CONCERTANDO con Ettore Pellegrino e Silvia Mazzon

Giovedì 28 novembre, nel gioiello barocco di San Giorgio, alle ore 20 ritorna il violinista l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, per un concerto dedicato a Mozart, con una prima assoluta firmata da Roberto Molinelli e due brani del genio salisburghese, ospite della XVI Stagione Concertistica dell’Ofc

Salerno, 27 novembre 2024. Ritorna a Salerno, giovedì 28 novembre alle ore 20, nel gioiello barocco di San Giorgio, il violinista Ettore Pellegrino, ospite della XVI Stagione Concertistica organizzata dall’Ofc di Giulio Marazia, sostenuta dai contributi del MiC e della Regione Campania e patrocinata da Agis e Sistema Med. Il maestro ritorna in doppia veste di Konzertmeister e solista dell’ Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese, per una serata (ingresso euro 11) interamente dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart, che saluterà anche la partecipazione del violino e viola solista Silvia Mazzon.

“Si cementa con questo concerto – ha dichiarato il direttore artistico dell’OfC Giulio Marazia – la collaborazione con l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ed Ettore Pellegrino, che quest’anno ha previsto la circuitazione in Abruzzo e in Campania, delle rispettive produzioni delle due orchestre. Questa collaborazione va nella direzione giusta essendo richiesta dal Ministero della Cultura, che vuole gli enti finanziati nell’ambito del Fondo Nazionale dello Spettacolo dal Vivo, stretti in questo tipo di partnership, che amplia  il raggio d’azione ben fuori dalle rispettive regioni di appartenenza”.

“L’Istituzione Sinfonica Abruzzese – ha continuato Ettore Pellegrino – è estremamente onorata di potersi esibire Salerno, nell’incantevole cornice della Chiesa di San Giorgio, nell’ambito della XVI a Stagione Concertistica dell’Orchestra Filarmonica Campana diretta dal M° Giulio Marazia al quale mi lega una profonda stima umana e professionale e che ringrazio per questa opportunità. Al pubblico salernitano, che sappiamo essere colto e attento, l’Orchestra dell’ISA, con la violista ospite Silvia Mazzon e me nella veste di Konzertmeister e violino solista, offrirà un concerto interamente dedicato a Wolfgang Amadeus Mozart al quale verrà tributato un omaggio con la prima esecuzione assoluta del brano AmadèRondò composto da Roberto Molinelli su Commissione ISA ed ispirato proprio alla grandiosità del genio di Salisburgo. A seguire due composizioni concertanti di Wolfgang Amadeus Mozart di inestimabile valore: il Concertone per due violini  in Do maggiore KV190 e la Sinfonia concertante per violino e viola e orchestra K 364”.

Apertura con la prima assoluta della composizione AmadèRondò di Roberto Molinelli “AmadèRondò è un brano in due movimenti – ha rivelato il compositore marchigiano – costruito interamente su melodie del genio salisburghese, ripensate e rielaborate dal sottoscritto, tratte da numerose sue composizioni strumentali e operistiche (salvo tre giocose ed inaspettate “sorprese”, che subdolamente si inseriscono nell’incedere mozartiano). Il primo movimento, “Spaß Invaders”, vede una serie di “invasori spassosi” che nient’altro sono che citazioni da altre opere e concerti mozartiani che tentano di “disturbare” la struttura del Rondo “Alla Turca”, il cui tema viene ripreso ciclicamente e viene anche sovrapposto ad altri. Nella coda finale, si possono ascoltare ben tre citazioni l’una sull’altra: “Eine Kleine Nachtmusik” sovrapposto al “Molto Allegro” della “Sinfonia n.40”, ed entrambi gravitanti sulla chiosa del già citato Rondo della “Sonata n°11 K 331”.

Il secondo movimento si intitola “Das Zauberorchester” e, come si può intuire, è un divertimento musicale sul “Flauto magico”, del quale citerà l’ouverture e diverse arie. Anche in questo movimento non mancheranno le già accennate “sorprese” e le variazioni strumentali che le combineranno alle immortali melodie del Singspiel mozartiano”. Si passerà quindi, al Concertone per due violini in Do Maggiore KV 190.  Il titolo “Concertone”, che Mozart riserva a questo suo primo concerto con più di un solista, non indica soltanto l’utilizzo di una forma ibrida che nella divisione tra gruppo solistico e tutti ricorda lo schema del concerto grosso di tipo barocco, ma, tolti gli interventi solistici del violoncello principale e del primo oboe, possiamo credere che l’accrescitivo ponga l’accento anche sull’organico strumentale visto che gli archi sono rinforzati da un’ampia sezione di fiati (due oboi, due fagotti, due corni, due trombe)  e dai timpani.

Non si conosce la data di composizione, abrasa sul manoscritto; tuttavia, gli studiosi ritengono di poterla attribuire al maggio del 1773 con il ritorno di Mozart a Salisburgo, dopo il suo ultimo viaggio in Italia. Il brano è articolato in tre movimenti, Allegro spiritoso, Andantino grazioso, Tempo di Minuetto, il Concertone si avvia allegramente in un gioco di contrappunto tra i due violini solisti, l’oboe e l’orchestra. Atmosfera briosa; dopo l’introduzione, viene esposto il primo tema cui ne segue un secondo, subito ripreso dai due solisti. I temi sono riproposti nel ritornello ma non trovano seguito nello sviluppo.

Prima della chiusura si ripetono le quattro battute dell’introduzione. Il secondo movimento, Andantino grazioso, presenta due temi strettamente connessi ed esposti dall’orchestra e dai solisti che dialogano a risposte alternate. Nella lunga coda, l’orchestra ripropone il secondo tema. Il concerto termina con un minuetto ben sostenuto e vivace; nel Trio sono riproposte le parti solistiche. La serata sarà chiusa dalla  Sinfonia concertante per violino e viola e orchestra K 364, composta a Salisburgo nell’estate del 1779. L’opera appartiene al genere del concerto polistrumentale in cui solisti e orchestra sono impegnati in un discorso musicale più intenso e articolato di matrice sinfonica.

 Di rilievo è il rapporto paritetico che si insatura tra violino e viola nel corso dei tre movimenti. Alla viola, strumento che Mozart amava e suonava con grande maestria, sono ad esempio rivolte delle attenzioni particolari, come la prescrizione dell’accordatura un semitono sopra per evitare che l’inevitabile brillantezza del timbro del violino relegasse in secondo piano quello della viola. Il dialogo tra i due strumenti ad arco risulta dunque sempre equilibrato a partire dall’Allegro maestoso, dove violino e viola sono parimenti coinvolti in un uno scambio di temi cantabili, all’Andante, pagina di puro lirismo su un accompagnamento orchestrale chiaroscurale, fino al brillante Rondò in chiusura.                                                                       

Biografie:

Ettore Pellegrino (konzertmeister e solista)

Violinista dalla carriera internazionale, svolge intensa attività concertistica in formazioni cameristiche e con istituzioni liriche e sinfoniche, sia come spalla che come solista, esibendosi in Italia ed all’estero. Si è perfezionato con interpreti di fama internazionale quali: G. Carmignola, F. Ayo, F. Gulli, P. Vernikov e I. Grubert. In passato, è stato spalla dell’Orchestra del Gonfalone di Roma e l’Orchestra Regionale del Lazio, del complesso “I Solisti Aquilani” con concerti in Italia, Germania, Spagna, Belgio, Canada, Francia, Stati Uniti, Egitto, Libano, Marocco. Dal 2000 al 2014 è stato spalla stabile presso l’Orchestra Sinfonica Abruzzese e collabora, sempre con il ruolo di prima parte, con l’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano.

Silvia Mazzon (violino e viola)

Si è formata come violinista con grandi concertisti e didatti P. Vernikov, Z. Gilels, A. Vinnitsky e I. Grubert. Si è diplomata con il massimo dei voti sia in violino che in viola presso il Conservatorio di Adria e ha conseguito il Master of Music al Conservatorium Van Amsterdam. Si è esibita in Italia e all’estero, come solista sotto la direzione di C. Delfrate, B. Aprea, D. Giorgi, E. Bronzi, D. Soga, G. Di Lorenzi con varie orchestre tra cui l’orchestra del Festival Uto Ughi per Roma, I Filarmonici di Roma, I Salzburg Orchester Solisten, l’orchestra di Padova e del Veneto, la Filarmonica di Brasov, la Sinfonica di San Remo e altre. In formazioni cameristiche ha suonato assieme a grandi musicisti tra i quali F. Manara, I. Grubert, E. Dindo, S. Lamberto, A. Taverna, A. Niculescu, A. Padova, M. Mazzoni, F. Vidal, G. Luisi, E. Torquati, O. Semchuk, G. Sollima, O. Mandozzi, E. Pellegrino. È docente di violino presso il Conservatorio di Reggio Emilia.

L’Orchestra dell’ Istituzione Sinfonica Abruzzese

Il 4 novembre 1970, al L’Aquila, viene costituita l’Istituzione Sinfonica Abruzzese (ISA), elemento prioritario di un vasto progetto ideato da Nino Carloni nell’immediato dopoguerra che intendeva realizzare all’Aquila un centro di cultura musicale nel quale la produzione, la distribuzione, la didattica della musica realizzassero un punto di riferimento per l’intera regione allargandosi poi alle realtà limitrofe fino ad un incontro e a un confronto nel livello nazionale ed internazionale.

L’Istituzione Sinfonica Abruzzese nasce all’indomani della comparsa degli enti Regione a statuto ordinario e già nel nome manifesta l’intento di essere espressione reale della volontà di rinnovamento musicale di tutto l’Abruzzo e dei territori vicini.

Il debutto musicale avviene all’Aquila, nella Basilica di San Bernardino il 21 Aprile 1974 con la direzione del M° Gianluigi Gelmetti e il pianista Antonello Neri.

Il 17 luglio 1975, l’ISA viene riconosciuta quale Istituzione Concertistico-Orchestrale dotata di propria orchestra stabile. Il progetto dell’Avvocato Carloni che aveva già portato alla creazione di altre importanti istituzioni musicali – la Società Aquilana dei Concerti “Bonaventura Barattelli” (1946) e l’orchestra da camera I Solisti Aquilani diretti dal M° Vittorio Antonellini (1968) – l’istituzione di una cattedra di Storia della Musica presso l’Università dell’Aquila e la nascita del Conservatorio “A. Casella” (1968) raggiungeva così compiutezza.




RIAPERTURA CHIESA MADONNA DEL CARMINE

Si sono conclusi i lavori di restauro ed efficientamento sismico della chiesa del Carmine colpita dal terremoto del 2016. Sabato 30 novembre sarà restituita al culto con la Santa Messa delle ore 18:30

Teramo, 27 novembre 2024. I fedeli e la cittadinanza teramana celebreranno con la Messa delle ore 18.30 di sabato 30 novembre la riapertura della chiesa della Madonna del Carmine. Insieme alla chiesa riapre così un cammino di speranza e di fede per gli abitanti della storica parrocchia che si appresta a recuperare la sua identità.  È giunto infatti a termine il progetto di restauro e miglioramento sismico dell’edificio di culto, parte dell’ordinanza commissariale n. 105/2020 che ha visto come soggetto attuatore la Diocesi di Teramo-Atri e come impresa realizzatrice Falone Costruzioni E.R. srl.

L’ammontare complessivo dei lavori è stato di 699.859,23 euro, erogati dal Commissario straordinario del Governo per la riparazione e la ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli e dall’Ufficio Speciale per la Ricostruzione post sisma 2016 della Regione Abruzzo, enti autorizzati e coordinati dall’Ufficio Ufficio Tecnico Diocesano per la Ricostruzione post sisma, dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di L’Aquila e Teramo, dall’Ufficio Diocesano Beni Culturali ed Ecclesiastici, dal Comune di Teramo e dal Comando Provinciale dei Carabinieri. A proposito si ringraziano la Soprintendente architetto Cristina Collettini e i suoi funzionari; il Dottor Piergiorgio Tittarelli per l’USR insieme ai suoi funzionari, e il colonnello Pasquale Saccone per l’Arma dei Carabinieri.

Nel dettaglio gli interventi svolti sono stati:

– Rinforzo dei paramenti attraverso iniezioni di malta iperfluida di pura calce idraulica

naturale;

– Consolidamento mediante inghisaggi diagonali incrociati e alternati;

– Consolidamento della parte interna dell’abside mediante pernature;

– Consolidamento della torre campanaria con inghisaggi, iniezioni, consolidamento archi e tiranti;

– Consolidamento della guglia;

– Installazione di catene sul sottotetto per evitare il ribaltamento della facciata principale verso la piazza.

– Installazione di tiranti verticali mediante ancoraggi iniettati sulla vela campanaria e consolidamento della facciata posteriore;

– Controllo e sistemazione dei tiranti esistenti;

– Ricognizione delle capriate esistenti e il controllo e ripristino degli inghisaggi su cordolo in c.a.;

– Pulizia e ristilatura dei giunti della torre campanaria;

– Ripristino delle pitture interne nelle zone di intervento e ripresa e consolidamento di alcuni stucchi interni alla chiesa maggiormente rovinati;

– Pulizia e ripristino delle pitture della facciata principale.

Committente dei lavori è stato il Vescovo S.E. Mons. Lorenzo Leuzzi. Responsabile Tecnico del Progetto l’Ing. arch. Antonio Masci con l’Ufficio Tecnico di Curia e tecnico incaricato l’Arch. Franco Patacchini.




NATALE IN ABBAZIA mostra-mercato street food musica eventi culturali

A Propezzano la quarta edizione. Domenica 1° dicembre e domenica 15 dicembre 2024 due appuntamenti dalle ore 11 alle 22 nel monumento nazionale

Morro d’Oro, 27 novembre 2024. L’associazione culturale The Frame in collaborazione con l’azienda agricola Abbazia di Propezzano, in sinergia con diverse realtà artigianali, organizza, all’interno dell’incantevole complesso monumentale a Morro d’Oro, la quarta edizione di Natale in Abbazia, per promuovere eccellenze territoriali fra gusto, musica, appuntamenti culturali e mostra-mercato, confermando, inoltre, l’importanza di far rete per crescere, a riprova del fatto che l’Abruzzo è the place to be.

Questo Unconventional Christmas Market, alla sua quarta edizione, unisce cultura, enogastronomia, design, fashion ed artigianato di alto livello. Aziende consolidate e progetti strutturati che hanno molto da dire e che hanno deciso di ritrovare i propri amici e clienti nella magica cornice del monastero di Santa Maria di Propezzano.

MERCATO_Ecco i partners che esporranno nelle due date, alcuni dei migliori esempi del tessuto creativo e produttivo della regione a testimonianza dell’identità e autenticità territoriale come volano di promozione: Arcolaio tessuti di tradizione, Vuscichè moda sostenibile, Podere Francesco azienda agricola, Azienda Agricola D’Orazio Vinditti, Coolt studio borse, Adriana Ricci Atelier, Frantoio Montecchia, Abbazia di Propezzano, Ibrido jewelery di Ai Shimoto, Optimum Sancti Petri di Beppe Iaconelli, La porta dei parchi di Nunzio Marcelli, Ferretti dessert, Pastificio grani antichi, le CerAmiche, Cacao Motum, Egret.

I morbidi peluche, Fragile Panettoni (Iodio lobreria bar), Lamantera project, Paolo Pirelli ceramista castelli, Arte e cioccolato, Mirabiliae collection, Fattoria valle magica, Maflower- flower designer, L’oro della terra tartufi, Bottega Montecchia-miele, Aeolus gin, Gina Babic, Cinzia Iezzi textiles, Le gioie di vera, Paesani liquori, Oishi, Thalassa, Enoteca Centrale di Teramo, I pirati del gusto, il Porcellino, Fatto-Bene. L’evento Natale in Abbazia, che in questa edizione coinvolgerà sia il loggiato al piano terra che la parte superiore del trecentesco complesso monastico di Propezzano, vuole essere anche un momento di aggregazione e convivialità, con la possibilità di godere degli ambienti interni ed esterni di un luogo unico, annoverato tra i monumenti storici d’Italia.

CULTURA_ENTRAMBE LE GIORNATE: A partire dalle 14, ogni ora, saranno effettuati dei minitour dell’Abbazia a cura del Prof. Alberto Melarangelo in collaborazione con il Dams dell’università di Teramo per farne conoscere la storia, l’architettura e, soprattutto, l’heritage ed il DNA dell’omonima azienda vitivinicola di cui è sede.

DOMENICA 15 dicembre alle ore 11.30 presso il refettorio dell’abbazia: “l’Abruzzo e la fotografia d’autore” Un talk dedicato alla rappresentazione fotografica dell’Abruzzo, dai primi dell’Ottocento fino agli anni ’60 del Novecento a cura di Emanuela Amadio di Case di Fotografia. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria https://bit.ly/3CCYnEn

MUSICA_Le giornate saranno accompagnate dal Vinyl set di Andv Manente. Alle 17.00 è la volta dell’esibizione di due gruppi musicali: Il il Trio Samba Jazz di Bruno Marcozzi con un repertorio che spazia tra il sound brasiliano e la trazione napoletana (il 1° dicembre 2024) e Vinyl Donuts concentrato di organic soul, natural R’n’b e boho-rap (il 15 dicembre 2024).

GUSTO_La parte food, per questa edizione, sarà gestita da vari riferimenti gastronomici del territorio, un percorso culinario che porterà i visitatori tra la tradizione abruzzese rivisitata dalla sapiente mano dell’Enoteca Centrale (il 1 dicembre) e dalla rinnovata ed originale proposta del ristorante il Porcellino (15 dicembre), agli estrosi taglieri e cicchetti di Orietta con la sua Enosteria Thalassa, alla degustazione dei formaggi del maestro affinatore Beppe iacovelli con Optimum Sancti Petri, fino ad abbracciare le esotiche proposte fusion di Oishi che collega la tradizione giapponese ai migliori sapori mediterranei, per concludere con i Piarti del gusto che ci delizieranno con il caciocavallo impiccato sciolto su irresistibili bruschette. Non mancherà, in dolcezza, l’esperta proposta di Serena Ciprietti di Arte e cioccolato che ci delizierà con le mini-bombette ed il fumante panettone.

AREA KIDS_Dalle 14.30 alle 20.00 è previsto il servizio di animazione per bambini presso il refettorio dell’abbazia a cura di Infabula, eccellenza nell’animazione e organizzazione eventi.

ISTALLAZIONE: IL 1° dicembre un gigantesco orso morbido attenderà tutti gli ospiti nel chiostro per un suggestivo ricordo di Natale.




ABRUZZO IN RIPRESA. Rapporto CRESA 2024

L’economia regionale supera la media nazionale per occupazione ed export

L’Aquila, 27 novembre 2024.  Cresce il mercato del lavoro in Abruzzo, con un andamento che supera il livello nazionale.

Forte il settore dell’edilizia, nonostante il rallentamento della crescita economica in Abruzzo come nel resto del Paese e la diminuzione delle imprese attive. Sopra la media nazionale anche la crescita dell’export, che si attesta sui dieci miliardi, in particolare verso l’Europa e l’America, nei settori metalmeccanico, elettronico, chimico-farmaceutico e dei mezzi di trasporto. In aumento anche le presenze nel settore del turismo, pari a 6,8 milioni, e gli arrivi che sono stati 1,7 milioni nel 2023. È quanto emerge dall’ultimo rapporto del CRESA, il Centro studi della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia, che ha fotografato l’andamento socioeconomico in Abruzzo nel 2024.

“L’Abruzzo sta dimostrando di essere una regione dinamica e resiliente” ha dichiarato Antonella Ballone, presidente della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia.

“I risultati ottenuti sono frutto di un impegno costante delle imprese e delle istituzioni, che hanno saputo investire in innovazione e sostenibilità. Nonostante un contesto economico generale sfidante, visto che dati Istat relativi al 2022 registrano per la regione un aumento del Pil pro capite dell’1,2% a fronte di incrementi nazionali e meridionali intorno al 4% e considerato che la spesa per consumi delle famiglie è in calo, l’Abruzzo ha saputo cogliere le opportunità registrando un incremento significativo dell’occupazione (+ 4% rispetto al 2% italiano).  Il comparto manifatturiero, trainato da settori come il metalmeccanico e il chimico, ha registrato una crescita delle esportazioni del 14%, superando la media nazionale. Anche il turismo, settore fondamentale per l’economia regionale, ha registrato un notevole incremento di presenze (+6%) e di arrivi (+9%), grazie anche alle iniziative di promozione del patrimonio culturale e naturalistico abruzzese, introdotte dalle Camere di Commercio in collaborazione con la Regione”.

“Permangono, tuttavia, alcune sfide, come il calo del numero di imprese attive (-2,3%) e il divario infrastrutturale rispetto ad altre regioni, ma guardando al futuro siamo fiduciosi che l’Abruzzo possa consolidare la sua posizione di eccellenza. – ha concluso Ballone – Come Camera di commercio continueremo a lavorare per attrarre nuovi investimenti, sostenere le imprese e promuovere lo sviluppo sostenibile del territorio”.




INVESTITO DUE VOLTE prima a parole e poi con l’auto

Una giornata in bici che poteva finire male!

Pescara, 27 novembre 2024. “No, non puoi toccare la mia macchina, altrimenti ti denuncio per danni“. Così, ieri mattina, mi ha minacciato un automobilista a cui facevo notare che aveva parcheggiato sulla corsia ciclabile di via Marconi. Ma andiamo con ordine.

Dopo aver superato in bici le tante auto regolarmente ferme sulla corsia ciclabile lato monte di C.so V. Emanuele, scavallato il Ponte a Risorgimento, lo stesso mi è toccato fare lungo Via Marconi. All’ennesimo mezzo, un SUV con il titolare col capo chino sul cellulare, non ce l’ho fatta. Passata l’auto, mi sono fermato e con le nocche delle dita della mano destra, coperte dal guanto, ho “bussato” sul cofano anteriore, per attirare l’attenzione il tipo al volante, facendogli notare con i gesti che aveva parcheggiato sulla corsia ciclabile.

Non ci ha messo molto a scendere e a intimarmi, con fare alquanto borioso, di “non toccare la sua auto che altrimenti mi avrebbe denunciato per danni“. Un breve scambio di battute su quale fosse la colpa più grave, se la sua o la mia (mentre io, col guanto, toccavo di nuovo la sua macchina per sottolineare l’inconsistenza dell’accusa), che poi lui ha concluso sentenziando che non potevo permettermi di segnalargli l’infrazione, che è roba da agenti stradali, a cui io rispondevo che, appunto, “facevo solo notare” e non comminavo certo sanzioni. Appena 50 metri dopo i saluti, mi sono girato e l’auto non c’era più. Dietro.

Ma il resto è arrivato all’imbrunire, lungo via Petruzzi, dietro il Parco Ex Caserma Di Cocco, quando un automobilista, uscendo largo con la sua auto da una curva, ha invaso la mia corsia, venendomi addosso senza rallentare, se non dopo avermi buttato a terra, nonostante il mio tentativo di guadagnare addirittura il marciapiede.

Mi hanno aiutato a rialzarmi 5/6 persone che erano lì e con mia grande sorpresa ho constatato di non essermi sbucciato nemmeno le mani, nonostante la rovinosa caduta. “Mi è andata di lusso”, mi sono detto!

Anche il giovane autista si è subito interessato alle mie condizioni, e si è scusato, allargando le braccia, dicendo di non essersi accorto di aver preso la cura larga e che non gli era mai capitato (proprio in quella curva, ormai da mesi, ci sono transenne per via delle mura pericolanti  della recinzione del parco).

Dopo diverse ore, ho constatato di non avere postumi di sorta, se non qualche indolenzimento (durante il tragitto ero tracciato con GPS che più o meno ha registrato il sinistro).

Ma questa cronaca la potrei scrivere tutti i santi giorni che percorro in bici le vie della città, via Marconi in primis, e non solo io. E ogni sera ringrazio non so quale santo per essere tornato a casa sano e … vivo.

Giancarlo Odoardi

Esperto Promotore Mobilità Ciclistica (EPMC) Ri-media – OSMOCI




DALLA COSTA DEI TRABOCCHI ALLE PICCOLE E MICRO IMPRESE

L’economia regionale, con le sue eccellenze e le sue necessità, al centro dell’assemblea annuale di Ascom Abruzzo

Lanciano, 26 novembre 2024.  Affollata assemblea annuale quella di Ascom Abruzzo, che si è svolta domenica scorsa, 24 novembre,   all’Hotel Villa Medici a Rocca San Giovanni (Ch).  Rappresentanti del governo regionale, sindaci, assessori comunali, imprenditori, associazioni: in tanti sono stati presenti all’iniziativa che, ancora una volta, è stata un focus sui problemi e le opportunità del territorio. “Come tutte le regioni,  anche  l’Abruzzo – ha esordito il presidente di Ascom Abruzzo, Angelo Allegrino – deve  sottostare  alle  incertezze  dei  mercati. Ma, nonostante tutto, dobbiamo rimboccarci le  maniche,   ancora   una  volta”.

Sotto accusa la politica comunitaria che penalizza il Made in Italy, con la sua qualità e con i suoi prodotti d’eccellenza  (agrumi meno 50% di produzione, grano meno  55% , pomodori – 60%  ). E poi il problema delle grandi aziende italiane, alcune delle quali hanno sede legale in Olanda (Campari, Ferrari, Mediaset, Ariston, Fiat, Iveco, Enel, Eni, Luxottica,  Ferrero, ecc…) per pagare meno tasse. Tornando in regione… “Il sistema  produttivo abruzzese – ha rimarcato Allegrino – con  un  prodotto  interno  lordo di  oltre  34  miliardi  di  euro, è  settimo  in  Italia  per  specializzazione   industriale, settimo  per  incidenza delle  esportazioni, secondo per  valore  di  interscambio.

Sul  Pil ( 8,7 miliardi  di  cui  50%  legato  al  settore  automotive),  va  tenuto  sotto  controllo  il settore automotive, altrimenti  potremmo  ritrovarci in  serie  difficoltà economiche. Per semplificare  ogni  100  euro  importati  esportiamo   200  euro. Insomma, abbiamo  più  che  recuperato  i  livelli pre-pandemici, facendo  meglio delle  altre  maggiori  economie  nazionali. La  nostra  regione  ha  mostrato  una    straordinaria capacità di adattamento e di  reazione. I nostri imprenditori, nonostante grandi difficoltà, vanno avanti con coraggio e lungimiranza”. Un plauso da Allegrino alla Regione “che ha investito su alcune importanti manifestazioni, come il Giro d’Italia che ha portato l’Abruzzo a farsi conoscere a livello internazionale”. E ringraziamo Maurizio Formichetti, padre putativo di tutti i grandi eventi di ciclismo, per la sua presenza qui. E poi il  ritiro  per  la  preparazione, a  Castel  di  Sangro,  del  Napoli: in  questa  occasione  in  una  settimana ci  sono  state  oltre 100mila presenze. Questo equivale ad uno scossone economico per il territorio.  E poi la Nazionale femminile di pallavolo a Lanciano e  il  world-skate, firmato Sabatino Aracu, con  atleti  provenienti  da  tutto  il  mondo,  tra   Chieti, Tortoreto, Pescara, Montesilvano, Sulmona, Francavilla al Mare e Roccaraso”.

“Bene determinati investimenti,  ma  bisogna  curarli e  non lasciarli  all’abbandono. Per  esempio,  la  pista  ciclabile  della  Costa  dei  Trabocchi, ha  bisogno  di  servizi, di  pulizia,  di  regole, di  segnaletica,  altrimenti  l’infrastruttura in breve tempo   diventerà  un  ricettacolo  di  immondizia. Ma prima  di  tutto bisogna chiarire chi gestisce l’opera: oggi  abbiamo  un  po’   di  confusione tra  Comuni,  Provincia  di Chieti e  Regione. C’è anche la necessità da migliorare l’accoglienza. Ma alla luce del gradimento, dei flussi turistici, del mare salubre, proponiamo  un  allungamento della  stagione  balneare, supportato  naturalmente da  manifestazioni e  pacchetti  promozionali, con  visite  anche delle  aree  interne  e  montane”. Un cenno anche necessità di migliorare i servizi nelle città, con rigenerazione  urbana dell’ambiente  costruito e  degli  spazi pubblici, e ponendo riparo alla desertificazione dei centri storici. Questo si può fare anche valorizzando e incentivando i piccoli negozi”. l’assessore regionale alle Attività produttive, Tiziana Magnacca, ha evidenziato come il tessuto economico dell’Abruzzo sia costruito, con una buona convivenza, sia da piccole e microimprese sia da grandi colossi industriali. Intervenuti anche il deputato di Fratelli d’Italia  Guerino  Testa  e Nicola Campitelli, oltre ai vari rappresentanti di Ascom-Abruzzo (Pescara, Teramo, Ortona, L’Aquila,  Chieti, Lanciano). L’incontro si è concluso con una conviviale con un centinaio di ospiti.




VENERDÌ SCIOPERO GENERALE

In Abruzzo manifestazioni di CGIL e UIL davanti alle 4 prefetture

Pescara, 26 novembre 2024.  Sciopero generale, prevedendo l’astensione per l’intera giornata di lavoro, in tutti i settori pubblici e privati anche in appalto e strumentali: a proclamarlo, per venerdì 29 novembre, sono stati la Cgil e la Uil. In Abruzzo, per l’occasione, sono stati promossi presidi e manifestazioni che si svolgeranno davanti alle quattro Prefetture.

Ad illustrare le motivazioni dell’azione di protesta, stamani, nel corso di una conferenza stampa, sono stati il segretario generale della Cgil Abruzzo Molise, Carmine Ranieri, e quello della Uil Abruzzo, Michele Lombardo.

Lo sciopero generale, promosso nel rispetto della Legge 146/90, garantendo pertanto le prestazioni indispensabili in osservanza delle regolamentazioni di settore, è stato indetto con le seguenti motivazioni: per cambiare il Ddl Bilancio che riduce il welfare universalistico, gli investimenti e i servizi pubblici; per chiedere il ritiro del Ddl Sicurezza e le limitazioni connesse al diritto al dissenso colpendo direttamente il diritto allo sciopero e di manifestazione; per sostenere i rinnovi dei contratti pubblici e privati e la reale salvaguardia delle pensioni; per chiedere di assumere provvedimenti e investimenti diretti a rilanciare le politiche industriali, la sicurezza sul lavoro, i servizi, il turismo e il sistema pubblico; per salvaguardare l’occupazione, sostenere un piano straordinario di assunzioni nelle pubbliche amministrazioni, contrastare la precarietà dei contratti di lavoro.

In Abruzzo, Cgil e Uil hanno previsto presidi e manifestazioni che si terranno nel giorno dello sciopero, a partire dalle ore 10,00, davanti alle sedi delle Prefetture di Chieti, L’Aquila, Pescara e Teramo, con la partecipazione di dirigenti sindacali nazionali e territoriali delle due organizzazioni. A Chieti ci saranno gli interventi del segretario generale della Cgil territoriale, Francesco Spina, del coordinatore confederale Uil Chieti, Nicola Manzi, del responsabile Medici Funzione pubblica Cgil Chieti, Maria Piccone, e di Vito Panzarella, della Uil nazionale. Davanti alla Prefettura dell’Aquila gli interventi del segretario Cgil territoriale, Francesco Marrelli, e di Sandro Colombi, della Uil nazionale. A Pescara gli interventi del coordinatore confederale Uil territoriale, Fabiola Ortolano, e della segretaria nazionale Cgil, Daniela Barbaresi. A Teramo, infine, quelli del locale coordinatore confederale Uil, Massimiliano Braco, e di Sandro Del Fattore, della Cgil nazionale.

Le delegazioni sindacali che parteciperanno alle manifestazioni, al fine di poter ulteriormente argomentare le motivazioni dello sciopero generale, integrandole con le diverse criticità che caratterizzano il territorio di riferimento, consegneranno alle Prefetture un documento riassuntivo delle principali rivendicazioni oggetto della mobilitazione.

“Lo sciopero del 29 novembre – dichiarano i segretari della Cgil Abruzzo Molise e della Uil Abruzzo, Carmine Ranieri e Michele Lombardo – è un messaggio chiaro al governo nazionale, affinché possa dare delle risposte vere e certe alle persone della nostra regione e dell’intero Paese. Scenderemo in piazza per chiedere più soldi per la sanità pubblica da mettere nella legge di bilancio  perché peraltro abbiamo interesse diretto come Abruzzo a risanare quel debito che pesa fortemente sul sistema sanitario abruzzese; per contrastare il lavoro povero e sostenere il rinnovo dei contratti collettivi nazionali che sono ancora aperti; per chiedere l’aumento dei salari così come delle pensioni, incrementi che possano permettere alle persone di vivere dignitosamente e di curarsi; per sostenere le politiche industriali con un occhio attento al settore dell’automotive che nella nostra regione, non dimentichiamolo, dà lavoro a 28mila addetti. È giunta l’ora per il nostro Abruzzo e per l’intero Paese di battere i pugni sul tavolo e impedire tutte quelle decisioni politiche che impoveriscono il tessuto occupazionale, economico e sociale, a livello regionale e nazionale”.




IL GIARDINO DI ROBERTA. Un giardino dedicato ai malati oncologici

Presentazione del progetto presso l’Hospice di Torrevecchia Teatina il 30 novembre 2024 alle ore 10:30.

Torrevecchia Teatina, 27 novembre 2024. Il 30 novembre alle ore 10:30, presso l’Hospice di Torrevecchia Teatina (CH) , ci sarà la presentazione del progetto “Il Giardino di Roberta”, la riqualificazione di uno spazio verde adiacente l’edificio per trasformarlo in un  meraviglioso giardino dedicato ai malati oncologici e come luogo di bellezza e di biodiversità.

Il giardino è dedicato alla dott.ssa Roberta Cianci, deceduta il 13 aprile 2024 per una grave malattia, dirigente medico della Radiologia di Chieti dal febbraio 2006. Esperta di radiologia addominale/oncologica ha fatto parte di consigli direttivi di società scientifiche nazionali di settore e autrice di numerose pubblicazioni su riviste internazionali.

Il giardino è promosso dal Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio Co.n.al.pa. Pescara-Chieti, nella persona della sua presidente Annalisa Petrucciani, dal Coordinamento Regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, dallo staff dell’Hospice, dalla dott.ssa Rita Capanna, medico pediatra e amica di Roberta Cianci; la stesura del progetto è stata curata  dal botanico paesaggista Alessia Brignardello, membro dello staff tecnico-scientifico del Co.n.al.pa. Abruzzo; la sua realizzazione vedrà la partecipazione di varie associazioni e cittadini sensibili che finanzieranno una raccolta fondi con donazioni per portare a termine i lavori entro gennaio 2025.

“Si tratta di un progetto molto importante che sarà dedicato a tutte le persone che soffrono per malattie oncologiche e non solo” spiegano i promotori del giardino, “Inoltre questo giardino rappresenterà una importante riqualificazione e valorizzazione di un’area adiacente l’hospice che diventerà luogo di biodiversità e di contemplazione della natura. Nell’area, infatti, è gia’ presente un orto gestito e curato dal personale dell’Hospice,  nascerà quindi un giardino terapeutico di grande importanza naturalistica.”

“Il messaggio è molto importante: attraverso i giardini noi possiamo valorizzare e recuperare il territorio, migliorare la qualità della vita delle persone e regalare bellezza a chi soffre.”

La presentazione inizierà alle ore 10:30. Gli interventi saranno moderati da Alberto Colazilli, presidente del Co.n.al.pa. nazionale e curatore di giardini. L’introduzione sarà a cura della dott.ssa Mirella Di Prinzio, direttrice dell’Hospice, della dott.ssa Rita Capanna, tra le promotrici del giardino e del Dott. Massimo Caulo, primario del Reparto di Radiologia dell’Ospedale di Chieti, che racconteranno anche la storia di Roberta Cianci e spiegheranno il valore simbolico di questo giardino.

A seguire gli interventi di Annalisa Petrucciani, promotrice del progetto, presidente di Co.n.al.pa. Pescara Chieti, e di Monica d’Aurelio, presidente del Coordinamento regionale Co.n.al.pa. Abruzzo, che spiegheranno le azioni di promozione per la realizzazione del giardino; a seguire l’intervento tecnico del botanico Alessia Brignardello che spiegherà il progetto del giardino con presentazione dell’opera di riqualificazione e messa a dimora di alberi e arbusti.

A conclusione della mattinata ci sarà la messa a dimora del primo albero del “Giardino di Roberta” che inaugurerà l’inizio dei lavori e delle attività per realizzare il nuovo spazio verde.




MATALÉNE fuori il 27 novembre

Lara Molino e Le Cantatrici d’Abruzzo: nuovo singolo su Spotify, YouTube e tutte le piattaforme digitali

San Salvo, 26 novembre 2024. Uscirà il prossimo 27 novembre 2024 il nuovo singolo della cantautrice abruzzese Lara Molino, il titolo è “Mataléne”.

È un canto del lavoro della tradizione popolare abruzzese (titolo originale “So jute a fa la jerve a lu cannete”) che la stessa Molino ha voluto completamente rivisitare. Questo brano è dedicato in particolare alle due nonne di Lara: Maria e Vitalina, grandi lavoratrici e donne instancabili e la sua uscita cade con l’anno del Turismo delle Radici, indetto dal Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale che ha visto la stessa regione abruzzese protagonista su più fronti.

Numerose sono le soddisfazioni per la Molino in questo 2024 in cui ha da poco ritirato il premio il Serpente d’oro durante la Notte dei Serpenti a Pescara, manifestazione del Direttore artistico, il Maestro Enrico Melozzi o l’invito a cantare in Belgio, a Marcinelle.

Tra gli impegni dell’artista di San Salvo non manca mai quello di studiare, fare ricerca continua, sulla storia abruzzese, sul dialetto e la musica popolare. Oltre a comporre nuove canzoni e scrivere nuovi spettacoli musicali, prosegue con le attività dell’Associazione Culturale Nonsolomusica, fondata nel 2002. Grazie ai corsi di musica organizzati dall’associazione, concerti musicali, saggi di musica, incisione di CD, formazione di cori, tante edizioni di San Salvo Musica Festival, di Spazio Cant’autori, come la stessa Molino ammette, ha avuto la possibilità di conoscere tante persone, tanti musicisti ed “ho cercato – spiega – di realizzare ogni anno nuove e belle iniziative per seminare cultura nel territorio. Da qualche anno ci occupiamo anche di Musicoterapia e dunque ci dedichiamo anche a progetti speciali che prevedono sensibilità e preparazione.

Amo stare con i ragazzi, ma anche con gli anziani, ci sono persone stupende che ho conosciuto e mi è capitato tante volte, durante il lavoro, di provare forti emozioni”.

Ci sono vari elementi nuovi in questa pubblicazione: l’artista infatti pur realizzando una sua personalissima versione, ha scelto di interpretare una canzone non composta in prima persona; “canto per la prima volta insieme ad altre voci femminili, un gruppo vocale, denominato ‘Le Cantatrici d’Abruzzo’ che, voglio sottolineare, nascono in questa occasione, grazie a Mataléne; è una canzone cantata, suonata e arrangiata da sole donne e non è presente il suono della chitarra come in tutti gli altri brani da me composti; è pubblicata in un giorno speciale quello del mio compleanno” – anticipa.

“L’idea di registrare ‘Mataléne’ – spiega Lara Molino – mi è venuta una sera durante delle prove musicali con una collega, Maria Aurelia Del Casale. Lei ha iniziato a suonare una particolare ritmica col suo tamburo ed io ho iniziato ad improvvisare con la voce. Mi sono subito accorta che era successo qualcosa di speciale. Qualche settimana più tardi ho avuto l’opportunità di fare ascoltare questa canzone, ancora in fase embrionale, ad un grande artista e Maestro di tammorra, Luca Rossi che mi ha esortato ad andare avanti e registrare: così è nata ‘Mataléne’.

Questo singolo è stato registrato tra l’Abruzzo e la Toscana, un matrimonio che vede la nascita di questo nuovo progetto al femminile ossia Le Cantatrici d’Abruzzo con la stessa Molino ed inoltre Maria Aurelia Del Casale che ha suonato anche le percussioni, Emanuela Molino e Carla Magnoni: un progetto in divenire; infatti, sono previsti nuovi ingressi e nuove collaborazioni.

“Sono fiera di questo lavoro che segna l’inizio di un percorso nuovo. Sto preparando infatti un importante spettacolo teatrale e musicale che spero venga accolto e supportato come merita. Da mesi sto componendo nuovi brani, scrivendo monologhi e dialoghi da interpretare: è un periodo molto bello, di intensa ricerca e studio” – conclude l’artista abruzzese.

Credits del nuovo singolo

Voce solista: Lara Molino

Percussioni: Maria Aurelia Del Casale

Voci: Carla Magnoni, Maria Aurelia Del Casale, Emanuela Molino

Arrangiamenti, Produzione Artistica: Carla Magnoni

Produzione esecutiva: Lara Molino e Ass. Culturale “Nonsolomusica” (San Salvo – CH)

Recording : Francesco Apolloni presso P.I.M.S. Studio di Vasto (CH)

Mixering e Mastering: Carla Magnoni presso Il Pollaio Music Studio di Chiusi (SI)

Dal 27 novembre, “Mataléne” è presente su tutte le piattaforme digitali, come Spotify, ITunes, Deezer, ecc. ed anche in formato video su YouTube.

Lara Molino

Cantautrice, musicoterapista, educatrice musicale nel suo Abruzzo, è una delle musiciste abruzzesi più attive, autrice di oltre duecento canzoni, di quattro album e di due recitals. A tredici anni inizia a suonare la chitarra e si scopre immediatamente autrice, tanto da ottenere importanti riconoscimenti, sin da adolescente, alle varie rassegne a cui partecipa con le sue canzoni.

Grazie alla frequentazione della Hope Music School di Roma, Lara si confronta con musicisti prestigiosi quali Mario Lavezzi, Maurizio Fabrizio, e Oscar Prudente, così viene notata e intraprende la sua prima attività concertistica. Tra le varie e importanti esperienze sono da segnalare l’apertura del concerto teatino di Gianni Morandi nel 2009, la collaborazione con il violinista Michele Gazich, il premio speciale al “Festival della Canzone Dialettale d’Autore” di Ospedaletti, assegnatole da Giorgio Calabrese in persona, presidente della giuria, il premio internazionale Dean

Martin. Figura tanto canonica quanto anomala di cantautrice, impegnata nel sociale e nel volontariato, Lara Molino scrive i suoi testi in italiano e in dialetto abruzzese, e si accompagna con chitarra e armonica a bocca. La sua prolifica vena creativa si è espressa negli anni attraverso le numerose canzoni ma anche in quattro album: Tra le mie braccia (2006), Il mio angolo di cielo (2009 – prodotto da Massimo Varini), Fòrte e gendìle (2017 – prodotto da Michele Gazich), Amoremé (2022 – prodotto da Carla Magnoni). È autrice di due recitals: “Grazie, Scusa, Permesso” e “La terra è di chi la canta”.




SERATA INTERNAZIONALE CON IL MAESTRO LÜ JIA

Note di Speranza, 2° appuntamento della Rassegna Concertistica

Pescara, 26 novembre 2024. II appuntamento della Rassegna concertistica per la Pace “Note di Speranza”, organizzato dall’Arcidiocesi di Pescara-Penne con il contributo della Fondazione PescarAbruzzo, per giovedì, 28 novembre.

Concerto a ingresso libero, alle ore 21, presso la Chiesa Spirito Santo di Pescara, con la partecipazione straordinaria del Maestro Lü Jia.

«È una serata internazionale speciale – spiega Roberta Fioravanti, direttrice artistica della Rassegna giunta alla quarta edizione – proprio perché abbiamo l’onore di ospitare il Maestro Lü Jia grazie al sodalizio personale con il Maestro Paolo Morena. Lü Jia vanta una prestigiosa carriera non solo in Cina, suo Paese d’origine dove tuttora ricopre importanti incarichi artistici, ma in tutto il mondo con una presenza significativa in Italia, dall’Orchestra di Santa Cecilia all’opera di Verona e alla Scala di Milano, solo per citarne alcune»,

Sotto la sua direzione il Maestro Paolo Morena eseguirà il Concerto per violino e orchestra di Max Bruch. A completare il programma del Concerto la VII sinfonia di Ludwig van Beethoven eseguita dall’Orchestra Filarmonica di Pescara.




MAI PIÙ PREDA

Successo per l’evento e per la proiezione del corto La Preda

Fossacesia, 26 novembre 2024.  Si è conclusa con grande partecipazione la Giornata organizzata dal Comune di Fossacesia e dalla Parrocchia San Donato, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne. L’incontro, svoltosi presso il Centro Pastorale “Concetta Massari”, ha rappresentato un importante momento di riflessione e confronto sul tema della violenza di genere e delle azioni concrete da attuare nel territorio. Quest’ultimo segue la Conferenza Stampa del 21 Novembre in cui si è proiettato il videoclip “Non Siamo Prede”, del cantautore Eddie Brock e prodotto da Loris Iannamico, colonna sonora del corto “La Preda” diretto dal Pierluigi Di Lallo. La proiezione ha offerto un contributo emozionante per sensibilizzare ulteriormente sulla tematica.

L’evento, intitolato “Mai Più Preda”, ha sancito l’attivazione ufficiale della collaborazione tra lo Sportello Antiviolenza Demetra, attivo presso lo Sportello di Ascolto della Parrocchia San Donato, operativo dal 2014 grazie all’impegno della Parrocchia, del Comune e di figure professionali come l’Avv. Barbara Rosati e Rita Cericola.

Il tavolo di confronto, moderato dall’Avv. Barbara Rosati, ha visto la partecipazione di illustri relatori quali:

Suor Anna, l’Assistente Sociale Alessandra Morello, l’avv. penalista Luca Scaricaciottoli, l’insegnante Antonella Colantonio  Resp. Centro Aggr. Psico-scociale “Sant’Onofrio”, Dott.ssa Alessandra Ricciardulli Primario di Ginecologia all’ospedale “Renzetti” di Lanciano, Dott.ssa Psicologa Danila Iacobitti, Dott.ssa Daniela Paolucci titolare della Farmacia Aleda.

Un focus importante è stato posto sulla prevenzione, con la prospettiva di avviare percorsi educativi nelle scuole e continuare le attività di ascolto e supporto per le donne in difficoltà.

Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio e gli assessori alla Cultura e alle Politiche sociali, rispettivamente Maura Sgrignuoli e Maria Angela Galante, hanno ringraziato i presenti per l’impegno e la partecipazione, sottolineando quanto sia fondamentale costruire una rete solida per combattere ogni forma di violenza.

L’ evento ha dimostrato non solo che una sinergia tra istituzioni, associazioni, parrocchia, sanità e cittadini, ma ha anche rappresentato un passo significativo verso la sensibilizzazione e la costruzione di azioni concrete per garantire protezione e supporto alle vittime, ponendo Fossacesia come esempio di impegno civico sul tema della violenza di genere.




SICUREZZA, TROPPI INCIDENTI CON I TRATTORI

Agricoltura: L’Abruzzo in Agris su sicurezza, troppi incidenti con i trattori

Martinsicuro, 26 novembre 2024. “L’ennesima tragedia sul lavoro, sono troppi gli incidenti con i trattori registrati in Italia e l’Abruzzo non fa eccezione. Quello di ieri è l’ultimo di una lunga serie che purtroppo ha coinvolto un agricoltore cinquantottenne del teatino“. Così Marco Finocchio, presidente de L’Abruzzo in Agris, associazione con oltre 220 agricoltori e allevatori iscritti, impegnata anche sul campo della sicurezza che fa riferimento alla tragedia di Ripa Teatina, in provincia di Chieti, dove un agricoltore cinquantottenne ha perso la vita, sabato sera, al lavoro nei campi.

“L’uomo è rimasto schiacciato dal proprio trattore, ma il corpo è stato scoperto solo ieri mattina – ha spiegato il presidente – Sempre più spesso si registrano incidenti stradali mortali con agricoltori, coinvolti, alla guida di trattori poco sicuri o troppo vecchi. Nel giro di 24 ore tra Abruzzo, Sicilia e Sardegna si sono registrati 3 incidenti con il trattore, di cui 2 mortali – ha aggiunto il coordinatore di L’Abruzzo in Agris – In Abruzzo l’altro ieri è morto Vincenzo Galasso, originario di Chieti e residente a Francavilla al Mare, al lavoro con il trattore nella campagna di famiglia tra Ripa e Francavilla.

A Paceco, in provincia di Trapani in Sicilia, è morto un sindacalista, Maurizio Scuderi, un lavoratore forestale di 55 anni che ha perso la vita ribaltandosi con un trattore mentre era al lavoro in campagna, lascia moglie e 2 figli. Ancora, in Sardegna in un incidente stradale, sulla provinciale 64, a Galtellì (Nuoro), sono rimasti gravemente feriti 2 uomini, uno era alla guida di un trattore.

In Abruzzo, nemmeno un mesetto fa, a Penne nel pescarese, l’ennesimo incidente stradale per un trattore agganciato ad un rimorchio con l’agricoltore alla guida che ha perso il controllo del mezzo ribaltatosi su un’auto, una Chevrolet spark guidata da una donna,  entrambi feriti – ha continuato Finocchio – Da poco è uscito il bando Ismea per la meccanizzazione innovativa – ha aggiunto il presidente – La Regione Abruzzo ha predisposto un bando nazionale inerente al Piano nazionale di ripresa e resilienza, però la sicurezza non è mai sufficiente, purtroppo dispiace è ennesima tragedia sul lavoro, ma dobbiamo invertire la rotta e chiedere la massima cura dei mezzi e maggiore attenzione nel lavoro sui campi”.




EVENTI NATALIZI MARTINSICURO

Animazione, cultura, musica, sport e spettacoli, ecco il calendario degli eventi natalizi

Martinsicuro, 26 novembre 2024. Un cartellone, studiato per grandi e piccini, pronto ad animare le festività natalizie della città truentina che sarà, anche quest’anno, illuminata dalle immancabili luminarie a tema. Si parte il 7 e 8 dicembre, alla Torre Carlo V, con il Villaggio di Babbo Natale che vedrà andare in scena uno spettacolo itinerante “Marco e il viaggio sul cavallo a dondolo”liberamente  tratto da “Il pianeta degli alberi di Natale” di Rodari.

L’allestimento sarà curato da Greta Kovalenko, la regia affidata invece alla “Compagnia del Satiro”. Non mancheranno, come anticipato, eventi culturali con il ciclo di 4 appuntamenti con “Brindisi Letterari” che vedrà presentazioni di libri e incontri con l’autore. A inaugurare la rassegna sarà Luca Telese, direttore del quotidiano Il Centro, che l’11 dicembre, alle 21 in sala consiliare presenterà il libro “Opposizione – L’ultima battaglia di Enrico Berlinguer”. Spazio anche alla sempre più solida collaborazione con le scuole della città: il 9 dicembre in piazza Cavour i bimbi dell’asilo di Via Moro addobberanno l’albero di piazza Cavour, mentre il 15 dicembre saranno i bimbi delle scuole dell’infanzia di Villa Rosa ad addobbare l’albero in piazza L. Da Vinci a Villa Rosa, il 18 dicembre poi i ragazzi dell’orchestra giovanile e coro delle classi V dell’I.C.Sandro Pertini daranno vita a un concerto di Natale nella Chiesa Sacro Cuore di Martinsicuro.

Concerti in programma anche il 23 dicembre con gli allievi della scuola di musica L.A.M, il 27 dicembre, quando sarà di scena il Gospel dell’associazione “Corale Gospel Soul Aps Ets”, e il 2 gennaio (Chiesa San Gabriele di Villa Rosa, ore 20.45) quando si esibirà l’associazione concertistica “I Sinfonici Aps”. Il 29 dicembre le Asd del territorio daranno vita all’ormai consueto “Natale nello Sport” al palazzetto dello sport di Martinsicuro.

Spettacoli itineranti e animazione per i più piccini saranno protagonisti anche in piazza Cavour (14 e 19 dicembre) e nella pinetina di via Filzi a Villa Rosa il 22 .Piazza Cavour, nel cuore della città, accoglierà il 5 gennaio anche la classica Notte della Befana. “Anche quest’anno ci apprestiamo a vivere un Natale ricco di eventi – le parole del primo cittadino, Massimo Vagnoni – Ci tengo a ringraziare sentitamente tutti i consiglieri e gli assessori che hanno lavorato duramente per organizzare anche quest’anno il Natale in città, sempre in perfetta sinergia con i nostri uffici comunali e con tutte le associazioni del territorio che da sempre rappresentano il cuore pulsante di Martinsicuro e Villa Rosa”.




LA PROTEZIONE CIVILE NELLE SCUOLE

Un progetto pilota per sensibilizzare i giovani. Pignoli: “La prevenzione deve partire dai ragazzi, in classe”

Pescara, 26 novembre 2024. La Protezione civile comunale entra nelle scuole per formare e sensibilizzare i giovani. È questo il progetto pilota promosso dall’assessore comunale alla Protezione Civile Massimiliano Pignoli che è stato illustrato questa mattina in conferenza stampa.

“Per noi la prevenzione è fondamentale e per questo, assieme al sindaco Carlo Masci che ha voluto fortemente puntare su questa iniziativa con le scuole, oggi presentiamo un progetto pilota coordinato dalla Protezione civile comunale che ci farà entrare di fatto nelle scuole. Alla nostra iniziativa hanno aderito i Comprensivi 2 e 6 e la scuola paritaria Maior. Dal mese di dicembre i nostri volontari entreranno nelle scuole per fare lezione di prevenzione perché, come si suol dire, prevenire è meglio che curare.

E allora ecco un progetto ad hoc, l’ennesimo che introduciamo per informare le persone sui rischi e metterle in guardia. I progetti continueranno anche nei prossimi mesi, spostandoci anche nelle periferie. Puntiamo sui più giovani che poi dovranno trasmettere questo messaggio ai loro genitori, ai loro amici. Vogliamo che ci sia sensibilizzazione ma anche far conoscere quello che fa la Protezione Civile e favorire l’avvicinamento di nuovi volontari alla Protezione Civile comunale di Pescara dove le iscrizioni, per persone maggiorenni, sono sempre aperte.”

Cesare Di Giambattista, fra i coordinatori del progetto, spiega che “informare i più giovani su quelli che sono i rischi, su quelle che sono le calamità e su come comportarsi, oggi è più che mai fondamentale. Vogliamo portare nelle scuole le buone pratiche di protezione civile e dire cosa fare in caso di pericolo e come comportarsi con la speranza che poi i ragazzi trasmettano queste idee anche in ambito familiare. L’auspicio è che nel 2025 il progetto possa essere esteso anche ad altre scuole in modo da coinvolgere il maggior numero possibile di giovani”.

Il dirigente della Protezione Civile comunale Antonio Longo ha aggiunto che “l’importanza dell’iniziativa denominata La Protezione Civile nelle scuole è rilevante perché già dal sottotitolo che dice “conoscere il rischio e come prevenirlo” si capisce bene come la prevenzione sia più importante dell’intervento. E la prevenzione si fa con i ragazzi, intervenendo sul loro processo educativo”. Il responsabile della Protezione Civile di Pescara Gianni D’Alessandro ha poi concluso evidenziando che “questo è stato considerato un progetto pilota e negli anni futuri riguarderà tutti i comprensori che vorranno partecipare e aderire. All’interno ci sarà anche la scelta della mascotte che poi consegneremo agli alunni delle scuole partecipanti assieme a materiale informativo e didattico sulla prevenzione in Protezione”.




AD ANDREA PICCONE LA BORSA DI STUDIO ROSSIGNOL

SCI: Al giovane talento abruzzese il riconoscimento; premiata anche l’aquilana Alessandra Di Sabatino.

Sulmona, 26 novembre 2024. Il giovane sciatore abruzzese Andrea Piccone si è aggiudicato l’ambita borsa di studio del noto marchio tecnico francese. Un altro bel riconoscimento per l’atleta dello Sci Club MM Crew di Guarcino (FR) neocampione italiano “Children” di combinata e secondo sia nel prestigioso Trofeo Uovo d’Oro che nel Trofeo Energia Pura Children Series. Piccone è uno dei giovani più interessanti della sua categoria (5° sempre ai Campionati Italiani sia in gigante che in superG) ed è già finito sotto la lente di ingrandimento dei tecnici federali.

Nato ad Avezzano, vive con la sua famiglia a Celano e frequenta il secondo anno del Liceo Scientifico Vitruvio Pollione di Avezzano. Vanta anche un quinto posto alla Fesa Cup U16 di Andorra in gigante. Lo stesso riconoscimento è andato ai fratelli sabini Alessandro e Maria Vittoria Ranalli che gareggiano per lo S.C. Livata. Alessandro Ranalli quest’anno ha vinto i titoli regionali di slalom e gigante, oltre allo speciale nell’Orsello Cup. Sua sorella Maria Vittoria vanta uno splendido terzo posto nel gigante all’Uovo D’Oro e i titoli regionali di slalom e gigante.

Per il Comitato Regionale Abruzzo premiata la sciatrice di Gagliano Aterno Alessandra di Sabatino (S.C. Eur). Le borse di studio sono state destinate a giovani atleti delle categorie Aspiranti (nati nel 2006-2007), Allievi (nati nel 2008-2009) e Ragazzi (nati nel 2010-2011) tesserati FISI. La commissione che ha scelto i venti giovani talenti era formata dal manager e direttore generale della Rossignol Italia da Alessio Meda, dal responsabile marketing Simone Mancini, dal consulente esperto Danilo Astegiano e dalla rappresentanza delle Riviste Sciare e Race. Le borse di studio saranno consegnate lunedì 11 dicembre presso il Palazzo dello Sport DF Specialist di Lissone.

“Siamo particolarmente orgogliosi – ha dichiarato il Presidente del CLS Andrea Ruggeri – per questo prestigioso riconoscimento che va a tre nostri atleti che hanno dimostrato di essere all’altezza dei migliori talenti nazionali. Oltre ad essere competitivi sulle piste Andrea, Alessandro e Maria Vittoria hanno eccellenti qualità a livello umano e caratteriale che ne fanno già ragazzi maturi e pronti ad affrontare gli impegni sportivi senza trascurare quelli scolastici rispondendo in pieno a quelli che sono i nostri obiettivi, ovvero far crescere i giovani nello sport ma, soprattutto, come persone. Un plauso poi va alle società per averli portati a certi traguardi, a testimonianza dell’eccellente lavoro che i nostri sci club svolgono quotidianamente sul territorio”.




IMPORTANTE ESPERIENZA NELLA MEDIAZIONE CULTURALE

Studenti del Polo Liceale Ovidio di Sulmona a Parigi

Sulmona, 26 novembre 2024. Nei giorni scorsi, nel quadro delle opportunità offerte dal Ministero dell’Istruzione per lo sviluppo di competenze trasversali (PCTO), 22 studenti del liceo linguistico dell’Istituto “Ovidio” di Sulmona hanno partecipato ad una settimana di formazione intensiva sulla professione interdisciplinare di “guide-conférencier”. L’agenzia “Parigirando”, dedita alla mediazione culturale, alla valorizzazione del patrimonio artistico e allo sviluppo del turismo sostenibile in Europa, ha coordinato e costruito l’attività di stage con Emanuela Cosentino e Cinzia Anzellotti, professoresse di Francese e Storia dell’arte del gruppo scolastico sulmonese, in esplorazione attraverso la Villa Lumière.

I moduli formativi sono stati predisposti dalla guida ministeriale e bi-nazionale Simone Prosperi (responsabile del progetto e fondatore dell’agenzia Parigirando), in cooperazione con Emanuela de Camillis e Margherita Cavenago, anche loro guide franco-italiane.

Dal 18 al 22 novembre, gli studenti hanno partecipato a corsi intensivi su diverse tematiche legate alla figura poliedrica del mediatore culturale di “guide-conférencier“. Hanno studiato gli aspetti tecnici della professione e poi si sono lanciati nella progettazione di itinerari guidati e nella redazione di articoli turistici su Web, focalizzandosi anche sull’uso di strumenti digitali per la promozione culturale. Il gruppo scolastico ha potuto immergersi nel mondo delle visite culturali della città di Parigi, apprezzandone al meglio storia ed evoluzione, non solo come fruitore, ma come attore. Gli studenti, infatti, accompagnati ed istruiti da Simone, Emanuela a Margherita, hanno infatti avuto anche il ruolo da guide. Ogni attività è stata affiancata da valutazioni interattive che hanno permesso loro di testare le competenze acquisite.

Indispensabile, e di notevole sagacia e precisione, è stata l’opera di co-costruzione condotta dalle professoresse Emanuela Cosentino e Cinzia Anzellotti che hanno accompagnato i ragazzi nel percorso formativo fin da principio. Le professoresse hanno facilitato l’integrazione degli studenti al programma, garantendo una partecipazione valorizzabile in futuro, e rendendo l’esperienza una vera e propria opportunità di crescita.

Al termine dello stage, gli studenti hanno conseguito una certificazione scolastico-formativa.  «Esperienze arricchiscono il bagaglio di competenze dei nostri studenti, proiettandoli in una dimensione internazionale e rafforzando il legame tra scuola e mondo del lavoro. Gli scambi internazionali sono una risorsa preziosissima anche in questa direzione. Ringrazio per questo le docenti e i nostri partner internazionali che credono e lavorano con passione e impegno nel portare avanti tali attività.»come queste», ha affermato il dirigente dell’IIS Ovidio, Caterina Fantauzzi «Grande soddisfazione per l’alto livello dello stage è stata espressa dalle docenti accompagnatrice e dai partner internazionali.

«I ragazzi hanno dimostrato una preparazione linguistica eccellente e una notevole curiosità culturale, qualità fondamentali per eccellere in questo settore», è stato il commento di Simone Prosperi. «La loro passione e dedizione sono state un esempio di come il nostro patrimonio umano sia ricco e promettente.»




UN PARCO FLUVIALE LUNGO IL FIUME ALENTO

Prospettive, rischi e opportunità

Francavilla al Mare, 25 novembre 2024. Ho partecipato all’incontro pubblico “Il fiume Alento e il nostro mare“, organizzato domenica 24 novembre, presso il Palazzo Sirena di Francavilla al Mare, dal Gruppo Facebook “Francavilla al mare è tua” e dall’Associazione Alento.

Ha coordinato i lavori Raffaelle Bonanni, e hanno partecipato il consigliere regionale Nicola Campitelli con delega al territorio e al demanio marittimo, il direttore di dipartimento arch. Pierpaolo Pescara, Riccardo Padovano, Presidente SIB Abruzzo, e la Sindaca Luisa Russo.

Durante l’evento sono emerse diverse proposte per valorizzare il fiume, tra cui la creazione di un parco fluviale. Il fiume Alento, che si snoda per circa 35 km dalle pendici della Maiella fino al mare Adriatico, rappresenta una risorsa naturale e paesaggistica significativa per l’Abruzzo. Tuttavia, è anche un elemento di rischio per il territorio locale, specialmente per insediamenti commerciali presenti su aree potenzialmente esondabili.

L’idea di un parco fluviale lungo l’Alento ha richiamato alla mia mente i Giardini del Turia di Valencia, un progetto urbanistico e paesaggistico che ha trasformato il letto del fiume, a suo tempo deviato per rischio alluvioni, in un grande spazio verde. Il contesto è ovviamente molto diverso, poiché il fiume Alento resta un corso d’acqua attivo. Questo implica sfide significative in termini di sicurezza idraulica e manutenzione, soprattutto in aree già a rischio esondazione.

È indubbio che un parco fluviale sull’Alento potrebbe diventare un’opportunità per collegare le aree urbane alla natura, creando percorsi ciclabili e pedonali e incentivando il turismo sostenibile. Tuttavia, è ancora necessario intercettare la fitta rete di scarichi che ancora insistono sull’asta fluviale, come anche garantire che il fiume possa contenere la sua funzione idraulica senza compromettere la sicurezza del territorio.

Durante il convegno è stato sottolineato il rischio rappresentato dagli ostacoli presenti nel letto del fiume (ripulire il fiume dei tanti  ostacoli che possono renderlo minaccioso e pericoloso). L’idea di “ripulire” suppongo sia stata proposta per ridurre il rischio di esondazioni. Tuttavia, è fondamentale chiarire cosa si intende per “pulizia”: infatti rimuovere gli “ostacoli naturali” potrebbe alterare l’ecosistema fluviale, mentre interventi mal pianificati potrebbero comprometterne la biodiversità. Al contrario, è necessario un approccio scientifico che bilanci la sicurezza idraulica con la tutela ambientale.

A tal riguardo sono stati chiamati in causa i “Contratti di fiume“: già finanziati con 350.000,00 € dalla Regione Abruzzo, sono stati indicati come strumenti concreti per promuovere la riqualificazione ambientale e territoriale, potendo potenzialmente integrare interventi di mitigazione dei rischi idraulici con progetti di sviluppo sostenibile, in linea con le sfide della transizione energetica ed ecologica.

L’esperienza di altre iniziative, come la Ciclovia dei Trabocchi, dimostra che investire in progetti ambiziosi può generare benefici economici, sociali e ambientali. Tuttavia, il successo dipenderà dalla capacità di coinvolgere istituzioni, privati e cittadini in un gioco di squadra.

Un parco fluviale lungo il fiume Alento rappresenta una visione interessante ma complessa.

Per realizzarla, sarà necessario superare le perplessità sulla gestione del rischio idraulico, adottare un approccio integrato alla riqualificazione del territorio e garantire che la tutela ambientale resti al centro di ogni progetto. Come dimostra il caso di Valencia, le sfide possono essere trasformate in opportunità, ma solo con una pianificazione rigorosa e una visione lungimirante.




UCRAINO IL VINCITORE DEL PREMIO CANIGLIA 2024

Ha cantato “O, patria” dall’opera I Vespri Siciliani di Verdi

Sulmona, 25 novembre 2024. Il Vincitore del 1° premio al Concorso Caniglia 2024 è Volodymyr Morozov, ucraino, voce di Basso (dal 2020  non vinceva una voce maschile). 28 anni, studi all’accademia Musicale di Kiev poi in Italia al Maggio Fiorentino e al Mozarteum. Attualmente vive a Salisburgo dove studia ed ha una attività concertistica. Al Teatro Comunale di Sulmona, dove si è aggiudicato il primo premio di 4mila euro, consegnato dal Sindaco della città Gianfranco Di Piero e dal consigliere Regionale Maria Antonietta La Porta, ha cantato l’aria “O, patria” dall’opera I Vespri Siciliani di Verdi.

Al secondo posto  con un premio di € 2.500,00 si sono classificate ex aequo il soprano

sudcoreano (che ha vinto anche il Premio del Pubblico) Sunwoo Park, classe 1994, (studi musicali attualmente in California) specializzata in opere mozartiane e del repertorio classico. Ha cantato “O luce di quest’anima” dall’opera Linda di Chamounix di Donizetti.

L’altro ex aequo il soprano tedesco Joh Anna Will classe 1991, si è esibita nell’aria” Dich teure Halle”dall’opera Tannhauser di Wagner. Diplomata alla scuola di musica di Amburgo e laureata alla New School di New York, ha già una carriera attiva alle spalle e impegni prossimi con ruoli importanti  (Suor Angelica, Mimì, Elsa (Lohengrin) e Parsifal allo Staatsoper di Stoccarda.

Al terzo posto, con un premio di 1500 euro, infine si è classificato il tenore sudcoreano Jongwoo Hong (1994) diplomato all’Università di Seoul e laureato in canto al Conservatorio di Dresda,  dove vive. Una carriera già avviata in Germania (Salome, Il viaggio a Reims, Romeo e Giulietta) e  numerosi concerti in Europa e Corea del Sud. A Sulmona ha cantato l’aria “Kuda, kuda, vi udalili” dall’Eugenij Onegin di Ciajkovskij.

Tra i finalisti c’è anche un’italiana a cui è andato il Premio Filippo Tella (1000 euro) consegnato dal Direttore Artistico M° Gaetano Di Bacco: Chiara Boccabella, soprano trentunenne dell’Aquila (Conservatorio Casella) che si sta specializzando nel repertorio rossiniano (ha interpretato il ruolo di Corinna nel Viaggio a Reims di Rossini al Festival di Pesaro 2024).

I riconoscimenti dei  Lions e Rotary Club di Sulmona (500 euro) sono andati rispettivamente al tenore sudcoreano Donghyun Kim, da quattro anni al Conservatorio di Piacenza e al finalista trentunenne Seongwon Kim Bassobaritono sudcoreano, entrambi già con una intensa attività concertistica.

La Giuria presieduta dal soprano Giovanna Casolla  e composta da Mauro Gabrieli (Direttore Area Artistica, Casting e Programmazione al Teatro Comunale di Bologna), Daniel Serafin (Sovrintendente del Teatro dell’Opera di Steinbruck-Austria), Neil Barry Moss (direttore artistico dell’Opera di Coburg -Germania)  e Marc Clemeur (Amministratore  Gémeration Opéra di Parigi), dopo le due giornate di eliminatorie, da 63 iscritti al concorso ha selezionato 11 finalisti che, come di consueto, accompagnati al pianoforte dal M° Leonardo Angelini, si sono esibiti di fronte ad un pubblico attento ed entusiasta.

Giovanna Casolla, per la prima a Sulmona, in qualità di Presidente di Giuria ha dichiarato: “Sono felice di aver conosciuto questa realtà dove ho potuto lavorare in maniera rigorosa, e dove è nata una delle più grandi interpreti liriche quale è stata Maria Caniglia  a cui spesso nella mia lunga carriera sono stata accostata. E per me è un onore essere finalmente venuta in questo splendido teatro a lei dedicato”. La Presidente Casolla nel corso della serata ha ricevuto dall’Associazione Musicale M.Caniglia il premio “Amici della Lirica”, un riconoscimento che annovera tra i premiati Franca Valeri, Donato Renzetti, Gianni Raimondi, Renato Bruson, Giulietta Simionato, Roberto De Simone, Francesco Ernani  Michele Mirabella e tanti altri personaggi popolari, musicisti o appassionati di musica.

Gli altri premi ai vincitori sono stati consegnati dall’Assessore alla Cultura del Comune di Sulmona Carlo Alicandri Ciufelli , dal Presidente della Fondazione Carispaq Domenico Taglieri e dal Presidente della BCC di Pratola Peligna Alessandro Margiotta.

La serata condotta  dalla giovane pianista e influencer veneta Giulia Vazzoler, si è conclusa  sulle note del pianista Leonardo Angelini.

Fondato da Filippo Tella nel 1984 il Concorso di Canto Lirico M.Caniglia resta una importante vetrina per tutti i giovani cantanti che si affacciano nel difficile mondo della lirica internazionale. I premiati di quest’anno, si aggiungono ai 130 vincitori delle terne delle passate edizioni per molti dei quali, entrando a far parte di importanti cast e produzioni,hanno visto spalancarsi le porte del successo

Organizzato dall’Associazione Musicale Maria Caniglia, di cui è Presidente Vittorio Masci e Direttore Artistico  il M° Gaetano Di Bacco, il concorso rappresenta un fiore all’occhiello per la città di Sulmona e, a 40 anni dalla fondazione, continua a svolgere un ruolo di trampolino per le voci nuove della lirica internazionale.




LO STYLUS PRAENESTINUS E L’UMANESIMO MUSICALE di Giovanni Pierluigi da Palestrina

La Schola Cantorum Zimarino di Chieti celebra il compositore

Chieti, 25 novembre 2024. In occasione dei cinquecento anni della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina (1525-1594), compositore e organista italiano, tra i più importanti del Rinascimento europeo, la storica Schola Cantorum Settimio Zimarino di Chieti (diretta dal Maestro Gabriele Di Iorio), propone un appuntamento a lui dedicato per giovedì 28 novembre alle ore 19.30 presso l’Auditorium Le Crocelle di Chieti: si tratta di un concerto – conferenza che gode del Patrocinio della stessa Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina. All’evento sarà presente Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo della Diocesi di Chieti – Vasto.

Il programma della serata prevede mottetti a quattro voci con la Missa Aeterna Christi Munera, in occasione della quale interverrà la musicologa Cecilia Campa.

La sua abilità contrappuntistica ha permesso a Giovanni Pierluigi da Palestrina di creare composizioni complesse ed insieme intellegibili con una purezza estetica capace di porsi come imprescindibile punto di riferimento nella storia della musica che come il resto d’Italia anche Chieti vuole celebrare grazie all’impegno della Schola Cantorum Zimarino, che prosegue con le sue attività di promozione culturale dopo aver festeggiato i suoi 60 anni di attività.

“In questo grande compositore sono sintetizzati idealità dell’arte e gli splendori della fede che sono in perfetta armonia e questo appuntamento deve servire a ricordare il personaggio ma anche a promuovere sempre più il desiderio di rinascita musicale perchè il passato non va perso ed anzi vogliamo che resti in pieno vigore – spiega il Maestro Di Iorio. – Ecco perché è per noi importante celebrare i cinquecento anni della nascita di Giovanni Pierluigi da Palestrina che con la sua arte e con la sua sapienza si sposa con ogni epoca”.

Cecilia Campa è stata titolare della cattedra di Storia della Musica e Musicologia sistematica presso i Conservatori “Luisa D’Annunzio” di Pescara (1982-2015) e Santa Cecilia di Roma (2015-2021). Dal 2012 è entrata nel Consiglio di amministrazione e dal 2018 è Vicedirettore Artistico della Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina. È autrice delle monografie: Il musicista filosofo e le passioni. Linguaggio e retorica dei suoni nel Seicento europeo (Napoli, Liguori, 2001), La repubblica dei suoni. Estetica e filosofia del linguaggio musicale nel Settecento (Napoli, Liguori, 2004), Furori e armonie. Utopie della musica antica nella tradizione umanista (Napoli, Liguori, 2009), Sidereus sonus. Musica come metafisica da Delfi ai Moderni, Palestrina, Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina, 2021.

L’ingresso all’evento è gratuito.




GLI STUDENTI INCONTRANO LE ISTITUZIONI

All’Aurum Giornata contro la violenza sulle donne

Pescara, 25 novembre 2024. Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il Comune di Pescara e Ananke, insieme ad altre istituzioni e alle forze dell’ordine, hanno lanciato stamani un appello corale per dire no alla violenza rivolgendosi in particolare ai giovani, gli studenti di diverse scuole superiori chiamati a raccolta all’Aurum. Ad accogliere i ragazzi sono stati il sindaco Carlo Masci, l’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, che anche quest’anno ha promosso una rassegna di eventi contro la violenza di genere, il prefetto Flavio Ferdani, l’ex presidente del Tribunale Angelo Mariano Bozza e il procuratore aggiunto Annarita Mantini.

Il Centro antiviolenza Ananke ha diffuso il report annuale dal quale emerge che dal 1° novembre 2023 al 31 ottobre 2024 sono state accolte circa 208 donne, tra quelle che avevano già iniziato un percorso di uscita e quelle che per la prima volta hanno preso contatto con il centro. In questo periodo è stato registrato un incremento del 2% (rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente) delle chiamate da parte di donne che hanno contattato il Centro per la prima volta (sono stati 350 i nuovi contatti) e sono aumentate quelle che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla violenza (sono state 159 le nuove prese in carico, purtroppo meno di quelle che hanno contattato il centro per la prima volta).

Le violenze esercitate sulle donne sono prevalentemente di tipo psicologico, fisico ed economico ma un numero non trascurabile di donne, dice Ananke, è vittima di violenza sessuale e atti persecutori (stalking). L’autore della violenza è nella maggior parte dei casi il partner (coniuge, convivente, fidanzato) o l’ex-partner, a conferma che le donne subiscono violenza soprattutto all’interno di una relazione affettiva, attuale o conclusa (Vedi i dati allegati).

“Parliamo ai giovani per coltivare sempre più l’amore, per far capire loro che l’amore è condivisione, speranza, fiducia, non può essere violenza o prepotenza”, ha detto Masci. “Questo è uno dei giorni più importanti dell’anno ma questo tema deve svilupparsi tutti i giorni. Il Comune lavora in questa direzione e devo dire che c’è una grande risposta dalle scuole e dalle istituzioni che oggi sono tutte qui, all’Aurum: la comunità si stringe per lanciare un messaggio forte e dire no alla violenza sulle donne”.

È giusto parlarne oggi ma noi siamo impegnati 365 giorni l’anno a dire no alla violenza”, ha esordito Sulpizio ricordando le tante iniziative promosse dal Comune dall’8 novembre e sottolineando l’importanza dei dati, che raccontano il fenomeno e aiutano a riflettere. “Per il quarto anno coinvolgiamo le scuole”, ha sottolineato Sulpizio dopo il flash mob degli studenti del Mibe. E sempre Sulpizio ha parlato anche di un altro aspetto e cioè degli utenti che “iniziano il percorso nel nostro Centro per uomini autori di violenza (Cuav) Itinere. Sono stati 34, a rivolgersi al Cuav, di cui 20 nell’ambito di un percorso obbligatorio mentre gli altri lo hanno fatto in autonomia, anche accompagnati dalle partner, il che fa ben sperare”.

“Le donne si sentono più libere e hanno meno vergogna di denunciare”, ha detto Anna Teresa Murolo, responsabile del Centro Antiviolenza, presente alla giornata di oggi con Daniela Gagliardone, presidente del Centro Ananke. “Ma c’è ancora una forte vergogna ad intraprendere il percorso e una difficoltà a non perdonare il maltrattante. Le donne hanno ancora paura, nonostante l’opera di sensibilizzazione che viene portata avanti, e hanno difficoltà a venir fuori dalle situazioni di violenza perché non lavorano, non hanno una indipendenza economica e questo le induce a rimanere con il maltrattante. L’aspetto economico incide eccome perché una donna che non ha la sua autonomia e non ha una casa scegli di rimanere laddove ha un tetto. Nell’80% dei casi i figli assistono alla violenza e proprio il fatto di avere dei figli minorenni, rende più difficile la decisione di andare via di casa. Tra le violenze, quella più denunciata è di tipo psicologico ma le donne denunciano una molteplicità di fenomeni in simultanea”.

Oggi ci sono altri due appuntamenti, nel programma del Comune: alle ore 18:30, nella sede dell’Aism all’interno di villa Sabucchi, si svolgerà un evento di sensibilizzazione a cura della sezione di Pescara e alle 21, al teatro Massimo, è prevista la serata evento con Marco Bocci, Rossana Casale e Grazia Di Michele, alle 21 (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria).




UN 25 NOVEMBRE SPECIALE

L’amministrazione con centro antiviolenza e centro per uomini autori di violenza e i giovani della città. Le assessore zappalorto e giannini e la sociologa di loreto: abbiamo fatto dei laboratori emozionali sul tema, un’esperienza bellissima e toccante

Chieti, 25 novembre 2024. È stato un 25 novembre speciale quello proposto dall’Amministrazione comunale, Assessorati alle Pari opportunità e Politiche sociali, di concerto con il Centro Antiviolenza Alpha e il Centro per uomini autori di violenza che oggi al Museo de La Civitella hanno accolto parte delle cinque scuole coinvolte nel programma destinato alle scuole sulla violenza di genere. Un centinaio di ragazzi, hanno vissuto un’esperienza emozionale bella e unica, attraverso cinque laboratori sul tema e una condivisione finale dei risultati. Giovedì 28 altro appuntamento, sempre a La Civitella, sempre laboratori esperienziali con i ragazzi delle superiori cittadine.

“Volevamo confrontarci direttamente con i ragazzi su questo tema, perché è compito delle istituzioni, fare gesti concreti per vincere la violenza di genere, per aiutare le nuove generazioni al rispetto reciproco – così l’assessora alle Pari opportunità Chiara Zappalorto – . Ringrazio CAV e CUAV che 365 giorni l’anno e anche in nome e per conto dell’Amministrazione come rete antiviolenza, portano avanti cose concrete per accogliere le donne che denunciano e che sono sempre di più, tutelarle e restituire loro attraverso una vera e propria presa in carico, dignità e l’indipendenza cancellati dalla storia di violenza di cui sono portatrici e costruire insieme a loro una vita nuova. Si può uscire dalla violenza, l’esperienza locale della rete in questi anni lo dimostra, ma si deve evitare che si entri nella violenza e ciò si ottiene solo con un’altra cultura, con un’educazione al rispetto che noi come Amministrazione stiamo sostenendo e portando avanti di anno in anno. Abbiamo coinvolto ben cinque scuole, ne coinvolgeremo altre, perché ci preme parlare ai giovani affinché domani siano uomini che non violino la dignità delle donne, perché siano donne che non debbano difendersi dal proprio compagno o marito che sia e perché l’età di chi fa o subisce violenza si sta paurosamente abbassando. Lo faremo non solo oggi, ma ogni giorno dell’anno con tanti incontri che porteremo nelle scuole, perché interfacciarsi con le giovani generazioni è bello, è utile ed è emozionante come lo è stato oggi”.

“L’evento odierno e quello di giovedì sono nel solco di una vera e propria trincea contro la violenza di genere e il patriarcato – così l’assessora alle Politiche sociali Alberta Giannini – . Quattro anni fa abbiamo proposto una riflessione importante attraverso il teatro e la musica. A seguire abbiamo proposto un confronto sul linguaggio, quello degli uffici giudiziari, delle leggi, degli avvocati e dei media, due anni fa, con l’Università Federico II di Napoli, abbiamo fatto un esperimento sociale con le scuole, mettendo a dura prova il linguaggio e i luoghi comuni del patriarcato attraverso un gioco da tavola. L’anno scorso abbiamo aggiornato il regolamento della Commissione Pari opportunità. Quest’anno abbiamo voluto coinvolgere di più i ragazzi e arrivare a ciò che sentono, per aprire sempre più spiragli capaci di sconfiggere la violenza in futuro, di non consentire che ci si abitui ad essa”.

“Una cosa emozionante, i ragazzi erano molto motivati, dopo i laboratori la restituzione a livello emozionale è stata toccante e positiva per chi ogni giorno si occupa di lotta alla violenza di genere perché c’era una consapevolezza forte nelle riflessioni emerse dall’esperienza della violenza di genere proposta con il nostro esperimento di studio – conclude la sociologa Marialaura Di Loreto, coordinatrice del Centro Antiviolenza Alpha – voglio ringraziare anche tutti gli operatori, sociologi, psicologi, avvocati, che collaborano con il CAV e che oggi si sono interfacciati con la prima tranche di ragazzi, i quali erano chiamati a relazionarsi con cinque argomenti. Il primo era “Conoscere se stessi per rispettare gli altri, i diritti e i doveri nelle relazioni”, laboratorio condotto dall’avvocata Ernesta Bonetti e da Giorgia Blasioletti; “La piramide della violenza: il modello che illustra i vari livelli di comportamenti violenti o dannosi” era il secondo argomento da me condotto con Annamaria Marrese; “Il consenso nelle relazioni intime” era il terzo argomento condotto dal responsabile del CUAV Giuseppe Rasetti; “Il corpo femminile gli stereotipi di genere” era il laboratorio condotto da Elvira Pace e Celestino Natale e per finire “La violenza assistita come riconoscerla e difendersene”, condotta dal Enzo Marcozzi”.




BASTA ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

In centinaia marciano nel centro di Roseto

Roseto degli Abruzzi, 25 novembre 2024. Centinaia di studenti in marcia, al fianco delle Istituzioni, per dire basta ad ogni forma di prevaricazione nei confronti delle donne. Questa mattina, Roseto degli Abruzzi, ha lanciato un messaggio forte e chiaro in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Lo ha fatto attraverso la manifestazione “D’Amore non si muore – Non Una di Meno: Passi Consapevoli”: una marcia simbolica e partecipativa organizzata da Amministrazione Comunale e Commissione Pari Opportunità, in collaborazione con Movimento Italia Gentile e Roseto Art.Lab. L’evento ha visto la partecipazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto Comprensivo Roseto 1, del Polo Liceale “Saffo” e dell’Istituto “Moretti” che, assieme alle associazioni e alle istituzioni locali, hanno lanciato un importante messaggio: la violenza non ha giustificazioni e può essere sconfitta solo attraverso un impegno collettivo e consapevole.

La manifestazione ha preso il via alle ore 10.00 con il raduno presso Piazza della Libertà. Qui, di fronte alla panchina rossa posizionata lo scorso 8 marzo, si è tenuto il discorso iniziale da parte della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, al quale hanno fatto seguito quello della presidente della CPO di Roseto Silvia Mattioli e dei rappresentanti degli studenti del Polo Liceale “Saffo” e dell’Istituto “Moretti”.

Poi, il corteo, contraddistinto dal colore rosso campeggiante sui volti dei presenti, sui cartelli e sugli striscioni, è partito alla volta di piazza della Repubblica muovendosi lungo la nazionale per arrivare alla meta percorrendo la strada dedicata alla memoria di Ester Pasqualoni, la dottoressa vittima di femminicidio.

Arrivati di fronte a Palazzo di Città, gli studenti dell’Istituto Comprensivo 1 di Roseto hanno dato vita ad un flash mob al quale ha fatto seguito l’intervento delle autorità presenti: il Sindaco di Roseto Mario Nugnes, il Capo di Gabinetto del Prefetto della Provincia di Teramo, Dottoressa Luana Strippoli, il Dirigente della Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, Dottoressa Maria Zoccolillo. Presenti, alla marcia e al momento che si è tenuto in piazza della Repubblica, anche il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Giulianova, Maggiore Nicolò Morandi; il Luogotenente Luca Di Emilio dei Carabinieri di Roseto; il Comandante della Tenenza della Guardia di Finanza di Roseto, Tenente Vincenzo Scarpone; il Comandante dell’Ufficio Locale Marittimo di Roseto, Maresciallo Mario Andreoli; l’Assessore al Sociale Francesco Luciani; diversi Amministratori Comunali rosetani; il Vicecomandante della Polizia Locale di Roseto, Commissario Capo Riccardo Aceto; la Dirigente Scolastica del “Moretti”, professoressa Daniela Maranella; il Dirigente Scolastico del Polo Liceale “Saffo”, professor Achille Volpini e la Dirigente Scolastica dell’IC Roseto 1, professoressa Lara Di Luigi. Assieme a loro i rappresentanti delle associazioni di volontariato del territorio.

La manifestazione si è conclusa con il Flash mob a cura degli studenti e delle studentesse del Polo Liceale “Saffo” e con dei momenti di riflessione sulla giornata a cura degli studenti e delle studentesse delle scuole superiori rosetane.

“La manifestazione di oggi rappresenta la capacità di fare rete tra Istituzioni, Forze dell’Ordine, Associazioni e Scuola – ha detto il Sindaco Mario Nugnes – Una Rete che lavora quotidianamente al fianco dei cittadini e che è capace di arginare ogni forma di violenza, anche attraverso la sensibilizzazione. Assieme dobbiamo liberarci dai numeri inquietanti dei femminicidi, assieme dobbiamo farci portavoce di un messaggio importante che vada a toccare le coscienze di tutti con l’obiettivo di abbattere il muro della vergogna che, troppo spesso, impedisce alle vittime di denunciare i soprusi per paura di essere giudicate”.

“Il 25 novembre rappresenta una giornata cruciale per la nostra comunità e, quest’anno, abbiamo voluto coinvolgere attivamente gli studenti e le studentesse delle nostre scuole per rilanciare con maggiore forza il nostro messaggio contro la violenza di genere – ha affermato la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Troppo spesso, purtroppo, le cronache riportano casi di soprusi e violenze nei confronti delle donne e, troppo spesso, scopriamo che essi potevano essere evitati. Per questo torno a ribadire l’importanza della sensibilizzazione e della consapevolezza, della necessità di denunciare e di rivolgersi alle autorità e ai centri di ascolto”.

“Sono felice di vedere una grande partecipazione istituzionale, scolastica e da parte della cittadinanza a questa giornata – ha aggiunto la Presidente della Cpo Silvia Mattioli – Attraverso i giovani, che sono il nostro futuro, noi adulti dobbiamo lavorare affinché il rispetto nei confronti delle donne, e più in generale dell’altro, diventi un principio granitico”.




IL RINNOVO DELLA RETE ANTIVIOLENZA DELLA CITTÀ

La sottoscrizione dell’addendum al protocollo d’intesa. Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Pescara, 25 novembre 2024. Oggi, 25 novembre, presso il Palazzo del Governo, il Prefetto di Pescara, dott. Flavio Ferdani, ha sottoscritto con il Sindaco del Capoluogo, Avv. Carlo Masci, insieme all’Assessore delle Politiche Sociali Avv. Adelchi Sulpizio, nonché con il Vicario del Questore, il Comandante Provinciale dei Carabinieri ed il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza l’Addendum al Protocollo d’Intesa per il rinnovo, con modifiche, delle “Rete Interistituzionale Antiviolenza della Città di Pescara”, già istituita il 21.06.2004.

In occasione della odierna ricorrenza, dedicata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite al contrasto di qualsiasi lesione alla integrità psico-fisica di genere, la Prefettura ha inteso così confermare il proprio impegno nei confronti di tale materia che, per sua stessa natura, sfugge ai consueti meccanismi criminali.

Il documento anzidetto mira a consolidare la collaborazione tra Amministrazioni, ASL, Enti ed Associazioni nella duplice direzione di sensibilizzare la comunità ed incrementare ogni misura preventiva e repressiva del fenomeno, tramite un approccio multidisciplinare volto a favorire un consapevole approfondimento delle dinamiche ad esso sottese.

Gli impegni assunti dalla Prefettura spaziano, infatti, dalla promozione di iniziative di analisi compartecipata dei fattori che connotano simili condotte alla realizzazione di momenti formativi destinati sia alle Forze di Polizia ed alla Polizia Locale, nella loro qualità di primi interlocutori delle parti offese, sia agli studenti delle Scuole di ogni ordine e grado, con l’obiettivo di responsabilizzarli e guidarli alla sana gestione dei loro sentimenti.

Del pari, l’accordo si propone di indirizzare le Forze di Polizia nel senso di impiegare personale specializzato ad acquisire le denunce in argomento e di allestire percorsi di accoglienza prioritari con adeguati spazi nei quali favorire la piena riservatezza delle relative notizie di reato e l’escussione degli interessati.

Nel prosieguo dell’incontro, il Prefetto ha espresso il proprio apprezzamento per i risultati finora ottenuti dalla rinnovata sinergia tra i vari operatori del settore, nell’ottica non solo di ampliare il monitoraggio dei cd. “reati-spia” per una azione repressiva più razionale, ma anche di veicolare una cultura diffusa di legalità ed eguaglianza mediante la divulgazione di informazioni utili ad imprimere una concreta percezione di vicinanza dello Stato al fianco delle vittime.

Al riguardo, le evidenze statistiche acclarano l’efficacia del metodo di lavoro qui esplicato, in considerazione della tendenziale flessione dei reati di violenza sessuale, atti persecutori e maltrattamenti in famiglia accertati nei primi dieci mese del 2024 rispetto al 2023, da ricondurre al potenziamento dei canali comunicativi rivolti alla cittadinanza unitamente all’ applicazione, secondo le peculiarità dei singoli casi, degli strumenti contemplati dalla normativa, soprattutto per quanto concerne l’adozione dei divieti di avvicinamento e dei provvedimenti di ammonimento del Questore.

Tutto ciò ha consentito di potenziare e, in prospettiva migliorativa, continuerà ad orientare la capacità pubblica di intervento, in modo da intercettare e neutralizzare le situazioni di pericolo ed assicurare una risposta immediatamente risolutiva delle criticità segnalate.




VERSO UN POLO DI INNOVAZIONE C.NEXT IN REGIONE

Attraverso Fondazione Pescarabruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, l’Abruzzo si candida ad ospitare uno dei poli del sistema C.NEXT

Pescara, 25 novembre 2024. Fondazione Pescarabruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico a Como alla scoperta del modello di innovazione C.NEXT. L’obiettivo è stato quello di verificare la possibilità di aprire in Abruzzo uno dei poli del sistema nazionale per l’innovazione delle imprese.

Giovedì 21 e venerdì 22 novembre una delegazione di stakeholder abruzzesi (istituzioni, imprese e università), guidata da Fondazione Pescarabruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, ha compiuto una missione nel comasco per visitare l’innovation hub presso il quale è stato generato il modello di trasferimento tecnologico da impresa a impresa, chiamato NExT Innovation, poi diventato il fondamento per lo sviluppo di un sistema nazionale di poli per l’innovazione.

C. NEXT è una Spa Società benefit costituita a dicembre 2021 come capogruppo di un sistema di poli d’innovazione distribuiti sul territorio nazionale che si rivolge da un lato ai territori, per lo sviluppo di progetti di rigenerazione economica dei territori per mezzo dell’innovazione, dall’altro alle imprese, per stimolarle e accompagnarle nei loro percorsi di transizione digitale ed energetica.

Accogliendo la delegazione abruzzese, il presidente di C.NEXT, Maurizio Traglio, ha sottolineato che la modalità che guida la crescita del sistema C.NEXT, verificata nell’esperienza Lombarda e poi nei primi territori di replica in Piemonte e nelle Marche, vede l’innovazione tecnologica come leva strategica utile a supportare il sistema economico dei territori stimolando una rigenerazione che si traduce nel recupero di aree urbane dismesse e nella rivitalizzazione del tessuto sociale.

Il presidente di Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio, commenta così il valore di questa missione: “Da anni sosteniamo progetti culturali e iniziative solidali attraverso finanziamenti mirati e interventi concreti. In questa occasione abbiamo deciso di andare oltre i percorsi tradizionali, rispondendo agli stimoli di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico riguardo al progetto C.NEXT e alla possibilità di sviluppare un polo d’innovazione sul nostro territorio. Questa scelta nasce da una profonda consapevolezza: l’innovazione non è un prodotto che si può acquistare. Al contrario, è la cultura, insieme alla creatività, a rappresentare il terreno fertile e indispensabile per l’innovazione. Cultura e creatività sono, infatti, alla base della nostra missione”.

Aggiunge Silvano Pagliuca, presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico: “Conosco la realtà di C.NEXT che ho apprezzato fin dal mio primo contatto, due anni fa circa. Il modello che propone si sviluppa sui territori e cresce con loro, valorizzandone competenze ed eccellenze e favorendo il trasferimento tecnologico da impresa a impresa. Tutto questo nell’ambito di un sistema nazionale in crescita. Alla luce di questo, abbiamo incaricato C.NEXT di approfondire attraverso un assessment l’opportunità di sviluppare un polo d’innovazione del loro sistema sul nostro territorio: rimaniamo ottimisticamente in attesa di quanto emergerà da questa ricerca.”

L’amministratore delegato di C.NEXT Spa, Stefano Soliano, conclude: “Il confronto con la delegazione abruzzese a Como ci ha permesso di condividere quanto già sviluppato attraverso il modello della NExT Innovation, in Lombardia ma anche in Piemonte, con C.NEXT Ivrea, e nelle Marche, con C.NEXT Piceno. Ci auguriamo che anche Pescara e la regione Abruzzo possano diventare parte del nostro sistema nazionale per l’innovazione per condividere le loro specificità in un comune percorso di crescita.”

Ad accendere la scintilla di questa collaborazione è stato Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico che, in occasione di un incontro di aggiornamento dei direttori di Confindustria, visitò il Centro di Innovazione Como Next ed organizzò una prima visita nell’Hub di una delegazione guidata dal Presidente Pagliuca.

La visita della delegazione abruzzese è avvenuta mentre C.NEXT sta svolgendo, sempre su incarico di Fondazione Pescarabruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, un assessment volto a verificare la compatibilità tra il territorio abruzzese e il progetto C.NEXT, in termini economici, sociali e non solo. La ricerca verrà presentata ai committenti e al territorio entro il primo trimestre del 2025 e rappresenterà un momento importante per le scelte di sviluppo strategico del territorio dei prossimi anni.




NECESSARIO INVERTIRE LA ROTTA!

Ortona in regresso, perde residenti, dinamica ed attrattiva, contrariamente all’andamento demografico delle realtà costiere limitrofe.

Ortona, 25 novembre 2024. Fenomeno davvero controverso quello che si registra ad Ortona; realtà vicine come Francavilla, S. Giovanni Teatino e Vasto crescono in ogni ordine e misura, Ortona regredisce; sempre meno residenti, circa mille in pochi anni, sempre meno dinamiche economiche, sempre meno attrattiva.

Una riflessione è quanto meno auspicabile fra le forze politiche locali e quanti si accingono a proporsi per amministrare la città.

Inutile e dannosa l’aggregazione conveniente per il solo scopo di raggiungere un potere; la città ha bisogno di uno scatto d’orgoglio; ha necessità di riprendere la strada della crescita, dello sviluppo economico e sociale, utilizzando le risorse che lo Stato e la Regione mettono a disposizione.

Questa è la strada giusta da percorrere per il rilancio; un cammino che si apre solo con le giuste analisi che si calano nella realtà, con idee autentiche e veri progetti che si possono concretizzare e con i programmi che vanno attuati e monitorati.

Ecco, per il rilancio di una cittadina, di un porto, di una realtà cardine della dinamica economico – sociale della costa adriatica, serve davvero invertire la rotta.

La prossima amministrazione comunale dovrà necessariamente definire il ruolo della città nel panorama abruzzese al fine di completare le infrastrutture (Porto, Bretella A14 – Porto, Viabilità, Piste ciclopedonali, ecc.) al fine di attrarre nuovi investimenti compatibili con la vocazione turistica del suo territorio e creare le condizioni per la nascita di nuove opportunità lavorative per i giovani che, purtroppo, oggi sono costretti a guardare altrove, spesso all’estero.

La nuova amministrazione comunale dovrà necessariamente chiarire chi governa la nostra area industriale! Siamo fuori dall’ARAP (l’Agenzia Regionale per le Attività Produttive istituita nel 2011 con la Presidenza della Regione di Chiodi) e non abbiamo riferimenti certi per invogliare eventuali investitori a scegliere il nostro territorio.

È necessario, quindi, che la prossima amministrazione comunale chieda con forza alla Regione Abruzzo di inserire la città di Ortona nell’ARAP da cui è stata esclusa nel momento in cui è stata istituita con L.R. n. 29 luglio 2011, n. 23; è l’ARAP che gestisce le aree produttive del territorio regionale creando le condizioni per lo sviluppo e la crescita delle varie aree della Regione.

La prossima amministrazione, inoltre, dovrà avere la capacità politica di completare le infrastrutture turistiche della città: messa in sicurezza delle aree dei Saraceni, recupero delle Fornaci in località Saraceni, il completamento e la gestione della pista ciclopedonale, il completamento delle infrastrutture turistiche nella zona nord, gli accessi al mare, i parcheggi e l’illuminazione sulla Postilli – Riccio e l’approvazione del Piano Demaniale Marittimo per consentire la nascita di ulteriori stabilimenti balneari.

Interventi indispensabili per la città sono necessari anche per il centro urbano come il recupero degli alloggi popolari nel quartiere San Giuseppe; in questa zona ci sono delle palazzine in forte degrado, oltre alle altre quattro abbandonate e disabitate perché inagibili.

È necessario trovare una soluzione con l’ATER, ente gestore, magari coinvolgendo anche imprese private, per ridare decoro e dignità ad una delle zone più belle della città.

Un discorso più complicato riguarda il problema dei parcheggi che sta turbando i commercianti e i residenti delle zone interessate. Insieme al gestore che ha il contratto di gestione per quindici anni, bisogna trovare l’accordo per alleviare il peso che attualmente grava sui cittadini, soprattutto su quelli residenti nelle zone tutte blu!

La prossima amministrazione, inoltre, dovrà impegnarsi notevolmente per la salvaguardia di un settore dell’economia locale che nel passato ha avuto un ruolo importante per la crescita della nostra comunità;  pur avendo poche competenze sul settore dell’Agricoltura, l’Amministrazione Comunale dovrà incentivare l’Unione delle cantine sociali locali, una operazione che sicuramente porterà maggiore benessere per gli agricoltori soci delle stesse cantine.

Un discorso a parte merita il problema della sanità ortonese e dell’Ospedale di Ortona.

Dopo le vicende del passato che hanno visto il declassamento del nostro nosocomio a stabilimento dell’Ospedale di Chieti, con la chiusura di numerosi reparti che funzionavano regolarmente, con la nuova rete ospedaliera approvata il 12 dicembre 2023 dal Consiglio Regionale, al nosocomio ortonese G. Bernabeo è stata restituita la dignità di Ospedale con la classificazione di Ospedale di Base. 

Questa classificazione, secondo la legge, comporta il ripristino di alcuni reparti che nel passato sono stati soppressi. Secondo questa nuova classificazione l’Ospedale di Ortona dovrà avere i reparti autonomi di Medicina, Chirurgia Generale, Ortopedia, il Servizio di Anestesia, La Radiologia, il Laboratorio di Analisi, l’Emeroteca, letti per osservazione breve intensiva, oltre al Pronto Soccorso attivo 24 ore su 24.

Purtroppo, dopo circa un anno dall’approvazione della nuova rete ospedaliera da parte del Consiglio Regionale, non ci sono segnali per il ripristino di quanto previsto per legge e che i cittadini si aspettano. Le forze politiche locali e l’Amministrazione Comunale anche su  questo problema dovranno  far sentire pesantemente  la loro voce.

In conclusione, per riprendere la via della crescita la città ha bisogno di una amministrazione che, indipendentemente dalla casacca politica che indossa, abbia come unica finalità il bene comune ed abbia la capacità di sostenere, con forza, le ragioni della città e del suo comprensorio, nelle sedi dove si assumono le decisioni.

Per queste motivazioni le forze politiche locali dovranno avere la capacità di dialogare e, dopo il necessario confronto, sostenere le stesse ragioni nei confronti degli enti sovracomunali.

La Redazione




ACQUIFERO DEL GRAN SASSO: quale sicurezza?

Giovedì 28 novembre incontro pubblico dell’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso

Teramo, 25 novembre 2024. L’Osservatorio Indipendente sull’Acqua del Gran Sasso, promosso dalle Associazioni WWF, Legambiente, Mountain Wilderness, ARCI, ProNatura, Cittadinanzattiva, Guardie Ambientali d’Italia – GADIT, FIAB, CAI e Italia Nostra, ha organizzato per giovedì 28 novembre alle ore 17 presso l’Auditorium di Santa Maria Bitetto in via Stazio a Teramo, l’incontro pubblico aperto alla cittadinanza “Acquifero del Gran Sasso: quale sicurezza?”.

All’incontro sarà presente il Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso, Ing. Pierluigi Caputi.

Considerata l’importanza che il tema riveste per la salute dei cittadini e per l’ambiente sono stati invitati il Commissario sicurezza A24 e A25, i Prefetti di L’Aquila, Pescara e Teramo, il Presidente e il Vicepresidente della Regione Abruzzo, i Presidenti delle Province di L’Aquila, Pescara e Teramo, i Sindaci di L’Aquila e Teramo, il Presidente dell’Ente Parco Gran Sasso e Monti della Laga, i Presidenti della Ruzzo Reti SpA e della Gran Sasso Acqua SpA e il Direttore del Laboratori INFN Gran Sasso.




BASTARDE SENZA GLORIA

Contrasto alla violenza sulle donne

Pescara, 25 novembre 2024. Anche la Uao Spettacoli, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne invia un forte messaggio sul palco con lo spettacolo teatrale “Bastarde senza gloria”, questa sera, 25 novembre alle ore 21:00 sarà a Pescara al Teatro Sant’Andrea (piazza Sant’Andrea, 7): lo spettacolo di Gianni Quinto con Gegia, Manuela Villa, Valentina Olla, Morgana Giovannetti, Sabrina Pellegrino, Giulia Perini, Eugenia Bardanzellu è una produzionedella stessaUaoSpettacoli con la collaborazione del Teatro Stabile d’Abruzzo.

L’adattamento e la regia dello spettacolo sono di Siddhartha Prestinari:è un testo contemporaneo che ha già emozionato molti teatri d’Italia proprio perché affronta tematiche sociali e vede, ancora una volta, delle donne sul ring della vita, combattere per difendere i propri diritti, in un braccio di ferro con i propri dirigenti d’azienda.

A causa di insindacabili tagli al personale infatti, viene richiesto loro di nominare una collega da fare fuori. Ed ecco che ci si trova di fronte ad una grande sfida, quella di sette donne da raccontare nelle loro fragilità e imperfezioni, nei loro cliché e desideri irrealizzabili: si tratta di uno spettacolo tragicomico ricco di battute al vetriolo, in cui ridere e sbeffeggiare i piccoli, grandi drammi che la vita preserva; qui una pausa caffè si trasforma in uno stillicidio di accuse, giudizi, condanne, in una lotta alla sopravvivenza in cui tutto è lecito.

Questo spettacolo, che ha matrici drammatiche, è una commedia che vede l’eterno colpo di fioretto tra dramma e comicità, in un mix agrodolce in cui ridere è l’unica possibilità per sopravvivere. E’ una lente d’ingrandimento sulla paura che, anarchica, compie scelte inaspettate e tira fuori il nero seppia dell’anima: io contro te.

La donna in fabbrica: madre, moglie, amante, lesbica o straniera, non smette di essere donna con tutta la sua complessità e fragilità ma indossando sempre la sua fiera ironia. Si scaglia come un felino, ride di sé stessa, ferisce per sbaglio, uccide se necessario ma rinasce come una fenice, anche a costo di perdere.




ASPETTANDO ATREJU A PESCARA

Bellucci (FdI): «Con il Governo Meloni il lavoro assume un ruolo da protagonista»

Pescara, 25 novembre 2024. Maria Teresa Bellucci (Viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali) è intervenuta nel corso dell’iniziativa “Aspettando Atreju”. L’appuntamento, tenutosi al Museo delle Genti di Pescara, è stato un momento di confronto sui principali temi di attualità, analizzati dagli esponenti nazionali di Fratelli d’Italia.

Insieme al Viceministro sono intervenuti nel panel “L’Italia torna a correre” anche Giovanni Donzelli (Responsabile Nazionale Dipartimento Organizzazione di Fratelli d’Italia), Sara Kelany (Responsabile Nazionale Dipartimento Immigrazione di Fratelli d’Italia), Marco Osnato (Presidente della VI Commissione Finanze) e Marco Marsilio (Presidente della Regione Abruzzo).

Il Viceministro Bellucci ha dichiarato: «Per chi governa questa nazione e, come me, ha responsabilità di governo, immergersi tra le persone è la possibilità di avere un ritorno di energia positiva che ci incoraggia ad andare avanti.

Come Governo Meloni abbiamo cambiato paradigma non solo del lavoro, ma anche delle politiche sociali. Ad una cultura basata meramente sui sussidi, noi abbiamo proposto un paradigma fondato sulla libertà, sul diritto al lavoro e sul poter e dover partecipare alla crescita dell’Italia. Abbiamo voluto riconoscere un ruolo da protagonista al lavoro. Sono particolarmente fiera di poter parlare di record d’occupazione femminile, oggi al 53%, ma ogni mattina mi alzo e penso a quelle restanti donne escluse ancora dal mercato lavoro. Il diritto di ogni donna ad essere riconosciuta per quanto vale non passa per una vocale al femminile: è la destra italiana ad aver determinato la prima donna alla Presidenza del Consiglio dei ministri; siamo stati noi a raggiungere il record occupazionale; siamo stati noi a varare numerose misure volte all’inclusione lavorativa delle donne così da contribuire allo sviluppo del paese.

L’obiettivo è uno solo: far partecipare tutti, nessuno escluso, e avere pensatori liberi di poter pensare e partecipare in ogni modo, autonomo o dipendente che sia. La mia identità professionale è la cosa più cara che ho, e io credo che ogni imprenditore che si alza la mattina e mette a rischio tutto sia un eroe, e come tale vada riconosciuto, non con l’etichetta di evasore che da sempre gli mette addosso la sinistra.

Il Governo Meloni è quello che dice che non esistono lavori o cittadini di serie a e di serie b, ma solo italiani a cui va garantito il diritto di vivere la propria vita in maniera libera e autodeterminata. A chi ci dice che siamo disattenti verso i giovani e i più fragili, ricordo che nei confronti dei primi è il Governo Meloni ad aver stanziato oltre 250 milioni di euro per aprire comunità giovanili in nome dello sport, della formazione, della musica e dell’arte. Ed è sempre questo esecutivo a potenziare i servizi sociali con oltre 300 milioni di euro come ad aver varato la prima riforma in favore delle persone anziane, in 78 anni della Repubblica italiana, con oltre un miliardo di euro messo a disposizione che ancora non basta ma che dà sicuramente il segno di quanto le persone siano per noi una priorità».

Infine, in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, il Viceministro ha detto: «Per una vera difesa della donna, tra le tante azioni del Governo Meloni, abbiamo raddoppiato i fondi del Piano di prevenzione e contrasto alla violenza, abbiamo diffuso il numero antiviolenza 1522, abbiamo reso strutturale il reddito di libertà. Sono sempre stata convinta che una donna è molto più fragile quando non può puntare sulle proprie risorse economiche, e la nostra azione in questo senso è sempre stata – e continuerà ad essere – particolarmente incisiva».




L’ATTORE AQUILANO MARCO VALERI VA IN SCENA IN TOSCANA

Entra nella fase calda la lavorazione dello spettacolo “Via dei Matti 43” di e con Marco Valeri, con la regia di Franceso Niccolini che firma con l’attore anche la drammaturgia. Il costume di scena è disegnato e realizzato da Emanuela Dall’Aglio. Video e foto di scena di Oscar Frizzi.

L’Aquila, 25 novembre 2024. La produzione è della Fondazione Accademia dei Perseveranti e della Fondazione Sipario Toscana in collaborazione col Festival “Montagne Racconta” dell’associazione culturale Le Ombrie e l’associazione culturale I Guastafeste.

Il percorso iniziato a marzo prevedeva due residenze artistiche: una di scrittura e messa in scena, presso Montagne in Trentino-Alto Adige, a seguito della quale il monologo ha debuttato il 21 luglio scorso, in una data speciale nei boschi di Larzana in chiusura del Festival “Montagne Racconta”, che quest’anno vedeva come ospite principale Mario Perrotta con “Come una specie di vertigine”. E l’altra una residenza in Toscana che si sta svolgendo in questi giorni nei teatri delle rispettive Fondazioni: a Cascina presso la Città del Teatro e a Campi Bisenzio.

Quest’ultima residenza, necessaria per affinare e ultimare aspetti di regia attenta al minimo particolare e supportare il monologo con un lavoro semplice ma curato di illuminotecnica e fonica, ha permesso già l’incontro di vari pubblici e ha fatto fare allo spettacolo il suo bagno iniziatico con studenti di quinta elementare e seconda media, per la programmazione del teatro ragazzi.

A Campi Bisenzio presso il Teatro Dante Carlo Monni, mercoledì 27 lo spettacolo andrà in scena per una matinée con duecento alunni di scuola media e poi replicherà alle 21.00 per il serale nella programmazione della stagione ufficiale.

“Via de Matti 43” ha un linguaggio tutto suo nel quale immergersi, facendosi trasportare emotivamente e “sonoricamente”, ancor prima che non con un costume di scena dai colori talmente vividi da creare una magia propria solo del mondo fumettistico; una scrittura intensa e visiva, che trabocca d’urgenza per la storia vera che una regia premurosa mette sulla scena in modo magistrale.




PESCARA-ROMA

Di Marco e Paolucci su evento di COMFERR a Manoppello: “Dagli interventi emerge che l’opera è partita senza progetto esecutivo e integrazioni. Serve un confronto serio con RFI”

Manoppello, 25 novembre 2024.  “Bisogna fermare gli espropri prima che diventino inutili, oltre che dannosi: dall’iniziativa organizzata a Manoppello dal Comitato cittadino COMFERR sono emerse chiaramente tutte le incongruenze che accompagnano l’opera di raddoppio della linea Roma Pescara sin dall’inizio.

Mancanze che sicuramente incideranno anche sul parere del Comitato della Valutazione di Impatto Ambientale tenutosi tre giorni fa: ad esempio quella del progetto esecutivo del lotto 2; ma anche la mancanza di un confronto con RFI, che da maggio rifiuta di venire a parlare con i consiglieri regionali nonostante i nostri tanti inviti, l’ultimo è per giovedì, alla commissione Vigilanza, chiesta proprio per fare il punto sulla situazione; la mancanza di una spiegazione seria sui danni ambientali che la versione attuale del progetto provocherà; nonché quella di un ruolo da garante delle comunità della Regione che ha detto chiaramente che l’opera si farà anche se consterà di più e massacrerà il territorio.

Per tutte queste ragioni non possono essere lasciati soli i cittadini”, così riferisce il consigliere Antonio Di Marco con il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci, dopo l’iniziativa Cambia-Menti, tenutasi in mattinata a Manoppello a cura del Comferr e che, oltre ai cittadini, ha radunato parlamentari, consiglieri regionali, alcuni dei Comuni interessati e associazioni.

 “La mancanza più grande è e resta quella del regista di tutta questa confusione e che abbiamo cercato in ogni modo di coinvolgere, perché i rilievi fatti dai Comitati e dai Comuni sono legittimi e interessanti – sottolineano i due esponenti del PD – Non è pensabile calare dall’alto un’opera che avrà un impatto enorme sulla vita delle persone e delle attività economiche di un’intera vallata e su cui ci sono tante incognite: a parte il progetto esecutivo, si supererà il problema del Morrone?

Come?

Basteranno i fondi?

Come si bypasseranno i problemi che genererà il pilone che si vuole fare su una zona delicatissima a livello ambientale prevista dal lotto 2?

Ma soprattutto, perché non dare ascolto a una variante che consentirebbe anche risparmi economici considerevoli. E, infine, perché espropriare zone non più interessate dal progetto a causa degli stralci concordati da RFI con i Comuni?

Alla Commissione di giovedì, se RFI non la diserterà, l’ardua sentenza”.