SEMAFORI T-RED intervengono le prefetture

I comuni si apprestano ad installare i dispositivi countdown previsti dal decreto ministeriale al fine di ridurre l’incidentalità stradale (e anche le multe). E la Prefettura di Chieti ringrazia la Filt Cgil per aver posto la questione

Pescara, 20 giugno 2023. La Filt Cgil Abruzzo Molise qualche mese fa è scesa in campo per denunciare un utilizzo diffuso e forse eccessivo da parte delle Amministrazioni Comunali dei cosiddetti T-Red, ovvero dispositivi di videoregistrazione per lo più utilizzati nelle aree urbane ove persistono incroci regolati da semafori e con i quali vengono rilevati e di conseguenza sanzionati amministrativamente tutti coloro che commettono infrazioni di passaggio con il semaforo rosso (e non solo).

Un fenomeno diffuso a macchia d’olio in tutta la Regione e che ha indotto nello scorso mese di marzo, la categoria della Cgil che rappresenta e tutela i lavoratori dei trasporti ad evidenziare formalmente alle Prefetture e ai Presidenti delle quattro province abruzzesi nonché al Presidente dell’Anci Abruzzo, il disagio e l’insicurezza che tali dispositivi, in virtù della tempistica alquanto breve che caratterizza la durata della luce gialla semaforica, sono in grado di arrecare soprattutto tra gli i addetti del settore, ovvero conducenti di autobus, di autoarticolati o autosnodati e che attraversano gli incroci semaforici con mezzi che possono arrivare a superare anche i 18 metri di lunghezza.

La Filt Cgil si è rivolta alle Istituzioni per chiedere l’applicazione di un apposito Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 27 ottobre 2022 ed entrato in vigore dal 15° giorno successivo, ovvero dall’11 novembre 2022 e che individua le caratteristiche, i requisiti, le modalità e i termini per l’installazione dei dispositivi countdown nei semafori stradali oltre a definire gli ambiti di applicazione relativamente agli impianti semaforici nuovi ed esistenti, e anche i casi in cui l’installazione dei countdown è obbligatoria o a discrezione degli enti proprietari o gestori delle strade.

L’esposto della Filt Cgil ha trovato un immediato riscontro da parte della Prefettura di Chieti ovvero una delle province nelle quali è maggiormente diffuso il fenomeno. Il Prefetto Della Cioppa ha infatti dapprima sollecitato l’organizzazione sindacale a fornire una mappatura del fenomeno nel territorio di competenza e poi, a stretto giro, ha provveduto a convocare lo scorso 26 maggio il Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica cui hanno preso parte oltre alla stessa Filt Cgil Abruzzo Molise rappresentata dal Segretario Aurelio Di Eugenio, i sindaci dei comuni interessati dal fenomeno, nonché i dirigenti della polizia stradale ed altre autorità.

Ed è stato lo stesso dirigente della polizia stradale a confermare la sussistenza di diversi punti critici “riconoscendo i possibili disagi lamentati” e auspicando l’installazione di countdown in grado “di risolvere la problematica totalmente”. Ancora più perentorie sono state le conclusioni della Prefettura di Chieti che nel prendere atto della piena disponibilità ad intervenire manifestata sia dal Sindaco di San Giovanni Teatino Di Clemente che dall’amministrazione di Vasto (due dei comuni maggiormente coinvolti dal fenomeno), ha dapprima ringraziato la Cgil che ha posto la questione e ha conseguentemente condiviso “l’opportunità di prevedere l’integrazione degli impianti esistenti e di quelli futuri con il cosiddetto countdown che permette, attraverso una visibilità adeguata all’utenza, di poter allineare la marcia di avvicinamento e successivo eventuale arresto o attraversamento dell’incrocio in sicurezza, perseguendo così il duplice obiettivo di procedere ad una riduzione dell’incidentalità dovute a frenate improvvise, da una parte alla riduzione della velocità nel suo complesso, dall’altra”. Il solerte intervento della Prefettura di Chieti che ringraziamo per l’attenzione e la disponibilità manifestata alla problematica sollevata dall’organizzazione sindacale dei lavoratori, produrrà degli indubbi benefici che non andranno ad interessare soltanto i lavoratori dei trasporti ma più in generale tutti i comuni cittadini che hanno avuto a che fare con presunti abusi commessi a volte da alcune amministrazioni comunali. Ovviamente la Filt Cgil Abruzzo Molise provvederà immediatamente a trasmettere per conoscenza il verbale del Comitato Provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alle altre Prefetture (Pescara, Teramo e L’Aquila) con le quali si sono avute al momento soltanto delle interlocuzioni informali. È del tutto evidente che la corretta applicazione di un dispositivo ministeriale non possa riguardare soltanto la Provincia di Chieti




DOPO LE PIOGGE è emergenza fitosanitaria

Coldiretti chiede impegno fattivo

Canosa Sannita, 20 giugno 2023. Supportare gli agricoltori nel fronteggiare le conseguenze delle piogge incessanti, programmare soluzioni e contributi a sostegno delle produzioni di eccellenza compromesse dall’andamento climatico anomalo e potenziare il tavolo tecnico per la proposta delle azioni da intraprendere.

 È l’invito lanciato da Coldiretti Abruzzo nel corso dell’incontro promosso dal sottosegretario di Stato alle politiche agricole Luigi D’Eramo nel Municipio di Canosa Sannita, dove oggi pomeriggio si sono riuniti imprenditori agricoli, amministratori, sindaci e organizzazioni di categoria per un confronto sulla viticoltura abruzzese e sui danni scaturiti dal maltempo delle ultime settimane. Per Coldiretti c’erano il direttore regionale Roberto Rampazzo, il presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli e il direttore di Coldiretti Chieti Luca Celestino.

“È a rischio la produzione della provincia tra le più viticole d’Italia, lo stato in cui versa per la mancata effettuazione dei trattamenti e il conseguente attacco della peronospera che comporterà una mancanza di produzione. La produzione subirà un drastico crollo con conseguenze negative su tutto l’indotto economico – dice Roberto Rampazzo, direttore Coldiretti Abruzzo – è necessario introdurre ogni soluzione possibile per venire incontro alle esigenze dei viticoltori e degli imprenditori che hanno subito danni da maltempo. Ci saranno conseguenze a catena, da fronteggiare con contributi, prestiti di conduzione, sospensione dei mutui e interventi di sostegno a progettualità capaci di stare al passo con l’ascesa qualitativa dei vitigni abruzzesi nonostante il periodo sfavorevole”.




RETROTOPIA FUTURA tra passato e presente la cultura si rinnova

Montorio al Vomano, 20 giugno 2023. Il 23, 24 e 25 giugno la splendida cornice del Chiostro degli zoccolanti ospiterà una tre giorni all’insegna della cultura pop dei tempi andati: quella dei nostri nonni, della tradizione contadina che, attraverso le iniziative di chi guarda avanti senza dimenticare da dove è partito, si rinnova, si reinventa in forme e modi che sappiano parlare di quel mondo anche ai più giovani. La rassegna si terrà all’interno degli eventi che animeranno la tre giorni di Weekend’Arte, manifestazione promossa dall’omonima associazione culturale di Montorio al Vomano giunta alla sua decima edizione.

Saranno presenti tanti protagonisti del mondo social come Marino Cardelli Il Pretuziano che presenterà il libro Sabbetta, commara d’Abruzzo, ispirato alle fantasmagoriche avventure della regina Elisabetta II di Scorrano e illustrata magistralmente da Mattia Pompei, Gino Bucci, Alias L’Abruzzese Fuori Sede, Gen.ziana con i suoi proverbi trasformati in oggetti di design.

Ma non solo: nel corso della rassegna parleranno del loro lavoro artisti di fama internazionale come Carmine Di Giandomenico e Francesco Colafella, che hanno raccontato l’Abruzzo nel loro Leone. Appunti di una vita, opera pluripremiata e pubblicata anche negli USA. E ancora Alessia Bronico col romanzo Splendora, Peppe Millanta col suo Cronache da Dinterbild, Elsa Flacco con Italico, Lucio Taraborrelli e Il demone dell’imbrunire. Inoltre, personalità che portano avanti importanti progetti sul territorio, come la direttrice dell’Accademia del Fumetto di Pescara Alba Di Ferdinando e i creatori del progetto L’A.

A condurre le danze saranno Cristiano Catalini, che racconta l’Abruzzo con le pubblicazioni dell’Agenda Agricola Abruzzese e Domenico Di Felice, divulgatore dalla cultura enciclopedica e noto al pubblico del web per Le avventure di Pericle Pazzini.




SULLE TRACCE DI OJETTI per Una settimana in Abruzzo

A SquiLibri in anteprima il secondo volume di Comete con Vittorio Macioce

Francavilla al Mare, 20 giugno 2023. All’interno della seconda edizione di SquiLibri – Festival delle Narrazioni previsto a Francavilla al Mare dal 23 al 25 giugno, ci sarà in anteprima la presentazione del secondo volume di Comete. Scie d’Abruzzo di Ianieri Edizioni, che dopo il successo del primo volume su Alexandre Dumas ed il suo “Viaggio nel Fucino”, fa conoscere ai lettori il viaggio del giornalista Ugo Ojetti e “Una settimana in Abruzzo”, in un reportage di inizio Novecento; la prefazione di questo secondo volume è del caporedattore e editorialista de Il Giornale, Vittorio Macioce, l’introduzione appartiene al giornalista abruzzese Simone Gambacorta.

L’appuntamento con lo straordinario viaggio di Ugo Ojetti è previsto per venerdì 23 giugno alle ore 19.00 presso Largo Modesto Della Porta a Francavilla al Mare dove dialogherà con lo stesso Macioce, la giornalista pescarese Alessandra Renzetti; è previsto anche l’intervento dell’editore Mario Ianieri.

Il progetto si avvale del lavoro certosino di un comitato scientifico di docenti dell’Università G. D’Annunzio di Chieti – Pescara, Dipartimento di Lingue e Letterature Moderne con il Direttore Carlo Martinez, che ha collaborato con lo scrittore Peppe Millanta, Direttore della Collana, per la scelta dei testi, traduzioni, introduzioni critiche e storiche: tra i docenti si annoverano Barbara Delli Castelli, Emanuela Ettorre, Antonio Gurrieri, Maria Chiara Ferro, Lorella Martinelli, lo stesso Martinez, Ugo Perolino e Michele Sisto.

Ogni volume è arricchito da itinerari tematici per scoprire le bellezze inaspettate della regione Abruzzo che hanno destato l’interesse dell’associazione I Borghi più belli d’Italia, partner ufficiale del progetto con il Presidente Antonio Di Marco e I Parchi Letterari grazie all’impegno di Stanislao de Marsanich.

“Il viaggio, dunque, prosegue – come spiega Millanta – Si tratta di una collana dedicata alla letteratura di viaggio che interessa l’Abruzzo, che vuole mettere in luce il lato pionieristico, avventuroso e pieno di mistero che ha avuto la nostra regione, agli occhi di chi l’ha attraversata confrontandosi con l’ignoto. L’Abruzzo, infatti, è sempre stato una terra di confine. Montagne inaccessibili ne hanno preservato i segreti e i misteri, rendendolo nell’immaginario del passato una terra a suo modo esotica e magica. Un vero e proprio west selvaggio, dove tutto poteva accadere”.

Come si evince dagli itinerari curati dalla Dottoressa Serena D’Orazio, anche per questo secondo volume: “L’Abruzzo, è terra di continuità. I suoi confini naturali sembrano aver isolato la regione dalla contaminazione estrema della modernità e l’impressione che se ne trae è quella di un territorio capace di conservare inalterati nel tempo alcuni aspetti della propria identità. Integri sono ad esempio molti centri storici, siano essi di origine italica e romana o sorti come fortificazioni medievali, così come molti rituali della religiosità popolare raccontano di quell’Abruzzo arcaico che nemmeno il Cristianesimo riuscì del tutto ad arginare, sopravvissuto nelle feste e nelle tradizioni ancora oggi molto sentite dagli abruzzesi. Questo filo temporale che lega l’Abruzzo ai propri riti sacri lo si ritrova anche nella continuità tecnica e simbolica della cultura materiale. Il patrimonio di conoscenze, decori e valori che contraddistingue l’artigianato artistico abruzzese diventa una preziosa chiave di lettura per interpretare il territorio nell’ottica della sua millenaria continuità”.

Dalla raffinata produzione della maiolica alla faticosa lavorazione della pietra, la manifattura abruzzese si è sempre distinta per il suo straordinario patrimonio di abilità e per la sua originalità espressiva dai tratti sobri ed essenziali. Un patrimonio identitario unico che nella settimana trascorsa in Abruzzo, Ojetti sembra aver colto nella sua più piena integrità: il noto giornalista romano visitò monumenti, raccolse storie e osservò scene di vita quotidiana sotto un attento sguardo antropico, teso a indagare il prezioso patrimonio immateriale abruzzese fatto di racconti, saperi e tradizioni.

L’itinerario Sulle tracce di Ojetti vuole rivivere questa esperienza di viaggio seguendo i passi di Ugo Ojetti alla scoperta del patrimonio storico-artistico abruzzese, ma è dall’interesse così puntuale dimostrato per l’abilità artigiana che nasce Antichi mestieri, un itinerario alla scoperta di tutti quei luoghi dove l’arte popolare continua testarda a resistere al tempo, per vivere l’Abruzzo nella sua veste più autentica.

Il progetto grafico di copertina e i disegni sono a cura di Luca Di Francescantonio, l’impaginazione grafica è di Federica Di Pasquale, il lavoro di redazione è stato svolto da Cecilia Di Paolo.

Per quanto riguarda SquiLibri, Festival delle Narrazioni si ricorda che è possibile grazie all’interazione tra Scuola Macondo di Pescara, con il fondatore Peppe Millanta, in qualità di Direttore artistico ed il Comune di Francavilla che ha creduto sin dalla prima proposta al progetto grazie al sindaco Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino; il Festival gode inoltre del patrocinio della Regione Abruzzo.

Tra i partner: il Festival di Francavilla Filosofia a Mare, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.




SAGGIO DI BALLO della One Tres Asd

Special Guest Full Project Company alla Rotonda Michetti

Francavilla al Mare, 20 GIUGNO 2023. Sabato 24 giugno 2023, dalle ore 21.00, si svolgerà nella zona sud di Francavilla al Mare presso la Rotonda Michetti, il saggio di fine anno della locale scuola di ballo latino – americano  “One Tres Asd” con ospiti speciali special guest i Full Project Company, gruppo maschile di Salsa conosciuto in tutto il mondo e fondato dai maestri di danza Luigi Bianco e Luigi Bellomo che sarà anche il presentatore della serata. 

La scuola One Tres Asd, nata nel settembre del 2021 da una idea del maestro Stefano Birindelli ballerino caraibico di fama internazionale, ha altri tre istruttori oltre il fondatore, ossia la ballerina caraibica internazionale di origine vicentina Marta Mazzaretto, il ballerino professionista di Break Dance Mario Camboni e Francesca Agrò ballerina e maestra professionista di Revolution Samba. 

A tal proposito, la scuola di ballo One Tres Asd offre ai suoi allievi diverse discipline inerenti alla danza per tutte le età: sia balli caraibici come Bachata Salsa Cubana, Salsa in Linea, Rumba Cubana, Merengue e Afro; sia Reggaeton, Baby modern, Latin dance, Breack dance, e Revolution Samba.

A tal proposito ha dichiarato il maestro Stefano Birindelli della One Tres Asd: “Ballare è un modo fantastico per liberarsi dallo stress. La danza, qualsiasi essa sia, è una terapia curativa e adatta per tutti.  Musica e danza sono vibrazioni ed energie fondamentali per mente e corpo. Non c’è nulla di più liberatorio che perdersi nel ritmo della danza, a tutte le età, in qualsiasi momento. Pertanto, proprio per avvicinare sempre più persone a questa nobile arte, invitiamo la cittadinanza e i turisti presenti a Francavilla al Mare ad intervenire presso la Rotonda Michetti sabato 24 giugno dalle ore 21.00”.




LA CITTADELLA DELL’ACCOGLIENZA COMPIE DIECI ANNI

Monsignor Valentinetti: «Testimonianza concreta di Carità e di Solidarietà»

Pescara, 19 giugno 2023. Circa 700.000 pasti distribuiti e quasi 2.000 persone ospitate in accoglienza notturna, e ancora progetti, laboratori, iniziative di inclusione socio-lavorativa ed eventi.

Questo il bilancio dei primi 10 anni di attività della Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Polo II di Pescara «che iniziava la sua opera il 20 giugno 2013 – spiega monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne e Presidente della Fondazione Caritas Onlus, ente gestore della struttura – La Cittadella è da quel giorno un vero e proprio crocevia della solidarietà, un luogo in cui l’amore non vive di parole, ma di relazioni, di incontri, di sguardi attenti ai volti segnati dalle ferite, dalle sofferenze, ma anche ricchi di speranza e fiducia. È un’opera concreta che va ben oltre l’assistenzialismo, e si articola in azioni di ascolto e sviluppo umano integrale grazie ai professionisti che vi lavorano, ai progetti attivi e non per ultimo ai circa 500 volontari, che qui offrono il loro servizio».

Il decennale della Cittadella è anche l’occasione per la pubblicazione del Bilancio Sociale 2022 della Fondazione Caritas Onlus dal titolo Artigiani di Pace.

La fotografia di un anno di attività svolte attraverso opere segno, servizi, progetti, animazione pastorale, programmi di intervento a favore di persone e famiglie in condizione di fragilità socioeconomica.

«L’opera di carità e sostegno della Chiesa locale per chi è in difficoltà, attraverso la Caritas – conclude il Presule – non è confinata però alla sola Cittadella dell’Accoglienza: esistono servizi, progetti e interventi che quotidianamente sono attivi sul territorio, e il Bilancio Sociale ne restituisce dati, numeri e testimonianze concrete».

Tutti i dati e le attività di questi 10 anni della Cittadella dell’Accoglienza Giovanni Paolo II e il Bilancio Sociale 2022 sono disponibili sul sito della Caritas diocesana: www.caritaspescara.it

Simone Chiappetta




ÜNICO – Il Festival che non c’è

Atri si appresta ad accogliere, l’evento musicale dell’estate che si terrà il 30 giugno e 1° luglio dalle ore 19 fino a tarda notte in Piazza Duchi D’Acquaviva

Atri, 19 giugno 2023.  ÜNICO è molto più di un semplice evento: è l’esperienza di una vita, un viaggio nella musica, nell’arte e nella cultura. In un mondo in cui tutto sembra ripetersi, il Festival rappresenta l’unicità, la freschezza e l’originalità che tutti cerchiamo.

Con la sua vasta gamma di generi musicali ÜNICO è l’occasione perfetta per scoprire nuovi artisti, ballare con gli amici e vivere momenti di pura spensieratezza.

Il Festival vedrà la partecipazione di alcuni dei più grandi nomi della scena musicale italiana tra cui Pino D’Angiò, cantautore che negli anni ’80 raggiunse la fama con il brano Ma quale idea e Dj Aladyn di Radio Deejay, uno dei più famosi in Italia.

Insieme a loro, si esibiranno affermati artisti abruzzesi Zen Su, Riviera Dancing, Co-Pilot, Mat Chiavaroli e Deliuan, per offrire ai partecipanti due giorni di puro divertimento musica elettronica, disco e pop.

Uniche le scelte musicali curate da Alessio Del Principe in arte Brody, unica la grafica affidata al genio creativo di Alessandra Primiterra in arte Gen.ziana, unici gli artisti ospitati nell’Area Market.

Gradito ospite Marco Taddei scrittore e sceneggiatore con la sua ultima opera “Malanotte. La maledizione della Pantafa” (Edizioni Coconino).

Tra i servizi un’area Food and Drink nella quale verranno proposte tipicità dalle attività commerciali locali.

Musica, divertimento e creatività per due serate nel mondo di ÜNICO – Il Festival che non c’è.




L’ABRUZZO ECCELLENZA nella panificazione

Mercato del pane tra le migliori panetterie d’Italia. Per il terzo anno consecutivo Gambero Rosso Premia Mercato Del Pane con il riconoscimento I Tre Pani. Conquistato anche il Premio Roma Pane promosso dalla Camera di Commercio di Roma.

Montesilvano, 16 giugno 2023. L’Abruzzo si conferma al primo posto tra le regioni in cui trovare un pane eccellente: Mercato del Pane è una delle migliori panetterie d’Italia. A dirlo è Gambero Rosso che la inserisce all’interno della Guida Pane & Panettieri d’Italia 2024 presentata a Roma lo scorso 14 giugno in occasione della premiazione ufficiale svoltasi a Palazzo delle Esposizioni. Il riconoscimento, che arriva per il terzo anno consecutivo, rafforza il valore del pane di filiera, un pane selvaggio, autentico, genuino che dalla terra arriva in città. Grazie al progetto di filiera i Fornai Esploratori non solo producono il pane, ma coltivano anche la materia prima, il grano.

I terreni di proprietà, a Turrivalignani e Abbateggio, e le coltivazioni in sinergia con gli agricoltori virtuosi del territorio che non ricorrono all’uso di trattamenti chimici, permettono la produzione di ben 4 pagnotte pane, tutte 100% abruzzesi. Sono il Marrucino, proveniente dalle coltivazioni di Turrivalignani e dal grano Senatore Cappelli, il Vestino, realizzato con Grano Solina coltivato a Forca di Penne, il Barbarossa, prodotto con Grano Miscuglio coltivato nei campi di Loreto Aprutino e l’Integrale 100%, proveniente da Palombaro e realizzato con farina di Grano Tenero di Bandera.

Nasce così un pane di cui si conosce la provenienza, le modalità di coltivazione e le fasi di lavorazione del grano. I campi, coltivati nel rispetto dei ritmi della natura permettono di ottenere un prodotto che è l’espressione del territorio, un pane soggetto ad evoluzione, il cui sapore è legato ai cicli di sviluppo del grano.

Un pane che ha conquistato anche la giuria del Premio Roma Pane, promosso dalla Camera di Commercio di Roma con l’obiettivo di valorizzazione il settore agroalimentare, la quale l’8 giugno scorso ha scelto di conferire un riconoscimento a due delle nove pagnotte disponibili nei tre punti vendita di Pescara, Montesilvano e San Silvestro: l’integrale 100% di filiera e il pane avena e noci. Il segreto dei Fornai Esploratori si nasconde proprio qui, nell’attività di ricerca sul territorio portata avanti con costanza e determinazione, dalle quale nascono sinergie con contadini e mugnai virtuosi e prodotti realizzati con materie prime tracciabili e in gran parte coltivate in Abruzzo.




NONNI TECNOLOGICI: la consegna degli attestati

Si chiude il corso di alfabetizzazione digitale. Sindaco e l’assessore MARETTI: “pronti a promuovere un nuovo progetto per l’indipendenza tecnologica degli over 60”

Chieti, 19 giugno 2023 – Cerimonia di chiusura al Marrucino per la consegna degli attestati di frequenza a tutti i “nonni tecnologici” che sono stati parte attiva del secondo corso di alfabetizzazione digitale, percorso didattico voluto dall’Amministrazione comunale e finanziato con fondi del Ministero dell’Interno per la sicurezza degli anziani, erogati dalla Prefettura.  Si tratta di un’azione che unisce gli assessorati all’Innovazione Sociale e Politiche Sociali e alle Pari Opportunità, che ha come beneficiari i cittadini da 60 anni e oltre, gestito dall’associazione Mondo Digitale di Mario Bisceglie. L’evento si è aperto con una consegna di un ringraziamento anche alla Prefettura per l’attenzione riservata al progetto e a Chieti Solidale e al Liceo Gonzaga, perché hanno fornito gli spazi per le lezioni. Ampia l’adesione, fra i frequentatori tanti professionisti e professioniste in pensione, insegnanti dei corsi anche il professor Pier Enrico Gallenga, eccellenza teatina dell’oculistica, il professor Domenico Castrataro, storico otorino della Asl di Chieti, oltre che docente universitario e il maestro Giuseppe Di Iorio, l’artigiano dei presepi. Sul palco anche il grazie dei nonni tecnologici all’Amministrazione e all’associazione di Bisceglie, per l’iniziativa.

“Una mattinata bella, divertente e istruttiva – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti, presenti oggi alla manifestazione – Siamo contenti che questo corso digitale abbia avuto così tanto successo e che ci veda fra i primi Comuni in Italia a promuoverlo: quando siamo partiti avevamo in mente l’idea di dare anche a chi ha più di 60 anni tutte le competenze necessarie a relazionarsi con il mondo digitale, anche perché tanti servizi per i cittadini viaggeranno su questi canali per stringere tempi e assicurare massima trasparenza al rapporto fra amministrazione e amministrati. Sta succedendo, ringraziamo l’associazione che ha condotto con attenzione e pazienza le lezioni e ci teniamo pronti a rilanciare: stiamo proponendo un nuovo progetto alla Prefettura per continuare l’alfabetizzazione con una maggiore curvatura sull’utilizzo dei social, della prevenzione delle truffe e la protezione dei dati digitali. A settembre, intanto, si chiuderanno i corsi per il 2023, per il 2024 aspetteremo la risposta della Prefettura, tenendo sempre in debita considerazione il fatto che ci sono ancora tante richieste per il corso di base, quindi cercheremo di assecondare anche quelle. Intanto bravi ai tanti che hanno risposto al nostro invito, mettendosi in discussione e aprendosi ad aggiornamenti che abbreviano anche il divario fra generazioni, fra nonni “analogici” e nipoti nativi digitali”.

“Fa piacere vedere tanto entusiasmo e aver registrato tanto impegno da parte di ogni singolo partecipante, lezione dopo lezione – così Mario Bisceglie, il docente dei corsi – Abbiamo lavorato insieme ai volontari dell’associazione perché questi speciali allievi acquisissero le capacità di utilizzo dei dispositivi e delle applicazioni informatiche attraverso un linguaggio semplice, esercizi pratici e metodologie didattiche mirate e a colmare il divario digitale che separa le generazioni anche sul territorio teatino. Hanno imparato a districarsi e nel frattempo è nato un bel rapporto sia con il Comune, sia con Chieti Solidale e il Liceo Gonzaga che ci hanno supportato in questa speciale impresa, sia con tutti gli allievi, che partivano da zero e oggi sanno qualcosa di più su come usare bene i cellulari, come navigare nella rete, come difendersi dalle insidie della stessa, non diventando vittime di truffe e raggiri, finalità che sta alla base dell’attenzione della Prefettura a tali corsi. Ringraziamo l’Amministrazione che ci ha dato fiducia, con la speranza che la formazione iniziata diventi un percorso, perché si tratta di un’impresa abbastanza unica a livello nazionale e sarebbe bello sia portarla avanti, sia potenziarla”.




MEETING NAZIONALE Giovanissimi, un successo

Grande ciclismo a Montesilvano

Montesilvano, 19 giugno 2023. Da Sardegna e Sicilia, fino al Nord Italia, la carica dei 1.300 baby ciclisti al Meeting Nazionale dei Giovanissimi a Montesilvano

“È stata una festa: dello sport, dell’amicizia e della socializzazione. Una festa di colori ed emozioni, con un occhio ai territori e alle loro peculiarità”: così Pierpaolo Addesi, patron del Meeting Nazionale dei Giovanissimi a Montesilvano (Pe) al termine della kermesse che si è conclusa ieri. La manifestazione ha fatto centro e galvanizzato l’attenzione di tutto il movimento nazionale del ciclismo giovanile per un successo su tutti i fronti.

Impeccabile l’organizzazione dell’Addesi Cycling in condivisione con la Federazione Ciclistica Italiana, per un evento patrocinato dalla Regione Abruzzo e dall’amministrazione comunale di Montesilvano.

La 35esima edizione ha avuto luogo nello scenario dei grandi alberghi (Pala Dean Martin): un luogo eccezionale sotto tutti i punti di vista per  l’intera logistica e lo svolgimento delle gare dedicate al fuoristrada, all’abilità (gimkana), agli sprint e alle gare su strada in un programma spalmato su quattro giorni tra batterie eliminatorie e finali.

Da tutta Italia, isole comprese, si sono dati battaglia 1.300 bambini di età compresa tra i 7 e i 12 anni, in rappresentanza di 163 società, regalando una ventata di allegria e anche una vetrina importante sotto l’aspetto turistico ed economico con un flusso di oltre 5.000 persone, tra baby atleti, accompagnatori, tecnici e genitori.

Nonostante le difficoltà siamo riusciti ad organizzare e portare a termine un evento magnifico. Il lavoro è stato tanto, ma la soddisfazione ci ripaga di tutto. Un grazie di vero cuore all’amministrazione comunale di Montesilvano e al mio staff. Portare il Meeting qui in Abruzzo è un sogno che si è avverato”, aggiunge Addesi.

“Un plauso all’Addesi Cycling, a tutto il movimento ciclistico abruzzese e alle tante società d’Italia che hanno reso questo appuntamento indimenticabile. Siamo stati artefici della festa più grande del ciclismo giovanile a livello nazionale. Questa manifestazione è l’ennesima conferma di come la bicicletta sia un veicolo importante da promuovere partendo proprio dai più piccoli. E come sia anche un ottimo biglietto da visita. a livello turistico e promozionale”, commenta il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis.

A fare da anteprima ufficiale allo svolgimento ufficiale delle gare, la tradizionale sfilata di apertura di tutte le società, nell’ambito dell’assegnazione del Premio Franco Ballerini (andato alla squadra veneta della Sprint Vidor La Vallata) creando una vera e propria miscela di colori e di entusiasmo nel rappresentare tradizioni e usanze della propria regione di appartenenza. Al secondo e terzo posto si sono classificati il Veloce Club Marostica e il Pedale Chiaravallese.

Il programma 2023 del Meeting si è arricchito di un altro momento promozionale dedicato alle nuove leve del pedale: il Bicimparo Joy of Moving, un torneo tra 16 rappresentative regionali d’Italia che ha fatto capo a un progetto itinerante che, tra divertimento, nuovi giochi e la giusta motivazione, ha regalato ai bambini l’emozione della prima pedalata. A vincere è stata la rappresentativa della Campania, al termine di un testa a testa al cardiopalma con il Piemonte.

Presente anche la Polizia Stradale, che ha impegnato i ragazzi con il suo camper multimediale, spiegando loro l’importanza del corretto utilizzo della bicicletta, con l’obiettivo di trasmettere messaggi di educazione stradale a grandi e piccini nel segno della sicurezza.

La Lombardia ha trionfato nella classifica finale di società con l’UC Costamasnaga che si è aggiudicata il primo gradino del podio con 1305 punti, davanti alla marchigiana Pedale Chiaravallese, seconda a quota 722. Terza posizione con 625 punti per la lombarda Scuola di Ciclismo Mazzano dopo un intenso testa a testa con la compagine sarda del Veloclub Sarroch, quarta a 600 punti. Con il 22°posto su 163 società, il Pedale Teate si è distinto come miglior società abruzzese per il rendimento offerto sul campo con i tanti piazzamenti dei propri atleti.

Insieme al Pedale Teate a farsi onore anche le altre società della regione Amici della Bici Junior, Scuola di Ciclismo Prati di Tivo, D’Ascenzo Bike, Asd Moreno Di Biase, Pedale Sulmonese, Green Bike Ciancetta, Sangro Bike, Pavind Bike Team, SS No-Ce, Team Cesidio La Ruspa-Avezzano e Polisportiva Pennese per un Meeting che dall’Abruzzo ha passato ufficialmente il testimone al Friuli-Venezia Giulia nel 2024 con lo svolgimento a Tarvisio.




APPUNTAMENTO IN ADRIATICO. La flotta di arriva in Abruzzo

La manifestazione simbolo del turismo nautico in barca alla scoperta delle ricchezze del Teramano. Oggi e domani visite guidate e degustazioni a Giulianova, Roseto degli Abruzzi e Castelbasso

Giulianova, 19 giugno 2023. La flotta di imbarcazioni di Appuntamento in Adriatico, storica iniziativa organizzata da Assonautica italiana e diretta da Paolo dal Buono, è arrivata in Abruzzo, al porto turistico di Giulianova (Te).

La manifestazione simbolo del turismo nautico in barca, giunta alla sua 35esima edizione, valorizza e promuove la scoperta dell’Italia dal mare. Le imbarcazioni da diporto, che sono partite da Venezia e arriveranno fino in Puglia, ormeggeranno in diversi porti turistici della costa adriatica e gli equipaggi, durante le soste, esploreranno le bellezze dell’entroterra, coniugando così il fascino della vacanza in barca con la conoscenza dei territori.  Un modello di turismo, questo, promosso con “L’Italia vista dal mare – Scopri dove ti porto”, progetto affidato ad Assonautica Italiana nell’ambito del Piano di promozione “Viaggio italiano – Scopri l’Italia che non sapevi”, tramite l’Accordo di Programma tra Ministero del Turismo, Regioni  e Province autonome, in collaborazione con ENIT. Per incentivare le vacanze in barca, sono stati predisposti 17 itinerari , consultabili sul portale Italia.it, che hanno come punto di partenza i porti italiani e che valorizzano il turismo sostenibile.

La Rotta dei Trabocchi è l’itinerario che gli appassionati di turismo nautico, partecipanti ad Appuntamento in Adriatico 2023, hanno appena intrapreso, lasciandosi alle spalle la Rotta del Sale.  Quello dei Trabocchi è un percorso di 110 miglia – da San Benedetto del Tronto a Termoli – alla scoperta del Medio Adriatico, che regala affascinanti litorali arricchiti dai caratteristici Trabocchi, le antiche e tradizionali macchine da pesca celebrate dal poeta Gabriele d’Annunzio.

A Giulianova la prima tappa, dove le imbarcazioni sono state accolte dal Gal Terreverdi Teramane e Assonautica Teramo per un’esperienza alla scoperta delle ricchezze culturali ed enogastronomiche locali. Nella giornata di oggi gli equipaggi, dopo una breve sosta a Giulianova, raggiungeranno nel pomeriggio il  porto turistico di Roseto degli Abruzzi  per degustare le eccellenze e i prodotti tipici del territorio. Domani si dedicheranno alla visita di Castelbasso, con il tour del borgo, la visita al centro di stagionatura del formaggio dell’azienda agricola “La Perla del Vomano”, lo spettacolo di saltarello con l’Orchestra popolare del saltarello e in serata la cena degustazione con rivisitazione in chiave gourmet dei piatti del territorio del Gal Terreverdi Teramane, al ristorante PerVoglia. La flotta riprenderà il mare mercoledì mattina per dirigersi verso sud.

“Appuntamento in Adriatico” si afferma, anche quest’anno, come un’importante occasione per valorizzare la nautica da diporto come segmento turistico al pari di quelli più tradizionali, quali cicloturismo, mototurismo e camminate all’aria aperta, e una ricca opportunità per esplorare le bellezze artistiche e culturali dell’entroterra, con uno sguardo curioso verso i sapori dei singoli territori.




CUS E UNIVERSITÀ INSIEME

Per promuovere la cultura dello sport

Teramo, 19 giugno 2023. Il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente del Centro Universitario Sportivo dell’Ateneo (CUS UNITE) Denis Mignini hanno firmato questa mattina una convenzione di collaborazione tra le due istituzioni per promuovere l’importanza anche culturale sia della pratica sportiva che di uno stile di vita sano e attivo tra gli studenti, incoraggiando la partecipazione sportiva e l’equilibrio tra studio e attività fisica.

Nell’occasione è stato presentato anche il nuovo logo del CUS UNITE realizzato, insieme al sito web, da MAC Factory Spinoff dell’Università degli Studi di Teramo, che rappresenta i valori sportivi di eccellenza, impegno e spirito di squadra.

È stata ufficializzata, infine, la collaborazione del CUS UNITE con Happy Games per lo sviluppo degli esport «riconoscendo l’importanza di questo settore nel panorama sportivo contemporaneo, promuovendo sempre la competizione sana, la strategia di squadra e l’inclusione digitale».




TERME INN POPOLI sbarca in Austria con il Consorzio Abruzzo Green Eat

Abruzzo Green Eat è un consorzio di servizi per il sostegno alla trasformazione ed alla commercializzazione di prodotti della filiera agroalimentare.

Popoli, 19 giugno 2023. È stato costituito nell’ottobre 2022 ed è partecipato da Terme Inn Popoli (capofila), Marieco e Conny Blaas (cooperative agricole di Farindola), Intercoop ( cooperativa sociale di trasporti) Car On Click (Roma); è presieduto dall’Avv. Benigno D’Orazio, amministratore unico di Terme Inn.

Pur essendo recentemente costituito, il Consorzio è già particolarmente attivo e nasce nel segno della internazionalizzazione: il prossimo 21 luglio aprirà infatti il primo negozio del Consorzio in Austria, a Villach.

Il consorzio è la capofila/coordinatrice dei  produttori italiani che saranno presenti nel negozio sito in pieno centro della bella città austriaca. Si tratta di una ex macelleria del 1926 di circa 300 mq che, opportunamente ristrutturata, offrirà la possibilità di vendere e degustare prodotti tipici nazionali.

Il ruolo di capofila affidato ad Abruzzo Green Eat garantirà una significativa presenza dei prodotti abruzzesi nei locali anzidetti e costituirà elemento importante per la promozione dell’Abruzzo in chiave di turismo sostenibile.

L’inaugurazione del negozio avverrà alla presenza del Sindaco della città austriaca Sig. Günther Albel e delle istituzioni locali che hanno fattivamente collaborato alla buona riuscita dell’iniziativa.

Il consorzio ha in programma l’apertura di negozi in varie città austriache nei prossimi mesi.

In occasione dell’apertura a Villach il Consorzio sta organizzando un viaggio turistico in Carinzia con partenza il 20  e ritorno il  23 luglio.

Tutti i produttori locali interessati a partecipare alle attività consortili e coloro interessati al viaggio, potranno inviare una mail a comunicazione@termeinnpopoli.it, grazie alla quale saranno a ricontattati ed informati su questa ed altre iniziative in cantiere.




UFFICIALE: Bernabeo Ospedale di Base

Dopo il parere positivo del tavolo tecnico, il Ministero della Salute ha comunicato alla Regione l’approvazione della nuova rete ospedaliera abruzzese da parte del Governo.

di Tommaso Coletti

Ortona, 19 giugno 2023. La nuova rete ospedaliera prevede, per la Regione Abruzzo, sei ospedali di base, tra cui il G. Bernabeo di Ortona.

Adesso, al fine di rendere operativo la nuova rete, è importante l’iter amministrativo che la Regione Abruzzo dovrà avviare al più presto con il passaggio in Giunta regionale, nelle commissioni sanità e bilancio ed infine in Consiglio regionale.

Successivamente l’Asl potrà riempire di contenuti quanto previsto dal nuovo piano ripristinando nel nostro nosocomio quanto previsto dalla legge per gli ospedali di base.

Saranno ripristinati i reparti di ortopedia, chirurgia generale e medicina interna insieme ai servizi di anestesia e di pronto soccorso con guardia attiva 24 ore su 24.

Non ci è stato restituito tutto quello che avevamo nel passato, prima dei tagli effettuati nel 2010 a seguito dell’accordo Stato – Regioni, ma è un grande passo avanti concretizzato dall’attuale governo regionale verso il ripristino di un presidio sanitario in grado di soddisfare le esigenze del comprensorio ortonese.

Le forze politiche locali e l’amministrazione comunale, adesso, dovranno vigilare affinché le procedure si concretizzino al più presto.




LA GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO. Domani, 20 giugno

Domani si celebra la  Giornata Mondiale del Rifugiato  sulla base della decisione del 2020 dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Politicainsieme.com, 19 giugno 2023. Per celebrare la Giornata, l’UNHCR ha lanciato la campagna #WithRefugees che durerà fino al 19 settembre. L’obiettivo è quello di far conoscere i rifugiati attraverso i loro sogni e le loro speranze: prendersi cura della propria famiglia, avere un lavoro, andare a scuola e avere un posto che si possa chiamare casa. Molti attori e personaggi pubblici stanno partecipando alla campagna inviando messaggi e foto con lo slogan #WithRefugees.

La petizione #WithRefugees verrà presentata all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York il 19 settembre e consisterà in una serie di richieste rivolte ai governi: garantire che ogni bambino rifugiato possa accedere all’istruzione, che ogni famiglia rifugiata abbia un posto sicuro in cui vivere e garantire che ogni rifugiato possa lavorare o acquisire nuove competenze per dare il suo contributo alla comunità.

La Giornata del rifugiato si celebra quest’anno con una lunga scia di drammi che hanno insanguinato soprattutto il Mediterraneo e pochi giorni dopo l’aver dovuto constatare che al mondo si è toccato la cifra di cento milioni di persone che per vari motivi sono state costrette a lasciare il loro luogo di residenza per sfuggire a carestie, conflitti e a violenze di ogni tipo.

Ancora è viva la desolazione provocata dalla sciagura consumata due giorni fa nel Mare Jonio dove è affondato un barcone su cui si teme si siano inabissati in mare 600 persone, di cui circa 100 bambini. Una vicenda che ha sconvolto il mondo intero che adesso s’interroga sulle responsabilità. Molti le trovano soprattutto a carico delle autorità greche rimproverate di non essere intervenute più tempestivamente per evitare una sciagura che, pare, non possa essere addebitabile alle condizioni del mare.

Ieri Papa Francesco ha pagato un tributo di affetto e di orrore per quanto accaduto rivolgendo il suo pensiero “con grande tristezza e tanto dolore” alle vittime del “gravissimo naufragio avvenuto nei giorni scorsi al largo delle coste della Grecia” ed auspicando che “sempre si faccia tutto il possibile per prevenire simili tragedie”.

https://www.politicainsieme.com/domani-20-giugno-la-giornata-mondiale-del-rifugiato/




I CONCERTI DI EUTERPE XXVII rassegna di musica antica

Legenda Sanctorum: terzo appuntamento della Rassegna per il Festival delle Città del Medioevo con Le Cantrici di Euterpe e Aquila Altera e l’introduzione di Amedeo Feniello

L’Aquila, 19 giugno 2023. La XXVII Rassegna di Musica Antica I Concerti di Euterpe giunge al terzo appuntamento Domenica 25 giugno 2023 alle ore 21 che si terrà presso la suggestiva chiesa del monastero di San Basilio, vero e proprio concentrato di storia celestiniana e aquilana. Il monastero, infatti, conserva preziosi tesori tra cui il saio bianco attribuito a San Pietro Celestino, l’urna e l’allestimento che conservava il suo corpo prima dell’attuale.

Il concerto dal titolo: Legenda Sanctorum – La Legenda aurea: storie di santi del Medioevo presenta una selezione di laude medievali, tratte dal Laudario di Cortona e dal Laudario Magliabechiano rispettivamente del XIII e XIV sec., dedicate ad alcuni fra i Santi più amati della tradizione cattolica: san Francesco, sant’Antonio, san Pietro, Sant’Agnese. Il progetto prende appunto le mosse dall’opera del beato Jacopo da Varazze (1228 – 1298), conosciuta con il titolo di Legenda aurea.

Si tratta di un testo dedicato alla vita dei santi realizzato secondo il calendario liturgico, il libro fu talmente diffuso che fu riprodotto in migliaia di manoscritti in latino e traduzioni non solo in volgare italiano ma anche in francese, provenzale, catalano, tedesco, olandese, inglese, boemo, islandese. Il concerto è realizzato in collaborazione con il Festival delle Città del Medioevo, che avrà luogo all’Aquila dal 21 al 25 giugno, e sarà l’evento conclusivo di una fra le più importanti e significative iniziative dedicate al Medioevo. Lo spettacolo sarà preceduto dall’introduzione del prof. Amedeo Feniello dell’Università dell’Aquila e vedrà in scena Le Cantrici di Euterpe dirette da Maria Antonietta Cignitti e l’ensemble Aquila Altera con Gabriele Pro, viella Antonio Pro, liuto Matteo Nardella, flauti, flauto doppio, ceccola Beatrice Dionisi, arpa e Veronica Lauricella, organo positivo. Ingresso libero




THE JUNGLE, di Cristian Natoli, Tesla Production

Un documentario su chi parte e chi resta per la Giornata mondiale rifugiato

L’Aquila, 19 giugno 2023. In occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, ed in memoria di tutte le vittime dell’immigrazione, martedì 20 Giugno 2023 alle ore 18:00, presso il Mu.Sp.A.C. in Piazza d’Arti, si terrà la proiezione di THE JUNGLE, di Cristian Natoli, Tesla Production. Un documentario su chi parte e chi resta.

Il film entra in punta di piedi in un progetto di teatro sociale che riguarda una piccola comunità di migranti, afghani e pakistani, arrivati a Gorizia attraverso la Rotta Balcanica, una delle principali vie di immigrazione in Europa. Il documentario si focalizza sulla creazione di legami tra le persone soffermandosi sui punti di contatto e non sulle differenze. La scommessa, riuscita, del film è stata quella di raccontare un luogo per molti sconosciuto ed oscuro e di portarlo alla luce mettendo in contatto due entità – la città e il popolo dei migranti – che si sfioravano senza mai incontrarsi, ma che avrebbero potuto imparare molto l’una dall’altra.

A seguire ci sarà un piccolo buffet presso il Circolo Querencia con la partecipazione dei beneficiari del progetto SAI (Accoglienza ed Integrazione) del Comune dell’Aquila gestito da Arci Solidarietà L’Aquila SCS, ed i beneficiari del progetto SAI Comune di Pizzoli gestito da Arci L’Aquila APS.

Beneficiari  che la mattina saranno protagonisti di momenti di incontro e di condivisione con la cittadinanza aprendo le porte degli appartamenti in cui sono ospitati offrendo una colazione interculturale agli abitanti dei condomini dove vivono.

Appuntamento Martedì 20 Giugno 2023 alle ore 18:00 presso il Mu.Sp.A.C. in Piazza d’Arti, si terrà la proiezione di THE JUNGLE.




LUPI, ORSI E PUBBLICA INCOLUMITÀ. Convegno nazionale

Centro Gulliver 23 giugno, ore 20,30 – ingresso libero

Vasto, 19 giugno 2023. Vasto, comune abruzzese della provincia di Chieti, da alcuni mesi è purtroppo interessato dagli attacchi a persone da parte di un esemplare di lupo appenninico. Diverse persone sono state ferite addirittura sulla spiaggia a partire dall’agosto 2022. Il comportamento molto aggressivo verso gli esseri umani di questo esemplare è anomalo e quindi problematico e necessita di un immediato e risolutivo intervento delle autorità preposte. Soprattutto perché il 7 maggio, poco prima delle 20, l’esemplare si è inoltrato sulla spiaggia nonostante la presenza di molte persone e si è diretto verso un padre con due bambini, che stazionavano abbastanza isolati. Il lupo ha con ogni probabilità tentato di predare la figlia di 4 anni azzannandola alla schiena, attaccando anche il padre subito intervenuto per difenderla. Infine il lupo è stato scacciato, ma ha immediatamente preso di mira un’altra famiglia, atterrando e azzannando il loro figlio sempre di 4 anni, venendo poi messo in fuga. Entrambi i bambini sono stati portati d’urgenza nel locale ospedale a causa delle ferite. Hanno avuto anche un grave choc, che tuttora perdura.

Il lupo è stato più volte fotografato e filmato in spiaggia o nelle strade adiacenti, anche se alcuni suppongono che potrebbe trattarsi di un cane vagante, pur senza alcuna prova. Si stima che nel solo territorio di Vasto siano presenti oltre venti lupi. L’esemplare in questione presumibilmente si reca di sera/notte, almeno da un anno, sulla spiaggia forse attirato da rifiuti.

In precedenza ma in Puglia si era verificato un altro caso simile, seppure meno grave. Nel 2020 un lupo osservato per diverse settimane in località Alimini, nei pressi di Otranto, e che si aggirava spesso addirittura in spiaggia – come il lupo di Vasto –, aveva attaccato in diverse occasioni una bambina e una donna adulta, azzannando quest’ultima a una gamba mentre faceva jogging. L’animale fu infine catturato a luglio dal personale del Parco della Maiella e risultò essere un giovane lupo di quasi 30 kg, forse prima detenuto illegalmente da ignoti.

Al Convegno nazionale “Lupi, orsi e pubblica incolumità” –  organizzato dall’Associazione cultura rurale presiedutadall’on. Sergio Berlato, che si terràdalle 20,30 del 23 giugno al Centro Gulliver di  via Incoronata 157/b a Vasto (ingresso libero) – di cosa si parlera? Non solo di lupi, ma pure di orsi trentini, grazie a un collegamento video con il comitato Insieme per Andrea Papi, istituito a Cavalese, Provincia autonoma di Trento. Dopo una serie di attacchi con ferimenti di diverse persone da parte di vari orsi, purtroppo il 5 aprile scorso il 26nne Andrea Papi, che faceva footing non lontano dalle case, fu attaccato e ucciso dall’orsa Jj4 nella zona di Caldes in Val di Sole. Il problema degli oltre 100 orsi nella Provincia di Trento sta causando acuti problemi a vasta parte della popolazione. Insomma, l’Abruzzo e il Trentino vivono entrambi questa problematica dei grandi predatori, uno per via del lupo e l’altro per via dell’orso bruno alpino (parecchio più aggressivo di quello marsicano).

Non solo, direttamente dalla Toscana – regione che ha ormai una popolazione lupina addirittura superiore ai 1.000 esemplari, come da monitoraggio dello zoologo Marco Apollonio dell’Università degli Studi di Sassari – porterà le sue argomentazioni e testimonianze Marco Bruni, del Comitato emergenza lupi di Arezzo. Per quanto riguarda l’Abruzzo interverranno Dino Rossi dell’Associazione cultura rurale (organizzatrice del convegno) e Nicola Giarrocco dell’Associazione Terre di Punta Aderci. Inoltre interverrà Michele Corti, dei Comitati tutela persone e animali dai lupi (co-organizzatore dell’evento).

Per la parte storico-scientifica interverranno come relatori Andrea Mazzatenta, psicobiologo e psicologo animale dell’Università G. D’Annunzio di Chieti, lo zoologo Paolo Forconi dello Studio Faunistico Chiros, e il giornalista naturalista Giovanni Todaro, storico del lupo. L’aspetto legale sulla pubblica incolumità sarà esposto dall’avvocato Francesco Prospero. Le conclusioni saranno esposte dall’on. Sergio Berlato, presidente dell’Associazione cultura rurale. Moderatrice del convegno la giornalista Miriam Giangiacomo.

Per contatti e informazioni, 3476164207.

Per saperne di più

– Secondo il monitoraggio 2020-2022 dell’Ispra, in Italia sarebbero presenti 2.945-3.308 lupi. Tuttavia il monitoraggio fu fatto solo su circa 100.000 km2, quando l’areale del lupo in Italia (escluse le isole, in cui non è presente) è di quasi 250.000  km2. Insomma, la popolazione in realtà dev’essere ben superiore. Ma si consideri che già i 3.308 lupi stimati dall’Ispra fanno sì che l’Italia abbia più lupi di – messe insieme, e quindi in totale – Francia, Germania, Austria, Svizzera, Croazia, Slovenia, Portogallo, Danimarca, Belgio, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia e Finlandia, dove però gli esemplari problematici o ritenuti in esubero vengono abbattuti. Il lupo, con l’orso come parte minore, dal 1971 è stato al centro di diversi progetti per un valore – tradotto in lire – di oltre 75 miliardi!

– Gli ultimi gravi attacchi di lupi all’uomo – purtroppo in questi casi mortali – in Abruzzo si verificarono nell’inverno del 1914 in contrada Portelle presso Roccaraso (donna adulta), nel 1916 a Palena (donna adulta), nel 1923 a Rivisondoli (donna adulta) e nel gennaio 1924 a Cittaducale (uomo adulto). Cittaducale oggi fa parte del Lazio, ma fino al 1927 apparteneva alla provincia abruzzese dell’Aquila. Precedentemente, nel 1839, ci fu il caso della cosiddetta Bestia di Pacentro o Corfinio, antropofaga, che in vari attacchi uccise almeno dieci persone tra Pacentro, Roccacasale, Caramanico, Sulmona e in altri comuni facenti oggi parte del Parco della Maiella. Ucciso durante l’ultimo tentativo di predazione su un uomo, l’animale fu esaminato da vari chirurghi i quali stabilirono che si trattava di un grande lupo. Tutti i documenti ufficiali, atti di morte, ordinanze comunali, autopsie e altro furono conservati all’Archivio storico di Sulmona.

Tuttavia, tale situazione era relativa a situazioni sociali gravi e particolari, oggi non più esistenti. E infatti da allora il lupo non si era più rivelato come pericoloso per gli esseri umani. Il lupo, come l’orso, il cinghiale e tutte le altre specie selvatiche, è fondamentale in natura e ha tutti i diritti di vivere allo stato selvatico, però necessita ormai una corretta gestione. Ora la popolazione di lupo appenninico è in grande aumento, ossia diverse migliaia  – essendo aumentata in Italia di almeno trenta (dati Ispra), e forse ottanta volte, dal 1971 quando la specie fu protetta. Lo stesso dicasi per quanto riguarda l’orso bruno alpino, in alcune aree del Trentino ormai eccessivamente numeroso (oltre 100 esemplari) e pure pericoloso, con varie persone attaccate e ferite e con la recente uccisione di un uomo che faceva footing da parte dell’orsa Jj4 che in passato aveva già attaccato e ferito due persone e che quindi già allora, in base a un preciso protocollo scientifico di gestione, avrebbe potuto essere almeno catturata e detenuta in sicurezza. O abbattuta.

– La presenza persino dentro le grandi città di lupi, orsi e cinghiali, addirittura in luoghi ricreativi adibiti ai bambini, è non solo anomala ma potenzialmente pericolosa per l’incolumità pubblica. Il numero e le attività di lupi, orsi e cinghiali da anni sta mettendo pesantemente in crisi i settori dell’allevamento e dell’agricoltura a livello nazionale. Si verificano sempre più predazioni di gatti e soprattutto di cani, non solo da caccia e da pastore ma pure da compagnia, addirittura nei centri abitati o in prossimità, anche se tenuti al guinzaglio.




I TEST ANTIDROGA proposti da Masci al Comune di Pescara

Quando la pezza è peggio del buco

Pescara, 19 giugno 2023.  Quando la pezza è peggio del buco: è il laconico commento dei consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle Pescara Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo. “Masci diffama i dipendenti del Comune solo per sviare l’attenzione dalla corruzione di cui è accusato il suo fidato collaboratore.

Puntare sulla droga per far dimenticare alla città tutto il resto: il dirigente Trisi e i suoi compagni di merende, sono accusati in primis di corruzione e turbativa d’asta e poi anche di spaccio e detenzione di stupefacenti.

Questo è Carlo Masci.

Per cercare di salvare la propria faccia è pronto a coprire di fango quella di tutti gli altri.

“La difesa dell’indifendibile arriva ad essere talmente ridicola da diventare offensiva. Infangare e alimentare il dubbio su centinaia di dipendenti seri del nostro Comune, nella speranza di spostare l’attenzione dalla condotta del suo fedele pupillo, il dirigente Trisi, finito in carcere, mostra invece la debolezza di Carlo Masci come leader e come sindaco di un Comune in cui lui stesso ha permesso che accadesse qualcosa di inimmaginabile” proseguono i consiglieri comunali del M5S.

“Il sindaco dopo aver difeso a spada tratta e aver sempre descritto il dirigente Trisi come il migliore del Comune, ed oggi arrestato, prosegue nell’umiliazione e nell’offesa del resto dei dipendenti. Lavoratori, padri e madri di famiglia, costretti a eseguire un test per verificare eventuali tossicodipendenze a causa non di un loro comportamento, da anni irreprensibile, ma per giustificare  il lassismo con cui in primis il sindaco – ma non solo lui – ha lasciato operare un dirigente che per il suo comportamento personale e professionale aveva fatto venire dubbi a molti, ma a quanto pare non a Masci.” concludono i consiglieri Alessandrini, Sola e Di Renzo.

Il Movimento 5 Stelle Pescara prosegue in una richiesta ad oltranza di dimissioni immediate di quello che non può più essere definito un sindaco e che sta trascinando nel ridicolo l’intero Comune.




I CENTO ANNI DELL’AERONAUTICA Militare Italiana

Un recital concert per festeggiare. A Giulianova ospite l’attrice e musicista Daniela Musini. Esposizioni di aeromodelli statici e documenti d’archivio sulla terrazza Kursaal

Giulianova, 19 giugno 2023. Promosso dall’Associazione Arma Aeronautica – sezione Teramo-Giulianova, il prossimo sabato, 24 giugno, alle ore 21, all’interno dei saloni del Kursaal, si terrà il Recital-Concerto di Daniela Musini. La nota attrice, scrittrice e pianista, metterà in scena un emozionante recital/concerto dal titolo: “LA POESIA DEL VOLO. IL VOLO DELLA POESIA. Liriche dannunziane e musiche immortali”.

Acclamata conoscitrice e interprete dell’opera di d’Annunzio e della figura di Eleonora Duse in Italia e nel mondo, Daniela Musini interpreterà alcune fra le liriche più suggestive del Vate, di cui racconterà la vita, gli amori, le gesta, punteggiando di volta in volta la narrazione e le interpretazioni attoriali con l’esecuzione al pianoforte di brani emozionanti ed appassionati. La manifestazione sarà anticipata sulla terrazza, alle ore 17, con l’apertura della mostra di aeromodelli statici, la raccolta documentaria sul periodo delle due guerre a cura del ricercatore storico militare Walter De Berardinis e dell’esposizione dei vini della cantina “Biagi” di Colonnella, quest’ultima licenziatario ufficiale del marchio del centenario dell’Aeronautica.

La manifestazione giuliese ricalca l’esperienza fatta alla fine degli anni ’90 e inizio anni 2000, quando, con la stessa locale Associazione Arma Aeronautica, veniva organizzata la “Festa dell’Aria”. Grazie agli attuali presidenti e Vice, rispettivamente: Tommaso Di Remigio, Nino Sugaroni (onorario) e Gabriele Barcaroli, il comitato del centenario è riuscito a coinvolgere anche altri partecipanti alla serata dedicata all’arma più giovane d’Italia come: la delegazione del Liceo Scientifico Istituto Tecnico Aeronautico Navale “Antonio Locatelli” di Grottammare con il corpo docenti e gli alunni, e il pilota campione su aliante, il giuliese Iwan Piccioni, che verrà premiato dal comitato organizzatore.

Prima del recital, sempre a cura dell’associazione, verrà scoperta la targa che ricorderà i caduti giuliesi della Regia Aeronautica Militare durante l’ultimo conflitto mondiale: Capitano Pilota Francesco Bargagna, caduto nella Baia di Bongie in Algeria il 23 maggio 1943 alla guida del SM79, pluridecorato; l’aviere Domenico Canzari, disperso all’aeroporto di Tirana in Albania dopo l’8 settembre 1943; l’aviere scelto Mario Dino Lucio Di Pietro, morto nell’affondamento dell’incrociatore ausiliario Città di Palermo nei pressi di Capo Dukato-Mar Ionio in Grecia il 5 gennaio 1942; l’aviere Alberto Manocchia, morto per malattia a Roma il 13 giugno 1945; l’aviere scelto marconista Ernesto Dino Benedetto Marinucci, disperso a seguito dell’abbattimento del velivolo SM79 nella Baia di Bongie in Algeria il 28 novembre 1942 e l’aviere volontario Pierino Sponcichetti, morto per malattia a Giulianova il 15 maggio 1940. L’evento è stato patrocinato dalla Città di Giulianova con ingresso libero.




RIAPRIRE LA SS81

Azione urgente e indifferibile

Fara San Martino, 18 giugno 2023. Con riferimento alla gravissima situazione conseguente la chiusura della SS 81 Piceno-Aprutina, lunedì mattina invieremo ad Anas Spa una nota congiunta con la quale richiederemo ai tecnici di valutare ad horas l’apertura immediata di una pista per ripristinare il passaggio, ovvero prevedere un senso unico alternato sia pur con semaforo.

Abbiamo il dovere di sollecitare un’azione urgente e indifferibile, anche e soprattutto alla luce del fatto che le alternative indicate sono perlopiù impraticabili, come già affermato dal collega di Guardiagrele.

Una colpevole inerzia rischia di isolare un’intera valle e un polo industriale di primaria importanza, con ricadute negative altresì sui diritti primari all’assistenza sanitaria, al lavoro, alla socialità di decine di migliaia di abruzzesi della Maiella Orientale e del Sangro Aventino. Abbiamo il dovere di scongiurare e l’isolamento e i disservizi delle nostre aree interne della Maiella Orientale e del polo industriale di Fara San Martino, evitando altre ripercussioni economiche su vaste zone della provincia interna e produttiva.

Antonio Tavani e Danilo D’Orazio Sindaci di Fara San Martino e Civitella Messer Raimondo




UNA VIA PER ESTER Pasqualoni

La dedica alla dottoressa vittima di femminicidio

Roseto degli Abruzzi, 18 giugno 2023. L’intitolazione di una via del centro di Roseto degli Abruzzi per rendere omaggio a Ester Pasqualoni, la dottoressa barbaramente uccisa dal suo stalker sei anni fa nel parcheggio dell’ospedale di Sant’Omero mentre usciva da lavoro.

Una storia che ha toccato nel profondo la Città di Roseto, che non ha mai dimenticato Ester. È per questo che mercoledì 21 giugno, alle ore 19, in piazza della Repubblica l’Amministrazione Comunale ricorderà Ester Pasqualoni con una commemorazione pubblica, organizzata insieme alla locale Commissione Pari Opportunità e alla Rete antiviolenza “Ester Siamo noi”. Commemorazione che culminerà con lo svelamento della targa di intitolazione di una via alla dottoressa.

L’evento vivrà diversi momenti a partire dai saluti istituzionali da parte del Sindaco Mario Nugnes, della Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti, della Consigliera delegata alle Pari Opportunità Toriella Iezzi, della Presidente della Cpo Provinciale Amelide Francia e di una rappresentante della Prefettura di Teramo.

Successivamente sono previsti gli interventi della Presidente della Cpo di Roseto Silvia Mattioli e di Anna Di Donatantonio della Rete Ester sono Io.

Poi sarà lasciato spazio all’arte con le esibizioni del violinista Benedetto Libbi e della ballerina Ilaria Centola. Infine, si procederà con lo svelamento della targa che ufficializzerà l’intitolazione della via a Ester Pasqualoni.

“A sei anni dalla scomparsa di Ester Pasqualoni Roseto non dimentica il suo sacrificio e ribadisce il suo No alla violenza di genere – affermano il Sindaco Mario Nugnes, la Presidente Gabriella Recchiuti e la Consigliera Toriella Iezzi – Dopo l’intitolazione di una sala della Biblioteca Civica alla dottoressa, quest’anno abbiamo voluto dare un segno ancora più tangibile di vicinanza alla lotta contro la violenza e contro i femminicidi che, purtroppo, ancora riempiono le cronache quotidiane in Italia. La commemorazione non solo ricorderà la vita di dedizione alla professione medica della dottoressa Pasqualoni, ma si impegnerà anche a sensibilizzare sul tema dei femminicidi e sulla lotta contro la violenza di genere. È fondamentale unire le forze per creare una società più sicura e giusta per tutte le donne: l’evento, oltre allo svelamento ufficiale della via a lei dedicata, sarà un momento di condivisione e riflessione, in cui potremo unirci come comunità per sostenere questa causa importante”.

“L’intitolazione di una via della nostra città a Ester Pasqualoni rappresenta il giusto omaggio nei confronti della dottoressa, un invito a non dimenticare e a continuare a lavorare in favore dei diritti e per la parità di genere. È necessario partire dalla cultura e dai più giovani per educare le nuove generazioni al rispetto e all’uguaglianza. Di amore non si deve morire e dobbiamo declinare questo sentimento nei modi giusti, insegnando il rispetto per promuovere non solo la parità di genere ma anche per dare più opportunità nella vita a tutti e tutte – aggiunge la Presidente Cpo Silvia Mattioli – mercoledì sarà una nuova occasione per ribadire questi fondamentali concetti, necessari per trasformare e migliorare la nostra società ancora in ostaggio di soprusi e prevaricazioni”.




ROMA-PESCARA: incontro a Brecciarola sulla velocizzazione

Fatto il punto sul progetto e sull’intenzione di procedere al ricorso per limitare l’impatto dell’opera su territorio e attività

Chieti, 18 giugno 2023. Massiccia partecipazione di pubblico, oltre ai comitati cittadini FerroVia, Comferr, Insieme per Brecciarola e Mulino, ieri a Brecciarola per l’incontro dedicato al progetto di velocizzazione della linea ferroviaria Roma-Pescara.

Un incontro voluto dall’Amministrazione, Giunta e Presidenza del Consiglio comunale e dalle due Commissioni consiliari Ferrovia e Sviluppo del Territorio, che, congiuntamente, negli ultimi mesi hanno fatto un approfondito lavoro di conoscenza del progetto e di confronto con la comunità e i comitati cittadini nati dopo l’ufficializzazione dell’opera. Oltre a sindaco, al presidente del Consiglio e ai presidenti di Commissione, erano presenti anche i consiglieri comunali Luca Amicone e Nunzia Castelli, oltre alla responsabile dell’Urbanistica, l’architetto Lucia Morretti.

“Abbiamo ribadito il nostro convinto no alla stesura attuale del progetto – così il sindaco Diego Ferrara, il presidente del Consiglio comunale Luigi Febo e i due presidenti delle Commissioni Vincenzo Ginefra e Pietro Iacobitti – contenuto non soltanto nella cosiddetta variante dei cittadini che abbiamo presentato durante il dibattimento pubblico e ribadito alla conferenza dei servizi sull’opera, a maggio, ma anche nel ricorso al Tar che porteremo avanti, perché rappresenta la voce della città e perché questa sia ascoltata.

Si è parlato anche del futuro del progetto, che sembrerebbe confermato come annunciato da Ministero e Regione a mezzo stampa, ma su cui di fatto non si hanno certezze, perché non si conoscono né le effettive coperture economiche, né i tempi di realizzazione, essendo stato sicuramente sganciato dai finanziamenti PNRR che avrebbero imposto un cronoprogramma più sostenuto.

Abbiamo ribadito il nostro intento di riaprire un confronto sull’opera, perché ci sia tempo e modo di limitare gli effetti più impattanti sul territorio lungo tutto il suo tracciato. Ringraziamo i cittadini che hanno risposto positivamente al nostro invito, alimentando un incontro fra istituzioni cittadine e comunità, unite da un intento: portare sviluppo al territorio, evitare ulteriori ipoteche su una porzione di città che ne ha già diverse e che di fatto rende meno efficace anche l’importanza della velocizzazione a causa dell’impatto che ha sulla vita di famiglie e imprese di Chieti”.




LA SCOMPARSA di Paolo Annunziato

Cordoglio di Aisla e dei Centri Clinici NeMO

Roma, 18 giugno 2023. Profonda tristezza per la scomparsa di Paolo Annunziato. Si è spento a soli 62 anni dopo una lunga battaglia contro la Sla. La Presidente AISLA Fulvia Massimelli e il Presidente dei Centri Clinici NeMO Alberto Fontana lo ricordano iniziando con la sua stessa frase, divenuta emblema di speranza per l’intera comunità SLA: Non è vero che non esiste una cura per la SLA, occorre solo scoprirla. 

Uomo di scienza, la cui cultura del cambiamento e dell’innovazione è stata al centro del suo agire, Paolo Annunziato ha sempre posto la sua capacità di visione al servizio delle Istituzioni del nostro Paese, senza mai far mancare il sostegno e la presenza a ricercatori e clinici.

Presidente dell’unica Biobanca Nazionale sulla SLA e già Direttore del Consiglio Nazionale delle Ricerche, CNR e presidente del Centro Italiano Ricerche Aerospaziali, CIRA, negli anni in cui ha convissuto e combattuto con la SLA, Paolo Annunziato ha continuato a favorire le condizioni per aumentare le conoscenze sulla malattia, credendo nella necessità di intensificare gli sforzi e di utilizzare gli strumenti della ricerca per amplificare le opportunità per arrivare ad una terapia.

Convinto che il fine imprescindibile del progresso sia quello di custodire e proteggere la dignità della persona e della Vita, Paolo Annunziato ha costantemente incoraggiato i suoi compagni di malattia ricordando sempre l’importanza della speranza che – proprio in uno dei suoi ultimi messaggi – descrive come quella “forza che permette di continuare a lottare, anche di fronte alle difficoltà”. Quella speranza che, per una malattia inguaribile come la Sla, oggi deve concretizzarsi in una presa in carico sempre più adeguata a garanzia e tutela della qualità di vita. Anche questa è stata la battaglia di Paolo Annunziato. Nonostante il peso della paura della malattia, il suo coraggio resterà indelebile.

Con il suo desiderio di trovare risposte, è stato capace di insegnare la meraviglia della scoperta, guidata dalla libertà e dall’amore per una conoscenza al servizio di tutti. Paolo Annunziato non ha mai abdicato all’amore incondizionato per la Vita, con la speranza – riprendendo le sue stesse parole – “in un domani migliore per tutti”.

Il messaggio che lascia Paolo Annunziato è pieno di Meraviglia, Coraggio e Amore. Con questa certezza, consapevoli del privilegio di averlo conosciuto, AISLA e i Centri Clinici NeMO si uniscono al dolore della famiglia.

I funerali saranno celebrati a Roma, lunedì 19 giugno alle ore 15:30 nella Parrocchia San Giulio, Via Francesco Maidalchini, 17.

È volontà della famiglia ricordare Poalo sostenendo la ricerca sulla Sla con una donazione in favore di AISLA. È possibile farlo acquistando il suo libro “L’ Amore ai tempi della SLA”, attraverso cui rivivere le emozioni e le esperienze di Paolo stesso (www.negoziosolidaleaisla.it/libri/218-l-amore-al-tempo-della-sla.html); oppure donare un libero contributo con la causale “In memoria di Paolo” ad AISLA ONLUS – iban IT04V0503410100000000001065.




MAI PIÙ INVISIBILI

Rapporto 2023 sull’esclusione di bambini e donne

Politicainsieme.com, 18 giugno 2023. Secondo i risultati emersi dalla terza edizione di Mai più invisibili, rapporto di WeWorld che monitora le condizioni di vita di donne, bambine, bambini e giovani in Italia, il nostro Paese non è ancora in grado di garantire piena protezione e promozione dei diritti di donne, bambine, bambini e adolescenti.

Le conseguenze a medio termine della pandemia iniziano, ora, a essere chiaramente visibili e misurabili: nonostante alcuni miglioramenti nei contesti dell’evoluzione digitale, dell’ambiente e della sicurezza di cittadine e cittadini, il fatto che già prima dello scoppio del COVID-19 mancassero specifici strumenti per la promozione di politiche di inclusione di donne e bambine/i continua a essere evidente.

Quasi un minore su 3 e 4 donne su 10 vivono in territori caratterizzati da forme di esclusione grave e molto grave.

https://www.politicainsieme.com/mai-piu-invisibili-rapporto-2023-sullesclusione-di-bambini-e-donne/

Per raggiungere e scaricare il Rapporto completo https://weworld-maipiuinvisibili.azurewebsites.net/




COMMEMORAZIONE DEI MARTIRI per la Libertà del 1799

Il Comune di Fossacesia presente ad Altamura

Fossacesia, 18 giugno 2023. Il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, con il gonfalone della città, medaglia d’Argento al Merito Civile , ha preso parte ad Altamura, in provincia di Bari, alla manifestazione organizzata dall’associazione Martiri 1799 – Città di Altamura durante la quale sono stati commemorati i caduti della resistenza del 10 maggio 1799, quando la città aderì alla Repubblica partenopea, movimento popolare che rovesciò la monarchia, attuando anche in Italia gli ideali della Rivoluzione francese. Ma quella libertà fu stroncata con una strage. Una pagina storica che valse ad Altamura l’appellativo di Leonessa di Puglia per il coraggio e gli ideali, però repressi nel sangue.

Alla ricorrenza, presenti Maria Rita Iaculli, Commissario straordinario del Comune di Altamura, il neoeletto sindaco di Altamura, Vitantonio Petronella, e il primo cittadino di Acquaviva delle Fonti (Bari) Davide Carlucci e una delegazione delle associazioni di Lanciano. Una partecipazione che ha voluto essere una testimonianza per ricordare che anche i loro territori, che furono interessati da atti di eroismo di concittadini che diedero la vita contro la tirannia. A Fossacesia, lo scorso anno, in un evento di cui fu promotore lo storico Mario Salvitti, insieme al giornale La Voce, si tenne una manifestazione per ricordare la Rivolta del Grano, che interessò Fossacesia e Lanciano, e alla quale prese parte una delegazione dell’associazione Martiri 1799 – Città di Altamura.

È stata una cerimonia molto particolare e sentita, in cui sono stati ribaditi i valori della libertà – sottolinea il sindaco Enrico Di Giuseppantonio -. È importante che il sacrificio di quella gente, animata dal desiderio di conquistare l’indipendenza, nonostante il passare degli anni, venga trasmesso ai giovani. È fondamentale per far comprendere loro quanto sia stato lungo e faticoso il cammino verso la democrazia, conquistata con un prezzo alto in termini di vite. Faccio i miei complimenti ed esprimo la mia gratitudine all’associazione “Martiri 1799 – Città di Altamura per tenere viva la memoria su quella pagina di storia e li ringrazio per averci coinvolti in una giornata davvero speciale”.




IL RESTAURO di Re Vittorio Emanuele II

La lunga giornata di visita al monumento

Giulianova, 18 giugno 2023.  Alle 11 in punto di ieri mattina è iniziata nella gipsoteca Raffaello Pagliaccetti la visita guidata del primo gruppo di visitatori che, nei giorni scorsi, avevano prenotato l’incontro ravvicinato con la statua bronzea di re Vittorio Emanuele II.

È stata per tutti un’opportunità unica, quella di osservare da vicino l’opera di Pagliaccetti che dal 1894 domina piazza della Libertà. Il Gruppo Medico D’Archivio, finanziatore del restauro, la ditta Coccia Costruzioni, che ha allestito un ponteggio ampio e sicuro,  il Polo Museale civico, che ha ideato la proposta, hanno offerto la possibilità irripetibile di guardare il re negli occhi, di avvicinarglisi al petto, al braccio alzato che stringe il berretto. Tutt’attorno, il panorama della piazza chiusa a est dal mare e dal Belvedere.

L’opera di restauro del monumento ha avuto dunque un piacevolissimo effetto collaterale: all’intervento conservativo si è infatti aggiunta una proposta di conoscenza tattile, visiva e contestualmente storico-artistica. 

Il direttore ed il personale dei Musei Civici hanno dato il via al tour dei primi dieci visitatori nella gipsoteca Pagliaccetti; quindi, lo stesso direttore Sirio Maria Pomante e la restauratrice Valentina Muzii, hanno accompagnato il gruppo nella salita al monumento. Per l’ Amministrazione Comunale, era presente il Vicesindaco Lidia Albani.




I TEMPLARI. LA MILIZIA DI DIO di Don Marcello Stanzione e Filomena Guida

Recensione di Cosimo Cicalese

Ilnuovoarengario.it, 18 Giugno 2023

I templari. La milizia di Dio. In questo nuovo libro – edito da Gribaudi – gli Autori, Don Marcello Stanzione e Filomena Guida, tracciano la storia del più antico dei tre grandi ordini cavallereschi, sorti in Palestina all’epoca delle crociate.

Gli inizi dell’ordine non sono facili da ricostruire. Nell’anno 1120 un gruppo di cavalieri francesi, guidati da Hugo di Payens, nobile cavaliere della Champagne, costituirono una comunità col compito esplicito di scortare e difendere i pellegrini che percorrevano la Terra Santa alla volta di Gerusalemme. Questo compito di carattere militare divenne poi il quarto voto dei Templari, accanto ai tre tradizionali di povertà, castità e obbedienza. Re Baldovino II di Gerusalemme concesse ai Templari una parte del suo palazzo, che si riteneva edificato sopra il tempio di re Salomone. Fu da questa sede che essi derivarono il nome di Templari. Hugo di Payens risulta essere il primo maestro della comunità. Su sua richiesta, il 13 febbraio 1129 venne presentata e approvata dal sinodo di Troyes (sotto la presidenza di un legato papale) la prima regola dell’Ordine dei Cavalieri del Tempio.

I Templari erano canonici regolari, non monaci. Bernardo di Clairvaux, una delle più influenti autorità spirituali di quel tempo, scrisse per loro il De laude novae militiae ad milites Templi (Della lode della nuova milizia, ai soldati di Cristo). L’Ordine assunse i compiti di esercito permanente del regno di Gerusalemme e degli altri stati crociati. Il suo grande periodo cominciò negli anni Sessanta del secolo XII, in concorrenza con i Giovanniti, che da comunità con compiti caritativi si erano trasformati in un vero ordine cavalleresco e militare, analogamente all’Ordine teutonico. Mentre Giovanniti e Ordine teutonico nell’organizzare la propria struttura militare si erano ispirati all’Ordine dei Cavalieri del Tempio, questi ultimi, su esempio dei primi due, avevano organizzato a loro volta una sezione ospedaliera, nell’ambito dei servizi da loro svolti, di carattere militare. All’Ordine si unirono anche delle comunità femminili.

Riccamente dotato di privilegi da parte dei papi (esenzione) e sostenuto da molti principi, l’Ordine dei Cavalieri del Tempio poté aprire numerose sue case in tutta Europa, soprattutto nelle regioni occidentali e sudoccidentali del continente. Dopo la perdita della Terra Santa, seguita alla caduta della fortezza di Accon nel 1291, i Templari cercarono inizialmente un nuovo ambito di azione sull’isola di Cipro. Presto, però, l’Ordine andò incontro a gravi persecuzioni e al completo annientamento. La responsabilità principale di questo dramma ricadde su Filippo IV il Bello, re di Francia dal 1285 al 1314, e sui suoi consiglieri, tra cui, soprattutto, il cancelliere Guglielmo di Nogaret. I motivi che spinsero il re non sono tutti chiari. Indubbiamente, egli era geloso dell’autonomia e del potere dell’Ordine, anche perché la parte più consistente dei suoi beni era in Francia. I tesorieri della casa dei Templari di Parigi erano anche amministratori delle casse dello stato.

Il pretesto per procedere contro l’Ordine fu offerto al re nel 1305 dal tradimento di un suo membro, Esquiu de Floyran, personaggio di bassa estrazione sociale, originario della Francia meridionale. Costui affermò che in occasione dell’ingresso nell’Ordine gli era stato chiesto di rinnegare Cristo e di partecipare a cerimonie immorali. Secondo queste calunnie, usanza dell’Ordine sarebbe stata sputare sulla croce e calpestarla, rinnegare Cristo, venerare un idolo e obbligarsi all’omosessualità e ad altri atti immorali. I consiglieri del re trasformarono, poi, la questione dei Templari in un affare di stato per la Francia. Il papa era allora Clemente V (1305-1314), francese e personalità debole, su cui il re di Francia esercitò fortissime pressioni. Per ottenerne l’assenso, il re minacciò di aprire un processo di eresia contro papa Bonifacio VIII (1294-1303), che, in precedenza, lo aveva fortemente contrastato. Clemente V autorizzò un’indagine sull’Ordine ma il re, il 13 ottobre 1307, fece imprigionare di sua iniziativa tutti i Templari presenti in Francia (circa 2000), compreso il gran maestro Giacomo di Molay, incamerandone i beni. In Francia l’Ordine era così messo completamente in ginocchio e reso incapace di reagire.

Clemente V protestò contro queste violazioni del diritto, chiedendo la liberazione dei prigionieri e la restituzione dei loro beni, ma in seguito finì per prestar fede alle accuse mosse nei confronti dei Templari. Alla domanda, più volte e da più parti sollevata, sulla colpevolezza dell’Ordine dei Templari, si può rispondere con certezza che l’ordine, nel suo insieme – contava alcune migliaia di membri – era innocente. I pesanti capi d’accusa contro di essi non sono suffragati da prove. Le confessioni dei Templari non possono essere ritenute valide, in quanto estorte con la tortura. L’Ordine conobbe certamente degli abusi che, tuttavia, non erano superiori a quelle di altre analoghe istituzioni di quel tempo. Nelle pagine del libro i due autori, Marcello Stanzione e Filomena Guida, ripercorrono in modo semplice e divulgativo la storia, la regola, il servizio, lo status, la missione e il tipo di scelta di vita del monaco-cavaliere templare in un interessante viaggio alla scoperta della custodia e sacralità del cristianesimo medioevale.




ROSETO PROMOSSA da Legambiente e Touring Club

Premiata con Tre Vele nella Guida Blu

Roseto degli Abruzzi, 17 giugno 2023 Nuovo riconoscimento per Roseto degli Abruzzi, per il suo mare e per la sua accoglienza turistica. Un riconoscimento che arriva da Legambiente e Touring Club che hanno promosso la città con l’aggiudicazione delle tre Vele.

L’ufficializzazione è arrivata ieri mattina a Roma, presso la sede nazionale di Legambiente, durante la presentazione della ventitreesima edizione de Il Mare più Bello 2023, la Guida Blu alle migliori località costiere di mare e di lago di Legambiente e Touring Club Italiano. La guida passa in rassegna oltre 400 comuni costieri italiani premiando quanti hanno saputo coniugare al meglio territori e luoghi d’eccellenza con coraggiose e innovative strategie di sviluppo sostenibili.

Le Vele sono il vessillo assegnato ai comuni più meritevoli attraverso i dati raccolti da Legambiente. Un simbolo che testimonia non solo la purezza delle acque ma in generale la qualità ambientale e dei servizi offerti. Un quadro su quanto di buono fanno le amministrazioni locali costiere lungo la nostra penisola per essere all’altezza delle sfide imposte dalla crisi ambientale planetaria.

Nello specifico, Roseto è stata premiata soprattutto per quel che riguarda lo stato di conservazione del territorio e del paesaggio e la qualità dell’accoglienza e la sostenibilità turistica.

“Accogliamo questa notizia con grande soddisfazione – affermano il Sindaco Mario Nugnes e l’Assessore Annalisa D’Elpidio – La promozione da due a tre Vele dimostra che il lavoro che stiamo portando avanti, affiancato dall’impegno delle associazioni, degli imprenditori e di tutti i cittadini, sta portando i suoi frutti. Ovviamente, per noi il riconoscimento di Legambiente e Touring Club non rappresenta un punto d’arrivo ma uno stimolo a proseguire il percorso virtuoso che abbiamo intrapreso in tema di accoglienza, ambiente, servizi e promozione turistica”.




PREMIO SQUILIBRI per Racconti Lampo

Raddoppiano la partecipazione per la seconda edizione

Francavilla al Mare, 17 giugno 2023. Inizia il countdown per la seconda edizione di SquiLibri – Festival delle Narrazioni nato dalla collaborazione della Scuola Macondo – l’Officina delle Storie di Pescara e la direzione artistica di Peppe Millanta ed il Comune di Francavilla al Mare guidato dal Sindaco Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura Cristina Rapino, e con il Festival si pensa anche alla II edizione del Premio Letterario SquiLibri per Racconti lampo a tema libero. Vincitrice della scorsa prima edizione è stata Emanuela Dell’Osso di Maniago, con il suo Quando fuma la campagna.

Perché racconti lampo?

“Perché nella loro brevità ed essenzialità sono capaci di lasciare un segno proprio come la luce di un lampo nel cielo – spiega la Dottoressa Sara Caramanico, della segreteria organizzativa del Premio che così prosegue – Siamo soddisfatti di questa seconda edizione del Premio SquiLibri che quest’anno ha visto raddoppiare la partecipazione da ogni angolo d’Italia: sono 166 partecipanti contro i 78 dello scorso anno”.

“Tantissimi i temi trattati in questi racconti, che hanno un limite massimo di 5mila battute, da qui racconti lampo: alcuni sono incentrati su perdite dolorose e lutti, molti sul viaggio, memoria, disabilità, alcuni racconti sono più frizzanti e con toni più leggeri. Inoltre, è importante considerare anche la difficoltà nello scrivere questi racconti, che risultano essere seppur brevi, efficaci”.

La premiazione per questa edizione ci sarà sabato 24 giugno alle ore 22.00 presso Largo Modesto della Porta. Presenta Kristine Maria Rapino, le letture sono di Tiziana Tarantelli, interverrà l’Assessore alla Cultura per il Comune di Francavilla, Cristina Rapino. Il valore del premio per il primo classificato è pari a €500,00.

I racconti finalisti sono:

  • Stelle nel fango di Francesco Borghese;
  • Felipe ama il mare di Salvatore Di Fusco;
  • Una famiglia inventata di Daniel Monardo.

I vincitori delle Borse di studio messe in palio dalla Scuola Macondo sono per:

– Francesco Borghese con Stelle nel fango;

– Samantha Mammarella con Tutta l’aria del mondo;

– Fausta Vivarelli con L’uomo dell’ossigeno.

Il Festival gode anche del patrocinio della Regione Abruzzo. Tra i partner ci sono: il Festival di Francavilla Filosofia a Mare, il Touring Club di Pescara, l’Alphaville, Salviamo l’Orso – Associazione per la conservazione dell’Orso Bruno Marsicano.