La soppressione e l’accorpamento degli Uffici dell’Autorità di Certificazione sono l’ennesima dimostrazione
L’Aquila,3 novembre 2022. Nonostante l’ultima modifica organizzativa del Dipartimento della Presidenza sia del 21 Luglio scorso (DGR n. 404), pochi giorni fa è stata sottoposta alle OO.SS., un nuovo progetto di riforma della stessa che va a sopprimere due importanti Uffici che si occupano della certificazione dei Fondi europei (SIE) e dei Fondi nazionali (Fondo Sviluppo di Coesione) accorpandoli in un unico ufficio che vedrebbe raddoppiate le competenze.
Tale soluzione appare da subito problematica perché potrebbe portare ad avere criticità e difficoltà per quanto attiene la certificazione di spesa dei Programmi europei relativi ai fondi FSR-FSE-FEAMP.
Questo soprattutto ora che essendo alla fine della programmazione 2017-2020 è oltremodo fondamentale presentare alla Commissione europea una corretta certificazione finale (parliamo di più di 150 Milioni di euro) per non incorrere ad eventuali mancati pagamenti di quanto rendicontato.
L’importanza della certificazione della spesa è talmente evidente che l’organizzazione amministrativa dell’Autorità è sottoposta a controllo di sistema al fine di appurare che sia tale da garantire lo svolgimento dei compiti preposti.
L’ultimo Audit di Sistema ha infatti sancito che l’attuale organizzazione è conforme alle funzioni relative alla certificazione della spesa, per cui non si comprende la modifica che questa Regione si appresta a fare in assenza del parere dell’Autorità di Audit dei Fondi Europei e del Dirigente preposto al Servizio.
Per questo abbiamo chiesto, durante la fase di confronto, alla Regione Abruzzo di avere copia dell’Audit di sistema e di sentire in audizione il Dirigente dell’Autorità di certificazione e dell’Autorità di Audit per avere conferma della coerenza della struttura organizzativa rispetto ai compiti e alle funzioni che deve esprimere.
Lo stesso dicasi per l’Ufficio certificazione dei Fondi Nazionali che non dispone nemmeno dell’Assistenza Tecnica a supporto e che deve certificare anch’esso complessivamente decine di Milioni di euro (circa 50 tra FSC, Fare centro, Feamp , etc,).
Ribadiamo, infine, la necessità di evitare le continue riorganizzazioni con cadenza quasi mensile che creano solo confusione all’utenza esterna e agli stessi dipendenti che lavorano nell’Ente.
Luca Fusari
Paola Puglielli
Antony Pasqualone
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