IL MONDO DEL BIOLOGICO si dà appuntamento

Domani, presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo

L’Aquila, 4 luglio 2023. Domani, mercoledì 5 luglio 2023 alle ore 10:30 presso la Sala Ipogea del Palazzo dell’Emiciclo, sede del Consiglio Regionale, si terrà il Convegno Appuntamento con il Bio organizzato dal Ministero dell’Agricoltura della sovranità alimentare e delle foreste e dall’ISMEA.

Durante l’evento saranno presentati in anteprima gli ultimi numeri del settore biologico italiano contenuti nel rapporto Bio In Cifre 2023. L’occasione rappresenta un importante momento di confronto tra le associazioni e le istituzioni, in vista dell’adozione del Piano  nazionale per la produzione biologica, che guiderà il settore verso gli obiettivi di sviluppo richiesti dalla strategia europea Farm to Fork e ribaditi nella legge nazionale del 9 marzo 2022.

Interverranno all’evento il Sottosegretario di Stato Luigi D’Eramo, il neo Commissario ISMEA Livio Proietti, il Presidente della Regione Abruzzo di Marco Marsilio, il Presidente del Consiglio regionale, Emanuele Imprudente, l’assessore all’ambiente agricoltura e territorio del comune dell’Aquila Fabrizio Taranta.

Dopo i contributi tecnici di ISMEA, Masaf e del Dipartimento Agricoltura della Regione Abruzzo, si svolgerà la tavola rotonda con la partecipazione di Federbio, Assobio, Aiab, Alleanza Cooperative Agroalimentari Italiane, Cia-Anabio, Coldiretti-Bio, Giovani Confagricoltura Aquila, Copagri-Anaprobio.

Agricoltura biologica in Abruzzo

(dati tratti dal rapporto Bio in cifre di ISMEA)

La superficie certificata biologica in Abruzzo ammonta nel 2022 a 61.332 ha, con un’incidenza più che raddoppiata negli ultimi 12 anni e ormai prossima al 15%. Tra i principali orientamenti produttivi abruzzesi degni di nota sono le coltivazioni biologiche di vite da vino e di olivo da olio, che rappresentano rispettivamente il 21% della superficie vitata regionale e il 12% dell’uliveto regionale.

Il numero di operatori biologici ha raggiunto nel 2022 le 2.374 unità, praticamente il doppio rispetto al 2010.  Il 54,8% degli operatori biologici si dedica all’attività vitivinicola biologica, settore strategico e di pregio dell’economia regionale.




SPOLTORE NASCOSTA, visite guidate!

La bellezza del centro storico

Spoltore, 4 luglio 2023. Raccontare fatti e curiosità del borgo, per conoscere l’originaria configurazione della città medievale: è questa l’intenzione della Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 Borghi che torna con Spoltore nascosta ogni sabato pomeriggio del mese di luglio e di agosto (fino al 26) dalle ore 18.00 e che vuole portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe, nei luoghi nascosti, fatti storici e personaggi. Si tratta di un progetto in continua evoluzione, poiché le visite vengono costantemente ampliate ed arricchite.

Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore: oltre agli appuntamenti già fissati, ci saranno delle nuove visite inserite all’interno di ogni altro evento in programma per la stagione estiva spoltorese.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’infopoint presso la biblioteca comunale ‘Piero Angela’ (via Dietro le Mura, 10). La quota di partecipazione è di 10 euro, 5 per bambini compresi tra i 7 e 12 anni, gratuito per i bambini sotto i 6 anni, disabili, loro accompagnatori e guide turistiche. Per informazioni e prenotazioni il numero da contattare è 353.4278621.

Alessandra Renzetti




PNRR PROVINCIA DI CHIETI

Per demolizione e ricostruzione itis savoia di Chieti 11.500.000 euro

Chieti, 4 luglio 2023. È stato pubblicato il bando di gara dell’appalto integrato per l’affidamento della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori relativi agli interventi di adeguamento sismico dell’Istituto Tecnico Industriale L. Savoia  di Chieti. I lavori interesseranno il corpo centrale dell’edificio che ospita la scuola di via Gaetani dell’Aquila d’Aragona: prevista la demolizione e ricostruzione del blocco principale per l’adeguamento sismico, risultato maggiormente vulnerabile ad eventuali sollecitazioni sismiche al termine delle verifiche e delle indagini degli uffici tecnici della Provincia di Chieti.

Il costo totale del progetto è di 11.500.000 euro, finanziato con fondi Pnrr: l’opera  dovrà essere realizzata entro 730 giorni dalla data di consegna dei lavori. Le offerte degli operatori economici interessati dovranno pervenire entro le ore 12 del 30 luglio; l’apertura delle offerte in seduta pubblica è fissata il 31 luglio alle ore 9 in Provincia di Chieti.

Questo finanziamento, ottenuto nell’ambito del PNRR, va ad aggiungersi a quelli già acquisiti per la realizzazione di due nuove palestre, una nel Polo Liceale Pantini-Pudente, sede del Liceo Artistico di Vasto e l’altra nell’Istituto Professionale “De Giorgio” di Lanciano, entrambe su aree di proprietà della Provincia Di Chieti (5.200.000 euro) e per l’adeguamento sismico mediante demolizione e ricostruzione del corpo centrale dell’ITIS “Da Vinci” di Lanciano (4.500.000 euro).

“La Provincia di Chieti lavora quotidianamente per mettere a disposizione della scuola pubblica superiore edifici sicuri e certificati. Abbiamo un patrimonio immobiliare importante, in alcuni casi di pregio storico, che intendiamo portare ai massimi degli standard di sicurezza affinché studenti e lavoratori della scuola possano vivere al meglio la straordinaria avventura della conoscenza e della formazione. La nostra è  una Provincia operosa che grazie al lavoro degli uffici tecnici e amministrativi, capaci di intercettare risorse del Pnrr per 11,5 milioni di euro, darà concretezza a questo progetto per rendere il Savoia un luogo ancora più sicuro, accogliente e all’avanguardia” dichiara il Presidente della Provincia di Chieti Francesco Menna.

“Mettere in sicurezza gli edifici che ospitano le scuole superiori è una priorità assoluta di questa amministrazione – aggiunge il Consigliere con delega all’Edilizia Scolastica, Davide Caporale – tramite il Pnrr e grazie al lavoro degli uffici il territorio potrà beneficiare di oltre 20 milioni di euro di interventi che andranno ad arricchire e rendere più sicure gli istituti scolastici provinciali”.




FESTA A VILLA ROSA di Martinsicuro

La Bandiera Blu con il docente star dei social Vincenzo Schettini

Teramo, 4 luglio 2023. Nella serata di domenica scorsa, il comune di Martinsicuro ha festeggiato l’assegnazione della Bandiera Blu 2023, alla presenza di tutte le autorità locali.

Il presidente D’Angelo nel suo intervento si è congratulato con l’amministrazione comunale “per l’ottimo lavoro svolto e per gli investimenti fatti sul territorio per rendere i litorali sempre più sicuri e fruibili”.

Alla festa, organizzata dal comune di Martinsicuro, hanno partecipato l’Associazione Albergatori ed il prof. Vincenzo Schettini, famosissima star dei social network grazie alle sue attività di divulgazione scientifica con la sua pagina La fisica che ci piace.




RAPPORTO ANNUALE ECOTYRE

Abruzzo: gestiti 1.014.280 kg di Pneumatici Fuori Uso nel 2022

EcoTyre, che in Italia si occupa di Pneumatici Fuori Uso – PFU, ha raccolto nel 2022 in Abruzzo 1.014.280 kg di PFU eseguendo 320 missioni di ritiro nei Punti di Raccolta (officine e gommisti iscritti al Consorzio presso i quali i cittadini lasciano le gomme a fine vita).

Il Consorzio, che ha raccolto complessivamente in Italia 46.168.465 kg di PFU (+1,12% rispetto all’obiettivo di legge), si occupa anche della corretta gestione di questi rifiuti, che sono riciclabili al 100%. Con il progetto Da Gomma a Gomma si riutilizza la gomma derivata da PFU raccolti in Italia in nuovi pneumatici o altri prodotti in gomma. Nel prossimo triennio 2023 – 2025 è prevista la diffusione di tali prodotti in tutta la flotta EcoTyre ed auspicabilmente la diffusione in tutta la filiera della gomma.

In aggiunta all’attività ordinaria, EcoTyre continua a operare per le Amministrazioni locali della Regione Abruzzo, in modo volontario e gratuito, arrivando a 10 interventi straordinari di rimozione di PFU nell’ambito di PFU Zero (pfuzero.ecotyre.it).

La raccolta è svolta in maniera capillare, dalle piccole isole ai comuni di montagna, con una logica di prossimità: i PFU raggiungono l’impianto di trattamento più vicino, riducendo km percorsi, costi ed emissioni inquinanti. EcoTyre si affida ad aziende rispettose dell’ambiente. Nel 2022 il 96% dei mezzi su cui viaggiano i PFU erano Euro 5 o Euro 6.

“Nel corso del 2022 abbiamo superato il traguardo dei 16.000 punti di raccolta iscritti alla nostra rete e continuato la politica di capillarità nella gestione, fornendo servizi anche a piccoli gommisti in zone periferiche o disagiate. L’obiettivo dei prossimi mesi sarà quello di iniziare ad equipaggiare la flotta dei veicoli del consorzio con pneumatici contenenti gomma direttamente riciclata da PFU raccolti in Italia” afferma il Presidente di EcoTyre.




CASA D’ASTE GLIUBICH: all’asta una splendida tela di Teofilo Patini

Altre meraviglie d’arte – tra cui opere di Jan Brueghel il giovane, Giorgione, Guercino, Annibale Carracci, Bartolomeo Passerotti, Nicolò Musso – saranno battute all’asta il 6 e 7 luglio

L’Aquila 3 luglio 2023. Rispunta dalle pieghe della storia uno straordinario dipinto di Teofilo Patini (Castel di Sangro, 1840 – Napoli, 1906). Sarà esitato a L’Aquila nella prossima asta di Old Masters prevista per il 6 e 7 luglio prossimi dalla Casa d’Aste Gliubich nella bella cornice di Palazzo Cipolloni Cannella in Corso Vittorio Emanuele n.9, asta visibile anche online sulle principali piattaforme.

Si tratta di un olio su tela di grandi dimensioni (137×202 cm.) firmato in basso a sinistra dal pittore aquilano e datato al telaio 1886. Il dipinto, già in collezione privata a Palermo ed individuato in asta come lotto 117, reca al retro della tela la dichiarazione di autenticità a firma del critico d’arte e storico dell’arte specializzato in dipinti dell’Ottocento italiano, Michele Biancale, che scrive: Opera originale di T. Patini.

Il titolo, Lunga Attesa, può essere spiegato analizzando l’opera. I tre soggetti sono raffigurati nelle prime luci dell’alba. Per ognuno di essi vi è un’attesa. La giovane moglie del malato (che è fuori campo) riposa su una sedia, adagiando il capo sul cuscino dopo una lunga notte al capezzale del marito.

Patini trasmette nell’opera due sentimenti diversi e contrastanti, in quelli che si vuole immaginare i due anziani genitori: la rassegnazione e la fede. La prima traspare dal volto del vecchio canuto che si abbandona scorato sulla sedia, consapevole che la vita del figlio sta per spegnersi al pari delle poche braci che ancora ardono nel camino al suo fianco.

L’artista vi contrappone la moglie, dipingendola nell’ombra e nell’atto d’accendere una candela votiva ad un’immagine appena visibile sul muro sbrecciato, e in lei la speranza della fede, ultima àncora di salvezza cui l’anziana genitrice si affida, con una preghiera.

L’opera, fin da subito attribuita a Teofilo Patini, è stata sottoposta ad un accurato intervento di pulitura che ha rivelato la chiara firma T. Patini nella porzione in basso a sinistra della tela. Ad un’analisi approfondita alla lampada di Wood, la firma si conferma coeva alla stesura originaria. L’attribuzione a Patini appare confermata anche dall’analisi stilistica, che consente un’allocazione cronologica sull’ultimo scorcio dell’Ottocento. Si veda, per confronto, l’opera Pulsazioni e palpiti realizzata dal Patini nel 1870 e oggi conservata presso la Pinacoteca Patiniana di Castel di Sangro, o le sue varianti attualmente nelle Collezioni d’Arte dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila (cm 121×151) e in collezioni private in L’Aquila e Napoli.

Sotto il maglietto di Gianluca Gliubich, titolare dell’omonima casa d’Aste, passeranno nei programmati due giorni dell’asta, il 6 e 7 luglio a partire dalle ore 15.00, dipinti e arredi dal XVI al XIX secolo di incredibile spessore, che giustificano il titolo per la prima volta dato alla loro asta: Old Masters.

Si va da Eliezer e Rebecca al pozzo, un grande olio su rame di Jan Brueghel il giovane e Frans Franken II, al Ritratto di Angelo Suriano in armatura, un olio su tela opera di Bartolomeo Passerotti, da una Madonna adorante con Gesù Bambino e San Giovannino, opera su tavola Ambito di Giorgione da Castelfranco a un antico crocifisso in alabastro rosa con cornici in ebano e canti in rame dorato appartenuto alla nobile famiglia Boncompagni Ludovisi.

Tra i lotti in asta anche opere di Meindert Hobbema, Giovan Francesco Barbieri detto il Guercino, Nicolò Musso, Guido Cagnacci, Annibale Carracci, Giuseppe Recco, Antiveduto Gramatica, Gianandrea Sirani, Benvenuto Tisi Garofalo e Jacopo Bassano, solo per citarne alcuni.

Nei giorni antecedenti l’asta sarà possibile visitare liberamente l’esposizione, che si presenta – grazie alle importanti opere a catalogo – come un vero e proprio museo. La differenza da una semplice esposizione museale?

Facile: si possono già fare offerte su ogni singola opera e poi seguire l’asta dal vivo o da remoto per cercare di portare a casa uno dei lotti in proposta. Non solo grandi capolavori, ma anche argenti, maioliche, arredi e dipinti con basi d’asta davvero vantaggiose. Come da consuetudine della Casa d’Aste Gliubich, alla fine di ognuna delle due tornate, ovvero il 6 e il 7 luglio, si brinderà assieme alle amiche e agli amici che avranno seguìto l’asta in presenza.

Goffredo Palmerini




POVERTÀ, CGIL: soprattutto gli italiani a rivolgersi alla Caritas

Il sindacato analizza il Rapporto 2023: “Due persone su tre che chiedono aiuto hanno un basso livello di istruzione. Con stop a reddito di cittadinanza la situazione peggiorerà”

Pescara, 3 luglio 2023.  In Abruzzo e Molise, a rivolgersi alla Caritas, sono in maggioranza persone con cittadinanza italiana, contrariamente a quanto accade nel resto d’Italia, dove gli stranieri che chiedono assistenza sono di più. Inoltre, due persone su tre di quelle che, nelle due regioni, chiedono supporto hanno un basso livello di scolarizzazione, dato simile a quello dei soggetti che non lavorano. Ad analizzare il rapporto La povertà in Italia secondo i dati della rete Caritas, di recente diffusione e relativo al 2022, sono la Cgil Abruzzo Molise e il suo Patronato Inca.

Dal rapporto emerge che in Abruzzo e Molise il 42% delle persone che si rivolge alla Caritas ha la licenza media inferiore, il 14,7% la licenza elementare, il 4,9% nessun titolo e l’1,7% è analfabeta. complessivamente il 68% degli utenti ha un basso livello di scolarizzazione. Una percentuale simile a quella dei soggetti che non lavorano e si rivolgono alla Caritas, che è pari al 58,5% (47,7% disoccupati e 10,8% casalinghe).

“Questi due dati, letti in parallelo – commenta il sindacato – testimoniano che la povertà è spesso causata da una scarsa scolarizzazione che impedisce di sviluppare competenze sufficienti per il mercato del lavoro e condanna quindi alla disoccupazione. Competenze difficili da acquisire anche dopo percorsi formativi di carattere professionale che mal si conciliano con situazioni personali di frequente caratterizzate da lunghi periodi di inoccupazione ed età mediamente avanzata. Un quadro che sarà ancor peggiore da settembre quando verrà meno, per molte di queste persone, il sostegno del reddito di cittadinanza che non verrà più erogato ai nuclei familiari composti da persone con meno di 60 anni e considerate, quindi, in maniera assolutamente impropria, occupabili”.

Tra i dati contenuti nel rapporto, spicca inoltre quello della nazionalità degli assistiti: in Abruzzo e Molise sono in maggioranza italiani (53,2% a fronte del 45% di stranieri) a chiedere un supporto all’ente di assistenza, al contrario di quanto accade nel resto del Paese dove gli stranieri (59,6%) sono più degli italiani (39%).

“Un dato questo – concludono Cgil e Patronato Inca Abruzzo Molise – che evidenzia come la povertà in Abruzzo-Molise sia strutturale e riguardi fasce sociali che non riescono a superare quella che ormai è una condizione stabile”.




UN TERAMANO NELL’OMS nel gruppo di lavoro per fronteggiare le emergenze sanitarie

Il dott. Alessandro Ripani dell’Izs di Teramo tra gli esperti internazionali selezionati dall’organizzazione mondiale della sanità

Teramo, 3 luglio 2023. Alessandro Ripani è uno dei due italiani selezionati dall’OMS per far parte del Technical Advisory Group composto da 17 esperti internazionali al lavoro sulla nuova strategia e piano d’azione 2024-2029 nella Regione Europea per rafforzare la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie. Gli obiettivi del neocostituito Gruppo di lavoro sono quelli di prepararsi per prevenire e rispondere nel miglior modo possibile alle emergenze sanitarie, poi assicurare che i servizi di assistenza essenziali siano conservati durante la risposta all’emergenza.

L’OMS intende ripensare e ristabilire strategie regionali di preparazione e risposta alle emergenze sanitarie basate sulle lezioni apprese dalla pandemia da Covid-19, nella convinzione che sarà necessario uno sforzo mirato per affrontare le lacune individuate durante le quattro fasi del ciclo dell’emergenza: prevenzione, preparazione, risposta e recupero.

Il Covid-19 e altre emergenze recenti hanno reso evidente l’importanza di un approccio a doppio binario alle crisi sanitarie. Ciò implica prontezza e agilità nel sistema sanitario per fornire servizi essenziali, rispondendo efficacemente alle emergenze in evoluzione. La chiave per affrontare le sfide in tutte e quattro le fasi del ciclo di emergenza è il rafforzamento dei sistemi sanitari, con particolare attenzione a una forza lavoro flessibile e a nuove modalità di erogazione dei servizi attraverso un approccio di assistenza sanitaria primaria.

“Il 27 e 28 giugno c’è stato il primo incontro del Gruppo di lavoro presso l’Ufficio regionale dell’OMS per l’Europa di Copenaghen. Il nostro compito è consigliare l’OMS sullo sviluppo della strategia e del piano d’azione, tenendo conto dei processi globali in corso e adattando queste esigenze alla Regione europea dell’OMS. Anche per questo lavoreremo in stretta relazione con le raccomandazioni del Pan-European Commission on Health and Sustainable Development dell’OMS presieduto dal prof. Mario Monti – specifica il dott. Ripani – Il nostro lavoro sarà in linea con i principi chiave dell’architettura globale emergente per la preparazione, la risposta e la resilienza alle emergenze sanitarie, focalizzandoci su aspetti quali il buon governo, i sistemi efficaci e la sostenibilità finanziaria, attraverso un approccio all-hazards e One Health, ovvero un approccio che tenga conto di tutti i possibili rischi anche nelle fasi pre emergenziali nell’ottica della Salute Unica: l’integrazione tra medicina umana e medicina veterinaria su specifiche tematiche – ad esempio la capacità diagnostica, la sorveglianza e la ricerca – è un processo inarrestabile. È quindi necessaria la condivisione di conoscenze, tecnologie diagnostiche e materiale biologico”.

“Professionisti del nostro Istituto fanno parte di gruppi di lavoro e commissioni internazionali di grande prestigio. Inoltre, nel corso degli ultimi 25 anni, sono stati distaccati in qualità di esperti presso la Commissione Europea e le principali Organizzazioni internazionali come la FAO e l’Organizzazione Mondiale della Sanità Animale (WOAH). Lo stesso Alessandro Ripani negli ultimi 15 anni ha prestato servizio nella sede centrale della WOAH di Parigi e nella Rappresentanza sub-regionale di Tunisi – sottolinea il Direttore Generale dell’IZS di Teramo, Nicola D’Alterio – Questo riconoscimento premia il lavoro di tutto l’Ente e testimonia ancora una volta la capacità dell’Istituto di essere protagonista nello scenario nazionale e internazionale grazie alle attività che quotidianamente svolge per tutelare la salute pubblica nella sua interezza, e direi anche complessità, poiché la salute umana è indissolubilmente legata a quella degli animali e dell’ambiente. Oggi più che mai si deve ragionare e operare in termini di Salute Unica: One Health”.




GESTI DA CONDIVIDERE al via la campagna di comunicazione sociale

La tutela dell’ambiente realizzata dalle associazioni con il CSV Abruzzo

Teramo, 3 luglio 2023. Pulire dai rifiuti la spiaggia, tenendola pulita per sé e per chi verrà. Utilizzare una borraccia per evitare che ulteriore plastica vada in discarica. Piantare un fiore contribuendo alla biodiversità. Spegnere l’interruttore per consumare e inquinare meno. Utilizzare la bici al posto dell’auto o dello scooter. Avere cura dei beni culturali, un patrimonio di tutti.  Sono sei i Gesti da condividere (per iniziare a diventare un ecovolontario) su cui si basa la campagna di comunicazione sulla tutela dell’ambiente e del patrimonio ambientale presentata questa mattina, a Teramo, in occasione della quinta Giornata della comunicazione sociale promossa dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo ETS.

A partire da oggi, per circa un mese, la campagna sarà veicolata fisicamente attraverso affissioni 6×3 (in particolare a Teramo, Giulianova, Pescara, Chieti, Vasto, L’Aquila, Avezzano, Sulmona) e locandine nelle quattro province abruzzesi e, virtualmente tramite i principali social media. Inoltre, nel sito web del CSV (www.csvabruzzo.it) in un’apposita pagina potranno essere consultate tutte le ulteriori informazioni sulle modalità per entrare in contatto con le organizzazioni firmatarie della campagna e, in generale, con tutte le altre che promuovono il volontariato ambientale e il volontariato in generale.

Il lavoro è stato realizzato dalle associazioni abruzzesi che si occupano di tutela dell’ambiente e/o del patrimonio ambientale e che hanno aderito all’invito del CSV a lavorare a uno strumento di comunicazione che si facesse portavoce dell’appello comune a fare qualcosa di più in favore del territorio che abitiamo.

Oltre ai rappresentanti del CSV, hanno partecipato alla conferenza stampa i rappresentanti delle associazioni coinvolte nella campagna: Aquile del Parco, Direzione regionale FAI Abruzzo e Molise, FIAB  (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta – coordinamento Abruzzo-Molise), Gruppo volontari Protezione Civile Tempera, Italia Nostra sezione di Teramo, Pro Loco “La Torre”, Legambiente Teramo, Nucleo volontari Protezione Civile san Giovanni Teatino, Rifiuti Zero Abruzzo, Terrae Odv, WWF Abruzzo.

La campagna è stata ideata e realizzata all’interno dei laboratori sulla comunicazione sociale svolti dal CSV Abruzzo e in cui, anche quest’anno, hanno offerto il proprio contributo Gabriele Di Donato e l’art director Piero Assenti.

“Ringrazio di cuore tutte le associazioni che hanno lavorato a questa campagna di comunicazione – ha dichiarato il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – È veramente bello fare esperienza di come sia produttivo lavorare assieme per raggiungere un obiettivo comune. La comunicazione incentra la sua attenzione su piccoli gesti quotidiani, apparentemente di poco conto, ma che educano ad un rapporto diverso con l’ambiente a salvaguardia del creato. Aggiungo che anche in questo ambito il volontariato è presente operando e promuovendo la cura del territorio. Spero che tanti giovani e vogliano avvicinarsi a questo mondo per dare il loro importante contributo al bene comune.”

All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, per il Csv Abruzzo, anche Massimo Pichini (presidente della delegazione di Teramo) e Lorenzo Di Flamminio (responsabile formazione), il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto in qualità anche di presidente dell’Anci Abruzzo e, per le associazioni, Giovanna Cortellini (Legambiente), Luciana Del Grande (Rifiuti Zero Abruzzo), Sabrina Marchetti (Protezione Civile Tempera), Gianni Di Francesco (Fiab Teramo), Mara Feragalli (Protezione Civile San Giovanni Teatino).




74° PREMIO MICHETTI a cura di Costantino D’Orazio

Libertà di avere tre idee contrastanti. Museo Michetti 9 luglio – 1° settembre 2023.  Inaugurazione sabato 8 luglio 2023 – ore 19:00

Francavilla al Mare, 3 luglio 2023.  Sabato 8 luglio 2023 torna il Premio Michetti, uno dei più longevi e prestigiosi premi d’arte contemporanea d’Italia. Giunto all’edizione 74, il Premio presenta le opere di dieci affermati artisti italiani, selezionati dal curatore Costantino D’Orazio, e di cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, inseriti nel Premio Michetti Giovani, che torna dopo molti anni di assenza.

Il titolo scelto per questa edizione – Libertà di avere tre idee contrastanti – prende spunto da un testo di Mario Merz (1925-2003), pioniere di una ricerca che, a partire dagli anni Cinquanta, ha lasciato un segno indelebile nella storia dell’arte italiana e internazionale. Un’attitudine dialettica, quella di Merz, sempre alla ricerca del confronto, come richiede questo momento storico, in cui gli artisti sono pronti ad assumere quell’atteggiamento di dialogo tra linguaggi e immaginari che già Francesco Paolo Michetti aveva inaugurato all’interno del Cenacolo Michettiano, fondato a Francavilla al Mare intorno al Convento di Santa Maria del Gesù, con la partecipazione di intellettuali del calibro di Gabriele D’Annunzio. Michetti, D’Annunzio, Merz…sono loro i numi tutelari di questa edizione del Premio, che animerà una intera stagione culturale.

La mostra, che avrà una durata superiore alle ultime edizioni e chiuderà il 1° ottobre, esplora tutti i linguaggi del contemporaneo, dall’installazione alla pittura, dal video al murale, fino alla performance, in un percorso di opere site-specific, che gli artisti hanno creato e rielaborato per l’occasione. “Non si tratta di una selezione generazionale – dichiara D’Orazio – piuttosto di una scelta di artisti dalla solida carriera istituzionale, che hanno esordito negli anni ’90, reagendo con il loro lavoro all’ebbrezza del decennio precedente. In oltre trent’anni di attività, questi artisti hanno saputo superare la ricerca dei grandi maestri degli anni ì Settanta e Ottanta, muovendosi liberamente tra diverse espressioni e tecniche, pur conservando una profonda coerenza, radicata in uno sguardo che arriva a mettere in discussione le nostre certezze. Impossibile, e forse anche inutile, cercare un filo conduttore che leghi le loro opere: sono provocatori ed esprimono idee contrastanti, come l’arte e la società del nostro tempo.”

La pittura che nasce dagli oggetti ritrovati di Flavio Favelli (1967) convive con la rilettura collettiva delle Memorie di Adriano di Sabrina Mezzaqui (1964). Le architetture impossibili di Giuseppe Pietroniro (1968) si confrontano con lo spiazzamento costruito da Daniele Puppi (1970) nel suo lavoro video. La pittura che si fa corpo di Luisa Rabbia (1970) dialoga con le foreste culturali costruite da Pietro Ruffo (1978). La riflessione sul potere della materia accomuna il lavoro di Arcangelo Sassolino (1967), che la conduce al limite della resistenza, e quello di Sissi Daniela Olivieri (1977), che la modella per farne uno specchio deformato e inquietante del suo corpo. La ricerca su una anatomia del pensiero coinvolge anche il lavoro di Donatella Spaziani (1970), alle prese con un’installazione dedicata a D’Annunzio, e Nico Vascellari (1976), che presenta uno dei suoi lavori video più potenti.

Attraverso questi artisti, il Premio Michetti apre una finestra sul panorama italiano più all’avanguardia, affermando ancora una volta il proprio orizzonte nazionale.

Quest’anno la giuria, presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, avrà il compito di assegnare due premi, che saranno proclamati Sabato 8 luglio alle ore 19 in diretta Facebook: il Premio Michetti e il Premio Michetti Giovani, al quale partecipano cinque studenti dell’Accademia di Belle Arti L’Aquila, frutto di una selezione che ha visto l’inedita collaborazione della Fondazione Michetti con l’Accademia, la Direzione Regionale Musei Abruzzo del Ministero della Cultura e la Fondazione MAXXI.

Margherita Callà sfida la leggerezza del fumo, fissando nel gesso le sue forme imprendibili, Elena Cilli ci costringe a recuperare un rapporto profondo con la terra, eliminando ogni filtro, Gaia Liberatore trasforma gli studi al microscopio degli scienziati in paesaggi dell’anima, Ferdinando Mazzitelli penetra con acume nel dibattito sulle questioni di genere, provocando i nostri pregiudizi, Susanna Sforza arriva a versare il suo sangue per creare nuovi legami tra le persone.

Pur giovani nella loro carriera, questi ragazzi dimostrano una grande maturità nel proprio lavoro e consapevolezza nello sguardo sul presente, aldilà di qualsiasi stereotipo.

Il manifesto della mostra è ispirato ad un’opera di Mario Merz, che compare anche sulla copertina del catalogo, grazie alla collaborazione con la Fondazione Merz di Torino. Edito dalla casa editrice pescarese Ianieri Edizioni, il catalogo ospiterà, oltre agli interventi istituzionali, testi di Andrea Lombardinilo, Presidente della Fondazione Michetti, Costantino D’Orazio e Alessandra Mammì, che ricostruirà la storia del Premio Michetti dalle sue origini ad oggi.




PROGETTO MED-QUAD, presentati i risultati dei due living lab

Sul controllo della qualità dell’acqua e sull’uso della realtà aumentata per visite virtuali al patrimonio storico 

L’Aquila, 3 luglio 2023. Sono stati presentati questa mattina a palazzo Fibbioni i primi risultati del progetto MED-QUAD (MEDiterranean QUadruple helix Approach to Digitalisation), un progetto di cooperazione internazionale portato avanti da un partenariato di cui fanno parte l’Università dell’Aquila e atenei di altri 5 Paesi dell’area mediterranea (Grecia, Palestina, Tunisia, Egitto e Giordania) e che vede coinvolti anche, come partner locali, il Comune dell’Aquila e la Gran Sasso Acqua.

Alla conferenza stampa hanno partecipato l’assessora alle Politiche comunitarie del Comune dell’Aquila Paola Giuliani, il rettore UnivAQ Edoardo Alesse, il presidente della Gran Sasso Acqua Alessandro Piccinini, i professori UnivAQ Anna Tozzi (consigliera del Rettore per le politiche di internazionalizzazione e project manager per l’Italia di MED-QUAD), Fabio Graziosi (responsabile scientifico di MED-QUAD) e Francesco Tarquini e il consigliere comunale delegato all’Unione europea Leonardo Scimia.

IL PROGETTO

Il progetto MED-QUAD è stato finanziato dal programma ENI CBC Med European Neighborhood Instrument Cross-Border Cooperation “Mediterranean Sea Basin Programme che ha, come scopo, l’armonizzazione del territorio delle due sponde del Mediterraneo su quattro aree tematiche: sviluppo industriale, trasferimento tecnologico, inclusione sociale e lotta alla povertà, cambiamenti climatici e ambiente;

Dei 24 progetti finanziati, MED-QUAD è uno dei 6 progetti approvati (unico in Abruzzo) nell’area tematica A.2 – “Support to education, research, technological development and innovation”, Priority A.2.1 – “Support technological Transfer and commercialization of research” nelle regioni target del Programma ENI MED cbc, cioè regioni del Sud Europa, Africa del nord e Medio Oriente che si affacciano sul Mediterraneo.

Partner del progetto sono Italia, Grecia, Tunisia, Egitto, Giordania e Palestina.

Lo scopo generale del progetto è la creazione di competenze specifiche dei quattro attori fondamentali per lo sviluppo sostenibile: l’università, le imprese, i governi locali, la società civile, per la realizzazione di un ecosistema per l’innovazione secondo il modello definito a “quadrupla elica” con cui si intende migliorare la capacità di innovazione della regione e sviluppare uno spazio comune di conoscenza.

I LABORATORI

In ogni nazione il progetto vede le università partecipanti come partner scientifici e le amministrazioni comunali dove sono situate come partner associati per realizzare due “living lab” transazionali in cui sperimentare azioni innovative in cooperazione con le realtà del territorio e i cittadini. 

I due living lab transazionali sono:

SWUAP (Smart water use applications) ossia sviluppo di nuovi strumenti per il controllo della qualità dell’acqua e del suo uso da parte di cittadini e fornitori. 

Nell’ambito di tale laboratorio è stata scelta la cooperazione con la Gran Sasso Acqua, che si occupa della gestione delle risorse idriche nel territorio aquilano in quanto l’implementazione del living lab SWUAP può recare vantaggi in termini di maggiore efficienza ed efficacia nella gestione del servizio idrico integrato.

Presso la sorgente del Chiarino è stata installata una stazione di monitoraggio della qualità dell’acqua potabile che effettua misure automatiche quattro volte ogni ora e che, qualora ci fosse qualche parametro fuori soglia, è in grado di prelevare dei campioni d’acqua e di avvisare tempestivamente il gestore idrico. È in fase di sviluppo, nell’ambito di 2 lavori di tesi, un’applicazione mobile che consenta la facile lettura dei dati provenienti dalla stazione di monitoraggio e la ricezione degli allarmi. Sono stati acquistati e sono in fase di installazione oltre 30 mila “contatori domestici smart” che monitorano i consumi una volta ogni ora che possono fornire dati dettagliati sull’uso dell’acqua potabile oltre ad inviare eventuali allarmi quali ad esempio consumo continuo o anomalo. È stata sviluppata un’applicazione per Android che sarà fornita gratuitamente agli utenti per poter controllare i propri consumi di acqua potabile e che riceverà le notifiche sia inviate dal contatore stesso (es. allarmi per consumi anomali) sia da GSA S.p.a. (es. eventuali interruzioni di servizio).

ARCHEO (Applied reseach for cultural heritage exploitation) ovvero uso delle tecnologie innovative appropriato alle caratteristiche dei territori coinvolti.

Dopo attenta analisi delle caratteristiche di progetto con l’università, stante le attività degli infopoint dislocati sul territorio comunale, si è convenuto di poter inserire le attività di progetto, tra l’altro inerenti alla promozione turistica, all’interno dei punti informazione gestiti dal CTGS per la creazione del laboratorio urbano, ritenendo che tale scelta, rappresenta da un lato una vetrina di alta esposizione, in virtù della centralità rispetto ai punti di interesse turistici della città e dell’alto flusso di pubblico che ivi si riscontra, e al contempo garantisce le ovvie necessità di custodia e salvaguardia delle attrezzature che sono ivi installate. Il presidio del living lab sarà pertanto garantito dal personale del CTGS operante all’interno degli infopoint e dai volontari del servizio civile che operano all’interno dell’ente nell’ambito del progetto “a passo lento” che vede tra le mansioni da svolgere previste, anche una parte dedicata alla funzione turistica.

Sono state sviluppate applicazioni in realtà virtuale ed aumentata, sempre grazie a lavori di tesi, sia per smartphone che per appositi visori che permettono agli utenti di visitare virtualmente alcuni luoghi d’interesse dell’hinterland aquilano come, ad esempio, la chiesa di Santa Maria ad Cryptas o il sito archeologico dell’Amiternum (ricostruzione 3D in fase di sviluppo, sarà disponibile entro fine anno sia per visore 3D che per smartphone).

I due Living Lab (ARCHEO e SWUAP) ed in modo particolare la loro collocazione presso gli Info point, saranno fondamentali per il coinvolgimento dei cittadini, che adotteranno concretamente le tecnologie digitali, caratteristica essenziale del “modello di cooperazione a Quadrupla Elica” proposto e sostenuto dal progetto MED-QUAD.




SOUNDEXPÒ L’ACCENTO SUL SUONO

All’Aurum di Pescara, il 7 e 8 ottobre, appuntamento imperdibile per gli appassionati di musica, strumenti, impianti luci e audio

Pescara, 3 luglio 2023. Prodotti musicali, innovazioni tecnologiche, workshop, concerti dal vivo, incontri con i costruttori e con gli artisti, una grande fiera dedicata al suono in tutte le sue manifestazioni. È SoundExpò, l’appuntamento, imperdibile, programmato per sabato 7 e domenica 8 ottobre all’Aurum di Pescara.

Nell’ex fabbrica di liquori si potrà gustare il sapore della musica. Due giorni pieni di incontri entusiasmanti con produttori, compositori, artisti e professionisti del settore.

Al SoundExpò sarà presentata una gamma infinita di strumenti musicali, dalle chitarre alle tastiere, dalle batterie agli amplificatori, dai sintetizzatori a ogni tipo di percussione.

I visitatori potranno testare gli strumenti e confrontare le diverse marche e modelli per trovare il suono perfetto. Tra gli stand verranno esposte anche attrezzature per la registrazione, produzione e amplificazione, per soddisfare qualsiasi esigenza dei musicisti.

Corposa, come al solito, l’offerta di workshop tenuti dai maggiori esperti in tutti i campi, dai seminari per gli strumentisti alle ultime innovazioni per la produzione, la registrazione, l’amplificazione, gli impianti luci ma anche sulla gestione della carriera di un musicista. Gli iscritti potranno acquisire nuove tecniche, conoscenze approfondite e ottenere consigli pratici da professionisti affermati.

Un altro punto forte di SoundExpò saranno i concerti dal vivo, che metteranno in mostra talenti emergenti e artisti conosciuti.

Questa nuova edizione si arricchisce, inoltre, della presenza all’Aurum di una emittente radiofonica che organizzerà diversi dj set e animerà gli stand espositivi con interviste e la proposta di novità.

Infine, ma non per ultimo, la manifestazione di Pescara ospiterà diversi contest internazionali dedicati, in particolare, a chitarra, basso e batteria.

La partecipazione è aperta a tutti, sia ai professionisti del settore che al pubblico degli appassionati. Un’opportunità unica per immergersi nell’universo della musica.




BIANCANEVE CONTRO L’INVIDIA al teatro comunale

Dalla celebre fiaba dei Fratelli Grimm l’esito scenico del Laboratorio di Teatro comunitario diretto da Claudio Di Scanno

Popoli Terme, il 3 Luglio 2023. È la famosissima fiaba di Jacob e Wilhelm Grimm a fungere da presupposto drammaturgico per la creazione dell’esito scenico del Laboratorio di Teatro comunitario che il regista del Drammateatro

Claudio Di Scanno ha diretto a Popoli e che il 6 Luglio alle 21,30 verrà presentato nel Teatro comunale. Un evento che vede in scena bambini e ragazzi, giovani e adulti italiani, ucraini e di origini macedoni, i quali da alcuni mesi seguono l’esperienza di un approccio alla teatralità fondato sulla creatività ma anche su quel senso di socialità e comunità che il teatro sa innescare.

La favola dei Grimm è poi densa di temi quanto mai attuali, certamente l’invidia,  come una tra le forme di violenza che coinvolge anche i bambini e che spesso diventa tragico fattore di infanticidio e femminicidio.

La presenza dei bambini ucraini, ospitati a Popoli per via della guerra, è l’ulteriore segno di una violenza che si ripercuote sull’innocenza e la vita dei più fragili.

In una scenografia fiabesca, in un bosco sospeso e magico, la storia di Biancaneve viene restituita nella sua forma narrativa essenziale, attraverso una successione ritmica delle sequenze sceniche, un montaggio di attrazioni narranti che rivelano i nuclei fondamentali della fiaba. Dai segni che compongono la storia di Biancaneve emergono poi i temi centrali che danno corpo all’opera. E dove un Coro di bambine, doppi scenici della stessa protagonista, è il perno drammaturgico intorno al quale ruotano tutti  i personaggi : una madre invidiosa che viene trasformata in strega, la bella e giovane fanciulla che sogna l’amore di un principe, un gatto e una volpe improbabili sicari, la figura di specchio,  gli animali del bosco e gli immancabili nani che qui diventano nane, al femminile.

In scena Pierluigi Lorusso, Tiziana Gioia, Antonella Pallotta, Chiara Capranico, Daniel Lusi, Linda Accurti, Nedreta Ajruli, Nurten Ajruli, Maria Angelone, Federica Celeste, Sveva D’Urbano, Sofia Di Muzio, Sofiia Papelashvili, Thiago Pettinella e Maksym Korzh. Giovedì 6 Luglio, ore 21:30, Popoli Terme, Teatro comunale.




NIENTE AIUTI AGLI AGRICOLTORI

Per non toccare i fondi delle manifestazioni

Ortona, 3 luglio 2023. “Il disinteresse per l’economia del territorio sta raggiungendo livelli francamente inaccettabili a cui aggiunge un totale disinteresse ai problemi dei cittadini, a questi si unisce anche la rinuncia di Ortona a ricoprire un ruolo guida nel territorio. Tutto in questa città si riconduce a feste e fiere, concerti e luminarie, come se la qualità della vita si misurasse esclusivamente con il metro del divertimento”.

È quanto affermano i consiglieri comunali di opposizione Ilario Cocciola, Angelo Di Nardo, Franco Vanni, Gianluca Coletti, Simonetta Schiazza, Lucia Simona Rabottini, Antonio Sorgetti ed Italia Cocco, dopo l’incredibile decisione della maggioranza di bocciare in particolare l’ordine del giorno che impegnava l’amministrazione a recuperare fondi a sostegno del comparto vitivinicolo, pur di non toccare la corposa somma destinate alle manifestazioni, peraltro di bassa qualità. Siamo di fronte ad uno stato di sofferenza evidente dei nostri agricoltori al quale non si è voluto, intenzionalmente, dare risposta. Ancora una volta, come già accaduto per la Tari.

“Sono inutili, oltre che fastidiose, le stonate giustificazioni del sindaco quando, via social, afferma che ‘Il comparto agricolo ortonese merita di più, con misure importanti ed incisive – sostengono i consiglieri di opposizione – Più una presa in giro, la sua, che una contro proposta.  Il comparto ha bisogno di misure importanti, eppure il gruppetto di governo del duo Canosa/Castiglione, autocelebrativo anche sul nulla, trova ogni tipo di scusa per non dare il minimo. Signor Sindaco, lei e la sua risicata maggioranza avete perso il contatto con la vita reale.

Le difficoltà sono evidenti e solo il suo cerchio magico non se ne avvede. Ribadiamo: il sostegno è necessario e per essere utile deve essere anche immediato. Ci vuole poi coraggio, davvero, a mettere di nuovo sul tavolo la questione della Tari: per due anni e in un momento di particolare disagio. Ricordiamoci che gli agricoltori sono stati costretti dall’amministrazione Castiglione a pagare somme non dovute addirittura riferite anche per la fase di crisi Covid ed oggi devono impegnarsi nel chiedere un rimborso, quando basterebbe un semplice automatismo dell’Ente. Magari dovrebbero essere anche grati a chi, per non ascoltare i documentati consigli dell’opposizione, ha messo in piedi tutta questa partita”.

“È stata incivile la vicenda Tari, ora aggravata dall’ incredibile precisa volontà di non voler consentire la sospensione delle imposte comunali ad operatori che stanno affrontando una fase economica complessa. – proseguono i consiglieri – Potrebbe anche essere solo una boccata d’aria (ma almeno noi facciamo proposte serie) ma consentirebbe di mantenere un margine economico, seppur piccolo, per affrontare con spirito di vicinanza istituzionale i tempi in attesa delle tanto vantate soluzioni strutturali.

Sospendere i tributi e consentire la restituzione con rateizzazione, a partire dal 2025, sarebbe stato un aiuto concreto, forse più dell’andare a trattare con le banche (che certo non regalano somme) per l’erogazione di finanziamenti, operazione che oltretutto non sarebbe preclusa”.

 “A proposito di regali… vogliamo dirci come sono stati utilizzate le risorse recuperate dalla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, risorse che avrebbero potuto destinare proprio al sostegno del comparto vitivinicolo? Naturalmente sono andate per la maggior parte ad eventi e manifestazioni. A cui non siamo certo contrari (ma lo siamo nel metodo e nella qualità) ma che non possono rappresentare l’attività principale su cui un’amministrazione come quella di Ortona impegna fondi ed energie”, concludono i consiglieri.

Un cenno lo vogliamo fare anche sulla rottamazione delle cartelle esattoriali comunali e sulla vicenda Stazione di Tollo. Nel primo caso, quello fiscale comunale, il sindaco non dice che se non fosse stata per questa opposizione in consiglio comunale la proposta non sarebbe approdata in alcun modo e l’idea di essere presenti con un emendamento certifica solo la loro totale incapacità di azione, affidata come dichiarazione di fedeltà politica al neoacquisto in ansia da prestazione.

Altra questione la Stazione di Ortona Nord. Diciamolo, ha vinto la linea dettata, anche sui social, dal sindaco ombra, più intenta a non disturbare gli amici che domani potrebbero tornarle utili per appagare il suo inutile ego, che a rivendicare con orgoglio il ruolo comprensoriale di Ortona ed anche la titolarità sul suo territorio.

Fin da subito ha osteggiato una proposta che in qualsiasi luogo sarebbe normale, non pensando che così ha anche voltato le spalle ad un progetto turistico di tipizzazione della zona Nord di Ortona, anche sotto l’aspetto della sua denominazione e dei servizi da rendere.




SPOLTORE NASCOSTA tornano le visite alla scoperta del borgo

Riprendono le visite guidate alla scoperta del borgo

Spoltore, 3 luglio 2023. Raccontare fatti e curiosità del borgo, per conoscere l’originaria configurazione della città medievale: è questa l’intenzione della Pro Loco di Spoltore Terra dei 5 Borghi che torna con Spoltore Nascosta ogni sabato pomeriggio del mese di luglio (fino al 28 luglio) dalle ore 18.00 e che vuole portare alla luce la bellezza del centro storico attraverso un tour arricchito nelle tappe, nei luoghi nascosti, fatti storici e personaggi. Si tratta di un progetto in continua evoluzione, poiché le visite vengono costantemente ampliate ed arricchite.

Le visite guidate prevedono il coinvolgimento del pubblico nell’intima atmosfera della vita quotidiana degli abitanti, con la possibilità di condividere i meno noti spazi del cuore di Spoltore: oltre agli appuntamenti già fissati, ci saranno delle nuove visite inserite all’interno di ogni altro evento in programma per la stagione estiva spoltorese.

Chi vorrà partecipare sarà accompagnato da guide e/o accompagnatori turistici. Il punto di ritrovo è la nuova sede dell’Infopoint presso la biblioteca comunale Piero Angela (via Dietro le Mura, 10). La quota di partecipazione è di 10 euro, 5 per bambini compresi tra i 7 e 12 anni, gratuito per i bambini sotto i 6 anni, disabili, loro accompagnatori e guide turistiche. Per informazioni e prenotazioni il numero da contattare è 353.4278621.

Alessandra Renzetti




ANCORA UNA AGGRESSIONE in carcere

Pescara. Detenuti aggrediscono poliziotti

Roma, 3 luglio 2023. Ennesima giornata di follia e violenza, domenica, nel carcere di Pesacara, con due appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria contusi che sono dovuti ricorrere alle cure dei sanitari.  Lo denuncia in un comunicato stampa Giuseppe Ninu, segretario regionale per l’Abruzzo del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE.

“Ancora violenza in un carcere dell’Abruzzo: registriamo infatti ancora una aggressione contro il personale della Polizia Penitenziaria della Regione. Ieri, nel carcere di Pescara, un Sovrintendente capo ed un Agente scelto sono stati aggrediti da due detenuti, trentenni di Roma, che già nei turni precedenti si erano resi responsabili di minacce e offese nei confronti dei colleghi che vi prestavano servizio. Pretendevano che un altro ristretto fosse portato immediatamente al Pronto Soccorso per essere sottoposto a visita dentistica. Cosa che lascia ancora più increduli che uno degli autori avesse partecipato alla rivolta tenutasi pochi giorni prima nel carcere teramano. Questo evidenzia l’incapacità dei vertici della Amministrazione Penitenziaria di porre rimedio a tali comportamenti: impensabile assegnare un detenuto rivoltoso presso il carcere di Pescara! Il SAPPe dell’Abruzzo esprime solidarietà e vicinanza ai colleghi contusi”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà e vicinanza al collega ferito a Salerno e denuncia: “quel che è accaduto, di una violenza inaccettabile, ci ricorda per l’ennesima volta quanto sia pericoloso lavorare in un penitenziario. Ogni giorno giungono notizie di aggressioni a donne e uomini del Corpo in servizio negli Istituti penitenziari del Paese, sempre più contusi, feriti, umiliati e vittime di violenze da parte di una parte di popolazione detenuta che non ha alcuna remora a scagliarsi contro chi in carcere rappresenta lo Stato. “Sono mesi che portiamo avanti le battaglie a favore di ogni singolo appartenente alla Polizia Penitenziaria”, spiega il leader nazionale dei Baschi Azzurri, “Mesi che rivendichiamo il nostro ruolo ormai attaccato da più parti e che vacilla sotto i colpi di normative che non ci tutelano di leggi troppo blande per chi delinque come la vigilanza dinamica ed il regime aperto nelle carceri e di quel partito dell’antipolizia che non perde occasione per strumentalizzare ogni singolo episodio. Dimenticando l’infinito lavoro quotidiano che tutte le donne e gli uomini in divisa compiono con abnegazione ed altissima professionalità ogni giorno”.  Netta la denuncia del SAPPE: “Presto torneremo in piazza per manifestare il dissenso verso chi ci ha lasciato senza tutele di fronte a problemi sempre più complessi e per rivendicare tutele, garanzie funzionali e nuovi strumenti che migliorino il nostro servizio, bodycam e Taser, su tutti nuovi protocolli operativi e soprattutto tutele legali”.




PAGLIETA È PRONTA a vivere un’esplosione di eventi estivi

Paglieta, 3 luglio 2023. L’Amministrazione di Paglieta con l’addentrarsi  dell’estate ha  dato il via alla stagione estiva e rende noto il cartellone degli eventi che animeranno il paese durante l’estate 2023. In programma,  appuntamenti coinvolgenti, pensati per soddisfare i gusti di cittadini e visitatori, per  rendere indimenticabile questa estate nel cuore di Paglieta.  Ad aprire il contenitore di eventi, il 30 giugno scorso,   lo spettacolo Bar sotto il mare, dalla regia di Carlo Codagnone, liberamente tratto dal libro di Stefano Benni. Scroscianti applausi per gli attori:  Carlo Codagnone, Davide Ammirati, Luigia De Luca e Dario Longo, Nei giorni 1 e 2 luglio,  l’associazione culturale motociclista  L’Osso Italia ha organizzato Spring Festival, musica live, dalle ore 18:00.

«L’Amministrazione comunale»,  dichiara il sindaco, avv. Ernesto Graziani, « ha lavorato instancabilmente per offrire un programma ricco e diversificato, che abbraccia le varie sfaccettature della cultura, dello spettacolo e dell’intrattenimento. Ce n’è  per tutti i gusti! Dalle esibizioni musicali e alla danza agli spettacoli teatrali, dalle sagre gastronomiche alle attività sportive: tutto è stato accuratamente studiato per coinvolgere ogni fascia d’età e creare momenti di condivisione e divertimento per tutta la comunità.  La musica»,  conclude il Sindaco, «come sempre, svolgerà un ruolo di primo piano in questa vibrante programmazione estiva. Si prevedono concerti che spaziano dai generi più tradizionali a quelli più contemporanei, con artisti locali e nazionali pronti a regalare emozioni e coinvolgimento al pubblico. Dalle serate dedicate al jazz e al blues,  alla comicità, ai gruppi corali, agli indimenticabili concerti rock e pop, Paglieta si trasformerà in una vera e propria cornice musicale».

«Ma non solo musica: lo spettacolo avrà diverse sfumature» aggiunge l’assessore alla Cultura ed Eventi, Marisa Aquilante. «I teatri apriranno il sipario con  commedie, drammi e iniziative per bambini, offrendo una varietà di proposte per gli amanti della scena. Ogni sera, le piazze del paese saranno animate con gli eventi inseriti in scaletta.  Per i buongustai, invece, le sagre gastronomiche saranno un’occasione imperdibile per assaporare le prelibatezze locali. Dai piatti tipici della tradizione culinaria abruzzese alle specialità più innovative, i visitatori avranno l’opportunità di gustare autentiche delizie culinarie e scoprire i sapori unici che caratterizzano Paglieta».

Per gli  amanti dello sport, una serie di eventi che soddisferanno le loro passioni.  Il 7 luglio, nell’ambito della Giornata Nazionale delle Proloco d’Italia, due iniziative per vivere momenti intensi, ricchi di attività ed eventi diffusi tra cultura, natura e sapori. La  Proloco APS Paglieta,  promuove il 14° percorso naturalistico, alle ore 17:30, raduno in piazza Roma, partenza ore 18:00. Arrivo al parco comunale ( circa 8 km camminando); contemporaneamente, è prevista  la 2^ Passeggiata ecologica in mountain bike, un tracciato di 8 km da ripetere due volte). L’estate a Paglieta si preannuncia dunque come un periodo di grande vitalità e coinvolgimento, dopo gli anni caratterizzati da restrizioni a causa del Covid,  in cui ogni giorno sarà una nuova occasione per vivere emozioni.




CENA DI BENEFICIENZA di Abruzzo Amore

Il presidente D’Angelo a Roseto

Teramo, 3 luglio 2023. Appuntamento che si rinnova due volte l’anno per raccogliere fondi a favore delle associazioni di volontariato attive sul territorio grazie ad Abruzzo Amore: lo scorso venerdì 30 giugno oltre 400 persone alla cena di beneficienza nella splendida cornice dell’Hotel Bellavista di Roseto degli Abruzzi.

Il presidente della Provincia di Teramo Camillo D’Angelo ringrazia gli organizzatori per l’invito: “un’occasione per stare insieme, accomunati da un grande spirito di solidarietà. Ringrazio in particolare Liliana Di Tecco, attivissima nel sociale e punto di riferimento per la comunità rosetana per il suo impegno nel sociale, sempre a disposizione dei più bisognosi”.

“Un vero piacere venire a conoscenza dell’encomiabile lavoro svolto dall’associazione, ho avuto l’onore di toccare con mano i risultati e la capacità di Liliana nell’aggregare e coinvolgere un così straordinario numero

Sono stati raccolti oltre 12.000 euro che verranno donati in parti uguali al Banco Alimentare di Roesto, all’Associazione Dalla Mia Parte e alla ONLUS Lory a colori.




FSP POLIZIA COMMEMORA Manganelli

A dieci anni dalla sua morte la cerimonia con la Vedova che scoprirà una stele in suo onore

Giulianova, 3 luglio 2023. Sono trascorsi dieci anni dalla scomparsa di Antonio Manganelli, prefetto e Capo della Polizia, nato l’8 dicembre 1950 e scomparso prematuramente il 20 marzo 2013, e uomo particolarmente benvoluto fra gli appartenenti al Corpo.

Fsp Polizia di Stato vuole onorarne la memoria con una cerimonia commemorativa organizzata a Giulianova da Antonello Giusti, segretario provinciale di Teramo, e Walter Marcone, suo vicario, che si svolgerà domani, martedì 4 luglio, al Santuario della Madonna dello Splendore, a partire dalle ore 11.00, e sarà presieduta da Monsignor Lorenzo Leuzzi, Vescovo della Diocesi di Teramo e Atri.

Proprio in occasione del decimo anniversario della scomparsa di Manganelli Fsp Polizia, in accordo con il vescovo, ha deciso di collocare nei giardini del Santuario una stele con un’Aquila commemorativa, simbolo della Polizia di Stato, accompagnata da una targa dedicata alla memoria del prefetto, che sarà scoperta da Adriana Piancastelli, vedova di Manganelli, presente alla cerimonia insieme a molte autorità religiose, militari e civili.

Interverrà fra gli altri anche Valter Mazzetti, Segretario generale Fsp Polizia di Stato, che alla vigilia dell’evento ha voluto esprimere la propria commossa partecipazione a questa “intenzione di manifestare l’affetto, la stima e la riconoscenza che gli operatori di Polizia sentono nei confronti di un Capo – ha detto – che ha sempre dimostrato una grande umanità, oltre che una straordinaria professionalità, sapendo raccoglierne e sostenerne le istanze e le aspettative. Io stesso mi sentivo e mi sento tutt’ora legato da una forte amicizia a questo esemplare Servitore dello Stato che non si è sottratto al proprio dovere fino all’ultimo, e sarò onorato di essere accanto ai colleghi e alla signora Adriana per ricordarlo e onorarne la memoria”. 




LEGGO PER LEGITTIMA DIFESA

Comete – Scie d’Abruzzo nella rassegna di Pacentro

Pacentro, 2 luglio 2023. La collana dedicata alla letteratura di viaggio Comete- Scie d’Abruzzo approda a Pacentro (Aq) nell’ambito della rassegna letteraria  Leggo per legittima difesa con il numero dedicato ad Alexandre Dumas, Viaggio nel Fucino il 4 luglio alle ore 18.30 in via Santa Maria Maggiore: interverranno il sindaco Guido Angelilli, il regista Pietro Becattini, l’editore Mario Ianieri e la giornalista Chiara Buccini. Le letture sono a cura dell’attrice Francesca Galasso.

La collana, il cui primo numero presenta la prefazione di Dacia Maraini ed introduzione e nota biografica di Michela D’Isidoro, propone una serie di racconti di grandi personaggi che hanno attraversato l’Abruzzo, il nome stesso indica la sua ‘mission’: lasciare dietro di sé una scia, e invitare così i lettori a mettersi a loro volta in cammino per ripercorrere gli stessi itinerari, oggi, con gli occhi meravigliati del passato.

Per questo motivo ogni volume è arricchito da itinerari tematici curati da Serena D’Orazio, per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con Millanta per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ma qual è lo scopo di questa nuova collana?

A rispondere è lo stesso Peppe Millanta, scrittore abruzzese e Direttore della collana: “l’intento è quello di far rivivere al lettore le emozioni di allora, mettendolo a contatto con un Abruzzo remoto eppure ancora molto presente. Le dodici uscite di questa prima serie cercano di abbracciare un ventaglio ampio sia come periodo storico, che come personaggi: penso ad Alexandre Dumas, Alberto Savinio, Anne MacDonell, Estella Canziani. Una collana che cerca di racchiudere la letteratura di viaggio che riguarda l’Abruzzo, con opere ritradotte per l’occasione grazie al comitato scientifico”.

“Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”– conclude Millanta.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

In caso di pioggia l’iniziativa si terrà nella sala polifunzionale Pietro di Nello. La rassegna letteraria gode del patrocinio del Comune di Pacentro.




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Alessandro Palmeri, Davide Ferella e Laura La Vecchia protagonisti dei prossimi appuntamenti

L’Aquila , 2 luglio 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe presenta i prossimi due appuntamenti che si terranno all’Aquila presso la Sala Lignea del Palazzetto dei Nobili. Sabato 8 luglio 2023 alle ore 21 Alessandro Palmeri, violone, terrà il concerto in programma dal titolo Un suono ritrovato. Formatosi alla scuola violoncellistica palermitana, Alessandro Palmeri ha tenuto concerti in qualità di 1° violoncello e da solista in Europa, America, Giappone, Cina per conto di prestigiose istituzioni musicali. Il concerto in programma è dedicato ad un repertorio di rara esecuzione, quello dell’epoca dei violoni e dei primordi del violoncello, attraverso le musiche di autori italiani del ‘600 fino a toccare le vette compositive delle suites Bach. Il protagonista del concerto è uno strumento molto particolare, un violone italiano costruito a Roma nel 1685 da Simone Cimapane, liutaio e suonatore di strumenti bassi nella seconda metà del Seicento che in diverse occasioni suonò con Arcangelo Corelli.

Il quinto concerto della rassegna avrà luogo Martedì 11 luglio alle ore 21 e vedrà protagonisti il duo Davide Ferella, mandolino e Laura La Vecchia, tiorba nel concerto dal titolo “Viaggio in Italia Sonate a mandolino e basso nell’Italia del XVIII Secolo”.

L’aquilano Davide Ferella si è affermato come mandolinista collaborando con le più importanti realtà teatrali italiane, quali il Teatro alla Scala di Milano, il Teatro Comunale di Bologna ed il Teatro lirico sperimentale di Spoleto. La tiorbista torinese, Laura La Vecchia ha tenuto concerti come solista e in svariate formazioni di musica da camera in Italia e in Svizzera e collabora stabilmente con l’Orchestra del Teatro Regio di Torino e con l’Orchestra dell’opera studio Silvio Varviso di Ticino Musica International. Viaggio in Italia è un percorso sonoro attraverso le più importanti e musicalmente feconde città italiane del XVIII secolo.

Scortati dal suono del mandolino andremo alla riscoperta di un repertorio di rara bellezza, pagine musicali capaci di farci apprezzare uno strumento, benché oggi poco ascoltato, centrale nella vita musicale italiana del tempo e avremo modo di ascoltare infatti alcune tra le più interessanti partiture mai dedicate a questo piccolo strumento, uno dei più amati e praticati di tutto il Settecento.

Ingresso libero




RADUNO DEI MOTOCLUB DUCATI. Seconda giornata in piazza del Mare

Strepitoso successo dell’iniziativa, con tanti aderenti ed una entusiasta partecipazione di giuliesi e turisti. I ringraziamenti del Sindaco Jwan Costantini.

Giulianova, 2 luglio 2023. Ha richiamato e sta richiamando decine di appassionati e di curiosi, il raduno dei Motoclub Ducati del Centro Italia, a Giulianova nella giornata di ieri, Primo luglio, e in quella odierna.

In piazza del Mare, è allestito il Centro Ducati week, dove sono confluiti tutti i partecipanti alla convention motociclistica. Nel programma della due giorni, anche degustazioni gastronomiche, simulazioni, test ride, esposizione di pezzi da collezione. Tra gli ospiti d’onore, il pilota giuliese Matteo Ciprietti e lo stuntman Cristian Sperandii. Previsti inoltre musica live e cabaret.

“In questo fine settimana – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – Giulianova è tornata a tingersi di rosso, o meglio, di Rosso Ducati.

Dopo i raduni di pari colore delle auto Ferrari ed Alfa Romeo , è arrivato il momento, non meno importante,  delle due ruote. Un mio personale ringraziamento va agli organizzatori del Ducati Club Abruzzo, a quanti hanno collaborato e reso possibile l’evento, ai tantissimi che si sono lasciati coinvolgere e sono anche oggi parte viva della festa”.




FINANZA SOSTENIBILE

Addari: Tekneko esempio concreto sul territorio

Avezzano, 2 luglio 2023. Che cos’è la finanza sostenibile e quali obiettivi si pone? Sono questi gli interrogativi affrontati durante l’incontro che si è svolto nei giorni scorsi nella sala convegni Nicola Irti di Avezzano. A organizzare l’incontro la Banca Widiba che ha ospitato, tra gli altri, il responsabile delle relazioni esterne di Tekneko, Edoardo Addari.

Nel suo intervento Addari ha ripercorso tutte le tappe che l’azienda impegnata nel servizio di igiene urbana in diversi comuni del Lazio, dell’Abruzzo, della Puglia e delle Marche ha intrapreso nell’ambito della finanza sostenibile.

“Tra i primi esempi di finanza sostenibile in tema ambientale c’è l’impianto di compostaggio di Aielli dove viene trattata la frazione organica del rifiuto per trasformarla in compost di qualità – ha precisato Addari nel suo intervento – un progetto preso a esempio in tutta Italia ampliato con un biodigestore anaerobico e un impianto di upgrade del biogas per la produzione di biometano dai rifiuti. L’infrastruttura solo qualche giorno fa, è stata protagonista del dibattito del Startup summit 2023 all’università Luiss di Roma”.

C’è poi tutta la parte che riguarda la Responsabilità sociale con la certificazione Sa 8000 (Social accountability) e il monitoraggio di tutte le attività e tutti i processi dell’azienda.

“Tekneko si attiene agli standard di riferimento riconosciuti a livello mondiale con l’obiettivo di garantire sempre ottimali condizioni di lavoro – ha proseguito il responsabile delle relazioni esterne – c’è una particolare attenzione alle tematiche sociali, un monitoraggio costante di tutte le attività e i processi correlati che impattano sulle tematiche inerenti le condizioni dei lavoratori, e un controllo quotidiano di salute e sicurezza, pratiche disciplinari, retribuzione, sistema di gestione e orari di lavoro sia dell’azienda e sia dei fornitori e dei sub fornitori”.

Tekneko nel tempo si è distinta per la sua crescita costante del fatturato, per il reinvestimento degli utili, per la costituzione di un gruppo industriale – Tekneko, Aciam e Fattoria Di Carlo dove viene promossa l’economia circolare – che non usufruisce di investimenti pubblici ma si affida a pool di banche con la garanzia Sace.

“La nostra linea azienda – ha concluso Addari – ha consentito di avere una considerazione da parte del mondo bancario e dello Stato, di ottenere certificati “green” per abbattimento dei consumi energetici e minori emissioni di CO2, avere una certa affidabilità nei confronti dei clienti”.




ORGOGLIO E MEMORIA l’emigrazione dal meridione d’Italia

Aperta dal 28 giugno al 28 agosto una Mostra all’Istituto Italiano di Cultura di New York

di Goffredo Palmerini

L’Aquila, 2 luglio 2023. Inaugurata il 28 giugno all’Istituto Italiano di Cultura (IIC) di New York la mostra “Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione”, una significativa esposizione ideata dal giornalista Luigi Liberti e patrocinata dall’IIC, che documenta l’emigrazione meridionale attraverso documenti e testimonianze della Collezione Bonelli, custodita nel Museo di Napoli. Nella mostra sono attestate le diverse storie ed i risvolti economico-sociali del fenomeno migratorio italiano a partire dalla seconda metà dell’Ottocento, una vera diaspora che in poco più d’un secolo ha visto uscire complessivamente dall’Italia oltre 27 milioni di emigrati, gran parte dei quali proprio dal Mezzogiorno.

L’emigrazione italiana è stata per molti, troppi anni un fenomeno negletto, poco indagato e scarsamente conosciuto. Oggi della storia dell’emigrazione italiana si conosce – neanche poi tanto approfonditamente – la parte gloriosa: i successi e il prestigio che gli italiani delle generazioni successive alla prima emigrazione hanno conquistato in tutti i campi nel corso di questa vera e propria epopea. Molto meno si conosce la parte dolorosa. L’esercito di braccia che partì dall’Italia verso le terre d’emigrazione, infatti, si trovò a dover affrontare inimmaginabili e drammatiche vicende umane, a lottare ogni giorno contro sospetti e pregiudizi, a subire spesso angherie d’ogni sorta, a doversi confrontare in competizioni durissime con sistemi sociali sconosciuti e condizioni di lavoro altrettanto precarie.

Da qualche anno, finalmente, studiosi e scrittori stanno illuminando con i loro lavori la Grande Emigrazione italiana, favorendo efficacemente la conoscenza del fenomeno migratorio. Sono opere che segnalano a costo di quali enormi sacrifici i nostri emigrati abbiano conseguito conquiste civili, economiche e sociali, nei paesi d’emigrazione. Di quali terribili pregiudizi essi siano stati vittime. Pagine dolorose della nostra emigrazione, che vanno assolutamente conosciute. Lungo, difficile e impegnativo è stato infatti il percorso dei nostri emigrati per affrancarsi dal pregiudizio e conquistare considerazione e stima, per affermarsi in ogni settore di attività nei Paesi d’accoglienza, al cui sviluppo hanno fortemente contribuito. Nondimeno essi hanno conquistato sul campo, in condizioni assai difficili, ragguardevoli risultati grazie alla loro laboriosità, all’ingegno e all’intraprendenza creativa, come pure alla correttezza dei loro comportamenti – nella stragrande maggioranza dei casi – tanto da guadagnarsi il rispetto grazie a testimonianze di vita esemplari.

Grande interesse ha accompagnato l’apertura della mostra, salutata da un parterre di presenze di grande rilievo, a partire dall’Ambasciatrice Mariangela Zappia, in video collegamento da Washington, al Console Generale d’Italia a New York Fabrizio Di Michele, oltre che dal direttore dell’Istituto Italiano di Cultura Fabio Finotti. Presenti, tra un folto e attento pubblico, l’On. Christian DiSanzo, deputato eletto nella Circoscrizione estero Centro e Nord America, Silvana Mangione del CGIE, Angelo Vivolo e Lisa Ackerman per la Columbus Citizens Foundation, John Calvelli per la NIAF, Anthony J. Tamburri direttore del Calandra Italian American Institute, il Presidente dell’Italian Heritage and Culture Committee, Joseph Sciame, con una nutrita rappresentanza composta dalla vicepresidente Maria C. Marinello e dai componenti del Board Josephine Maietta, Giuliana Ridolfi Cardillo, Lucrezia Lindia, William Russo, Joan Migliore Marchi, Jennifer Adriana LaDelfa. Inoltre, l’imprenditore calabrese cresciuto nel Bronx, Rocco Commisso, tra l’altro proprietario della Fiorentina Calcio. Presenti tra gli altri, dall’Italia, Luigi Liberti e Gaetano Bonelli, creatore a Napoli del Museo dell’emigrazione dal quale proviene il materiale documentario in esposizione.

Dunque, iniziative come l’interessante mostra, aperta a New York, sono davvero meritorie per ampliare la conoscenza del fenomeno migratorio italiano. In particolare davvero preziosa ed utile questa esposizione, attraverso la cospicua varietà di documenti – manifesti, locandine, titoli di viaggio, cartoline, fotografie – che testimoniano uno dei periodi più tristi della nostra storia, per anni trascurato, perché si prefigge il duplice scopo non solo di ribadire l’importanza e l’influenza che ha rappresentato l’emigrazione italiana per i paesi di destinazione, quanto soprattutto per far comprendere la centralità del tema anche in Italia, dove delle fatiche, dell’orgoglio, e dell’epopea degli emigranti si conosce veramente molto poco.

Il percorso narrativo della mostra “Orgoglio e Memoria – Emigrazione dal Meridione”, ospitata dall’Istituto Italiano di Cultura di New York, accompagna il visitatore nella storia migratoria attraverso ricostruzioni, testimonianze e contributi multimediali, iniziando dalle memorie e dalle esperienze di chi lasciò l’Italia per cercare lavoro e fortuna in vari luoghi del mondo, con attenzione particolare a chi lo fece partendo dal porto di Napoli verso gli Stati Uniti d’America.

Iniziative culturali come Orgoglio e Memoria, e altre che comunque riguardino l’emigrazione italiana, sono anche un’occasione importante per riflettere sul valore delle nostre comunità all’estero. Ci sarebbe molto da fare per promuovere l’italianità nel mondo, a cominciare dal conoscere a fondo le nostre comunità e la storia della nostra emigrazione.

Ci si renderebbe conto che, a fronte una delle più grandi diaspore della storia dell’umanità qual è stata l’emigrazione italiana, abbiamo ora un’altra Italia oltre confine di 80 milioni di oriundi che amano l’Italia più di noi. Una vera risorsa per la promozione del Belpaese, se appunto si volesse mettere a sistema le nostre comunità nel mondo. Sarebbero i nostri migliori ambasciatori. I nostri connazionali non sono più quelli partiti con la valigia di cartone, descritti negli stereotipi.

Hanno sofferto pregiudizi e stigmi nella prima generazione dell’emigrazione. Poi i loro figli si sono man mano integrati nelle società d’accoglienza, si sono fatti apprezzare. Hanno ora la stima e il prestigio che si sono meritati in ogni settore di attività: nelle università, nelle imprese, nel mondo dell’arte, dell’economia, della ricerca, nelle Istituzioni e nei Governi, talvolta con ruoli di preminenza. Chiedono solo di essere conosciuti e riconosciuti. È sul loro che l’Italia può contare, nella promozione del Made in Italy come del brand turistico del Belpaese.

L’Italia ha un giacimento straordinario di bellezze artistiche, monumenti, siti archeologici, città e borghi di grande suggestione architettonica. Una concentrazione unica al mondo, oltre alle meraviglie paesaggistiche ed ambientali. Un’inesauribile miniera d’oro su cui investire in modo duraturo, il cespite più affidabile dello sviluppo del Paese, capace di generare occupazione in un turismo di qualità e nei servizi. Una voce che potrebbe diventare davvero significativa nella nostra economia. Occorrono però politiche di lungo respiro, non iniziative episodiche. Il nostro limite è quello di non pianificare adeguatamente i processi e perseguirli con continuità. Ci sarebbe molto da fare per promuovere l’italianità nel mondo, ma occorre conoscere a fondo le nostre comunità all’estero e la storia della nostra emigrazione. E questa mostra è un positivo esempio di buone pratiche.

***

Itinerario della Mostra

ORGOGLIO E MEMORIA – EMIGRAZIONE DAL MERIDIONE

– Scenario italiano fine ‘700 inizio ‘800

Un forte aumento delle tassazioni metteva in crisi l’intera popolazione che vedeva minacciato il proprio lavoro e le proprie condizioni di vita, seppure modeste, dall’avanzare della grande produzione industriale nell’Italia. L’emigrazione del Meridione inizia dopo l’unità d’Italia ma come testimoniano i reperti esposti, i rapporti tra Napoli ed il suo antico Regno con la comunità americana erano già floridi e vivaci.

– La prima emigrazione

Gli espatri brevi, lunghi o definitivi avevano quasi tutti la stessa preparazione. L’immagine del Santo Patrono sempre con se a testimonianza di fede e devozioni, ma anche per invocare aiuto, ed una valigia di cartone con dentro non vestiti ma quasi sempre generi alimentari: più cose entravano, più il vincolo con la terra d’origine appariva saldo e le distanze minori. Armatori e grandi compagnie sguinzagliavano gli agenti di Emigrazione per reclutare emigranti con la promessa di un mondo fantastico senza povertà, come testimoniano i volantini ed i manifesti esposti.

– Il Viaggio

Documenti risalenti alla fine dell’800, e afferenti ai vettori diretti verso le Americhe, compongono la terza sezione della Mostra che farà rivivere emozioni e stati d’animo della traversata, e dell’arrivo. Titoli di viaggio, menù di bordo, ma anche condizioni sanitarie e regolamenti per poter superare le visite che consentivano di non essere espulsi e quindi dover ritornare subito in patria.

– Finalmente la “Merica”

Raggiungere l’America non era semplice come pubblicizzato dagli agenti di Emigrazione, ma una volta sbarcati, gli emigranti si rimboccavano le maniche per raggiungere la “fortuna”. Le rimesse bancarie degli emigranti, che sono esposte nella Mostra, testimoniano come gli emigranti abbiano dato vita ad una vera e propria economia capace di produrre ingenti ricchezze che contribuirono a rimpinguare le casse dello Stato.

Ma anche foto inviate ai parenti per dimostrare di aver fatto fortuna e di vivere in una terra lontana una vita migliore; e tante altre testimonianze che dimostravano il pieno inserimento nella nuova società.

– Le origini del “made in Italy”

Gli italo-americani superando il pregiudizio che li ha accolti, in breve hanno portato in America la cultura, l’arte, la moda e l’enogastronomia italiana, dando vita al fenomeno dell’Italian Lifestyle come testimoniano i tanti oggetti esposti, ascrivibili all’enogastronomia, al costume, alla moda, che contribuirono ad influenzare il nuovo mondo.

Foto: Fabrizio Di Michele, Fabio Finotti, Luigi Liberti, Angelo Vivolo




ASSEMBLEA ACIAM: il cda chiarisce

Nostro obiettivo garantire massima trasparenza nella gestione della società

Avezzano, 2 luglio 2023. Alla luce dell’assemblea dei soci che si è svolta venerdì 30 giugno nella sede Aciam e delle notizie apparse sugli organi di stampa, il consiglio di amministrazione ritiene doveroso chiarire la propria posizione.

“Vogliamo ribadire che le tariffe 2022 – 2023 proposte dal cda e deliberate dall’assemblea dei soci sono frutto di un attento e accurato lavoro finalizzato al contenimento dei costi per i cittadini – utenti nel rispetto degli equilibri finanziari dell’azienda alla luce dell’oggettiva congruita – hanno precisato i membri del consiglio d’amministrazione di Aciam – Maurizio Bianchini (presidente), Alberto Torelli (amministratore delegato), Umberto Di Carlo (consigliere privato), Federica Di Renzo e Paola Ciciarelli (consigliere di nomina pubblica) – proprio come rappresentato dal consigliere Di Carlo durante l’assemblea dei soci, al fine di salvaguardare la maggiore trasparenza e oggettività delle tariffe deliberate in precedenza, è stato proposto un tavolo tecnico con i soci più rappresentativi al fine di verificare, in sinergia, il metodo seguito e la sua validità”.

Il cda ha inoltre ribadito che ha l’obiettivo di garantire “la massima trasparenza nella gestione della società. Si è operato negli interessi e nel rispetto del mandato conferito dai soci e per questo auspichiamo che attraverso un confronto leale e trasparente si possa rinnovare un clima di fiducia tra il consiglio d’amministrazione e tutti i soci. La proposta avanzata è una concreta iniziativa funzionale alla verifica dell’attuazione del piano industriale varato dall’assemblea dei soci e della sua realizzazione”.




LA MOSTRA DELL’ARTIGIANATO Artistico Abruzzese

Tante novità per la 53esima edizione. Tradizione, innovazione si incontreranno sul tema la bellezza delle donne. Installazioni dell’accademia delle belle arti di l’aquila, presenza dell’associazione gioiello contemporaneo e molti eventi collaterali. Dal 1 al 27 agosto 2023

Guardiagrele, 2 luglio 2023. C’è grande fermento per l’organizzazione della 53esima edizione della Mostra dell’Artigianato Artistico Abruzzese che si terrà a Guardiagrele dal 1 al 27 agosto 2023. Si lavora all’allestimento delle sale espositive ed al cartellone di eventi collaterali della rassegna.

“Ci saranno molte novità. Il tema di quest’anno, la donna, ha particolarmente stimolato gli artigiani che porteranno delle opere ispirate alla figura femminile. La donna di ieri e di oggi sarà il filo conduttore che lega le stanze espositive dedicate ai manufatti artigianali e dove sarà possibile ammirare le installazioni a cura degli studenti dell’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila.” Ci spiega il presidente dell’Ente, Gianfranco Marsibilio. Le installazioni saranno realizzate dagli studenti della cattedra di Costume per lo spettacolo dell’Accademia sotto la guida dei professori Attilio Carota e Alessandra Carducci.

“Ci sarà anche una mostra nella mostra con l’evento annuale dell’AGC, Associazione Gioiello Contemporaneo. Sarà possibile ammirare creazioni dove si incontrano ricerca, sperimentazione, innovazione realizzate da orafi e designers di tutta Italia.”

Tra le iniziative collaterali si prevedono quattro incontri, uno ogni giovedì sera, dedicati alle donne sul tema “La bellezza delle donne: narrazione di donne costruttrici di valori e mestieri” ed arricchiti da momenti musicali a cura di Guardiagrele Opera.

Quest’anno si è registrata una grande partecipazione da parte delle scuole. Sono tantissimi i lavori arrivati dagli alunni dei licei artistici di tutta Italia che hanno partecipato al “Concorso biennale internazionale di arte orafa Nicola Da Guardiagrele” giunto alla ventesima edizione. I ragazzi hanno saputo cogliere i tanti aspetti della bellezza delle donne centrando il tema proposto. L’11 agosto protagonista sarà l’artigianato digitale con Artigitale 3D Expo a cura dell’associazione Artigitale. La serata del 21 agosto sarà dedicata alla 36esima edizione del Premio di poesia dialettale dedicato a Modesto della Porta.

Tante novità e tanta presenza sui social per una Mostra che guarda sempre di più al futuro non dimenticando la valorizzazione dell’artigianato artistico abruzzese e la sua lunga storia.  “Riproporremo i podcast per far conoscere gli artigiani e gli artisti in mostra. Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon e Liliana Rullo entrambi speaker dei podcast torneranno con la seconda edizione di Metamorfosi e realizzeranno degli audio guida ascoltabili dai visitatori della Mostra”.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 31 luglio alle 18 in Largo Pignatari.

AGC è l’associazione gioiello contemporaneo, fondata a Trieste nel giugno 2004 da un gruppo di professionisti per costruire nuove opportunità di sviluppo e qualificazione del settore orafo; per promuovere un confronto costruttivo e sinergico con le realtà artistiche e produttive a livello internazionale. AGC è una comunità aperta ad artisti, designers, artigiani, galleristi, scuole, fondazioni, ecc.  per   approfondire e sviluppare la conoscenza del gioiello contemporaneo.

L’ABAQ l’Accademia delle Belle Arti di l’Aquila è una delle 20 accademie italiane statali per l’alta formazione artistica. Gli studenti coinvolti nel progetto della Mostra sono quelli della Cattedra di Costume per lo spettacolo. Gli insegnanti sono: Prof. Attilio Carota e Prof.ssa Alessandra Carducci. Le installazioni saranno cinque: Staffetta 136, La Ragazza; L’ardire; Mater Donna ; la Dote.

I PODCAST sono nati lo scorso anno, ideati da Lidia Di Blasio dell’agenzia Jmoticon che li ha realizzati insieme a Liliana Rullo. Il focus del programma si chiama Metamorfosi ed è incentrato nel conoscere più da vicino il lavoro dell’artigiano e l’autenticità della materia che si trasforma (metamorfosi appunto) grazie all’intervento dell’uomo. I podcast sono ascoltabili su www.jliveradio.com e nei principali store podcast mondiali come Spotify, Amazon Music, Google podcast e molti altri.




LA SPIAGGIA ACCESSIBILE in località La Foce

Ieri mattina il taglio del nastro con l’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario

Rocca San Giovanni, 2 luglio 2023.  È stata inaugurata ieri mattina in località La Foce, alla presenza dell’assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario, dell’amministrazione comunale di Rocca San Giovanni e dei rappresentanti di diverse attività associative del comprensorio, la spiaggia accessibile e inclusiva dedicata alle persone con disabilità. Rocca San Giovanni è uno dei 19 comuni della costa abruzzese partner del progetto Bike to coast for everyone, voluto dalla Regione Abruzzo e dalla Presidenza del Consiglio dei ministri per agevolare l’accessibilità alla ciclovia adriatica.

“È un traguardo davvero importante per il nostro territorio – ha spiegato il sindaco Fabio Caravaggio – rendere la nostra spiaggia inclusiva è una priorità che abbiamo subito accolto con grande responsabilità”.

“Bike to coast for everyone è un progetto innovativo che attiva un’offerta integrata di servizi destinati ai turisti con disabilità, fisiche e sensoriali, con la realizzazione e l’organizzazione di servizi accessibili – aggiunge l’assessore alle Politiche sociali Carmelita Caravaggio – Le spiagge abruzzesi aderenti all’iniziativa, infatti, sono state attrezzate con servizi cicloturistici, biciclette dedicate, installazione lungo il percorso di stazioni di scambio e nolo bici e la realizzazione di informazioni turistiche accessibili.”

“L’attenzione da parte della nostra amministrazione all’accessibilità delle nostre spiagge – dichiara il vicesindaco Erminio Verì – è ancora più ampia. Insieme a questa iniziativa, alla quale abbiamo aderito subito senza esitazione, sono stati messi a punto tutti i lavori necessari per rendere fruibile il nostro litorale. Dal livellamento delle spiagge, alla realizzazione di passerelle, di nuovi pontili, di nuovi servizi igienici, all’installazione di impianti di videosorveglianza e di nuova cartellonistica turistica”.

“Tutto questo – conclude il sindaco – per rendere la nostra accoglienza di buon livello su tutta la costa, dal Cavalluccio a Valle Grotte. Non solo per i nostri cittadini e per gli appassionati del nostro mare, ma anche per tutti quei turisti che sceglieranno Rocca San Giovanni per le loro vacanze estive. La loro scelta è per noi motivo di orgoglio, perciò non possiamo farci trovare impreparati e dobbiamo lavorare, ogni anno di più, affinché la nostra costa diventi una vera eccellenza, sotto ogni punto di vista”.




UNA NUOVA HERA di luce

A Opi illuminazione green

Opi, 30 giugno 2023. Siglato oggi il contratto tra Comune di Opi e Hera Luce per la gestione e riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Prevista la sostituzione di 210 impianti luminosi obsoleti con nuovi apparecchi a led, che porterà a un risparmio energetico del 79%.

In arrivo a Opi una pubblica illuminazione nuova, efficiente e sostenibile

Sono 210 le sorgenti luminose di vecchia generazione che verranno riqualificate con tecnologia a led, il tutto con un risparmio energetico annuo di oltre 101mila kWh, corrispondenti al consumo medio annuo di 37 famiglie. Sono questi i dati del progetto di riqualificazione energetica progettato da Hera Luce per il Comune di Opi: un completo restyling di circa dieci mesi, che riconsegnerà ai cittadini un’illuminazione pubblica completamente riqualificata, più efficiente e sostenibile.

“Sono estremamente soddisfatto di aver siglato oggi un contratto storico tra il Comune di Opi e Hera Luce S.r.l. per la gestione e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica del nostro Borgo – dichiara il Sindaco Antonio Di Santo – siamo entusiasti di promuovere l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale nella nostra comunità al centro del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, offrendo una migliore illuminazione pubblica per tutti i cittadini e per i tanti turisti che vengono a farci visita. Grazie davvero ad Hera Luce perché attraverso questo accordo riusciremo a migliorare l’efficienza energetica ed a contribuire alla sostenibilità ambientale della nostra comunità. È sicuramente un passo importante verso un sistema di illuminazione più moderno e rispettoso dell’ambiente”  conclude ancora Di Santo.

Grazie all’intervento di Hera Luce si procederà con la riqualificazione e sostituzione di 72 sostegni, sarà eseguito il rifacimento di tutti i quadri elettrici esistenti, che saranno dotati di telecontrollo, e si interverrà riqualificando 1500 metri di linee elettriche.

Ma non solo: saranno compiute migliorie all’illuminazione architettonica di alcuni monumenti cittadini quali il Palazzo comunale e la piazza.  Il Comune di Opi, quindi, si appresta a diventare sempre più bello, sicuro e green.

I vantaggi della nuova illuminazione

L’intervento certamente più rilevante sarà la riqualificazione di 210 corpi illuminanti esistenti, che saranno ottimizzati con tecnologia led di ultima generazione, opportunamente progettati per soddisfare le diverse esigenze illuminotecniche imposte dalle normative vigenti, cui saranno aggiunti altri nuovi apparecchi per illuminare nuove aree.

Le nuove luci permetteranno ogni anno di risparmiare oltre 101mila kWh, che corrispondono a una diminuzione di circa il 79% rispetto allo stato attuale.

Le nuove luci non sono però positive solo per l’ambiente, infatti, la diminuzione delle emissioni non preclude l’efficienza luminosa degli impianti, anzi, la migliora nettamente aumentando la qualità della luce. Infatti, il led permette un miglioramento dell’illuminazione stradale sia in termini di uniformità che di comfort visivo, incrementando la percezione dei colori: queste caratteristiche contribuiranno a garantire maggior sicurezza e il corretto livello d’illuminamento. Il progetto rappresenta un’applicazione concreta dell’economia circolare e un contributo rilevante al raggiungimento degli obiettivi per il 2030 dell’agenda sostenibile delle Nazioni Unite, in piena armonia con le politiche europee del Green Deal e in linea con le politiche di Carbon Neutrality.

Canali di contatto Hera Luce

Si ricorda che, per effettuare segnalazioni di malfunzionamenti o guasti agli impianti di illuminazione pubblica o semaforici gestiti da Hera Luce, il nuovo numero verde è l’800.498.616: gratuito da rete fissa e mobile, è attivo tutto l’anno 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In alternativa, si può compilare l’apposito form disponibile sul sito www.heraluce.it.




GESTIONE DEI RIFIUTI IN CHIARO SCURO

Pescara,1° luglio2023. Ho seguito alcuni degli incontri pubblici organizzati da Ambiente spa con i residenti delle nuove aree interessate dall’ampliamento dei servizi di raccolta porta a porta dei rifiuti. Io non ne sono coinvolto, però ho voluto lo stesso rendermi conto delle procedure organizzative e di comunicazione adottate. Nelle singole occasioni ho potuto apprezzare la significativa partecipazione dei cittadini.

Devo dire che, nelle presentazioni, i temi di carattere generale, soprattutto etici, sono stati affrontati tutti: la sostenibilità, l’ambiente, le risorse, ma anche il decoro e il risparmio. Poi, giustamente, anche i dettagli funzionali: le dotazioni strumentali, le frequenze di raccolta, gli spazi e i modi di conferimento. All’ultimo incontro c’erano anche, e opportunamente, le rappresentanze dei condomini del centro urbano, assolutamente non facili e agevoli da gestire per via degli spazi ristretti.

Bene, quindi, che l’intera città si adegui ai nuovi servizi, più performanti e virtuosi, che comporteranno anche, necessariamente e fortunatamente, nuova occupazione.

Ma la curiosità per una cosa, mi spinge ad osservarne altre. Sicuramente fuori dai cassonetti, dove presenti, ma anche dentro. E così spesso mi capita di effettuare una analisi merceologica visiva che riserva parecchie sorprese (di cui gli operatori di Ambiente credo abbiano contezza).

Neanche qualche giorno fa, nel buttare la carta nel bidone carrellato di prossimità da 90 litri, mi sono accorto che dentro c’erano buste di plastica con carta all’interno, e soprattutto una, che ho aperto, contenente bottiglie di vetro, di plastica e materiale vario, tutto riciclabile, ma non la carta. Sarebbe lungo elencare quello che si può rinvenire nei cassonetti della plastica e dei metalli, che dovrebbero raccogliere solo imballaggi e non oggettistica varia.

E all’esterno la musica non cambia, in tante, troppe postazioni: legname, mobilio, elettrodomestici di vario tipo e taglia, materassi, tutto materiale, anche ingombrante, abbandonato e che invece dovrebbe essere conferito concordandone il ritiro ovvero consegnandolo direttamente alla ricicleria, previo appuntamento.

Poi succede che in questi giorni la città sembra sia stata lasciata a sé, con constatazioni personali ma anche con situazioni molto critiche che mi sono state segnalate.

Si tratterà sicuramente di un momentaneo corto circuito, che verrà presto risolto; ma quello che avviene nel segreto della busta conferita, di cui non si vede il contenuto, credo debba preoccupare, facendo scattare l’allarme per una situazione sottotraccia che andrebbe attentamente monitorata per essere quindi risolta.

Il porta a porta consente indubbiamente di evitare situazioni di criticità, come quelle evidenti di questi giorni; ma al contempo una massiccia campagna informativa e educativa credo vada intrapresa, e che tra le varie cose magari contempli anche il tema del risparmio e della riduzione della produzione dei rifiuti, perché fare anche una buona raccolta differenziata come anche implementare il riciclo, ormai non basta più, soprattutto se alla fonte c’è più di qualche distrazione e incertezza, per non dire inciviltà e mala fede.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




GIOCHI SENZA BARRIERE tornano in piazza

Il CSV e le associazioni per favorire la cultura dell’inclusione all’insegna di solidarietà e sport

Teramo, 1° luglio 2023. Tante associazioni in gara per mostrare la bellezza del vivere e gioire insieme. Giovedì 6 luglio, in piazza Martiri della Libertà, a Teramo, dalle ore 20:30 in poi, torna Giochi senza barriere, evento (giunto alla sua tredicesima edizione) che il Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo, insieme alle associazioni e ad altri enti del terzo settore operanti nell’area della disabilità, organizza per favorire la cultura dell’inclusione e sensibilizzare l’opinione sulle tematiche della disabilità all’insegna della solidarietà e dello sport.

Questa mattina la conferenza stampa alla presenza dei rappresentanti del CSV e delle sedici associazioni ed organizzazioni coinvolte nei Giochi, che vedrà la partecipazione di tanti protagonisti del terzo settore. All’incontro con i giornalisti sono intervenuti, tra gli altri, Massimo Pichini e Pierluigi Recchia, rispettivamente presidente e componente della delegazione territoriale di Teramo del CSV, il coordinatore della delegazione Guido Campana, il sindaco di Teramo Gianguido D’Alberto e l’assessora comunale allo Sport Alessandra Ferri.

Nei giochi e nei balli si alterneranno i ragazzi di Fondazione Anffas Onlus Teramo, Pastor Bonus, AISM, Associazione Sordi Italiani (ASI), Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI), AssociazioneDalla Mia Parte”, Autismo Abruzzo Onlus, Aps “OLTRE”, Cooperativa Sociale “La Formica”, “L’Ape” Odv, Associazione Italiana Persone Down (AIPD) sezione Teramo, AIDO, ANED, Amici di Alessia, Fondazione Piccola Opera Charitas e Azione Parkinson.

Da “Sarabanda Revival” alla “Cocomerata a tempo”, dal “Blid Tennis” a “La mummia”, “Frullato Energetico” e “Palla Vincente”, dalla “Gara di pesca” a “Ospitalità”, “Fai Centro”, “Fai il Pieno” e “Puzzle Staffetta”, da “Acchiappa la palla” al “Tiro alla fune”, “Passa la notizia” e il “Filo dell’Amicizia”, “Tris” e “Amici del Mimo” passando per la danza, la ginnastica artistica, un flash mob e tanto altro.

L’iniziativa è promossa dal CSV Abruzzo insieme a Comune di Teramo e Regione Abruzzo e registra la collaborazione del CSI (Centro Sportivo Italiano) di Teramo, del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani), de La Fionda Floriano ASD, del Comitato Italiano Paralimpico – Comitato Regionale Abruzzo e dell’associazione Zupirù Clown che arricchirà la serata con gag, travestimenti e momenti di buonumore.

“Il senso di questa iniziativa – è il commento del presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – è quello di fare del cuore della città un luogo di festa, gioco, gioia per cui la diversità diventa un fattore positivo di crescita reciproca piuttosto che un ostacolo. E questo anche grazie a tutte le associazioni che cercano di rimuovere lo stigma che condanna alla marginalità e alla solitudine la disabilità”.

Quest’anno l’iniziativa si inserisce all’interno delle manifestazioni dell’Interamnia World Cup e un’ulteriore novità è rappresentata dalla colonna sonora dell’evento, dal titolo Gioco senza Barriere, realizzata grazie a Domenico Montebello (autore e compositore del brano) e all’associazione FareArte (esecutore del brano).

Collaboreranno la Croce Bianca di Teramo per l’assistenza sanitaria e, sul fronte della sicurezza, la CIVES (Protezione Civile) di Teramo e l’associazione Volontari Protezione Civile Gran Sasso d’Italia sezione di Teramo. Alla consolle il DJ Daniel Marinelli. Presenterà la serata Luigiaurelio.