I MERCOLEDÌ DELLA CULTURA, ultimo appuntamento annuale

La rassegna Univaq dedicata alla divulgazione scientifica e culturale

L’Aquila, 12 giugno 2023. A chiudere la ventunesima stagione sarà Gemma Colesanti con l’incontro/lezione Le mercantesse nel Medioevo mediterraneo, organizzato in collaborazione con il Festival delle città del Medioevo.

L’evento è in programma mercoledì 14 giugno, alle 18.15, alla libreria Colacchi. L’ingresso è gratuito. È prevista una diretta streaming su www.univaq.it/live.

Scarica la locandina.

Sarebbe impossibile comprendere il mondo medievale senza far riferimento ai mercanti ed al loro complesso e affascinante mondo. Oggi questo quadro diventa ancora più interessante, dopo aver scoperto negli archivi le tracce di una altrettanto febbrile e significativa attività mercantile da parte di donne. Non meno dei mercanti, le mercantesse si muovevano da una città all’altra del Mediterraneo con la piena consapevolezza del loro fondamentale ruolo in una società non individualista, abituata a pensare e agire per gruppi. All’interno del gruppo di coloro che esercitavano l’arte del commercio, le mercantesse svolgevano le loro attività con perizia e dimestichezza. Ricostruirne le vicende arricchisce la nostra comprensione di un periodo lontano e del suo significato per le odierne riflessioni sul ruolo sociale delle donne nel mondo contemporaneo.

Gemma Colesanti è ricercatrice presso l’Istituto di Scienze per il Patrimonio Culturale di Napoli del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente di Storia Medievale presso l’Università Orientale di Napoli. Svolge attività di ricerca su temi legati alla storia della spiritualità femminile e sulle reti commerciali nei territori italiani della Corona d’Aragona, sul notariato nel Regno di Napoli tra il Trecento e il Cinquecento, sulla storia delle donne come agenti economici e nel processo di trasmissione del sapere. È autrice di monografie su importanti figure femminili del quindicesimo secolo, quali la mercantessa spagnola Caterina Llull i Sabastida e Beatrice d’Aragona, figlia del Re di Napoli che fu Regina d’Ungheria tra il 1476 e il 1500.

I mercoledì della cultura sono organizzati da Adriano Angelucci, Marcello Crucianelli, Marco Di Francesco, Alice Lemmo e Marco Segala.




IMPIANTI TERMICI Controllo, manutenzione e ispezione

La Provincia di Teramo forma agenti accertatori per AGENA. Consegnati i primi attestati di qualifica.

Teramo, 12 giugno 2023. AGENA (Agenzia per l’Energia e l’Ambiente della Provincia di Teramo) ed il settore Sanzioni – Concessioni hanno concluso il primo corso di formazione, con esame finale, per il conseguimento dell’idoneità alla nomina di “agente accertatore”, qualifica da espletarsi nell’ambito delle attività riguardanti l’esercizio, la conduzione, il controllo, la manutenzione e l’ispezione degli impianti termici della Provincia.

Il Presidente D’Angelo, insieme al responsabile del corso, il Dirigente Furio Cugnini, al docente Alessandro Di Felice ed all’amministratore unico di AGENA Francesco Marconi, ha firmato e consegnato i primi attestati di qualifica ai partecipanti che hanno concluso il corso di formazione.

Tra le tematiche trattate quelle inerenti all’illecito amministrativo e le fasi del procedimento sanzionatorio volto all’accertamento della violazione. Al termine, i partecipanti hanno dovuto svolgere un esame di valutazione finale.

Questa iniziativa mira a garantire una maggiore efficacia nell’applicazione delle norme riferite agli impianti termici – dichiara l’amministratore unico di AGENA, Francesco Marconi – promuovendo un ambiente rispettoso delle regole per tutti i cittadini.”

Sono certo che i nostri agenti svolgeranno il loro ruolo con buon senso, dedizione e professionalità”, conclude.




ALBUM DI FAMIGLIA performance

Spazio Matta Via Gran Sasso, 53 Pescara domani alle ore 21.00 

Pescara, 12 giugno 2023. Nell’ambito del Progetto Matta – Attività didattiche, martedì 13-6-22 – h 21.00 presso lo Spazio Matta, Via Gran Sasso, 53 Pescara sarà presentata la performance ALBUM DI FAMIGLIA, ideato e condotto da Cam Lecce e Jörg Grünert.

La performance è una metafora sulle interazioni e le rappresentazioni sociali, sulle relazioni che compongono la vita quotidiana nello scorrere della drammaturgia sociale in cui consapevoli o non recitiamo adattandoci alle circostanze, ai desideri, alle delusioni, alle aspettative. Album di famiglia propone frammenti e racconti di storie racchiuse in parole non dette che circondano la vita quotidianità e le maschere sociali. Un viaggio corale che attraversa dimensioni espressive, istintive, intenzionali tra risonanze mimiche, astratte, concettuali espressive.

Attraverso una processualità creativa i partecipanti hanno esplorato l’orizzonte delle pratiche dell’ascolto attivo e della reciprocità, sperimentando la grammatica corpo-segno-atto-performatico nel percorso di costruzione di una azione scenica.

ALBUM DI FAMIGLIA conclude le attività del laboratorio di pedagogia teatrale ed artistica “L’Arte della Performance”, ideato e condotto da Cam Lecce e Jörg Grünert, promosso dagli Artisti per il Matta in collaborazione con l’Associazione Deposito Dei Segni ETS.




LA TUTELA DELLE FRAGILITÀ: durante e dopo di noi

Aula Riunioni Giovanni Di Biase del Tribunale di Pescara il prossimo 14 Giugno 2023 ore 10.00 -13.00

Pescara, 12 giugno 2023. Si terrà martedì 14 giugno alle ore 10 presso l’Aula Riunioni Di Biase del Tribunale di Pescara un convegno dal titolo La tutela delle fragilità: durante e dopo di noi, organizzato dal Comitato Pari Opportunità del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Pescara.

Il convegno offrirà un’analisi delle prospettive su temi di forte attualità: dalle disposizioni in materia di assistenza delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare dettate dalla L.112/2016 alla possibilità di autodeterminarsi attraverso una scelta di vita indipendente, passando in rassegna tutti gli strumenti normativi necessari per costruire un dopo di noi” nel durante noi.

Una mattinata di studio sulle normative che attraversano trasversalmente la vita della persona con disabilità, dalla tutela del patrimonio alla tutela della persona.

L’evento vedrà coinvolti tra i relatori Avvocati, Notai, referenti regionali e rappresentanti delle associazioni di categoria ed è aperto alla cittadinanza.

PROGRAMMA

Saluti istituzionali 

Dott. Angelo Mariano Bozza, Presidente del Tribunale di Pescara

Avv. Federico Squartecchia, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Pescara

Avv. Roberta Colitti, Presidente della Fondazione Forum Aterni

Avv. Ilia Di Carlo, Presidente del Comitato Pari Opportunità presso l’Ordine degli Avvocati Pescara

Introduce e modera: Avv. Mariangela Cilli, Componente del CPO presso l’Ordine degli Avvocati Pescara

a seguire gli interventi:

Cenni introduttivi sulla Legge 112/2016 cd. “Dopo di noi” – Disposizioni in materia di assistenza in favore delle persone con disabilità grave prive di sostegno familiare. Avv. Mario Di Pietro, Componente del CPO presso l’Ordine degli Avvocati di Pescara

L’esperienza dell’Associazione ANMIC e le criticità reali del “Dopo di Noi”. Sig. Marco Stornelli, Presidente Provinciale dell’ANMIC- Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili – Sezione di Pescara

Gli strumenti di pianificazione previsti dalla Legge 112/2016: trust, fondi speciali e vincoli di destinazione. Not. Donatella Quartuccio, Notaio in Pescara.

L’applicazione attuale del “Dopo di noi”: Regione Abruzzo, attuazioni e prospettive Dott. Tobia Monaco, Dirigente del Servizio Tutela sociale – Famiglia Dipartimento Lavoro – Sociale Regione Abruzzo. Dott.ssa Rossella Di Meco, Responsabile Segreteria Vicepresidenza Consiglio Regionale

Altri strumenti di tutela: amministrazione di sostegno e interdizione. Avv. Maria Marchetti, Componente del CPO presso l’Ordine degli Avvocati di Pescara

Autodeterminarsi con gli interventi normativi per la “Vita Indipendente”. Cav. Claudio Ferrante, Disability Manager, Presidente Associazione Carrozzine Determinate




A DIFESA DELLA SANITÀ PUBBLICA e del diritto alla salute

Manifestazione il 15 giugno contro i tagli e il definanziamento. A promuoverla è l’Intersindacale sanitaria, che chiama alla mobilitazione le altre associazioni e tutti i cittadini. A rischio la tenuta sociale del Paese

Pescara, 12 giugno 2023. Un sistema, quello della sanità pubblica nazionale e regionale, che mostra le sue inefficienze e rischia di implodere a causa della carenza di medici e del continuo e progressivo definanziamento. Una situazione messa ulteriormente in crisi dal disegno di legge sull’autonomia differenziata, che potrebbe accentuare il divario tra Nord e Sud, frantumare definitivamente la salute come diritto costituzionalmente garantito e incentivare il ricorso alla sanità privata con enorme aggravio di spese per i cittadini.

I 70mila posti letto tagliati in dieci anni e i 5 milioni di giorni di ferie accumulate negli anni e non godute da parte dei medici e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale sono alcuni dei paradossi riportati di recente dalle cronache. Il sistema sanitario italiano ha peraltro un finanziamento nettamente inferiore ad altri Paesi. La Germania, ad esempio, spende oltre il 9% del Pil e ha 8 posti letto per mille abitanti, mentre l’Italia è scivolata da tempo sotto il 6,1% e offre appena 3 posti letto per mille abitanti. 

Difendere la sanità pubblica e il diritto alla salute dei cittadini, alla luce di questa premessa, è l’obiettivo della manifestazione, promossa dall’Intersindacale regionale dei medici, veterinari e dirigenti sanitari, che si svolgerà giovedì 15 giugno, alle ore 10,30, a Pescara, nell’Aula Magna dell’ospedale civile Santo Spirito e a cui seguirà, alle ore 11,30, nella stessa sede, una conferenza stampa.

“Di fronte all’ormai evidente e premeditato disegno di continuare a demolire il Servizio Sanitario Nazionale, che riconosce radici lontane, è ormai urgente e necessaria la mobilitazione non solo della categoria ma anche della cittadinanza e dei fruitori delle cure” si legge nel documento, firmato congiuntamente dalle sigle appartenenti all’Intersindacale, che ha chiamato alla mobilitazione anche le altre associazioni del territorio e i cittadini collegandosi idealmente e concretamente alle altre iniziative in corso di svolgimento in altri capoluoghi italiani e seguite alla manifestazione tenutasi a Roma lo scorso 15 dicembre.

Le varie sigle che hanno aderito alla manifestazione e che parteciperanno all’incontro con i giornalisti (Anaao Assomed Abruzzo, Cimo-Fesmed, Aaroi-Emac, Fassid, Fp Cgil Medici e Dirigenti Ssn, FVM, CISL Medici e UIL Fpl) intendono, in particolare, dare voce al disagio sempre più profondo, radicato e diffuso tra i medici e tra i cittadini e rivolgere un appello a tutti affinché si comprenda che la salute è un problema sociale e non solo professionale da cui dipende anche la tenuta sociale del Paese.

Da qui la necessità di invertire immediatamente la rotta tornando innanzitutto a investire sul personale medico e sanitario e sul diritto alle cure. Un appello che l’Intersindacale rivolge a Regione e Governo come primi decisori e gestori delle politiche sanitarie.




CAOS DI TRAFFICO a Villa Verrocchio

Per la caduta di un albero al cimitero di via Chiarini ?

Montesilvano, 12 Giugno 2023. Giornata da inferno ieri sulle vie Lazio Chieti di Villa Verrocchio a Montesilvano, le famose alternative al Lungomare, secondo la visione dell’amministrazione De Martinis e del comandante Casale.  Infatti, ogni qualvolta i decisori pensano di chiudere il lungomare A. Moro , per una pedonalizzazione serale o per un evento al Jova Beach, si chiude l’importante arteria di Montesilvano, senza preavviso a cittadini ed operatori, senza segnaletica di reindirizzamento, (e soprattutto senza un piano, pure obbligatorio per legge. Il PUT, piano urbano del traffico).

Il traffico sul lungomare, da 1.500-2.000 veicoli l’ora viene così riversato ex abrupto, di colpo, sulla nazionale Corso Umberto in direzione Nord e sulle vie Emilia-Lazio-Chieti, in direzione Sud, all’interno dell’ abitato di Villa Canonico- Villa Verrocchio, strade locali di circa 6 m di larghezza, per una estensione di 1,4 km circa, al centro di una rete di stradine residenziali di 3,5-4-5 m senza marciapiedi.

Le tre vie, parallele al lungomare, funzionavano bene con un traffico locale di 400-600 ve/h nei due sensi. Prima che “gli esperti” del comune pensassero, quest’inverno, di trasformarle a senso unico , con una decisione irragionevole, mai discussa, né pianificata in un documento pubblico. Il senso unico sulle 3 vie del quartiere non ha minimamente aumentato la capacità di smaltimento del traffico ma solo i rischi di incidenti stradali con le numerose traverse . Il senso unico ha invece sicuramente prodotto effetti disastrosi sulle attività  economiche frontaliere. Ha reso le strade pericolose per le velocità di transito nel quartiere, e, soprattutto, non è servito per trasformarle nella  variante al traffico del Lungomare.

Il comitato di quartiere ELC, delle vie Emilia-Lazio-Chieti, ha chiesto accesso agli atti delle delibere, senza ricevere risposta. Ha raccolto centinaia di firme e organizzate due conferenze stampa in comune, per discutere i problemi del quartiere e le proposte di soluzione. Le iniziative sono state ignorate dagli amministratori.

La giornalista locale riporta i comunicati stampa del comune, che dichiara che è  colpa di un albero che è caduto (il giorno prima al capo opposto della città).

Qualcuno dovrà dire agli amministratori che le variazioni di uso della città si discutono prima con cittadini ed operatori della città. Che non possono le vie interne ai  quartieri assorbire tutto il traffico passante sul Lungomare. Che è il momento di discutere con la città di Piano del Traffico, di Nuova Pescara, di Strada Parco e di ruolo del TCSP trasporto collettivo in sede propria, da Pescara fino a Silvi, con i relativi parcheggi di interscambio esterni

Non ci sono solo le feste, gli eventi, i selfie e canzoni  da pubblicare sui social. C’è una città che vuole crescere, lavorare, qualificarsi e diventare una città europea, la più  importante città di media dimensione del medio Adriatico.

G. Di Giampietro

Comitato SMPP1. Saline Marina.PP1 Montesilvano




LA TECNO-SCIENZA E LA LIBERTÀ

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 12 giugno 2023. Suicidio assistito ed eutanasia, maternità surrogata e varietà delle tecniche di fecondazione assistita, manipolazioni genetiche e selezione embrionale, teorie del gender, post-umanesimo e trans-umanesimo, intelligenza artificiale: è vasta la gamma, sempre in ebollizione, dei temi ascrivibili oggi – e domani altri seguiranno – alla cosiddetta biopolitica. La quale ha ormai acquisito titolo ad essere un caposaldo inaggirabile del discorso pubblico e del confronto politico, in modo del tutto particolare.

Va subito chiarito un punto: su questo scacchiere, la posta in palio è nientemeno che la nostra libertà. Non lo sostengono cattolici, più o meno integralisti, che sarebbero timorosi – come taluni pensano – dei magnifici e progressivi destini della scienza, bensì studiosi laici a tutto tondo, come Hans Jonas oppure filosofi post-metafisici e dichiaratamente atei, almeno dal punto di vista metodologico, come Jurgen Habermas. Si tratta di una costellazione di temi, nessuno dei quali può essere separato dagli altri e ristretto in una considerazione ad hoc che ne consenta una trattazione tecnica, avulsa dal riferimento che tutti li rinvia ad una comune preoccupazione del valore umano che mettono in gioco. Temi, cioè, che non possono essere sgranati per evitare, come si constata, più volte, il fastidio di dover distogliere lo sguardo dai temi quotidiani, veri ed importanti per la vita di ognuno, per affrontare questioni che, salvo l’ obbligato omaggio del “politicamente corretto”, molti soffrono come argomenti di lana caprina.

Una certa sinistra radicaleggiante, immemore della sua vocazione popolare farebbe bene a convincersi come, essendo in questione la libertà, le stesse ragioni dell’ordinamento democratico, almeno in prospettiva, sono qui poste in discussione. E non dovrebbe concedere alla destra l’onere e l’ onore di intestarsi temi ed argomenti che, affrontati senza un orientamento di pieno rispetto della vita, diciamo pure senza un vivo sentimento di una sacralità, sia pure laica, che la rende intangibile, progressivamente generano una disaffezione, un appannamento che compromette le stesse ragioni di una convivenza civile vissuta e democratica.

Genetica e neuroscienze, bioingegneria ed informatica ci assediano, ci provocano, ci costringono a metterci in discussione, rivelano la precarietà di ogni pensiero ideologico, l’illusione di contenere e stringere il futuro in pochi schemi di pensiero, rigidi ed acquisiti una volta per tutte.

Nella misura in cui la scienza penetra anche le più intime strutture della sua stessa impalcatura biologica, l’uomo viene, per la prima volta nella sua storia, ad essere, nel contempo, congiuntamente soggetto ed oggetto della sua attitudine a conoscere ed a manipolare, oltre le cose del mondo, anche sé stesso e le sue facoltà intellettive.

L’ intenzionalità del suo sguardo, anziché procedere verso l’oggetto, si avvolge su di sé ed entra in un circuito riverberante, in un gioco di specchi e di rimandi difficile o addirittura impossibile da interrompere.

È come se la scienza – quale ce l’ha insegnata Galileo: osservazione, esperimento e misura – giungesse a quelle colone d’ Ercole, al di là delle quali – vedi, non a caso, il tema impossibile della coscienza – non sia più in grado di inoltrarsi da sola. In altri termini, natura e cultura si sovrappongono per un buon tratto dei rispettivi domini, in una danza frenetica e senza limiti e, in un certo modo, smarriscono confini che, per quanto storicamente frastagliati, abbiamo fin qui apprezzato in modo sostanzialmente netto.

Quasi fosse tornato nel giardino dell’ Eden, l’uomo si sente pienamente riconsegnato a sé stesso, a quella libertà che costituisce la cifra ultima della sua essenza, in bilico tra la sua hybris e la coscienza di un limite da osservare, eppure tentato di metter mano anche a quest’ ultima, pur di non riconoscere quel “non oltre” che, peraltro, avverte.

Domenico Galbiati

https://www.politicainsieme.com/la-tecno-scienza-e-la-liberta-di-domenico-galbiati/




TRE UTILI ERRE dei Rifiuti

Risparmio, Regole e Rispetto

Pescara, 12 giugno 2203. È in corso, da parte di Ambiente spa, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, una attenta campagna di comunicazione in vista dell’estensione dei servi di raccolta differenziata in ulteriori zone della città. “Una porta per l’Ambiente”“, questo il claim dell’iniziativa, che viene annunciata con un cassettaggio presso le residenze delle utenze coinvolte e con una serie di incontri pubblici.

Pur non abitando in una zona interessata, ho partecipato ad alcuni di questi, trovando interessanti le argomentazioni non limitate alla sola informazione, seppur necessaria. Ho poi ritrovato l’eco dell’iniziativa anche presso gli organi di informazione, da cui traspare in modo evidente anche un risvolto dell’operazione a cui le famiglie sono sempre attente e sensibili: i costi, anzi l’aumento dei costi. È indubbio che il metodo “porta-a-porta” (PAP) costi di più, ma questo significa diverse cose:

maggiore occupazione: più gente che lavora, per capirci;

maggiore intercettazione: migliora decisamente la qualità del differenziato;

aumenta il guadagno per il Comune grazie all’accordo ANCI CONAI;

scende il tal quale: meno indifferenziato da mandare alla preselezione e poi in discarica;

scende il costo del conferimento relativo a questa operazione, compreso il trasporto.

A fronte del maggior costo del servizio, quindi, va considerata la riduzione per il mancato conferimento all’impianto di smaltimento, con un evidente RISPARMIO. Ecco, sarebbe interessate capire di quanto e qual è il bilancio delle due voci. E qui per la prima ERRE.

Ma ce ne sono un altro paio più difficili da gestire e controllare. Guardo spesso, come credo facciano in tanti, i cestini stradali dei rifiuti; meno persone, credo, danno  una occhiata all’interno di certi cassonetti dedicati alla raccolta di prossimità.

Il primo, il cestino, non si trova a casa nostra, ma in un luogo pubblico, che è la casa di tutti. Trattarlo come un ricettore finale in cui conferire qualsiasi cosa, specialmente se riciclabile, credo faccia male all’intera comunità, in termini sia economici che di decoro, e oltremodo impedisce all’azienda di svolgere il proprio servizio in modo efficace ed efficiente.

Il secondo, il cassonetto per la plastica, non è personale: è riservato ad un condominio, ovvero ad un gruppo di utenti. Anche qui, le due pompe verticali per bici (una volta ci trovai un intero telaio), sviliscono e fanno venir meno il servizio fornito da quel contenitore, dedicato agli imballaggi.

Dalle foto non si può non rilevare almeno l’esistenza di qualche problema comunicativo e di consapevolezza, per non dire di ignoranza.

Una città che viene sporcata è una città più costosa, e se questo avviene scavalcando le regole di base, quelle scritte, il conto non può che appendersi dal lato meno favorevole della bilancia economica. REGOLE, quindi, che vanno rispettate, ognuno facendo la propria parte (utenza e azienda).

Poi ci sono anche le norme non scritte, che si imparano nella vita e che sono patrimonio comune, e che hanno a che fare con l’ultima ERRE, quella del RISPETTO: dei luoghi, degli spazi, delle risorse, delle regole, certamente, ma anche di coloro che si impegnano, magari ad essere accorti nei propri comportamenti, e del lavoro, di chi svolge il servizio grazie al quale la città viene mantenuta pulita.

Se solo si giocasse su questi piani, oltre alla raccolta differenziata aumenterebbe anche la percentuale della qualità della vita dell’intera comunità.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




RITROVAMENTO DI RESTI UMANI in un cassonetto

Ormai non si può più vivere né morire

Atri, 12 giugno 2023. Tutta la Città è rimasta sconvolta dalla notizia del ritrovamento di resti umani in un cassonetto del cimitero del capoluogo. L’incivile stato di incuria da tempo da noi denunciato, in cui versa il cimitero, interessato finanche da crolli nell’area monumentale, non poteva che sfociare in questo orrore.

Non ci interessano le evoluzioni legali del caso, poniamo l’attenzione al fatto in sé. Tutti si chiedono: “era un amico, un parente?”

Di certo era un cittadino, un essere umano i cui resti meritavano rispetto e pietà.

Qualcuno non ha fatto il proprio dovere e la colpa, si sappia, non può essere addossata solo a chi gestisce il servizio. Riteniamo che i responsabili amministrativi ed istituzionali di questo orrore si assumano le proprie responsabilità, rassegnando le dimissioni.

Questo avvenimento, che nemmeno il più pessimista avrebbe mai potuto immaginare, è solo la punta dell’iceberg di 15 anni di scempio amministrativo. Che ad Atri ormai non si potesse più vivere lo sapevamo, adesso sappiamo che non si può nemmeno morire.

L’assedio alle urne, il clientelismo, i voltagabbana, i soliti faccendieri, ignari cittadini stranieri hanno permesso che, per un pugno di voti, si continuasse questo disastro che Atri non merita e non vuole. BASTA!

Alleanza Civica Atri




SOLIDARIETÀ E MASSIMA VICINANZA

Mediatore culturale Arci vittima dell’aggressione omofoba di mercoledì scorso

Montesilvano, 12 giugno 2023. “L’altro giorno ero al bar e un ragazzo senegalese ha cominciato a insultarmi con parole veramente violente.” ci ha scritto la vittima, nostro collega.

“Tutto ciò mentre io chiedevo al barista ad intervenire, ma lui alzava le mani non facendo niente… Anzi, partecipando all’ aggressione. Successivamente l’aggressore mi ha graffiato la faccia. Finalmente sono arrivati i carabinieri e lui è scappato. Aveva una bottiglia in mano, poteva degenerare. Mi sono sentito violentato sia a livello fisico che psicologico.”

“Questa aggressione gratuita non fa parte di un paese civile. Io sono somalo, sono dovuto scappare dalla violenza del mio paese, in quanto omosessuale. Sono ancora scioccato sia per il ragazzo che mi ha fisicamente aggredito, sia per gli altri che non sono venuti in mio soccorso, mostrando così tutta la loro omofobia. È veramente grave tutto ciò.”

E conclude: “Spero si abbia giustizia. Spero che non succeda mai più a nessun omosessuale, che questa omofobia abbia fine. Spero che questa aggressione sia un campanello affinché si tutelino tutte le persone della comunità LGBTQI+. Con una legge adeguata. Anche se, soprattutto, dovrebbe cambiare l’educazione… Sono ancora scosso. Spero che il futuro sia migliore. Che vengano riconosciuti i diritti degli omosessuali e di tutte le persone LGBTQI+, visto che è una delle poche nazioni che non ha una legge contro l’omolesbobitransfobia.”

E noi non possiamo non unirci alle parole del nostro collega, brutalmente aggredito, e al comunicato congiunto di Mazì- Arcigay Pescara e Agedo chiedendo con urgenza una legge che contrasti questi fenomeni d’odio verso la comunità LGBTQI+, affinché questi episodi diventino sempre più sporadici e, in un futuro non troppo lontano, un tristissimo ricordo.

Benedetta La Penna




CINEMA, MARTE e l’ASI

di Massimiliano Ferrara

The Martmes®, progetto di animazione educativo patrocinato dall’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, con distribuzione internazionale della Fantastic Films di Los Angeles e prodotto da Morgan International, Logout Film e Travel on Set, verrà finalmente realizzato.

Il progetto nasce da un’idea originale dell’autore Giuseppe Cafaro, in arte Joe Kage.

Sostenuto e promosso dalla producer Ermelinda Maturo, dopo tanti anni di studio, ricerche e collaborazioni importanti, The Martmes®, finalmente, sbarcheranno sulla Terra!

Questo progetto innovativo di serie a cartoni animati in 3D HD, si sviluppa con la finalità di intrattenere ragazzi e ragazze dai 6 ai 12 anni ma, lo scopo degli autori, sin da subito, è stato quello di assicurare un’importante finalità educativa e culturale.

Attraverso le avventure dei protagonisti, infatti, ci si propone di avvicinare sempre di più le nuove generazioni a nozioni scientifiche, astronomiche ed aerospaziali, proprio in questo momento storico nel quale la missione spaziale del Rover Perseverance della NASA sta cominciando ad inviare immagini e risposte sulle possibilità di presenza di forme di vita passata o presente sul pianeta Marte.

L’interesse dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana a questo progetto (interesse manifestato anche dalla RAI), si evidenzia dal fatto che l’ASI ha concesso il patrocinio gratuito e l’utilizzo del logo ufficiale dell’Agenzia.

In molti episodi ci sarà un momento dove i più importanti astronauti italiani interagiranno con i Martmes per portare la loro esperienza diretta e raccontare delle loro imprese e missioni spaziali.

Nello sviluppo delle storie nei singoli episodi della serie, inoltre, oltre al racconto anche in forma divertente dei nostri amici alieni (the Martmes®) che interagiscono con i loro amici terrestri, saranno presenti esempi e spiegazioni semplici e accattivanti di molti dati tecnici sulle stelle, l’universo, le galassie e molto altro, anche dei suggerimenti per il rispetto dell’ambiente, del mondo animale e in generale per il pianeta Terra, come il rispetto dell’ecosistema ecc…ecc…, argomenti questi molto sentiti dai giovani d’oggi.

Parte attiva del progetto è lo studio Flavio Boccia & Partners del Dott. Flavio Boccia, coadiuvato da Partners importanti come Angela Bellia.

Lo studio ha svolto un ruolo importante per il finanziamento del progetto che è stato presentato in Europa attraverso la BEI, Banca Europea degli Investimenti nonché i Fondi Europei Diretti dedicati proprio alle produzioni cinematografiche.

È importante sottolineare le possibilità date a supporto di progetti importanti come questo dall’Unione Europea, attraverso i suoi strumenti.

Infatti, in seguito all’interesse di grandi produzioni internazionali e all’esperienza nel settore, dalla collaborazione tra lo studio Flavio Boccia & Partners e la società TRAVEL ON SET nascerà il primo Incubatore Internazionale per il Cinema che permetterà di indirizzare e far utilizzare le risorse finanziarie europee per la realizzazione delle produzioni e co-produzioni cinematografiche in Europa: attraverso i Fondi BEI e i Bandi diretti Europei (con importi a fondo perduto che rasentano il 100%), molti progetti legati all’audiovisivo e al settore intrattenimento e spettacolo, potranno essere realizzati.

Di pari passo alla serie tv animata, il progetto prevede anche la realizzazione di un film lungometraggio per il cinema che avrà come titolo THE MARTMES e sarà curato nella trama e nella sua realizzazione dal Distributore internazionale Fantastic Films International di Los Angeles con cui verrà sviluppato anche un video gioco interattivo prendendo come esempio il famoso videogioco The Legend of Zelda.

L’organizzazione della macchina produttiva sarà coadiuvata da Gian Claudio Galatoli, che vanta una quarantennale esperienza nel mondo dell’animazione anche con collaborazioni in co-produzioni effettuate con la RAI, ZDF e France 3, ed è esperto in tecniche di realizzazione e direzione di produzione. La produzione vedrà anche la collaborazione della Logout Srl di Varo Venturi.

Lo studio di produzione di effetti visivi, animazione e produzione, Morgan International (MGI), si occuperà della produzione e post-produzione e curerà la realizzazione in 3D HD, utilizzando le migliori tecnologie e software oggi a disposizione dei migliori animatori e creatori dei modelli necessari in 3D.

Con queste premesse e grazie al grande valore umano ed artistico a supporto, non possiamo che affermare che questo progetto sarà un grande successo.

L’ambizioso progetto infine è sostenuto da UNITED International Media Partners, in collaborazione con MaMa communication.

L’entusiasmo di tutta la squadra, ovviamente, è alle stelle… anzi su MARTE!




UN NUOVO FALLIMENTO di Marsilio

Ferrovia Roma-Pescara, il Governo cancella i fondi PNRR, finanziamenti dirottati alla linea ferroviaria Orte-Falconara, nostro competitor per i corridoi europei

Pescara, 11 giugno 2023. “Con la deviazione delle risorse PNRR dalla ferrovia Roma Pescara, l’Abruzzo perde nuovamente l’occasione per la velocizzazione di quella linea. Un altro fallimento targato Marsilio, incapace di portare avanti una strategia di sviluppo che di fatto era stata già avviata dal precedente governo di centrosinistra e di evitare non solo il danno, ma anche la beffa di vedere quei fondi andare al potenziamento della Orte-Falconara, linea che è il nostro principale competitor per quanto riguarda lo sviluppo dei Corridoi europei su reti ten-t. Evidente che, anche politicamente, il Presidente conta poco sulle scelte dell’esecutivo nazionale a trazione Fratelli d’Italia, facendo pagare all’Abruzzo un costo economico e sociale enorme, perché una volta distolti, sarà difficile trovare tanti e tali fondi per portare avanti un’opera che rischia di restare incompiuta già prima di nascere e che ben 17 sigle di associazioni di categoria e sindacali avevano indicato come cruciale per lo sviluppo dell’Abruzzo”, così il capogruppo Pd Silvio Paolucci a commento della possibile revoca dei fondi dal progetto RFI.

Ennesimo fallimento per il presidente, che già non è stato capace di assicurare maggiori risorse al porto di Ortona, in modo che il sistema intermodale per lo sviluppo dei due principali corridoi europei di comunicazione Adriatico-Tirreno e sulla dorsale adriatica avessero come riferimento l’Abruzzo, come la strategia del governo precedente prevedeva, puntando proprio sulle infrastrutture (porti e ferrovia) – incalza Paolucci – Nuova bocciatura, anche, per la linea ferroviaria da parte del centrodestra, che già nel 2008, Governo Berlusconi, penalizzò l’opera di velocizzazione sottraendo i fondi per avviarla.

Chiara, infine, la scelta del Governo, oggi forse più amico dei nostri vicini marchigiani di quanto lo sia dell’Abruzzo di Marsilio, prima inerte e poi intempestivo nel perorare l’opera rendendola possibile secondo i tempi del PNRR. Resta la consapevolezza che le promesse del ministro Salvini di reperire altre risorse per procedere anche da noi sono irrealizzabili, visto che lo Stato sta concentrando su altre grandi opere la sua attenzione, Ponte di Messina in primis; così come senza orizzonte è l’annuncio di Marsilio di destinare allo scopo i fondi della coesione, cosa che sottrarrebbe all’Abruzzo una programmazione con fondi europei per cui è già fra le peggiori performance in Italia, penalizzando ancora una volta gli abruzzesi e lo sviluppo della regione. In definitiva, da attrattori delle risorse PNRR siamo passati a regione deglutita da attrattori più capaci”.




UNA RATIFICA SCONTATA

Una brutta pagina in consiglio comunale

Giugno, 11 giugno 2023. Il 10 giugno, verso l’ora 1.00 della notte,  il Consiglio Comunale di Pescara  con 20 voti favorevoli e 7 contrari ha ratificato l’accordo di programma tra Regione e Comune per costruire  il palazzo di Regione nell’area di risulta ferroviaria.

La ratifica era scontata: come riferisce la stampa, i consiglieri di maggioranza  erano stati già redarguiti dal Sindaco nei giorni precedenti sulle ricadute personali delle loro carriere politiche, nel caso di una seconda défaillance, dopo che il primo Consiglio Comunale era andato deserto.

Nonostante l’appello di Italia Nostra a dare visibilità politica al dissenso manifestato in quell’occasione, recuperando pienamente il mandato di rappresentanza dei cittadini elettori, i consiglieri hanno dimenticato che nessuno ha il diritto di obbedire come ha detto una grande filosofa della libertà.

Una ratifica senza discussione, con il 90% degli emendamenti giudicati non pertinenti e quindi cassati, su un accordo di programma mai discusso in Consiglio Comunale e mai aperto alla partecipazione, forse per oscurare al confronto le troppe sottrazioni verso la città di Pescara e i suoi cittadini.

La Regione con questo accordo avrà praticamente carta bianca sull’ettaro che le viene donato. In cambio non ci sono certezze, nessun dettaglio definito, né finanziario né funzionale; sono certi solo gli effetti negativi sull’area centrale.

Una cosa ora è a chiara ai cittadini : che la maggioranza , o perché sotto scacco o  perché distratta, ha ipotecato la zona più preziosa della Città, negandole quel riscatto di vivibilità che le era dovuto da oltre 30 anni: un parco centrale di 13 ettari portatore di benefici essenziali per tutti, come permeabilità, qualità dell’aria, frescura, socialità,  servizi culturali, momenti di aggregazione, rivalutazione economica.

Italia Nostra continuerà la sua opposizione.

Italia Nostra, Pescara L. Gorgoni




MASCI REGALA LA NOSTRA CITTÀ a Regione Abruzzo per nascondere il proprio fallimento

M5s Pescara sull’approvazione dell’accordo di programma per la sede di regione Abruzzo

Pescara, 10 giugno 2023. Per il Movimento 5 Stelle Pescara l’approvazione dell’accordo di programma per la costruzione della sede di Regione Abruzzo nell’Area di Risulta è l’ennesimo tradimento ad opera del sindaco Masci nei confronti dei cittadini pescaresi.

“Un voto dal sapore amaro quello di ieri notte in Consiglio – commentano i consiglieri del Movimento 5 Stelle Erika Alessandrini, Massimo Di Renzo e Paolo Sola – perché ha segnato l’inizio di una iattura lunga 100 anni per la città di Pescara. Il cuore di Pescara è stato ufficialmente messo nelle mani di Regione Abruzzo che, solo sulla base di promesse di futuri interventi attualmente senza copertura finanziaria, avrà carta bianca su ogni aspetto economico – finanziario, progettuale e gestionale del nostro centro città, potendo modificare a proprio piacimento cronoprogramma dei lavori, costo dell’investimento e ridimensionamento dell’intervento senza il comune di Pescara possa opporre alcune resistenze.”

“Ci siamo trovati davanti ad una scena agghiacciante nel consiglio comunale nel quale è stato ratificato l’accordo di programma per il nuovo Pala regione. Da una parte il presidente Antonelli ha tagliato ogni possibilità di dibattito e valutazione degli emendamenti dell’opposizione a causa del ritardo che la maggioranza stessa aveva creato disertando il precedente consiglio, e dall’altra il sindaco che, dopo la figuraccia della seduta deserta di martedì scorso, attraverso la minaccia delle dimissioni, ha imposto alla sua stessa maggioranza di votare il provvedimento a scatola chiusa e senza fiatare, considerando che gli unici interventi effettuati sono stati del solo partito del Sindaco.” proseguono i pentastellati.

“Un sindaco incapace di essere leader che piuttosto che confrontarsi nel merito delle questioni si è cimentato in aula, in modo maldestro e con la solita arroganza, nella denigrazione delle opposizioni. Una sceneggiata stucchevole da parte di chi, invece di coinvolgere la città su scelte così importanti, crede di acquisire autorevolezza nel vano tentativo di sminuire l’avversario politico.

Pescara merita altro, merita un’amministrazione capace, che avrebbe dovuto avviare ormai quattro anni fa la bonifica dei suoli e i primi interventi di manutenzione del terminal bus, della video sorveglianza e della piantumazione del verde, mentre l’inefficienza di Masci e del centrodestra hanno già determinato, a causa dell’inflazione, la perdita di oltre la metà del valore delle risorse messe a disposizione dalla precedente giunta regionale.”

Il gruppo consiliare del Movimento 5 Stelle ribadisce ancora una volta che la sede unica della Regione può essere fatta sugli immobili di sua proprietà in piazza Unione, determinando una vera riqualificazione della città attraverso la demolizione dei palazzi in viale Bovio, al posto dei quali realizzare spazi verdi e parcheggi a vantaggio dei residenti e commercianti della zona di piazza Duca d’Abruzzi, procedendo ad un intervento di riduzione del consumo del suolo in una delle città con la maggiore densità abitativa d’Italia.

“Su questo aspetto, nel ribadire l’apprezzamento per il lavoro svolto del nostro consigliere regionale Domenico Pettinari in tutti questi anni per la Regione Abruzzo, rileviamo che la sua posizione sul mantenimento e ristrutturazione degli edifici regionali in viale Bovio, seppur apprezzabile sotto il profilo dell’interesse patrimoniale dell’Ente che rappresenta, non collima oggi con l’interesse più generale che il Comune di Pescara deve tutelare rispetto al traffico, all’accentramento e potenziamento dei servizi amministrativi con un polo nel quale siano presenti tutti gli uffici pubblici, alla dotazione di parcheggi, alla necessità di ampliare e non ridurre il verde urbano. In poche parole, all’interesse dei pescaresi tutti.

Punti di vista diversi, in ogni caso, rappresentano una ricchezza ed un valore aggiunto per il Movimento 5 Stelle, non certo un nocumento ad personam.”




MISIA SOPHIA Jannoni Sebastianini

La magia di esserne stati i primi allievi. Master Class di violino a Nocera Umbra

Un’opportunità unica per imparare da un talento italiano in ascesa e vivere un’esperienza musicale indimenticabile.

Misia Sophia Jannoni Sebastianini, giovane violinista di talento destinata a raggiungere l’apice della fama nel panorama musicale internazionale, terrà una straordinaria Master Class a Nocera Umbra, nell’ambito dell’Estate Musicale organizzata dall’Accademia Musicale Sherazade di Roma.

Misia, nata a Roma nel 1997, ha già conquistato il mondo della musica con il suo straordinario talento, ottenendo numerosi premi e riconoscimenti sia come solista che come membro del Quartetto Werther. Dopo aver conseguito il diploma presso il Conservatorio di Santa Cecilia di Roma e la laurea di secondo livello in musica da camera presso il Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma, attualmente frequenta l’Hochschule für Musik di Basilea sotto la guida di Rainer Schmidt.

L’Estate Musicale a Nocera Umbra, organizzata dall’Accademia Musicale Sherazade, offre un’esperienza unica nel suo genere per studenti di tutte le età, con la possibilità di seguire lezioni con docenti d’eccellenza e di suonare in pubblico nei saggi di classe e nei concerti previsti dalla manifestazione. Un’occasione imperdibile per tutti coloro che desiderano approfondire la propria conoscenza del violino e imparare da un’artista eccezionale come Misia Jannoni Sebastianini.

L’iscrizione alla Master Class è aperta sia a studenti effettivi che a uditori. Gli allievi effettivi avranno l’opportunità di lavorare direttamente con Misia, ricevendo consigli personalizzati e preziose indicazioni sulla tecnica violinistica e l’interpretazione musicale. Gli uditori potranno assistere alle lezioni e trarre ispirazione dall’incontro con una musicista di rilievo internazionale.

Partecipare alla Master Class con Misia Jannoni Sebastianini significa vivere un’esperienza musicale indimenticabile e avere l’opportunità di dire: “Io c’ero, quando questa grande artista ha iniziato a insegnare.”

Filippo Novalis




STRADA PARCO Barriere Architettoniche

Montesilvano 10 giugno 2023. Si è tenuto ieri mattina un sopralluogo dell’associazione Carrozzine Determinate unitamente a rappresentanti del Comune di Montesilvano e al direttore generale dei lavori del progetto della TUA sull’ex tracciato ferroviario nel tratto Montesilvanese.

Come associazione, impegnata da anni a seguire da vicino tutte le vicende della strada parco, prendiamo atto che il Comune di Montesilvano ha mostrato disponibilità e sensibilità nel verificare le criticità esistenti sul tracciato, nonché della disponibilità dell’assessore Lino Ruggero e del consigliere Giuseppe Manganiello presenti questa mattina al sopralluogo.

Ma dopo 20 anni di denunce sulle barriere architettoniche della strada parco non è concepibile, alla vigilia di un possibile collaudo, che sussistano ancora numerosi accessi privi di una vera accessibilità universale.

L’Amministrazione ha preso atto che numerose criticità ricadranno sotto la gestione e la responsabilità dell’ente stesso con ricadute economiche importanti.

Interventi disomogenei e occasionali non risolvono le criticità presenti, è necessario, e lo chiediamo fermamente a nome di tutti i cittadini con disabilità, anziani, bambini, mamme con il passeggino che dovrebbero usufruire di un mezzo di mobilità veloce atto a garantire la piena realizzazione del diritto alla mobilità, che venga realizzato un piano di fattibilità con indicazione di tutti gli accessi e gli attraversamenti che verranno messi a norma.

Ci aspettiamo che la stessa attività venga attuata anche dal Comune di Pescara per rendere accessibile l’ex tracciato.

Nonostante la situazione drammatica di numerose vie d’accesso al tracciato, sia nel tratto di Montesilvano che in quello di Pescara, resta di fatto che il progetto TUA intende porre su strada un mezzo che discrimina le persone con disabilità. Questo mezzo pubblico non consentendo un utilizzo autonomo del trasporto pubblico viola i diritti umani.

L’associazione Carrozzine Determinate continuerà a difendere l’esercizio del pieno diritto alla mobilità di tutti i cittadini.

Cav. Claudio Ferrante

Associazione Carrozzine Determinate




TRADIZIONE ED INCLUSIONE nel cuore del Parco

L’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus in visita al Fiabosco

Sant’Eufemia a Maiella, 10 giugno 2023. Non solo tradizione, cultura, paesaggio ma anche inclusione per il Fiabosco di Sant’Eufemia a Maiella (Pe) che ha ospitato nella sua Area Faunistica per Creature Fantastiche circa dieci ragazzi e l’equipe del Centro Diurno per l’Autismo Adulto di Pratola Peligna (Aq), centro afferente alla ASL1 Abruzzo con Direzione sanitaria del CRRA e gestito dall’ATI umbra Polis/Nuova Dimensione che ha da sempre promosso attività di inclusione dei propri ospiti, di attività sportiva e di conoscenza del territorio.

In questo ambito si è svolta, in collaborazione con il progetto “SPORT DI TUTTI INCLUSIONE” e dell’Associazione Valle Peligna Autismo Onlus, l’attività presso questa area magica grazie al Comune di Sant’Eufemia a Maiella con il sindaco Francesco Crivelli, onorato di avere ragazzi speciali in visita al Fiabosco e alla Scuola Macondo di Pescara fondata dallo scrittore abruzzese Peppe Millanta, Direttore artistico del progetto Fiabosco che nel frattempo cresce: i ragazzi hanno potuto visitare un bosco incantato e conoscere tradizionali fiabe abruzzesi, in una dimensione di pace e di tranquillità che è stata rigenerante sia per loro che per gli operatori che hanno vissuto un bellissimo momento di condivisione ed hanno familiarizzato con il territorio del Parco Nazionale della Maiella.

“Il Fiabosco è stato un contesto ideale da far visitare ai nostri ragazzi, poiché la distanza dalla nostra sede non è tanta ed inoltre ha permesso loro di svolgere delle attività nel nome dell’inclusione con naturalezza; pur avendo vicino gli operatori anche solo l’ascolto delle storie, e la possibilità di scoprire le loro origini abruzzesi e conoscere un territorio nuovo è stato per loro un modo per abbracciare una quotidianità, insolita per loro, alla quale sono stati preparati prima di questa uscita” – spiega la psicologa pescarese, coordinatrice responsabile Silvia Ciaramellano.

Il primo approccio dei ragazzi con il mondo di Fiabosco è stato naturalmente molto timido e diffidente, ma come in tutte le fiabe la magia ha coinvolto anche loro e come ha spiegato la guida, la Dottoressa Serena D’Orazio “c’è stata subito empatia con i ragazzi, è stata una giornata bellissima per me e credo di aver imparato io molto da loro e da tutto quell’amore che li circondava”.

Secondo quanto riferito dalla psicologa, i cosiddetti ‘comportamenti problema’ (nome tecnico) dei ragazzi sono stati di gran lunga inferiori durante questa visita rispetto a quelli che si possono manifestare durante una giornata normale all’interno del centro: “nonostante il loro livello di attenzione sia molto basso, sono stati molto diligenti; sono stati seduti ad ascoltare per un periodo abbastanza importante, hanno camminato molto attraversando tutto il percorso senza lamentarsi: molti di loro camminano tanto solitamente, altri però meno. Lo stesso tragitto con il pullman che per molti di loro poteva sembrare eccessivo è stato affrontato con tranquillità e i ragazzi non hanno mostrato nessun comportamento disfunzionale. Questa “gita” a Fiabosco per noi è stata davvero un successo”.

“Ringrazio davvero l’equipe per aver scelto Fiabosco, da sindaco – spiega Crivelli, grazie al quale il progetto è possibile – sono onorato e commosso anche da quanto riportato dagli operatori rispetto al benessere che questa uscita ha regalato ai nostri turisti speciali; aggiungiamo nuova consapevolezza rispetto a questo progetto in cui io ho creduto sin dall’inizio, fa bene all’anima. Auguro a questi ragazzi tanti altri momenti di pace nella loro vita e di incontrare persone che li amino come coloro che li accompagnano ora in questo cammino”.

Alessandra Renzetti




UN AMBIZIOSO PROGETTO DI ANCI

Per coniugare lo sviluppo socioeconomico sostenibile con la conservazione e la tutela della natura e dell’ambiente

Un evento strategico, il primo dopo molti anni, che ha posto le basi per una nuova collaborazione tra aree protette, Comuni e territori con la nascita del Coordinamento dei Comuni delle Aree Naturali Protette e delle loro Comunità:

È questo quanto emerso dall’iniziativa “Parchi e comunità in rete – Modelli di sostenibilità per lo sviluppo del paese” la due giorni organizzata da Anci a Pescasseroli in collaborazione con il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise e Federparchi.

Dal Friuli alla Sicilia, sindaci e rappresentanti dei Parchi, insieme ai tecnici dei Ministeri dell’Ambiente e dell’agricoltura e di ISPRA, oltre agli stakeholders coinvolti sul tema delle aree protette, si sono confrontati su importanti e imprescindibili sfide, che passano in primo luogo dai territori e dalle comunità locali, un momento di straordinaria emergenza climatica e post pandemica.

“Sono davvero orgoglioso di poter annunciare l’avvio del coordinamento delle Comunità delle Aree Protette di Anci – dichiara Antonio Di Santo, sindaco di Opi e rappresentante Anci – che nasce in stretta sinergia con la Consulta Nazionale degli Enti Locali di Federparchi, che ho l’onore di guidare. Creare una rete tra i Comuni appartenenti ai Parchi è una straordinaria opportunità”.

Attraverso il Coordinamento, può avere più forza anche l’interlocuzione con le Regioni ed il Governo, per le richieste più importanti e strategiche: ridurre lo spopolamento e sostenere lo sviluppo di questi territori, riconoscere il valore dei servizi ecosistemici con un sistema di compensazione dinamico, organizzare e finanziare i servizi necessari (Istruzione, sanità, trasporti, digitalizzazione) e costruire un ‘circuito virtuoso’ per il futuro.

Oggi i parchi e le aree naturali italiane non rappresentano soltanto un presidio per la difesa dell’ambiente e la tutela della biodiversità. In queste aree, che coprono il 22% del territorio nazionale, si trovano oltre mille Comuni dove vivono e lavorano migliaia di persone. E dunque possono rappresentare dei veri e propri laboratori delle politiche di sviluppo locale, grazie alla connessione con le comunità e le amministrazioni locali, anche per una gestione pattizia dei beni comuni all’interno di un sistema di regole condivise, per raggiungere insieme un obiettivo di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Chi già vive o sceglie di vivere nei territori dei parchi (come nelle aree interne o montane) deve trovare tutte le condizioni di poterlo fare al meglio. È necessario dare risposte alle richieste di carattere economico, sanitario, scolastico, di servizi: se vogliamo che questi luoghi meravigliosi esprimano le proprie potenzialità e non vengano abbandonati, ma anzi diventino luoghi attrattivi.

Per il presidente di Anci Abruzzo e sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto, “queste due giornate sono state un’opportunità per dare forza ai territori delle aree protette del nostro Paese. È stata una Agorà degli attori che vivono, lavorano, pensano in questa chiave. Daremo continuità al Coordinamento degli enti locali con il supporto e la sinergia con Federparchi”.

“Dobbiamo fare in modo che chi ci vive possa avere le stesse opportunità di chi vive nelle città e chi vive nelle città possa valutare la possibilità di trasferirsi” precisa da parte sua il direttore di Anci Toscana Simone Gheri, delegato del Coordinamento.

Molti gli spunti e le prime priorità emerse dal confronto, che saranno alla base del lavoro del Coordinamento. Dal rinnovo del protocollo di collaborazione fra ANCI e Federparchi, ad un percorso di che di eventi verso la conferenza dei Comuni delle Aree protette all’assemblea nazionale di Anci a Genova; dalla creazione di una comunità di pratica, dove mettere a sistema buone pratiche dei Comuni con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti, al lavoro sulla Strategia UE sulla biodiversità; dall’impegno sui servizi ecosistemici (soprattutto acqua, con l’ipotesi del possibile riconoscimento in tariffa di un contributo per i comuni sorgivi) ad un diverso parametro per distribuire i finanziamenti (non solo in base alla popolazione ma anche all’estensione territoriale); da nuovi meccanismi di incentivi alle imprese al rapporto tra parchi regionali e nazionali.




GIÙ LA CIRCONVALLAZIONE

Cosa ne sanno i residenti? Sono stati ascoltati?

Pescara, 10 giugno 2023. Era all’incirca il 2008 quando Giovanni Damiani, allora dirigente comunale, e io, consulente, entrambi alle prese con la stesura degli aspetti naturalistici del Piano di Assetto della Riserva Dannunziana, ci recammo nella sede aquilana della Regione Abruzzo per discutere, con l’allora direttore generale Antonio Sorgi, dell’abbattimento del tratto terminale sud della circonvallazione. C’erano i fondi ANAS per la eliminazione di detrattori ambientali, in quel caso 3 milioni di €, che potevano essere utilizzati per rimuovere l’asse viario. Finì tutto lì.

Il fatto che ora, 14  anni dopo, ANAS torni a far vivere il progetto non può che farmi piacere. Lo apprendo dagli organi di informazione, ma prim’ancora dal cartello di cantiere posto nei pressi della infrastruttura.

I disegni sulle cartografie esposte fanno intuire i tracciati ma non il dettaglio dell’elaborato progettuale. Si intravvede un nuovo reticolo di strade che in parte sostituiranno l’asse che verrà rimosso ma credo anche di integrazione della viabilità esistente. Ma in che nodo? Per chi? Ecco, per chi? Qual è la realtà urbanistica attuale e futura su cui impatterà il nuovo reticolo di infrastrutture?

Non credo sia sfuggito a progettisti e amministratori, ma quello di cui ci si sta occupando è soprattutto la gestione del flusso di veicoli, milioni l’anno, che transitano e transiteranno a sud della Riserva Dannunziana e a ridosso dell’insediamento abitativo di Villaggio Alcione. Ma anche e soprattutto, da quanto si intuisce dalle linee, nel bel mezzo dello spazio urbanizzato esistente e nuovo di Via Alfredo Luciani, tra l’altro all’incrocio con Via 8 Marzo. Vie tranquille, fino ad oggi, ma che presto dovranno accogliere il flusso di traffico veicolare collegato alla circonvallazione. Proprio per il carattere di residenzialità, in questa zona si svolge un discreto e tranquillo traffico di pedoni e ciclisti che domani forse potrebbe venire meno per questioni di sicurezza. Situazione che tra l’altro già oggi condiziona gravemente, e anche in maniera inaudita, il collegamento sulla Strada Statale 16 dove per le utenze più deboli e vulnerabili non esiste praticamente nessun passaggio riservato.

A tal, fine, pertanto, sarebbe opportuno che la progettazione delle nuove arterie e l’organizzazione del flusso veicolare tenesse in conto:

l’impatto ambientale sul tessuto residenziale esistente e futuro, valutando eventualmente significative misure compensative contro, in particolare, inquinamento atmosferico e acustico;

lo spazio, dignitoso e non di risulta, da riservare a pedoni e ciclisti, da rivedere in tutto il comparto interessato dalle opere viarie.

Non ultimo, avrei auspicato l’avvio di un processo partecipato tra i cittadini destinatari, in quanto abitanti in prossimità del cantiere, per illustrare loro le opere e le nuove dinamiche di mobilità, anche per sentirne gli umori, e per renderli consapevoli e non semplici spettatori del loro futuro abitativo.

Giancarlo Odoardi

Ri-media.net – Direttore Editoriale – Web Content Editor




RECORD DI PRESENZE SCOLASTICHE con grandi presenze da tutta Europa

Oltre 4000 presenze nella prima parte del 2023

Roseto degli Abruzzi, 10 giugno 2023. Il 2023, nonostante gli enormi problemi e ritardi nella Riserva Borsacchio, è un anno record. Oltre 4000 presenze di studentesse e studenti da febbraio a giugno in 48 giornate, tra cui tre grandi eventi di pulizia a febbraio, con istituti coinvolti non solo dalla città o dalla regione ma da tutta Italia ed Europa.

Le Guide del Borsacchio, in collaborazione con WWF, IAAP e tante associazioni locali, hanno accompagnato studenti degli istituti comprensivi e superiori abruzzesi e moltissimi studenti provenienti da paesi europei in progetti di scambio culturale che hanno scelto la riserva Borsacchio per rendere indimenticabile la loro esperienza.

Esperienze con ragazze e ragazzi dalla Spagna, Portogallo, Repubblica Ceca, Germania in particolare.

Le giornate sono state divise in attività pratiche, come pulizie, in giornate di educazione ambientale, informazione con addirittura splendidi progetti di mobilità treno + bici per spostarsi da fuori città nella Riserva Borsacchio.

Numeri importanti al pari con Riserve ed Aree protette attive ed organizzate da decenni.

Questo è un segnale chiaro di come il futuro si costruisca attraverso la valorizzazione dell’esistente, nella tutela dell’ambiente e valorizzando il turismo sostenibile per creare ricchezza ecologica ed economica.

La differenza con le altre Riserve ed Aree protette, anche prossime, sta proprio nel fatto che tutto è fatto da volontari puri che non percepiscono nemmeno rimborsi per le segnaletiche e cartellonistica informativa. Non abbiamo risorse, strutture, viviamo di autofinanziamento che destiniamo a tutelare l’ambiente e le specie di flora e fauna.

Da un lato è un titolo di vanto per la nostra associazione e dall’altro una grande amarezza. Da un lato si ha una organizzazione ed una rete di collaborazioni di primissimo livello e capace di ottenere risultati importanti, dall’altro permane lo sconforto di vedere una risorsa naturale non adeguatamente tutelata e valorizzata.

Da anni ci rendiamo disponibili per aiutare la Riserva Borsacchio e la città di Roseto degli Abruzzi, anche durante le emergenze. Inizia una nuova stagione estiva per la Riserva Borsacchio, un momento bellissimo per il turismo ma delicatissimo per la tutela e la sostenibilità ambientale.

Come sempre faremo di tutto per cercare un equilibrio con monitoraggi costanti , azioni informative, buone pratiche ma abbiamo necessità di un supporto da parte degli enti.

Nei prossimi giorni inoltreremo una richiesta di affidamento temporaneo in rete con le altre associazioni come già formulato, praticamente ogni anno, dal 2016 a oggi.

Marco Borgatti

Presidente Guide Del Borsacchio -Guardia Ambientale – Direttivo WWF Teramo – Presidente FIAB Roseto




TOGHE D’ORO, riconoscimenti agli avvocati teramani

Festa alla presenza del principe dei penalisti Coppi e del presidente del CNF

Teramo, 10 giugno 2023. «Teramo è stata la mia università, qui ho avuto la mia prima cattedra. Ricordo ancora il primo giorno, l’impressione che ebbi davanti alla vecchia sede che era un brefotrofio. Ma è stato sufficiente entrare e avere contatto con i valorosi colleghi presenti per ricredermi. E che soddisfazione pensare che oggi l’università di Teramo è una splendida realtà. Un’emozione profonda anche vedere tra i premiati miei alunni come Guglielmo Marconi che, anni dopo, prese il mio posto alla cattedra di diritto penale». Con un filo di emozione l’avvocato Franco Coppi, principe dei penalisti italiani, ha iniziato la lectio magistralis che, nell’aula magna dell’Università di Teramo, ha preceduto la cerimonia di conferimento delle Toghe d’Oro organizzata dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Teramo.

Citando tra gli altri il giurista e avvocato Piero Calamandrei, membro dell’Assemblea costituente della Repubblica italiana, ha rivolto ai colleghi un invito a difendere la professione e ha incitato i più giovani a non avere mai paura. «Noi dobbiamo avere il coraggio di dire di no – ha sottolineato -, di fronte a qualsiasi accusa discutiamone».

«Non potevo mancare alla cerimonia dei nostri maestri – ha affermato Francesco Greco, presidente del Consiglio Nazionale Forense – la  professione di avvocato è un caposaldo della democrazia e senza democrazia non può esserci libertà, dobbiamo ringraziare chi da tanti anni è a presidio della democrazia. Il nostro compito è quello di modernizzare tenendo fermi i valori che ci tramandano i maestri e che sono fondanti per il nostro lavoro». Un concetto ribadito anche dal presidente dell’Ordine degli Avvocati di Teramo, Antonio Lessiani, che ha ricordato come l’avvocatura teramana sia stata «protagonista di oltre 150 anni di storia della nostra città e della nostra provincia e che, oggi più che mai, è necessario difendere una professione su cui si basano i principi della nostra stessa società». 

Nel corso della cerimonia, che ha visto tra gli altri gli interventi del rettore Dino Mastrocola, del presidente del tribunale Carlo Calvaresi e del prefetto Fabrizio Stelo, sono stati premiati con la prestigiosa onorificenza della Toga di Diamante, di Platino e d’Oro gli avvocati teramani che vantano rispettivamente sessanta, cinquanta e quaranta anni di esercizio della professione forense.

L’onorificenza per i 60 anni di professione forense (Toga di Diamante) è stata consegnata all’avvocato Lino Nisii. Per i 50 anni di professione, invece, la Toga di Platino è stata attribuita a Sandro Pelillo, Armando Ambrogi, Giovanni Sgarlata, Lorenzo Trippetta, Alberto Ciarbonetti, Vincenzo Maurini, Fulvio Carlo Maiorca, Antonio Catalanotti, Gianfranco Cocciolito, Lucio Del Paggio, Vincenzo Cerulli Irelli, Enzo Formisani, Pasquale Capuano, Giuseppe Tansella, Carlo Scarpantoni. Insigniti infine dell’onorificenza per i 40 anni di professione (Toga d’Oro) Giuseppe Malignano Stuart, Cataldo Mariano, Giovanni Gebbia, Gennaro Lettieri, Attanasio Mario Ranalli, Luigi Angelone, Fedele Ferrara, Giuseppe Fagotti, Francesco Manisco, Gianfranco Franchi, Claudio Annunzi, Abramo Di Salvatore, Carlo Maria Pettinelli, Antonino Macera, Vincenzo Di Gialluca, Luciano Scaramazza, Divinangelo D’Alesio, Giustino Micochero, Lorenzo Giuliani, Guglielmo Marconi, Sandro Pincelli, Angelo Antonio Torrelli.

La cerimonia e i vari interventi sono stati moderati dal presidente del Consiglio dell’Ordine Lessiani e dalla giornalista Tania Bonnici Castelli.




ACQUA BENE COMUNE

Premiato l’istituto comprensivo di Luco dei Marsi

Luco dei Marsi, 10 giugno 2023. Un’atmosfera di grande festa ha accompagnato, nella mattinata di giovedì, 8 giugno, la cerimonia di premiazione degli alunni dell’I. C. I. Silone classificatisi al primo posto nel concorso a tema: Acqua bene Comune, indetto dal Consorzio Acquedottistico Marsicano e rivolto agli istituti comprensivi della Marsica.

Il lavoro proposto dall’istituto comprensivo luchese, un video a tema: “Proteggi l’acqua, proteggi la vita”, ha visto gli alunni delle classi seconde della scuola primaria, con la brillante regia della maestra Rosalia Monacelli, esprimersi attraverso un’originale coreografia sulle note di un brano del rapper Rayden, ed è stato premiato dalla dottoressa Sibilla Morgante, rappresentante del Consorzio Acquedottistico Marsicano, alla presenza della dirigente scolastica, Claudia Scipioni, e dell’assessore alla Scuola, Silvia Marchi. Un’iniziativa, quella del CAM, mirata a sensibilizzare le giovani generazioni sul tema cruciale della preservazione dell’acqua, bene primario, attraverso il coinvolgimento diretto dei bambini e dei ragazzi, chiamati a condividere dati, considerazioni e riflessioni in un percorso stimolante e per questo ancor più proficuo, come ha ricordato la sindaca, Marivera De Rosa, congratulandosi con i piccoli artisti, con gli insegnanti e con i promotori del progetto.“É un’iniziativa preziosa, mirata a sensibilizzare i più giovani su un tema, è proprio il caso di dirlo, di vitale importanza. Farlo attraverso il coinvolgimento delle classi, con dei focus così appassionanti, è stata certamente una scelta felice, che resterà nella memoria dei ragazzi, risultando così incisiva e davvero formativa – ha sottolineato la sindaca De Rosa – Ringrazio il dottor Ornello Ernani, presidente del CAM, il dottor Walter Bonaldo, consigliere del CAM, il Dottor Albino Santucci, direttore di gestione, per l’attiva sensibilità al tema, il dottor Alfredo Chiantini, presidente del consiglio di sorveglianza,  il dottor Mario Cantoresi, scrittore e impiegato amministrativo del CAM, la docente e attrice Mafalda Di Berardino, componenti della giuria del concorso, per l’apprezzamento manifestato, la Dirigente e le Maestre che hanno seguito e curato il progetto, e un plauso speciale soprattutto  ai nostri fantastici alunni, che hanno realizzato una prova ad alto contenuto di  creatività e bravura, conquistando il primo posto nella Marsica




CAPORCIANO AD OCCHI CHIUSI

Modelli tattili delle chiese, visite guidate  per ipo e non vedenti, turismo e cittadinanza senza barriere

L’Aquila, 10 giugno 2023.  Quattro modelli tattili che riproducono pianta e facciata della chiesa di Santa Maria de’ Centurelli e del complesso San Benedetto – Madonna Addolorata, a Caporciano, nel cuore dell’altopiano dei Navelli. Visite guidate ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità, come cene e passeggiate al buio.

Questo prevede il progetto “Caporciano a Occhi Chiusi”, promosso dall’associazione Tratturo Magno 101 A.P.S., con il patrocinio del Comune di Caporciano ed un contributo della Fondazione CarispAQ e illustrato oggi presso la libreria Colacchi a L’Aquila

Presenti Antonio Rotondi, presidente della Unione italiana ciechi (Uic) dell’Aquila, Alessandro Pernetta, sindaco di Caporciano, Andrea Portante, presidente di Tratturo magno 101 aps,  Fabrizio D’Eramo, presidente del FablabAQ e Sonia Leocata, dell’associazione Aquilartes.

Ha esordito Rotondi, “ringraziamo davvero per questo impegno e sensibilità che darà l’opportunità a noi non vedenti e ipovedenti di poter toccare letteralmente con mano e immaginare queste bellezze di storia, arte e architettura. Un valore aggiunto anche  per i normodotati, del resto ciascun  modello è dotato di Qr Code che per tutti racconta con grande competenza e livello di approfondimento la storia dei questi beni culturali. Ora la speranza è che questa iniziativa diventi virale, come buona pratica replicabile altrove”.

I quattro  modelli sono stati realizzati dal FablabAQ, con elegante fattura il legno, e saranno collocati nella chiesa di Santa Maria de’ Centurelli, come primo nucleo del previsto “museo tattile. A questi primi, seguiranno altri oggetti, che si intendono realizzare grazie ad una campagna di crowdfunding.

Nell’appoggiare in modo incondizionato il progetto, il Comune di Caporciano ha previsto nei prossimi mesi lavori di riassetto della viabilità del centro storico, ausili specifici per consentire ai non vedenti di muoversi in totale autonomia lungo alcuni percorsi.

Spiega infatti il sindaco: “altro nostro obiettivo pienamente in linea con il progetto e finanziato  nell’ambito del Pnrr, è la realizzazione di due pavimentazioni con guide per non vedenti nel centro storico di Caporciano. È nostra ferma volontà quella di abbattere le barriere architettoniche, rendere accessibile per residenti e visitatori il nostro borgo.

Il progetto comprende anche visite a cura di Aquilartes disegnate e condotte da guide specializzate nel supporto a utenti non vedenti ed eventi tesi a far conoscere la realtà della disabilità come cene e passeggiate al buio. 

Conclude Andrea Portante: “questo sarà solo il primo passo, attraverso anche una attività crowdfunding intendiamo far realizzare altri modelli di ulteriori luoghi di interesse storico e artistico, con lo stesso stile artigianale ed esteticamente di spessore, come quelli già realizzati da  FablabAQ. L’abbattimento delle barriere architettoniche e la fruibilità della bellezza a 360 gradi assumono un valore  culturale, etico  e anche economico, che va ad incidere in una significativa fetta di mercato turistico”.

Nata nel 2021 l’associazione tratturo Magno 101 aps  ha già introdotto una serie di progetti per catalizzare una trasformazione del territorio rendendolo più vivibile e accogliente attrattivo per i residenti attuali e potenziali e per i visitatori. Dopo un primo soggiorno di studio nell’ottobre 2021 nel corso del semestre successivo, ad esempio, i ragazzi della Udk, universitat der Kunste di Berlino hanno sviluppato alcuni progetti per la rigenerazione urbana e rivitalizzazione della zona e nel luglio 2022 hanno condiviso progetti con la cittadinanza. Tratturo Magno 101 organizza anche il talent show STAN – Storia, Territorio, Arte e Natura  in cui i concorrenti si sfidano a raccontare in tre minuti un monumento una tradizione un oggetto della cultura del territorio, con la prima edizione che si è tenuta l’anno scorso registrando un buon successo e che sarà replicata il 16 settembre.




RIAPERTE DUE SEZIONI a Piazza San Giustino

Il sindaco e l’assessore Rispoli: “Partiti anche i primi test per l’illuminazione, manca davvero poco alla fine dei lavori”

Chieti, 10 giugno 2023. Riaperte al pubblico da oggi due porzioni di piazza San Giustino: si tratta della parte antistante la scalinata principale della Cattedrale di San Giustino e quella davanti alla cripta. I lavori sono agli sgoccioli, nella serata di ieri sono cominciati i primi test sull’illuminazione, per verificarne la funzionalità e calibrarne l’intensità, in vista anche del completamento dell’installazione dell’impianto che avverrà nei prossimi giorni.

“La pavimentazione della piazza è completata, mancano pochi lavori per la riconsegna – così Il sindaco Diego Ferrara e l’assessore Stefano Rispoli – In questi due anni e mezzo abbiamo lavorato tanto, innanzitutto per riattivare il cantiere che era fermo, per cercare i fondi in più che il progetto originario non prevedeva e fare le varianti necessarie per finire l’opera, consentendo agli archeologi di fare il loro lavoro e recepire il prezioso materiale storico che sarà presto a disposizione della città. Abbiamo dovuto fare delle varianti in corso d’opera perché i fondi previsti da chi ci ha preceduto, non sarebbero bastati per coprire tutto quello che prevedeva la stesura progettuale originaria, abbiamo adeguato anche quella per rendere più funzionale e realizzabile l’opera, cercando anche altre poste a copertura dei lavori e in linea con gli scavi e i ritrovamenti che hanno accompagnato tanta parte del cantiere.

Ma ormai ci siamo quasi, ieri sera abbiamo fatto il primo test per provare la funzionalità della nuova illuminazione. Quella acceso ieri non è l’impianto completo, mancano le luci a terra del lungo prospetto del Tribunale e di Palazzo Sirolli e le luci dall’alto per l’illuminazione del piano piazza, che monteremo la prossima settimana. Quello fatto anche col drone era un primo collaudo parziale per saggiare la funzionalità dei singoli proiettori già montati. La luce gialla della scalinata sarà inoltre sostituita da una bianca della stessa cromia generale. Restano i lavori di rifinitura, ma il grosso è finalmente fatto. Oltre al completamento delle luci, procederemo alla posa della pietra della scalinata che porta su via Arniense e dovrà essere completata la bocciardatura della pietra bianca. Ancora un po’ di pazienza, ma davvero poca, perché il risultato è davvero bello e non vediamo l’ora di restituire alla città il suo principale spazio di riferimento e aggregazione”.




FIACCOLATA PER DIRE NO AL FEMMINICIDIO

Lunedì 12 giugno al Lido

Giulianova, 10 giugno 2023. La Commissione  e l’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova organizzano un corteo pacifico e invitano il territorio alla partecipazione.

Si terrà lunedì prossimo, 12 giugno, una fiaccolata silenziosa per ricordare le donne vittime di violenza e per manifestare il proprio impegno alla sensibilizzazione collettiva su un fenomeno che, nelle ultime settimane, ha registrato una preoccupante recrudescenza.

Il corteo pacifico è organizzato dalla Commissione e dall’ Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Giulianova, con il Patrocinio delle Cpo  della Regione e della Provincia, della Asl di Teramo, del Centro Antiviolenza La Fenice, della Protezione Civile e della Cri di Giulianova.

L’appuntamento è per le 20.30 in piazza Fosse Ardeatine, con partenza alle ore 21. La manifestazione terminerà a palazzo Kursaal con un breve momento di riflessione.

Il femminicidio è un fenomeno che, anche nei numeri, non accenna a diminuire. Tutti sono chiamati a prenderne coscienza e ad attivare una serie di iniziative che, a partire dalla famiglia, siano in grado di prevenire ogni forma – fisica, verbale, psicologica – di violenza di genere.




NUOVO SERVIZIO DI PRIMO INTERVENTO ORTOPEDICO

Al Centro Medico Life Care

Pescara, 10giugno 2023. Dal lunedì 12 giugno al Centro Medico Life Care di Pescara (via Tiburtina Valeria, 156) sarà operativo il nuovo servizio di Primo Intervento Ortopedico, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10 alle ore 13. L’accesso è senza prenotazione.

Il servizio, erogato in regime privato, è rivolto a tutti quei pazienti che, a seguito di un trauma ortopedico a spalla, mano, ginocchia, anca, caviglia e piede, abbiano bisogno di un consulto ortopedico celere e sicuro per una corretta diagnosi.

A disposizione dell’utenza vi sarà un’équipe di comprovata esperienza, formata da due traumatologi e un infermiere gessista. Inoltre, i professionisti di Life Care potranno contare anche su un innovativo software di intelligenza artificiale (BoneView di Gleamer), di cui disporrà proprio da lunedì la Radiologia della struttura sanitaria, che sarà di supporto ai radiologi nella refertazione degli esami eseguiti per trauma in caso sia necessario individuare lesioni come sospette fratture. I medici potranno dunque lavorare supportati da un sistema radiologico che consentirà loro di dare ai pazienti risposte più veloci e precise.




LOTTA AI TUMORI CON i ricercatori della d’Annunzio

Due studi pubblicati da riviste internazionali

Chieti, 10 giugno 2023. Due studi inerenti allo sviluppo di un nuovo farmaco a bersaglio molecolare per la terapia oncologica sono stati recentemente pubblicati dal gruppo di ricercatori diretto dal professor Gianluca Sala, docente di Biochimica presso il Dipartimento di Tecnologie Innovative in Medicina e Odontoiatria dell’Università degli Studi Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara. Il farmaco oggetto delle ricerche appartiene alla classe degli immunoconiugati (ADCs, Antibody-Drug-Conjugates), ottenuti attraverso il legame chimico di potenti agenti antitumorali ad anticorpi monoclonali in grado di riconoscere selettivamente antigeni tumorali.

Il farmaco è stato sviluppato in collaborazione tra l’Università d’Annunzio, Mediapharma srl, biotech” nata come spin-off della d’Annunzio, e l’Università degli studi dell’Aquila nel laboratorio diretto dal professor Rodolfo Ippoliti presso il Dipartimento di Medicina Clinica, Sanità Pubblica, Scienze della Vita e dell’Ambiente. Il primo lavoro è stato pubblicato sulla rivista Molecular Pharmaceutics del gruppo editoriale American Chemical Society (ACS) ed è frutto di una collaborazione con i ricercatori dell’Hunter College e del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York. Gli studiosi hanno dimostrato che sia l’anticorpo nudo 1959 sia l’immunocniugato 1959sss/DM4 marcati con il radionuclide Zirconio-89 possono essere utilizzati come traccianti radioattivi per visualizzare tumori esprimenti il bersaglio molecolare LGALS3BP.

Questi incoraggianti risultati preclinici dimostrano le potenzialità dell’anticorpo 1959 nell’imaging di precisione, metodica che permette di valutare in maniera accurata e precoce la presenza di un tumore. Nel secondo studio, pubblicato sulla rivista Molecular Oncology del gruppo editoriale Federation of European Biochemical Societies (FEBS), i ricercatori, utilizzando tessuti tumorali ottenuti direttamente dai pazienti hanno sviluppato dei modelli preclinici di glioblastoma multiforme, il più aggressivo dei tumori celebrali, dimostrando su modelli sperimentali animali che la proteina LGALS3BP può essere utilizzata sia come marcatore diagnostico della malattia che come bersaglio terapeutico.

Lo studio è stato possibile grazie alla collaborazione con i neurochirurghi professor Annunziato Mangiola e il dottor Gianluca Trevisi del Dipartimento di Neuroscienze, Imaging e Scienze Cliniche della d’Annunzio, grazie al sostegno dalla Fondazione-AIRC che ha contribuito a finanziare parte del progetto. Primo autore di questo secondo studio è la dottoressa Beatrice Dufrusine, ricercatrice nel laboratorio di Biochimica del Centro Studi Avanzati e Tecnologie (CAST), diretto dal Prof. Vincenzo De Laurenzi.

I due studi sottolineano l’importanza della proteina LGALS3BP nella diagnosi e terapia dei tumori evidenziando le potenzialità del farmaco 1959sss/DM4 nella medicina di precisione e terapia personalizzata, ed aprono la strada a futuri studi sull’uomo con la prospettiva di grandi vantaggi rispetto ai chemioterapici convenzionali sia in termini di efficacia sia in termini di tollerabilità.

Maurizio Adezio




IN RICORDO DI ALFREDO SALERNO secondo memorial

Gare di atletica leggera, tennis e pallavolo per ricordare il sindaco di Fallo

Villa Santa Maria, 10 giugno 2023 –  Si è svolta ieri allo stadio San Francesco Caracciolo di Villa Santa Maria la seconda edizione del memorial in ricordo di Alfredo Salerno, il sindaco di Fallo scomparso improvvisamente il 6 dicembre del 2021.

La manifestazione sportiva, promossa dall’associazione Il treno dell’amicizia, con la collaborazione dell’istituto comprensivo Benedetto Croce di Quadri e del Comune di Villa Santa Maria,  ha coinvolto gli alunni della scuola secondaria di primo grado degli istituti di Villa Santa Maria, Pizzoferrato e Quadri, che si sono cimentati in diverse attività sportive coordinate dal prof. di motoria Camillo Di Pietro.

Molte le autorità presenti all’evento: le consigliere regionali Sabrina Bocchino e  Sara Marcozzi, che si è impegnata in prima persona per l’istituzione del Premio internazionale Alfredo Salerno che si terrà ad agosto a Fallo, il sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore, il sindaco di Fallo Gianluca Castracane e molti amministratori del comprensorio. Sono intervenuti anche la dirigente scolastica Costanza Cavaliere, la presidente dell’associazione Il Treno dell’amicizia Adriana D’Agostino e i familiari di Alfredo: la moglie Carla Marchetti e il fratello Angelo.

“Vogliamo ricordare la figura di Alfredo Salerno – spiega Adriana D’Agostino, presidente dell’associazione Il treno dell’amicizia –  persona dotata di grande integrità morale che sapeva guardare lontano e credere nei valori che danno senso alla vita e alla condizione umana”.

Il sindaco di Villa Santa Maria Giuseppe Finamore: “Il forte senso di responsabilità nei confronti dei suoi concittadini che lo avevano scelto come guida, l’amore incondizionato per il suo territorio, inteso come vallata e non solo come comune, sono valori che lo hanno sempre contraddistinto. Per me è stato un grande amico oltre che un grande modello di vita. Auspico che i nostri giovani ragazzi, con il ricordo di questa bella persona e attraverso lo sport, possano riconoscere e fare propri valori come la lealtà, il senso di solidarietà verso gli altri, l’integrità verso la cosa pubblica e nei rapporti privati, il mettersi sempre a disposizione di chi ha bisogno, di chi è più debole, più vulnerabile”.

I ragazzi si sono cimentati in una giornata interamente dedicata allo sport. In apertura il balletto coreografato dalla prof. Nadia Faieta, in cui gli alunni della scuola secondaria di primo grado di Villa Santa Maria hanno lanciato un messaggio di gioia, di inclusione e cooperazione mostrando al pubblico una bandiera realizzata da loro stessi con i colori dell’arcobaleno e altre tinte che rappresentano la lotta contro ogni forma di discriminazione.  Con la finalità di approfondire i temi legati alle discriminazioni, al rispetto dei diritti umani e alle libertà fondamentali e ricordare che la scuola deve essere sempre più protagonista nella promozione della cultura del rispetto, in modo che ogni studente non venga mai lasciato indietro e possa in piena libertà esprimere al meglio la propria personalità e i propri talenti.

Le attività sportive sono state pallavolo, tennis e atletica leggera, nello specifico una gara di corsa sui 400 e 600 mt, con la partecipazione di Alberico Di Cecco. Tutte le attività sono state coordinate dal prof. Camillo Di Pietro,  in collaborazione con Nadia Faieta, Nicola Della Franca, Salvatore Ziruolo e Angelica Cocco. E con l’istruttrice di pallavolo Alessia Papa dell’Altino Volley e la maestra di tennis Paola Grappasonno del Circolo Tennis Lanciano.

Ad aggiudicarsi il Memorial di quest’anno sono stati Emma Di Paolo, Cecilia Goia, Nica Di Lello, Alessandro Di Cicco, Lorenzo Pagliarone e Samuel Leka per le classi prime; Aquilino Liberatore, Denis Camiscia, Elia Pasquini, Sofia Martorella, Lucia Di Toro e Martina Logrippo per le classi seconde; Gaia Sabbatini, Giovanna D’Arcangelo, Alice Di Santo, Giuseppe Impicciatore, Andrea Di Nardo e Andrea Jannamico per le classi terze.

I ragazzi sono stati protagonisti di un’iniziativa di beneficenza a sostegno degli studenti più bisognosi. Gli alunni infatti hanno raccolto, attraverso donazioni volontarie e con il sostegno dell’istituto comprensivo e dell’associazione Il treno dell’amicizia, una cifra che sarà donata all’associazione Una scuola di arcobaleni, con la finalità di sostenere progetti scolastici in Paesi in difficoltà.




FINAL EVENT DELLA JR. NBA FIP U13 anche a Chieti

PalaTricalle riferimento per tantissimi atleti arrivati da tutta l’Italia. L’assessore Pantalone: “Ennesima conferma della vocazione sportiva della città”

Chieti, 10 giugno 2023. A Chieti e Pescara è partito il Final Event della Jr. NBA FIP U13. Delle 474 squadre che in questa stagione hanno indossato le maglie NBA per disputare il campionato Under 13, nelle località abruzzesi sono arrivate le 16 vincitrici delle Leghe (12 maschili e 4 femminili) e da oggi e fino a domenica 11 giugno si batteranno per la conquista dell’Anello nei palazzetti di Chieti e Pescara. Le sfide al PalaTricalle, al Pala Pepe e Pala Elettra

“Sinergia fra città e con la Fip nazionale per un fine settimana pieno di sport – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – siamo felici di accogliere gli oltre 200 cestisti arrivati da mezza Italia per questo evento che coinvolge 13 regioni, non solo in campo ma anche fuori dal parquet. Siamo inoltre felici di una sinergia piena con la Fip nazionale e con la NBA che sono due realtà importantissime che ringraziamo per averci coinvolto in questo evento che arricchisce la nostra galleria di appuntamenti sportivi e dà lustro alla città. Per i nostri ragazzi e per tutto l’indotto è una bella emozione ma anche una nuova occasione di mettersi in gioco, puntando sul talento che ai nostri giovani non manca e a una straordinaria vocazione che Chieti sta dimostrando con le svariate attività che rendono fruibili tutti gli impianti comunali e la qualità dello sport praticato e promosso nel nostro territorio”.

Le squadre partecipanti al Final Event di Chieti e Pescara

Torneo maschile

Vincente Lega 1 (Liguria): Pallacanestro Vado/Detroit Pistons

Vincente Lega 2 (Liguria/Toscana): Endas Pistoia/Milwaukee Bucks

Vincente Lega 3 (Toscana): Pastificio Caponi Calcinaia/Sacramento Kings

Vincente Lega 4 (Toscana): Scuola Basket Arezzo/Portland TrailBlazers

Vincente Lega 5 (Lazio): Anzio Basket Club/Dallas Mavericks

Vincente Lega 6 (Lazio): Smit Roma Centro/Washington Wizards

Vincente Lega 7 (Lazio): Latina Basket/Boston Celtics

Vincente Lega 8 (Marche/Umbria): CAB Aurora Jesi/Orlando Magic

Vincente Lega 9 (Marche): Italservice Loreto Pesaro/Los Angeles Lakers

Vincente Lega 10 (Puglia/Basilicata): ASD Timberwolves Potenza/Houston Rockets

Vincente Lega 11 (Puglia): New Virtus Mesagne/Minnesota Timberwolves

Vincente Lega 12 (Puglia): Webbin Angel Manfredonia/Orlando Magic

Torneo Femminile

Vincente Lega 1 (Toscana/Umbria): Pallacanestro Femminile Firenze/Detroit Pistons

Vincente Lega 2 (Lazio/Sardegna): Smit Roma/Philadelphia 76ers

Vincente Lega 3 (Abruzzo/Basilicata, Marche, Molise, Puglia): Ginnastica Angiulli Bari/Denver Nuggets

Vincente Lega 4 (Calabria, Campania, Sicilia): Invicta Potenza/Cleveland Cavaliers.




TROFEO ESA CUP 2023

Memorial Santucci allo stadio del nuoto Esalife di Chieti

Chieti, 10 giugno 2023. Lo stadio del nuoto di Chieti ospita nei giorni 9, 10 e 11 giugno 2023 il Trofeo nazionale di nuoto “ESA Cup 2023”  dedicato alla memoria dell’atleta Matteo Santucci, già atleta di questo impianto scomparso prematuramente nel 2014.

Organizzato e curato dalla società sportiva EsaLife, l’evento sportivo vede la partecipazione di 572 atleti in rappresentanza di 34 società provenienti da varie regioni d’Italia. Protagonisti in vasca saranno i ragazzi e le ragazze che gareggeranno nelle categorie Esordienti B (8-10 anni), Esordienti A (11-12 anni), Ragazzi (13-14 anni), Juniores e Assoluti (da 15 anni in su).

Cinque le sessioni di gare: venerdì pomeriggio (oggi), sabato mattina e pomeriggio, domenica mattina e pomeriggio.

I risultati saranno pubblicati in tempo reale sul sito Federazione Italiana Cronometristi della FIN.

Le prime tre società classificate riceveranno il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci, donato dai genitori di Matteo. I primi tre atleti classificati per sesso e categoria saranno premiati con medaglie, e al termine della manifestazione verranno premiate anche le migliori prestazioni tecniche per ogni categoria.

La squadra sportiva Esa Life è pronta per la competizione e schiererà un gruppo di 41 atleti (21 maschi e 20 femmine) appartenenti alle categorie esordienti B, esordienti A, Ragazzi e Juniores.

Il Trofeo ESA Cup 2023 Memorial Santucci coincide con la riapertura della stagione estiva dell’impianto che è stato rinnovato nelle aree esterne, e a partire dal 12 giugno riaprirà la balneazione estiva con tante novità.

La manifestazione che prende il via oggi è stata resa possibile grazie al grande supporto dello sponsor Esa Energie Gas e Luce  e a tutto lo staff e addetti ai lavori che si sono adoperati nel mese di maggio per ristrutturare e preparare l’area esterna nonostante le condizioni meteorologiche abbiano reso tutto più difficile. La manifestazione sportiva, inoltre, ha una importante ricaduta e economica sul territorio grazie alla presenza di numerosi atleti e accompagnatori (sono circa 400 quelli provenienti da fuori Abruzzo) che vi troveranno ospitalità nelle strutture ricettive.

Il Presidente di ESA Life, Giancarlo Della Rocca, il Direttore Tecnico, Vito Del Priore, i Tecnici allenatori Fabio Balietti, Valeria Miani, Laviero Sangiacomo, il main sponsor Esa Energie Luce e Gas augurano a tutti di trascorrere tre belle giornate di sport all’insegna del divertimento e di una sana competizione sportiva.