GIOCHI INCLUSIVI AL PARCO POLZINETTI

Inaugurato uno spazio inclusivo per la cittadinanza nato dalla collaborazione tra Uniat Abruzzo e Comune

Lanciano, 21 maggio 2024.  È stato inaugurato oggi, in via Polzinetti a Lanciano, il Parco giochi inclusivo Polzinetti nell’ambito del Progetto OASI (Opportunità Accessibile di Spazi Inclusivi) nel Parco – Parco Giochi Inclusivo intergenerazionale,  finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi dell’art. 72 del D.lgs. n. 117/2017 avviso 2/2020.

Il Parco, realizzato grazie  alla collaborazione tra Comune di Lanciano, Uniat (Unione nazionale inquilini ambiente e territorio) Nazionale APS, Uniat Abruzzo e altre istituzioni,  è un luogo di incontro aperto ai cittadini e soprattutto accessibile alle persone con disabilità per rendere l’inclusione realtà e l’integrazione un fatto concreto. Insomma, un esempio virtuoso di collaborazione per dare vita ad uno spazio inclusivo, uno spazio dedicato alla cittadinanza come luogo di incontro, confronto e integrazione.

Ad inaugurare lo spazio il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, l’assessore al Decoro urbano, Tonia Paolucci, il presidente Uniat nazionale, Pietro Pellegrini, il presidente Uniat Abruzzo, Antonio Mazza, la segretaria confederale Uil Abruzzo Giusi Mazziotti e il responsabile Dipartimento ambiente, salute e sicurezza Uil Abruzzo, Valerio Camplone. L’iniziativa è stata fortemente sostenuta dalla Uil Abruzzo, in quanto l’Uniat è l’associazione degli inquilini della Uil confederale che si occupa della promozione di una sostenibilità integrata tra iniziativa abitativa e ambientale.

Il presidente nazionale Uniat, Pietro Pellegrini: “È sempre più importante creare luoghi di confronto e di integrazione per combattere l’isolamento e l’esclusione sociale. Questo progetto è senza dubbio una best practice di collaborazione tra pubblico e mondo associativo, per realizzare uno spazio aperto al più ampio numero di utenti. L’inaugurazione di oggi è l’ultimo passo di un percorso fatto assieme attraverso il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali  e crediamo  rappresenti il primo passo di una collaborazione con Uniat per attività a favore della popolazione e dell’integrazione dei cittadini. Sono certo che questa collaborazione porterà ancora molti e ulteriori frutti”.

Barbara Del Fallo




DISSESTO IDROGEOLOGICO

Incontro con Curcio a Roma. L’Amministrazione: “Sinergia ribadita, ci aspettano sfide importanti a tutela della cittadinanza”

Chieti, 21 maggio 2024. Nel pomeriggio di ieri il sindaco Diego Ferrara, con il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo ha avuto un incontro a Roma con l’Agenzia della Protezione civile nazionale e il direttore di Dipartimento Fabrizio Curcio sulla situazione del dissesto idrogeologico cittadino.

Hanno preso parte alla riunione anche l’ingegner Tommaso Colella, funzionario dei Lavori pubblici del Comune e responsabile dell’ufficio di monitoraggio e gestione del dissesto idrogeologico e il professor Nicola Sciarra del Dipartimento di Geologia dell’università Gabriele D’Annunzio di Chieti. Erano inoltre presenti i rappresentanti della protezione civile regionale con Mauro Casinghini e il commissario Giovanni Legnini.

“È stato un incontro proficuo, durante cui abbiamo ricostruito le fasi salienti delle criticità riscontrate nel quartiere Santa Maria, il più colpito dal fenomeno – riferiscono il sindaco Ferrara e il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo – Il dibattito si è incentrato su due direttrici parallele ma concordanti: la gestione dell’emergenza, che rientra nel perimetro della Protezione civile e per cui l’Amministrazione comunale ha ricevuto le più ampie rassicurazioni di collaborazione e poi la visione strategica su studi e opere da mettere in atto nel medio e lungo periodo a salvaguardia dell’intero quartiere. Ci aspettano grandi sfide e un intenso lavoro di squadra aventi come obiettivo il bene e la sicurezza dei nostri concittadini”.




LA PRO LOCO TORTORETO BORGO DI MARE

Nasce, anzi rinasce – con un nuovo Presidente ed un nuovo direttivo – la Pro Loco Tortoreto Borgo di Mare.

Tortoreto, 21 maggio 2024. L’evento segna un importante passo in avanti nella promozione del nostro patrimonio culturale, storico e turistico.

La rinnovata Pro Loco Tortoreto Borgo di Mare, infatti, raccoglie tutti coloro che condividono l’amore per il nostro territorio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le risorse locali, organizzare eventi culturali, turistici e ricreativi e favorire la collaborazione tra cittadini, imprese locali ed amministrazione comunale.

Per raggiungere tali obiettivi è fondamentale coinvolgere tutti i cittadini di Tortoreto, con particolare riguardo ai giovani che sono – da sempre – portatori di idee ed energie e che possano lavorare insieme alle tante capacità già presenti.

Caratteristiche fondamentali della nostra associazione sono la condivisione ed il confronto- dichiara il Neopresidente, Diego Santomo – Serve un gioco di squadra dove tutti possano avere un ruolo da protagonisti e non restino alla finestra a guardare o, peggio, a criticare. Il nostro progetto, che per alcuni potrà essere considerato ambizioso e surreale, ha come scopo quello che ha o dovrebbe avere una vera Pro Loco; essere il soggetto incubatore di riferimento per tutte le associazioni cittadine, enti, imprese, singoli cittadini e di chiunque abbia a cuore il nostro territorio, per far si che Tortoreto sia viva e vincente per 365 giorni l’anno. Metteremo a disposizione la nostra struttura, la nostra esperienza e lavoreremo insieme per qualcosa che ci accomuni, un qualcosa di utile per tutta la comunità, e soprattutto per diffondere la storia ed i luoghi di questo Paese, rendendolo un luogo in cui i residenti possano sentirsi ancora più orgogliosi e fieri. Siamo già a lavoro per la stagione 2024, con un evento in cantiere di cui presto comunicheremo maggiori dettagli. Con la speranza che sia prima di una lunga serie di occasioni per avvicinare alla nostra associazione il maggior numero di concittadini.

La rinnovata associazione fa parte anche del circuito Unpli, la rete associativa punto di riferimento a livello nazionale.




FESTIVAL AQUICORTO

Prima edizione: aperte le selezioni

L’Aquila, 21 maggio 2024. Il Festival per cortometraggi Aquicorto si terrà il 25 luglio 2024 presso Radici in Via Leosini, 6 in pieno centro storico all’Aquila ed è ideato e promosso dalla Abbo Production, una casa di produzione attiva su tutto il territorio nazionale. Le sezioni a cui possono partecipare i filmmaker over 18 sono due: nazionale e abruzzese. Il tema dei cortometraggi è libero e la rassegna ha lo scopo di supportare talenti abruzzesi e nazionali che vogliano cimentarsi nell’arte cinematografica, esprimendo le loro capacità e le loro conoscenze attraverso la forma del cortometraggio. I premi saranno: miglior corto italiano, miglior corto abruzzese e premio del pubblico. La data di scadenza per la presentazione dei cortometraggi è fissata perentoriamente entro e non oltre il 05. 07. 2024. I titoli delle opere selezionate saranno pubblicati sul sito www.abboproduction.it entro il 13. 07. 2024. Tutti i dettagli: https://www.abboproduction.it/festival-aquicorto/

Durante la giornata del 25 luglio dalla mattina al tardo pomeriggio prima della proiezione dei corti selezionati, inoltre, ci sarà la possibilità di fruire di workshop di sceneggiatura e di recitazione cinematografica tenuti da Angelo Sateriale e Gianni Labalestra, fondatori della Abbo Production. Dopo la proiezione dei corti avrà luogo la premiazione e il dibattito con gli ospiti.

Abbo Production è una produzione e distribuzione cinematografica nata nel 2021, produce inoltre anche spettacoli teatrali e progetti discografici. Invece, Radici che ospiterà il festival all’Aquila, è nato a ottobre 2020 da un’idea di Filippo Zoccoli e Linda Pezzano ed è uno spazio dinamico e che ospita proiezioni e mostre, nonché una piccola libreria indipendente d’arte e di fotografa. L’Aquila è una città che è sempre stata fonte di ispirazione e fucina di arte e cultura, per questo è stata scelta come posto ideale per ospitare la prima edizione di Aquicorto. L’evento è a cura di Katiuscia Tomei.




DECONTRIBUZIONE SUD

Pagliuca: Decontribuzione Sud, buon esempio di incentivo. La sua cessazione? Un errore

Pescara, 21 maggio 2024. Il Presidente di Confindustria Abruzzo e Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, Silvano Pagliuca, ha commentato la notizia secondo cui dal prossimo 30 giugno non sarà più possibile beneficiare dell’esonero contributivo previsto dalla Decontribuzione Sud. Questa misura, operativa dal 2021, ha contribuito al mantenimento e al rilancio dell’occupazione in molti settori d’impresa nelle regioni del sud Italia, compreso l’Abruzzo.

Pagliuca ha dichiarato: “Parliamo del principale incentivo all’occupazione nel Meridione, che si è dimostrato una potente leva per la coesione del nostro Paese. Interrompere questo processo a metà anno è insensato. Le imprese avevano pianificato in base a questo incentivo. Ora, dovendo rivedere la pianificazione finanziaria, c’è il rischio che la società paghi un prezzo altissimo, con conseguenze sulla caduta del PIL e dell’occupazione. La Decontribuzione Sud è uno strumento semplice ed efficace che supporta le imprese, consentendo loro di programmare crescita, sviluppo e investimenti. Chiediamo al governo nazionale di trovare un’intesa con Bruxelles per mantenere questo incentivo fino al 2029, poiché cambiarlo avrebbe un impatto inaccettabile su imprese e lavoratori.”

La misura, che consente un abbattimento del 30% del costo dei contributi sui dipendenti delle imprese, è stata introdotta nel 2021 come parte degli aiuti temporanei post-pandemia. Sebbene tecnicamente attiva fino al 2029, la sua proroga doveva essere negoziata con Bruxelles. Tuttavia, il ministro Raffaele Fitto ha annunciato pochi giorni fa che la misura scadrà il 30 giugno prossimo e l’Unione Europea non procederà alla proroga.

Laura Federicis




ANNIENTANYAHU

#PalestinianGenocide

Vignetta RU




VITTORIA USB

Lvs condannata a reintegrare un lavoratore licenziato

Lanciano, 21 maggio 2024.  Nel dicembre 2021 la Logistica Valdisangro, azienda della logistica della zona industriale di Lanciano, aveva licenziato un lavoratore per giusta causa, a seguito di una contestazione disciplinare, imputandogli un diverbio con un collega sfociato in rissa. Il lavoratore ha sempre negato tale condotta e, rivoltosi alla nostra O.S. e assistito dall’Avv. Francesca Borsa del foro di Teramo, ha impugnato il licenziamento in quanto la ricostruzione dell’azienda non era corrispondente alla realtà dei fatti.

Al termine dell’iter processuale, il Giudice del lavoro di Lanciano il 15 maggio ha emesso la sentenza favorevole al lavoratore, annullando il licenziamento per giusta causa, disponendone il reintegro sul posto del lavoro e condannando la LVS a risarcire il lavoratore con un somma pari a 12 mensilità dell’ultima retribuzione di riferimento, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali dal giorno del licenziamento a quello dell’effettiva reintegrazione sul lavoro e al risarcimento delle spese legali in favore del ricorrente.

Ancora una volta l’USB porta a casa una vittoria per i lavoratori e dimostra che nel mondo del lavoro è ancora possibile alzare la testa e pretendere il rispetto dei propri diritti.

In LVS stiamo portando avanti diverse rivendicazioni sulla sicurezza, per giusto inquadramento contrattuale dei dipendenti, su diversi temi inerenti la contrattazione di secondo livello come il premio di produzione ed i buoni pasto (mai percepiti dai lavoratori), e lo stiamo facendo in solitudine sindacale sostenendo le rivendicazioni nell’interesse dei nostri iscritti e di tutti i lavoratori dell’azienda.

È una vittoria frutto della caparbietà del lavoratore e dell’Avv. Francesca Borsa, a cui vanno i nostri ringraziamenti per l’abnegazione e competenza con cui ha condotto il ricorso, e che auspichiamo sia il preludio ad altre vittorie sindacali che possono migliorare le condizioni lavorative e contrattuali dei lavoratori della LVS.




ALBERO DI FALCONE

Donato all’istituto comprensivo Roseto 1 in occasione della Giornata della Legalità

Roseto degli Abruzzi, 21 maggio 2024.  – L’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi, il Rotary Club Hatriaticum Piceno Roseto Distretto 2090 e l’Istituto Comprensivo Roseto 1, organizzano un importante momento di riflessione con gli studenti e le studentesse in occasione della Giornata della Legalità, il prossimo 23 maggio.

L’evento si terrà alle ore 10.30 presso la palestra della scuola “Filippone Thaulero” in via Dei Campi a Cologna Spiaggia. La cerimonia sarà caratterizzata da un momento molto significativo: la consegna della talea (proveniente dalle gemme prelevate dall’Albero di Falcone) agli studenti che se ne prenderanno carico fino al momento della piantumazione. Un Albero per il Futuro “L’Albero di Falcone” rientra in un progetto ambizioso dei Carabinieri per combattere i crimini ambientali con l’arma dell’educazione alla legalità ambientale e con il coinvolgimento delle scuole, per questo obiettivo strategico il Rotary, con la commissione SinerGEA, ha sottoscritto un patto di collaborazione. Alla Consegna sarà presente la Comandante del Reparto Carabinieri Biodiversità di Pescara, Ten. Col. Cristina Di Tommaso.

La mattina avrà inizio con i saluti istituzionali, tra cui quello del Sindaco Mario Nugnes, delle autorità rotariane e a seguire l’intervento della Preside, Prof.ssa Lara di Luigi per introdurre gli studenti della scuola secondaria di primo grado dell’Ic Roseto 2 che si cimenteranno in un saggio a tema della legalità, intitolata “Uomini persi sulla via della giustizia”.

“Questo evento rappresenta un’importante occasione per riflettere sul valore della legalità e sul ruolo che ciascuno di noi può svolgere per promuovere una società più giusta e rispettosa delle regole – afferma la Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti – Invito tutti i cittadini a partecipare per condividere insieme questo importante momento di crescita civile e culturale e per ricordare il sacrificio di Giovanni Falcone e di tutti coloro che hanno perso la vita nella lotta contro la mafia”.

“L’azione del Rotary si struttura affinché con i nostri service si crei uno stretto rapporto con il territorio – afferma la Presidente del club Rotary Hatriaticum Piceno Roseto Antonella Romoli Venturi – Come in questo caso il nostro supporto alla sensibilizzazione di queste tematiche e la collaborazione con l’amministrazione e la scuola tende a rendere più incisivo il messaggio. Il progetto si svolgerà in due fasi e si completerà a fine ottobre con la piantumazione di essenze arboree nelle aree verdi vicino alla scuola, sempre in collaborazione con i Carabinieri del Reparto di Biodiversità di Pescara, con l’inaugurazione del parco e la donazione di una rastrelliera x biciclette per incentivare la mobilità sostenibile”.

L’Albero di Falcone è un simbolo potente di resistenza e legalità. Si tratta di un Ficus macrophillacolumnarismagnoleides, un albero sempreverde e maestoso, che cresce nei pressi della casa palermitana del giudice Giovanni Falcone, assassinato nel 1992 dalla mafia. Dopo il tragico evento, l’albero è diventato un muro di legno vivo, un luogo dove le persone lasciano messaggi, lettere e disegni per ricordare Falcone e la sua lotta contro la mafia.




L’ESTATE DELL’ARATRO

Torna da giugno ad ottobre

Pianella, 21 maggio 2024.  Dopo le grandi emozioni che ha regalato lo scorso anno, anche per questa estate 2024 torna “L’Estate dell’Aratro” per una seconda edizione che si estenderà da giugno ad ottobre: la rassegna di teatro e musica animerà gli straordinari scenari delle Terre di Arotron, nell’area vestina di Pianella (PE) grazie all’impegno artistico di Arotron ed il Direttore artistico, attore e doppiatore Franco Mannella.

“La nostra intenzione – spiega Mannella – è quella di valorizzare il territorio di Pianella e diffondere la sensibilità teatrale e musicale, il recupero della tradizione abruzzese e del suo valore storico e artistico, oltre che permettere ai più giovani di conoscere o riscoprire grandi personalità artistiche della nostra regione ecco il perchè di uno spettacolo di teatro canzone sul cantautore teramano Ivan Graziani. È importante rivedere la tradizione in chiave contemporanea oltre che la fruizione della musica come esperienza intima e partecipata, a stretto contatto con la natura come nel caso dei concerti al tramonto. Dopo l’esperienza, che portiamo ancora nel cuore, dello scorso anno, non possiamo che tornare in prima fila per una nuova rassegna in compagnia a stretto contatto con la natura”. 

La festa di apertura ci sarà il 30 giugno e permetterà di scoprire e abitare tutti i luoghi delle Terre di Arotron: alle ore 18.00 dallo spettacolare Palco Gran Sasso, un palco sospeso sul fianco della collina con una vista mozzafiato sul Gran Sasso, che ospiterà un “Palco aperto” con le esibizioni degli artisti che proporranno le loro candidature per avere l’opportunità di portare la loro arte davanti al pubblico dell’Estate dell’Aratro. La giornata proseguirà intorno alle 20.00 con un’anteprima di “Fabliò- storie a lume di lucerna”, ovvero un assaggio di quello che sarà il “Racconto della Tenda Yurta” che andrà in scena il 12 ottobre, un esperimento di teatro ispirato ai racconti più “licenziosi” e “proibiti” della letteratura antica e medievale, in una chiave attenta allo spessore letterario e allo stesso tempo alla leggerezza di un angolo nascosto della storia della letteratura (a cura di Alessandro Rapattoni, già regista e autore della fortunata serie di spettacoli a tema letterario “La Luna e l’Aratro”).

La Tenda Yurta, che verrà ricostruita proprio a inizio giugno in vista della rassegna grazie anche alla bontà delle persone che hanno contribuito alla sua rinascita, si animerà con il calore del racconto alla luce delle candele e la voce dell’attore Alessandro Rapattoni. La serata si concluderà dalle 21.30 all’Anfiteatro di Paglia, un palco circondato da un bosco naturale, con balle di fieno a delimitare la platea.

Andrà in scena lo spettacolo di narrazione sulla Resistenza in Abruzzo “Quando il grano maturò”, di e con l’attore, regista e musicista Marcello Sacerdote di CuntaTerra.

Il 13 luglio sarà la volta del reading musicale “Olea et Labora- Inno all’ulivo”, un vero e proprio canto d’amore dedicato all’olio e all’ulivo e all’impatto fondamentale che questi elementi naturali hanno avuto sulla cultura mediterranea e sull’identità abruzzese in particolare. In scena ci sarà la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella e con il supporto della cantante e Maestra di canto Angela Crocetti, come vocal coach.

Il 27 luglio verrà celebrato un abruzzese illustre, che ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica italiana: Ivan Graziani. Infatti, l’Anfiteatro di Paglia ospiterà lo spettacolo “Avrò bisogno ancora di te- viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco, con l’attore e cantante Giuseppe Ippoliti, i musicisti Lorenzo Lanciotti e Luigi Sfirri e l’attore e disegnatore Antonio Pellegrini.

Il 10 agosto segnerà il debutto dello spettacolo “Tingeltangel Varietà”, con la Compagnia dell’Aratro, per la regia di Franco Mannella. Lo spettacolo, reduce dagli appuntamenti primaverili con le prove aperte al pubblico, andrà finalmente in scena per sconvolgere gli spettatori con la sua comicità travolgente, ai limiti dell’assurdo. Con testi tratti dal cabaret tedesco degli anni ‘20 e ‘30 del Novecento del genio di Karl Valentin, sketch inediti e classici del Varietà italiano, con folli incursioni nella musica di Cochi e Renato.

Il 31 agosto sarà la volta dello spettacolo di stand-up comedy dell’attore e doppiatore siciliano Paolo Macedonio “Dove sono finiti tutti?!”, per chiudere l’estate con risate e un ritmo travolgente.

L’Estate dell’Aratro, però, non finisce ad agosto. Settembre infatti è il mese dei “Concerti al Tramonto” sul Palco Gran Sasso, un modo per riscoprire la fruizione della musica dal vivo come rituale collettivo, intimo e in comunione con la bellezza della natura. Il 14 settembre le note del RétroVie trio di Angela Crocetti regaleranno un viaggio romantico tra i classici della canzone francese, italiana e americana.

Il 28 settembre sarà nuovamente tempo di tramonto con il pianoforte del musicista Emiliano Begni nel suo “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”, infine il 12 ottobre l’Estate dell’Aratro si concluderà con l’essenzialità dei “Racconti della Tenda Yurta”. All’interno della tenda circolare, sotto il cielo stellato visibile dalla finestra sul soffitto, si potrà rivivere la sensazione atavica di ascoltare un racconto in comunità, stretti in cerchio attorno ai narratori, a “lume di lucerna”. Infatti, andrà in scena proprio “Fabliò- storie a lume di lucerna”, lo spettacolo di cui si mostrerà un’anteprima durante la festa di apertura del 30 giugno. Si chiuderà così un cerchio, partendo e arrivando sulle ali del racconto.

FESTA DI APERTURA

Itinerante tra i luoghi delle Terre di Arotron

30 giugno

– ore 18.00: Palco Aperto sul Palco Gran Sasso

– ore 20.00: anteprima di “Fabliò – storie a lume di lucerna” nella Tenda Yurta

– ore 21.30: “Quando il grano maturò” spettacolo teatrale di e con Marcello Sacerdote, CuntaTerra

TEATRO NEL BOSCO

Anfiteatro di Paglia ore 21.00

– 13 luglio: “Olea et Labora – Inno all’ulivo” regia di Franco Mannella, con La Compagnia dell’Aratro (reading musicale);

– 27 luglio: “Avrò bisogno ancora di te – viaggio tra musica e parole di Ivan Graziani” di Federico Del Monaco (teatro canzone);

– 10 agosto: “Tingeltangel Varietà” regia di Franco Mannella, con La Compagnia

dell’Aratro (varietà);

– 31 agosto: “Dove sono finiti tutti?!” di e con Paolo Macedonio (stand-up comedy).

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CONCERTI AL TRAMONTO

Palco Gran Sasso ore 18.00

-14 settembre: RétroVie trio – classici della canzone francese…e non solo;

– 28 settembre: Emiliano Begni in “Tu chiamale (ancora) se vuoi…”;

I RACCONTI DELLA TENDA YURTA

Tenda Yurta ore 21.00

– 12 ottobre: “Fabliò – storie a lume di lucerna” di Alessandro Rapattoni, con La

Compagnia dell’Aratro.

Gli appuntamenti si terranno sulle Terre di Arotron, C.da Santa Scolastica, Pianella(PE). La prenotazione è obbligatoria, per info e biglietti il numero è: 345.5411135.




CON ALTRI OCCHI.  CLAP MUSEUM 

Un glossario visivo della cultura palestinese – sala laboratorio oggi 21 maggio 2024, ore 18:00

Pescara, 21 maggio 2024. Dal mondo dell’Illustrazione e del Fumetto internazionale arrivano al CLAP Museum immagini e parole accostate in un percorso che è più di una semplice mostra. Con altri occhi. Un glossario visivo della cultura palestinese si inserisce all’interno della campagna di Arci nazionale Con altri occhi, con l’obiettivo di raccontare la Palestina narrando e articolando una serie di proposte culturali indipendenti di informazione e conoscenza.

L’esposizione ospitata dalla sala laboratorio del CLAP Museum, grazie alla collaborazione tra Arci Pescara e Fondazione Pescarabruzzo, sarà fruibile gratuitamente da oggi 21 maggio al 2 giugno e intende focalizzare alcuni nodi simbolici e storici che riguardano il popolo palestinese. Partecipano alla mostra diciassette tra artiste e artisti da Italia, Tunisia, Libano, Algeria e Malesia. Attraverso il ricamo popolare, la calligrafia e attraverso i diversi linguaggi espressivi il popolo palestinese ha raccontato la propria condizione storica, le proprie tradizioni e in questo anche le piante e i frutti (come, ad esempio, le arance di Jaffa, il cactus), i vari elementi del paesaggio sono diventati simboli ed emblemi di speranza.

NOTE DEI CURATORI: Attraverso questa mostra vogliamo raccontare un paesaggio fragile dal punto di vista sociale, economico e politico. In questo territorio, la resistenza dei simboli e dei segni (che si manifesta anche attraverso pratiche creative di arte e artigianato) è un apporto vitale alla ricostruzione di una convivenza civile tra popoli.

La scelta di accompagnare le illustrazioni di questa esposizione con alcuni versi di poeti palestinesi si basa sulla volontà di affiancare ad immagini visive alcune immagini emotive, che attraverso le figure e le costruzioni poetiche possano offrire ulteriori elementi di conoscenza e creare assonanze tra parole e segni grafici. La scelta dei versi inseriti nella mostra nasce proprio dalle illustrazioni, al solo fine di suscitare ulteriori opportunità di riflessione e di rendere omaggio al popolo palestinese e alla sua produzione letteraria.

Questa piccola selezione di testi, alcuni di grandi nomi riconosciuti a livello mondiale – Fadwā Ṭūqān, Samīḥ al-Qāsim, Ğabra Ibrahim Ğabra e chiaramente Maḫmoud Darwish – altri di due autori contemporanei: il celebre scrittore Ibrahim Nasrallah e il giovane poeta e attivista Moḫammad el-Kurd, contiene al proprio interno alcune tematiche chiave della cultura palestinese. Visitando la mostra si può anche ascoltare il podcast Until liberation II a cura di Learning Palestine & Radio Alhara. Il podcast è un palinsesto di lezioni, conferenze, poesie, musiche e canti per immaginare modi di agire insieme, per abbattere i muri e i confini che ci separano, per una pace giusta in Palestina.

Il progetto, ideato e realizzato da Arci nazionale e di Librimmaginari, si avvale di una selezione di poesie di autori palestinesi a cura di Carla Cocilova, Arci Toscana e del podcast Learning Palestine: Until Liberation, The 12 hours session II, a cura di Learning Palestine Group in collaborazione con Radio Alhara.




ASPETTANDO IL FESTIVAL

Oggi concerto della banda musicale della Polizia di Stato

Giulianova, 21 maggio 2024. Oggi, martedì 21 maggio grande anteprima della XXIV edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali & Majorettes con il concerto della Banda Musicale della Polizia di Stato diretta dal maestro Roberto Granata.

Lo annunciano con soddisfazione il presidente e il vice presidente dell’associazione Padre Candido Donatelli, Mario Orsini e Gianni Tancredi  che esprimono profonda gratitudine al Maestro Granata e a tutti i componenti del complesso musicale che con il suo prestigio illumina il Festival Internazionale di Bande Musicali di Giulianova: “ “Siamo onorati di poter ospitare la banda Musicale della Polizia di Stato, che attraverso la sua musica, contribuisce ad avvicinare i cittadini alla bellezza della cultura”.

La Banda Musicale della Polizia di Stato, con una storia lunga oltre 90 anni segnata da continui successi che hanno lasciato un segno importante nel panorama culturale in Italia e all’Estero, ha sempre fornito significativi segnali di modernità nel tempo.

Il vasto repertorio, considerato tra i più completi e rappresentativi, annovera pagine di autori classici accanto a composizioni originali per Orchestra di fiati di autori moderni e contemporanei quali Hindemith, Schonberg, Holst, Barnes, Reed, Sparke, insieme ad una spiccata sensibilità per i capolavori della letteratura sinfonico-corale.

Il concerto si terrà la sera del 21 maggio alle ore 21.00 sul grande palco allestito in Piazza Buozzi a Giulianova Paese, e apre la XXIV edizione del Festival Internazionale di Bande Musicali e Majorettes che fino a domenica 26 maggio ospita gruppi provenienti da Messico, Ungheria, Polonia, Grecia e naturalmente Italia.

La serata sarà scandita da diversi generi musicali fra cui un omaggio al maestro Ennio Morricone, legato da un particolare sentimento di affetto alla Banda della Polizia di Stato.




CENTO CHIESE DA SALVARE

L’appello di mons. Fusco. Il caso: Santa Maria della Pace a Capestrano

Sulmona, 21 maggio 2024. “Si attende con speranza e pazienza”. Questa la dichiarazione di Mons. Fusco. Dopo sollecitazioni e incontri tutto sembra rimanere senza risposta e, intanto, le strutture si deteriorato accrescendo danni, in alcuni casi, irreparabili.

L’appello accorato del Vescovo di Sulmona-Valva Mons. Michele Fusco, lanciato il primo maggio scorso a Cocullo in occasione della festa di San Domenico, sembra rimasto inascoltato. Tutto tace, o quasi. Anche per questo il Prelato, rompendo ogni indugio, ha deciso di tornare sullo spinoso argomento.

Durate le sue visite pastorali, ancora in corso, in tutti i Comuni della Diocesi, ha avuto modo di raccogliere anche le segnalazioni, le pressanti richieste di cittadini, sindaci, amministratori locali e sacerdoti che gli hanno sollecitato il ripristino di importanti, significativi luoghi di aggregazione e di fede come le chiese, da restituire al culto e alla frequentazione.

Tra queste “segnalazioni” va annoverata la Chiesa di Santa Maria della Pace a Capestrano, in provincia dell’Aquila. Situata nella piazza principale del paese, “La Parrocchiale”, grande e voluminosa, è arricchita da uno spettante campanile con cuspide a cipolla. Di architettura barocca è il risultato dell’ampliamento di un’antica chiesetta, allora, posta fuori le mura che al suo interno contiene e racchiude tesori d’arte altissima e testimonianze di fede. Unitamente alla magnifica San Pietro ad Oratorium ed al Castello Piccolomini, rappresenta motivo di vanto e di attrazione turistica per Capestrano e tutta la Val Tritana. Chiusa dopo il devastante e doloroso terremoto del 2019, la Chiesa attende di poter tornare al suo antico splendore e la sua fruibilità.

Nel 2017 dal segretariato regionale sono stati assegnati per i lavori 2.400.000,00 euro per i danni del terremoto del 2009, poiché dall’ufficio competente nessuna progettazione era stata fatta la diocesi ha iniziato a preparare i progetti. Riconosciuto anche l’aggravarsi dei danni con il terremoto del 2016 a fine 2022 sono stati assegnati altri 2.599.960,38 dal Commissario per la ricostruzione.

Il progetto per il suo ripristino ha ricevuto l’autorizzazione dal Genio Civile ed è stato poi consegnato agli uffici competenti per l’approvazione nell’ottobre del 2020 e poi aggiornato successivamente nel mese di agosto dell’anno passato. Si attendono ancora le autorizzazioni pur essendo trascorsi i giorni previsti dalla legge per il rilascio del parere.

Cosa si aspetta? Perché questo ritardo? Perché questi incomprensibili intoppi. È questo solo un esempio, non l’unico, dei tanti casi che interessano cento e più chiese e luoghi sacri da salvare e restituire alla collettività. Periodicamente torneremo a sollevare la questione fino a quando la nostra “voce” e la legittima richiesta di tanti, tantissimi cittadini e amministratori non verrà esaudita e si agirà di conseguenza e con celere, tangibile, concretezza.




UNICO CANTIERE. Terminal, scala mobile, stazione bus

L’assessore Rispoli: “Già da lunedì la cantierizzazione, entro giugno i lavori. Abbiamo tempi strettissimi, si tratta di uno snodo strategico”

Chieti, 20 maggio 2024. Sta per ripartire il cantiere unico che prevede Terminal, stazione degli autobus e scala mobile. Stamane i sopralluoghi da parte della struttura tecnica comunale, assessore ai lavori Pubblici Rispoli, la funzionaria Ivonne Elia e il geometra Rino Conte, con i rappresentanti dell’Ati aggiudicataria dell’appalto, un unico intervento per tre ambiti (terminal, stazione bus e scala mobile), composta da Almacis (capofila), Maspero, Saitem e GeD. Lunedì sarà delimitata l’area del terminal dei parcheggi da cui riprenderanno le lavorazioni che hanno tempi serrati.

“Una buona notizia, anzi due, perché si procederà come se si trattasse di un unico cantiere – annuncia l’assessore ai Lavori Pubblici Stefano Rispoli – . Si riparte dal terminal, gli stalli di sosta e l’area devono essere riqualificati, siamo venuti a capo delle annose attività da parte dei tecnici competenti, finalizzate alla risoluzione di problematiche che si sono manifestate a seguito della consegna delle opere; dunque, si sta definendo l’allargamento dell’area di cantiere e i lavori riprenderanno per il mese di giugno per proseguire speditissimi su tutti e tre i fronti. Si comincia dalla parte bassa, con gli interventi sugli stalli coperti, poi si passerà alla piattaforma sede del terminal dei bus, che sarà interamente rifatta e modernizzata, per culminare con la ricollocazione della scala mobile.

Si tratta di un cantiere in progress a cui teniamo molto, perché risolverà tanti problemi della mobilità cittadina e che monitoreremo settimana per settimana perché i tempi di definizione sono strettissimi, ma confidiamo nelle buone intenzioni dell’Ati che, con noi, si prepara a riconsegnare alla città uno snodo importantissimo per l’accesso a Chieti. Come su questo cantiere, scontiamo dei ritardi fisiologici non addebitabili a noi, ma alle complesse procedure di ottenimento dei fondi, di progettazione e di cantierizzazione a tempo, specie per quanto riguarda le opere finanziate dal PNRR, ma colgo l’occasione per ringraziare la struttura tecnica comunale che sta lavorando sodo e ininterrottamente, dal dirigente, ai funzionari, ai semplici impiegati, perché la più grande azione di rigenerazione urbana mai attivata a Chieti non si fermi e diventi presto visibile. Cosa che sta accadendo. Dal primo giorno abbiamo lavorato per restituire respiro alla città, nonostante le condizioni economiche precarie e il dissesto del Comune, abbiamo recepito risorse e ci siamo messi pancia a terra a realizzare le opere per cui abbiamo ottenuto una mole di finanziamenti mai ottenuta prima dall’Ente. Dunque, altre ripartenze e nuovi cantieri sono in movimento.

Ad esempio, quello dell’ex Pescheria: è in corso la procedura di risoluzione contrattuale con la ditta aggiudicatario e nel contempo si sta procedendo alla verifica della seconda ditta classificata in gara di appalto per riaprire anche quella rigenerazione, giovedì faremo un sopralluogo. Un altro importantissimo intervento è quello di Piazza Garibaldi: in avvio la procedura di gara, a breve partirà anche la realizzazione dei parcheggi interrati, del parco e la riqualificazione di una parte di centro storico svuotata da anni che vedrà risorgere l’area di San Raffaele e l’ex Addolorata. Per Palazzo Massangioli è in approvazione il progetto esecutivo; mentre per Palazzo D’Achille l’Amministrazione ha provveduto a richiedere idoneo finanziamento all’USRC (Ufficio per la ricostruzione) per il completamento della ristrutturazione dell’immobile, che auspichiamo possa presto prendere corpo. Nella parte sottostante, nel cosiddetto “grottino”, prosegue spedita la realizzazione degli spazi espositivi dei reperti emersi durante gli scavi della piazza.

Sono poi attivi decine di altri cantieri grandi, medi e anche piccoli: come quello nella mensa scuola Celdit e della scuola di via per Francavilla; procede a ritmo serrato la costruzione della Cittadella dello Sport di via Amiterno, così come cresce a vista d’occhio il nuovo asilo al villaggio Mediterraneo; attività in corso anche per l’efficientamento energetico della palestra di Colle dell’Ara. Hanno già un look diverso gli alloggi popolari di via degli Ernici, così come sono a buon punto anche i lavori in quelli di viale Maiella. Cresce bene il parco di Filippone, Casone. Diversi sono i cantieri che partiranno entro l’estate: oltre quello di piazza Garibaldi, c’è un’importante riqualificazione che interesserà l’area intorno alla stazione e via Pescasseroli a Chieti Scalo, la Trinità, dunque piazza Trento e Trieste, nel centro storico, i sondaggi sono già fatti, siamo pronti.

Importante anche l’intervento al sovrappasso della stazione nella zona industriale e, per finire, definiti gli iter anche per la rifunzionalizzazione dell’ex scuola Nolli e dell’ex asilo Principessa di Piemonte, nonché degli edifici Eden e Massangioli che rinasceranno a nuova vita nel centro della città, dove prestissimo sarà definito anche l’intervento di riqualificazione del Supercinema. Questo ilo grosso degli interventi su cui, sin dal primo momento di programmazione abbiamo tenuto alta l’attenzione, informando ciclicamente città e amministrazione. Una trasparenza dovuta, perché Chieti, grazie a tutte queste opere, arrivate nel periodo più complesso della sua storia amministrativa, diventerà una città nuova, con infrastrutture rispondenti ai suoi bisogni e con un potenziale che finalmente potrà sfruttare. A questo noi stiamo lavorando giornalmente, risolvendo indicibili problemi, cercando soluzioni praticabili e in grado di non allungare tempi che vogliamo siano stretti, perché la città è rimasta ferma per troppo tempo. Ora deve rinascere, davvero”.




A SOSTEGNO DELLA MENSA SAN FRANCESCO

Il contributo annuale del Comune. Firmata oggi la convenzione tra l’ Amministrazione e la Piccola Opera Charitas

Giulianova, 20 maggio 2024. È stata sottoscritta oggi, nella sede di via Bompadre, la convenzione tra il Comune di Giulianova e la Fondazione Piccola Opera Charitas. L’accordo impegna l’ Amministrazione a versare alla POC un contributo economico annuale a sostegno dell’attività della Mensa San Francesco. Alla firma del documento erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Jwan Costantini, il Vicesindaco Lidia Albani ed il Presidente della Fondazione Domenico Rega.

Si tratta di un segno tangibile di adesione ad un progetto d’assistenza ai più deboli che ha forte significato e significativa rilevanza, nell’ambito delle politiche sociali messe in atto dal Comune.

“Diventa in questo modo strutturale – spiega il Vicesindaco Albani – il contributo, sempre a favore della mensa, versato nei mesi della pandemia. In sostanza, è stato predisposto un apposito capitolo di bilancio che garantirà la somma,  almeno per i prossimi tre anni”.




DOMENICA SCORSA CON LE FRECCE TRICOLORI

Circa 100.000 presenze in città. Quattro giorni di grande entusiasmo per i colori nazionali, l’ Aeronautica e la pattuglia acrobatica. L’ Amministrazione Comunale ringrazia i volontari, le associazioni, i cittadini.

Giulianova, 20 maggio 2024. Si è concluso ieri pomeriggio, con l’esibizione delle Frecce Tricolori, il primo Giulianova AirShow, evento che ha acceso i riflettori, suscitando l’entusiasmo collettivo, sull’ Aeronautica Militare, sulla pattuglia acrobatica e i colori nazionali.

Massiccio l’ afflusso di visitatori in città. Nella giornata conclusiva, le presenze hanno sfiorato quota 100.000. Nonostante le condizioni meteo non proprio favorevoli, in migliaia si sono riversati in spiaggia, sul lungomare ed anche nei punti panoramici di Giulianova Alta. Nei giorni precedenti, grande affluenza anche al Villaggio Tricolore, alle iniziative a tema e a tutte le manifestazioni ispirate all’orgoglio nazionale.

“Sono stati momenti indimenticabili – commenta il Sindaco Costantini – in cui Giulianova ha dato un grande esempio di maturità, di unità, di voglia di partecipare. Una città viva, sotto ogni punto di vista. Un plauso grande va dato all’assessore Marco Di Carlo e a quanti hanno collaborato per dare concretezza ad un sogno coltivato da anni”.

“Ringraziamo davvero tutti – sottolinea l’assessore Marco Di Carlo – i cittadini, gli oltre 300 volontari che hanno operato senza sosta, la Polizia Municipale e le Forze dell’Ordine, l’ Aeroclub Picenum, i ragazzi, gli insegnanti e la dirigenza dell’ Istituto Crocetti – Cerulli, l’Associazione Arma Aeronautica di Teramo – Giulianova nelle persone del Presidente Gabriele Barcaroli e Walter De Berardinis, Rosita Braga e Sergio Piccone Stella dell’ Associazione culturale Gaetano Braga, che hanno curato alla perfezione tutte le iniziative collaterali previste, rendendo il Giulianova AirShow non la festa di un giorno, ma un’esperienza memorabile, che ha meravigliato gli occhi e segnato i ricordi di tanti.”




MARE NOSTRUM ATTRAVERSO L’ARTE

Mediterraneo ieri e oggi. Premio Alfredo Paglione, Concorso d’Arte Contemporanea, IV edizione -Anno scolastico 2023-2024

Chieti, 20 maggio 2024. I vincitori

SEZIONE PITTURA E DISEGNO

1° PREMIO – (Borsa di studio 1.000 euro offerta da TOTO SPA)

AURORA DI ROSSO, Liceo Artistico di Vasto “Pantini Pudente”

per l’opera ED IO?

2° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da TOTO SPA e un buono del valore di 100 euro offerto da D’Auria Distillerie SPA)

SIRA FEVOLA, Liceo Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”

per l’opera ONDA

3° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da DESMA8 SRL)

LAURA FLOCCO, Liceo Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”

per l’opera SUFFRAGIO NAUFRAGIO

SEZIONE OREFICERIA E MODA

1° PREMIO – (Borsa di studio 1.000 euro offerta dalla CAMERA DI COMMERCIO CHIETI PESCARA)

JENNYFER MONTANARO, Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”

per l’opera IN FONDO AGLI ABISSI

2° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da TOTO SPA e un buono del valore di 100 euro offerto da D’Auria Distillerie SPA)

SARA PASQUARELLI, Liceo Artistico di Vasto “Pantini Pudente”

per l’opera LA RETE DEI POPOLI

3° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da TOTO SPA)

NICOLE MONTANARO, Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”

per l’opera IL RESPIRO DEL’ACQUA

SEZIONE DISCIPLINE PLASTICO SCULTOREE E INSTALLATIVE

1° PREMIO – (Borsa di studio 1.000 euro offerta da DESMA8 SRL)

GIULIA TAMBURINO, Liceo Artistico di Vasto “Pantini Pudente”

per l’opera I DUE VOLTI DEL MARE      

2° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da DESMA8 SRL e un buono del valore di 100 euro offerto da D’Auria Distillerie SPA)

ANEVAY ROSSI, Liceo Artistico di Lanciano “G. Palizzi”

per l’opera NOSTOS LE DUE ODISSEE

3° PREMIO – (Borsa di studio 500 euro offerta da TOTO SPA)

LUANA D’ERCOLE, Liceo Artistico di Vasto “Pantini Pudente”

per l’opera FRAMMENTI DEL MARE

ULTERIORI RICONOSCIMENTI

PREMIO SPECIALE PER LA MIGLIORE RISPONDENZA AL TEMA PROPOSTO

(Borsa di studio 500 euro offerta da STREVER SPA)

MARIA CHIARA TENISCI Liceo Artistico di Lanciano “G. Palizzi”

per l’opera IL SACRIFICIO DELLA SIRENA

PREMIO SPECIALE PER L’ORIGINALITÀ

(Buono del valore di 100 euro offerto da D’Auria Distillerie SPA)

CHIARA DI CARLO, Liceo Artistico di Vasto “Pantini-Pudente”

per l’opera ONDE DELLA VITA

SEGNALAZIONI DI MERITO

N. 15 buoni acquisto da 100 euro ciascuno offerti dalla BCC ABRUZZI e MOLISE assegnati alle 5 migliori opere di ogni Liceo Artistico, non già classificatesi:

Per il Liceo Artistico di Vasto “Pantini-Pudente”:

1.            CHIARA BERARDI per l’opera GENESI

2.            LAURA LA SPISA per l’opera MEDITERRANEO DA PREGARE

3.            SARA ALFIERI per l’opera HELP US

4.            FRANCESCA PARENTE per l’opera UOMO DA ATTIVITÀ MARINA

5.            ALICE DI DOMENICO per l’opera LA PRESENTOSA FARO DELL’AMORE E DEL MARE

Per il Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”:

1.            EMANUELE CELLUCCI per l’opera SHARK

2.            ISABELLA KSIEZAK per l’opera ESTATE IN PORTOGALLO

3.            CLAUDIA RAPPOSELLI per l’opera FAMMI RESPIRARE

4.            AURORA GINEFRA per l’opera BLU CORAL

5.            DONATELLA NICOLAI per l’opera LIGHT BLU

Per il Liceo Artistico di Lanciano “G. Palizzi”:

1.            ANDREA DI PIETRO per l’opera LE FORME DEL MARE

2.            FEDERICA BUCCI per l’opera OLTRE L’AZZURRO

3.            CAROLINA FAGNILLI, SERENA SAVIO, FRANCESCA VALENTINI per l’opera FILIUS MARIS

4.            MARCELLO DI CAMILLO, GABRIELE ODORISIO, ASHELEY SHIBATA, LUDOVICA VERNA per l’opera L’INIZIO DI UN NUOVO GIORNO

5.            FRANCESCO D’AMELIO per l’opera NEL BLU DIPINTO D’ITALIA

TARGHE DI MERITO    

Targa dell’ORDINE DEGLI ARCHITETTI P.P.C. CHIETI

a PENELOPE LUCCI per l’opera APNEA (Liceo Artistico di Vasto “Pantini-Pudente”)

Targa del Club per l’UNESCO di CHIETI

a ANNA BARBATI per l’opera NON SOLO NUMERI (Liceo Artistico di Lanciano “G. Palizzi”)

Targa de IL GIARDINO DELLE PUBBLICHE LETTURE

a ANDREACLEONICE LEGNINI per l’opera LE LACRIME DEL MARE (Liceo Artistico di Lanciano “G. Palizzi”)

Targa del WWF CHIETI-PESCARA

a LUDOVICA IANNACE per l’opera PILUMNUS HIRTELLUS (Liceo Artistico di Chieti “Nicola da Guardiagrele”)

Tutte le opere prodotte dagli studenti partecipanti sono state pubblicate su uno specifico catalogo, realizzato grazie al contributo della Banca BPPB e della Fondazione Immagine.




IL DONO DI CO.N.AL.PA.

Dieci giovani alberi di Tamerice al Parco della Libertà

Montesilvano, 20 maggio 2024. Il Coordinamento Nazionale Alberi e Paesaggio ha voluto donare 10 giovani alberi di Tamerici al Parco della Libertà di Montesilvano. Un gesto possibile grazie alle donazioni del 5×1000 fatte al Co.n.al.pa. che si impegna continuamente per la tutela e valorizzazione degli alberi e del verde urbano. “Gli alberi saranno utilizzati per incrementare il patrimonio arboreo del parco di Montesilvano.”, spiega il presidente del Co.n.al.pa. nazionale Alberto Colazilli, “Con il 5×1000 la nostra associazione promuove e sostiene tante azioni per il paesaggio, attività di educazione ambientale e permette la donazione di alberi ai parchi cittadini, alle scuole e per riforestare spazi urbani.”,

“La Tamerice è uno degli alberi simbolo della nostra costa pescarese.”, spiega Annalisa Petrucciani, presidente del Co.n.al.pa. Pescara-Chieti. “La ritroviamo in molti giardini sul lungomare, riesce a vivere nella sabbia delle spiaggie, resiste benissimo alla siccità, alle alte e basse temperature ed è un albero caratteristico della macchia mediterranea. Il nostro gesto di donare Tamerici al Parco della Libertà vuole essere un momento di sensibilizzazione verso la conservazione e valorizzazione dei parchi cittadini. Nella speranza che per il futuro ci possano essere nuove azioni come questa a favore del nostro territorio.”




IL CAMMINO DEI BRIGANTI DIVENTA INCLUSIVO

Gruppo di ciechi e ipovedenti arrivati da tutta Italia ed Europa

Sante Marie, 20 maggio 2024. Torna il “Cammino dei Briganti inclusivo”. L’iniziativa, organizzata dalla Compagnia dei Cammini in collaborazione con NoisyVision, ha richiamato un nutrito gruppo proveniente da tutta Italia, una non vedente ungherese e una polacca. Dopo l’esperienza positiva del 2022 è stata nuovamente organizzata l’iniziativa che permetterà a persone ipovedenti, cieche, ipoudenti, di camminare insieme a persone senza difficoltà sensoriali per condividere insieme le risorse che ognuno ha da offrire.

Il gruppo di dieci persone, guidato da Luca Gianotti, ideatore del Cammino dei Briganti il percorso di 100 chilometri tra Abruzzo e Lazio sulle tracce dei briganti, è partito sabato mattina da a Sante Marie (Aq), punto di partenza del Cammino e rientrerà sabato 25 maggio. Da Sante Marie è stata raggiunta la frazione di Santo Stefano. Si è poi attraversato il confine tra la Marsica occidentale e il Cicolano. Da Nesce si arriverà al suggestivo borgo di Cartore, un tempo base dell’omonima banda di briganti, con un’escursione al Lago della Duchessa (1.788 m), incastonato in una delle più belle cornici dell’Appennino centrale, all’interno della Riserva omonima. Si continuerà il cammino attraversando nuovamente il confine tra il Cicolano e la Marsica per giungere a Rosciolo, frazione di Magliano de’ Marsi, a Scurcola Marsicana e poi per chiudere il cerchio a Sante Marie.

I partecipanti stanno avendo la possibilità di apprezzare l’autenticità dell’accoglienza dei borghi d’Abruzzo e Lazio, apprezzare la natura che caratterizza il Cammino e lasciarsi emozionare da un’esperienza unica.

“La diversità sarà un ulteriore stimolo, un arricchimento che aggiunge bellezza all’esperienza”, ha commentato Gianotti, “invita a guardare con uno sguardo nuovo, ad affinare tutti i sensi, a descrivere dettagli e paesaggi a chi non li vede o li vede male. Forte delle esperienze precedenti, su numerosi sentieri, NoisyVision promuove la consapevolezza che camminare insieme, in alcuni momenti inevitabilmente vicini, vuol dire essere sintonizzati sulla musica collettiva dei passi”.




RISOTTO CON CREMA DI CAROTE

È un risotto vegetariano, facile da preparare e gustoso.

Chieti, 20 maggio 2024. La carota è un ortaggio a radice, ricco di nutrienti e proprietà. Meglio mangiarla cruda. È un concentrato di vitamine C, B1, B2, PP, D ed E. Ha diverse proprietà da non sottovalutare. Protegge il colon irritabile, difende le vie respiratorie dalle infezioni e rafforza le difese immunitarie. Inoltre, il suo contenuto di fibre, da sazietà e favorisce la regolarità dell’intestino.

INGREDIENTI PER DUE PERSONE

Riso carnaroli 160 g

Carote 200 g

Brodo vegetale 1/2 l

Parmigiano 20 g

Burro 20 g

Sottiletta 25 gr

Cipolla o porro 20 g                                                                                                           

Olio extravergine di oliva 2 cucchiai -16 grammi

Timo q.b.

Pepe nero q.b.

Sale fino q.b.

PROCEDIMENTO

Preparare il brodo vegetale con i classici ingredienti e, recuperare la carotale lessate. Tagliare finemente la cipolla e farla appassire lentamente nell’olio extravergine di oliva in un tegame antiaderente. Poi, far tostare il riso per qualche minuto e cucinarlo per circa 20 minuti, versando un mestolo di brodo vegetale caldo, man mano che questo viene assorbito. A metà cottura, unire la crema di carote passata nel mixer. Quando il riso è cotto, spegnere la fiamma, renderlo cremoso con burro, sottiletta, parmigiano, una macinata di pepe e timo, (se graditi) e, coprire il tegame con un coperchio, per circa due minuti. Quindi, mescolare e servire nei piatti.   Accompagnare con un vino bianco fresco

Luciano Pellegrini




PEDALATA PER ALFONSINA STRADA

In attesa dell’intitolazione di una via

L’Aquila, 20 maggio 2024L’associazione FIAB L’Aquila Più Bici in Città propone il giorno mercoledì 22 maggio 2024 ore 14:30 una pedalata in memoria dell’impresa di Alfonsina Strada al Giro d’Italia 1924, che fece tappa all’Aquila, con partenza da Foggia, proprio il 22 maggio. L’evento è aperto a tutti previa registrazione sul sito dell’associazione e ha l’intento di far riemergere la figura di Alfonsina come esempio ante litteram di emancipazione femminile tramite l’impegno sportivo.

Il ricordo si inserisce in una serie di iniziative che l’associazione sta intraprendendo sulla figura della ciclista. Nel mese di marzo è stato allestito nella libreria Polarville una vetrina con cimeli e pubblicazioni relativi ai tempi eroici e popolari del ciclismo agonistico, che è stata molto apprezzata dal pubblico.

Nel 2022 l’associazione ha depositato, dietro raccolta firme, una richiesta al Comune dell’Aquila per l’intitolazione di un luogo pubblico (via, piazza, ecc.) ad Alfonsina Strada, anche in previsione della ricorrenza del centenario di quest’anno. L’Ufficio Toponomastica del Comune ha discusso e approvato la richiesta nel 2023 e sta ora andando avanti l’iter per la scelta e l’effettiva intitolazione toponomastica.

Il giorno 22 maggio, alcuni soci percorreranno un anello che dall’Aquila si snoda verso Est, toccando San Demetrio, Caporciano, Bominaco, Opi e altre località. Questo il programma completo: L’AQUILA ritrovo ore 14:30 presso “L’OASI bar&food” S.S. 17 vicino Porta Napoli ore 15:00 partenza per S.S. 5 pista ciclabile– Monticchio – Fossa – San Demetrio Né Vestini – San Nicando – Prata d’Ansidonia – Caporciano – Bominaco – Opi – Stiffe–Villa Sant’Angelo – Sant’Eusanio–Fossa– Monticchio-L’Aquila Porta Napoli (sosta per ricordare l’arrivo della VII tappa del Giro d’Italia 1924 Foggia–Aquila).

Lunghezza: km 50 circa.

Durata: 4/5 ore.

La ciclo pedalata è aperta a qualsiasi tipo di bicicletta. Quota di partecipazione per i non soci FIAB e ASD ciclistiche € 5,00. Non sono previsti punti ristoro. Si consiglia di portare con sé un kit per le riparazioni ciclistiche. Abbigliamento adeguato alla stagione, acqua e piccolo snack. Iscrizioni entro martedì 21.05.24 sul sito www.andiamoinbici.it. www.fiablaquila.it. Chiudiamo con la sintesi di una delle interviste che meglio raffigurano il personaggio di Alfonsina: “Sono una donna, è vero. E può darsi che non sia molto estetica e graziosa una donna che corre in bicicletta. Vede come sono ridotta? Non sono mai stata bella; ora sono…un mostro. Ma che dovevo fare? La puttana? Ho un marito al manicomio che devo aiutare; ho una bimba al collegio che mi costa 10 lire al giorno. Ad Aquila avevo raggranellato 500 lire che spedii subito e che mi servirono per mettere a posto tante cose. Ho le gambe buone, i pubblici di tutta Italia (specie le donne e le madri) mi trattano con entusiasmo. Non sono pentita. Ho avuto delle amarezze, qualcuno mi ha schernita, ma io sono soddisfatta e so di avere fatto bene.” (Alfonsina Strada, intervista al Guerin Sportivo).




SANDRO DI ADDEZIO CONFERMATO

Presidente dell’UNPLI Abruzzo

Fossacesia, 20 maggio 2024. Sandro Di Addezio è stato confermato all’unanimità alla guida dell’UNPLI Abruzzo, la rete di rappresentanza di riferimento delle Pro Loco abruzzesi. L’elezione ha avuto luogo durante l’assemblea regionale di domenica 19 maggio, che si è tenuta nell’inconsueto ma suggestivo scenario di Art Bike & Run + Wine, il villaggio della Costa dei Trabocchi in corso a Fossacesia Marina (Ch), nei pressi dell’ex stazione ferroviaria. Presenti circa 150 socie e soci provenienti da tutta la regione, in rappresentanza delle 260 Pro Loco UNPLI che operano in Abruzzo, a testimonianza della coesione della rete. Con loro, hanno partecipato Enrico Di Giuseppantonio, sindaco di Fossacesia, Roberto Di Vincenzo, presidente del GAL Costa dei trabocchi, Massimo Luciani, direttore di ANCI Abruzzo, Gabriele Perfetti, portavoce del Forum Terzo Settore Abruzzo, Angelo Radica, presidente nazionale di Città del vino. In collegamento, anche Antonino La Spina, presidente nazionale di UNPLI.

Di Addezio, 59 anni di Sant’Omero, centro del teramano in cui guida anche la locale Pro Loco, è presidente del comitato regionale dal 2017. Dal 2020 è anche componente della giunta nazionale: «Il senso di responsabilità mi impone di rimanere insieme chi, come me, ha creduto e continua a credere nel nostro lavoro, quel senso di responsabilità che mi impone di continuare a gestire l’UNPLI Abruzzo in armonia con i presidenti provinciali, la giunta e il consiglio, quel senso di responsabilità che mi fa essere vicino alle Pro Loco per costruire insieme a loro una comunità di volontarie e volontari motivati, formati e soprattutto pieni di grande passione e amore per il proprio territorio».

Nel discorso di fine mandato, Di Addezio ha rimarcato gli obiettivi raggiunti e le sfide per il futuro: “la stabilizzazione della segreteria regionale e l’investimento in una rete di collaboratori che costituiscono lo staff regionale, la creazione di un gruppo di volontari UNPLI Abruzzo per la Protezione Civile, l’attenzione e la crescita del Servizio Civile Universale, che permette di dotare ogni anno le nostre sedi di decine di volontarie e volontari, la centralità delle attività di sviluppo e progettazione, potenziamento della comunicazione interna, esterna e delle relazioni con le istituzioni, mondo associativo e imprenditoriale, SIAE, il rilancio della rivista Transumanze, a cui il compianto Gabriele Di Francesco a dato tanto: per questo non vogliamo disperdere il suo prezioso contributo».

«Due punti centrali – prosegue Di Addezio – saranno la Tessera del Socio, per cui stiamo lavorando per promuovere l’Abruzzo sulla card, e coinvolgimento pieno nel censimento del patrimonio culturale immateriale, un imponente progetto che vede l’UNPLI coinvolta a pieno titolo con ANCI, Ministero della cultura e ICPI Istituto Centrale per i Patrimonio Immateriale. E poi, ricordiamolo: siamo un baluardo di socialità e di vivacità culturale in molti centri, soprattutto nelle aree interne e in quelle che restano fuori dalle direttrici principali».

Oltre al presidente, il consiglio regionale appena insediatosi è composto da Giuseppe D’Attilio, Gianni Di Prinzio, Nicola Piccirilli, Marco Valentini, Federica Censori, Mario Di Donato, Enzo Evangelista, Giuseppe Mastrodascio, Francesca Nunziante, Edoardo Faieta, Serena Pompeo, Danilo Bonanni, Davide Cetrone, Paolo Di Cristofano, Andrea Di Pangrazio, Antonio Palmerio. Tra questi, sono stati eletti quali componenti di giunta: Sergio Carafa, che assumerà la carica di vicepresidente e nell’occasione è stato eletto anche quale consigliere nazionale che rappresenterà l’Abruzzo, Carmine Santarelli, Simona D’Annunzio, Alterico Patella, Andrea Di Pangrazio, Gianni Di Prinzio, Giuseppe Mastrodascio. Per il collegio dei probiviri, eletti Roberto Di Mizio, Remo Giovannetti e Giancarlo Ranieri e, alla carica di componente dell’organo di controllo, eletto Pasqualino Riccioni.




LND QUARTO TEMPO

Nel capoluogo frentano, la partecipazione di tanti ragazzi in età scolare: la scuola abruzzese protagonista

Lanciano, 19 maggio 2024. A Lanciano Fiera, dal 17 al 19 maggio, si è svolto un evento a tutto tondo sul mondo del calcio dilettantistico: LND Quarto Tempo, un’innovazione che segna una svolta nel mondo del calcio di base. Dirigenti federali, società, tesserati, appassionati e aziende sponsor si sono ritrovati, insieme ai vertici della classe arbitrale, giornalistica e politica si sono riuniti per costruire il futuro della Lega Nazionale Dilettanti.

Insomma, un vero e proprio laboratorio di idee in cui sono stati affrontati temi, motivi e soluzioni per le sfide del futuro del calcio. Lo scopo: consolidare la comunità del calcio dilettantistico, accogliere idee e individuare criticità per costruire un futuro migliore.

Tre giorni intensi di workshop e convegni che hanno affrontato una vasta gamma di tematiche cruciali: dall’impiantistica sportiva alla sostenibilità socio-ambientale, dall’inclusione alla salute e al benessere.

I padiglioni dedicati hanno offerto uno spazio per interagire direttamente con il pubblico e rafforzare i brand, mentre l’area esterna offre campi da calcio per attività ludiche. Con più di un milione di tesserati e oltre 50.000 squadre, la Lega Nazionale Dilettanti rappresenta la base del calcio, pronta a plasmare il suo futuro con determinazione e innovazione.

È stata una splendida esperienza che ha visto lo stand dell’Ufficio Scolastico Regionale diretto da Massimiliano Nardocci e il coordinamento di Educazione Fisica, Motoria e sportiva guidata da Antonello Passacantando preso d’assalto dai tanti calciatori in erba presenti alla manifestazione. Presenti nei padiglioni della fiera di Lanciano, oltre al responsabile regionale, anche Guido Grecchi e Roberto Pignalberi dell’ambito dell’Aquila, Roberta Borrone di Chieti, Tiziana Carducci e Marcella Rolandi di Pescara, Ada Di Ianni e Sonia Indiciani di Sulmona e Paolo De Carolis, responsabile dell’ufficio stampa.

Queste manifestazioni“, chiarisce Antonello Passacantando, ” forniscono solide opportunità educative ed è essenziale per lo sviluppo sia dei ragazzi sia delle ragazze. Ciò non solo aiuta nella loro crescita accademica ma, li prepara anche a varie situazioni di vita reale, promuovendo abilità come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la resilienza. In particolare“, conclude il coordinatore regionale di Educazione Fisica e motoria, ” sono momenti che permettono un approccio educativo che va oltre gli accademici tradizionali, integrando programmi pratici e di miglioramento della vita che contribuiscono al benessere generale e alla competenza delle generazioni più giovani“.




UNA PASSEGGIATA PER LA VITA

Evento benefico per raccogliere fondi per Oncologia di Teramo. La Riserva Borsacchio ed il Borgo di Montepagano si riempiono di solidarietà

Teramo, 19 maggio 2024. Stamattina si è tenuta Una Passeggiata per la Vita, una giornata dedicata alla raccolta fondi a favore del reparto di oncologia dell’ospedale di Teramo. L’evento è stato organizzato dall’associazione “Morena, una farfalla per sempre” in collaborazione con il reparto di oncologia, le guide del Borsacchio, Roseto Cammina, il WWF e l’Istituto Abruzzese Aree Protette.

Per l’occasione, il WWF ha designato la Riserva Borsacchio come “Oasi WWF per un giorno”, sottolineando l’importanza della conservazione della natura e del benessere fisico attraverso il contatto con l’ambiente.

L’evento ha visto la partecipazione di numerosi escursionisti e appassionati che hanno percorso due itinerari distinti, che si sono poi riuniti lungo il cammino. Il primo gruppo è partito alle ore 9:00 da Montepagano, scendendo dalla Fonte d’Accolle lungo gli antichi percorsi, per raggiungere le porte della Riserva Borsacchio. Qui si è unito al secondo gruppo di partecipanti, pronti a esplorare il tratto iniziale della riserva e le pinete storiche lungo il mare.

Nonostante il caldo della giornata, il percorso è stato studiato per essere breve e accessibile a tutti, permettendo così una partecipazione numerosa e appassionata e non disturbare la riproduzione delle specie protette. La Riserva Borsacchio, grazie alla sua bellezza naturale e alla collaborazione delle associazioni coinvolte, ha offerto uno scenario perfetto per una giornata all’insegna della solidarietà e dell’amore per la natura.

Il successo dell’evento è stato testimoniato non solo dalla partecipazione entusiasta, ma anche dalle generose donazioni raccolte, che saranno destinate a sostenere le attività e i progetti del reparto di oncologia di Teramo. Centinaia di partecipanti per beneficenza ed amore del territorio.

Natura e storia per la ricerca e donare al reparto di oncologia una sala attrezzata per i malati oncologici. Un piccolo gesto per sostenere i malati e le loro famiglie in una lotta difficile e non devono sentirsi soli.




NON C’È BISOGNO DI VERITÀ che servono ma di una verità da servire

La verità evangelica non strizza l’occhio. Qualora lo facesse diventerebbe funzionale a un progetto, a un partito o schieramento politico, al potente di turno o a chissà chi. Si macchierebbe così di fondamentalismo.

di Don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 19 maggio 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio.

Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da sé stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà» (Gv 15,26-27; 16,12-15 – Pentecoste B).

Il rapporto tra cattolici e verità merita continua attenzione. È sempre forte la tentazione di presentarsi come coloro che posseggono la verità integralmente e perennemente. Ho sempre pensato che manicheismo e fondamentalismo sono tentazioni, e alcune volte malattie croniche, di tutte le religioni e culture, nessuna esclusa. Personalmente li vedo come problemi antropologici ed etici fondamentali, quanto universali.

Le vie per arrivare ad affermare e credere in ciò che è fondante, nella vita personale e sociale, sono due: la ragione e le rivelazioni religiose. Molti problemi nascono quando io – personalmente o come gruppo – inizio, o iniziamo, ad agire pensando di avere “la” verità e il diritto-dovere di imporla ad altri. In quel caso direbbe Romano Guardini: «Qualche volta si dice: verità; ma fra questa verità e uno schiaffo non c’è alcuna differenza, tranne quella di colpire con la parola invece che con la mano» (Lettere sull’autoformazione).

Il vangelo odierno ci ridimensiona molto e ci aiuta a non cadere nella trappola del fondamentalismo, non solo religioso ma anche sociale, economico e politico. Ci sono tanti modi per smascherare i vari fondamentalisti che ci circondano. Ne indico due molto comuni: coloro che, specie in TV e in luoghi pubblici, esordiscono spesso con “vi dico io come stanno le cose”, tipico di saccenti boriosi e autoreferenziali. E poi ci sono quelli che parlano di dialogo, a ogni piè sospinto, ma il dialogo non l’hanno mai praticato né sanno nemmeno dove abita.

La verità non la possediamo pienamente ed è solo lo Spirito di Dio a guidarci verso di essa: “lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità”, dice Gesù. Essa non è un qualcosa a portata di mano, pret-a-porter, perché prende da tutto quello che è di Dio e si offre come dono. “Quando incontri una verità di passaggio – scriveva George Bernanos – guardala bene, in modo da poterla riconoscere, ma non aspettare che ti faccia l’occhiolino. Le verità del Vangelo non fanno mai l’occhiolino”.    

La verità evangelica non strizza l’occhio. Qualora lo facesse diventerebbe funzionale a un progetto, a un partito o schieramento politico, al potente di turno o a chissà chi. Si macchierebbe così di fondamentalismo. La verità evangelica glorifica Iddio e fa bene a chi l’accoglie; è fine a sé stessa, cioè al buon annuncio di un Dio che si incarna e salva coloro che a Lui aderiscono. E sì, la verità evangelica non si usa, si serve. O, come direbbe un altro grande francese, Jacques Maritain, “ciò di cui noi abbiamo bisogno non è un insieme di verità che servono, ma piuttosto di una verità da servire”. Una verità che si serve e si invoca sempre, come puro dono dello Spirito.




IL VANGELO DI PENTECOSTE

 Commento di don Marcello Stanzione

Pentecoste, 19 maggio 2024. Dal Vangelo secondo Giovanni Gv 20,19-23

Oggi, festa di Pentecoste, noi ascoltiamo due racconti per introdurci all’effusione dello Spirito Santo nel nostro mondo … il racconto degli Atti degli Apostoli, interamente colorato di fuoco, di parole, di entusiasmo, comunicativo, di tempesta … ed il racconto di San Giovanni, tutto in discrezione, porte chiuse, mormorio del soffio, pace … Non ci sbagliamo. All’evidenza, quello che conta, non sono i segni esteriori, è la “Pentecoste interiore”, la dolce effusione dello Spirito nel più profondo dei cuori. In San Giovanni, è la sera stessa di Pasqua che ha luogo la prima effusione dello Spirito. Gesù è risuscitato quella mattina !

È “la sera del primo giorno della settimana” che ha visto il più fantastico evento della storia ! Che farà Gesù in questa sera di vittoria ?

Molto semplicemente, molto umilmente, “effonde il Suo soffio” sui suoi amici … e dice loro : “Ricevete lo Spirito Santo”.

Lo spirito, in un essere vivente, è l’elemento più essenziale ma più imprendibile, rappresentato dal soffio del respiro, elemento fragile, vacillante, che solleva ed anima tutta la massa materiale del corpo. Un commediante di talento fa ridere la gente con una scenetta semiseria, semi sguaiata: “Ho visto la scritta su di un muro di Roma: Gesù ritorna!. Ma dove è? Dove Lo si può trovare? Se ritornasse, lo si saprebbe!”

Dio, decisamente, non è l’organizzazione di un incontro di affari e la pubblicità asfissiante non è di suo genere. Egli sembra ignorare completamente le battute del commediante sulla strada o dell’uomo politico dal piccolo schermo. Dio è discreto !

“In mezzo a voi c’è Qualcuno che voi non conoscete”. Noi vorremmo talvolta un Dio più spettacolare, un Dio che si mostri, un Dio che schiacciasse i suoi avversari, un Dio che discenda dalla croce. Ma, noi lo sappiamo bene, il solo vero Dio è il Dio nascosto. Il mondo creato, tale come esso ci appare, non impone l’evidenza di un Dio. Pertanto, viceversa, occorrerebbe ben essere sempliciotto anche per smontare in maniera assolutamente certa che Dio non esiste.

Se vi è una certezza, per contro, è che Dio è nascosto, perché Dio è Spirito! Mostrando Gesù risorto, presente allorché le porte sono chiuse, ed effondente sui discepoli alquanto timorosi il suo soffio immateriale, San Giovanni ci dona due immagini molto eloquenti di questa verità. Dio deve ben avere le sue ragioni per comportarsi così. Effettivamente, noi sappiamo per esperienza che non vi è amore vero che nel rispetto della libertà altrui. Dio non poteva creare un vero alleato che restando discreto vicino a lui. Se apparisse in tutto il suo splendore e tutta la sua onnipotenza, Dio farebbe istantaneamente sparire ogni altra esistenza.

Come diceva una ragazzina, “la mamma, ci fa camminare indietreggiandosi”. In più, Dio non è veramente interessante per noi che se Egli non è, come noi, uno degli oggetti di questo mondo. Se non è che al nostro livello, noi non abbiamo alcun bisogno di Lui. Se Egli non ci sorpassa, a che serve un “piccolo Dio” a portata delle nostre mani ?

 O Dio non esiste oppure Egli è “trascendenza”, “mistero”. Quando lo Spirito di Dio invade lo spirito di un uomo … gli lascia tutta la sua personalità, lo fa esistere ancor di più davanti a Lui, lo dilata nell’amore. Nei racconti della Pentecoste, gli effetti vengono a manifestare che lo Spirito è dato a qualcuno: vi è dapprima un fenomeno di apertura all’altro, cioè di amore. Il parossismo dell’amore è il perdono. Il peccato è la chiusura in sé. Ogni effusione dello Spirito d’amore è la promessa di una conversione dell’uomo. E questo si manifesta subito con un invio in missione verso gli altri: “Come il Padre ha inviato me, così io vi invio”. Il miracolo delle lingue è il miracolo di una umanità che esce da sé e che si mette a parlare la lingua dell’altro. Finalmente una comunicazione, una comunione vera si instaura. Venga questo soffio nuovo dello Spirito Santo sul nostro mondo lacerato !




ABCIAO ABECEDARIO ITALIANO

Oggi la presentazione del primo Abecedario Italiano

Pescara, 19 maggio 2024. Oggi pomeriggio alle ore 18 presso Working House a Pescara, in Via Milano 18, sarà presentato il libro “ABCiao abecedario italiano” di Carolina Mastropietro e Valentina Chiavaroli, edito da Quid edizioni.

Con le sue 26 lettere, 21 tavole artisticamente illustrate e quasi 500 parole da scoprire, “ABCiao abecedario italiano” offre un viaggio emozionante attraverso l’inestimabile patrimonio del Bel Paese.

Un’opera pensata per tutti, grandi e piccini, che invita a giocare, raccontare e esplorare ogni angolo dell’Italia pagina dopo pagina.

L’albo illustrato ha già fatto il suo debutto al Salone Internazionale del Libro di Torino ed è stato accolto con entusiasmo anche dalla Dr.ssa Chiara Biondi, Assessore Regionale alla Cultura della Regione Marche e dalla Dr.ssa Maura Nataloni, Assessore alla Bellezza, con deleghe alla Cultura, del Comune di Fabriano.

Le autrici

Carolina Mastropietro e Valentina Chiavaroli sono due creative italiane unite dalla passione per l’infanzia e la cultura italiana.

Carolina, architetta e artista, e Valentina, pediatra e ricercatrice, hanno collaborato per creare un abecedario illustrato che celebra il patrimonio italiano, ispirate entrambe dalla maternità e dal desiderio di educare attraverso l’arte.




PAZ DAY 2024

Al CLAP Museum con Alessandro Baronciani 23 maggio 2024, ore 18:00

Pescara, 19 maggio 2024. Nel giorno della ricorrenza della nascita di Andrea Pazienza, il CLAP Museum di Pescara celebra la sua arte con l’evento speciale PAZ DAY 2024. Giovedì 23 maggio, a partire dalle ore 18:00, il museo, l’unico ad ospitare una così cospicua collezione permanente dedicata all’autore, rende omaggio al popolare fumettista scomparso nel 1988, poco dopo aver compiuto 32 anni.

Come ogni anno dalla sua inaugurazione, nel giorno della nascita di Andrea, il CLAP Museum focalizza l’attenzione su uno dei numerosi aspetti della sua arte. Quest’anno, la seconda edizione del PAZ DAY è dedicata a Zanardi, l’iconico personaggio creato da Pazienza, un suo alter ego oscuro, nella sua irridente crudeltà verso il mondo. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare cinque tavole originali e numerosi studi preparatori di Zanardi, esposti durante una visita guidata speciale.

L’evento sarà arricchito dalla presenza di Alessandro Baronciani, uno dei più noti fumettisti italiani contemporanei. Ha pubblicato numerosi libri a fumetti a partire da “Una storia a fumetti”, “Quando tutto diventò Blu”, “Le Ragazze nello Studio di Munari”, “La Distanza” con Colapesce e “Negativa”. Tutti usciti per Bao Publishing. Il suo ultimo lavoro è un fumetto autoprodotto con canzoni e si chiama RagazzaCD. È il cantante della hardcore punk band Altro ed è Direttore Artistico del Regina Fumetti Festival di Cattolica di cui il CLAP è partner nell’edizione 2024. È autore dell’immagine del manifesto PAZ DAY, realizzata in esclusiva per il museo.

Il PAZ DAY 2024 offre ai visitatori del museo due momenti imperdibili di approfondimento sull’opera di Andrea Pazienza:

ore 18:00 – Visita guidata speciale con biglietto d’ingresso ordinario, focalizzata sul personaggio di Zanardi.

ore 19:00 – Incontro ad ingresso libero, “Il mio Paz: Baronciani legge e racconta scritti e fumetti di Andrea Pazienza”, preceduto dai saluti del Presidente della Fondazione Pescarabruzzo, Nicola Mattoscio.




PAROLE D’ABRUZZO

Al Maggio dei libri Unaltroteatro ospita Daniela D’Alimonte

Ortona, 19 maggio 2024. Dopo l’emozionante appuntamento con la famiglia Toffa ed il ricordo dell’amata figlia Nadia, Unaltroteatro di Arturo Scognamiglio e Lorenza Sorino ospita un nuovo appuntamento all’interno del Cinema Auditorium Zambra di Ortona per il “Maggio dei Libri”: giovedì 23 maggio alle ore 18:30 ci sarà per “Comete. Scie d’Abruzzo” collana diretta da Peppe Millanta, “Parole d’Abruzzo”  (Ianieri edizioni) di Daniela D’Alimonte, studiosa ed appassionata della storia della lingua italiana e del dialetto, è autrice di numerosi volumi e saggi linguistici che riguardano in particolare la parlata abruzzese e la toponomastica.

A moderare l’incontro ci sarà la giornalista Alessandra Renzetti mentre l’attrice Lorenza Sorino leggerà alcuni brani del libro. L’intera rassegna di maggio è organizzata da Unaltroteatro e dalla Libreria Moderna, Fabulinus&Minerva di Micaela e Francesco Ortolano.

Questa serie sull’Abruzzo immateriale vede la prefazione del giornalista e scrittore Giovanni D’Alessandro. Per Millanta con questo nuovo volume si va “scavare nelle parole, ricercare la loro origine, arrivare alla loro fonte, significa confrontarsi e mettersi in contatto con quello che siamo stati”, dunque anche la parola dice tantissimo sulla storia di un passato che va riscoperto e che inevitabilmente proietta verso il futuro.

Il volume passa in rassegna alcune delle parole più iconiche del dialetto abruzzese. Di ogni termine è stata riportata la trascrizione con alcuni segni convenzionali, e la trascrizione fonetica vera e propria. Inoltre, sono state inserite attestazioni e varianti e anche il vivo uso nella letteratura locale, oppure la presenza in proverbi e tipici modi di dire. Per ciascuno di essi vi è soprattutto una precisa ricostruzione etimologica.

Anche questa serie gode della fiducia delle Associazioni: I Borghi più Belli d’Italia, Borghi Autentici, I Parchi Letterari, il Parco Nazionale della Maiella.

L’evento è gratuito. In occasione della presentazione verrà offerto un calice di vino a cura dell’Enoteca regionale d’Abruzzo. La rassegna gode del sostegno di Donnè, Lions Club e Inner Wheel. Il Cinema Auditorium Zambra è in via Don Bosco, 2 ad Ortona; per info è possibile chiamare il 3454367809, mail: segreteria@cinemauditoriumzambra.com.




BIOETICA E TECNICHE DI POTENZIAMENTO DELLA MENTE

Al Salotto Culturale Prospettiva Persona

Teramo, 19 maggio 2024. Il prossimo 22 Maggio 2024  alle ore 18:15 il Salotto culturale di Prospettiva persona (Patrocinio MIC, Provincia di Teramo e Fondazione Tercas)  Via N. Palma, 31- Teramo,  presenta  il tema  “Bioetica e tecniche di potenziamento della mente” con la relatrice Anna Bucciarelli, esperta di biopotenziamento.

Introduce e modera Giulia Paola Di Nicola

Approfondimenti:

 Che cosa si intende per potenziamento morale o meglio, cosa si intende per bio-potenziamento?

Il potenziamento cognitivo è finalizzato a rafforzare, quindi a potenziare, sia le funzioni cognitive come la memoria, l’attenzione, le funzioni esecutive, il ragionamento; sia gli aspetti strettamente legati alle abilità scolastiche come la lettura, la scrittura ed il calcolo.

Il potenziamento si propone di conseguire un miglioramento che tende alla perfezione, oppure mira al raggiungimento di obiettivi concretamente radicati in un contesto?

Il potenziamento umano consiste in una modifica volta a migliorare la performance umana individuale attraverso interventi scientifici o tecnologici sul corpo umano o attraverso farmaci o neurotecnologie in grado di migliorare le capacità cognitive, morali o fisiche. In altre parole, scopo del potenziamento è quello di ampliare, oltre i limiti fisiologici dell’organismo umano, le facoltà fisiche o psichiche di una persona sana. L’uso dei trattamenti non è, pertanto, finalizzato e giustificato da esigenze terapeutiche, legate alla tutela della salute: non vi è alcun scopo rientrante nelle finalità tradizionali della medicina.

L’esistenza di strumenti, quali le biotecnologie applicate per potenziare la mente, è un chiaro sintomo della crescita esponenziale della scienza che non sempre si accompagna ad uno sviluppo umano, inteso come adattamento ai progressi tecnologici. Ciò che si riscontra è invece un disadattamento.

Sia per quanto riguarda il potenziamento “mentale” che per quello “morale” si dimentica, in fondo, che il processo cognitivo, come anche il processo decisionale per le scelte “morali”, non è un mero “meccanicismo” manipolabile: l’intelligenza, come anche la dimensione morale della persona, non è riconducibile a categorie quantificabili e “aumentabili” farmacologicamente, ma rimanda ad una dimensione qualitativa che supera la biologia. Cfr. https://www.scienzaevita.org/sv-il-potenziamento-cognitivo-e-morale-delluomo-rischi-e-problematiche-etiche/

Come risolvere questo problema bioetico? Si vedrà come, la riflessione attorno al termine bio-moral enhancement e attorno alle suddette biotecnologie, permette l’emergere di discussioni etiche rilevanti.

Anna Bucciarelli, socio del CRP ETS di Teramo, laureata in Filosofia al San Raffaele di Milano, collaboratrice stagista del centro Politeia di Milano (https://www.centrostudipoliteia.it/).




IL PETTIROSSO D’ORO

La presentazione. Tradizione e sperimentazione per l’ultimo romanzo dello scrittore lancianese Aldo Di Virgilio

Lanciano, 19 maggio 2024. Oggi pomeriggio, alle ore 17:30, nel Salone d’onore “Benito Lanci” di Lanciano (ex Casa di conversazione), si svolgerà la presentazione de “Il pettirosso d’oro”, l’ultimo romanzo dello scrittore lancianese Aldo Di Virgilio, recentemente edito per le Edizioni Mondo Nuovo di Pescara nella collana Nuova Babele. L’evento, organizzato dall’Associazione Culturale Nuova Gutemberg, si inserisce nell’ampio cartellone del Mese della cultura, promosso dal Comune di Lanciano, e, in particolare, si inscrive all’interno della rassegna “Librando”. Oltre all’autore, interverranno Patrizia Di Rocco e Giuseppina Fazio.

Caratterizzato da uno stile elegante, magnetico e accattivante, il romanzo di Di Virgilio si distingue per il suo carattere unico e singolare, frutto di una ponderata e sapiente mescidazione di tradizione letteraria e sperimentazione. Il fulcro del libro è rappresentato dalla storia di Michael Burton, un pittore squattrinato che, in una Londra vittoriana fin de siécle, viene chiamato ad affrescare le volte delle gallerie del Bethlem Royal Hospital, il più antico ospedale psichiatrico d’Inghilterra.

Molti temi, personaggi e vicissitudini, tra le quali l’assassinio della fidanzata del protagonista, si innestano e s’intersecano nel nucleo principale, attorno al quale s’attorcigliano motivi come il dramma familiare, la follia, l’amore, le condizioni dei pazienti negli ospedali psichiatrici di fine Ottocento, la volontà di riscatto delle donne. Infinite e, quindi, si direbbe, quasi “schizofreniche” le prospettive dalle quali viene osservato l’evolversi degli eventi che incalzano in un libro pieno di suspense, di non detti; un libro che ha alle spalle una solida e certosina ricerca storica e un impianto narrativo insolito, agile per il lettore ma finemente e pazientemente strutturato.