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3 Luglio 2024 home

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MOSTRI (QUANDO NON C’È PIÙ L’AMORE)

Presentazione del libro di Giovanni Mancinone, Rubbettino editore, 202. Salotti culturali teatiniquinto incontro al Museo Barbella il 17 maggio dalle ore 17:30

Chieti, 11 maggio 2024. Dieci storie di femminicidi – e anche di un omminicidio – ripescate nelle cronache di una provincia placida e anonima compongono una sorta di mappa delle tante sfumature che assume la violenza sessista. Lo stile asciutto, quasi asettico, con cui Giovanni Mancinone descrive fatti turpi contribuisce a rendere più efficace l’affondo nelle oscurità dell’animo di uomini autori di violenze contro le loro partner. Ma lo scrittore non si astiene dal giudizio e coglie le asimmetrie: c’è la vittima, che vuole fare le sue scelte, e c’è un uomo che glielo impedisce, uccidendola. Quasi sempre è un compagno che non sa accettare la conclusione di una relazione amorosa e l’autonomia femminile.

Oltre cento donne ogni anno muoiono per femminicidio, una strage che continua a ripetersi, sempre con lo stesso copione. Sono utilissime, quindi, queste pagine che dimostrano l’importanza di andare oltre la superficie se vogliamo comprendere la radice del problema, che è una millenaria cultura maschilista e di sopraffazione. I ‘mostri’ sono tali non per una qualche eccezionalità, bensì per il rifiuto di emanciparsi da arcaici e comodi stereotipi. La strada dell’autodeterminazione è stata dolorosa, complicata, contraddittoria. Ma le donne hanno sperimentato sulla propria pelle che è l’unica possibile per vivere in libertà.

Rosalba Belmonte, docente universitaria di Sociologia della sicurezza sociale e della devianza presso l’Università della Tuscia, ha definito Mostri “un atto di pedagogia civile”, in quanto stigmatizza in maniera inequivocabile gli autori di violenza di genere, condannando non solo la violenza stessa, ma anche l’indifferenza sociale che spesso l’accompagna. (dal sito ufficiale dell’autore)

Giovanni Mancinone (Castelmauro 1951), giornalista professionista.

Ha pubblicato Molise criminale (Rubbettino editore) che ha ottenuto numerosi riconoscimenti e tra questi il Premio Piersanti Mattarella (vincitore sezione inchiesta), premio storico-letterario parole chiave comune Polesella (vincitore saggistica storica edita giuria presieduta da Massimo Carlotto), il Premio OMCON 2022 per l’informazione (osservatorio mediterraneo sulla criminalità organizzata e le mafie), il premio nazionale letteratura italiana contemporanea 2022/2023 (vincitore sezione saggistica a tema / il bello dell’Italia: storia, segreti e curiosità delle città e dei paesi italiani).  Prima di entrare in Rai, dove ha ricoperto il ruolo di vicecaporedattore nella redazione della Tgr del Molise, firmando centinaia di servizi per il Tg1, il Tg2, il Tg3, Rainews24, Gr1 e Gr2, ha scritto per «l’Unità», «Paese Sera», «Rassegna Sindacale» e «Il Tempo». Ha diretto «Il Chimico Professionista», «Molise Oggi», «Molise Insieme» e altri periodici sia in Molise che nel Lazio. Nella sua carriera professionale si è occupato dei fatti più scottanti di cronaca che si sono verificati in Molise prestando molta attenzione alle tematiche sociali e ambientali. Tra le inchieste più importanti arrivate in cronaca, l’Operazione Mosca che ha portato alla scoperta di un traffico di rifiuti industriali provenienti da sette regioni che venivano scaricati sulla costa molisana. Questa attività investigativa è stata la prima in Italia sullo smaltimento illegale di scarti industriali vero e nuovo grande business per la criminalità organizzata.

Introduzione: Luca Dragani.

Dialogano con l’autore: Antonella Caggiano (poeta e insegnante) e Carlotta Desario (scrittrice e aspirante giornalista divergente). 

Interventi: Cinzia Di Vincenzo.

Letture: Maria Antonietta Marasco e Claudia Zuccarini.

L’incontro sarà impreziosito da brani musicali della musicista Rossella Rezzolla.

Nata a Pescara, ha iniziato a studiare la chitarra all’età di nove anni. Dopo poco viene ammessa a frequentare il Conservatorio di Musica “Luisa D’Annunzio” di Pescara sotto la prestigiosa guida del Maestro Bruno Battisti D’Amario. Consegue la maturità classica presso il Liceo Classico “D’Annunzio” e la Laurea in Chitarra entrambe con il massimo dei voti. Si perfeziona ai Corsi internazionali di interpretazione di Musica di Città di Castello, di Palmi (RC) e presso il Centro Internazionale della Chitarra a L’Aquila con il Maestro Alirio Diaz. Nella sua precoce attività concertistica coltiva un repertorio solistico e cameristico, in duo di chitarre e con flauto traverso. All’attività concertistica alterna l’attività didattica, insegnando chitarra per diversi anni presso le Scuole Civiche di Lanciano, di Vasto e in altri Istituti Musicali. Successivamente laureata con lode in Scienze Geologiche presso l’Università degli studi “La Sapienza” di Roma, è attualmente docente in ruolo di Scienze Naturali presso il Liceo Classico di Pescara. Promuove progetti di diffusione della chitarra classica negli Istituti Superiori abruzzesi, in collaborazione con il Conservatorio di Pescara in qualità di Cultore della materia. Prosegue intanto la propria attività musicale e concertistica in occasione di festival, eventi culturali, concorsi e rassegne musicali.

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