FARE TUTTO CON AMORE

Da un evento doloroso, la speranza, la vita. Domani 10 giugno 2023 un convegno alle ore 17:00 presso la Sala Aldo Moro

Vasto, 9 giugno 2023. [Una realtà: inaugurato il 10 dicembre 2022 dal Ministro Orazio Schillaci il Primo Centro Regionale dei Risvegli dal Coma di nell’Ospedale di Popoli.

Missione: donare a pazienti e famiglie un centro specializzato per vivere condizioni meno traumatiche durante il lungo, doloroso, angoscioso percorso del coma, senza ricorrere a spostamenti fuori regione con disagi incredibili, anche economici.

Obiettivi: l’Associazione si prefigge di avere un costante impegno e supporto alle famiglie e di voler realizzare anche un nucleo abitativo per donare, a chi assiste, la vicinanza, l’amore al proprio caro.]

Per tali significativi motivi, l’Associazione Onlus Il Risveglio di Manuela vuole sensibilizzare l’opinione pubblica con un Convegno che si terrà il 10 giugno alle ore 17:00 nella Sala Aldo Moro di Vasto. Riguarderà tematiche importanti e delicate, le Gravi Cerebrolesioni Acquisite e l’inserimento sociale dopo il trauma.

Interverranno:

· Anna Verna Presidente dell’Associazione II Risveglio di Manuela Onlus;

· Francesco Menna Sindaco di Vasto, per i saluti istituzionali;

· Monsignor Bruno Forte, Arcivescovo Chieti Vasto

· Dottor Carlo D’Aurizio Direttore di Struttura Complessa Medicina Fisica e Riabilitativa Ospedale di Popoli

Asl di Pescara;

· Dottor Maurizio Maddestra Direttore Neurologia Ospedale di Lanciano Asl Chieti-Lanciano-Vasto;

· Nicola Della Gatta, Assessore alla Cultura, Welfare e Inclusione sociale.

Saranno presenti autorità civili, politiche e religiose. Alla fine del Convegno ci sarà la presentazione del libro La Qui. La della Sig.ra Anna Maria Orsini già sostenitrice del progetto d’amore.




DON DOLINDO RUOTOLO: uomo di preghiera

di don Marcello Stanzione

ilnuovoaregario.it, 9 giugno 2023. Il sacerdote diocesano napoletano Dolindo Ruotolo, terziario francescano, è stato autore di scritti di teologia, di ascetica e di mistica e di migliaia di lettere di direzione spirituale. Consacrò ogni attimo della giornata alla preghiera, alla penitenza, alla carità verso i poveri e i malati. La sua vita di infaticabile apostolo fu piena di sofferenze di ogni genere, acuite dalla scelta volontaria di offrirsi come anima vittima per l’umanità e per la Chiesa.

Don Dolindo Ruotolo (1882-1970), quinto degli undici figli di Raffaele Ruotolo, matematico, e di Anna Valle, nobildonna proveniente da una famiglia decaduta di origini spagnole, nacque a Napoli nel popolare quartiere Forcella. Il matrimonio dei genitori dopo 14 anni sfociò in una dolorosa separazione a causa dell’asprezza del carattere del padre e della sua proverbiale avarizia, che si scontravano con le abitudini signorili della madre e la sua dolcezza. In una poderosa autobiografia di due volumi Don Dolindo ha raccontato come il suo nome, che significa “dolore” venne coniato dal padre e come “profeticamente” la sofferenza (per le numerosissime umiliazioni, ma anche per le ristrettezze economiche e la fame) fu l’elemento che contraddistinse tutta la sua esistenza, compreso il periodo del seminario e quello sacerdotale. Conobbe san Pio da Pietrelcina, al quale spesso fu assimilato, ma se quest’ultimo mostrava visibilmente sul suo corpo i segni del Calvario di Cristo, Don Dolindo li serbava nell’animo e per questo venne anche identificato come “un novello Apostolo del dolore interiore”. Entrambi subirono a più riprese gli attacchi del Santo Uffizio con l’impedimento di officiare la messa in pubblico per un certo tempo. Ebbero il dono della profezia, il carisma della massima ubbidienza alla Chiesa ed accettarono in tutto e per tutto la Volontà Divina nella più profonda umiltà.

Con lo pseudonimo di Dain Cohenel fu un instancabile e raffinato letterato (si ricorda soprattutto il poderoso Commento alla Sacra Scrittura di ben 33 volumi); inoltre fu pure un brillante musicista, cantore e organista, un fantastico predicatore, un servo di Dio che spese tutta la sua vita in povertà per il prossimo, privilegiando i ceti meno abbienti, soprattutto di una città tanto problematica come Napoli dove trascorse la maggior parte della sua esistenza, portando avanti il suo ministero in quasi tutte le parrocchie dove fu comandato. Le sue giornate cominciavano alle 2,30 del mattino per terminare verso la mezzanotte, scandite da tanti rosari e preghiere, dallo studio dei testi sacri e dalla scrittura, dall’immancabile sostegno a tutti quelli che glielo chiedevano, tra cui molti poveri e ammalati dai quali correva anche in piena notte con qualsiasi condizione climatica, dimentico spesso dei suoi stessi mali cronici e passeggeri. Fondò “L’Apostolato Stampa” una editrice che ancora oggi, tramite i frati Francescani dell’Immacolata, si occupa della divulgazione dei suoi scritti e formò diverse figlie spirituali con il compito di approcciare i soggetti più renitenti alla chiamata di Dio e con quello di educare le nuove generazioni.

Innamorato della Madonna, sosteneva di aver ricevuto tramite la sua intercessione i doni dell’intelletto e della sapienza quando era al ginnasio, in seminario, disperato per le continue bocciature e privo delle necessarie basi culturali per poter procedere negli studi, che si era intensamente manifestato in lui già in tenerissima età. Il 19 novembre 1970 morì per una broncopolmonite in concetto di santità. Attualmente è in corso l’iter per la sua beatificazione a seguito di diversi eventi miracolosi e di testimonianze sulla sua santità. La sua salma riposa nella Chiesa dell’Immacolata di Lourdes e San Giuseppe dei Vecchi a Napoli, ormai meta di pellegrinaggi da tutto il mondo.

Fu un sacerdote di grande vita di preghiera e riportiamo alcune orazioni da lui composte:

Vieni, O Maria

Vieni, o Maria, regna nel mondo! Vengano dalla Cattedra di Pietro novelli impulsi alla devozione filiale a Te, e la tua luce fulgidissima dissipi gli errori.

Il mondo caduto trovò la salvezza in Te ed il mondo apostata non può trovarla che in Te, poiché Tu sei Regina di grazie e di misericordia.

La nostra condizione è spaventosa: i falsi profeti ci hanno ingannati, e l’iniquità ha mentito a se stessa. Sono passati e passano come cicloni di devastazione quelli che promettevano il sereno, e come turbini di tempesta quelli che promettevano la pace.

Sono caduti gli idoli elevati sui confini delle eterne nostre aspirazioni, e ci hanno bruciati nelle immonde fiamme dei loro turpi olocausti. I corifei delle nuove stoltezze si sono smascherati, si sono confusi. O Maria, o Regina soavissima, o Vergine Madre di Dio, salvaci! Te invoca l’universo, o Madre di pietà, e domanda il tuo soccorso.

Vieni dunque, e soccorri i tuoi servi, o benedetta; vieni e per la novella misericordia che effondi sulla terra, sia gloria immensa al Padre, sia uguale gloria al Figliuolo, sia gloria sovrana a Dio Spirito Santo.

E se il Signore chiedesse anche a te

Se il Signore chiedesse anche a te: <E tu, chi dici che io sia?>

rispondi con l’impeto dell’amore:

– Tu sei la Verità, la Sapienza, l’Amore per essenza…

– Tu sei l’Eterno, l’Infinito, l’Onnipotente Padre, Figliuolo e Spirito Santo…

– Cosa dice di te il mio intelletto? Ti credo!

– Cosa dice di te la mia volontà? Ti obbedisco!

– Cosa dice di te il mio cuore? Ti amo!

– E nelle oscurità della vita, cosa dico? Ti adoro!

– E nei dolori, cosa dico? Ti ringrazio e ti amo!

– E nelle tenebre, e nelle angustie, cosa dico? Confido in te, mio Dio!




LA MEDICINA DI LABORATORIO e la diagnostica territoriale 2.0

Analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia. All’Auditorium del Rettorato dell’Università di Chieti-Pescara il II° Convegno nazionale SITLaB

Chieti, 9 giugno 2023. Domani inizierà il II Convegno nazionale organizzato da SITLaB – Società Scientifica Italiana dei Tecnici di Laboratorio Biomedico – che si svolgerà all’Università di Chieti-Pescara presso l’Auditorium del Rettorato il 10 e 11 giugno 2023. Per l’occasione sono stati chiamati a raccolta più di 300 partecipanti appartenenti a tutte Professioni sanitarie, di cui circa 250 TSLB.

L’evento intitolato “La Medicina di laboratorio e la Diagnostica territoriale 2.0: analisi, valutazione ed evoluzione dopo la pandemia” affronterà un tema di grande attualità, ovvero la pandemia da Covid-19, che ha sottolineato il valore della Medicina di Laboratorio nei moderni sistemi sanitari che, attraverso i dati prodotti dal laboratorio e tutte le informazioni che ne derivano, interviene con un peso sempre maggiore nei processi decisionali dei percorsi di cura al fine di gestire al meglio lo stato di salute del paziente. Non possiamo non ricordare il ruolo svolto dalla Medicina di Laboratorio con l’avvento della pandemia. Se si pensa per un istante ai fatidici tamponi, che abbiamo tristemente imparato a conoscere, si comprende subito quanto siano stati preziosi come mezzo di contrasto allo sviluppo dell’infezione causata dal Covid-19.

Con la pandemia si è posto oltretutto l’accento su un nuovo concetto di cure sanitarie che guardano al futuro superando vecchi schemi per proiettarsi verso un’innovativa tipologia di assistenza che richiede nuove infrastrutture, disegnate secondo una logica di rete, per soddisfare la necessità di avvicinare il Sistema Sanitario alle persone attraverso il potenziamento dei servizi di prossimità e domiciliarità integrata. In tale contesto non si può non sottolineare l’importanza della Diagnostica Territoriale che, attraverso la rimodulazione dei servizi di laboratorio, è stata una risposta concreta verso una specifica fetta della popolazione, che include gli anziani e i soggetti affetti da patologie croniche o da comorbidità, che ha sofferto particolarmente l’avvento del Covid-19.

Il Presidente nazionale di SITLaB, Dott. Vincenzo Palumbieri, ha voluto sottolineare che l’obiettivo del convegno è quello di inquadrare, attraverso un’accurata analisi ed un’attenta valutazione, i nuovi scenari che la Medicina di Laboratorio e la Diagnostica Territoriale hanno ridisegnato durante la pandemia da Covid-19 e che continuano a tracciare in modo costante e in linea con l’evoluzione delle cure sanitarie. Lo stesso ha dichiarato: “La garanzia del benessere dell’intera collettività passa attraverso la qualità, l’efficienza e il miglioramento delle cure che non possono prescindere dallo sviluppo e dall’implementazione della Medicina Multidisciplinare che a sua volta deve avere come cardine il perseguimento della continuità assistenziale partendo dall’Ospedale fino a giungere al domicilio del paziente.

Con la pandemia è emersa la necessità di focalizzare l’attenzione su un nuovo concetto di medicina del territorio centrata sul paziente, impreziosita dal lavoro in gruppo, che sia in grado di assicurare, attraverso strutture dedicate, presa in carico, continuità di cura e integrazione socioassistenziale. Partendo da queste considerazioni abbiamo fatto un grande lavoro per inserire nel programma una serie di interventi atti ad offrire una serie di importanti spunti di riflessione sui quali occorrerà meditare. Durante il Convegno si alterneranno diversi relatori di indubbio spessore che consentiranno entrare nel merito delle tematiche trattate attraverso una moltitudine di esperienze vissute in ambito lavorativo.

Saranno presenti sul palco alcuni importanti attori della Sanità abruzzese e non solo. Ascolteremo durante le relazioni Federico Anaclerio, Ivana Cataldo, Paolo De Cono, Giordano Di Fiore, Giancarlo Di Iorio, Salvatore Antonino Distefano, Antonio Esposito, Paolo Fazii, Fabiola Germanò, Antonella Lattanzio, Vincenzo Lo Mele, Fulvia Pasi, Damiana Pieragostino, Luca Rossi, Saverio Stanziale e Giammarco Tomei.

Un ringraziamento speciale va al Prof. Vincenzo De Laurenzi, moderatore nella prima giornata del Convegno, che con la sua collaborazione ci ha permesso di realizzare quest’evento nella sala più bella d’Abruzzo. Grazie al Consiglio Direttivo SITLaB, ai Revisori dei Conti e a tutti i colleghi che ci hanno offerto il loro supporto, per l’impegno profuso nella realizzazione dell’evento, Grazie ai Referenti dei GdL e ai Referenti Regionali SITLaB che ci hanno aiutato nella produzione scientifica dei numerosi poster che sono stati presentati.

Doverosi sono i ringraziamenti anche per la Cda nazionale TSLB e alla Cda TSLB Abruzzo che hanno offerto la loro collaborazione. Grazie ai partner AssoCareNews.it e a FIDAS Abruzzo per l’aiuto ricevuto e agli sponsor A. De Mori, Arrow, BSA, Menarini, Roche, Rossi Service, per il contributo donato. Infine, non posso non ringraziare un collega e amico speciale, Pietro Del Fine, che mi ha affiancato costantemente durante la realizzazione dell’evento e con il quale ho condiviso momenti di notevole impegno e grande soddisfazione. Questo Convegno per noi sarà un importante momento di crescita da condividere con tutti voi professionisti sanitari. Vi aspettiamo!




PROGETTO CETTINA e le altre donne

La CPO della Provincia di Teramo incontra gli alunni delle scuole

Teramo, 9 giugno 2023. Si conclude il progetto di sensibilizzazione Cettina e le altre donne, ideato e realizzato dall’équipe dei Servizi Sociali dell’Ambito Territoriale Sociale Gran Sasso – Laga, che ha visto protagonisti gli alunni dell’I.C. di Campli e dell’I.C. Montorio-Crognaleto, oltre ai ragazzi dei centri diurni Il Laboratorio di Montorio al Vomano e L’isola che c’è nella Valle Siciliana di Genius Loci di Colledara.

Due gli incontri conclusivi: il primo martedì 31 maggio nella Sala Consiliare del Palazzo Farnese a Campli, alla presenza del sindaco Federico Agostinelli, dell’assessore Valentina Di Francesco e del consigliere Pietro Adriani; il secondo lunedì 5 giugno, presso la Sala Consiliare della sede della Comunità Montana del Gran Sasso di Tossicia, alla presenza del commissario Nando Timoteo e del responsabile Piergiorgio Possenti.

Entrambe le giornate sono state dedicate alla sensibilizzazione ed al contrasto alla violenza di genere e domestica, con gli interventi della presidente della Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo, Amelide Francia, della dott.ssa Emilia Di Matteo, della dott.ssa Luana Iachini, responsabile dell’ufficio per le pari opportunità della Provincia, e di Fabio Carlini, autore del libro Cettina e le altre donne, libro che è stato oggetto di studio e che ha portato i ragazzi e le ragazze a profonde riflessioni sulla condizione della donna dai primi del novecento ad oggi e alla realizzazione di specifici lavori sul tema.

Inoltre, i ragazzi del laboratorio di Genius Loci hanno consegnato una targa per l’inaugurazione della “Sala Cettina”, nella sede della Comunità Montana, sala riservata e dedicata all’accoglienza dell’utenza femminile. I ragazzi del Laboratorio di Montorio invece hanno realizzato e donato delle mongolfiere in argilla contenenti pensieri dedicati alle donne ed al contrasto alla violenza di genere.

La presidente della CPO della Provincia, Amelide Francia, entusiasta per la sentita partecipazione alla realizzazione di questo progetto, ringrazia “le ragazze ed i ragazzi, le Dirigenti, le docenti, Fabio Carlini e soprattutto le professioniste dell’equipe del Servizio Sociale Professionale delle due Zone di Gestione Sociale dell’ATS n. 24 Gran Sasso – Laga, che hanno lavorato, sin dal 25 novembre scorso, per la realizzazione di un importante percorso finalizzato a sensibilizzare le nuove generazioni sul tema della violenza di genere.”

“Abbiamo tutti il dovere di continuare a lavorare per contrastare la violenza – conclude Amelide Francia – che purtroppo non accenna a diminuire, come dimostrano le tristi vicende di Giulia e Pierpaola”.




IL RETTORE PARTECIPA ALLA MARCIA della Pace Arezzo/Rondine

L’università di Teramo la prima a siglare una convenzione con la cittadella della pace

Teramo, 9 giugno 2023. Il rettore Dino Mastrocola ha partecipato questa mattina alla Marcia della Pace da Arezzo a Rondine, in occasione dell’apertura del Festival Internazionale sul conflitto promosso da Rondine Cittadella della Pace, dedicato quest’anno al tema delle fragilità.

Rondine nasce in un borgo medievale toscano a pochi chilometri da Arezzo ed è un’organizzazione che si impegna per la riduzione dei conflitti armati nel mondo e la diffusione della propria metodologia per la trasformazione creativa del conflitto in ogni contesto. L’obiettivo è contribuire a un pianeta privo di scontri armati, in cui ogni persona abbia gli strumenti per gestire creativamente i conflitti, in modo positivo.

Il progetto che dà origine e ispirazione a Rondine è lo Studentato Internazionale-World House, che accoglie giovani provenienti da Paesi teatro di conflitti armati o post-conflitti e li aiuta a scoprire la persona nel proprio nemico, attraverso il lavoro difficile e sorprendente della convivenza quotidiana.

Il Quarto Anno Rondine è un’opportunità formativa e di studio riconosciuta dal Ministero dell’Istruzione, come percorso di sperimentazione per l’innovazione didattica, rivolta a circa 30 diciassettenni di tutta Italia dei Licei Classici, Scientifici e delle Scienze Umane, per frequentare la classe quarta nel borgo di Rondine, un ambiente internazionale dove si sperimenta la trasformazione del conflitto.

In occasione della Marcia della Pace il rettore dell’Università di Teramo Dino Mastrocola e il presidente di Rondine Franco Vaccari hanno firmato una convenzione che prevede una stretta collaborazione e l’esonero dal pagamento delle tasse universitarie, riferite al primo anno di iscrizione, per tutti gli studenti che hanno frequentato il Quarto Anno degli studi superiori a Rondine o le Sezioni Rondine avviate nelle loro scuole di appartenenza, qualora si iscriveranno ai Corsi di laurea dell’Università degli Studi di Teramo.

«Sono orgoglioso – ha dichiarato Dino Mastrocola – che l’Università di Teramo sia il primo Ateneo italiano a firmare una convenzione con l’Associazione Rondine Cittadella della Pace. Non poteva che essere così perché l’inclusione e le politiche di distensione rappresentano una forte dimensione del nostro Ateneo, che lo scorso anno ha promosso e ospitato a Teramo la Marcia per la Pace delle Università italiane lanciando lo slogan La pace è cultura».

Della delegazione teramana che ha partecipato alla Marcia facevano parte anche Ernesto Albanello ed Enzo Delle Monache.




IL RIFUGIO SEGRETO con Cecilia Cruciani e Laura Tiberi

A cura della compagnia Fantacadabra e il Teatro Stabile D’Abruzzo, in collaborazione con L’Amministrazione Comunale di Balsorano. Scene e costumi: Santo Cicco, Antonella Di Camillo. Musiche e canzoni di Paolo Capodacqua. Ideazione e regia Mario Fracassi. Sabato 10 Giugno Sala Polivalente Ex Asilo via Ravenna

Balsorano, 9 giugno 2023.  Due amiche si ritrovano, per caso, dopo molti anni, dentro il loro rifugio segreto (una grotta o una soffitta). Ora sono due ragazze grandi e si raccontano di quando erano bambine…

Scene di vita quotidiana tra bambini che dialogano sulle cose del mondo. Le storie dei bambini sono tratte da discorsi fatti da bambini e bambine, che abbiamo raccolto.

L’idea ci è venuta osservando direttamente i bambini durante questi difficili anni. Osservando giorno dopo giorno i nostri figli, i loro amici e i nostri giovanissimi allievi, annotando le loro uscite più buffe. Così è nata l’idea di sviluppare un progetto drammaturgico proprio a partire dalle piccole storie dei bambini, piccolissime, piene di stupore, di meraviglia, di battute serie e spiritose, degli inevitabili perché con i quali i bambini guardano il mondo intorno a loro. I dialoghi sono organizzati intorno a diversi temi, dai più classici come le domande sul gioco, sull’amore, sul vento, la neve, i disegni, la scuola. per arrivare a interrogarsi sulla felicità e la paura della morte.

E così dall’ansia di crescere accompagnata dal parallelo desiderio, invece, di rimanere per sempre piccoli, dal compagno di scuola con la faccia così, alla famiglia allargata, anche l’attualità che emerge da questi dialoghi tra due bambine sveglie, curiose, sensibili e sicuramente molto spiritose. Una occasione per interrogarci in torno al mondo dei bambini per come appare e per come si volesse che fosse.




PREMIO NAZIONALE DI LETTERATURA naturalistica Parco Majella

Conclusa la prima riunione di valutazione delle opere in concorso alla 26^ edizione del

Abbateggio, 9 giugno 2023. Mercoledì 7 giugno, Antonio Di Marco, Presidente del Premio Parco Majella e dell’Associazione “Alle Falde della Majella”, assieme alla Direzione artistica formata da Daniela D’Alimonte e Marco Presutti e ai componenti della giuria, si sono riuniti per la prima valutazione delle opere in concorso alla 26^ edizione del Premio nazionale di letteratura naturalistica Parco Majella.

È stata individuata una prima rosa di autori, dalla quale saranno scelti i Vincitori e i destinatari di Premi Speciali del concorso letterario nella successiva riunione, che si terrà tra qualche settimana.

SABATO 15 luglio 2023, dalle ore 20.00, si svolgerà ad Abbateggio la CERIMONIA DI PREMIAZIONE, durante la quale, alla presenza di autorità civili e militari e di esponenti del mondo ambientalista e culturale, saranno svelati i nomi dei VINCITORI di ogni sezione in concorso e dei PREMI SPECIALI.

Presidente del Premio e dell’Associazione “Alle Falde della Majella” ANTONIO DI MARCO

Componenti della Direzione Artistica

DANIELA D’ALIMONTE (Dirigente scolastico e giornalista) e MARCO PRESUTTI (docente)

COMPONENTI DELLA GIURIA 2023

Simone Gambacorta – Giornalista e scrittore

Marzio Maria Cimini – Intellettuale e scrittore

Andrea Gialloreto – Docente universitario

Marina Ciancetta – Scrittrice

Enzo Fimiani – Docente universitario

Alfredo Mazzoni – Docente

Claudio Amicantonio – Docente, scrittore e ricercatore

Nella Martino – Docente

Giunto alla sua 26a edizione, il Premio Parco Majella ha riscosso anche quest’anno grande partecipazione di autori e case editrici di rilievo nazionale – afferma Antonio Di Marco Presidente del Premio Parco Majella e dell’Associazione “Alle Falde della Majella”. I testi in concorso nelle sezioni di Narrativa, Poesia e Saggistica offriranno spunti importanti per un nuovo appuntamento di grande interesse culturale. Come Associazione siamo molto orgogliosi dell’adesione sempre crescente al nostro concorso letterario, nel segno della natura e dell’ambiente e  in sintonia con le nobili tradizioni antropologiche, paesaggistiche e spirituali del territorio.




VITE SOSPESE. Natura e fragilità umana nell’opera di Paolo Spoltore 2009-2023

Vernissage della mostra, sabato 10 giugno 2023, ore 17:30. Maison des Arts | Fondazione Pescarabruzzo

Pescara, 9 giugno 2023. Sabato 10 giugno, alle ore 17:30, presso la Maison des Arts della Fondazione Pescarabruzzo, si terrà il vernissage della mostra Vite sospese. Natura e fragilità umana nell’opera di Paolo Spoltore 2009-2023. Un percorso trasfigurativo interiore e artistico dell’autore: dal dolore al ritorno alla vita in pienezza, attraverso opere in legno, in ferro, in ceramica e altri oggetti di riuso, raggiunti dal fine vita e rianimati dalla bellezza, dall’arte e dall’estetica dell’artista, che dona una seconda vita alla materia.

Paolo Spoltore è uno scultore polimaterico che incentra la sua arte sulle forme spinte e dinamiche. Nel corso della lunga carriera, ormai pluridecennale, ha sperimentato con successo sul fronte stilistico e tematico, conservando inalterato l’orientamento alla ricerca.

La mostra “Vite sospese” presenta le sculture realizzate nell’ultimo quindicennio di attività, raccolte in quattro cicli principali, presentati in un allestimento curato personalmente dall’autore.

Una biografia apparentemente poco complessa quella di Spoltore, scultore di origini frentane, che nella città di Lanciano (Ch) ha creato il proprio studio e laboratorio fin da giovanissimo. Un luogo animato da una precisa prassi operativa da dove l’artista ha dato vita ad un’intensa produzione tuttora in corso.

La Fondazione Pescarabruzzo ospita, dunque, quattro importanti serie dello scultore: Totem, Cuori pietrificati, Coronavirus e post Covid, oltre a diverse serigrafie per un totale di circa 80 opere in esposizione.

Un lavoro intenso, in cui «il focus sui materiali e la perizia tecnica nel lavorarli, permettono all’artista di creare opere tridimensionali a volte minute, argute e fantasiose, altre volte imponenti, misteriose e primitive. In esse, finzione e realtà si confondono. La fascinazione di Spoltore per il mito e per la dimensione arcaica, per la metafora e la metamorfosi, si completa esprimendo una forza tutta concettuale che emerge in ogni singolo manufatto», commenta il Presidente della Fondazione, Nicola Mattoscio che, sabato pomeriggio al vernissage della mostra, porterà i suoi saluti insieme al Sindaco di Lanciano, Filippo Paolini. Interverranno il critico d’arte e saggista, Alberto Dambruoso e l’artista che ha curato personalmente l’allestimento della mostra.

L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.

L’esposizione sarà visitabile fino al 23 luglio, dal mercoledì al venerdì, dalle 17:00 alle 20:00, il sabato dalle ore 16:00 alle 20:00 e la domenica dalle ore 10:30 alle 13:30 e dalle 16:00 alle 20:00.




YOUTH LABS 2023. Conclusione al Kursaal

Con gli studenti partecipanti del progetto dell’ambito Sociale e di formatalenti. Presenti il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani, il presidente di formatalenti Vincenzo Di Marco, l’assessore del Comune di Roseto Zaira Sottanelli

Giulianova, 9 giugno 2023. Si è concluso nei giorni scorsi al Kursaal, “Youth Labs 2023”, il progetto promosso dall’ Unione dei Comuni “Le Terre del Sole” , realizzato dalla Cooperativa FormaTalenti, finalizzato alla creazione di un originale strumento di consultazione giovanile.

Il progetto ha coinvolto 180 ragazzi suddivisi in due fasce d’ età ( studenti delle Scuole Superiori tra i 16 ed i 18 anni e giovani dai 19 ai 30 anni)  Due cicli di incontri, realizzati da formatori e animatori socioeducativi, hanno permesso l’elaborazione di proposte progettuali chiamate ad aderire ad almeno uno dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030, perciò in grado di favorire stili di vita sani e sostenibili e promuovere la fruizione del patrimonio culturale locale.

Le proposte, caricate sulla piattaforma Sistema Voto del sito FormaTalenti, sono state valutate dalla popolazione giovanile ed esaminate, lo scorso 5 giugno, dagli amministratori dei comuni soci in vista di un’effettiva realizzazione.

 Il  documento di impegno alla concretizzazione da parte dell’ Ambito è stato presentato ufficialmente al Kursaal di Giulianova, in un evento che ha visto protagonisti circa 80 ragazzi. Analizzando le proposte, sono state individuate delle macroaree tematiche: il lavoro, l’ambiente, la nutrizione , l’energia. Per ciascuna di queste sono state individuate delle azioni che i Comuni si impegnano a realizzare.

Il progetto rientra nel più vasto piano di “Abruzzo Giovani 2020” che sta per ripartire con una nuova edizione. I ragazzi,  illustrando i propri progetti, hanno avuto modo di confrontarsi con  il Vicesindaco di Giulianova Lidia Albani che, in rappresentanza dell’ Ambito, ha dialogato e posto domande, in un originale interscambio di idee ed opinioni.




LA CINQUINA DEL PREMIO STREGA al Festival di SquiLibri

Francavilla al Mare, 9 giugno 2023. La seconda edizione del Festival di SquiLibri di Francavilla al Mare (CH) che torna dal 23 al 25 giugno, attende la presentazione della cinquina finalista del Premio Strega 2023 edizione LXXVII prevista per il 23 giugno (prima serata) alle ore 21.00 presso la Stazione di Francavilla: si è tenuta, ieri, mercoledì 7 giugno al Teatro Romano di Benevento la proclamazione degli autori finalisti del Premio Strega alla presenza dei dodici candidati e del pubblico, e l’elezione del vincitore si svolgerà giovedì 6 luglio al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.

Una prima serata d’autore dunque è attesa per il Festival che rinnova per il secondo anno la sua presenza sul territorio, ed è possibile grazie al Comune di Francavilla con il sindaco Luisa Russo e l’Assessore alla Cultura con Cristina Rapino in collaborazione con la Scuola Macondo di Pescara: ci sarà un ampio spazio dedicato alla cultura in varie forme, ai grandi nomi della letteratura, alla Fiera del Libro dell’Editoria indipendente, alla formazione obbligatoria per giornalisti oltre che ad un ritrovo di confronto sociale di grande spessore. A moderare l’appuntamento con i finalisti dello Strega saranno il Direttore artistico del Festival di SquiLibri, lo scrittore abruzzese Peppe Millanta fondatore della Scuola Macondo di Pescara ed ideatore del Festival, e Bruno Luverà, giornalista Rai.

Lo scorso marzo il Comitato direttivo del premio composto da Pietro Abate, Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero, Alberto Foschini, Paolo Giordano, Dacia Maraini, Melania G. Mazzucco (presidente), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi, Antonio Scurati e Giovanni Solimine, aveva scelto i 12 candidati. Si tratta di un’edizione che cela inevitabilmente tristezza per la prematura scomparsa di Ada D’Adamo, sconfitta purtroppo da una malattia, e che con il romanzo “Come d’aria” (Elliot), è già la vincitrice della decima edizione del Premio Strega Giovani, ma la sua presenza sarà forte.

Ecco i finalisti:

Rosella Postorino, Mi limitavo ad amare te (Feltrinelli), 217 voti: Postorino torna a raccontare una storia in un periodo di guerra, ma lo fa da un altro punto di vista. E così dopo le assaggiatrici di Hitler, racconta la storia di Nada e Omar, due bambini che si ritrovano a vivere, in orfanotrofio la guerra dell’ex Jugoslavia. Una storia di amicizia, speranza, paura e mancanze, che li porterà, contro la loro volontà, in viaggio per l’Italia;

Ada D’Adamo, Come d’aria (Elliot), 199 voti: Daria è la figlia, il cui destino è segnato sin dalla nascita da una mancata diagnosi. Ada è la madre, che sulla soglia dei cinquant’anni scopre di essersi ammalata. Questa scoperta diventa occasione per lei di rivolgersi direttamente alla figlia e raccontarle la loro storia. Tutto passa attraverso i corpi di Ada e Daria: fatiche quotidiane, rabbia, segreti, ma anche gioie inaspettate e momenti di infinita tenerezza. Le parole attraversano il tempo, in un costante intreccio tra passato e presente. Un racconto di straordinaria forza e verità, in cui ogni istante vissuto è offerto al lettore come dono;

Maria Grazia Calandrone, Dove non mi hai portata (Einaudi), 183 voti: in questo libro Calandrone racconta la storia di Lucia e Giuseppe, i suoi genitori, che in fuga a Roma devono scappare da una società che non li accetta; Lucia, infatti, fugge da un marito violento, ma quando arrivano nella Capitale lasciano questa bambina di 8 mesi nel parco di Villa Borghese prima di finire nel Tevere. Questo libro affronta la ricerca da parte della scrittrice dei genitori e della loro storia;

Andrea Canobbio, La traversata notturna (La nave di Teseo), 175 voti: mosso dal desiderio di liberarsi dei ricordi che non smettono di tormentarlo, il narratore di questo libro decide di compiere un viaggio nella sua città, trasformata per l’occasione in un grande teatro della memoria. E come in ogni avventura che si rispetti, si dota delle armi magiche necessarie all’impresa: una mappa quadrata di ottantuno caselle, una raccolta di lettere d’amore e alcune vecchie agende fitte di appunti. La città è Torino, la storia è quella di una coppia italiana del dopoguerra, del loro innamorarsi, sposarsi e vivere prima felici e contenti, e poi infelici e scontenti;

Romana Petri, Rubare la notte (Mondadori), 167 voti: una biografia romanzata, la storia di Antoine Saint-Exupéry, autore del Piccolo Principe, ovvero Tonio, di cui si attraversa la storia, da quando è bambino, fino al suo amore per il volo. Nel presentarlo allo Strega, Teresa Ciabatti ha scritto: “Romana Petri inventa un nuovo genere di biografia letteraria, tra la ricostruzione esatta alla Emmanuel Carrère (Io sono vivo, voi siete morti) e quella tutta d’immaginazione alla Joyce Carol Oates (Blonde). Anziché partire dai dati biografici, Petri parte dall’immaginario per ricostruire la vita dello scrittore – vita a sua volta travisata, romanzata al fine di rendere l’essenziale: l’urto tra quel che si crede che sia, e quel che è, tra origine e fine”.




ATTRARRE RESIDENTI e rilanciare economia

300 mila euro a fondo perduto. Grazie al COPE il Comune si aggiudica il Bando Infrastrutture Sociali

Rocca di Mezzo, 9 giugno 2023. Il Comune di Rocca di Mezzo è risultato aggiudicatario del bando “Infrastrutture Sociali”, finanziato dall’Agenzia di Coesione nell’ambito del PNRR, per un importo di euro 300.000 a fondo perduto, grazie all’importante supporto tecnico del Consorzio Punto Europa. Il bando mira a promuovere soluzioni a problemi di disagio e fragilità sociale, mediante la creazione di nuovi servizi e infrastrutture sociali e il miglioramento di quelli esistenti, favorendo l’aumento del numero di destinatari e la qualità dell’offerta, anche facilitando il collegamento e l’accessibilità ai territori in cui sono ubicati i servizi stessi, sotto forma di trasferimenti destinati alle autorità locali.

In riferimento a tale finalità, il Comune di Rocca di Mezzo ha proposto un progetto riguardante il miglioramento di una struttura ricettiva, situata nella frazione di Fonteavignone, e rivolta all’accoglienza dei profughi in fuga dalle guerre. L’intervento, dunque, si colloca all’interno di un territorio particolarmente esposto ai fenomeni di marginalizzazione e di abbandono sociale, che caratterizza, purtroppo, le aree interne. Al riguardo giova sottolineare che il recupero dell’immobile assicurerebbe la rivitalizzazione di un centro abitato che nel suo complesso è già stato completamente recuperato da un punto di vista architettonico e sismico, ma che sconta l’assenza di servizi alla persona, che ne hanno determinato il quasi completo abbandono – contando ad oggi solo 35 residenti – nonostante la prossimità con il Capoluogo di Rocca di Mezzo.

“Siamo molto soddisfatti per questo importante risultato per il nostro Comune – dichiara il Sindaco Mauro Di Ciccio – che risponde ad una chiara esigenza dell’intero comprensorio dell’Altopiano delle Rocche. Evitare lo spopolamento e implementare la presenza di studenti nelle scuole è per noi, una missione, oltre che una esigenza primaria”.

“La rivitalizzazione del centro abitato, dichiara il Presidente del COPE Filippo Lucci – potrebbe stimolare la libera imprenditoria privata e, conseguentemente, la resilienza dei profughi che, ove utilmente collocate nel mondo del lavoro, nel lungo periodo potrebbero integrarsi con le comunità locali e ripopolare il centro stesso. Il centro abitato, infatti, pur vivendo una regressione demografica, è limitrofo a punti di interesse turistici quali le Stazioni sciistiche di Campo Felice ed Ovindoli Monte Magnola che, nelle stagioni invernali ed estive, assicurano un incremento demografico pari ad almeno dieci volte il numero dei residenti”.




IL CEO DI ALFA ROMEO ha visitato lo stabilimento di Atessa

Jean Philippe Imparato, nuovo responsabile mondiale della Business Unit dei veicoli commerciali di Stellantis, nel più grande impianto europeo di veicoli commerciali leggeri d’Europa.

Atessa, 9 giugno 2023. Il manager, hanno fatto notare fonti aziendali, ha fatto un’analisi approfondita di ogni dettaglio “di un’eccellenza non solo italiana ma di livello globale che, grazie al lavoro delle sue persone e alla qualità dei prodotti che realizzano, permette a Stellantis di recitare un ruolo di leadership assoluta nel mercato dei veicoli commerciali leggeri in Europa ma anche di esportare i propri veicoli in oltre 80 Paesi di tutto il mondo”.

Imparato, che al suo arrivo è stato accolto dal Direttore del Plant Paolo Accastello e dal Responsabile delle Risorse Umane Antonio Viggiano, ha dapprima incontrato tutti i responsabili delle varie unità produttive e poi, con loro, ha visitato il Plant, fermandosi più volte lungo le linee, precisano le fonti aziendali, per farsi spiegare i singoli passaggi produttivi e le proposte per migliorare ulteriormente la produzione, soprattutto sul fronte della qualità che Imparato considera la missione prioritaria dell’impianto, seguendo le linee del piano strategico a lungo termine “Dare Forward 2030”.

Imparato, aggiungono le fonti aziendali, ha poi esaminato in dettaglio, con i suoi più stretti collaboratori (tra cui Luca Marengo, Head of LCV Product Serial Life, Costin Seydoux, Head of LCV Cluster e Italo Longo, Head of LCV Vehicle engineering), i vari modelli prodotti nell’impianto abruzzese (Fiat Professional Ducato, Citroën Jumper, Peugeot Boxer e Opel/Vauxhall Movano) e si è soffermato in particolare sul nuovo “Conversion Center”, la speciale linea di produzione appena avviata il cui obiettivo è la personalizzazione dei veicoli prodotti e di conseguenza lo sviluppo del business con le altre aziende del settore presenti nel territorio provinciale. In sintesi, si tratta di una sorta di Unità di Montaggio che opera sotto l’Ente Qualità e che è in grado di fare qualsiasi trasformazione, dall’elettronica all’allestimento vero e proprio.

Grazie ai prodotti costruiti ad Atessa e negli altri impianti produttivi del Gruppo, aggiungono le fonti aziendali, Stellantis ha chiuso il 2022 da leader in Europa e in Sud America, con una quota rispettivamente del 30,6% e del 29,5% nel segmento dei veicoli commerciali, e da leader in Europa anche nel segmento dei veicoli commerciali elettrici con una quota del 42,7%.  Una supremazia confermata in particolare nel mercato italiano, dove, a maggio, Stellantis ha conquistato una quota del 43,1%. Una leadership rafforzata soprattutto nel settore dei veicoli full electric dove Stellantis ha sfiorato il 60% di quota: a maggio ha infatti raggiunto il 59,4%.

La Business Unit Veicoli Commerciali di Stellantis, concludono le fonti aziendali, ha l’obiettivo di guidare il mercato globale dei veicoli commerciali con il più efficiente portafoglio di prodotti e servizi. Nell’ambito del piano strategico Dare Forward 2030, la Business Unit Veicoli Commerciali punta a raddoppiare i ricavi entro il 2030, ad avere un mix di veicoli elettrici al 40% con tecnologie di propulsione a batteria, a celle a combustibile e ad autonomia estesa, capacità di aggiornamento over-the-air per ogni nuovo veicolo a partire dal 2026 e una suite di servizi connessi dedicati e soluzioni autonome innovative.




LA PROPOSTA DEL M5S: alternativa all’area di risulta

Nuova sede di regione Abruzzo: “acquisire il palazzo della camera di commercio e ristrutturare gli edifici di piazza unione”

Pescara, 9 giugno 2023 – Alla vigilia del Consiglio Comunale con cui l’amministrazione Masci si appresta a ratificare la cessione di parte dell’area di risulta alla Regione Abruzzo per la costruzione della nuova sede, il M5S Pescara propone una soluzione alternativa: un progetto che parte dall’acquisizione dell’attuale sede della Camera di Commercio, da poco messa in alienazione, e dalla ristrutturazione con ampliamento degli edifici ad oggi nelle disponibilità di Regione Abruzzo in Piazza Unione.

“Ampliamento che sarebbe possibile – commentano i consiglieri Erika Alessandrini, Paolo Sola e Massimo Di Renzo – recuperando le volumetrie dalla demolizione delle strutture oggi dismesse e abbandonate in Viale Bovio e Via Raffaello, liberando quelle aree lì dove mancano spazi aperti e fruibili dalla cittadinanza, togliendo cemento da una zona già fortemente urbanizzata”. Una soluzione a “consumo zero” di suolo, recuperando l’esistente, evitando di occupare 10.000 metri quadrati nell’area di risulta, ma creando comunque strutture sufficienti a soddisfare tutte le esigenze di spazio richieste dalla Regione Abruzzo, lì dove ci sono già edifici esistenti e non utilizzati al meglio. “Un vero e proprio polo amministrativo che possa dialogare con i palazzi vicini del Comune di Pescara, con uffici dislocati in più blocchi e in una torre sopraelevata, a fare da contraltare a quella del Palazzo di Città – proseguono Alessandrini, Sola e Di Renzo – e parcheggi all’interno delle stesse strutture, sia di pertinenza dei dipendenti pubblici che al servizio della città. Un’organizzazione degli spazi che, potendo usufruire dell’uscita dell’asse attrezzato a due passi e della vicina stazione di Porta Nuova, consentirebbe di risolvere tutta una serie di criticità senza impattare negativamente sul flusso del traffico urbano, come accadrebbe invece catapultando un edificio ex novo nell’area di risulta, a pochi metri dal centro commerciale naturale della città”.

Altro tema è rappresentato proprio dal fatto che nella proposta del M5S potrebbero ricavarsi spazi, all’interno dell’intero polo, da mettere a disposizione della città per l’organizzazione di convegni, eventi e manifestazioni, andando a creare quindi edifici attrattivi che avrebbero vita anche nei giorni di chiusura degli uffici regionali, cosa che invece non avverrebbe con il progetto nell’area di risulta.

“Una proposta efficiente e sostenibile che innanzitutto dimostra come delle alternative possibili ci fossero e ci siano ancora – concludono Alessandrini, Sola e Di Renzo – a conferma del fatto che nel centrodestra nessuno si sia posto il problema di fare delle considerazioni diverse rispetto ad un progetto calato dall’alto e subito supinamente. È la riprova di come il Sindaco Carlo Masci abbia abdicato ad ogni scelta progettuale su una delle aree più strategiche della città, consegnandosi mani e piedi agli interessi della Regione e sacrificando quelli dei pescaresi”.

“Porteremo questa proposta all’attenzione del Consiglio alla riapertura dei lavori – concludono i pentastellati – senza mollare comunque di un centimetro rispetto a tutti gli  emendamenti e le istanze sospensive presentate alla delibera, per tentare fino all’ultimo di evitare l’ennesima scelta scellerata di un Sindaco che sta distruggendo Pescara”.




TEX, FRATELLO DI SANGUE: una grande storia western

L’esaltazione dei più forti topoi del genere: l’onore, l’amicizia, la giustizia e la difesa dei più deboli

Fratello di sangue Tex n.752, sceneggiato da Giorgio Giusfredi, con disegni di Alfonso Font, copertina di Claudia Villa, edito Bonelli, in edicola dal 7 di giugno, è una grande storia western, improntata all’esaltazione dei più forti topoi del genere: l’onore, l’amicizia, la giustizia e la difesa dei più deboli.

La cavalcata dei nostri pard parte in medias res, spingendo il galoppo sempre con maggiore intensità, tra le pianure desolate e le pagine dell’albo, esaltata da un efficace intreccio di diversi piani narrativi, in cui non mancano azioni fulminanti, scontri, duelli e scene corali di forte impatto emotivo. La narrazione incalzante e ricca di colpi di scena si sostanzia ulteriormente di un azzeccato flashback finale veramente commovente.

Il rapporto che si stabilisce con il proprio fratello di sangue, colui che è pronto a difenderti sempre e il privilegio – onore di conoscere qualcuno degno di una fiducia assoluta costituiscono il cuore pulsante della vicenda.

Il senso dell’amicizia nella forma più alta viene raccontato in modo epico, vagamente gotico e potente dal genio affabulatore di Giusfredi, che, in un percorso prettamente circolare, riesce ad accompagnare il lettore lungo il sentiero dell’avventura e delle relazioni umane più forti, partendo dal valore supremo della fratellanza scelta per chiudere l’avventura ribadendo con forza lo stesso valore, eterno, universale e transgenerazionale.

Molto suggestive le scene notturne con le tenebre stellate ad avvolgere i nostri eroi: il chiarore del bivacco o la luce accecante del selvaggio West delineano i volti dei personaggi dai tratti vagamente cortomaltesiani, con Tex e i suoi amici insolitamente spigolosi nei tratti e più allungati nella figura; da sottolineare la resa grafica impeccabile dei nativi americani, curata e diversificata in modo dettagliato in funzione della tribù di appartenenza.

Fratello di sangue è un autentico classico, una ballad intensa e struggente, popolato da personaggi minori che non sono mai semplici comprimari da Capelli di sole al giovane amico Nayati di Kit Willer, ma esprimono con fierezza e consapevolezza tutta la filosofia delle terre amerindie: Si nasce, si vive e si muore… È il destino di tutti gli esseri viventi… Così vuole il Grande Spirito.

Romano Pesavento




LA CONSERVAZIONE DELLE PINETE litoranee abruzzesi

Convegno del Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano il 9 giugno

Roseto degli Abruzzi, 8 giugno 2023. Si parlerà di “Conservazione delle pinete litoranee abruzzesi” nel convegno in programma  venerdì 9 giugno al Palazzo del Mare di Roseto, dalle 17.30.

Organizzato dal Lions Club Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano con il patrocinio del Comune di Roseto, della Federazione degli Ordini dei Dottori Agronomi e Forestali d’Abruzzo e dell’Ordine dei dottori Agronomi e Forestali di Teramo.

Il convegno approfondirà una tematica di vasto interesse. Le pinete litoranee, a prevalenza di pino d’Aleppo e Marittimo, costituiscono infatti una realtà forestale molto diffusa, che agisce sulla stabilità ambientale di molte aree litoranee, e con una multifunzionalità, in termini forestali e ambientali, turistico-ricreativi, paesaggistici e socioeconomici, che la rende un patrimonio unico da conservare e migliorare.

Dopo i saluti della presidente del Club Genny Mummolo i lavori saranno aperti da Diego Leva presidente della Federazione regionale abruzzese dei dottori agronomi e forestali. Seguiranno gli interventi di Carlo Console che parlerà di ecologie e biodiversità; Francesco Contu, responsabile dell’ufficio di coordinamento e pianificazione del settore forestale della Regione Abruzzo, con un intervento sulla normativa forestale e la sua applicazione nel sistema delle pinete abruzzesi; Gualberto Mancini interverrà su Aspetti storici e prospettive colturali delle pinete  con particolare riferimento a quelle teramane. I lavori saranno conclusi da Luca Bugnola, comandante del gruppo Carabinieri Forestale di Teramo.

Il convegno prevede crediti formativi professionali per i dottori Agronomi e Forestali che partecipano.




GLI ORSETTI DELLA SELVA tante le novità

Riapre il centro estivo comunale

Luco dei Marsi,8 giugno 2023.  Riapre i battenti a Luco dei Marsi l’attesissimo Centro estivo comunale Gli Orsetti della Selva. Numerose le novità che l’edizione 2023, la quarta dall’istituzione del servizio, proporrà alle famiglie dal 19 giugno al 1º settembre: accanto alle attività già rodate, come i giochi, i laboratori d’arte, il teatro, la baby dance, agli sport come calcio, pallavolo, basket, ai laboratori di lettura per l’infanzia e le giornate in piscina o al maneggio, da quest’anno i piccoli ospiti potranno praticare nuovi sport, come il tennis, divertirsi nei mini-tornei, avvicinarsi agli scacchi, prendere parte alle giornate speciali e alle visite guidate, che li porteranno alla scoperta di aree verdi, musei A misura di bambino, parchi giochi e altri luoghi appassionanti, e fruire del supporto per le attività scolastiche estive.

Il centro estivo comunale, che ha visto negli anni un numero sempre crescente di adesioni, sarà ospitato, come nelle scorse edizioni, nell’ex convento dei cappuccini, oggi Centro servizi socioculturali comunale, incastonato tra via dei cappuccini e la Selva dei Frati, rigogliosa area verde su cui si affaccia il piazzale retrostante del Centro, anche meta di mini-escursioni per i partecipanti. Nella struttura, dotata di sala mensa, cucina, servizi, ludoteca e sale di lettura, sarà fornito il pranzo, con menu controllati, e la merenda mattutina, entrambi inclusi nelle quote di partecipazione, con servizio mensa a cura di Azienda certificata. Il centro sarà aperto dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 15.30 – eventuali orari extra potranno essere concordati con i Responsabili del Centro –  e saranno ammessi a partecipare un numero massimo di ottanta bambini a settimana, per ordine di presentazione delle domande.

“É un servizio che abbiamo voluto riproporre, per il quarto anno consecutivo, per andare incontro alla grande richiesta pervenutaci dalle famiglie, e sulla base della felice esperienza degli anni scorsi, che ha permesso a un numero sempre crescente di bambini di vivere un’estate serena, ricca di scoperte e socialità, in un luogo salubre e ricco di stimoli – spiega la sindaca Marivera De Rosa – Anche quest’anno siamo riusciti a mantenere costi ridotti, inclusivi anche del pranzo e delle merende quotidiani, malgrado l’ulteriore assottigliarsi dei contributi ministeriali, e abbiamo voluto introdurre anche delle grandi novità nel programma, studiato come sempre per far sì che i piccoli partecipanti vivano la stagione al Centro estivo, anche quando sono impegnati nello svolgimento dei compiti scolastici, come un’appassionante vacanza”.




VERSO UN MONDO ANAFFETTIVO?

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 8 giugno 2023. L’anaffettività, l’ incapacità di provare emozioni, l’impermeabilità ad ogni sentimento è un classico e caratteristico disturbo che si riscontra nelle psicosi schizofreniche. Compare, cioè, nel cuore di una grave patologia psichica che altera profondamente il contatto con la realtà e compromette il pensiero ed il comportamento.

Eppure, vi sono fatti – su tutti il recente delitto di Senago – che inducono a temere come l’ anaffettività oggi si stia, in qualche modo, disancorando dalla malattia e si proponga come un vissuto a sé stante, che abita persone che non sono clinicamente ascrivibili a categorie patologiche e, dunque, pienamente responsabili degli atti che compiono.

Il delitto di Senago, così come lo racconta l’omicida, è, a dir poco, agghiacciante. L’ ira, l’odio, la paura, un rancore a lungo covato, interessi inconfessabili, spesso, come nei femminicidi, un vuoto interiore incolmabile, sempre accompagnano gesti violenti ed estremi. Ovviamente in nessun modo li possono giustificare e neppure li spiegano.

Sono sentimenti forti e devastanti, che, ad ogni modo, rientrano, si può dire, nell’ orizzonte vitale di una persona.

Un orizzonte contorto, slabbrato, autodistruttivo, che rovescia la vita contro sé stessa, eppure alla vita appartiene, ne trae alimento e, a sua volta, ne alimenta la perversione.

A quanto pare, nulla di tutto questo nella tragedia che si è consumata a Senago. Li c’è già il rigore cadaverico della morte in quella tombale anaffettività di cui dà conto la confessione dell’ omicida. Apatia, indifferenza, noia e fastidio.

La fatica insopportabile di uno stress e tanto basta per uccidere, perfino il proprio bambino, non un anonimo sconosciuto, ma Thiago, il bimbo che aveva già un nome proprio, chissà quanto volte pronunciato, scelto d’ intesa con la mamma trucidata.

I comportamenti criminali, per quanto appaiano isolati e particolari, non sono mai del tutto alieni dalla cifra di quello specifico momento storico. Spesso funzionano da lente di ingrandimento, per cui la singolarità

del caso mostra in filigrana il possibile e progressivo disvelarsi di un orientamento diffuso, che, per quanto non implichi altri crimini, si stempera e si stende come un velo sull’ intero contesto civile del momento e lo rende opaco.

In un certo senso, è come se si rovesciassero le parti.

Quel torpore del sentimento e della coscienza che si manifesta nel singolo caso clinico e lì resta confinato, come causa e, ad un tempo, portato, effetto e sintomo di una grave patologia, si antepone come attore primario, a sé stante, una sorta di sfumatura diffusa sul complessivo corpo sociale, del quale denuncia un malessere che, per quanto appaia sottile, non può essere trascurato.

Forse è vero che gli automi contendono il nostro spazio vitale, come se volessero rubarci l’anima, ma è altrettanto vero che siamo piuttosto noi ad imitarli, adeguandoci alla loro postura macchinina, algida e cieca.

https://www.politicainsieme.com/verso-un-mondo-anaffettivo-di-domenico-galbiati/




LESTALÈ l’inedito de i MUSICI

Esce il 16 giugno

Il 16 giugno sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali il nuovo inedito de I MUSICI dal titolo Lestalè. I MUSICI, dopo il singolo Taranta la paura, ci portano a scoprire una nuova realtà con Lestalè. Il gruppo made in Abruzzo esplora le proprie radici attraverso la scrittura in dialetto abruzzese, inaugurando così la stagione estiva dei concerti.

“La realizzazione dei nostri video musicali parte sempre dalla ricerca del significato profondo dei nostri brani. In particolare, con Lestalè abbiamo voluto raccontare una storia che ha potuto prendere vita anche grazie all’intensa espressività di Aniello Senatore nel ruolo di protagonista” Così Alessio, leader del gruppo, racconta le idee che hanno animato le scene del video in uscita.

LESTALÈ il nuovo singolo parla all’ascoltatore, manifesta l’importanza di vivere cogliendo l’attimo e lo fa attraverso il ritmo incalzante e la musicalità del dialetto abruzzese, forte e gentile.

I Musici sono Alessio Mariani, Doriano Monticelli, Marina Carpineta, Gianluigi Cardelli, Gianluca Ruffini, Cristopher Di Flaviano, abruzzesi e teramani doc che portano in giro per l’Italia taranta, pizzica e saltarello, armonie che celebrano i colori e l’energia dei suoni in movimento.




INSIEME SIAMO PIÙ FORTI arriva anche a Chieti

Screening oncologici gratuiti alle donne in difficoltà.  La tappa teatina della Carovana della prevenzione è frutto della sinergia di Comune e Komen Italia  con il sostegno di Procter & Gamble

Chieti, 8 giugno 2023. Arriva anche a Chieti la carovana della prevenzione, visite ed esami diagnostici gratuiti per aiutare le donne in difficoltà socio-economica, al di fuori della fascia di età prevista dallo screening regionale, invitandole a prendersi cura della propria salute: questo l’obiettivo della “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia che l’Amministrazione ha voluto in città, patrocinandola e ubicandola in piazza G.B. Vico, dove domani stazioneranno i tir degli screening gratuiti dalle ore 9.30 alle 16, accogliendo quanti si prenoteranno. Un evento che gira tutto il Paese, Chieti è fra le 25 tappe del viaggio che unisce Komen a Procter & Gamble per l’Italia, espressione del programma di cittadinanza d’impresa “Insieme siamo più forti. La Carovana erogherà visite ed esami diagnostici gratuiti per la prevenzione dei tumori del seno, consulenze dermatologiche e percorsi di prevenzione primaria (consulenze nutrizionali) riservati a donne svantaggiate o non incluse, per età, nei programmi di screening della Regione. Stamane la presentazione in Comune. Info e prenotazioni: https://www.komen.it/carovana-della-prevenzione-chieti-giugno/

“Siamo particolarmente lieti di ospitare a Chieti la Carovana della salute e questo speciale programma di prevenzione e monitoraggio, perché non ha solo una valenza medica, ma anche sociale – così il sindaco Diego Ferrara con gli assessori a Sanità, Pari opportunità e Sociale Fabio Stella, Chiara Zappalorto e Mara Maretti e la consigliera Alberta Giannini, motore operativo dell’iniziativa per l’Amministrazione – Come Comune abbiamo voluto delle giornate dedicate alla salute, perché a causa del covid la prevenzione ha subito delle brusche e pericolosissime battute di arresto. Grazie a Komen e anche ad altre iniziative in itinere, noi vogliamo riportare al centro il valore della prevenzione perché in tantissimi casi salva la vita. E vogliamo riportare al centro la vita soprattutto di chi non ha abbastanza risorse per curarsi e troppo spesso non lo fa, esponendosi al rischio di morire. Per queste ragioni abbiamo lavorato perché la giornata di domani divenisse possibile, ottenendo anche il patrocinio della Asl e con Komen siamo pronti a operare per portare in città anche la Race for the cure, la maratona per la prevenzione che si svolge ogni anno”.

“Come per tutte le tappe, anche a Chieti saranno disponibili 4 unità mobili: 2 Unità Mobili di Prevenzione Senologica, allestite con due spazi ambulatoriali e con strumenti tecnologici di ultima generazione (mammografo digitale, ecografo portatile, workstation di refertazione, strumenti di teleradiologia) – così Gemma Andreini, delegata della Komen Abruzzo presieduta da Isabella Marianacci –  utili a consentire l’effettuazione di tutti gli esami di diagnostica senologica clinica e strumentale per la diagnosi precoce dei tumori del seno, 1 Unità Mobile di Prevenzione secondaria Ginecologica, con uno spazio ambulatoriale multifunzionale per visite specialistiche ginecologiche, ecografie pelviche trans-vaginali e Pap-test e altri esami finalizzati alla diagnosi precoce dei principali tumori femminili e 1 Unità Mobile Polifunzionale per la prevenzione primaria e secondaria. Tutte le tappe sono selezionate privilegiando le periferie delle principali città italiane o aree regionali con minor accesso a servizi sanitari di eccellenza, in particolare nelle regioni con maggiori disparità nell’accesso a servizi di screening mammografico e/o in cui si sono registrate le maggiori riduzioni di screening a causa della pandemia. Sono infatti ancora troppe le donne che si vedono costrette a rinunciare a prendersi cura della propria salute a causa di condizioni di difficoltà socioeconomica. Proprio per recuperare il tempo perduto anche a causa dell’emergenza sanitaria e tutelare la salute attraverso la prevenzione – unico strumento per avere maggiori probabilità di guarigione e cure meno invasive -, P&G ha deciso di offrire un aiuto concreto, sostenendo il tour della Carovana della Prevenzione attraverso l’iniziativa “Insieme siamo più forti”. Voglio cogliere questa occasione per ringraziare sia l’Amministrazione che ci ha aperto le porte, sia il comitato Komen Abruzzo con la nostra infaticabile squadra e presidente che hanno reso possibili importanti traguardi in questi anni”.

“Grazie all’iniziativa “Insieme siamo più forti” sono stati erogati gratuitamente più di 3.700 screening dal 2021 ad oggi. Siamo grati a partner eccellenti come Procter & Gamble che ci hanno affiancato, e ci affiancheranno ancora nel 2023, in questo importante progetto per la tutela della salute femminile” dichiara il Prof. Riccardo Masetti, Founder di Komen Italia e Direttore del Centro di Senologia della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS.

“Ringraziamo Komen Italia per questo viaggio insieme – dichiara Riccardo Calvi, Direttore Comunicazione di P&G Italia. Poter accompagnare la Carovana della Prevenzione nelle località italiane dove c’è più bisogno di prevenzione, aiutando migliaia di donne, per noi rappresenta un tassello fondamentale del programma “P&G per l’Italia”, con cui stiamo realizzando azioni concrete in ambito di sostenibilità sociale e ambientale in tutto il Paese”.

La Carovana della Prevenzione è il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute Femminile di Komen Italia che offre ad un pubblico sempre più ampio attività gratuite di sensibilizzazione e prevenzione delle principali patologie oncologiche di genere. Con le sue 6 unità mobili ad alta tecnologia, la Carovana della Prevenzione ha svolto oltre 700 giornate di promozione della salute femminile portando “a domicilio” opportunità di tutela della salute ad oltre 180.000 donne in 17 regioni italiane. In particolare, la Carovana si rivolge a donne che vivono in condizioni di disagio sociale ed economico e che per questo dedicano meno attenzione alla propria salute. La tutela della salute femminile ha importanti ricadute sul benessere della collettività, per il ruolo fondamentale della donna in ambito familiare, lavorativo e sociale. KOMEN ITALIA Komen Italia è l’Organizzazione in prima linea nella lotta ai tumori del seno, basata sul volontariato e attiva su tutto il territorio nazionale. Opera per generare risorse economiche da destinare a progetti propri e di altre Associazioni impegnate nella lotta ai tumori del seno e dal 2000 ha investito più di 23 milioni di euro in oltre 1500 nuovi progetti per la salute delle donne. Creata a Roma, dove ha sede operativa, oggi Komen Italia è presente in 7 regioni italiane e lavora in collaborazione con una vasta rete di “Associazioni amiche” in oltre 100 città, grazie ad una rete di volontari e numerosi testimonial che supportano l’Associazione con impegno e passione. Komen Italia è anche membro fondatore del Think Pink Europe, un network di organizzazioni non profit con cui porta avanti un programma di sviluppo delle Race for the Cure in Europa.

Informazioni su “Insieme siamo più forti.  Sono più di 3.700 gli esami diagnostici gratuiti erogati dal 2021 in 29 tappe tra 25 città italiane grazie a “Insieme siamo più forti”, l’iniziativa con cui Procter & Gamble sostiene la “Carovana della Prevenzione” di Komen Italia, il Programma Nazionale Itinerante di Promozione della Salute che offre visite gratuite di prevenzione delle principali patologie oncologiche che colpiscono le donne. Un impegno, parte di “P&G per l’Italia” – il programma di cittadinanza d’impresa con cui l’azienda sta realizzando progetti di responsabilità sociale e ambientale in tutto il Paese -, che P&G ha voluto rinnovare per il terzo anno consecutivo sostenendo per il 2023 altre 11 tappe che raggiungeranno altrettante località di 8 regioni italiane (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Puglia, Sardegna, Sicilia).




I PIÙ BRILLANTI in matematica

Premio Di Nicola agli studenti abruzzesi. Giovedì 8 giugno ore 12:00. In Confindustria Chieti Pescara, Via Raiale 110 bis – Pescara

Pescara, 8 giugno 2023. Si terrà domani giovedì 8 giugno alle ore 12:00 nella sede di Confindustria Chieti Pescara, Via Raiale 110 bis – Pescara – l’assegnazione dei premi del contest che in questi giorni vede impegnati oltre 60 studenti da tutte le province abruzzesi in una prova di Matematica e cultura generale in Inglese, basata sui test che gli studenti americani svolgono ogni anno per accedere alle università.

Totale di 2.300 € (o equivalente Bitcoin) per i migliori studenti in Matematica, con incentivo rosa extra per la migliore studentessa e un ulteriore riconoscimento per l’imprenditorialità.

Si tratta dell’edizione numero 15 per il premio promosso da Vincenzo Di Nicola, attualmente Responsabile Innovazione Tecnologica e Trasformazione Digitale INPS, orgogliosamente abruzzese, emigrato da giovane in America dopo una laurea con lode in Ingegneria Informatica dall’Università di Bologna, Master of Science in Computer Science da Stanford, l’Università più prestigiosa al mondo per l’Informatica, cresciuto professionalmente in Silicon Valley. Il suo must è la tecnologia, ma non fine a sé stessa, bensì al servizio della persona.

Per il secondo anno Confindustria Chieti Pescara offre la sua collaborazione al contest, ampliando l’importo dei premi in denaro previsti, supportando la partecipazione ed offrendo la propria sede per i colloqui finali: Confindustria Chieti Pescara è convinta infatti che il futuro del nostro Paese passa dalla formazione delle nuove generazioni e, in particolare, dalla conoscenza delle materie STEAM.

Alla premiazione di domani interverranno:

Vincenzo Di Nicola, promotore del Premio;

Silvano Pagliuca, Presidente Confindustria Chieti Pescara;

Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Chieti Pescara.




SORRISI, EVOLUZIONI, divertimento e inclusione

In piazza Olimpia grazie all’evento Mask To Ride

Roseto degli Abruzzi, 8 giugno 2023. Divertimento, spensieratezza, evoluzioni in moto e soprattutto tanta inclusione. Piazza Olimpia, ieri pomeriggio, si è trasformata in un’arena motoristica dedicata ai ragazzi diversamente abili grazie al passaggio in città della carovana di Mask to Ride. L’evento di mototerapia, organizzato a Roseto grazie all’impegno dell’Associazione Oltre e di ParkAttivo, ha visto la presenza del Sindaco Mario Nugnes, dalla Consigliera Lorena Mastrilli e della Consigliera Simona Di Felice che hanno partecipato attivamente alla manifestazione.

Un’ora di show adrenalinico al grido dello slogan Persone vicine alle Persone: impennate con la moto, drifting sulla E-Motion – Drive (una moto-cross speciale per permettere anche alle persone con disabilità di scendere in pista), salti sulla rampa, acrobazie, momenti di mototerapia che hanno incantato il pubblico presente.

Mask to Ride è un progetto nato nel 2020, in piena Pandemia, per portare gioia, divertimento e inclusione in giro per lo Stivale. Da allora, ogni anno, un gruppo composto da dieci persone attraversa l’Italia organizzando spettacoli di motori per regalare emozioni e adrenalina a migliaia di persone. 14 giorni di viaggio, 4.000 km per toccare tutte le regioni e che quest’anno ha coinvolto anche Roseto degli Abruzzi.

“Con grande orgoglio abbiamo partecipato ad un evento unico e senza precedenti per Roseto degli Abruzzi – affermano il Sindaco Nugnes, la Consigliera Mastrilli e la Consigliera Di Felice – Vedere i sorrisi e l’entusiasmo sui volti dei ragazzi ci spinge ad impegnarci affinché questo magnifico evento possa tornare anche il prossimo anno a portare gioia nella nostra città. I ragazzi, veri protagonisti della manifestazione, si sono sentiti partecipi e inclusi e, senza alcun timore, hanno preso parte attivamente alle evoluzioni delle moto dimostrando grande entusiasmo. Il nostro ringraziamento va a tutta la carovana di “Mask to Ride” per aver creato questo bellissimo progetto, alle Associazioni Oltre e ParkAttivo per averlo portato nella nostra città e ai volontari della Protezione Civile, della Croce Rossa, dei Carabinieri in Pensione e delle Guide del Borsacchio per il fondamentale supporto”.




STORIE A COLORI di un’Europa dei diritti

Presentazione del volume in Graphic novel al Museo CLAP di Pescara

Pescara, 8 giugno 2023. Il 1^ giugno scorso a Pescara il Museo CLAP, inaugurato di recente dalla Fondazione Pescarabruzzo, interamente dedicato al fumetto, ha ospitato l’evento di presentazione del volume in Graphic novel Storie a colori di un’Europa dei diritti, nato dall’idea di Ennio Triggiani già Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bari e curato da Valeria Di Comite e Rosa Anna Pucciarelli. Un progetto innovativo ed ambizioso, realizzato con il sostegno della Rappresentanza in Italia della Commissione europea grazie alla collaborazione tra lo Europe Direct Puglia presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Bari Aldo Moro e la Cattedra di Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bari.

Il volume ha preso vita grazie all’impegno di due gruppi, uno di giovani artisti e l’altro di giovani studiosi di Diritto internazionale e dell’Unione europea che si sono cimentati, con spiccata creatività e a volte ironia, a trovare il giusto compromesso tra la narrazione della normativa giuridica europea e la rappresentazione grafica. Otto diverse storie di vita in Graphic novel, che presentano il riconoscimento di diritti tutelati dall’Unione Europea quali valori di appartenenza come cittadini della U.E., inclusione sociale, rispetto delle differenze, lotta alle discriminazioni, diritti sul lavoro e così via. 

Ad accogliere gli ospiti la Vicepresidente della Fondazione PescaraAbbruzzo Paola Nardone, che ha portato i saluti del Presidente Nicola Mattoscio e ha fatto presente le finalità della Fondazione rivolte al benessere sociale e allo sviluppo economico della collettività, soprattutto dei più fragili.

“La graphic novel è pura arte che ha trovato presto un suo spazio nel panorama culturale moderno sia per gli adulti che per i giovani – così ha spiegato Rosa Anna Pucciarelli docente di Anatomia e Illustrazione Scientifica dell’Accademia di Belle Arti di Bari – grazie alla maggiore efficacia comunicativa, che viene definita alfabetizzazione visiva, dove le immagini alzano i livelli di attenzione e arrivano più velocemente rispetto ad un testo che richiede l’elaborazione delle informazioni, a volte non facilmente comprensibili. Non solo insegnare graphic novel è stimolante – ha così proseguito la Pucciarelli – ma è anche il modo per catturare l’interesse di elaborare idee creative nei ragazzi nella semplificazione di argomenti complessi”.

Valeria Di Comite, professore associato di Diritto dell’Unione Europea, con il suo intervento ha fatto presente che – attraverso questa graphic novel è stato possibile utilizzare un linguaggio d’impatto e sintetico per entrare in contatto con il lettore, in particolare con i giovani, per parlare di questioni giuridiche in maniera comprensibile, dandone anche la soluzione. L’obiettivo dell’Unione Europea e, in particolare, dello Europe Direct Puglia, è quello di promuovere in maniera sempre più ampia i valori fondanti e comuni a tutti gli Stati membri, compresa la tutela dei diritti dei cittadini europei, e farlo attraverso la Graphic novel e il lavoro dei giovani ha rappresentato un valore aggiunto”.

I lavori di presentazione del volume Storie a colori di un’Europa dei diritti, apprezzati dalla platea presente, sono proseguiti con l’intervento di Francesco Emanuele Celentano che ha sottolineato l’impegno dell’UE a favore dell’ambiente globale e della biodiversità, e con quello della docente Tiziana Sala che ha spiegato la Grammatica del fumetto.

I giovani artisti, autori delle Graphic novel, hanno poi, efficacemente, descritto i passaggi operativi della realizzazione delle loro opere.

Tra gli ospiti presenti lo storico d’Arte Andrea Iezzi, e la Presidente della Fondazione Fausto Pirandello Giovanna Carlino Pirandello che, sempre attenta a promuovere gli artisti emergenti, è stata lieta di annunciare la programmazione della 2^ edizione del Premio Fausto Pirandello.

Evelina Giordano




ANCORA TUTTO FERMO

Futuro Naiadi: a due mesi dalla scadenza dell’attuale gestione

Pescara, 8 giugno 2023. Abbiamo perso ormai il conto dei nostri interventi pubblici, ma continueremo ad incalzare la Giunta Marsilio fin quando non verranno fornite garanzie concrete sul futuro delle piscine Le Naiadi. Nel precedente comunicato stampa, datato 18 aprile, avevamo sollecitato la Giunta ad approvare la delibera di indirizzo per la pubblicazione del bando di gestione. Cosa che è effettivamente avvenuta a distanza di due settimane, lo scorso 6 maggio.

Da allora è trascorso un mese senza che siano seguiti sviluppi. Non nutriamo dubbi sul fatto che gli uffici regionali e quelli dell’Aric – il soggetto chiamato a svolgere l’intera procedura di gara – si stiano muovendo nella direzione auspicata, ma il tempo stringe e il bando non può più attendere, in quanto a fine agosto scadrà l’attuale gestione. Un ritardo che rischia di determinare la chiusura dell’impianto a fine estate, alimentando l’apprensione dei dipendenti, preoccupati per il proprio futuro occupazionale. Anche a fronte di una Giunta Regionale che sulla vicenda, in più occasioni, ha dato prova di inerzia, rivelandosi incapace di rispettare le tempistiche previste e finendo per perdere due cospicui investimenti privati, che sarebbero stati funzionali all’ammodernamento della struttura, intervento da tempo necessario.

Conti alla mano, siamo ormai fuori tempo massimo. Anche qualora il bando venisse pubblicato domani, tra tempi tecnici di pubblicazione e quelli necessari al lavoro della commissione di gara occorrerebbero almeno 90 giorni per completare la procedura, al netto ovviamente di possibili incidenti di percorso.  Oltre a ciò bisogna calcolare il lasso di tempo necessario a formalizzare il passaggio di gestione, come ad esempio siglare l’accordo sindacale per garantire la continuità lavorativa del personale. Insomma, appare molto difficile che l’iter possa concludersi entro il 31 agosto. Semmai, con un po’ di fortuna,  il tutto potrebbe concludersi poco oltre la scadenza, ma il rischio di una dilatazione dei tempi è molto concreto. E la condizione di precarietà che grava sulla struttura finirà per ripercuotersi anche sui fruitori, e quindi sull’attrattività dell’impianto, dato che proprio nel periodo tra settembre e ottobre vengono solitamente sottoscritti gli abbonamenti stagionali.

All’ipotesi peggiore, ovvero che il bando vada deserto o comunque non venga aggiudicato, non vogliamo neanche pensare, perché avrebbe ripercussioni enormi su lavoratori e utenti di Pescara e Montesilvano. Un’eventualità che si sarebbe potuta scongiurare qualora si fosse agito per tempo, ovvero indicendo la gara senza arrivare a ridosso della scadenza. Invece, col trascorrere dei mesi, la prospettiva di una chiusura delle piscine dal 1° settembre, nell’attesa che la Regione avvii una nuova procedura, diventa sempre più realista. Anche perché sono stati gli stessi uffici della Regione a comunicare a più riprese che non è possibile alcuna proroga all’attuale gestione.

Il tutto, ovviamente, a discapito dei lavoratori, ai quali non vogliamo assolutamente far mancare il nostro sostegno. A seguito della richiesta inviata lo scorso 17 aprile al Presidente della Quinta Commissione D’Addazio, restiamo inoltre in attesa della convocazione di una seduta specifica della Commissione, in modo da avere notizie anche dall’Assessore Quaglieri, che sulla vicenda non risulta pervenuto, e verificare, anche in sede consiliare, se i criteri indicati per il bando possano intercettare l’interesse dei privati e che nella stesura del Bando per l’affidamento si proceda mantenendo fede a tutti gli impegni presi dalla Giunta Marsilio con il personale.

Ci auguriamo che questo comunicato serva a stimolare un confronto in Commissione e, soprattutto, ad accelerare sulla stesura del bando. La Regione non deluda un’altra volta i lavoratori e i fruitori dell’impianto Le Naiadi.

Il Consigliere Regionale Pd Antonio Blasioli




IL MISTERO DELLA STATUA DELLA LIBERTÀ creatività, coralità, autorialità e il libro eccolo qua!

Biblioteca Piero Angela – Via Dietro le Mura, 10  Spoltore sabato 10 giugno 2023 – ore 11. Drammatizzazione e mostra dei libri

Spoltore, 8 giugno 2023. Sabato 10 giugno 2023, ore 11:00, Biblioteca Piero Angela Via Dietro le Mura, 10 Spoltore, la bellezza della creatività sarà protagonista con un evento speciale che presenterà al pubblico la drammatizzazione e la mostra dei libri della storia “Il mistero della Statua della Libertà”.

La Storia nata durante le attività di promozione alla lettura Giocalibro a cura e condotto da Cam Lecce e Jörg Grunert, si potrà leggere nei libri Leporelli autocostruiti ed illustrati da bambine e bambini, ragazze e ragazzi tra i 7 e 13 anni, e vedere rappresentata nella drammatizzazione con il linguaggio del corpo. E quale posto migliore se non la Biblioteca per vedere reificarsi personaggi ed autori in un solo giorno?!!!

“La storia ha inizio inizia quando uno scienziato convoca un gruppo di amici per farsi aiutare a sconfiggere gli alieni che voglio impadronirsi del mondo. Questo gruppo di amici accetta di aiutare lo scienziato per salvare il mondo dagli alieni, ma per fare questo si troveranno catapultati in mondi paralleli, facendo straordinari incontri con la natura, gli animali e gli esseri viventi. Durante il viaggio, però, scoprono di essere stati strumentalizzati dallo scienziato che voleva avvalersi del loro aiuto per il suo tornaconto essendo anch’egli un alieno. Solo l’amicizia, il coraggio, la fiducia l’alleanza con gli animali e le creature incontrate faranno sì che i nostri amici riusciranno a superare tutti i pericoli e a sconfiggere il falso scienziato.

In riferimento alla processualità creativa dice Cam Lecce: stare insieme ai minori per condividere la potenzialità della creatività è una preziosa occasione di crescita e formazione continua, una dimensione elettiva per scoprire come far diventare le idee narrazioni di storie con personaggi, fatti ed azioni.

Aggiunge Jörg Grünert: la creatività è una qualità che ogni persona possiede intrinsecamente e contribuire maieuticamente alla sua scoperta inventando una storia, illustrandone la narrazione in libri Leporelli autoprodotti è una grande gioia, e l’emozione aumenta quando poi in biblioteca, seduti attorno ad un tavolo, ciascuno legge dal proprio libro una sequenza della storia.

Obiettivo principale del progetto era quello di promuovere empatia per la lettura, socializzazione e comunicazione tra pari e adulti.

Il progetto ideato e condotto da Cam Lecce e Jörg Grünert dell’Associazione Deposito Dei Segni ETS è stato promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Spoltore e dalla Fondazione Pescarabruzzo, in collaborazione con la Pro Loco Spoltore Terra dei 5 Borghi.

Ingresso Gratuito – DDS –




STATO DI AGITAZIONE

Assemblea dei dipendenti del comune di Alba Adriatica

Alba Adriatica, 7 giugno 2023. Nel corso di una nutrita assemblea dei lavoratori tenutasi il 1° giugno, convocata dal CSA RAL, Coordinamento Provinciale di Teramo e Regionale Abruzzo, i dipendenti del Comune di Alba Adriatica hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione, propedeutico ad azioni più eclatanti.

La decisione fa seguito a quella già assunta nell’assemblea sindacale del 30 marzo, svoltasi allora congiuntamente a CGIL e CISL, la quale si era chiusa col medesimo esito di protesta, cui però non era stato dato seguito per motivi procedurali. Il CSA RAL ha dunque inteso rimettere la palla ai lavoratori che hanno confermato, con maggior forza ed unità, le azioni da intraprendere con una votazione che non ha lasciato dubbi sullo stato di malessere dei dipendenti. Le rivendicazioni riguardano l’irrisolta carenza di personale che l’amministrazione non è riuscita a sanare, nonostante alcune procedure concorsuali esperite.

Infatti, numerosi dipendenti, sebbene neoassunti, hanno preferito licenziarsi e migrare verso altri enti in grado di fornire migliori condizioni lavorative. I dipendenti lamentano l’assenza di benessere lavorativo ed organizzativo ed avanzano nel verbale dettagliate richieste in 14 punti, sottolineando l’inerzia dell’Ente a seguito di ripetute sollecitazioni. Ad esempio, non sono state liquidate le indennità di risultato addirittura dal 2019 ad oggi, e le procedure per le progressioni economiche, contrattate negli anni 2021 e 2022, non sono state mai avviate.

Risulta infatti inconcepibile che i lavoratori debbano attendere quattro anni senza veder riconosciuto il diritto alla corresponsione di parte della retribuzione! Inoltre, nonostante ripetute richieste, l’amministrazione è rimasta immobile circa l’introduzione di una diversa flessibilità dell’orario richiesta a settembre scorso e l’attivazione della banca delle ore, già prevista da numerosi anni. Si lamenta inoltre l’inesistenza di una programmazione sulla formazione del personale, aspetto che spinge i lavoratori altrove alla ricerca di esperienze professionali e carriere maggiormente appaganti.

“Da anni i servizi comunali vengono garantiti, con fatica, dall’abnegazione dei dipendenti del Comune di Alba Adriatica – dichiara la RSU – che, in cambio, vedono disconosciuti i diritti più elementari, non vedendosi erogati gli incentivi salariali previsti dal contratto, subendo ritardi e disservizi che non possono essere imputati al personale stesso”.

Inoltre, a seguito di licenziamenti e pensionamenti, pur disponendo di graduatorie attive, non si è proceduto ad assumere forze nuove anche in vista della stagione estiva già partita, aggravando la persistente carenza di personale. Tra l’altro si assiste ad una vera e propria fuga di dipendenti verso altri Enti, a causa delle condizioni di lavoro impossibili e della mancata valorizzazione del personale in servizio, e tutto ciò si riversa sui servizi da erogare ai cittadini, che subiscono inevitabili ritardi ed inefficienze. Per questo l’assemblea dei lavoratori ha deciso di proclamare lo stato di agitazione che si formalizzerà con un incontro dinanzi al Prefetto di Teramo per il tentativo di conciliazione, previsto nei prossimi giorni.

“Il clima che si respira negli uffici comunali – sostengono i lavoratori – dà il senso di una misura ormai colma, con una situazione lavorativa non più sostenibile anche da un punto di vista del benessere psicofisico dei lavoratori. Attendiamo risposte immediate, come dipendenti e come – CSA RAL – Coordinamento Provinciale Teramo – cittadini, affinché la macchina amministrativa possa assicurare un funzionamento efficace ed efficiente e si possa lavorare in serenità“.

La palla, adesso, passa all’amministrazione che, questa volta davanti al Prefetto, dovrà dare le risposte attese e non date. In caso contrario non si escludono iniziative più eclatanti che potrebbero portare anche allo sciopero e al blocco degli straordinari. A ridosso dell’assemblea sindacale le sigle sindacali CGIL e CISL hanno inoltrato al Comune un ultimatum che scadrà il 15 giugno, dopo il quale avanzeranno anch’esse lo stato di agitazione. CSA RAL Coordinamento Provinciale Teramo




TORNA LA NOTTURNA città di Chieti

Conto alla rovescia per la gara di sabato 10 giugno. Amministrazione e organizzatori: “Una gara per la città, in mezzo alle sue tante bellezze”

Chieti, 7 giugno 2023. Si svolgerà sabato 10 giugno dalle ore 17 la gara podistica non competitiva di 0,500, 1, 1,5, 3, 9,6 chilometri e la non competitiva di 2,4 km aperta a tutti a cura dell’associazione sportiva dilettantistica US Acli Marathon Chieti CH044, con il patrocinio del Comune. Il Trofeo, giunto alla 23esima edizione, nato come tributo in memoria prima del dottor Giuseppe Spatocco, nelle ultime edizioni del compianto pediatra Sandro Angeloni, sarà quest’anno dedicato alla memoria dell’avvocato Paolo Ciammaichella, legale e uomo politico teatino. La manifestazione rientra nel calendario Corrimaster Fidal, Us Acli, Uisp. Ha il patrocinio della Regione Abruzzo e del Comune di Chieti del Coni e della Fidal. Inoltre, la Solcietà Organizzatrice ha coinvolto anche il Crad dell’Università G. D’Annunzio. Stamane la presentazione con l’assessore allo Sport Manuel Pantalone, i vertici dell’associazione promotrice e Marco Ciammaichella, figlio dell’avvocato a cui le gare saranno dedicate.

Parcheggi riservati a tutti podisti (più di 100) in via Vernia

“Un ritorno importante, che vede nuovamente crescere la manifestazione dopo lo stop imposto dal Covid – così l’assessore allo Sport Manuel Pantalone – Sicuramente la maratona in notturna è uno degli eventi sportivi più attesi e partecipati di Chieti, siamo lieti di essere parte come Amministrazione perché accoglie la passione di tutti, sia i podisti amatoriali, sia quelli professionisti, persino i bambini hanno uno spazio bello e ambito nel perimetro dell’evento. Bello anche il fatto che si svolga dentro il centro storico, animandolo con il pubblico e le sfide, partenza dalla Villa comunale, per passare poi su viale IV Novembre, piazza Trento e Trieste, corso Marrucino, via Vicentini, largo Barbella, via M. V. Marcello, piazza dei Templi Romani, via Priscilla, via Ravizza, via Porta Napoli, via Pianell, via Ricci e di nuovo villa Comunale. Sarà un movimento che porterà beneficio anche all’economia della città, come sempre accade ogni volta che organizziamo una manifestazione sportiva. Ci aspettiamo una grande partecipazione e non possiamo fare altro che invitare la città”.

“La manifestazione sportiva verrà svolta interamente sulle strade del centro storico della Città di Chieti con inizio alle 19,30 – illustra il patron Pietro Perrucci, organizzatore dell’evento – circuito composto da 4 giri per complessivi 10 km circa mostrerà agli atleti, ai tanti accompagnatori e ai numerosi spettatori, le bellezze della Città. Si tratta di una gara podistica nazionale inserita nei grandi circuiti Istituzionali iper la grande mole di partecipanti delle scorse edizioni, che accoglievano anche fino a mille concorrenti provenienti da diverse regioni Italiane, amatori, ma anche grandi campioni di livello internazionale che con la loro presenza hanno onorato la Città e hanno fatto lievitare il livello della manifestazione che fa da richiamo per davvero tanti spettatori.

Bello il percorso interno alla città, che tocca le tante bellezze di Chieti: la settecentesca Villa Comunale con i suoi alberi secolari custodisce il Museo Archeologico Nazionale con le numerose testimonianze  tra cui il Guerriero di Capestrano, simbolo dell’Abruzzo; nella villa saranno allestite partenza ed arrivo degli atleti; il Corso Marrucino con i suoi antichi palazzi che ne fanno da cornice, la  Piazza della Cattedrale  di San Giustino e numerose vestige romane, tempietti e teatro romano e, infine la passeggiata panoramica esterna il cui sguardo spazia dal mare adriatico alle montagne Abruzzesi , il Gran Sasso e la Majella. Sulla passeggiata insiste il complesso dell’Anfiteatro Romano che, al suo interno custodisce il Museo Romano della Civitella.

Prima della partenza della Gara podistica, ore 18,00, si svolgeranno le gare riservate ai ragazzi appartenenti a tutte le categorie. Inoltre, sarà organizzata anche la passeggiata per i non tesserati, amanti della salute e della vita sana, un solo giro del percorso.  L’appuntamento per il ritrovo è fissato alle ore 17,00 presso la Villa Comunale di Chieti ove sarà allestito anche il banco per ritiro pettorali. Ai vincitori verranno consegnate le coppe e i riconoscimenti per ogni settore di riferimento, a tutti i partecipanti un pacco gara contenente prodotti del nostro territorio quali, pane e vino doc”.




I SALUTI A CHI LASCIA da vincitore

Bordignon, A. Dell’Oso, Berardi, Palumbo e Tabares non vestiranno la maglia della Tombesi nella prossima stagione. La società li ringrazia per quanto hanno dato ai colori gialloverdi e augura loro le migliori fortune per il futuro.

Ortona, 7 giugno 2023. Nelle ultime due settimane la Tombesi ha annunciato le conferme per la prossima stagione: Antonio Masi, Michele Iervolino, Paolo Romagnoli, Lucio Moragas e Dario Dell’Oso. La società desidera ora ringraziare e salutare coloro che invece lasciano la Tombesi, ma da vincitori, dopo una promozione conquistata con merito sul campo.

Andrei Bordignon ha militato per tre stagioni con la maglia gialloverde, confermando le doti tecniche e di leadership che già aveva ampiamente mostrato nel corso della sua importante carriera. Ma ancor più di tutto questo e delle sue bordate con il piede sinistro, rimarrà il ricordo della promessa fatta l’estate scorsa e mantenuta sul campo: quella di riportare la Tombesi in A2.

Non si contano invece le volte in cui Andrea Dell’Oso è venuto e tornato dalla Tombesi. Dopo aver vinto il suo secondo campionato di serie B a Ortona, lascia per motivi personali e professionali, ma sicuro di avere un posto non solo nella storia di questa società, ma anche nella “famiglia” che ne costituisce l’anima.

Cinque sono state invece le stagioni in gialloverde per Davide Berardi, tra A2 e B. Mentre sono arrivati a stagione in corso, lo scorso dicembre, sia Alessandro Palumbo, sia Eric Tabares Villalba: tutti sono stati fondamentali per la conquista della promozione, mostrando inoltre una serietà e una professionalità che non saranno dimenticati.

La Tombesi ringrazia questi cinque giocatori per quanto hanno saputo dare, nel corso degli anni o dei mesi, alla causa gialloverde e augura loro le migliori fortune per il prosieguo del loro percorso professionale e personale.




PIAZZA DEGLI ULIVI

A Francavilla sono in corso lavori di riqualificazione di piazza Sirena

Francavilla al Mare, 7 giugno 2023. Un attimo, uno sguardo e tutto sembra comporsi in una sorta di giardino che dal Palazzo Sirena si sviluppa fino alla ferrovia schermata, così sembra, da una linea di gagliardi ulivi [Bello: Piazza degli Ulivi].

Tralasciando l’idea progettuale, con i suoi singolari ulivi, sembra chiaro il limite imposto da quella ferita che taglia di netto la cittadina.

Non se ne conoscono, ovviamente, i motivi, ma resta difficile, se non impossibile, comprendere come mai si liberano chilometri di strada ferrata lungo la costa dei trabocchi interrandola, mentre questo resta impossibile quando si raggiungono le città di Francavilla al Mare e di Pescara: strano davvero.

Ecco, sarebbe utile conoscere la data stabilita per le celebrazioni della riunificazione della città di Francavilla al Mare [da oltre cento anni divisa e mortificata] ma, speranze a parte, con i tempi che corrono e i governi che si succedono, a limite, si può solo sognare: questo, comunque, è già una bella cosa.

nm




ABRUZZO AMORE ME’ di Franco Cercone

Ad memoriam, nel terzo anno dalla scomparsa

Ortona, 7 giugno 2023. Abruzzo Popolare torna alle attività di promozione culturale in presenza, giovedì 29 giugno alle ore 18:00 presso la sala Eden del Comune di Ortona.

I saluti di rito, del presidente Tommaso Coletti e del direttore Nando Marinucci, apriranno la presentazione del grande lavoro di Franco Cercone, nostra preziosa firma sin dalla nascita del giornale.

Previsti gli interventi tecnici del professor Antonio Basti e del dottor Antonio Bini.   




DISEGNI E DIPINTI come pagine di un taccuino

Il diario di bordo di Roberto Cesaretti. A Ceravento, dal 10 giugno al 21 luglio, la mostra personale dell’artista toscano

Pescara, 7 giugno 2023. Un diario per immagini espresse in disegni e dipinti a olio. Opere che possono essere lette come appunti sulle pagine di un taccuino. Un percorso, iniziato nel 2015, con cui l’artista si apre al pubblico, mostrando i suoi appunti, i suoi ricordi, i luoghi dell’anima. L’arte di Roberto Cesaretti arriva a Pescara con la mostra personale dal titolo Diario di bordo. Ad ospitarla, dal 10 giugno al 21 luglio, sarà Ceravento, area di condivisione dell’arte e spazio culturale.

L’evento inaugurale si svolgerà sabato 10 giugno alle ore 17:00, alla presenza dell’artista. Poi la mostra sarà visitabile il martedì, il mercoledì e il giovedì dalle 17:00 alle 19:00 e il venerdì e il sabato su appuntamento.

Le opere presentate nella mostra pescarese sono parte dei lavori di Cesaretti degli ultimi tre anni, nell’ambito di un diario di bordo che ha inizio nel 2015. Se un diario è solitamente tenuto dall’autore per non essere letto da nessuno, in questo caso l’artista si apre al pubblico con immagini e rappresentazioni che descrivono non tanto gli accadimenti, ma piuttosto le sensazioni, le visioni e le emozioni.

Da un lato i disegni a matita, in tutto 16 opere di varie dimensioni, dall’altro i dipinti a olio, anche in questo caso 16 pezzi. I primi, aggraziati nonostante il rigore delle linee rette e del binomio serrato ombra-luce, si agganciano a ricordi precisi dell’autore e lasciano percepire voci, suoni e movimenti. I secondi, con l’abile uso del colore, consentono all’artista di esprimere più chiaramente il peso e il calore delle emozioni: i blu, i rossi e i grigi, elegantemente accostati, danno una suggestione di accoglienza e di apertura, che dai disegni a matita non poteva arrivare.

“Mi colpisce che questi disegni raffinatamente essenziali, nella loro astrattezza riescano ad agganciarsi a ricordi precisi, trascendendo il racconto della realtà, affidando l’espressione solo alle linee più o meno marcate, alle geometrie, ai volumi – scrive l’ideatore di Ceravento, Loris Maccarone, nel testo che accompagna la mostra – Questi lavori costituiscono un rifugio dell’anima, luoghi dove riporre mistero”.

ROBERTO CESARETTI

Nato a Massa, Roberto Cesaretti studia storia dell’arte a Pisa laureandosi con una tesi su un gruppo di disegni di slitte da parata di Giuseppe Arcimboldi. Dopo la laurea lavora in uno studio di architettura a Firenze. Nel ’90 si trasferisce a Milano per dirigere una galleria di design, poi per occuparsi di antiquariato, design, arredamento e progettazione visual per la moda. Oggi si dedica esclusivamente della sua arte.

CERAVENTO

Ceravento è un innovativo spazio di condivisione arte ideato da Loris Maccarone. Da sempre amante e fruitore di mostre, eventi e fiere d’arte, Maccarone, con la nuova struttura, ha portato a compimento il suo progetto di realizzare uno spazio indipendente dove poter ospitare eventi artistici e workshop. Uno spazio per la città, per la creatività. Un contenitore di idee e di progetti. La sua ambizione è quella di poter creare progetti artistici che nascano e prendano forma dal coinvolgimento degli artisti stessi in una condivisione di idee e visioni.