TORNA IL MATCHING DAY CHIETI

Lo Speed-Date Di Confartigianato. L’iniziativa il 12 novembre a Miglianico: iscrizioni aperte

Chieti, 2 novembre 2024. Torna a Chieti il MatchingDay, iniziativa finalizzata a creare nuove occasioni di business per le imprese ed i professionisti dando loro l’occasione di far crescere la propria rete di contatti e di collaborazioni. L’evento, pensato secondo lo schema del ‘business speed-dating’, cioè brevi incontri One-to-One della durata di 15 minuti, è promosso da Confartigianato Imprese Chieti L’Aquila. L’appuntamento è per martedì 12 novembre, alle ore 18:00, presso La Chiave bianca, a Miglianico. Le iscrizioni sono aperte (tutte le informazioni per partecipare sono disponibili alla pagina https://confartigianato.ch.it/matching-day-2024/).

Ogni impresa potrà partecipare con massimo due persone. Prevista anche una cena finale, ulteriore occasione per approfondire i rapporti creati durante gli incontri. La domanda di iscrizione può essere effettuata sul sito di Confartigianato Chieti L’Aquila entro e non oltre il 4 novembre. Una volta chiuse le adesioni, scatta la seconda e più importante fase dell’attività organizzativa: gli iscritti avranno la possibilità, attraverso la piattaforma dedicata, di esprimere il proprio interesse verso gli altri partecipanti. In questo modo verrà elaborata l’agenda degli appuntamenti, indicativamente dieci per ogni azienda. Gli incontri, accuratamente programmati sulla base delle caratteristiche delle imprese, si succedono infatti a ritmo serrato (la durata è di 15 minuti), così da poter incontrare, in una sola giornata, molte persone e andare subito “al sodo”.

MatchingDay nasce nel 2009 a Udine da un’idea di Confartigianato. Per l’associazione Chieti L’Aquila si tratta della seconda edizione, dopo quella dello scorso anno.

“Dopo il successo registrato nel 2023 – afferma il presidente di Confartigianato Chieti L’Aquila, Camillo Saraullo – torna l’appuntamento con un evento molto atteso dalle imprese del territorio. L’idea di fondo è quella di offrire uno spazio in cui immaginare nuove prospettive, nuovi prodotti, nuovi mercati, nuove collaborazioni, in cui costruire relazioni con altri imprenditori e grazie al quale capire meglio il mercato nel quale si lavora. Nel corso dell’iniziativa non saranno importanti le dimensioni dell’azienda o il suo fatturato, ma al centro ci saranno solo le idee e i progetti che i partecipanti vorranno condividere. Le imprese, d’altronde, non vanno viste necessariamente come concorrenti, ma anche come parte di un mercato in cui la collaborazione è uno degli elementi determinanti per la crescita e lo sviluppo del territorio”.




ENNESIMO ATTO VANDALICO nella Riserva Naturale del Borsacchio

Tornano i criminali nella Riserva del Borsacchio: 52 episodi di vandalismo in due anni

Roseto degli Abruzzi, 2 novembre 2024 – Nella Riserva Naturale del Borsacchio si è consumato l’ennesimo atto vandalico. Nella giornata di mercoledì, i volontari impegnati nella salvaguardia dell’area hanno trovato nuovamente distrutti i cartelli informativi che illustrano la flora, la fauna e l’habitat dunale della riserva. Questo rappresenta il 52° episodio di vandalismo registrato in soli due anni, un dato preoccupante che evidenzia una difficoltà di protezione per un’area di straordinaria importanza ambientale.

I cartelli vandalizzati facevano parte di un progetto di sensibilizzazione e tutela autorizzato nel 2020, che aveva portato alla prima installazione di materiale informativo per il pubblico. Grazie all’impegno e all’autofinanziamento delle Guide del Borsacchio e del WWF, i cartelli sono stati sistematicamente ripristinati ogni volta che venivano distrutti. Questo progetto ha consentito, in soli quattro anni, di recuperare oltre 20 metri di arenile, creando spazi preziosi per la fauna e per i fruitori della spiaggia. La nidificazione di due tartarughe marine e oltre 10 nido di fratino.

Negli ultimi mesi, tuttavia, si sono intensificati i raid notturni con mezzi fuoristrada, i cui segni – impronte lasciate nelle vicinanze dei cartelli abbattuti – sono stati spesso rinvenuti dai volontari. Tali azioni vandaliche vengono addirittura documentate e pubblicate sui social, dimostrando un atteggiamento di sfida alle istituzioni e alla collettività. Il vandalismo ha portato alla devastazione di oltre 2,5 km di cartellonistica e alla distruzione di aree delimitate per la tutela dell’ambiente, per un danno complessivo di migliaia di euro. Questi atti rappresentano un grave affronto al volontariato e alla comunità locale, che ha donato cartelli, alberi e casette per gli impollinatori, tutte installazioni messe a rischio da tali atti criminali.

È doloroso ricordare che, fra gli alberi distrutti, vi sono anche quelli dedicati alla memoria di giovani donne tragicamente scomparse, un gesto vile che offende profondamente la memoria collettiva della città di Roseto.

Le Guide del Borsacchio, tuttavia, non si lasciano intimidire. Il giorno successivo ai danneggiamenti, i volontari hanno ripristinato e riacquistato i materiali necessari con i propri mezzi, dimostrando ancora una volta un grande spirito di resilienza e dedizione.

Con questo comunicato, lanciamo un appello alla Regione e al Comune di Roseto degli Abruzzi affinché intervengano con misure concrete. La scorsa stagione riproduttiva è stata estremamente povera in termini naturali, una situazione attribuibile proprio alla distruzione e ai vandalismi che si intensificano durante il prima e durante il periodo riproduttivo. È urgente proteggere la Riserva del Borsacchio, un bene comune che merita di essere preservato per le generazioni future.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio – Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




OLEA ET LABORA [Teatro Immediato]

Prossimo appuntamento con Franco Mannella e la Compagnia dell’aratro

Pescara, 2 novembre 2024. Il Direttore artistico Edoardo Oliva, attore e regista, ospita sul palco del Teatro Immediato, decima edizione, “Olea et labora” a cura della Compagnia dell’Aratro di Pianella (Pe), per la regia di Franco Mannella.

L’appuntamento è per domenica 10 novembre alle ore 18.00, nell’Immediato “Enzo Spirito”, di via Pietro Nenni 5 a Pescara. Sul palco ci saranno: Chiara Colangelo, Francesca Marchionno, Riccardo Pellegrini, Alessandro Rapattoni.

Questo sincero inno all’ulivo è diventato un emozionante spettacolo teatrale e come spiega Mannella: “anche Pescara potrà vederlo, finalmente, e dunque conoscere le nostre radici territoriali oltre che le nostre origini; ben conosciamo la sacralità di questa pianta, l’importanza del suo prodotto, su cui si fonda poi una lunga ed importante tradizione, ed ecco perchè per la nostra Compagnia questo impegno diventa necessario”.

Letteratura, poesia, canti della tradizione popolare e passione: questi gli ingredienti necessari per raccontare le gesta del longevo Ulivo, ossia l’elemento naturale che appartiene da sempre alla tradizione più remota e profonda dell’area Mediterranea.

Lavorando in stretta relazione con il proprio territorio, infatti, e ascoltando i suggerimenti del territorio stesso e di quanti lo vivono, non a caso Pianella è “Città dell’olio”, gli attori della Compagnia sentono il bisogno di ricordarsi da dove vengono, quali sono le loro radici, in che cosa identificarsi.

La presenza dell’ulivo nel Mediterraneo ha plasmato la vita delle persone e le loro tradizioni per secoli, rendendolo uno degli alberi più amati e venerati al mondo. D’Annunzio, Pascoli, Lorca, Neruda, Omero, sono solo alcuni dei letterati e poeti che contribuiscono alla narrazione, le loro parole si avvicendano e si accompagnano ai canti della tradizione e, attraverso le voci e i corpi degli attori, danno vita a un percorso narrativo originale e multisensoriale, che evoca un senso del sacro profondamente umano e terreno.

Con “Olea et labora” anche gli spettatori saranno trasportati in un viaggio senza tempo, alla ricerca di radici comuni e di suoni, colori e profumi che risveglieranno in loro sensazioni ed emozioni profonde ed ancestrali; tra parole, silenzi e un canto sempre presente e avvolgente il pubblico viene accompagnato in una passeggiata nella storia millenaria e nella valenza simbolica ed evocativa dell’ulivo.

Vocal coach dello spettacolo è Angela Crocetti, luci e fonica sono di Massimo Gobbo.




LA RG STAMPA FUTURA IN CERCA DI CONFERME

Le teramane domani sul parquet della capolista Cesena. L’opposto Chiara Coccoli: “La battistrada è una squadra di tutto rispetto”

Teramo, 2 novembre 2024. Dopo il successo di sabato scorso ottenuto a Ravenna, la RG Stampa Futura Teramo gioca nuovamente in trasferta. Questa volta le biancorosse affronteranno la capolista Cesena che nelle prime tre giornate di campionato, ha ottenuto tre vittorie. Le romagnole, play-off promozione lo scorso anno, si sono candidate nuovamente per il salto di categoria. Match importante per la squadra del Presidente Roberto Mazzagatti che in Romagna va a caccia di conferme. Sulla gara di domani, il pensiero dell’opposto Chiara Coccoli:

“Affrontiamo la capolista del girone, una squadra di tutto rispetto che lo scorso anno ha disputato la finale promozione per la serie A2. Ci siamo preparate – prosegue Coccoli – nel migliore dei modi e sono sicura che l’unità del nostro gruppo, ci aiuterà ad affrontare con la grinta giusta la partita. Sappiamo che il livello del campionato è molto alto e chiunque sia l’avversario, bisogna dare il massimo per poter portare a casa punti importanti”.

La sfida tra Cesena e la RG Futura Teramo si giocherà domani domenica con inizio alle ore 17:30 nel Mini Palazzetto di Via Fausto Coppi. A dirigere il match è stata designata la coppia Lorenzo Catena e Giulia Petterini.




IL CIVICO E IL POLITICO

di Domenico Galbiati

PolicaInsieme.com, 2 novembre 2024. Molti tra coloro che hanno commentato il recentissimo voto regionale in Liguria, hanno affermato che il candidato delle destre, Bucci, avrebbe prevalso su Orlando , anche perché è stato – o almeno così è apparso, in quanto manager di lungo corso – un candidato civico contrapposto ad un avversario politico, che, oltre a vantare una lunga militanza di partito nel PD, ha ricoperto importanti incarichi istituzionali, a livello ministeriale. In altri termini, si potrebbe dire che la politica è un lavoro usurante e chi la esercita diventa presto merce deperibile.

Prendiamola per buona, anche se, in effetti, la candidatura di Bucci pare risalga addirittura a Giorgia Meloni e, quindi, sia di forte caratura politica, piuttosto che espressione di un libero, autonomo, spontaneo sentimento locale. Prendiamola per buona soprattutto per farci su un ragionamento e non cadere nella tentazione di creare una contrapposizione fasulla, orientata a strumentalizzare il vero civismo, adottandolo come grimaldello funzionale a sgranare il discorso pubblico, ottunderne il merito espressamente politico, a favore dell’ invasione di campo da parte di poteri altri che vedono la politica, come una pietra d’ inciampo da rimuovere.

Le liste civiche si vanno fortunatamente diffondendo, al punto che ne nascono significative aggregazioni rappresentative di vaste aree del nostro Paese. Sono una risorsa di grande rilievo – soprattutto in una fase storica che vede le democrazie in debito di ossigeno – in quanto possono svolgere un ruolo fondamentale sul piano della partecipazione, della democrazia deliberativa, dell’ arruolamento di importanti settori della società civile in vista di obiettivi di interesse generale, in ordine ad una rivitalizzazione delle autonomie locali e della rinascita di una territorialità genuina delle politiche di settore. Insomma, possono concorrere efficacemente a portare la politica fuori dal Palazzo per poi rientrarvi dopo aver sciacquato i panni in un confronto diretto con i bisogni, colti nella loro immediatezza originaria e sostenuti nel processo di costituirsi come cosciente domanda sociale.

Detto altrimenti possono concorrere a sostenere ed arricchire quella dimensione della rappresentanza di cui anche il Parlamento ha bisogno per affermare la sua centralità. Ovviamente, le civiche autentiche non vanno confuse né con le liste indipendenti, comunque assertive di un preordinato schieramento e, tanto meno, con le liste di mero “supporto tattico” ad un candidato piuttosto che ad un altro.

Per parte nostra, ci auguriamo una fioritura ancora maggiore di liste civiche, purché non siano utilizzate come pretesto per asportare dal corpo vivo del Paese e dalla valenza politica del discorso pubblico, lembi di territorio che si vorrebbero consegnare ad una opinione indistinta. Gli interessi locali non possono essere assunti come un cappio oppure un alibi che chiami fuori dai temi più vitali della vita democratica del Paese. Del resto, civico è colui che – qualunque sia il suo orientamento – alla città appartiene e da essa trae ispirazione ed alimento.

Politico è chi concorre a disegnarne la fisionomia. Si tratta, dunque, di due versanti congruenti, per nulla alternativi o tali da escludersi a vicenda.




AFFIDI E CONSULENZE DEL COMUNE

di Simona Barba, consigliera comunale AVS-Radici in Comune

Pescara, 1° novembre 2024. Sulla questione degli affidi diretti e delle consulenze affrontata dalla dr.ssa Monaco, molto si è dibattuto in questi mesi nelle commissioni consiliari, perché è apparso chiaramente l’utilizzo dell’urgenza per gli affidi diretti, e che il principio di rotazione non viene sempre rispettato, in quanto non viene esaminato a livello dell’intero Ente Comunale, ma solo parzialmente a livello dei singoli settori.

Oltre al principio di rotazione andrebbe sempre adottata una politica di trasparenza cristallina verso la cittadinanza, che non sempre avviene. Mi riferisco per esempio al caso dell’arch. Lepore, portato da me in Consiglio Comunale il 27 agosto.

La separazione tra politica e parte tecnica è un pilastro dell’organizzazione amministrativa: alla politica appartiene il compito dell’indirizzo di governo che deve essere ben separato poi dalla realizzazione.

Ebbene l’Arch. Lepore, sebbene coordinatore politico della lista del Sindaco, e quindi in stretta collaborazione politica con lui, riveste anche la figura di consulente tecnico da anni su ambiti molto importanti per la progettazione della Città, rendendo così labile e molto vago il confine che dovrebbe invece essere netto tra l’indirizzo politico e la sua progettazione e realizzazione.

È opportuno che questo continui?

Inoltre, in risposta all’increscioso caso dei commenti veementi che il consulente ha rivolto ai manifestanti del sit-in del 6 agosto, https://www.facebook.com/share/p/aq9iZDqmw5WA7dHM/ contro il progetto del palazzo della regione e sistemazione area risulta, il Sindaco ha dichiarato, nel consiglio comunale del 27 agosto, che sebbene il comportamento del consulente fosse da stigmatizzare, comunque al momento dei fatti non aveva incarichi, facendo intendere, in modo pilatesco, che era ormai fuori dal suo campo.

Eppure, dopo appena 3 giorni, il 30 agosto, veniva accordato all’ architetto un nuovo incarico di consulenza, sebbene avesse pochi giorni prima apertamente violato il codice di comportamento dei dipendenti comunali.

Questa storia è un esempio di come spesso la macchina pubblica venga condotta sul filo del tecnicismo, al limite del consentito, al limite della trasparenza e del rispetto delle norme.

È opportuno continuare in questo modo?

È la domanda che, da consigliera comunale in rappresentanza delle cittadine e dei cittadini, io rivolgo a tutte le consigliere e i consiglieri di maggioranza, ricordando loro che l’etica nel governare deve essere la più ampia, e non dovrebbe accontentarsi di cavilli utilizzabili dalla normativa.




NUOVO SPORTELLO NELLA BIBLIOTECA COMUNALE

Sostenere i giovani nell’orientamento allo studio e per promuovere le loro idee imprenditoriali

Roseto degli Abruzzi, 1° novembre 2024. Un luogo dove favorire la microimprenditorialità giovanile, sostenere l’orientamento allo studio e dove promuovere l’occupazione, all’interno di una delle strutture più frequentate dai giovani di Roseto degli Abruzzi: la Biblioteca Comunale. L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, attraverso il lavoro dell’Assessorato al Sociale, raggiunge uno degli obiettivi del suo mandato con la nascita di uno sportello di consulenza e orientamento che crea un collegamento diretto tra il mondo dello studio e quello del lavoro e che, allo stesso tempo, permette di ampliare l’offerta dei servizi a disposizione all’interno della Biblioteca Civica grazie alla presenza di professionisti del settore.

Lo sportello nasce grazie al progetto “ADSU Pro TER”, nato su iniziativa dell’ADSU di Teramo, con il prezioso contributo dell’Università degli Studi di Teramo e finanziato nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – NextGenerationEU. Progetto in cui la città di Roseto è stata individuata come uno dei tre Hub provinciali.

Le attività offerte dallo sportello, gestito dalla Cooperativa “Formatalenti” e dalla Cooperativa “I Colori”, sono già attive e includono il servizio di consulenza e orientamento presso la Biblioteca Comunale di Roseto. Qui, operatori esperti nell’orientamento affiancheranno quotidianamente i giovani nella pianificazione dei percorsi educativi e professionali, fornendo supporto personalizzato, risorse informative e opportunità di sviluppo attraverso tirocini e stage. Lo sportello è aperto con i seguenti orari: lunedì e mercoledì dalle 15.00 alle 18.00; martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30; venerdì dalle 16.00 alle 18.00 e sabato dalle 9.30 alle 11.30.

Inoltre, a disposizione dei giovani rosetani presso la Biblioteca Civica è presente anche il servizio di orientamento e Consulenza sulle Opportunità con un esperto, a disposizione due volte a settimana (il mercoledì dalle 12.00 alle 15.00 e il venerdì dalle 13.00 alle 16.00), in grado di fornire una consulenza sulle opportunità offerte dall’Europa (mobilità internazionale; creazione d’impresa; progetto Erasmus ecc…).

Ulteriori servizi offerti a Roseto degli Abruzzi, in qualità di Hub del progetto ADSU Pro TER, saranno attivati nei prossimi mesi e riguardano la Palestra di progettazione; la Promozione del Servizio Civile Universale; il Tutoraggio individuale; i Laboratori ludico-ricreativi; il servizio per la valutazione delle competenze. Saranno inoltre organizzate nell’ambito degli altri lotti di progetto attività culturali, sportive, sostegno all’utenza svantaggiata, di animazione territoriale e di formazione per gli utenti.

“Ancora una volta siamo riusciti a raggiungere un obiettivo fondamentale per la nostra città grazie al grande lavoro di squadra e, nello specifico, dell’Assessore Francesco Luciani – dice il Sindaco Mario Nugnes – Sulla cultura e sul sociale tanto è stato fatto in questi tre anni di mandato e, grazie al coraggio di aprirsi al futuro e al nuovo senza tralasciare il nostro passato, siamo certi che raggiungeremo ulteriori importanti successi. Come sindaco che ha da subito cercato di creare relazioni e di entrare in rete con altre istituzioni e amministratori sono felice che tale progetto, in cui abbiamo creduto e scommesso insieme ad altri sindaci della provincia, oggi ci veda come una figura baricentrica nella gestione dei servizi”.

“Con questo progetto andiamo ad attivare quello che a tutti gli effetti è un collegamento diretto tra i nostri giovani studenti e il mondo lavorativo – afferma l’Assessore al Sociale Francesco Luciani – Grazie all’intercettazione dei fondi del PNRR non solo mettiamo a disposizione dei giovani rosetani tutta una serie di servizi fondamentali per il loro percorso formativo e lavorativo, ma andiamo anche a migliorare e diversificare le attività già presenti nella Biblioteca Comunale. I ragazzi e le ragazze di Roseto potranno usufruire di servizi di orientamento, di supporto e di stimolo alle loro idee imprenditoriali in un luogo già frequentato abitualmente, così da poter immaginare e costruire il loro futuro con un impatto di certo positivo anche sul tessuto produttivo della nostra città”.




LE DOMENICHE DELLE DONNE

Al via il 3 novembre in Comune la rassegna

Pescara, 1° novembre 2024. Prende il via in Comune la rassegna Le domeniche delle Donne, una iniziativa dedicata alle donne dell’Assessorato alle Pari Opportunità, guidato da Valeria Toppetti, che andrà avanti per tutto il mese di novembre. Gli incontri, che prenderanno il via domenica 3 novembre, si svolgeranno dalle ore 17 nella sala consiliare del Comune di Pescara. È l’assessore Toppetti a spiegare il senso della rassegna.

Nel mese dedicato alle donne, all’interno del quale la data del 25 novembre irradia una luce sulla priorità di interventi e prese di coscienza, ho pensato di proporre alla nostra città dei momenti di dialogo e confronto sereni e distensivi sulle tematiche che riguardano la nostra vita e i nostri obiettivi. Domenica iniziamo con il tema Le nostre fragilità e la nostra forza e dialogheremo con la coach Virginia Velasco per riflettere sui nostri percorsi di vita e raggiungere la consapevolezza di quanto grande sia il valore dell’empatia per noi donne, naturalmente dotate di una forza generatrice che ci permette di porre altri ed altro al centro rispetto a noi stesse, di dare tantissimo alle nostre comunità familiari e sociali ed anche di difendere i valori in cui crediamo.

Siamo accomunate da aree di fragilità ma altrettanto dotate di una grande forza che, soprattutto nel dialogo e nella condivisione, fonda le sue basi più solide. Saranno ospiti di questo incontro anche la giornalista Grazia Di Dio ed il dr. Stefano Volpe, medico cardiologo e Presidente del Premio Omnibus Salute Donna, riconoscimento conferito annualmente alle personalità femminili che si distinguono in campo professionale, di volontariato e di divulgazione scientifica.

Nelle domeniche successive ci occuperemo del tema I nostri figli (10 novembre), Il nostro lavoro (17 novembre) ed infine I nostri sogni ed obiettivi (24 novembre). Sono convinta che la creazione della rete umana di confronto e incontro tra le persone della città, affrontando questi temi importanti con esperti ma anche con gente comune, sia la strada migliore per contribuire alla realizzazione della svolta di mentalità, già in atto, che ci permetterà, a partire dalla comunità cittadina, fino ad arrivare alla comunità nazionale, di raggiungere a pieno l’integrazione del diritto umano e fondamentale rappresentato dal diritto alla Parità.

Invito tutta la cittadinanza a partecipare a questi appuntamenti che vogliono rappresentare, oltre a un momento di dialogo, una grande opportunità per chi partecipa di avere delle risposte dagli esperti e, per il Comune, una ottima base di confronto per realizzare nuovi progetti”.




IL PIANO DI RISANAMENTO ACUSTICO

La sperimentazione è una condanna senza appello. Apriamo un confronto vero su regole condivise per la movida

Pescara, 1° novembre 2024. Una sperimentazione che è una condanna. All’indomani della comunicazione, da parte dell’amministrazione comunale, di quella che nei fatti è una stretta fatale sui locali della movida nella zona di piazza Muzii le associazioni di categoria (Confartigianato, Confesercenti, Confcommercio e Cna) tornano a chiedere soluzioni condivise che garantiscano una giusta convivenza tra esercenti e residenti.

Pensare di far ritirare i tavolini all’esterno dei locali entro la mezzanotte, soprattutto nel fine settimana, significa non voler lasciare scampo a persone che hanno investito tempo e risorse nelle loro attività – sottolineano Giancarlo Di Blasio (Confartigianato) Marina Dolci (Confesercenti), Riccardo Padovano (Confcommercio) e Cristian Odoardi (Cna) – Predisporre una sperimentazione di questo genere in modo da coinvolgere l’intero periodo natalizio è, in più, un vero atto ostile nei confronti degli esercenti, che verranno di fatto colpiti nel periodo festivo che in questa stagione garantisce maggiore affluenza. Ci eravamo seduti al tavolo con la fiducia di chi vuole finalmente affrontare un percorso di confronto, ci siamo trovati di fronte a una comunicazione che non ha lasciato spazio a repliche.

Comprendiamo tutte le difficoltà, vorremmo però che fossero compresi anche i problemi di chi in quella zona lavora e si impegna per mantenerla ancora viva e specchio di una città che ambisce ad essere punto di riferimento dell’economia e del turismo. In tutti questi anni non vi è stata contrattazione sindacale datoriale con l’amministrazione, ma una mera presa d’atto delle scelte: se fossero stati creati momenti di ascolto e verifica reale, oggi avremmo già risolto, con il solo posizionamento di teli antirumore, buona parte dei disturbi, che peraltro non sono causati dai  locali”.

Le associazioni infatti avevano chiesto essenzialmente tre cose: una deroga per spettacoli musicali serali, per due sere al mese, in estate e nel periodo delle feste natalizie, l’allungamento dell’orario in cui poter tenere i tavolini all’aperto per almeno un’ora nel fine settimana, in modo da poter arrivare almeno alle 2, e la possibilità di verificare la progettazione di un sistema di teli fonoassorbenti, le cosiddette nuvole già utilizzate in altre città italiane per ammortizzare l’impatto dei rumori.

“La situazione attuale, soprattutto nei primi giorni della settimana, non è più da tempo quella che tutti ricordano – proseguono i rappresentanti delle associazioni – e anche gli studi dell’Arta evidenziano come non siano i locali a produrre i rumori, ma il cosiddetto carico antropico, cioè la presenza di persone che passano o si trattengono in strada e conversano tra di loro. Noi crediamo che una soluzione di mediazione sia ancora possibile e non è certo quella che ci è stata presentata dall’amministrazione.

La serie di determinazioni assunte fino ad oggi sta portando quell’area che è il cuore di Pescara all’impoverimento e alla chiusura. Manca una visione d’insieme, manca un progetto e il rischio è che si ripiombi nel degrado più totale, quello che da qualche anno a questa parte, con la presenza di locali e ristoranti, con le luci delle vetrine accese fino a tarda notte avevamo contribuito ad allontanare. Chiediamo che almeno nei fine settimana e nei prefestivi si deroghi a tanto rigore, consentendo ai pescaresi e a chi arriva da fuori città di poter tornare a godere di un divertimento sano e di una serata in compagnia senza limiti che, allo stato delle cose, non sono altro che anacronistici e dannosi”.




GLI STUDENTI DELL’UNIVERSITÀ RECLAMANO

Riduzione delle tasse, attenzione alle esigenze dei pendolari, più servizi e spazi aggregativi. Questi alcuni dei temi. Il prossimo 6 Novembre (dalle 9 alle 19) e 7 Novembre (dalle 9 alle 14) si svolgeranno le elezioni per il rinnovo delle Rappresentanze Studentesche negli Organismi di Ateneo.

Pescara, 1° novembre 2024. Riconosciamo il merito: gli studenti della d’Annunzio gridano alle istituzioni.  Riduzione delle tasse, attenzione alle esigenze dei pendolari, più servizi e spazi aggregativi. Questi alcuni dei temi che animano il confronto tra Azione Universitaria e altri gruppi di studenti, per il rinnovo degli organi di rappresentanza studentesca. Sono giornate intense alla D’Annunzio, dove ci si prepara alle elezioni. Sarà semplice votare e lo si farà online mercoledì 6 novembre, dalle 9:00 alle 19:00 e giovedì 7 dalle 9:00 alle 14:00, utilizzando le proprie credenziali che consentono il normale accesso al sistema.

Si sceglierà per il Senato Accademico, il Consiglio di amministrazione, il Comitato Sportivo Universitario, il Comitato Regione Università, la Consulta, Consiglio di amministrazione ADSU (Azione per il Diritto allo Studio Universitario), oltre che per i vari consigli di corso e dipartimento – Sottolinea Andreana Colangelo, presidente di Azione Universitaria Chieti – Pescara. Secondo i dati del Ministero, la d’Annunzio conta più di 20 mila iscritti nell’anno 2022/2023 – Tanti studenti, ma poche aule. Si denunciano strutture inadeguate e poco capienti, con infiltrazioni d’acqua e servizi non performanti, con una rete internet instabile e carenze degli impianti.

Le incertezze sono tante e i giovani, nel momento della scelta della carriera universitaria non sempre riescono, al primo tentativo, ad iscriversi al percorso che sarà poi quello desiderato: tanti, infatti, iniziano a frequentare un corso di laurea, che poi abbandonano per intraprenderne un altro. A tutti loro è preclusa la borsa di studio. È un’ingiustizia che causa stress e difficolta economiche a molte famiglie. Ma anche il favorire lo studio non può essere una questione da trascurare: tutti dovremmo poter sostenere gli esami in tranquillità, non sovraccaricandoci con ansia e timore di non farcela. Per questo un numero maggiore di appelli potrebbe essere una soluzione.

I molti spazi verdi e tanti luoghi di ritrovo, con un sentiero immerso nella natura rendono il campus attraente e favoriscono l’aggregazione e la condivisione. Azione Universitaria, in questi anni, ha cercato di rendere la vita degli studenti più sostenibile, con l’organizzazione di molti eventi aperti alla cittadinanza: spettacoli, festival musicali, momenti di sensibilizzazione. Si batteranno prossimamente, per alimentare anche la vita sportiva tramite la ricostituzione del Centro Universitario Sportivo, fallito da diversi anni.

Per gli Organi studenteschi, saranno anche altri i nodi da sciogliere. L’Abruzzo è la sesta regione in Italia per il numero di comuni che si trovano nell’entroterra. Infatti, 1 comune su 3 è dislocato in zone lontane e difficilmente raggiungibili. concludono i candidati di Azione Universitaria. Si lavorerà attivamente per la realizzazione di attività commerciali e luoghi di ritrovo, per offrire sempre più servizi. Per di più, da anni era assente il bar, ma da qualche settimana, grazie allo sforzo instancabile dei rappresentanti di Azione, la comunità accademica ha riottenuto questo spazio. Il desiderio è quello di favorire, sempre più, un dialogo e una relazione tra il territorio e la “cittadella universitaria”.




GIORNATA DELL’UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE

Le celebrazioni del Comune

Sante Marie, 1° novembre 2024. Il prossimo 4 novembre, il Comune di Sante Marie organizza una serie di eventi per commemorare la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate. La giornata prevede momenti di riflessione e celebrazione, coinvolgendo la comunità e le nuove generazioni in un’occasione di sensibilizzazione verso i valori dell’unità e del rispetto per chi ha servito la nazione.

Programma della giornata

Ore 10:00 – L’evento inizierà con un momento speciale: l’elezione del sindaco baby. Questo appuntamento, dedicato ai più piccoli, ha lo scopo di avvicinare i giovani al mondo delle istituzioni e al senso civico.

Ore 10:30 – I partecipanti si ritroveranno in Piazza Aldo Moro, punto di partenza per il corteo commemorativo.

Ore 10:45 – Il corteo percorrerà le strade del paese fino a raggiungere il monumento ai caduti, dove verrà deposta una corona d’alloro in omaggio a coloro che hanno sacrificato la propria vita per la patria.

Ore 11:45 – La giornata si concluderà con la cerimonia di insediamento del consiglio baby, un ulteriore passo simbolico che sottolinea l’importanza della partecipazione giovanile alla vita pubblica e istituzionale.

“Questa celebrazione rappresenta un momento significativo per l’intera comunità di Sante Marie, che si riunisce per ricordare e onorare i valori fondanti della Repubblica Italiana”, ha spiegato il sindaco Lorenzo Berardinetti, “il coinvolgimento dei più giovani, con l’elezione e l’insediamento del sindaco baby e del consiglio baby, vuole anche essere un segnale di speranza e continuità per il futuro. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare e a condividere insieme questo momento di riflessione e patriottismo”.




LA STARTCUP ABRUZZO 2024 PREMIA I VINCITORI

Si prepara per la finale nazionale del Premio Nazionale per l’Innovazione (PNI)

Pescara, 1° novembre 2024. Si è conclusa con grande successo la sesta edizione della StartCup Abruzzo, evento promosso dalla Camera di Commercio di Chieti Pescara e dalla sua Agenzia di sviluppo, in collaborazione con Innovalley – Open Innovation che, anche quest’anno, ha riunito le startup più promettenti del territorio (14) in una giornata all’insegna dell’innovazione e della creatività. L’iniziativa, ospitata presso l’Auditorium Petruzzi del Museo delle Genti d’Abruzzo, ha premiato i migliori progetti in grado di rappresentare Abruzzo nella finale nazionale del PNI.

Si è aggiudicata il primo posto Loto Biotech Platform Srl; al secondo troviamo SpinLife; il terzo è andato, invece, a Myconic; il quarto posto è di Belt Monitoring.

Queste startup si sono distinte per la loro capacità di combinare innovazione e sostenibilità, conquistando l’accesso alla prestigiosa finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, che si terrà il 5 e 6 dicembre 2024 presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata. In questa sede, i gruppi abruzzesi avranno l’opportunità di competere con startup di tutta Italia per prestigiosi premi in denaro, supporto tecnico, e menzioni speciali, confrontandosi con un network di imprenditori, investitori e professionisti dell’innovazione.

Durante l’evento, il Presidente della Camera di Commercio di Chiei-Pescara, Gennaro Strever, ha inaugurato la giornata con un discorso di ispirazione per i giovani talenti, sottolineando il ruolo fondamentale delle idee nel progresso del territorio e dell’intero sistema economico: “L’innovazione e la crescita passano attraverso la forza delle idee e dei talenti che le portano avanti. Non sono le risorse economiche a mancare, ma spesso le idee audaci, quelle capaci di creare il cambiamento. La Camera di Commercio, con la sua Agenzia di sviluppo, si impegna ogni giorno come motore d’innovazione e crescita per il territorio, affiancando e supportando chi ha il coraggio di trasformare una visione in un progetto concreto e sostenibile.”

Il presidente Strever ha inoltre evidenziato il percorso della Camera di Commercio Chieti-Pescara a sostegno dell’ecosistema delle startup, ricordando la partecipazione all’ultima edizione di SMAU con ben otto startup innovative della regione e il prestigioso premio per l’innovazione SMAU che ha riportato a casa l’Abruzzo grazie ad un accordo tra la giovane Ulisses di Mattia Tartaglia e Trenord.

Federico Fioriti, direttore di Innovalley e coordinatore del Comitato organizzatore di Startcup Abruzzo 2024: “Quest’anno l’evento finale ha avuto come tema quello della ‘giungla interstellare – alla ricerca di nuove Stelle’ proprio per rimarcare il carattere assolutamente innovativo e la volontà di Innovalley di scovare i talenti nascosti del territorio.”




NELL’ANNO DELLE RADICI ITALIANE NEL MONDO

Due giorni con la rievocazione storica dell’800. Appuntamento il 2 e 3 novembre con l’iniziativa organizzata dal Comune dedicato ai compaesani che vivono in tutto il mondo

Caramanico Terme, 1° novembre 2024.  Due giorni dedicati alle radici e ai concittadini emigrati all’estero a Caramanico con “Echi del Passato: Rievocazione Storica di Caramanico Terme – 2024 – Anno delle Radici Italiane nel Mondo”, organizzato dall’Amministrazione comunale, con il sindaco Franco Parone. La manifestazione, dedicata ai compaesani nel mondo, riflette l’apertura e la vocazione turistica di questo borgo montano che, pur legato alle sue tradizioni, guarda con interesse e accoglienza oltre i propri confini.

Appuntamento il 2  e 3 novembre: alle ore 15 nella sala consiliare, si terrà il convegno “Brigantaggio e Miseria nei territori della Maiella”, moderato da Rita Silvaggi. Il programma include interventi di esperti come Giulio Tatasciore, che esplorerà l’immaginario romantico dei “Briganti d’Italia”, e Maurizio Monaco, che illustrerà il suggestivo Sentiero dei Briganti nel Parco della Maiella. Tra i relatori Nunzio Mezzanotte e Simone Angelucci, che tratteranno storie e vicende della società caramanichese dell’Ottocento.

All’evento sarà presente Luigi Maria Vignali, Direttore generale per gli italiani all’estero e le politiche migratorie del ministero degli affari esteri e della cooperazionei Internazionale. Alla conferenza parteciperà anche Maximiliano Manzo, coordinatore Regione Abruzzo del Progetto Pnrr “Turismo delle Radic”i, a sottolineare l’importanza del legame con le origini, oltre che  una delegazione dell’associazione La Visceglia, che gestisce il progetto Italea Abruzzo, attiva nella valorizzazione della storia e della cultura della regione.

Alle ore 18 le vie del centro storico ospiteranno una rievocazione narrata e cantata, un viaggio tra storie sui briganti della Majella che riporterà il pubblico indietro nel tempo. La serata si concluderà con una cena a tema nel convento delle Clarisse, per immergersi nei sapori locali e condividere le atmosfere autentiche del borgo. Questo evento rappresenta non solo un’occasione per rivivere il passato, ma anche un ponte tra Caramanico Terme e chi, pur lontano, mantiene vive le proprie radici italiane.




PRIMA LA LIBERTÀ poi la pace nel mondo

di Domenico Galbiati

PoliticaInsieme.com, 1° novembre 2024. “Prima la libertà, poi la pace nel mondo! La pretesa contraria (Prima la pace, poi la libertà!) è illusoria. Infatti, una pace esterna che duri momentaneamente grazie al caso o tramite il dispotismo, oppure mediante un’opportuna operazione militare, o ancora per la paura dei contendenti, non è una pace assicurata al fondo stesso dell’uomo. Essa riporterebbe subito alla guerra a causa della discordia che, di fatto, alligna quando manca la libertà per i singoli individui.”

Lo afferma Karl Jaspers, psichiatra e filosofo, uno dei padri dell’esistenzialismo, nel lontano 1958, in occasione del conferimento del Premio per la Pace, attribuitogli dall’ associazione dei librai tedeschi. Nella stessa occasione intervenne anche Hannah Arendt.

Le parole di Jaspers andrebbero lette e meditate, passo dopo passo, perché sono una profonda analisi del rapporto che corre tra libertà e democrazia, con particolare riguardo ai processi di involuzione che giungono a rovesciare quest’ ultima contro sé stessa. Sintetizza questo importante versante del suo pensiero con queste parole: “La democrazia esclusivamente formale genera il totalitarismo, cosicché a ragione Hitler poté dire trionfante: L’ho battuta con la sua stessa follia“.

Singolare figura di psichiatra che trae la sua riflessione filosofica dalla frequentazione quotidiana della psicopatologia – non a caso campo in cui, contrariamente ad un pregiudizio tenace e diffuso, si incontra davvero ciò che nella persona è più autenticamente umano – Jaspers ci dice, in buona sostanza, che chi difende la libertà promuove la pace.

Si tratta di un assunto su cui varrebbe la pena soffermarsi per meditarlo e scorgervi un ammonimento che vale anche per i nostri giorni tormentati da guerre, da rivalità e da diseguaglianze umilianti per chi le subisce e non meno per chi le osserva senza provare indignazione. C’è una guerra della quale, fors’anche perché sovrastata da un’altra, ci stiamo quasi dimenticando, a riprova – talvolta riprovevole, come in questo caso – della straordinaria capacità a “adattarsi” ad ogni situazione che l’ uomo possiede. Attitudine fondamentale per la stessa sopravvivenza dell’ umanità, eppure non da praticare in modo acritico.

La guerra mossa dal macellaio del Cremlino contro l’Ucraina è uno stillicidio quotidiano che, a questo punto, nulla ha a che vedere con la pretesa di ristabilire quel ruolo imperiale da superpotenza che la Russia ha ereditato dai Soviet e questi, a loro volta, dagli zar. Sotto questo profilo, l’operazione speciale è fallita. Avrebbe avuto successo se, puntando sulla capitale, quel 24 febbraio – quasi tre anni fa – Putin si fosse sbarazzato di Kiev, come forse riteneva, in un paio di settimane. Al contrario, a questo punto, anche il Cremlino è preso nel laccio di un conflitto da cui non può recedere; una guerra feroce, cinica e disumana che non può perdere, eppure non sa come vincere.

Cosicché il prestigio del Golia post-sovietica ne soffre, per quanto sgomiti per uscire dall’isolamento. Peraltro, la guerra persiste perché Putin ne ha bisogno. Anzitutto, per premere il coperchio dell’ammonimento e della dissuasione, della minaccia, del controllo e della repressione nei confronti di una società che mostra qualche fermento di dissenso, quel tanto che basta a fargli temere un incendio, da prevenire ad ogni costo; e l’Ucraina diventa, secondo la più classica dottrina del capro espiatorio, il pretesto della narrazione complottara che Putin racconta ai suoi.

In secondo luogo, ne ha bisogno – anche per conto terzi – per mantenere una spina conficcata nel fianco dell’ Europa. In quanto all’Ucraina continua a combattere la sua legittima e giusta lotta di resistenza e di liberazione per la quale merita intera – oltre il sostegno armato – la nostra gratitudine.

L’Ucraina – per tornare ad Jaspers – in tanto ed in quanto difende la libertà, promuove la pace. Assai più di coloro che si spingono fino a suggerirle la resa in nome di un disegno di pace astratto e, in sé, contraddittorio.

Prima la libertà – di Domenico Galbiati – Politica Insieme




LA SANTITÀ È ANCHE FELICITÀ

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 1° novembre 2024. Non c’è santità che non ci porta un po’ di serenità e felicità, certamente insieme a prove. Ma non lo facciamo per le prove, ma per essere sereni e felici in Dio. Nonostante tutto.

Il Vangelo odierno: In quel tempo, vedendo le folle, Gesù salì sul monte: si pose a sedere e si avvicinarono a lui i suoi discepoli. Si mise a parlare e insegnava loro dicendo:

«Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati quelli che sono nel pianto, perché saranno consolati.

Beati i miti, perché avranno in eredità la terra.

Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati.

Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.

Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.

Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio.

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli» (Mt 5,1-12).

Scriveva Pavel Evdokimov: Quando si parla di santità si opera una specie di blocco psicologico. Si pensa ai giganti di un tempo, eremiti e stiliti, gli uni sepolti nelle caverne, gli altri posti sulla loro colonna, tanto che questi “illuminati, uguali agli angeli”, non sembrano più di questo mondo. La santità sembra sorpassata, senza appartenere ad un mondo divenuto estraneo, inadattabile alle forme discontinue e al ritiro sincopato della vita moderna… il santo è visto come un essere inutile. 

Forse molto della festa odierna sta in questa affermazione del grande teologo orientale. Abbiamo un blocco psicologico nei confronti della santità. Alcune volte sembra quasi insormontabile: essere santi non è per me. Punto e basta. E, allora, che fare? Si potrebbero usare tante vie. Quella del Vangelo odierno sembra essere la beatitudine, ossia la felicità. Il termine “beato”, infatti, significa ossia “felice, sereno”.

Per comprendere l’approccio evangelico è necessario liberarci di alcuni condizionamenti, contemporanei, relativi alla felicità: ci riferiamo in particolare a quattro di essi: il ritenere la felicità uno stato della mente indipendente dalla nostra volontà, più o meno sottoposto al “caso”; uno stato svuotato di qualsiasi contenuto etico e spesso legato a percorsi di puro piacere;  uno stato che difficilmente supera i confini individuali, per cui parlare di una città o di una comunità  felice, sembra quasi senza senso; uno stato dipendente dalla disponibilità di risorse per lo più materiali.

Diversi economisti oggi mettono in dubbio l’idea che la felicità dipenda principalmente dal reddito disponibile. Essi lo ritengono valido solo per ristretti casi di reddito sotto una certa soglia, mentre, per la stragrande maggioranza dei casi, invitano a misurare la felicità partendo dagli aspetti relazionali della persona e della qualità della sua vita.

Quindi non sono felice perché sono ricco, mi sto divertendo, non ho problemi, tutto va per il verso giusto e così via. Tutt’al più queste situazioni possono contribuire alla mia felicità, a mo’ di corona di una sostanza che è altra. Sono felice, infatti, perché faccio del bene, in forma stabile, non perché ho dei beni. Questi aiutano la mia felicità ma non sono indispensabili. Solo in quest’ottica si può comprendere il brano delle beatitudini (Mt 5): Gesù proclama beati, felici (makàrioi) coloro che vivono situazioni difficili, anche in stato di privazione di beni fondamentali. Non c’è santità che non ci porta un po’ di serenità e felicità, certamente insieme a prove. Ma non lo facciamo per le prove, ma per essere sereni e felici in Dio. Nonostante tutto. La beatitudine, felicità deriva, infatti, dall’essere fedeli al Regno di Dio e al bene che si sta realizzando in noi e attorno a noi. Eccola la santità. Eccola, anche, la felicità!




TENERAMENTE VERSO UN’INFANZIA FELICE

Cala il sipario sul progetto che lascia in eredità un manuale per ascoltare i bisogni delle famiglie fragili

Pescara, 1° novembre 2024. Un manuale per ascoltare i bisogni delle famiglie fragili. È questo l’ultimo atto del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” che, dopo tre anni di attività, volge al termine con un bilancio decisamente lusinghiero. L’iniziativa, coordinata da Fondazione CESVI e attivata a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica ha visto protagonisti la cooperativa sociale Orizzonte e il Comune di Pescara che negli ultimi anni hanno attivato lo spazio tEssere in via Tavo n. 248, dove sono state organizzate una lunga serie di attività rivolte ai più piccoli, ma anche ai loro genitori.

Il progetto, selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, infatti, ha avuto l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Ed è proprio per questa ragione che l’evento conclusivo andato in scena nei giorni scorsi all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, oltre a illustrare i risultati finali del percorso triennale, ha rappresentato anche l’occasione per presentare un manuale utile ad ascoltare i bisogni delle famiglie fragili.

L’evento, al quale hanno partecipato, tra gli altri, Antonella Marchetti, direttrice del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica, Stefano Piziali, direttore generale di Cesvi, Maria Teresa Serranò, rappresentante dell’Impresa Sociale Con i Bambini, e le coordinatrici del progetto a Pescara, Claudia Vitelli ed Eleonora Silverii, si è aperto con la presentazione dell’Indice regionale sul maltrattamento e la cura all’infanzia in Italia, uno strumento statistico-quantitativo, che stima la vulnerabilità dei bambini al fenomeno del maltrattamento nei diversi territori italiani, curato da Cesvi e giunto alla sua sesta edizione.

Spazio, poi, ai risultati del progetto che ha coinvolto cinque territori italiani che, con le loro peculiarità socioculturali, hanno rappresentato un terreno fertile per la sperimentazione e l’adattamento del modello teorico proposto, che è stato progressivamente affinato grazie all’esperienza diretta sul campo portata avanti dalle équipe degli enti partner e al costante dialogo con le famiglie e le comunità locali. Attraverso laboratori, incontri, attività, consulenze psico-pedagogiche e percorsi di home visiting, sul territorio nazionale sono stati coinvolti oltre 500 beneficiari tra bambini e adulti di riferimento.

«I risultati sono stati più che positivi», commenta la coordinatrice Claudia Vitelli della cooperativa Orizzonte di Pescara, «in quanto abbiamo avuto tantissime famiglie che hanno beneficiato delle diverse azioni proposte dal progetto.  In particolare, sono circa 183 i destinatari intercettati e 108 i minorenni che sono stati presi in carico; i genitori coinvolti sono stati 118, mentre complessivamente quelli che hanno partecipato alle attività in generale, quindi a tutti i laboratori, sono stati 164. Un numero decisamente importante, reso ancora più significativo dal fatto che queste famiglie provengono da tutti i quartieri di Pescara e non soltanto da quello in cui si sono svolte le attività. I primi beneficiari siamo stati anche noi professionisti, perché tutti gli operatori coinvolti hanno aumentato le loro conoscenze, hanno avuto modo di conoscere strumenti nuovi e soprattutto hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli operatori delle altre città. Ringraziamo il Cesvi, per averci seguito in tutte le fasi del progetto e il Comune di Pescara senza la cui collaborazione e gli spazi concessi non sarebbe stato possibile offrire questo importante progetto alle famiglie del territorio».

«I numeri del progetto ci dicono che TenerAmente ha raggiunto non uno ma più obiettivi contemporaneamente», commenta l’assessore alle politiche sociali del Comune di Pescara, Adelchi Sulpizio. «I genitori hanno chiesto e ottenuto quel supporto di cui hanno bisogno, tant’è che il rapporto con gli operatori continua anche ora e non si è interrotto, e i bambini hanno partecipato ad attività laboratoriali arricchenti, il che vuol dire che sono state affrontate delle fragilità e sono stati colmati dei vuoti. Le famiglie, poi, hanno scoperto un luogo (in via Tavo) che prima era sconosciuto ai più, a Villa del fuoco. Quegli spazi sono diventati luogo di incontro e di condivisione, superando i tabù della periferia da evitare, per cui possiamo dire che l’obiettivo di riqualificazione delle periferie perseguito dalla giunta Masci continua ad arricchirsi di risultati».

Un importante risultato del progetto è stato, infine, il manuale operativo “TenerAmente: ascoltare i bisogni delle famiglie fragili e promuovere la resilienza assistita” che raccoglie tutte le buone pratiche del progetto e rappresenta una guida preziosa per tutti gli operatori e le realtà che intendono adottare approcci efficaci per prevenire e trattare il maltrattamento infantile.




LA LETTERA DI MONS. LEUZZI

Prepararsi alla Giornata Mondiale della Gioventù Domenica 24 novembre

Teramo, 1° novembre 2024.

Carissimi e carissime,

la lettera di novembre è un invito a prepararci alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù che si terrà in tutte le Diocesi del mondo Domenica 24 novembre.

Il tema che papa Francesco ci affida è una frase del profeta Isaia: “Quanti sperano nel Signore … camminano senza stancarsi” (Is 40,31).

È un tema che ci introduce al Giubileo 2025 aprendo orizzonti nuovi per la nostra vita personale e comunitaria.

È possibile camminare senza stancarsi?

Può sembrare una domanda contraddittoria. Non è difficile sentire tra di noi l’affermazione: sono stanco!

Il primo pensiero va alla stanchezza fisica.

Il nostro corpo, quando è sottoposto a sforzi oltre le proprie capacità, sente il bisogno di fermarsi. Ciò accade normalmente nella vita sportiva. Dopo gli allenamenti e le gare bisogna fermarsi perché si è stanchi.

C’è invece una stanchezza che non dipende dallo sforzo fisico, ma dal camminare, anzi dal correre, senza sapere perché e dove si va.

Il mondo moderno è tale in quanto ci offre la possibilità di correre, di non stare fermi.

A differenza del mondo preindustriale anche chi non vuole correre si sente trasportato.

Purtroppo, però, anche chi non vuole correre può sentirsi stanco!

È la stanchezza di chi o è travolto dal ritmo della vita o si sente fuori di essa.

Ecco perché le parole del Papa possono sembrare contradittorie!

Il mondo ci fa correre e provoca la stanchezza; invece, Lui ci invita, insieme al profeta Isaia, a camminare senza stancarsi.

Devo evitare di camminare?

No, cari amici,

possiamo camminare senza stancarci perché possiamo costruire!

La società moderna ci viene presentata come una corsa quando non si riesce a capire perché stiamo camminando con un ritmo accelerato.

In realtà anche se cammini lentamente ti puoi stancare!

Puoi camminare senza stancarti solo quando sei impegnato a costruire la comunità nella quale vivi, a cominciare da quella familiare.

Più ti impegni a costruire, più sei riposato.

Questo è il riposo di chi investe la sua vita per costruire e far crescere gli altri. Essere isolati per evitare la stanchezza significa non comprendere che abbiamo la grande possibilità di essere protagonisti.

Isolarsi è già stancarsi!

Nel giorno del Battesimo abbiamo ricevuto il grande dono di poter camminare senza stancarci, perché camminiamo con il Risorto che ci vuole costruttori e non spettatori.

Insieme condividiamo con i nostri amici la gioia di costruire e di saper ripartire per sempre verso nuove tappe.

Anche il riposo è necessario. Mentre il sonno è segno di paura e di delusione.

Riposare dopo aver camminato tanto!

Pensiamo ai nostri nonni: quando gli incontriamo, essi ci testimoniano che hanno camminato tanto, senza stancarsi. Nel loro volto e nel loro cuore c’è il frutto del loro riposo: desiderano camminare sempre!

Anche tu, come loro, non evitare le difficoltà e cammina!

Non sei solo. C’è il Signore che cammina con te e con tutta la Chiesa.

Vi aspetto alla prossima Giornata Mondiale della Gioventù per scoprire la vera gioia di camminare per costruire!

Vostro,

+ Lorenzo, vescovo

PROSSIMI APPUNTAMENTI:

Venerdì 8 novembre

pellegrinaggio ad Assisi dei maturandi e universitari

Sabato 23 novembre – Giornata Mondiale della Gioventù

ore 15.30: Raduno piazzale Madonna delle Grazie a Teramo




TUTELA DEL DIRITTO ALL’ACQUA

Assemblea pubblica

Spoltore, 1° novembre 2024. Riconoscere l’acqua come diritto umano inalienabile, proteggere le risorse idriche locali: l’emergenza idrica persiste sulle pagine di cronaca nazionale e negli ultimi tempi anche l’Abruzzo ha rivelato forti criticità.

Il Presidente del Comitato Cittadini Uniti, delegazione di Spoltore, Panfilo Marinucci ha indetto un’assemblea pubblica per venerdì 8 novembre alle ore 18.30 presso la Società Operaia di Mutuo Soccorso di Spoltore (piazza D’Albenzio 1) per fare il punto della situazione sul tema della tutela del diritto all’acqua: in questa occasione si farà il punto sull’emergenza idrica e sui recenti rilievi di contaminazione che ha tenuto con il fiato sospeso per giorni l’area vestina e la stessa città di Spoltore.

Durante l’incontro verranno illustrate le azioni intraprese, come l’esposto inviato lo scorso 18 ottobre a Prefettura, ASL e Protezione Civile, seguito da nuovi controlli e rilievi di contaminazioni da Enterococchi intestinali e Clostridium Perfringens, oltre a possibili carenze nei trattamenti di disinfezione.

Sarà l’occasione giusta per sapere quanto è stato fatto in merito all’emergenza idrica e per capire come prevenire ulteriori problematiche con una corretta educazione all’utilizzo del bene comune.

L’incontro è aperto a tutti.




PREMIO LETTERARIO NAZIONALE LUIGI D’AMICO – PARROZZO

La cerimonia di premiazione. Ospite d’eccezione, Lina Palmerini, giornalista de Il Sole 24 Ore

Pescara, 1° novembre 2024. È stata la giornalista Lina Palmerini, l’ospite d’onore della settima edizione del Premio letterario nazionale “Luigi D’Amico – Parrozzo”, che si è concluso domenica 27 ottobre, a Pescara.

All’interno del locale storico Ritrovo del Parrozzo, Lina Palmerini, editorialista e quirinalista de Il Sole 24 Ore, ha intrattenuto la platea con il suo intervento ricco di spunti politici e giornalistici, toccando temi di stretta attualità, tra cui il rapporto con i media e l’intelligenza artificiale. La Palmerini, aquilana di nascita, oltre a una firma importante della carta stampata, da anni è anche volto noto della televisione, grazie alle ospitate ricorrenti nel talk show politico Otto e mezzo, in onda su La7.

Tante le personalità di spicco che hanno preso parte all’evento: oltre alla Palmerini, premiata in qualità di “Identità culturale del nostro tempo”, sono intervenuti il sindaco di Pescara, Carlo Masci, (il Premio è realizzato con il patrocinio del Comune di Pescara), l’assessore comunale alla Cultura, Maria Rita Carota, lo scrittore e presidente di giuria, Giovanni D’Alessandro, la scrittrice Paola Di Biase D’Ilio, ideatrice del concorso insieme a Pierluigi Francini, storico imprenditore pescarese, titolare dell’azienda D’Amico Parrozzo.

Un successo annunciato per questa settima edizione, che ha raccolto oltre 150 volumi di saggistica e poesia, arrivati da tutta Italia. A comporre la giuria del Premio, il presidente D’Alessandro e le docenti Paola Di Biase D’Ilio, Diomira Mambella e Rossella Vlahov.

Questi i vincitori dell’edizione 2024:

– Sezione Saggistica: Gianluca Galotta, Roma, docente di Filosofia e Storia, per l’opera “Paesofia”- Ed. La Scuola di Pitagora 2021 (Napoli).

– Sezione Poesia: Federica D’Amato, conservatore museale presso il Museo Paparella Treccia di Pescara, per l’opera “La montagna dell’andare” – Ed. Ianieri 2023 (Pescara).

MENZIONI

– Opera prima: Diomira Gattafoni, docente di Materie letterarie e Latino presso il Liceo “G. Marconi” Pescara per il saggio “Varrone accademico e menippeo” – Ed. Prometheus 2021 (Milano).

– Educazione all’Ambiente: Italia Nostra – Sezione di Pescara.

– Cultura e territorio: Banco Alimentare Abruzzo.

– Premio Speciale della Giuria: Maestro Enea Cetrullo.




UNA SOLISTA D’ECCEZIONE: ILARIA LOATELLI

Domenica 3 novembre  ore 17:30, pianoforte al Caniglia con F.Chopin, J.Brahms, F.Liszt

Sulmona, 1° novembre 2024. Una solista d’eccezione,  la giovane e affermata pianista Ilaria Loatelli arriva sul palcoscenico del Teatro Caniglia di Sulmona su invito della più antica e prestigiosa Istituzione Musicale del territorio. Sulle note di brani di Chopin, Brahms e Liszt domenica 3 novembre alle ore 17,30 appuntamento con il secondo concerto della stagione della Camerata Musicale Sulmonese giunta al suo 72° anno di attività.

Veronese, considerata una delle più interessanti pianiste italiane della sua generazione, Ilaria Loatelli ha esordito come enfant prodige suonando con l’orchestra a soli nove anni e si è aggiudicata il primo premio in numerosi concorsi pianistici. Dopo il diploma in pianoforte ha concluso il percorso di studi all’Accademia di Santa Cecilia di Roma con il massimo dei voti e la lode nella classe di Sergio Perticaroli. Viene invitata regolarmente in importanti festival europei e si è esibita in sale importantissime come la Carnegie Hall di New York, la Konzerthaus di Berlino, la Schwartzhalle di Norimberga. Di lei la critica loda la naturalezza tecnica anche nelle pagine più impervie. Nel 2024 si è esibita in Israele, Canada, Giappone e Italia come solista e in ensemble da camera. È attualmente docente al Conservatorio di Udine, oltre che nell’Accademia Internazionale Talent Music Master Courses di Brescia. È anche direttore artistico del Concorso Nazionale “Scuole in Musica” di Verona che ospita ogni anno in maggio alla Gran Guardia migliaia di giovani talenti provenienti da tutta Italia.

Il concerto di Ilaria Loatelli si apre con la sonata per pianoforte n.2  in si bemolle minore, Op.35 di Fryderyk Chopin. Scritta tra il 1837 e il 1839  la composizione è celebre soprattutto per il terzo movimento noto come “Marcia funebre” un brano che tutti gli interpreti chopiniani hanno suonato e inciso, a partire dai più grandi come Paderewski, Rachmaninov, Alfred Cortot, Vladimir Horowitz, Arthur Rubinstein, Ivo Pogorelich, Arturo Benedetti Michelangeli e Maurizio Pollini.

Il secondo brano di Chopin in programma è Barcarolle op.60 Scritta tra l’autunno del 1845 e l’estate del 1846 e dedicata alla Baronessa di Stockhausen, sua allieva e moglie di un ambasciatore a Parigi. E’ uno degli ultimi capolavori scritti dal musicista polacco, per molto tempo considerata un’opera minore ma poi ampiamente rivalutata.

Il programma della serata prosegue con una composizione di Johannes Brahms: Variazioni su un tema di Paganini op. 35, un’opera per pianoforte di Brahms, completata nel 1863 e  il cui tema è tratto dal Capriccio n. 24 in la minore di Niccolò Paganini. Scritta inizialmente per Carl Tausig, un virtuoso del pianoforte, l’opera si compone di due libri, ciascuno con il tema paganiniano seguito da quattordici variazioni particolarmente virtuosistiche. Fu molto discussa all’inizio come  esibizione di virtuosismo tecnico fine a se stesso. Fra le migliori interpretazioni moderne  degna di nota quella di  Arturo Benedetti Michelangeli.   

Il concerto si conclude con due brani di Di Franz Liszt.  Il primo in programma,  Leggenda n.2  “San Francesco di Paola”  composto nel 1863, è una delle due sue composizioni di ispirazione religiosa. La Leggenda di San Francesco da Paola che cammina sulle onde si riferisce al miracolo operato dal Santo quando, dopo il rifiuto di alcuni battellieri di accoglierlo sulla loro imbarcazione, attraversò lo stretto di Messina camminando con sulle onde. La composizione fu ispirata a Liszt da un quadro, rappresentante l’episodio, che gli era stato donato da una principessa. 

Il secondo brano di Liszt che esegue la Loatelli è Parafrasi su Rigoletto, composta probabilmente nel 1859 e pubblicata a Lipsia da Schuberth l’anno seguente. Dall’opera di Verdi, andata in scena a Venezia nel 1853, Liszt prende una delle pagine chiave, “Bella figlia dell’amore”, il grande quartetto del terzo atto.

PROGRAMMA

F. Chopin

Sonata n. 2 op. 35

Barcarola op. 60

F. Liszt

Leggenda n. 2 “San Francesco di Paola”

Parafrasi su Rigoletto

J. Brahms

Variazioni su un tema di Paganini op. 35

PROSSIMO APPUNTAMENTO  domenica 10 novembre

“Hello! Mr. Gerswhin!”

Quartetto di Sassofoni Accademia




C.A.S.A. PER LA SENSIBILIZZAZIONE ALL’ADOZIONE

Ci vuole un villaggio. Tra storie di adozione al cinema

Chieti, 1° novembre 2024 – Il C.A.S.A. Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali ETS, che da anni lavora sul territorio teatino con consulenze psicologiche gratuite ed eventi di formazione, propone una nuova attività di sensibilizzazione. Infatti, il Multiplex ARCA di Spoltore ospiterà a novembre “Ci vuole un villaggio. Tre storie di adozione al cinema”, cineforum dedicato al tema dell’adozione con tre proiezioni in programma: Il più bel secolo della mia vita (14 novembre alle 20:30), Lion – La strada verso casa (21 novembre alle 20:30) e Nata per te (28 novembre alle 20:30).

L’iniziativa intende sensibilizzare la comunità sul tema, offrendo uno spazio di riflessione per genitori, insegnanti, familiari, educatori di adottati o curiosi e semplici cinefili.

“Abbiamo pensato che accendere un focolare intorno al quale ascoltare delle storie di adozione potesse essere il modo più utile per raggiungere il cuore delle persone e far emergere così un pensiero sui temi riguardanti i legami e le loro riparazioni – spiega la referente del progetto Francesca Di Sipio – Intendiamo accompagnare lo spettatore nella creazione di una riflessione in cui al centro ci sia la responsabilità che come adulti abbiamo nei confronti dei bambini, di tutti i bambini, in modo particolare di quelli che hanno storie difficili di legami interrotti e ricostruiti, con l’intento di co-costruire tutti insieme una comunità consapevole e corresponsabile”.

Ogni serata inizierà con un’introduzione a cura dei docenti del Dipartimento di Psicologia dell’Università Gabriele D’Annunzio, tra cui il Prof. Mirco Fasolo e le professoresse Maria Spinelli e Alessandra Sperati, per fornire agli spettatori strumenti di lettura del film; a seguire la proiezione, che terminerà con un breve momento di attivazione per condividere riflessioni sugli spunti emersi.

L’evento ha il patrocinio richiesto di varie istituzioni, tra cui il Dipartimento di Psicologia, l’Ordine degli Psicologi d’Abruzzo, il Comune di Chieti e Spoltore e varie associazioni di supporto all’adozione e affido. Il ciclo di incontri, organizzato nel mese delle giornate internazionali dei Diritti dei Bambini e Adolescenti e dell’Adozione, mira a costruire un “villaggio” di adulti con un nuovo lessico collettivo, in cui accoglienza e consapevolezza siano alla base delle relazioni. Il costo di partecipazione è di 4 euro a proiezione, destinato a coprire le spese di gestione della sala. È consigliato acquistare i biglietti tramite prenotazione e sarà possibile prenotarli non appena l’evento apparirà nella programmazione del cinema, attraverso i canali del Multiplex (app, sito), se si riscontrano problemi, si può scrivere tramite WhatsApp al C.A.S.A. al 38




NASCE IL DISTRETTO DEL CIBO WINE&FOOD

Prodotti di qualità certificati dell’unione dei Comuni Montagna Marsicana

Avezzano, 1° novembre 2024. È stato ufficialmente riconosciuto dalla Regione Abruzzo il primo Distretto del Cibo nella provincia dell’Aquila, denominato “Wine&Food, prodotti di qualità certificati”. Questa nuova realtà, frutto di una sinergia pubblico-privata, rappresenta una pietra miliare per il territorio dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, che insieme ai suoi partner – Ampp (capofila), Covalpa, Consorzio di tutela I.G.P. Patata del Fucino e Consorzio tutela vini d’Abruzzo – ha siglato giovedì scorso l’atto notarile che istituisce formalmente il distretto. Martedì precedente, il consiglio dell’Unione dei Comuni ha approvato all’unanimità lo statuto del distretto.

“Il Distretto del Cibo dei prodotti di qualità certificati ha come obiettivo promuovere la crescita e lo sviluppo delle aree rurali”, dichiara Settimio Santilli, presidente dell’Unione dei Comuni Montagna Marsicana, “questa iniziativa si avvale di una governance innovativa che unisce il settore pubblico e privato in un sistema coordinato per promuovere le produzioni tipiche di qualità della nostra regione e, in particolare, le eccellenze del Fucino. Il distretto valorizzerà l’identità riconoscibile dei nostri prodotti e rafforzerà la filiera agricola e agroalimentare, restituendo centralità alle nostre tradizioni agro-economiche come fattore di sviluppo sostenibile per la Regione Abruzzo”.

Il Distretto del Cibo “Wine&Food” mira anche a creare una piattaforma unica e integrata per la promozione e la comunicazione digitale, offrendo supporto alla vendita diretta per le piccole imprese e alla creazione di esperienze di accoglienza di qualità presso le aziende aderenti. In tal senso, un disciplinare comune guiderà le attività per garantire standard elevati di qualità e accoglienza.

“Sarà più facile per noi individuare e accedere a nuove misure di finanziamento, inclusi i 100 milioni di euro messi a disposizione dal ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, destinati alla promozione e allo sviluppo dei territori e delle produzioni locali”, continua Santilli, “nelle aree costiere dell’Abruzzo, distretti del cibo simili hanno già portato benefici concreti alle aziende; con la nascita del nostro distretto vogliamo colmare questo divario, puntando su competenze e capacità che il nostro territorio ha in abbondanza”.

L’unanimità del voto con cui il Consiglio dell’Unione dei Comuni ha approvato la creazione del distretto dimostra l’impegno e la visione politica dell’ente per una crescita armoniosa e sostenibile dell’economia locale. “La nascita del distretto “Wine&Food”, prodotti di qualità certificati”, conclude il presidente Santilli, “rappresenta un passo avanti fondamentale per le nostre comunità e per il futuro delle aziende del Fucino, consentendo una maggiore competitività e visibilità per le nostre eccellenze”.

Foto fira.it




RADDOPPIO FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE NEL 2024

CCIAA Gran Sasso: consultazione associazioni di categoria per iniziative 2025.

Teramo, 1° novembre 2024 – Al via la concertazione con le associazioni di categoria dei comparti Industria, Agricoltura e Commercio per la programmazione 2025 dei finanziamenti camerali per il sostegno alle imprese delle province di L’Aquila e Teramo.

Si sono svolte ieri in videoconferenza le audizioni delle associazioni di categoria (Confagricoltura, Coldiretti, CIA, CNA, Casartigiani, Confcommercio, Legacoop, Confindustria, API) e dei sindacati con il Presidente della CCIAA del Gran Sasso d’Italia, Antonella Ballone, e con i membri della Giunta camerale Giammarco Giovannelli, Claudio Gregori e Roberto Battaglia, alla presenza del Segretario Generale Fausta Emilia Clementi, e del dirigente Salvatore Florimbi.

Tema dell’incontro è stata la programmazione dei finanziamenti camerali da introdurre nel 2025 tramite i bandi pubblici destinati alle imprese per sostenere l’export, la digitalizzazione, il lavoro, il turismo, l’accesso al credito, le nuove imprese giovanili e femminili, l’accessibilità dei locali e la valorizzazione dei territori di competenza, segnalando criticità e prospettive di soluzione delle tematiche rilevate.

In apertura, il presidente Ballone ha rimarcato i risultati raggiunti dalla CCIAA Gran Sasso, istituita nel 2020 a seguito del processo di fusione tra le Camere di l’Aquila e Teramo, che nel 2024 ha quasi raddoppiato il plafond di contributi erogati alle aziende, passando da 1,8 milioni di euro nel 2021 a 3,2 milioni nel 2024, per finanziare i seguenti bandi: voucher alle imprese in tema di formazione e di nuove assunzioni; contributi a fondo perduto per partecipare a fiere internazionali; misure di accesso al credito per supportare le PMI nelle attività di investimento, voucher digitali e transizione energetica, concorso spese per vacanze di gruppi, fondi per favorire l’accessibilità per disabili nei locali aziendali, contributi alle nuove imprese giovanili e femminili e, infine, finanziamenti per  iniziative di valorizzazione del territorio.

Dopo aver ricevuto l’apprezzamento da parte delle Associazioni per i risultati ottenuti, in particolare per i bandi camerali 2024 con cui sono state finanziate oltre 600 imprese, il presidente Ballone ha illustrato le attività messe in campo dalla CCIAA per l’anno in corso ed ha comunicato l’iniziativa di promuovere nell’anno scolastico 2024/2025 importanti attività dedicate agli studenti delle scuole medie e superiori tramite progetti di orientamento scolastico d’intesa con il direttore Massimiliano Nardocci dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo.

Le associazioni di categoria hanno espresso soddisfazione per le iniziative rivolte ai giovani e per le ulteriori soluzioni prospettate dalla Camera Gran Sasso per il nuovo anno, rendendosi disponibili a informare i propri iscritti sull’avvio dei prossimi corsi di formazione, al fine di valutarne l’efficacia e gli impatti sulle imprese.




TERRAMÀNE

Presentato il distretto rurale delle colline verdi d’Abruzzo. Durante l’incontro che si è svolto ieri sono state illustrate tutte le fasi che porteranno alla costituzione del DIRU del Gal. L’evento è stato anche un’occasione per conoscere le esperienze virtuose degli operatori del territorio che hanno partecipato alla pre-incubazione di questo progetto

Mosciano Sant’Angelo, 1° novembre 2024. Un progetto che ha voluto mettere al centro le esperienze virtuose degli operatori. È questo l’intento del Distretto Rurale Agroalimentare Terramàne che è stato presentato ieri dal Gal a Mosciano Sant’Angelo. L’incontro, in attesa della costituzione ufficiale, ha illustrato i risultati delle fasi di progettazione e di pre-incubazione.

Il DIRU Terramàne ha proposto fin dall’inizio un approccio dal basso e ha invitato le aziende locali, che operano nel settore agroalimentare, a partecipare per contribuire alla valorizzazione del proprio territorio, nonché per continuare a innovare e beneficiare di premialità nella strategia 2023/2027 del Gal Terreverdi Teramane.

I distretti rurali sono sistemi produttivi caratterizzati da un’identità storica e territoriale omogenea derivante dall’integrazione fra le attività agricole e altre attività locali, nonché produzioni di beni e servizi di particolare specificità, coerenti con le tradizioni e le vocazioni naturali e territoriali. Le caratteristiche fondamentali dei Distretti Rurali sono: integrazione tra attività primarie e altre attività locali, produzione di beni specifici/vocazionali, dimensione territoriale omogenea, identità storica comune e contesto produttivo e istituzionale fortemente integrato e interdipendente.

Sono intervenuti alla presentazione il presidente del Gal Pasquale Cantoro e il presidente del CdA Partners srl Fabrizio Luciani che ha seguito tutte le fasi progettazione del distretto rurale del Gal.

Gli obiettivi del progetto del Gal Terreverdi Teramane sono stati: accrescere tra gli attori pubblici e privati del territorio la cultura della cooperazione e del saper fare sistema e promuovere progetti pilota di cooperazione di filiera, di creazione e sviluppo di filiere corte e mercati locali sostenibili a livello economico, sociale ed ambientale.

“Il progetto è nato già prevedendo un forte sviluppo dal basso – ha detto il presidente Cantoro – era presupposto fondamentale che il territorio avesse un ruolo attivo. Questa convinzione si è rafforzata man a mano che acquisivamo evidenze dalle analisi condotte ma soprattutto una volta avviato il confronto con gli operatori era evidente la voglia di dialogare e partecipare. Abbiamo appreso tante lezioni, ma soprattutto la centralità delle persone e delle relazioni per il successo del DIRU, come progetto del territorio, per il territorio.  I membri devono essere soggetti attivi e protagonisti, persone fisiche che condividono saperi e cercano relazioni per meglio affrontare le sfide in un’ottica di competizione-collaborazione”.

Il Gal ha voluto fin dall’inizio dare un ruolo centrale alle aziende anche in questo momento conclusivo del progetto. Dopo la presentazione di tutte le fasi, la parola è andata al territorio che ha illustrato attraverso alcuni operatori le idee e i progetti del programma di attuazione del Distretto: Matteo Montecchia del Frantoio Montecchia, Walter D’Ambrosio di Terra di Ea, Manuel D’Elpidio di Podere Francesco, Roberto Cerquitelli della Tenuta Sant’Ilario, Paolo Savini De Strasser di Abbazia di Propezzano, Simone Renzi del pastificio la Nuova Chitarra, Chiara Cantoro della società agricola Cantoro, Luigi Diubaldo dell’azienda agricola Diubaldo.

“La nostra proposta – ha detto Walter D’Ambrosio di Terra di Ea – ha messo al centro l’ottimizzazione delle risorse e del sapere condiviso. Noi che siamo una realtà ben organizzata e suddivisa in vari comparti ci mettiamo a disposizione per condividere sia gli spazi che le conoscenze affinché le piccole aziende possano pianificare e operare meglio nel loro lavoro”.

L’idea di Simone Renzi del pastificio la Nuova Chitarra si è basata su supporto di una logistica sostenibile per le piccole aziende. “Abbiamo immaginato – ha concluso – un Agrihub, una piattaforma integrata che offra soluzioni complete per la gestione della logistica dei magazzini. Questo nell’ottica di avere un unico polo per agevolare, anche in visione dei costi, le aziende di piccola dimensione che facendo piccoli numeri fanno fatica a gestire le spedizioni in breve tempo”.




GYMNASIADE 2024 IN BAHRAIN

Vicecampione del mondo la squadra di basket maschile del Moretti

Castelli, 31 ottobre 2024. Grande entusiasmo e soddisfazione per la rappresentativa maschile dell’Abruzzo, composta dagli studenti dell’IIS Vincenzo Moretti di Roseto, che ha conquistato l’argento nella competizione internazionale di basket 3vs3. Una finale emozionante ha visto la squadra,  composta da Alessio Fabris, Danylo Lipskyi, Mal Tusuni e Paolo Scarpone, confrontarsi fino all’ultimo secondo, cedendo il primo posto solo al Brasile per un singolo punto allo scadere del tempo.

Il capo delegazione per l’Abruzzo, Antonello Passacantando, ha guidato la squadra attraverso un percorso che li ha visti crescere gara dopo gara, raggiungendo un traguardo prestigioso in un contesto di sana competizione internazionale. Nel corso dell’evento, la delegazione italiana ha complessivamente riportato tre medaglie, dimostrando talento, resilienza e spirito di squadra.

Secondo il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Massimiliano Nardocci: “I nostri giovani atleti, insieme agli insegnanti e ai dirigenti scolastici, hanno dimostrato che il valore dello sport non si misura solo con le vittorie, ma con la capacità di vivere esperienze inclusive e arricchenti. Lo sport è palestra di vita: ogni gara è un’occasione di crescita personale e culturale che arricchisce il bagaglio educativo e umano di ciascuno, al di là del risultato finale”.

Un plauso è arrivato anche dal Dirigente dell’Ufficio V del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Giacomo Molitierno, che ha sottolineato come queste esperienze siano fondamentali per rafforzare i valori di inclusione e di impegno tra i giovani. Le giornate di gara si sono concluse con un bilancio altamente positivo per l’Italia, che oltre alle medaglie porta a casa una forte testimonianza di sportività, cultura e inclusione.




ELETTO IL NUOVO DIRETTORE

Museo ceramiche Castelli

Castelli, 31 ottobre 2024. Il Consiglio di amministrazione del Museo delle Ceramiche di Castelli ha eletto all’unanimità il nuovo direttore nella persona della Professoressa Paola Di Felice.

Già direttore del Polo museale “Città di Teramo”, Paola Di Felice ha una lunga e brillante carriera in ambito culturale. Ha infatti organizzato e promosso mostre di valenza internazionale. Tra le più importanti: I Piceni Popolo d’Abruzzo a Francoforte, Gennaro della Monica presso Palazzo Reale a Milano e Castello dell’Ovo a Napoli e la mostra sui Paesaggi culturali d’Europa, presso il Parlamento europeo a Strasburgo.

Già Presidente di Italia Nostra e proboviro nazionale, ha da sempre insegnato nelle università italiane storia dell’arte e museologia, ampliando la sua visione di archeologa e storica dell’arte. Ad eleggerla, un nuovo Cda, presieduto dal noto collezionista di ceramica castellana ing. Giuseppe Matricardi, insieme a nomi illustri della cultura abruzzese.

Nella stessa riunione è stato eletto anche il nuovo direttivo composto da: Massimo Alesii, Filippo Lucci e Alessia Di Stefano, oltre al direttore e al Presidente che ne fanno parte di diritto. La dichiarazione di Paola Di Felice: “Rilanciare la ceramica castellana in Italia e nel mondo; proiettarsi dal passato nel futuro; ricostruire con forza il paesaggio di un borgo così lontano dalle vie di maggior transito ma così vicino alle grandi espressioni artistiche italiane del 500, 600 e 700. Queste le sfide programmatiche che ci vedranno impegnati nei prossimi anni. Un particolare ringraziamento al Sindaco Rinaldo Seca e a tutti i consiglieri di amministrazione per la fiducia riposta nella mia persona”.

Il nuovo Consiglio di amministrazione: Alessandro Caccia, Filippo Lucci, Siriano Cordoni, Marco Appicciafuoco, Raffaello Di Simone, Roberto Fuschi Alessia Di Stefano e Sandro Galantini.




L’ORCHESTRA FILARMONICA CAMPANA OSPITE ISA

Cinquantesima stagione ISA con la violinista Giulia Rimonda

L’Aquila 31 ottobre 2024. Dopo la straordinaria inaugurazione della cinquantesima stagione dei concerti dedicata a Puccini, a cento anni dalla sua scomparsa, l’Istituzione Sinfonica Abruzzese ospita, sabato 2 Novembre alle 18:00 una serata tutta dedicata a Wolfgang Amadeus Mozart. Sul palco del Ridotto del Teatro Comunale “V. Antonellini” dell’Aquila si esibirà l’Orchestra Filarmonica Campana, compagine attiva da quasi 20 anni che vanta al suo attivo centinaia di concerti con un repertorio che spazia dal Barocco al Novecento.

Sul podio il direttore Giulio Marazia, direttore musicale e fondatore dell’OFC, attivo prossimo al debutto alla direzione dell’Orchestra Sinfonia Toronto (Canada) e dell’Orchestra del Festival Chopin di Marienbad (Repubblica Ceca). Solista ospite la violinista Giulia Rimonda, classe 2002, artista in residenza dell’orchestra, ormai da qualche anno tra le maggiori interpreti sulla scena musicale italiana e internazionale con un’intensa attività concertistica sia come solista che in formazioni cameristiche. Vincitrice di concorsi internazionali, ha collaborato con grandissimi artisti internazionali calcando celebri palcoscenici. A breve sarà in tour con la Nord Czech Philharmonic Orchestra e, a seguire, il debutto a Parigi al Grand Amphitheatre della Sorbona con l’Orchestre COSU Sorbonne e i recital al Quirinale – in diretta Rai Radio 3 – e al Teatro dei Rozzi di Siena.

Il programma monografico, dedicato a Mozart, mette in evidenza due fasi compositive ben definite ma accomunate già da una maturità artistica chiara che consiste nella capacità di fondere diverse suggestioni culturali, confermando l’essenza cosmopolita della personalità artistica del compositore.

Nella prima parte del concerto sono in programma l’Ouverture de Il Re Pastore, la decima opera del genio di Salisburgo, composta prima dei venti anni, in cui i canoni compositivi tipici della tradizione vocale si fondono armoniosamente con principi costruttivi di origine strumentale come si evince dal confronto fra queste pagine e quelle, in alcuni passaggi molto simili, del Concerto in sol maggiore per violino e orchestra n. 3 kv 216, sempre in programma.

Conclude la serata la Sinfonia n. 38, esempio della produzione più matura del compositore nella quale si respira già il clima delle ultime grandi composizioni mozartiane.

Il terzo appuntamento con la cinquantesima stagione ISA è per sabato 9 novembre quando a dirigere l’Orchestra dell’Istituzione Sinfonica Abruzzese sarà il giovane vincitore del Premio delle Arti 2024, Davide Trolton con un programma dedicato alle serenate di Brahms e Dvořák.




DIVENTARE UN BARISTA SPECIALE

Partirà il 4 novembre nella sede del “Dopo di noi” in via San Rocco a San Valentino in Abruzzo Citeriore, il primo corso inclusivo per “baristi speciali”.

San Valentino in Abruzzo Citeriore, 31 ottobre 2024. Questa la nuova idea della O.D.V Vittoria- La Città dei ragazzi, che ha messo in atto una collaborazione con il Centro di formazione Opportunity con sede a Sulmona, la cui attività prevalente è la formazione professionale.

In occasione della nuova programmazione 2024/2025 gli utenti sotto la guida esperta di Rosa Maria Di Clemente,  professionista barman rientrata tra i campioni nazionali della caffetteria 2009/2010 e proprietaria di un  locale proprio a Popoli, l’”Heaven Caffè”, impareranno le tecniche base e acquisiranno le nozioni fondamentali, con metodiche multidisciplinari, della meravigliosa arte del caffè.

Un nuovo percorso formativo per la “palestra di vita” del Dopo di noi, con il conseguimento di un attestato finale e con l’ augurio che bar, caffetterie, e piccoli locali del territorio possano accogliere i neo-baristi speciali con entusiasmo.

La presidente dell’ ODV, Anna Bergami auspica che questo sia solo l’ inizio di una serie di corsi di formazione per il nuovo anno. È già in itinere una parterniship con il Parco nazionale della Maiella e nuove idee sono in cantiere.

Si conferma così l’impegno nell’ambito della sottile linea che lega Vittoria – La citta dei ragazzi, al territorio attraverso l’ impegno sociale.




CONTEMPORARY FEST 2024

Dal 1° al 3 novembre, il Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic presenta trentadue concerti in tre diversi luoghi della città di Pescara

Pescara, 31 ottobre 2024. Trentadue concerti, nell’arco di tre giorni, in tre diversi luoghi della città di Pescara: è il Contemporary Fest, rassegna diffusa dedicata alla ricerca e all’innovazione nel campo dei linguaggi musicali ed artistici contemporanei curata dal Centro Adriatico di Produzione Musica Adrimusic sotto la direzione artistica del Maestro Angelo Valori.

«Per tre giorni la musica e la cultura invaderanno la nostra città, dando spazio ai nostri migliori giovani talenti», ha dichiarato Maria Rita Carota, assessore alla Cultura di Pescara. «Uno dei punti di forza di questo progetto è sicuramente la collaborazione tra Adrimusic e Florian, due eccellenze del nostro territorio riconosciute dal Ministero della Cultura come centri di produzione, rispettivamente in ambito musicale e teatrale».

«Si tratta di un tentativo di presentare le nuove tendenze nel campo delle sonorità inedite del jazz, dell’elettronica e della canzone d’autore, con particolare riferimento ai giovani e con una forte attenzione al gender balance», ha spiegato il Maestro Angelo Valori. «Una vera sfida, poiché inondiamo Pescara di musica nuova, presentando parecchi giovani del territorio insieme ad alcuni ospiti di livello internazionale. Il Contemporary Fest è un festival diffuso sul territorio, che ha esordito a fine ottobre a Vasto e che vedrà delle repliche a Chieti, Ortona, Caramanico ed in altre sedi».

Venerdì 1° novembre sul palco dell’Auditorium Flaiano, in lungomare Cristoforo Colombo 122, si esibiranno a partire dalle 19:00 il duo Salhara, composto dai fratelli Piero e Andrea Delle Monache; Hey Scenario/Les Machinettes (ore 20:00), formazione che vede la partecipazione di tre veterani della scena musicale underground di Pescara come Max Leggeri, Michelangelo Del Conte e Antonio Vitale; LightYouCanHear (ore 21:00), progetto solista in lingua inglese di Giulio Corda, ex cantante dei Giuliodorme; Misteriseparli (ore 22:00), duo chitarra e synth che unisce elettronica, funk, disco, ambient, surf, house e psichedelica.

Lo stesso giorno, al Florian Espace in via Valle Roveto 39, a partire dalle 20:00 a suonare saranno Pier, cantautore e produttore polistrumentista pescarese; Eleonora Toscani (ore 21:00), cantautrice con profonde influenze folk che si diverte a scrivere sia in italiano che in inglese; Atarde (ore 22:00), al secolo Leonardo Celsi, con le sue canzoni figlie dell’indie italiano ed internazionale caratterizzate da una grande ricerca melodica; i Twik (ore 23:00), una band giovane e innovativa nata dalla collaborazione tra Vincenzo “Vik” Di Santo (batteria, voce) e Laura “Twelle” Morelli (voce), a cui si sono poi aggiunti Filippo Maria Di Nardo alla chitarra e Lorenzo Marcozzi al basso elettrico.

Sabato 2 novembre si comincia a suonare fin dal mattino, all’Aurum in largo Gardone Riviera: a partire dalle 11:00 si alterneranno sul palco della Sala Tosti Kriss Corradetti che presenterà “Jazzmandoit”, il suo nuovo album che unisce jazz, swing e sonorità gipsy, con il mandolino come strumento centrale; Miriana Faieta, Ava Alami, Alessandra Diodati e Donatella Montinaro (ore 12:00), quattro voci femminili che incarneranno uno dei miti più potenti della cultura occidentale, quello delle sirene; Pierfrancesco Pacoda (ore 16:00), noto giornalista, critico musicale e saggista italiano, protagonista del talk “La rivoluzione del dj style”; Soundscape’s Activity (ore 18:00), il duo di musica elettronica composto da Marcello Malatesta e Marco Di Battista che si distingue per un’intricata fusione tra composizione e improvvisazione, sperimentazione sonora e tradizione jazzistica.

Lo stesso giorno, il Florian Espace ospiterà i concerti di Marinella (ore 20:00), artista emergente nota per la sua poesia musicale in dialetto e per le sue canzoni uniche ed evocative; Rubywave (ore 21:00), il progetto musicale di un’artista abruzzese con un’anima internazionale; Umberto Palazzo (ore 22:00), cantautore di lungo corso e figura di spicco della scena musicale italiana, che torna sul palco accompagnato dalla sua band, i Lunatici; Le Canzoni Giuste (ore 23:00), band alternative-pop che mescola una scrittura critica e satirica sulla società moderna a un’originale teatralità, accompagnata da influenze rock, rap, pop e cantautorali.

Sempre sabato 2 novembre, ma sul palco dell’Auditorium Flaiano, a partire dalle 19:00 si esibiranno Läura (Laura Del Ciotto, voce e ideazione; Luca Di Nisio, chitarra; Michelangelo Brandimarte, basso e moog; Luca Di Muzio, batteria), progetto musicale che nasce come omaggio speciale alla straordinaria Björk; Alessia Martegiani (voce), Massimiliano Coclite (pianoforte) e Fabrizio Mandolini (sax) con il loro viaggio emozionale nella vita interiore e nell’arte di Camille Claudel (ore 20:00); Raffaele Casarano e Giovanni Guidi (ore 21:00) con “Mediterraneo”, un incontro tra strumenti diversi e modalità differenti di fare musica, tra l’acustico, l’elettronico e l’elettroacustico; Stefano Taglietti (ore 22:00) con “Sideral”, concerto per piano ed elettronica in cui i sintetizzatori, interpretando il ruolo di orchestra, si adattano e si trasformano al servizio di un coinvolgente ed evocativo concerto per pianoforte.

Domenica 3 novembre si riparte dall’Aurum: a partire dalle 11:00 i protagonisti dell’ultima giornata del Contemporary Fest saranno il Pietro Pancella Trio (Pietro Pancella, contrabbasso ed effetti; Vittorio Esposito, pianoforte e synth; Cesare Mangiocavallo, batteria ed effetti), che unisce il linguaggio improvvisativo del jazz con diverse forme di musica contemporanea; You Need Paper (ore 12:00), un trio sorprendente composto da Piero Delle Monache al sax, Michelangelo Brandimarte al basso elettrico e Pierluigi Esposito alla batteria; Pierfrancesco Pacoda (ore 16:00), che condurrà il talk “Italy Sounds Better. Da Italo Disco a Caterina Barbieri”; As Madalenas (ore 18:00), il duo composto dalle cantautrici Cristina Renzetti e Tatiana Valle, tra le più attive interpreti di musica brasiliana in Italia.

A partire dalle 17:00, sul palco del Florian Espace si alterneranno invece Alisia Ingrassia, in arte Alisia Jalsy, una giovane cantautrice palermitana; Monja Marrone (ore 18:00), poliedrica musicista, cantautrice e arrangiatrice abruzzese; la cantante rock e cantautrice Miriam Ricordi (ore 19:00), nota per la sua voce potente e la presenza scenica energica; Domenico Imperato (ore 20:00), cantautore abruzzese che si distingue per il suo stile unico che mescola sonorità mediterranee e influenze della musica brasiliana.

In contemporanea, ma all’Auditorium Flaiano, saliranno invece sul palco Ivan Segreto, cantautore, pianista e compositore siciliano che sarà protagonista con “La Biddizza è Suvrana” (La bellezza è sovrana) di un doppio set, alle 17:00 e alle 20:00, con la sua musica che fonde jazz e poesia, melodie e ritmi tradizionali insieme a impressioni elettroniche ed elettroacustiche; Jacopo Ferrazza (ore 18:00), che presenterà “Wood Tales”, il suo album per contrabbasso solo; il duo composto da Ava Alami alla voce e Simone Sansonetti alla chitarra (ore 19:00), con un repertorio composto prevalentemente da brani tratti dal songbook americano, intervallati da altre scelte musicali di matrice italiana e iraniana, insieme ad alcuni brani originali.

Ingresso 10 euro compresa prevendita (ridotto studenti 5 euro) sul circuito CiaoTickets, per info contattare il numero 320.1387331.

Il Centro Adriatico di Produzione Musica ETS – Adrimusic, diretto dal Maestro Angelo Valori, è dal 2022 uno dei sette centri di produzione musicale riconosciuti in Italia dal Ministero della Cultura attraverso il Fondo Nazionale Spettacolo del Vivo, l’unico in Italia a concentrarsi sulla Canzone d’Autore. Nasce per valorizzare la creatività contemporanea, soprattutto giovanile, con una forte identità artistica e un’autentica vocazione interdisciplinare. È un laboratorio culturale teso alla produzione e promozione di concerti e spettacoli caratterizzati da una pluralità di linguaggi musicali contemporanei, soprattutto del Jazz, dell’Elettronica e della Canzone d’Autore, con il patrocinio del Premio Tenco, l’Istituzione più prestigiosa nel campo della canzone d’autore a livello internazionale. Insieme alla valorizzazione dei giovani, ha prodotto in questi anni concerti con prestigiosi protagonisti di valore internazionale come Dee Dee Bridgewater, Manhattan Transfer, Take 6, Sergio Cammariere, Avion Travel, tutti spettacoli che hanno poi avuto repliche nei più importanti festival italiani.




LA RINASCITA DELLA PINETA DANNUNZIANA

Domenica all’Aurum l’inaugurazione della mostra

Pescara, 31 ottobre 2024. “La rinascita della Pineta dannunziana”. È il titolo della mostra d’arte collettiva, giunta alla terza edizione, che si svolgerà dal 3 al 7 novembre nella sala Flaiano dell’Aurum di Pescara, a cura del professor Giorgio Del Bono, presidente dell’associazione culturale “Laboratorio d’arte”. L’esposizione, patrocinata dal Comune di Pescara, sarà inaugurata domenica 3 novembre alle ore 18:00. L’ingresso, per l’intera durata della mostra, sarà gratuito.

Oggi la presentazione di questo appuntamento da parte del vicesindaco, Maria Rita Carota, con delega alla Cultura, e da Del Bono, affiancato da Federica De Angelis, e da Tiziana Camarra, una delle attrici premiate all’estemporanea del 2022.

“Questa mostra vuole sottolineare il grande significato che la Pineta dannunziana assume dal punto di vista naturalistico e per la storia della città, oltre a ricordare la tragedia che si è consumata il primo agosto 2021, quando l’area verde è stata attraversata dall’incendio. Ora l’obiettivo è di far tornare a splendere la Pineta”, ha detto Carota presentando l’evento.

Alla mostra, ha annunciato Del Bono, parteciperanno con i propri quadri 26 artisti di varie regioni, di cui una decina premiati nel 2022 nell’estemporanea allestita con la stessa finalità, e le opere da ammirare saranno più di 50. “E’ un modo per ricordare un evento disastroso, cioè l’incendio del 2021, anche se le opere non saranno tutte a tema”, ha aggiunto il curatore della mostra. “Con questa esposizione”, ha aggiunto De Angelis, organizzatrice di eventi “l’Aurum è di nuovo protagonista, dopo aver ospitato il G7 Sviluppo che ha consentito alla struttura di ottenere un grande riscontro a livello vediamo. Continuiamo, quindi, a rendere l’Aurum protagonista”.

Gli artisti partecipanti sono Domenica Aloisi, Tiziana Camarra, Antonio Civitarese, Loredana D’Angelo, Concetta Daidone, Giorgio Del Bono, Mauro Del Vescovo, Valentina Di Girolamo, Sandra Di Marcantonio, Elena Di Lella, Laura D’Intino, Duta Maria, Marina Iacovetti, Lisa Marchesi, Antonio Mazziale, Plinio Meriggiola, Nik Metani, Tonia Orlando, Terenzina Radovani, Rina Riccioni, Maria Pia Ricciardi, Paola Silvestri, Carla Trivellone, Francesca Valeriani, Luigi Vitali e Lucio Vitullo.