FËDOR DOSTOEVSKIJ I TORMENTATI

Al Salotto Culturale CRP

Teramo, 9 novembre 2024. Mercoledì 13 Novembre 2024 alle ore 18,15  nella  Sede dell’Annunziata Via N. Palma 31 a Teramo,  (patrocinio  MIC, Città di Teramo,   Fondazione Tercas, Provincia Teramo), il Salotto culturale Prospettiva Persona 2024 sessione autunnale organizza l’incontro col Professor Vincenzo Di Marco sul tema: “Fëdor Dostoevskij, I tormentati”. Alcuni  brani verranno letti da Biancamaria Di Domenico.

I tormentati

Nel libro quarto, parte seconda, del capolavoro di Dostoevskij, I fratelli Karamazov, intitolato “I tormentati”, dopo la presentazione degli antefatti con la storia della famiglia e i contrasti tra padre e figli, siamo portati con mano allo studio delle personalità principali della storia: Dmitrij, Ivan, Alëša, Katerina Ivànovna, Grùšen’ka, il capitano Snegirev.

Le loro delusioni e tradimenti, l’avidità e la frustrazione, il risentimento e l’ansia di autodistruzione sono i veri soggetti della narrazione, che continueranno a perseguitare i “tormentati” per tutta la vicenda fino all’esito finale. In questo universo intricato, malefico e definitivo, il genio di Dostoevskij utilizza il doppio registro della disillusione e della speranza, della violenza e della rigenerazione, dell’abiezione e della scommessa, invitandoci a riflettere sulla responsabilità verso l’altro uomo come il Dio biblico fece per primo con Caino(VDM).




IL CITTADINO GOVERNANTE

Una storia di impegno civile

Giulianova, 9 novembre 2024. Ieri sera Il Cittadino Governante ha organizzato un gioioso incontro per festeggiare il ventesimo anniversario della nascita dell’Associazione di cultura politica che ha mosso i primi passi nella primavera del 2004. Da venti anni Il Cittadino, con le sue varie attività, è al servizio dei cittadini, dei beni comuni, con i valori della Sinistra e dell’Ambientalismo per la buona politica e il buongoverno.

Hanno partecipato in tantissimi: oltre ai numerosi soci e simpatizzanti del Cittadino Governante hanno voluto dare la loro adesione il PD e Il M5S. Con la sua presenza ha onorato l’evento il Prof. Luciano D’Amico il quale ha sottolineato l’importanza, specialmente in questa fase storica, dell’impegno civile nella vita pubblica.

Sono state ricordate sinteticamente le varie attività dell’associazione promosse dai tanti cittadini che – mossi dall’amore per Giulianova, dagli ideali e dalla passione civile – hanno introdotto un grande e disinteressato impegno, tuttora vivo e proiettato nel futuro:

• Polis – i saperi per la politica, periodici appuntamenti con personalità di livello nazionale (Paolo Berdini, Eddy Salzano, Piero Bevilacqua, Marco Lodoli, Maurizio Pallante, Francesco Girardi etc.) per approfondimenti di temi importanti per le scelte politico-amministrative;

• GiuliaViva, quindicinale di informazione sulla vita pubblica giuliese;

• Piazza, Bella Piazza, manifestazione dedicata alle band di giovani musicisti;

• Trasmissione dei consigli comunali in diretta e in differita;

• Programma di governo per Giulianova fondato su una nuova idea di città: sostenibile e giusta;

• Lista civile “Il Cittadino Governante per cambiare” che è arrivata ad eleggere tre consiglieri;

• Le tante battaglie democratiche per la Difesa di piazza Dalla Chiesa, dell’Ospedale, del Kursaal, del parco sul “cannocchiale verde” sul lungomare Spalato, del CIRSU, del Pioppeto, del Cine-teatro Ariston, del cinema Moderno, della Farmacia comunale, per la realizzazione della Caserma dei carabinieri all’Annunziata, per la tutela dei parchi e del verde pubblico etc.

È stato presentato il nuovo logo dell’associazione ideato dal creativo Eugenio Mucciconi. Sul piano politico, per il futuro, è stato confermato l’impegno all’interno della coalizione di centrosinistra insieme al PD e al M5S aperta a tutte le altre forze progressiste e di sinistra esistenti in città.




AL BIVIO: POPOLARI O POPULISTI?

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 9 novembre 2024. La tesi è questa: si può battere il populismo solo risvegliando la coscienza autenticamente popolare del nostro e degli altri paesi in cui la democrazia ansima. Non basta, insomma, condannare il populismo e chi lo cavalca. E chi, per altro verso, lo asseconda con il proprio voto, cioè lo accetta e lo assume come griglia interpretativa che, in fin dei conti, gli offre almeno una qualche apparente comprensione di ciò che avviene in un mondo che gli appare disordinato, indecifrabile e, dunque, minaccioso.

Coltivare un sentimento di denigrazione o almeno di distacco ideale, politico e morale nei confronti della sua cifra demagogica fa sentire dalla parte giusta. E forse attenua il bruciore della sconfitta che il populismo infligge alle forze progressista. Ma non aiuta a capire perché attecchisca così facilmente al di qua ed al di là dell’Atlantico. Ci deve pur essere una ragione di fondo comune, che spieghi, almeno secondo una qualche ragionevolezza, un fenomeno che prospera su terreni di coltura pur così differenti.

Un’ipotesi attendibile che merita di essere considerata concerne la possibilità che il populismo altro non sia se non un surrogato sghembo di quella dimensione popolare della vita civile che abbiamo smarrito, abbandonandola impunemente ad un inesorabile declino. Se mancano solidarietà, coesione sociale, sentimento di appartenenza ad una storia comune, vengono meno fiducia, speranza, condivisione di valori di fondo, riferimento ad un interesse generale della collettività sovraordinato agli interessi particolari di ciascuno. Vengono, cioè , compromessi in radice i presupposti necessari a fondare una prospettiva di vita democratica, che nessuna architettura istituzionale, per quanto sofisticata, può garantire se prima non vive nel cuore e nella coscienza delle persone, ciascuna nella sua insopprimibile singolarità, eppure dentro un orizzonte che ricomprende tutti.

La democrazia non è mai data gratuitamente, né si può dire che esista in natura. È una conquista culturale, dunque un valore sempre definito storicamente e, quindi, perennemente in divenire, e questo non necessariamente è comunque nel segno di un avanzamento. Forse dopo un lungo, pluridecennale esercizio di vita democratica ci eravamo illusi che le cose stessero così, senonché oggi dobbiamo ricrederci e comprendere che la democrazia è un bene deperibile, che richiede una cura assidua e competente.

Al contrario, ci siamo incamminati lungo la strada di una progressiva atomizzazione della società, dove – almeno per quanto riguarda il nostro Paese – quelle stesse forze che avrebbero dovuto, per loro naturale vocazione, custodire ed attualizzare i valori popolari hanno virato, in nome dei diritti civili, verso una cultura così marcatamente individualista. Ritraendosi, di fatto, da una politica di difesa e promozione dei diritti sociali: lavoro, casa, salute, scuola, educazione e cultura, tutela degli anziani e di chi non ce la fa da solo, vivibilità dell’ambiente. Insomma, tralasciando tutto ciò che, giorno per giorno, vivono e soffrono le famiglie degli italiani. Tutto ciò che fa famiglia.

Nel necessario bilanciamento di diritti e doveri, non è affatto detto che i diritti civili – che nessuno può e deve sottovalutare – implichino per forza di cose una deriva individualista, come da noi sta avvenendo, in ossequio ad un pregiudizio ideologico di stampo radicale.

Ora, come sempre di fronte a sviluppi che, a prima vista, appaiono indecifrabili, si deve entrare nella loro guardia, studiarli dal di dentro. In altri termini, nessuna supponenza, ma, piuttosto, ci vuole quel po’ di umiltà che consenta di riconoscere come questi processi, per quanto possano essere o apparire insensati, abbiano una loro logica intrinseca, e più stringente di quanto siamo pronti ad ammettere. Da qui nasce quella loro forza che oggi sembra essere dirompente. È necessario risalire alla sorgente, alla motivazione originaria per comprenderne il decorso.

La democrazia – e con essa le forze progressiste che dicono di averla a cuore – il discorso pubblico in cui prende forma, attraverso il confronto tra le differenti culture politiche in campo e le relative antropologie di riferimento, non reggono il passo delle trasformazioni che letteralmente ci attraversano, come una spada che ci trafigge da una parte all’altra.

Viviamo in un mondo contorto e non c’è da esserne stupiti, se appena consideriamo di vivere la stagione delle transizioni abbandoniamo postazioni storicamente consolidate e siamo in mezzo al guado, verso una sponda che ancora non riusciamo a vedere chiaramente.

Senonché, noi siamo fatti per dare alle cose un senso compiuto, in carenza del quale entriamo in una sorta di stato eretistico, inquieti, timorosi, talvolta perfino angosciati. Tutto ciò vale, allo stesso modo, per ciascuno di noi e per quella persona collettiva rappresentata dalla comunità.

Se non c’è chi sappia indicare un approdo credibile, verso cui camminare accompagnandoci gli uni agli altri, coltivando un’attesa comune, siamo disponibili e pronti ad abboccare all’amo di un qualunque tribuno.

Quando la dialettica democratica si spegne o latita, non restano che due opzioni: o il capro espiatorio o l’uomo forte. E che sia così lo dimostrano quei numerosi casi della storia che hanno visto, in un rovesciamento repentino degli umori, l’uomo forte costretto a vestire i panni del capro espiatorio.




BLACK FRIDAY

Il Comune prepara le iniziative per il settore. L’assessore: “Un’occasione per creare economia attraverso sconti e occasioni per chi acquista e chi vende”

Chieti, 9 novembre 2024. L’Amministrazione comunale invita le attività commerciali della città ad aderire alla giornata del Black Friday, promuovendo il commercio locale attraverso sconti e offerte dedicate che saranno i commercianti stessi a definire. Al via una campagna informativa sul sito dell’Ente e un contest per la vetrina più bella.

“L’Assessorato al Commercio del Comune di Chieti annuncia una nuova e importante iniziativa dedicata al Black Friday per il prossimo 24 novembre 2023 – Spiega l’assessore al Commercio Manuel Pantalone – L’obiettivo è incentivare e valorizzare il commercio di vicinato, creando un’opportunità di promozione e visibilità per tutte le attività commerciali che decideranno di aderire alla giornata di sconti, e, per alcune, al weekend intero.

Per questo invitiamo tutte le attività commerciali interessate a prendere parte a questa iniziativa Sarà sufficiente inviare una comunicazione alla PEC del nostro Ente, all’indirizzo protocollo@pec.comune.chieti.it alla cortese attenzione dell’assessorato al commercio, per segnalare la propria adesione al Black Friday.

L’invito è rivolto a tutte le attività del tessuto commerciale cittadino: ci auguriamo una grande adesione, in modo da offrire un’esperienza unica ai cittadini e dare un importante sostegno al nostro commercio locale. Per garantire la massima visibilità e un’informazione chiara ai consumatori, l’Amministrazione comunale realizzerà un elenco dettagliato delle attività aderenti, specificando le vie e le attività coinvolte. Questo elenco sarà pubblicato sul sito ufficiale del Comune di Chieti, permettendo a tutti i cittadini di conoscere in anticipo le opportunità di shopping disponibili.

Questa iniziativa nasce per creare una bidirezionalità informativa tra domanda e offerta, sostenendo le attività locali e offrendo ai consumatori un quadro chiaro e completo delle attività che partecipano al Black Friday – sottolinea Pantalone – Inoltre, per aggiungere un tocco di originalità e coinvolgimento, il Comune di Chieti lancerà un contest subito dopo il Black Friday. Le attività che vorranno partecipare potranno inviare una foto della propria vetrina addobbata per il Black Friday, contribuendo così a rendere più vivace e attrattivo il centro cittadino durante questo periodo.

Vogliamo premiare la creatività e l’impegno dei commercianti che contribuiscono a rendere Chieti una città viva e accogliente”.




XVI° PREMIO NASSIRYIA

Si svolge questa mattina, a partire dalle ore 10, nella cornice del The Space Cinema del centro Porto Allegro

Pescara, 9 novembre 2024. Giunto alla sedicesima edizione, il Premio nasce per volere dell’amministrazione comunale di Montesilvano nel 2008, in ricordo dell’attentato in Iraq che il 12 novembre 2003 provocò 28 morti, di cui 19 italiani e il ferimento di oltre 50 persone.

Il premio vede conferire, ogni anno, importanti riconoscimenti a personaggi illustri e a rappresentanti delle forze dell’ordine locali che si sono particolarmente distinti nel corso della loro carriera o in occasioni determinanti, per il mantenimento e il conseguimento della pace e della sicurezza in scenari nazionali o internazionali.

Nel corso della cerimonia, sono state consegnate le tre Aquile, il principale riconoscimento del Premio. Per l’edizione 2024, la Commissione ha assegnato la prima Aquila a don Aniello Manganiello, parroco di Scampia, portavoce della legalità, da sempre schierato contro la lotta alla criminalità, in un’area particolarmente compromessa dal punto di vista della sicurezza. Don Aniello è stato già ospite della città adriatica in occasione del Premio Nazionale Paolo Borsellino, perché ha tenuto a battesimo l’inaugurazione del Piccolo Paolo, l’installazione posizionata presso la stazione ferroviaria di Montesilvano e dedicata al giudice ucciso dalla mafia.

La seconda Aquila è stata conferita al maresciallo dei carabinieri Antonio Altavilla, sopravvissuto all’attentato dopo essere rimasto gravemente ferito. Nel 2005, è stata conferita al maresciallo la Croce al Merito dalla Presidenza della Repubblica come “chiarissimo esempio di eletta abnegazione e incondizionata dedizione al dovere”. Arruolatosi nell’Arma nel 1984 in qualità di appuntato scelto, tra il 1992 e il 2003, ha effettuato diverse missioni estere in Libia, Albania, Bosnia Herzegovina, Kosovo e Iraq, dove al momento dell’attentato di Nassiryia, stava partecipando all’operazione di pace “antica Babilonia”. Altavilla è stato insignito anche dell’onorificenza di Cavaliere al Merito della Repubblica e del grado di Maresciallo nel ruolo d’onore dal Ministero della Difesa.

La terza Aquila è stata, invece, conferita a Daniela Lombardi giornalista e inviata di guerra che ha realizzato articoli e reportage di guerra per le principali testate italiane e per riviste di settore. Nell’ambito della sua attività, Lombardi ha lavorato sul campo, sia come giornalista embedded al seguito delle forze armate italiane (Kosovo, Afghanistan, Israele e Palestina, Ucraina e Romania). Nel corso della sua attività, la giornalista ha documentato alcuni dei momenti chiave della storia recente, specializzandosi nella questione afghana e dando poi particolare rilievo all’area mediorientale. Tra i documenti inviati alle testate, quelli sulla vita dei cristiani in Iraq, nel periodo di maggiore espansione dell’Isis e sulla lotta delle donne curde contro i miliziani Daesh.

Nella cerimonia molto partecipata, alla presenza del sindaco Ottavio De Martinis e di numerosi rappresentanti delle Istituzioni civili e militari, sono state poi consegnate targhe e pergamene a uomini e donne delle forze dell’ordine e di soccorso del territorio, che nel corso dell’ultimo anno hanno condotto operazioni particolari mostrando coraggio, impegno, professionalità e grande senso del dovere.

“E’ sempre importante ricordare chi ha perso la vita in quel tragico attentato – ha dichiarato il sindaco De Martinis – affinché certe situazioni non si ripetano mai più. Conferire i premi più importanti, le Aquile a don Aniello Manganiello, al maresciallo dei Carabinieri Antonio Altavilla e alla giornalista e reporter di guerra Daniela Lombardi significa riconoscere l’impegno di persone che, in contesti difficili e spesso pericolosi, hanno scelto di schierarsi dalla parte della giustizia e della pace. Ma il Premio Nassiriya non è solo un momento di commemorazione e di riconoscimento. È anche un’occasione per ringraziare tutti coloro che, ogni giorno, lavorano per garantire la nostra sicurezza: le forze dell’ordine, i volontari, i soccorritori. Il loro impegno è fondamentale per la nostra comunità.”




365 GIORNI NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Al via la rassegna; fino a marzo 35 eventi. Il 25 al Massimo arrivano Bocci, Casale e Di Michele

Pescara, 9 novembre 2024. Con un flash mob degli studenti del Mibe, si è aperta questa mattina davanti al Comune, in largo Chiola, la rassegna “#365 giorni no alla violenza sulle donne”, nata su iniziativa dell’assessore Adelchi Sulpizio per sensibilizzare la città, e non solo, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in programma il 25 novembre. Sono 35 gli appuntamenti in programma, fino a marzo, che vedranno il coinvolgimento di tutte le scuole superiori di Pescara e di 27 associazioni, ha fatto notare in conferenza stampa Sulpizio, affiancato dal dirigente Marco Molisani, da Piera Antonioli, responsabile del Servizio gestione politiche sociali, da Daniela Puglisi, dell’Ufficio scolastico, oltre che dai dirigenti scolastici e dai rappresentanti delle associazioni, a partire da Ananke e Centro ascolto maltrattanti.

 L’evento clou è in programma la sera del 25, al cinema teatro Massimo, alle ore 21, con una serata dedicata al tema, condotta da Paola De Simone e con la partecipazione di Luca Pompei. Gli ospiti saranno tre volti noti e cioè Marco Bocci, Rossana Casale e Grazia Di Michele, che alterneranno performance e interviste. L’ingresso sarà gratuito (con prenotazione obbligatoria on line, da domani, su eventbrite).

“Di violenza sulle donne bisogna parlarne tutti i giorni”, ha detto Sulpizio. “Non si può limitare tutto al 25 novembre. “Noi lo facciamo da anni, coinvolgendo i giovani, e di anno in anno la rassegna cresce e cresce bene, basti pensare che siamo partiti da dieci appuntamenti. Il nostro obiettivo, come dico sempre, è uscire dal Comune per parlare con la città e il 25 novembre, ad esempio, saremo all’Aurum con circa 700 studenti, per una lezione di rispetto. Il Comune interviene anche sugli uomini, per il recupero di quelli maltrattanti, attraverso il Cam, e sta realizzando due case di sgancio in altrettante strutture confiscate alla criminalità, per le donne che sono state vittime di violenza”, ha proseguito Sulpizio illustrando il calendario delle iniziative e ringraziando tutti coloro che parteciperanno. “Il ventaglio di possibilità per assistere e avviare una riflessione profonda è enorme. Ci saranno concerti, convegni, spettacoli teatrali, musica, danza, incontri nelle scuole, laboratori per gli studenti e per i bambini, cineforum, un torneo di calcio e uno di basket”.

Ecco alcuni degli eventi in cartellone, a partire da domani:

•⁠  ⁠Il 9 novembre, alle ore 10:30, in Piazza Salotto, ci sarà la seconda edizione di “Impariamo a difenderci”, lezioni di difesa personale a cura di Fidapa BPW Italy Pescara Portanuova e Croce Rossa Italiana Comitato di Pescara;

•⁠  ⁠Il 10 novembre, alle ore 10:00, in Piazza Salotto, la “Camminata energetica solidale”, a cura di Simona Bucciarelli. Il contributo per la partecipazione sarà interamente devoluto al Centro Antiviolenza Ananke;

•⁠  ⁠Il 21 novembre, alle ore 10:00, all’Auditorium Flaiano, si terrà l’incontro “Ragazzi online e violenza di genere: quali implicazioni penali?”. Il Presidente del Tribunale dei Minorenni dell’Aquila, Cecilia Angrisano, incontrerà i ragazzi del Liceo Scientifico Galilei di Pescara. 

•⁠  ⁠Il 21 novembre, alle ore 20:30, all’Auditorium Flaiano, “Quello che le donne non dicono”, rappresentazione teatrale a cura di Officina Culturale La Torre dio Babele. Ospite della serata Eva Grimaldi;

•⁠  ⁠Il 28 novembre, alle ore 9:30, Massimo Ippoliti, psicologo specializzato in dipendenze tecnologiche, incontrerà i ragazzi  del Liceo Da Vinci. Titolo dell’evento Sex roulette, challenge e porn… gli angoli bui della “smartness”;

•⁠  ⁠Il 29 novembre, alle ore 10:30, nell’Aula Di Biase del Tribunale di Pescara si terrà il convegno “Contrasto alla violenza di genere Codice rosso: dalle novità legislative europee e dall’impegno del Parlamento fino all’impulso agli interventi sul territorio e ai percorsi di rieducazione, a cura dell’Ordine degli avvocati e del Cpo dell’Ordine degli Avvocati;

•⁠  ⁠il 6 dicembre, alle ore 9:00, il Sostituto procuratore presso il Tribunale dei Minorenni di L’Aquila, dott.ssa Angela D’Egidio, incontrerà i ragazzi del Liceo Classico. Titolo dell’incontro “Devianza e malessere del minorenne in ambito scolastico: il ruolo della procura minorile”;

•⁠  ⁠il 12 dicembre nella sala Tosti dell’Aurum convegno a cura di Ananke: “La violenza di genere in ambito familiare e la bigenitorialità: una questione controversa?”;

Questi sono solo alcuni dei 35 eventi, alcuni rivolti a bambini e ragazzi, altri ai disabili, agli anziani, agli uomini maltrattanti, agli operatori in prima linea (assistenti sociali, avvocati, medici).




EPISODI DI VIOLENZA QUOTIDIANI

Terminal Bus L. Natali – L’Aquila teatro di risse, furti ed aggressioni

L’Aquila, 9 novembre 2024. A seguito delle aggressioni subite dagli appartenenti alla Polizia Locale del Comune di L’Aquila, presso il Terminal Bus L. Natali, la FP CGIL della Provincia dell’Aquila ha trasmesso, in data 17 ottobre u.s., un’istanza al Prefetto ed al Questore dell’Aquila, Autorità di Pubblica Sicurezza, al Sindaco del capoluogo abruzzese ed al relativo Comandante della Polizia Municipale dr.ssa Patrizia Celani, in cui è stato evidenziato l’impiego improprio  del personale della Polizia Municipale presso il nominato Terminal considerata la recrudescenza degli episodi di violenza che avvengono quasi giornalmente  presso la detta località, teatro di risse, furti ed aggressioni.

Nella nota è stato evidenziato che tali eventi non possono essere ricompresi nella normale attività di controllo del  degrado urbano, come disciplinato dal  Regolamento di Polizia Urbana dell’Ente Comunale, ma in vere e proprie turbative al viver civile, in relazione alle quali l’ufficio della Polizia Municipale, istituito dall’amministrazione comunale presso il Terminal bus,  risulta essere un presidio per il  mantenimento dell’ordine pubblico e della sicurezza.

In tale contesto è opportuno sottolineare che gli agenti comunali,  in alcuni  episodi, ne hanno subito le conseguenze,  come il morso sferrato  ad un agente e lo spray urticante spruzzato contro altri operatori.

A tal proposito, la Legge Quadro n.  65/86, ancora vigente,  stabilisce che il personale della Polizia Municipale esercita anche  funzioni ausiliare di pubblica sicurezza,  e a tal fine collabora con le Forze di Polizia dello Stato, come meglio specificato dagli artt. 3 e 5 della detta norma.

Presso il Terminal Bus “L. Natali” le funzioni di pubblica sicurezza sono di fatto svolte dalla Polizia Municipale, che viene impiegata, non in ausilio delle Forze di Polizia dello Stato, come previsto dalla richiamata norma,  ma quale protagonista del mantenimento della sicurezza e dell’ ordine pubblico.

In virtù di quanto esposto, la  FP CGIL della Provincia dell’Aquila ha richiesto che il personale della Polizia Municipale sia impiegato presso il detto presidio insieme a personale delle Forze di Polizia, rimodulando l’impiego degli agenti comunali in conformità a quanto previsto dalla su indicata Legge e, a tal proposito,  attende un concreto  riscontro da parte dei su indicati destinatari.

Anthony Pasqualone, Segretario Generale FP CGIL                                                                              Provincia dell’Aquila




MAMMUT  A TIONE DEGLI ABRUZZI E AD ACCIANO

Terre Sonanti. Nel segno di Massimo Lelj e Titta Rosa. la fiera della capra e il castello di beffi

L’Aquila, 9 novembre 2024. Sabato a Tione degli Abruzzi la lettura di passi scelti dai capolavori di Giovanni Titta Rosa, come L’Avellano, e di Massimo Lelj come le Stagioni al Sirente, domenica ad Acciano per partecipare alla tradizionale Fiera della capra, all’ombra del castello  medioevale di Beffi.

Sono solo alcune delle proposte delle due nuove tappe nel weekend del Mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti, oramai da metà settembre in cammino nei comuni dell’Aquilano, con l’obiettivo di esaltare le energie e i talenti dei territori, e favorire la conoscenza del fossile originale del Mammuthus meridionalis vestinus, conservato nel Munda dell’Aquila, risalente a 1.300.000 anni fa, tornato alla luce nel 1954, tra i meglio conservati di sempre, all’interno di una cava di argilla di Scoppito, capofila del progetto.

Nella precedente tappa a Fontecchio, nella bellissima piazza del Popolo, ha suscitato emozioni l’arrivo delle “pantasime del bosco”, figure mitiche interpretate con un laboratorio dall’artista Massimo Piunti, lo stesso che assieme a oltre 70 persone ha già dato forma allo stesso Mammut e che a Fontecchio ha il suo laboratorio nella sede della “Libera pupazzeria”, fatte ballare al ritmo del saltarello come le tradizionali pupe pirotecniche, in esplosioni e ritmi di colori, a conclusione di un pomeriggio scandito dal  laboratorio di  intrecci di fili e  memoria di Salima Cure , dal canto alchemico di Dera sol e dal reading di Valeria Pica.

Commenta il sindaco Sabrina Ciancone: “Prima e durante il cammino, laboratori con le scuole e attività delle associazioni locali hanno arricchito il viaggio del mammut. Un segno di un passato molto remoto è diventato motivo di unione e di rinascita di un territorio alle prese con una nuova vita fisica e sociale. Uno dei significati che l’iniziativa ha avuto è che  il patrimonio culturale è qualcosa di vivente che ci riguarda, coinvolge tutti da vicino. Il mammut, questo essere ancestrale, ci ricorda che il pianeta ha una storia antichissima e che è attraversato da forze naturali che è importante percepire per sviluppare una maggior coscienza ecologica”.

Venendo dunque alle prossime tappe: a Tione degli Abruzzi, la giornata inizia nella frazione di Goriano Valli, con appuntamento alle ore 10.00 al Circolo Vallese Asd, in piazza del Monumento ai Caduti. Sarà possibile partecipare ad una  passeggiata sul  territorio a cura della Cooperativa di Comunità Cuore delle Valli  e del Parco Naturale Regionale Sirente Velino, in particolare nelle principali stazioni del MuDi Museo Diffuso Sirente Velino,  e lungo il “cammino delle cerque antiche” fino alla torre medievale. Sempre alle ore 10 presso “Atelier della Creatività “  laboratorio per bambine/i  e famiglie “ Un mammut da sogno, parole leggere che danzano sulle bolle di sapone” a cura dell’associazione Il Bosco del Fauno.

Poi nel pomeriggio, alle ore ore 15.15 in piazza Don Natale Mariani di Tione degli Abruzzi arriverà il Mammut,  con un ricchissimo programma. Si comincia con la restituzione del laboratorio “Un mammut da sogno”, a cura dell’associazione Il Bosco del Fauno, a seguire le letture di brani scelti di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa, grandi scrittori del ‘900, rispettivamente di Tione degli Abruzzi e della frazione di Santa Maria del Ponte, per la voce e l’interpretazione di Amedeo Di Nicola , e a cura dell’Associazione di Promozione Sociale “Massimo Lelj”.

A seguire  “Goriano, un paese tra due mondi”, con testi e letture a cura di Raffaella Capannolo e dell’ Associazione Santa Maria del Ponte. Sarà possibile visitare la mostra permanente biografica e bibliografica “Terre contrarie, i ritorni letterari di Massimo Lelj e Giovanni Titta Rosa”, allestita presso la casa natale di Massimo Lelj, infine proiezione di “ Panis dies” a cura dell’ associazione Massimo Lelj

Interverranno il sindaco Stefania Mariani e la direttrice artistica di Terre Sonanti Silvia Di Gregorio. Rinfresco e buffet a cura del Bar del Parco.

Dall’altra parte della vallata, ad Acciano, il primo appuntamento sarà la sera di sabato 9 novembre  ore 19, nella frazione di Succiano,  in piazza san Giovanni con  “Aspettando l’arrivo del Mammut”, festa di accoglienza a cura della Pro-Loco di Succiano.

Poi domenica  10 novembre nella frazione di  Beffi, alle ore 10, camminata con il Mammut nell’ambito della tradizionale “Fiera della capra”, fino al castello  medioevale. Alle ore 11 laboratori di canto tradizionale con Diego Sebastiani, e il laboratorio artistico per bambini “Fantamammut”  a cura dell’ associazione Libera Pupazzeria. Alle ore 12  cori e musiche di  Diego Sebastiani, come restituzione del workshop.

Interverranno il sindaco Fabio Camilli e la direttrice artistica  Di Gregorio

Oltre a tutte le associazioni e realtà territoriali citate, preziosa è la  collaborazione del Gruppo Alpini “M.O.V.M. Silvio Di Giacomo” e delle associazioni culturali AterNostrum e Achillopoli.

In entrambe le tappe, canti e musiche di Elena D’ Ascenzo e Davide Zanini, la narrazione teatrale di Alberto Santucci. Come sempre sarà allestita la mostra delle opere realizzate dalla classe 3A del Liceo Artistico F.Muzi – L’ Aquila.

Queste le successive e ultime due tappe: sabato 16 novembre Villa S.Angelo, domenica 17 novembre Sant’Eusanio Forconese.

INFO PROGETTO “TERRE SONANTI – IL MAMMUT”

Il progetto è sostenuto con fondi Restart – Sviluppo delle potenzialità culturali ai sensi della  Delibera CIPE 10 agosto 2016, n. 49”  filone C annualità 2024 di cui è capofila il Comune di Scoppito, sito di  ritrovamento del Mammut,  e sono partner i Comuni di Acciano, Barisciano, Campotosto, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Ocre, Poggio Picenze, San Demetrio Ne’ Vestini, Sant’Eusanio Forconese, Tione Degli Abruzzi, Villa Sant’Angelo.

Il progetto vede la collaborazione di Univaq, MAXXI L’Aquila , Teatro Stabile D’Abruzzo, Museo Nazionale D’Abruzzo, Accademia di Belle Arti dell’Aquila, dell’Ente Parco Sirente Velino , della “Comunità 24 Luglio”, del centro socio-educativo Punto Luce L’Aquila, del Liceo Artistico Fulvio Muzi (IIS Bafile), degli Istituti Comprensivi scolastici di San Demetrio e Rocca di Mezzo, di Navelli e di Scoppito (plessi di Barisciano, Poggio Picenze, Fontecchio, San Demetrio, Fossa, Scoppito ed Ocre), delle associazioni Libera Pupazzeria Ets, La Kap – casa di arte e natura, di Appstart società cooperativa Onlus, dell’impresa scenotecnica L’Aquila Scena di Cavalletto d’Ocre, dell’impresa Catering 24 Luglio. È compreso nel “Festival di teatro Aria” ed è parte delle attività culturali di Ateneo. Gode del patrocinio dell’Ufficio speciale per la ricostruzione dei Comuni del cratere sismico 2009 (Usrc).




LAVORI ULTIMATI SULLA PROVINCIALE

Alfonsi: “L’intervento ha permesso una riqualificazione delle zone interessate”. Le risorse, per un importo complessivo di 315 mila euro, sono state assegnate dal Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il vicepresidente: “Verranno appaltati ulteriori lavori per 500 mila euro”

L’Aquila, 9 novembre 2024. Sono terminati i lavori di messa in sicurezza sulla strada provinciale 21 “Magoranese”, nei territori di Ortucchio e Gioia dei Marsi, in provincia dell’Aquila. A darne notizia è il vicepresidente della Provincia dell’Aquila, Gianluca Alfonsi, che detiene la delega in materia di Viabilità nella Marsica.

“L’amministrazione provinciale, guidata dal presidente Angelo Caruso, ha già investito numerosi fondi per la messa in sicurezza di questa importante arteria di collegamento – sottolinea Alfonsi – Tanto è stato fatto, ma il nostro impegno prosegue: entro dicembre, infatti, verranno appaltati ulteriori lavori per 500 mila euro per il completamento del tratto fino a Ortucchio e prevediamo nel prossimo bilancio ulteriori risorse per l’illuminazione del tratto Gioia dei Marsi-Lecce nei Marsi”.

In particolare, i lavori hanno riguardato il rifacimento del piano viabile tra gli abitati di Gioia dei Marsi e la frazione gioiese di Casali D’Aschi, la realizzazione di un percorso pedonale in località “laghetto di Ortucchio”, il rifacimento e la manutenzione degli impianti di pubblica illuminazione, l’apposizione di guard-rail e la segnaletica orizzontale in alcuni tratti della strada.

L’intervento, appaltato dalla Provincia dell’Aquila all’impresa Feling 2000 Srl di Avezzano (L’Aquila), è il primo dei tre compresi nel programma ministeriale Snai (Strategia nazionale per le Aree interne) per il quale l’Ente provinciale ha ottenuto un finanziamento per gli anni 2021-2026. Le risorse, per un importo complessivo di 315 mila euro, sono state assegnate dal Fondo complementare al Piano nazionale di ripresa e resilienza per la manutenzione straordinaria delle strade delle Aree interne.

Il vicepresidente della Provincia, infine, nel ringraziare il dirigente del settore Viabilità della Provincia, l’ingegnere Nicolino D’Amico, il Responsabile del progetto, l’ingegnere Mario Martellone, e il direttore dei lavori, l’ingegnere Gregorio Di Muzio, aggiunge che “la messa in sicurezza dell’arteria stradale ha permesso una riqualificazione delle zone interessate e gli ulteriori interventi sono in corso di attuazione e vedranno la cantierizzazione nel corso del prossimo biennio”.




SOLE OSCURO

Il novantenne de Benis al Fla per Drakon edizioni

Pescara, 9 novembre 2024. Remo Deconte, ottantenne che decide di non cedere al suo imminente declino, incontra la giovane Martina al parco di Villa Borghese. La ragazza ama e dipinge gli acquerelli. È bellissima, ma la poliomielite avuta da bambina le ha menomato una gamba.

Un quadro complesso ma di grande impatto emotivo quello offerto dal romanzo “Sole oscuro” di Bruno de Benis, fiero e vivace signore di novant’anni che ha iniziato a scrivere fin da ragazzino ed oggi si presenta al Fla di Pescara con il suo lavoro per la Drakon edizioni di Villa Raspa di Spoltore (Pe). L’appuntamento è per domenica 10 novembre alle ore 18.00 presso Sala Unione – Nuovo Spazio Fla a piazza Unione. Dialoga con de Benis, la giornalista Alessandra Renzetti.

Deconte ha un tormento che lo perseguita da anni: da ragazzo rifiutò la compagnia di Elena, una ragazzina graziosa ma disabile, claudicante. Seppe poi che la bellissima Elena, ormai donna, sola e senza amore, aveva posto fine alle sue sofferenze con l’estremo gesto del suicidio.

Martina, per il vecchio Deconte, diventa la gioia delle sue giornate, la sua rinascita spirituale, la possibilità di rimediare in qualche modo alla sua infamia di giovane immaturo, la sua catarsi. Quella straordinaria e dolce intesa che si stabilisce tra “nonno e nipote” ridarà a Martina la dignità che la disabilità le aveva sottratto e riuscirà a realizzare anche il progetto per lei più grande e profondo.

Bruno de Benis viveva a Roma e, incuriosito dai nomi delle vie, cercava notizie su quei personaggi scritti sui muri.

Non aveva nemmeno il vocabolario, e le parole le rubava ascoltando i discorsi dei grandi quando parlavano di guerra o di politica. Crescendo riuscì sempre meglio a incasellare parole e saperi, finché una gentile professoressa gli rivelò del suo talento nella scrittura che sarebbe stato bene coltivare.

E così fu. Finalmente nel ‘71, a Melbourne, vide la luce “Il Complotto”, il suo primo romanzo. Ne seguirono tanti altri, compreso questo che hai tra le mani. Evento gratuito fino ad esaurimento posti.




UNA VICENDA INCREDIBILE

Ecco la storia della bretella A14 – porto di Ortona

Ortona, 9 novembre 2024. La procedura per la realizzazione della bretella A14 – Porto avviata nel 2007, quando alla guida della provincia di Chieti c’era l’ortonese Tommaso Coletti, con relativo appalto, era stata, espletata correttamente e i lavori erano stati aggiudicati ad una associazione temporanea di imprese con un finanziamento a disposizione della Provincia di 10 milioni di euro.

L’appalto è stato aggiudicato con un ribasso d’asta del 37,726% e i lavori erano stati avviati immediatamente e, quando nel 2009 è subentrata la nuova amministrazione, risultavano eseguiti circa l’80%  dei lavori e il ribasso d’asta era ancora tutto disponibile sul quadro economico. Gli stessi lavori, secondo il contratto, sarebbero dovuti terminare entro il 28 novembre 2010.

Il 17 novembre 2011 la nuova amministrazione provinciale aveva approvato una perizia suppletiva e di variante che in pratica aveva assorbito quasi tutto il ribasso d’asta di oltre due milioni di euro. Dopo l’approvazione della suddetta perizia i lavori si sarebbero dovuti completare; entro il 31 dicembre del 2012.  

Purtroppo, a causa di conflitti tra l’impresa e l’amministrazione, i lavori si sono bloccati.

Passiamo a nostri giorni: dopo varie peripezie e contenziosi amministrativi, nel corso del 2023, il contratto iniziale è stato risolto bonariamente dando la possibilità alla Regione, alla Zes ed alla stessa Provincia di progettare, finanziare ed appaltare i lavori di completamento dell’opera; lavori consegnati il 2 agosto 2023 alla ditta vincitrice dell’appalto indetto dalla ZES, individuata come soggetto attuatore dei lavori da parte della Regione.

Parte dei lavori di completamento è stata lasciata alla gestione della Provincia, mentre la parte più consistente è stata affidata alla ZES.

La gestione dell’appalto complessivo è stata affidata alla ZES, insieme ad un altro finanziamento di oltre due milioni di euro disposti dalla Regione Abruzzo.

Allo stato attuale: a distanza di oltre un anno dalla consegna dei lavori di completamento, dopo diciassette anni dall’appalto principale, il cantiere è fermo e non si conoscono i termini temporali per il completamento dell’opera.

Con l’istituzione della ZES unica per il mezzogiorno, che ha unificato i territori delle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna e con la istituzione di un nuovo soggetto amministrativo della nuova ZES, la situazione si è ulteriormente complicata e i tempi, probabilmente, si allungheranno ancora di più.

Infatti, sembra che la Presidenza del Consiglio dei ministri – struttura di missione ZES – sia intenzionata a trasferire la realizzazione degli interventi che erano in capo alla ZES Abruzzo nuovamente alla Regione, con lungaggini amministrative facilmente immaginabili e di conseguenza con ritardi ulteriori per la realizzazione dell’opera.

Un’infrastruttura ideata per rendere funzionale il collegamento tra la A14 e il porto di Ortona, il porto più importante d’Abruzzo, dopo 17 anni dall’apertura del cantiere, non ancora viene realizzata!

Sembra mai possibile che gli ortonesi le sue forze politiche ortonesi non fanno sentire la loro voce di fronte ad una vicenda del genere?

La Redazione




COMMEMORAZIONE DEGLI EROICI PARTIGIANI DI SANTA BARBARA

di Filippo Paziente

Chieti, 9 novembre 2024. L’8 novembre, ricorrendo l’81° anniversario del loro sacrificio, abbiamo commemorato gli eroici partigiani Francesco Sciucchi e Antonio Aceto, presso il cippo che li ricorda, eretto l’8 novembre 1945 da Alessandro Sciucchi, padre di Francesco. Erano presenti alcuni congiunti, i sindaci di Bucchianico e Palombaro, dirigenti e soci dell’ANPI e dello SPI. Abbiamo scoperto una pietra della Maiella, donata dall’amministrazione di Palombaro, su cui sono impresse le foto dei due Martiri. 

Erano componenti di un nucleo della banda Palombaro operante nella contrada Santa Barbara. Sciucchi, di anni 35, era tenente medico,  aveva partecipato alla campagna d’Albania e prestato servizio nell’ospedale militare di Chieti. Aveva tre fratelli, due sposati e uno celibe.  Con una radio ricetrasmittente, manteneva i collegamenti con gli inglesi, di cui aveva studiato la lingua.  Aceto, di anni 24, aveva quattro figli in tenera età: lavorava come mezzadro nella proprietà del suocero di Carlo Cavorso, fratello di Nicola, uno dei nove partigiani fucilati a Colle Pineta di Pescara l’11 febbraio 1944. Aveva Aveva combattuto in Grecia, in Albania e in Africa. Tornato in patria, si unì al nucleo di Sciucchi, aiutando gli ex prigionieri inglesi ad attraversare il fronte.

In seguito alla delazione di alcune spie prezzolate, furono entrambi arrestati  dai tedeschi, trasportati a un paio di Km sotto Bucchianico e fucilati.

L’8 novembre 1943 furono uccisi dai tedeschi altri due partigiani del nucleo di Santa Barbara: Roberto Agostini e Ruggero Carlone, in modo diverso. Carlone era un giovane contadino di 21 anni. Secondo la testimonianza della signora Anna Carlone, sua lontana parente, “cadde falciato dalla mitragliatrice tedesca  nel disperato tentativo di proteggere Sciucchi mentre stavano per sparargli”. Trasportato agonizzante all’Ospedale Civile, morì il giorno dopo. Agostini era un colonnello di artiglieria; aveva partecipato alla campagna di Grecia accanto al capitano di artiglieria Trieste Del Grosso. Per la sua esperienza, fu nominato componente del comando militare del Comitato Provinciale di Liberazione.  Quando i nazisti spararono un colpo di pistola per segnalare ai camerati la cattura di Sciucchi, il colonnello,  che si era rifugiato in una masseria per sottrarsi ai pericoli dei bombardamenti, udito lo sparo, temendo di essere arrestato,  cercò di scappare, ma fu raggiunto in pieno da una raffica di mitraglia, che lo stese morto sul posto.

Una riflessione sui tre militari partigiani. Nei territori occupati dai fascisti, al pari degli altri militari italiani, anche loro avevano compiuto rastrellamenti  feroci contro i coraggiosi partigiani che combattevano  per liberare la loro patria dagli invasori. Dopo l’8 settembre, tutti i soldati furono posti di fronte al dilemma: che fare? Alcuni, i fascisti “duri e puri”, scelsero di restare fedeli a Mussolini e di entrare nella RSI; altri, come Sciucchi, Aceto e Agostini,  scelsero di combattere per la libertà della propria patria: dopo aver combattuto a fianco dei nazisti contro partigiani dei territori occupati, divennero partigiani italiani combattenti contro i nazifascisti.




PREMIO GIORNALISTICO GIANNI FOSSATI 2024

Giovanni Angelucci vince il premio dell’accademia italiana della cucina. Il giovane teatino, già volto noto del piccolo schermo per i suoi programmi tv di cucina e viaggio intorno al mondo su Gambero Rosso TV, ha ricevuto ieri a Milano il riconoscimento per l’impegno nel suo lavoro

Pescara, 8 novembre 2024. È andato a Giovanni Angelucci il premio istituito in memoria del giornalista Gianni Fossati, morto a causa del Covid nel marzo del 2020.

Il giovane teatino, già volto noto del piccolo schermo per i suoi programmi tv di cucina e viaggio intorno al mondo su Gambero Rosso TV, ha ricevuto il riconoscimento, giunto al quarto anno, per l’impegno nel suo lavoro con il quale valorizza quotidianamente la cucina italiana.

Il premio Gianni Fossati – assegnato dall’antica Accademia Italiana della Cucina, fondata nel 1953 – è stato consegnato a Milano durante la cerimonia del 7 novembre. Alla penna del gastronomo teatino è stato riconosciuto il valore di essere una delle voci che più si sono distinte “per il loro impegno alla riscoperta e alla valorizzazione delle abitudini e tradizioni gastronomiche italiane”, come ha sottolineato il Presidente dell’Accademia Paolo Petroni.

Giovanni Angelucci, approdato ormai da qualche anno sulla scena televisiva, continua a raccontare con passione e dedizione le molteplici storie attorno a cuochi, produttori, ingredienti, tradizioni gastronomiche e continua imperterrito a compiere il giro del mondo in cerca di nuovi sapori e odori da divulgare.

“Onorato e orgoglioso di contribuire quotidianamente alla valorizzazione della cucina italiana con il mio lavoro. Grazie! – ha dichiarato Angelucci – Un auspicio per me e i miei colleghi: abbiamo la fortuna di svolgere uno dei lavori più belli e romantici del mondo, proviamo a mantenere lo stesso entusiasmo delle prime interviste fatte, dei primi articoli scritti e delle prime cene importanti condivise. Perché sarà quando non ci stupiremo più di cotanta meraviglia che sarà allora giunto il momento di farci delle domande. Per il momento, però, io ho più fame di ieri e sono pronto per ricominciare a viaggiare insieme a voi domani.  Buon appetito e viva la cucina italiana!”.

Insieme a lui sono state premiate la direttrice de ilGusto Eleonora Cozzella e la giornalista e scrittrice Camilla Baresani.




IL CATALOGO DELLA MOSTRA TRASFIGURAZIONI

Incontro tematico con gli artisti e presentazione (4 luglio 2024 – 2 febbraio 2025). Opere di CaCO3 / Marco De Luca a cura di Laura Salerno e Giovanni Gardini

 Venerdì 22 novembre 2024 ore 17:30 Abbazia di Santo Spirito al Morrone

Sulmona, 8 novembre 2024. Venerdì 22 novembre 2024, a partire dalle ore 17.30, presso la sala video del museo dell’Abbazia di Santo Spirito al Morrone di Sulmona, si terrà un focus tematico, a cura dei Musei Archeologici Nazionali di Chieti – Direzione regionale Musei nazionali Abruzzo, con gli artisti e i curatori della mostra intitolata Trasfigurazioni, la quale presenta, all’interno dei suggestivi spazi dell’ex Refettorio, le opere musive di CaCO3 – un collettivo formato da Âniko Ferreira da Silva, Giuseppe Donnaloia e Pavlos Mavromatidis – e Marco De Luca, artisti di spicco nel panorama dell’arte contemporanea.

L’incontro tematico, al quale interverranno Massimo Sericola, Direttore dei Musei Archeologici Nazionali di Chieti – Direzione regionale Musei nazionali Abruzzo, ed Emanuele Cavallini, Direttore dell’Abbazia di S. Spirito, è volto ad analizzare gli assunti e le suggestioni che hanno informato l’esposizione, con la finalità di illustrare al pubblico il concept e le opere da plurimi punti di vista. Con l’occasione verrà presentato il catalogo relativo alla mostra, realizzato nell’ottica di stimolare un profondo dialogo e un proficuo scambio intellettuale con il pubblico invitato a partecipare, che in questi mesi di visita ha già manifestato un generale ampio apprezzamento e un favorevole riscontro. Al termine dell’incontro sarà possibile visitare la rassegna espositiva in compagnia degli artisti e dei curatori, Laura Salerno e Giovanni Gardini.

L’esposizione, nata dalla collaborazione con la Raccolta Lercaro di Bologna – Museo di arte antica, moderna e contemporanea – presenta preziose opere volte a delineare, attraverso linguaggi espressivi che recuperano materiali antichi al fine di ripensare la tradizione e riconvertirla in modernità, l’assunto di Trasfigurazione, declinandolo mediante il potere delle immagini in diverse possibili letture interpretative. La parola viene definita, nel Vocabolario Treccani, come  “L’atto, il fatto di trasfigurare, di trasfigurarsi; mutamento di figura o di aspetto o di espressione”. La materia delle opere, il mosaico, attraverso i giochi di luce e i riflessi generati dall’impiego di materiali rifrangenti (foglia d’oro, smalti traslucidi, pigmenti, paste vitree), trasmuta in sostanza luminosa che si sublima fino a diventare pura essenza.

L’operazione intellettuale posta alla base della tematica illustrata dalla mostra, quindi, non assume solo taglio filosofico, acquisisce anche uno spessore spirituale, nel riecheggiare il racconto evangelico evidenziandone il precipuo aspetto ideologico di un corpo sacro che trascende in puro fulgore, suprema irradiazione, con un sottile sguardo all’imminente Giubileo del 2025. Ulteriore operazione critica sottesa, funzionale a stimolare la parte relazionale con il contesto espositivo e la dimensione fruitiva, è l’allestimento delle opere, le quali perdendo lo statuto di verticalità previsto dall’ancoraggio a parete, invadono lo spazio della fruizione disponendosi in orizzontale, creando un suggestivo tappeto variopinto di tessere musive e cromie smaltate che invitano il riguardante a girargli intorno e ad ammirarlo, analizzarlo, interpretarlo, mediante una visione panottica.

Marco De Luca

Marco De Luca nasce a Medicina. Si diploma presso l’Istituto Statale d’Arte per il Mosaico a Ravenna e nel 1973 all’Accademia di Belle Arti di Bologna. Le prime esposizioni personali, principalmente dedicate alla pittura, risalgono agli inizi degli anni Settanta. L’atto immediatamente successivo è il riavvicinamento al mosaico, scelto consapevolmente come proprio mezzo espressivo. Questa inclinazione, fondamentale per il successivo percorso artistico, è principalmente dettata da una personale concezione del linguaggio musivo, nel quale scultura e pittura risultano pienamente coinvolte e compenetrate. Nel 1997 collabora con Arnaldo Pomodoro alla realizzazione di un’opera per la Rocca di San Leo, in occasione dell’esposizione «Arnaldo Pomodoro. Sculture per San Leo e per Cagliostro». Ha esposto opere in molti Musei e Gallerie d’arte tra cui si ricordano principalmente, nel 2012, la mostra personale al MAR di Ravenna, nel 2015 l’esposizione personale negli ambienti delle Chiese rupestri Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci a Matera, nel 2019 la persona al Museo Diocesano di Faenza.

CaCO3

Il gruppo CaCO3 nasce nel 2006 su iniziativa di Âniko Ferreira da Silva (Ravenna, 1976), Giuseppe Donnaloia (Martina Franca, 1976) e Pavlos Mavromatidis (Kavala, Grecia, 1979) che, dopo l’esperienza di formazione presso la Scuola per il Restauro del Mosaico di Ravenna, condividono e sviluppano un comune percorso di ricerca artistica dove antico e contemporaneo si innestano alla ricerca di nuove prospettive formali. Formula chimica del carbonato di calcio, o calcare (la pietra), il nome CaCO3 si riferisce a una delle materie prime comunemente utilizzate per la creazione di manufatti musivi, rivelando esplicitamente il valore fondamentale che l’elemento materiale riveste nella ricerca del gruppo. CaCO3 attualmente è rappresentato dalla Galerie Marc Heiremans di Anversa e, inoltre, coopera con vari studi architettonici e di interior design per la realizzazione di opere in ambito privato. Il gruppo opera a Ravenna.




ESTERNALIZZAZIONE DELLA MANUTENZIONE DEL VERDE

Firmato l’accordo tra l’Amministrazione Comunale, Giulianova Patrimonio e le organizzazioni sindacali per il mantenimento dei posti di lavoro. L’assessore Paolo Giorgini: “Siamo soddisfatti. La tutela dei dipendenti è stata una priorità anche quando si decise di procedere al risanamento societario”.

Giulianova, 8 novembre 2024. Firmato ieri l’accordo che mette in sicurezza i posti di lavoro nella Giulianova Patrimonio. L’intesa è stata sottoscritta a palazzo di città dall’ Amministrazione Comunale, da Giulianova Patrimonio e dalle sigle sindacali Flai Cgil Teramo, Nidil Cgil Teramo, Rsa Giulianova Patrimonio e Rsa Lavorint hanno.

L’intesa sottoscritta dalle parti tutela i livelli di occupazione dei lavoratori, anche interinali. L’accordo si è reso necessario all’indomani dell’ esternalizzazione della manutenzione del verde. L’azienda aggiudicataria ha manifestato la volontà di assorbire i 9 addetti al servizio ad oggi direttamente assunti dalla Giulianova Patrimonio. Quest’ultima, ed il Comune, si impegnano invece a mantenere i 4 lavoratori interinali per svolgere attività nel servizio cimiteriale.

“Siamo soddisfatti per il raggiungimento di un obiettivo essenziale – sottolinea l’assessore Paolo Giorgini – La tutela dei lavoratori e delle loro famiglie è sempre stata una nostra priorità. Non è un caso che sia stata determinante anche quando preferimmo il risanamento finanziario alla messa in liquidazione della società. Indispensabile, ora, proseguire sulla strada del rilancio di Giulianova Patrimonio, dei suoi beni e dei suoi servizi”.




PREMIO LUCIUS ANNAEUS SENECA

Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea ad Alessia Pignatelli ancora una volta premiata sul settore giornalistico

Bari, 8 novembre 2024. Si è svolta l’ottava edizione del Premio Accademico Internazionale di Letteratura Contemporanea Lucius Annaeus Seneca, organizzato dall’illustre Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche di Bari.

L’evento diviso in sezioni (poesia, letteratura e giornalismo), ha visto partecipe Alessia Pignatelli nella categoria giornalismo dove è stata premiata con il suo articolo Riflessioni e messaggi dal nostro Io osservando La Creazione di Adamo di Michelangelo.

L’interessante elaborato, ricco di contenuti emotivi e filosofici, ha incentrato l’importanza dell’arteterapia come via per comprendere la nostra anima, mediante l’interpretazione del capolavoro pittorico di Michelangelo.

Nella dettagliata critica che le è stata stilata dal pluri-accademico, poeta, scrittore di oltre ottanta libri di successo, saggista e recensionista Mauro Montacchiesi leggiamo un piccolo estratto: “L’articolo rende manifesta un’egregia interpretazione del capolavoro di Michelangelo, ed evidenzia i suoi effetti allegorici ed estetici con profonde considerazioni e razionale progressione che ben si amalgamano in una costruzione letteraria compatta”.

Beneficiata da una targa e dall’attestato accademico di merito, il suo articolo giornalistico e la sua personale biografia corredata dalle foto sono state incluse anche nel volume antologico del polo accademico internazionale di libera creazione del pensiero per lo studio e la formazione sul linguaggio filosofico ed artistico e per l’insegnamento delle Lettere, delle Scienze e delle Arti contemporanee. La credibilità e l’autorevolezza dell’Accademia delle Arti e delle Scienze Filosofiche essendo state riconosciute a livello istituzionale vantano per il premio Seneca il supporto di enti prestigiosi come il Parlamento Europeo, il Consiglio dei ministri, il Senato della Repubblica, La Camera dei Deputati, il Ministero della Cultura, la Regione Puglia, l’Università degli studi “Aldo Moro” di Bari con l’insigne medaglia della Camera dei Deputati.

Inoltre, il Premio ha visto una giuria composta da personalità di spicco del mondo culturale, letterario e sociale, che hanno analizzato con scrupolosità le opere presentate coinvolgendo all’evento anche delle preziose e autorevoli presenze estere. Inoltre, anche nel campo artistico per Alessia Pignatelli le soddisfazioni non sono mancate poiché è stata tra le prescelte sul catalogo edito dall’Istituto Nazionale di Cultura “Lo Stato dell’Arte ai tempi della 60esima Biennale di Venezia” curato dal prof. critico e storico dell’arte Giorgio Gregorio Grasso. In tal contesto Alessia Pignatelli con la sua arte pittorica è stata coinvolta in un programma televisivo di Milano condotto dal dott. Grasso al fine di far attenzionare al pubblico alcuni dei suoi lavori.




UNA BUSSOLA PER BANDIERA di Simone Sibilio

Presentazione del libro con inediti Poesie dopo Gaza. Biblioteca Piero Angela sabato 9-11-24 ore 17:30  

Spoltore, 8 novembre 2024. In Abruzzo due incontri con Simone Sibilio, poeta e docente di Lingua e Letteratura araba presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Dopo Giulianova Simone Sibilio sabato 9 novembre ore 17.30 sarà a Spoltore, presso la Biblioteca Piero Angela, dove presenterà il libro d’esordio: UNA BUSSOLA PER BANDIERA – con una sezione di inediti POESIE DOPO GAZA.

I versi della sezione Poesie dopo Gaza si aprono con il richiamo a Adorno che ripropone un vecchio tema: si può ancora fare poesia dopo l’orrore?

Sì, è la risposta, e “noi che amiamo la vita”, riecheggiando Mahmud Darwish, lo sappiamo. L’autore dedica il suo libro a chi crede ancora nella poesia immersa nell’umano e nel mondo.

In tutta la raccolta poetica sono riuniti alcuni topoi poetici universali (il viaggio, il nostos, la nostalgia, la perdita, la morte) per esprimere il sentimento del tempo e il disorientamento che l’autore prova di fronte alle distorsioni della nostra epoca, per denunciare poeticamente il progressivo affievolirsi del senso etico e il diradarsi dell’humanitas, per cercare di restituire attraverso la poesia valore e significato ai diritti inalienabili che pertengono a ogni essere umano, senza distinzione “di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione”, come recita l’art. 1 della Dichiarazione universale dei diritti umani.

Simone Sibilio nel 2016 è stato insignito del Premio Poesia Città di Fiumicino per la traduzione di poesia straniera.

Interverranno, oltre all’autore Simone Sibilio, la sindaca Chiara Trulli, l’assessora alla cultura Nada Di Giandomenico, l’editrice Valeria Di Felice, con le letture a cura dell’attrice Cam Lecce.  L’incontro è organizzato dall’Associazione Deposito Dei Segni ETS in collaborazione con il Comune di Spoltore e Di Felice Editore. Ingresso libero fino ad esaurimento posti.




TRIONFO DI AZIONE UNIVERSITARIA

Alle elezioni in  d’Annunzio. L’università si sposta a destra.

Chieti, 8 novembre 2024. Straordinario risultato della lista Azione Universitaria Chieti – Pescara alle ultime elezioni studentesche conclusesi l’8 novembre. Con quasi 2900 voti di lista complessivi  Azione Universitaria si afferma con larghissimo scarto come prima lista in tutti gli organi principali di Ateneo e nella quasi totalità dei Corsi di Laurea e dei Dipartimenti.

Un numero che consentirà di sedere, nel prossimo biennio, in tutti gli organi maggiori: il Consiglio di amministrazione, il Senato Accademico, il Comitato Regione università, il Cda Adsu e il Compitato per lo sport universitario.

“È un traguardo storico, uno dei migliori mai raggiunti. Abbiamo una tradizione decennale e abbiamo contribuito con il nostro impegno quotidiano, in molti atenei italiani, a sostenere i giovani studenti e a formare professionisti e cittadini, e continueremo a farlo” sottolinea Nicola D’Ambrosio, Presidente Nazionale di Azione Universitaria e già Presidente locale di Azione Universitaria Chieti-Pescara prima dell’incarico nazionale.

Tante le questioni toccate dal movimento studentesco nel corso degli anni, ribadite nel programma elettorale che ha accompagnato la cavalcata verso il successo: i trasporti, l’Abruzzo è la sesta regione in Italia per il numero di paesi che si trovano nell’entroterra. Infatti, 1 comune su 3 è dislocato in zone lontane da autostrade e ferrovie, una condizione che porta sempre più studenti ad abbandonare gli studi; la reintroduzione delle borse di merito, che da qualche anno sono state eliminate; e la promozione di nuovi spazi aggregativi, luoghi di ritrovo e servizi.

“Abbiamo già avviato negli scorsi mesi, con la riconquista dello spazio del bar di Farmacia, un lavoro di riqualificazione degli ambienti. Ma non basta – sottolinea Alessio Pignocchi, neoeletto al Consiglio di amministrazione – si sollecita l’avvio di nuovi servizi e l’apertura di locali commerciali che possano favorire la vita nella cittadella universitaria” .

Con il sostegno delle istituzioni, che hanno già dimostrato vicinanza, si potranno creare opportunità per tutti gli studenti: la Conferenza Regione Università e il Cda Adsu, rappresentati da Corrado Cassani e Pietro Tiberio, si impegneranno sin da subito in Regione per avviare dei tavoli di lavoro che riflettano sulle tante esigenze a cui, sino ad oggi, neanche gli studenti avevano posto attenzione.




ARRIVA LA CAMMINATA ENERGETICA SOLIDALE

Per dire no alla violenza sulle donne

Pescara, 8 novembre 2024. Il 10 novembre alle 10:00 in Piazza Salotto a Pescara per compiere 10.000 passi contro la violenza sulle donne. Nell’ambito dell’iniziativa #365 NO alla Violenza sulle Donne promosso dall’Assessorato alle Politiche sociali del Comune di Pescara, Simona Bucciarelli, trainer e ideatrice di Camminata Energetica promuove una Camminata Solidale in collaborazione con il Centro Antiviolenza ANANKE e destinata a raccogliere fondi interamente destinati all’allestimento dello Spazio Sfera nel Centro ANANKE.

Un modo concreto per offrire supporto a donne vittime di violenza, un momento di riflessione sulla violenza di genere, sul gender gap e sulla discriminazione. Lo sport inteso come calzante metafora della vita. Camminare significa innanzitutto trovare la forza di compiere un primo passo, dare avvio ad un percorso a volte non facile.

Significa superare con coraggio e sacrificio una situazione di immobilismo che troppo spesso si rivela dannosa e tossica per molte donne. Saranno presenti il Vicesindaco del Comune di Pescara Adelchi SULPIZIO, la Presidente dell’Associazione ANANKE Daniela Gagliardone e la Trainer Simona Bucciarelli.

La camminata prenderà avvio da Piazza Salotto e si snoderà nelle vie cittadine. Il 10 novembre alle 10:00 per compiere 10.000 passi contro la violenza sulle donne, ogni passo un NO, un MAI PIÙ, un BASTA. NO sussurrati, sospirati, gridati, ma mai più taciuti.




PULIZIA, CHIOSCHI E MOBILITÀ

Via Verde Costa dei Trabocchi, al via tavoli di lavoro su tre ambiti tematici

Fossacesia, 8 novembre 2024. A seguito degli Stati generali del 17 ottobre scorso, si sono incontrati ieri a Fossacesia nel Parco dei Priori i vari portatori di interesse operativi sulla ciclovia Via Verde della Costa dei Trabocchi. Si tratta di un primo incontro operativo in cui sono state condivise con i partecipanti tre macroaree d’intervento riguardanti la Via Verde Costa dei Trabocchi: “pulizia e raccolta rifiuti“, “chioschi stagionali” e “mobilità, sicurezza e parcheggi“. Ciascuna area sarà oggetto di specifici tavoli di lavoro, il primo dei quali – dedicato a mobilità, sicurezza e parcheggi – è già fissato per martedì 3 dicembre alle ore 15.30 nella sala convegni Colizzi di Rocca San Giovanni. Le date dei successivi incontri verranno comunicate in seguito.

All’incontro, organizzato dalla Provincia di Chieti, hanno partecipato i sindaci Enrico Di Giuseppantonio (Fossacesia) e Fabio Caravaggio (Rocca San Giovanni), la vicesindaca di Vasto Licia Fioravante e il vicesindaco di San Vito Chietino Roberto Nardone. Erano presenti, inoltre, la responsabile del servizio Via Verde della Provincia di Chieti Maria Rosaria Greco, i rappresentanti delle associazioni territoriali, commerciali e diversi operatori economici. A moderare l’incontro e a raccogliere le istanze dei presenti i consiglieri delegati alla Via Verde, Angelo Radica e Alessandro La Verghetta.

“Questi tavoli di lavoro rappresentano un’occasione preziosa per discutere, insieme agli operatori locali e alle associazioni, delle principali esigenze della Via Verde, come la gestione dei rifiuti, la sicurezza e la viabilità, la questione dei chioschi stagionali. La collaborazione attiva tra amministrazioni e realtà locali è essenziale per affrontare le sfide presenti e promuovere lo sviluppo sostenibile di questa area, che deve farsi trovare pronta per essere sempre più apprezzata dai turisti italiani e stranieri. Grazie al supporto dei tecnici provinciali, presenti all’incontro, abbiamo potuto individuare le prime soluzioni concrete e immediate per la valorizzazione e buona gestione della Via Verde“, commentano i consiglieri delegati alla Via Verde Angelo Radica e Alessandro La Verghetta.




STAGIONE TEATRALE DEL SIRENA

Lello Arena e Dee Dee Bridgewater sono i primi due grandi nomi. Il programma completo della stagione 2024/25 verrà annunciato in una conferenza stampa che si terrà nel corso della prossima settimana.

Francavilla al Mare, 8 novembre 2024. Torna la stagione teatrale dell’Auditorium Sirena sostenuta dall’amministrazione comunale di Francavilla al Mare guidata dalla sindaca Luisa Russo e dall’assessorato alla cultura guidato da Cristina Rapino, con la direzione artistica del maestro Davide Cavuti.

I primi due nomi che faranno parte del programma sono quelli del celebre attore Lello Arena, in scena con lo spettacolo “Oh that Chaplin” di cui è anche regista, e della cantante americana Dee Dee Bridgewater, stella della musica mondiale, che sarà in concerto a Francavilla al Mare il 4 aprile 2025. Nel corso della prossima settimana, verranno svelati tutti gli ospiti della “Stagione teatrale 2024/2025”, che, anche per questa edizione, si preannuncia ricca e variegata e con la partecipazione di artisti di primo livello e spettacolo di qualità.

«Siamo felici di annunciare i primi due nomi della stagione teatrale dell’Auditorium Sirena, l’attore Lello Arena e la cantante americana Dee Dee Bridgewater. Sarà una stagione con altri grandi nomi del panorama teatrale e musicale, seguendo la linea tracciata già negli anni passati, auspicando una presenza sempre più numerosa di giovani a teatro» – ha dichiarato Luisa Russo, sindaca di Francavilla al Mare.

«Presenteremo la stagione teatrale con tutti gli appuntamenti tra qualche giorno. Si partirà il 15 dicembre con la prima data, per un cartellone ricco di nomi di spessore e spettacoli di qualità», ha dichiarato Cristina Rapino, Assessore alla Cultura.

«Sarà una stagione artistica con grandi nomi del mondo del teatro e della musica e con spettacoli di spessore, che contribuiranno alla crescita culturale dell’intera città e ad aprire ulteriori spazi alla riflessione», ha dichiarato il maestro Davide Cavuti, direttore artistico dell’Auditorium Sirena.

Come nelle passate edizioni, subito dopo la presentazione dell’intero cartellone, sarà aperta la campagna abbonamenti della stagione teatrale, con diritto di prelazione per i “vecchi abbonati”.




LXVII PREMIO B. CASCELLA

La premiazione

Ortona, 8 novembre 2024. Sabato 9 novembre 2024 si terrà la premiazione del Premio Basilio Cascella, dal 1955 uno dei Premi d’Arte, Fotografia e Pittura, tra i più prestigiosi d’Italia la cui volontà è valorizzare l’arte contemporanea e crearne uno snodo creativo e di riferimento, per esportarla in seguito nella rete internazionale artistica. Il tema della LXVIII edizione 2024 è Frammenti di Coscienza, termine con cui il critico d’arte Philippe Daverio definiva chi realmente era espressione dell’Arte rispetto a chi viene venduto o si autodefinisce come artista.

La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono stati i criteri fondamentali della selezione. Sono stati selezionati 14 partecipanti di talento tra pittori e fotografi, le cui opere sono visionabili sul sito www.premiocascella.art.

Ad ogni singolo artista partecipante è stato chiesto di analizzare concetto di intelligenze artificiali e di esprimerlo tramite pittura o fotografia, portando la propria personale interpretazione del tema all’attenzione del pubblico, e nella giornata di sabato saranno resi pubblici i vincitori dei premi della critica e popolare delle rispettive sezioni Fotografia e Pittura.

Premiazione: 9 novembre 2024, ore 18:00

Location:  Teatro F. P. Tosti, Corso Garibaldi, 7 – Ortona CH

Autori:

– Fotografi: Francesca Amedeo, Marzia Bernini, Catia Di Mieri, Carola Eirale, Lavinia Paolini, Daisy L. Peluso, Mauro Pinotti, Paola Rizzi. Fuori Concorso: Sebastiano Bianco, Claudio Dell’Osa, Silvia Morgana Di Federico, Mirko Errigo, Alessandro Falco, Annalisa Lenzi, Veronica Liuzzi, Alessandro Passerini, Alessio Trerotoli.

– Pittori: Alessandro Botti, Luisa Campa, Antonio De Blasi, Teresa Luzii, Cesare Pinotti, Tommaso Ricci. Fuori Concorso: Andrea Amaducci, Leonardo Baserni, Agostino Bergo, Ileana Colazzilli, Ornella Di Profio, Maurizio Rapiti, Monica Seksich, Francesco Sgarlata, Luisa Valenzano.




UN MESE DI ARTE ED EVENTI NELLA PICCOLA CORBELLINO

OMNI: Grande successo mostra nella chiesa  simbolo di rinascita

L’Aquila, 8 novembre 2024. “Questo legno che scivola sull’acqua, sfida la velocità del suono e della luce, attaccato ad una gomena. E con fiocina e rampone, vuoi uccidere l’ossessione che ti nutre? Tu sai che quella è l’essenza stessa del creato, della vita? Se ne sta nascosta nei fondali a giocare con la sua coda a pelo d’acqua. Un segreto basta a sé come la bellezza, Achab!”

Le parole dell’attore Marco Valeri ispirate al Mody Dick di Herman Melville, sono state scandite nel silenzio di una chiesa sconsacrata, rannicchiato nel grand tronco trafitto dalle frecce dell’artista peruviano Sebastian Alvarez, ad evocare il martirio di San Sebastiano,  l’eterno ritorno degli elementi e chissà cosa altro, come uno degli ultimi atti della la mostra d’arte “Omni – Omnia mutantur, nihil interit”, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio né Vestini, in provincia dell’Aquila, dedicata al tema della metamorfosi e declinata nelle opere di dieci artisti, nella suggestiva chiesa seicentesca sconsacrata, e ora centro culturale, di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazione del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.

Evento premiato da un grande successo in un mese che ha offerto anche reading, performance artistiche, escursioni e passeggiate patrimoniali, workshop, ultimo dei quali, in occasione del finissage, quello di serigrafia su tessuto a cura di Ida Tuia Fornasiero, attirando nel minuscolo borgo della media valle dell’Aterno centinaia di persone, anche da fuori regione.

La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella. A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini.  

Molto soddisfatto il presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore: “Quando 1cona ci ha contattato ci siamo messi subito a disposizione, questa chiesa è uno dei simboli della rinascita post sismica, che dopo il restauro e la riconversione a centro culturale ospita concerti, convegni, teatro. La mostra ha attratto tantissimi visitatori e questo conferma che l’arte è un fermento per il nostro territorio. La vera battaglia è quella di rendere questi luoghi appetibili per nuovi residenti e giovani, offrendo servizi essenziali, abitazioni, connessioni Internet che possano consentire lo smart working. E poi serve anche una offerta culturale e di svago all’altezza, anch’essa un  bisogno primario, per i residenti, oltre che per i turisti” 

Irene Marotta ha ricordato “la prima volta che sono entrata nella chiesa di San Sebastiano. È stato emozionante e ricordo che noi di 1cona ci siamo guardate negli occhi e abbiamo deciso subito di utilizzare questa chiesa come il luogo che avrebbe ospitato la nostra prossima mostra”

Ha dunque aggiunto Debora Bella: “Omni è stata una sfida, è stato un viaggio, è stata un’esperienza che è andata oltre una semplice esposizione. anche la chiesa stessa parlava di trasformazione e di metamorfosi, rinata dalle ceneri e dai rovi dalla natura che si era ripresa quello che una volta era suo ha resistito ed è arrivata a noi oggi come luogo che non ha più la funzione per la quale è stato creato, ma continua ad evolversi, mutare, trasformarsi in continuazione”.

Infine, Alessandra Bianchi:  “con Omni ci siamo messe in gioco: avevamo due grandi paure, una era l’incomprensione e l’altra la partecipazione. Eppure, alla fine di questo mese di mostra, credo proprio che la parte più gratificante sia stata incontrare conoscere e scambiare racconti e vissuti con le persone che abitano a Fagnano. La cosa più bella è stata leggere la commozione negli occhi delle persone che ci sono cresciute, dentro questa chiesa. Per quanto l’arte contemporanea resti incomprensibile per qualcuno è stato il  mezzo che ci ha permesso di ricostruire  ancora di più, quella che è la storia stessa di questo posto”.

Ad esporre la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con “L’ombelico del mondo”, “Cervo di mare” e “Abisso”,  la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con “Movimenti-Statici”, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia di belle arti, con “Chi è Marco Cavallo?”, il giuliese ma che vive a Bellante, Silvio Cascioli, con “Il seme della vita”, il chietino Davide Febbo, con il “Il reale è razionale”, Debora Panaccione, originaria di  Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, il peruviano Sebastian Alvarez, anche lui residente a Fontecchio, con l’installazione monumentale “Il martirio di San Sebastiano”, la tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”, Pasquale Liberatore, di San Demetrio ne’ Vestini, con “I corpi e le forme dei semi”. Infine  le intime visioni fatte della materia della pietra di Pasquale De Carolis,  noto come lo “scultore degli uccelli”, che ha segnato un’epoca con la bottega artigiana di San Demetrio ne’ Vestini, scomparso a 96 anni nell’aprile di quest’anno.

Coinvolte in Omni anche le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS,  Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.




RIPARTONO I LABORATORI PER LE SCUOLE

Montesilvano investe nell’educazione ambientale

Montesilvano, 8 novembre 2024. A partire da lunedì 11 novembre, le scuole di Montesilvano si trasformeranno in veri e propri laboratori a cielo aperto per scoprire i segreti della biodiversità del fiume e del mare. Il progetto “Montesilvano per l’Ambiente 2024/2025”, patrocinato dal Comune e organizzato dall’Associazione Amare Montesilvano in collaborazione con Nuovo Saline, offrirà a circa 300 studenti un’esperienza unica di apprendimento e sensibilizzazione ambientale.

“L’educazione ambientale è un pilastro fondamentale per costruire un futuro sostenibile“, ha dichiarato l’Assessore alla Cultura, identità e territorio, Corinna Sandias. “Siamo lieti di sostenere questo progetto che, attraverso laboratori coinvolgenti e interattivi, avvicina i nostri ragazzi alla natura e li rende consapevoli dell’importanza di proteggere il nostro prezioso patrimonio ambientale. Con questa iniziativa, non solo diamo seguito agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU, ma promuoviamo anche un approccio educativo che integra la teoria con la pratica, coinvolgendo attivamente le scuole e le famiglie”.

Grazie alla competenza dei tecnici di Nuovo Saline, gli studenti avranno l’opportunità di esplorare il mondo della zoologia fluviale e terrestre, scoprendo le caratteristiche degli ecosistemi acquatici e terrestri e l’importanza della biodiversità. Le lezioni, tenute sia in aula che in ambienti esterni, saranno arricchite da attività pratiche e dall’osservazione diretta di numerosi reperti.

“Ringraziamo l’Associazione Amare Montesilvano e Nuovo Saline per il loro impegno e la loro professionalità”, ha proseguito l’Assessore Sandias. “La loro collaborazione è fondamentale per realizzare progetti di successo che contribuiscono a migliorare la qualità della vita della nostra comunità”.

Il progetto “Montesilvano per l’Ambiente” si rivolge principalmente agli alunni delle scuole primarie e proseguirà fino a maggio 2025, offrendo un’ampia gamma di attività didattiche e laboratori su temi ambientali di grande attualità.




EMPOWERMENT FEMMINILE

La camera di commercio Gran Sasso sostiene Tedx L’Aquila Women

L’Aquila, 8 novembre 2024 – È ufficialmente partita la campagna di lancio di TEDx L’Aquila Women, un evento unico nel suo genere che si terrà il prossimo 7 dicembre presso il Gran Sasso Science Institute. In collaborazione con la Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, l’evento darà voce a donne straordinarie che stanno plasmando il futuro in diversi ambiti, dalla scienza all’arte, dall’imprenditoria alla cultura, dall’attivismo sociale alla tecnologia.

Antonella Ballone, presidente della CCIAA Gran Sasso, sottolinea l’importanza di eventi di questo tipo per valorizzare il ruolo delle donne nel mondo del lavoro, investendo naturalmente in adeguate politiche di welfare. “È un tema che va oltre la mera questione di equità, poiché rappresenta un’opportunità di crescita economica e sociale per tutto il nostro territorio. Come Camera di Commercio, sosteniamo attivamente le donne imprenditrici con misure concrete, come l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di beni strumentali, la realizzazione di opere edili e la certificazione di prodotti o processi”.

La collaborazione per il TEDxWomen è stata promossa dal Comitato per l’Imprenditoria Femminile (CIF) dell’ente camerale, che si è impegnato come partner organizzativo dell’evento. Il CIF si è insediato l’8 marzo scorso all’interno della Camera Gran Sasso con lo scopo di promuovere la cultura della parità di genere, sostenere l’imprenditoria femminile e supportare le aziende nel percorso di certificazione per realizzare un ambiente di lavoro equo e inclusivo.

La presidente del CIF, Annalisa Del Cane, dichiara: “Sono molto fiera di questa partnership. Il TED è un evento di divulgazione scientifica e culturale di caratura internazionale. Per il Comitato rappresenta il primo di una serie di iniziative che vuole costruire una narrazione sul valore del femminile nelle organizzazioni”.

TEDx, un programma internazionale che incoraggia la diffusione di idee innovative, offre alle comunità locali l’opportunità di organizzare eventi ispirati al format TED. TEDx L’Aquila Women si inserisce in questo contesto, proponendosi come un momento di incontro e di confronto per tutte coloro che credono nel potere delle donne.




ECHI DEL PASSATO

Rievocazione storica nell’anno delle radici italiane nel mondo a Caramanico Terme il 2 settembre scorso

Chieti, 8 novembre 2024. Il pomeriggio di sabato scorso, 2 novembre, è stato memorabile per la comunità di Caramanico. Sala del consiglio comunale gremita, tante persone in piedi, presenza di persone giunte da tutta la regione. Tutti hanno mostrato attenzione e interesse nell’ascoltare gli studiosi che si sono succeduti al tavolo dei relatori, nel corso del convegno sulla “Storia brigantaggio nei territori della Maiella”.

È stato il momento più solenne della due giorni (2 e 3 novembre) dedicati alle radici e ai concittadini emigrati all’estero a Caramanico, dal titolo “Echi del Passato: Rievocazione Storica di Caramanico Terme – 2024 – Anno delle Radici Italiane nel Mondo”, organizzato dall’Amministrazione comunale grazie al sostegno del MAECI come “Comune delle Radici”.

All’evento ha partecipato anche Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’estero e le Politiche Migratorie del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il quale si è detto soddisfatto nel vedere la grande partecipazione della cittadinanza e delle persone giunte da fuori, e ha ripercorso le tappe del percorso perseguito dal Ministero per arrivare al progetto Italea, che ha animato moltissimi borghi del Paese. Solo in Abruzzo, infatti, sono stati 44 i piccoli Comuni che hanno raccolto l’invito del Ministero a celebrare l’Anno delle Radici valorizzando la storia e le tradizioni del proprio paese, o promuovendo i viaggi di ritorno di discendenti di famiglie emigrate nel secolo scorso.

Al convegno del 2 novembre hanno partecipato anche Maximiliano Manzo, coordinatore regionale Abruzzo del Progetto Pnrr “Turismo delle Radici” e il vicepresidente dell’APS “La Visceglia” che gestisce il progetto Italea Abruzzo, Ivan Serafini. Dopo la conferenza i partecipanti sono stati invitati lungo le vie del centro storico, teatro di una rievocazione narrata e cantata sulla storia dei briganti, ad opera di un gruppo di cantori e strumentisti che hanno offerto un viaggio tra storie e canti tradizionali della Majella. Un’atmosfera magica, complice la giornata limpida e lo spettacolo del tramonto con vista sulla Majella.




GIORNATA DEL RICORDO A ORTONA

Un tributo al sacrificio e alla memoria per rafforzare il legame storico con il Canada

Roma, 8 novembre 2024. L’Ambasciatrice del Canada in Italia Elissa Golberg annuncia le commemorazioni per la Giornata del Ricordo che si terranno lunedì 11 novembre a Ortona. Le cerimonie rendono omaggio al coraggio e al sacrificio dei Canadesi che hanno combattuto per la liberazione dell’Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, in particolare i 26,000 feriti e i circa 6000 morti, tra cui i 1375 caduti per liberare la città di Ortona nel 1943. Alle 09:20 avrà luogo in Piazza degli Eroi Canadesi una breve cerimonia per la deposizione di una corona commemorativa al Monumento. Il Prezzo della Pace.

La cerimonia della Giornata del Ricordo inizierà alle 10:30 presso il Cimitero di Guerra del Fiume Moro e sarà concertata dal direttore e dagli studenti del Canadian College di Lanciano che da anni tengono viva la fiamma del ricordo. Sarà una toccante e coinvolgente celebrazione che prevede l’esecuzione degli inni nazionali, l’allocuzione dell’Ambasciatrice, la lettura dell’Atto di memoria e Impegno a Ricordare, le preghiere, i due minuti di  silenzio, la Sveglia e la deposizione delle corone al Monumento ai caduti. 

Insieme all’Ambasciatrice Golberg saranno presenti il Tenente Generale Peter K. Scott Vice Comandante Comando Congiunto delle Forze di Napoli, l’Addetto militare delle FF.AA. Canadesi Colonello Julien Richard, il Colonnello onorario delle Prime Nazioni John Newman, il Ranger Onorario e artista Jean Miso, il Commissario straordinario di Ortona dottor Gianluca Braga, autorità locali, membri delle forze armate di Italia e degli Stati Uniti d’America,  studenti, cittadini canadesi e italiani, e rappresentanti delle associazioni locali, uniti nel rendere omaggio a chi ha dato la vita per la pace e la libertà. 

La Giornata del Ricordo rappresenta un momento di profonda riflessione e riconoscenza, che rafforza il legame speciale e duraturo tra l’Italia e il Canada, e tra Ortona e il Canada. Questo rapporto è fondato sul sacrificio condiviso durante la battaglia di Ortona, nota come la “Piccola Stalingrado” per la sua intensità e per le numerose perdite, e continua oggi attraverso le nuove generazioni italiane e canadesi. 

“Ricordiamo oggi migliaia di coraggiosi canadesi, indigeni e no, che hanno combattuto contro l’autoritarismo e per la democrazia, contro la paura e per la speranza, contro l’odio e il  razzismo e per i diritti umani”, ha detto l’Ambasciatrice Golberg. “Qui, con la gente di Ortona, onoriamo un legame che persiste nel tempo, per trasmettere alle nuove generazioni l’importanza della memoria storica.”

Infine, chiosa l’Ambasciatrice “abbiamo la responsabilità di opporci all’aggressione e al terrorismo, di evitare la compiacenza e l’indifferenza, di mostrare gentilezza, di difendere la dignità di ciascuno e di agire per la pace.”

Ortona e il Canada sono unite da oltre 80 anni da una memoria collettiva che ha gettato le basi per un’amicizia solida, trasformando la storia di guerra in un’opportunità di dialogo e di costruzione di pace.




TEMPI LUNGHI PER LA RIAPERTURA DELLA PISCINA COMUNALE

Tar dell’Aquila accoglie il ricorso presentato dal precedente gestore

Montorio al Vomano, 8 novembre 2024.  Tanto tuonò che piovve. La prepotenza e l’arroganza del Sindaco Altitonante continuano a generare soltanto guai per la comunità amministrata. Infatti, il TAR Abruzzo – L’Aquila nell’accogliere il ricorso presentato dal precedente gestore della piscina comunale, evidenziando l’illegittima esclusione dello stesso oltre ad inadempienze nella procedura amministrativa, ha sospeso l’efficacia dell’atto impugnato.

In questo caso oltre alle spese legali da sostenere e ad un probabile risarcimento danni c’è l’aggravante di un servizio essenziale che non sarà garantito ai cittadini utenti quanto meno fino al 12 dicembre 2024, giorno in cui è stata fissata l’udienza di merito. Ci dispiace per i nostri concittadini e per quanti attendevano impazientemente la riapertura della piscina comunale, purtroppo temiamo che i rilievi già emersi potrebbero rendere necessario l’avvio di un nuovo iter amministrativo ed in tal caso la riapertura della struttura slitterà ulteriormente, altro che il 14 novembre alle ore 10.00 come annunciato dal sindaco.

L’ennesima brutta figura per l’amministrazione comunale ed una risposta decisa ai toni di onnipotenza del sindaco, allergico alle più elementari regole di trasparenza e buona condotta amministrativa. Ribadiamo che il buon governo di un paese si misura anche da un’attenta programmazione e da una rigorosa gestione delle procedure amministrative, evitando lo sperpero di risorse pubbliche alimentando liti e contenziosi.

I consiglieri comunali

Eleonora Magno

Andrea Guizzetti

Alessandro Di Giambattista

Alessia Nori

Raniero Barnabei

Adele Ricci




INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA POLO PESCARA

Il plauso di Blasioli: “Un investimento sul futuro e sulla crescita culturale dell’università e dei nostri studenti”

Pescara, 8 novembre 2024. Oggi è un giorno di grande significato per la comunità accademica dell’università degli studi G. d’Annunzio e per l’intera città di Pescara. L’inaugurazione dei nuovi spazi della Biblioteca Polo Pescara, a cui ho voluto partecipare, rappresenta un investimento sul futuro, sulla crescita culturale del nostro ateneo e sullo sviluppo sociale della popolazione studentesca. Un traguardo per i nostri ragazzi, da sempre alla ricerca di spazi in cui studiare e fare ricerche.

Come vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, intendo esprimere il mio più sincero apprezzamento per la bellezza e la funzionalità della nuova struttura.  È un onore aver partecipato questa mattina alla cerimonia d’inaugurazione dei locali, in un edificio moderno e funzionale annesso alla sede universitaria di viale Pindaro. Il rettore Liborio Stuppia, il prorettore del campus di Pescara, Tonio Di Battista, e il direttore delle biblioteche di ateneo, Enzo Fimiani, hanno scommesso sul valore pedagogico della biblioteca e sono riusciti a concludere la ristrutturazione in tempi record.

Oggi l’edificio si presenta non solo come un luogo di studio, ma soprattutto come uno spazio aperto a disposizione della città, dotato di un’ampia gamma di servizi all’avanguardia per stimolare la riflessione e dare libero sfogo  alla curiosità intellettuale di studenti e ricercatori. Le sale studio, l’area per la consultazione e la nuova sala riviste, finalmente tornata nella sede originaria, sono ambienti perfettamente attrezzati per l’approfondimento e la ricerca. In un’epoca in cui gli spazi pubblici dedicati allo studio individuale e di gruppo sono sempre più richiesti, la Biblioteca Polo Pescara diventa un simbolo della crescita del nostro ateneo e una risorsa preziosa al servizio della comunità.

Sono certo che, con il progetto di allungamento degli orari di apertura dalle 19 fino a mezzanotte, così come annunciato dai vertici dell’ateneo d’Annunzio, si riuscirà a venire ulteriormente incontro alle reali necessità di una popolazione studentesca sempre più dinamica e con ritmi di vita frenetici. È dovere delle istituzioni offrire ai giovani spazi sicuri e stimolanti dove poter approfondire i percorsi accademici anche durante le ore serali, quando le biblioteche tradizionali chiudono i battenti.

Concludo ringraziando in primis l’appassionato personale in servizio in biblioteca e anche tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, un segnale chiaro della volontà di offrire ai nostri ragazzi le migliori condizioni e gli ambienti ideali per studiare e crescere professionalmente.

Antonio Blasioli




I LUOGHI DEL CUORE: LA CLASSIFICA PROVVISORIA

Già 450.000 voti raccolti a meno di due mesi dal lancio del 12° censimento, uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma che conferma il desiderio dei cittadini di curare e tramandare il patrimonio di storia, arte e natura del Paese.  Si vota fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e sui moduli cartacei scaricabili dal sito.

Ai primi posti della classifica provvisoria: la Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli, la Fontana Antica di Gallipoli (LE), la Chiesa di San Giorgio a Tellaro (SP), il Castello di Feltre (BL) e Villa Bonelli a Barletta (BT)

Milano, 8 novembre 2024. A meno di due mesi dal lancio del 12° censimento de “I Luoghi del Cuore”, promosso dal FAI-Fondo per l’Ambiente Italiano in collaborazione con Intesa Sanpaolo, la partecipazione di chi ama il patrimonio di storia, arte e natura dell’Italia e desidera salvaguardarlo è straordinaria. Già 450.000 voti online e cartacei sono stati raccolti finora (il voto prosegue fino al 10 aprile 2025 su iluoghidelcuore.it e mediante i moduli cartacei scaricabili dal sito): uno dei migliori risultati iniziali mai registrati in vent’anni di programma.

Migliaia di persone hanno segnalato ad oggi oltre 20.000 luoghi e molti si stanno unendo per promuovere la raccolta voti; partecipano associazioni ed enti già costituiti, dalle Pro Loco a realtà culturali ben radicate sui territori, come pure Comuni, Parrocchie e scuole, ma nascono anche molti gruppi e comitati ad hoc, spesso ampiamente partecipati dalla società civile: sono 105 quelli attivi al momento, presenti in 18 regioni. Una mobilitazione virtuosa e carica di ottimismo, che anima ogni angolo del Paese – la prima regione per numero di voti raccolti finora è la Lombardia, seguita da Puglia e Veneto – e coinvolge adulti e ragazzi, italiani e stranieri, ovvero chiunque abbia a cuore un luogo e voglia fare la propria parte per contribuire a salvarlo, curarlo, valorizzarlo e dargli un futuro.

Sul podio provvisorio dei luoghi più votati ci sono la Scuola militare Nunziatella a Napoli, fondata nel Settecento e tra le più antiche al mondo, e la sua Chiesa, realizzata nel Cinquecento e rimaneggiata nel 1736 dall’architetto Ferdinando Sanfelice, un gioiello del Rococò napoletano che oggi necessita di alcuni restauri; la Fontana Antica di Gallipoli (LE), con la pregevole facciata di età rinascimentale, riccamente decorata con scene tratte dalla mitologia classica, votata affinché possa essere protetta dalle intemperie e conservata; la cinquecentesca Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP), affacciata sul Golfo dei Poeti e incastonata tra le scogliere, nel contesto di un paesaggio che per secoli è stato fonte di ispirazione per artisti, scrittori e intellettuali, ora bisognosa di interventi di consolidamento e recupero. Ancora, al quarto posto della classifica provvisoria si trova il Castello di Feltre (BL), imponente fortilizio che sin dal XII secolo domina sul centro abitato, utilizzato a fini militari fino al Cinquecento quando divenne sede del Consiglio comunale, segnalato da molti che lo vorrebbero maggiormente tutelato e valorizzato. Il quinto posto è per Villa Bonelli a Barletta (BT), dimora privata di inizio Ottocento in stato di abbandono e degrado: un tempo luogo di aggregazione, perché alla villa era annessa una cappella aperta ai fedeli, i suoi sostenitori vorrebbero recuperarla e restituirla alla comunità.

Ecco i luoghi ai primi posti della classifica provvisoria (descrizioni nella scheda a seguire):

* Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli

* Fontana Antica di Gallipoli (LE)

* Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)

* Castello di Feltre (BL)

* Villa Bonelli a Barletta (BT)

* Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)

* Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)

* Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)

* Grotta del Cervo, riserva naturale Grotte di Pietrasecca a Carsoli (AQ)

* Pian della Mussa a Balme (TO)

Tra i luoghi più votati a oggi ci sono, ancora, complessi religiosi, borghi, aree agricole, ferrovie storiche, parchi urbani e, addirittura, beni insoliti come un piroscafo a vapore della fine degli anni Venti, ormeggiato sul Lago d’Iseo, un albergo in legno nella Sila catanzarese, oggi abbandonato ma testimone di un importante passato turistico per questa zona di montagna, ma anche la porta di una cattedrale medievale e un piccolo museo che racconta una curiosa tradizione secolare di lavorazione della pietra. Moltissimi, e posizionati anche in alta classifica, i luoghi ambientali, a testimonianza di quanto la tutela della natura sia un’esigenza capace di mobilitare sempre più persone.

La classifica provvisoria rispecchia la vastità e la sorprendente varietà del patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano e i numeri registrati finora mostrano che da nord a sud della Penisola, dalle grandi città ai piccoli paesi, dalle pendici delle Alpi fino al Mar Mediterraneo, “I Luoghi del Cuore” si afferma sempre di più come un concreto ed efficace strumento a disposizione delle comunità per valorizzare, e addirittura rivitalizzare, i propri territori. Il programma, infatti, interviene non solo attraverso il sostegno diretto a favore di alcuni luoghi – quest’anno i contributi messi a disposizione per il sostegno ai progetti salgono a 600.000 euro in totale e il primo classificato si aggiudica 70.000 euro, il secondo 60.000 euro, il terzo 50.000 euro – ma anche grazie alla capacità di innescare processi virtuosi che portano a positivi impatti economici, sociali, culturali e ambientali.

Come ha evidenziato la ricerca sulla Valutazione d’impatto del programma I Luoghi del Cuore – curata da Fondazione Santagata per l’Economia della Cultura in occasione del ventennale dell’iniziativa del FAI e presentata a settembre – l’effetto benefico del programma è tangibile non solo per i luoghi vincitori, bensì anche per i luoghi che raccolgono almeno 2.500 voti e che, dopo ogni censimento, vengono selezionati come beneficiari di un contributo previa presentazione di un progetto di restauro o valorizzazione all’apposito Bando. In particolare, nei territori più fragili, nei piccoli Comuni e nelle aree interne, “I Luoghi del Cuore” è in grado di supportare e stimolare, a partire dal sostegno a un luogo amato dalla comunità su cui insista un progetto meritevole, un decisivo sviluppo di politiche sociali ed economie locali, portando innovazione e nuova conoscenza.

Candidate e votate i luoghi che volete proteggere e valorizzare sul sito www.iluoghidelcuore.it

Dal 2004 Intesa Sanpaolo affianca il FAI in questa iniziativa a favore della tutela e della valorizzazione delle bellezze artistiche e naturali del Paese, ambito che vede il Gruppo impegnato in prima persona. A questo si aggiunge la capillare diffusione sul territorio italiano che asseconda la presenza ben distribuita della Banca in tutte le regioni italiane.

Il censimento è realizzato con il Patrocinio del Ministero della Cultura.

Anche in occasione della XII edizione del Censimento “I Luoghi del Cuore”, Rai conferma l’impegno del Servizio Pubblico multimediale alla promozione, cura e tutela del patrimonio culturale, artistico e paesaggistico italiano. Rai è Main Media Partner del FAI e supporta l’edizione del Censimento 2024 anche grazie alla collaborazione di Rai per la Sostenibilità ESG.

FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS

Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Daniela Basso tel. 3476384362; d.basso@fondoambiente.it

Ufficio Comunicazione Stampa e New Media – Francesca Decaroli tel. 338 1229565; f.decaroli@fondoambiente.it

Ufficio Comunicazione Tv e Radio – Novella Mirri tel. 334 6516702; n.mirri@fondoambiente.it

Intesa Sanpaolo

Rapporti con i Media – Silvana Scannicchio tel. 335 7282324; stampa@intesasanpaolo.com

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I LUOGHI AI PRIMI POSTI DELLA CLASSIFICA PROVVISORIA

DOPO L’INSERIMENTO DEI PRIMI VOTI CARTACEI ARRIVATI AL FAI

Classifica provvisoria completa su www.iluoghidelcuore.it

Scuola militare e Chiesa della Nunziatella a Napoli

La prestigiosa Scuola, tra i più antichi istituti di formazione militare del mondo, venne fondata nel 1787 da re Ferdinando IV di Borbone con l’intento di creare un’istituzione innovativa, capace di curare la formazione culturale, fisica e caratteriale degli ufficiali. Ebbe da subito sede nell’ex noviziato dei Gesuiti, costruito nel 1587 sulla collina di Pizzofalcone. Il complesso, che spicca nel profilo di Napoli per la sua imponenza e per la colorazione rosa acceso, tanto da essere conosciuto anche come Rosso Maniero, è detto della Nunziatella dall’annessa chiesa dedicata alla Santissima Annunziata. Quest’ultima, realizzata nel 1588 per i Gesuiti, fu profondamente rimaneggiata da Ferdinando Sanfelice nel 1736, che la trasformò in un gioiello del Rococò napoletano, ricca di stucchi, dipinti e decorazioni in marmi policromi. I voti vengono raccolti dai Militari, con un’ampia partecipazione anche degli ex allievi, con l’intento di accendere l’attenzione sulla chiesa, che necessita di alcuni restauri. 

Fontana Antica di Gallipoli (LE)

Costruita probabilmente in epoca rinascimentale, la Fontana Antica di Gallipoli, simbolo storico e culturale della città, fu a lungo ritenuta la più antica d’Italia, con una presunta origine nel III secolo a.C. Inizialmente situata nella zona delle terme gallipolitane, chiamata “Fontanelle”, fu successivamente spostata nel 1765 nella posizione attuale, accanto all’ingresso dell’isola del centro storico. La facciata principale, decorata con quattro cariatidi che sorreggono l’architrave, presenta scene delle “Fatiche di Ercole” e rappresentazioni mitologiche delle metamorfosi di Dirce, Salmace e Biblide. Le sculture in bassorilievo, con iscrizioni latine, richiamano appieno l’arte classica che ispira il monumento. Nella parte inferiore, tre vasche sorrette da putti raccoglievano l’acqua, utilizzata anche per abbeverare gli animali. Negli anni Cinquanta, veniva ancora prelevata da botticelle per famiglie prive di acqua corrente. Il Comitato “Fontana Antica di Gallipoli” partecipa al censimento per far sì che il monumento venga votato come simbolo cittadino, da continuare a proteggere. 

Chiesa di San Giorgio nel borgo di Tellaro a Lerici (SP)

Da sempre ispirazione per letterati e artisti affascinati dai vicoli che conducono a scorci nascosti e dalle case color pastello che si riflettono sul mare, Tellaro, inserito nella splendida cornice del Golfo dei Poeti, mantiene intatto il suo fascino. Al centro del borgo si erge la Chiesa di San Giorgio, costruita nel XVI secolo su una precedente fortificazione genovese. Il borgo e la Chiesa di San Giorgio vengono votati al censimento FAI “I Luoghi del Cuore” per sensibilizzare il pubblico e raccogliere fondi per il restauro dell’edificio: la chiesa necessita del rifacimento del tetto, del restauro degli altari e dei marmi e di interventi sugli impianti di sicurezza. Promuove la campagna il Comitato “Insieme per Tellaro”, nato per rispondere al bisogno collettivo di proteggere e valorizzare il patrimonio culturale del comune.

Castello di Feltre (BL)

Sin dalla sua costruzione nel XII secolo, il Castello di Feltre ha dominato il centro abitato, simbolo del potere del vescovo conte sulla comunità feltrina. Durante il XIV secolo ospitò guarnigioni militari sotto diversi signori, tra cui gli Scaligeri e gli Asburgo. Dopo l’incendio del 1510, la comunità si riappropriò per un breve periodo del castello, trasformando il salone principale in sede del Consiglio della Comunità, abbellito con affreschi. Anche dopo la fine dell’uso militare, il “Campanon” del castello continuò a scandire la vita cittadina, mentre l’orologio regolava il commercio. Oggi il castello, che necessita di restauri urgenti, è sostenuto dal comitato “Il Castello di Feltre Luogo del Cuore FAI”. Tra gli interventi richiesti ci sono la riparazione del tetto, il miglioramento degli accessi e la valorizzazione del verde pubblico.

Villa Bonelli a Barletta (BT)

La storia di Villa Bonelli, situata in un’area semi-periferica di Barletta, affonda le radici nel tardo Settecento, quando qui si ergeva una Torre Palica, trasformata poi in residenza di villeggiatura. La villa ha assunto la sua attuale forma neoclassica grazie agli interventi di Giuseppe Bonelli agli inizi del XIX secolo, che inclusero anche la costruzione di una cappella pubblica, ancora oggi visibile. Nei decenni successivi, l’edificio fu progressivamente abbandonato e durante la Seconda Guerra Mondiale divenne quartier generale delle forze alleate. Dopo la donazione della proprietà al Comune nel 1979, la villa cadde in uno stato di degrado avanzato, pur essendo incastonata in un giardino all’inglese ancora oggi parzialmente fruibile dal pubblico. Di particolare valore storico-artistico sono le decorazioni interne, tra cui la “Sala delle Feste” in stile pompeiano e la “Sala della Disfida”, decorata da Geremia Di Scanno con scene che evocano momenti storici e paesaggi del tempo. Oggi, il comitato “Villa Bonelli Barletta” promuove la raccolta voti al censimento del FAI per salvaguardare questo prezioso esempio di architettura e storia, affinché venga finalmente restaurato e restituito alla comunità.

Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina a Monte Quisquina (AG)

L’Eremo di Santa Rosalia alla Quisquina, nel cuore dei Monti Sicani, è immerso in una foresta di querce secolari: il termine “Coschin”, da cui trae origine il nome della località, significa infatti “oscurità” o “luogo in ombra”. Il sito ha un’importante storia spirituale legata a Santa Rosalia, che qui visse come eremita. La struttura attuale, edificata nel 1772 grazie a donazioni di fedeli, è un complesso monastico che protegge la grotta sacra, recante un’antica epigrafe che testimonia la vita di devozione della Santa. Ogni anno, la prima domenica di giugno, è al centro di una grande festa che coinvolge l’intera comunità. Il comitato I Luoghi del Cuore di Santo Stefano Quisquina si sta impegnando a preservare questo patrimonio storico, bisognoso di urgenti interventi di sicurezza e manutenzioni straordinarie, promuovendo l’Eremo al censimento “I Luoghi del Cuore” 2024, con l’aiuto della locale Pro Loco.

Faro di Mangiabarche a Calasetta (SU)

Il Faro di Mangiabarche si trova a Calasetta, nell’area del Sulcis, nell’estremo sudovest della regione. Costruito nel 1935 su una vasta secca con scogli affioranti pericolosi per la navigazione – come preannuncia lo stesso nome del faro – si erge a circa 400 metri dalla costa occidentale dell’isola di Sant’Antioco. Inserito qualche anno fa, unico in Italia, dalla rivista “Sette” tra i 12 fari più caratteristici del mondo, è diventato un luogo iconico non solo per gli abitanti, ma anche per i turisti. Oltre alla sua valenza paesaggistica, conserva ancora l’importante funzione per cui è nato, ma proprio la sua collocazione in mare, con una forte esposizione all’erosione tanto dell’acqua quanto del vento, ne rende difficoltosa la conservazione. Il Faro di Mangiabarche viene quindi votato al censimento “I Luoghi del Cuore” per sensibilizzare sull’urgenza di interventi di manutenzione. 

Acqui e l’Acquese ad Acqui Terme (AL)

L’Acquese è il territorio che prende il nome dalla sua “capitale”, Acqui Terme, antico centro termale romano, famoso per le sorgenti di acqua calda. Oltre a questo, la zona è conosciuta grazie al suo patrimonio storico e architettonico: spiccano l’Abbazia cistercense di Tiglieto e quella benedettina di Santa Giustina a Sezzadio, fondata nel 722 d.C. Il territorio, dominato da colline e monti dolci, è attraversato dal fiume Bormida e ospita i resti di un antico acquedotto romano. Acqui Terme, con origini che risalgono al Neolitico, custodisce importanti vestigia del passato romano e medievale, come il Castello dei Paleologi e la Cattedrale di Santa Maria Assunta, al cui interno si ammira il prezioso Trittico della Madonna di Montserrat. La raccolta voti è promossa dai comitati “Anima Acquese” e “Balestrieri Oriundi genovesi” con l’obiettivo di stimolare la conoscenza del territorio al fine di preservarne le valenze ambientali e culturali.

Grotta del Cervo – Riserva naturale di Pietrasecca a Carsoli (AQ)

Il concrezionamento, cioè il processo di formazione di stalattiti e stalagmiti, della Grotta del Cervo a Pietrasecca di Carsoli è iniziato circa 850.000 anni fa, ma la cavità fu scoperta solo nel 1984. Era però certamente frequentata in epoca antica, perché al suo interno sono state rivenute ossa di cervo pleistocenico, ma anche monete romane del IV-V secolo. Nel 2024 la grotta, che si estende per 2500 metri, con un dislivello di 70 metri, festeggerà il 40° anniversario della scoperta fatta da 14 speleologi romani, chiamati “I 14 dell’Ovito”. Visitabile tutto l’anno, la grotta offre tre percorsi (facile, allagato e speleologico), con attrezzatura fornita ai visitatori e guide ambientali, che permettono di scoprire le concrezioni candide, di varia forma e struttura. Gli Amici della Grotta del Cervo, gruppo spontaneo nato in occasione de “I Luoghi del Cuore”, partecipano al censimento con l’auspicio di rendere il luogo sempre più noto e valorizzato, con un sistema di illuminazione e infrastrutture per proteggere il pavimento fossile e migliorare l’accessibilità. La grotta fa parte della Riserva Naturale Speciale Grotte di Pietrasecca, istituita nel 1992, un importante Sito di Interesse Comunitario: i monti che ospitano la Riserva rappresentano infatti una delle più interessanti ossature carbonatiche dell’Appennino centrale, particolarmente ricchi di fenomeni carsici.

Pian della Mussa a Balme (TO)

Il Pian della Mussa è un vasto pianoro lungo oltre 2 km formatosi dal riempimento di un lago glaciale; da qui nasce il fiume Stura di Lanzo, affluente del Po, mentre il panorama è dominato dalle imponenti cime delle Valli di Lanzo, tra cui la Bessanese e la Ciamarella. Questo luogo è stato tradizionalmente utilizzato come pascolo estivo fin dall’epoca romana e rappresenta uno dei primi siti in cui è stato sperimentato lo sci in Italia. Durante la Resistenza, il Pian della Mussa divenne rifugio per i partigiani, segnato da scontri significativi. Inoltre, il pianoro ospita l’acquedotto omonimo, inaugurato nel 1922 e oggi fonte d’acqua anche per la Stazione Spaziale Internazionale: in particolare, quella di Pian della Mussa è l’acqua destinata agli astronauti americani. Durante l’estate, il pianoro è un paradiso per gli escursionisti, mentre in inverno attrae ciaspolatori e scialpinisti. Non mancano avvistamenti di stambecchi e marmotte, che rendono la zona ancora più affascinante per gli amanti della natura. Il Pian della Mussa viene votato come luogo da conoscere e proteggere.