MISURA TRANSIZIONE 5.0

Il 30 ottobre l’evento di presentazione

Pescara, 27 ottobre 2024. Prosegue l’attività di presenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy sul territorio attraverso le Case del Made in Italy, in collaborazione con il Dipartimento per le politiche per le imprese-Direzione generale per la politica industriale, la riconversione e la crisi industriale, l’innovazione, le PMI e il made in Italy.

In stretta sinergia con la Regione Abruzzo, la Camera di Commercio Industria e Artigianato di Chieti Pescara, il Polo del Made in Italy ed Innovalley è stato organizzato per mercoledì 30 ottobre alle 9,30 a Pescara (auditorium Petruzzi), un evento dedicato alla misura Transizione 5.0.

Tale misura finanzia investimenti che promuovono l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione e l’efficienza energetica nelle imprese, con particolare attenzione alla transizione verso fonti energetiche rinnovabili e all’efficientamento energetico. Il programma prevede un credito d’imposta fino al 45% delle spese ammissibili, con una dotazione complessiva di 6,3 miliardi di euro per il biennio 2024-2025.

L’evento sarà aperto dai saluti istituzionali del Sottosegretario, on. Fausta Bergamotto e del Presidente della CCIAA Gennaro Strever, e si concluderà con l’intervento dell’Assessore Regionale Tiziana Magnacca.

Nel corso della mattinata, gli interventi dei Dirigenti del MIMIT: Fabiola Gallo, Coordinatrice delle Case del Made in Italy e Innovazione delle Imprese e Raffaele Spallone, Dirigente della Divisione competente in materia di Politica per la digitalizzazione delle imprese, l’innovazione e l’analisi dei settori produttivi, che illustrerà in dettaglio le opportunità offerte dalla misura Transizione 5.0.

I lavori saranno coordinati dal Presidente del Polo d’Innovazione del Made in Italy, Angelo D’Ottavio, e dal Presidente di Innovalley e Direttore della Casa delle Tecnologie Emergenti dell’Aquila, Federico Fioriti.




SANTA MARIA DELLE GRAZIE, lavori pronti a ripartire

Blasioli: “Estremamente soddisfatti di questo importante risultato”

Alanno, 27 ottobre 2024. Giungono importanti novità per quanto concerne la valorizzazione del patrimonio storico-culturale di Alanno. Il Segretariato, stazione appaltante della Chiesa di Santa Maria delle Grazie, ha affidato infatti la campagna di indagini per la verifica dei lavori già eseguiti sulla Chiesa e fondamentali per la prosecuzione del restauro e del consolidamento della struttura. Grazie a un finanziamento di 700mila euro verrà infatti completata la riqualificazione della chiesa e di buona parte degli affreschi, con l’obiettivo di restituire alla comunità un luogo di culto e di aggregazione di inestimabile valore.

Le procedure sono in fase avanzata e si stima che entro dicembre possa essere pronta la progettazione definitiva. A seguire, entro i primi mesi del 2025, potrebbero partire i lavori, con conclusione prevista entro settembre/ottobre dello stesso anno.

Fondata nel 1498, la Chiesa di Santa Maria delle Grazie costituisce un gioiello del barocco abruzzese ed è caratterizzato da un esterno austero e un interno riccamente decorato. La sua riqualificazione consentirà di valorizzare un complesso storico-artistico di grande rilevanza, offrendo nuove opportunità di sviluppo culturale e turistico per l’intero territorio.

«Siamo estremamente soddisfatti di questo importante risultato – ha dichiarato il vicepresidente del Consiglio regionale Antonio Blasioli – in quanto stiamo finalmente dando il via a un’opera di recupero che valorizzerà il territorio di Alanno e non solo. La Chiesa e l’attiguo Oratorio di Santa Maria delle Grazie, già oggetto di un intervento di recupero finanziato con 1 milione di euro di fondi Masterplan per l’Abruzzo, finanziamento voluto e individuato dall’amministrazione regionale di centrosinistra nell’ambito degli interventi di recupero e valorizzazione di edifici storici e culturali di grande rilevanza, rappresentano infatti un patrimonio inestimabile. E la loro valorizzazione costituisce un investimento per il futuro del nostro territorio, perché la sinergia tra i due edifici, la Chiesa e l’Oratorio, permetterà di creare un polo culturale di grande attrattiva per la comunità. Per questo impegno desidero ringraziare il Segretariato, stazione appaltante, e i professionisti incaricati dei lavori».




GIORNATA MONDIALE DEL PATRIMONIO AUDIOVISIVO

Roma, 27 ottobre 2024. UNESCO, Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura, nel 2008 ha istituito la ricorrenza per commemorare l’adozione da parte della XXI Conferenza generale, nel 1980, della conservazione delle immagini in movimento e la loro tutela.

Gli archivi audiovisivi ci raccontano storie sulle vite e le culture delle persone di tutto il mondo. Rappresentano un patrimonio inestimabile, un’affermazione della nostra memoria collettiva e una preziosa fonte di conoscenza poiché riflettono la diversità culturale, sociale e linguistica delle nostre comunità. Ci aiutano a crescere e a comprendere il mondo che condividiamo tutti. Conservare questo patrimonio e assicurare che rimanga accessibile al pubblico e alle generazioni future è un obiettivo fondamentale per tutte le istituzioni della memoria e per il pubblico in generale.

La Discoteca di Stato, oggi Istituto Centrale per i Beni Sonori ed Audiovisivi, è stata fondata nel 1928 per raccogliere documentazione sonora, inizialmente incentrata sulle testimonianze orali dei protagonisti della Grande Guerra. Nel 1939 ha acquisito il ruolo di archivio sonoro nazionale e, dopo il trasferimento a Palazzo Mattei di Giove a Roma, è stato istituito anche un Archivio etnico linguistico-musicale.

Dal 1975, sotto il Ministero della Cultura, ha il compito di conservare e divulgare il patrimonio sonoro italiano e internazionale. La collezione conta oltre 450.000 supporti audio e video, una raccolta di strumenti di riproduzione sonora, e una biblioteca con circa 13.000 volumi e vari cataloghi discografici.




THE OPERA! ARIE PER UN’ECLISSI

Pamela D’Amico debutta al cinema. la conduttrice abruzzese di Rai Isoradio nel film di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco presentato alla Festa Del Cinema di Roma

Chieti, 27 ottobre 2024. Pamela D’Amico, nota conduttrice radiofonica e artista musicale abruzzese, fa il suo ingresso nel mondo del cinema con il film “The Opera! Arie per un’eclissi”, diretto dai registi Davide Livermore e Paolo Gep Cucco. La pellicola, un’opera-musical che reinterpreta il mito di Orfeo ed Euridice nella contemporaneità, è stata presentata venerdì 25 ottobre alla Festa del Cinema di Roma, attirando grande attenzione da parte del pubblico e della critica. Il film, prodotto da Showlab con Rai Cinema, in collaborazione con Dolce&Gabbana (che ha realizzato anche i costumi) e Digilife Movie, sarà in sala a gennaio 2025 con Adler Entertainment.

Per la teatina Pamela D’Amico, che ricopre un ruolo da attrice cantante, si tratta di un importante momento nel suo percorso professionale. “Una grande emozione lavorare in un set cinematografico internazionale per mio battesimo nel mondo del cinema”, ha detto l’artista, “Con la straordinaria regia di Davide Livermore e Paolo Gep Cucco, mi sono trovata a mio agio nel ruolo di attrice cantante con una grande sinergia con tutto il cast e la produzione, e la presenza di due grandi attori come Caterina Murino e Vincent Cassel. Tanto impegno e tanti sacrifici, gioie e dolori, e sono felice di aver realizzato questo grande sogno nel cassetto che avevo fin da bambina”.

Pamela ha ricordato anche il suo legame con l’attrice Monica Scattini, che in passato la spronò a esplorare anche il mondo del cinema. “Nei miei esordi a Roma sono stata ospite di Monica Scattini, la grande attrice italiana, ed è con lei che ho conosciuto il mondo del cinema”, ha raccontato D’Amico, commossa.

Il film vanta un cast internazionale composto da talenti quali Valentino Buzza, Mariam Battistelli, Vincent Cassel, Fanny Ardant, Caterina Murino, Erwin Schrott, Rossy De Palma, Angela Finocchiaro, Linda Gennari, Charlotte Gentile e Sergio Bernal. The Opera! Arie per un’eclissi è un’esperienza visiva e musicale unica, destinata a lasciare un’impronta profonda nel panorama cinematografico. Uno sparo improvviso infrange i sogni d’amore di Orfeo ed Euridice nel giorno delle loro nozze. L’anima di Euridice viene rapita da Plutone e portata negli inferi, lasciando Orfeo nella disperazione.

Gli impegni per Pamela D’Amico proseguono in radio. Su Rai Isoradio ha preso il via la nuova stagione di Pamela Viaggia in Latin il programma dedicato alla musica latino-americana e iberica, e che nelle prossime settimane ospiterà Toquinho, mentre su Radio 1 Rai la D’Amico tornerà con La notte di Radio 1.




#INSIEMEPERGLISDG visite aperte ai cittadini

Nel padiglione i ragazzi diversamente abili con l’Assessore Pignoli

Pescara, 27 ottobre 2024. In concomitanza con il G7 Sviluppo, che si è svolto dal 22 al 24 ottobre, Pescara ha ospitato e sta ancora ospitando la campagna #InsiemepergliSDG, che proseguirà fino a oggi, domenica 27 ottobre, in Piazza Sacro Cuore. La campagna, promossa dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, offre una serie di attività ed eventi per sensibilizzare il pubblico sugli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite, e in città vede la collaborazione del Comune di Pescara e dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio”.

L’iniziativa #InsiemepergliSDG si inserisce in una strategia di comunicazione più ampia, promossa dalla Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo, per far conoscere l’impegno dell’Italia nel raggiungimento dei 17 Obiettivi dell’Agenda 2030, rivolgendosi in particolare ai giovani e alle famiglie. A supportare questa campagna sono alcuni importanti partner internazionali: l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO), la Commissione Europea, la Campagna d’Azione delle Nazioni Unite sugli SDG, l’Istituto Agronomico Mediterraneo di Bari (CIHEAM Bari) e Save the Children.

Fino a ieri ci sono state tantissime visite, tra cui quelle degli studenti delle scuole di Pescara, coinvolti dal Comune e guidati dai volontari. La struttura è stata visitata anche dai ministri Tajani e Abodi e dai componenti delle delegazioni del G7. Oggi, dalle 9 alle 19, l’accesso sarà libero per tutti. Intanto questa mattina l’assessore alla Disabilità Massimiliano Pignoli ha incontrato nello spazio InsiemepergliSDG alcune associazioni di diversamente abili.

“L’Amministrazione Comunale di Pescara, dice Pignoli, non lascia indietro nessuno. Il sindaco Carlo Masci ha voluto fortemente questo evento e con il mio assessorato abbiamo organizzato questa visita, un appuntamento molto istruttivo per tutti i ragazzi, anche quelli delle associazioni di disabili che vogliamo far vivere all’insegna della normalità. Il messaggio che vogliamo lanciare e che non c’è differenza fra normodotati e persone diversamente abili. Come Amministrazione lavoriamo per l’integrazione che deve essere l’obiettivo prioritario di chi guida le città”. Hanno partecipato Associazione Disabili Arda, Anffas, Diversuguali e Vittoria città dei ragazzi.




LA CAMERATA MUSICALE SI RIPRENDE LA SCENA

Per la stagione 2024 – 2025, oggi pomeriggio, 27 ottobre ore 17:30

Sulmona, 27 ottobre 2024. Dopo la pausa estiva la Camerata Musicale di Sulmona si riprende la scena nel magnifico Teatro Caniglia per dare il via, domenica 27 ottobre  ore 17:30, alla 72° stagione musicale con il primo di 22 appuntamenti settimanali che ci accompagneranno fino ad aprile.

Nel rispetto della tradizione, per il concerto d’apertura con l’Orchestra, si alza il sipario sulle note della Severočeská Filharmonie Teplice, Orchestra Filarmonica del Nord della Repubblica Ceca, per l’occasione diretta dal M° Alfonso Scarano, mentre il violino solista è Giulia Rimonda.

Un programma classico  dedicato a compositori tedeschi tra il ‘700 e l’800: Beethoven, Bruch, Mendelssohn.  Si apre la serata con  Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 di Ludwig van Beethoven, composta tra il 1809 e 1810 per l’ omonima opera teatrale di Johann Wolfgang von Goethe. Storia eroica del conte di Egmont sacrificatosi per amore di patria e libertà, vittima del duca d’Alba e della repressione spagnola del 1568.

Il brano che segue è il Concerto in sol minore per violino e orchestra n. 1, op. 26 di Max Bruch. Chiude Felix Mendelssohn Bartholdy  con Sinfonia n.3 in la minore per orchestra “Scozzese” op.56.

La Severočeská Filharmonie Teplice, principale orchestra stabile del nord della Repubblica Ceca, fondata nel 1838, nella sua lunga storia ha ospitato personalità della scena musicale come Eugen d’Albert, Richard Strauss, Ferruccio Busoni, Emil Sauer, Pablo de Sarasate, Eugene Ysaye e Fritz Kreisler,  Siegfried Wagner e Alexander Zemlinsky.

Centinaia i concerti eseguiti in tutta Europa, da Monaco, Berlino, Basilea, Parigi, Valencia, Lisbona, Belgrado, Budapest, Zagabria, Lubiana, Bordeaux, Tolosa, Grenoble, Madrid.

Del 2013 è la lunga tournée in Asia con concerti in Vietnam, Cambogia,Hong Kong, Singapore, Malesia e Brunei.Del 2017 invece è il lungo tour in Sud America (Santiago de Cile, San Juan, Còrdoba, Rosario e Buenos Aires). Dal 1964 l’Orchestra di Teplice è responsabile del Festival Ludwig van Beethoven in ricordo delle frequenti visite del compositore alle famose terme della città, dove scrisse tra l’altro alcune delle sue più famose sinfonie. Dal 2013 fino al 2018  il M° Alfonso Scarano ha ricoperto il ruolo di  Chief Conductor dell’Orchestra.

Bambina prodigio Giulia Rimonda tra i tre e quattro anni inizia a studiare musica e violino. Si diploma ancora diciassettenne. Si perfeziona tra l’altro con Salvatore Accardo, poi con Sonig Tchakerian all’Accademia di Santa Cecilia di Roma, attualmente con Boris Garlitsky a Parigi. Direttore artistico della sezione giovani del Viotti Festival di Vercelli ha collaborato, tra gli altri, con Mario Brunello, Emmanuel Tjeknavorian, Benedetto

Lupo e Bruno Canino. Vincitrice di vari riconoscimenti tra cui i premio “Giovanna Maniezzo” dell’Accademia Chigiana nel 2022. È stata selezionata da Leonidas Kavakos per la sua masterclass ad Atene. Ha inciso per Decca Universal la sonata di Leclair per due violini n.2 op.3  (cd “Le Violon Noir n.2”) e si è esibita in diretta Rai-Radio 3 per la giornata dedicata a Marcel Proust.

È entrata nel team di Archi Magazine

Suona un violino Domenico Montagnana del 1720 che alterna ad un Dario Vernè del 1983 denominato: “Al tuo cammino”, donato dalla famiglia Vernè.

Alfonso Scarano  è  Direttore Principale della Thailand Philharmonic Orchestra a Bangkok dal 2017 dopo esserne stato direttore ospite per sei anni consecutivi. Sotto la sua guida la Thailand Philharmonic Orchestra ha raggiunto lo status di orchestra leader del Sud Est Asiatico e realizzato anche il primo tour Europeo acclamata da pubblico e critica. Scarano è stato Direttore Principale della Severočeská Filharmonie Teplice   dal 2013 al 2018, Direttore Ospite Principale dei Virtuosi di Praga  e Direttore Musicale del Toscana Opera Festival. Vincitore a vari concorsi tra cui  primo premio al V Concorso Internazionale per Direttori d’Orchestra Bottega 1993 del Teatro Comunale di Treviso e primo premio al IV Concorso per Direttori d’Orchestra della Comunità Europea Franco Capuana 1997 a Roma.

Dirige regolarmente in tutto il mondo (Europa, Brasile, Asia)  orchestre tra cui la Jerusalem Symphony Orchestra,   New Russia State Symphony Orchestra (sala Tchaikovsky di Mosca), IDSO Istanbual State Symphony Orchestra, Orchestra Sinfonica Nazionale della Radiotelevisione Ucraina di Kiev, Orchestra delTeatro Regio di Parma, Helsingborg Symphony Orchestra (Svezia) e la Prague Philharmonia in tour in Germania e Bulgaria. Ha collaborato con prestigiosi strumentisti e cantanti del panorama mondiale (Mischa Maisky, Kristof Barati,Yu-Chien Tseng, Nikita Boriso-Glebsky,  Joel Thiollier, Alexander Toradze, Boston Brass, Daniela Dessi,  Rolando Villazon.  Ha diretto opere in molti teatri lirici italiani e all’estero. Intensa la sua attività nell’ambito della musica contemporanea, ha diretto lavori (alcuni in prima esecuzione assoluta) di Aharon Harlap, Gerhard Kaufmann, Narong Prangcharoen, Piyawat Louilarpprasert, Simon Laks, Ede Terényi, Fredrik Osterling, Colin Riley e molti altri. Per i balletti, oltre ai classici si concentra sul repertorio del Novecento storico nei  gala internazionali di danza nelle edizioni del Mittelfest con etoiles di caratura internazionale.

Ha inciso per Tactus (prima mondiale della Suite in sol maggiore per organo e orchestra di Respighi), Lupulus, Triart  e una lunga serie di CD  con la Thailand Philharmonic Orchestra.

Il concerto è realizzato nell’ambito del progetto”Circuitazione Musicale in Italia” promosso dal CIDIM.

Programma

Ludwig van Beethoven

Egmont, ouverture in fa minore, op. 84 (per la tragedia di Johann Wolfgang von Goethe)

Max Bruch

Concerto in sol minore per violino e orchestra n.1, op. 26 – Vorspiel: Allegro moderato , Adagio, Finale: Allegro energico

Felix Mendelssohn Bartholdy 

Sinfonia n. 3 in la minore per orchestra “Scozzese”, op. 56 (MWV N 18)

Andante con moto. Allegro un poco agitato. Assai animato, Vivace non troppo, Adagio, Allegro vivacissimo.

Allegro maestoso assai




DELLE DUE L’UNA …

Un presidente che minimizza i problemi della gente comune o vive nel Paese delle Meraviglie o, più semplicemente, non governa per risolverli”

L’Aquila, 27 ottobre 2024. “Delle due l’una, o Marsilio vive nel paese delle meraviglie, oppure non riesce proprio a vedere i problemi delle persone comuni. Questo affiora dalle spiegazioni date su Rete 8 in merito a diverse e importanti criticità che vive l’Abruzzo”, il primo commento del consigliere regionale Antonio Di Marco sull’intervista al presidente andata su Rete 8 e riportata dal quotidiano Il Centro.

“Bypassiamo la questione Gran Sasso, che forse è la più tecnica, ma minimizzare la torbidità rinvenuta tranquillizzando in modo così tranciante, forse più che superficiale appare improvvido – sottolinea il consigliere PD – Come lo è negare l’emergenza in cui versa la dimensione sanità: dire che chi va fuori a curarsi ci va per scelta e annunciare di avere in cantiere iniziative che coinvolgono la sanità privata per far sì che le fughe si riducano, significa non tanto svalutare la sanità pubblica, ma non saper valutare la qualità dell’offerta sanitaria locale, che fra liste di attesa, farmaci portati da casa, mancati investimenti, manager che oltre ai deficit fanno i persecutori del personale che racconta la drammaticità della situazione, dice chiaramente che siamo sull’orlo del precipizio.

E sul precipizio ci cadremo se abbiamo un presidente che continua a non vedere tutti i problemi vissuti da chi deve curarsi e quelli che inducono oltre 120.000 persone, pardon, possibili pazienti, a rinunciare alle cure. Ci cadremo anche se l’unica azione volta a mantenere vivo il comparto automotive è quella di andare a convincere l’Europa a rinunciare all’elettrico, o lanciare a Stellantis velate minacce senza mettere veramente mano a infrastrutture e servizi che inducano le realtà industriali a restare. E ci finiremo dritti anche se riteniamo che quella che fu regione verde d’Europa, fa cosa buona e giusta uccidendo i cervi per tutelare gli automobilisti, pur stando dalla parte di Bambi, come candidamente ha detto il presidente.

Andiamo. Siamo grandi abbastanza per capire che chi rilancia sa bene di avere torto, specie se taccia di allarmismo chi non la pensa come lui. Ha provato a fare finta di niente, tanto gli abruzzesi 200 giorni fa lo hanno confermato, ma il consenso non è cosa che resta per sempre e la nostra non è una comunità che ha l’anello al naso. Dopo sei anni, servono iniziative concrete, non prese in giro”.




ULTERIORI INTERVENTI SUL PALAZZETTO

Pala Santa Filomena: eccellenza nazionale della pallamano e riferimento dello sport del territorio”.

Chieti, 27 ottobre 2024. Grazie alla proficua collaborazione tra l’Amministrazione comunale e la Federazione Italiana Giuoco Handball, il Pala Santa Filomena è stato oggetto di un’importante riqualificazione dell’importo di quasi 350.000 euro da parte del gestore, confermandosi come un impianto sportivo all’avanguardia, capace di rispondere alle esigenze delle attività federali e delle comunità locali.

“Questa sinergia con la Federazione Italiana Giuoco Handball – afferma l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – l’abbiamo fortemente voluta. Fin dal nostro insediamento l’abbiamo costruita e realizzata, grazie al nostro lavoro. Grazie a questo modello di gestione virtuosa e di natura pluriennale, siamo riusciti a realizzare una riqualificazione completa del Pala Santa Filomena che oggi è pienamente fruibile ed ospita le gare della nazionale dopo anni di abbondono e dopo che la vecchia amministrazione lo aveva chiuso per diverso tempo.

L’intervento ha riguardato ogni aspetto della struttura, rendendola all’avanguardia sia per le attività federali che per quelle comunali. L’impianto è stato completamente ritinteggiato all’esterno con una veste innovativa e con i loghi federale e comunale, all’interno sono stati migliorati i servici igienici e la zona lavanderia, ottimizzata la palestra, realizzata una sala stampa/hospitality, sostituiti i tabelloni con un innovativo schermo full led e predisposto un manto gommoso di ultimissima generazione e ammodernamento della caldaia.

Un ringraziamento speciale va alla federazione, che ha investito circa 350 mila euro in questi lavori, consentendoci di offrire ai nostri cittadini e agli atleti uno spazio moderno e funzionale. Questo è un importante esempio di come la sinergia tra istituzioni possa portare benefici concreti al territorio e alla comunità”.




IL MESE DELL’AFFIDO E DELL’ACCOGLIENZA

Adolescenza, domani l’incontro con una neuropsichiatra infantile

Pescara, 27 ottobre 2024. Si parlerà dell’educazione dei ragazzi nell’incontro organizzato per oggi pomeriggio nell’ambito del Mese dell’Affido e dell’accoglienza, una iniziativa dell’assessorato alle Politiche sociali e per la famiglia guidato da Adelchi Sulpizio.

Questo pomeriggio, dunque, alle ore 17 nella sala consiliare del Comune, si terrà l’incontro rivolto a tutti i genitori, gli insegnanti e gli educatori in genere. Con loro si cercherà di rispondere ad alcuni quesiti particolarmente attuali: il tema al centro del pomeriggio è, infatti, “Educare oggi: è ancora possibile incontrare le domande dei ragazzi?”. 

La neuropsichiatra infantile Luisa Leoni Bassani risponderà ai tanti interrogativi degli adulti. Parteciperanno il sindaco Carlo Masci, l’assessore Sulpizio, la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Maria Concetta Favilene e la Garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune Teresa Ascione. Per questo incontro, a cura dell’associazione Famiglie per l’accoglienza, è previsto il servizio di baby-sitting.




IO STUDIO le borse di studio del programma ministeriale

Gli Uffici comunali contatteranno telefonicamente tutti i beneficiari

Giulianova, 27 ottobre 2024. L’ Ufficio della Pubblica Istruzione comunica che la Regione Abruzzo ha avviato da oggi l’erogazione delle borse di studio 2023/2024 relative al programma ministeriale  “io Studio”. Il Comune avviserà tutti i beneficiari contattandoli telefonicamente.

Per gli studenti minorenni, nuovi beneficiari,  è necessario che un genitore o chi ne fa le veci, si rechi in Ufficio Postale munito dell’originale del proprio documento di identità e del codice fiscale, nonché dell’originale del documento di identità e del codice fiscale  dello studente beneficiario della borsa di studio. Previa esibizione dei suddetti documenti, il genitore comunicherà all’operatore di sportello di voler ritirare il contributo attraverso la nuova Carta Postepay “Borse di Studio”.

Per gli studenti maggiorenni, è sufficiente che il beneficiario si presenti in un qualsiasi Ufficio Postale munito dei  medesimi documenti.

Per gli studenti già beneficiari della borsa di studio nell’anno scolastico 2021/2022 e/o 2022/2023, l’accredito della borsa di studio per la nuova annualità 2023/2024 avverrà direttamente sulla medesima Carta Postepay “Borsa di Studio” in loro possesso, senza doversi recare presso un Ufficio Postale. Per eventuale necessità di assistenza da parte delle singole Regioni, è possibile contattare l’Ufficio all’indirizzo di posta elettronica: dgsip.ufficio2@istruzione.it.

Per studenti e famiglie che avessero necessità di assistenza sugli aspetti che non riguardino l’individuazione dei beneficiari e la trasmissione dei relativi dati di competenza delle Regioni, è possibile inviare segnalazioni tramite e-mail all’indirizzo iostudio@istruzione.it.




SALVIAMO I PIOPPI del Lungomare Marconi

Il confronto con l’Amministrazione è aperto

Alba Adriatica, 27 ottobre 2024. L’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo e il Conalpa Abruzzo rinnovano l’appello per la salvaguardia dei pioppi sul Lungomare Marconi. Nuove evidenze scientifiche, emerse da un’accurata ispezione condotta da esperti agronomi del comitato scientifico Conalpa Abruzzo, confermate dall’Osservatorio Fitopatologico Regionale, dimostrano che la quasi totalità dei pioppi sul Lungomare Nord è in buone condizioni di salute. Solo pochi esemplari necessitano di interventi mirati di cura e manutenzione.

Alla luce di queste nuove evidenze, le associazioni chiedono con urgenza la sospensione immediata degli abbattimenti in corso e l’istituzione di una commissione tecnica indipendente per valutare lo stato di salute degli alberi e definire un piano di cura sostenibile.

Inoltre, l’assenza di alberi in aree come la rotonda della Madonnina e il parco giochi della Bambinopoli rende questi spazi inadeguati e poco accoglienti per i più piccoli. È fondamentale ripristinare la presenza di verde in queste zone, garantendo ombra e sicurezza durante le ore più calde.

A seguito di un proficuo confronto telefonico con l’Assessore all’Ambiente, siamo fiduciosi che l’Amministrazione comunale sia aperta al dialogo e pronta a trovare soluzioni condivise. Le associazioni invitano formalmente l’Amministrazione ad un tavolo di confronto urgente per discutere in dettaglio delle problematiche legate alla gestione del verde pubblico e per definire insieme un piano di azione che tuteli il patrimonio arboreo della città e migliori la qualità della vita dei cittadini.

“Siamo convinti che sia possibile trovare un punto d’incontro tra le esigenze di riqualificazione e la tutela dell’ambiente”, dichiarano Luciana del Grande, Presidente dell’Associazione Rifiuti Zero Abruzzo e Monica D’Aurelio, Presidente del Conalpa Abruzzo. “Ringraziamo l’Assessore all’Ambiente per la disponibilità dimostrata e siamo certi che lavorando insieme potremo raggiungere risultati importanti per la nostra città.”

Foto. certastampa.it




IL DIRITTO ALLA FELICITÀ

Al Marrucino per i 160 della Croce Rossa Italiana

Chieti, 27 ottobre 2024. Tra le numerose iniziative organizzate in questo 2024 per festeggiare i 160 della Croce Rossa Italiana c’è spazio anche per il teatro ed il Comitato di Croce Rossa di Chieti annuncia l’appuntamento per il 3 novembre alle ore 18.00 presso il Teatro Marrucino con “Il diritto alla felicità”, che la Imago Film propone in versione teatrale con sette attori, 80 minuti circa di spettacolo, 12 ore di allestimento e ben 44 premi internazionali, in curriculum, per il film.

“Il diritto alla felicità”, scritto e diretto da Claudio Rossi Massimi che ne cura anche la regia teatrale, è stato anche il “claim” dell’International Imago Film Festival 2024 che si è tenuto a Teramo per la sua terza edizione (27 luglio – 3 agosto 2024): racconta una storia di amore e amicizia nella quale sono i libri i veri protagonisti.

Nella libreria di Libero, portato in scena da Pino Ammendola, scorre la vita reale tra malinconie, amori e sguardi al futuro. E, al centro di tutto, il rapporto con il piccolo Nadir, un vero divoratore di libri che diventerà l’amico, la sponda e la speranza del caro Libero.

Nel cast, accanto a Pino Ammendola, ci sono anche Federico Perrotta e Valentina Olla, Annamaria Fittipaldi, Giuseppe Abramo, Biagio Iacovelli e Ludovico Pulcinelli.

“Il diritto alla felicità” è prodotto da Lucia Macale per Imago Film con Teatrando Giocando e UAO spettacoli ed è un progetto dedicato all’Unicef.

Per info e prenotazioni i numeri da chiamare sono 0871.330470 e 333.5001699. I biglietti sono acquistabili anche su www.ciaotickets.com.

Alessandra Renzetti




MONTESILVANO SINE TEMPORE

Montesilvano si tuffa nel Medioevo il 2 e 3 novembre arriva

Montesilvano, 26 ottobre 2024. Il Comune di Montesilvano ha annunciato questa mattina, in conferenza stampa, il primo grande evento storico-rievocativo della città: “Montesilvano Sine Tempore: il borgo tra storia e leggenda”. Un vero e proprio tuffo nel passato che riporterà cittadini e visitatori all’epoca delle Crociate.

Il 2 e 3 novembre, dalle ore 10.00 alle 20.00, sotto le antiche mura di Montesilvano Colle, si rivivranno le epiche battaglie tra le truppe papali di Gregorio I e quelle imperiali di Federico II. Un’atmosfera medievale coinvolgente, con scontri tra cavalieri, spettacoli medievali, musica e danze d’epoca.

A presentare l’evento nella sala consiliare del Palazzo di Città, il sindaco di Montesilvano Ottavio De Martinis, l’assessore al turismo ed eventi Corinna Sandias, i consiglieri Marco Forconi e Deborah Comardi, Marco De Marinis accompagnato da alcuni membri della Gualdana dell’Orso che per l’occasione hanno indossato i costumi medievali e Piergiorgio Mincarelli, in rappresentanza dell’Azione Collettiva Aps del Colle.

Partners dell’evento, la Gualdana dell’Orso e i Giullari di Spade che intratterranno il pubblico con esibizioni uniche, ma la rievocazione storica vedrà anche la partecipazione dei ristoranti del Colle (La Cantinetta del Colle, BR1, La Grotta degli Dei, Borgo d’Oro e Los Chicos), dell’Azione Collettiva Aps, della Proloco Monti Silvani, dei mercatini artigianali “Fatto con il cuore”: il borgo si animerà anche di mercatini medievali, dove sarà possibile trovare oggetti artigianali. Il Centro Anziani di Montesilvano Colle proporrà, invece, castagne e vine brulè.

Tanti gli spettacoli a cui si potrà assistere da mattina a sera, come il Live del sabato sera proposto dal Quartetto Davì, tanti e divertenti i laboratori e i giochi pensati per i più piccoli dalla Pro Loco. Sarà inoltre possibile ammirare da vicino dei simpatici asinelli e scattare una foto o fare un giro sulla loro groppa.

Piazza Calabresi sarà il cuore pulsante dell’evento, con Food, spettacoli medievali, mercatini, giochi e attività per grandi e piccini. In Piazza Galli e lungo il Belvedere, invece,oltre ad ammirare il panorama mozzafiato del borgo e immergersi nell’atmosfera suggestiva della Chiesa della Madonna della Neve, si entrerà nel vivo del combattimento e del vero e proprio campo medievale.

Per dare a tutti la possibilità di raggiungere agevolmente il Colle, l’amministrazione comunale ha predisposto un servizio di bus navetta gratuito che collegherà il parcheggio del bingo Orione al borgo, con corse che partiranno ogni 20 minuti, garantendo un facile accesso a tutti.

Il sindaco De Martinis ha espresso grande soddisfazione per questo progetto: “Siamo davvero felici di annunciare questo evento che avevamo ideato già da tempo e che oggi finalmente si concretizza. Un evento che vuole sottolineare l’importanza di valorizzare il patrimonio storico e culturale del nostro meraviglioso borgo e con l’occasione, coinvolgere la comunità per collaborare insieme in iniziative di questo tipo. Ci auguriamo che Montesilvano sine Tempore sia solo la prima edizione di una lunga serie. Vi aspettiamo al Colle per fare tutti un tuffo nel passato!”.

L’assessore agli eventi, Sandias: “Una celebrazione medievale che fa spettacolo e intrattenimento a novembre, oltre la stagione prettamente estiva, assume un significato pregnante, perché offre un momento di svago e divertimento per grandi e piccini. L’ambizione della nostra amministrazione è portare alla ribalta il nostro bellissimo Borgo e promuovere la sua bellezza sempre, in ogni periodo dell’anno. Con tutti i partners e le iniziative, daremo impulso anche al commercio e al turismo e ci auguriamo che sia solo l’inizio di una lunga serie di edizioni che vedrà protagonista la nostra Montesilvano Colle. Rinnovo l’invito del sindaco a partecipare il 2 e 3 novembre! L’ingresso è gratuito.”




UN CAMPIONE IN FAMIGLIA

Grande successo il Tour di Cattolica per promuovere stili di vita sani e sostenibili

L’Aquila, 26 ottobre 2024.  La Villa Comunale si è trasformata per una mattinata in una grande arena di sport e divertimento a misura di famiglia: molti bambini accompagnati dai loro familiari hanno potuto incontrare e giocare insieme a tre leggende dello sport italiano: Adriano Panatta, Francesco Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta.

Grande successo per la settima ed ultima tappa del 2024 della seconda edizione di Un Campione in Famiglia un tour itinerante all’insegna dello sport promosso da Cattolica, Business Unit di Generali Italia, in partnership con la società RG, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e il coinvolgimento della Rete Agenti Cattolica. Villa Comunale si è trasformata per una mattinata in una grande arena di sport e divertimento: oltre 400 bambini della città accompagnati dai loro familiari, hanno avuto l’opportunità di incontrare e trascorrere alcune ore di gioco e spensieratezza in compagnia di tre atleti che hanno fatto la storia dello sport azzurro: Adriano Panatta, Ciccio Graziani e Andrea Lucchetta. Tra i presenti, oltre agli agenti Cattolica, anche Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica e Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica.

La seconda edizione del tour, che ha come claim «Lo sport come scuola di vita» ed ha l’obiettivo di promuovere attraverso lo sport e il divertimento, socialità condivisa e uno stile di vita sano e partecipativo all’interno di ciascuna comunità, è stata strutturata in sette tappe: Verona, Bari, Viterbo, Brescia, Jesolo, Asti e per concludere l’Aquila. Per gli appassionati di sport si è trattato di un’occasione unica per incontrare il centravanti della Nazionale italiana nonché campione del mondo di Spagna 1982, Ciccio Graziani, il fuoriclasse del volley Andrea Lucchetta e l’ex stella del tennis Adriano Panatta. Nella Villa Comunale della città è stato allestito il “Villaggio Cattolica” dotato due mini-campi, da calcio e da volley, una zona riservata a spettacoli di magia e truccabimbi e un’area dedicata a giochi di coordinazione motoria e psicomotricità.

«Un Campione in famiglia vuole promuovere il benessere e lo sport, elementi fondamentali dell’educazione di bambini e ragazzi, ma anche dell’evoluzione della nostra offerta con soluzioni che puntano su prevenzione, check up, monitoraggio e percorsi verso uno stile di vita più sano – ha dichiarato Arianna Nardi, Responsabile Marketing di Generali Italia e Cattolica – Questa giornata che ha offerto l’opportunità a bambini, genitori e nonni di giocare in piazza insieme ai grandi campioni, è un regalo che Cattolica e i propri agenti vogliono fare alle comunità di riferimento».

«Un Campione in Famiglia ci permette di rinsaldare la storica presenza di Cattolica sul territorio, resa concreta da una rete agenziale attiva in tutta Italia, dalle grandi province ai centri minori, e dal suo impegno costante, fondato su socialità, dialogo e ascolto delle esigenze all’interno delle collettività locali – ha commentato Marco Lamola, Responsabile Distribution di Cattolica a margine dell’evento – Uno dei pilastri della storia di Cattolica, lunga oltre 125 anni, è il ruolo dell’agente come riferimento nelle comunità locali».

«Siamo davvero molto contenti della forte adesione delle famiglie dell’Aquila a questo evento promosso da Cattolica – ha aggiunto Adriano Panatta – l’obiettivo è stato quello di promuovere, attraverso la pratica sportiva, l’animazione, la musica e tanti giochi, una mattinata di aggregazione e di condivisione all’aria aperta, nella splendida cornice della Villa Comunale tra i giovani e le famiglie. Vedere il sorriso di tanti genitori unirsi a quello di bimbi e ragazzi, è stata una bellissima emozione. L’essenza di manifestazioni come questa è proprio lo stare insieme e giocare vivendo lo sport con leggerezza».

«È un meraviglioso viaggio che facciamo insieme a Cattolica contribuendo, con la nostra passione e la nostra storia di Campioni dello Sport, a rendere speciale una mattinata all’insegna del gioco, dell’animazione e del sano divertimento, coinvolgendo i giovani e le loro famiglie» ha dichiarato Ciccio Graziani.

«Lo sport è un formidabile aggregatore sociale, favorisce la condivisione, stimola la passione e genera entusiasmo, lo stesso che Ciccio, Adriano ed io abbiamo messo in campo anche oggi in occasione di “Un Campione in Famiglia” e che continueremo a mettere nel corso di iniziative come questa che consentono a tantissime famiglie italiane di ritrovarsi, giocare e divertirsi» ha concluso Andrea Lucchetta.




IMPRENDITORI A CONFRONTO

Industria motore di sviluppo e benessere

Teramo, 26 ottobre 2024. Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca e il Vicepresidente Lorenzo Dattoli hanno promosso l’incontro con l’On. Fausta Bergamotto, Sottosegretaria di Stato al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, che si è svolto presso la sede di Teramo dell’Associazione, alla presenza di una nutrita delegazione di imprenditori operanti in vari settori produttivi e proveniente da tutte tre le province rappresentate dall’Associazione.

Argomenti al centro dell’incontro: le iniziative a sostegno delle imprese locali e dell’industria in generale, con un focus su automotive e ⁠transizione 5.0.

Il Presidente di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico Silvano Pagliuca ha sottolineato: “L’industria è il motore che alimenta la crescita economica e sociale della nostra regione, creando posti di lavoro, innovazione e sviluppo sostenibile. Il recente incontro con le imprese sul territorio teramano ha evidenziato l’importanza della collaborazione tra istituzioni e settore privato. La manifattura è il motore della nostra Regione, favorire gli investimenti in ricerca e sviluppo nonché il pieno utilizzo dei fondi e degli strumenti finanziari destinati al settore produttivo e al Made In Italy è fondamentale e possiamo farlo al meglio mantenendo aperto il dialogo istituzionale.”

Il Vicepresidente Lorenzo Dattoli ha aggiunto: “Desidero ringraziare l’On. Bergamotto per la sua preziosa condivisione e il supporto dimostrato. La sua presenza e il suo impegno sono stati fondamentali per rafforzare il dialogo e la cooperazione tra tutti gli attori coinvolti. vedere grandi marchi della moda investire nel nostro territorio, riconoscendo il potenziale e le competenze che Abruzzo ha da offrire, crea nuove prospettive per l’occupazione. Questi investimenti inoltre non solo valorizzano il nostro patrimonio industriale, ma contribuiscono anche a promuovere l’immagine della nostra regione a livello nazionale e internazionale.”

L’on. Fausta Bergamotto ha dichiarato “Ringrazio il Presidente Pagliuca ed il vice Presidente Dattoli per l’invito, che ho accettato molto volentieri perché siamo convinti che Il confronto rimane sempre il modo migliore e più efficace per raccogliere le istanze ed affrontre le problematiche legate ai vari settori dell’industria.”

Vicinanza al mondo imprenditoriale è stata espressa anche da S.E. Fabrizio Stelo, Prefetto di Teramo, dal Vice Sindaco Stefania Di Padova e dall’assessore alle attività produttive Antonio Filipponi del Comune di Teramo.

L’incontro è proseguito con una visita aziendale all’importante realtà produttiva teramana Alfagomma, accolti da Marco Aquino – direttore del personale, Piero Di Nicola – direttore finanziario, Marco Taricani – direttore qualità, Alice Laraspata – responsabile privacy, Gianfranco Palmarini – direttore di stabilimento, Antonio Di Marco – direttore ufficio tecnico.

Alfagomma Industrial S.p.A. è leader nella produzione di tubi industriali, idraulici e raccordi, oltre a sviluppare soluzioni per sistemi fluidi e componenti in gomma. La società    impiega attualmente oltre 250 dipendenti nella sua sede di Teramo con una storia che risale al 1972.

Alfagomma Industrial fa parte del Gruppo Alfa Gomma S.p.A. che impiega globalmente oltre 5000 dipendenti e sviluppa un fatturato di circa 650   milioni di euro e che continua a crescere in Italia e all’estero grazie all’alta specializzazione dei suoi prodotti, destinati a vari settori industriali.

“Un esempio di Made In Italy nostro orgoglio nel mondo”, ha chiosato il Vicepresidente Dattoli.




CORSIE CICLABILI IN SECONDA FILA

… forse a scadenza!

Pescara, 26 ottobre 2024. Le corsie ciclabili, introdotte in Italia con la L. 120/2020, di conversione del DL 16/7/2020, n. 76, recante «Misure urgenti per la semplificazione e l’innovazione digitali» (Decreto semplificazioni), rappresentano una porzione della carreggiata dedicata alla circolazione delle bici: queste corsie sono separate dal resto del traffico solo da una linea tracciata sull’asfalto e sono concepite per facilitare la convivenza tra ciclisti e automobilisti. La possibilità per altri veicoli di utilizzare queste corsie è limitata solo per usufruire di parcheggi laterali o per manovre di cambio di direzione o spostamenti momentanei.

C’è da aggiungere che le corsie ciclabili, diverse dalle piste che sono o in sede propria (con cordolo) o in sede riservata (con linea gialla), sono nate anche come misura di contrasto alla pandemia potendo agevolare la mobilità singola a discapito di quella collettiva, a rischio contagio. Poi erano economiche e realizzabili in brevissimo tempo. E così è accaduto.

All’epoca Milano divenne famosa per quella di C.so Buenos Aires, che suscitò un grade e acceso dibattito sulla sua opportunità, soprattutto per il fatto che portasse via lo spazio del parcheggio in doppia fila.

A Pescara, mi pare nel giro di poco più di un anno, sono state realizzati poco meno di 15 km di corsie ciclabili, che sono solo monodirezionali, in particolare sulla Via Tiburtina per 4,6 km, lungo C.so V. Emanuele e Via Marconi per 4,6 km, in Via B. Croce per 1,6 km, lungo Via di Sotto (solo salita) per 2,3 km, in Via M.te Faito per 0,600 km, e altre arriveranno. Ne frattempo sono stati realizzati elementi ciclabili di raccordo in sede propria o riservata (ad es. lungo via Rio Sparto, o lungo Strada Vecchia della Madonna, in costruzione,  e altro).

A quattro anni dalla pubblicazione del DL 76, potrebbe essere utile fare una loro valutazione, soprattutto in termini di incremento della mobilità ciclistica, oltre che di presunta pericolosità e inopportunità funzionale in quanto promiscua, seppur solo apparentemente, ma non so se esistano rilievi dedicati.

Di certo sta per accadere che, in occasione del prossimo aggiornamento del Codice della Strada (Cds), le corsie ciclabili rischiano di essere messe al bando dal Ministero in quanto ritenute pericolose, almeno le future, valutando evidentemente più sicura la convivenza tra i diversi mezzi sulla corsia veicolare generale senza alcuna separazione di sorta, soprattutto se solo visiva e sormontabile.

A mio avviso, le corsie hanno un loro senso già per il solo fatto di essere visibili, ovvero di indicare che quello spazio è riservato esclusivamente alle due ruote, per cui gli altri mezzi non possono occuparlo, neanche temporaneamente. È questo vale sia per coloro che si spostano con la propria auto o con un mezzo commerciale, che devono assumere come divieto transitare o sostare in quello spazio, ma anche per chi va in bici che può rivendicare quell’ambito come suo, e cioè riservato.

Purtroppo, in parecchie zone della città questo non accade, né che l’utenza vulnerabile sia in grado di affermare il proprio diritto di transito, esclusivo, né che quella più forte, delle 4 ruote a motore, prenda consapevolezza del divieto (nelle foto solo alcune situazioni in via B. Croce, Via del Circuito, Via di Sotto, C. V. Emanuele).

Tradotto: evidentemente una norma, che tra l’altro forse ha i minuti contati, non basta a cambiare certe abitudini, soprattutto se non viene fatta rispettare, a partire dalla mancata e ferma rivendicazione di chi ha il diritto di usufruirne (che alla fine passa di lato all’auto in sosta in seconda fila sulla corsia ciclabile, fresca di una vernice che poi sbiadirà), per finire con chi ritiene che  muoversi in macchina significhi poterla lasciare ovunque.

Per stare alla storia, almeno quella delle nostre parti, fatta la corsia, ma anche la pista ciclabile, ora  bisogna fare coloro che ne usufruiscono, ma, e forse soprattutto di più, chi non ci può andare, neanche per la sosta di un minuto.

Giancarlo Odoardi – Esperto Promotore Mobilità Ciclistica EPMC




DIVENTARE GRANDI ALL’INSEGNA DEI VALORI DI KAROL WOJTYLA

Indetta la 1° edizione degli “Award Giovani” 2025 – “Premio Internazionale San Giovanni Paolo II – Gran Galà della Pace”. Ai vincitori la possibilità di vivere le emozioni del 75° Festival di Sanremo e del Giubileo 2025

Pescara, 26 ottobre 2024. “Prendete in mano la vostra vita e fatene un capolavoro”, sulla scia di un riconoscimento prestigioso dedicato alla figura di Papa Giovanni Paolo II, la possibilità concreta di far emergere nuove leve nel campo della musica e dello spettacolo, come cinema, teatro e varietà. Nei giovani, infatti, Karol Wojtyla vedeva le “sentinelle del mattino”, il futuro della Chiesa che si stava affacciando al nuovo millennio, durante l’apice del suo pontificato.

Concepita in collaborazione con l’Accademia Musicale del Lazio APS, nella persona del suo Segretario e tesoriere M° Professor Igino Vigna, l’iniziativa è ideata dal giornalista Nino Capobianco, promotore del “Premio Internazionale San Giovanni Paolo II – Gran Galà per la Pace”.

Un riconoscimento, strettamente legato al progetto A.MA.M.I., lanciato nel 2018, volto a celebrare le figure distintesi per il loro impegno a favore della pace, della solidarietà e del contrasto a ogni forma di violenza e di femminicidio, valori strettamente legati all’opera di Papa Giovanni Paolo II, la cui terza edizione si è svolta a Roma lo scorso 16 settembre 2024 nella Sala Consiliare Giorgio Fregosi di Palazzo Valentini, attuale sede della Città Metropolitana di Roma Capitale, ex Provincia.

La manifestazione, dedicata a far conoscere al grande pubblico giovani emergenti, si svolgerà in due fasi:

1)         Regionale, che si svolgerà in Abruzzo dal 10 al 12 gennaio 2025, presso il Teatro Circus di Pescara;

2)         Nazionale, la prima edizione del “Award Giovani” 2025 – “Premio Internazione San Giovanni Paolo II – Gran Galà per la Pace”, che si terrà nella città di Sanremo, in coincidenza con il 75° Festival della canzone italiana, dal 13 al 15 gennaio 2025.

Per partecipare è necessario versare una quota di iscrizione di euro 35 all’Accademia Musicale del Lazio, consultabile al sito internet

http://www.accademiamusicaledellazio.it/sitetto%20iniziazione.html  

Una volta ottenuto l’accesso, si passa ad una prima selezione territoriale, il cui periodo e ubicazione saranno prossimamente illustrati dall’organizzazione, in base alla propria regione d’appartenenza, per poi aderire, se ricevuto il benestare, a quella successiva in terra abruzzese, per la designazione finale di 20 partecipanti, ognuno in rappresentanza delle 20 regioni d’Italia.

Ai vincitori, inoltre, la possibilità di potersi esibire in occasione del Giubileo, in calendario nella Capitale il prossimo 2025, all’interno di due grandi eventi canori, previsti al Circo Massimo, il 21 aprile, giorno del “Natale di Roma”, e il 18 maggio, giorno della nascita, avvenuta nel 1920 a Cracovia, di Karol Wojtyla, al Circo Massimo.

Il tutto all’insegna della fiducia nel domani, visto con gli occhi di Papa Giovanni Paolo II, sguardo caratterizzato un pontificato che ha fatto della speranza un’essenza di vita, per divenire capolavoro nella persona.




OPERAZIONE ANTI BRACCONAGGIO

Polizia Provinciale: cacciatore utilizza richiami sonori vietati, fucile sequestrato e denuncia

Chieti, 26 ottobre 2024. La Polizia provinciale di Chieti, nel corso di un servizio di antibracconaggio effettuato nei giorni scorsi nel territorio comunale di Poggiofiorito, ha deferito all’autorità giudiziaria un cacciatore per violazione delle norme a tutela della fauna selvatica. Utilizzando un dispositivo acustico di richiamo dei volatili di nuova generazione, vietato per la caccia, l’uomo aveva attirato e abbattuto 66 volatili della specie Tordo Bottaccio.

Gli agenti della Polizia provinciale guidata dal comandante Antonio Miri hanno proceduto al sequestro del fucile da caccia semiautomatico calibro 12 ad anima liscia, del dispositivo di richiamo acustico e dei 66 capi cacciati con questa modalità vietata dalle norme. L’operazione rientra in un più ampio servizio specifico di controllo del territorio provinciale che mira a prevenire e reprimere attività di bracconaggio illecitamente attuate soprattutto nei confronti di specie selvatiche che in questo periodo autunnale migrano nei nostri territori alla ricerca di climi più miti.

“L’attività di vigilanza contro il bracconaggio per la tutela della fauna selvatica è un impegno fondamentale della Polizia provinciale finalizzato a preservare l’ambiente e la biodiversità, specialmente durante il periodo di migrazione pre-invernale. Un plauso al personale della Polizia provinciale diretto dal comandante Antonio Miri per l’attività a tutela della biodiversità del nostro territorio che viene messa in campo con competenza e puntualità”, commenta il consigliere delegato alla Polizia provinciale Carlo Moro.




L’ULTIMA VOLTA

Primo estratto del nuovo album, in arrivo nel 2025

Chieti, 26 ottobre 2024. A pochi mesi dalla fine del loro tour estivo in Abruzzo, gli artisti abruzzesi Manuel D’Alessandro e Danilo Orsini, noti come Man Stewart, stanno per sorprendere ancora una volta con il loro ultimo singolo L’ultima volta, che rappresenta anche un assaggio del loro attesissimo album in uscita a gennaio 2025.

Questo brano indie malinconico è un concentrato di amore e coraggio, come suggerisce il titolo. Tuttavia, non possiamo dimenticare le radici abruzzesi dei Man Stewart, che emergono in modo iconico nelle loro canzoni. “Questa volta abbiamo osato, vediamo come reagiranno i nostri ascoltatori; abbiamo scritto una canzone che potesse fungere da collegamento tra la nostra quotidianità e chi ci segue. “L’ultima volta” è il brano che rappresenta appieno questo momento della nostra vita ed è anche il primo estratto dell’album che uscirà prossimamente” afferma il duo, che si prepara ad una stagione di novità e trasferte importanti.

Ecco il link per ascoltare “L’ultima volta”:




OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT

Prosegue mostra d’arte in chiesa di Corbellino, già centinaia di visitatori. Nel fine settimana arrivo del mammut e stage di tessitura, il 3 novembre finissage

L’Aquila, 26 ottobre 2024. Prosegue con grande successo di pubblico la mostra d’arte “Omni – Omnia mutantur, nihil interit”, ideata e organizzata dall’associazione 1Cona di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, dedicata al tema della metamorfosi declinata nelle opere di dieci artisti, nella suggestiva chiesa seicentesca sconsacrata, e ora centro culturale, di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazioni del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.

La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, proporrà domani sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre anche un workshop tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, mentre domenica alle 15.30 ci sarà l’arrivo del Mammut di cartapesta a grandezza naturale realizzato nell’ambito del progetto Terre sonanti, in cammino nei comuni dell’Aquilano, con al seguito canti e musiche a cura di Diego Sebastiani e Luca Sebastiani, restituzione laboratorio di canto tenuto dallo stesso Diego Sebastiani con i residenti presso la sede dell’ associazione Oro Nero, “Il Mammut, tra fili che  tessono storie”, laboratorio a cura di Salima Cure. Sarà presente il sindaco di Fagnano Alto, e presidente del Parco Regionale Sirente Velino, Francesco D’Amore.

“La  mostra sta avendo un successo che neanche noi ci attendevamo – spiega Irene Marotta – sono state già tante, nell’ordine oramai delle centinaia, le persone che passano ogni weekend a visitarla, spesso da fuori provincia e anche da fuori regione, tra cui tanti turisti. Le persone del posto poi spesso si fermano a raccontare storie e aneddoti legati alla chiesa e al territorio, accrescendo così le nostre conoscenze a riguardo. La speranza è che ciò che qui sta accadendo sia solo una tappa di un percorso di valorizzazione di tesori poco conosciuti, fondendo antico e contemporaneo, con lo sguardo rivolto al futuro possibile di una terra che tutti noi amiamo e che abbiamo scelto per vivere, e dove fare arte e cultura”.

Visitatori di eccezione saranno anche i partecipanto alla camminata patrimoniale, curata dal Parco Sirente Velino e dalle associazioni Oro Nero e Codirosso, a partire dalle ore 10 di domenica, dall’Eremo di Ripa di Fagnano Alto, e con tappa, prima arrivare a Corbellino, nel castello di Fagnano Alto.

Ad esporre la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con “L’ombelico del mondo”, “Cervo di mare” e “Abisso”,  la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con “Movimenti-Statici”, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia di belle arti, con “Chi è Marco Cavallo?”, il giuliese ma che vive a Bellante, Silvio Cascioli, con “Il seme della vita”, il chietino Davide Febbo, con il “Il reale è razionale”, Debora Panaccione, originaria di  Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, il peruviano Sebastian Alvarez, anche lui residente a Fontecchio, con l’installazione monumentale “Il martirio di San Sebastiano”, la tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”, Pasquale Liberatore, di San Demetrio ne’ Vestini, con “I corpi e le forme dei semi”. Infine,  le intime visioni fatte della materia della pietra di Pasquale De Carolis,  noto come lo “scultore degli uccelli”, che ha segnato un’epoca con la bottega artigiana di San Demetrio ne’ Vestini, scomparso a 96 anni nell’aprile di quest’anno.

infine, sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.  A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini.  Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS,  Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.

Calendario prossimi eventi

26 e 27 ottobre

Workshop tessitura su telaio

a cura di Valeria Befani

Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241

2 novembre

Workshop di serigrafia su tessuto

a cura di Ida Tuia Fornasiero

Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273

3 novembre

Finissage

performance teatrale di Marco Valeri




RINASCE L’EREMO DI SANT’ANTONIO

A Pescocostanzo un impegno per la storia e la fede

Sulmona, 26 ottobre 2024. Una grande notizia per la comunità di Pescocostanzo e per l’intera Diocesi di Sulmona-Valva: sono iniziati i lavori di restauro dell’antico Eremo di Sant’Antonio, un luogo di profonda spiritualità e devozione incastonato nel cuore del Bosco di Sant’Antonio.

Grazie al finanziamento europeo Next GenerationEU, la Diocesi ha potuto approvare un ambizioso progetto di restauro, ideato dal Vescovo di Sulmona-Valva, Mons. Michele Fusco, e realizzato dall’Ing. Carmelo Panté. L’intervento riguarderà in particolare i locali adiacenti con il risanamento delle coperture dando maggiore stabilità anche alla Chiesa per garantire la sicurezza e la conservazione di questo prezioso patrimonio storico e religioso che, negli ultimi tempi, aveva subito ingenti danni e visto crollare parte del tetto.

“Ringraziamo il Signore per questa opportunità di restituire alla comunità un luogo così caro al cuore dei fedeli”, ha dichiarato Mons. Fusco, “l’Eremo di Sant’Antonio rappresenta un punto di riferimento per la nostra Diocesi, un luogo dove la fede si incontra con la natura, dove la storia si intreccia con la spiritualità. Con questo intervento, vogliamo non solo preservare un edificio, ma anche custodire la memoria di chi ci ha preceduto e trasmettere ai giovani la bellezza e il valore del nostro patrimonio”.

L’Eremo, oggetto di grande devozione da parte degli abitanti di Pescocostanzo, rischiava di andare perduto a causa del degrado delle strutture. Grazie all’impegno della Diocesi, della Parrocchia e di tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo progetto, l’Eremo potrà tornare a splendere, offrendo un luogo di preghiera e di raccoglimento per tutti coloro che lo desiderano.

Il lavoro, ottenuti i relativi nulla-osta della Soprintendenza ai BB.CC., del Genio Civile e del Comune di Pescocostanzo, sarà eseguito dall’Impresa Edile Roberto D’Eramo e dovrebbero concludersi entro il mese di marzo 2025. La diocesi di Sulmona-Valva si impegna a tutelare e valorizzare il proprio patrimonio ecclesiastico e religioso, consapevole che la conservazione di questi luoghi è fondamentale per trasmettere ai posteri la fede e i valori della nostra tradizione.




L’INAUGURAZIONE DELL’ ANNO ACCADEMICO 2024/2025

Università della Terza Età e del Tempo Libero. La Presidente dell’associazione “Sergio Liberovici” Nadia Potenza illustra il programma

Giulianova, 26 ottobre 2024. Grande partecipazione, ieri pomeriggio, al Kursaal, all’inaugurazione del XXVII Anno Accademico dell’Università della Terza Età e del Tempo libero. Tanti i volti nuovi, in platea, tra quelli degli iscritti “storici”.

L’ Assessore Nausicaa Cameli ha portato i saluti dell’ Amministrazione Comunale, rinnovando il plauso per un’iniziativa ultradecennale che costituisce una preziosa occasione di cultura, svago e turismo, per cittadini di tutte le età.

La Presidente dell’ associazione promotrice “Sergio Liberovici”, Nadia Potenza, ha illustrato il programma dell’annualità 2024-2025.

Alla presentazione è seguito il bel concerto di Lucia Medori al violino e Corrado Di Pietrangelo al pianoforte proposto dall’ associazione Nota Fulgens.

Relatori degli incontri ( dal 7 novembre al 29 maggio): Maria Rosaria La Morgia, Daniele Di Massimantonio, Leonardo Persia, Lia Rongai, Angelo De Nicola, Luigi Ianni, Gabriella Lucidi Pressanti, Mario De Rosa, Gaetano De Luca, Piergiorgio Del Nunzio, Tommaso Navarra, Sandro Galantini, Alessandra Gasparroni, Francesco Marcozzi, Vincenzo Napodano, Valerio Negro, Margherita Vetrano, Valentina Muzi.




LAVORI PRIMO LOTTO QUATTRO CANTONI

Un sopralluogo nel cantiere del maxi-aggregato

L’Aquila, 26 ottobre 2024. “Saranno terminati entro la prossima primavera i lavori di ricostruzione del primo lotto dell’aggregato dei Quattro Cantoni, che comprende anche gli storici locali del Gran Caffè Eden, la scala di accesso alla Biblioteca provinciale Salvatore Tommasi, l’ingresso al cortile principale del Convitto nazionale, la sede dell’ex Camera di Commercio e i portici esterni di Corso Umberto e Corso Vittorio Emanuele”.

A darne notizia è il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, che ieri mattina ha effettuato un sopralluogo nel cantiere insieme al dirigente del settore Edilizia Scolastica e Pubblica, l’ingegnere Alessia Fagnani, al responsabile area L’Aquila dello stesso settore, l’ingegnere Massimo Di Battista, al direttore dei lavori, l’architetto Federica Vinciguerra, e al Responsabile unico del procedimento (Rup), l’ingegnere Gennaro Di Maio.

I lavori del complesso edilizio, appaltati dal Provveditorato alle Opere Pubbliche alla ditta Cobar Spa di Altamura (Bari) e consegnati nel 2022, sono stati finanziati dalle delibere del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipe) numero 82 del 2009 e numero 44 del 2012. L’importo complessivo del maxi-aggregato è di oltre 42 milioni di euro, di cui 20 milioni destinati al primo stralcio.

“La fine del cantiere segnerà un momento importante per la comunità, a cui verrà riconsegnato un pezzo di storia nel cuore dell’Aquila – dichiara il presidente Caruso – Auspichiamo una accelerazione anche per il secondo lotto, la struttura che ospitava il liceo Classico, gli uffici della Provincia dell’Aquila e la biblioteca provinciale. Sono sicuro che questa area della città possa tornare a essere il cuore pulsante delle attività non solo economiche, ma anche culturali e sociali del centro storico. Abbiamo la responsabilità, come amministratori di questo patrimonio, di stimolare una fase di rinascita fondamentale per chi ha vissuto quei luoghi, ma ancor di più per le nuove generazioni”.




CAMERINO, UNA DELLE SFIDE PIÙ COMPLESSE

Privata e pubblica sbloccate, avanti il centro storico

Camerino, 26 ottobre 2024. Il piano di cantierizzazioni per la zona rossa va avanti. Il 2024 è stato l’anno delle soluzioni per il quartiere Vallicelle e l’approfondimento sulla zona di Nibbiano. In chiusura anche i lavori per la scuola Betti. Dal Recovery Art, passando per il Centro di ricerca e la CER, tanti i progetti di sviluppo finanziati. Il Commissario Sisma 2016 Guido Castelli: “Stiamo ricostruendo pensando al futuro”. Uno dei centri storici più danneggiati dalla scossa del 26 ottobre 2016 sta finalmente rinascendo. Camerino, in provincia di Macerata, è uno dei simboli della seconda e terza scossa della sequenza sismica che otto anni fa devastò il Centro Italia, a partire dalla notte del 24 agosto 2016. I due terremoti del 26 ottobre, ai quali seguì poi quello del 30 ottobre con il crollo della cattedrale di San Benedetto di Norcia e la distruzione di moltissimi paesi, segnarono profondamente l’entroterra marchigiano, andando ad aggravare e a determinare nuovi danni in un territorio vastissimo, un terzo dell’intera Regione Marche. “Camerino è una di quelle situazioni apparentemente impossibili e che si stanno sbloccando grazie a un grande lavoro di squadra tra istituzioni – commenta il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli -. Insieme al Presidente Francesco Acquaroli, che non ha mai smesso di vigilare sulla ricostruzione delle aree del cratere ponendo la massima attenzione al tema delle aree interne e montane della regione, e al sindaco Roberto Lucarelli, coadiuvati dall’Ufficio speciale ricostruzione, siamo riusciti a trovare la chiave di volta normativa e operativa per il rilancio di uno dei centri storici più storici e più danneggiati del cratere. Per farlo al meglio abbiamo anche incontrato ed ascoltato con grande attenzione le istanze della Sovrintendenza e dei cittadini stessi, che chiedono tutela dell’identità storico-architettonica della loro città. Il quadro dei dati che forniamo oggi rende bene il cambio di passo in atto ma stiamo lavorando ulteriormente per far sì che tutto proceda nel migliore dei modi, anche in vista dei progetti di sviluppo che interessano il territorio di Camerino grazie a Next Appennino. Stiamo ricostruendo Camerino “com’era” ma anche “come sarà”, così da trasformare il dramma del sisma in un’occasione di rilancio per tutto il territorio. Solo così potremo provare a contrastare l’inverno demografico e la crisi climatica che affliggono anche questa parte d’Italia: non può esserci sviluppo né tutela dell’ambiente senza la presenza umana e per trattenere e incentivare la residenzialità occorre una visione di futuro, che passa attraverso l’innovazione, la ricerca e la viabilità, anche grazie al Governo Meloni che ci ha consentito di investire ulteriormente in una struttura viaria fondamentale come la Pedemontana, con i lavori appaltati già nel 2023”. “Guardiamo alla nostra città con la speranza sostenuta da atti concreti. Insieme al Commissario Castelli e alla Regione Marche si stanno raccogliendo i primi frutti del lavoro, rappresentati dalle gru presenti nel centro storico. I numeri sono positivi in un’ottica di ricostruzione del nostro patrimonio immobiliare privato. Anche la ricostruzione pubblica avanza, con tanti lavori in corso di completamento e altri che stanno iniziando. Gli anniversari servono per fare un bilancio che è positivo, con una ricostruzione che è avviata, grazie al Commissario Castelli e al Presidente Acquaroli ma anche ai cittadini che partecipano attivamente a questo processo. Il 2025 sarà l’anno della ricostruzione pubblica. Camerino, insieme anche alla Diocesi e all’Università e grazie all’ottimo lavoro svolto dal Rettore Leoni e dall’Arcivescovo Massara, punta a diventare ancora più bella, sicura e attrattiva” ha dichiarato il Sindaco Roberto Lucarelli.

La ricostruzione privata. Nel quadro già positivo delle Marche, con oltre 18 mila domande di ricostruzione privata presentate, 6900 cantieri in corso di cui 4800 già conclusi e oltre mezzo miliardo liquidato per i lavori, Camerino, pur nella complessità della sua situazione, non fa eccezione. Le domande di ricostruzione aggiornate a ottobre di quest’anno sono 890, con 590 cantieri autorizzati (oltre la metà sono per danni gravi) di cui 293 conclusi. Focalizzandoci sul centro storico, dove si estende la zona rossa più grande del cratere, l’opera programmatica messa in campo dal Commissario Castelli in sinergia con la Regione, attraverso l’USR, e il sindaco Roberto Lucarelli, mostra i suoi frutti. Il centro storico è stato diviso in aree, così da gestire logisticamente e temporalmente i mezzi pesanti necessari alla ricostruzione delle abitazioni. L’efficacia di questo approccio è dimostrata dai numeri del primo “anello” di cantieri: su 68 progetti previsti, 67 sono stati presentati, con oltre il 61% che ha già ottenuto la concessione. Sette interventi sono stati completati e 21 cantieri sono attualmente operativi. Sono inoltre già pervenuti diversi progetti anche delle Fasi 2 e 3 del piano di cantierizzazioni, che sono articolate come segue: nella Fase 2 sono attesi 26 progetti (di cui 6 arrivati) mentre per la Fase 3 sono attese 39 pratiche, di cui 13 già presentate. La ricostruzione pubblica. In tutto il territorio comunale, lo sblocco della privata va di pari passo con quello della ricostruzione pubblica. Il piano delle opere pubbliche mostra un quadro incoraggiante: il 50% degli interventi è in fase di progettazione, il 15% ha avviato i lavori e l’11% è già concluso. Particolare attenzione è stata dedicata al quartiere Vallicelle, il più popoloso di Camerino prima del sisma, dove oltre alle previsioni per evitare ulteriore consumo di suolo, è stata studiata la soluzione, tramite Ordinanza speciale del Commissario Castelli, che prevede l’interramento della linea dell’alta tensione in modo da consentire numerosi interventi che attendevano da anni una soluzione allo stallo. Anche in centro storico la ricostruzione pubblica avanza. Dopo la demolizione dell’Ex tribunale, procede il progetto esecutivo del palazzo comunale e del teatro Filippo Marchetti. Particolare attenzione è dedicata anche alla Rocca, in fase di progettazione, e alla realizzazione del parcheggio, infrastruttura essenziale per garantire l’accessibilità al centro storico i cui lavori saranno affidati entro fine anno. La scuola Betti. I lavori sono ad un punto avanzato ed entro la fine dell’anno verrà ultimata la parte scolastica con la sistemazione delle aree esterne. L’intervento della scuola Betti, che vale 12 milioni di euro, si estende su circa 4700 mq, divisi tra materna (2 sezioni per 60 alunni), elementare (10 classi per 250 alunni) e medie (9 classi per 225 alunni). L’Università di Camerino. Baluardo di resilienza fin dai primi momenti del terremoto, l’ateneo di Camerino sta attuando con risultati eccezionali la propria Ordinanza speciale, il che si traduce in spazi rinnovati e sicuri che tornano a disposizione degli studenti e della città: il Polo Studenti Ex Magistrali è stato completato e consegnato nell’ottobre 2023. Altri tre progetti, “San Domenico”, “Palazzo Ribechi” e “Granelli e studentato”, sono attualmente in fase di esecuzione lavori. Il Palazzo Battibocca è in procinto di avviare il procedimento di gara per i lavori, e il Palazzo da Varano sta finalizzando il progetto esecutivo. Di particolare rilievo anche l’intervento sul Fazzini, uno dei collegi più grandi di Unicam, recentemente potenziato grazie agli incrementi definiti con Ordinanza in Cabina di coordinamento. Il patrimonio religioso. Procede l’impegno non solo della Struttura commissariale ma anche dell’Arcidiocesi di Camerino-San Severino, guidata dall’Arcivescovo Francesco Massara, per la ricostruzione materiale e sociale. Un esempio virtuoso di questo impegno è stato il Centro Pastorale Diocesano. Ricostruito e rinnovato in modo tale da essere spazio polifunzionale, il nuovo centro inaugurato quest’anno ha anche camere per ospitare studenti. Un luogo di ritrovo intergenerazionale alle porte della città. È stato inoltre sbloccato il Duomo di Camerino, grazie alla sinergia tra il Commissario Castelli, l’Arcivescovo Francesco Massara e la Soprintendenza, che ha consentito di individuare tutte le necessarie premure per garantire la qualità degli interventi di restauro di uno dei simboli della città, Il progetto ha ottenuto così il via libera dalla Conferenza dei servizi. Si sottolinea che tutti gli interventi inseriti nell’ordinanza 105 dedicata ai luoghi di culto, di cui 24 nella località di Camerino, sono stati avviati. Oltre il 50% degli interventi ha le procedure di progettazione in corso e quasi il 30% ha avviato i lavori. La sicurezza del territorio. A Camerino, similmente ad altri Comuni gravemente colpiti dal sisma, si pone anche il tema della sicurezza idrogeologica del territorio. Dopo approfonditi studi si sta definendo la delocalizzazione della frazione di Nibbiano, dove insiste una frana preesistente al sisma ma aggravata dalle scosse del 2016. Il rischio emerso dallo studio è risultato così elevato da rendere necessaria la delocalizzazione di tutte le abitazioni. Una scelta delicata che va nella direzione della tutela dei cittadini e parte dalla consapevolezza che l’Appennino centrale è un territorio geologicamente giovane e quindi maggiormente soggetto a questo tipo di problematiche. Riparazione sociale ed economica. Il rilancio di Camerino passa anche attraverso finanziamenti aggiuntivi e complementari alla ricostruzione materiale e in particolare dai fondi del Piano nazionale complementare sisma. Sul fronte del sostegno alle imprese, attraverso il programma Next Appennino, sono stati attivati finanziamenti per 10 progetti a Camerino: due di innovazione, 6 per lo sviluppo di piccole e medie imprese di cui una relativa al settore turistico e ulteriori due progetti nel campo della formazione e dello sport, per un totale di oltre 1,6 milioni di euro di agevolazioni concesse. Sul fronte degli investimenti pubblici del Pnc sisma, si segnalano invece 1,3 mln per la rigenerazione urbana e territoriale e 396 mila euro per la viabilità tra viale Leopardi e viale Betti. Nella rigenerazione urbana sono ricomprese aree giochi, stazioni di ricarica per veicoli elettrici, parchi urbani (anche a Vallicelle) e la riqualificazione della Rocca Borgesca e del centro sportivo Le Calvie. Inoltre, Camerino è capofila di una delle tre Comunità energetiche rinnovabili a traino pubblico finanziate nelle Marche da Next Appennino, con un finanziamento di 7,6 milioni di euro e che comprende anche i Comuni di Matelica, Serravalle del Chienti, Castelraimondo e Gagliole, e sede del Centro internazionale per la ricerca sulle scienze e tecniche della ricostruzione fisica, economica e sociale, con un finanziamento di 18,2 mln di euro. Tra i progetti cofinanziati dal Pnrr anche quello del Recovery hub alle Ex Casermette di Torre del Parco per la creazione di un hub di recupero per i beni artistici e culturali danneggiati dal sisma 2016, ma anche di formazione e di valorizzazione del territorio, che oltre ai fondi PNC Sisma e al PNRR, ha recentemente ottenuto un ulteriore finanziamento di 3,5 milioni anche da parte del Ministero della Cultura, confermando l’attenzione che il Governo sta dando all’area del cratere sismico e alle Marche.




TIPICITÀ ED ECCELLENZE DEL TERRITORIO

La Denominazione Comunale di Origine

Luco dei Marsi, 26 ottobre 2024. Valorizzare, preservare e promuovere i prodotti tipici, le colture peculiari e le specialità della tradizione, rendendoli immediatamente riconoscibili. Con questi obiettivi l’Amministrazione comunale di Luco dei Marsi si dota, e dota il tessuto produttivo locale, della De.CO. ovvero Denominazione Comunale di Origine, uno strumento che identifica le eccellenze del Territorio, certificandone le radici locali sulla base di uno specifico Regolamento, strutturato dall’Amministrazione sulla scorta della normativa nazionale e in aderenza al modello predisposto dall’ANCI, Associazione Nazionale Comuni Italiani.

Un progetto, quello dell’istituzione della De.CO. Di Luco dei Marsi, approvata nel corso del Consiglio comunale tenutosi ieri, 25 ottobre, che era stato delineato dall’Amministrazione già nel periodo pre-pandemico, in sinergia con il Tavolo Verde comunale, organismo che vede attivi protagonisti gli imprenditori agricoli e le Aziende di settore luchesi, e oggetto di focus dedicato nel corso primo G7 dell’Agricoltura e del Cibo organizzato nel centro fucense.

Produzioni agricole, ma non solo: la Denominazione Comunale, perfettamente compatibile con altre denominazioni, è destinata a identificare anche altre categorie di prodotti, come carni fresche e loro preparazioni; salse e condimenti; piatti tradizionali della cucina luchese; formaggi; paste fresche; prodotti della panetteria, della gastronomia, della biscotteria, della pasticceria, della confetteria e della gelateria; bevande alcoliche e analcoliche, distillati, liquori e cocktail, tra altri, purché in possesso dei requisiti richiesti.

Possono ottenere l’iscrizione nell’apposito pubblico registro le imprese agricole, artigianali e commerciali, nonché gli enti e le associazioni, che svolgono l’attività inerente alla produzione e commercializzazione dei prodotti. Nel Regolamento adottato è prevista anche l’istituzione di un albo comunale delle iniziative e manifestazioni riguardanti le attività e le produzioni agro-alimentari che, a motivo delle loro caratteristiche e dell’interesse culturale, sono meritevoli di particolare attenzione e rilevanza pubblica.

 “Si tratta di un progetto mirato a valorizzare e promuovere le nostre tipicità ed eccellenze attraverso un efficace e rodato strumento di marketing territoriale, capace di fornire “una carta di identità” a preparazioni e prodotti, alle loro caratteristiche, mettendone in rilievo il radicamento, l’appartenenza originaria a un dato luogo, ma anche in grado di concorrere a veicolare le specificità culturali e storiche del territorio cui si riferisce e che identifica anche attraverso un logo originale. Un valore aggiunto, dunque, per lo sviluppo locale”, rimarca la sindaca Marivera De Rosa. “Ringrazio la mia Squadra, in particolare il vicesindaco Giorgio Giovannone, anche assessore all’Agricoltura, che molto ha operato per questa realizzazione”. Nei prossimi giorni sarà presentato il logo ufficiale della De.CO. di Luco dei Marsi e sarà pubblicato il relativo Regolamento, cui dovranno fare riferimento coloro che vorranno ottenere l’iscrizione nell’apposito Albo e la conseguente autorizzazione all’utilizzo della Denominazione.




AMIANTO KILLER NELLE FERROVIE

Il Tribunale di Teramo condanna l’INAIL a riconoscere rendita di 150mila euro ai familiari di Dionisio Merli. L’ex macchinista FS è deceduto a 64 anni per adenocarcinoma polmonare

Teramo, 25 ottobre 2024.  Il Tribunale di Teramo ha condannato l’INAIL al pagamento di circa 150mila euro (ratei arretrati, rendita reversibilità per la vedova e maggiorazioni Fondo Vittime) in favore delle eredi dell’ex macchinista delle Ferrovie Dionisio Merli, deceduto a 64 anni per un adenocarcinoma polmonare causato dall’esposizione all’amianto. Merli, nato a Colonella (TE) nel marzo del 1947 ha lavorato alle dipendenze di RFI S.p.A. per 27 anni, in qualità di macchinista in diversi impianti, nel Deposito Locomotive di Pescara, in quello di Ancona, di Alessandria, e presso il Presidio Condotta S. Benedetto del Tronto. Durante tutto il periodo di lavoro Merli è stato esposto quotidianamente all’asbesto senza adeguati dispositivi di protezione e nel marzo 2010 ha ricevuto la diagnosi di adenocarcinoma polmonare.

L’ex macchinista nel novembre dello stesso anno ha presentato domanda di riconoscimento della malattia professionale all’INAIL che l’ha respinta motivando che fosse un fumatore. Nel 2020 i familiari, assistiti dall’Avv. Ezio Bonanni, Presidente dell’Osservatorio Nazionale Amianto, hanno presentato ricorso innanzi il Giudice del Lavoro del Tribunale di Teramo. Dall’istruttoria del processo è emerso che tutte le locomotive FS, nel periodo di lavoro di Merli, che si occupava anche delle attività di manutenzione e delle riparazioni dei locomotori, avevano l’involucro esterno e parte delle zone interne spruzzate con amianto che serviva a proteggere dal rischio incendio, e che tuttavia determinava il rilascio di polveri e fibre contaminando tutto l’ambiente lavorativo della sala macchine.

Esaminate le prove dell’esposizione alla fibra killer in sinergia con altri cancerogeni, e le perizie del consulente tecnico d’ufficio (CTU), il Tribunale ha accolto la richiesta condannando l’ente previdenziale. Proprio tra i dipendenti delle Ferrovie si riscontrano casi maggiori di patologie asbesto correlate, come il mesotelioma, tumore al polmone, asbestosi, etc., essendo una delle attività lavorative a maggior rischio di esposizione alla fibra cancerogena.

Sin dalle locomotive a vapore nel settore ferroviario l’amianto è stato presente in guarnizioni e rivestimenti, poi dalla metà degli anni ‘50 è iniziata la coibentazione con amianto sui nuovi rotabili, allargata in seguito a tutte le 8mila carrozze circolanti che fu interrotta negli anni ’90, con la messa al bando del pericoloso cancerogeno. La bonifica è stata poi completata all’inizio degli anni 2000.

Nella settima edizione del Rapporto ReNaM dell’INAIL, si contano circa 696 casi di mesoteliomi nel settore rotabile, di cui 86 tra i macchinisti. Si tratta solo della punta dell’iceberg che moltiplica l’impatto epidemiologico perché, come dimostra il caso dell’ex macchinista, vanno aggiunte, oltre all’asbestosi, il cancro del polmone, della laringe e tutte le altre patologie asbesto correlate. “Questa sentenza è importante perché riconosce il K del polmone anche in lavoratore fumatore che l’INAIL, nonostante le numerose condanne, continua a negare che sia malattia asbesto correlata costringendo i familiari dei defunti a intraprendere l’azione giudiziaria. Ora agiremo anche verso l’INPS per le maggiorazioni contributive e la riliquidazione della pensione di reversibilità” – sottolinea Bonanni.

L’ONA offre supporto e assistenza alle vittime con un servizio gratuito sul sito https://www.osservatorioamianto.it/ e/o con il numero verde 800 034 294.




NASCE L’ENTE MANIFESTAZIONI

Organizzazione e promozione di eventi

Città Sant’Angelo, 25 ottobre 2024.  Lunedì 21 ottobre 2024, nella sala consiliare del Comune, alla presenza del Sindaco Matteo Perazzetti, della vice Lucia Travaglini e degli Assessori Marcello Di Gregorio e Rino De Bonis, si è ufficialmente costituito il nuovo Ente Manifestazioni a Città Sant’Angelo, un’iniziativa che vuole mettere insieme tutte le associazioni presenti sul territorio che intenderanno aderire, per organizzare e promuovere gli eventi a Città Sant’Angelo, attraverso una programmazione che mira ad abbracciare tutto l’anno.

Secondo quanto contenuto nello statuto, le associazioni rappresentate avranno il compito di individuare i vari eventi da organizzare durante le fasi dell’anno, da quelli estivi agli altri natalizi, senza dimenticare ulteriori appuntamenti come il Carnevale, la Pasqua e altri momenti tradizionali del cartellone angolano, proponendo al Comune un programma completo che, se approvato, vedrà il finanziamento da parte dell’amministrazione per la sua realizzazione. Come spiegato, tale meccanismo dovrà servire a favorire l’organizzazione, ma anche la diffusione dei contenuti attraverso una duplice attività di comunicazione, svolta sia dall’Ente Manifestazioni che dal Comune e, allo stesso tempo, consentirà una riduzione dei costi, da raggiungere attraverso la raccolta di sponsorizzazioni e la predisposizione dei servizi, che non guarderanno più il singolo evento, ma faranno riferimento all’intera proposta.

Durante la serata si è proceduto all’elezione del consiglio direttivo, composto da sette membri. Il ruolo di presidente è stato affidato a Giuliano Serafini, quello di vicepresidente a Stefania Florindi, mentre Graziano Romanelli è il tesoriere-segretario. Tra i componenti poi anche Mirko De Luca, Alessio Colatriano, Giorgio Cappello e Gabriele Centorame.

L’Ente Manifestazioni inizierà i suoi lavori appena dopo la ratifica della sua costituzione, presumibilmente a inizio del nuovo anno, occupandosi per il 2025 dell’organizzazione della stagione estiva, per poi allargare i suoi orizzonti sui 12 mesi a partire dall’anno successivo.

Con la firma dell’atto costitutivo e l’elezione dei membri del consiglio direttivo, nasce l’Ente Manifestazioni a Città Sant’Angelo, spiega il Sindaco Matteo Perazzetti. Un Ente che mette insieme le associazioni presenti sul territorio, volto alla promozione dello stesso attraverso la predisposizione di un cartellone di eventi che abbraccia tutto l’anno. Un impegno assunto in campagna elettorale che abbiamo concretizzato in pochi mesi.

Quindi interviene l’Assessore Rino De Bonis: La nascita dell’Ente Manifestazione serve a dare nuovo impulso all’organizzazione e alla promozione di attività ed eventi a Città Sant’Angelo. Sono già diverse le associazioni che hanno aderito, ma è chiaro che le porte sono aperte per chiunque voglia sposare il nuovo progetto.




PRIMA GIORNATA DELL’EDILIZIA

Innovazione, ricerca e formazione al Polo Universitario di Roio

L’Aquila, 25 ottobre 2024 Si è svolta ieri, giovedì 24 ottobre, presso il Polo Universitario di Roio la prima edizione della “Giornata dell’Edilizia – Innovazione, Ricerca, Formazione”, promossa dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile-Architettura e Ambientale dell’Università degli Studi dell’Aquila. L’evento ha visto la partecipazione attiva degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, con l’obiettivo di sensibilizzare gli operatori del settore sull’uso di tecnologie innovative e favorire il dialogo tra professionisti e imprese.

La giornata è stata scandita da un vivace dibattito che ha coinvolto figure istituzionali, produttori, tecnici e utilizzatori di materiali da costruzione. Ogni partecipante ha contribuito alla discussione, ribadendo l’importanza di collaborazioni sinergiche e dell’adozione delle migliori pratiche per un’edilizia sempre più sostenibile e all’avanguardia.

Un particolare focus è stato dedicato al ruolo cruciale della ricerca e della formazione, riconosciuti come pilastri fondamentali per la crescita delle competenze tecniche e la creazione di professionalità orientate all’innovazione.

L’Ing. Salvo Provenzano e l’Ing. Raffaello Fico, rispettivamente a capo degli Uffici Speciali per la Ricostruzione dell’Aquila e dei Comuni del Cratere, hanno sottolineato, alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi dell’Aquila, Prof. Edoardo Alesse, l’impiego crescente di materiali innovativi nei progetti di ricostruzione. A tale proposito, è stata richiamata l’importanza della collaborazione con EOTA (European Organization for Technical Assessment), organismo europeo per la certificazione di materiali da costruzione, che ha visitato più volte i cantieri della ricostruzione post-sisma del 2009 per osservare da vicino le soluzioni innovative adottate.

Gli Uffici Speciali, già partner dell’Università dell’Aquila in alcuni progetti di ricerca, hanno manifestato la volontà di ampliare queste collaborazioni, condividendo conoscenze e risultati ottenuti durante i processi di ricostruzione per offrire un contributo prezioso anche nelle future sfide del settore edilizio.

La prima edizione della “Giornata dell’Edilizia” ha così rappresentato un importante momento di confronto e crescita per l’intero settore, rafforzando il dialogo tra mondo accademico, istituzioni e imprese e confermando l’impegno congiunto verso un futuro edilizio più innovativo e sostenibile.




MicHub CANTIERE DELLA CREATIVITÀ E DELLA CONOSCENZA

Fondazione Pescarabruzzo. Cerimonia di inaugurazione Martedì 29 ottobre 2024, ore 11:00

Pescara, 25 ottobre 2024. La Fondazione Pescarabruzzo è lieta di annunciare l’inaugurazione di MicHub – Cantiere della Creatività e della Conoscenza, il nuovo polo culturale e innovativo che si pone come punto di riferimento per le arti, la ricerca, la formazione e la loro capacità di anticipare il futuro. La cerimonia inaugurale si terrà martedì 29 ottobre, ore 11.00, presso la nuova struttura in via Michelangelo, a Pescara.

MicHub rappresenta un progetto ambizioso, nato dalla volontà della Fondazione di realizzare uno spazio dedicato al dialogo tra arte, tecnologia e scienza, favorendo la contaminazione tra saperi diversi per la crescita della comunità di riferimento e non solo.

MicHub è un acronimo che non a caso rinvia al rinascimentale Michelangelo in connubio con tutto ciò che è rete, perno, piattaforma e supporto alla declinazione del futuro. Nel contesto della sua inaugurazione, particolare rilievo sarà dato alla sezione espositiva Imago Museum / Arte Povera e oltre ospitata al livello -1 del complesso, in collaborazione con la Fondazione No Man’s Land. La mostra rappresenta un’importante ricostruzione storica delle installazioni realizzate da artisti di fama internazionale come Luciano Fabro, Jannis Kounellis, Mario Merz e Vettor Pisani, esposte a Pescara tra il 1975 e il 1978 presso l’allora “Bagno Borbonico”, in via delle Caserme. È stato ricostruito anche il contesto interpretativo di una cella carceraria immaginaria per ricordare che Ettore Spalletti creò, nel 1976, l’installazione site specific per il Bagno Borbonico “e porgere, chissà da quale tempo, quanto rimane vivo”.

Dopo quasi 50 anni, si ripropone un passaggio fondamentale nella storia artistica di Pescara, nonché in quella nazionale e internazionale. Le originarie installazioni ricostruite riportano in vita le intense sperimentazioni che all’epoca fecero del capoluogo adriatico un crocevia della ricerca artistica contemporanea. Tra le opere ammirabili, l’Allestimento teatrale di Luciano Fabro sarà presentato, il giorno dell’inaugurazione, con una performance interpretata dall’attrice Carla Tatò all’interno del famoso cubo specchiante che rifletterà il pubblico in un’esperienza unica e immersiva.

La mostra offre anche una riflessione critica sugli spazi e sulla memoria, come nell’opera di Jannis Kounellis, che evoca il dramma della modernità, o nell’installazione di Ettore Spalletti, che con delicatezza poetica rievoca la condizione carceraria del luogo di ambientazione. Mario Merz esplora il concetto di crescita esponenziale con la sua progressione numerica di Fibonacci, mentre Vettor Pisani, con il lavoro “Il coniglio non ama Joseph Beuys”, intreccia ironia e memoria.

Negli ambienti attigui, sarà possibile ammirare le proposte di artisti internazionali come Jimmie Durham, Alberto Garutti, Fabrice Hyber, Gülsün Karamustafa, Felice Levini, H.H. Lim, Donatella Spaziani e Leonid Tishkov, tutti presenti al “Cantiere Aperto” in Contrada Rotacesta di Loreto Aprutino. Si realizza, in tal modo, insieme al dialogo tra passato e presente, anche quello tra locale e globale e tra esperienza umana e natura.

Mentre nel giardino d’ingresso è possibile ammirare l’opera di Franco Summa En Arché del 1979, che invita il pubblico a fermarsi di fronte a quindici “ritrovamenti” che evocano un’“archeologia della memoria”, attraverso forme archetipe e simboli che richiamano l’eternità dell’architettura e la storia umana.

Gli spazi di MicHub saranno dedicati anche a una serie di progetti innovativi che riflettono l’impegno della Fondazione Pescarabruzzo nella promozione di un progetto sistemico sulla contaminazione tra arte, scienza e formazione. In collaborazione con diverse eccellenze locali, la nuova struttura ospiterà attività che spaziano dal cinema fino alle applicazioni dell’intelligenza artificiale, alla finanza quantitativa e ad un Museo archeologico virtuale.

Uno degli spazi sarà riservato all’”Allestimento teatrale di burattini”, del Maestro Bruno Zenobio, che offrirà un’esperienza accattivante per avvicinare grandi e piccoli ad una tradizione artistica affascinante, rivisitata in chiave favolistica e onirica attraverso l’uso di materiali poveri e destinati altrimenti al consumo del degrado e della dissipazione.

Il Teatro di posa, il primo permanente nel genere in Italia, realizzato in collaborazione con l’IFA Scuola di Cinema, sarà un luogo dedicato, in particolare, alla formazione di maestranze specializzate nella cinematografia. Qui, giovani talenti potranno sperimentare tecniche avanzate di ripresa e regia, contribuendo alla crescita del settore audiovisivo locale e nazionale.

MicHub ospiterà anche il Master accademico FilMaker dell’Arte, organizzato da ISIA Pescara Design, un programma innovativo che intreccia arte e cinema, formando nuovi professionisti in grado di raccontare l’arte attraverso il linguaggio audiovisivo, esplorando nuove metriche espressive e tecnologie di ultima generazione.

Un altro ambiente sarà dedicato all’Executive Master in AI & Finance, in collaborazione con QI4M, un percorso formativo all’avanguardia che unisce intelligenza artificiale e finanza quantitativa, fornendo competenze specialistiche richieste nei settori più avanzati dell’economia digitale e globale.

Infine, il Progetto MAVA (Museo Archeologico Virtuale Abruzzo), curato sempre da ISIA Pescara Design, rappresenterà un ponte tra passato e futuro, grazie alla creazione di un Museo virtuale che utilizza le tecnologie digitali per valorizzare il patrimonio archeologico abruzzese, rendendolo accessibile a un pubblico globale.

MicHub si configura, così, come un centro polifunzionale e dinamico, dove creatività, tecnologia e saperi si fondono per dare vita a un ambiente stimolante e innovativo, funzionale ad anticipare il futuro e capace di offrire opportunità di formazione e crescita professionale lungo le frontiere più progredite delle nuove competenze che supportano le grandi transizioni ambientali e digitali.

Di seguito, il programma della cerimonia di inaugurazione:

Taglio del nastro e benedizione del Vescovo dell’Arcidiocesi Pescara-Penne, S.E. Mons. Tommaso Valentinetti.

Saluti istituzionali

•          Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo

•          Carlo Masci, Sindaco di Pescara

•          Liborio Stuppia, Rettore dell’Università degli Studi Chieti-Pescara

Lectio Magistralis di Andrea Prencipe, ex Rettore della LUISS, dal titolo Intelligenza artificiale, arte ed economia della cultura e della conoscenza.

Visita guidata allo spazio espositivo Imago Museum / Arte Povera e oltre: 

in collaborazione con la Fondazione No Man’s Land

Performance artistica dell’attrice Carla Tatò

Al termine, sarà possibile visitare liberamente gli spazi di MicHub, dedicati ai vari progetti della Fondazione Pescarabruzzo in collaborazione con le eccellenze locali, tra cui:

•          Allestimento teatrale di burattini – di Bruno Zenobio

•          Teatro di posa – in collaborazione con IFA Scuola di Cinema

•          Master FilMaker dell’Arte – a cura di ISIA Pescara Design

•          Executive Master in AI & Finance – in collaborazione con QI4M

•          Progetto M.A.V.A. (Museo Archeologico Virtuale Abruzzo) – a cura di ISIA Pescara Design

Ingresso libero all’evento, con posti a sedere limitati.




PROGETTARE IL FUTURO: come prepararsi alle carriere internazionali

Campus di Pescara, Aula 13  ore 10:30

Chieti, 25 ottobre 2024. Stamattina, alle ore 10:30, presso l’Aula 13 del Campus di Pescara, si terrà l’evento “Progettare il Futuro: Come prepararsi alle carriere internazionali”. L’evento è stato organizzato dall’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e delle Politiche Internazionali, nell’ambito delle iniziative volte a sensibilizzare gli studenti sulle tematiche legate alla cooperazione internazionale e allo sviluppo sostenibile, in occasione del G7-Sviluppo e della campagna nazionale #InsiemepergliSDG.

Il seminario, che si aprirà con i saluti istituzionali del Prorettore Tonio Di Battista e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, sarà introdotto dalla professoressa Gilda Antonelli, docente di Organizzazione Aziendale e Gestione delle Risorse Umane presso il Dipartimento di Economia della d’Annunzio, che illustrerà le principali competenze necessarie per una carriera di successo a livello internazionale e le sfide che il mondo del lavoro globale impone oggi. Seguiranno le testimonianze dei dottori Clara D’Ianni e Andrea Bianco, due giovani diplomatici che, attraverso i loro racconti personali, forniranno agli studenti elementi concreti su come avviare e sviluppare una carriera nel servizio diplomatico e nella cooperazione internazionale.

A conclusione interverrà il dottor Giovanni Pilato, vincitore del Programma Giovani Funzionari delle Organizzazioni Internazionali, che spiegherà come le opportunità di studio e tirocinio all’estero rappresentino una tappa fondamentale per accedere a ruoli di leadership nel campo della cooperazione e dello sviluppo. L’incontro, aperto al pubblico, che ospiterà 300 studenti delle quinte classi di due Istituti superiori, sarà un’opportunità unica di confronto per gli studenti che ambiscono a costruire una carriera in ambito internazionale e si propone di sottolineare il ruolo cruciale della formazione per accedere alle carriere internazionali, un settore in continua evoluzione e ricco di opportunità. Il seminario fornirà consigli pratici per prepararsi al meglio, approfondendo le competenze richieste per lavorare nel contesto della cooperazione internazionale e dello sviluppo sostenibile, per affrontare le sfide globali e supportare i paesi partner nella prospettiva degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU.

“Il nostro obiettivo – dichiara il Prorettore della d’Annunzio, Tonio Di Battista – è preparare i giovani ad affrontare le sfide di un mondo sempre più interconnesso e complesso. Attraverso eventi come questo, vogliamo fornire agli studenti gli strumenti necessari per orientarsi nelle carriere internazionali e, al tempo stesso, stimolare in loro una coscienza globale, promuovendo la cooperazione e lo sviluppo sostenibile.”

“È uno sforzo complessivo e coordinato – sottolinea la professoressa Gilda Antonelli, organizzatrice e coordinatrice del Seminario di studi – fatto di alta formazione, ricerca, confronto culturale e diffusione della conoscenza, nel quale l’Università gioca un ruolo centrale, non solo formando professionalmente i nostri studenti, ma incoraggiandoli a essere cittadini attivi e consapevoli delle sfide globali”.