Oggi la firma con gli aderenti. L’Amministrazione: “Puntiamo a Chieti città che legge, ma anche a città della cultura”
Chieti, 12 ottobre 2024. Firmato stamane il Patto comunale per la lettura nella sala convegni del Museo Barbella, dove sono stati invitati tutti i soggetti che hanno aderito al bando pubblicato dall’Amministrazione al fine di istituire il Patto e arrivare a conseguire per Chieti la qualifica di “Città che legge” (Programma promosso dal Centro Per il Libro e la Lettura – Ministero per la Cultura) attraverso l’Avviso pubblico del 30 luglio 2024 (giusta D.G. n.600 del 22 luglio 2024). L’atto era necessario per il Comune di Chieti, nonché il requisito richiesto per partecipare ai futuri, ma imminenti, avvisi per la qualifica Cepell di “Città che legge”, ma anche per porre le prime basi di programmazione e lavoro condiviso, inerenti gli scopi e le finalità sottese al progetto, ossia: “riconoscere e promuovere e diffondere il libro e la lettura come diritto fondamentale, nonché come risorsa strategica per promuovere lo sviluppo culturale e migliorare il benessere individuale e dell’intera comunità; promuovere e facilitare il radicamento della lettura come abitudine individuale e sociale, basando l’azione su un welfare culturale integrato”.
“Oggi, nell’adesione formale al Patto comunale, abbiamo anche l’onore di vedere la sottoscrizione della nostra Università G. D’Annunzio, qui rappresentata dalla prof.ssa Ilaria Filograsso, che è il primo presidio formativo e culturale del nostro territorio e che per noi è da ulteriore stimolo a maggiori sinergie tra Istituzioni – così il sindaco Diego Ferrara – . E abbiamo anche istituzioni importanti, come il Teatro Marrucino, la nostra biblioteca Bionincontro e la presenza di realtà extracomunali, cosa inusitata nei Patti di altri Comuni italiani, ma che è il nostro segnale di apertura ed inclusività alla costruzione di quella Rete tra Amministrazione e intero territorio anche provinciale. Il “Patto per la lettura”, promosso e curato della consigliera delegata alle Associazioni, Istituzioni e cittadini, Barbara Di Roberto, è il frutto di un lavoro sinergico attuato con i Settori comunali competenti a cui arrivi il nostro ringraziamento per la qualità del lavoro svolto e per la sinergia sul fine dello stesso. In questo senso, quindi, per la nostra città la sottoscrizione del Patto comunale per la lettura è un passo fondamentale per la crescita culturale della comunità e per la promozione della lettura come vero e proprio strumento di sviluppo del territorio e ciò che più dà valore a tutto questo è che questo avverrà dal lavoro che INSIEME faremo: oggi poniamo le basi di un percorso che sarà più lungo e stabile e sicuramente foriero di progetti, eventi, programmazione e quindi di crescita culturale e sociale per Chieti e i sui residenti e cittadini”.
“Oggi noi tutti, insieme, Sindaco, Amministrazione e sottoscrittori del Patto comunale, abbiamo posto il primo mattone di quella che sarà una Casa collettiva costruita sulla Cultura e per la Cultura a Chieti e che faccia di Chieti non solo “città che legge” ma che possa portarci in futuro ad essere anche noi “Città della Cultura – il commento del presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – . Certo, è un traguardo ambizioso, ma come ho spesso detto, bisogna sempre gettare il cuore oltre l’ostacolo. Sono certo che a partire da oggi la strada sarà meno in salita perché ciò che si farà sul tema culturale della diffusione della lettura e del libro lo faremo animati dallo stesso amore per la cultura e per la nostra città”.
Questo Patto per la lettura è il primo passo di un percorso che, ne sono certa, ci porterà a realizzare importanti progetti culturali per la nostra città – conclude Barbara Di Roberto – I sottoscrittori sono tanti, cosa che mi fa tanto piacere e, in fondo, non mi sorprende. Non sorprende perché l’attivismo, la passione, e la capacità progettuale ed
organizzativa, il cosiddetto lavoro già messo in campo e offerto a Chieti proprio sul tema della promozione e diffusione del libro e della lettura è cosa nota nella nostra città, cosi come al di fuori di essa Bene, da oggi abbiamo una strada da percorrere insieme e lo faremo anche con ‘imprescindibile supporto degli uffici del Settore Cultura, che anche io ringrazio, e del nostro Sindaco perché tutti abbiamo esatta contezza di quanto importante è per Chieti avere il riconoscimento di “Città che legge” prima, e la possibilità di accedere ai Bandi Cepell poi. Non ci resta quindi che metterci subito al lavoro e farlo da subito insieme”
Altre Notizie
ABRUZZO ATTRATTIVO
365 GIORNI NO ALLA VIOLENZA SULLE DONNE
TRA DIRE E FARE