L’Imago Museum inaugura la mostra di Ennio Calabria 24 agosto, ore 18:00
Pescara, 21 agosto 2024. L’Imago Museum inaugura la mostra “I Funerali di Togliatti” il 24 agosto alle 18:00. L’esposizione celebra l’opera emblematica di Ennio Calabria, dipinto nel 1965 e recentemente acquistato dalla Fondazione Pescarabruzzo, offrendo spunti notevoli di riflessione su un momento di grandi cambiamenti nella storia dell’arte non solo italiana, nel prendere spunto dalla scomparsa di una personalità rivelatasi risolutiva per la nascita della Repubblica e la riconquista della democrazia.
Motivazioni della mostra
Con lo speciale allestimento, che ruota attorno all’imponente opera di un artista tra i più significativi del secondo Novecento italiano, la Fondazione intende far apprezzare un vero capolavoro, che rappresenta una sorta di sintesi delle principali esperienze avanguardiste sviluppatesi nel corso del secolo breve. La ricorrenza del sessantesimo anniversario dei funerali del carismatico leader comunista, avvenuti il 25 agosto 1964, quando Roma si riempì di una folla sterminata e commossa per dargli l’ultimo saluto (era morto a Jalta il 21, per emorragia cerebrale), consente di riflettere anche sul legame tra eventi storici e ruolo civile dell’arte che spesso ha segnato passaggi paradigmatici da essere assunti come riferimenti imprescindibili. Si pensi solo a Guernica di Picasso!
Esposizione e opere in mostra
Ne è prova il fatto che l’opera cattura magistralmente l’intensità emotiva del momento e la partecipazione popolare, evidenziando pure figure rappresentative e manifestanti con bandiere rosse, a voler sottolineare speranze di cambiamento e di continuità oltre la morte delle buone ragioni che hanno caratterizzato la vita, nel significato universale per ciascun uomo. C’è modo di cogliere anche l’abilità del Maestro nel mescolare astrazione e figurazione, riuscendo così a rappresentare persino il dualismo conflittuale tra le diverse anime del Partito Comunista di allora, nella sua naturale vocazione a dover evolvere necessariamente nella irreversibile prospettiva democratica (via italiana al socialismo!).
Accanto al capolavoro, è esposta una riproduzione fotografica ad alta definizione dell’opera “I Funerali di Togliatti” di Renato Guttuso (1972), conservata al Museo di Arte Moderna di Bologna (MAMBo). Sebbene realizzata tanti anni dopo l’evento, l’opera di Guttuso dialoga idealmente con quella di Calabria, offrendo un’angolatura dell’interpretazione storica dell’evento stesso complementare e altrettanto potente.
Documentazione storica
Per ricostruire l’atmosfera di quei momenti e il palpabile e sincero turbamento di buona parte del popolo italiano, la mostra include anche documenti visivi e filmati d’archivio dell’Istituto L.U.C.E., proiettati in forma di cine-giornale come furono presentati il 4 settembre 1964, e il filmato recentemente restaurato dal titolo “L’Italia con Togliatti” proveniente dall’Archivio Audiovisivo del Movimento operaio e democratico. Questi materiali storici offrono uno sguardo prezioso sulla commozione collettiva e sull’impatto duraturo di quel giorno cruciale, cui Calabria dà voce attraverso le immagini facendone percepire i sentimenti più profondi.
I legami di Palmiro Togliatti con Mario Spallone
Un aspetto particolare del progetto espositivo è dedicato alla relazione tra Palmiro Togliatti e il suo medico personale, Mario Spallone. Dal 1945 fino alla morte del carismatico politico, Spallone non fu solo il suo medico di fiducia, ma anche un confidente e amico. Nato a Lecce nei Marsi, Spallone si laureò in medicina nel 1941 e divenne una figura di rilievo nella cura dei dirigenti comunisti italiani. La loro relazione personale è testimoniata da ricordi affettuosi e quotidiani, come il saluto mattutino di Togliatti che chiamava Spallone “la Facoltà” o l’uso informale da parte del medico del nome di battesimo, “Palmiro”. Questi dettagli intimi offrono uno sguardo inedito sul temperamento del “lider maximo”, umanizzando un personaggio di grande importanza storica.
Un momento di riflessione e ricordo
La mostra, perciò, consente di riflettere sulla figura di Togliatti e sul suo ruolo avuto nella storia politica italiana, nonché di apprezzare l’arte come strumento per conservare e trasmettere la memoria storica congiuntamente, nel caso, alla conoscenza di un capolavoro tout court dell’arte.
All’evento di apertura saranno presenti: Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione e Marco Bussagli, professore all’Accademia di Belle Arti di Roma e membro del Comitato Scientifico dell’Imago Museum, nonché autore del concept della mostra e dei testi.
Ingresso libero all’evento di inaugurazione.
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