IL MAMMUT INCLUSIVO

I modelli tattili 3D                                                          

L’Aquila, 13 novembre 2024. Da venerdì 15 novembre  il Museo Nazionale d’Abruzzo si arricchisce di un nuovo percorso inclusivo permanente al Bastione Est del Castello Cinquecentesco.

Sarà possibile, attraverso due modelli tattili in 3D esplorabili da tutti e rivolti  soprattutto a persone con disabilità visive, accedere alla comprensione dell’imponente fossile del Mammut vissuto sulle sponde del lago 1.300.000 anni fa e scoperto nel 1954 in una cava vicino L’Aquila, a Scoppito.

Un’ esperienza che consentirà  di esplorare le forme dell’animale preistorico con la ricostruzione in resina voluta dal Museo Nazionale d’Abruzzo e realizzata in  collaborazione con l’Accademia di Belle Arti dell’Aquila da Simone Rasetti, docente di “Tecniche della modellazione digitale – Computer 3D” e Marco Cortopassi, docente di “Tecnologia e materiali applicati alla scenografia”.

Sarà così possibile “entrare” all’interno dell’apparato scheletrico e muscolare del Mammut e conoscere quelle particolarità non sempre percepibili a distanza con la sola vista:  il lato sinistro del cranio risulterà al tatto irregolare perché privo di zanna, così come si potranno apprezzare, nella cavità orale, due molari inferiori e  due superiori che hanno permesso di stimare l’età dell’animale alla morte, 55 o più anni. Al tatto numerose saranno le pieghe della pelle individuabili lungo  il massiccio corpo che nella zona del ventre, in corrispondenza delle giunture con le zampe,  aumentano notevolmente per favorire l’elasticità del movimento.

Il primo modello tattile  3D è stato realizzato in scala 1:4 e  restituisce il cranio con la sua difesa; il secondo riproduce l’ipotesi ricostruttiva in scala 1:40 del Mammuthus meridionalis, sulla base del modello 3D fotogrammetrico e della ricostruzione dell’esemplare in vita realizzato dal Dipartimento di Scienze della Terra della Sapienza Università di Roma.

Questo progetto è un’altra tappa di un obiettivo che  il MuNDA persegue con azioni costanti e tangibili sull’accessibilità,  già introdotte nelle mostre temporanee organizzate, in nome di un’inclusività senza barriere  che superi forme di discriminazione ed esclusione.

Alla conferenza stampa sono intervenuti Federica Zalabra, direttrice del MuNDA, Marco Brandizzi, direttore dell’Accademia di Belle Arti, Silvano Manganaro, coordinatore della Scuola di Didattica e Comunicazione dell’Arte dell’ABAQ, Simone Rasetti, docente dell’ABAQ e Deborah Tramentozzi, tiflologa non vedente ed esperta di tecniche di fruizione ed inclusione per ciechi e ipovedenti che ha condotto  la visita guidata anche per non vedenti.

Dati tecnici dei due modelli:  Misure Cranio con difesa, riproduzione in scala  1:4  lunghezza 71 cm × altezza 28 cm × ampiezza 31 cm. Misure del Mammuthus meridionalis, riproduzione in scala 1:40 lunghezza 30 cm × altezza 20 cm × ampiezza 11,5 cm . Tecnica: Tecnologia lcd/UV  Materiali: Resina per stampa 3D UV




PRONTI A DIVENTARE COMUNE PLASTIC FREE

Firmato ieri il protocollo d’intesa

Giulianova, 13 novembre 2024. Firmato ieri il protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e l’organizzazione di volontariato Plastic Free, come previsto in una recente delibera di giunta.

Presenti l’assessore all’Ambiente Nausicaa Cameli ed i referenti locali dell’associazione Jessica Iobbi e Domenico Ferroni,  l’accordo è stato sottoscritto dal Sindaco Jwan Costantini e da Luca Di Carlantonio, responsabile per l’ Abruzzo di Plastic Free, sigla da anni impegnata in progetti concreti e in battaglie per la salvaguardia del pianeta dall’inquinamento da plastica.

L’Amministrazione si impegna a promuovere l’organizzazione sul territorio e a migliorare l’ambiente cittadino; Plastic Free assicura che promuoverà iniziative concrete e azioni di sensibilizzazione ecologica, gettando le basi della candidatura di Giulianova a “comune plastic free”.




TORQUATO TASSO E L’ABRUZZO

Alla libreria De Luca  

Chieti, 13 novembre 2024. Dopo la recente presentazione al Fla di Pescara, il tour del primo volume ottanio dedicato al turismo letterario del progetto di Ianieri edizioni “Comete – Scie d’Abruzzo” procede con il suo tour come da programma: “Torquato Tasso e l’Abruzzo” di Salvatore Di Fusco con prefazione di Davide Rondoni sarà sabato 16 novembre alle ore 18 presso la Libreria De Luca di Chieti (via Cesare De Lollis 12), dialoga con l’autore il Professor Matteo Auciello.

Immancabili, come nella serie dedicata alla narrativa di viaggio, anche gli itinerari da percorrere curati da Maria Vittoria D’Emidio che fa parte del comitato scientifico al fianco dello stesso autore e di Greta Consorte e Valentina D’Addazio. Una delle novità di questa serie è la collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara, fondata dallo stesso scrittore e sceneggiatore Peppe Millanta, gestita da Elisa Quinto con la collaborazione di Sara Caramanico.

Come sostiene l’autore di questo primo numero, Salvatore Di Fusco: “in questo volume osserviamo alcuni territori abruzzesi attraverso lo sguardo di Torquato Tasso, un grande ‘viaggiatore’; di certo è che non è particolarmente nota la sua presenza in Abruzzo e soprattutto dobbiamo anche interrogarci su cosa si sa con certezza della presenza in questa regione dello scrittore; ed ecco che in questo primo volume della nuova serie prende corpo una ricerca che ha lo scopo di separare i fatti dalle ipotesi o dalla leggenda, arricchendo in qualche modo la storia”. 

E come scrive Rondoni nella prefazione: “Si dice, tra i tanti si dice, che arrivò persino all’eremo sulla Majella che fu dimora di papa Vittore III e di colui che, Pietro di Morrone, ebbe nome di Celestino V e fece il “gran rifiuto”. È leggenda, come tutto diventa leggenda, per fortuna, e non solo biografia”.

E proprio così che, tra i tanti “si dice” da verificare, prende il via questa nuova grande avventura letteraria. Anche questa nuova serie ha come partner: I Borghi più belli d’Italia, I Parchi Letterari, Borghi Autentici, il Parco Nazionale della Maiella.

Salvatore Di Fusco è nato a Napoli nel 1976 e si è laureato in Lettere Moderne all’Università Federico II con una tesi in Storia del Rinascimento. Presso la stessa Università ha conseguito nel 2006 un master in Archivistica, Biblioteconomia e Metodologia della ricerca storica. Docente di sostegno e delle discipline letterarie, attualmente vive e lavora a Pescara.




CONGRESSO DI ECOPATOLOGIA AL PARCO MAIELLA

Esperti da tutta Italia per studiare le malattie dei selvatici e comprenderne le interazioni con l’ambiente.

Caramanico Terme, 13 novembre 2024. Parte oggi pomeriggio il VI Congresso Nazionale di Ecopatologia della Fauna, un grande evento scientifico che fino al 16 Novembre vedrà a Caramanico Terme (PE), Sede Scientifica del Parco Nazionale della Maiella, circa 150 ricercatori, operatori della sanità pubblica ed animale, tecnici faunistici, esperti di gestione, istituzioni ed appassionati, discutere ed aggiornarsi sugli aspetti ecopatologici della gestione e conservazione della fauna, sulle implicazioni di sanità pubblica e sanità animale legate alle popolazioni selvatiche, sui rapporti tra gli animali selvatici e le attività umane e, infine, sulla ricerca scientifica in ecopatologia.

Il Congresso è organizzato dalla SIEF (Società Italiana di Ecopatologia della Fauna) in collaborazione con il Wildlife Research Center del Parco Nazionale della Maiella e il Dipartimento di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, e affronta temi di grande attualità, alla luce, soprattutto, dell’aumento degli areali e della numerosità di alcune specie selvatiche e, soprattutto, della rapida evoluzione dell’interfaccia tra animali selvatici, domestici e uomo.

Analizzare le cause di questa evoluzione, dalle attività antropiche, ai cambiamenti climatici, declinarne le caratteristiche in relazione allo stato di salute delle popolazioni, attraverso le attività di monitoraggio, di indagine epidemiologica e di ricerca sulle malattie che interessano gli animali selvatici ma sono in stretta connessione con l’ambiente e con l’uomo, sono le direttrici principali del Congresso, che conta oltre 40 presentazioni, una tavola rotonda e 6 relazioni “keynote”.

Come stanno i nostri animali selvatici? Facciamo abbastanza per conoscere il loro stato di salute? Come stanno evolvendo le interazioni sanitarie tra gli animali, l’uomo e l’ambiente? Quali forme di gestione siamo in grado di introdurre?

Quali equilibri dobbiamo ricercare, o semplicemente osservare? Sono pronte le istituzioni per questa nuova fase di interazione tra uomini e animali? Queste sono le grandi domande alle quali il Congresso di Caramanico cercherà di dare risposte o, almeno, di offrire riflessioni ed esperienze, nei prossimi giorni.




LA GIORNATA MONDIALE DELLA GENTILEZZA

La città di Roseto celebra con due eventi speciali

Roseto degli Abruzzi, 13 novembre 2024. Il Comune di Roseto degli Abruzzi, Città Gentile dal 2022, è lieto di annunciare due eventi speciali organizzati da Laboratorio della Ragione Aps, Movimento Italia Gentile, Associazione Joya e Associazione Sociale e Civismo in occasione della Giornata Mondiale della Gentilezza che si celebra oggi, 13 novembre.

Due appuntamenti dedicati alla celebrazione di questo valore fondamentale per tutta la comunità che si svolgeranno nel corso del fine settimana in altrettanti luoghi d’eccezione: la Biblioteca Comunale e il Borgo di Montepagano.

Sabato 16 novembre, a partire dalle 11.30, la Biblioteca Civica di Roseto sarà teatro de La Magia della Gentilezza, una lettura spettacolo dedicata ai bambini a cura di Candida Di Bonaventura e Federica Fornaciari. Un evento magico dove le favole prendono vita, aiutando i bambini a crescere attraverso il gioco e la narrazione. Un’occasione imperdibile per grandi e piccoli di scoprire insieme il potere della gentilezza.

Domenica 17 novembre, a partire dalle ore 16 presso il Palazzo Antico Anna and Lina’s di Montepagano, appuntamento con “BenEssere: pratiche di rigenerazione fisica e mentale”. Un pomeriggio dedicato al benessere e alla rigenerazione, con attività che spaziano dal Qi Gong (a cura di Aurelia D’Andrea) alle attivazioni bioenergetiche (a cura di Nico Caiazza), fino al rilassante massaggio sonoro con campane tibetane (a cura di Candida Di Bonaventura e Mabedg Gomez). Un’opportunità, a ingresso libero, per prendersi cura di sé stessi in un ambiente sereno e accogliente.

Per prenotazioni e informazioni, contattare il numero: 3476905048.

L’Amministrazione Comunale di Roseto fa parte ufficialmente nella rete delle “Città Gentili”. L’ingresso è stato sancito nel luglio 2022 durante una cerimonia che si è svolta nel Parco della Villa Comunale alla presenza di Daniel Lumera, autore di bestseller e fondatore del Movimento “Italia Gentile”. La proclamazione si è concretizzata con la firma, da parte del Sindaco Mario Nugnes, degli Assessori e del Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, del “Manifesto di Adesione” al Movimento “Italia Gentile”. Presidente del Consiglio Comunale alla quale è stata affidata anche la delega alla Gentilezza.

“Essere un Comune Gentile rappresenta un ideale che enfatizza la cortesia, l’empatia e il rispetto reciproco tra i cittadini e le istituzioni. Questo concetto si basa sull’onestà e l’umiltà, riconoscendo che la verità può esistere al di fuori dei confini del proprio pensiero – afferma la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Significa essere flessibili e pronti ad adattarsi ai cambiamenti, mantenendo sempre una particolare attenzione verso i più vulnerabili e i loro diritti. In un Comune Gentile, si promuovono relazioni sociali positive e sane, creando un ambiente in cui la gentilezza non è solo un valore, ma anche un comportamento quotidiano che può diffondersi attraverso l’esempio e l’interazione. Inoltre, la gentilezza contagiosa può trasformare l’atmosfera di un luogo, rendendolo più accogliente e vivibile. Un luogo dove l’integrità, la collaborazione e il benessere comune sono al centro di ogni azione e decisione, riflettendo l’idea che la qualità della vita di una comunità dipende anche dalla qualità delle relazioni umane che vi si instaurano”.




UFFICIO FUSIONE NUOVO COMUNE DI PESCARA

Approvazione relazione semestrale

Pescara, 13 novembre 2024. L’assemblea costitutiva del Nuovo Comune di Pescara, riunita questa mattina nella sala consiliare del Comune di Pescara, ha approvato con 53 voti a favore e 3 astenuti la relazione semestrale a firma del dirigente dell’Ufficio di fusione Marco Molisani.

La relazione fotografa lo stato di avanzamento del processo di fusione, partendo dei cinque servizi associati dal primo gennaio 2024 (pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi, servizi in materia di statistica, sportello unico telematico per le attività produttive, contratti pubblici, servizi di progettazione, programmazione e accesso ai finanziamenti resi disponibili a valere sui programmi europei) e fa il punto sulle ulteriori cinque funzioni da associare a partire dal primo gennaio 2025 (catasto; predisposizione di un sistema informativo unico ed integrato con riferimento a applicativi, sistemi gestionali, infrastrutture tecnologiche, rete dati, fonia, archivio documentali; promozione turistica; funzioni in materia di energia; tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell’esercizio delle funzioni di competenza statale).

A presiedere i lavori è stato il presidente dell’Ufficio di presidenza dell’assemblea costitutiva, Gianni Santilli. La relazione è stata illustrata da Molisani.




30 ANNI DI ANFFAS PESCARA

Passato, presente e futuro a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie

L’Aquila, 13 novembre 2024. Dopo l’apertura dei festeggiamenti dello scorso 4 novembre, esattamente a 30 anni dalla sua costituzione nel 1994, proseguono le celebrazioni di tale importante traguardo. Domani, giovedì 14 novembre alle ore 9,00 si terrà l’evento dal titolo “30 ANNI DI ANFFAS PESCARA. Passato, presente e futuro a sostegno delle persone con disabilità e delle loro famiglie” presso la Sala Consiliare del Comune di Pescara.

Dopo i saluti iniziali delle Autorità presenti, il programma permetterà di affrontare importanti tematiche per le persone con disabilità e le loro famiglie come gli impegni della “Carta di Solfagnano” e le opportunità del “Durante e dopo di noi”, attraverso i relativi autorevoli interventi del presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale, e del Presidente della Fondazione nazionale Durante e Dopo Di noi, Emilio Rota.

Il Sindaco di Pescara, Carlo Masci e il Presidente del Consiglio regionale Abruzzo, Lorenzo Sospiri si focalizzeranno invece sull’impegno di Anffas nel territorio e della collaborazione con le Istituzioni.

Gli interventi saranno intervallati da testimonianze di familiari, collaboratori, volontari e da contributi video dei numerosi Enti del Terzo settore che in questi anni hanno lavorato in rete (Aism, Ananke, Arda, Baobab, Cosma, Laad,  Percorsi, Protezione Civile Valpescara, Scienza under 18, Ass.ne Smile Abruzzo, , FTS Abruzzo, Anffas regionale e le Anffas d’Abruzzo) nonché Enti quali Rotary Club Pescara Ovest ,  Centro Servizi Volontariato e Uisp Abruzzo. Proprio sul tema del lavoro di rete si concentrerà l’intervento di Casto Di Bonaventura, Presidente CSV Abruzzo seguito da programma da quello di Alberto Carulli, Segretario Uisp Abruzzo Molise, che parlerà dell’inclusione possibile attraverso le attività di sport e il tempo libero. Ampio spazio nel corso della mattinata alla voce agli interventi e sollecitazioni degli Autorappresentanti di Anffas Pescara.

La Presidente Di Sabatino : “Vi invito tutti a partecipare per condividere tale importante giornata  che sarà anche un’occasione per confrontarsi, a partire dai principi della recente Carta di Solfagnano, su impegni ed azioni concrete nel territorio per garantire ad ogni persona con disabilità condizioni di equità e parità e partecipazione attiva alla vita della società.”

È previsto un question time e a conclusione dei lavori, la consegna dei riconoscimenti alla rete di collaborazione. L’evento celebrativo è aperto alle Istituzioni, agli Enti del Terzo Settore e a tutta la cittadinanza. Ingresso libero.




SCUOLA DEI PICCOLI COMUNI di Castiglione Messer Marino

Venerdì 15 novembre primo appuntamento del ciclo di lezioni 2024/25

Castiglione Messer Marino, 13 novembre 2024. Venerdì 15 novembre alle 14,30 prenderà il via il secondo ciclo di lezioni della Scuola dei piccoli Comuni 2024/2025 di Castiglione Messer Marino. Questa prima lezione, dal titolo Abitare i paesi. Qualità della vita e nuovi abitanti, vedrà la presenza del prof. Marco Giovagnoli, sociologo dell’Università di Camerino, e del sindaco di Ripe di San Ginesio (MC), Paolo Teodori.

Ad aprire la lezione ci sarà la sindaca di Castiglione Messer Marino, Silvana Di Palma, secondo la quale «la Scuola dei Piccoli Comuni rappresenta un punto fermo delle politiche per la montagna e le aree interne italiane, e come Comune di Castiglione Messer Marino siamo fieri di avere lavorato per la messa in opera di un progetto dal grande impatto sociale e di comunità com’è appunto Spicco. Per il secondo anno – continua la sindaca Di Palma – abbiamo confermato un programma di importante valore sia scientifico che esperienziale».

Silvana Di Palma sarà accompagnata dal direttore della Scuola, il prof. Rossano Pazzagli, docente di storia moderna e di storia del territorio e dell’ambiente all’Università del Molise: «Con la partenza del secondo anno della Scuola – afferma Pazzagli – Castiglione Messer Marino si pone sempre più come punto di riferimento per i piccoli comuni delle aree interne. Un tentativo di passare dalle teorie all’innovazione sociale e territoriale».

La scuola è promossa dal Comune di Castiglione Messer Marino, con il supporto di un partenariato strategico composto da ANCI Abruzzo, UNCEM Abruzzo, UNPLI Abruzzo, AVIS Abruzzo, Slow Food Abruzzo, CAI Abruzzo, GAL Maiella Verde, Spazio 001, Istituto comprensivo statale di Castiglione Messer Marino – Carunchio, Confcooperative Abruzzo.

Per partecipare alle lezioni, che anche quest’anno sono gratuite, è possibile iscriversi tramite il form presente sul sito della Scuola, www.scuolapiccolicomuni.it.




XXIII° CONGRESSO NAZIONALE DI PSICOLOGIA GIURIDICA

Chieti – Auditorium del Rettorato – 15 e 16 novembre 2024

Chieti, 13 novembre 2024. Venerdì 15 e sabato 16 novembre, presso l’Auditorium del Rettorato nel Campus di Chieti dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, si svolgerà il XXIII Congresso Nazionale di Psicologia Giuridica, organizzato dall’Associazione Italiana di Psicologia Giuridica in collaborazione con i Laboratori di Psicologia Forense e di Psicologia Clinica del Dipartimento di Psicologia dell’Ud’A.

Il Congresso è patrocinato da: Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi (CNOP), Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, Dipartimento di Psicologia (DiPsi) dell’Università G. d’Annunzio, Università Europea di Roma, Centro Studi Psicologia Applicata – Istituto di Formazione e Ricerca Scientifica CEIPA. Il tema del Congresso è la violenza agita e subita dagli adolescenti.

Il programma prevede tre tavole rotonde con un dibattito tra i relatori invitati. Il venerdì mattina il focus sarà sull’adolescenza tra punti di riferimento e di rottura nel processo evolutivo; venerdì pomeriggio sugli aspetti devianti e/o psicopatologici dell’agito aggressivo e il sabato mattina sugli adolescenti vittime. I relatori che interverranno sono professionisti di elevata qualificazione che operano nell’ambito forense (magistrati, avvocati, dirigenti delle Forze dell’Ordine e psicologi).

“Il Congresso – spiega la professoressa Maria Cristina Verrocchio, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Psicologia (DiPsi) della d’Annunzio – si occuperà di una tematica molto rilevante che è quella della violenza in età adolescenziale. La società tutta e i professionisti che si occupano di queste situazioni hanno bisogno di effettuare riflessioni interdisciplinari sia per comprendere meglio questo fenomeno sia per trovare soluzioni adeguate che debbono essere attuate a più livelli e da diverse istituzioni.

La presenza di illustri relatori di comprovata esperienza scientifica e professionale – sottolinea la professoressa Verrocchio – offrirà un confronto tecnico e operativo tra discipline e professioni diverse in relazione sia ai perpetratori di violenze sia ai giovani che le subiscono. Occuparsi delle diverse forme di violenza che vengono agite dagli adolescenti, dell’impatto dei social media, delle conseguenze che patiscono le vittime, di interventi giudiziari e clinici efficaci – spiega la professoressa Maria Cristina Verrocchio – è una responsabilità sociale urgente e indifferibile.

Proveremo, dunque, a entrare nel mondo dei giovani da diverse prospettive – conclude la professoressa Verrocchio – per attivare nuove consapevolezze, anche partendo dai risultati della ricerca scientifica, che possano orientare buone prassi per tutti i professionisti che intervengono nei casi di violenze perpetrate tra i giovani”.




NUOVA GUIDA FESICA PESCARA

Marco Russo punta su lavoro e diritti dei lavoratori

Pescara, 13 novembre 2024. Il Segretario generale della Fesica, la Federazione dei sindacati dell’industria, del commercio e dell’artigianato, Bruno Mariani, ha nominato nuovo segretario provinciale di Pescara Marco Russo, ponendogli “poteri e fiducia per ben operare e rilanciare l’attività sindacale nel territorio”.

“Oggi – afferma il neosegretario Marco Russo – ringrazio la Fesica nazionale per la nomina, sono pronto ad occuparmi sindacalmente del territorio pescarese. Per me, in primo luogo, il sindacato è il garante dei diritti dei lavoratori, che attraverso la contrattazione collettiva può ottenere migliori condizioni lavorative, salari più equi e maggiori tutele sociali.

Questo non solo migliora la qualità della vita dei dipendenti, ma stimola anche la produttività e l’attrattività del territorio per nuove imprese. Sono convinto – prosegue Russo – che un sindacato attivo può contribuire a creare nuove opportunità di lavoro, favorendo l’incontro tra domanda e offerta e promuovendo politiche attive per l’impiego. Inoltre, può sostenere iniziative di formazione e aggiornamento professionale, rendendo i lavoratori più competitivi sul mercato del lavoro. La mia segreteria cercherà di fare anche questo.

Un sindacato forte è un attore chiave nella vita della comunità; pertanto, – continua il sindacalista – non ci tireremo indietro nella collaborazione con le istituzioni locali, le imprese e altre parti sociali per affrontare le sfide comuni. La Fesica, a Pescara dunque, oggi più di prima sarà anche garante del futuro occupazionale di molte risorse umane. Parto da qui, il mio mandato parte della parola lavoro”, conclude il segretario provinciale di Pescara Marco Russo.

Tra gli altri obiettivi prefissati nell’incontro a Roma con il Segretario generale Mariani, Russo ha parlato anche di potenziamento della rappresentanza nelle aziende, di relazioni industriali, della promozione della Federazione e dell’offerta in termini di servizi e tutela degli iscritti.




MEMORABILIA

Teatro L’Uovo, metamorfosi di un impegno artistico, sociale e civile. Un libro di Antonio Massena

L’Aquila, 13 novembre 2024. Il 15 novembre alle ore 17:30 presso la sala Iacobucci del Club Alpino Italiano – L’Aquila, via Sassa 34 – verrà presentato il libro di Antonio Massena Memorabilia – Teatro L’Uovo, metamorfosi di un impegno artistico, sociale e civile. Colloquieranno con l’autore Ugo Marinucci, Presidente della Sezione CAI L’Aquila, Vincenzo Brancadoro, Vicepresidente e il Consigliere Corrado Marsili.

Il volume traccia il percorso del Teatro Stabile di Innovazione L’Uovo, a partire dalla data della sua costituzione nel 1978 a L’Aquila, grazie allo sguardo attento di Antonio Massena, uno dei fondatori dello stesso teatro e direttore fino al 2014.

L’autore ci conduce dentro il sistema teatrale, analizzando il panorama territoriale e politico, svelandoci il progetto culturale e artistico alla base de L’Uovo, esempio di ricerca, sperimentazione e creazione.

Antonio Massena

Antonio Massena è uno dei fondatori del Teatro Stabile di Innovazione L’Uovo che ha diretto fino al 2014. Oltre ad essere scenografo per molteplici allestimenti teatrali si è anche occupato della progettazione di alcune sale teatrali e fra queste il Teatro San Filippo. Ha ideato, coordinato e diretto numerosi progetti artistici nazionali e internazionali, fra i quali: I Cantieri dell’Immaginario, Backstage on stage, Archeo.S, La Bottega delle voci – Centro di Produzione teatrale II, Leonardo da Vinci II. È consulente di numerose imprese ed enti nazionali dello spettacolo dal vivo operanti nei settori del teatro, della musica, della danza e del circo contemporaneo. Dal 2008 al 2016 è stato Presidente dell’Associazione Nazionale dei Teatri d’Arte Contemporanea aderente all’AGIS. È stato consulente del Comune dell’Aquila per il progetto Restart – “Sviluppo delle potenzialità culturali per l’attrattività turistica del cratere” Programma CIPE 2016-2020. È stato Presidente della Commissione Teatro del Ministero della Cultura fino al 31 dicembre 2023.

Da sempre uomo di montagna, Istruttore del Club Alpino Italiano, Accompagnatore di Media Montagna. Ha sempre profuso le sue energie, le sue competenze culturali e capacità manageriali a vantaggio del CAI, di cui attualmente è Presidente di CAI Cultura.




INIZIATIVA CULTURALE INNOVATIVA

Mudi Goriano Valli: prefetto del L’Aquila Di Vincenzo in visita al museo diffuso

L’Aquila, 13 novembre 2024. Una giornata speciale nel piccolo borgo aquilano di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi: a fare visita al Mudi, il Museo diffuso del Parco Sirente Velino, è stato infatti il Prefetto dell’Aquila Giancarlo Di Vincenzo, accompagnato dall’Arma dei Carabinieri, accolto  dal sindaco Stefania Mariani, e da Fausto Di Giulio, l’ideatore della nuovo attrattore turistico e polo culturale che il 21 settembre ha aperto i battenti delle sue 16 stazioni, tra cantine, pagliai, stalle, generosamente messe a disposizione dagli abitanti, per mettere in mostra luoghi, oggetti, foto, documenti, testimoni di una civiltà contadina e delle montagne che ancora tanto ha da insegnare, con tappe dedicate ciascuna ad un concetto, ad una visione del futuro, a personaggi storici che hanno determinato le sorti del territorio.

“Nel continuare le visite nei Comuni della provincia – ha affermato il Prefetto, accompagnato dai – in occasione della mia presenza a Tione degli Abruzzi ho avuto modo di cogliere le potenzialità e le opportunità del territorio, grazie a un confronto diretto con il Sindaco e gli abitanti. Di particolare significato la visita a Goriano Valli, che mi ha consentito di apprezzare un’iniziativa culturale che evidenzia il suo carattere innovativo, riuscendo a coniugare la ricchezza etnografica e antropologica del passato con una dimensione moderna”

Dal canto suo ha dichiarato Fausto Di Giulio: “Esprimo il mio più sentito ringraziamento al Prefetto dell’Aquila per la sua visita e per il sincero interesse dimostrato verso il progetto del Museo diffuso. La sua presenza non solo rappresenta un importante segnale di supporto istituzionale, ma conferma l’attenzione verso l’impegno di tanti per la rinascita e valorizzazione della periferia aquilana. Il Prefetto, durante la visita alle stazioni del museo, ha apprezzato sia l’innovatività dell’iniziativa che la qualità del lavoro svolto, riconoscendo il valore di una visione che unisce tradizione e futuro per sostenere le comunità locali”.

“Un sentito grazie va anche al Sindaco, agli amministratori e a tutte le Forze dell’Ordine presenti, che con la loro costante collaborazione rendono possibili progetti di rinascita come il Mudi. Un grazie agli abitanti che hanno messo a disposizione le loro abitazioni, alla cooperativa Cuore delle Valli e all’Asd Vallese, per lo straordinario supporto. Eventi come questi ci ricordano quanto sia fondamentale lavorare insieme, nel rispetto della legalità e della coesione sociale, per costruire un futuro sostenibile e prospero per i nostri territori” conclude Di Giulio.




IL SONNO DELLA POLITICA e i mostri del nazionalismo e dell’ integralismo violento

di Lorenzo Dellai

PoliticaInsieme.com, 13 novembre 2024.  Per dare letture non banali al voto americano, aiuta forse una frase di Aleksandr Dugin, teorico della destra russa ed autorevole esegeta del Cremlino: “Gli americani volevano qualcuno come Putin, capace di sconfiggere il deep-state depravato e satanista”.

Cosa intende Dugin per deep state? Intende la consorteria dei poteri non istituzionali che condizionano l’agenda del futuro, a prescindere dalle strategie politiche degli Stati. Cinico paradosso, posto che l’artefice principale della vittoria di Trump è Elon Musk, Re Assoluto di un inaudito potere tecnologico e finanziario globale. Chi più di lui può rappresentare il deep state?

Non certo le star di Hollywood e le regine dei Social mobilitate da Kamala Harris, il cui effetto sul popolo è stato insignificante, come era prevedibile. Ma la narrazione vincente è questa, in America e altrove: larga parte del popolo, impaurito e impoverito nelle sue aspettative, ad essa si affida. La Storia si ripete.

La globalizzazione senza regole – sostenuta con superficialità e messianica fiducia dalle Amministrazioni Democratiche, Clinton in primis – anziché far crescere la democrazia politica e la libertà economica nel Mondo, ha prodotto l’indebolimento dei ceti medi in Occidente e fatto crescere il potere di pochi oligarchi. I quali oggi indirizzano e galvanizzano il popolo contro il Potere, quello tradizionale delle democrazie liberali, sapendo bene di essere loro il vero Potere nuovo. Che prescinde dalla Politica intesa come missione di guidare il Popolo secondo saggezza e giustizia.

Una perversa narrazione che aveva però bisogno di una maschera per dissimulare il suo vero volto: la transizione alla post democrazia. Aveva bisogno di uno strumento di distrazione di massa. Ecco la ragione delle parole di Dugin: deep state depravato e satanico. Si inalbera il vessillo dei valori tradizionali (peraltro non praticati affatto nella vita pubblica e privata dai personaggi in questione, anzi), con venature religiose che rasentano l’eresia.

Ha detto Trump, dopo il fallito attentato: “Dio mi ha salvato per fare grande l’America”.

Al catechismo ci insegnavano che la Provvidenza ha ben diverse categorie di intervento nella storia. Ma tant’è. Questa è l’aria che tira. Altro che Papa Francesco con le sue encicliche ed il suo magistero per un “nuovo umanesimo”! E Putin, mentre continua imperterrito la sua guerra di aggressione all’Ucraina, ha dichiarato: “è in atto una lotta per un nuovo ordine internazionale”. E, qualche mese fa: “la democrazia liberale è finita”.

Trump ha ricevuto la benedizione dell’indegno Cardinale cattolico Viganò; Putin quella del Patriarca Ortodosso di Mosca Kirill, che ha santificato la guerra in Ucraina come forma per difendere i valori della civiltà cristiana.

I massacratori di Hamas e i terroristi di Hezbollah hanno quella dei capi fondamentalisti islamici. I coloni estremisti israeliani in Cisgiordania quella di molti Rabbini ebraici ultraortodossi.

Il sonno della Politica genera i mostri del nazionalismo e dell’ integralismo violento. Essi sono tuttavia la maschera (attrattiva per larga parte del popolo) di una inedita e pervasiva strategia di concentrazione del Potere politico, tecnologico, finanziario ed economico, che usa l’esca identitaria per i suoi scopi e si organizza ormai su scala globale, col mantra del nemico, interno o esterno. La Storia si ripete, appunto.

Molti politici e governanti, in Italia ed in Europa, sono felici di questa svolta trumpiana degli Stati Uniti. Come chi ballava serenamente sul Titanic mentre l’iceberg era in arrivo. Pensano forse che, nello sfacelo della Democrazia Occidentale, basta accovacciarsi come un cane fedele al banchetto dei nuovi potenti. Si sbagliano di grosso. Il nuovo assetto del Mondo che si profila non è cosa per pavidi, se ancora si vogliono far crescere i valori della migliore storia dell’Occidente, pur nella piena coscienza dei nuovi paradigmi della Storia.

Per l’Europa, in particolare, è il tempo di uno scatto in avanti. Costoso, difficile, complicato fin che si vuole: ma di importanza vitale per il suo futuro democratico, sociale ed economico.

L’Europa non può essere fuori dalle trattative per la fine della guerra in Ucraina (secondo il principio di una Pace Giusta per chi è stato aggredito);

non può non essere garante del futuro dei molti Paesi dell’Est che – dopo aver scelto i valori europei – rischiano di essere riassorbiti nel neo imperialismo russo;

non può non essere protagonista della costruzione dei nuovi equilibri nel Mediterraneo e nel Medio Oriente;

non può non farsi promotrice di una strategia di lungo periodo verso l’Africa, ben oltre i flebili progetti del cosiddetto Piano Mattei del Governo italiano.

E non può non cercare una sua via da protagonista nei molti campi indicati nei Rapporti di Mario Draghi e di Enrico Letta, recentemente presentati e sostanzialmente snobbati da molti Governi della UE.

Diversamente, l’Europa non esisterà più come entità geopolitica. Con tutto ciò che questo comporta su ogni piano: quello della Libertà e della Democrazia e quello della competitività economica compresi.

Pubblicato su Quotidiano T di Trento




LAVORI DI BONIFICA E PULIZIA alla foce del Tordino e del Salinello

Conclusi gli interventi finanziati dalla Regione Abruzzo. L’assessore Matteo Francioni: “Indispensabili per la messa in sicurezza degli argini e degli abitati”. Il Sindaco: “Ringraziamo la Regione. Operazioni attese da anni”.

Giulianova, 13 novembre 2024. La foce dei fiumi Tordino e Salinello ha cambiato volto. Lo si deve ad un’operazione di bonifica finanziata dalla Regione Abruzzo e completata nelle scorse ore. Gli interventi, per un investimento complessivo di 300.000 euro,  rientrano in un più ampio progetto finalizzato alla mitigazione del rischio idraulico e alla tutela del territorio.

“I lavori di pulizia consentono un migliore deflusso delle acque fluviali – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Matteo Francioni – In caso di inondazioni, il nucleo urbano è ora sicuramente più al sicuro”.

“Ringraziamo l’assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto D’Annuntiis e la giunta regionale – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – La comunità giuliese attendeva questi interventi da anni. È evidente come la salute dei fiumi sia fondamentale per il territorio e la qualità ambientale della città.




VALENTINA PERSIA IN SICILIA per festeggiare trent’anni di risate

Attrice, comica e ballerina d’origini abruzzesi

Roma, 13 novembre 2024.  Una simpatia fuori dal comune e una presenza scenica inimitabile. Conosciuta dal grande pubblico come un’istrionica cabarettista dalla barzelletta sempre pronta, Valentina Persia celebra trent’anni di palcoscenico con il suo esilarante spettacolo “Ma che te ridi?!”. Due gli appuntamenti in Sicilia organizzati e promossi da Eventi Olimpo e Comar23: il 4 dicembre al Teatro Golden di Palermo e il 5 dicembre al Teatro Metropolitan di Catania.

Superata la fatidica ma bellissima età di cinquant’anni, Valentina Persia tira le somme del vissuto con le dovute sottrazioni, divisioni e moltiplicazioni e, partendo dal presupposto che in matematica non è mai stata un genio… si ride, si balla, si canta, si riflette e – perché no – ci si spoglia…

Un viaggio nella versatilità di un’artista che non ha mai perso la voglia di sorridere e far sorridere gli altri, senza far mancare allo spettatore il richiamo al suo esordio televisivo e teatrale. Dal debutto nel 1994 come concorrente sul piccolo schermo nella trasmissione La sai l’ultima? a varietà come … E io pago! con il gruppo del Bagaglino e Ci vediamo in TV con Paolo Limiti. E ancora le esperienze come attrice di cinema con Christian De Sica, diretta da Carlo Vanzina, e nelle fiction Caterina e le sue figlie, al fianco di Virna Lisi, e L’onore e il rispetto con Gabriel Garko. Unica donna finalista nell’edizione 2021 de L’isola dei famosi!

Rivelazione indiscussa di Tale e quale show con le trasformazioni-imitazioni di Gabriella Ferri, Anastacia, Amy Winehouse, Clementino, Pippo Franco e reduce dal successo di Only fun, Valentina Persia è pronta a portare in scena il suo tour in lungo e largo per l’Italia e non solo. Tra imitazioni, barzellette, canzoni e momenti d’intimità… Ma che te ridi?!

In Sicilia per due date imperdibili.

Mercoledì 4 dicembre 2024 ore 21.00 al “Golden” di Palermo o presso il botteghino del teatro.

Giovedì 5 dicembre 2024 ore 21.00 al “Metropolitan” di Catania. Biglietti disponibili sui circuiti online Liveticket e Boxoffice Sicilia o presso il botteghino del teatro.




L’ARTE DI DARE FORMA AI TUOI DIRITTI

Rassegna d’arte dei Giovani Democratici Vasto

Cupello, 13 novembre 2024. La Costituzione si fa Arte. I Giovani Democratici dell’area Vastese presentano L’arte di dare forma ai tuoi diritti, una rassegna aperta a tuttə che invita a esplorare e reinterpretare la Costituzione italiana attraverso la creatività.

Ispirandosi a uno dei 139 articoli della nostra Carta, le persone partecipanti potranno elaborare la propria opera artistica e condividere una visione personale dei principi costituzionali. Le iscrizioni sono aperte fino al 15 dicembre: per partecipare, è sufficiente inviare la domanda e la documentazione all’indirizzo:  gd.zona.vastese@gmail.com

Maggiori dettagli sono disponibili nel bando che segue; aggiornamenti sui  canali social:

Una giuria specializzata valuterà le opere e l’esposizione si terrà nella Sala Multimediale di

Cupello alla fine di dicembre. Saremmo grati se voleste diffondere questa iniziativa e coinvolgere il maggior numero di giovani possibile.

  1. Tema della rassegna e regolamento

1.1 Tema della rassegna La rassegna artistica “L’Arte di dare forma ai tuoi Diritti” ha come obiettivo quello di promuovere la lettura della Costituzione e di essere una vetrina per nuovi artisti e artiste emergenti e no, con particolare premura e attenzione al mondo artistico territoriale per valorizzare i talenti abruzzesi. Importante, per noi Giovani Democratici è riscoprire insieme tramite la creatività il significato storico dell’opera costituente, permettendo la conoscenza semplificata del diritto a tutti e a tutte. All’artista si richiede di calarsi all’interno del testo, di sfogliarlo, studiarlo e interpretarlo secondo la propria ottica e la propria arte, e di utilizzare questa rassegna come un’opportunità importante per conoscere questo insieme di norme che regolano il nostro Stato.

Il programma costituzionale nasce dall’impegno di una parte di popolo che, per difendere i propri ideali, e le generazioni avanti a sé, ha voluto fare una scelta diversa. Essi sono morti senza retorica, senza grandi frasi, con semplicità, come se si trattasse di un lavoro quotidiano da compiere: il grande lavoro che occorreva per restituire all’Italia libertà e dignità. Di questo lavoro si sono riservata la parte più dura e più difficile; quella di morire, di testimoniare con la resistenza e la morte la fede nella giustizia. A noi è rimasto un compito cento volte più agevole; quello di tradurre in leggi chiare, stabili e oneste il loro sogno: di una società più giusta e più umana, di una solidarietà di tutti gli uomini, alleati a debellare il dolore.

La responsabilità di questa Costituzione lasciata aperta, ancora da completare, è di noi giovani. Calamandrei lo dice, nel suo discorso del ‘55: i giovani hanno l’impegno di continuare a farla respirare, di continuare a darle fiducia; è vero che la Carta è il prodotto di precedenti trasformazioni e necessità, ma è anche il seme delle trasformazioni che verranno. È un progresso continuo, frutto di profonde indagini compiute, di importanti dibattiti, di costanti riflessioni di coscienza che mirano alla ricerca di soluzioni più democratiche. La Costituzione è una traduzione di realtà sociali, è il prodotto dell’incontro di diverse correnti, è il punto di equilibrio delle forze sociali… I suoi articoli cosa devono rappresentare oggi?

1.2 Il regolamento Gli artisti e le artiste sono invitati a scegliere un articolo dei 139 della Costituzione italiana e interpretarlo secondo la propria personale tecnica artistica, offrendo con la propria opera una riflessione sul valore attuale della legge scelta. La partecipazione è aperta a tutti e a tutte, senza limiti d’età, per poter esporre viene richiesto il piccolo contributo del valore di: 5 euro.

Il pagamento va effettuato al codice Iban indicato e allegato con il modulo di partecipazione, da compilare entro e non oltre la data stabilita. Iban: IT86D3608105138272758172763 Con causale: Rassegna d’Arte GD Oppure tramite link paypal:

https://paypal.me/uovodilaurea?country.x=IT&locale.x=it_IT

Voce “A cosa serve?”: Rassegna d’Arte GD Selezionare come tipo di pagamento: Per amici e familiari Le domande di partecipazione che arriveranno oltre il limite previsto non verranno considerate.

Date di esposizione ipotetiche: 21-22-23 dicembre Le date verranno confermate, con sede e orario tramite mail ai partecipanti. La rassegna è aperta a tutte le forme artistiche:

● Pittura

● Scultura

● Illustrazione

● Installazione

● Fotografia

● Video Art

● Performance Art

● Esibizione Musicale

● Design (tutte le forme)

● Poesia 2.

  • Domanda di partecipazione e specifiche sull’esposizione

2.2 Domanda di partecipazione Per esporre viene richiesta di farne domanda esclusivamente in forma digitale, scrivendo e allegando la documentazione a: gd.zona.vastese@gmail.com Entro e non oltre: Il 15 dicembre 2024 Per i testi poetici è richiesto, se possibile, l’invio non oltre: Il 5 dicembre 2024 Alla domanda di partecipazione va allegato il modulo compilato e firmato in formato PDF, e la ricevuta di pagamento effettuato di 5 euro. La sottoscrizione implica la piena accettazione del regolamento e l’autorizzazione per l’organizzazione del trattamento dei dati personali. Link alla domanda di partecipazione:

https://docs.google.com/document/d/1qxwAbXR3SzQp6e0B0ysazodOXU-kMOoc/edit?usp=sharing&ouid=103508332155312760936&rtpof=true&sd=true

3.2 Specifiche sull’esposizione L’esposizione avverrà nella Sala Multimediale di Cupello, e avrà la durata di 3 giorni al termine dei quali avverrà la premiazione della miglior interpretazione.

La giuria sarà formata da esperti di arte contemporanea e di diritto che verranno resi noti sui canali social nel corso di questi mesi. Ig: @gd_area_vastese Fb:

Giovani Democratici dell’area vastese Whatsapp: 3792759483 per qualsiasi dubbio o incertezza, c




VIII^ GIORNATA MONDIALE DEI POVERI

Diverse le iniziative a Pescara: “un’occasione conviviale per tutta la comunità con i più fragili, per imparare a leggere le fragilità”

Pescara, 12 novembre 2024. «La preghiera del povero sale fino a Dio» è il titolo dell’VIII Giornata Mondiale dei Poveri che si celebrerà domenica 17 novembre e che vedrà anche l’Arcidiocesi di Pescara-Penne impegnata in diverse iniziative. L’evento, indetto dal Santo Padre, è un’esortazione alle comunità cristiane ad impegnarsi per creare tanti momenti di incontro e di amicizia, di solidarietà e di aiuto concreto.

«Da 8 anni raccogliamo con gioia l’esortazione di Papa Francesco – spiega Corrado De Dominicis, direttore delle Caritas diocesana di Pescara-Penne – invitando la comunità a condividere il proprio tempo con i nostri fratelli e sorelle più fragili. Siamo quotidianamente e costantemente impegnati per i poveri, e questa Giornata annuale è un’occasione ulteriore per spalancare le nostre porte, per aprire sempre di più gli occhi ai bisogni degli altri.

Siamo così abituati a vivere vicino alle povertà che  troppo spesso non le vediamo e ci accorgiamo delle necessità dei più poveri solo quando i fatti di cronaca mettono in evidenza storie e situazioni di disagio, di abbandono, di solitudine, addirittura di morte».

Diversi gli appuntamenti organizzati in diocesi:  Domenica dalle 8 alle 10, la Colazione in compagnia dei poveri preparata dalla Comunità Sant’Egidio presso la Parrocchia di San Giuseppe; alle 12:15, il Pranzo Comunitario della Caritas diocesana in collaborazione con la Comunità Papa Giovanni XXIII nella Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II. Previsto l’intervento musicale del duo I Lupi della Majella e la successiva mostra-performance degli accolti del progetto Caritas POINT dal titolo “Io sono povero…e tu? Un momento in cui alcuni dei nostri amici rappresenteranno, in maniera dinamica, le proprie fragilità, coinvolgendo attivamente i presenti ad essere parte delle stesse loro povertà».




GIORNATE FAI PER LE SCUOLE XIII^ edizione

Visite esclusive per le scuole a cura degli Apprendisti Ciceroni del FAI da lunedì 18 novembre a sabato 23 novembre 2024

Abruzzo, 12 novembre 2024. Tornano nella settimana dal 18 al 23 novembre le “Giornate FAI per le Scuole”, manifestazione interamente dedicata alle scuole che da tredici anni il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS organizza in tutta Italia su modello delle Giornate FAI di Primavera e d’Autunno. Protagonisti dell’evento saranno gli Apprendisti Ciceroni, studenti appositamente formati dai volontari del FAI in collaborazione con i docenti, che accompagneranno altri studenti in visita nei Beni e nei luoghi da loro selezionati e aperti grazie al FAI, vivendo un coinvolgimento diretto nella valorizzazione del proprio territorio come parte attiva della comunità, e assurgendo a esempio per molti giovani in uno scambio educativo tra pari.

Le Delegazioni di migliaia di volontari della Fondazione, diffusi e attivi in tutte le regioni, apriranno infatti oltre duecento luoghi speciali che saranno visitati da studenti iscritti al FAI con la propria classe. Le classi “Amiche FAI” saranno accolte da migliaia di ragazzi e condotte alla scoperta di chiese, palazzi, parchi e giardini storici, monumenti e istituzioni del loro territorio, che ne racconteranno la storia, ne sveleranno i capolavori e i particolari curiosi, proponendo ai loro pari un’esperienza memorabile, che li motiverà a farsi cittadini più consapevoli e attivi, primi difensori e promotori del patrimonio culturale dell’Italia.

Le Giornate FAI per le Scuole si confermano un’esperienza formativa di grande efficacia e soddisfazione per tutti: un progetto che trasforma, ispira per il futuro, rende protagonisti e diffonde passione per la conoscenza, da cui scaturisce il desiderio di proteggere quel patrimonio per sempre e per tutti, come è descritto nella missione del FAI.   

La tredicesima edizione delle Giornate FAI per le Scuole si svolge con il Patrocinio della Commissione europea, del Ministero della Cultura, di Regione Abruzzo, di tutte le Regioni e le Province Autonome italiane. Si ringrazia Fondazione CARICAL per il contributo concesso. RAI è Main Media Partner dell’iniziativa.

Il progetto sarà sostenuto anche quest’anno da AGN ENERGIA, da nove edizioni sponsor principale dell’evento, sempre sensibile al rispetto per l’ambiente e alle iniziative che coinvolgono la scuola. In occasione delle Giornate FAI per le scuole verrà infatti lanciata una nuova edizione del contest online #LATUAIDEAGREEN: gli studenti potranno scegliere l’opera di street art che ritengono più significativa per riflettere sul tema della scarsità idrica e potranno vincere un kit per lo sport e il tempo libero.

Per informazioni www.faiscuola.it; www.giornatefaiperlescuole.it – Mail scuola@fondoambiente.it

Informazioni per la stampa:

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS            

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Daniela Basso tel. 347.6384362; d.basso@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Serena Maffioli tel. 349.7131693; s.maffioli@fondoambiente.it

FAI Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334.6516702; n.mirri@fondoambiente.it

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TRA I BENI APERTI IN ABRUZZO

CHIETI

Teatro Marrucino

Con la nascita del Governo unitario, nel giugno del 1861 il teatro di Chieti prese il nome di Teatro Marrucino, in ricordo dell’antica popolazione italica che abitava la città preromana, l’antica Teate. Il prestigio del Teatro Marrucino cresceva negli anni, tanto che dopo dieci anni dall’apertura del nuovo edificio, il Consiglio Comunale, nel 1872, incaricò l’ingegnere Luigi Daretti di Ancona di progettare nuovi interventi per eguagliare con il Teatro e i suoi fasti i grandi centri culturali d’Italia. Sin dal 1818, anno della sua inaugurazione, il Teatro Marrucino ha sempre avuto un cartellone lirico tale da essere considerato un punto di riferimento per tutto l’Abruzzo. Negli anni, infatti, sono state rappresentate ben 190 opere e sono state realizzate più di mille serate dedicate a opere liriche. Grazie a questo impegno portato avanti con tanta efficienza, nell’agosto 2001 il Teatro Marrucino è stato riconosciuto Teatro Lirico d’Abruzzo.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Statale “Isabella Gonzaga” di Chieti

LANCIANO (CH)

Chiesa di Santa Croce

Costruita lungo via dei Frentani nel 1583 per volere dell’arcivescovo Bolognini, la Chiesa di Santa Croce presenta una navata unica, con facciata molto semplice ornata da timpano del portale in stile tardo-rinascimentale e iscrizione latina. L’interno conserva un dipinto della Madonna, che sovrasta il reliquiario, e una sala museale con dei documenti storici riguardanti il miracolo della Ricciarella che, secondo la tradizione cattolica, fu il primo miracolo eucaristico documentato dalla Chiesa cattolica. Secondo il racconto, durante la celebrazione della messa, al momento della consacrazione l’ostia e il vino si sarebbero trasformati in carne e sangue. I documenti vescovili storici che riguardano il miracolo si trovano nella nicchia dietro all’altare della cappella, mentre le reliquie sono conservate nel convento agostiniano di Offida, dove vennero portate per volere di papa Bonifacio VIII. Nel 2003 una porzione è stata ricondotta in Lanciano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni della scuola secondaria di primo grado “Umberto I” di Lanciano

PESCARA

Fontana La Nave di Cascella

Fontana la Nave, nota anche come L’approdo alla nave, è un’opera monumentale dello scultore Pietro Cascella, inaugurata a Pescara nel 1987 e situata in Largo Mediterraneo. Rappresenta una galea, antica nave a remi, e rende omaggio alla storia marinara di Pescara e ai prigionieri della fortezza borbonica, costretti a remare sulle navi spagnole fino al XIX secolo. L’idea del monumento nacque nei primi anni Ottanta, durante il soggiorno toscano di Cascella. Commissionata dal Comune di Pescara, l’opera fu anticipata da un bozzetto esposto a Firenze nel 1986, grazie al sindaco Massimo Bogianckino. Inaugurata il 4 luglio 1987, Fontana la Nave è considerata un simbolo identitario della città e rappresenta il punto focale di Largo Mediterraneo, già sede del monumento ai caduti della Prima Guerra Mondiale di Castellammare Adriatico, poi rimosso nel 1942. Da allora, la fontana è luogo di eventi culturali e manifestazioni di rilevanza nazionale e internazionale. Ha ospitato, tra gli altri, i Giochi del Mediterraneo del 2009 e i Giochi del Mediterraneo sulla spiaggia del 2015. Dal 2016 è riconosciuta come sito d’interesse culturale e dal 2018 fa parte dell’ecomuseo Fuga dal Museo, per la tutela del patrimonio di Cascella.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni dell’IPSSAR “De Cecco” di Pescara

TERAMO

Palazzo Savini

In Corso Cerulli, nel centro storico di Teramo, di fronte a Palazzo Muzii Castelli – elegante edificio con decorazioni floreali e mitologiche di chiara tendenza liberty -, sorge l’ottocentesco Palazzo Savini, costruito sul preesistente edificio dell’antico carcere, la cui esistenza è documentata nel Catasto antico del 1545. Il penitenziario a sua volta fu edificato sulle rovine di una domus romana i cui reperti – tra i quali spicca il Mosaico del Leone – sono conservati nei locali del seminterrato del palazzo. La trasformazione della destinazione del palazzo da carcere civile e criminale (e successivamente della Regia Udienza) a edificio residenziale avvenne nel XIX secolo, quando il piano terreno fu adibito a ospitare una serie di botteghe, mentre le stanze del piano primo vennero destinate a residenza padronale da Bernardo Savini. In epoca imprecisata, probabilmente tra gli anni 30-40 e 70-80 dell’800, è stato aggiunto il secondo piano.

Visite a cura degli Apprendisti Ciceroni del Liceo Scientifico “Albert Einstein” di Teramo




CORSO DI DRY TOOLING

L’Aquila, 12 novembre 2024. L’Associazione Sportiva Dilettantistica RespirailGranSasso, attiva da anni nella promozione dell’alpinismo e delle attività all’aria aperta, annuncia con entusiasmo il suo primo corso di dry tooling, che si terrà il fine settimana del 7/8 dicembre presso la falesia di Valle Fredda, nei pressi di Fonte Cerreto, ai piedi del Gran Sasso d’Italia.

Il dry tooling, disciplina che nasce dall’arrampicata su cascate di ghiaccio per affrontare tratti misti di roccia e ghiaccio, sta rapidamente emergendo come sport a sé stante. Grazie all’utilizzo di ramponi e piccozze, offre un’esperienza unica di arrampicata, divertente e sicura, ideale per gli appassionati di montagna che desiderano perfezionare le proprie tecniche e riscoprire il piacere dell’alpinismo invernale.

La falesia di Valle Fredda, recentemente inaugurata e creata proprio dalla nostra associazione, rappresenta il luogo ideale per questa attività offrendo al contempo una panoramica spettacolare del Gran Sasso.

Il corso è rivolto a tutti gli appassionati, dai principianti agli alpinisti più esperti, e si svolgerà in un ambiente sicuro e altamente formativo. le Guide Alpine guideranno i partecipanti attraverso le tecniche base e avanzate di dry tooling, permettendo loro di prendere confidenza con l’utilizzo di piccozze e ramponi.

Date del corso: 7/8 dicembre 2024




ANNUNAKI: GLI DÈI DELLO SPAZIO?

Le risposte di Biagio Russo a grandi interrogativi

Spoltore, 12 novembre 2024.  Gli interrogativi che l’autore Biagio Russo pone nell’opera Uomini e Dei della Terra (Drakon edizioni) si innestano nel quadro già delineato nel suo precedente libro Schiavi degli Dei e completano il tratteggio delle maggiori divinità di Sumer,  gli Annunaki: ma chi erano effettivamente e da dove provenivano queste remotissime figure mesopotamiche, artefici dei destini dell’uomo, il loro schiavo? Gli Annunaki se ne sono andati, come certa letteratura vuol farci credere, o sono ancora qui? E l’uomo, alla luce delle nuove informazioni, chi è? Qual è la realtà in cui vive?

Queste e tante altre sono le domande alle quali l’autore cercherà di dare una risposta venerdì 15 novembre alle ore 21.15 presso la Pinacoteca della Soms di Spoltore con un evento dal titolo Annunaki: gli Dei dello Spazio?

Russo riprende, quindi, alcuni sentieri di ricerca condividendo con il lettore aperte riflessioni che lo discostano da convinzioni ormai stereotipate, e convoglia i risultati delle ricerche verso un nuovo orizzonte. Un panorama visibile solo dalla cima di una collina dalla quale la vista di ciò che appare è sconvolgente, perché la realtà, quella vera, supera la fantasia.

BIAGIO RUSSO è nato in Umbria, a Terni, e vive in Abruzzo, a Spoltore (Pe)

 
Ha trascorso la sua gioventù da musicista in Toscana, a Follonica, trasformando in professione una delle sue primarie passioni. La sua formazione tecnica lo ha poi portato a lavorare nel mondo finanziario-bancario.

L’interesse per le origini dell’uomo e per i misteri delle antiche civiltà sono stati, però, il filo conduttore e la passione costante della sua vita, e ne ha affrontato lo studio sempre con apertura verso tutte le possibilità, anche le più inattese o scomode.

Ha già all’attivo tre pubblicazioni: nel 2009 Schiavi degli Dei – L’alba del genere umano; nel 2016 Uomini e Dei della Terra,  nel 2024 PITAGORA e il Mistero della Musica delle Sfere, tutti titoli per Drakon edizioni.

L’ingresso è gratuito.




QUANDO L’IO PREVALE SUL NOI

di Antonio d’Aimmo

PoliticaInsieme.com, 12 novembre 2024.

Vorrei invitarvi a riflettere sui pericoli che emergono quando l’ego e l’interesse personale superano la responsabilità del bene comune in politica. La nostra società dipende da leader che possano incarnare valori etici e senso del dovere pubblico, ma troppo spesso assistiamo a una politica guidata dall’ossessione per sé stessi, dove la sete di potere e l’egocentrismo prendono il sopravvento.

Eccessivo egocentrismo e narcisismo sono i primi segni di una politica autoreferenziale. Quando i leader si concentrano sulla propria immagine e sulla propria carriera, tendono a distaccarsi dai veri bisogni della popolazione. Una leadership narcisistica non guarda al benessere collettivo, ma è invece orientata alla ricerca di ammirazione e consenso. Scelte fatte con questi presupposti possono apparire seducenti nell’immediato, ma ci lasciano in eredità conseguenze a lungo termine che minano il progresso e la stabilità della nostra comunità.

Questo egocentrismo conduce inevitabilmente a una concentrazione del potere: l’ego del leader si trasforma in una tendenza a centralizzare il comando, diminuendo la partecipazione democratica. Si sviluppa un clima di autoritarismo, in cui le decisioni sono prese in modo unilaterale e le istituzioni perdono forza e autonomia. Quando un singolo individuo assume importanza maggiore rispetto al sistema, vengono messi in crisi i meccanismi di controllo e bilanciamento, i quali sono invece pilastri essenziali della democrazia.

A questo si aggiunge un’altra pericolosa tendenza: la manipolazione dell’opinione pubblica. I leader troppo focalizzati su sé stessi spesso utilizzano i mezzi di comunicazione per plasmare il consenso attorno alla propria figura, distorcendo la realtà e sacrificando la trasparenza. La propaganda prende il posto di un dibattito aperto e costruttivo, minando la fiducia dei cittadini e impedendo l’accesso a un’informazione libera e obiettiva.

A questo si unisce la riduzione dell’etica e della moralità. Quando l’ego domina, l’interesse personale prevale sulla correttezza morale. Scelte discutibili, giustificate con frasi come “è per il bene del paese”, aprono le porte alla corruzione e al favoritismo, rendendo accettabili compromessi etici che danneggiano l’integrità della politica e allontanano la fiducia dei cittadini.

Questa politica egocentrica, inoltre, porta a una personalizzazione del conflitto politico. La rivalità tra idee viene trasformata in rivalità personale: le critiche vengono interpretate come attacchi alla persona, non come stimoli a migliorarsi. Così, ogni confronto diventa uno scontro, e la possibilità di collaborazione si riduce a favore di un clima ostile che avvelena il dibattito e indebolisce la capacità di affrontare sfide comuni.

Infine, una leadership guidata dall’ego manca spesso di una qualità fondamentale: la capacità di ammettere i propri errori. Il desiderio di apparire infallibili porta molti leader a ignorare le critiche, anche quelle costruttive, ostacolando la possibilità di un confronto sano e impedendo l’evoluzione in momenti di crisi. Non riuscire a riconoscere i propri errori significa non essere in grado di correggere la rotta, con effetti devastanti per l’intero paese.

Questa “politica dell’ego” contribuisce infine a creare una cultura di individualismo estremo. I leader focalizzati su sé stessi promuovono una visione della società in cui gli interessi personali prevalgono su quelli collettivi, minando il senso di comunità e lasciando la popolazione sempre più frammentata e disillusa. Tant’è vero che inevitabilmente si registra la rinuncia al voto da parte degli elettori che aumenta inesorabilmente ad ogni competizione elettorale, nazionale o locale che sia.

Questi effetti distruttivi dell’ego in politica non sono inevitabili. Riflettono, piuttosto, la mancanza di una leadership etica, capace di distinguere tra il proprio interesse e il bene pubblico. È essenziale che nella nostra politica si torni a promuovere valori di servizio e responsabilità verso la collettività. Solo una leadership orientata al servizio del prossimo può evitare i pericoli della politica autoreferenziale e garantire un futuro sostenibile e inclusivo.

Promuoviamo, dunque, una cultura politica che metta al centro la comunità, la trasparenza e l’integrità, valori che non solo rafforzano il sistema, ma che incarnano anche la vera essenza della democrazia.




SCREENING DEL DIABETE PEDIATRICO

Il laboratorio di Biochimica della d’Annunzio riferimento nazionale  per un test su spot di sangue secco

Chieti, 12 novembre 2024. Il laboratorio di Biochimica dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara è entrato a far parte del programma di Screening pediatrico nazionale per il Diabete e la Celiachia. Si tratta di un significativo traguardo nella promozione della salute e del benessere dei bambini nel nostro territorio.

L’Italia è il primo Paese al mondo ad aver istituito un programma di screening per il diabete di tipo 1 e per la celiachia che mira a identificare, nella popolazione pediatrica sana, le persone a rischio di sviluppare una o entrambe queste malattie. Con la diagnosi precoce, lo screening mira a migliorare la qualità della vita dei giovani pazienti prevenendo le drammatiche conseguenze patologiche associate ad una diagnosi tardiva come la Chetoacidosi diabetica (DKA).

Grazie all’introduzione di un innovativo test su Spot di Sangue Secco (DBS), recentemente pubblicato sulla prestigiosa rivista internazionale Diabetes, Obesity and Metabolism Dufrusine et al 2024, sarà possibile effettuare diagnosi più rapide e accessibili. Il test DBS è una procedura semplice e indolore che consente di raccogliere una piccola quantità di sangue tramite un pungidito, il quale viene poi inviato al laboratorio per l’analisi.

Questo metodo non solo riduce lo stress legato al prelievo venoso tradizionale, ma rende le analisi più accessibili per i pazienti, consentendo un monitoraggio capillare attraverso la rete dei pediatri di famiglia. Il test si basa su metodica di rivelazione DELFIA, già utilizzata nei programmi di screening neonatale. In collaborazione con i pediatri degli ospedali dell’Azienda Ospedaliera delle Marche, il Vanvitelli e la Federico Secondo di Napoli è stato messo appunto l’innovativo test che sarà impiegato nello studio propedeutico allo screening nazionale su circa 6000 bambini di Lombardia, Campania, Marche e Sardegna. Lo studio propedeutico (D1Ce) permetterà di stilare le procedure per l’attuazione della legge nazionale 2023/130 che diventerà effettiva nel nuovo anno.

“Siamo entusiasti di essere inclusi in questo programma nazionale – commenta la professoressa Damian Pieragostino, Responsabile del laboratorio della d’Annunzio – che ha portato l’Italia al centro del dibattito scientifico internazionale. La notizia, riportata dalle riviste Science e Lancet, ha suscitato grande interesse e ha posto il nostro Paese al centro dell’attenzione di tutti gli osservatori. L’obiettivo è garantire che ogni bambino abbia accesso a diagnosi tempestive e cure adeguate. L’introduzione dello screening con il test DBS – spiega la professoressa Pieragostino – rappresenta una svolta fondamentale, semplificando notevolmente le procedure di prelievo e migliorando la compliance dei bambini e delle loro famiglie. Questo risultato è stato possibile grazie al lavoro di un brillante gruppo di ricerca che ha permesso al nostro laboratorio di entrare in questo prestigioso programma”.

Articolo: Dufrusine B, Natale L, Sallese M, Mozzillo E, Di Candia F, Cuccurullo I, Iafusco D, Zanfardino A, Passariello L, Iannilli A, Santarelli S, Federici L, De Laurenzi V, Cherubini V, Pieragostino D. “Development and validation of a novel method for evaluation of multiple islet autoantibodies in dried blood spot using dissociation-enhanced lanthanide fluorescent immunoassays technology, specific and suitable for paediatric screening programmes”. https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/39429062/




POVERTÀ EDUCATIVA

Da mercoledì un ciclo di incontri per genitori e insegnanti

Pescara, 12 novembre 2024. Come si possono affrontare le criticità che vivono i giovani, i loro disagi e conflitti, la loro ribellione? Come si può creare un ponte tra giovani e adulti, che siano genitori o insegnanti? Per rispondere a queste domande, per offrire strumenti efficaci al mondo degli adulti, i promotori del progetto Artemide daranno il via mercoledì, 13 novembre, a un ciclo di incontri, sei giornate di formazione teorico-esperienziale, per genitori e insegnanti.

L’incontro si svolgerà dalle ore 17:00 alle 19:30 nella sala consiliare del Comune di Pescara. Seguiranno quelli, alla stessa ora e nello stesso posto, già in programma il 20 e 26 novembre,  il 4, il 10 e l’11 dicembre. Oggi l’annuncio del sindaco Carlo Masci e dell’assessore alla Pubblica istruzione Valeria Toppetti, insieme a Serenella Di Michele, dell’Associazione di Promozione Sociale “Didattica teatrale”, capofila del gruppo di lavoro che si occupa di Atermide, Monica Isabella Ventura, presidente di Psicologia emergenza Abruzzo (Pea), con la vicepresidente Laura Lodi e la psicologa Veronica Zamparelli, affiancati dalla Garante per i diritti dell’infanzia del Comune di Pescara Teresa Ascione. 

Il progetto Atermide, che è finalizzato a contrastare la povertà educativa ed è finanziato dall’Unione Europea, è già approdato nelle scuole con una serie di laboratori incentrati sulla creatività, coinvolgendo circa 300 studenti (11 – 17 anni), impegnati in attività artistico-educative direttamente nelle scuole, ed è previsto anche uno sportello di ascolto psicologico.

“Vogliamo rispondere alle necessità legate alla gestione della dimensione emotiva e di orientamento dei figli”, ha detto Di Michele. “Possiamo supportare concretamente gli adulti a cercare delle risposte indicando come migliorare la comunicazione nella relazione con i giovani, con i figli”, ha proseguito.

“Con questi incontri – ha aggiunto Ventura – si crea la possibilità di dar vita a una comunicazione tra il mondo dei ragazzi, diventato molto chiuso, e quello gli adulti, fornendo a questi ultimi degli strumenti. Altrimenti si rischia che ognuno di questi mondi resti nella propria sfera”.

“Investiamo molto nelle attività socio-educative”, ha commentato Masci parlando di questo progetto come una delle “attività essenziali” svolte sul territorio, nelle scuole, a fianco alle attività didattiche, e parlando della importanza “della cultura e dello sport, per socializzare”.

“Questo progetto ha tante frecce nel suo arco”, per l’assessore Toppetti. “Artemide porta un risveglio nelle scuole attraverso la creatività e rimette l’attenzione sul rapporto umano”, ha proseguito. “Con le attività promosse si cercano degli strumenti per ricostruire il rapporto con i giovani e supportarli”. 

“Il primo diritto è il diritto al benessere”, ha sottolineato Ascione,  mettendo in evidenza i punti di forza del progetto, che “dedica tempo all’ascolto dell’adulto e dei bambini”.

Oltre al Comune di Pescara, gli altri partner sono l’Università degli Studi G. D’annunzio Di Chieti E Pescara, Dipartimento Di Architettura – Dipartimento Scienze Psicologiche, l’Associazione Culturale Ennio Flaiano, l’Associazione di Promozione Sociale Cittadini Attivi, l’Istituto Comprensivo Pescara 1/7, l’Istituto di Istruzione secondaria di secondo grado Aterno – Manthoné, la Società Cooperativa Sociale a.r.l. Kaleidos, la Società di Mutuo Soccorso Psicologia dell’emergenza Abruzzo, l’organizzazione di volontariato Pronto Sorriso, l’organizzazione di volontariato Sipem Sos Lombardia, Zeun Srl.




AROTRON, GRANDE POLO CULTURALE

L’Amministrazione in visita presso l’Accademia Teatrale Arotron per l’inizio dell’Anno Accademico

Pianella, 12 novembre 2024. Nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 11 novembre 2024, il Sindaco Teddy (Taddeo) Manella di Pianella e il Vicesindaco e Assessore alla Cultura, Anna Bruna Giansante hanno portato i saluti istituzionali, in occasione dell’inizio dell’anno accademico del triennio di formazione, all’Accademia Teatrale Arotron del comune vestino; l’anno accademico è appena iniziato tra grandi propositi ed entusiasmo.

Ad accoglierli il Direttore artistico Franco Mannella, i membri della Compagnia dell’Aratro e gli allievi dell’Accademia, intenti a compiere un rito di preparazione al lavoro che consiste nel pulire insieme lo spazio scenico cantando canti della tradizione popolare: è un modo per prendersi cura con umiltà dello spazio, facendolo proprio e condividere ogni singolo momento, così ci si abitua al lavoro insieme.

Il Sindaco si è detto commosso nel vedere gli allievi lavorare cantando, come un tempo facevano gli antenati durante il lavoro dei campi e ha parlato loro di resilienza intesa come il riappropriarsi del senso profondo della vita ed ha ringraziato gli allievi per aver scelto Pianella per il loro percorso di formazione, poiché appunto: “scegliere Arotron – ha sottolineato – è anche scegliere Pianella“. Infine, ha augurato agli allievi un in bocca al lupo per la loro avventura.

Arotron, al decimo anno dalla sua fondazione, da quest’anno riparte con la formazione accademica con un triennio di formazione altamente qualificata e, in più, continua il suo impegno nei corsi di teatro settimanali per bambini (quasi 30 gli allievi, divisi in 3 gruppi, guidati da Chiara Colangelo) e adulti (con quasi 20 allievi tra il corso di DeRecitazione di Franco Mannella e i corsi della BeneDizione, per principianti e intermedi di Alessandro Rapattoni), costituendo un polo culturale di attrazione importante per Pianella.




VITTORIA PER LA FAUNA SELVATICA IN ABRUZZO

Caporale,  ex Deputato regionale abruzzese, già Presidente Politiche Comunitarie e Presidente Animalisti Italiani: “Bloccata una delibera folle e criminale. Proseguiremo la lotta per tutelare gli animali”.

Roma, 12 novembre 2024. L’Associazione Animalisti Italiani esprime soddisfazione per la recente decisione del Consiglio di Stato che ha bloccato la caccia al cervo nella regione Abruzzo, evitando l’uccisione di 469 cervi adulti e cuccioli. Questa sentenza rappresenta un importante traguardo nella protezione della fauna selvatica e un passo decisivo verso la tutela dei diritti degli animali e la conservazione della biodiversità italiana.

Il provvedimento, inizialmente richiesto per gestire le presunte problematiche legate alla popolazione di cervi nelle aree rurali e montane abruzzesi, è stato respinto dai giudici del Consiglio di Stato. La decisione riconosce la necessità di soluzioni alternative, più etiche e sostenibili, rispetto alla caccia con taglie sugli animali. Questo intervento segna una svolta nella protezione delle specie selvatiche, evidenziando come la caccia non sia una risposta adeguata alle questioni ambientali.

Walter Caporale, ex Deputato regionale abruzzese, già Presidente Politiche Comunitarie e Presidente Animalisti Italiani, ha dichiarato: “L’odierna decisione è una vittoria della ragionevolezza e della giustizia per gli animali. La caccia al cervo non è solo una pratica crudele, ma è anche una risposta anacronistica e inefficace alla gestione della fauna selvatica. Esistono soluzioni alternative e non violente, che possono armonizzare la convivenza tra animali e popolazione, e che devono essere implementate e promosse con urgenza.”

Il TAR dovrà esprimersi di nuovo a fine gennaio, ma il Consiglio di Stato evidenzia con la sentenza odierna la mancanza di un monitoraggio adeguato della popolazione di cervi, rendendo discutibile l’abbattimento massivo. Bloccata una delibera folle e criminale. Proseguiremo la lotta per tutelare gli animali.

La caccia, lungi dall’essere una soluzione, contribuisce spesso a squilibri ecologici, alterando le dinamiche naturali delle popolazioni animali. Animalisti Italiani si impegna a sostenere politiche e azioni di gestione faunistica rispettose e non violente, come il monitoraggio scientifico e l’adozione di piani di contenimento basati sulla protezione dell’habitat e sulla coesistenza pacifica tra uomo e fauna selvatica. La decisione del Consiglio di Stato rappresenta un segnale positivo per la crescente consapevolezza collettiva riguardo all’importanza della conservazione della biodiversità.




CONSEGNATE ALL’UNIVERSITÀ LE AULE DEL GALILEI

Il vicepresidente Alfonsi: “La Provincia ha mantenuto l’impegno”

Avezzano, 12 novembre 2024. “La Provincia dell’Aquila ha mantenuto l’impegno annunciato nelle scorse settimane di consegnare uno spazio della struttura che ospita l’Istituto d’istruzione superiore ‘Galileo Galilei’ di Avezzano (L’Aquila) in tempo utile per permettere l’avvio dell’anno accademico”. Così il vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, presente questa mattina ad Avezzano alla cerimonia di consegna delle aule all’Università di Teramo.

“La Marsica ha rischiato di perdere il corso di Giurisprudenza della sede distaccata dell’Ateneo teramano e la Provincia si è da subito attivata per trovare uno spazio idoneo e ha provveduto, con celerità, a sottoscrivere la convenzione per la concessione in uso al Comune di Avezzano (L’Aquila), che ha un accordo con l’Università, di parte dell’immobile di propria proprietà per le lezioni universitarie”, ha aggiunto Alfonsi.

 “La convenzione firmata nei giorni scorsi ha infatti consentito al corso di restare nella Marsica, che è quindi riuscita a mantenere un presidio fondamentale per l’offerta formativa sul nostro territorio”, ha concluso il vicepresidente.

Nel corso della cerimonia di consegna è stato poi ringraziato il presidente della Provincia, Angelo Caruso, “per aver tenuto fede agli impegni assunti”, e l’intero settore Edilizia scolastica e pubblica dell’Ente provinciale.




CENTRALE SNAM: AL COMUNE NON INTERESSA

Le ruspe della Snam proseguono indisturbate la loro opera di distruzione

Sulmona, 12 novembre 2024.  Il coordinamento Per il clima Fuori dal fossile ha presentato regolare richiesta di accesso agli atti al Comune di Sulmona per avere copia del progetto esecutivo relativo alla centrale di compressione della Snam. La risposta del settore Pianificazione e Gestione del Territorio è sorprendente: “Dopo aver effettuato le opportune ricerche negli archivi dell’ente si comunica che non risulta agli atti del Comune il progetto esecutivo denominato Centrale di compressione e quattro linee di collegamento in località Case Pente di Sulmona”.

Dunque, la Snam ha impiantato il suo cantiere il primo marzo del 2023 e dagli inizi di settembre di quest’anno ha cominciato la costruzione vera e propria della centrale, ma in diciotto mesi l’amministrazione comunale non si è neppure preoccupata di chiedere alla Snam il progetto esecutivo.

Ma il sindaco Di Piero e la giunta municipale cosa ci stanno a fare a Palazzo San Francesco se non mostrano il minimo interesse verso un’opera altamente impattante sul territorio e che, con le sue emissioni nocive, peggiorerà la qualità della vita dei cittadini?

La legislazione in materia (Codice degli appalti, D.lgs. n.36/2023) stabilisce che “il progetto di fattibilità tecnica e il progetto esecutivo” hanno lo scopo di assicurare “la conformità alle norme ambientali, urbanistiche e di tutela dei beni culturali e paesaggistici” nonché “il rispetto di quanto previsto dalla normativa in materia di tutela della salute e di sicurezza delle costruzioni”, e ancora “il rispetto di tutti i vincoli esistenti, con particolare riguardo a quelli idrogeologici, sismici, archeologici e forestali” e il rispetto “dei principi di sostenibilità economica, territoriale, ambientale e sociale dell’intervento”.

Come può il Comune esercitare la sua funzione di controllo del rispetto di tutte queste norme se non conosce neppure il progetto?

Ed infatti in tutto questo tempo il Comune di Sulmona non ha controllato nulla.

È eloquente, del resto, l’inquietante silenzio del Comune rispetto a quanto denunciato ripetutamente dai comitati per l’ambiente, e cioè la situazione di illegalità del cantiere installato dalla Snam. I lavori vanno avanti nonostante che l’autorizzazione a costruire sia decaduta il 7 marzo del 2023 e nessuna autorità finora è intervenuta. Ma si sa: il potere è sempre stato debole con i forti e forte con i deboli.

E che dire di quanto sta avvenendo in relazione alla tutela dei beni archeologici rinvenuti a Case Pente?

È normale che la centrale venga costruita sull’area di una necropoli risalente all’epoca precristiana e in un sito in cui è stata accertata la presenza di un villaggio protostorico di 3.500 anni fa?

È normale che queste preziose testimonianze della nostra storia vadano perse per sempre per far posto ad un impianto devastante e inutile?

 È normale che l’amministrazione comunale, anziché chiedere l’apposizione del vincolo archeologico e culturale sull’area, si giri dall’altra parte come se il problema non la riguardasse?

Ma già, il concetto di cultura dei nostri amministratori pubblici è ben altro: è regalare sull’unghia 30.000 euro all’ agenzia che ha organizzato il concerto di Venditti mentre a Case Pente le ruspe della Snam proseguono indisturbate la loro opera di distruzione. Nel silenzio complice del sindaco Gianfranco Di Piero, dell’assessore Sergio Berardi e dell’intera giunta municipale.

Mario Pizzola

Coordinamento Per il clima Fuori dal fossile




RITORNA L’EVENTO CULTURALE VOCI SEGNI SILENZI

Seconda edizione. Iniziativa che prevede un incontro con scrittori, l’esposizione di disegni artistici ed intervalli musicali. Voci Segni Silenzi ha visto lo scorso anno la partecipazione di poeti e scrittori noti come Davide Rondoni e Laura Garavaglia

Pescara, 12 novembre 2024. Quest’anno, il 16 novembre 2024, nella suggestiva cornice della Fondazione La Rocca, saranno ospiti gli scrittori: Alessandro Moscè e Annamaria Ferramosca. Allieteranno l’incontro le musiciste e professoresse Maria Gabriella Ciaffarini e Martina Perretti.  Uno spazio di importante interesse riguarderà l’ambito grafologico curato dalla grafologa e professoressa Monica Ferri e il disegno artistico, opera di Emanuela Serchia. 

Lo scrittore Alessandro Moscè vive a Fabriano. Si occupa di critica letteraria su varie riviste e giornali. I suoi libri sono tradotti in Romania, in Spagna e in Messico. Ha ideato e dirige il Premio Nazionale di Narrativa e Poesia “Città di Fabriano”. Per sempre vivi, Luigi Pellegrini Editore, 2024, è l’ultima pubblicazione. Considerata la migliore opera poetica di Moscè, la silloge è suddivisa in cinque capitoli che ripercorrono in un tono alto le tematiche fondamentali della sua biografia: la comunicazione tra i vivi e i morti, l’eros e il sogno incentrati nel dolcissimo ricordo dell’adolescenza, il locus amoenus dei giardini pubblici di Fabriano,  la malattia infantile, con la finitudine e il sibilo misterioso radente la morte, il riscatto, infine, con il simbolo della forza identificato nel mito dell’infanzia: il calciatore Giorgio Chinaglia.

La poetessa Annamaria Ferramosca vive a Roma. Fa parte della redazione del portale poesia2punto0, dove dal 2011 cura la rubrica di poesia internazionale Poesia Condivisa di cui è ideatrice. È voce inclusa nell’Archivio della voce dei Poeti, Multimedia, Firenze. Ha vinto numerosi premi letterari.  Le sue opere sono tradotte in diverse lingue. Suoi contributi appaiono su importanti riviste culturali. La sua ultima silloge è Luoghi sospesi, Puntoacapo Edizione,2023, Premio Voci città di Roma. Parafrasando le parole di Elio Grasso, la raccolta ha con sé la visione dominante del mondo poetico costituito da luoghi, pianure, altipiani, insenature e isole lontane che appaiono raggiunti al seguito di viaggi in ferrovia e disposizione creativa su ruote. “La terra è per Ferramosca un passaggio di parole tramandate ai figli. Luoghi sospesi è un’intenzione, una misura, una rilevante attitudine: l’impervio terreno su cui costruire un nuovo mondo, non su ceneri ma su quanto resta di antichi fantasmi”.

L’incontro si terrà il 16 novembre dalle ore 18:30 presso la Fondazione La Rocca di Pescara. Ingresso libero.




DANIELE MAMMARELLA INCANTA AL FESTIVAL DI ISSOUDUN

Mercoledì a Chieti insieme a Reinis Jaunais

Chieti, 12 novembre 2024. Strepitoso successo di Daniele Mammarella in Francia al prestigioso Festival de la Guitare d’Issoudun 2024 (36° edizione) dove ha proposto i brani più significativi dalla sua discografia oltre a quelli estratti dal suo ultimo lavoro discografico Wild Universe (prodotto da Music Force) insieme allo special guest Alessandro Zangrando.

Un successo meritato che giunge dopo esser stato premiato e riconosciuto come miglior chitarrista acustico emergente italiano dell’anno dalla storica associazione Adgpa Italia, la più importante nel nostro Paese per quanto riguarda il mondo della chitarra.

Una dimensione sempre più internazionale, dunque, che lo vede proiettato in un tour europeo previsto per il 2025. Mercoledì 13 novembre farà gli onori di casa allo Stammtisch di Chieti esibendosi con un altro chitarrista di fama mondiale, il Lettone Reinis Jaunais con cui ha stretto una proficua collaborazione. 




CAMPIONI D’INNOVAZIONI all’Aurum

BencH20 di Rubino, la panchina smart per la raccolta dell’acqua piovana, tra i finalisti del premio

Pescara, 12 novembre 2024. Anche quest’anno tutto pronto all’Aurum di Pescara per la finale di Campioni di Innovazioni, la competizione di idee nella quale vengono presentate a livello nazionale le soluzioni innovative più meritevoli del panorama italiano, che andrà in scena il 15 e 16 novembre.

Fra i progetti di innovazione sostenibile selezionati, ecco BencH20, l’innovativa panchina urbana sviluppata dall’azienda Prefabbricati Rubino Tommaso Srl, che coniuga tradizione ad innovazione. Infatti, questo progetto nasce dalla città di Matera, città patrimonio UNESCO per il sistema di raccolta delle acque sotterranee.

BencH20, infatti, non è solo una semplice panchina: è un elemento d’arredo urbano innovativo pensato per rispondere a una delle sfide più urgenti del nostro tempo: la valorizzazione della risorsa acqua. Grazie a un innovativo sistema di raccolta dell’acqua piovana, la panchina consente di far serbatoio temporaneo per irrigare le aree verdi circostanti in maniera sostenibile, contribuendo alla gestione delle risorse idriche locali tramite approccio distribuito. Una soluzione funzionale e visionaria che trova particolare utilità in un periodo di estrema siccità come quello che attualmente sta riguardando il nostro paese.

“Essere selezionati tra i finalisti del premio Campioni d’InnovAzioni sottolinea l’impegno della nostra storica realtà attiva nella realizzazione di manufatti e opere edili nel portare al centro dell’attenzione l’eccellenza del design italiano e la sostenibilità” hanno dichiarato Annarita, Teresa ed Eustachio Rubino, titolari dell’azienda, che hanno aggiunto “Siamo entusiasti di questa nomina e orgogliosi essere presenti in questa competizione nazionale che celebra le idee innovative e il valore del Made in Italy.”

La presentazione del progetto avverrà il 15 novembre al Festival Nazionale dell’Innovazione presso l’Aurum di Pescara.