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Arte Internazionale

Niente di speciale… Menomale! L’ordinario nello straordinario

Fontecchio, 1 aprile 2022 –

Sabato 2 aprile dalle 16 alle 23 oltre 30 artisti per 14 mostre, concerti e performance organizzati in cantine, vicoli, abitazioni private, spazi culturali e sociali del paese medievale da residenti e nuovi abitanti arrivati da vari luoghi d’Italia e del mondo

Collegamento streaming con MAPPA Mission Art & Performance Project di San Francisco e gallerie di Barcellona.  Niente di speciale… menomale! un raduno internazionale di artisti, amici, residenti e sconosciuti che ha l’intento di ravvivare e nutrire l’ecosistema di relazioni dimostrando come l’anima della cultura può ripopolare, risollevare, incoraggiare condividendo esperienze di arte visiva, performance, musica, poesia e videoarte che esplorano tematiche attuali e incisive nelle nostre vite.  

Sette intense ore con protagonisti oltre 30 artisti, 14 mostre in cantine e piazzette lungo i vicoli del paese, in abitazioni private e spazi pubblici, da trascorrere sabato 2 aprile, dalle ore 16 alle 23 a Fontecchio, in provincia dell’Aquila, paese medievale di 300 abitanti nel Parco regionale Sirente-Velino che, dopo essere stato colpito duramente dal sisma del 6 aprile 2009, sta ora vivendo un rinascimento culturale, con oltre venti nuovi abitanti arrivati anche dall’estero, a costituire una vera e propria comunità.

L’evento, arrivato alla seconda edizione e che avrà una cadenza periodica, ha ricevuto il patrocinio del Comune di Fontecchio e prevede un gemellaggio con il MAPPA Mission Art & Performance Project, che si svolgerà nelle stesse ore a San Francisco, in California, e un collegamento streaming con Dina Zarif direttrice del celebre spazio interdisciplinare e culturale Red Poppy art House. Lo stesso avverrà in contemporanea con gallerie, librerie e artisti a Barcellona.

Organizzatori del “niente di speciale… menomale!” sono gli artisti Sebastian Alvarez dal Perù, Todd Brown dagli Usa, Patryk Kalinski dalla Polonia, Nespy5€ dal Messico, Bruno Morello dall’Argentina, Alessandro Costa da Roma: solo una parte degli artisti e creativi che si sono trasferiti a vivere a Fontecchio negli ultimi due anni.

“In un momento storico in cui accade di tutto, dalla pandemia all’innesco di una guerra che rischia ogni giorno di diventare mondiale – spiegano gli organizzatori -, per gli artisti residenti a Fontecchio la cosa migliore che ci si possa augurare per il futuro è che, appunto, niente di speciale accada.

La realtà ormai è iperbole di se stessa, perciò concetti quali la specialità, la straordinarietà rappresentano paradossalmente l’ordinario. La conquista di una qualche normalità piuttosto, è la vera chimera a cui tendere. “niente di speciale… menomale!” quindi, si configura come la normalità auspicata, sognata, desiderata che si dipana tra i vicoli di Fontecchio e si concretizza nelle cantine riempite d’arte, sia essa figurativa, astratta o concettuale, di foto, di performance artistiche e teatrali, di letture, di musica, di contenuti audio e video”.

Queste le mostre d’arte in programma.

Allo Spazio Officine, nello studio personale di Massimo Piunti opere opere dalla serie “Universo parallelo”, un live paintig curato dall’artista argentino Bruno Morello, opere di alcuni artisti dell’Associazione YAW (Young Artist Workers), e ancora l’artista Francesca Racano e l’installazione di Luca De Julis. 

Mentre nello spazio della Libera Pupazzeria porte aperte al laboratorio permanente sulla tradizione della pupazza abruzzese a cura di Silvia Di Gregorio. 

Nello Spazio Circolare, a cura di Teresa Ciambellini, la mostra “Sineddoche (guarda che non sono io)” dell’artista Monica Zeoli.

Nelle cantine messa a disposizione dal fontecchiani Davide Benedetti e Sara Ciancone, opere degli artisti Stefano Divizia, Davide Serpetti, Davide Figurelli e performance di Franco Di Berardino, fotografie di Tahani Hadia, sculture di Mascia Cima e musiche di Javier Stalinski. 

Nella cantina Capocroce la proiezione video del collettivo Afedia.



All’ex Mattatoio mostra fotografica di Debora Panaccione; alla Yoni House, a cura di Debora Frasca, opere di Serena Ciccone, Raffaella Capannolo, Alessandro Costa, Debora Panaccione, Collettivo Fuori Genere, Nespy5€, Filippo Tronca, Yoni e Francesca Racano, con uno spazio libri a cura di Radici dell’Aquila.

Nello Spazio “Fonte d’Arte” a cura di Alessandro Costa opere di Alessandro Costa, Nespy5€, Debora Frasca, Bruno Morello, Lorenzo Mucè, Debora Panaccione.



Nella Cantina studio di Todd Thomas Brown, una mostra di dipinti a tecnica mista su carta e tela.

Nell’adiacente abitazione di Sebastian Alvarez, la mostra di video e animazioni a cura dello stesso artista e regista peruviano.



Nella cantina Arcoinpietra mostra delle opere fotografiche di Filippo Zoccoli e Linda Pezzano con installazioni polimateriche di Cervo Zoppo.

In via Balzorelle, il Teatro delle Essenze a cura di Iana proporrà la performance  Morfologica mè, una passeggiata che “a partire dalla forma la trascende, incorporando una relazione al contempo sacra e profana del paesaggio”.



Nello spazio sociale e culturale La KAP opere di Nespy 5€, Debora Frasca, Debora Panaccione e Raffaella Capannolo. 


Ricco anche il programma musicale e teatrale. Si esibirà con uno spettacolo di manipolazione l’attore comico Franco Di Berardino in arte Mister Musthace, con le tarantelle lungo il tratturo i Cadicanpo, i pirotecnici The Colleagues, band composta da Francesca Catenacci, Fabio Iuliano e Stefano Millimaggi.

Infine, la proposta culinaria: in Piazza del Popolo con food truck e bevande, mentre in via del Vallone saranno offerte preparazioni salate e dolci della tradizione dalla comunità locale per i partecipanti alla manifestazione.

Gli eventi si svolgeranno nel rispetto delle vigenti norme anti-covid ed è richiesto il possesso del green pass e l’uso della mascherina Fpp2 negli spazi chiusi; alcune cantine – adeguatamente segnalate – prevedono un ingresso contingentato.

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