Cani, gatti, maiali e vitellini per la benedizione e la sfilata dei trattori e l’arcivescovo lancia un appello: “necessario tornare alla terra e al cibo genuino”
Pianella, 23 gennaio 2023. La sfilata dei trattori, la benedizione degli animali del vescovo Valentinetti e un offertorio con i prodotti più rappresentativi delle campagne pescaresi per celebrare un antico e toccante rito, caro alla chiesa e agli agricoltori: nonostante il freddo non è mancata la consueta partecipazione questa mattina alla Giornata del Ringraziamento promossa da Coldiretti Pescara a Pianella per ricordare lo stretto legame esistente tra la campagna e la comunità cristiana.
Grandi e piccini, imprenditori agricoli e semplici cittadini anche provenienti dalle comunità limitrofe, si sono ritrovati per festeggiare un evento nato per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso tra trattori. A Pianella, nel centro del paese, questa mattina c’era anche una piccola “arca di Noè”: cani e gatti nelle loro gabbiette, vitellini, due maialini e perfino un barbagianni portati per la benedizione del vescovo nella settimana di Sant’Antonio Abate protettore degli animali.
Consueto ma sempre sentito il copione della manifestazione: il raduno dei trattori in Viale Regina Margherita (ore 9.00) e quello degli animali in piazza Garibaldi (ore 10.00), la celebrazione nella chiesta di Sant’Antonio della santa messa officiata per la prima volta dall’arcivescovo di Pescara – Penne S.E. Tommaso Valentinetti alla presenza del direttore Roberto Rampazzo, del delegato regionale di Coldiretti Giovani Impresa nonché presidente di sezione di Pianella Giuseppe Scorrano, della responsabile sezionale di Coldiretti Donne Impresa Melania Chiappini e del consiglio direttivo. Tra i partecipanti, anche il deputato Guerino Testa.
Nel corso della cerimonia religiosa, l’arcivescovo Valentinetti ha richiamato il senso della Giornata del ringraziamento e dell’importanza che riveste per la comunità rurale, evidenziando che “da crisi difficili da risolvere, ne usciremo solo se torneremo alla terra e al cibo genuino e semplice, l’elemento fondamentale che può nutrire le persone. Dobbiamo tornare ad una terra sana, ad una terra buona, ad una terra con coltivata non solo per guadagno ma coltivata per amore”. Un messaggio da cui è scaturito il saluto del direttore regionale di Coldiretti Rampazzo. Che, prendendo spunto dal messaggio dell’arcivescovo, ha ricordato il grande pericolo legalo alla diffusione del cibo sintetico. “
“Un pericolo di dimensioni ed importanza enormi che, presentato strumentalmente come opportunità per l’ambiente e per la salute, cela attraverso false informazioni e a favore degli interessi di una ristretta cerchia di persone, una precisa e devastante strategia delle multinazionali di annullamento del cibo inteso come condivisione, legame con la storia, risultato della tradizione e della cultura – ha detto il direttore – di fronte a questo terribile scenario, Coldiretti ha chiamato a raccolta tutta la società per una battaglia comune a vantaggio dell’economia, della storia e della salute dei cittadini del nostro Paese, conosciuto ed apprezzato in tutto il mondo proprio per la genuinità e la qualità della produzione agroalimentare”.
A seguire sono stati offerti i frutti della terra donati dai produttori e dalle aziende agricole pescaresi con cesti stracolmi di vino, ortaggi e confetture, pane, pasta e naturalmente l’olio extravergine Dop Aprutino Pescarese, simbolo della più radicata ed apprezzata tradizione agricola di questa zona della provincia. Al termine della cerimonia, la sfilata di mezzi agricoli tra le strade del paese e l’attesa benedizione dei trattori e degli animali di piccola taglia, domestici e di fattoria.
Alessandra Fiore
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