Il teatro racconta la storia dei braccianti del Fucino e dell’eccidio di Celano ne “Il Principe”: ancora tanti applausi per History Trekking
Celano, 8 agosto 2024. Il grido “La terra a chi la lavora”, lo sciopero alla rovescia, con cui i braccianti protestavano lavorando, le donne sdraiate sulle strade, per impedire alle camionette di polizia e carabinieri di arrestare i contadini nel Fucino.
Una pagina di storia locale, strettamente legata a quella di una Nazione che racconta delle sue radici con orgoglio e passione, è stata raccontata tramite la forza comunicativa dell’arte del teatro, al Castello Piccolomini di Celano, con uno degli appuntamenti di “History Trekking”. L’innovativo concept di valorizzazione del patrimonio archeologico, naturale e culturale, premiato con il quarto posto di un bando ministeriale di livello nazionale, continua a raccogliere consensi di pubblico.
Tra i tanti turisti che in questi giorni stanno visitando la Marsica, lontani dallo stress delle grandi città, anche molte persone del posto, che hanno avuto modo di ripercorrere le tappe di una memoria che fa fatica ogni giorno a riemergere.
Sotto un cielo stellato sorretto dall’imponente Monte Tino, è tornato, da un passato dimenticato dai più, lo sciopero alla rovescia, al grido “la terra a chi la lavora”. Davanti agli occhi dello spettatore sono arrivate le donne marsicane che a Fucino si allungarono a terra per non far passare le camionette delle forze dell’ordine. La parola “fascisti” ha squarciato il buio della notte, illuminando quei colpi di pistola che uccisero tra la folla di braccianti agricoli, in Piazza IV Novembre, Agostino Paris e Antonio Berardicurti. Dopo la messa in scena dello spettacolo “Il Principe”, dedicato allo storico poeta Romolo Liberale, di cui sono stati decantati dei pezzi, il Teatro Lanciavicchio è già pronto per i nuovi appuntamenti dell’apprezzata rassegna.
Lunedì 12 agosto, alle 21.15 nella chiesa di San Pietro ad Alba Fucens, arriva “Fontamara”, martedì 13, alla stessa ora, lo spettacolo sarà invece replicato al Castello Piccolomini di Celano.
A seguire:
Martedì 20 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15
Mercoledì 21 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15
Venerdì 23 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18
Sabato 24 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18
Domenica 25 agosto Alba Fucens (AQ) #MemoryTracks, ore 18
Giovedì 29 agosto Castello Piccolomini Celano (AQ) Le stanze del tempo, ore 21.15
COME ACQUISTARE I BIGLIETTI
È possibile procedere con l’acquisto anche direttamente la sera dell’evento ma comunque si consiglia l’acquisto in prevendita dei biglietti, possibile nei punti vendita ad Avezzano oppure sul sito www.i-ticket.it.
Punti vendita Avezzano: Tabaccheria Via America 65, Bianchi Tour Galleria JFK Piazzale Kennedy.
Intero 10 euro (più prevendita 1 euro). Ridotto (6-13 anni) 6 euro (più prevendita 0,50 cent). Ingresso gruppi (min 4 max 8) biglietto 8 euro (più prevendita 0,80 cent). Omaggio per bambini fino ai 5 anni (da prenotare telefonicamente al numero 329 4995706. Qualora fossero ancora disponibili, sarà possibile acquistare i biglietti anche in loco.
Tutte le schede degli spettacoli, il programma completo e le modalità di acquisto dei biglietti sono pubblicati sul sito www.historytrekking.com
LO SPETTACOLO “FONTAMARA”. Dal romanzo di Ignazio Silone, è una produzione del Teatro Lanciavicchio, in collaborazione con il Teatro Stabile d’Abruzzo, con la collaborazione del Centro Studi Silone, del Comune di Pescina, e del Comune di Avezzano.
Con la regia di Antonio Silvagni, l’adattamento e la drammaturgia sono di Francesco Niccolini. Attori: Angie Cabrera, Stefania Evandro, Alberto Santucci, Rita Scognamiglio e Giacomo Vallozza. Disegno luci: Corrado Rea; tecnica Giancarlo Tozzi, musiche originali: Giuseppe Morgante; documentazione video: Francesco Ciavaglioli; sartoria: Sorelle Marcelli; scenografia e costumi: Scenotecnica “Ivan Medici”.
Lo spettacolo racconta la storia dei contadini del Fucino ma lo fa mostrando un loro volto che si lega indissolubilmente con l’attualità.