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MEDEA’S ROOM matinée a teatro

Di e con Cam Lecce, Jörg Grünert,  musiche di Luigi Morleo liberamente tratto da Christa Wolf  e Heine Müller. Giovedì 16 ore 8.30/10.00 — e venerdì 17 marzo ore 8.30/10.00 — 11.00/13.00 Spazio Matta Via Gran Sasso 53 Pescara

Pescara, 15 marzo 2023. Lo spettacolo MEDEA’S room conclude l‘intenso cartellone dell’omonimo progetto “MEDEA’S room”, dedicato con particolare attenzione a studenti e giovani con incontri nelle scuole e biblioteche  dove sono stati proiettati i film documentari: “Il corpo delle donne”, regia di Lorella Zanardo e  “Parla con lui” regia di Elisabetta Francia per celebrare  la Giornata internazionale della donna e dibattere sui temi dei diritti delle donne, sulla discriminazione e violenza di genere partendo da due questioni: quale è la percezione che si ha nella vita quotidiana della violenza nelle relazioni umane in riferimento all’identità di genere? Quanta attenzione viene posta alla componente degli stereotipi e dei pregiudizi che generano violenza nella vita quotidiana?

Il nodo di partenza dello spettacolo “MEDEA’s room” è la mistificazione del mito così come tramandato da Euripide che, per cosmesi politica, per presentare Corinto al meglio alle feste di Dioniso manipola la figura di Medea addossandole la colpa della peste che si scatenò sulla città dopo il terremoto. Ci troviamo agli albori della nascente cultura patriarcale con la sua pragmaticità politica e il suo raziocinio, nella quale la libertà del singolo (individuo) viene affermata solo formalmente, e in cui la misoginia e la prevaricazione sono elementi confacenti al potere. Euripide utilizza la figura di Medea come simbolo di una cultura selvaggia e arretrata, destinata a scomparire a forza della storia e dal “progresso”, oscurando i fatti stessi della storia, facendo sì che Medea diventi capro espiatorio di una società corrotta facendola passare per fratricida, infanticida e strega presso i posteri. Medea non è tutto questo, la “colpa” di Medea è osare coraggio e verità nel rivelare misfatti, nel praticare la cura, la non violenza e la dignità anche se straniera.

In scena uno scultore e un’attrice, una configurazione che è un patto di squilibrio reciproco, che anima una dialettica di vocazioni e tecniche che trascende le convergenze forzose o casuali dell’immagine e dell’azione, e che perciò attraversa la rivelazione delle arti, cercando nella situazione artistica una strategia alternativa del comunicare, una condensazione intermittente e necessaria. Le apparizioni, e gli interventi sono le emanazioni di un atelier viaggiante, mobile, disseminante segni di intesa, della differenza e della divergenza.

Partecipano al progetto: IPSIAS “Di Marzio-Michetti”; Liceo Classico “G. d’Annunzio”; FIRST – Centro interdipartimentale Formazione all’Insegnamento, Ricerca Scuola e Territorio, UdA.

Il progetto MEDEA’S ROOM è ideato e a cura di Cam Lecce e Jörg Grünert dell’Associazione Deposito Dei Segni, in collaborazione con Florian Metateatro, Artisti per il Matta.

Biglietto ridotto 8 €. Prenotazione obbligatoria tel e whatsApp 348 7426429

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