendita.
Al banco verdure ho trovato cetrioli incellofanati uno ad uno. Provenienza: Olanda, cioè colti in quel Paese, caricati sull’aereo e portati fino ad un supermercato di Pescara! Possibile che in Italia non si producano cetrioli a sufficienza per soddisfare la grande domanda di questo ortaggio? Ma poi perché imballarli uno ad uno, con la plastica?
Lungo i corridoi altra scena da immortalare: un carrello di un cliente con dentro oltre 100 bottiglie di acqua, si, acqua, quella che scorre nei rubinetti di casa, potabile e sufficiente per uso alimentare. La siccità di questi giorni, ma anche di questi anni, condurrebbe la riflessione su altri piani, mentre io voglio rimanere su quello degli imballaggi.
Una volta consumata l’acqua, le 100 bottiglie di plastica dovranno essere conferite al servizio di raccolta dei rifiuti e poi smaltite da qualche parte, insieme ad altri milioni di bottiglie, verosimilmente incenerite, certamente per produrre energia, ma anche CO2.
Il primo agosto, appena 15 giorni fa, è stato l’overshoot day globale del 2024, il giorno del sovrasfruttamento della Terra calcolato ogni anno dal Global Footprint Network, che indica come in soli 7 mesi l’umanità abbia già utilizzato ciò che la Terra impiega 12 mesi per rigenerare. Da quel giorno, per tutto il resto dell’anno, siamo in debito con il Pianeta: stiamo consumando l’equivalente di 1,7 pianeti all’anno. In Italia abbiamo “festeggiato” l’overshoot day il 19 maggio scorso, 70 giorni fa.
Ecco, l’Italia del cetriolo olandese incellofanato e del carrello pieno di bottiglie di acqua potabile ormai vive su un altro pianeta, consumando risorse che non ha ancora a disposizione e ponendo l’ipoteca sul futuro delle prossime generazioni, che in sostanza, visto il rapido susseguirsi degli eventi, siamo già noi. Dovrebbero scriverlo nei supermercati: venite pure, qui vi troverete su un altro pianeta!
Giancarlo Odoardi
IL CAPITANO!!!!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
L’esperta Silvia Costantini rinnova con la futura. “Sono felice di iniziare questo nuovo percorso insieme”
Teramo, 15 agosto 2024. Arriva il giorno di Ferragosto la conferma dell’esperta schiacciatrice Silvia Costantini. Dopo aver disputato un’ottima stagione, l’atleta pescarese non ha esitato a dare il suo assenso al rinnovo con i colori biancorossi ed è pronta a guidare, dall’alto sella sua esperienza, la Rg Stampa Futura Teramo nel campionato che sta per iniziare. Il capitano di mille battaglie non vede l’ora di rimettere piede sul parquet:
“Una nuova stagione è alle porte – dichiara Costantini – Sono entusiasta perché non vedo l’ora di conoscere le nuove ragazze che faranno parte del gruppo. Avremo una squadra quasi totalmente rinnovata, giovane ma competitiva e questo sarà stimolante sotto tutti i punti di vista. Per quanto mi riguarda – conclude il Capitano biancorosso – non vedo l’ora di tornare a Teramo ed iniziare questo nuovo percorso insieme che sicuramente sarà impegnativo ma ricco di soddisfazioni”.
La schiacciatrice Silvia Costantini ha confermato il numero 7 di maglia.
Per quanto riguarda l’inizio della nuova stagione, la squadra si ritroverà Lunedì 19 Agosto nel Palascapriano per cominciare il secondo anno consecutivo in B1.
PROSEGUE IL FESTIVAL FREQUENT(I)AZIONI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Ovindoli, 15 agosto 2024. Il Festival Frequent(I)Azioni è un appuntamento itinerante che ha come obiettivo il portare importanti opere teatrali per ragazzi in giro in varie città abruzzesi. Il Festival Frequent(I)Azioni per i ragazzi e le famiglie è un momento di incontro con diverse compagnie teatrali che hanno messo al centro il “Teatro per i Ragazzi”, un momento di confronto e approfondimento sulle poetiche e sui percorsi artistici, un luogo privilegiato di riflessione con aperture di respiro ampio nonché un’occasione culturale e informale di incontro e scambio fra famiglie e artisti.
Il 16 agosto e il 17 agosto alle ore 18 ad Ovindoli, presso il Teatro Rurale, presenteremo gli spettacoli “Hansel e Gretel” e il 17 agosto “La Favola dell’Amicizia”. Il Festival ha già fatto tappa a Balsorano e proseguirà prossimamente a Sulmona
16 Agosto 2024
Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00
Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila
Hansel e Gretel
C’era una volta… una matrigna che abbandonò nel bosco i piccoli Hansel e Gretel.
Con: Santo Cicco, Laura Tiberi, Roberto Mascioletti e Martina Di Genova
Scene: Associazione Culturale TELAPINTA Costumi: Antonella Di Camillo e Daniela Verna Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua.
Ideazione e regia: Mario Fracassi
Nella celebre fiaba del povero taglialegna, Hansel e Gretel, vittime della miseria e dalla paura, della matrigna e dell’avida strega, riescono a sviluppare la capacità di guardare in faccia le difficoltà, riescono a trovare la capacità di affrontare i problemi attraverso la crescita della loro inventiva con i sassolini che buttano nel bosco per ritrovare la strada e con lo sviluppo del loro coraggio per evitare di essere divorati dalla strega.
Così come in ogni fiaba, anche nel nostro spettacolo è centrale il percorso di sviluppo che i due bambini – eroi compiono attraverso il superamento di prove impegnative.
Per crescere, pur rimanendo bambini, bisogna affrontare gli imprevisti utilizzando l’ingegno e la fantasia. Come Hànsel e Gretel che, ingannati da una mostruosa matrigna, scoprono improvvisamente il mondo fuori casa, intimoriti si addentrano nelle fitte difficoltà e coraggiosamente percorrono il sentiero segnato dai sassolini. Un’aria saccente veste Hànsel da piccolo uomo, ma è la prudenza di Gretel a salvarli dalle grinfie dell’ignoto. La paura d’essere abbandonati in un bosco, pieno di abitanti inquietanti (perché sconosciuti) ma fantastici, è più grande della paura d’essere divorati dalla strega.
Non a caso il bosco è un elemento chiave della storia: in esso, nelle società primitive che cullarono la fiaba, si svolgevano riti di iniziazione dove i fanciulli, dopo un periodo isolato nella foresta, varcavano la soglia adulta. Ed è così che Hànsel e Gretel diventano grandi e tornano a casa intascando sassolini di felicità. Le vivaci magie dello spettacolo trasformano la semplice storia attraverso un virtuosismo tecnico di giochi d’ombra e colori, di pupazzi, di danze e canzoni eseguite dal vivo, di voci infantili, filo di distanza tra fiaba e realtà, tra piccoli e grandi, sotto l’egida della fantasia. Il senso magico della fiaba è soprattutto l’ineffabile sorriso del piccolo e grande pubblico: anche esso torna a casa con in tasca sassolini di felicità…(Antonella Pelilli HYSTRIO Trimestrale di teatro e di spettacolo)
Spettacolo vincitore della nona edizione del Festival nazionale di teatro ragazzi della città di Molfetta – TI FIABO E TI RACCONTO – premio “L’Uccellino Azzurro Motivazione Premio
… Hansel e Gretel” eccelle nel restituire la dimensione prima, originaria del teatro inteso come rapporto tra interpretazione attoriale, invenzione registica, costruzione scenografica, e pubblico. La centralità della proposta scenica nelle sue componenti fondamentali continua a sorprendere e sollecitare anche – e soprattutto- la platea dei giovani. La varietà dei toni della recitazione, il gioco delle voci fuori campo, la costruzione della scenografia nel vivo dell’ azione scenica, sono stati gli aspetti più apprezzati sia in sé e per sé che nel loro intreccio fluido ed equilibrato. Tutti questi aspetti, importantissimi, sono certamente alla base del successo di “Hansel e Gretel”, ma non basterebbero a spiegare l’unanime ed entusiastico pronunciamento di tutta la giuria. Il vero segreto, il vero cuore di “Hansel e Gretel” è la capacità di sviluppare nel pubblico una potente reazione emotiva. Nella vicenda fiabesca a tutti nota è stato riconosciuto il racconto di una pluralità di dimensioni emotive ed affettive: la paura dell’abbandono da parte dei genitori, il terrore di perdere e la gioia di ritrovare la casa, la domanda di affetto e attenzione nella sfera familiare. Ha scritto una nostra giurata: “ Lo spettacolo mi ha fatto capire che rapporto ci dovrebbe essere tra genitori e figli. Mi sembrava di essere l’interprete principale.”
La magia del teatro ha vinto ancora una volta perchè ci sa raccontare e far rivivere una realtà che ci appartiene intimamente e non è riducibile a nuda cronaca.Giuria composta da 18 ragazzi di età 9-13 anni
Presidente: Alessandro Laterza
17 agosto 2024
Ovindoli Teatro Rurale Ore 18.00
Teatro Stabile d’Abruzzo l’Aquila
La favola dell’Amicizia
Lo spettacolo vede in scena i bravissimi Santo Cicco, Laura Tiberi e Roberto Mascioletti. Le Musiche e le canzoni sono di Paolo Capodacqua eseguite dal vivo da Roberto Mascioletti. Le scenografie sono del Prof. Gianni Colangelo e l’ideazione e la regia sono di Mario Fracassi. Si ringrazia per la affettuosa collaborazione la nostra Amica Fabiana. Quella dell’anatra zoppa e del gallo cieco è una bellissima e divertente avventura di un’improbabile coppia di pennuti alla scoperta dell’amicizia con la quale è impossibile non ridere. La storia prende avvio all’interno di un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole e dove vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia.
Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata. In un cortile abbandonato, dove non batte mai il sole, vive un’anatra zoppa tutta sola che vorrebbe un po’ di compagnia. Ha paura di volare, e al solo pensiero di avventurarsi nel mondo le tremano le piume, ma quando un bel giorno un impavido e cocciuto gallo cieco la invita a partire per il luogo dove si esaudiscono tutti i desideri, la sua vita viene scombussolata… Nel suo cortile, l’anatra sta sgranocchiando allegramente delle arachidi quando un gallo cieco inciampa nel suo bastone… Il gallo è felice di incontrare un’anatra invece di un cane guida. lei dovrebbe condurlo nel luogo in cui i desideri più segreti diventano realtà.
Inizia così il viaggio dell’improbabile coppia che, tra esilaranti battibecchi e avventurose peripezie, affronterà ostacoli davvero singolari: una foresta buia e disabitata, un precipizio sul fondo del quale scorre un fiume silenzioso, una montagna piatta e senza salita. Si avvererà il loro desiderio? Un po’ a passo di lumaca un po’ spronbattuto, i due avanzeranno verso la meta, fino a capire che il vero viaggio l’hanno compiuto in loro stessi, alla scoperta del più grande e prezioso dei tesori: l’Amicizia
“Andiamocene da questo cortile ammuffito! Tu tieni gli occhi aperti per me e io invece ti sostengo. “Noi due andremo d’accordissimo. Me lo sento. Io sono sempre così solare e tu sei deprimente come uno straccio.”
Uno spettacolo dedicato ai ragazzi dai 3 agli 99 anni
PRONTI, PARTENZA … ABBÒNATI!
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Ecco le tipologie di abbonamento e le date del precampionato Impavido
Ortona, 15 agosto 2024. mL’estate sta finendo e un campionato sta’ iniziando. La canzone non diceva proprio così e ad essere onesti, manca ancora un bel po’ di tempo prima di tornare a battagliare in campo. Vero è, però, che in Casa Impavida c’è già un ricco programma per la preparazione alla prossima stagione e si inizierà a fine mese.
Il D-Day è fissato per martedì 27 agosto con gli atleti impegnati in mattinata ad un primo, attento controllo del preparatore atletico Giarrusso Luca e del fisio Piantini Fabio. La classica conferenza per presentare il roster alla stampa presso la Sede Sociale è fissata per il 5 settembre alle ore 18.
Le sedute di allenamento prevedono sessioni quasi quotidiane, suddivise in lavoro in palestra per la mattina e tecnico nel pomeriggio. Naturalmente non mancheranno i tanto attesi allenamenti congiunti che permetteranno a Coach Denora di provare diverse soluzioni, ai giocatori di riprendere confidenza con gli ambienti chiusi, dopo un’estate di beach, e soprattutto ai tifosi di avere un antipasto di quella che sarà la stagione 2024/2025.
· Sabato 5 ottobre: Sieco Service Ortona – JV Gioia Del Colle (Serie A3 – Girone Blu)
Gli orari di questi allenamenti congiunti possono variare e verranno quindi comunicati sui canali social della Sieco Service Ortona.
Per quanto riguarda i biglietti d’ingresso e gli abbonamenti la Sieco Service Ortona ha deciso di mantenere un’unica tariffa di ingresso di 5 euro con i bambini al di sotto dei 13 anni che entrano gratuitamente. L’ingresso sarà gratuito anche per i portatori di handicap. Novità per quanto riguardano gli abbonamenti. Saranno a disposizione tre tipologie di abbonamento:
· Abbonamento Standard: Il costo è di 50€ e comprendono 10 partite in casa e tutte le partite di Coppa Italia
· Abbonamento Famiglie: Per i membri della stessa famiglia che volessero sottoscrivere un abbonamento alla stagione 2024/2025 il costo dello stesso scenderebbe a 45€
· Abbonamento GOLD – Socio Sostenitore: Questo speciale abbonamento, dal costo di 150€, è rivolto a quelli che hanno l’Impavida nel cuore. I sottoscrittori di questo abbonamento avranno diritto all’ingresso delle gare di Regular Season, Coppa Italia e Play Off. In più è previsto un omaggio impavido ed un posto garantito su una poltroncina gialla.
I giocatori si stanno godendo gli ultimi giorni di vacanza ma hanno già scelto il numero da cucire dietro la schiena:
NUM.
COGNOME
NOME
NAZ
NAZ. SPO.
RUOLO
DATA NASCITA
ALT.
1
PINELLI
Riccardo
ITA
ITA
P
17/02/’91
193
2
PASQUALI
Lorenzo
ITA
ITA
C
27/03/’00
200
3
BROCCATELLI
Vittorio
ITA
ITA
L
08/01/’05
180
4
BERTOLI
Matteo
ITA
ITA
S
28/07/’88
196
5
GIACOMINI
Francesco
ITA
ITA
C
08/01/’05
199
6
DEL VECCHIO
Francesco
ITA
ITA
S
21/04/1987
193
7
MARSHALL
Leonel
CUB
ITA
S
25/09/1979
199
9
DI TULLIO
Alessandro
ITA
ITA
S
09/07/’01
193
10
TOROSANTUCCI
Luigi
ITA
ITA
C
21/07/’04
208
11
ROSSATO
Luca
ITA
ITA
O
27/01/2001
200
12
DI GIUNTA
Andrea
ITA
ITA
O
07/12/’05
200
13
ARIENTI
Alessandro
ITA
ITA
C
07/12/’93
195
15
ALCANTARINI
Lorenzo
ITA
ITA
P
05/07/’04
190
16
DI GIULIO
Matteo
ITA
ITA
L
12/12/’06
180
I CONCERTI DI EUTERPE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Con gli Ensemble si conclude la XXVIII^ rassegna di musica antica
Barete, 15 agosto 2024. Domenica 18 agosto 2024 alle ore 17:30 si conclude nella cornice del cortile dell’antico palazzo Cionni di Barete La XXVIII^ rassegna di musica antica I Concerti Di Euterpe.
Gli ensemble Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe, promotori della rassegna che è ormai diventata un appuntamento fisso nel panorama abruzzese, saranno protagonisti del concerto Altas Ondasincontri e racconti lungo le vie del Medioevo.
Il concerto è un viaggio musicale che si articola in quattro luoghi di grande importanza per la vita medioevale: la chiesa, la corte, la piazza e la taverna. Luoghi di aggregazione sociale, culturale e politica in cui si tessevano le sorti delle città e degli uomini.
I due ensemble aquilani Aquila Altera e Le Cantrici di Euterpe si occupano di interpretazione, ricostruzione e produzione di musicale medievale da lungo tempo e quest’anno Le Cantrici di Euterpe festeggiano il loro trentesimo anno dalla fondazione. Le Cantrici di Euterpe, dirette da Maria Antonietta Cignitti, dalla fondazione, sono un ensemble vocale femminile composto da appassionate di canto con una solida formazione musicale, il gruppo si distingue per l’accuratezza delle esecuzioni e l’attenzione alla ricerca storica dei brani.
Le Cantrici di Euterpe si esibiscono in eventi e concerti, partecipando a manifestazioni culturali e promuovendo la diffusione della musica antica nella comunità. L’ensemble Aquila Altera si dedica alla riscoperta e valorizzazione del repertorio storico, eseguendo brani sacri e profani con strumenti antichi. Attivo in Italia e all’estero, l’ensemble è noto per la sua rigorosa interpretazione filologica e ha partecipato a numerosi festival di musica antica, oltre a realizzare progetti discografici e attività didattiche.
TESTIMONIANZE E RICORDI DELL 2^ GUERRA MONDIALE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Iniziativa culturale promossa dall’associazione Ortonese di Storia Patria
Ortona, 15 agosto 2024. Grande successo di pubblico all’interessante incontro storico culturale organizzato dall’Associazione Ortonese di Storia Patria nella gremitissima chiesa barocca di S. Caterina d’Alessandria.
Un’occasione di incontro gratuito al pubblico per approfondire attraverso le testimonianze dirette e approfondimenti dello storico Marco Patricelli e del Presidente dell’Associazione, Andrea di Marco le vicissitudini degli ortonesi dal 1943 al 1944.
Nel corso della serata è stato presentato e distribuito ai presenti il quaderno di ricerca dell’associazione Ortonese di Storia Patria n. 65 – agosto 2024 che riporta le testimonianze di Nina Ciampoli, del comandante tedesco Rüdiger von Zimburg a proposito dei combattimenti di Torre Mucchia tra il 28 dicembre 1943 e il 4 gennaio 1944 ed infine il diario di Elio Giannetti che ha raccontato la storia di come la sua famiglia d’origine ha vissuto il periodo della guerra e della rinascita sociale, economica e culturale del territorio locale.
Come sottolineato nella prefazione, da Andrea Di Marco, – il diario è una fonte di memoria sulla Seconda guerra mondiale che ci restituisce, insieme alla realtà del conflitto, la dimensione soggettiva, le emozioni e, in definitiva, il clima in cui si produssero eventi che toccarono ogni aspetto della vita delle persone.
Ne corso della serata il presidente dell’associazione, Andrea Di Marco ha ripercorso attraverso lo studio del diario storico del soldato tedesco, Rüdiger von Zimburg, del 1 Battaglione della Divisione Paracadutisti tedesca la dislocazione e le tattiche tedesche adottate sul territorio ortonese e in particolare sulla fascia costiera e nella villa di S. Leonardo. Tra l’altro si è ricordato come lo stesso soldato tedesco abbia partecipato alla strage di Pietransieri, vicino a Roccaraso, passata alla storia come Eccidio di Limmari avvenuta il 21 novembre del 1943. Le vittime furono 128: tra essi 34 bambini al di sotto dei 10 anni e un bimbo di un mese. I corpi restarono a lungo abbandonati nella boscaglia, sepolti dalla neve sino alla primavera del 1944. Sul luogo della strage fu edificato un piccolo tempio le cui pareti sono coperte di targhette di pietra che recano il nome e l’età di tutti i caduti. Le vittime della Strage ora riposano all’interno del sacrario realizzato a Pietransieri in via XXI Novembre in loro memoria, per non dimenticare.
Marco Patricelli storico locale di fama internazionale e autore del libro La Stalingrado d’Italia. Ortona 1943: una battaglia dimenticata del 2002 ha fornito un prezioso contributo storico alla serata e benché troppo spesso dimenticata quella battaglia dalla storiografia, torna di piena attualità con le battaglie che si combattono, oggi, in Ucraina, come sottolineato nell’articolo sul quotidiano nazionale “La Repubblica” di Gianluca Di Feo (link: Pavlivka, l’inutile massacro dei fanti che spaventa il Cremlino – La Repubblica del 8 nov. 2022) e nella striscia di Gaza, scritto dallo stesso Patricelli su “Libero” (link: Israele-Hamas, “guardate a Ortona ’43”: ecco cosa accadrà a Gaza – Libero Quotidiano del 29 ottobre 2023).
Una serata all’insegna della conoscenza dei fatti che caratterizzarono il territorio ortonese dall’autunno del 1943 all’estate del 1944 ed oltre. Una narrazione contrassegnata dal coraggio, dalla speranza e dalla inimitabile resilienza della popolazione abruzzese cha ha saputo resistere tenacemente e con vigore all’oppressione nazifascista ed è stata d’esempio per le generazioni future che, oggi più che in passato, sono chiamate a tramandare e a proiettare verso il futuro.
LA NOTTE DEI BRIGANTI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Ospite d’eccezione il giornalista Pino Aprile
Guardiagrele, 15 agosto 2024. La Pro Loco Città di Guardiagrele, con il presidente Antonio Nicodemo, organizza per domenica 18 agosto, “La notte dei Briganti”, un evento ricco di spunti grazie agli ospiti che interverranno, oltre che alle tradizioni anche enogastronomiche.
Alle ore 17:30 presso il Chiostro Municipale ci sarà il Convegno “Guardiagrele, terra di Briganti”: interverrà il Sindaco Donatello Di Prinzio, il giornalista e scrittore Pino Aprile, Luigi Spina Presidente Nazionale dei Comitati delle Due Sicilie, e Fabrizio Fanciulli, ricercatore e scrittore. Modera la giornalista pescarese, Alessandra Renzetti.
Pino Aprile interverrà con due libri, freschi di stampa, ossia: “Il nuovo terroni” che è la versione definitiva del bestseller di Aprile, Terroni, che ha riscritto per sempre la storia d’Italia e La brigante bambina (entrambe Libreria pienogiorno).
“Il nuovo terroni” è “non solo un bestseller – come si legge nelle note di presentazione del volume – ma un longseller che è entrato di prepotenza nel dibattito storico e civile, conferendo nuova consapevolezza e restituendo orgoglio. Un libro spartiacque, se è vero, come ha scritto Giordano Bruno Guerri, che dopo la sua pubblicazione nulla sarebbe più potuto continuare allo stesso modo, e avremmo avuto un’Italia e una storia “prima” e “dopo” “Terroni”.
Tutto questo accadeva più di un decennio fa ed “Il nuovo terroni” ripropone quel libro manifesto con importanti integrazioni e con tre nuove e decisive parti, del tutto inedite: le prove del massacro, uno studio inappuntabile e clamoroso, lungo appunto dieci anni, dimostra con dati demografici incontrovertibili la dimensione di quello che è stato un vero e proprio genocidio; il caso Sardegna: ricostruendo la storia della presenza sabauda dal 1724 si scopre che i piemontesi anticiparono sull’isola tutto quello che poi fecero nel Regno delle Due Sicilie a partire dal 1861. Una parte del Paese considerata come colonia e terra di conquista, con saccheggi, stragi, privazioni di ogni diritto, plotoni di esecuzione itineranti che giustiziavano “alla voce”. Le conseguenze politiche: con la nascita di iniziative e movimenti mai esistiti in un secolo e mezzo, e la conseguente denuncia di storture, diseguaglianze, iniquità.
“Io voglio un uomo solo. Voglio sceglierlo io. E dev’essere pieno di universi”: Luisa ha sedici anni, è vivace, appassionata, gran conoscitrice dei poteri delle erbe, atavicamente allergica al sopruso. Capelli folti, lunghi sulle spalle, occhi grandi color della terra bagnata, profondi come due pozzi, e una bocca rosso ciliegia che fin dalla culla le ha dato in sorte il soprannome di Cerasella ed è la protagonista del romanzo “La brigante bambina” di Pino Aprile. Quando da ragazzina sta per sbocciare donna, l’invasione del Regno delle Due Sicilie da parte dell’esercito sabaudo per unificare l’Italia farà di lei una brigantessa, costretta dagli eventi a prendere le armi e la via del bosco, insieme al fratello e a un mite maestro, Antonio.
Sarà la loro piccola banda a concepire il progetto di unire, sotto un unico comando e una sola strategia, tutte le formazioni sorte per contrastare l’occupazione militare. E sarà proprio lei, la più piccola di tutti, la brigante bambina, a guidare le peregrinazioni del gruppo in una terra devastata da un esercito invasore e da bande contrapposte, rivelando grandi doti di saggezza e di coraggio.
Cosa non insolita, si vedrà, perché la guerra si farà tempo di emancipazione per molte donne: nella loro odissea fra formazioni di resistenti, incontreranno, alla testa di bande temibili, Michelina Di Cesare, la terribile Ciccilla e altre formidabili combattenti che la passione per i propri uomini e per la libertà ha portato a unirsi alla lotta. Con protagonisti che attraversano gli accadimenti di una storia per molti versi ancora misconosciuta, Pino Aprile dà vita all’epopea di un popolo e a un romanzo d’amore e libertà.
Verrà presentato anche “Chi vive? Uomini diventati briganti” di Fanciulli, edizioni SIGRAF, gode anche del patrocinio del MiBACT: si tratta di un grido di vendetta contro l’oppressore; in questo libro prende vita il racconto di un bambino che ha studiato su due libri: uno cartaceo, mentre l’altro è il libro della vita che si avvale di parole, quelle di un nonno sempre vigile e desideroso di raccontare ad un nipote entusiasta di apprendere.
Nel primo libro l’autore ha trovato impresse nella sua memoria, storie di eroi e di uomini di valore che hanno fatto l’Italia Unita; dal secondo, ha ascoltato storie di uomini semplici che hanno combattuto per la terra, contro la fame e a favore della giustizia.
In realtà non ci sono stati né vinti né vincitori, ma uomini che hanno vissuto un tempo di cambiamento, un periodo di enorme disagio, e se ne pagano le spese ancora oggi. Ed è da qui che nasce una descrizione minuziosa di una parte di Abruzzo, quella della Maiella, in cui si sono incontrati sguardi, sentimenti e valori.
Figure, vicende, ambienti, scorci di paesi toccati dal passaggio dei briganti, personaggi di grande spessore umano, travolti dalla storia e da vicende tragiche di una vita difficile.
Nel contempo, storie di tradimenti, di uccisioni, di episodi dolorosi che hanno determinato il futuro degli uomini e delle donne del posto. Le storie si snodano lungo tutto il versante appenninico della Montagna Madre, la Maiella: Pretoro, Guardiagrele, Orsogna, Filetto, Semivicoli, Casoli, Fara Filiorum Petri, Caramanico, Abbateggio, Roccamorice, Serramonacesca, Campo di Giove e si prosegue fino alla Calabria, Rossano Calabro (Cosenza).
Alle ore 18.30 nel centro storico di Guardiagrele ci sarà la “Rievocazione dei Briganti della Maiella” con scene di cattura e fucilazione di uno dei fratelli briganti Di Sciascio: erano tre Antonio, Giovanni e Domenico della Contrada San Biase; non mancherà un accompagnamento musicale dell’epoca con Roppopò il cantastorie e l’Orchestra popolare del Saltarello.
Sarà possibile mangiare presso gli stand, prodotti tipici del tempo: piatti poveri ma sostanziosi.
L’evento è possibile grazie al Patrocinio del Comune di Guardiagrele.
SITUAZIONE DISPERATA
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Marsilio tardivo, doveva muoversi per tempo
Sulmona, 15 agosto 2024. La situazione è drammatica ma si preferisce continuare a perdere tempo. La Regione ha messo su una cabina di regia che dopo attenta osservazione ha confermato che in Abruzzo è in corso una crisi idrica senza precedenti. Grazie per averlo notato!
Sembra una farsa, una recita fatta allo scopo di mostrarsi operativi dopo anni di incuria. Ora tocca alla fase istruttoria e di raccolta dati e poi Marsilio invierà a Roma la richiesta dello stato di emergenza, mostrando di aver fatto tutto quanto in suo potere per risolvere la situazione, magari giusto in tempo per non disturbare le vacanze della signora Meloni.
Nel frattempo la crisi idrica assume contorni sempre più allarmanti e getta nello sconforto e nella frustrazione cittadini e amministratori locali. I sindaci sono impegnati a gestire l’emergenza nei comuni ma possono fare ben poco, e al tutto si aggiunge il timore, tutt’altro che infondato, di possibili rischi sanitari se la situazione non dovesse risolversi al più presto.
Ma come siamo arrivati a questo punto? Questa è la domanda a cui dovrebbero dare risposta Marsilio e i parlamentari abruzzesi del centrodestra, oggi prontissimi nel rassicurare la popolazione con vicinanza, solidarietà e il loro impegno.
Dal 10 agosto è partito il tour in Abruzzo di Fratelli d’Italia, a quanto dicono per spiegare quello stanno facendo al governo. Per quello che invece non stanno facendo non c’è bisogno di pubblicità, gli abruzzesi lo sanno e lo vedono benissimo ma questo centrodestra preferisce lasciare la nostra terra a secco d’acqua e di risposte.
Sen. M5S Gabriella Di Girolamo
L’AMPLIAMENTO DEL CONSERVATORIO LUISA D’ANNUNZIO
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
la dichiarazione del sindaco Carlo Masci su
Pescara, 15 agosto 2024.“Finalmente ci siamo. Un altro passo importante è stato compiuto per la rinascita della ex scuola Muzii, tra via Saffi e via Castellamare Adriatico, che consentirà l’ampliamento del Conservatorio Luisa d’Annunzio. Il Comune è riuscito a chiudere il cerchio, nella complessa partita dei fondi, e ora c’è il via libera al finanziamento che abbiamo chiesto e ottenuto per vedere realizzato il progetto. Si avviano a conclusione anche i passaggi relativi al progetto esecutivo, e anche questo è un aspetto di assoluto rilievo.
Andando con ordine, con le delibere di giunta regionale 447 e 448 del 24 luglio scorso prosegue positivamente il percorso avviato dal Comune di Pescara per ottenere i 5 milioni di euro necessari alla concretizzazione di un’opera pensata anni fa che aveva già ottenuto i primi 10 milioni di euro dal Miur (ma questa somma si è rivelata insufficiente per eseguire l’intervento nella sua completezza e andrà a coprire solo il primo lotto).
Bene, gli ulteriori 5 milioni di euro che il Comune è riuscito ad ottenere per questo intervento di rilievo, destinati al secondo lotto dell’ampliamento del Conservatorio, arrivano dalla Regione (fondi Fsc programmazione 2021-2027) e ora registriamo positivamente un ulteriore punto fermo con i recenti atti di giunta regionale. Con la delibera 447 è stato approvato l’accordo di coesione (alla luce della pubblicazione in Gazzetta ufficiale della deliberazione Cipess n. 15/2024) e sono state fissate le prime indicazioni operative. Con la delibera 448 si è andati anche oltre perché è stato approvato lo schema di concessione Regione-beneficiari in relazione all’accordo per la coesione Fsc 2021-2027.
Sono stati definiti dalla Regione anche il programma di interventi, le linee di azione e il cronoprogramma procedurale e tra gli interventi previsti, scorrendo l’elenco delle opere finanziate, c’è proprio il completamento del Conservatorio per un importo di cinque milioni (come si legge nell’allegato alla seconda delibera). Sono due delibere determinanti perché contengono le prime indicazioni operative e c’è il primo via libera allo schema di concessione con il Comune, stazione appaltante e soggetto attuatore.
Questo vuol dire che un cammino apparso fino ad oggi in salita e pieno di ostacoli, comincia ad essere più fluido grazie alla nostra determinazione. Come Comune non ci siamo mai fermati, per arrivare all’obiettivo che appariva sempre più difficile da cogliere visto che i prezzi sono via via aumentati negli anni e c’è stata anche la modifica del Codice dei contratti. Non ci fermiamo neppure durante le ferie di agosto: ora il prossimo passaggio sarà l’approvazione del progetto esecutivo che è stato già elaborato, ma va sottoposto ad attività di verifica e acquisizione dei pareri dei vari enti.
Ora che i fondi ci sono possiamo procedere spediti verso gli ulteriori step per vedere crescere il nostro Conservatorio. Un doppio risultato positivo, nel giro di poche settimane, per la formazione dei nostri giovani, visto che già ieri abbiamo avuto una interlocuzione positiva con l’Università “d’Annunzio” e con il ministro dell’Interno Piantedosi per puntare alla crescita dell’ateneo”.
FRANTIC FEST 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Un weekend di rock e metal senza confini. Dal 15 al 17 agosto a Francavilla due palchi accoglieranno oltre trenta band provenienti da tutto il mondo, domenica 18 l’evento speciale con i Marlene Kuntz
Francavilla al Mare, 15 agosto 2024. Torna il Frantic Fest, l’evento imperdibile per gli amanti del rock e del metal: giunto alla sua sesta edizione, il festival si conferma come uno dei più importanti e attesi appuntamenti del panorama musicale alternativo italiano, capace di attirare un pubblico numeroso ed eterogeneo da tutta Italia e dall’estero. Dal 15 al 17 agosto, il Tikitaka Village di Francavilla al Mare si trasformerà infatti in un vero e proprio tempio della musica estrema: due palchi ospiteranno artisti provenienti da tutto il mondo, pronti a scatenare il pubblico con le loro performance travolgenti, con diverse date in esclusiva per l’Italia.
Il cartellone di quest’anno presenta complessivamente 33 band, un mix esplosivo di generi e stili che vedrà esibirsi sui due palchi allestiti presso il Tikitaka Village nomi di punta del panorama internazionale come Napalm Death, God Is An Astronaut, Marduk, Terrorizer, Cynic, Ahab, con un occhio di riguardo anche alla scena emergente italiana. Ai classici tre giorni di festival si aggiungerà l’evento conclusivo del 18 agosto, che vedrà come ospiti principali i Marlene Kuntz in occasione del trentennale del loro album simbolo Catartica, con tre band abruzzesi in apertura: i riformati Santo Niente, i Voina e gli Oslo Tapes.
God is an Astronaut (Irlanda)
Originari di Wicklow, in Irlanda, i rinomati post-rockers strumentali God Is An Astronaut hanno tracciato un percorso musicale esemplare per oltre 20 anni. I fondatori Niels e Torsten Kinsella, dal 2002, creano paesaggi sonori coinvolgenti che portano l’ascoltatore in un viaggio attraverso scenari emotivi.
Napalm Death (Inghilterra)
Colossi del Grindcore e coniatori stessi di termine e genere, i Napalm Death hanno stravolto la scena metal mondiale con un approccio ostinato e brutale, senza però mai cadere negli stereotipi del genere.
Con oltre 40 anni di attività, i Napalm Death continuano a domare e conquistare i festival di tutto il mondo.
Marduk (Svezia)
Tra le band più iconiche del black metal mondiale, i Marduk emergono dalla città di Norrköping, Svezia. Fondati nel lontano 1990, la loro musica intransigente continua a definire il genere da oltre tre decenni. Al Frantic Fest 2024 arrivano con uno show speciale, in quella che sarà la loro unica apparizione italiana estiva.
Terrorizer (Stati Uniti)
David Vincent e Pete Sandoval tornano al Frantic Fest con un set incentrato sul seminale debut album World Downfall, uno dei dischi grindcore più influenti di sempre, che compie la bellezza di 35 anni. Unica data italiana!
Cynic (Stati Uniti)
Da oltre 30 anni, i Cynic incarnano la quintessenza della sperimentazione musicale, con composizioni complesse, armonie vocali distintive e testi che esplorano i più profondi temi filosofici ed esistenziali. Una delle band più iconiche e innovative della storia della musica estrema, la cui influenza nel panorama musicale mondiale rimane tuttora palpabile.
Da quest’anno il Frantic Fest non è solo musica: una novità di questa edizione è infatti il Frantic Network, una rete di attività locali e non che offriranno ai partecipanti un’esperienza ancora più completa, dando la possibilità di usufruire di vantaggi esclusivi e promozioni presso i partner convenzionati, dai ristoranti e bar alle attività commerciali del territorio. Un’occasione unica per scoprire le eccellenze locali e vivere appieno l’atmosfera del festival. Biglietti disponibili online e al botteghino, ingresso gratuito entro i 15 anni con l’accompagnamento di un adulto. Per maggiori informazioni: franticfest.it e info@franticfest.it
LA SOLENNITÀ DELL’ASSUNTA 2024
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Le proposte per la festa popolare del 15 agosto
Assergi, 15 agosto 2024. Sentito il rischiamo, meditato il luogo, decretata la sede di uno speciale pellegrinaggio, quello che si svolge ogni anno il 15 agosto presso un santuario dedicato alla Madonna Assunta in Cielo: SMM2024.
Un momento di preparazione alle celebrazioni del 20 settembre prossimo, ottavo anniversario della nascita al cielo del caro don Danilo Belotti, sacerdote, uomo di chiesa, figura spirituale e carismatica scomparsa il 20 settembre 2016. Don Danilo un fervido devoto di Santa Maria Assunta patrona dell’ultima parrocchia da lui guidata a Caramanico Terme: Santa Maria Maggiore, chiesa attualmente oggetto di un lunghissimo iter di recupero.
Dopo il crollo delle capriate del tetto, avvenuto il 18 gennaio 2017, e la successiva chiusura al culto, i lavori adesso sembrano dettare la data della sua futura riapertura, per dare compimento allo speciale pellegrinaggio proprio il prossimo anno il 15 agosto 2025.
Per la solennità di questo 15 agosto 2024, l’ultimo appuntamento in peregrinatio, è fissato presso la chiesa storica di Santa Maria Assunta di Assergi. Tutti uniti, dunque, alla preghiera nella Santa Messa celebrata alle ore 11:00 dal reverendo padre, don Manuel Cepeda. Per l’occasione oltre alle preghiere per la riapertura di Santa Maria Maggiore, intenzioni particolari saranno offerte per il martoriato popolo del Venezuela, paese natio di don Manuel, per tutti i poli in guerra e per l’uomo al potere in questo momento della sua grave fragilità.
Non v’è dubbio che ogni scelta nasconda sempre un qualche messaggio arcano e misterioso; la chiesa scelta rappresenta uno dei più rari luoghi dell’Abruzzo mistico. Monumento d’inestimabile valore artistico, culturale, storico e architettonico, ma è certamente uno dei più antichi luoghi di culto cristiano, con sacre reliquie custodite perfino nei pilastri. La cripta custodisce l’urna del corpo di San Franco l’Eremita del Gran Sasso; un personaggio straordinario, un Santo della nostra Chiesa le cui gesta hanno colorato di una bellezza unica i quadri della vita montana abruzzese.
Un luogo di preziosa spiritualità, dedicato alla Madonna dell’Assunta, dove unire in un momento di profonda preghiera, se si vuole, tutte le nostre intenzioni.
[Organizzazione, ovviamente, libera per tutto il resto]
La Redazione
LA TUTELA DEL MARE
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Contrasto agli illeciti ambientali da parte della Guardia costiera di Ortona
Ortona, 14 agosto 2024. Continua l’impegno serrato della Capitaneria di porto di Ortona a tutela dell’ambiente marino con diverse operazioni concluse in questi giorni che hanno portato ad importanti risultati in termini di tutela ambientale e ripristino dello stato dei luoghi.
Da giugno ad oggi, infatti, con l’entrata nel vivo della stagione estiva, sono state rilevate 6 fattispecie di utilizzo difforme rispetto ai titoli amministrativi da parte di operatori turistico-balneari, 2 delle quali riferite a trabocchi, con innovazioni abusive apportate alle originarie strutture autorizzate per oltre 400 m2.
A questi, poi, vanno aggiunti i 2 gestori di stabilimenti balneari che, in esubero rispetto agli spazi loro assegnati con regolare concessione demaniale, avevano deliberatamente deciso di occupare, con le proprie attrezzature da spiaggia, anche i tratti di spiaggia libera adiacente, sottraendoli al libero uso della collettività. In quest’ultimo caso, i tratti di spiaggia libera immediatamente liberati e restituiti all’uso pubblico ammontano a circa 150 m2 .
Importanti, inoltre, i risultati conseguiti anche nel contrasto all’abbandono di rifiuti ed agli scarichi non autorizzati in mare e sui litorali. Su questo fronte si segnalano, in particolare, due situazioni di abbandono di rifiuti, fra cui rottami di barche e rifiuti oleosi, in aree demaniali marittime assai prossime al mare, per una superficie complessiva di diverse centinaia di metri quadrati, i cui diretti responsabili sono stati sanzionati ai sensi delle norme del testo unico ambientale, e tre violazioni riscontrate per scarichi non autorizzati nelle acque superficiali ed in pubblica fognatura da parte di altrettanti esercenti di strutture turistico/balneari.
Le attività di controllo continueranno anche nei prossimi giorni, quando gli attesi incrementi delle presenze turistiche in spiaggia ed in mare, in occasione del Ferragosto, richiederanno un conseguente incremento delle unità navali, del personale in servizio sul territorio ed in sala operativa, a tutela innanzitutto della sicurezza della balneazione, della navigazione e dell’ambiente marino.
CANTINE MARANESI
scritto da Redazione Abruzzo Popolare | 18 Agosto 2024
Un Viaggio Enogastronomico nel Cuore del Borgo di Marano dei Marsi – Pro Loco di Magliano de’ Marsi
Magliano Dei Marsi, 14 agosto 2024. Il pittoresco borgo di Marano dei Marsi, frazione di Magliano de’ Marsi, si prepara ad accogliere la seconda edizione di “Cantine Maranesi”, una manifestazione enogastronomica che promette di far rivivere tradizioni antiche e di esaltare i sapori autentici del territorio. L’evento, organizzato dalla Pro Loco di Magliano con il patrocinio del Comune di Magliano de’ Marsi, si terrà il 16 agosto 2024 e offrirà un’esperienza unica agli amanti del buon vino e della cucina locale.
Nel corso della serata, i visitatori avranno l’opportunità di esplorare le storiche cantine del borgo, aperte per l’occasione, e di degustare le specialità gastronomiche tipiche della regione. Ogni cantina racconterà una storia, attraverso i sapori e i profumi dei prodotti genuini che la nostra terra sa offrire.
La manifestazione non sarà solo un viaggio tra i sapori, ma anche un’occasione per scoprire le bellezze architettoniche e paesaggistiche di Marano dei Marsi, un borgo che conserva intatto il fascino del passato. Musica tradizionale e spettacoli dal vivo arricchiranno l’atmosfera, regalando ai partecipanti una serata indimenticabile.
L’evento è pensato per coinvolgere non solo gli appassionati del settore, ma anche famiglie, turisti e chiunque voglia vivere un’esperienza autentica e immersiva nel cuore dell’Abruzzo.
Il borgo potrà essere raggiunto attraverso un servizio navetta gratuito che consentirà di lasciare il proprio veicolo presso un’area dedicata al parcheggio.