DAL PENDOLO AL RACCORDO URBANO VERDE

Una trasformazione epocale!

Nuova Pescara – 17 luglio 2033. Si chiude quest’anno la definitiva trasformazione della cosiddetta strada “Pendolo” in “Raccordo Urbano Verde” (RUV). Questo progetto è diventato simbolo di sostenibilità e integrazione urbana, mettendo in rete i quartieri periferici con spazi verdi, percorsi pedonali e ciclabili, una efficiente rete di trasporto pubblico locale, spazi culturali e sportivi di ritrovo e attività commerciali. Tuttavia, per comprendere appieno questa trasformazione, è essenziale riflettere sulle criticità sociali e di viabilità che l’hanno caratterizzato negli anni passati.

Il progetto originario del Pendolo mirava a spostare il traffico verso la periferia. Questo modello di mobilità, già vecchio quando lo si stava realizzando, prevedeva la proliferazione di strade e superstrade per gli spostamenti in auto, a discapito di altri mezzi e in generale della qualità urbana. Il Pendolo, con le sue quattro corsie, ricordava più un’autostrada che una strada cittadina, con pochi alberi e scarso arredo urbano, trasformandosi da subito in un anonimo asse di solo trasporto.

Insomma, una struttura nata vecchia, contrapposta alla mobilità sostenibile e integrata, che già all’epoca era stata però prevista e progettata con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) e il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), che fissavano obiettivi ambiziosi (come la riduzione del traffico automobilistico del 50%), anche se il Pendolo lo ignorava.

Lungo il Pendolo, a partire dal 2023, le strutture commerciali e sociali erano praticamente assenti. Emblematico il caso di un negozio alimentare trasformato in sala giochi, lungo via Lago di Capestrano, a riflettere il degrado del tessuto sociale. La strada, progettata per l’automobile, non offriva spazi sicuri e attraenti per pedoni e ciclisti, limitando le opportunità di socializzazione, di commercio e miglioramento della qualità della vita.

Ma torniamo all’oggi. Dopo quasi dieci anni il nuovo Raccordo Urbano Verde è composto da 8 km di super ciclabili in sede propria, 4 per ogni lato, offrendo un percorso sicuro e attraente per persone di tutte le età. Lungo il percorso sono stati piantati 5.000 alberi, contribuendo a migliorare la qualità dell’aria e a creare un ambiente vivibile per i residenti. Il numero di auto è diminuito significativamente, sostituite da un efficiente sistema di trasporto pubblico (rete di Bus Rapid Transit, e la metropolitana di superficie) in linea con il Green New Deal europeo e con gli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda 2030.

Tutto questo dimostra come una visione integrata e sostenibile possa realmente fare la differenza per le future generazioni, migliorando non solo la viabilità ma anche la qualità della vita urbana.

Radici inComune




GIUGNO ROMANTICO

Orchestra Sinfonica del Tkob

Direttore: Amos Talmon. Clarinetto: Elton Katroshi. Sabato 8 giugno 2024  ore 20. Elton Katroshi: elogio del clarinetto. Il direttore artistico dell’ Opera Nazionale di Tirana il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli, ha affidato la chiusura della prima parte della stagione sinfonica al suo primo clarinetto che eseguirà sabato 8 giugno il concerto di Carl Maria von Weber, diretto da Amos Talmon

 Tirana, 7 giugno 2024. “Se non andiamo agli estremi, non arriveremo da nessuna parte” (John Cage). È la libertà, il praticare l’impossibile, il cambiamento, l’idea che ha attraversato la prima parte del cartellone sinfonico dei Teatri Kombetar i Operas, Baletit dhe Ansamblit Popullor di Tirana, diretti dalla violinista Abigeila Voshtina e dal direttore artistico Jacopo Sipari di Pescasseroli. È stato scelto il clarinetto per dar voce musicale a queste idee: quale espressione di un’ancia a cui da sempre è affidata la continuità del ricordo, basti pensare al secondo atto di Traviata e la stesura della lettera di addio di Violetta e alla celebrata introduzione di “E lucevan le stelle”, in cui è proprio il clarinetto a caratterizzare il tempo psicologico trasportando l’ascoltatore nel coacervo emozionale del personaggio.

Uno strumento il clarinetto che agli inizi del Settecento andò a completare la sezione dei legni, aggiungendo un colore alla tavolozza messa a disposizione dei compositori e riempiendo un vuoto che molti avevano avvertito per tanto tempo, un suono unico che ha permesso la velocissima e incredibile ascesa da una posizione di primo piano sia come solista che come parte integrante della sezione legni dell’orchestra.

“Sono estremamente contento – ha dichiarato il Maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli – che la prima parte della stagione sinfonica del cartellone  del teatro dell’Opera di Tirana, si concluda nel segno del clarinetto, suono che amo particolarmente, e in particolare dello strumento di Elton Katroshi, primo clarinetto solista della nostra orchestra che lo sosterrà nell’esecuzione del Concerto n°1 in Fa minore  op.73 di Carl Maria von Weber, diretta dal M° Amos Talmon, caratterizzato da una smagliate brillantezza virtuosistica che si manifesta progressivamente, dopo l’ introduzione orchestrale in odore di Sturm und Drang. Una vetrina, questo concerto, per dimostrare quanto i nostri professori siano delle eccellenze di livello internazionale, e aprire il giugno romantico che avrà il suo coronamento in uno dei ballet blanc più amati e struggenti quale è Giselle, con le splendide musiche di Adam, dove la prima ballerina prende davvero il volo per superare i confini del romanticismo di maniera e toccare le vette dell’assoluto, musicale e coreutico”.

L’appuntamento con la grande musica dell’Opera di Tirana è fissato per sabato 8 giugno alle ore 20, in una serata che principierà con l’esecuzione del Concerto n°1 in Fa minore  op.73 di Carl Maria von Weber, datato 1811, dedicato al virtuoso Heinrich Barmann, che aveva innovato la meccanica del clarinetto, costruendone uno a dieci chiavi, in grado di offrire notevoli possibilità espressive e virtuosistiche. L’opera, dominata da un’ispirazione assai varia, ricca di felici invenzioni melodiche, di risvolti tumultuosi e dii suggestive ombreggiature, è aperta da un Allegro sturmisch, prima ossianico, per quindi cedere al clarinetto la ribalta prima con una melodia cantabile, per poi procedere con svariati passaggi virtuosistici culminanti in una breve cadenza.

Con l’Adagio ma non troppo è messa in pieno risalto la timbrica morbida e vellutata dello strumento, in un contesto complessivo ricco di felicissime intuizioni liriche e timbriche, schizzante una Stimmung sognante e incantata, con una sottesa, nel poco animato, di un’intima agitazione. Rondò finale, un allegretto con tre diversi couplets, caratterizzato da una coda virtuosistica funambolica, dominata dal clarinetto. Per la seconda parte del concerto, Amos Talmon ha scelto di eseguire  la VI sinfonia  di Ludwig van Beethoven in fa maggiore, op. 68. La “Pastorale” ha quale tema il sentimento della Natura, carissimo al compositore, che sin dal 1800 trascorreva regolarmente i mesi estivi nella campagna attorno a Vienna, poiché “nessuno può amare la campagna quanto io l’amo: infatti boschi, alberi e rocce producono davvero quell’eco che l’uomo desidera udire”.

La memoria interiorizzata della vita nella Natura è condensata nel «risveglio di gioiose sensazioni» suggerito sin dalla prima frase dei violini, sull’accompagnamento da musette pastorale degli archi gravi, dall’Allegro ma non troppo d’apertura, il primo degli eccezionalmente cinque tempi, tutti altrettanto eccezionalmente corredati di titoli esplicativi. A tale luminosa, distesa felicità inventiva, brulicante di vita, idealizzazione del respiro stesso della Natura – musica tanto “sciolta e libera da tensioni” quanto la Quinta era stata “concentrata e condensata”, ha scritto Walter Riezler; “musica che sembra più ascoltare che affermare», Giorgio Pestelli – offrono una sorta di aureola timbrica i legni, in evidenza in tutta la studiatissima partitura.

Si presti attenzione anche solo alla coda dell’Andante molto mosso, in cui flauto, oboe e clarinetto propongono l’incanto d’un dialogo idealizzato tra usignolo, quaglia e cucù, voci della natura trasfigurate nella vita dello spirito. Con un’ulteriore trasfigurazione la sinfonia si conclude, quella del canto dei pastori che esprime, con la voce senza parole della musica assoluta, i sentimenti di gioia e gratitudine suscitati nell’animo dalla quiete dopo la tempesta (il temporale, ammirato da Berlioz, è l’unica pagina in modo minore della partitura), quando, scriverà vent’anni più tardi Giacomo Leopardi, pur senza condividere l’estatica contemplazione della Natura, “ogni cor si rallegra”. Dopo l’eloquenza delle precedenti opere, la Sesta sembra una sinfonia taciturna, una musica che lascia parlare le cose e sembra più ascoltare che affermare, attraverso quell’elemento discriminante che è appunto il sentimento della natura che diventa bisogno fisico e spirituale, oggi più che mai.




L’INTELLIGENZA ARTIFICIALE NELLE IMPRESE

Gianluigi Greco Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA): IA sinonimo di efficacia, efficienza e innovazione, il 71% delle imprese la implementerà nei prossimi due anni

Pescara, 7 giugno 2024. In Italia le imprese che implementeranno intelligenza artificiale generativa nei prossimi due anni sono il 71% e quelle che attendono un grande impatto dell’IA generativa sulla produttività sono il 73%. Purtroppo, nel nostro Paese sono ancora troppo poche le persone sul mercato del lavoro che detengono le competenze per applicare questa tecnologia.

L’Italia è però la prima Nazione europea ad affrontare sistematicamente le tematiche dell’intelligenza artificiale, normandole in piena aderenza all’AI Act. Alla base del lavoro del legislatore, una prospettiva antropocentrica, che promuove lo sviluppo di soluzioni di intelligenza artificiali trasparenti e affidabili e l’obiettivo di inquadrare l’Intelligenza Artificiale come una concreta leva per lo sviluppo economico del nostro Paese, per far nascere un ecosistema che renda l’Italia innovatrice anche in questo settore, non solo utilizzatrice di tecnologie che vengono sviluppate tipicamente oltreoceano.

Tema attualissimo e molto sentito anche in Abruzzo quello dell’IA, tanto che imprenditori, manager, rappresentanti di istituzioni e cittadini hanno partecipato in gran numero ieri 6 giugno in Via Raiale 110 bis a Pescara al seminario “90 minuti con Gianluigi Greco”, durante il quale il Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA) ha spiegato cosa si cela dietro le macchine che creano e quale il loro potenziale impatto sull’economia.

Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca – ideatore del format – ha dichiarato “L’I.A. porterà, come hanno fatto tutte le tecnologie precedenti, una accelerazione importante alla produttività e al PIL. Si ipotizza un impatto importante nei prossimi anni in termini di PIL per i paesi che hanno già adottato profondamente la digital transformation. Ciò che mi preoccupa è lo stato d’adozione nelle Piccole e Medie Imprese italiane: solo il 5% dichiara di avere progetti operativi e, nel complesso, solo il 18% ha approcciato il tema.  Ricordiamo però che IA non cambierà il mondo fra qualche anno ma lo sta già cambiando e in alcuni settori lo ha già cambiato. Un cambiamento trasversale, che impatta l’economia, il mondo del lavoro, la ricerca, la società e l’etica. Vogliamo vivere la rivoluzione dell’Intelligenza Artificiale da protagonisti. Ci sarà una trasformazione molto forte, che toccherà tutta la società, soprattutto la classe media, e che andrà gestita a livello politico ed economico. Ci potranno essere modelli diversi, a seconda che l’innovazione nasca nei Paesi democratici o autoritari, con il rischio di una nuova “cortina di ferro”, dove le basi che contano non saranno quelle missilistiche, ma quelle dei data center e l’I.A. In questi ultimi anni abbiamo visto che l’America innova, la Cina replica e l’Europa si illude di regolare. Abbiamo dunque l’impellente necessità di puntare ad un’Europa politica, che sappia essere indipendente. Siamo un Paese di grandi inventori e di imprenditori illuminati quali Olivetti, Mattei e molti altri che hanno fatto tremare il mondo. Anche in questa sfida dobbiamo saper cogliere la nostra capacità di rinascere. Diversamente rischiamo di essere colonizzati dall’AI e ne saremo solo utilizzatori passivi”.

Gianluigi Greco è professore ordinario di Informatica presso l’Università della Calabria, ove ricopre dal 2018 il ruolo di Direttore del Dipartimento di Matematica e Informatica. Da gennaio 2022 è Presidente dell’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale (AIxIA), associazione scientifica di riferimento nel settore, fondata nel 1988 e cui afferiscono oltre 1500 professori e ricercatori di Università e centri di ricerca pubblici e privati. È inoltre membro del Consiglio Direttivo della Società Italiana per l’Etica dell’Intelligenza Artificiale (SIpEIA).

Con all’attivo oltre 200 pubblicazioni scientifiche nell’ambito dell’Intelligenza Artificiale, ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti scientifici, tra cui l’AAAI Fellowship (2022), l’EurAI Fellowship (2020), l’IJCAI Distinguished Paper Award (2018),  il Kurt Gödel Fellowship Award (2014), il Marco Somalvico Award (2009) e l’IJCAI-JAIR Best Paper Award (2008). È membro del comitato editoriale di numerose riviste di informatica e, in particolare, è Associate Editor della rivista Artificial Intelligence Journal.

Parallelamente alle attività scientifiche, ha coordinato numerose iniziative con partnership industriali focalizzate sull’impiego di tecnologie di Intelligenza Artificiale e ha promosso diverse iniziative di start-up. Ha partecipato al gruppo di lavoro AGENAS per la definizione della piattaforma nazionale di Intelligenza Artificiale per le cure primarie, ed è attualmente membro del comitato etico del progetto PRO.DI.GI.T del MEF per l’adozione di strumenti innovativi per le attività dei giudici tributari. È responsabile delle attività di trasformazione digitale e trasferimento tecnologico dell’ecosistema Tech4You per l’innovazione in Calabria e Basilicata, ed è membro del comitato scientifico e dell’advisory board di diversi poli per l’innovazione e fondi di investimento focalizzati su tecnologie digitali.

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90 minuti con è un format ideato da Silvano Pagliuca, attuale Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, per portare l’esperienza diretta di studiosi, scienziati, imprenditori e manager di successo su tematiche di attualità. È rivolto a imprenditori, manager, rappresentanti di enti e istituzioni, mondo della scuola, della ricerca e dell’università e a tutti coloro che vorranno continuare a riflettere e a porsi domande sui grandi temi della scienza e della conoscenza contemporanea.

Iniziato nel dicembre 2008, ha visto susseguirsi nel tempo personalità di rilievo nazionali ed internazionali come Maurizio Beretta, ex DG di Confindustria, l’allora AD di F2i, Vito Gamberale (2009), Giuseppe Farina, membro del Tusian in Turchia (2010), l’astronauta statunitense Lawrence J. DeLucas (2010), Luca Giuratrabochetta, Country Manager di Google Enterprise (2012), Stefano Parisi, Presidente di Confindustria Digitale (2013), Simone Puksic, Presidente ASSINTER ITALIA (2018), Franco Miniero MD Europe and North America & Vice Director International Business Development della Yutong (2020), il teologo francescano Paolo Benanti, Andrea Prencipe Rettore LUISS e Vincenzo Di Nicola Responsabile Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale INPS nel 2021 e infine il filosofo Umberto Galimberti nel 2022.




VALORI, SALUTE E ORGOGLIO ASSOCIATIVO 

Incontro Intergenerazione. Coldiretti Abruzzo a Pescara

Pescara, 7 giugno 2024. Sono duecento gli agricoltori pensionati che hanno partecipato, ieri mattina a Pescara, nell’auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, all’assemblea dei Senior di Coldiretti Abruzzo intitolata “Seminare con orgoglio”. 

L’incontro, che annualmente riunisce i soci over 60 più attivi di Coldiretti, ha rispettato il format consolidato: un momento di incontro e confronto tra senior, giovani e donne imprenditrici per discutere su presente, passato e futuro dell’organizzazione che, quest’anno, ha compiuto 80 anni di attività dalla fondazione. Una giornata di riflessione, di proposta e di celebrazione che ha visto presenti il presidente nazionale dei Pensionati di Coldiretti Giorgio Grenzi, il responsabile dell’ufficio politiche giovanili con delega all’invecchiamento attivo della Regione Abruzzo Marzio Maria Cimini, nonché il presidente regionale dei Senior Coldiretti Abruzzo Pietro Giannantonio,  il presidente di Coldiretti Abruzzo Pietropaolo Martinelli e il direttore Roberto Rampazzo che ha moderato la tavola rotonda a cui hanno partecipato la responsabile di Coldiretti Donne Impresa Antonella Di Tonno e il delegato di Coldiretti Chieti Guido Di Primio.

Un incontro sentito e animato da cui sono emerse le difficoltà e le opportunità di chi vive in agricoltura, ma anche l’indispensabile ruolo degli anziani che vanno tutelati, valorizzati e supportati con misure adeguate e servizi sanitari specifici. Si è parlato di rapporto tra generazioni, presidi territoriali nelle aree rurali, ruolo attivo del pensionato quale modello di traino culturale, economico e solidale in una “tavola rotonda intergenerazionale” da cui è emerso il patrimonio di valori del settore agricolo e il grande senso di una comunità coesa. “Gli agricoltori pensionati – ha evidenziato il presidente nazionale Giorgio Grenzi “sono una risorsa sociale importante per esperienza e saperi, ma vanno messi in condizioni di restare una forza attiva e di fondamentale riferimento per le nuove generazioni”.

Alessandra Fiore




ALLA SCOPERTA DELL’UCRAINA

Un viaggio attraverso i secoli” al Maxxi l’Aquila

L’Aquila, 6 giugno 2024.  Sabato 8 giugno dalle 16.30, il MAXXI L’Aquila ospita nella Corte di Palazzo Ardinghelli la presentazione del libro Alla scoperta dell’Ucraina. Un viaggio attraverso i secoli ideato e prodotto da 24 Febbraio Associazione Ucraina, realtà attiva in Abruzzo e nata per fornire sostegno ai cittadini ucraini provati dal conflitto russo-ucraino.

Gli autori sono professori e storici del Politecnico di Lviv: Tatiana Goldak-Gorbachevska, Taras Gorbachevskij, Oksana Gorda e Iryna Kliuchkovska. Illustrazioni e copertina, invece, sono frutto della collaborazione con l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila realizzate, rispettivamente da Elisa Ricci e Antonello Santarelli. Alla presentazione – patrocinata dall’Ambasciata d’Ucraina in Italia, dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dal Comune dell’Aquila – intervengono Mariya Khrystyna Ilnytska di 24 Febbraio Associazione Ucraina e Antonello Santarelli. Modera la giornalista de Il Capoluogo Eleonora Falci. Per concludere la serata, alle 18.15, un momento musicale con Marianna Volkova che si esibirà con la bandura, strumento tradizionale ucraino. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Il volume – pubblicato da Michele Biallo Editore, in collaborazione con Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, Politecnico di Lviv, MIOK (Istituto Internazionale di Educazione, Cultura e Relazioni con la Diaspora) e il Centro di Italo-Ucraina collaborazione Leonardo Da Vinci – è dedicato ai giovani lettori ai quali offre un viaggio alla scoperta dell’Ucraina, della sua storia, della sua cultura e delle sue tradizioni, narrate da Andriyko e Marijchka, due bambini accolti in Italia dopo l’inizio del conflitto russo-ucraino, che raccontano ai nuovi amici italiani, Luca e Monica, le storie del loro Paese tramandate dal nonno.

Alla vendita del libro è collegata una raccolta fondi dedicata ai bambini ucraini colpiti dal conflitto. Per ogni acquisto verrà donata la somma di 2 euro a sostegno del progetto del reparto pediatrico di Trostyanets nella regione di Sumy, 2 euro a sostegno del Centro per bambini Ukrainian Future Hub di Odesa, che si occupa di aiutare i bambini rifugiati nell’integrazione e preparazione alla scuola, e 2 euro a sostegno del progetto benefico “Mani di felicità e bontà” di Charkiv, che aiuta i bambini affetti da diverse patologie fisiche e mentali.




FESTA REGIONALE DEI GIOCHI DELLA GIOVENTÙ

Un tripudio di suoni, colori ed emozioni al PalaMaggetti di Roseto

Pescara, 6 giugno 2024. Lunedì scorso, 3 giugno, il PalaMaggetti di Roseto degli Abruzzi è stato teatro della Festa Regionale dei Giochi della Gioventù, un evento organizzato dall’Usr Abruzzo, diretto da Massimiliano Nardocci sotto il  coordinamento di Educazione fisica Abruzzo, guidato da Antonello Passacantando, insieme al suo staff composto da Guido Grecchi, Marco Pompa, Tiziana Carducci, Marcella Rolandi, Roberta Borrone, Ada Di Ianni, Sonia Indiciani, Valentina De Martino e Roberto Pignalberi, Alessandro Baiocchi, Paolo De Carolis.

È un’iniziativa nell’ambito delle attività previste dal Protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito, il Ministro per lo Sport e i Giovani, il Ministero della Salute, il Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica, il Ministro per le disabilità. Un progetto per promuovere la “formazione sportiva quale parte integrante del percorso scolastico, a partire dalla scuola primaria, e [riconoscere] l’educazione motoria e la pratica sportiva quali valori fondamentali per l’espressione della personalità giovanile e componenti essenziali del curriculum formativo e scolastico”

La manifestazione ha visto la partecipazione entusiasta del sindaco di Roseto degli Abruzzi, Mario Nugnes, e dell’assessore al bilancio Zaira Sottanelli, che hanno voluto testimoniare il loro sostegno a questa importante iniziativa dedicata ai giovani studenti.

I protagonisti indiscussi della giornata sono stati i bambini delle classi 4ª e 5ª della scuola primaria, che, accompagnati dai loro docenti, si sono cimentati in un percorso didattico ludico-motorio sperimentale. Questo percorso, organizzato in cinque diverse attività, ha offerto ai piccoli partecipanti la possibilità di divertirsi e imparare attraverso il gioco. Le attività proposte includevano:

CASTELLO-UOMO CANESTRO

PIGNA PALLA – LANCIA LA LANCIA

ECO-DANZA

UP AND DOWN – CAMPANA

SALTO IN LUNGO – STAFFETTA

Numerose le scuole partecipanti, provenienti da diverse parti dell’Abruzzo, tra cui: IC Carducci L’Aquila, IC Savini Teramo, IC Pescara 5, IC D’Annunzio Lanciano, IC Radice Ovidio Sulmona, IC Giulianova 2, IC Pescara 10, IC Torrevecchia Teatina, IC Rodari L’Aquila, IC Martinsicuro, IC Silone Montesilvano e IC Bosco Pescara 9.

Il parquet del PalaMaggetti si è trasformato in un vivace mosaico di sfide e balli, che hanno coinvolto ed entusiasmato tutti i presenti. Particolarmente applaudita è stata la prestazione canora di Cecilia, che ha emozionato il pubblico con una toccante rilettura di “Disco Paradise” per salutare i suoi ultimi giorni da alunna della scuola primaria e celebrare il passaggio alla scuola secondaria superiore.

Non meno spettacolare è stata l’esibizione di break dance di tre alunni aquilani, che ha strappato applausi scroscianti e ha aggiunto un tocco di energia e modernità alla manifestazione.

La Festa Regionale dei Giochi della Gioventù al PalaMaggetti di Roseto ha saputo unire sport, musica e divertimento in un evento che ha messo al centro i giovani e il loro entusiasmo, regalando una giornata indimenticabile a tutti i partecipanti.




A CENTO ANNI DAL DELITTO MATTEOTTI

Prima presentazione del libro La giustizia del Duce del giornalista Luciano Di Tizio martedì 11 giugno nella Sala Matteotti della Camera dei deputati a Roma

Pescara, 6 giugno 2024. Si terrà martedì 11 giugno prossimo alle ore 11 a Roma, nella Sala Matteotti della Camera dei deputati, in Piazza del Parlamento 19, la presentazione del libro “La giustizia del Duce. Il Fascismo al potere tra violenze, sottovalutazioni e connivenza” (Ianieri Edizioni), del giornalista Luciano Di Tizio, oggi presidente del WWF Italia. All’evento, con l’autore, interverranno l’On. Sergio Costa, Vicepresidente della Camera dei deputati, e Giovanna Casadio, giornalista del quotidiano “la Repubblica”.

Di Tizio è incappato in documenti relativi al processo Matteotti molti anni fa durante le ricerche per la sua tesi di laurea. Nel 2006 ha pubblicato un volume (“La giustizia negata. Dietro le quinte del processo Matteotti”) interamente dedicato a quella vicenda giudiziaria. Oggi riprende il discorso ampliandolo con uno sguardo d’insieme sugli anni nei quali il fascismo con le sue violenze ha creato un regime dittatoriale grazie a circostanze favorevoli, connivenze più o meno dichiarate e a gravi sottovalutazioni. Una visione a tutto campo nella quale il delitto e il processo Matteotti conservano un ruolo centrale, ma col discorso allargato ad altri vergognosi processi farsa e anche a vicende diverse nelle quali magistrati con la schiena dritta hanno difeso la Giustizia a dispetto delle pressioni del regime. In occasione del centenario dell’assassinio di Giacomo Matteotti, questa pubblicazione assume un significato particolare, contribuendo a rinnovare la memoria storica e a stimolare riflessioni su uno dei periodi più oscuri della storia italiana. La presentazione del volume sarà un momento di confronto e dibattito, aperto al pubblico, con la partecipazione di esperti, storici e rappresentanti delle istituzioni.

– Per partecipare è necessario inviare una mail a segreteria.vicepresidentecosta@camera.it entro e non oltre l’8 giugno 2024. Per gli uomini è obbligatorio indossare la giacca.

Luciano Di Tizio, laureato in storia e filosofia, dopo un’esperienza da docente nei Licei, ha operato per molti anni come giornalista professionista collaborando con quotidiani, radio e tv, nazionali e locali, e infine come caposervizio de “Il Tempo” in Abruzzo. Autore di alcuni saggi storici, si è sempre occupato di ambiente con numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Nel 2022 è stato eletto presidente del WWF Italia.




UNA SETTIMANA IN BICI IN ABRUZZO

Fra la montagna e il mare l’esperienza del Borracce di poesia Bike tour per 13 cicloturisti fra belgi e italiani con il passaggio nelle quattro province della regione

Abruzzo, 6 giugno 2024. Una settimana in bici in Abruzzo, fra la montagna e il mare. Terminata in questi giorni l’esperienza che ha coinvolto un gruppo di tredici cicloturisti fra belgi e italiani che per una settimana hanno pedalato nella regione verde d’Europa grazie al Borracce di poesia Bike tour, toccando tutte le quattro province della regione.

L’attività è stata organizzata da Alessandro Ricci, accompagnatore cicloturistico, giornalista, autore di guide dedicate alla scoperta dell’Abruzzo in bicicletta e curatore, appunto, del progetto Borracce di poesia. Un’idea nata con la scrittura di rime dedicate al mondo a due ruote ed evolutasi nel tempo con Borracce di poesia Asd-Aps, affiliata Endas Abruzzo. L’associazione sportiva dilettantistica organizza escursioni in bici sul territorio abruzzese, dal Pescara Bike Tour al giro sulla Costa dei Trabocchi fino agli itinerari in montagna. Ultimo lavoro di Alessandro Ricci è Mare d’Abruzzo e Trabocchi in bicicletta (Ediciclo Editore).

L’esperienza è stata organizzata grazie alla collaborazione con un tour operator internazionale nonché di entità del territorio come Il Biciclettaio di Pescara, BikExplora di Vasto, Higher Gran Sasso Activities di Assergi e Zio Giò B&B. 

“Questa avventura in bici organizzata e curata da Borracce di poesia, Asd nostra affiliata, segna un passo importante per il nostro ente – commenta Simone D’Angelo, presidente regionale Endas Abruzzo – e si inserisce nel novero delle tante attività che promuoviamo. In particolare, può essere considerata un punto di partenza per il settore turismo, nel quale l’Endas Abruzzo è pronto a lanciare proposte e iniziative, all’insegna della scoperta e della promozione del territorio”.

I cicloturisti, arrivati all’aeroporto di Pescara, hanno raggiunto Santo Stefano di Sessanio con un transfer per poi pedalare in zona. Ecco, quindi, Campo Imperatore – con sosta e degustazione al Rifugio Racollo i cui gestori hanno anche fornito assistenza logistica – e ancora, Calascio, con un altro momento di degustazione in collaborazione con la Società cooperativa ViviCalascio. Nei giorni successivi i cicloturisti hanno pedalato nella Valle del Tirino, lungo la Costa dei Trabocchi – con visita del villaggio di Art, Bike & Run a Fossacesia Marina – a Pescara e, ancora, lungo la costa nord abruzzese. Fra i vari momenti di scoperta delle peculiarità del territorio, Pizzetta on the Beach allo stabilimento La Tramontana e visita da Arago Design – L’officina delle Invenzioni. Nel capoluogo adriatico sono stati ospiti di Aurum Suites. Nel tour anche un giorno con visita guidata a Sulmona, con la guida turistica Stefania Marcone.




JAVIER ZANETTI AL GRELE SUMMER CAMP

In festa per accogliere il capitano nerazzurro

Guardiagrele, 6 giugno 2024. La città si prepara ad accogliere il Vicepresidente nerazzurro Javier Zanetti. Per le vie del centro cittadino e in piazza San Francesco si respira già atmosfera di festa e tanta è la curiosità di cittadini e passanti attirati col naso all’insù dai colori delle centinaia di bandierine colorate allestite a festa.

Un appuntamento unico e atteso per gli amanti del calcio ma anche per i tanti appassionati di sport, in particolare per i tifosi nerazzurri, che potranno accogliere il Capitano Zanetti, che salirà sul palco allestito in Piazza San Francesco per salutare i presenti e presentare personalmente il primo “Grele Summer Camp” che si svolgerà dal 24 al 29 giugno 2024 presso  lo stadio comunale “Tino Primavera”, che tra qualche giorno sarà riconsegnato alla Città nel suo splendore erboso, tutto rinnovato.

L’evento in programma per venerdì 7 giugno dalle ore 18.00 in piazza San Francesco a Guardiagrele, sembra avere già i caratteri di un successo annunciato: tantissime le richieste di informazioni arrivate in Città e le prenotazioni al “Grele Summer Camp” sono andate sold out in appena 48 ore, così come quelle per la Cena di Gala a cui sarà possibile accedere solo se prenotati.

Per l’occasione, a rendere la serata ancora più speciale, ci penserà la conduzione della giornalista Mediaset Federica Partenza, abruzzese d’origine ma ormai di base a Milano, da sempre appassionata di sport e professionalmente già impegnata come bordocampista per l’emittente sportiva DAZN. Un grande ritorno in Abruzzo, la regione in cui è nata, è cresciuta e ha mosso i primi passi da giornalista come inviata sportiva e di cronaca per l’emittente locale Rete 8. “Dare un contributo professionale a casa propria rappresenta per me una gioia immensa: intervenire e condurre questo evento speciale dai tratti sportivi e sociali molto preziosi è un ruolo che mi onora molto. Origini e ambizioni sono i valori di cui mi faccio fiera portatrice; ai ragazzi bisogna insegnare a coltivare sogni e radici. Per questo ringrazio di cuore l’Amministrazione Comunale di Guardiagrele per aver pensato a me”.

Saranno presenti venerdì sera anche i 40 ragazzi iscritti al “Grele Summer Camp”, che vivranno una esperienza all’insegna dello sport, del divertimento e della condivisione dei valori che rappresentano questo progetto. L’appuntamento, nato da un’idea del Presidente del Consiglio Comunale di Guardiagrele con delega allo sport,  spettacoli e grandi eventi Alessandro Orlando, si presenta come il primo di tanti eventi sportivi che animeranno la prossima stagione estiva di Guardiagrele, con l’obiettivo di richiamare in città numerose persone e promuovere il territorio oltre i confini regionali. “Sono sempre più emozionato ad accogliere questo appuntamento che ho seguito passo dopo passo personalmente, nelle numerose e complesse fasi organizzative – afferma il Presidente Orlando – consapevole di aver coniugato al meglio in un’unica occasione tutte le deleghe che ricopro all’interno dell’Amministrazione. Non vi è stata mattina che dall’inizio dei lavori al campo sportivo non abbia dedicato il primo momento della giornata a questa struttura – continua Orlando – per controllare che tutto proceda secondo il cronoprogramma ed accogliere al meglio, in primis i ragazzi del Campus, a seguire tutti i nostri sportivi che vi torneranno a giocare dalla prossima stagione calcistica. Ringrazio di cuore tutti gli Sponsor dell’evento e tutti coloro che si sono adoperati e lavoreranno per la riuscita della manifestazione.  Invito nuovamente tutta la città – conclude il Presidente del Consiglio Comunale – a prendere parte alla serata e godersi questo appuntamento sportivo, unica data regionale di questa stagione”.

Il Sindaco di Guardiagrele Donatello Di Prinzio entusiasta sostiene: “Non posso che ringraziare il Presidente Orlando per l’impegno profuso per questa iniziativa importante e con lui la nostra Proloco e tutti i volontari di Protezione Civile e Croce Rossa che insieme alle forze dell’ordine sono al lavoro per questa giornata di festa”.




TRANSUMARE FEST

Presentata la prima edizione. L’astro nascente dei festival estivi italiani

Roseto degli Abruzzi, 6 giugno 2024. Pronto a diventare l’evento di punta dell’estate abruzzese e uno dei più grandi festival musicali del Centro Italia, dal 22 al 24 agosto 2024 il Lungomare di Roseto degli Abruzzi si prepara a dare il benvenuto alla prima edizione di Transumare Fest, l’astro nascente dei festival estivi italiani.

Ideato, organizzato e promosso dall’Associazione di Promozione Sociale Rosangeles, con il patrocinio e la co-progettazione del Comune di Roseto degli Abruzzi, insieme alla direzione tecnica di ACS Arte e Spettacolo Abruzzo/Molise, Transumare Fest sarà un appuntamento di tre giorni con alcuni tra i migliori artisti del panorama indie contemporaneo, dai pesi massimi dell’alternative rock alle nuove stelle della musica elettronica. Il tutto a due passi dal mare Adriatico, nel suggestivo lungomare nord di Roseto degli Abruzzi, precisamente nell’Area ex-Castelli, che per l’occasione accoglierà migliaia di persone dal tramonto fino a tarda notte.

La presentazione ufficiale alla stampa è avvenuta questa mattina nel corso di una conferenza che si è svolta in sala Consiliare nel Municipio di Roseto degli Abruzzi. L’occasione è stata utile per annunciare i nomi degli artisti che si esibiranno: Cosmo, Tre Allegri Ragazzi Morti, Alexander Robotnick, Marco Castello, Dov’è Liana, Laila Al Habash, Whitemary, Queen of Saba, Bruno Belissimo, Prisma & Gordon, Nicky Macha, Philo, Pietro Mio.

“Ancora una volta siamo qui a dimostrare che grazie al lavoro di squadra si raggiungono grandi risultati – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Transumare Fest, di certo, non sarà un evento estemporaneo ed è caratterizzato da un nome che richiama le origini della nostra terra e la bellezza del nostro mare che farà da sfondo ad una manifestazione che è riuscita ad andare oltre all’ordinario e che ci permette di sognare qualcosa di innovativo per la nostra città. Nel nostro programma abbiamo parlato di eventi internazionali, di destagionalizzazione, di una nuova idea di cultura e di coinvolgimento dei giovani, valori che sono tutti ottimamente rappresentati all’interno del Transumare Fest”.

“Un evento come Transumare riesce a rappresentare pienamente i valori della cultura – aggiunge l’Assessore Francesco Luciani – Un movimento che parte dai giovani e che unisce i talenti del territorio è per me la massima espressione della cultura. Un festival di queste dimensioni e con questi valori è figlio anche della collaborazione tra realtà come, ad esempio, Art.Lab. e Rosangeles che fino a qualche anno fa neanche esistevano. Quello che parte oggi è un progetto triennale, con gli organizzatori che avranno la possibilità di co-progettare tre edizioni del festival assieme al Comune. Transumare è stato creato per rimanere, non solo negli atti ma, soprattutto, nei cuori delle persone che stanno spendendo anima e corpo per il festival”.

L’Assessore al Turismo Annalisa D’Elpidio, nel ringraziare gli organizzatori per aver coinvolto tutti gli operatori del territorio, ha sottolineato che “è bello vedere tante energie giovani e propositive che si impegnano in favore della comunità. Abbiamo bisogno della loro voglia per continuare a crescere senza nulla togliere a quello che c’è oggi e a quello che c’è stato in passato. Sarà un festival nuovo e che permetterà a tanti giovani, provenienti anche da fuori regione, di conoscere le bellezze di Roseto e la sua ospitalità”.

Transumare Fest, nonostante sia alla sua prima edizione, è stato calorosamente accolto fin dalle prime battute come evento di respiro nazionale, ma che affonda fieramente le radici nella tradizione abruzzese già a partire dal nome, transumare. “Transumare rappresenta una grande occasione per Roseto, perché mira a portare in città appassionati provenienti anche da fuori regione. Con nostra grande sorpresa stiamo registrando l’acquisto di biglietti anche da città come Roma, Bologna, Milano e Torino. Il nostro vuole essere un viaggio collettivo, da fare insieme ai ragazzi di Roseto, alle attività produttive del territorio e ai professionisti che hanno deciso di supportare la nostra idea. Senza la consapevolezza del passato non può esserci futuro, e senza futuro non può esserci neanche presente. L’evento ambisce a stendere un filo rosso tra la tradizione e l’innovazione, che non si ripercuota solo sulla musica, con artisti simbolo di intere generazioni e nuove promesse, ma anche come approccio per una crescita sociale consapevole”. (Simone Rapagnà – co-organizzatore)

Dal concetto, intimamente abruzzese, della Transumanza, il nome nasce fondendo la parola “Mare”, simbolo della cittadina di Roseto degli Abruzzi, con il prefisso “Trans” di matrice latina, che esprime l’idea di andare oltre. Transumare è movimento di intenti.

Ed è proprio dall’idea di andare oltre che nasce l’idea dei membri fondatori (Francesca Marini, Luca Marini, Edoardo Cosmi, Nicola Di Sante, Simone Rapagnà, Chiara Di Giulio) dell’associazione Rosangeles di costruire nella propria città natale un evento innovativo che, a partire dalla musica, abbracci le arti e le realtà locali al fine di stimolare uno sviluppo culturale collettivo.

“Rosangeles è un’associazione giovanissima, nata con un sogno: poter portare a Roseto un’alternativa musicale che noi non abbiamo mai avuto il privilegio di vivere. Un evento nuovo, un evento diverso e che faccia la differenza. Nonostante stessimo cercando di creare qualcosa di innovativo, e nonostante aver ricevuto all’inizio diverse porte in faccia, è stato bellissimo vedere, di contro, l’entusiasmo dimostrato dall’Amministrazione Comunale e dagli imprenditori locali che fanno parte del progetto. Grazie a loro ci siamo sentiti parte di una comunità molto più ampia che ci ha permesso di dare una scossa, figlia anche della tenacia e dall’unione che caratterizza la nostra associazione. Saranno tre giornate intense dal punto di vista musicale e, come appassionato, posso dire che per me, poter assistere ad un festival di questo livello a due passo da casa, è un sogno che si avvera. Anche grazie alla presenza di artisti selezionati vogliamo mandare un messaggio chiaro: rimuovere le catene per provare ad evolverci come comunità e come persone veramente libere. Vogliamo provare a portare questa evoluzione in un’area che sta vivendo un fermento culturale senza precedenti, un rinascimento culturale per Roseto che ha le sue fondamenta nei giovani”. (Luca Marini – co-organizzatore).

“Questo festival rappresenta molto di più di un semplice evento musicale. E’ un atto d’amore verso la nostra città ed è un dovere verso la comunità. Roseto degli Abruzzi è un luogo ricco di cultura, arte e bellezza naturale. Il nostro obiettivo è elevare la città a centro nevralgico della musica internazionale, creando un’occasione di crescita e sviluppo per l’intera comunità. Transumare Fest vuole essere un luogo di incontro e dialogo, dove la musica diventi strumento di coesione sociale e di progresso culturale.” (Nicola Di Sante – co-organizzatore).

“Oltre ad una proposta musicale innovativa, vogliamo che Transumare sia un evento libero: libero da discriminazioni, libero da barriere, libero da automobili, libero da plastica; per provare, nel nostro piccolo, a mostrare come si possano cambiare dei paradigmi e sviluppare un’idea sana di sviluppo culturale”. (Francesca Marini – co-organizzatrice).

PROGRAMMA DELLE SINGOLE GIORNATE

Giovedì 22 agosto

DOV’È LIANA

ALEXANDER ROBOTNICK

WHITEMARY

BRUNO BELISSIMO

PHILO

Venerdì 23 agosto

COSMO

LAILA AL HABASH

QUEEN OF SABA

PRISMA & GORDON

Sabato 24 agosto

TRE ALLEGRI RAGAZZI MORTI

MARCO CASTELLO

NICKY MACHA

PIETRO MIO

Biglietti in vendita su DICE: https://bit.ly/Transumare_2024

ALTRE ATTIVITÁ IN PROGRAMMA

Così come la transumanza, gli organizzatori intendono intraprendere un vero e proprio viaggio da fare insieme al pubblico. Ed è per questo che, il percorso verso la data di inizio del festival, sarà scandito da 3 eventi satellite che avranno l’obiettivo di condurre il pubblico verso Transumare Fest, sia come appuntamento di tre giorni con la musica, ma anche come evento eco-sostenibile promotore di good practices green tra cui: riduzione massima dell’utilizzo della plastica, biglietti digitali, incentivazione a non utilizzare la macchina per raggiungere il luogo dell’evento, riciclo dei materiali e divulgazione di norme di sostenibilità.

Il primo di questa serie di appuntamenti denominati Transumare TEST, si terrà presso il Pura Vida, sul Lungomare sud di Roseto, sabato 15 Giugno dalle 18 alle 22, per aprire ufficialmente le danze di quella che si prospetta essere una movimentatissima estate rosetana.

L’evento vedrà in consolle Nicky Macha, co-founder di Transumare e nome nella line up del festival, insieme a Nativo, producer romano in ascesa, sempre più presente e attivo nella scena underground europea.




IL MARE RINGRAZIA

Pulifondali e Pulispiagge 350 quintali di rifiuti recuperati. I tesserati della FIPSAS tra plastiche, ferro e lavatrici

Ortona, 6 giugno 2024. Il successo di “Pulifondali” e “Pulispiagge”, l’iniziativa realizzata dalla FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato), è certificato dagli oltre 350 quintali di rifiuti catturati sui fondali e sulle spiagge di 40 diverse località italiane dai tesserati e dai volontari impegnati in occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente”. Con la collaborazione del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera, della Rai, del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica e di Suzuki, sono state salpate reti fantasma (Amalfi e Conca dei Marini – SA), lavatrici, vecchie macchine da cucire, scafi affondati, motori marini e plastica. Proprio quest’ultima è la triste regina di “Pulifondali” e “Pulispiagge”, il trait d’union che ha legato nord a sud, isole comprese.

“Ogni anno – ha spiegato il Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS – chiediamo ai nostri tesserati di “regalarci” una giornata per l’ambiente. Rispetto alla stagione passata, questa volta le località che hanno voluto essere presenti sono raddoppiate. Un segnale bellissimo che ci dà la forza di continuare in un percorso necessario per le generazioni che verranno.”

Le località che hanno aderito a “Pulifondali” e “Pulispiagge” 2024 sono:  Alassio (SV), Amalfi (SA), Ancona, Barcola (TS), Bergeggi (SV), Calatabiano (CT), Castiglione della Pescaia (GR), Catanzaro Lido, Civitavecchia (RM), Conca dei Marini (SA), Follonica (GR), Forio d’Ischia (NA), Genova, Giulianova (TE), Isola di Capo Rizzuto (KR), La Spezia, Latina, Manfredonia (FG), Marina Palmense (FM), Massa Carrara, Messina, Metaponto Lido (MT), Ortona (CH), Ostia (RM), Pesaro, Piedimonte Etneo (CT), Porto Cesareo (LE), Porto Corallo (SU), Portopalo di Capo Passero (SR), Pozzuoli (NA), Reggio Calabria, Rimini, Riva del Garda (TN), Salerno, San Felice Circeo (LT), San Vito Chietino (CH), Sant’Angelo di Serrara Fontana (NA), Siracusa, Venezia e Verbania.




INSULTI E OFFESE ALLE CANDIDATE

Dura condanna della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo e delle associazioni di categoria

Cellino Attanasio, 6 giugno 2024. “Oltremodo deplorevole e oltraggioso il gesto di questi soggetti”. Parole forti quelle della presidente della Commissione Pari Opportunità della Provincia di Teramo, l’avvocata Amelide Francia, cui si uniscono le voci delle associazioni del Protocollo di Rete il Guscio Aps, la cooperativa sociale L’Elefante scs, On the Road Cooperativa Sociale, Fidapa Teramo, Cittadinanzattiva Aps, Thana Onlus Associazione, Niche Associazione, Francesco De Finis, Soroptimist Teramo e il coordinamento “Ester sono io”.

Manifesti elettorali imbrattati con il pennarello, insulti sessisti e “offese che sanno di patriarcato antico”, come riportato da diverse testate online. L’avvocata Amelide Francia, le componenti della CPO provinciale e le associazioni del Protocollo di Rete – che si sono riunite nel primo “Tavolo Tecnico di Rete” – nel mostrare solidarietà per le donne attaccate, condannano il gesto come “oltremodo deplorevole e oltraggioso, retaggio di un passato che oggi, nel ventunesimo secolo, alcuni ancora non riescono a superare”.

“Comportamenti spregevoli e penalmente rilevanti volti ad impedire il sereno e legittimo esercizio di un diritto costituzionalmente garantito, per tutte e tutti, e che rappresentano un vile attacco denigratorio e sessista che condanniamo con fermezza, ribadendo tutto l’impegno quotidiano e tutti i risultati raggiunti per le donne, al fianco delle donne, e per il raggiungimento di una VERA parità di genere, anche in ambito politico. Piena solidarietà per le candidate coinvolte da questo increscioso e spiacevole attacco. Ribadiamo, ieri come oggi, l’importanza del rispetto, della conoscenza e della consapevolezza della centralità della dignità umana, in tutti gli ambiti, nessuno escluso”, conclude l’avvocata Amelide Francia.




LEGGENDE ABRUZZESI SULLE FORMICHE DISTRUTTRICI DI CITTÀ

[Articolo di Franco Cercone pubblicato in “Rivista Abruzzese”, Anno LIX N 3. Lanciano 2006.]

di Franco Cercone.

Nel 1886 il De Nino pubblica il saggio Ovidio nella tradizione popolare di Sulmona (Casalbordino, N. De Arcangelis Editore), dal quale si apprende fra le altre la seguente e curiosa leggenda su Ovidio (“Viddie”): “Dicono che Viddie avesse un’altra villa ad Orsa. Bisogna sapere che Orsa era un paese distrutto dalle formiche”.

Si tratta come è noto di un castello medievale feudo dei Celestini, di cui si vedono ancora oggi gli avanzi in tenimento di Roccacasale alle falde del Morrone (foto 1). La leggenda è ripresa dal Pansa che scrive: “Secondo alcuni, Ovidio possedeva un’altra villa ad Orsa, un castello poco distante, di cui si veggono le rovine sull’erta del Morrone, a nord-ovest della Badia. Orsa è un paese che fu distrutto dalle formiche…” (G. Pansa, Ovidio nel Medioevo e nella tradizione popolare, Sulmona 1924).

 I due studiosi non furono attratti stranamente dalla particolarità della leggenda e di conseguenza non si interessarono più di formiche, le quali secondo la tradizione avrebbero distrutto in Abruzzo molti castelli ed addirittura interi paesi. Segnaliamo pertanto altre notizie al riguardo, ripromettendoci di tornare sull’affascinante argomento con dovizie di documenti.

In un saggio dal titolo Fitoterapia e devozione mariana nel culto pedemontano della Madonna della Tibia di Crognaleto [1], E. D’Ambrosio scrive che la chiesa di Santa Maria della Tibia era situata nei pressi dell’antico abitato di Tibbla, abbandonato in un periodo di tempo incerto e vago (XII-XVI secolo!) ma “sebbene le cause non siano molto chiare, gli abitanti (di Crognaleto) dicono che il paese fu distrutto dalle formiche”. Secondo altre leggende, vicino all’odierno abitato di Carpineto Sinello, nell’Alto Vastese, si vedono ancora i resti dell’antica Carpineto che invasa e distrutta dalle formiche fu abbandonata dagli abitanti, costretti di conseguenza a fondare un nuovo paese.

La stessa sorte è toccata ad un piccolo insediamento non lungi da Quadri (Chieti) ed i suoi abitanti, come mi comunica il Prof. Carlo Angelucci residente in quest’ultima località, avvertiti in tempo dalle fondamenta delle case che cominciavano a sgretolarsi, fecero appena in tempo ad abbandonare il centro abitato ed a salvarsi.

A Cerqueto di Fano Adriano (Teramo) si narra che in tempi non precisati gli abitanti del paese scaraventarono da una rupe il loro sacerdote, accusato di orribili crimini, ma dopo qualche tempo “milioni di formiche”, quasi per cancellare tale misfatto, emersero dal sottosuolo e dopo aver distrutto i raccolti fecero crollare tutte le case. Gli abitanti furono costretti pertanto a ricostruire il paese nei pressi di una chiesa situata non lungi da Cerqueto e dedicata a Sant’Egidio Abate, festeggiato con particolare solennità dai pellegrini provenienti da molti centri della Valle del Vomano il primo settembre d’ogni anno.

Leggende simili sono assai diffuse in Abruzzo ed altrove, specie nel Cilento, e meriterebbero certamente ricerche più approfondite. Tanto più che esse probabilmente non sono sorte per caso e devono rappresentare un riflesso del terrore assai diffuso nei Paesi orientali, soprattutto in India, dove il tema di immensi “eserciti di formiche” distruttrici di templi, i cui avanzi sono stati celati per secoli da impenetrabili foreste, fa parte ampiamente della favolistica locale.

Certo è che fin dall’antichità si è constatato che insieme alle api le formiche sono gli insetti meglio dotati d’intelligenza e caratterizzati da sorprendenti forme di vita sociale organizzata. Costantemente impegnate nella raccolta del cibo, trasportato e conservato nelle “caverne” dei formicai, esse sono considerate a differenza delle “cicale” ovunque e da tempo immemorabile simbolo di una proverbiale laboriosità che persiste tuttavia accanto a quello della loro pericolosità. Un dualismo destinato a non conciliare mai la propria ambiguità.


[1] In AA. VV., Studi in onore di Benedetto Carderi, a cura di A. Marino, S. Atto di Teramo, Edigrafital 1999. Sul culto della Madonna della Tibia cfr. il nostro saggio L’uomo e le tradizioni; in “Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Capolavoro della natura, capolavoro della cultura”, a cura di E. Burri e M. Centofanti, Carsa Ediz. Pescara 2002. L’A. afferma che “la chiesetta della Tibia conserva il nome dell’antico abitato, Tibbla, già noto in un documento del 1130” non riportato e specificato. Il toponimo va ricollegato invece all’attività della trebbiatura effettuata davanti al sagrato dell’edificio sacro, come sottolinea anche il Camporesi, il quale ricorda opportunamente che le parole “tibbia, tibia, o trita” indicano “la trebbiatura effettuata generalmente coi cavalli”. Cfr. P. Camporesi, Alimentazione, folklore, società, p. 27, Parma 1980.   




ELEZIONI EUROPEE: LE POSTE IN GIOCO

PoliticaInsieme.com, 5 giugno 2024. Nella complessa configurazione istituzionale dell’Unione Europea le elezioni che si svolgono tra pochi giorni non sono certo l’unico elemento che deciderà la capacità dell’Unione di rispondere adeguatamente alle grandi sfide del momento. Gli orientamenti dei governi dei paesi membri, che sono decisi dalle elezioni nazionali e che si riflettono sulla composizione politica del Consiglio Europeo (dove siedono appunto i capi di governo), sono tuttora di importanza primaria. Non si deve però sottovalutare il peso che avranno il Parlamento Europeo e la sua maggioranza nella investitura del Presidente della Commissione e dei commissari e poi nei prossimi cinque anni nell’attività legislativa della UE. Chi vuole un’Europa più forte sa che il PE potrà dare un contributo importante.

Quali siano le sfide più importanti che abbiamo davanti come Unione e come stati membri credo sia piuttosto chiaro:

1. La ricostruzione di un assetto di pace giusto e solido in Europa dopo l’aggressione russa all’Ucraina e una più efficace capacità di presenza in altre aree critiche del mondo (dal Medio Oriente all’Africa, all’Asia);

2. Una gestione risoluta ma insieme saggia delle politiche di contrasto al cambiamento climatico;

3. La promozione di uno sviluppo economico più rapido ma socialmente equilibrato in un continente come il  nostro che per tanti motivi cresce troppo lentamente.

Questo non vuol dire che non ci siano altri problemi rilevanti ma è prima di tutto sulla capacità di rispondere a quelle tre sfide che si misurerà il successo dell’Unione. Ed è ben chiaro che se anche qualche irresponsabile può scherzare con slogan come “più Italia, meno Europa”, su quei tre fronti nessun paese europeo da solo potrà fare molto.

Se queste sono le sfide non di un domani lontano ma di un oggi che non aspetta, che cosa si deve chiedere, anzi si deve fare per l’Europa?

La prima cosa che ci si aspetta dalla classe politica, ma anche dall’opinione pubblica è evidentemente quella di tenere ben ferma la barra sulle priorità. E poi di focalizzare l’attenzione sugli strumenti necessari per avanzare sulla rotta con uno sguardo lungo ma anche con realismo e senza immaginare salti utopistici.

Per esempio, questo può voler dire di fare tutto quello che è possibile anche con i trattati vigenti o con correzioni parziali di questi senza aspettare la palingenesi di una nuova costituzione europea. Le precedenti crisi ci hanno mostrato che l’Unione può fare molto quando è presente una leadership dotata di visione e con la pazienza di costruire un ampio consenso (ne sono buoni esempi la forte azione anticiclica e di contrasto alla crisi dei debiti sovrani svolta dalla Banca Centrale Europea durante la crisi finanziaria e il Next Generation EU nella crisi del COVID).

In vario modo tutte e tre le sfide citate richiedono, se non si vogliono accrescere le divaricazioni interne tra gli stati membri sulla base della loro diversa disponibilità di spesa e si vogliono ottenere dei risultati significativi, che l’Unione sia dotata di una capacità di bilancio nettamente superiore a quella attuale. Una politica estera senza congrui finanziamenti per la difesa, politiche climatiche senza massicci investimenti nelle nuove tecnologie, e un rilancio dello sviluppo senza una politica industriale dotata di cospicue risorse sarebbero sogni lontani dalla realtà.

Se invece si vuole fare sul serio due passi sono indispensabili: accettare su basi stabili (e non solo provvisorie come è stato con il Next Generation EU) un debito europeo comune e accrescere le risorse proprie della UE con nuove entrate fiscali comunitarie. Se non si persegue gradualmente ma decisamente questa strada tutto resta a livello di chiacchiere.

Naturalmente questa strada richiede la costruzione di un largo consenso (e anche una buona dose di scambi politici). Su alcuni aspetti una strada, anche se non ideale ma realistica, può essere inizialmente quella di una “coalizione dei volenterosi” come avvenne in forme istituzionali con la creazione del MES per aiutare i paesi con crisi del debito sovrano e come sta già accadendo in maniera meno formalizzata per gli aiuti militari all’Ucraina. Purché ci sia la prospettiva di una progressiva incorporazione di queste soluzioni nell’assetto istituzionale dell’Unione. Dai partiti e dai leader europei ci aspetteremmo qualche chiaro pronunciamento su questi tremi almeno negli ultimi giorni di campagna elettorale.

Maurizio Cotta

Elezioni europee: le poste in gioco – di Maurizio Cotta – Politica Insieme




ETTORE TROILO COMMEMORATO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

Roma, 5 giugno 2024. Si terrà oggi 5 giugno dalle ore 10:00 nella Sala della Lupa a Montecitorio il convegno “Il socialismo riformista nella storia d’Italia: Ettore Troilo e Giacomo Matteotti”, organizzato dalla Fondazione Brigata Maiella in occasione del cinquantenario della scomparsa del fondatore e comandante dell’unica formazione della Guerra di Liberazione la cui bandiera è decorata di medaglia d’oro al valor militare.     

All’iniziativa interverranno eminenti storici nazionali, i Sindaci di alcuni dei comuni tra i più significativi per la storia dei Maiellini, una rappresentanza di studenti degli Istituti Comprensivi di Casoli – Altino – Palombaro e di Palena – Torricella Peligna, oltre ai famigliari di Ettore Troilo. 

Matteotti fu tra gli artefici principali di quella che è stata definita la “missione impossibile” dei Socialisti Unitari nella lotta al fascismo. Frutto di una crisi extraparlamentare, ricondotta nell’alveo costituzionale dopo l’incarico ricevuto dal Re ed il voto favorevole del Parlamento, il primo governo Mussolini era un’ampia coalizione. I socialisti furono la forza politica che agì in maniera più incisiva nell’attività di opposizione: per tutti valga il discorso di Filippo Turati sulla fiducia, uno dei momenti più alti della storia parlamentare del nostro Paese. Accanto a lui Claudio Treves, Emanuele Modigliani e Giacomo Matteotti, il giovane deputato che tra i primi denunciò in Parlamento i misfatti dello squadrismo fascista nel Polesine e nel Ferrarese, in un rigoroso e costante attivismo che lo condusse fino all’ultimo intervento del 30 maggio 1924.  

Nel medesimo solco si mosse Ettore Troilo. Collaboratore su referenza di Turati alla segreteria dello stesso Matteotti nell’anno del suo cruento assassinio, egli fu un coerente oppositore del fascismo sul duplice piano ideale e dell’azione. Dopo un ventennio vissuto da sorvegliato speciale e la partecipazione alla sfortunata difesa di Roma a Porta San Paolo (8 -10 settembre 1943), si distinse nell’esperienza partigiana contribuendo con la Brigata Maiella a scrivere una delle pagine più originali e significative della storia della Resistenza italiana.

Come uno degli ultimi Prefetti della stagione della Liberazione, a Milano, dal gennaio 1946 al dicembre 1947, forte dell’autorevolezza acquisita da combattente, Ettore mostrò grandi capacità di mediazione nella risoluzione dei conflitti politici e sociali, evitando persino che la sua clamorosa rimozione portasse a pericolose insidie per le rinascenti istituzioni.

Accettò di candidarsi da indipendente nelle liste del fronte popolare nelle elezioni politiche del 18 aprile 1948, risultando primo dei non eletti nel collegio Milano-Pavia e, nell’intento di colmare un deficit di rappresentanza di un socialismo laico, riformista, libertario, partecipò attivamente ai tentativi di creare un Partito di unità socialista (1951) e un Movimento di autonomia socialista (1953). Per la sua condotta, nel 150° dell’unificazione (2011), è stato inserito tra i 150 italiani protagonisti dell’Italia unita selezionati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri.        

 “Realizzare l’evento nella sede della massima assise rappresentativa della comunità nazionale e nella prestigiosa sala della Lupa, è un modo per sottolineare il significativo contributo dato da Ettore Troilo e dalla Brigata Maiella alla sconfitta del nazifascismo e, al tempo stesso, alla riconquista dell’Unità del Paese con dichiarati intenti di ispirazione matteottiana, patriottici, democratici e repubblicani”, sottolinea il Presidente della Fondazione Brigata Maiella, prof. Nicola Mattoscio.      

La manifestazione si svolge con il patrocinio della “Struttura di missione anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali” della Presidenza del Consiglio. Saranno presenti il Sindaco di Chieti, Diego Ferrara; Il Sindaco di Casoli, Massimo Tiberini; Il Sindaco di Torricella Peligna, Carmine Ficca; il Sindaco di Montenerodomo, Angelo Piccoli e il Sindaco di Montelapiano Arturo Scopino.




INFORTUNIO AD UN LAVORATORE

Sciopero in Stellantis Atessa

Atessa, 5 giugno 2024. Questa mattina, sul primo turno lavorativo, alla UTE 5 montaggio si è verificato un infortunio ad un lavoratore che, trasportato in ospedale, rischia l’amputazione di parte di un dito.

Sulla postazione carico motore si erano già verificate situazioni di mancato infortunio ed in particolar modo da quando è andato in produzione la nuova motorizzazione che è più ingombrante della precedente.

Il lavoratore infortunato, alcune settimane fa, aveva anche segnalato alcune criticità sia all’azienda che a tutta la RLS, richiesto informazioni sui rischi della postazione senza avere risposte, anche perché posizionato nella stessa senza che il medico competente gli rilasciasse certificazione di idoneità alla mansione.

Da precisare che la postazione ha un foglio di saturazione di lavoro con un tempo di dissaturazione vicino allo 0% del tempo totale previsto e dovendo il lavoratore manovrare un paranco con il motore agganciato non vi è tolleranza nello svolgere le operazioni se non l’esiguo tempo di fattore riposo previsto dalla metrica applicata (Ergo Uas).

A rendere ancora più preoccupante la situazione vi è il fatto che il paranco era rotto, cosa che accade spesso, e l’utilizzo del paranco sostitutivo, comunemente chiamato di Backup, non funziona in maniera ottimale rendendo l’esecuzione del posizionamento del motore sulla linea una operazione non agevole.

A seguito di tale infortunio, la RSA USB Stellantis Atessa ha indetto sciopero di un’ora su tutti i turni della giornata nell’officina montaggio. Da tempo richiediamo investimenti e manutenzioni preventive sulla sicurezza ma a quanto pare non viene fatto abbastanza.

I ritmi e carichi di lavoro, per i quali portiamo avanti una rivendicazione da tempo insieme allo SLAI COBAS, incidono fortemente anche su salute e sicurezza dei lavoratori.

Auspichiamo al lavoratore una pronta guarigione e che finalmente anche le altre OOSS prendano atto che bisogna fare molto di più e che la RLS venga rinnovata attraverso votazione democratica, cosa che non accade da ben 9 anni.

Ribadiamo che l’azienda deve intervenire con investimenti sugli impianti e aumentando l’attenzione sul tema sicurezza e salute.

Il Coordinamento USB lavoro privato Chieti/Pescara

La RSA USB Stellantis Atessa




MARGHERITA D’AUSTRIA RITORNA A PENNE

Il 7 giugno un convegno in suo onore

Penne, 5 giugno 2024. Inizia con l’antica capitale degli Stati Farnesiani il ritorno della Madama nelle terre d’Abruzzo. Il 7 giugno, infatti, inizierà in questo modo la “road to”, una serie di eventi organizzata dall’associazione “La Storia in Cammino A.P.S. E.T.S.” di Ortona in concomitanza dell’inaugurazione del primo blocco del Cammino di Margherita.

Sarà quindi Penne ad ospitare il primo degli eventi previsti, per la precisione una giornata studi sulla figura di Margherita d’Austria fortemente voluta dall’ass.ne “La Storia in Cammino A.P.S. E.T.S.” di Ortona. L’iniziativa ha il patrocinio del Comune di Penne e si avvale della preziosa e fattiva collaborazione della Pro Loco di Penne, capitanata dal Presidente Gabriele Vellante, che con l’associazione Italia Nostra – Sede di Penne del presidente Antonio Di Vincenzo ha messo in moto la macchina organizzativa.

“Gli amici di Margherita d’Austria”, questo il titolo del convegno, che vedrà la partecipazione di illustri ospiti che hanno contribuito in modo determinante ad arricchire la bibliografia sulla figura di Margherita d’Austria. Gli eventi inaugurali sono patrocinati dal Ministero del Turismo e dal Consiglio Regionale d’Abruzzo.

“Siamo veramente soddisfatti di poter dare il via in questo modo alla road to”, commentano dall’associazione la Storia in Cammino, “non dimentichiamo che il cammino di Margherita è sì un trekking, ma è anche e soprattutto un modo per studiare e conoscere più da vicino la figura di questo affascinante personaggio storico, che tanto ha dato all’Abruzzo. Tutte le tappe sono state messe in fila grazie alla consulenza di storici e pensando innanzitutto alla loro assonanza con la vita della Madama, e Penne non poteva assolutamente mancare.

Tanti gli ospiti che interverranno e animeranno l’evento. Di seguito il programma:

Ore 09:00 – Accoglienza da parte del Gruppo MUSICI e SBANDIERATORI MARGHERITA D’AUSTRIA con la partecipazione degli alunni degli Istituti “IIS L. Da Penne – M. dei Fiori”

Ore 9:30: Saluti istituzionali del Sindaco di Penne Gilberto Petrucci e Mario Semproni, Ass.re alla Cultura del Comune di Penne.

Ore 10:00: Antonio Di Vincenzo – Presidente dell’Ass.ne Italia Nostra Sede di Penne.

Ore 10:30: Silvana Pasquali – Presidente della Rete delle città Margheritiane.

Ore 11:00 Franco Cespa – Ass.ne “La Storia in Cammino A.P.S. E.T.S.” di Ortona.

Ore 11:15 – La Montagna Reale a cura di Montereale Solidale, associazione di agricoltori.

Ore 11:30: Giuliano Masola – Professore e scrittore di Parma.

Ore 14:30: Don Bruno Mascilongo – Sacerdote della diocesi di Piacenza nella Chiesa di San Sisto.

Ore 15:00: Prof.ssa Patrizia Iarlori – Professoressa e studiosa di Margherita d’Austria.

Ore 15:30: Maria Luisa Orlandi – Archeologa e studiosa.

Ore 16:30:  A cura degli alunni del corso CAT e TUR dell’ ITCG “Marconi” di Penne: “Sulle tracce di Margherita d’Austria”. I luoghi”

Modererà la Presidente della Rete delle città Margheritiane Silvana Pasquali.




UN DEFIBRILLATORE PER IL CIRCOLO NAUTICO

Banca Generali Private dona lo strumento salvavita al CNP2018. Incontro con il dirigente Utic Tommaso Civitarese

Pescara, 5 giugno 2024. Al Circolo Nautico Pescara 2018 si parla di prevenzione cardiologica e di pronto intervento sul cuore. Un evento che va oltre la quotidianità dello sport della vela ma che lo completa e lo arricchisce. Lo spunto è offerto dalla donazione al CNP2018 di un defibrillatore da parte di Banca Generali Private e in particolare dal suo District Manager Alessandro Di Tunno che ormai da anni appoggia come main sponsor il cartellone delle regate.

A parlare di cuore in tutte le sue declinazioni, e in particolare di cuore in barca, a partire dalle ore 18 di sabato 8 giugno presso i locali del Circolo Nautico nel Marina di Pescara sarà il dirigente medico UTIC di Cardiologia Interventistica dell’Ospedale Santo Spirito Tommaso Civitarese, esperto in emodinamica ed elettrostimolazione. Nel suo discorso illustrerà i primi sintomi della morte cardiaca improvvisa e il possibile intervento sui ritmi defibrillabili con l’applicazione di uno shock elettrico attraverso appunto l’uso del defibrillatore. Il dottor Civitarese darà anche ai soci velisti del Circolo Nautico una dimostrazione pratica sull’utilizzo dello strumento salvavita.

“Ancora una volta – spiega il presidente del Circolo Nautico Alessandro Pavone – il nostro socio Alessandro Di Tunno, attraverso Banca Generali, dimostra una particolare sensibilità verso gli sportivi del mare, dandoci l’occasione per parlare di salute e di prevenzione sui rischi cardiaci, ma soprattutto donandoci un defibrillatore, strumento che dovrebbe essere in dotazione in ogni circolo velico”. Al termine della serata è previsto un aperitivo sulla terrazza del CNP2018.




PRESENTATI I NEOELETTI

Università dell’Aquila: i direttori di quattro dipartimenti

L’Aquila, 5 giugno 2024. L’Università dell’Aquila ha eletto alla guida di quattro dei suoi sette dipartimenti quattro nuovi direttori.

Si tratta della prof.ssa Annamaria Cimini, nuova direttrice del dipartimento di Medicina clinica, sanità pubblica, scienze della vita e dell’ambiente (MESVA); del prof. Vincenzo Stornelli, che andrà a dirigere il dipartimento di Ingegneria industriale, dell’informazione e economia (DIIIE); del prof. Marcello Di Risio, che guiderà il dipartimento di Ingegneria civile, edile-architettura e ambientale (DICEAA); e del prof. Fabio Graziosi, nuovo direttore del dipartimento di Ingegneria, scienze dell’informazione e matematica (DISIM).

I quattro neoeletti – tutti formatisi, come studenti, all’interno dell’Università dell’Aquila – andranno ad affiancare Luca Lozzi, confermato direttore del dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche (DSFC); Marco Segala, che a fine 2022 era stato eletto direttore del dipartimento di Scienze umane (DSU); e Francesca Zazzeroni, direttrice del dipartimento di Scienze cliniche applicate e biotecnologiche. (DISCAB).

La presentazione è avvenuta in una conferenza stampa alla quale hanno preso parte il rettore UnivAQ Edoardo Alesse, il prorettore vicario Claudio Ferri e il direttore generale dell’ateneo Pietro Di Benedetto.

Annamaria Cimini, che prende il posto del prof. Guido Macchiarelli, è professoressa ordinaria di Anatomia comparata e citologia; Vincenzo Stornelli, che subentra al prof. Walter D’Ambrogio, è professore ordinario di Elettronica; Fabio Graziosi, che prende il posto del prof. Guido Proietti, è professore ordinario di Telecomunicazioni, nonché presidente della Fondazione Vitality, che coordina l’omonimo ecosistema di innovazione finanziato con i fondi del PNRR; Marcello Di Risio, che subentra al poso di Pierluigi De Berardinis, di cui è stato in questi anni il vice, è professore associato di Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia.

Per quanto riguarda i direttori confermati o già in carica, Luca Lozzi è professore ordinario di Fisica sperimentale; Francesca Zazzeroni è professoressa ordinaria di Scienze tecniche di medicina di laboratorio; Marco Segala è professore ordinario di Storia della filosofia.

Sarà questa, dunque, la squadra che accompagnerà Edoardo Alesse nel suo ultimo anno di mandato come rettore.

I direttori di dipartimento rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili una sola volta. Hanno il compito di dirigere e gestire i dipartimenti, le strutture organizzative che governano le attività didattiche e di ricerca delle università e che in virtù della legge Gelmini, risalente al 2010, hanno preso il posto delle vecchie facoltà.

“È una giornata importante” afferma Edoardo Alesse “I nuovi direttori sono stati eletti, ovvero scelti, dai loro colleghi in virtù delle loro capacità professionali e gestionali e per come vivono tutti i giorni l’università. Sono professionisti estremamente qualificati nei loro ambiti e sono sicuro daranno un contributo significativo. La sfida più importante sarà gestire tutte le risorse che ci sono arrivate grazie al PNRR. Vanno stabilizzati alcuni processi per garantire loro un futuro che altrimenti si estinguerebbe allo scadere del PNRR”.




IL MUSEO DIFFUSO DI GORIANO VALLI

Presentazione delle otto nuove stazioni

Goriano Valli, 5 giugno 2024. Oggi, mercoledì 5 giugno, con due appuntamenti, il primo dalle ore 11:00 alle 12:00, il secondo dalle ore 18:00 alle 19:00 in occasione del 600° anniversario della morte di Braccio Fortebraccio da Montone, si terrà la presentazione pre-inaugurale del progetto e delle otto stazioni del Museo Diffuso, tra cui una Cantina del Vino dedicata al capitano di ventura perugino.

Il MuDI Museo si propone come un’iniziativa di ‘give back’ per restituire valore al territorio d’origine e al pianeta. Il suo scopo primario è recuperare, preservare e tramandare i segni e i ricordi di una cultura contadina abruzzese montana millenaria ormai scomparsa.

L’evento serve come anteprima dell’inaugurazione ufficiale, prevista per il 10 agosto, e mira a informare sul progetto e a raccogliere idee, supporto e feedback.

Alla presentazione interverranno l’ideatore del progetto, Fausto Di Giulio, il sindaco di Tione degli Abruzzi, Stefania Mariani, il presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore, il presidente della cooperativa di comunità ‘Cuore delle Valli’, Massimo Pedone, l’architetto Pasqualino Di Gioacchino e il genealogista Marco Cascianelli.




LA TRANSUMANZA DEI CAVALLI

Al Voltigno Con Sdijuno. Il programma 9 giugno 2024. Preparare macchine fotografiche e smartphone perché sarà uno spettacolo!

Carpineto della Nora, 5 giugno 2024. Esperienza principe della Cultura Pastorale, la transumanza diventa oggi un cammino turistico e ancestrale che ripercorre le “calleso variaes”, ossia antiche vie tratturali. Le Terre Vestine sono caratterizzate da vasti pascoli estivi in quota, i preziosi alpeggi di montagna (Campo Imperatore, Voltigno, Valle d’Angri, Rigopiano). Il ricorso a questa forma di ciclico pendolarismo di animali e uomini, meglio conosciuta come “transumanza”, già adottata in epoca romana sembra che in realtà fosse praticata addirittura sin dalla preistoria.

Le vie attraverso le quali avvenivano gli spostamenti erano i cosiddetti “tratturi”, delle strade rudimentali costituite quasi sempre da percorsi non lastricati, ma semplicemente sterrati e battuti dal calpestio dei numerosi animali nel loro periodico andirivieni, ma comunque delineati in modo da formare un sistema infrastrutturale sufficientemente ramificato per consentire di transumare dalle diverse aree montane abruzzesi.

LA TRANSUMANZA DEI CAVALLI si terrà il giorno 9 giugno 2024, dalle ore 9 alle ore 15, nella Piana del Voltigno, a Carpineto della Nora

ore 09;00 Ritrovo dei Partecipanti al Bar Red Scorpion a Carpineto della Nora, Viale Regina Margherita 37

ore 09:30 Trasferimento in auto privata presso Località Tricalle, Colazione nel Rifugio Tricalle

ore 10:00 Raduno di giumente e puledri (circa 15 in totale) e inizio transumanza verso la Piana del Voltigno

ore 11:30 Arrivo nella Piana e ricongiunzione di giumente e puledri alla mandrie trtansumantiƒ (circa 90 cavalli)

ore 13:00 Sdijuno nel Rifugio Voltigno. Durante lo sdijuno sarà consentito ai partecipanti fare foto in sella ai cavalli della ASD Valle Nora

ore 15:00 Rientro a Tricalle con la Navetta

Il costo a persona è di euro 35 e comprende il cammino turistico, la merenda e lo sdijuno vestino (due momenti distinti di degustazione). Riduzioni: ragazzi 20 euro, bambini gratis

Info e Prenotazioni al numero 085 827 8444

L’evento è organizzato dal Tour Operator Wolftour e dalla ASD Valle Nora




SPORT E DIVERTIMENTO

Per le classi della Scuola Primaria dell’Istituto Comprensivo G. Di Girolamo

Magliano dei Marsi, 4 giugno 2024. Una bella giornata di attività motoria e sport quella di giovedì 30 maggio, all’interno della palestra dell’Istituto stesso, con una larghissima partecipazione degli studenti della Scuola Primaria, di Magliano Dè Marsi, realizzata grazie alla collaborazione tra il tutor del progetto nazionale Scuola KIDS Fabrizio Marianetti, la maestra di educazione motoria delle classi quarte e quinte Isabella Pirozzi e tutti i maestri e le maestre della Scuola Primaria, giornata che si ripeterà lunedì 3 giugno per gli alunni e le alunne della Scuola Primaria del plesso di Scurcola Marsicana.

I bambini e le bambine si sono cimentati in giochi motori e gare, in un clima di sana competizione sportiva, incitati dal tifo delle loro famiglie accorse sulla tribuna della palestra. La Dirigente Scolastica Clementina Cervale afferma che l’attività motoria si è dimostrata ancora una volta un momento di svago, integrazione e divertimento per i ragazzi, favorendo una sana crescita fisica e psichica e consolidando la percezione e lo sviluppo del senso di squadra.




ROCK TOUR 2024

Ariannah ad Alanno il prossimo 9 giugno

Alanno, 4 giugno 2024. Il 9 giugno 2024 alle ore 21:00 presso l’Anfiteatro di Parco Valle Cupa, il Comune di Alanno presenta: il “Rock Tour 2024” della cantautrice abruzzese Ariannah. Il Comune di Alanno ospita, per gli eventi estivi 2024, il concerto di Ariannah. Uno spettacolo con quattro elementi (batteria, basso ed Ariannah alla voce e chitarre) prodotto da Sandro Odoardi che sarà presente alla fonia. Ariannah eseguirà i suoi singoli e verranno riproposte alcune delle hit nazionali ed internazionali dagli anni 80 ad oggi, in una nuova veste e con arrangiamenti inediti.

Biografia Ariannah, pseudonimo di Arianna D’Angelo, è una cantautrice abruzzese anno ’96. Pubblica live acustici su YouTube che riscuotono successo ed apre i concerti di Arisa e Rossana Casale. Nel 2018 è co-conduttrice del programma “People Move”, di cui scrive la sigla, sul network radiofonico “Radio Studio Più”. Collaborando con il produttore Sandro Odoardi (compositore di singoli come “Love Shine”, ha lavorato con: Andrea Love, Carl Fanini, Roby Santini e remixer per Fabrizio Moro), partecipa a progetti musicali dance. Reinterpreta la hit “Any Love” e scrive “By your Side” arrangiata da Pieradis Rossini e Sandro Odoardi. Il 14 maggio 2021 esce il brano di debutto “Hope” (BIT Records), con il quale entra nella top10 di Absolute Beginners di Radio Airplay restando in classifica per tre settimane consecutive. Pubblica nell’anno successivo i singoli “Red Traffic Lights”, “In Your Eyes” e “Vecchio Piumone” con quest’ultimo partecipa ad Area Sanremo 2022. Ariannah è tra gli artisti selezionati della XIV edizione del “Premio Anacapri Bruno Lauzi – Canzone d’Autore 2023”. Il 16 Giugno si esibisce sul palco del Radio Bruno Omnia Festival a Prato. Il nuovo singolo “Piano” viene selezionato ed inserito nella rubrica “Singolarmente” di Sky Tg24, ricevendo dal giornalista Fabrizio Basso: “Una menzione speciale va ad Ariannah, coraggiosa ed identitaria, simbolo di una musica che sa osare”. Partecipa ad Area Sanremo 2023 con il singolo “Pale Eoliche” canzone contro la violenza sulle donne. Nel 2024 è tra i protagonisti del format di Rosario Fiorello “E Viva… Il Videobox” in onda su Rai2, dove si esibisce in acustico.




PULIFONDALI  E PULISPIAGGE

La Fipsas scende in campo nella giornata mondiale dell’ambiente

Ortona, 4 giugno 2024. Domani, 5 giugno, la FIPSAS (Federazione Italiana Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato), in occasione della “Giornata Mondiale dell’Ambiente”, ritornerà in acqua e sulle spiagge per proporre Pulifondali e Pulispiagge: saranno ben 40 le località coinvolte da nord a sud della penisola.

I tesserati della Federazione saranno in azione per ripulire porzioni di acque, arenili e i moli drammaticamente invasi dai rifiuti. L’obiettivo è quello di raddoppiare i numeri già importanti della scorsa stagione, quando furono “pescati” 175 quintali tra reti fantasma, plastiche, copertoni e materiali ferrosi, che sono “riemersi” dagli abissi grazie al meticoloso lavoro dei tesserati FIPSAS, che si sono anche occupati – con l’aiuto di oltre duemila studenti – di liberare dalla sporcizia gli arenili.

“Lo scorso anno l’iniziativa ha avuto un enorme successo – spiega il Prof. Ugo Claudio Matteoli, Presidente della FIPSAS – ragion per cui dobbiamo continuare su questa strada perché la salvaguardia dell’ambiente è una necessità impellente, non ha colori ed è necessaria da nord a sud. Vogliamo fornire un contributo tangibile e ogni singolo rifiuto che verrà raccolto sarà correttamente smaltito grazie ai Comuni interessati. L’aumento delle località coinvolte non può che renderci orgogliosi del nostro operato, è la dimostrazione tangibile del senso civico che pervade tutti i nostri tesserati, che, anche quest’anno, saranno in prima linea per la difesa del nostro habitat”.

Sarà Venezia il punto centrale dell’iniziativa Pulifondali e Pulispiagge 2024, che sarà accompagnata dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto – Guardia Costiera e dalla Rai, che garantirà una copertura a 360° con le Direzioni di Rai per la Sostenibilità, TgR, Rai Italia, Rai News 24 e Rainews.it. A supporto dell’iniziativa anche Suzuki, che metterà a disposizione i suoi motori marini rispettosi dell’ambiente.

Le località che hanno aderito a “Pulifondali” e “Pulispiagge” 2024 sono: Alassio (SV), Amalfi (SA), Ancona, Barcola (TS), Bergeggi (SV), Calatabiano (CT), Castiglione della Pescaia (GR), Catanzaro Lido, Civitavecchia (RM), Conca dei Marini (SA), Follonica (GR), Forio d’Ischia (NA), Genova, Giulianova (TE), Isola di Capo Rizzuto (KR), La Spezia, Latina, Manfredonia (FG), Marina Palmense (FM), Massa Carrara, Messina, Metaponto Lido (MT), Ortona (CH), Ostia (RM), Pesaro, Piedimonte Etneo (CT), Porto Cesareo (LE), Porto Corallo (SU), Portopalo di Capo Passero (SR), Pozzuoli (NA), Reggio Calabria, Rimini, Riva del Garda (TN), Salerno, San Felice Circeo (LT), San Vito Chietino (CH), Sant’Angelo di Serrara Fontana (NA), Siracusa, Venezia e Verbania.




INCONTRO CON I RESIDENTI

L’assessore Rispoli: “In contatto con il consorzio per definire la situazione e assicurare luce e servizi mancanti. Subito raccolta rifiuti e disinfestazione”

Chieti, 4 giugno 2024. Nella mattinata di oggi l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli ha incontrato una delegazione di residenti delle abitazioni di via Buracchio, a Madonna del Freddo che lamentavano criticità in merito allo stato dei luoghi, ancora cantiere del consorzio che ha realizzato le opere residenziali. All’incontro erano presenti anche il sindaco Diego Ferrara, il dirigente del settore Lavori pubblici Carlo Di Gregorio e la funzionaria Ivonne Elia.

“Era giusto dare una risposta a questi concittadini, cercando di risolvere subito le criticità più immediate, come la raccolta rifiuti e la disinfestazione, che non erano ricomprese nei servizi di Formula Ambiente, in quanto la via di riferimento è privata – spiega l’assessore – A bloccare tutto è una situazione nota all’Amministrazione da mesi, a cui stiamo facendo fronte anche dialogando con la ditta realizzatrice della zona residenziale, che non ha realizzato tutto quello che doveva in base agli impegni contrattuali. Per la situazione della manutenzione e del verde, aspettiamo il bilancio stabilmente riequilibrato per avere a disposizione risorse che ci consentano di fare gli interventi di nostra competenza. Da parte nostra c’è tutta la volontà di arrivare a una soluzione che dia risposte a tutti e che soprattutto restituisca il giusto decoro a una zona scelta da giovani famiglie per restare a Chieti, decisione che ci sta molto a cuore, non a caso abbiamo velocizzato la riconsegna alla città di un asilo nido che insiste proprio sulla via che vogliamo vedere al più presto vitalizzata e pulita”.




MINI VOLLEY

La Futura comunica un proprio Settore Giovanile

Teramo, 4 giugno 2024. La società Futura Volley Teramo comunica che a partire dalla prossima stagione sportiva 2024/2025 ripartirà con un proprio Mini Volley ed un proprio Settore Giovanile.

Le parole del Vicepresidente Luca Mazzagatti:” L’uscita definitiva dal Progetto Volley Montorio – Roseto – Torricella si rende necessaria in quanto abbiamo la necessità di ripartire con una nostra organizzazione giovanile autonoma: la Futura Volley Teramo ha bisogno di creare una propria identità che permetta un legame maggiore con la città di Teramo e questo dovrà inevitabilmente passare attraverso l’affinità che riusciremo a creare con le famiglie del territorio.

Siamo sicuri che il Settore Giovanile ed il Mini Volley ci aiuteranno in questo percorso avendo a disposizione una prima squadra che milita nel Campionato Nazionale di Serie B1 Femminile e che può senza dubbio rappresentare un riferimento sportivo ed un punto di possibile arrivo per le giovani giocatrici.

L’appello è anche rivolto all’Amministrazione Comunale , agli Istituti Scolastici oltre che agli Enti che gestiscono direttamente gli impianti sportivi pubblici affinché ci possano essere riservate delle ore all’interno dei palinsesti organizzativi pomeridiani”.




L’ATOMS’ CHIETI VINCE

Softball, serie B. A Grosseto consolida il secondo posto in classifica

Chieti, 4 giugno 2024. Vince e convince l’Asd Atoms’ Chieti che torna con una doppia vittoria dalla trasferta di Grosseto. Due successi meritati per le teatine (7-1 e 13-10) che consolidano il secondo posto in classifica nel campionato nazionale di serie B – girone G.

A decidere l’andamento delle gare, lo strapotere in attacco da parte dell’Atoms’ che finalmente torna a battere con convinzione e continuità. Ottima anche la prestazione della difesa, guidata in gara 1 dalla batteria composta da Anna Salvatore e Giulia D’Aviero e in gara 2 dalla stessa D’Aviero, sostituita poi da Giorgia Di Santo e Micaela Capitanio, schierata nell’inedito ruolo di catcher.

Esordio stagionale in terza base per il neoacquisto Michela La Viola e in prima base per Noemi Patera, entrambe provenienti dalla Fovea Foggia. Da segnalare ai box di battuta le 4 valide messe a segno dall’esterno del Chieti, Emma Del Sindaco.

Ora il campionato osserverà un doppio turno di riposo, per riprendere domenica 23 giugno, con la trasferta di Acilia. Le due settimane di stop dell’attività senior saranno importanti per l’Atoms’ per intensificare il lavoro sulle ragazze Under 18, fulcro del settore giovanile del Chieti.

Questo il line-up dell’Atoms’ in gara 1: Marcone (7), Salvatore (1), Di Santo (8), Capitanio (5), Del Sindaco (9), D’Aviero (2), Pavone (6), Patera (3), Gigante (4).




LA LIBRERIA MODERNA

Tanti autori per festeggiare il primo traguardo

Ortona, 4 giugno 2024. La Libreria Moderna Fabulinus & Minerva di Micaela e Francesco Ortolano festeggia i suoi primi cinque anni di attività e per l’occasione organizza una tre giorni all’insegna della cultura del libro.

Dal 7 al 9 giugno infatti, dalle 17:30 alle 21:00 davanti alla libreria, in corso Vittorio Emanuele II, 133 si alterneranno ogni giorno autori e curatori ortonesi per parlare della loro esperienza letteraria ed a conclusione, ogni sera, ci sarà un ospite speciale.

“La cultura va sostenuta e noi nel nostro piccolo cerchiamo di diffonderla attraverso la nostra attività – spiegano i fratelli Ortolano – Con questo primo importante traguardo vogliamo far capire come la passione, se coltivata, dà i suoi frutti. La libreria è un luogo di incontro, dove si intrecciano storie, esperienze e confronti e noi ci teniamo a sottolineare in tutto quello che facciamo l’aspetto sociale della nostra attività”.

Questi gli appuntamenti nello specifico:

Venerdì 7 giugno 2024

h. 17.30 Donatella Galante

h. 17.50 Andrea Scavongelli

h. 18.20 Daniel de Lucia

h. 18.40 Antonio Albanese

h. 19.00 Antonella Frixa/Andrea Stocchi

h. 19.30 Giulia Cataldi Madonna

h. 20.00 Excursus sugli autori ortonesi non presenti

h. 20.30 Federico Iarlori

Ospite speciale: h. 21.00 Peppe Millanta

Sabato 8 giugno 2024

h. 17.30 Raffaele Fernicola

h. 18.00 Marina Polidoro

h. 18.20 Daniele Burattini

h. 18.40 letture di Poesie di Dommarco a cura di Sebastiano Nardone

h. 19.00 Gianfranco Tamagnini

h. 19.30 Mariagrazia Toscano

h. 19.50 Remo di Martino

h. 20.15 Letture di poesie di Dommarco

h. 20.30 Fabio Sanvitale

Ospite speciale: h. 21.00 Romano De Marco

Domenica 9 giugno 2024

h. 17.30 Angelo Sirena

h. 17.50 Gianni Totaro

h. 18.10 Giulio Napoleone

h. 18.40 Andreina Sirena

h. 19.00 Renato Romano

h. 19.20 Elio Giannetti / Vittorio Polsoni

h. 19.50 Lelio del Re / Antonio Orlandi

h. 20.20 Andrea Di Marco

Ospite speciale: h. 21.00 Antonio Tenisci

L’evento è gratuito




I TEMI DELL’ENERGIA NELLE SCUOLE

Gli impegni di Italgas

Martinsicuro, 4 giugno 2024. L’energia e i temi della transizione ecologica tra i banchi di scuola per aiutare gli studenti a una migliore comprensione dell’attualità. È successo nella giornata di oggi presso la scuola primaria di via Cola da Amatrice della frazione di Villa Rosa in occasione dell’incontro tra i numerosi alunni del plesso scolastico  e una delegazione di Italgas, Network Tech Company leader nei settori gas, idrico, efficienza energetica e IT, nonché concessionaria del servizio di distribuzione del metano nel Comune. 

L’iniziativa ha avuto lo scopo di approfondire temi come l’utilizzo del gas metano come fonte energetica, l’innovazione tecnologica per la decarbonizzazione dei consumi e il ruolo di Italgas nel garantire un servizio sempre più efficiente, sostenibile e sicuro per le comunità e i territori in cui opera.

Inoltre, gli alunni hanno avuto la possibilità di conoscere più da vicino non solo il funzionamento della filiera del gas naturale in Italia – scoprendo le fasi principali che la compongono – ma anche le competenze professionali maggiormente richieste da un settore in continua evoluzione.

Italgas ha presentato anche alcune delle tecnologie adottate o sviluppate dalla Digital Factory del Gruppo. Tra le altre, Picarro Surveyor, attualmente il sistema più all’avanguardia nel campo delle attività di monitoraggio delle reti del gas; la nuova app Work On Site che gestisce controlli automatizzati, digitali sui cantieri della rete di distribuzione del gas e rende più veloci ed efficienti le verifiche di conformità che vengono condivise in tempo reale; DANA (Digital Advanced Network Automation), il software che consente di controllare e gestire da remoto il network di distribuzione del metano e il Power To Gas che permette di stoccare l’energia elettrica in esubero prodotta da fonti rinnovabili e di movimentarla sotto forma di idrogeno verde o metano sintetico attraverso le nuove reti digitali del gas.

L’adesione a questa importante iniziativa, volta a rendere consapevoli i giovani dell’evoluzione del settore energetico in Italia, è stata possibile grazie alla costruttiva collaborazione tra l’azienda, l’Amministrazione comunale e l’Istituto scolastico.

“Una bella mattinata formativa per i nostri ragazzi – le parole del sindaco Massimo Vagnoni – Sono stati affrontati temi di grande attualità, come la transizione ecologica, che la delegazione di Italgas presente ha spiegato in maniera molto chiara riuscendo soprattutto a coinvolgere tutti gli alunni presenti. Ben vengano iniziative di questo tipo. Colgo l’occasione per ringraziare l’azienda e l’istituto comprensivo per aver collaborato nell’organizzazione di questo bellissimo evento”.

“Ringrazio l’amministrazione comunale e l’azienda Italgas per aver dato l’opportunità ai nostri studenti di conoscere più da vicino il funzionamento della filiera del gas e le innovative tecnologie sviluppate dal Gruppo”. Ha commentato, infine, Barbara Rastelli, dirigente dell’istituto comprensivo “Sandro Pertini” di Martinsicuro.




I VIAGGI ONIRICI

Mostra d’arte contemporanea presso la bottega expo di Chieti. Personale della pittrice Roberta Papponetti

Chieti, 4 giugno 2024.  L’artista Roberta Papponetti espone a Chieti nella famosa e storica Bottega dell’ Arte di Chieti, in Corso Marrucino. Il luogo accoglie opere importanti per l’artista e segnano il suo percorso artistico dal 1990 ad oggi. Tele ad olio dà sapore impressionistico, cromie e tematiche sobrie ed emozionali. Dall’altro canto tele più espressionistiche, moderne e personalissime nella tecnica attenta e ricercata.

I suoi luoghi vissuti, i luoghi dell’anima, narrano uno spirito libero. Nell’interno vi è una grande tavolozza materica, oggetto della copertina del suo libro autobiografico i Trabocchi di Roberta, i libri saranno in vendita

La mostra è stata allestita il 3 giugno. Tanto pubblico per la mostra; amanti dell’arte si sono accalcati davanti la porta non ancora aperta … Una esplosione di colore, una vita dedicata all’arte. La personale è stata curata dalla stessa Roberta Papponetti, critico d’arte e curatrice di mostre internazionali. Mostra aperta di pomeriggio tutti i giorni: domenica interra giornata.