(RI)COSTRUIRE LA PACE IN EUROPA

Dopo 1000 giorni di guerra

di Maurizio Cotta

PoliticaInsieme, 25 novembre 2024. Mille giorni di guerra terribile al centro del continente europeo, con centinaia di migliaia di morti e feriti, danni incalcolabili alle strutture civili, milioni di persone in fuga dalle zone di guerra, rendono chiaro quanto distruttivo sia il venire meno della pace e quanto grande sia il bisogno di ricostruirla.  Appunto ricostruirla, perché la pace non basta invocarla bisogna mettere in atto le condizioni che la rendano possibile e non effimera.

La pace non è un semplice cessate il fuoco (anche se questo può essere un primo utile passo). Va inoltre precisato che non ogni pace è uguale: la pace può essere più o meno giusta e l’equilibrio tra benefici e costi per le parti interessate (cioè in definitiva le persone concrete che la vivono) può variare significativamente contribuendo così anche alla sua maggiore o minore accettabilità. Poiché ogni serio discorso sulla pace richiede una riflessione sulle condizioni che la rendono possibile e stabile conviene partire dal lungo periodo di pace del quale ha prevalentemente goduto l’Europa dalla fine della Seconda guerra mondiale fino all’aggressione russa all’ Ucraina del febbraio 2022 (senza dimenticare però che nell’area post-jugoslava ci sono stati periodi drammatici di guerra interetnica e che nelle zone di confine tra Russia e Ucraina già dal 2014 c’è stata una guerra strisciante).

A essere precisi, e per imparare meglio dalla storia di un’epoca di pace oggi messa in discussione, questo lungo periodo va suddiviso in due periodi caratterizzati da assetti di pace diversi. Il primo dall’inizio della guerra fredda nel 1947 al crollo dell’Unione Sovietica nel 1989-1991, il secondo da quel momento alla aggressione russa del 2022. La pace per l’Europa nel primo periodo è stata assicurata essenzialmente dall’equilibrio militare basato su deterrenza atomica e convenzionale tra i due blocchi guidati dagli Stati Uniti e dall’Unione Sovietica. Le due parti dell’Europa divisa hanno goduto in maniera molto diversa dei benefici della pace. I paesi dell’Europa occidentale hanno potuto

che ha nella forza militare la sua principale risorsa e non esita ad usarla per raggiungere i suoi fini. A questo si deve aggiungere il nuovo Presidente americano le cui intenzioni verso l’Europa sono altamente incerte.

In questo contesto e sulla base di un esame realistico delle condizioni createsi sul campo e delle prospettive che lasciano intravedere (anche se possono non piacerci), occorre mettere a fuoco quali siano gli interessi primari da salvaguardare negli scenari di chiusura della guerra che oggi sono forse raggiungibili. Il primo è quello di garantire la sopravvivenza dell’Ucraina come paese libero e indipendente e con prospettive di futuro, il secondo è quello di assicurare che anche i paesi dell’Unione Europea (in particolare quelli orientali) siano protetti da minacce russe

alla loro sicurezza. Questo richiede innanzitutto che l’Ucraina, con la continuazione degli aiuti militari americani ed europei, sia messa nelle condizioni di contenere il tentativo di Putin di una ulteriore avanzata che metta rischio le grandi città di Kharchiv, Dnipro e Odessa e che quindi fallisca il tentativo russo di assoggettare il paese. Un esito diverso getterebbe su tutta l’Europa un’ombra gravissima di incertezza. Da questo risultato dovrebbe partire l’azione diplomatica per arrestare stabilmente la guerra.

Poiché sembra oggi altamente improbabile che la guerra sia chiusa da un trattato di pace che definisca giuridicamente la situazione (e che sancirebbe la legittimità dell’annessione di ampi territori ucraini), una soluzione armistiziale che congeli la situazione sul campo e rinvii a tempi migliori una pacifica soluzione dei confini tra Russia e Ucraina è oggi l’alternativa più realistica da perseguire. Il non piccolo prezzo di questa soluzione per il paese aggredito è quello di dover rinunciare a recuperare i territori illegalmente sottrattigli; questo prezzo dovrebbe essere compensato dalla prospettiva per la popolazione ucraina di un futuro pacifico e dedicato alla ricostruzione (non diversamente da quello di cui hanno goduto ai loro tempi la Germania occidentale e la Corea del Sud).

Naturalmente, la chiave di questa soluzione sono garanzie a tutta prova che un’aggressione russa non si ripeta. A questo fine sembra difficile immaginare una soluzione che non preveda anche la presenza di consistenti truppe (europee) sul territorio ucraino (con un mandato ONU?). Va inoltre aggiunta un’integrazione accelerata con l’Unione Europea per la ricostruzione dell’Ucraina. Una soluzione del genere potrebbe forse far guadagnare il tempo necessario perché in Russia maturi una riflessione sul terribile disastro che l’operazione speciale di Putin ha rappresentato (sul piano economico, geopolitico e ancor più delle perdite umane) per il Paese stesso e si possa riprendere un dialogo di cooperazione tra le due parti del Continente europeo.

Come nelle due fasi precedenti di pace è necessario contare ancora sul ruolo di garanzia degli Stati Uniti, ma il ruolo dei paesi europei integrati nell’Unione dovrebbe raggiungere un livello ancora più alto. Una seria politica estera e di difesa europea non é più procrastinabile.

https://www.politicainsieme.com/ricostruire-la-pace-in-europa-dopo-1000-giorni-di-guerra-di-maurizio-cotta/



COP29 FALLIMENTARE

Avanti con petrolio e gas.  Si alla sostenibilità ma senza stop.

Roma, 25 novembre 2024. Terminati i lavori del Vertice ONU COP29 a Baku e licenziato l’Accordo finale che tanto ha faticato ad essere scritto ed accettato, il Presidente di FederPetroli Italia Michele Marsiglia interviene in chiusura della settimana in Azerbaijan: “E’ un vertice fallimentare che ha mostrato al mondo solo uno sperpero di denaro per una conferenza tradotta in vacanza a Baku, con un giorno aggiuntivo non previsto. Continuiamo le nostre politiche industriali avanti con la ricerca di petrolio e gas nei paesi ad alto potenziale come Africa e Medio Oriente, non tralasciando le riserve di idrocarburo in Italia e le nuove aperture politiche. SI alla sostenibilità in tutte le operazioni e cantieri petroliferi, massima attenzione al cambiamento climatico ma non ad uno STOP all’idrocarburo che il mondo non vuole. Baku ha dimostrato che il pianeta necessità ancora del petrolio e dei suoi derivati e penso che il significato di questo Vertice lascia davvero comprendere la grande divergenza energetica tra i partecipanti”.

La 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici si ferma a quota 300 miliardi l’anno. A tanto ammonta l’obbligo per i Paesi ricchi di finanziare la transizione energetica e l’adattamento ai cambiamenti climatici dei Paesi in via di sviluppo fino al 2035. La Cina è fuori dagli obblighi.

La transizione verso l’uscita dai combustibili fossili, focus del Cop28 di Dubai, sparisce dai testi delle bozze. l documento finale, che avrebbe dovuto rilanciare l’attuazione del processo, è privo di alcuna menzione all’Oil & Gas. Uno dei punti su cui l’Unione europea puntava, in disaccordo con l’Arabia Saudita, era quello di mettere in piedi un monitoraggio annuale degli sforzi per uscire da petrolio, gas e carbone: senza alcun successo. Sull’Accordo finale del Vertice pesa in modo particolare la mancata presenza di diversi paesi in Azerbaijan e la possibile uscita dall’Accordo sul Clima di Parigi minacciata dagli Stati Uniti d’America con la nuova amministrazione Trump.




OMAGGIO A DE ANDRÈ

Al Salotto Culturale ore 18:15 il prossimo 27 novembre 2024

Teramo, 25 novembre 2024. Mercoledì 27 Novembre 2024 alle ore 18:00  nella  Sala dell’Annunziata, Via N. Palma 31 a Teramo, (Patrocinio  MIC, Città di Teramo,   Fondazione Tercas, Provincia Teramo), il Salotto culturale Prospettiva Persona 2024 organizza un Omaggio a F. De Andrè. Animeranno  la serata Ottorino Carloni e Giancarlo Speca. La Cittadinanza è invitata a partecipare.

Sono passati vent’anni dalla morte di Fabrizio De Andrè, uno dei più grandi cantautori italiani. Un Poeta che ci ha lasciato non solo canzoni memorabili, ma pezzi di umanità, di storia, di vera cultura.

Fabrizio De André

Ci ha raccontato la vita dalla parte dei “miserabili”, dei “reietti”, dei “diversi”. Di quell’umanità di emarginati che sono odiati dai “benpensanti” perché da loro considerati “inferiori” e perché, sostanzialmente, ne hanno paura. E ne hanno paura perché non li capiscono, perché non seguono i dettami che i potenti e i loro servi vorrebbero imporre a tutti. A quest’umanità lasciata ai margini di una società sempre più malata, indifferente, conformista De Andrè, con la sua poesia, dona quell’amore e quella comprensione che altri le negano.

Oggi la nostra società è sempre più cattiva, spietata. La mancanza di solidarietà e accoglienza sono diventate virtù, la tolleranza e la solidarietà colpe. È così che va il mondo oggi.

Lo vediamo quando si impedisce a poche decine di persone che fuggono da guerre e fame (provocate dalle cosiddette nazioni civili, dalle speculazioni e dai furti dei grandi capitalisti) di approdare in porti sicuri, giocando con la loro disperazione, in nome della “purezza del nostro mondo”.

E allora, come antidoto alla mancanza di pietas, ascoltiamo qualche canzone di De Andrè. 

Sono parole eccezionali che ci fanno sognare e sperare in un mondo migliore. Un mondo dove anche chi è “sporco, brutto e cattivo”, anche chi ci fa paura perché diverso da noi, ha gli stessi nostri diritti.




CONTRO OGNI FORMA DI VIOLENZA

Collecorvino pensa alla salute delle donne

Collecorvino, 25 novembre 2024. Contrastare la violenza sulle donne, significa per il Comune di Collecorvino anche sollevarle nei momenti di dolore attraverso il dialogo ed aiutarle fisicamente con la prevenzione: ecco perché per il 25 novembre, Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il sindaco Paolo D’Amico, con la collaborazione dell’Assessore alla Cultura Moira D’Agostino ed il contributo della Farmacia Comunale, ha pensato ad un evento speciale all’insegna della salute.

Dalle ore 15:30 alle ore 18:30 infatti, la Farmacia Comunale di Collecorvino (via Principe di Piemonte) con il patrocinio del Comune organizza un pomeriggio di prevenzione per il tumore al seno, sarà proprio una dottoressa del reparto di Senologia di Ortona che effettuerà un primo controllo totalmente gratuito a tutte le donne che lo vorranno.

“Pensiamo all’eliminazione di qualsiasi forma di violenza sulle donne per questa giornata ormai diventata simbolo assoluto della tutela della donna, con la speranza che il messaggio possa avere valore per ogni giorno dell’anno – interviene il Sindaco D’Amico – Spingiamo alla denuncia del carnefice, un pò come accade per la malattia dove è importante il pronto intervento almeno quanto la prevenzione che vogliamo favorire, e la Simoncini ne sarà portavoce”. 

Fiera del suo traguardo al Premio Letterario Giornalistico Nadia Toffa, Raffaella Simoncini continua a parlare della propria esperienza personale racchiusa nel romanzo “Bulky” della Neo Edizioni dove racconta della malattia e dell’amicizia tra due donne accomunate da una stanza d’ospedale e dalla presa di coscienza di voler cambiare la propria vita della fatta di dolore, paure ma anche speranza: ed alle 18:30 del 25 novembre in Sala Consiliare (via Massimo D’Antona) se ne parlerà con il Sindaco, l’Assessore alla Cultura, l’editore Francesco Coscioni, lo stesso team impegnato nello screening. Modera la giornalista Alessandra Renzetti.

Come ti ha cambiata scrivere un libro in cui parli della tua esperienza di malattia?

A questa domanda la Simoncini risponde così: “Posso dire che scriverne mi ha permesso di prendere coscienza del tutto: la malattia non ha una vita a sé stante, ma è in costante dialogo con la quotidianità. Sono entrata in contatto con il mio corpo, e ho potuto capire come sia doveroso compiere dei gesti amorevoli verso sé stessi, ogni giorno. Sono molto felice che il 25 novembre in occasione della presentazione di “Bulky” sarà possibile usufruire di uno screening gratuito per il tumore al seno: la prevenzione è un gesto di rispetto e gentilezza, di cui non bisogna avere paura. La salvezza è dietro l’angolo: la prevenzione è cura nei confronti del proprio corpo, quella stessa cura alla base dell’amore e della vita stessa, accade lo stesso per le donne che denunciano chi le maltratta”.

Traendo ispirazione dal proprio vissuto, Raffaella Simoncini racconta di due destini che, loro malgrado, si intrecciano in un presente senza più certezze. E lo fa con un romanzo in cui questo presente diventa un fondale inesplorato da scandagliare per raggiungere la superficie e riuscire a scivolare via, come gli origami di carta che la protagonista faceva con sua nonna da bambina.

L’ingresso all’evento è gratuito.




GARA SOSPESA!

Ortona, 25 novembre 2024.  In seguito ad un tragico malore che ha colpito uno spettatore locale, la gara tra la Aurispa Links Per La Vita Alessano e la Sieco Service Impavida Ortona è stata definitivamente sospesa una volta trascorse le quattro ore massime di interruzione previste dal regolamento FIPAV.

La gara è stata sospesa alle 19:20 circa, quando la Sieco Impavida Ortona era in vantaggio due set a zero e conduceva il terzo in vantaggio 17-22.

La squadra locale non è riuscita a trovare in tempo un dottore (quello in campo non era più a disposizione) che permettesse alla gara di riprendere e così alle 23:20 la coppia arbitrale non ha potuto fare altro che sospendere la gara.

Spetterà ora al Giudice Federale decidere il da farsi, dopo aver studiato il resoconto depositato dalla coppia arbitrale.




LIBERARE LE CITTÀ DA 4,5 MILIONI DI AUTOMOBILI!

di Giancarlo Odoardi Ri-media.net

Rimini fiera, 25 novembre 2024.  Ho partecipato al primo Forum Nazionale della Mobilità condivisa, svoltosi a Rimini dal 19 al 21 novembre. Nell’occasione è stato presentato il Rapporto Future Ways, introdotto da Edo Ronchi, presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile, che propone una visione innovativa e sostenibile per il futuro dei trasporti in Italia.

Secondo il rapporto, adottare un sistema integrato di mobilità condivisa – che includa mezzi pubblici, taxi, car sharing, bike sharing e altre opzioni – potrebbe portare a un risparmio medio di 3.800,00 € anno per famiglia, oltre a significativi benefici ambientali e sociali.

Attualmente, il sistema dei trasporti è responsabile di oltre il 25% delle emissioni di gas serra in Italia. Il rapporto evidenzia che un incremento del 30% nell’offerta di mobilità condivisa potrebbe ridurre le emissioni di 18 milioni di tonnellate, contribuendo in modo decisivo al raggiungimento degli obiettivi climatici per il 2030. Questa trasformazione permetterebbe anche di liberare le città da 4,5 milioni di automobili, migliorando la qualità della vita urbana.

Il fatto è che la mobilità personale, dominata dall’uso dell’auto privata, rappresenta attualmente l’83% degli spostamenti contro il 17% della mobilità condivisa. Questo squilibrio si riflette anche nella spesa delle famiglie: circa il 90% dei 139,5 miliardi di euro dedicati ai trasporti va alla mobilità personale.

Fra le azioni strategiche contenute nel rapporto, ho trovato molto interessanti le proposte di cambiamento delle politiche di regolazione del settore, definite quando il contesto normativo, economico e tecnologico erano completamente diversi (viene citato l’esempio sartoriale francese  della “Loi d’orientation des mobilités“), quindi il ripensamento dello spazio urbano, per meglio favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici e servizi di sharing, la necessità di focalizzarsi sulla mobilità locale, dove l’impatto è più significativo, infine coinvolgere aziende e comunità che, nel percorso di decarbonizzazione e con l’adozione di criteri ESG (Environmental, Social, Governance), utilizzano il mobility management per ridurre l’impatto ambientale e ottimizzare gli spostamenti dei dipendenti.

L’adozione di un sistema di mobilità condivisa rappresenta non solo una sfida ma anche un’enorme opportunità per ridurre le disuguaglianze territoriali, promuovere la sostenibilità e migliorare la qualità della vita per milioni di cittadini.




GESÙ, PILATO E LE MALATTIE POLITICHE del sovranismo e del populismo

Quando il nostro modo di concepire e vivere il potere è molto simile a quello di Caifa o di Pilato o del popolo sobillato, stiamo tradendo il Signore, stiamo tradendo la democrazia

di don Rocco D’Ambrosio

Globalist.it, 24 novembre 2024. Il Vangelo odierno: In quel tempo, Pilato disse a Gesù: «Sei tu il re dei Giudei?».

Gesù rispose: «Dici questo da te, oppure altri ti hanno parlato di me?»

Pilato disse: «Sono forse io Giudeo? La tua gente e i capi dei sacerdoti ti hanno consegnato a me. Che cosa hai fatto?»

Rispose Gesù: «Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù».

Allora Pilato gli disse: «Dunque tu sei re?»

Rispose Gesù: «Tu lo dici: io sono re.

Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità. Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce» (Gv 18, 33-37 – XXXIV TO/B Cristo Re).

Una delle parole del momento è “sovranismo”. È in coppia con un’altra malattia politica: populismo. Non so quanti cristiani abbiano mai pensato che il Vangelo è anche annuncio per coloro che vogliono pensare e fare la politica. Lo è, in particolare, questo brano: il colloquio tra Gesù e Pilato, che è una fonte inesauribile per coloro che vogliono capire un po’ più di potere e rischi annessi e connessi. Meditarci su, nella domenica in cui celebriamo la festa di Cristo Re è un ottimo modo per togliere la festa da un ritualismo vuoto e fuori luogo. Certo Gesù è re, lo è e lo resterà sempre, fino alla fine dei tempi e oltre. Tuttavia, questo re non è fuori del tempo, è qui tra noi e ha molto da insegnare ai poteri e ai cittadini di questo mondo.

Il miglior commento, che abbia mai letto, al dialogo tra Gesù e Pilato, è il testo di Gustavo Zagrebelsky: “Crucifige e la democrazia” (Einaudi).   L’autore descrive il dialogo tra Gesù e Pilato come l’eterno scontro tra chi serve la democrazia e chi se ne serve, tra le ragioni del potere, della forza, dell’ideologia, del fondamentalismo, e quelle della ricerca comune, del dialogo attento, della mitezza e insieme dell’intransigenza. In questi giorni, in cui le nostre democrazie si interrogano, sulla loro natura, perché scosse violentemente da terrore e guerra e messe alla prova da populismi e sovranismi, la lezione assume una sua drammaticità e pregnanza.

Zagrebelsky spiega che l’intero brano porta a individuare almeno tre modi di intendere la democrazia. Il primo è quello della “democrazia dogmatica”: sostenuta da chi, come Caifa,  come ogni autorità dogmatica, “difende sé stessa difendendo il dogma e viceversa, onde non si può mai sapere con sicurezza se il potere serve il dogma, o se il dogma serve il potere”.

Ci sono, poi, i seguaci della “democrazia scettica”, come Pilato. Per l’autore “lo scettico, poichè non crede in nulla, può tanto accettare la democrazia quanto ripudiarla. Se è davvero scettico, non troverà nessuna ragione per preferire la democrazia all’autocrazia. O meglio, troverà una ragione non nella fede in qualche principio, ma in una convenienza. Potrà cioè essere democratico, fino a quando lo sarà, non per idealismo ma per il realismo del proprio interesse, cioè per opportunismo.”

Infine, ci sono coloro che credono nella “democrazia critica”: “A questi due modi di pensiero – opposti nel fondamento ma convergenti nella strumentalizzazione – una teoria come fine e non solo come mezzo deve saper contrapporne un altro, che non presuma di possedere la verità e la giustizia ma nemmeno ne consideri insensata la ricerca. È questo il pensiero della possibilità che è proprio di coloro che rigettano tanto l’arroganza della verità posseduta quanto la rinuncia della realtà accettata”.

Ovviamente il libro è molto più ricco di queste brevi citazioni. Il testo può essere un ottimo aiuto per non cadere nelle trappole delle democrazie malsane e degeneri. Gesù è ben cosciente che il “suo Regno non è di questo mondo”, eppure ha molto da dire sulle nostre democrazie. Quando il nostro modo di concepire e vivere il potere è molto simile a quello di Caifa o di Pilato o del popolo sobillato, stiamo tradendo il Signore, stiamo tradendo la democrazia.

Gesù, Pilato e le malattie politiche del sovranismo e del populismo




SENZATOMICA, UNA MOSTRA CONTRO LA MINACCIA DELLE ARMI NUCLEARI

Dal 2 al 13 dicembre all’università d’annunzio di Chieti. L’esposizione propone una riflessione sul ruolo di ogni singolo individuo per un mondo senza armi atomiche

Chieti, 24 novembre 2024. La mostra Senzatomica – Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari aprirà i battenti il prossimo 2 dicembre a Chieti, presso l’Aula Magna di Lettere dell’Università D’Annunzio in via dei Vestini. Martedì 3 dicembre alle ore 10 si svolgerà l’inaugurazione alla quale sono stati invitati i sindaci di Chieti e Pescara, Diego Ferrara e Carlo Masci, il rettore dell’Università D’Annunzio Liborio Stuppia e i vescovi di Chieti e Pescara Bruno Forte e Tommaso Valentinetti.

L’esposizione, ospitata nel Dipartimento di Lettere, Arti e Scienze Sociali dell’Università di Chieti, guidato dal Professor Stefano Trinchese, è allestita in versione compact ed è visitabile fino al 13 dicembre 2024, grazie anche alla collaborazione della Professoressa Paola Pizzo. I sedici pannelli hanno l’obiettivo di far riflettere sul potenziale di ogni essere umano nella campagna contro le armi nucleari. Recentemente le continue minacce di ricorso alle armi nucleari hanno riportato al centro dell’opinione pubblica il tema della presenza e della proliferazione di ordigni nucleari. In questo contesto, la mostra ha l’obiettivo di far comprendere le conseguenze catastrofiche dell’utilizzo di tali armi e propone al visitatore un viaggio alla scoperta di quello che è stato per riflettere sul presente e sul futuro.

La mostra, realizzata grazie ai fondi dell’8×1000 dell’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai, è un’esposizione itinerante che farà tappa in diverse città italiane, tra cui Chieti e ha il patrocinio dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara, dei Comuni di Chieti e di Pescara. “Senzatomica. Trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari” è una campagna volta a creare una nuova consapevolezza sulla minaccia delle armi nucleari. Dal 2011 la prima edizione della mostra è stata allestita in oltre 80 comuni italiani per un totale di quasi 400mila visitatori. Senzatomica è uno dei principali partner italiani di ICAN – International Campaign to Abolish Nuclear Weapons – premio Nobel per la Pace 2017.

L’esposizione è promossa e finanziata dall’Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai che riunisce coloro che in Italia seguono e praticano la tradizione buddista così come fu codificata da Nichiren Daishonin (1222-1282). L’Istituto è parte della Soka Gakkai Internazionale, il più grande movimento buddista laico al mondo, presente in 192 Paesi e Territori del pianeta ed alla quale aderiscono 12 milioni di fedeli. In Italia è una delle fedi riconosciute dallo Stato con legge di Intesa approvata il 14 giugno del 2016 dal Parlamento italiano all’unanimità che attualmente conta oltre 90.000 fedeli. La Soka Gakkai italiana e quella internazionale sono tra le organizzazioni più attive nella promozione degli obiettivi per lo sviluppo sostenibile e per l’abolizione delle armi nucleari in tutto il mondo.

Dal 2 al 13 dicembre 2024 università d’annunzio Chieti – via dei vestini 31 aula magna lettere. Aperta dal lunedì al venerdì 9:00-13:00 e 14:00-19:00




IL FOLIAGE: FOGLIAME AUTUNNALE

di Luciano Pellegrini

Sulmona, 24 novembre 2024. Il 21 novembre si celebra la Giornata Nazionale degli alberi. Il suo scopo è salvaguardare il nostro ecosistema, con la cura e la valorizzazione degli alberi, che hanno il loro ruolo essenziale, nei boschi, per il verde urbano, per la tutela dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento.

Io lo ricordo con il Foliage: Fogliame Autunnale. È un magico spettacolo della natura, un incantesimo, una fiaba, dove gli alberi impongono i propri colori delle foglie, dal giallo canarino al rosso porpora, dal verde intenso all’arancione, dall’ocra al marrone. Per me è una ricerca, un piacere osservare questo cambiamento cromatico delle foglie, una policromia di colori per incorniciare la natura, che nessun pittore riuscirà a realizzare. Purtroppo, da alcuni anni, (e quest’anno è stato il peggiore), il Fogliame Autunnale, tarda a mostrarsi e dura poco, a causa del cambiamento climatico e di conseguenza, per il riscaldamento globale.

La conferma del clima pazzo, è stato che all’improvviso, dal caldo estivo, si è passati al freddo intenso, con una precipitazione nevosa. Per trovare il Fogliame Autunnale, appena la temperatura è aumentata e quindi la neve sui 1300 metri si è sciolta, ho percorso la carrareccia D1, che da Passo Lanciano (1310 m), Parco Nazionale della Maiella, conduce ai Piani di Tarica, per proseguire verso Serramonacesca PE. È un percorso boschivo, che mi ha offerto la possibilità di vedere e fotografare il Fogliame Autunnale.

La difficoltà è che nell’andata si va in discesa ma nel ritorno, bisogna salire. Arrivo in un pianoro, c’è una casa pastorale ben conservata (750 m), dove ho deciso di fermarmi. Confesso che molti tratti in discesa sono stati molto scivolosi, per la poca neve trasformata in vetrato. In questo territorio, (e sono ancora visibili), ci sono i resti delle costruzioni dei centri fortificati megalitici, che presidiavano le alture e gli accessi ai pascoli della civiltà italica (secoli IX – VI a.C.). Terminata la salita abbastanza faticosa, non potevo non fermarmi al Piano di Rienzi, alla Capanna Pastorale di Cerrone. È una curiosa roccia a forma tronco conica, un capolavoro realizzato da Alfonso Cerrone, che nacque a Vittorito di Caramanico PE nel 1845. Appassionato di montagna, ha realizzato questa capanna nel pieno delle forze, fra i 35 e 45 anni. Fu un esperto scalpellino che con tenacia e pazienza, riuscì a scavare questa roccia abitabile, con i principali arredi. Una scultorea porta con incisioni, un camino con focolare, alcuni ripostigli, un giaciglio. Alfonso Cerrone morì quasi centenario a Lettomanoppello PE.

Conclusione

Un percorso panoramico, storico, eremitico, dove si possono contemplare le capanne di pietra, l’ampio panorama Mare Monti e che, in questo periodo, mi ha offerto di godere Il Foliame Autunnale nel silenzio, distratto solo dalle orme della fauna selvatica.

Distanza A/R 8 km

Dislivello +/- 560 m

Tempo 3 ore senza sosta

Difficoltà E




DEUX ETUDES COUPLEES DI PAOLO CAVALLONE

A Milano prima esecuzione assoluta del compositore abruzzese; venerdì 29 novembre alle 20:45, sala verdi del conservatorio di Milano

Sulmona, 24 novembre 2024. Un imperdibile evento musicale segnerà il prossimo appuntamento della stagione delle “Serate Musicali”, venerdì 29 novembre, alle ore 20.45, alla Sala Verdi del Conservatorio di Milano. L’Insubria Chamber Orchestra, diretta dal Maestro Giorgio Rodolfo Marini, presenterà un programma tutto italiano che attraversa i secoli: da Giovanni Battista Viotti a Paolo Cavallone, passando per Franco Mannino e Nino Rota, in un concerto che vedrà anche il prezioso Guadagnini 1744 nelle mani del violinista Davide Alogna.

Il programma si aprirà con il “Concerto n. 4” per violino di Giovanni Battista Viotti, dove l’equilibrio classico sarà il filo conduttore. Si proseguirà con il “Concerto n. 2” per violino di Franco Mannino (1992), un brano dalle linee melodiche incisive, per poi passare alla seconda parte del programma, che vedrà l’esecuzione del “Concerto per orchestra d’archi” di Nino Rota. Quest’ultimo, caratterizzato da una forte immediatezza espressiva, si intreccia con un lirismo vibrante e un ritmo che affascina l’ascoltatore. La chiusura del concerto sarà affidata all’opera dell’abruzzese Paolo Cavallone, uno dei maggiori compositori di oggi, con “Deux études couplées”, una creazione in stile barocco.

Paolo Cavallone (Sulmona 1975), un pioniere nell’ideazione di nuovi concetti compositivi, disattende ogni aspettativa presentando una composizione alla maniera di Haendel e di Bach e chiudendo l’arco sonoro del concerto, quasi a ricongiungersi all’aura delineata dal brano d’apertura. “Si tratta di un divertissement, una sorta di omaggio all’artigianato, in cui credo fortemente: il brano si ricollega alla tradizione novecentesca italiana di recupero di sonorità barocche” (si pensi alla “Vivaldiana” di Malipiero o alla “Tartiniana” di Dallapiccola ad esempio). Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), Paolo Cavallone è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. I suoi lavori sono pubblicati da Rai Com e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records. Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo.

La serata sarà un’occasione per apprezzare il virtuoso Davide Alogna, uno dei musicisti più attivi per quel che concerne lo studio, la riscoperta e la diffusione del repertorio del Novecento italiano. Il suo lavoro ha permesso di riportare in vita diverse opere di Respighi, Fano, Castelnuovo-Tedesco, Margola, Wolf-Ferrari attraverso prime esecuzioni nazionali e mondiali, registrazioni e pubblicazioni. Nel 2010 il Comune di Milano gli ha conferito il “Premio all’eccellenza nella Musica”. Come spiega il Maestro Marini, direttore artistico e musicale dell’Insubria Chamber Orchestra, “diversi sono gli anniversari da cui scaturisce il concerto del 29 novembre. Il duecentesimo anniversario della morte di Viotti coincide infatti con il centenario dalla nascita di Mannino, come pure con i quarantacinque anni dalla morte di Rota”.




MOBILITÀ SOSTENIBILE E IL TUNNEL DELLA TRANSIZIONE

di Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Pescara, 24 novembre 2024. Ho partecipato al primo Forum Nazionale della Mobilità Condivisa, svoltosi a Rimini dal 19 al 21 novembre. Per recarmi una sera a Bologna, dove ho fatto tappa, ho preso un regionale con cambio a Castelbolognese-Riolo. In attesa della coincidenza, ho fatto due passi fuori della stazione dove ho trovato la nuova velostazione comunale da 120 posti, dotata di un gradevole sistema di illuminazione, di un impianto di video sorveglianza e di prese per la ricarica elettrica delle e-bike. Costo dell’opera: 235 mila €, di cui circa 60 mila di contributo regionale.

Ed eccomi a Bologna, città la cui politica della mobilità quest’anno ha ricevuto diversi riconoscimenti. Nel mese di giugno è salita sul palco di Velocity, summit mondiale della ciclabilità svoltosi a Gand in Belgio, dove ha rivevuto il Road Safety Award, ovvero il premio per la sicurezza stradale. Poi ancora il Premio Mobilità 2023 di Future 4 Cities, iniziativa promossa da Will, From, Base e Rappresentanza in Italia della Commissione Europea rivolta a progetti urbani innovativi realizzati da attori pubblici e privati, ma anche associazioni e gruppi di cittadini, in città grandi, piccole e medie.

Di questo dinamismo si ha sicuramente traccia in città, per via della realizzazione del nuovo sistema tranviario, ma anche in Piazza delle Medaglie d’Oro, davanti la stazione ferroviaria, dove sono ancora evidenti criticità organizzative, specialmente per quanto riguarda il servizio di parcheggio delle bici a cui se ne sovrappongono altri, come il bikesharing.

Sul questo fronte, della mobilità ciclistica, seppur forte di 5 bike smile secondo la valutazione di Comuni ciclabili di FIAB, sono ancora presenti i segni di un periodo di transizione suppongo ancora lungo, con tracce che la città dovrà quanto prima provvedere a ricondurre a sistema, per evitare quell’effetto stridente di “disordine”che ancora si avverte appena usciti dalla stazione centrale.




CORSO BASE DI PROTEZIONE CIVILE

Presso Palazzo del Mare

Roseto degli Abruzzi, 24 novembre 2024. Dopo le iniziative promosse in occasione della Settimana Nazionale della Protezione Civile lo scorso mese di ottobre, proseguono le attività per sensibilizzare la cittadinanza sul tema della prevenzione e per promuovere la partecipazione attiva della comunità locale alle iniziative di volontariato, promosse dall’Amministrazione Comunale di Roseto degli Abruzzi in collaborazione con il Corpo Volontari di Protezione Civile locale,

Nello specifico, il Corpo Volontari Protezione Civile Roseto ETS ODV ha organizzato un Corso Base di Protezione Civile, attività prevista dalla convenzione con il Comune. Il corso è aperto a tutta la cittadinanza sensibile a questi temi e, per coloro che desiderano contribuire attivamente alla sicurezza della comunità rosetana, sarà possibile diventare volontario dopo aver superato le prove finali.

Le lezioni si svolgeranno, a partire dal lunedì 25 novembre (dalle ore 21 alle ore 23), presso il Palazzo del Mare. Gli altri appuntamenti con il corso sono fissati, con gli stessi orari, nelle date del 27, 29 novembre 2024 e 2, 4, 6, 9 dicembre 2024.

Successivamente, si svolgeranno le prove finali: quella teorica: il 13 dicembre, dalle ore 21:00 alle ore 23:00; quella pratica: il 14 dicembre, dalle ore 09:00 alle ore 13:00. Al termine del corso, verrà rilasciato un attestato valido anche per i crediti scolastici.

Per informazioni e iscrizioni: 328/4167522

“Il Corpo di Protezione Civile rappresenta uno dei pilastri fondamentali per la sicurezza e il benessere della comunità di Roseto degli Abruzzi – afferma il Sindaco Mario Nugnes – I corsi organizzati da loro non solo ci preparano ad affrontare situazioni di emergenza, ma rafforzano anche il senso di solidarietà e collaborazione tra cittadini. È essenziale che ognuno di noi dia il proprio contributo, partecipando attivamente e mettendo a disposizione le proprie competenze e il proprio tempo. Colgo l’occasione per esprimere un sentito ringraziamento a tutti i volontari che, con dedizione e impegno, lavorano instancabilmente per garantire la nostra sicurezza, soprattutto nelle situazioni di emergenza. Il loro lavoro è un esempio di altruismo e amore per la comunità che tutti noi dovremmo seguire”.




GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Lunedì 25 novembre il comune di Pescara e il centro antiviolenza Ananke illustrano i dati annuali. Ore 10 – Aurum – sala d’annunzio

Pescara, 24 novembre 2024. Nella Giornata contro la violenza sulle donne il Comune di Pescara incontra 700 studenti, e lo fa insieme al prefetto Flavio Ferdani, al procuratore aggiunto presso il Tribunale di Pescara Annarita Mantini e ad Angelo Mariano Bozza, in rappresentanza del Tribunale, per sensibilizzarli. L’appuntamento è per lunedì 25 novembre nella sala d’Annunzio dell’Aurum. Nell’occasione il Centro antiviolenza Ananke, presieduto da Daniela Gagliardone, illustrerà anche alla stampa (alle ore 10) il report con i dati annuali, che fotografano l’attività del Centro e la situazione esistente su questo territorio che emerge e non resta nell’ombra.

La mattinata si aprirà alle 9.30 con i saluti del sindaco Carlo Masci e dell’assessore alle Politiche sociali Adelchi Sulpizio, promotore della rassegna “365 giorni no alla violenza sulle donne”, insieme a Ferdani, Mantini e Bozza e a Daniela Puglisi, rappresentante dell’Ufficio scolastico regionale per l’Abruzzo, alla presenza dei dirigenti scolastici. Per i ragazzi, che ascolteranno gli interventi dei rappresentanti delle istituzioni, si annunciano alcuni laboratori: quello con le operatrici del Centro Ananke, con l’individuazione dei segnali per riconoscere una relazione violenta, quello teorico-pratico a cura della palestra Fight Clubbing, e quello con gli operatori del Centro per uomini autori di violenza (Cuav) Itinere del Comune, sugli stereotipi di genere.

Il 25 sono in programma altri due appuntamenti: alle ore 18, nella sede dell’Aism all’interno di villa Sabucchi, un evento di sensibilizzazione a cura della sezione di Pescara e alle 21, al teatro Massimo, si svolgerà la serata evento con Marco Bocci, Rossana Casale e Grazia Di Michele, alle 21 (ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria).




ENNESIMA PERDITA D’ACQUA!

Valenzia Di Meo: “Siamo nel 2024, possiamo volare ma non abbiamo l’acqua”

San Giovanni Teatino, 24 novembre 2024. “15 sindaci chiedono ad Aca di convocare l’assemblea soci e poi durante l’assemblea del 15 novembre l’unica cosa che fanno per tutelare i cittadini è alzare la mano per rinnovare i membri del consiglio direttivo dell’ACA (stesso presidente e stessi consiglieri)!

Quindi se sono stati tutti rinnovati vuol dire che non ci sono stati disservizi da parte di Aca e che tutto ha funzionato e funziona alla perfezione!

Assurdo! Infatti – dice la dr.ssa Valenzia Di Meo consigliere di opposizione di San Giovanni Teatino – il 19 novembre ho personalmente segnalato con una Pec una perdita d’acqua in via Amendola, n. 180 al comune di San Giovanni Teatino e  all’ Aca, e  ho anche  subito  aperto tramite il numero verde il ticket n. 24C016246. Mentre io ho continuato a sollecitare l’Aca anche nei giorni seguenti (23, 21, 22 novembre, etc.) il sindaco Giorgio Di Clemente con Pec protocollo dell’ente n. 28079 del 21/11/2024 mi comunicava che aveva già provveduto a segnalare all’ACA la perdita  e che la stessa è stata già risolta!!

Ma siamo sicuri che il sindaco vive a  San Giovanni Teatino ? Si rende conto il sindaco che l’ acqua  è un problema enorme per i cittadini? Purtroppo, nonostante l’acqua sia un bene primario, nonostante la sua carenza possa comportare problemi di salute e igiene pubblica, nonostante l’Aca continui tutti i giorni con le chiusure programmate dalle 22.00 alle 6.00 del giorno dopo, ad oggi la perdita segnalata il 19 novembre persiste ancora perché nessuno ha provveduto a sistemarla e questo è una grave mancanza di rispetto per i cittadini e per gli utenti che pagano regolarmente per un servizio monco!

Non solo si stanno sprecando enormi quantità d’acqua, ma non si sta intervenendo neanche con apposita segnalazione, visto che in quel tratto il marciapiede è anche rotto ormai da anni, per avvisare di non passare lì perché a causa dell’acqua il marciapiede rotto è ancora più pericoloso  e facilmente qualcuno potrebbe caderci/scivolarci, anche in considerazione che lì vengono lasciati i secchi della spazzatura che poi il gestore dei rifiuti passa a svuotare! Amministrare non vuol dire solo votare per attribuire incarichi, com’è avvenuto all’assemblea ACA, significa lavorare con coscienza e pensare sempre che ogni volta che alzo la mano in un’assemblea o in un consiglio o in giunta prendo decisioni che hanno conseguenze per i cittadini e per la città!”




COME È POSSIBILE!!!!!

Ortona, 24 novembre 2024. Fa bene a lamentarsi il Presidente della Tombesi (società sportiva calcio a cinque) per il costo orario elevato per l’uso della palestra a Fonte Grande!

Il subentro alla gestione delle strutture sportive a Fonte Grande è stato autorizzato dalla Giunta Comunale con delibera n. 33 del 17 febbraio 2022 alle medesime condizioni previste dal contratto con il gestore uscente così come si legge nel dispositivo della delibera in questione:

LA GIUNTA COMUNALE

Premesso…………

a voti unanimi

DELIBERA

  1. Autorizzare, per i motivi di cui in narrativa, il subentro nella gestione del Centro Sportivo di Fonte Grande in favore della “SOLUR Sas di Sebastiani Daniele & C” in luogo dell’attuale gestore Cotellessa Mauro Alan Riccardo, fino alla naturale scadenza del contratto ed alle medesime condizioni previste nella convenzione stipulata il 18.1.2011, rep. 2166.
  2. Demandare ai dirigenti competenti gli atti consequenziali.

Non credo che la convenzione stipulata il 18 gennaio 2011 tra Comune e soggetto gestore dia la possibilità di aumentare i prezzi per l’utilizzo delle strutture sportive in maniera arbitraria!!!!!

Sarebbe opportuno che chi di competenza facesse gli opportuni approfondimenti su tutta la vicenda, a partire dal subentro, al fine di dare certezze alle numerose società sportive ortonesi che operano sul territorio e che raccolgono tantissimi ragazzi!

Tommaso Coletti




A POCHI GIORNI DAL 25 NOVEMBRE

Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne. Il Comune di Montesilvano ha presentato lo spettacolo teatrale in due atti Natura morta in un fosso: uno specchio della violenza ma soprattutto un grido per il cambiamento

Montesilvano, 23 novembre 2024. Di scena martedì 3 dicembre alle ore 21.00 nella splendida cornice del Pala Dean Martin di Montesilvano, la cittadinanza è invitata a partecipare alla rappresentazione teatrale il cui testo, scritto da Fausto Paravidino, sarà magistralmente interpretato e diretto da Giampiero Mancini e dal suo cast di attori appartenenti alla scuola di recitazione Smo Lab, che va ben oltre la semplice risoluzione di un caso di omicidio. L’opera, con la sua cruda realtà e la sua profondità psicologica, si erge come un potente strumento per riflettere sulla violenza di genere, un tema purtroppo ancora troppo attuale.

“Il delitto di Elisa Orlando, giovane vittima di un femminicidio, diventa il fulcro di una trama che scava a fondo nelle dinamiche relazionali, nelle fragilità umane e nelle ombre di una società spesso indifferente” – afferma il regista e attore Giampiero Mancini. “Attraverso i monologhi interiori dei personaggi, assistiamo alla disumanizzazione della vittima, alla colpevolizzazione e al giustificazionismo che troppo spesso accompagnano questi crimini”.

Oltre al sindaco Ottavio De Martinis, presenti alla conferenza anche la presidente della Commissione Pari Opportunità Paola Sardella, l’assessore alle pari opportunità Alice Amicone, l’assessore alla cultura e agli eventi Corinna Sandias, la consigliera Damiana Rossi, la psicologa Donatella Cardone e il consigliere Adriano Tocco. 

Il sindaco Ottavio De Martinis: “Natura morta in un fosso” non è solo un giallo, ma un dramma che ci costringe a confrontarci con le nostre paure, i nostri pregiudizi e le nostre responsabilità. La rappresentazione, con il suo linguaggio diretto e impietoso, ci mostra l’impatto devastante della violenza sulle donne, non solo sulla vittima, ma anche sulle persone che le stanno accanto. Uno spettacolo che rappresenta purtroppo uno di quei casi che non solo si sentono sempre più spesso al Tg, ma anche nelle vie della nostra città, tanto che i recenti episodi di violenza ci pongono davanti agli occhi quanto ancora ci sia da fare per combattere questa piaga. Una giornata, quella del 25 novembre, importante per ricordare il dramma sociale da combattere, ma è evidente che un solo giorno non è sufficiente”.

“In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, portare alla luce un’opera come questa rappresenta un’occasione preziosa per sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere il cambiamento. “Natura morta in un fosso” ci ricorda che la violenza di genere non è un fatto isolato, ma un problema sociale che ci riguarda tutti – afferma Paola Sardella. Grazie all’impegno nostro come commissione e dell’Azienda Speciale in sinergia con l’amministrazione comunale, riusciamo a garantire sul territorio una presenza costante e importante attraverso i servizi elargiti da diverse realtà presenti sul territorio, come Spazio Famiglia e i centri antiviolenza.

A concludere all’unanimità, le rappresentanti del Consiglio comunale: “Natura morta in un fosso è un grido di dolore, ma anche un invito all’azione. Non possiamo permettere che la violenza sulle donne continui ad essere una piaga della nostra società. Ognuno di noi può fare la sua parte per costruire un futuro più sicuro e giusto per tutte le donne. Un impegno che deve essere portato avanti quotidianamente e che deve partire già dall’educazione impartita a scuola e a casa ai più piccoli che saranno i padri, i mariti e compagni del domani”.

Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, è vietato ai minori di 14 anni.




CRESCO AWARD

Ripa Teatina vince il premio sulla sostenibilità col progetto talea

Ripa Teatina, 23 novembre 2024. È Ripa Teatina l’unico Comune abruzzese a conseguire il premio sulla sostenibilità dei Cresco Award. La cerimonia si è svolta nella giornata di venerdì 22 novembre a Torino, durante la 41esima assemblea Anci. A ritirare il titolo sono stati il Sindaco Roberto Luciani, il Vicesindaco Marco Ricciuti, il Consigliere comunale Stefano De Francesco ed il Responsabile del settore dei Lavori Pubblici, Arch. Mario Rispoli (foto allegata). Ripa è stata premiata per il progetto in via di realizzazione del Centro per le Famiglie “Talea”, che si trova nell’ex campo sportivo (foto rendering allegata).

La scelta dell’amministrazione è stata quella di realizzare una struttura, finanziata con i fondi del PNRR per 1,7 milioni di euro, in grado di ospitare famiglie, bambini, laboratori e cultura in uno stabile moderno, efficiente e sostenibile. L’edificio “sarà uno spazio di aggregazione sociale e culturale per le famiglie. Uno spazio, insomma, dove le famiglie di Ripa Teatina e dei centri limitrofi potranno ritrovarsi per attività culturali e non solo. Il tutto all’interno di un ampio progetto di riqualificazione urbanistica che sta interessando il Comune”, ha precisato il Sindaco Roberto Luciani. Dove sorge attualmente il cantiere c’era un campo sportivo in disuso, ed oggi prende forma una struttura che vuole riqualificare uno spazio pubblico per restituirlo alla città, contribuendo a fare di Ripa un borgo ospitale, inclusivo, sempre più scelto dalle famiglie con bambini. Il nuovo volume, che punta a migliorare l’inclusione sociale, ospiterà: un’area di accoglienza dotata di uno sportello informativo, una sala ludico-ricreativa con spazi per la socializzazione, attività di laboratorio ed extrascolastiche. Il progetto è dello studio Lap Architettura.

Il CRESCO AWARD Città Sostenibili, promosso da Fondazione Sodalitas con il patrocinio e la collaborazione di ANCI e la partnership di aziende avanzate sul fronte della Sostenibilità, si propone di valorizzare la spinta innovativa dei Comuni italiani e di premiare le iniziative più efficaci nel promuovere in modo diffuso lo sviluppo sostenibile dei territori. “Talea” è stato l’unico progetto abruzzese ad essere premiato.

La cerimonia si è svolta nella cornice della 41esima assemblea Anci, l’appuntamento dedicato ai Comuni italiani che ogni anno raduna migliaia di amministratori provenienti da ogni regione. “Oltre 16mila presenze tra sindaci, amministratori e ospiti, più di 360 stand, 450 tra giornalisti e fotografi accreditati. 22 main partner ad animare l’Assemblea portando temi e progetti di impatto per i Comuni. 18 ore di diretta streaming e Facebook e 550 post, stories e tweet con l’hashtag #Anci2024”, scrive Anci. A coordinare, il nuovo Presidente Gaetano Manfredi, Sindaco di Napoli. Ha aperto l’importante evento il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e lo ha chiuso in videocollegamento il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.




UN CALENDARIO PER DIRE STOP ALLA VIOLENZA SULLE DONNE

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

Pennapiedimonte, 23 novembre 2024. Domani, domenica 24 novembre, dalle 11:.30 alle 13, presso la suggestiva scalinata del prestigioso Hotel Relais Scaffe, incastonato come una perla nel magnifico scenario naturalistico e paesaggistico del Balzolo del borgo di Pennapiedimonte (realizzato in pietra dagli scalpellini della Maiella), per ricordare le donne vittime di violenza non solo il 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne“, verrà realizzato uno shooting fotografico, a cura di Alessandra Maio, contro la violenza sulle donne con dodici modelle che vestiranno abiti della boutique di moda L’Horo di Ely, una per ogni mese dell’anno, per realizzare un calendario 2025, il cui ricavato andrà devoluto all’associazione contro la violenza Il Guscio di Roseto degli Abruzzi.

L’evento sarà arricchito dall’ intervento dell’Avv. Antonella Fracassi di Teramo che approfondirà le tematiche giuridiche sulla violenza di genere. L’idea è di due imprenditrici in rosa di successo Cinzia Santoferrara, gestore dell’Hotel Relais Scaffe di Pennapiedimonte e titolare di una cantina di vini e di Elisabetta Scataglini, titolare di L’Horo di Ely a Francavilla al Mare, che hanno spiegato: “abbiamo deciso di realizzare questo calendario per aiutare associazioni di settore che si occupano contro la violenza di genere, e fare qualcosa di concreto contro la violenza sulle donne”.




LA DIOCESI IN ASCOLTO DEI GIOVANI

Ti Ascolto:  oggi apre nei locali del Caritas Point di Teramo uno spazio di orientamento e supporto a giovani e adolescenti

Teramo, 23 novembre 2024. Sono in preoccupante incremento i casi di sofferenza, dolore e violenza tra i minori. Il disagio individuale si è fatto ormai allarme sociale e desta ancora più inquietudine la frequente difficoltà nel cogliere i segnali di disturbo, che spesso covano invisibili prima di manifestarsi in maniera drammatica.

Per questo la Diocesi di Teramo-Atri ha deciso di aprire nei locali del Caritas Point in piazza Orsini n. 4, a Teramo, uno sportello di ascolto che metterà a disposizione dei ragazzi e delle ragazze in cerca di supporto psicologico un’equipe di professionisti in grado di aiutarli, e che lavorerà in rete con tutte le realtà del territorio competenti.

Lo sportello sarà aperto il martedì e il giovedì dalle 15.30 alle 20.00 previo appuntamento da fissare attraverso il numero verde 800031936 o tramite e-mail all’indirizzo spaziogiovaniteramo@gmail.com. Il servizio è coordinato dall’Ufficio diocesano per la Tutela dei minori e delle persone vulnerabili, in collaborazione con la Caritas diocesana e con gli Uffici diocesani di Pastorale Giovanile, di Pastorale Universitaria e di Pastorale Scolastica.

“Ti ascolto” è uno spazio che nasce dal progetto “Costruiamo insieme il futuro”, finanziato anche dalla Regione Abruzzo e dai fondi 8xmille della Chiesa Cattolica, con lo scopo di promuovere l’accompagnamento, il benessere psicologico e l’impulso alla partecipazione nelle nuove generazioni.

L’inaugurazione dello sportello avverrà al termine di un’altra iniziativa dedicata ai giovani: la XXXIX Giornata Mondiale della Gioventù diocesana in programma sabato 23 novembre a Teramo, sul tema “Quanti sperano nel Signore camminano senza stancarsi” (Is 40, 31) scelto da Papa Francesco. I giovani della diocesi, convocati a questo importante momento di Chiesa, si incontreranno alle 15.30 sul piazzale del Santuario della Madonna delle Grazie. Da lì muoveranno in pellegrinaggio verso la Cattedrale, dove riceveranno dalle mani del Vescovo Lorenzo Leuzzi il Vangelo di Luca. A seguire (ore 17.30) il taglio del nastro allo sportello d’ascolto.




VIRGO FIDELIS

La celebrazione della patrona dell’arma dei carabinieri

Gioia dei Marsi, 23 novembre 2024. Gioia dei Marsi ieri, per la prima volta, ha ospitato la celebrazione della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri, con una messa officiata dal vicario vescovile don Giovanni Venti.

“Ospitare un evento così importante è stato per la comunità gioiese un vero onore – ha dichiarato il primo cittadino di Gioia dei Marsi, Gianluca Alfonsi – Un momento davvero toccante e di profonda riflessione, un modo per poter esprimere alto il senso di gratitudine della nostra comunità ai Carabinieri, sani portatori di preclari valori, per il grande lavoro portato avanti in modo instancabile per garantire sicurezza e legalità, e di conseguenza libertà, al nostro territorio”.

Alla celebrazione ha partecipato anche l’assessore regionale Mario Quaglieri, “sempre presente – ha aggiunto Alfonsi – e sempre vicino alla nostra gente”.

Il sindaco ha poi ringraziato tutti i Carabinieri di ogni ordine e grado intervenuti e in particolare il maggiore Luigi Strianese, comandante della Compagnia di Avezzano, “che ci ha onorato ancora una volta della sua presenza” e il comandante della locale stazione, il luogotenente carica speciale, Loreto Ferrari, “che con i suoi militari rappresenta un baluardo certo di legalità”.




PMI DAY DI CONFINDUSTRIA ABRUZZO MEDIO ADRIATICO

Le piccole e medie imprese associate aprono le porte agli studenti per la XV giornata nazionale

Pescara, 23 novembre 2024. Si è celebrata ieri, 22 novembre, la XV Giornata Nazionale delle Piccole e Medie Imprese – PMI DAY, un’iniziativa promossa dal Comitato Piccola Industria di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico che, anche quest’anno, ha coinvolto studenti, imprenditori e istituzioni per valorizzare il ruolo cruciale delle PMI nel tessuto economico e sociale del territorio. 

Protagonisti 130 studenti provenienti da 6 scuole superiori, ospitati da 6 aziende eccellenti nelle province di Chieti, Pescara e Teramo. Attraverso visite guidate, testimonianze e attività pratiche, gli studenti hanno avuto l’opportunità di scoprire da vicino il talento, la dedizione e l’innovazione che caratterizzano il lavoro delle imprese del territorio. 

Il ruolo delle PMI nell’economia abruzzese 

Le PMI rappresentano il cuore pulsante dell’economia abruzzese, costituendo circa il 99% delle imprese regionali e generando oltre il 65% del valore aggiunto locale. Particolarmente attive nei settori manifatturiero, agroalimentare, turismo e servizi, esse impiegano più del 70% della forza lavoro regionale, dimostrando un ruolo insostituibile nella creazione di posti di lavoro e nella crescita economica del territorio. 

Il PMI DAY è un’occasione per evidenziare l’importanza di queste aziende nel promuovere non solo sviluppo economico, ma anche innovazione, sostenibilità e benessere sociale, soprattutto in un contesto di trasformazione digitale e sfide globali. 

I numeri del PMI DAY

Le Aziende partecipanti sono state Aumatech S.r.l. (San Salvo), con Marco Monaco e Luigi Tereo, che ha ospitato l’ITIS “E. Mattei” di Vasto; Citra Vini S.C.A. (Ortona), rappresentata da Sandro Spella e Giuseppe Colantonio, che ha ospitato l’IPSSEOA “F. De Cecco” di Pescara; Menozzi 1836 S.r.l. (Atri), con Angelo Menozzi, che ha ospitato l’IIS “Adone Zoli” di Atri; Pomilio Blumm S.r.l. (Pescara), sotto la guida di Massimo Pomilio, che ha ospitato l’IIS “Alessandrini” di Montesilvano; Faraone S.p.A. (Tortoreto), rappresentata da Piero Faraone, che ha ospitato l’IIS “Crocetti Cerulli” di Giulianova; Dyloan Bond Factory S.r.l. (Chieti Scalo), con Federica Di Giandomenico e Simone Angeloni che ha ospitato il Liceo Scientifico “F. Masci” di Chieti. 

Testimonial della Piccola Industria sono stati anche gli imprenditori associati Antonio Monteferrante di Monteferrante s.r.l., Giuseppe Ranalli di Ranalli S.r.l., Stefano Perazzelli di Team Consulting Payroll & Legal s.r.l., Roberto Di Domenico di SPIEDI’ s.r.l., Luca Di Giammatteo di Adecco SPA e Alessandro Addari di Top Solutions che, incontrando gli studenti, hanno sottolineato l’importanza di costruire ponti tra scuola e impresa, per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.

Il tema di quest’anno è stato infatti “COSTRUIRE”, un verbo tramite il quale il sistema nazionale Confindustria ha invitato i giovani a riflettere sulle molteplici dimensioni e obiettivi dell’azione di costruire:  consapevolezza delle proprie aspirazioni e opportunità;  competenze per affrontare il futuro del lavoro;  innovazione sfruttando tecnologie digitali e intelligenza artificiale;  dialogo e relazioni per promuovere inclusione e rispetto reciproco;  ponti tra scuola e impresa, per favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. 

Gli studenti si sono recati nelle aziende assegnate: dopo l’introduzione al ruolo delle PMI nell’economia locale, si è svolta la presentazione dell’azienda ospitante e delle sue attività, terminando poi con una visita guidata agli impianti produttivi. 

Il PMI day non si esaurisce però in una giornata perché gli studenti da lunedì lavoreranno su un esercizio di problem solving affidato loro dall’Associazione, ovvero creare post e contenuti social (anche in inglese) per raccontare il valore delle aziende madrine. Gli elaborati saranno valutati in un evento collegiale a gennaio 2025, dove verranno decretati i vincitori. 

Il Presidente del Comitato PI dell’Associazione Massimo Pomilio ha sottolineato: “Costruire il futuro significa investire nelle nuove generazioni, creando opportunità di dialogo tra scuola e impresa. Il PMI DAY è la dimostrazione che le PMI possono essere una straordinaria palestra per il talento e la creatività dei giovani. Con questa iniziativa, le PMI abruzzesi confermano il loro impegno nel promuovere cultura d’impresa, orientamento e formazione, consolidando il loro ruolo di pilastri dell’economia locale e motore di sviluppo per le generazioni future”. 




CHI PIANTA UN ALBERO, PIANTA UNA SPERANZA

La Festa dell’albero organizzata dalla Pro Loco

Casalbordino, 23 novembre 2024. Entusiasmo dei più piccoli e grande partecipazione alla “Festa dell’Albero” a Casalbordino in Piazza Giovanni Paolo I. Organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’asilo nido comunale “Il Piccolo Principe” l’evento ha visto il momento principale della piantumazione di un albero dedicato ai nati nel 2022 e nel 2023.

Il freddo pungente non ha frenato la partecipazione alla festa che ha raccolto plausi e consensi. “Chi pianta un albero pianta una speranza” la frase scelta come simbolo e sintesi di questa “Festa dell’Albero” che riprende la tradizione avviata prima della pandemia.

Sono intervenuti il presidente della Pro Loco di Casalbordino Andrea D’Aurizio, dom Denis che ha benedetto la pianta e i partecipanti, il sindaco Filippo Marinucci, la vicesindaca Carla Zinni (anche in veste di mamma) e la presidente del consiglio comunale Alessandra D’Aurizio.




CIAK! CAMBIAMO SCENA

Laboratorio cinematografico per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne

A Sante Marie, 23 novembre 2024. La Commissione delle Pari Opportunità del Comune di Sante Marie e Oro Studios presentano “Ciak! Cambiamo Scena”, un evento dedicato ai bambini della scuola primaria del paese in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. L’evento si terrà lunedì 25 novembre alle 15 nella sala don Beniamino Vitale a Sante Marie. Sarà un’occasione per sensibilizzare le nuove generazioni su un tema importante come il rispetto e la gentilezza, attraverso il linguaggio del cinema.

Un progetto educativo e creativo Il progetto, ideato da Oro Studios e diretto dalla regista Marianna Adamo, si svilupperà in tre momenti: proiezione e analisi di scene cinematografiche: Dopo una breve introduzione sull’importanza della Giornata, i bambini visioneranno scene iconiche tratte da un film di animazione, dove comportamenti aggressivi e prevaricatori verranno messi in contrasto con gesti di rispetto e gentilezza; laboratorio interattivo: attori e sceneggiatori in azione: i bambini diventeranno protagonisti, riscrivendo e reinterpretando le scene con nuove dinamiche basate su rispetto e cortesia e discussione finale e confronto attraverso alcune scene, che rappresentano gentilezza e attenzione, verranno stimolate riflessioni sull’importanza di comportarsi con rispetto e sull’impatto che gesti positivi possono avere sulle persone.

Con “Ciak! Cambiamo Scena”, si coinvolgeranno i bambini in modo giocoso e educativo, aiutandoli a comprendere l’importanza di comportamenti positivi nella vita quotidiana e trasmettendo un messaggio che possa accompagnarli nel loro percorso di crescita. L’evento rappresenta un’opportunità per imparare, divertendosi, come piccoli gesti di gentilezza e rispetto possano cambiare la storia, proprio come accade in un film o in una scena teatrale.




UN INCONTRO SULLE SCIENZE GEOLOGICHE

Alla d’Annunzio studenti finlandesi e italiani delle Superiori protagonisti

Chieti, 23 novembre 2024. Studenti delle classi quinte del Liceo finlandese “Lammin Lukio” del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Lanciano hanno partecipato, nella giornata del 20 novembre, presso il Campus Universitario di Chieti, ad un incontro con i docenti e ricercatori dei Corsi di Studio in Scienze Geologiche e Scienze e Tecnologie Geologiche nell’ambito del “Progetto ERASMUS 2024: Il Mondo della Scienza con le STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica)”. Ad aprire l’incontro, coordinato dalla professoressa Rita De Nardis, ed incentrato sul tema “From Solar System Planets to Earth’s core: a hands-on experience with Earth and Planetary Sciences”, il saluto del Presidente del Corso di Studi in Scienze e Tecnologie Geologiche della d’Annunzio, professor Tommaso Piacentini, cui hanno fatto seguito le relazioni della professoressa Monica Pondrelli e dei dottori Simone Bello e Daniele Cirillo.

Gli studenti hanno visitato i Laboratori di Geologia Applicata e Geotecnica, di Geochimica Ambientale, di Esplorazione Geologica del Sottosuolo, di Mineralogia e Petrografia e di Sismologia e Geofisica dell’Ateneo, accompagnati dai laureandi e dai ricercatori, che hanno mostrato loro le strumentazioni e i metodi di analisi utilizzati in Geologia ed hanno poi coinvolto gli studenti dei due Licei in alcune esercitazioni pratiche. E’ stata una giornata molto interessante, come ha dimostrato il grande interesse manifestato dagli studenti finlandesi e italiani, accompagnati nell’occasione da alcuni loro docenti.

“Ci ha fatto molto piacere – ha commentato il professor Tommaso Piacentini – accogliere una delegazione del Liceo “Galilei” di Lanciano e della “Lammin Lukio High School di Lammi (Finlandia)” nei nostri Corsi di Studio di Scienze Geologiche. Gli studenti finlandesi e abruzzesi hanno potuto conoscere e approfondire le molteplici tematiche di cui si occupano le Scienze Geologiche, vedendo da vicino le attività che svolgono i Geologi sul terreno e nei laboratori, con metodi innovativi, numerici e virtuali”.

“L’accreditamento Erasmus del nostro Liceo – ha sottolineato la professoressa Monica De Rosa, Dirigente Scolastica del Liceo Galilei di Lanciano – ha permesso di potenziare il nostro percorso di internazionalizzazione con il Progetto dedicato alle STEM e di collaborare con la “Lammin Lukio” e l’Università “Gabriele d’Annunzio”, in particolare con i Corsi di Studio in Geologia, permettendo ai nostri studenti di avvicinarsi al mondo della formazione e della ricerca universitarie”.

“La collaborazione tra Scuola e Università è fondamentale per poter concretizzare un approccio virtuoso al mondo della Scienza – hanno concluso concordemente il professor Piacentini e la professoressa De Rosa – Auspichiamo quindi che questa collaborazione possa consolidarsi e svilupparsi ancora di più con ulteriori incontri e altre iniziative”.




MEMORIE DI CEMENTO

Un viaggio fotografico nell’ex cementificio di Pescara. Campus di Pescara – Aula rossa – 26 novembre 2024 – ore 17

Pescara, 23 novembre 2024. Il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara ospiterà il prossimo 26 novembre, alle ore 17:00, presso l’Aula Rossa del Polo di Pescara, “Memorie di Cemento”, un progetto fotografico che documenta la storia e l’eredità dell’ex cementificio di via Raiale a Pescara, attraverso l’obiettivo del fotografo Luciano D’Angelo. Dopo i saluti istituzionali del professor Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della “d’Annunzio” e del Sindaco di Pescara, Carlo Masci, sono previsti gli interventi di Susanna Ferrini, Paolo Fusero, Alessandro Sonsini, Pierluigi Sacco, Claudio Valente e Luciano D’Angelo.

Il libro fotografico rappresenta una preziosa testimonianza visiva di uno dei simboli più significativi dello sviluppo industriale di Pescara del secondo dopoguerra. Costruito negli anni ‘50 sulle sponde del fiume, il cementificio ha rappresentato non solo un pilastro fondamentale per l’occupazione locale, ma è stato anche testimone e protagonista dello sviluppo economico e della crescita urbana della città adriatica. Attraverso gli scatti di Luciano D’Angelo, il libro cattura l’essenza di questo luogo della memoria: dai possenti silos industriali agli impianti tecnologici, dalle ambientazioni post-industriali ai ritratti degli ex operai ripresi nei luoghi del loro lavoro.

Le immagini restituiscono l’atmosfera intrisa di storia industriale, gli scorci visuali tra i giganteschi impianti e gli skyline delle montagne, i silenzi surreali di un luogo circondato dai rumori. Le storie dei protagonisti, di chi per anni ha lavorato e vissuto quei luoghi, sono raccontate da scatti che rimettono al centro la narrazione, i luoghi vissuti e le persone, in un emozionante viaggio a ritroso nel tempo, dove le memorie del cemento vibrano di una vita nuova.

“Il cementificio ha sempre rappresentato lo sguardo della mia città che mi proteggeva nell’andare, e mi accoglieva nel tornare – racconta Luciano D’Angelo – In questo scenario quasi surreale, ho scoperto una bellezza inaspettata, quasi un’esposizione di opere d’arte contemporanea tra le rovine. La luce, protagonista silenziosa di questo racconto, penetra attraverso le finestre rotte e i soffitti crollati, accarezzando con delicatezza le superfici ruvide e arrugginite, rivelando ombre che sembrano custodire i ricordi di un tempo lontano.”

“Quasi nessuno di noi ha idea di che sensazioni si provino entrando a piedi nel micromondo della struttura abbandonata – dice Paolo Fusero, Direttore del Dipartimento di Architettura della d’Annunzio – L’atmosfera intrisa di storia industriale, gli scorci visuali tra i giganteschi impianti e gli skyline delle montagne, i silenzi surreali di un luogo circondato dai rumori, le atmosfere cangianti al mutare della luce del sole. L’immaginazione ci fa riportare su quel palcoscenico i suoi protagonisti: le maestranze che mettevano in scena ogni giorno la rappresentazione della vita di un’Italia, orgogliosa ed entusiasta.”




TRAVESÍA ITALIANA

Città Sant’Angelo, Tornareccio – 9-10 novembre 2024. Un viaggio alla scoperta delle radici, tra Abruzzo e Argentina

Città Sant’Angelo, 23 novembre 2024. Si è concluso il viaggio in Abruzzo di Donato De Santis e Jimena Grandinetti per la serie “Travesía Italiana”, durante il quale hanno esplorato le loro radici italiane. Grazie al progetto ITALEA e al supporto delle comunità locali, hanno visitato luoghi iconici come Città Sant’Angelo e Tornareccio, scoprendo antichi mestieri, sapori autentici e tradizioni culturali.

L’esperienza ha celebrato il legame con le origini italiane nell’ambito dell’Anno delle Radici Italiane 2024, promuovendo il turismo delle radici per gli italo-discendenti di tutto il mondo.




VERSO IL 25 NOVEMBRE

Video di giovani ballerine per sensibilizzare all’educazione e al cambiamento culturale

Sulmona, 23 novembre 2024. L’associazione Anteas L’Aquila Sulmona e il Coordinamento Donne Slp Cisl (sindacato lavoratori poste) hanno deciso di organizzare una iniziativa speciale in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne in programma il prossimo 25 novembre.

Le due organizzazioni, con Clarice Lattanzi come presidente, e Maria Donati come coordinatrice, hanno infatti realizzato un video con bimbe e giovani ragazze, che fanno parte della scuola di danza Progetto Ritmica de L’Aquila, che ballano e inscenano una coreografia speciale, esprimendosi sulle note del brano Nessuna conseguenza di Fiorella Mannoia, mostrando cuori rossi e frasi di donne vittime di violenza.

La volontà dell’iniziativa voluta da Anteas L’ Aquila Sulmona e Coordinamento Donne Slp Cisl, è stata attraverso il video fatto, quella di coinvolgere giovani donne per sensibilizzare, educare, e prevenire. Il vero cambiamento culturale…è in mano ai giovani!




IL FU MATTIA PASCAL DI LUIGI PIRANDELLO

Grande apertura per la stagione di prosa del teatro dei marsi domenica 1° dicembre con Geppy Gleijeses e la regia di Marco Tullio Giordana

Avezzano, 23 novembre 2024. A far accendere le luci sul palco del Teatro dei Marsi di Avezzano, domenica 1° dicembre alle ore 18.00, sarà lo spettacolo Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello con Geppy Gleijeses e la regia di Marco Tullio Giordana, cui spetta il compito di inaugurare la Stagione di Prosa 2024/25 promossa dal Comune di Avezzano con la Direzione artistica di Patrizio Maria D’Artista.

La prima di stagione è dunque affidata ad un intramontabile classico scritto dal Premio Nobel per la Letteratura Luigi Pirandello, e ora proposto in forma di libero adattamento di Marco Tullio Giordana e Geppy Gleijeses.  La produzione di Gitiesse Artisti Riuniti diretta da Geppy Gleijeses, Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, United Artists ci propone la celebre “farsa trascendentale” retta sull’assurdo; Mattia Pascal, un bibliotecario che si sente prigioniero di una vita appesantita da ruoli sociali e convenzioni, creduto e poi fintosi morto, quando “risuscita” si rende conto che non può essere riammesso nella società, nella famiglia, perché per la società, per la famiglia egli è morto davvero. Quale prova più scintillante del sentimento del contrario?

Disonestà e purezza, vita e morte nel grande caleidoscopio della certezza sociale, che bolla come sicuro quello che non esiste e come inesistente quello che vive. Mantenendo una drammaturgia di stampo umoristico ritroviamo nell’opera elementi riflessivi e irrazionali che interrogano il pubblico abbattendo l’impersonalità della quarta parete. Attraverso questa trasformazione e il gioco sull’identità individuale, quella di Mattia Pascal e del suo alter ego Adriano Meis, Pirandello esplora temi come l’identità, la libertà e il destino, offrendo una riflessione profonda sulla natura umana e sulla ricerca di sé stessi.

Sul palco del Teatro dei Marsi salirà dunque Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo De Filippo e definito dalla critica  “il miglior attore napoletano della sua generazione”, affiancato da Marilù Prati, fin da giovanissima parte della compagnia di De Filippo nonché interprete del ruolo della protagonista al fianco del Maestro in “Na Santarella” nella versione registrata per la Rai. Con loro anche Nicola Di Pinto, Totò Onnis, Roberta Lucca, Giada Lorusso, Ciro Capano, Teo Guardini, Francesco Cordella, Davide Montalbano e Francesca Iasi. Un cast di assoluto rilievo guidato da un altrettanto eccezionale regista quale è Marco Tullio Giordana, vincitore nella sua carriera di premi come quattro David di Donatello, quattro Nastri d’Argento, il Premio Un Certain Regard del Festiva di Cannes e il Premio Ubu al miglior spettacolo di teatro.

«Il fu Mattia Pascal, pubblicato nel 1904, è il romanzo che diede a Pirandello fama mondiale e che, in continuità con Wilde, Dostojevski, Stevenson e contemporaneamente a Conrad, Freud, Kafka, farà dilagare nella letteratura del Novecento il tema del Doppio, del Doppelgänger, in modo così invadente da spazientire Nabokov che lo considerava “di una noia mortale”» afferma Marco Tullio Giordana nelle sue note di regia, in cui prosegue «In realtà nel romanzo seminale di Pirandello le vicissitudini di Mattia Pascal e del suo specchio Adriano Meis sono il contrario della noia: tanti sono i colpi di scena, e lo spazio/tempo dove si consumano in continue sovrapposizioni, da suggerire nella riduzione per la scena una chiave non realistica e indurre la macchina teatrale a mescolarsi col linguaggio parallelo del cinema, sviluppatosi anch’esso agli inizi del “secolo breve”».

Si ricorda che a partire dal 20 novembre i singoli biglietti sono in vendita presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00, e online su I-Ticket.  Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti online e presso il Teatro dalle ore 16:00 fino all’orario di inizio dell’evento. Si ricorda al gentile pubblico, inoltre, che è ancora possibile sottoscrivere gli abbonamenti alla stagione di prosa 2024/25 presso il Centro Culturale Polifunzionale Ex Montessori in Via Genserico Fontana, il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle ore 16:30 alle ore 19:00.




SULLA SCIA DEL DAIMON

Seconda edizione: due giorni dedicati ai libri

L’Aquila, 23 novembre 2024. Arriva la due giorni conclusiva della rassegna editoriale Sulla scia del daimon, l’evento diffuso organizzato da Daimon Edizioni in collaborazione con il collettivo di Poesiafemminilesingolare e la Compagnia dei Poeti dell’Aquila.

La manifestazione, giunta alla sua seconda edizione, era partita da Fossa, presso il Centro Polivalente, domenica 29 settembre e prosegue con la seconda giornata sabato 23 novembre alla Libreria Mondadori alla Galleria Meridiana all’Aquila e la terza domenica 24 novembre a Palazzetto dei Nobili dell’Aquila.

Reduci dal FLA 2024 a Pescara, l’editrice aquilana Alessandra Prospero e il suo nutrito gruppo di artisti anche quest’anno si aprono al dialogo con la città dell’Aquila spaziando tra vari generi e con autori locali e di altre regioni.

Il programma:

Sabato 23 novembre presso la Libreria Mondadori Meridiana

Ore 16 Presentazione dell’Agenda fantasy 2025 e dell’Agenda 2025 dedicata ad Andrea Camilleri. Presenzieranno anche i poeti Carmela de Felice, Federico Del Monaco, Luciano Giovannini, Roberta Placida e Anna Anna Maria Rita Tinari

Ore 17 Presentazione del libro “Il sapore delle saliere” di Mario Di Berardino che sarà accompagnato dalle professoresse Maria Gabriella Martignetti e Mafalda Di Berardino

Ore 18 Presentazione del libro “Chiedi a Caiazzo” di Stefano Cordoni che dialogherà con lo scrittore Federico Del Monaco

Ore 19 Presentazione del libro “Supermarket Self Service Poetry” di Valter Marcone e reading poetico

Domenica 24 novembre a Palazzetto dei Nobili

Ore 10:30 Presentazione della giornata e dialogo sulla Poesia tra l’editrice, la dott.ssa Alessandra Prospero, e la prof.ssa Anna Maria Rita Tinari

Ore 11:30 Presentazione del libro “Colorando un’emozione” della prof.ssa Lina Ricci. L’autrice dialoga con la prof.ssa Violeta Cojocaru

Ore 12:30 Presentazione della silloge “La croce di carta” del prof. Luciano Giovannini. L’autore dialoga con l’editrice Alessandra Prospero

Ore 16 Presentazione del libro “Fotogrammi” del prof. Giuseppe Murro. L’autore dialoga con lo scrittore Federico Del Monaco

Ore 17 Presentazione della silloge “Figlia del fiume” di Carmela de Felice. Intervengono il giornalista Fulgo Graziosi e l’editrice Alessandra Prospero. Letture a cura di Tiziana Gioia

Ore 18 Presentazione della linea fantasy della casa editrice a cura di Federico Del Monaco

Ore 19 Presentazione della silloge “Stasimi astrali” di Marica Tirone, poetessa e flautista. L’autrice dialoga con l’editrice Alessandra Prospero

Partecipa con le sue opere la pittrice Patrizia Malva Giannone

Ingresso libero.




TESTIMONIANZE DI FEDE E CARITÀ

Claudia Koll torna in Abruzzo; 22-24 Novembre 2024

Pescara, 22 novembre 2024. Fine settimana tutto da vivere con la Chiesa di Pescara; testimonianza oggi pomeriggio presso la parrocchia della Madonna del Fuoco a Pescara e domani, sabato pomeriggio presso la parrocchia di San Nicola Vescovo a Villanova di Cepagatti. Domenica mattina insieme per la Santa Messa a Santa Lucia di Cepagatti.