MESSA IN SICUREZZA DEL SISTEMA IDRICO DEL GRAN SASSO

Il Commissario Straordinario esprime soddisfazione per l’esito dell’incontro pubblico che si è tenuto ieri alla sala Ipogea del Consiglio Regionale all’Aquila.

L’Aquila, 7 novembre 2024. Pur con pareri discordanti sull’utilità dei sondaggi geognostici da realizzare sotto il Gran Sasso, il workshop sul tema della tutela dell’acquifero ha avuto il merito di ribadire le questioni essenziali del lavoro intrapreso dalla struttura commissariale, chiarendo ancora una volta che il lavoro avviato è stato caratterizzato dal coinvolgimento di tutte le strutture istituzionali interessate ed ha risposto ai criteri di trasparenza dovuti ai percorsi di evidenza pubblica.

Nel suo intervento il Commissario straordinario ha potuto approfondire il tema dei sondaggi e della loro necessità a fini conoscitivi.

L’occasione è stata utile per chiarire alcune interpretazioni non rispondenti alle intenzioni e al procedimento intrapreso eliminando al contempo alcune polemiche espresse nei giorni scorsi. Il Commissario ha chiarito ancora una volta che “i sondaggi non sono finalizzati alla ricerca di nuovi punti di captazione ma solo ad integrare le conoscenze attuali e tutti hanno convenuto che gli stessi non determinano criticità per il sistema idrogeologico.”

“I sondaggi non servono per nuove captazioni, che non rientrano nel mio mandato”, ha detto Caputi, “ma servono per avere ulteriori informazioni sulla circolazione dell’acqua, conoscere meglio il sistema da mettere in sicurezza e predisporre progetti adeguati”.

Il Commissario ha poi ribadito che su tutte le proposte solutive che saranno avanzate è previsto un confronto tecnico ai massimi livelli ed è auspicabile un ampio confronto istituzionale e collettivo, così come previsto dalla legge.

Il dibattito, molto partecipato, ha rimarcato ancora una volta che la messa in sicurezza dell’acquifero del Gran Sasso è un’opera, come da normativa, non più rinviabile perché riguarda la salute di migliaia di cittadini di tutto l’Abruzzo.

Il commissario Caputi ha ringraziato tutti gli intervenuti per gli apprezzamenti personali, in particolare l’Ing. Morelli ed Augusto De Sanctis per il confronto tecnico “laico” e costruttivo, ed ha espresso grande stima a tutti gli esperti della materia geologica che sono intervenuti al dibattito.




SEDE DISTACCATA DI GIURISPRUDENZA È SALVA

Sottoscritta questa mattina la convenzione che concede al Comune di Avezzano parte dell’immobile dell’Istituto d’istruzione superiore “Galileo Galilei”. Caruso e Alfonsi: “Scongiurato il rischio di perdere un punto di riferimento per l’intero territorio”

Avezzano, 7 novembre 2024. “Avezzano non perderà la facoltà di Giurisprudenza dell’Ateneo teramano. La sede distaccata è ufficialmente salva”. Lo rendono noto il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, e il vicepresidente dell’Ente provinciale, Gianluca Alfonsi.

Questa mattina è stata sottoscritta la convenzione per la concessione in uso al Comune di Avezzano (L’Aquila) di parte dell’immobile di proprietà della Provincia, che ospita l’Istituto d’istruzione superiore Galileo Galilei, messo a disposizione per le lezioni universitarie che partiranno il prossimo 11 novembre.

Spetterebbe infatti al Comune di Avezzano, alla luce della convenzione con l’Ateneo di Teramo, mettere a disposizione dell’Università locali idonei per gli studenti, tuttavia nelle scorse settimane per una serie di problematiche economiche, come si legge nella convenzione, i locali del Crua (Consorzio di ricerca unico d’Abruzzo), che ospitavano le aule della sede distaccata, sono stati dichiarati non più utilizzabili. Motivo che ha spinto l’amministrazione comunale a chiedere il sostegno della Provincia dell’Aquila.

“Con la firma odierna abbiamo finalmente messo un punto a questa situazione, scongiurando il rischio di uno stop dell’anno accademico e la possibile delocalizzazione delle lezioni – ha sottolineato il presidente Caruso – Una ipotesi che avrebbe rappresentato una grave circostanza per i nostri studenti che frequentano l’Ateneo”.

La durata della concessione è di tre anni dalla data odierna, con possibilità di rinnovo.

Soddisfatto il vicepresidente Alfonsi, che parla di una grande risposta della Provincia dell’Aquila, resa possibile “grazie all’impegno del direttore generale dell’Ente, Paolo Collacciani, e del dirigente del settore Edilizia scolastica e pubblica, Alessia Fagnani”.

“Un impegno – ha concluso Alfonsi – che ha permesso in tempi brevissimi di chiudere la convenzione, garantendo la disponibilità in sicurezza dei locali. Avezzano, la Marsica e l’intero territorio provinciale rischiavano di perdere un punto di riferimento, un baluardo della cultura, oggi mantenuto grazie a questa amministrazione”.




UN TELEGRAMMA È UNA COSA VIVA

Franca Minnucci al Fla di Pescara

Teramo, 7 novembre 2024. Il volume di Ianieri edizioni “Un telegramma è una cosa viva. Telegrammi inediti della Duse a d’Annunzio (1896-1923)” di Franca Minnucci con prefazione di Franco Di Tizio sarà al Fla di Pescara sabato 9 novembre alle ore 16.00 presso la Casa Museo d’Annunzio (Corso Manthoné 116, Pe). I telegrammi sono 825: un lavoro complesso di non semplice lettura, senza punteggiatura, commentati da Franca Minnucci che si è avvalsa dei giornali dell’epoca e dei numerosi carteggi che fanno riferimento al suo rapporto col Poeta.

Partendo, quindi, dalle notizie provenienti dalle precedenti pubblicazioni, contestualizzando per quanto possibile i messaggi telegrafici, ha dato alle stampe questo lavoro che si occupa – sempre seguendo pedissequamente i telegrammi – dei rapporti tra la Duse e d’Annunzio durante gli anni della loro relazione, nel periodo del distacco e infine, della riconciliazione dopo diciotto anni.

Il primo telegramma è datato 17 gennaio 1896, l’ultimo il 24 dicembre 1923. Il libro si chiude, ovviamente, con un riferimento all’ultima tournée della Duse in America, dove si spense per una infezione polmonare. Questo libro non solo aggiunge un altro importante tassello alla conoscenza del rapporto tra i due artisti, ma è uno strumento indispensabile ai biografi sia di d’Annunzio e sia della Duse, poiché, tenuto conto che entrambi erano restii a datare le lettere, i telegrammi sono indispensabili per ricostruire le varie tappe della loro vita.

Nata a Teramo, laureata in Filosofia e in Sociologia, con specializzazione in Psicologia dell’età evolutiva, Franca Minnucci ha insegnato negli Istituti Superiori e, sin da giovanissima, ha acquisito notorietà e fama come scrittrice e attrice. Ha recitato con i più importanti attori italiani da Mario Scaccia a Michele Placido. Operatrice culturale, realizza progetti e manifestazioni di particolare importanza.

Come membro del Comitato scientifico per la cultura della Regione Abruzzo, ha ideato e curato manifestazioni, spettacoli e mostre che hanno avuto eco internazionale. Tra le sue pubblicazioni sono da segnalare il carteggio tra d’Annunzio e Sarah Bernhardt (Ianieri, 2005) e il libro Cara Cara Mamma (Ianieri, 2017). Ha pubblicato saggi con De Luca Editori e la Casa Editrice Ianieri. È presente come studiosa nei più importanti convegni e festival dannunziani. Ha curato, infatti, il carteggio fra i due artisti che ha richiesto 10 anni di studio, uscito nel 2014, per Bompiani nel saggio dal titolo Come il mare io ti parlo.




L’ORCHESTRA DELL’ISA ALL’AQUILA E A TORTORETO

Diretta da Davide Trolton, vincitore Premio delle Arti 2023

L’Aquila, 7 novembre 2024. Continua la cinquantesima Stagione dei concerti dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese che questa settimana si esibisce all’Aquila sabato 9 novembre alle 18 al Ridotto del Teatro Comunale V. Antonellini e a Tortoreto domenica 10 novembre, sempre alle 18, presso l’Auditorium del Centro Congressi Salinello Village.

Sul podio Davide Trolton, classe 2001, vincitore del Premio delle Arti 2023 e della 2nd Erich Bergel International Conducting Competition 2024. Con la sua direzione l’Orchestra dell’ISA proporrà un programma di grande raffinatezza e intensità, dedicato alle opere di Johannes Brahms e di Antonín Dvořák – compositori romantici legati da una profonda amicizia – di cui i professori dell’Orchestra dell’ISA interpreteranno rispettivamente la Serenata n. 2 in la maggiore per piccola orchestra op. 16 e la Serenata in re maggiore per fiati op. 44.

Con l’appuntamento di domenica 10 si inaugura il ciclo di concerti che l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ha programmato a Tortoreto per questa stagione di musica confermando il legame ormai solido con il pubblico della costa teramana dove tiene ormai regolarmente cicli di concerti anche grazie al sostegno del Comune.

Dice l’Assessore al Turismo, alla Cultura ed alla Promozione del Territorio, del Comune di Tortoreto Giorgio Ripani: “Siamo onorati di aver rinnovato la preziosa collaborazione con l’ISA, che, dal 2018, arricchisce la nostra offerta culturale, incentivando i flussi di visitatori nel periodo autunnale e invernale. Voglio ringraziare l’Orchestra ed il M° Ettore Pellegrino che, con sei serate di magistrali esecuzioni, contribuiranno a confermare Tortoreto come meta della buona musica sulla costa teramana”.

Il programma scelto per l’occasione celebra il genere della Serenata, molto diffuso nell’area austro tedesca già nel diciottesimo secolo quando si afferma come una composizione destinata all’esecuzione serale all’aperto, con predilezione per gli strumenti a fiato, strutturata su vari movimenti, spesso delle danze, con una marcia introduttiva. Dei due brani in programma, quello di Brahms svela la maestria compositiva di un autore che a ventisette anni mostra la piena maturità musicale, capace di ispirare intere generazioni di musicisti come dimostra l’opera di Dvořák. Nella Serenata op. 44 di quest’ultimo, si trovano chiare tutte le componenti proprie del suo stile, e combina una felicissima vena melodica di ispirazione popolare con le forme classiche della tradizione musicale europea.

Il protagonista Al suo debutto con l’Orchestra dell’ISA, Davide Trolton classe 2001, è allievo del M° Daniele Gatti presso l’accademia Chigiana di Siena e sta per ultimare il biennio di direzione d’orchestra al Conservatorio G.B. Martini di Bologna con il M° Luciano Acocella. Nel 2014, a 13 anni, ha vinto la settima edizione del concorso di direzione Cueva de Medrano in Argamasilla de Alba (ES) e a 18 anni, è stato ammesso alla Italian Conducting Academy del M°Gilberto Serembe, dove nel 2022 ha ottenuto il diploma triennale. Ha già diretto in concerto alcune orchestre in Italia e all’estero, tra queste: Filarmonica de Stat Targu Mures (RO), Orchestra Senzaspine, Argovia Philarmonic (CH), Ateneo Musical de Cullera (ES), Orchestra del conservatorio G.B. Martini Bologna, Sociedad Primitiva de Paiporta (ES).

Sia per la stagione dell’Aquila che per quella di Tortoreto è possibile acquistare abbonamenti in prevendita online sul circuito CiaoTickets e nelle rivendite autorizzate. Disponibili anche i biglietti per il singolo concerto. Il botteghino è aperto nelle diverse sedi, nei giorni di concerto a partire dalle ore 17:00.




CLOE SALERA È IL NUOVO BABY SINDACO

Insediamento il consiglio comunale dei piccoli

Sante Marie, 7 novembre 2024. È Cloe Salera il nuovo baby sindaco di Sante Marie. Una giornata speciale per la comunità marsicana, che ha visto l’elezione del baby sindaco e l’insediamento del consiglio comunale dei piccoli, coinvolgendo gli alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola primaria “Lombardo Radice”. L’iniziativa, mirata a sensibilizzare i giovani al senso civico e alla partecipazione attiva nella vita della comunità, ha suscitato grande entusiasmo tra i partecipanti e le loro famiglie.

Subito dopo l’elezione si è proceduto con le celebrazioni del 4 Novembre, al quale hanno preso parte tutti i ragazzi, e al termine c’è stato l’insediamento del consiglio baby che è formato da Cloe Salera sindaco, Edoardo D’Andrea vicesindaco, Ginevra Eleuteri assessore, Sibilla Tesone, Hiba Ghitrif, Nicolas Tilan Tello Condor, Giorgia Iacomini, Lucas Noble, Daniele Ballarini, Arianna Anzini e Mattia Del Grosso.

Alla cerimonia hanno preso parte il sindaco di Sante Marie, Lorenzo Berardinetti, e i membri dell’associazione carabinieri in congedo, sezione di Tagliacozzo, coordinati da Filippo di Mastropaolo.

“Ringrazio le insegnanti per il prezioso impegno e i bambini per l’entusiasmo dimostrato” ha spiegato il sindaco, Lorenzo Berardinetti “vedere i più giovani prendere parte con interesse e serietà alla vita amministrativa del nostro paese è motivo di orgoglio per tutta la comunità. Grazie a Cloe, il nuovo baby sindaco, orgogliosa ed emozionata per questa nuova avventura. Sono certo che questo progetto contribuirà a formare i cittadini di domani, consapevoli e responsabili.”




LA CHIUSURA DEL DELFICO

Il Consiglio Regionale interviene a fianco di Provincia e Comune

L’Aquila, 7 novembre 2024. Il Consiglio regionale dell’Abruzzo, su impulso del capogruppo di Abruzzo Insieme Giovanni Cavallari, interviene a fianco di Provincia e Comune nell’emergenza che ha colpito la città  in relazione al sequestro dell’edificio che ospita la sede del Liceo Classico e del Convitto Nazionale Melchiorre Delfico. 

Cavallari è infatti il primo firmatario di un emendamento finalizzato a concedere un contributo straordinario di 500 mila euro ai due enti locali, costretti a fare fronte a tutta una serie di spese impreviste con l’obiettivo di garantire il diritto agli studi ai circa 1200 studenti dei due istituti scolastici.

L’emendamento, presentato nell’ambito del Progetto di Legge 30/2024 in discussione presso le competenti Commissioni consiliari, prevede in particolare lo stanziamento di 250 mila euro per il Comune di Teramo e 250 mila euro alla Provincia di Teramo.

Un emendamento che va a dare una risposta alla richiesta, avanzata da Comune e Provincia alle istituzioni sovraordinate, di fare ognuna la propria parte, sia attraverso il  riconoscimento normativo e giuridico dell’emergenza atto sia attraverso un adeguato stanziamento economico necessario a dare copertura agli interventi già messi in campo dai due enti, come la riallocazione delle classi della scuola primaria e della secondaria di primo e secondo grado ospitate fino al 3 ottobre scorso nell’edificio Melchiorre Delfico e la sistemazione temporanea in albergo dei convittori, sia quelli che ai renderanno necessari nell’immediato futuro, come l’individuazione di una sistemazione a medio termine per gli stessi convittori. 

“Si tratta di un segno concreto di vicinanza del Consiglio regionale alla Città di cui ho avuto il grande onore di essere Vicesindaco. Per questo ringrazio tutti i colleghi che hanno condiviso la mia proposta – dichiara il Capogruppo di Abruzzo Insieme –  e in particolare tutti i Consiglieri eletti nella Provincia di Teramo senza distinzione tra minoranza e maggioranza che hanno sottoscritto l’emendamento dimostrando in questo caso una grande unità d’intenti”.

Adesso bisogna solo attendere che il Progetto di Legge 30/2024 venga licenziato dalle Commissioni e quindi l’approdo in Consiglio Regionale.




MUDI GORIANO VALLI

Diecimila passi alla scoperta delle stazioni del museo diffuso tra storia, natura e valori della civiltà contadina

L’Aquila, 7 novembre 2024. “Il museo che non è noioso”, ”vorrei avere la casa più piccola”, “nel mondo ci sarà la pace”. Sono solo alcuni dei messaggi lasciati dalle bambine e bambini delle classi terze e quarte dell’Istituto comprensivo Dante Alighieri dell’Aquila, che hanno vissuto una giornata tra storia, natura e trekking facendo visita al Mudi, il Museo diffuso del Parco Sirente Velino, nel piccolo borgo aquilano di Goriano Valli, frazione del comune di Tione degli Abruzzi, che il 21 settembre ha aperto i battenti delle 16 stazioni, tra cantine, pagliai, stalle, generosamente messe a disposizione dagli abitanti, per mettere in mostra luoghi, oggetti, foto, testi testimoni di una civiltà contadina che ancora tanto ha da insegnare, con tappe dedicate ciascuna ad un concetto, ad una visione del futuro, a personaggi storici, da Celestino V a Braccio da Montone, passando per Fra Berardinello da Fontavignone, Antonuccio Camponeschi e Jacopo da Caldora, e con una tappa molto particolare in una casa medievale di appena 8 metri quadrati, dove vissero in dignitosa povertà una coppia di gorianesi.

Ad accogliere i pullman turistici con a bordo 80 bambine e bambini, i volontari e soci del Mudi e della Cooperativa di comunità Cuore delle Valli, in particolare i narratori e ideatori delle diverse stazioni del museo, come Maria Lucia Carani, Luca Di Vincenzo, Maria Grazia Guidone, Carla Tiberi, Saskia  Steigleder, e con il coinvolgimento delle giovani e nascenti guide locali affiancate dalle quelle esperte e titolate di Orsa

“È stato per noi – commenta Maria Grazia Guidone – un orgoglio e un immenso piacere avere trascorso questa giornata con chi è nell’età in cui si inizia a conoscere la realtà circostante e a prenderne consapevolezza. Ci auguriamo che questa esperienza diretta sul campo, attraverso divertenti momenti di didattica museale attiva e partecipativa, sia servita non solo a scoprire una civiltà che si sta perdendo, ma anche a leggere il paesaggio che si trasforma, si sedimenta, si stratifica nel tempo e, dunque, a intessere legami tra passato, presente e futuro. Un’avventura, insomma, di cittadinanza attiva che parta dalle nostre radici per sognare e progettare un mondo nuovo e sostenibile”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Fausto Di Giulio, che ha creato il MuDi assieme alla sua famiglia, originaria di Goriano Valli, come progetto filantropico di Rex Roundatbales, società che si occupa di innovazione e ricerca condivisa multisettoriale per l’imprenditoria di cui è responsabile per Europa e Asia.

“I ragazzi nostri ospiti, tengo a sottolineare, hanno fatto 10.000 passi durante la visita, che dovrebbe essere una salutare  abitudine di attività fisica  da fare ogni giorno come medicina preventiva per corpo e mente. L’elemento didattico è uno delle idee centrali da cui è partita la progettazione del Mudi – ha spiegato – e le stazioni vogliono essere anche aule sui generis in cui andare a scuola di meraviglia, scandite per consentire anche ai giovanissimi alunni di intraprendere un viaggio tra arte e natura. Rigorosamente con i telefoni cellulari spenti, per toccare, osservare, annusare ad esempio gli antichi oggetti della quotidianità domestica e gli strumenti di lavoro, che hanno consentito una vita dignitosa in queste montagne, quando l’elettricità ancora non c’era, come pure non c’era l’acqua in casa, la televisione e altre comodità”.

Al termine della visita guidata, tutti insieme al circolo Vallese Asd, per lasciare un messaggio ai futuri visitatori Mudi, in un grande pannello preparato dai bambini di Goriano Valli, che hanno condotto il laboratorio. L’elaborato rimarrà esposto al museo. La sindaca Stefania Mariani è intervenuta per i saluti e per invitare tutti a tornare.




C’ERA UNA VOLTA L’AMERICA

Sulla vittoria a valanga di Trump dovremo approfondire e, ovviamente, tornare a scriverne, in più occasioni. Sotto vari profili.

PoliticaInsieme.com, 7 novembre 2024. Il Paese che ha immaginato di essere fonte di ispirazione e guida dell’Occidente democratico non c’è più. La vittoria di Trump è una sorta di consacrazione planetaria del populismo. Non a caso, per quel che vale, a giorni, da noi, è anzitutto Salvini. Non c’è più quella nuova frontiera che, anche grazie alla suggestione dei vent’anni, negli anni ‘60, avevamo idealizzato. Una stagione che – per quanto, appunto, idealizzata – suscita una nostalgia che, a fronte di ciò che oggi passa il convento, ha la sua ragion d’essere.

Era un’America ancora più razzista di quanto non lo sia, in qualche misura, ancora oggi. Una grande democrazia attraversata da diseguaglianze, miserie e contraddizioni, ma pur capace di credere e coltivare una speranza. Forse è stata una mera coincidenza della sua programmazione, forse una mossa studiata: nel pomeriggio di ieri, nella trasmissione che conduce da qualche tempo su La 7, Corrado Augias ha trasmesso ampi stralci dei discorsi che Robert Kennedy tenne, nella campagna presidenziale del 68, tragicamente conclusa dal suo assassinio a Los Angeles.

In particolare, ha riproposto il discorso sul PIL, che quell’anno, negli Stati Uniti, segnava il record di 800 miliardi di dollari. Robert Kennedy affermò – contraddicendo i dogmi del neoliberismo che tuttora celebriamo – che il PIL spiega tutto ma non rappresenta né la nostra arguzia né la nostra compassione. Soprattutto non spiega le ragioni per cui valga la pena vivere e neppure i motivi per cui si possa essere orgogliosi di essere americani.

Oggi un discorso di questo genere sarebbe accolto con un mezzo sorriso di compassione o, per lo meno, giudicato ingenuo. E forse in questa sorta di cinismo che siamo andati sviluppando sta una delle condizioni che, di fatto, ci rendono così incerti ed insicuri.




GLI ACQUAVIVA D’ARAGONA TRA ABRUZZO E PUGLIA Fonti e prospettive di ricerca

Sabato 9 Novembre, convegno organizzato dalla Deputazione abruzzese di Storia Patria e dalla Società di Storia Patria per la Puglia.

Atri – Giulianova, 7 novembre 2024. La Deputazione abruzzese di Storia Patria e la Società di Storia Patria per la Puglia con il patrocinio dei Comuni di Atri e di Giulianova, organizzano per sabato 9 novembre 2024 il Convegno di studi  “Gli Acquaviva d’Aragona tra Abruzzo e Puglia. Fonti e prospettive di ricerca”.  Alla prima parte dei lavori, che si svolgerà in mattinata ad Atri, seguirà una sessione pomeridiana, dalle 15:30 alle 18:30, in sala Bruno Buozzi.

Porteranno  i saluti istituzionali il Sindaco Jwan Costantini, l’assessore alla Cultura Nausicaa Cameli, il direttore della Biblioteca e dei Musei civici Sirio Maria Pomante. Interverranno Berardo Pio dell’Università Alma Mater di Bologna  con  “Il medioevo acquaviano nei manoscritti di Nicola Sorricchio”, Ottavio Di Stanislao, direttore dell’Istituto abruzzese di ricerca storiche per la provincia di Teramo con “Testimonianze acquaviviane a Giulianova”, Sandro Galantini dell’Istituto abruzzese di ricerche storiche con “Gli Acquaviva d’Aragona e i Cappuccini di Giulianova”. Le conclusioni sono affidate a Roberto Ricci, Vicepresidente della Deputazione abruzzese di Storia Patria.

Il convegno, che vede per la prima volta insieme in Abruzzo le due istituzioni culturali, si pone l’obiettivo di valorizzare le diverse fonti storiche e documentarie degli Acquaviva d’Aragona con un apposito progetto culturale sostenuto dalla Unione europea.

La Deputazione abruzzese di Storia Patria e la Società di storia Patria per la Puglia auspicano la collaborazione delle altre città e comunità acquaviviane, abruzzesi e pugliesi,  per un sempre più ampio e qualificato progetto europeo di promozione culturale dell’ area adriatica.




IL DDL 1660 È FURTO DI DEMOCRAZIA

Un incontro pubblico per il ritiro del disegno di Legge

Pescara, 7 novembre 2024. Economia di guerra, bassi salari, taglio dei servizi e ora vogliono anche impedire la protesta. Il Governo Meloni ha deciso di mettere tutte le risorse per l’industria bellica e la difesa mentre il paese subisce una pesante deindustrializzazione e la povertà si allarga.

Hanno la sfacciataggine di raccontare che la prossima manovra Finanziaria non prevede sacrifici, ma fingono di non sapere che mentre i prezzi sono aumentati i salari sono rimasti fermi. I servizi pubblici sono allo stremo e il lavoro è sempre più precario. Gli affitti delle case sono alle stelle e gli appartamenti vuoti si trasformano in B&B, mentre cresce l’uso degli sfratti. Sul lavoro si muore e il governo si preoccupa di mettere in protezione i padroni.

E poi arriva il Disegno di Legge 1660 “sicurezza”, per impedire le proteste e intimidire il conflitto. Mentre si oppongono all’introduzione del reato di omicidio sul lavoro istituiscono una lunga serie di nuovi reati, alzano le pene e assicurano alle forze di polizia nuove tutele.

La nostra libertà viene confiscata, il diritto al dissenso viene recintato e reso il più innocuo possibile. Con questo ddl anche un semplice sit-in in mezzo alla strada diventa reato e le lotte dei lavoratori per bloccare la produzione e la circolazione delle merci possono tramutarsi in anni di carcere. Per i lavoratori immigrati, anche in possesso della cittadinanza, si introduce la possibilità del ritiro della stessa e si istituisce un’altra odiosa serie di discriminazioni. Per i movimenti che si battono per il diritto alla casa si introducono misure che mirano a neutralizzare la loro azione e criminalizzare gli attivisti.

Nella lotta contro questo disegno di legge, sottoscritto da una lunga serie di ministri del governo Meloni, si uniscono le tante facce della situazione che stiamo vivendo, dalla guerra alle scelte economiche fino alla repressione del dissenso.

Costruiamo insieme la mobilitazione nazionale contro il furto di democrazia e per chiedere il ritiro del disegno di legge

8 novembre 2024 ore 17:30

Usb e Potere al Popolo organizzano un incontro pubblico

Sala assemblee sede usb di Pescara – via g. Mezzanotte 42

Interverranno:

Maria Vittoria Molinari – ASIA USB;

Francesca Lini – Cambiare Rotta;

Mattia Gregorio – Federazione del Sociale USB;

Avv. Marco Lucentini – Osservatorio Repressione.




LA TRADIZIONE PER L’ESTATE DI SAN MARTINO

Tre giorni di musica, giochi e sapori

Luco dei Marsi, 7 novembre 2024. Tre giorni di sapori della cucina tradizionale, animazione e laboratori creativi per i più piccoli, musica e calore. É il “menu” approntato per il 9, 10 e 11 novembre, a Luco dei Marsi, dall’associazione volontari Pensionati, con i volontari della Pro Loco e il supporto delle “Femm’n d ‘na ‘ota”, rinomato gruppo di donne luchesi custodi e testimoni delle ricette della cucina tradizionale locale, e con il patrocinio del Comune.

Nell’estate di San Martino si rinnoverà, nel centro fucense, una tradizione che affonda le radici nel tempo e che vede da generazioni i bambini luchesi, l’undici novembre e nei giorni immediatamente precedenti, bussare alle porte delle case, muniti di zucche intagliate e corredate di candela accesa, per cantare la celebre canzone di “Fra Martino (campanaro)” in cambio di qualche monetina.

Sempre nella tradizione, accanto alla celebrazione religiosa del Santo, che secondo la leggenda avrebbe condiviso il mantello con un mendicante, salvandolo dal gelo, anche la preparazione della “pizza roscia”, una sorta di focaccia rustica realizzata con farina di mais e in passato cotta sotto la cenere, all’interno della quale si poneva una monetina; la “pizza roscia” veniva poi consumata in famiglia e, secondo la tradizione popolare, chi avesse trovato l’ambito soldino avrebbe avuto un anno di grande fortuna.

I festeggiamenti prenderanno il via sabato, alle 15.30, in piazza Umberto I, con l’avvio dei laboratori creativi, a cura degli artisti Adele Di Giamberardino e Francesco Paris, fase preparatoria del concorso dedicato alla “Zucca più bella”, che avrà il suo culmine lunedì, 11 novembre, con la sfilata delle zucche e la premiazione, evento speciale che riserverà sorprese a tutti i bambini. Sabato e domenica, dalle 19, tutti a tavola con i menu ricchi di sapori e profumi di stagione, che vedranno protagonisti polenta e salsicce – servite nelle scifette di legno che resteranno in omaggio ai partecipanti – zuppe, “pizza roscia”, patate al coppo, castagne al cartoccio, vin brulé e vini abruzzesi, dolci e dolcetti artigianali tra altre golosità della cucina locale.

Domenica 10 e lunedì, 11 novembre, sempre in piazza Umberto I, dalle 15.30, sarà il gruppo “Madagascar” ad offrire ai bambini una full immersion nell’allegria, con laboratori, trucca bimbi, tatuaggi, popcorn e zucchero filato, accanto a tanti giochi, tra cui la tradizionale “Pignatta” e il “Forza 4” gigante. L’iscrizione al concorso, e laboratori connessi, prevede un contributo di 5 euro che include, per i tre giorni di festa, la consegna della zucca da decorare insieme, durante i laboratori, le merende, popcorn e zucchero filato.

Mattatori delle serate conviviali, che promettono musica e partecipazione al top, Fulvio Perilli e Cesare Campana, alla regia della serata di sabato 9 novembre, e Riccardo Laureti e Cesare Campana con musica e karaoke domenica, 10 novembre. “Si tratta di una delle tradizioni popolari più amate e antiche del nostro paese”, spiega la sindaca Marivera De Rosa, “i festeggiamenti per San Martino hanno una dimensione collettiva e familiare che continua a coinvolgere grandi e piccoli, e che, a differenza di certe recenti usanze “importate”, parla di Territorio nel modo più genuino. Saranno tre giorni da gustare e condividere, invito tutti a partecipare”.




PREMIO NAZIONALE DELLE ARTI. Sezione Violoncello e Contrabbasso

Il Conservatorio “Gaetano Braga” ospita la XVIII edizione

Giulianova, 7 novembre 2024. Nell’ambito della XVIII edizione del Premio Nazionale delle Arti promosso dal Ministero dell’Università e della Ricerca – Direzione Generale degli ordinamenti della formazione superiore e del diritto allo studio – il Conservatorio di Musica “Gaetano Braga”, è stato individuato quale sede designata per lo svolgimento e l’organizzazione del Premio Nazionale delle Arti, sezione Interpretazione musicale, sottosezione VIOLONCELLO E CONTRABBASSO.

I candidati, provenienti da vari conservatori italiani, parteciperanno alle prove eliminatorie l’8 e il 9 novembre presso il Conservatorio, mentre la finale avrà luogo il 16 novembre, a partire dalle ore 14:30, presso l’Auditorium del Conservatorio.

Questa importante competizione musicale rappresenta una delle più alte competizioni nazionali per giovani musicisti, offrendo loro l’opportunità di distinguersi davanti a una giuria composta da esperti del settore.

 A impreziosire ulteriormente questa edizione del Premio Nazionale delle Arti, il 9 novembre dalle 14:00 alle 20:00 si terrà una masterclass di contrabbasso con Alessandra Avico, contrabbassista di fama e primo contrabbasso del Teatro Reggio di Torino, nonché membro della giuria. La masterclass sarà aperta a tutti gli interessati, inclusi i partecipanti al concorso, gli studenti del Conservatorio Braga e il pubblico esterno, offrendo così un’importante occasione di crescita artistica e professionale.

Con questa iniziativa, il Conservatorio Braga di Teramo si conferma un punto di riferimento per la promozione della cultura musicale e il sostegno ai giovani talenti, aprendo le sue porte a eventi di grande rilievo nazionale.




FLA – Festival di Libri e Altrecose

Ai nastri di partenza la ventiduesima edizione

Pescara, 7 novembre 2024. Nel programma della prima giornata il due volte Premio Strega Sandro Veronesi, Simone Tempia con il nuovissimo “In giardino con Lloyd”, la filosofa Ilaria Gaspari, il frontman degli Ex-Otago Maurizio Carucci, il vicedirettore del quotidiano «La Verità» Francesco Borgonovo e tanti altri.


A Luca Telese il Premio FLA Metamer 2024, alle 21:00 al Teatro Massimo l’anteprima nazionale dello spettacolo “E io ero Sandokan. La storia di Galliano Magno, l’avvocato di Matteotti”

Il FLA – Festival di Libri e Altrecose di Pescara torna, con la sua ventiduesima edizione, da giovedì 7 a domenica 10 novembre. Un festival che ancora una volta rinnova la magia di un cartellone sempre più ricco e articolato, con i suoi circa duecento appuntamenti in quattro giorni, pensato e costruito come un’occasione per parlare e ascoltare, incontrarsi e confrontarsi, come un luogo nuovo dove trovano spazio la pluralità delle idee e la volontà di dialogo.

Dal mattino fino alla notte, i libri e le parole saranno ovunque, nei teatri e negli auditorium, nei musei e nelle scuole, ma anche nei ristoranti e nelle gallerie d’arte, nelle piazze e nell’ex mattatoio, in una sorta di pacifica invasione che colorerà Pescara di incontri con autori e reading, laboratori per bambini e concerti, workshop e mostre.

Gli eventi in cartellone, quasi tutti a ingresso gratuito, sono realizzati grazie al prezioso sostegno del main partner Metamer e al contributo del Comune di Pescara. Fondamentale anche il supporto degli altri partner del festival: Fondazione Pescarabruzzo, Toto Holding, Proger, Deco, Banca Mediolanum e Megalò.

Il calendario

Il primo appuntamento del FLA 2024 è previsto presso l’Istituto Tecnico Tito Acerbo, che per il terzo anno ha confermato la sua preziosa alleanza con il FLA: alle 11:00 l’aula magna “Federico Caffè” ospiterà Carmen Pellegrino con il suo romanzo Dove la luce, ispirato proprio alla figura del grande economista che dell’Acerbo è stato probabilmente l’allievo più illustre.

Nel pomeriggio di giovedì 7 novembre doppio appuntamento all’Auditorium Petruzzi: alle 17:30 il giornalista Luca Telese, intervistato dal direttore del FLA Vincenzo d’Aquino, presenterà il suo nuovo Opposizione. L’ultima battaglia di Enrico Berlinguer (Solferino) e riceverà il Premio FLA Metamer 2024, attribuito in ogni edizione del festival ad un autore che attraverso la sua opera abbia espresso e dedicato attenzione ai temi della sostenibilità, dell’innovazione e della valorizzazione del territorio. Successivamente, alle 19:00, il FLA ospiterà il due volte vincitore del Premio Strega Sandro Veronesi, che presenterà Settembre Nero (La Nave di Teseo), intervistato dallo scrittore Alessio Romano. Il nuovo romanzo arriva dopo cinque anni dal precedente e narra l’estate degli anni Settanta in Versilia di un dodicenne, Gigio Bellandi e l’evento irreversibile che la travolge. Un romanzo d’iniziazione, sul potere delle parole, capaci di sedurre e salvare, che sboccerà nel talento straordinario del protagonista per la traduzione.

Lo stesso giorno sono attesi al festival, tra gli altri, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari, che presenterà La reputazione (Guanda), in cui indaga sul rapporto tra apparenza e identità, sul peso della maldicenza e sulla difficile conquista ­della maturità (ore 16:00, Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo); Carlo Prati con Elementi e forme dell’architettura svizzera contemporanea per la sezione Agorà curata da Clara Verazzo in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio ore 17:00, Museo Cascella); Daniela Musini con Vite Incendiarie (Piemme), un viaggio appassionato e travolgente nella vita di ventuno personaggi straordinari, uomini e donne fuori dal comune per talento, fragilità, spregiudicatezza (ore 18:00, Museo Cascella); Marco Favaro con La maschera dell’antieroe (Giulio Perrone Editore) insieme ad Antonio “Tauro” Silvestri all’interno di Boom, la sezione dedicata al fumetto realizzata in collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo, presso il Clap Museum alle 18:00; Carmen Pellegrino con Dove la luce (La nave di Teseo), romanzo incentrato sull’incontro tra Milo, ragazzo che vive per strada dopo aver perso tutto per colpa di altri e il professore Federico Caffè (ore 19:00, Bagno Borbonico del Museo delle Genti d’Abruzzo); il vicedirettore del quotidiano «La Verità» Francesco Borgonovo, che presenterà il suo ultimo lavoro Malefici (Signs Publishing) alle ore 19:00 nella Sala Favetta del Museo delle Genti d’Abruzzo; e poi ancora Fabrizio Fratus con Patria. Di padre in figlio per il comunitarismo (Edizioni Passaggio al Bosco) alle 17:00 al Bagno Borbonico, Gianluca Felicetti con La politica degli animali (People) alle 18:00 al Bagno Borbonico, Alessandra Mecozzi e Gabriella Rossetti con Palestina Israele. Parole di Donne (Futura Editrice) alle 18:00 presso la Sala Video del Museo delle Genti d’Abruzzo; Elisa Guzzo Vaccarino con Confini conflitti rotte. Geopolitica della danza (Scalpendi) alle 19:00 al Museo Cascella all’interno della sezione Dance curata da Cristina Squartecchia; Paolo Verlengia con un reading poetico, Frangisole, alle 21:00 alla Sala laboratorio del Museo delle genti d’Abruzzo; Andrea Zhok con Il senso dei valori. Fenomenologia, etica e politica (Edizioni Mimesis) alle 21:00 alla Sala Favetta.

In serata arrivano invece Simone Tempia con il nuovissimo In giardino con Lloyd (Rizzoli), che raccoglie le riflessioni nate dal dialogo decennale tra Sir e il suo maggiordomo immaginario Lloyd (ore 21:00, Auditorium Petruzzi); la Compagnia della Memoria con E io ero Sandokan. La storia di Galliano Magno, l’avvocato di Matteotti, spettacolo scritto da Mauro Morelli per la regia di Milo Vallone, incentrato sulla storia di Pasquale Galliano Magno, avvocato abruzzese noto per aver difeso la vedova nel processo per l’omicidio Matteotti nel 1926 a Chieti (ore 21:00, Teatro Massimo); Franco Ferrini, l’ultimo sceneggiatore vivente di C’era una volta in America, capolavoro del cinema mondiale diretto da Sergio Leone con Robert De Niro, che parlerà del suo ultimo libro «Troppo forte»  di Carlo Verdone (Gremese Editore) e di tanto altro nel primo appuntamento della sezione della nuova sezione dedicata al cinema, Cult, curata da Gisella Orsini e Giacomo Cecchinelli (ore 21:00, Bagno Borbonico); Maurizio Carucci, il front man degli Ex-Otago, cantautore, agricoltore e viaggiatore, con il suo esordio letterario Non esiste un posto al mondo pubblicato da HarperCollins (ore 21:00, Spazio Matta).

La prima giornata del FLA 2024 si concluderà con due concerti: alle 22:00 allo Scumm di via delle Caserme si esibiranno gli Hackedepicciotto, il duo composto da Alexander Hacke e Danielle de Picciotto, mentre alle 22:30 al Bagno Borbonico prenderà il via ’round Midnight, la rassegna organizzata incollaborazione con il Centro Adriatico di Produzione Musica, con il doppio live di Luca Mongia e Marlò.

I workshop della FLA Academy

Torna anche quest’anno la FLA Academy, lo spazio del festival che con docenti d’eccezione propone corsi e workshop dedicati alla scrittura, nelle sue diverse forme, e alla creatività. Giovedì 7 novembre dalle 17:30 alle 19:30 (costo 20 euro), presso la Sala Laboratorio del Museo delle Genti d’Abruzzo, la filosofa, narratrice e autrice Ilaria Gaspari sarà la guida di un viaggio attraverso l’esplorazione della felicità che unisce diversi punti di vista: storico, filosofico, letterario, psicologico.
Durante l’incontro non mancherà anche un momento dedicato alla scrittura personale, facoltativo ma caldamente consigliato, per immergersi al meglio nel racconto delle emozioni.




INFORMATICA E  CYBERCRIME

Cybersicurezza per la tutela e la libertà individuale

di Laura Florani

Pescara, 7 novembre 2024. Internet è considerato il motore della quarta rivoluzione industriale, generatore di opportunità, di crescita e di sviluppo socioeconomico.  Il business creato dalla rete non poteva non avere, come in tutte le attività umane, qualche effetto collaterale perverso. Tra gli effetti negativi dell’informatica troviamo il cybercrime che, in questi ultimi anni ha assunto dimensioni impressionanti. L’allerta al cybercrime, per i suoi dati in costante crescita, stuzzica l’attenzione degli studiosi e dei paladini alla legalità al fine di arrestare il reato informatico che è paragonabile ad un’attività criminosa, analoga a quella tradizionale. In buona sostanza il crimine informatico è finalizzato ad attaccare e a mettere in crisi i sistemi informatici di sicurezza nazionale di uno Stato.

Il fatturato del cybercrime sta superando a livello mondiale quello del traffico della droga. Cybersecurity Ventures, società di ricerca e pubblicazione della sicurezza informatica, già nel 2020 aveva previsto che i costi globali del crimine informatico sarebbero cresciuti del 15% all’anno entro il 2025.

Il cybercrime, con lo sviluppo dell’informatica e del web, acquista un peso sempre più importante e attualmente sta diventando una delle attività maggiormente lucrose anche per la criminalità organizzata tradizionale. L’attività criminosa della rete è propriamente un nuovo modello di business sempre con l’obiettivo di realizzare guadagni ma, con lo sfruttamento delle debolezze informatiche di aziende, amministrazioni pubbliche e persone. Principali forme di cybercrime sono molte e variegate come ad esempio: la frode informatica finalizzata al guadagno, il falso in documenti informatici, il danneggiamento e il sabotaggio informatico, l’accesso abusivo con violazione delle misure di sicurezza del sistema, lo spionaggio, l’estorsione, (es. ransomware), etc.

I numeri e le casistiche riconducibili al cybercrime, come per esempio il sabotaggio dei dati subito nel 2021 dalla ASL1 Abruzzo,  pongono interrogativi e piani operativi per conoscere  e contrastare o arginare i vari reati informatici che arrecano danni socioeconomici alla collettività. 

Nella mattinata del 6 novembre, presso la sala Petruzzi di Pescara, si è concluso il ciclo informativo e formativo del progetto HUB delle competenze -PSC 2000-2020 della Regione Abruzzo al fine, di sensibilizzare e di diffondere la consapevolezza al fenomeno del reato informatico o cybercrime e con le relative conseguenze del fenomeno come il cd. Wall of shame (muro della vergogna) o i ricatti che soggiogano  socialmente ed economicamente le persone. L’appropriazione indebita dei dati sensibili difatti, mette in piedi  una sorta di disagio psico-sociale con lo scopo di chiedere ed estorcere riscatti.

L’obiettivo del ciclo formativo della Regione Abruzzo, a seguito dell’allarme del cybercrime, assume una caratteristica rilevante poiché la P.A. svolge un ruolo importante nella gestione di informazioni sensibili e di servizi essenziali per la comunità, come ad esempio le  informazioni personali dei cittadini, dei dati finanziari, informazioni sanitarie e altro ancora. L’iniziativa HUB delle competenze -PSC 2000-2020 della Regione Abruzzo ha posto l’attenzione alla sicurezza informatica poiché, la situazione delle PPAA italiane è tutt’altro che positiva  dato che la vulnerabilità del sistema informatico ha causato ingenti danni. Nelle conclusioni dell’iniziativa la conoscenza del cybercrime è fondamentale per garantire che questi dati siano adeguatamente utilizzati e protetti in modo da non essere bersagliati dai criminali della rete.

Laura Florani




NUTRIRE IL FUTURO

All’Agrario partecipazione e consapevolezza per una sana alimentazione

Scerni, 6 Novembre 2024. Si è tenuto questa mattina, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Agrario C. Ridolfi di Scerni, l’evento Nutrire il futuro, un’importante iniziativa dedicata alla promozione di una corretta educazione alimentare e alla valorizzazione dei prodotti locali. Sostenuta dalla Camera di Commercio Chieti-Pescara, la manifestazione ha riunito istituzioni, esperti del settore agroalimentare e studenti, con l’obiettivo di diffondere maggiore consapevolezza sull’importanza di adottare stili di vita sani e sostenibili.

La giornata si è aperta con la presentazione del progetto, curata da Alfonso Ottaviano, Direttore Cia Chieti-Pescara, che ha illustrato il ruolo cruciale della sensibilizzazione giovanile per garantire un futuro alimentare migliore sottolineando come l’educazione in ambito nutrizionale debba partire dalle scuole e coinvolgere l’intera comunità.

Sono seguiti i saluti istituzionali, con intervento da parte di Antonietta Ciffolilli, Dirigente scolastico dell’Istituto, che ha espresso soddisfazione per la presenza e il coinvolgimento dei giovani studenti. Domenico Bomba, Presidente Cia Chieti-Pescara, ha ribadito l’importanza della collaborazione tra agricoltori e comunità scolastiche per favorire una cultura alimentare più attenta e consapevole.

Presente Gennaro Strever, Presidente della Camera di Commercio Chieti-Pescara, ha sottolineato l’importanza di sostenere le aziende locali che operano nel settore agroalimentare. “Sostenere le nostre imprese – ha dichiarato Strever – significa rafforzare l’economia del territorio e favorire la produzione di alimenti di qualità, capaci di competere su scala nazionale e internazionale. È essenziale creare un sistema che valorizza i prodotti biologici e le eccellenze del territorio, favorendo la crescita di un mercato consapevole e responsabile”.

Beatrice Tortora, Presidente dell’Associazione La Spesa in Campagna – Cia ha parlato della necessità di promuovere un’educazione alimentare mirata, per aiutare le persone a comprendere l’importanza di scegliere cibi sani e di origine controllata. Nicola Quattrocelli, Presidente del Consorzio Mercato Contadino d’Abruzzo di Pescara, ha spiegato l’importanza di supportare i mercati agricoli locali, come strumento per rafforzare il legame tra produttori e consumatori.

Ettore Cianchetti, oncologo e Presidente dell’Associazione ISA, ha poi fornito indicazioni pratiche sui cibi salutari da includere nella dieta quotidiana. “Consumare prodotti biologici – ha spiegato – non è solo una scelta individuale, ma un impegno verso il benessere collettivo e ambientale. L’adozione di una dieta ricca di frutta, verdura, cereali integrali e legumi, possibilmente di produzione locale, aiuta a migliorare la salute generale e a ridurre l’impatto ambientale”.

La giornata si è conclusa con una mini-lezione sull’olio extravergine d’oliva, tenuta da David Falcinelli, Coordinatore del Mercato Contadino d’Abruzzo a Pescara, che ha guidato gli studenti in una degustazione, illustrando le caratteristiche distintive di questo prodotto d’eccellenza e insegnando a riconoscerne le qualità organolettiche.




LA MAGIA DI GIACOMO PUCCINI rivive tra le sale del Parlamento Europeo

Un omaggio all’Opera Lirica: il soprano abruzzese FEDERICA DI ROCCO per il centenario di Giacomo Puccini celebrato nel cuore delle istituzioni comunitarie a Bruxelles

Pescara, 6 novembre 2024. Il 12 novembre 2024, il Parlamento Europeo di Bruxelles si trasformerà in un palcoscenico d’eccezione per rendere omaggio a uno dei più grandi geni della musica lirica, Giacomo Puccini. Simbolo della tradizione musicale italiana ed europea nel mondo, viene celebrato in occasione del 100° anniversario dalla sua morte, avvenuta il 29 novembre 1924 proprio a Bruxelles.

A sancire la solennità e il prestigio dell’evento sarà la presenza della Presidente del Parlamento, Roberta Metsola, che porgerà i saluti istituzionali al pubblico e presiederà l’evento internazionale.

Sarà una fra le voci italiane emergenti della scena internazionale a riportare in vita le emozioni dei personaggi femminili pucciniani. L’invito rivolto al Soprano abruzzese Federica Di Rocco  costituisce un’occasione prestigiosa e un onore raro per l’artista che per la prima volta sarà rappresentante d’eccezione dell’orgoglio italiano in un contesto così solenne come quello delle istituzioni europee. La sua esperienza e il suo talento promettono di rendere l’Omaggio un evento memorabile.

Il soprano Di Rocco ha ricevuto numerosi riconoscimenti nel panorama lirico, dimostrando di saper toccare le corde emotive del pubblico con la sua interpretazione. Ha all’attivo un’intensa attività concertistica ed ha in programma nuovi debutti d’opera. Apprezzata interprete del repertorio Pucciniano e non solo, reduce da  importanti  concerti in teatri e sale prestigiose, di recente si è esibita in concerto a Londra presso Buckingham Palace. L’invito a Bruxelles, quindi va a coronare una carriera ricca di momenti importanti e suggella il riconoscimento e l’apprezzamento dell’artista in Europa.

Ad accompagnare il soprano nell’esecuzione delle più celebri arie pucciniane e famosi intermezzi, tratti dalle Opere Gianni Schicchi, La Bohème, La Rondine, Manon Lescaut, Turandot e Suor Angelica, all’apice della sua carriera, sarà un esponente di prim’ordine dell’Opera lirica italiana. Il Maestro Michele D’Elia, affermato pianista fra i più richiesti e apprezzati nel mondo, con una lunga carriera, in qualità di docente, all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, curerà con la sua arte strumentale le melodie del repertorio in scena. Sarà anche per lui un onore e un grande riconoscimento di stima potersi esibire per la prima volta davanti alla Presidente del Parlamento Europeo e al pubblico riunito.

La sinergia tra la voce del soprano e la maestria al pianoforte promette di creare un’atmosfera incantevole e coinvolgente, che porterà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso il mondo dell’opera.

L’iniziativa “Omaggio a Giacomo Puccini. L’influenza e il ruolo della musica lirica nel contesto culturale ed economico dell’Unione Europea” è organizzata e introdotta dall’On. Mario Furore, (europarlamentare del gruppo The Left e membro della Commissione Cultura) che attraverso la straordinaria eredità artistica e culturale di G. Puccini , ha voluto mettere in risalto anche l’impegno dell’Unione Europea, nel preservare e promuovere il patrimonio musicale europeo ,ed in particolare l’Opera lirica. La serata dedicata a Puccini costituirà anche un richiamo al valore unificante della cultura europea.

L’evento gode inoltre del patrocinio del Comitato Nazionale per le Celebrazioni Pucciniane – PUCCINI 100 , che va a conferire maggior prestigio all’identità del concerto.




EMERGENZA IDRICA PERENNE

Blasioli: «Pescara e l’Abruzzo in ginocchio»

Pescara, 6 novembre 2024. Le continue e prolungate interruzioni dell’erogazione idrica da parte dell’Azienda consortile acquedottistica (Aca) mettono in ginocchio le famiglie di Pescara e di molti altri Comuni di Chieti e Teramo. I cittadini oggi si ritrovano, alle porte dell’inverno, a fare i conti ancora con i rubinetti a secco e con la mancanza di una comunicazione trasparente in merito agli orari e alle zone interessate dai disservizi. Le tantissime segnalazioni che giungono quotidianamente al vicepresidente del Consiglio regionale d’Abruzzo, Antonio Blasioli, dipingono un quadro allarmante tra incongruenze nelle informazioni diffuse dall’Aca e aree letteralmente vessate dalla costante indisponibilità di acqua nelle abitazioni. Da mesi la quotidianità di centinaia di cittadini, molti anche al di fuori delle zone inserite nelle tabelle delle chiusure notturne e razionalizzazioni che vengono pubblicate con cadenza regolare attraverso i canali istituzionali dell’Aca, è messa seriamente a repentaglio a causa di un’emergenza idrica divenuta ormai perenne e destinata a non trovare soluzioni neanche per il prossimo anno.

È di oggi l’ultima comunicazione dell’Aca con cui annuncia ulteriori chiusure dei serbatoi nelle ore notturne a Pescara città e in altri 38 Comuni delle province di Pescara, Chieti e Teramo. I quartieri e le zone coinvolte sono sempre gli stessi, zone servite da serbatoi che necessitano di chiusura per essere ricaricati. A Pescara le interruzioni riguardano Colle Breccia, via della Pineta, via Nazionale Adriatica Nord, Villaggio Alcione, via Pantini, via della Bonifica, San Silvestro Spiaggia, viale Primo Vere, via De Cecco, via Scarfoglio fino al Parco D’Avalos e traverse, San Silvestro, Colle Santo Spirito, via San Donato, via Fontanelle, via Caduti per Servizio, via Ventre D’Oca e la zona industriale. L’Aca peraltro, durante il Consiglio comunale straordinario sulla carenza idrica, ha già annunciato che queste chiusure si protrarranno per tutto il mese di novembre. Di qui la forte preoccupazione e l’allarme che lancio, in vista dell’abbassamento delle temperature e della conseguente necessità di disporre di acqua calda anche per l’accensione dei riscaldamenti, specie per le famiglie che contano al proprio interno anziani e disabili.

«È impossibile vivere con tali limitazioni nel 2024, ma soprattutto è difficile sopportarle a novembre, quando la richiesta di acqua è minore e non ci sono neanche più i turisti, giustificazioni spesso addotte da Aca in estate», denuncia il vicepresidente Blasioli, riprendendo l’appello di un residente di Pescara Vecchia, zona non inserita nell’elenco delle interruzioni dell’Aca ma ugualmente interessata da interruzioni che spesso si protraggono per più di 12 ore. Nonostante abbia installato una piccola cisterna, la donna continua ad avere difficoltà nello svolgere le più elementari attività quotidiane. Disagi analoghi si registrano anche in altri Comuni, come a San Giovanni Teatino, nella zona di Sambuceto, dove le chiusure notturne non hanno risparmiato nemmeno il ponte festivo, tra la disperazione delle famiglie che chiedono solo di poter trascorrere qualche ora in serenità con amici e parenti, senza doversi preoccupare dell’assenza di acqua.

In base agli ultimi dati Istat, diffusi il 22 marzo 2024, in Abruzzo più della metà dell’acqua potabile si perde a causa delle reti colabrodo, con una percentuale di dispersione pari al 62,5%. L’Abruzzo è la seconda peggiore regione in Italia dopo la Basilicata. Tra le province la maglia nera spetta a Chieti con il 70,4% di dispersione, seguita da Pescara al 54,8%. Di qui l’appello accorato del vicepresidente Blasioli alle istituzioni affinché interloquiscano con l’Aca e si individuino soluzioni in grado di alleviare i disagi delle famiglie più fragili. La richiesta è di attivare con urgenza tutte le misure necessarie per porre fine a questa emergenza e restituire ai cittadini il diritto fondamentale all’accesso all’acqua. «Continuiamo a sollecitare – insiste Blasioli – investimenti strutturali a lungo termine per contenere le dispersioni e garantire un servizio regolare, efficiente e sostenibile nel tempo. Nello stesso tempo c’è bisogno di comunicazioni più puntuali, i cittadini non possono ritrovarsi a sorpresa con i rubinetti a secco, ma devono essere informati in maniera chiara e tempestiva sugli orari e sulle zone delle interruzioni e soprattutto sui tempi previsti per il ripristino del servizio. Non è possibile che le famiglie, oltre a subire i disagi legati all’igiene personale e a una quotidianità domestica stravolta, si trovino a novembre a non avere sempre l’acqua nelle case e a non sapere se riusciranno ad accendere il riscaldamento nei mesi invernali».

Antonio Blasioli

Vicepresidente del Consiglio Regionale




CLAUDIA LANTERI OSPITE DI QUID con il suo romanzo d’esordio

Sabato 9 Novembre, nella Biblioteca Civica Vincenzo Bindi

Giulianova, 6 novembre2024.  Sabato prossimo,  9 novembre, alle 18.30,  l’associazione culturale Quid ospiterà nella cornice della Biblioteca Civica “Vincenzo Bindi” di Giulianova la scrittrice Claudia Lanteri con il suo romanzo d’esordio “L’isola e il tempo”, edito da Einaudi per la collana Unici.

Il romanzo, che colpisce per la maturità e l’originalità di stile e di linguaggio, così come per la storia ed i personaggi che lo popolano, richiama la tradizione del Novecento italiano, quella di Elsa Morante, Leonardo Sciascia, Luigi Pirandello. Di questo e di molto altro si parlerà durante l’incontro, moderato da Maria Rosaria Vitalone. Le letture di alcuni brani tratti dal libro sono affidate a Rita Chiappini.

Claudia Lanteri, palermitana, si é occupata di marketing e comunicazione. Ora, oltre a scrivere, è una libraia. Prima di questo romanzo ha pubblicato racconti su varie riviste quali Snaporaz, Malgrado le Mosche, Micorrize.




CASO FERRINI

Interrogazione della Di Girolamo (M5S) al Ministro degli Esteri

Roma, 6 novembre2024. La nomina del dott. Ferrini quale addetto stampa del Viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli   desta più di qualche sospetto, sia per le modalità con le quali si è pervenuti alla stessa, sia per le azioni messe in atto nei giorni successivi al caso sollevato dalla stampa locale.

Stando alla normativa vigente – Legge 7 giugno 2000, n. 150 e Decreto del Presidente della Repubblica 21 settembre 2001, n. 422 – l’attribuzione di determinati incarichi all’interno della pubblica amministrazione è subordinata al possesso di imprescindibili requisiti. Nel caso specifico si stabilisce che gli uffici stampa delle pubbliche amministrazioni siano costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti.

Come ormai noto a tutti, il dott. Ferrini è laureato in Economia e Management e non ha mai avuto alcuna esperienza giornalistica, tantomeno risulta essere iscritto all’albo dei giornalisti, cosa che evidentemente non ha costituito ostacolo alla nomina con tanto di stipendio annuo di 50mila euro.

Sono consapevole del fatto che si tratti di incarichi fiduciari e conferiti quindi intuitu personae e in buona sostanza a discrezione di chi li propone. Ho tuttavia il sospetto che scegliere un giovane laureato in Economia senza esperienza come addetto stampa di un viceministro di uno dei ministeri più delicati abbia avuto a che vedere più con la persona che con l’intuito.

Il giovane è infatti figlio della consigliera regionale di Fratelli d’Italia Maria Assunta Rossi. Non voglio pensare che il governo del merito – come amano definirsi – si stia trovando di fronte ad un altro caso di amichettismo neanche tanto celato. Non sarebbe la prima volta, è vero, ma la cosa non sarebbe meno grave delle altre.

All’uscita della notizia sugli organi di stampa il sito web istituzionale del ministero ha cambiato la denominazione dell’incarico da “addetto stampa” a “Responsabile per le relazioni istituzionali e le comunicazioni esterne (addetto stampa)”. Una cosa alquanto insolita su cui pare opportuno fare chiarezza.

Per tali motivi ho depositato un’interrogazione al Ministro degli Esteri per far luce su una vicenda che in ogni caso, anche qualora la nomina ad addetto stampa fosse legittima e rispondente ai requisiti previsti, ci ha mostrato ancora volta quale sia la concezione di merito di questa destra. Così in una nota la senatrice pentastellata Gabriella Di Girolamo.




NUOVA PESCARA: SÌ ALLA FUSIONE, TANTI I VANTAGGI

Via agli studi sulla digital valley. Il direttore generale di Confindustria partecipa ai lavori della commissione

Pescara, 6 novembre2024.  La commissione comunale Statuto, Regolamenti e Nuova Pescara, presieduta da Giuseppina D’Angelo, ha incontrato, durante l’ultima riunione, il direttore generale di Confindustria Medio Adriatico, Luigi Di Giosaffatte, per approfondire gli aspetti economici relativi al progetto di fusione che porterà alla nascita della “Nuova Pescara”.

L’interesse al tema “è stato alto”, ha spiegato D’Angelo, e il direttore ha rimarcato il “pieno sostegno al progetto di fusione di Pescara, Montesilvano e Spoltore da parte del Consiglio Generale della Confindustria territoriale”, evidenziando che si tratta di un progetto che ha il primato in Europa e porterebbe la nuova realtà ad essere la diciannovesima città italiana.

A questo riguardo, Di Giosaffatte ha sottolineato che la crescita economica di un territorio va di pari passo con la crescita dimensionale dello stesso, per cui la “Nuova Pescara” sarà maggiormente attrattiva per gli investitori, potrà offrire servizi più efficienti nelle aree industriali alimentando nuove filiere produttive e nuovi percorsi di scambio commerciale.

Potrà inoltre ampliare l’offerta di servizi avanzati su cui Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha elevate aspettative, al punto da aver avviato studi per rendere la Nuova Pescara anche una “digital valley”, centro di innovazione e potenziamento dei servizi tecnologici.

Di Giosaffatte ha indicato nella complementarità delle risorse dei tre Comuni interessati alla fusione l’ulteriore elemento di forza, ritenendo che fondere le peculiarità di ciascuno porterà ad arricchire il territorio, sarà più agevole realizzare l’accentramento dei servizi specialistici ai cittadini e alle imprese rendendoli più efficienti e la città sarà più competitiva nel quadro di evoluzione globale. Di Giosaffatte ha ribadito l’attenzione alle aree interne dove saranno concentrati i servizi essenziali e sanitari di base.

D’Angelo, che ringrazia Di Giosaffatte per aver accolto l’invito e per aver offerto il suo prezioso contributo, commenta che “per meglio comprendere il processo in atto e per sostenerlo con consapevolezza è doveroso mantenere viva l’interlocuzione con i soggetti che, a vario titolo, operano sul territorio interessato al progetto di fusione, auspicando un lavoro sinergico. La commissione che presiedo è attenta al tema e  promuoverà ulteriori approfondimenti e confronti”.




LE RUSPE NON POSSONO DEMOLIRE UN TERRITORIO

Pescara-Roma, Sottanelli (Az) in Aula interroga Salvini: “Usa le ruspe contro le comunità senza considerare progetto alternativo”

Roma, 6 novembre2024.  “Lo scorso febbraio il ministro Salvini era venuto in Abruzzo impegnandosi con il comitato Comferr per trovare una soluzione agli interventi relativi alla tratta ferroviaria Pescara-Roma che, attualmente, prevede l’abbattimento di abitazioni per circa cento famiglie, di alcune aziende e attività.

Oggi, in occasione del question time alla Camera, Salvini ha risposto negando la possibilità di realizzare un’alternativa, ovvero la ‘variante plus’ che non avrebbe impatto sugli edifici e sulle comunità. A questo punto Salvini o non ha parlato con Rfi o non è stato ascoltato perché tutti i problemi tecnici sono, nello specifico, semplici da superare”. Lo dichiara il deputato abruzzese di Azione Giulio Sottanelli in seguito alla sua interrogazione presentata al ministro delle Infrastrutture Salvini sulla tratta Pescara-Roma.

“Salvini – ha proseguito Sottanelli – sta usando le ruspe contro una comunità e cento famiglie che dovranno abbandonare la propria casa, distruggendo il loro passato e i loro sentimenti. Ho chiesto a Salvini di fermare i lavori e portare avanti il progetto della variante plus, ricordando che le infrastrutture si fanno per i cittadini e non contro i cittadini, per la comunità e non contro la comunità. Il comitato che conta oltre 2500 persone iscritte continuerà a manifestare e noi continueremo a seguire con estrema attenzione questa delicata vicenda. Le ruspe non possono demolire un territorio”.




OPEN DAY LABORATORIO TEATRALE PER RAGAZZI

Martedì 12 novembre ore 15 Florian Metateatro nell’ambito del progetto Oikos

Città Sant’Angelo, 6 novembre2024. L’Open Day del Laboratorio Teatrale si terrà Martedì 12 novembre alle ore 15 presso la Scuola Primaria F. Fabbiani Marina di Città Sant’Angelo. Il laboratorio è organizzato dalla Cooperativa Fantacadabra e dall’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo in collaborazione con il Florian Metateatro nell’ambito del progetto Oikos. Il laboratorio sarà condotto da Mario Fracassi con la collaborazione di Mirella Clemente

Il laboratorio teatrale, oltre ad essere un percorso che consente di apprendere tecniche proprie del Teatro e della recitazione, rappresenta un vero e proprio cammino di crescita aperto a tutti coloro che desiderano un primo approccio al mondo della recitazione o che siano semplicemente curiosi di imparare cosa significa stare sulla scena per favorire la creatività, l’autostima individuale, aumentare la consapevolezza delle proprie qualità motorie, gestuali, relazionali, sviluppare la fantasia incentivando gli aspetti ludici legati agli strumenti dell’espressività, sviluppare l’ascolto.

Un laboratorio per scoprire, conoscere e vivere il teatro in tutti i suoi aspetti partendo dal gioco per diventare attori, scenografi, autori e costumisti, scoprendo questo mondo sia sul palco che dietro le quinte




INNOVAZIONE DIGITALE A SOSTEGNO DELLE IMPRESE

4,5 milioni di euro per il progetto EDIHAMO

Pescara, 6 novembre 2024. Con il progetto EDIHAMO (European Digital Innovation Hub Abruzzo e Molise), le imprese delle regioni Abruzzo e Molise hanno ora accesso a un ampio ventaglio di servizi digitali pensati per supportare il passaggio a Industria 5.0. Grazie a un finanziamento di 4,5 milioni di euro dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, EDIHAMO offre alle PMI soluzioni avanzate per sostenere lo sviluppo competitivo e digitale, agevolando l’adozione delle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale (IA) e l’High-Performance Computing (HPC).

Secondo il Digital Decade Report 2023 della Commissione Europea, in media, il 55% delle imprese europee ha raggiunto almeno un livello base di digitalizzazione, utilizzando strumenti come ERP, CRM e cloud. L’Italia però è ancora sotto la media UE, con solo il 40% delle PMI digitalizzate a un livello base, segnando un divario notevole rispetto a Paesi come Germania e Olanda dove tale percentuale supera il 60%. Questo divario è ancor più accentuato nelle regioni meno infrastrutturate come Abruzzo e Molise, dove molte PMI, soprattutto quelle con meno di 50 dipendenti, segnalano la mancanza di competenze digitali adeguate e una limitata diffusione dell’Intelligenza Artificiale o dell’Internet of Things (IoT) nelle operazioni aziendali di base.

Nel settore tecnologico avanzato, ad esempio, solo il 6% delle imprese italiane utilizza strumenti di Intelligenza Artificiale per scopi specifici, contro una media UE dell’8%. Abruzzo e Molise si attestano su valori leggermente più bassi, vista la prevalenza di PMI tradizionali, poco propense all’adozione di tecnologie emergenti rispetto a grandi centri industriali del Nord Italia. Tuttavia, l’aumento dei servizi cloud, adottati dal 20% delle piccole imprese abruzzesi, indica un cambiamento positivo che può accelerare grazie a iniziative come EDIHAMO.

Il ruolo dei partners e i servizi immediatamente disponibili sono stati illustrati oggi 6 novembre nella prestigiosa sede del Centro Spaziale “Piero Fanti” di Telespazio, una joint venture tra Leonardo (67%) e Thales (33%), in provincia de L’Aquila.

Alla presenza di Marco Marsilio – Presidente Regione Abruzzo, sono intervenuti: Alessandra Farese, Responsabile della Linea di Business Satellite Systems and Operations di Telespazio; Gianni Riccobono,  Responsabile  Operations Telespazio;  Ercole Cauti – Direttore di Match 4.0 – EDIH-AMO; Roberto Carattoli – Funded Programmes Manager Telespazio; Antonio Ceccarelli, Responsabile  Product Development and Engineering Telespazio;  Pier Francesco Cardillo, Responsabile Commercial Development RPAS e UTM Telespazio;  Raffaele Spallone,  Dirigente Divisione II – Direzione Generale per la politica industriale MIMIT (in video collegamento);  Tiziana Magnacca, Assessore alle Attività Produttive, Ricerca Industriale e Lavoro della Regione Abruzzo (in video collegamento); Edoardo Alesse, Rettore Università degli Studi dell’Aquila; Germano De Sanctis, Direttore Dipartimento Sviluppo Economico Regione Abruzzo e Nicola D’Alterio – Direttore Generale Istituto Zooprofilattico Sperimentale.

Servizi offerti alle imprese

Le imprese locali possono usufruire di servizi innovativi e specifici come Test Before Invest, che consente di sperimentare nuove tecnologie senza dover sostenere subito costi elevati, riducendo il rischio di investimento per le PMI. Ulteriore servizio, la formazione digitale e lo sviluppo di competenze avanzate, con programmi dedicati a sviluppare competenze digitali su larga scala per aumentare l’efficienza operativa e adattarsi a nuove modalità produttive. Inoltre, con la ricerca di finanziamenti e networking verrà offerto supporto nella ricerca di bandi e finanziamenti europei e nazionali, insieme a opportunità di networking per costruire partnership strategiche.

Benefici attesi e impatti economici

Il progetto, che coinvolge quasi 30 partner tra cui Confindustria, istituzioni accademiche e centri di ricerca di spicco, mira a promuovere una crescita economica resiliente e sostenibile. Le iniziative di EDIHAMO puntano a colmare il divario di competenze digitali nelle imprese regionali, con un impatto significativo atteso in termini di produttività e competitività a livello nazionale ed europeo.

Per Lorenzo Dattoli – Presidente Match 4.0: “Questo incontro segna l’avvio di un’iniziativa strategica volta a supportare la digitalizzazione delle imprese locali, puntando a rafforzare la competitività del tessuto produttivo di entrambe le regioni attraverso servizi avanzati come l’intelligenza artificiale, la trasformazione digitale e il networking con stakeholder internazionali. Ringrazio tutti i partners e le istituzioni presenti per la sensibilità e l’impegno dimostrati.”

Silvano Pagliuca, Presidente di Confindustria Abruzzo ha evidenziato: “Attraverso questo hub, Abruzzo e Molise si pongono come centri di eccellenza per l’innovazione e la trasformazione digitale nel panorama imprenditoriale italiano, rispondendo alle linee guida del programma europeo per l’Industria 5.0 e garantendo alle aziende locali di rimanere all’avanguardia. Ci attendono sfide che richiedono alta professionalità e competenze avanzate in un contesto di mercati in continua evoluzione, dove la rapidità nell’adozione delle nuove tecnologie è ormai essenziale. Il nostro obiettivo, grazie anche alla rinnovata governance, è costruire un ecosistema che valorizzi il contributo di tutti gli attori, promuovendo non solo innovazione e competitività, ma anche un nuovo modo di collaborare. In questo scenario, il valore non risiede solo nella tecnologia in sé, ma anche nel modo in cui le imprese, le istituzioni e i professionisti lavorano insieme per creare un futuro sostenibile e inclusivo.”

Alessandra Farese, Responsabile della Linea di Business Satellite Systems and Operations di Telespazio, ha dichiarato: “La trasformazione digitale, per un territorio come l’Abruzzo e il Molise, rappresenta sicuramente un driver fondamentale verso il miglioramento delle condizioni sociali e del posizionamento industriale rispetto al contesto nazionale e mondiale. Telespazio ha accolto la proposta del Consorzio di partecipare come player tecnologico di riferimento al progetto EDIHAMO, contribuendo non solo con i propri servizi e tecnologie avanzate, ma anche con l’esperienza acquisita in oltre 60 anni di storia caratterizzati da continue trasformazioni. L’ultima di queste, la transizione digitale, ha contribuito a consolidare il primato del Centro Spaziale del Fucino, oggi il più importante al mondo per usi civili”.

EDIHAMO è un progetto che mette a disposizione del sistema delle imprese e della pubblica amministrazione dell’Abruzzo e del Molise, 4,5 milioni di euro di risorse per migliorare il livello della digitalizzazione, introdurre l’intelligenza artificiale e per aumentare il livello della cybersecurity. Il sistema è particolarmente vantaggioso perché prevede servizi con contributi a fondo perduto che possono arrivare fino al 100% della spesa. Il partenariato, numeroso e qualificato, garantisce una qualità dei servizi molto alta, comprende agenzie di Sviluppo, Associazioni di categoria, Imprese. ITS, Istituti di Ricerca, Poli di Innovazione, Università. Nello specifico: Match 4.0 capofila del progetto, Agire, Abruzzo Innovazione Turismo, Arap, CCIAA Chieti Pescara, Confindustria Abruzzo,  Capitank, Confartigianato Imprese Abruzzo, Confindustria Molise, CNA Abruzzo, CNA Evolution, Delta Automation, Dominio IcT Aerospazio Abruzzo. GSSI, Fondazione Gran Sasso Tech, Gunpowder, Innovazione Automotive Metalmeccanica, Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, Inoltra, Its Agroalimentare e Moda, ITS energia, Its Meccanica, Its Most, Its Turismo, Palm, Sviluppo Italia Molise, Reims Romoli, Telespazio, Università degli dell’Aquila, Università degli Studi di Chieti Pescara, Università di Teramo.




IL DIO DEL MASSACRO di Yasmina Reza

 All’auditorium Zambra

Ortona, 6 novembre 2024. Una commedia esilarante e spietata rappresentata in tutto il mondo è quella che andrà in scena il prossimo 9 novembre alle ore 20.45 presso l’Auditorium Zambra di Ortona (Ch) gestito da Unaltroteatro di Lorenza Sorino e Arturo Scognamiglio: il titolo è “Il dio del massacro” di Yasmina Reza ed è una produzione di Areté Ensemble e Cipriani Gambaccini.

Diretto e interpretato da Michele Cipriani, Arianna Gambaccini, Saba Salvemini, Annika Strøhm è realizzata con il supporto di TRAC_Centro di residenza teatrale

pugliese e Tex_il Teatro dell’ExFadda e gode anche della collaborazione del Comune di Pergola e della compagnia teatrale Malalingua.

Ferdinand Reille, un bambino di undici anni, colpisce al volto con un bastone il coetaneo Bruno Houllié e durante il litigio gli rompe due denti. Le due coppie di genitori si incontrano il giorno dopo per risolvere l’accaduto in modo adulto e pacifico, ma nonostante i buoni propositi di rispetto ed amore reciproco, le buone maniere vengono presto dimenticate da entrambe le famiglie e la discussione degenera in un’altalena di imprevisti, battute al vetriolo,“sgambetti”, raffinate crudeltà, e, addirittura, risse.

I quattro genitori nella strenua difesa di ciò che hanno di più caro raderanno al suolo i capisaldi della convenzione sociale.

La celebre e geniale scrittrice e drammaturga francese Yasmina Reza si addentra nelle relazioni famigliari e sociali, le scompone, ne fa emergere tutte le contraddizioni e i paradossi creando un meccanismo ad orologeria che fa di una situazione comune un’ilare esplosione di assurda attualità; ma soprattutto guida il pubblico nel mondo della coppia, della coppia con figli, della coppia con figli alle prese con altri genitori, con la società. Consulenza, scene e luci sono di Michelangelo Campanale. I costumi sono di Maria Pascale.




A TREGLIO FESTA GRANDE

La 25esima edizione di Borgo Rurale. Sabato 9 e domenica 10 novembre torna l’appuntamento con vino novello, castagne, tradizione e tanto divertimento

Treglio, 6 novembre 2024 – Il borgo di Treglio quest’anno si fa più bello e accogliente per ospitare la venticinquesima edizione della festa del vino novello, castagne e olio nuovo.

Borgo Rurale, che si terrà sabato 9 novembre e domenica 10, è stato presentato in conferenza stampa questa mattina dal sindaco di Treglio, Massimiliano Berghella, dal vicesindaco, Simone Bomba, dal presidente della Pro Loco, Francesco Conserva, e dai membri del direttivo dell’associazione.

Grazie al contributo dei numerosi volontari, circa 300, e delle massaie tregliesi che da oltre vent’anni si adoperano per la perfetta riuscita dell’evento, il centro storico di Treglio, piccolo paese del Chietino, famoso peraltro per gli affreschi che colorano i muri delle abitazioni, si addobba a festa.

L’attenzione per i particolari e gli allestimenti, curati dal direttore artistico Alessandro Di Tullio, insieme ad una meticolosa organizzazione, fanno di Borgo Rurale uno degli eventi più partecipati del settore. Tipicità e intrattenimento sono gli ingredienti che da più di un ventennio rappresentano l’iniziativa, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune.

“Uno degli aspetti che più contraddistingue questo evento è sicuramente la continuità – ha affermato il sindaco Massimiliano Berghella -. Borgo Rurale si conferma ogni anno una spremuta d’Abruzzo che oggi festeggia le nozze d’argento, che sanciscono l’amore duraturo nel tempo tra territorio e evento. La manifestazione è l’anima del paese, l’ospitalità e l’accoglienza del popolo di Treglio, ma anche la tradizione enogastronomica e musicale abruzzese”.

Uno dei protagonisti delle serate tregliesi è sicuramente il vino, pronto a far brindare i numerosi visitatori che anche quest’anno arriveranno da tutto l’Abruzzo e da diverse regioni d’Italia.  Oltre all’immancabile vino novello, le cantine Spinelli, Collemoro, Casal Thaulero, Valle Martello, Madonna dei Miracoli, Eredi Legonziano, Citra e Miglianico offriranno Montepulciano abruzzese, Pecorino e vin brulè.

I piatti tipici saranno principalmente quelli creati con i sapori dell’antica tradizione contadina: maccarune alla trappitare, pasta con zucca gialla, salsicce e crema di rape,

pancetta alla brace, arrosticini, panino con spalla di maiale sfilacciato, pizz’e foje, sagnette ceci e peperone dolce, pallotte cace e ove, sagnette fagioli e salsicce, cif e ciaf di ventricina, baccalà e peperoni arrosto, crispelle, pizza fritta con e senza mortadella e ventricina, salsicce alla spada, caciocavallo impiccato, degustazione di formaggio pecorino. E poi: piatti gluteen free, cellipieni, bocconotti, tarallucci, castagne e ceci alla brace, degustazione di mieli.

“Il venticinquesimo anno è un traguardo importante per una manifestazione che si è sempre ingrandita a livello turistico e organizzativo – ha spiegato il presidente della Pro Loco Francesco Conserva -. Nell’edizione di quest’anno abbiamo inserito qualche pietanza in più nei menu, aumentato il numero di navette e degli agenti di sicurezza. Borgo Rurale è un grande lavoro di squadra svolto con impegno e sacrificio”. Lavoro che sarà sicuramente ripagato da migliaia di partecipanti provenienti da Abruzzo, Marche, Lazio, Veneto e Austria, che hanno fatto registrare il tutto esaurito in tutte le strutture ricettive di Treglio e dei paesi limitrofi.

Anche nell’edizione 2024 non mancherà il divertimento con i gruppi musicali che intratterranno i numerosi visitatori attesi a Treglio nel prossimo fine settimana. Il sabato si esibiranno: Zullimania (piazza San Giorgio), Energy Music (via Roma), i Pop’s (via Centrale), la Transumanza (via Orientale), Box Revival (largo Cavilloso), i Fermentati (itinerante). I gruppi di domenica saranno: i Cantautorando (piazza San Giorgio), i 5 Cento (via Roma), gli Sketch (via Orientale), Rose’n’roll band (via Centrale), Sax and Spx (largo Cavilloso), il Grappolo Sonoro (itinerante).

Come di consueto i visitatori potranno usufruire di un baby parking per i più piccoli , un’area camper e il servizio navetta, disponibile dalle ore 17.30, con partenze dal piazzale della Pietrosa (Lanciano), dal quartiere S. Rita (Lanciano) e dal Thema Polycenter (Rocca S. Giovanni).

Il taglio del nastro, alla presenza di organizzatori e autorità, ci sarà sabato 9 novembre alle ore 18.00.




ARRIVANO I GIOVANI TALENTI D’ABRUZZO

Giovedì 7 novembre inizia la serie di incontri con i giovani talenti musicali d’Abruzzo che si esibiscono nel Foyer del Teatro Caniglia di Sulmona. Una proposta della Camerata Musicale e del suo Direttore Artistico Gaetano Di Bacco

Sulmona, 6 novembre 2024. Per la Camerata Musicale di Sulmona è tempo di far largo ai giovani musicisti con tre appuntamenti concentrati nel mese di novembre a partire da giovedì 7 (a seguire 14 e 28). I nuovi talenti selezionati tra gli iscritti ai Conservatori d’Abruzzo e alle scuole di musica del territorio peligno, per tre settimane tornano protagonisti  al foyer del Teatro “M. Caniglia” di Sulmona, per la quinta edizione dei Concerti del Giovedì, una minirassegna, all’interno della stagione musicale. Fortemente voluti dal direttore artistico della Camerata Musicale  Gaetano Di Bacco, rappresentano per questi ragazzi, per lo più al di sotto dei vent’anni, una occasione rara potersi esibire in uno spazio prestigioso come il Teatro Caniglia che nel corso dei 72 anni di attività della Camerata ha ospitato i nomi più prestigiosi dello scenario musicale internazionale. Sono oltre cento i giovani e giovanissimi musicisti che hanno usufruito di questa opportunità per un confronto professionale.

Piccoli artisti, fenomeni e bambini prodigio che hanno potuto misurarsi nelle loro capacità, abilità ed emotività di fronte ad un pubblico attento ma non indulgente. Si parte giovedì 7 con sei interpreti che si esibiscono con musiche di Schubert, Brahms, de Sarasate e Liszt: al violino Fakizat Mubarak, al pianoforte Luca Alberoni, quindi il Duo Alma con Marika Monaco al flauto e Alessandro Micoletti alla fisarmonica, chiudono la serata Leonardo Chiulli e Valentina Silvestris  alla chitarra.

L’appuntamento di giovedì 14 vede impegnati Ilaria Nallira al violino, Mirko Iannucci alla fisarmonica e due pianisti, Alessandro Febo e Luca Puglielli  in musiche di Chopin, Brahms, Rachmaninov e Bach. Per la conclusione della rassegna, il 28 novembre, suoneranno due pianisti Chiara Palizzi e Martina Barbaliscia,  Cecilia Bonaventura al flauto e Maurizio Di Bacco al violino.

L’appuntamento di giovedì 7 propone il Duo Alma formato da Alessandro Micoletti alla fisarmonica e Marika Monaco al flauto traverso, entrambi laureati al  conservatorio “Luisa D’Annunzio” di Pescara. Il duo nasce nel 2019, i due musicisti  scelgono di unire flauto e fisarmonica per creare un’esperienza musicale unica e originale, grazie alla combinazione inusuale di questi due strumenti, che fondendosi danno vita ad un suono ricco ed avvolgente. La fisarmonica aggiunge profondità e ritmo alle linee melodiche del flauto, creando un dialogo musicale tra tradizione e innovazione con un repertorio che spazia dalla musica classica fino alla musica contemporanea in un viaggio sonoro che fonde passato e presente in una melodia senza tempo. Micoletti  è vincitore di molti concorsi internazionali di fisarmonica e frequenta il biennio di musica da camera presso il conservatorio di Pescara come pure Marika Monaco. Quest’ultima suona sia con la formazione di duo che con l’orchestra stabile di flauti “Falaut Orchestra”.

Fakizat Mubarak è una violinista ventiquattrenne del Kazakistan dove ha iniziato a studiare musica a 6 anni. Laureata al Conservatorio Rossini di Pesaro, oggi studia a Pescara al Conservatorio L. D’Annunzio. Ha già una attività concertistica come solista e nell’ambito della musica da camera e in varie formazioni, dal duo con pianoforte al quartetto d’archi. Collabora con la WunderKammer Orchestra, l’ Officina Musicale, l’Orchestra Femminile del Mediterraneo e l’Orchestra Sinfonica G.Rossini, World Youth Orchestra, Ensemble Colibrì. Ha vinto vari concorsi ed ha al suo attivo tournée in Europa e Asia. Si esibisce in coppia con il pianista Luca Alberoni con musiche di Schubert (Gran Duo) e De Sarasate (Fantasia da concerto sulla Carmen).  Luca Alberoni non ha ancora venti anni. Già da piccola mostra una spiccata attitudine per il pianoforte e partecipa a vari concorsi anche internazionali. Suona in varie manifestazioni ed eventi in Italia. Segue masterclass di artisti di primo piano (Ashley Wass, Simon Crawford-Phillips, Comis, De Maria, Deljavan), studia al Conservatorio L.D’Annunzio di Pescara.

Leonardo Chiulli e Valentina Silvestris  chitarristi pescaresi, hanno iniziato gli studi presso il  “Conservatorio L. D’Annunzio” di Pescara sin da giovanissimi. Entrambi sono al terzo anno di livello accademico di primo livello. Hanno partecipato a importanti concorsi nazionali ed internazionali. Si sono esibiti in molti eventi  in Abruzzo dimostrando grande versatilità. A Sulmona suonano di Astor Piazzolla  “Tango Suite”.

Prossimo Appuntamento

CIAO! SIGNOR GERSHWIN !

 Quartetto Sassofoni Accademia – pianoforte Giuliano Mazzoccante




BUON COMPLEANNO, MAESTRO!

Una proposta progettuale per la pinacoteca piciniana a cura degli studenti del Liceo Artistico Mazara

Sulmona, 5 novembre 2024. Il prossimo sabato 9 novembre 2024 ricorrerà il 104° anniversario della nascita del maestro Italo Picini (Bugnara, 9 novembre 1920 – Sulmona, 12 ottobre 2016) e, come di consueto l’Archeoclub – sede di Sulmona, intende ricordare il pittore sulmonese con un’iniziativa a lui dedicata. Per l’occasione, partner dell’associazione sarà il Polo liceale Ovidio.

L’appuntamento è alle ore 10:00, presso l’aula magna del Liceo Artistico G. Mazara (ingresso su via Silvestro di Giacomo n. 22), erede dell’omonimo Istituto d’Arte di cui il maestro Picini fu docente e preside.

Protagonisti dell’iniziativa saranno gli studenti degli indirizzi Architettura e Ambiente e Arti Figurative del liceo, i quali, coordinati dalle docenti Carmen Lucci, Zoraide Palozzo e Claudia Colangelo, presenteranno le loro proposte di rinnovamento e promozione riguardanti la Pinacoteca Provinciale Italo Picini.

Gli studenti dell’indirizzo Architettura e Ambiente, in particolare, hanno lavorato sul progetto di un nuovo allestimento del percorso museale, mentre quelli dell’indirizzo Arti Figurative si sono cimentati nell’elaborazione di un logo e di materiale informativo a servizio dei visitatori.

Le attività, che hanno visto impegnati gli studenti già a partire dallo scorso anno, sono svolte in base ad una convenzione tra la Sede di Sulmona di Archeoclub d’Italia, gestore della Pinacoteca Provinciale Italo Picini, e l’IIS Ovidio, di cui fa parte il Liceo Artistico G. Mazara.




TRENTA VOUCHER DA 200 EURO

Inclusione giovanile

Città Sant’Angelo, 6 novembre 2024.  Sono 30 i voucher che l’ambito distrettuale 16, guidato da Spoltore e di cui fa parte il Comune di Città Sant’Angelo, mette a disposizione di altrettanti giovani angolani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, finalizzati all’inclusione sociale e volti a favorire la partecipazione ad attività sportive, culturali, ricreative, anche attraverso le varie associazioni presenti sul territorio.

La somma complessiva di 27.773,18 euro (destinata all’interno ambito distrettuale), finanziata con il Fondo Nazionale per le Politiche Giovanili, prevede il riconoscimento di un voucher del valore di 200 euro ciascuno per i 30 messi a disposizione del Comune di Città Sant’Angelo, da utilizzare come rimborso per la spesa sostenuta in una delle attività presenti all’interno dell’avviso.

L’iniziativa, come specificato nella documentazione disponibile sul sito dell’Ente, è rivolta ai residenti sul territorio, rientranti nella fascia di età indicata e aventi un Isee non superiore a 25mila euro. Tutti gli interessati hanno tempo fino al 15 gennaio 2025 per avanzare la richiesta del voucher, scrivendo all’indirizzo pec protocollo@pec.comune.spoltore.pe.it, capofila dell’ambito distrettuale, oppure presentando la stessa all’ufficio Protocollo del Comune di Città Sant’Angelo. Alla stessa vanno allegate, tra le altre cose, una copia del documento d’identità del richiedente, l’Isee ordinario del nucleo di appartenenza e la documentazione comprovante le spese sostenute per la frequentazione di una delle attività finanziate.

“Si tratta di un’iniziativa molto importante che ha come finalità quella di stimolare i giovani per consentire lo sviluppo delle loro attitudini – spiega il Vice Sindaco e Assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini – Si affianca al lavoro fatto quotidianamente dagli uffici, utile per tenere i giovani impegnati in attività didattiche e formative, ma soprattutto lontano dalla strada”.




TORNA LA  CAMMINATA DEI MUSEI

Finora oltre 5000 presenze in 123 eventi in 4 province

Martinsicuro, 6 novembre 2024.  Domenica 10 novembre, a partire dalle ore 9, si svolgerà una visita guidata gratuita all’Ecomuseo del mare e della Pesca e all’Antiquarium Castrum Truentinum. La manifestazione prevede il ritrovo dei partecipanti presso il Lungomare Nord di Martinsicuro davanti gratuita all’Ecomuseo del mare e della Pesca.

L’iniziativa è organizzata da U.S. Acli provinciale di Ascoli Piceno e Fermo, dall’Associazione Il Marcuzzo, dall’Associazione Martin Pescatori, col patrocinio del Comune di Martinsicuro. Il progetto “Camminata dei musei” torna dunque a Martinsicuro, dove lo scorso anno sono state svolte due tappe dell’iniziativa, proponendo un percorso culturale cittadino che toccherà due siti molto interessanti ossia l’Ecomuseo del mare e della Pesca e l’Antiquarium Castrum Truentinum.

“Camminata dei musei” è un evento interregionale che ha fatto finora registrare 5166 presenze in 123 eventi realizzati nel territorio delle province di Macerata, Fermo, Ascoli e Teramo. Al termine del percorso culturale ci sarà una visita con degustazione di olio presso l’Oleificio Mauloni di Martinsicuro.

Per partecipare occorre effettuare la prenotazione inviando un messaggio Whatsapp  al numero 3939365509 indicando il proprio nome e cognome entro il 7 novembre.




TRA FUOCO E FIAMME

Giornata da incubo nella casa di lavoro: intossicati quattro poliziotti

Vasto, 6 novembre 2024.  Serata di follia nel carcere di Vasto, da giorni al centro delle cronache per gravi eventi critici commessi all’interno della Casa di Lavoro. Come denuncia Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria, “ieri sera, un internato ristretto nel Reparto Osservazione, ha bruciato materiali e suppellettili della cella. Il denso fumo provocato ha indotto i poliziotti ad intervenire tempestivamente e proprio grazie all’intervento dei pochi Agenti che c’erano in istituto si è riusciti a riportare l’ordine e la sicurezza. È finito tutto bene, ma quattro poliziotti sono stati portati in ospedale per le intossicazioni da fumo”.

Il leader del SAPPE esprime solidarietà ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Vasto: “I poliziotti penitenziari hanno sventato una tragedia e sono stati degli eroi, anche se devono tutti i giorni fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, bodycam. Come non c’è traccia di organizzazione di attività di formazione ed aggiornamento professionale per gli Agenti, soprattutto sulla sicurezza sul lavoro e sulle attività antincendio, lasciati allo sbando e soli a gestire in prima linea le continue gravi e pericolose criticità!”.

Capece mette sotto accusa tutti coloro che tendono sempre a sminuire i gravi fatti che accadono nelle carceri e non assumono con urgenza adeguati provvedimento: “Per qualcuno, evidentemente, nelle carceri italiane non succede mai nulla, sarebbero tutte ragazzate. Non vedono le risse, i ferimenti e le colluttazioni in cui spessissimo a subire è il personale di Polizia Penitenziaria. Difendono Caino a scapito di Abele”.

“Ignorano o fingono di ignorare”, conclude “il duro e difficile lavoro del poliziotto penitenziario, svolto da donne e uomini che pressoché quotidianamente hanno a che fare con detenuti che mettono a repentaglio l’ordine e la sicurezza della sezione detentiva, che si confrontano a detenuti con in mano una o più lamette intrise di sangue, o con una padella piena di olio bollente tra le mani pronta per essere buttata in faccia all’operatore, o con un piede di tavolino in mano pronto ad essere scagliato contro un poliziotto: gravi eventi che accadono anche quando loro sono nella tranquillità serale o notturna di casa …”.