Ho già evidenziato come l’area di risulta di Pescara stia trasformandosi in un parallelo vuoto di democrazia
Pescara, 10 agosto 2024. Ora posso aggiungere che questo vuoto si sta purtroppo saturando di intolleranza e di mancato rispetto verso i cittadini e le cittadine che esercitano il loro diritto alla critica e alla protesta.
La richiesta di partecipazione e la protesta legata alla sua negazione sono state derise e insultate pubblicamente dal consulente comunale del PNRR e dal coordinatore del progetto sull’area di risulta.
L’Arch. Lepore, in suo post aperto dell’ 8 agosto sulla sua pagina Facebook, deride e incita azioni verso i manifestanti, piccato per le critiche che da tanto tempo Associazioni e comunità stanno elaborando in maniera costruttiva da anni.
Non è ammissibile che un consulente comunale abbia un tale atteggiamento. Non è ammissibile che un progettista si rivolga così alla comunità per la quale dovrebbe invece porsi domande e impegnarsi e aprirsi visto il suo ruolo apicale nelle decisioni sulla Città.
il Sindaco e la giunta rimangono in silenzio di fronte a tale comportamento?
O le relazioni amicali e fiduciarie non ne permettono la stigmatizzazione?
Tanti passi si stanno susseguendo verso la cosiddetta riqualificazione dell’Area di Risulta, e appare sempre più chiara l’assenza di un principio fondamentale quale quello dell’etica.
Al suo posto purtroppo prepotenza e egocentrismo.
Simona Barba
Consigliera AVS-Radici in Comune
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