Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il Comune di Montesilvano ha presentato lo spettacolo teatrale in due atti Natura morta in un fosso: uno specchio della violenza ma soprattutto un grido per il cambiamento
Montesilvano, 23 novembre 2024. Di scena martedì 3 dicembre alle ore 21.00 nella splendida cornice del Pala Dean Martin di Montesilvano, la cittadinanza è invitata a partecipare alla rappresentazione teatrale il cui testo, scritto da Fausto Paravidino, sarà magistralmente interpretato e diretto da Giampiero Mancini e dal suo cast di attori appartenenti alla scuola di recitazione Smo Lab, che va ben oltre la semplice risoluzione di un caso di omicidio. L’opera, con la sua cruda realtà e la sua profondità psicologica, si erge come un potente strumento per riflettere sulla violenza di genere, un tema purtroppo ancora troppo attuale.
“Il delitto di Elisa Orlando, giovane vittima di un femminicidio, diventa il fulcro di una trama che scava a fondo nelle dinamiche relazionali, nelle fragilità umane e nelle ombre di una società spesso indifferente” – afferma il regista e attore Giampiero Mancini. “Attraverso i monologhi interiori dei personaggi, assistiamo alla disumanizzazione della vittima, alla colpevolizzazione e al giustificazionismo che troppo spesso accompagnano questi crimini”.
Oltre al sindaco Ottavio De Martinis, presenti alla conferenza anche la presidente della Commissione Pari Opportunità Paola Sardella, l’assessore alle pari opportunità Alice Amicone, l’assessore alla cultura e agli eventi Corinna Sandias, la consigliera Damiana Rossi, la psicologa Donatella Cardone e il consigliere Adriano Tocco.
Il sindaco Ottavio De Martinis: “Natura morta in un fosso” non è solo un giallo, ma un dramma che ci costringe a confrontarci con le nostre paure, i nostri pregiudizi e le nostre responsabilità. La rappresentazione, con il suo linguaggio diretto e impietoso, ci mostra l’impatto devastante della violenza sulle donne, non solo sulla vittima, ma anche sulle persone che le stanno accanto. Uno spettacolo che rappresenta purtroppo uno di quei casi che non solo si sentono sempre più spesso al Tg, ma anche nelle vie della nostra città, tanto che i recenti episodi di violenza ci pongono davanti agli occhi quanto ancora ci sia da fare per combattere questa piaga. Una giornata, quella del 25 novembre, importante per ricordare il dramma sociale da combattere, ma è evidente che un solo giorno non è sufficiente”.
“In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, portare alla luce un’opera come questa rappresenta un’occasione preziosa per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il cambiamento. “Natura morta in un fosso” ci ricorda che la violenza di genere non è un fatto isolato, ma un problema sociale che ci riguarda tutti – afferma Paola Sardella. Grazie all’impegno nostro come commissione e dell’Azienda Speciale in sinergia con l’amministrazione comunale, riusciamo a garantire sul territorio una presenza costante e importante attraverso i servizi elargiti da diverse realtà presenti sul territorio, come Spazio Famiglia e i centri antiviolenza.
A concludere all’unanimità, le rappresentanti del Consiglio comunale: “Natura morta in un fosso è un grido di dolore, ma anche un invito all’azione. Non possiamo permettere che la violenza sulle donne continui ad essere una piaga della nostra società. Ognuno di noi può fare la sua parte per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutte le donne. Un impegno che deve essere portato avanti quotidianamente e che deve partire già dall’educazione impartita a scuola e a casa ai più piccoli che saranno i padri, i mariti e compagni del domani”.
Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è vietato ai minori di 14 anni.
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