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NEL LUOGO SIMBOLICO DELLA PERIFERIA

Apertura della campagna elettorale del Sindaco uscente. Masci: “Felice di aver portato qui tanta gente nell’area dell’ex Ferro di Cavallo”

Pescara, 18 maggio 2024. Ha preso ufficialmente il via la campagna elettorale del candidato sindaco del centrodestra, Carlo Masci. Il Sindaco uscente della città dannunziana ha scelto un luogo simbolico, e cioè l’area in cui sorgeva il Ferro di Cavallo, in via Tavo, per incontrare i cittadini insieme ai rappresentanti della coalizione che sostiene la sua candidatura, al presidente della Regione Marco Marsilio e i parlamentari Guerino Testa e Nazario Pagano. “Sono soddisfatto di avervi portato qui”, ha detto Masci dopo aver visto scorrere le immagini delle aggressioni, al Ferro di cavallo, di Piervincenzi e Brumotti .

“L’abbattimento del Ferro di Cavallo era una delle promesse impossibili di 5 anni fa, insieme alla Bandiera blu (che abbiamo conquistato per 4 anni consecutivi), e insieme a tante altre promesse che abbiamo trasformato in realtà”, ha proseguito Masci, accolto da un lungo applauso. Sul palco allestito per l’occasione nel luogo che era un fortino della criminalità, il primo cittadino uscente ha accolto tutta la coalizione di centrodestra, unita per la riconferma di Masci e determinata, anzi certa, di cogliere questo obiettivo al primo turno. Sul palco, insieme al candidato sindaco, c’era l’attore Federico Perrotta che ha “intervistato” Masci per far emergere alcuni aspetti più personali che politici, ispirandosi al format di “Belve”,  programma di punta della RAI. Masci si è descritto come “un leone, perché combatto per le cose in cui credo”, ma anche “come un’aquila, perché volo alto, e un delfino, un simbolo per Pescara. Un pregio? Sono determinato, mi impegno con costanza sugli obiettivi.

Un difetto? A volte sono troppo buono”.

Masci ha parlato, tra l’altro, della “squadra bellissima e fortissima” che lo ha affiancato in questi anni, consiglieri e assessori con i quali “ho lavorato all’unisono cogliendo a pieno gli obiettivi, e uno tra tutti è quello del Ferro di cavallo abbattuto. Dobbiamo avere la capacità di sognare, come abbiamo sempre fatto”, ha proseguito sapendo di poter contare sulla “squadra che avremo in Comune, su quelle in Regione e al Governo e, spero, anche al Parlamento europeo”.

Poi un lungo discorso per ricordare i momenti più complessi del mandato che si sta per concludere, come il periodo pandemico, e i tanti risultati di questi anni, come l’abbattimento dei palazzi di via Lago di Borgiano (dove si sta per realizzare una piazza), il grande lavoro sul sociale a Villa del fuoco, grazie a tante associazioni, l’aumento del verde in città (il bilancio arboreo è di 2.277 piante in più), il bilancio comunale ripianato, i 120 milioni di euro di lavori in corso, e alcuni interventi sui quali aveva creduto molto 5 anni fa, come la riqualificazione di corso Umberto e piazza Sacro Cuore. Dopo un excursus su quanto realizzato Masci ha parlato del futuro, annunciando che intende piantare “10mila alberi nei prossimi tre anni per fare di Pescara la città del verde per le piante e del blu per il mare”.

Tra temi che ha a cuore, la trasformazione dell’area di risulta con la realizzazione della sede della Regione, una sede simbolo con auditorium e biblioteca, nel verde, la creazione di una passeggiata, “la più bella d’Italia”, sulla diga foranea, il Parco Nord vicino alle Naiadi, la valorizzazione del fiume, la rinaturalizzazione e l’ampliamento della Pineta. “E poi dobbiamo diventare la città dei dati e la città della cooperazione”. Tra le prossime sfide per Pescara c’è la riunione del G7 che “deve essere un punto di partenza e non di arrivo”.

“Chi dice solo no sembra arrivato dalla luna, ha continuato, perché non ha visto cosa è accaduto in questi anni a Pescara”, ha detto rivolgendosi agli avversari tra cui quelli “che mi contestavano sul verde ma che forse cercavano solo un po’ di pubblicità per poi candidarsi”.  “Andiamo a vincere queste elezioni tutti insieme” ha detto Masci ai candidati prima di una foto ricordo: sullo sfondo lo “spazio che abbiamo riconquistato” che prima era occupato dal Ferro di cavallo. Tanti i messaggi positivi, per il lavoro svolto e per il risultato elettorale da cogliere al primo turno, arrivati dai rappresentanti della coalizione: Vincenzo D’Incecco (Lega), Lorenzo Sospiri (Forza Italia), Andrea Cocchini (Fdi), Berardino Fiorilli (Masci Sindaco per Pescara Unica 2024), Paolo D’Incecco (Udc)e Michele Lepore (Pescara Futura). “Siamo tutti determinati al tuo fianco”, ha detto Marsilio a Masci. “Pescara è sempre più una città europea”, per Testa, e “il coraggio di fare rappresenta il tuo modo di essere”, ha sottolineato Pagano riferendosi allo slogan elettorale di Masci.

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