CONCERTO DELL’AMICIZIA a Chieti

Doppio appuntamento per la V edizione del

Chieti, 7 maggio 2023. Saranno due i momenti corali per la V edizione del Concerto dell’Amicizia, organizzato dal Coro Selecchy.

Sabato 13 maggio alle ore 18:30 sarà il turno della Corale Armonia Sinfonica de L’Aquila, diretta dal M. Beatrice Minati, accompagnata al pianoforte da Maria Ausilia Arcangeli nella splendida cornice del Museo della Civitella nella Sala dei Frontoni. Seguiranno il Coro Gamut di Pescara, guidato dal M. Serena Marino e successivamente il Coro Selecchy, che ha promosso l’evento con il Patrocinio del Comune di Chieti, dell’Arca Cori Abruzzo, della Feniarco, e del Museo della Civitella, proprio nella Notte dei Musei.

Domenica 14 maggio alle 18.30 si esibiranno nella Chiesa di San Domenico al Corso il Coro della Portella, diretto da Vincenzo Vivio e il Coro Selecchy, diretto dal M. Mariarita D’Orazio con Mimmo Speranza al pianoforte e Luciano Serraiocco alle percussioni.

Si tratta di una manifestazione corale arricchita anche dal contributo dei Corsisti del Foto Club, che a conclusione del work shop allestiranno una mostra con le foto scattate al pubblico e ai coristi durante i concerti.

Oltre ai numerosi sponsor, che hanno sostenuto l’iniziativa, anche il Circolo Tennis ha dato la propria disponibilità per una convivialità all’insegna appunto dell’Amicizia e della cordialità.

L’ingresso ai Concerti è libero

La CORALE ARMONIA SINFONICA nasce nel gennaio 2015 dall’unione di due piccoli cori parrocchiali, quelli di Oricola e di Civita di Oricola che, sotto la direzione del maestro Beatrice Minati, accompagnavano le celebrazioni liturgiche delle relative parrocchie. Formazione non professionistica è composta da persone accumunate dal piacere per il “belcanto”. All’inizio del 2011, in collaborazione con “OGM” ORGANISMI GRAVEMENTE MUSICALIZZATI di Arsoli (RM, )viene realizzato il musical “Aggiungi un posto a tavola” di Garinei e Giovannini. Segue nel 2012 il musical: “E il sogno realtà diverrà”, una favola moderna avente come colonna sonora alcuni dei brani più celebri dei film della Disney. Il repertorio della corale è costituito da brani di musica sacra, classica, leggera, spiritual e operistica. Dal 2015 organizza in ORICOLA LA RASSEGA “Vivere la Musica” in onore di S. Restituta, arrivata quest’anno alla IV^ edizione. Nell’aprile del 2016 ha animato la messa celebrata all’Aquila in occasione dell’anniversario del terremoto che ha colpito l’Abruzzo nel 2009.

GAMUT è un gruppo corale nato nel marzo del 2018 a Pescara su iniziativa del direttore Serena Marino insieme a un gruppo di cantori e cultori, volti a condividere l’amore per la musica corale. Gamut è un gruppo versatile capace di adattarsi con flessibilità alle esigenze richieste dalle musiche e dai progetti musicali appositamente commissionati. Ha all’attivo numerosi concerti, inviti in varie manifestazioni musicali e collaborazioni con diversi musicisti, docenti di conservatorio e istituzioni musicali (tra cui Orchestra Sinfonica Abruzzese, Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli, Incontro Internazionale Polifonico “Città di Fano”, ARCA Cori Abruzzo, Prof. Massimo Salcito, Corale Verdi di Teramo) ottenendo sempre riscontri di pregio.Nel novembre 2019, a solo un anno e mezzo dalla sua nascita, ha ottenuto il 2° premio al Concorso Nazionale Polifonico Guido d’Arezzo nella categoria cori misti e nel 2022 ha partecipato al Gran Premio di Canto Corale Voci d’Italia arrivando sin alla fase finale del concorso aggiudicandosi il Premio speciale “I tre Maestri”.

Il CORO DELLA PORTELLA  è un coro maschile a quattro voci pari, nato nel 1982  a Paganica( L’Aquila) in occasione di un raduno degli Alpini. Il coro è dedito alla diffusione del canto popolare italiano, in particolare abruzzese, grazie al contributo amatoriale di una trentina di cantori e di un direttore autodidatta, uniti dalla comune passione per il “canto di montagna”. Da allora ha tenuto circa 900 concerti in Italia e all’Estero (Germania, Austria, Svizzera, Polonia, Stati Uniti e Canada), partecipando a manifestazioni musicali di grande prestigio e qualificandosi come uno dei migliori interpreti del canto popolare italiano, più in particolare Abruzzese. È intervenuto in varie trasmissioni radiotelevisive, tra le quali “Radiotre suite”, i “Concerti del Quirinale”, “Porta a porta”, “Il dodicesimo presidente”, “La Prova del Cuoco”, tutti in diretta Rai. Ha inoltre prodotto 7 CD ed ha pubblicato una raccolta di canti popolari italiani, intitolata “Belle rose”, armonizzati dal noto compositore Teo Usuelli.Nel 2011 è stato riconosciuto come “Coro di interesse nazionale” dal Ministero per i Beni e le attività culturali, anche in considerazione della tenacia e dell’impegno profuso dopo il sisma che ha colpito la città dell’Aquila e che ha visto il coro particolarmente attivo nelle varie tendopoli della città. In 40 anni di ininterrotta attività, il coro ha mantenuto intatto lo spirito originario che traspare dal suo stesso nome. La Portella, infatti, è sia una montagna che un valico del Gran Sasso d’Italia, e cioè a dire una meta da raggiungere, ma anche – e soprattutto – un tramite fra genti diverse

Il  CORO SELECCHY, costituito nel 1979,  assume  il nome di un famoso compositore teatino  ed è stato diretto per diversi anni dalla sua fondazione  dalla prof.ssa  Elena Trabucco Grilli e dal M ° Cioni. Attualmente è diretto dal M.° Mariarita D’Orazio, che ha notevolmente rinnovato l’anima del Coro, ampliandone il repertorio con una continua ricerca di un filo conduttore tra vecchio e nuovo, passando dal jazz al repertorio sacro classico fino alla ricerca di sonorità blues ed alla musica sacra contemporanea, non trascurando i grandi classici della tradizione italiana  ed estera con passaggi attraverso il canto dialettale d’autore. Il Coro si esibisce in rassegne musicali, festivals e concerti per Associazioni come Inner Wheel, Rotary, Croce Rossa, Avis, Aism. Ha partecipato per più edizioni “all’International Choir Festival” in Val Pusteria, esibendosi in Italia ed in Austria. Il 23 dicembre 2018  in occasione del Theate Winter Choir Festival di Chieti ha eseguito “A Little Jazz Mass” di Bob Chilcott,  sperimentando  nuove  ed avvincenti sonorità  jazz. Nel 2019 in occasione del suo “Quarantennale”, il coro ha eseguito la “Missa Brevis” di De Haan con l’accompagnamento dell’Orchestra di Fiati Monteverdi di Ripa Teatina diretta dal M.° F. Esposito. Ricordiamo poi le esibizioni presso il MUNDA dell’Aquila per le Giornate Internazionali della Musica ed a Teramo, ancora nel 2019 il Concerto presso il Polo Museale della Civitella in occasione delle Giornate Mondiali del Patrimonio Artistico.Nel 2022 ha eseguito la Missa Brevis di De Haaan con l’OIGA diretta dal M.Paolo Angelucci. Nel 2023 ha preso parte al Progetto D’Annunzio Maestro e Musico con nuove composizioni ed elaborazioni  su versi del Vate pescarese.




PREMIO ASIMOV 2023. Vince Edoardo Borgomeo con Oro Blu

Più di 13 000 studenti e studentesse da 320 scuole superiori hanno preso parte alla giuria del premio di comunicazione della scienza promosso dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare

Pescara, 7 maggio 2023. Oro blu. Storie di acqua e cambiamento climatico di Edoardo Borgomeo, edito da Editori Laterza, è il libro di comunicazione scientifica che quest’anno si aggiudica il Premio ASIMOV. Con l’annuncio del libro vincitore si è appena conclusa l’ottava edizione del premio di divulgazione scientifica e progetto per le scuole superiori, promosso dall’INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che quest’anno ha visto più di 13 000 studenti e studentesse da 320 scuole partecipare nel ruolo giurati, a testimonianza di una sempre più solida collaborazione tra i mondi della scuola, della ricerca e della cultura.

Edoardo Borgomeo è risultato il vincitore tra gli altri cinque finalisti selezionati dalla commissione scientifica: Marco Malvaldi con Il secondo principio, Giorgio Parisi con In un volo di storni, Telmo Pievani con Serendipità. L’inatteso della scienza, Antonello Provenzale con Coccodrilli al Polo Nord e ghiacci all’Equatore e Guido Tonelli con Tempo: il sogno di uccidere Chronos.

“L’autore con un linguaggio comune, arricchito con metafore, modi di dire e con espressioni talvolta ironiche porta il lettore in nove luoghi diversi sulla Terra dove l’acqua è protagonista. […] Queste storie, apparentemente diverse, sono tutte accomunate da un concetto, che Borgomeo riprende in ogni capitolo, ossia quello di idrofilia, ovvero il legame che noi tutti dovremmo instaurare con l’acqua, dando a questa valore, senza sprecarla o inquinarla”, racconta nella sua recensione al libro Matilda Ceccarello, studentessa del Liceo Scientifico Eugenio Curiel di Padova.

“La lettura di questo saggio è stata per me illuminante; ero un ragazzo di città, pensavo che l’acqua scorresse in un’unica direzione, ora so che non è così, so che cerca sempre di tornare da dove è arrivata, è inutile combatterla o aver paura di lei. Dobbiamo imparare a vivere simbioticamente con essa, dobbiamo capire nel profondo cosa significa idrofilia” commenta Andrea Rubino del Liceo classico Convitto Nazionale Domenico Cotugno de L’Aquila.

I veri protagonisti del Premio ASIMOV, infatti, sono gli studenti e le studentesse che, leggendo i libri e scrivendo le loro recensioni, ne costituiscono la giuria e, proprio in base alle recensioni, vengono valutati e premiati a loro volta durante le cerimonie regionali che si svolgono nelle settimane precedenti l’annuncio.

Soddisfatto del risultato raggiunto da questa edizione Francesco Vissani, fondatore del premio e dirigente di ricerca dei Laboratori del Gran Sasso, che commenta: “Il Premio ASIMOV è cresciuto ancora. Penso sia importante continuare ad alimentare il rapporto tra le scuole e i centri di ricerca. L’entusiasmo dei ragazzi mi sembra la migliore testimonianza che forse stiamo facendo qualcosa di bello. E il libro che hanno scelto è davvero strepitoso”.

All’ottava edizione hanno partecipato scuole da 19 regioni d’Italia che si sono collegate alla cerimonia nazionale tenutasi oggi, 6 maggio, dalle 12.00 alle 13.00 in diretta sul canale YouTube del Premio ASIMOV dalla Sala Consiliare del Comune di Pescara. Hanno aperto la cerimonia Ezio Previtali, direttore LNGS Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, Marcello Antonelli, Presidente del Consiglio Comunale di Pescara, e Rosanna Buono, Ufficio Scolastico Regione Abruzzo. Sono poi intervenuti Anna Parisi, dell’Associazione Librai Italiani, Francesco Vissani di LNGS – INFN, coordinatore e fondatore del premio, Giorgio Parisi, premio Nobel per la Fisica 2021, con un messaggio registrato per gli studenti e Edoardo Borgomeo, vincitore di quest’anno, che ha potuto raccontare il suo libro e rispondere alle domande degli studenti in sala e online.

“Il premio ASIMOV mostra anche quest’anno una partecipazione in continua crescita, segno a mio avviso di una grande fame di conoscenza presso le giovani generazioni. Il premio è diventato negli anni uno dei canali più rappresentativi di comunicazione della scienza nel panorama nazionale e, grazie alla continua interazione con gli istituti scolastici e gli autori, permette di fare una divulgazione corretta e coerente avvicinando i ragazzi a tutti quei concetti scientifici che ritengo debbano essere parte del bagaglio di ogni giovane proiettato nel futuro” ha dichiarato il direttore dei Laboratori del Gran Sasso Ezio Previtali.

L’evento è stato organizzato dai Laboratori Nazionali del Gran Sasso dell’INFN, dal Comune di Pescara e dalla Commissione scientifica del premio ASIMOV.

Il Premio ASIMOV

Il Premio ASIMOV è un premio per la divulgazione scientifica e un progetto per le scuole superiori, promosso dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con la collaborazione di numerosi enti, istituzioni, università e associazioni. L’obiettivo è diffondere la cultura scientifica tra i giovani e le giovani, favorendo le interazioni tra scuola, università e mondo della ricerca e incoraggiando scambi e occasioni di mutuo arricchimento con le discipline umanistiche.

Per questo la giuria del Premio ASIMOV è composta da studenti e studentesse delle scuole superiori che hanno il compito di leggere, votare e recensire i libri finalisti selezionati dalla Commissione Scientifica del Premio. Inoltre, tutte le recensioni degli studenti sono lette e valutate dalle Commissioni Scientifiche Regionali, che quest’anno hanno visto la collaborazione di oltre mille insegnanti, ricercatori e ricercatrici dell’INFN, delle Università e del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), ma anche giornalisti, scrittori ed esponenti del mondo della cultura scientifica e letteraria.

Il Premio ASIMOV è nato nel 2015 con una prima edizione interamente abruzzese. Da allora, grazie al supporto dell’INFN e al grande entusiasmo di tutte le persone partecipanti, di anno in anno ha coinvolto un sempre maggior numero di studenti, studentesse, docenti, ricercatori e ricercatrici ed esponenti del mondo della cultura. Oggi partecipano 320 scuole per un totale di circa 13011 studenti e studentesse di Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia,Toscana,Trentino-Alto Adige, Umbria e Veneto.                                           

Dal 2018 il Premio ASIMOV è diventato un progetto del Comitato di Coordinamento della Terza Missione dell’INFN, assumendo un carattere nazionale. 

Dal 2020 l’iniziativa è arrivata oltreoceano con una prima edizione del Premio ASIMOV Brasil, organizzata dall’Instituto de Estudos Avançados (IdEA) e dall’Universidade Estadual de Campinas (Unicamp).




VIAGGIO A CITERA. Degustazione di vini genuini ellenici

Domenica 21 maggio 2023, da Ju Boss Bistrot con abbinamenti culinari del cuoco.

L’Aquila, 7 maggio 2023. nell’antica mitologia greca, l’isola di Citera, rappresenta il luogo dove trovano realizzazione i nostri sogni di felicità.

È l’isola dove si narra sia nata Afrodite, dea della bellezza e dell‘amore. Viaggio a Citera è anche e forse soprattutto il titolo di un grande film sul tema della resistenza – appartenenza e libertà del compianto regista ellenico, Theo Angelopoulos.

In assaggio, sei grandi vini bianchi naturali dalle isole elleniche in degustazione con abbinamenti selezionati e curati dallo chef di Ju Boss Bistrot.

I Vini ed i territori presi in considerazione in degustazione saranno i seguenti:

1.            Begleri Pithari, cantina AFIANES, IKARIA

2.            Patoinòs Assyrtiko, Domaine de l’Apocalypse, PATMOS

3.            Robola bio Cuveè Speciale, Tenuta Theotoky, CORFU’

4.            Melissaki, Gerodeti, Cantina Lyrarakis, CRETA

5.            Zakinthinò,cantina SCLAVOS, Cefalonia

6.            Più un vino segreto selezionato dai cantinieri, Fabrizio e Pierluigi Massari.

Con la speciale presenza di Giuliana Pacifici alla mescita e di Costas LINARDOS, patron di Ellenika, Roma.




I TAROCCHI DELL’INFINITO

Alba Adriatica, 7 maggio 2023.  Domenica 7 maggio ore 21:00, in Villa Flaiani, Luca Torzolini parlerà di cosa sono i tarocchi, della loro origine e di come si leggono. Ogni metodo di divinazione necessita di un enorme bagaglio culturale e di presupposti logici per essere compreso ed utilizzato a pieno: a differenza dell’utilizzo strumentale che mass media e persone dello spettacolo hanno sempre esasperato fino a creare pregiudizi e false credenze, la conferenza donerà al pubblico alcune conoscenze iniziatiche, le basi del pensiero positivo e le conclusioni della scienza contemporanea per avere coscienza sul proprio destino e comprendere le infinite possibilità del libero arbitrio.

Partendo da un’indagine antropologica, artistica e culturale, si passerà dall’etimo della parola “Tarocchi” e della sua possibile origine, fino a formulare le ipotesi dei luoghi e del periodo storico in cui sono nate e si sono diffuse le carte.

Usando un approccio sincronico e diacronico, Luca Torzolini farà luce sulle differenze di visione e utilizzo fra le varie culture e tra i grandi studiosi, fino all’esplicazione e all’analisi dei simboli polisemici racchiusi in ogni carta, concludendo con il proprio sistema di utilizzo degli Arcani Maggiori e Minori. Saranno presenti rimandi e digressioni sull’astrologia, l’I Ching, i cristalli di Masaru Emoto, la metagenealogia, l’angelologia e la meditazione.

Secondo il saggio dello scrittore, durante la lettura dei tarocchi, l’iconografia della carta può evocare infinite sfumature polisemiche. Esistono invece dei significati di ordine generale attribuiti alle carte da intrecci e sovrapposizioni fra leggende e culture popolari, da un’immagine appartenente al cosidetto “inconscio collettivo”, da pareri di illustri intellettuali, mitografi, psicologi e filosofi. La stessa locandina dell’evento, magistralmente disegnata da Ulderico Fioretti, utilizza il linguaggio evocativo ed esoterico dei tarocchi.

L’evento è stato organizzato per la città di Alba Adriatica dall’assessore alla cultura Francesca di Matteo, con la supervisione del sindaco Antonietta Casciotti al fine di favorire il moltiplicarsi di situazioni culturali aperte ai cittadini che permettano la nascita di un dialogo costruttivo e la creazione di realtà condivise originali e interattive.

Come Torzolini dichiara “I tarocchi sono rabdomanti dell’inconscio, rivelatori della connessione segreta che si stabilisce fra l’universo interiore e esteriore, archetipi della nostra mediazione col mondo in tutte le sue forme: essi sono simbolo e possibilità di lettura della mimica, della prossemica, delle parole, delle azioni o dell’inazione, con tutti i rimandi alle sovrastrutture cui siamo legati di macro e microeducazione. Sono un mezzo di indagine psico-animica che, in mano ad un buon detective guidato dalla mente maggiore e da nobili intenzioni, permette al sussurro del daimon di guidarci verso una presa di coscienza e un’evoluzione terrestre e celeste.”




NASCE CHANGES, il Festival del Cambiamento

Una Joint Venture tra AILM Associazione Italiana Lean Managers e Dealflower

Abbateggio, 6 maggio 2023. CHANGES, il Festival del Cambiamento, è risultato dell’azione congiunta di AILM, Associazione Italiana Lean Managers, e di Dealflower, testata economico finanziaria digitale.

Ha l’obiettivo di promuovere un confronto continuo fra imprenditori, executive e manager circa il cambiamento con tavole rotonde, conferenze, workshop in Italia ed Europa.

Chi fa impresa o la vive sa che non esistono ricette preconfezionate e sa altrettanto bene che le strategie, le idee, le soluzioni che trasformano i cambiamenti in opportunità nascono spesso da momenti di confronto. Sovente con persone e professionisti che non appartengono alla nostra bolla.

Lo evidenzia bene il luogo del kick off di CHANGES che sarà Domenica 7 Maggio ad Abbateggio, uno dei Borghi più belli d’Italia, in provincia di Pescara, lontano dalle location canoniche e istituzionali del business.

Domenica 7 Maggio 2023 – ore 10:30 – Piazza L’Aquila, Abbateggio (PE) Incontro con Confimi Abruzzo Alessandra Relmi (Direttrice Confimi Industria Abruzzo), Massimiliano Tacconelli (Sezione nucleare WALTER TOSTO), Marco De Virgiliis (DG e Fondatore MARK BASS), Sara Patriarca (PATRIARCA GROUP), Gennaro Baccile (Economista e co-promotore del volo Lussemburgo – Pescara).

Kick Off CHANGES Introducono Donato Parete (CEO Dealflower), Antonio Di Marco (Presidente dei Borghi più belli d’Italia, Sezione Abruzzo e Molise), Gabriele Di Pierdomenico (Sindaco di Abbateggio) Modera Elena Delfino (Giornalista in Dealflower) Conclusioni all’On. Luciano D’Alfonso (Deputato al Parlamento Italiano e Presidente Emerito della Regione Abruzzo) AILM, con più di 6.000 membri, è la più grande associazione europea sul Miglioramento Continuo, disciplina che oramai coinvolge le aziende di tutti i settori industriali e di servizio.

AILM vede nelle sue fila imprenditori tra cui: Mariacristina Gribaudi (tra l’altro Presidente della fondazione Musei civici di Venezia e Membro del comitato consultivo Federmeccanica) e dirigenti di aziende come Agilent, Solvay, Amazon, Simonelli Group, Good Year, Collins Aerospace, DiaSorin, Artsana, … Dealflower è la testata economico-finanziaria digitale nata nel 2021 che ha l’obiettivo di raccontare il mercato, public e private, attraverso le attività e le voci dei protagonisti, cioè advisor finanziari e legali, operatori industriali e società d’investimento.

La testata è diretta da Laura Morelli (Financecommunity, SkyTg24), giornalista con esperienza pluriennale, affiancata da un gruppo di professionisti nel campo dell’informazione finanziaria e legale e nell’organizzazione eventi.




Il CENTRO DI PENNE si tinge di giallo

Gran successo per gli agricoltori di Coldiretti in Dodici gazebo per dire no al cibo sintetico

Penne, 6 maggio 2023. Fiera dell’agricoltura di Penne, promossa dall’amministrazione comunale in occasione del Santo Patrono. Per la festa di San Massimo, dopo la tradizionale sfilata dei trattori, la piazza principale del paese è stata addobbata con le immancabili bandiere gialle e dodici gazebo, oltre ad uno spazio per lo street food di campagna Amica. Sui banchi dei produttori, ogni genere di produzione tipica: dai formaggi bovini e ovini, olio e pane, confetture ed ortaggi e ben tre stand dedicati al florovivaismo.

Un momento di festa per ricordare l’importanza del settore agricolo e del cibo made in Italy. Coldiretti ha infatti promosso, in occasione della fiera, la raccolta firme “No al cibo sintetico” per la trasformazione veloce in Legge del Disegno contro il cibo da laboratorio. Presenti durante la mattina di oggi, il presidente di Coldiretti Silvano Di Primio, il presidente dell’associazione regionale Allevatori Pietro Paolo Martinelli e il presidente di Coldiretti Penne Federico Domenicone, oltre al consiglio di sezione. A firmare la petizione sono stati i consiglieri regionali Leonardo D’Addazio e Vincenzo D’Incecco, i sindaci Gilberto Petrucci (Penne) e Ilario Lacchetta (Farindola).  

Stesso copione per domani mattina. I produttori saranno in piazza dalle 9.30 alle 20.00.

Alessandra Fiore




TEMPO DI GRATIFICAZIONI

Il Giro d’Italia per l’Abruzzo in primo piano

Costa dei Trabocchi, 6 maggio 2023. Tutto il mondo del ciclismo concentrato sulla nostra costa: la Costa dei Trabocchi, lo spettacolo di un’Abruzzo misterioso e sorprendete, anche per noi abruzzesi.

Un’evento, una gara, una foto per immortalare la sintonia di due momenti della lotta contro il tempo.

Un Trabocco che resiste al tempo; un Tempo che resiste all’impresa nel Grande nostro Abruzzo.

In attesa della settima nei nostri monti, ci godiamo la prima tappa nella nostra costa; un evento davvero unico per il mondo dello sport, per il ciclismo, per gli abruzzesi tutti.

nm

Foto twitter @giroditalia




PRIMA TAPPA DELLA CORSA ROSA

Fossacesia e Costa dei Trabocchi grandi protagonisti

Fossacesia, 6 maggio 2023. “In piedi sui pedali, Fossacesia e la Costa dei Trabocchi si sono lanciati nella volata che li pone nel panorama turistico italiano e internazionale grazie al Giro d’Italia e Giro E. Per me è un giorno speciale che vede premiare anni di lavoro, di impegno, di passione, un sogno diventato realtà”.

Si commuove  il sindaco Enrico Di Giuseppantonio nel suo saluto, poco prima di dare il via alla prima tappa della corsa rosa da Fossacesia Marina, insieme al presidente della Regione, Marco Marsilio, al presidente della Provincia di Chieti, Francesco Menna e Urbano Cairo, presidente della Rcs, la società che organizza il Giro. Un Lungomare gremito fino all’inverosimile, così come è avvenuto per la Via Verde. Tanta gente, che ha salutato al loro passaggio i 176 corridori impegnati nella crono Fossacesia-Ortona, in una giornata primaverile. Festa nella festa, con la partecipazione delle scuole di Fossacesia, di Lanciano, degli studenti dell’istituto alberghiero di Villa Santa Maria, che hanno deliziato gli ospiti del Villaggio del Giro con una torta rosa per festeggiare i 106 anni del Giro d’Italia. Tanti gli eventi che hanno caratterizzato le ultime settimane e le ore che hanno preceduto gli importanti appuntamenti sportivi.       

“Tutto è andato nel verso giusto: parcheggi, traffico, sicurezza, collegamenti bus e navette tanto a Fossacesia città, che alla Marina. Sono davvero felice per la pubblicità che ha ricevuto la Via Verde e Fossacesia, con quest’ultima che ha dato una grande risposta e tante memorabili immagini di forte partecipazione nei due eventi di cui è stata protagonista, in queste ore – ha aggiunto Di Giuseppantonio – È incredibile come il ciclismo unisca, coinvolga e Fossacesia è stata all’altezza, confermando la sua particolare passione per questo sport che suscita ogni volta il ricordo di Alessandro Fantini. Sono orgoglioso dei miei concittadini e sono altrettanto felice per l’ottimo lavoro svolto in queste settimane per stare al passo della Rcs, una efficientissima organizzazione, che ringrazio di cuore per aver pubblicamente apprezzato l’efficienza, il decoro e l’affetto di Fossacesia per il Giro E e per la Grande Partenza del Giro d’Italia. Ci è stata data una grande opportunità, ora sta a noi dimostrare di averla meritata per far decollare il turismo”.




ACI: DISEGNA LA TUA STRADA sicura nel rispetto dell’ambiente

Terza edizione della Campagna di sensibilizzazione in collaborazione con le Scuole Primarie e gli Automobile Club provinciali

Chieti, 6 maggio 2023. Oggi, in occasione della Giornata Europea della Sicurezza Stradale, l’Automobile Club Chieti propone “Disegna la tua strada sicura nel rispetto dell’ambiente”, un’importante campagna di sensibilizzazione promossa dall’ACI nazionale con il patrocinio del Ministero dell’Istruzione e del Merito, giunta alla sua terza edizione, che vede protagoniste le Scuole Primarie del territorio.

Quest’anno alle informazioni legate alla strada e alla sua sicurezza si aggiunge il concetto di mobilità sostenibile correlato al tema dell’ambiente, in linea con quanto dichiarato dalla Commissione Europea nel documento “Un futuro ad impatto climatico zero”.

Un’esperienza che permetterà ai bambini di rappresentare la loro idea di “strada sicura e sostenibile” attraverso disegni ed immagini da colorare.

I docenti interessati possono scaricare i materiali didattici direttamente dall’home page del sito www.chieti.aci.it e distribuire i disegni ai bambini, i quali li completeranno e li coloreranno a seguito di una dinamica di classe nella quale l’insegnante suggerirà momenti di riflessione rivolgendo le domande, appositamente predisposte, presenti anch’esse sul sito unitamente ai disegni.

Quindi l’insegnante selezionerà da 1 fino ad un massimo di 3 disegni (anonimi per ragioni di privacy) che trasmetterà per e-mail nella quale specificherà il nome della scuola e della classe. I disegni dovranno essere fotografati in formato Jpg (l’immagine deve essere in alta risoluzione HD) e trasmessi all’Automobile Club Chieti entro venerdì 12 maggio all’indirizzo: r.dantuono@aci.it

A campagna conclusa, l’Aci Chieti esporrà sul proprio sito e sui canali digitali i disegni ricevuti.

Quelli migliori verranno successivamente selezionati da ACI Italia ed il 1° giugno sul sito internet dell’ACI (aci.it) e sul portale ministeriale Edustrada (edustrada.it) sarà pubblicato un video nazionale, unitamente all’elenco delle Scuole Primarie che hanno preso parte alla Campagna.




FRANCESCO MAMMOLA su Rai Italia

Il musicista di Pescocostanzo ospite di Casa Italia lunedì 8 maggio 2023

Roma, 6 maggio 2023. Arriva su Rai Italia il virtuoso del mandolino Francesco Mammola. Appuntamento lunedì 8 maggio a Casa Italia, la trasmissione condotta da Roberta Ammendola, con la partecipazione di Monica Marangoni e Stefano Palatresi e visibile in tutto il mondo sul canale Rai per l’estero (questi gli orari di riferimento per i fusi orari: New York / Toronto ore 17; Los Angeles ore 14; Buenos Aires / San Paolo ore 18; Sydney ore 17.30; Pechino / Perth ore 15.30; Johannesburg ore 15.45; Berlino ore 15.45; Lisbona ore 14.45). Inoltre, la trasmissione sarà visibile in Italia attraverso la piattaforma RaiPlay e anche su Rai 2 (nella notte tra lunedì 8 e martedì 9 maggio, a partire dalle ore 2.35).

Francesco Mammola, nativo di Pescocostanzo (L’Aquila) e considerato uno dei principali esponenti al mondo del mandolino, docente di Mandolino Tradizionale presso il Conservatorio A. Casella dell’Aquila, presenterà in studio due brani tratti dal suo recente album: Carosonando omaggio a Renato Carosone e La danza di Gioacchino Rossini. Nel corso dell’intervista con Monica Marangoni e il maestro Stefano Palatresi, Mammola racconterà la sua passione per il mandolino e annuncerà i suoi prossimi impegni internazionali, che lo vedranno esibirsi in Spagna, Belgio e Canada.




SANTA TERESINA DI LISIEUX, dottore della Chiesa

Mercoledì 10 Maggio 2023 alle ore 18:15  nella  Sala dell’Annunziata

Teramo, 6 maggio 2023. Presentazione di  Florence Gillet. In presenza presso la Sala Annunziata in via N. Palma. A distanza: Google meet,  iscriversi a: segreteriasalottoculturale@gmail.com o per ricevere il link

Chi è Teresa di Lisieux di cui l’Unesco celebra quest’anno il 150° anniversario della nascita?

Ripercorrendo a grandi tratti la sua biografia umana, letteraria e soprattutto spirituale, Florence Gillett presenterà  i tratti di una personalità di donna e il suo segreto di una vita  affascinante, sebbene vissuta dai 15 anni in poi nel convento carmelitano di Lisieux.  La sua spiritualità è nota come quella della piccola via. Infatti, pur proclamandosi piccolissima, proprio grazie a ciò, Teresina ha vissuto in pieno la sua vocazione di essere l’Amore  e influenzato milioni di cristiani e non solo.  Giovanni Paolo II nel 1997 l’ha proclamata Dottore della Chiesa

Florence Gillet, nata a Parigi dove ha conosciuto il Movimento dei Focolari nel 1965, è membro interno del Movimento. Ha studiato teologia a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana, conseguendo il dottorato in teologia nel 1977 con una tesi su la questione di Dio in Albert Camus. Attualmente lavora in un centro dedicato a Chiara Lubich di cui ha studiato il pensiero e la spiritualità, pubblicando studi e articoli. Ha curato diverse pubblicazioni postumi di Chiara sugli aspetti della spiritualità fino ad un’importante raccolta di più di 300 lettere, intitolata Lettere 1939-1960  per la Collana “Opere di Chiara Lubich.




SUB TUTELA DEI, ultima tappa della mostra regionale itinerante

Dedicata al magistrato Rosario Livatino

Teramo, 6 maggio 2023. Il CSV Abruzzo ha organizzato l’evento, che darà il via alle ulteriori iniziative della “Settimana della legalità e giustizia” con il coinvolgimento degli studenti

Ultima tappa a Teramo, dopo aver attraversato l’Abruzzo tra Chieti, Pescara e Avezzano, per la mostra regionale itinerante “Sub Tutela Dei”, organizzata dal Centro Servizi per il Volontariato Abruzzo e dedicata al magistrato Rosario Livatino, ucciso dalla mafia il 21 settembre 1990 e beatificato dalla Chiesa il 9 maggio 2021.

Questa mattina, nella sala espositiva comunale di via Nicola Palma, la presentazione agli organi d’informazione e l’inaugurazione della mostra, che sarà visitabile fino al 14 maggio (dalle ore 9 alle 13 e dalle 16 alle 19) e vede gli studenti dell’istituto superiore Pascal-Comi-Forti e del liceo Milli di Teramo fare da guide al pubblico.

L’evento espositivo su Livatino dà il via alla “Settimana della legalità e giustizia” con una serie di ulteriori iniziative del CSV Abruzzo che coinvolgeranno anche le scuole.

Il primo degli eventi correlati è previsto mercoledì 10 maggio, alle ore 10.30, sempre nella sala espositiva di via Palma, con la visita di alcuni detenuti alla mostra insieme alla direttrice della casa circondariale di Teramo, Lucia Di Feliciantonio, e a dirigenti e funzionari della struttura e della polizia penitenziaria.

Giovedì 11 maggio, alle ore 9, a Giulianova, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore “Cerulli-Crocetti”, il primo incontro di sensibilizzazione con gli studenti, i quali si confronteranno con Fabrizio Stelo, prefetto di Teramo; Salvatore Insenga, cugino di Rosario Livatino; e Lorenzo Leuzzi, vescovo della diocesi di Teramo-Atri.

Venerdì 12 maggio, alle ore 9, nell’aula magna dell’istituto d’istruzione superiore Di Poppa-Rozzi di Teramo, gli studenti con i membri della consulta provinciale incontreranno Pinuccio Fazio, padre di Michele, vittima innocente della mafia; David Mancini, procuratore del tribunale dei minori dell’Aquila; e il vescovo Lorenzo Leuzzi.

Nell’occasione dei due eventi con le scuole, saranno lanciati gli hashtag che accompagneranno le varie iniziative anche sul web e sui social (tra i quali anche quello ideato ad hoc dalla Consulta provinciale degli studenti, #LegalitàveraLibertà) per rafforzare i messaggi legati alla figura di Livatino.

“L’attenzione che abbiamo riscontrato nelle precedenti tappe di questa mostra – ha sottolineato nel suo intervento il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – mette in luce la grandezza di Rosario Livatino per come ha vissuto la sua esperienza di vita e professionale. È questa la testimonianza di una vita vissuta alla luce di una fede per un grande ideale, che dimostra come un uomo possa essere se stesso anche tra minacce e difficoltà”.

All’inaugurazione, questa mattina, sono intervenuti il sindaco, Gianguido D’Alberto; il prefetto Stelo; il presidente del tribunale di Teramo, Carlo Calvaresi (il quale, tra le altre cose, ha ricordato di aver interrogato per rogatoria uno dei killer di Livatino quando lavorava ad Ascoli Piceno); il comandante provinciale dei carabinieri, Pasquale Saccone; il vescovo Leuzzi; e Roberta Masotto, curatrice della mostra, a cui Lorenzo Di Flamminio, coordinatore area Formazione CSV Abruzzo, ha consegnato a nome del Centro un omaggio floreale.

Erano presenti, tra gli altri, anche Letizia Fatigati, dirigente scolastico dell’istituto comprensivo Falcone e Borsellino, e il presidente della Consulta provinciale degli studenti, Niccolò D’Elpidio.

Un momento teatrale, che ha rievocato la testimonianza di fede di Livatino, è stato messo in scena da Irene Francioni e Roberto Di Donato.

La mostra prevede un percorso diviso in quattro sezioni con testi, immagini, video e un audio che rievoca l’agguato e che introduce al percorso. Una parte importante è dedicata al testimone Piero Nava, direttore commerciale lombardo, che il 21 settembre 1990 si trovava in Sicilia per un viaggio di lavoro. Assistette, dallo specchietto retrovisore della sua auto, all’attentato che portò all’esecuzione del magistrato Livatino da parte dei mafiosi. Fu lui ad avvisare le forze dell’ordine e riferì quanto aveva visto. In un periodo in cui non esistevano disposizioni sui collaboratori di giustizia, Nava, cittadino onesto e testimone, non pentito, ha visto la propria esistenza stravolta. Ha perso il lavoro ed è ancora oggi costretto a nascondersi con tutta la sua famiglia.

L’allestimento, promosso da Libera associazione forense, Centro studi Rosario Livatino, Centro culturale Il Sentiero, è stato ospitato al Meeting di Rimini la scorsa estate. Hanno offerto il patrocinio all’evento abruzzese la Regione Abruzzo, l’Ufficio scolastico regionale, le 4 Province abruzzesi, i Comuni dei quattro capoluoghi e di Avezzano, la Ceam (Conferenza episcopale Abruzzo e Molise), l’Arcidiocesi di Chieti-Vasto, le diocesi di Teramo-Atri e di Avezzano, le fondazioni Tercas e PescarAbruzzo, l’Università di Teramo, i tribunali di Avezzano, Chieti, Pescara, Teramo; il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Teramo; il Forum del Terzo settore. Media partner è VDossier.

Collaborano all’evento, infine, Caritas, Libera, Unione giuristi cattolici di Pescara e Teramo, Associazione genitori, Prossimità alle istituzioni, Cosma, Premio Borsellino, Arci, Legalità cultura e territorio.




LA PRIMA COMMEMORAZIONE dei Partigiani della Banda Palombaro

Catturati con la complicità delle spie fasciste di Chieti e barbaramente giustiziati dai nazisti di stanza a Bucchianico

Chieti 6 maggio 2023. Mercoledì 10 maggio 2023, alle ore 10, presso il Cippo, Strada Statale 81, Picena Aprutina, (Località Iconicella – Bucchianico) il Sindacato dei Pensionati Italiani della Cgil e la Sezione dell’Anpi di Chieti A. Grifone, organizzano la prima commemorazione dei Partigiani della Banda Palombaro, Francesco Sciucchi e Antonio Aceto, catturati con la complicità delle spie fasciste di Chieti e barbaramente giustiziati dai nazisti di stanza a Bucchianico.

La preparazione storica degli studenti, le classi della 2° media dell’Istituto comprensivo di Bucchianico,  diretto dalla D.ssa Barbara Gaspari, avverrà il 9 maggio mattina a cura dei prof. Filippo Paziente e Antonio D’Orazio.

Parteciperanno alla cerimonia il sindaco di Bucchianico Carlo Luciano Tracanna; il sindaco di Chieti Diego Ferrara; la Segretaria della Lega SPI-Cgil; il Presidente dell’Anpi Sezione di Chieti Gianluca Antonucci.

A conclusione della cerimonia interverrà il Presidente della Lega Spi-Cgil di Chieti, Antonio D’Orazio, con la deposizione della corona commemorativa.




LA FESTA DI SANTA MARIA DI PENNALUCE

Vasto, 6 maggio 2023




INSIEME, i cattolici e oltre

di Domenico Galbiati

Politicainsieme.com, 6 maggio 2023

Continuità e discontinuità non sono necessariamente momenti antitetici nel decorso di processi culturali, sociali o politici. Talvolta convivono, pur su piani distinti, talaltra sono addirittura reciprocamente funzionali. Questo assunto vale anche in ordine al movimento politico dei cattolici.

Oggi è necessario attuare un coraggioso atto di discontinuità. Non per negare la matrice di ispirazione cristiana che ci accomuna al PPI di Sturzo ed alla DC di De Gasperi e Moro, bensì per riproporla, purché con il linguaggio, l’apparato argomentativo ed il programma nuovo, che la fase storica in cui siamo entrati esige. Discontinuità delle forme come condizione previa per dare continuità alle radici ideali, antropologiche e storiche del cammino che intendiamo intraprendere.

Non ha senso che i cattolici continuino a baloccarsi con vecchie categorie, talvolta intrise di rimpianto, invocando, ad esempio, la ricomposizione della cosiddetta diaspora. PPI e DC, per quanto forze laiche ed aconfessionali, per forza di cose, in quei loro momenti storici, parlavano soprattutto all’elettorato cattolico. Oggi, in un contesto globale e di compiuta secolarizzazione, ispirazione cristiana vuol dire, piuttosto, ricercare le parole adatte, rivendicare le ragioni appropriate, i programmi e l’azione politica pertinente, per dar conto, a chi provenga da altre fedi e da altre culture, di quale sia l’intrinseco valore umano e civile dei principi, dei criteri di giudizio, delle categorie interpretative dell’umano che, da credenti, abbiamo ricevuto in dono, in uno con la fede.

Se non fossimo consapevoli che la cultura della persona è la cifra riassuntiva della nostra visione e, ad un tempo, il fermento necessario, anzi l’arco di volta da cui non si può prescindere per reggere il peso della svolta epocale, del cambio del paradigma storico verso cui siamo incamminati, senza esserne schiacciati, non ci sarebbe ragione di riproporre, nell’attuale quadro politico, una presenza organizzata autonoma, aperta al dialogo con tutti, fermamente attestata su una concezione cristiana dell’uomo, della vita e della storia, tributaria, congiuntamente, della Costituzione e della Dottrina Sociale della Chiesa.

Non un partito, in qualche modo, a sua volta, nostalgico, né, ovviamente, dei cattolici o per i cattolici, ma neppure di (soli) cattolici. Un partito di programma, secondo la lezione di Sturzo; aperto a rapporti ci coalizione che valorizzino le diversità nel quadro di una coerenza condivisa, come ci ha insegnato De Gasperi; attento o cogliere, fin dalle prime increspature del tessuto sociale, quei moti di novità, quelle domande di libertà che via via avanzano, come dovremmo apprendere da Moro; capace di dar conto di una speranza. Riconoscendo che il pluralismo delle scelte politiche dei cattolici non è una iattura da riassorbire, ma il segno di un travaglio e di una libertà di spirito, da considerare una ricchezza.

Questa è, almeno, la ratio attorno a cui INSIEME è nato e che, forse, merita di essere ripuntualizzata, nel momento in cui l’area cattolica, fortunatamente, riflette e, in modo fervido, si interroga sulla responsabilità politica che le compete.

Domenico Galbiati




A L’ARCA ARRIVA EXTRALAP, un laboratorio urbano di arti performative

Laboratori – Performance – Talk – Proiezioni a cura di Roberta Melasecca. Apertura e presentazione 10 maggio 2023 ore 17:30. L’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee Largo San Matteo – Teramo 10 maggio – 18 giugno 2023

Teramo, 6 maggio 2023. Il 10 maggio 2023 prende il via, presso gli spazi de l’Arca – Laboratorio delle arti contemporanee di Teramo, la prima edizione di eXtralap – laboratorio arti performative, un laboratorio dedicato alla ricerca artistica nel campo delle arti performative, a cura di Roberta Melasecca, all’interno di eXtramuros, un progetto promosso dall’Associazione culturale blowart, coordinato dal consigliere comunale delegato dall’Amministrazione Comunale, Luca Pilotti, con il contributo dello stesso Comune e il patrocinio di Cittadellarte Fondazione Pistoletto.

eXtralap è un laboratorio urbano intensivo, aperto a tutta la cittadinanza, che riflette e incarna l’idea di una città aperta, osmotica, circolare, che vuole connettersi al panorama artistico nazionale e ai centri di produzione artistica regionali e incentivare così la nascita una comunità unita, attiva, dialogante, attenta alle visioni, che aiuta, che supporta, che crea, che illumina, che consola, che immagina, che impara dai processi virtuosi, che accoglie proposte e dinamiche inedite. Infatti, tutti i laboratori voglion indagare quali sono i processi dell’andare e tornare nella propria terra e nella propria città con la consapevolezza di voler essere costruttori in prima persona di un sistema fluido che non comprende barriere e frontiere ma ci fa diventare contemporaneamente cittadini della nostra città e cittadini del mondo.

Dal 10 maggio al 18 giugno, pertanto, gli spazi del polo museale teramano saranno animati da ben 13 laboratori: il ricco e intenso programma prevede anche 5 talk con la proiezione in esclusiva del film “Franko B Because of love”, a cura di Palazzo Lucarini Contemporary – che quest’anno festeggia i trenta anni di attività culturale – e dedicato alla vita di Franko B, una delle figure cardine del mondo dell’arte performativa contemporanea, e del documentario “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci, a cura di CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara – la cui edizione 2023 inaugura il prossimo 19 maggio – che documenta l’intervento installativo dell’artista Fabio De Sanctis a Penne il 23 marzo 1975. Il 15 e 16 giugno, invece, due giornate dedicate ai progetti-laboratori dei vincitori della Call eXtralap, dedicata a Under 35.

Saranno, dunque, tutte le opere risultanti dai laboratori a costruire il vero e proprio allestimento dello spazio museale: un lavoro corale che prenderà vita di giorno in giorno e che sarà visibile nella sua completezza solo il 18 giugno 2023, giornata non della fine di un progetto ma di inaugurazione di tutte le opere prodotte.

Sempre il 18 giugno è previsto anche un incontro con tutti gli artisti teramani che hanno fatto la storia culturale della città, dagli anni ’70 agli anni ’90.

I laboratori inizieranno nel mese di maggio con un approfondimento del nostro mondo dei sogni, che trae ispirazione dalle tecniche del Social Dreaming e Sand Play, con il laboratorio Corpi sognanti di Mandra Cerrone coadiuvata dallo psicoanalista Marco Alessandrini, per passare poi a tematiche connesse all’ambiente e al nostro rapporto con l’ecosistema nel laboratorio Peradam di Nora Lux e in Da codirosso a pettirosso di Monica Pirone. Il mese di giugno verrà inaugurato con l’azione performativa New Humans di Lucrezia Testa Iannilli, tra il museo e i portici di Corso S. Giorgio; a seguire il laboratorio di fotografia Mobile – Immobile di Silvia Stucky e quello di disegno Camminare dentro di Eva Gerd. Dal laboratorio di Paolo Angelosanto, si procede con Tutto scorre di Francesca Lolli, incentrato sul tema dell’acqua, e con Langelo di Alessandra Cristiani, performance e laboratorio di fotografia. Anche il laboratorio di Francesca Romana Pinzari, Transito sacro, si svolgerà in parte all’interno de L’Arca e, nella sua azione finale, apparirà come una processione laica con partenza da Corso de Michetti; seguiranno il laboratorio Realtà istantanee di Barbara Lalle e Marco Marassi, incentrato sul confine del contatto relazionale, e Non partenza, volo di Giovanna Lacedra, una narrazione sincera ed emozionale, attraverso la scrittura di lettere sul sogno, sulla meta, sull’ambizione che ha generato la partenza dalla propria città. I laboratori termineranno con l’azione performativa-partecipativa Il Mare di Teramo degli artisti innocenti lungo Corso S. Giorgio e Piazza Martiri.

Artistə: Paolo Angelosanto, Artisti Innocenti, Mandra Cerrone, Alessandra Cristiani, Eva Gerd, Giovanna Lacedra, Barbara Lalle e Marco Marassi, Francesca Lolli, Nora Lux, Francesca Romana Pinzari, Monica Pirone, Silvia Stucky, Lucrezia Testa Iannilli.

Centri di produzione artistica: Accademia di Belle Arti de L’Aquila, CORPO.doc | performance e arti visive promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara, Palazzo Lucarini Contemporary – Trevi (PG); MuseoLaboratorio Ex Manifattura Tabacchi – Città Sant’Angelo (PE); Spazio Matta – Pescara (PE).

PROGRAMMA

10 maggio ore 17.30

APERTURA AL PUBBLICO

Presentazione Laboratori

14 maggio ore 17.00

CORPO.doc | performance e arti visive

promosso dal Centro di Archiviazione e Promozione della Performing Art (CAPPA) di Pescara

Talk con Ivan D’Alberto, Linda Musa

Presentazione nuova edizione di CORPO.doc | performance e arti visive dal 19 maggio al 20 giugno 2023

Proiezione “La traversata delle Alpi” di Renato Petrucci

17 maggio

MONICA PIRONE “Da codirosso a pettirosso” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

18 maggio ore 17.30

MUSEOLABORATORIO Talk con Enzo De Leonibus

18-19 maggio

NORA LUX “Peradam” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

20 maggio ore 17.00

ACCADEMIA BELLE ARTI L’AQUILA Talk con Elena Bellantoni, Silvano Manganaro

21 maggio

MANDRA CERRONE “Corpi sognanti” con Marco Alessandrini Laboratorio ore 10-13 / 16-19

31 maggio ore 17.00

SPAZIO MATTA Talk con Marcella Russo, Annamaria Talone

1° giugno

LUCREZIA TESTA IANNILLI “New Humans”Azione performativa ore 16 L’Arca; dalle ore 14 Portici Piazza Martiri

2-3 giugno

SILVIA STUCKY “Mobile – Immobile” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

2-3 giugno

EVA GERD “Camminare dentro” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

3 giugno ore 16.00

PALAZZO LUCARINI CONTEMPORARY Talk con Maurizio Coccia

Proiezione film “Franko B Because of love”

3-4 giugno

PAOLO ANGELOSANTO “Work in progress” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

6-7-8 giugno

FRANCESCA LOLLI “Tutto scorre” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

8-9 giugno

ALESSANDRA CRISTIANI “Langelo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

9-10 giugno

FRANCESCA ROMANA PINZARI “Transito sacro”

Laboratorio venerdì ore 10-13 / 16-19

sabato ore 10-13 L’Arca; ore17 da Corso De Michetti

10-11 giugno

BARBARA LALLE / MARCO MARASSI “Realtà istantanee” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

15-16 giugno

VINCITORI CALL EXTRALAP Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

GIOVANNA LACEDRA “Non partenza, volo” Laboratorio ore 10-13 / 16-19

17 giugno

ARTISTI INNOCENTI “Il Mare di Teramo” Azione performativa dalle ore 17 Piazza Martiri

18 giugno ore 16.00

INCONTRO “Io mi ricordo” Narrazioni della vita culturale anni ’70 – ’90

18 giugno ore 18.00

Vernissage




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Al Teatro Marrucino la prima nazionale di Una Madre

Chieti, 6 maggio 2023. Il Teatro Marrucino di Chieti ospiterà martedì 9 maggio alle ore 21.00 per Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi, la prima nazionale di “Una Madre” di Amahì Camilla Saraceni.

Una Madre, in replica scolastica alle ore 10.30, è un’installazione, un concerto, una danza, uno spettacolo. Ogni arte si affianca, si afferma, si isola e mette in risalto l’altra. Il testo di Colm Toìbìn, Il testamento di Maria, è il filo d’Arianna che percorre questa creazione. Maria, sola, lontana dal mondo, in un luogo protetto, cerca di opporsi al mito forgiato dagli ex compagni di suo figlio. Dipingono un ritratto che lei non riconosce e vogliono costruire una leggenda intorno alla sua crocifissione che lei rifiuta. Il testo va al di là di ogni nozione di religione, parla di immigrazione, dell’arrivo di “idoli” artificiali, di un mondo che crolla, della distanza che talvolta separa le generazioni. Il divario tra la recitazione neorealista di Vittoria Scognamiglio e l’universo contemporaneo portato da Alvise Sinivia ed Éloïse Vereecken è come un passaggio, un’opposizione, un malinteso tra una generazione passata e quella futura.

La potenza della musica e delle immagini dei pianoforti disossati di Alvise Sinivia, come vecchi strumenti quasi arcaici, risuonano letteralmente in tutto lo spazio e intrecciano i legami tra una storia ancestrale e la nostra modernità. La scena, infatti, è caratterizzata dalla presenza del dispositivo Ersilia integrato nella pièce.

Alvise Sinivia ha smantellato dei pianoforti ormai in disuso, conservando solo la tavola armonica, le sue viscere, i suoi organi. Queste tavole-cadaveri sono diventate un puro corpo suonante. Connesse da fili di nylon, le loro corde non possono emettere un suono da sole, ma soltanto attraverso la vibrazione dell’una che coinvolge la corda gemella dell’altro strumento lontano alcuni metri.

Lo spazio diventa un elemento in evoluzione all’interno del quale Alvise si muove attraverso questi fili. Toccandoli, strofinandoli e pizzicandoli, i fili trasmettono le loro vibrazioni alle corde, poi alle tavole ponendole in risonanza. Lo scopo di questo dispositivo è di trovare nuove maniere di legare movimento e suono indagando come l’impiego di tutto il corpo può produrre musica e come questo suono possa generare altri movimenti di rimando: l’interdipendenza gesto-suono insita nella pratica di tutti gli strumenti viene qui portata al suo parossismo. Il lavoro di Alvise è un ingrandimento di questa relazione, la sua cristallizzazione all’interno del quale il corpo diventa un arco vivente.

CREDITS

Testo liberamente ispirato a Il testamento di Maria di Colm Tòibìn / Regia e Drammaturgia Amahì Saraceni / Musica e Creazione del dispositivo sonoro Alvise Sinivia / Con Vittoria Scognamiglio, Alvise Sinivia e Éloïse Vereecken / Scenografia Franck Jamin in collaborazione con Anabel Strehaiano / Creazione luci Éric Wurtz in collaborazione con Carlo Menè (Italia) e Stéphane Fritsh (Francia) / Suono Clément Hubert in collaborazione con Louise Blancardi, Jean Geudré (Francia) e Renato Barattucci (Italia) / Costumi Consuelo Zoelly / Assistente Amélie Charbonnier / Testo in italiano e napoletano, traduzione Andrea De Luca, Vittoria Scognamiglio / Adattamento Amahí Saraceni / Costruzione scenografica Riccardo Taraborrelli e Francesco Cristini / Diffusione Marco Cicolini / Direzione tecnica Thierry Debroas.

Produzione Théâtre de Léthé à Paris Collectif 2 plus-France / Coproduzione Artinvita Festival Internazionale degli Abruzzi.

Amahì Saraceni è nata a Cordoba, in Argentina. Ha conseguito la laurea magistrale in Filosofia all’età di 20 anni e ha pubblicato un libro, De aqui a ayer. Ha iniziato insegnando questa disciplina all’Università di Salvador, per poi aprire una casa di moda a Buenos Aires. All’inizio degli anni ‘80 si trasferisce a Parigi dove lavora alla realizzazione di sfilate per nomi prestigiosi della moda come Chanel e Dior con i quali ha girato il mondo. Si occupa inoltre della creazione di costumi e scenografie per il cinema e la pubblicità dove collabora, tra gli altri, con Helmut Newton, Bruce Brown, Lester Bookbinder, Daniel Smith, Jean Jacques Beineix, Édouard Molinaro. Partecipa, in seguito, alle prove di Paravents di Jean Genet, messe in scena da Patrice Chéreau al Théâtre des Amandiers di Nanterre, che decide di dedicarsi interamente al teatro e alla danza. Nel 1985, con Juliette Binoche e Michel Feller, ha fondato il Théâtre de Léthé a Parigi. Amahí Saraceni ha diretto una ventina di spettacoli, creazioni teatrali e coreografiche. Ha lavorato con compositori come Gerardo Jerez Le Cam, Steve Arguelles, Laurent Petitgand, Alvise Sinivia e con autori come Chantal Akerman, Lydie Salvayre, Eduardo Manet, Jean e Mayotte Bollack, Olivia Rosenthal. Pina Bausch la invita al suo festival, il Tanztheater Wuppertal, in Germania, dove crea Tango Nacht su musica di Gerardo Jerez Le Cam. Dal 2006 al 2013 è stata artista associata al teatro Agora SN di Evry e Essonne sotto la direzione di Monica Guillouet Gélys. Nel 2014 Amahí Saraceni ha creato il Collectif 2 plus e ha aperto le porte della sua compagnia a nuovi artisti, dando priorità a coloro che spesso hanno più difficoltà a farsi sentire: i giovani e le donne, mettendo anche la struttura amministrativa della sua società a loro disposizione che permette così di mettere in comune le risorse. Si tratta soprattutto di mettere al servizio di questi artisti, un’esperienza trentennale come artista multidisciplinare operante principalmente in Francia.

Evento realizzato con il supporto dell’Institut Français in collaborazione con il Teatro Marrucino di Chieti ed il patrocinio del Comune di Chieti.

Artinvita, sesta edizione, che si tiene dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

BIGLIETTERIA ATTIVA

I biglietti e gli abbonamenti sono acquistabili presso il Teatro Comunale di Orsogna (Piazza G. Mazzini 3, Orsogna) durante gli orari di apertura, e presso i punti vendita autorizzati Vivaticket, oppure online su https://www.vivaticket.com/it. Per assistenza contattare la biglietteria.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

Dal 1° marzo al 15 maggio; lunedì 10:00 – 12:00; mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00; A partire da 1 ora prima dello spettacolo.

Alessandra Renzetti




UNA ESCURSIONE emozionante

… che rilassa il corpo e la mente

Chieti, 6 maggio 2023. Sulla Maiella c’è ancora tanta neve naturale, che con temperatura alta, si sta sciogliendo rapidamente creando cascate, ruscelletti, che attraversano strade e sentieri. L’idea vincente è stata di andare alla riserva naturale della Valle dell’Orfento, situata nel comune di Caramanico Terme, in provincia di Pescara, con partenza dal ponte di Caramanico (536 m), sulla strada statale 487.  È il Sentiero dello Spirito, con la segnaletica “S”. Il fiume Orfento, che nasce da una sorgente alla Rava della Sfischia, (1888 m), scorre per 15 km e scavando l’omonima valle, prima di congiungersi con il fiume Orta, affluente di destra del fiume Aterno-Pescara.

La più importante rivista della comunità scientifica internazionale, “Nature”, ha utilizzato questa Valle, come esempio a livello mondiale, per la ricchezza di biodiversità, che indica la molteplicità e la varietà di organismi viventi, sia nelle loro diverse forme, che nei rispettivi ecosistemi, essenziale per la vita del Pianeta e di tutti gli esseri viventi.                                                                                                                                                                                                 È un’escursione piacevole, che inizia con un sentiero ripido in discesa, intercalato con scale, e arriva a una cascata di una trentina di metri. Uno spettacolo, per la quantità di acqua che va a cadere sul letto del fiume, creando una nebulizzazione piacevole sul viso.

La cascata è stata costruita artificialmente, per canalizzare l’acqua del fiume ed utilizzarla per muovere le macine di un mulino. Si intravvede ancora, fra rovi e cespugli, il condotto che portava a questo mulino.

Il percorso è un saliscendi molto viscido, su terreno non erboso, che segue il fiume Orfento. Si attraversano diverse volte le sue sponde, grazie a ponticelli e passerelle di legno e si può godere la profonda forra, erosa nel tempo dall’acqua. Il fiume ha una grande portata di acqua, di un colore verde turchese abbagliante. Lo scioglimento delle nevi ha procurato questo miracolo della natura…

Il rumoroso fiume Orfento, crea cascate, pozze, mulinelli. Le rocce che si trovano sul letto del fiume rompono il percorso dell’acqua e si crea un eco … Ti fermi, respiri, fotografi, mediti, ti rilassi.

Di fronte al fiume, c’è il prato con diversi alberi e tanti fiori. Ho notato, nascosti, due bacche di pungitopo in mezzo al verde del muschio, profumato, morbido, umido.

Su questo sentiero è obbligatorio portare scarpe tecniche con suola antiscivolo. Spesso, bisogna attraversare ruscelletti che scendono dalla sommità del bosco.  Arrivo al Ponte IN PIETRA di San Cataldo (500 m), (un tempo unico collegamento tra Caramanico e Decontra). È ben visibile un riparo sotto la roccia, chiamato IL GROTTONE, che secondo la tradizione, ospitava l’Eremo di San Cataldo, di cui non è rimasta traccia. Si racconta, che è stato usato come riparo pastorale e nascondiglio dei prigionieri della Seconda guerra mondiale. Se si segue il sentiero delle Scalelle, si arriva al centro visita di Caramanico.

Attraverso il ponte e seguo l’indicazione per il Ponte del Vallone (584 m), camminando e quasi sfiorando il fiume Orfento. Non ci sono più ponti che attraversano il fiume, il sentiero non è scivoloso, è più largo, si respira un’altra aria. Il territorio che attraverso, spesso circondato da felci, è RISERVA INTEGRALE “A” e, incontro, boschi verdeggianti di pini neri, capelvenere, carpino nero e orniello. Prima di arrivare al Ponte del Vallone, mi attira l’attenzione una pozza d’acqua, con centinaia di larve. Leggendo la targa, questa pozza d’acqua, ospita una ricca fauna di invertebrati, oltre a diverse specie di rane, salamandre e libellule, che galleggiano.

Arrivati al PONTE DEL VALLONE, mi siedo, fisso l’acqua vorticosa e fragorosa, respiro il suo profumo, mi concilio con il “rumore del silenzio” del bosco e il cinguettio degli uccelli.

L’acqua limpida, le piccole cascate, il suono del fiume e della natura, rendono la passeggiata un’emozione unica e, il rilassamento del mio corpo e della mente, si impadroniscono di me.

Dislivello +/- 250 metri

Durata 4 ore

Difficoltà E

Distanza A/R 8 km

Luciano Pellegrini 




L’INSTALLAZIONE Rocca San Giovanni saluta il Giro

La decorazione artistica realizzata da Emeid verrà collocata in piazza degli Eroi

Rocca San Giovanni, 6 maggio 2023. Sarà collocata questa sera in piazza degli Eroi  l’opera “Rocca San Giovanni saluta il Giro”, realizzata da Andrea Ranieri, in arte  Emeid. L’artista sta lavorando da ieri pomeriggio per la realizzazione della decorazione artistica  che omaggia la Grande Partenza e che coprirà l’intera piazza degli Eroi, nel cuore del paese. Il disegno, in perfetta sintonia con il tema Giro d’Italia, raffigura un ciclista che pedala sull’onda del mare. Un modo per rappresentare le peculiarità del territorio e legarle al passaggio della Corsa Rosa, che è una  grande occasione per l’intera Costa dei Trabocchi.

“Siamo davvero soddisfatti della visibilità che questo importante evento, che per la prima volta parte dalla Costa dei Trabocchi, sta concedendo ai nostri paesi – spiega il sindaco Fabio Caravaggio –. È un’opportunità unica per la promozione del territorio e Rocca San Giovanni ha dato, in questi giorni, il suo contributo per accogliere al meglio il Giro. Con le varie tappe di avvicinamento che si sono tenute nelle scorse settimane, e con gli ultimi allestimenti. Oltre alla bellissima installazione che vedremo in piazza degli Eroi, abbiamo vestito il nostro borgo di rosa. Con la Torre civica e la facciata del municipio illuminate in rosa e  le decorazioni a tema, con striscioni, palloncini e bandiere, in tutto il borgo”.

Sono numerose le opere che ha realizzato Emeid, artista abruzzese che vive ad Ortona, in diverse città. Tra le più conosciute il volto di Gabriele d’Annunzio sulla facciata del palazzo dell’Archeoclub del Comune  di Pescara.

Barbara Del Fallo




GIRO-E ENEL X WAY 2023. Tutto pronto per il via

Spettacolare presentazione delle squadre nel Teatro degli Ulivi  di Fossacesia, località da cui domani partirà la prima tappa. Ben 17 i Team Ufficiali, più 16 Special Team: è un record

Fossacesia, 5 maggio 2023. Nella splendida cornice del Teatro degli Ulivi, a Fossacesia, con un concerto per orchestra sinfonica e coro, la Team Presentation ha inaugurato il Giro-E Enel X-Way 2023. La prima tappa di questa quinta edizione scatterà domani mattina proprio dalla cittadina abruzzese. Tra i capitani molti campioni ed ex professionisti, come Damiano Cunego, Igor Astarloa, Andrea Tafi, e poi Sacha Modolo, Giovanni Visconti, Davide Cassani, Moreno Moser, Manuel Belletti, Daniele Colli, Violette Neza Irakoze, Lello Ferrara.

Paolo Bellino, Amministratore Delegato e Direttore Generale di RCS Sport: “Il Giro-E non è una corsa, ma un modo per promuovere il ciclismo e il cicloturismo. E organizzare la Team Presentation del Giro-E in una sede come il Teatro degli Ulivi, per la quale ringrazio veramente tanto Elisa Martinotti ed Emilio Marcucci, che è la rappresentazione più efficace della sostenibilità, lo considero un regalo che l’Abruzzo ci ha fatto. È perfettamente coerente con ciò che è il Giro d’Italia, sempre di più una piattaforma di promozione e racconto delle eccellenze del nostro paese”.

Roberto Salvador, direttore del Giro-E: “Il percorso di quest’anno è bellissimo. Per la prima volta avremo anche una tappa interamente all’estero: la numero 13, da Verbier a Crans Montana, 66 chilometri in territorio svizzero. Abbiamo un lotto di gruppo numeroso e davvero prestigioso, con tanti nomi nuovi e molti personaggi e campioni. Sarà un Giro-E indimenticabile”.

IL PERCORSO

Unico Grande Giro al mondo dedicato alle bici a pedalata assistita, il Giro-E si svolge nei giorni e sulle strade della Corsa Rosa e si disputa con le bici da corsa a pedalata assistita, dotate di motore elettrico e batteria, definite e-road. È grazie al loro ausilio che ciclisti normali possono affrontare percorsi eccezionali, come quelli ricavati dalle tappe del Giro d’Italia e percorsi, appena poche ore dopo il loro passaggio, dai professionisti e dai campioni dell’UCI World Tour.

L’edizione 2023 prevede 20 tappe per 1.150 chilometri in totale. Dall’Abruzzo alle Dolomiti, con traguardo finale a Roma, il 28 maggio.

Sono 16.400 i metri di dislivello positivo 2023, pari a una media di 820 metri a tappa: non è il Giro-E più duro di sempre, ma sarà decisamente probante sia per i quadricipiti dei partecipanti sia per le batterie dei motori delle bici. Ci sono tappe pianeggianti e collinari che possono essere affrontate anche dai neofiti, ma pure frazioni di alta montagna dove occorrono esperienza e gambe per godersi l’esperienza senza patire troppo il dislivello altimetrico. Otto le tappe con un dislivello superiore ai mille metri, una quella che va oltre i 2mila: la tappa numero 7 Pratola Peligna-Campo Imperatore (2.100 metri). Ben tre le tappe di alta montagna a cinque stelle: Verbier-Crans Montana, Levico Terme-Monte Bondone, Cortina d’Ampezzo-Tre Come di Lavaredo. Basteranno i motori? E soprattutto, basteranno le batterie?

I TEAM

Iscritti ben 17 Team Ufficiali e 16 Special Team che prenderanno il via solo in alcune tappe: è un record.

TEAM

Enel X Way

Continental

Italia.it

Toyota

Valsir 1

Valsir 2

Raspini-Crai

Trenitalia

Sara Assicurazioni

CNH Industrial

Free To X

Green Project Agency-Sporters

Yamaha

Carglass

Fly-Citroën

CambioBike

RCS Sport

SPECIAL TEAM

Toyota

Univergomma

Gruppo E

Trenitalia TPer

Valsir

Air Dolomiti

Faema

Open Fiber

Technogym

SN4IFUN

Team Sindaci Monastier

Sara Assicurazioni

Enel X Way

Athletica Vaticana

RCS Sport

Intimissimi Uomo

LE MAGLIE UFFICIALI

MAGLIA BLU Enel X Way

MAGLIA ARANCIO Continental

MAGLIA VERDE-RIDE GREEN Trenitalia

MAGLIA BIANCA Intimissimi Uomo

MAGLIA AZZURRA Italia.it

MAGLIA ROSSA Valsir

MAGLIA SOCIAL Fantacycling

I PARTNER

Enel X Way Title sponsor e Maglia Blu; Continental Maglia Arancio; Trenitalia Maglia Verde-Ride Green; Intimissimi Uomo Maglia Bianca; Ministero Del Turismo e ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo Maglia Azzurra; Valsir Maglia Rossa; Fantacycling Maglia Social; Toyota Official Mobility Partner; Tudor Official Time Keeper; Yamaha Official Scooter Partner; NAMEDSPORT Official Nutrition Sponsor; Lauretana Official Water Partner; Castelli Official Jersey Partner; Shimano Official Technical Partner; Astoria Official Wine Partner; San Gabriel Official Beer; Oakley Official Sunglasses e Official Casco; Nolan Official Partner; OJ Official Partner.

#GiroE




VIOLENZA DI GENERE: prosegue la campagna

Formazione / informazione con gli studenti delle scuole superiori

Teramo, 5 maggio 2023. Sensibilizzare il mondo della scuola e gli studenti sulle tematiche della violenza di genere e domestica: questo l’obiettivo degli incontri organizzati dalla Commissione per le Pari Opportunità della Provincia di Teramo.

Gli appuntamenti degli scorsi 2 maggio con gli studenti e le studentesse dell’Istituto Tecnico Tecnologico Primo Levi di Sant’Egidio e Ancarano e 3 maggio con i ragazzi e le ragazze del Moretti di Roseto hanno raccolto una straordinaria partecipazione: la presidente della CPO della Provincia di Teramo, Amelide Francia, la vice presidente Angela Mascia, l’ufficio Pari Opportunità della Provincia di Teramo unitamente alle psicologhe in forza al Centro Antiviolenza La Fenice, dopo aver illustrato le varie forme di violenza e la normativa a tutela delle vittime, hanno ampiamente descritto i servizi e le modalità con cui gli stessi vengono attivati ed erogati a supporto delle vittime di violenza, con o senza figli, presso le due strutture gestite dalla Provincia di Teramo (il Centro Antiviolenza La Fenice e la casa rifugio Casa Maia).

L’incontro del 2 maggio è stato caratterizzato dalla testimonianza di una vittima di violenza che, dopo aver raccontato dei benefici dei servizi ricevuti dal Centro Antiviolenza, ha invitato la giovane platea a riflettere e a prendere in seria considerazione quando, all’interno di un rapporto di coppia, il partner assume certi atteggiamenti, si esprime con frasi ed espressioni che all’apparenza sembrano innocue ma che invece, a lungo andare, possono celare seri pericoli per la donna fino a metterne a repentaglio la salute e il suo equilibrio psichico.

Altrettanto partecipato ed empatico si è rivelato l’incontro del 3 maggio con i ragazzi del Moretti di Roseto degli Abruzzi nel corso del quale hanno dato vita ad una proficua riflessione relativa anche alla violenza psicologica che la donna può esercitare nei confronti dell’uomo.“Ringrazio anzitutto le dirigenti scolastiche Lucia Condolo e Daniela Maranella e tutti gli insegnanti per la collaborazione nell’organizzazione degli incontri. Straordinaria la partecipazione dei ragazzi, nonostante il tema ostico ma sempre di attualità, che si confrontano e si attivano per combattere questo orribile fenomeno della violenza di genere e domestica”, dichiara la presidente della CPO provinciale Amelide




TRE GIORNATE DEDICATE ALL’INFANZIA FELICE

Dal 9 all’11 maggio, spettacoli teatrali, seminari e laboratori rivolti a operatori e famiglie

Pescara, 5 maggio 2023. Saranno tre giornate dedicate alla prima infanzia quelle in programma dal 9 all’11 maggio 2023 a Pescara dove è in programma il ciclo di eventi “Verso un’infanzia felice”. L’iniziativa rientra tra le attività del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” selezionato dall’Impresa Sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile e che ha l’obiettivo di prevenire e contrastare il maltrattamento infantile e sostenere le famiglie con bambini da 0 a 6 anni in condizione di vulnerabilità. Il progetto, coordinato da Fondazione CESVI e attivato a Pescara, Bari, Catania, Napoli e Bergamo, nella città adriatica vede protagonista la cooperativa sociale Orizzonte. La missione è quella di costruire una serie di interventi rivolti a professionisti, comunità e istituzioni per contribuire al miglioramento delle loro capacità di protezione dell’infanzia in un’ottica di prevenzione, individuazione, identificazione e risposte al maltrattamento infantile, basata sul paradigma della resilienza assistita. Per farlo si occupa di potenziare i servizi socioeducativi a sostegno di famiglie con bambini 0-6 anni in condizione di vulnerabilità, attraverso l’attivazione di laboratori, percorsi di accompagnamento alla genitorialità, assistenza domiciliare e molto altro.

Tra gli obiettivi del progetto TenerAmente c’è anche quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi dell’infanzia ed è proprio in quest’ottica che si inserisce la tre giorni in programma la prossima settimana a Pescara. Sono tre gli appuntamenti in calendario dal 9 all’11 maggio, tutti con ingresso gratuito.

Si inizia con la performance teatrale dell’autrice e attrice Antonella Questa dal titolo “Infanzia felice – Una fiaba per adulti” che prevede un doppio appuntamento: martedì 9 maggio alle 18 al Teatro Cordova (via Bovio, Pescara) e mercoledì 10 maggio alle 19,30 all’Auditorium Cerulli “La casa delle arti” (via Verrotti, Pescara). L’evento è gratuito e aperto a tutti.

Antonella Questa prosegue la ricerca sulla natura delle relazioni umane, scegliendo stavolta come tema l’educazione nell’infanzia e partendo dal libro della Rutschky “Pedagogia Nera”, una raccolta di saggi e manuali sull’educazione, pubblicati a partire dalla fine del milleseicento ai primi del secolo scorso. Un’indagine per capire soprattutto cosa stia succedendo oggi che le regole della antica “pedagogia nera” sono ormai bandite sia in famiglia che a scuola. Una maestra un po’ rigida, un gatto parlante, dei bambini capricciosi e viziati, una preside dedita all’aperitivo, una madre in carriera e un principe con la coppola azzurra come il mare, sono solo alcuni dei protagonisti di questa originale fiaba per adulti. Un viaggio, anche molto divertente, all’interno della famiglia e della scuola di oggi, cercando di capire dove affondino le radici della rabbia che anima la guerra tra genitori e insegnanti e che spesso spinge i nostri bambini verso il bullismo

Mercoledì 10 maggio alle 10, nello spazio tEssere di via Tavo 248 a Pescara, spazio al “Laboratorio sull’empatia”, dedicato a operatori, insegnanti e genitori. Anche in questo caso l’evento è gratuito, ma i posti sono limitati per cui è necessaria la prenotazione. Giovedì 11 maggio alle 9,30 nella sala consiliare del Comune di Pescara, a chiudere la rassegna sarà il seminario di formazione per operatori, insegnanti e genitori dal titolo “Dalla vulnerabilità alla resilienza. Prevenzione e contrasto al maltrattamento”. L’incontro, moderato dalla giornalista Antonella Luccitti, si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco di Pescara, Carlo Masci, e dell’assessore comunale alle politiche sociali Adelchi Sulpizio. La parola passerà poi a Elisabetta Catapane, psicologa, psicoterapeuta e docente all’Università di Chieti e L’Aquila che affronterà il tema “Maltrattamento e genitorialità, fattori di rischio e Covid-19: quale connessione?”. Seguirà l’intervento dell’autrice e attrice Antonella Questa su come il maltrattamento all’infanzia viene trasmesso di generazione in generazione, con un approfondimento sulla pedagogia nera e gli studi che hanno portato a “Infanzia felice”. Ad affrontare il tema “L’idea del bambino nell’evoluzione educativa e dinamiche relazionali nella pedagogia nera” sarà Diana Biscaini, pedagogista, docente all’Università di L’Aquila e formatrice, mentre Francesca Giordano, docente e componente di RiRes, l’Unità di Ricerca sulla Resilienza del Dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, tratterà l’aspetto della promozione della resilienza assistita come strategia per prevenire il maltrattamento all’infanzia e interrompere la catena della trasmissione del maltrattamento. Seguirà l’intervento di Elena Garbelli, coordinatrice del progetto “TenerAmente verso un’infanzia felice” della Fondazione CESVI con un focus sul progetto multiregionale e su cosa propone per la prevenzione del maltrattamento. A chiudere la carrellata di interventi del seminario saranno Eleonora Silveri della Cooperativa sociale Orizzonte, referente per il progetto a Pescara, e la psicologa del progetto Ludovica Buccilli, con un contributo focalizzato sugli spazi tEssere di Pescara e sulle testimonianze delle famiglie.




IN VISITA NEL PARCO Nazionale Gran Paradiso

Il  gemellaggio delle scuole. I ragazzi provenienti da Campoli Appennino ospitati dalle famiglie delle scuole di Locana

Pescasseroli, 5 maggio 2023. Sono 25 gli alunni che hanno partecipato dal 2 al 5 maggio al gemellaggio tra le scuole del Parco Nazionale Gran Paradiso e del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, nell’ambito dell’iniziativa promossa per il centenario congiunto delle due aree protette.

Dopo la visita di tre giorni da parte dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado di Locana, che si è svolta lo scorso ottobre nel versante laziale del Parco d’Abruzzo, Lazio e Molise, è stato il Parco Nazionale Gran Paradiso ad ospitare la scuola di Campoli Appennino. Gli alunni sono stati ospitati nelle case delle famiglie dei ragazzi della scuola di Locana e hanno effettuato escursioni in alta valle Orco e in Valsavarenche insieme alle Guide del Parco, visitato il Centro “Homo et ibex” a Ceresole Reale e “Acqua e biodiversità” di Rovenaud e partecipato ad attività al Centro di Educazione Ambientale di Noasca.

Il tema è stato l’arrivo della primavera, con la luce ed il risveglio della natura, e con esso tutta l’attenzione che merita l’animale simbolo del Parco: lo stambecco. I ragazzi hanno inoltre continuato ad approfondire importanti tematiche trasversali ai due Parchi, come la protezione della fauna, la conservazione della Natura, la ricerca scientifica, i predatori e il ritorno del lupo nel territorio del Parco, con un’attenzione particolare alle tradizioni e ai prodotti locali.

Un gemellaggio all’insegna della scoperta dei due Parchi storici d’Italia e dell’importanza della tutela e del rispetto della Natura per le future generazioni. “L’obiettivo del gemellaggio – spiegano gli organizzatori – è quello di mostrare i Parchi per quello che effettivamente sono, ovvero una grande casa patrimonio di tutta la comunità”. In questo senso il coinvolgimento dei più giovani appare ineludibile e fondamentale per la crescita di una generazione più attenta e vicina alla Natura, consapevole degli effetti positivi della protezione del territorio sull’ambiente e sulla biodiversità, ma anche sul tessuto sociale ed economico in cui ricadono.

Le attività si sono svolte grazie al contributo del Ministero dell’Ambiente e con la collaborazione dei Comuni di Locana, Noasca, Ceresole Reale e Valsavarenche.




FESTIVAL DELLE RADIO Universitarie

Il rettore Dino Mastrocola inaugura il nuovo studio di radiofrequenza

Teramo, 5 maggio 2023. È stato inaugurato questa mattina dal rettore Dino Mastrocola il nuovo studio di Radiofrequenza, la radio dell’Università di Teramo, nei pressi del Gran Caffè di Ateneo.

L’inaugurazione ha coinciso con l’inizio del FRU23, il Festival delle Radio Universitarie, in corso all’Università di Teramo dal 5 al 7 maggio.




CELEBRATI I 120 ANNI DELLA BCC Abruzzi e Molise

120 anni al fianco della gente e del territorio

Atessa, 5 maggio 2023. Gremita, in ogni suo angolo, lo scorso 3 maggio, la Basilica della Madonna dei Miracoli di Casalbordino per le celebrazioni dei 120 anni della Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise, che ha il proprio quartier generale ad Atessa (Ch). Ad aprire le iniziative, con momenti intensi, è stato l’incontro su “L’attualità della Dottrina sociale della Chiesa e l’esempio di don Epimenio Giannico“.

Don Emiliano Straccini, nel ruolo di moderatore, ha letto il saluto dell’arcivescovo metropolita di Chieti-Vasto, monsignor Bruno Forte, che, in missione all’estero, non ha potuto essere presente. Forte ha ricordato come la Bcc, fondata il 3 maggio del 1903 da don Epimenio Giannico, sorse sotto l’impulso dell’Enciclica Rerum Novarum promulgata da Papa Leone XIII. La Bcc, allora Cassa rurale di depositi e prestiti San Francesco d’Assisi, nacque con la “duplice natura di ente morale e di cooperativa al servizio di tanti agricoltori… Oggi la Bcc impiega il 95% del risparmio raccolto nelle comunità locali, con l’obiettivo di generare un circolo virtuoso di economia e sviluppo”.

Vincenzo Pachioli, presidente Bcc, ha dato il benvenuto alle centinaia di ospiti: presenti tanti sindaci, sacerdoti, vescovi, soci, clienti, dipendenti di ieri e di oggi, direttori di banche da varie regioni, autorità civili e militari.

“Numerose filiali dislocate in due regioni, Abruzzo e Molise, e in tre province, Chieti, Campobasso e Isernia”, così Pachioli, che ha aggiunto: “Operiamo, da 120 anni, con immutato spirito, a sostegno di famiglie, imprese ed enti e siamo il motore dello sviluppo economico e sociale delle comunità di riferimento”. Giorgio Fracalossi, presidente di Cassa Centrale: “Le cooperative sono nate, nei piccoli paesi, per aiutare la povera gente. Dobbiamo avere la forza e la responsabilità di portare avanti questi valori, anche con i necessari cambiamenti”.

Il Priore del monastero Santa Maria dei Miracoli, don Paolo Lemme, ha evidenziato: “Da 120 anni la nostra Banca esprime attenzione ai bisogni dei più, facendo risplendere la bellezza del servizio per il bene comune”.

Padre Giuseppe Cellucci, missionario Omi, si è soffermato sulla figura del fondatore, don Epimenio Giannico, “innamorato della natura, in particolare dei fiori e della bellezza di cui sono rivestiti”, giovane sacerdote per cui “quello che sarebbe stato e avrebbe fatto da grande, appariva al contempo un timbro e un tono solare”.

Don Bruno Bignami, direttore nazionale problemi sociali e del lavoro della Conferenza Episcopale Italiana: “120 anni fa prendeva forma la speranza di un intero territorio, patrimonio umano prima ancora che economico, passione per la persona, condivisione ed aspettativa… Le gloriose vicende delle casse rurali, nel tempo trasformatesi in banche di credito cooperativo, testimoniamo che quando l’economia si lascia interpellare alle esigenze concrete della gente e dalla vita delle comunità, può germogliare un modello diverso di economia e di finanza”.

A seguire la messa di ringraziamento, toccante e coinvolgente e alla quale erano presenti numerosi vescovi, presieduta da monsignor Luciano Suriani, Nunzio Apostolico in Bulgaria e nella Macedonia del Nord che ha ricordato, in chiusura, l’udienza pontificia, concessa alla Bcc, da San Giovanni Paolo II, l’8 marzo del 2003.

“A distanza di vent’anni da quell’incontro – ha sottolineato – restano quanto mai attuali le sue parole: ‘Sono mutate le condizioni economiche e sociali delle popolazioni, ma permangono non pochi problemi, acuiti dall’attuale crisi economica, che interessa il mondo intero. Auspico che la vostra attività prosegua, mantenendo lo spirito delle origini e si apra con coraggio e lungimiranza alle emergenti necessità dell’attuale momento storico. È l’invito ad avere sempre una particolare attenzione alle necessità della gente, quelle di oggi forse ancora più pesanti, e a mantenere la fedeltà allo spirito delle origini”.

La funzione religiosa è stata animata dal coro del personale della Bcc. Quindi il saluto del direttore generale della Bcc, Fabrizio Di Marco: “Tutto è cambiato. Quella che era la piccola e illuminata Cassa Rurale di Atessa, oggi, è la Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise: un istituto forte e dinamico, presente in Abruzzo e Molise. Patrimonio umano che è la vera forza di una banca che ha fatto della mutualità e della cooperazione la sua ragione.

Tutto è cambiato. Ma l’impronta originaria è sempre quella: la passione per la persona nella sua interezza, l’attenzione ai suoi bisogni concreti, il sostegno a chi è protagonista di un territorio, la visione profondamente umana del credito che mosse Don Epimenio Giannico a dar vita ad un’esperienza che, ben presto, divenne motore di speranza. Da sempre, questa è l’identità della Bcc Abruzzi e Molise. Non solo conoscenza, ma anche condivisione di aspettative ed esigenze di chi vive, lavora, produce e crea valore.

Una vicinanza reale in una banca dove protagonista è la Persona. Identità e valori che hanno rappresentato un grande aiuto nella terribile tempesta che è stata la pandemia. Famiglie e attività hanno e stanno ancora attraversando momenti difficili. A queste, la Bcc Abruzzi e Molise ha teso la stessa mano, seppur in un contesto e momento storico differenti, che 120 anni fa, si videro porgere i contadini nell’Atessa di don Epimenio Giannico”.




IL SERVIZIO DI COUNSELING Psicologico di Ateneo

Un’opportunità per studenti e dipendenti della “d’Annunzio”

Chieti, 5 maggio 2023. Il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo si rivela un importante presidio di supporto per Studenti e Dipendenti della “d’Annunzio”. Lo dimostrano i primi incoraggianti dati che fotografano l’attività del servizio. Attivato nell’ottobre 2021 e gestito dal Laboratorio di Psicologia Clinica, diretto dal professor Piero Porcelli, docente di Psicologia Clinica presso il Dipartimento di Scienze Psicologiche della Salute e del Territorio (DiSPuTer) dell’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, il Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo ha lo scopo di offrire supporto per le condizioni di disagio accademico e personale e di promuovere processi di adattamento e di benessere psicologico. Il Servizio di Counseling coinvolge circa dieci psicologhe e psicologi, offerto su base volontaria e senza compensi.

Attivo presso il CAST (“Centro di Studi e Tecnologie Avanzate) della “d’Annunzio”, il Servizio di Counseling psicologico di Ateneo è gratuito per tutte le studentesse e tutti gli studenti nonché per tutte le dipendenti e tutti i dipendenti dei due poli universitari di Chieti e Pescara. Il Servizio è fruibile da lunedì al venerdì, per 5 ore al giorno, ed offre da 3 a 5 colloqui, secondo la necessità dei singoli casi. Ad oggi sono pervenute al Servizio di Counseling Psicologico di Ateneo 509 richieste e sono stati presi in carico 328 utenti, con un tempo medio di attesa dall’invio della richiesta al primo colloquio di circa 4 mesi. Hanno interrotto prematuramente e senza avviso il percorso di counseling (drop-out) solo 17 utenti, pari al 5.2% delle prese in carico. Al questionario di valutazione, compilato dall’utenza a fine percorso tramite QRcode, i giudizi hanno rivelato che: la qualità del servizio è stata valutata buona/eccellente dal 97.1%; è soddisfatto/a rispetto a quanto si aspettava il 95.1%; le esigenze per cui è stata richiesta la prestazione sono state soddisfatte nella maggior parte o in toto per l’81.4%; il servizio è stato ritenuto consigliabile a un amico/a dal 98%;  ha dichiarato di aver ricevuto aiuto in modo sostanziale/adeguato il 94.3%; si rivolgerebbe nuovamente al servizio in caso di necessità il 97%.

Il counseling psicologico, – spiega il professor Piero Porcelli, Responsabile del Servizio attivato dalla “d’Annunzio” – per sua organizzazione e struttura, è un intervento limitato nel tempo e negli obiettivi, con finalità specifiche che lo differenziano dagli interventi psicoterapeutici e prevede tecniche di indagine e di intervento proprie. Ha pertanto una duplice funzione: di supporto breve focale e di solo screening psicopatologico. Nel futuro, – sottolinea il professor Porcelli – per il pieno svolgimento delle funzioni del servizio di counseling psicologico, sarà necessario dotare il Servizio di adeguato personale amministrativo e professionale, di un finanziamento regolare da parte dell’Ateneo e dell’istituzione dei servizi clinici di psicologia di Ateneo.




LA DEMOCRAZIA SI DIFENDE nella quotidianità

di Erminio Zanenga

Politicainsieme.com, 5 maggio 2023. I dibattiti che si sono accesi in occasione delle ricorrenze del 25 aprile e del 1° maggio, i modi in cui si sono svolti (sempre più social) e i contenuti che li hanno contraddistinti (sempre più trash), possono aiutarci ad interpretare come ci stiamo preparando a festeggiare la nostra Repubblica il 2 giugno prossimo venturo.

Tanto per non cambiare, con ogni probabilità assisteremo ad uno spettacolare dramma, diretto da giornalisti o influencer di ventura (ognuno al soldo del proprio padrone), che vede il popolo italiano come miglior attore non protagonista.

Il teatro è quello della politica fattasi talk show, divenuta salotto bellico, scenario conflittuale dove le diverse ideologie e le variegate visioni del mondo si danno battaglia. Un campo marziale, in cui le forze in gioco si sfidano continuamente, cercando di annientarsi l’una con l’altra. Un luogo di scontro, dove l’avversario diventa nemico e dove la ricerca del potere e della vittoria diventa l’unico obiettivo perseguibile.

Queste situazioni di contrapposizione permanente, alimentate sempre più da un bipolarismo avido di presidenzialismo, sono da inquadrarsi in una prospettiva aberrante, che porta la politica a diventare motivo di distruzione, dove l’unico risultato possibile è la sconfitta dell’altro, di chi la pensa diversamente. Astensionismo e sfiducia nelle istituzioni da annoverarsi tra i danni collaterali, forse voluti, di un’apocalisse dispotica.

Ecco perché abbiamo bisogno di una trasformazione. Non è possibile ridurre la politica a un contesto negativo a priori, in quanto essa stessa può costituire un luogo di mediazione, di ricerca di una convivenza pacifica, dove i vari schieramenti si confrontano in modo costruttivo per il bene comune. In questa nuova prospettiva, la politica si configura come uno spazio di dialogo, in cui la capacità di ascolto e di comprensione dell’altro diventa fondamentale per la stesura di un progetto condiviso per il nostro Paese. In tale contesto, ideologie e visioni del mondo, seppur differenti, possono finalmente trovare un punto di incontro, un terreno comune in cui lavorare insieme per il progresso della società.

Insomma, guerra o pace: da che parte stare?

In democrazia, il dove esercitare la libertà popolare è una scelta che dipende da tutti noi, dalle decisioni che ogni singola persona prende o non prende, da come si affronta ogni singolo aspetto della propria quotidianità.

https://www.politicainsieme.com/la-democrazia-si-difende-nella-quotidianita-di-erminio-zanenga/




STATE LONTANI DAI TAROCCHI angelici e dall’occultismo, New Age, cabala, occultismo

Derive pericolose, contrarie gli all’insegnamento della Chiesa sugli Angeli

di Don Marcello Stanzione

Il Nuovo Arengario, 4 Maggio 2023. Gli angeli, nei nostri giorni, sono molto di moda; esistono numerosi gruppi interessati a condividere le loro esperienze con gli angeli e a comunicare con loro. Nelle librerie si vendono i tarocchi angelici, per mettersi in contatto con gli angeli, e anche case editrici molto prestigiose hanno pubblicato una decina di libri di Francois Bernard Termes che si firma con il nome di Haziel e che è un cabalista che mescola l’angelologia cristiana con l’astrologia occulta, la magia, la teologia e la mistica ebraica, creando grande confusione anche in molti cattolici praticanti.

Questi libri affermano che secondo la tradizione esoterica vi sono nove cori di angeli, ognuno dei quali è governato da un Arcangelo ed è composto da otto angeli custodi per un totale di 72 nomi di angeli. Ogni angelo custode avrebbe il suo domicilio in uno spazio che comprende 5 gradi (5 giorni) dello zodiaco astrologico, così che le persone nate in quei 5 gradi-giorni hanno quel determinato angelo custode.

A ciascuno di questi 72 angeli vengono rivolte delle particolari preghiere e Haziel promette risultati spettacolari affermando: “Possiamo chiedere al nostro angelo custode i suoi poteri ma anche quelli di altri angeli custodi, poiché egli ha il compito di trasmetterli; noi ci mettiamo in contatto con il nostro angelo custode ogni volta che gli rivolgiamo la sua apposita preghiera. Ma, se di 5 giorni in 5 giorni rivolgeremo le preghiere ai diversi angeli otterremo tutti i poteri, tutti i doni”.

Questa è chiaramente non più una visione cristiana, dove l’angelo ci deve aiutare ad andare in paradiso, ma è una visione magico-occultistica, nella quale l’angelo è strumentalizzato affinché noi riusciamo ad ottenere poteri straordinari e avere successo nella vita.

La grande tentazione della Cabala

Molti, più che rivolgersi agli arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele citati nella Bibbia, si rivolgono agli pseudo-angeli della Cabala, che è una complicata dottrina esoterica del misticismo ebraico, che si diffuse nel tredicesimo secolo. In quest’epoca fu composto il Libro dello splendore, nel quale gli angeli esercitano un ruolo importante.

Secondo la Cabala vi sono dieci Sefirot, canali dell’energia di Dio, che raffigurano gli attributi dell’Onnipotente posti al governo del cosmo. I nomi dei dieci Sefirot si riferiscono alle qualità supreme della divinità: Fondamento, Splendore, Eternità, Bellezza, Potere, Grazia, Conoscenza, Saggezza, Comprensione, Corona. Ogni Sefirot è governato da un Arcangelo; il più importante di tutti sarebbe Metatron, principio della presenza, munito di 72 ali e innumerevoli occhi lampeggianti, che è il luogotenente di Dio. Tra i vari Sefirot, ci sono 72 sentieri e conoscere i nomi dei 72 geni planetari o angeli, come pure i momenti dell’anno o del giorno in cui li si può invocare, significa, sempre secondo i cabalisti, realizzare grandi cose.

Contro questo proliferare di angeli gnostici o esoterici, la Santa Chiesa Cattolica ha messo in guardia i suoi fedeli fin dai primi secoli del cristianesimo. Nel 543 il Sinodo di Costantinopoli condanna alcune idee errate sugli angeli, quando si cominciarono a venerare angeli con nomi non provenienti dalla Bibbia, ma dagli scritti apocrifi, come ad esempio l’Arcangelo Uriel, che viene menzionato dal libro apocrifo di Enoch e che ben presto venne venerato in tutto l’Occidente.

No agli pseudo-angeli biblici

Questo culto agli pseudo-angeli biblici stava causando una idolatria superstiziosa, per cui tutti i documenti ecclesiastici, dal settimo secolo in poi, cercano di contenere e illuminare la devozione agli angeli e di condannare gli errori. Verso la fine dell’ottavo secolo l’Arcivescovo Adalberto di Magdeburgo fu accusato di compiere opere di magia evocando i sette spiriti, specialmente quello di Uriel che lo aveva aiutato a produrre grandi fenomeni.

L’intervento ecclesiastico fu causato da una preghiera miracolosa composta da Adalberto che, accanto ai nomi di Michele, Raffaele e Gabriele, includeva anche i nomi equivoci di Uriel, Raguel, Tubuel, Ineas, Dubuos, Suluoc, Siniel. Nel 745 si tenne a Roma un Sinodo, sotto papa Zaccaria, che proibì di invocare i nomi di questi presunti angeli, dichiarando che essi erano in realtà dei demoni. Possono essere legittimamente invocati solo i nomi di origine biblica: Michele, Gabriele e Raffaele.

Nel 789 una norma del Concilio franco, sotto il re Carlo Magno, proibiva di introdurre nel culto liturgico i nomi degli angeli all’infuori dei tre noti; un’altra norma disponeva la scomunica e, addirittura, la pena di morte per coloro che adoravano l’Arcangelo Uriel.

Le insidie della New Age: gli angeli manipolati

Oggi, dopo tanti secoli, ci troviamo di nuovo immersi nella peggiore delle confusioni riguardo gli angeli. Molti Cristiani sono ingannati dal movimento New Age (nuova era) che offre una angelologia completamente diversa dalla dottrina biblica cattolica. La mentalità del New Age è, riguardo agli angeli, quasi politeista. Gli angeli che sono strettamente collegati all’astrologia esoterica, sono associati ai mesi dell’anno: ad esempio Uriel a Settembre; Barchiel a Febbraio; ai giorni della settimana: il mercoledì è sotto la protezione di Michele e il lunedì è governato da Gabriele; ai segni zodiacali: Urie1 alla Bilancia, Amodel al Toro, ecc.

Nella concezione del New Age gli angeli sono fondamentalmente inferiori all’uomo, perché ogni spirito celeste è determinato a un dato compito e non gode della libertà di cui dispone l’essere umano. Per il New Age, gli angeli non sono altro che servitori di coloro che attraverso il Channeling (canalizzazione), un tipo di spiritismo moderno, si mettono in contatto con essi. Mentre secondo la Sacra Scrittura e la visione cristiana, l’Onnipotente Dio si serve dei suoi angeli per fare la sua volontà, il New Age fa credere che gli angeli siano messaggeri al nostro servizio e non servitori liberi dell’Altissimo.

Per comunicare con il proprio angelo guida, il seguace del New Age svuota la propria mente per raggiungere uno stato alterato di coscienza e, a questo scopo, si può ripetere anche la parola angeli come se fosse un mantra (nenia indiana).

Altra tecnica New Age per mettersi in contatto con gli esseri angelici, è la immaginazione guidata o visualizzazione, che è un processo simile allo sciamanesimo, nel quale si comunica con spiriti guida.

Ed ecco un breve saggio di visualizzazione con un angelo proposto da uno dei tanti scrittori esoterici: “Mettete in sottofondo musica di meditazione. Cercate un luogo o angolo dove possiate meditare sempre. Mettetevi ben comodi, scalzi, seduti nella posizione del loto (Buddha). Con le palme delle mani rivolte all’insù, respirate profondamente per tre volte, rilassatevi con ogni respiro, controllate bene che il corpo non sia teso, rifiutate ogni pensiero o problema che si presenti, inviate al cervello l’ordine di rilassarsi… Poi visualizzate un sole grande, dal quale fuoriesce un raggio di luce bianca dorata che vi ricopre completamente.

Respirate quella luce che vi pulisce e purifica ed esalate verso di essa diverse volte. Chiedete poi che si renda presente l’angelo solare dorato che vi appartiene; chiedetegli che vi dica il suo nome e che fonda la sua energia con la vostra. Calmi, insistete, ascoltate e visualizzate. A volte appaiono lettere o il nome completo, o forse lo udirete. Può darsi che all’inizio non percepiate nulla, ma apparirà, può darsi anche che percepiate solo la parte maschile o femminile dell’angelo o ambedue… Una volta stabilita la comunicazione, sarà più facile comunicare con gli angeli o arcangeli zodiacali o con qualunque altro”.

Il New Age propone anche l’uso di cristalli cherubinici per comunicare con gli angeli. Questi cristalli vengono presi con entrambe le mani e si chiede, ad alta voce, che il potere dei Cherubini, passi attraverso la persona e giunga al cristallo perché esso si carichi con le vibrazioni dei Cherubini. Per stabilire un contatto con gli angeli, il New Age sottolinea l’uso dei colori dell’abbigliamento, per cui il rosa attirerebbe gli angeli custodi, il blu forte gli angeli guaritori, mentre all’Arcangelo Michele piacerebbero i colori verde, oro e rosa.

La scrittura automatica

Un altro modo di comunicare con gli angeli è quello della scrittura automatica: si inizia a scrivere salutando un particolare angelo o il proprio angelo custode e poi si lascia che le parole fluiscano da sé. Molte persone utilizzano le carte angeliche (ve ne sono di diversi tipi in commercio), che non sono altro che i tarocchi riverniciati di angelismo che vengono utilizzati per chiedere consiglio al proprio angelo custode. Ad esempio, la scrittrice K. Mc Rooney ha creato un mazzo di 44 carte rappresentanti gli angeli e afferma: “Focalizzatevi sul desiderio e formulate una domanda chiara e precisa. Scrivetela su di un foglio, poi mescolate le carte, concentrandovi su di essa con molta intensità. Partendo dalla sommità del mazzo, disponete le carte coperte, una alla volta, rispettando la sequenza numerica e le posizioni indicate nelle istruzioni su cui avete deciso di basarvi. A mano a mano che le scoprirete, leggete attentamente le sezioni degli angeli ad esse corrispondenti. Riflettete sul modo con cui ciascun angelo si correla con voi, sul significato della sua posizione nell’emanazione e sul modo con cui tutti gli angeli operano congiuntamente”. Assolutamente non bisogna fare ciò!




IL FUTURO IN FCA avanza straordinariamente!

Sciopero di otto ore su tutto il sito Fca Italy Atessa

Lanciano, 5 maggio 2023. A partire da maggio anche un’azienda della Val di Sangro inizia la sperimentazione della settimana di lavoro corta. Non contempla una riduzione di orario di lavoro ma è un primo passo verso un futuro necessario per l’occupazione e per migliorare la vita dei lavoratori.

A darne notizia è stata la dirigenza dell’azienda, leader mondiali nella progettazione e produzione di teste di estrusione, estrusori e attrezzature per la produzione di fili e cavi elettrici. Ovunque si è introdotta una miglioria delle condizioni lavorative, come accaduto in molti paesi dell’UE e in aziende Italiane, a beneficiarne è stata anche la produttività.                                                                                      

Mentre il mondo del lavoro viaggia verso una direzione ben precisa, dettata da una visione lungimirante, in Fca Italy Atessa si continua in direzione opposta alternando fermi produttivi a giornate di recuperi della produzione persa e con il ritorno ai turni di lavoro straordinario.

La nostra volontà di rivendicare la costruzione di condizioni lavorative dignitose continuerà fin quando riuscirà ad aprire una breccia nella testa di una classe dirigente che non coglie le esigenze imposte dalla storia ed è rivolta ed una logica del profitto obsoleta.

Le responsabilità di tutto ciò sono da ascrivere anche alla politica italiana che guarda al passato invece di incentivare percorsi rivolti al vero progresso. Non è un caso che gli straordinari in Italia sono tassati molto meno che in altri paesi europei.

L’attuale governo, che è contro i lavoratori italiani, ne sta dando ampiamente prova con provvedimenti che aumentano la precarietà del lavoro, che è già dilagante, e sta portando alla rovina la società italiana ed in particolare intere generazioni di giovani.

L’USB, da anni, porta avanti una lotta a tutela delle condizioni di lavoro e per la riduzione dell’orario di lavoro. Contro il ricorso al lavoro straordinario, contro i recuperi produttivi, per la riassunzione dei giovani precari non confermati, per la riduzione dell’orario di lavoro settimanale, per veri aumenti salariali,

USB DICHIARA sciopero di 8 ore su tutto il sito Fca Italy Atessa per sabato 6 Maggio (Straordinario) e domenica 7 maggio (recupero produttivo).

TURNO B SABATO 6 MAGGIO DALLE ORE 05:45 ALLE ORE 13:45

TURNO C DOMENICA 7 MAGGIO DALLE ORE 22:15 ALLE ORE 05:45 (di lunedì 8 maggio)




LA PRIMA TAPPA del Giro d’Italia

Tra Pista ciclabile Via Verde e Ortona: la Notte Rosa

Ortona, 5 maggio 2023. Il 6 maggio con la prima tappa del Giro d’Italia i riflettori sono puntati sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi e Ortona. La cronometra individuale di 18,4 km  riguarda il tratto da Fossacesia Marina ad Ortona.

I ciclisti nella cronometro attraverseranno il centro della città di Ortona tagliando il traguardo  posto alla fine di Corso Vittorio Emanuele sino a Porta Caldari. 

Il giovane ragazzo di Ortona, Giacomo Radogna, per la Prima Tappa del Giro d’Italia organizza per l’evento La Notte Rosa della serata del 6 maggio, come ha già fatto in passato, con altre iniziative ludiche e sociali presso il Megà Disco di Pescara, l’attività aggregativa sociale sempre per e tra i giovani delle scuole di Ortona.

L’iniziativa La Notte Rosa organizzata presso il Castello Aragonese prevede diverse attività, tra cui la parte culinaria a base di pesce, gli effetti speciali, cocktail bar e atmosfera animata dalla Live band Direzioni Parallele.

L’instancabile e trainante Giacomo Radogna, che di giorno insegna a scuola e di notte, organizza eventi, segue e ricerca in continuazione atmosfere e attività per risaltare le bellezze e il patrimonio culturale di Ortona nell’ottica del coinvolgimento sociale dei giovani delle scuole di Ortona.

Nell’occasione della La Notte rosa, come per gli eventi gestiti presso il Megà Disco di Pescara, si  prevede di organizzare a partire dalle ore 22:30 la serata disco con il format Prohibida nell’ottica dell’aggregazione di tutta la gioventù ortonese e della sponsorizzazione e  promozione della Città di Ortona.

Laura Florani