CYBERDEFENCE conference

Sicurezza Informatica per aziende, istituzioni e territori

Teramo, 3 maggio 2023. Giovedì 4 maggio, a partire dalle ore 9:30, presso l’Aula Tesi del Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università degli Studi di Teramo, si terrà l’evento organizzato dal Comitato P.I. Confindustria Abruzzo e  Comitato P.I. Confindustria Teramo, in collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo.

La sicurezza informatica è fondamentale per il territorio, perché la protezione dei dati e dei sistemi digitali è essenziale per evitare perdite finanziarie, proteggere la propria reputazione e rispettare le normative vigenti.  Le minacce informatiche sono sempre più sofisticate e numerose, quindi aziende e istituzioni devono operare  in sinergia al fine di adottare misure di sicurezza adeguate, oltre ad assicurare una formazione mirata ai propri dipendenti.

Qualificati Esperti e importanti Relatori contribuiranno a definire il quadro del livello nazionale e locale in merito alla informatica nelle aziende e nelle istituzioni.

Nel corso dei lavori saranno  presentate le risultanze dell’Indagine  sulla Sicurezza informatica delle Aziende abruzzesi.




DECRETO PRIMO MAGGIO: in Abruzzo sarà Vertenza povertà e precarietà

Il decreto che il Governo Meloni ha approvato il primo maggio, di cui non si conosce ancora il testo, rischia di avere anche in Abruzzo un effetto devastante dal punto di vista economico e sociale.

Pescara, 3 maggio 2023. Oltre ad aumentare la precarietà di un mercato del lavoro regionale che non certo brillava per stabilità dei rapporti di lavoro, le novità introdotte in materia di Reddito di Cittadinanza, infatti, se non affrontate immediatamente anche dalle Istituzioni Locali a partire dalla Regione, genereranno enormi difficoltà per quasi 16.000 abruzzesi.

Dei 32.837 beneficiari di Reddito di Cittadinanza in regione (dato di marzo 2023) che hanno percepito un importo medio di 563 €, 15.400 sono quelli che, considerati “occupabili” solo perché con un’età inferiore a 60 anni, da agosto smetteranno di percepire l’attuale sussidio.

Questi, per quanto trapelato, potranno continuare ad avere un sostegno, peraltro molto ridotto (350 € al mese in caso di famiglie con un unico componente), solo nei mesi in cui seguiranno corsi di formazione o saranno impiegati in attività socialmente utili.

Corsi di formazione e progetti che attualmente sono fermi al palo se non in rari casi. È quindi necessario che da subito Regione, comuni ed enti locali attivino dei percorsi che evitino di far cadere nell’assoluta indigenza migliaia di famiglie. Misure, peraltro, sicuramente insufficiente considerati gli importi a disposizione e che dovrebbero quindi aprire una riflessione tra gli amministratori locali affinché i propri rappresentati cambino la misura in Parlamento

rispondendo a quelle che sono davvero le esigenze sociali dei territori.

Da tempo denunciamo che a non aver funzionato del reddito di cittadinanza è stata l’effettiva possibilità per i percettori di trovare un’occupazione, ma il forte taglio deciso dal Governo va nella direzione opposta: non è certo riducendo il sostegno ai più poveri che si generano posti di lavoro.

Resta tra l’altro l’incognita di cosa accadrà a chi attualmente percepisce il reddito di cittadinanza ad integrazione di un reddito da lavoro povero (8.600 a marzo in Abruzzo) il cui stipendio non è sufficiente per vivere e che da agosto potrebbero essere condannati alla povertà pur lavorando.

Carmine Ranieri, Segretario Generale CGIL Abruzzo Molise

Mirco D’Ignazio, Coordinatore regionale INCA CGIL Abruzzo Molise

Foto: Il Foglio




I SIMBOLI MARIANI: significato e iconografia

La conferenza a cura della prof.ssa Angela Rossi , Presidente dell’associazione Artemind. Lunedi 22 maggio alle ore 18:30 nella Chiesa della SS. Trinità: introduce il Parroco Don Claudio Pellegrini.

Chieti, 3 maggio 2023. L’incontro culturale rientra nel calendario delle attività parrocchiali, programmate per il periodo di maggio. Partecipazione gratuita.

Il simbolo non si identifica con ciò che significa, ma lo indica attraverso una situazione che comprende aspetti analogici. I simboli hanno origine e appartengono ad antiche tradizioni e alla cultura greco-romana e giudaico-cristiana.

Sono le civiltà, che hanno ispirato e dato il massimo contributo all’arte e al suo sviluppo in tutti i territori dell’Occidente dell’Oriente. Etimologicamente il termine simbolo deriva dal latino symbolum, che deriva a sua volta dal greco σύμβολον, ottenuto dall’unione delle due radici σύμ- (sým-, insieme) e βολή (bolḗ, lancio). Il prefisso sým- indica un confronto, un incastro, un essere con, che nello stesso tempo sottolinea la diversità delle parti messe insieme.

Un ricco simbolismo percorre la Bibbia e continua nella tradizione del mondo cristiano. Rosa mistica, Stella matutina, Turris eburnea, Domus aurea, Speculum iustitiae, Hortus Conclusus sono tutti emblemi mariani, che i primi cristiani hanno utilizzato,specialmente nell’arte sacra, per l’esigenza di unire cielo e terra e che invece oggi invece ci invitano a riconoscerli e a capirne il significato. Fiori, frutti, animali, piante, oggetti, colori sono immagini simboliche mariane tutte da riscoprire e da meditare.




IL VIAGGIO DI UN’ASSOCIAZIONE COESA, fatta di legami, competenze e passioni

AISLA. Due storici traguardi segnano i primi 40 anni di attività

Novara, 3 maggio 2023. Trasformare la speranza in possibilità. È questo il regalo più grande con il quale AISLA ha celebrato i suoi 40 anni di attività, con il raggiungimento di due traguardi di importanza storica per l’Associazione e la comunità tutta delle persone con SLA: l’approvazione delle nuove linee guida INPS e del farmaco Tofersen.

Ed è proprio là dove il viaggio è iniziato, nel 1983, che si è svolta il 28 e il 29 aprile la cerimonia “AISLA40” presso il Centro Congressi del Villaggio Azzurro di Granozzo con Monticello, a pochi chilometri dal capoluogo piemontese.

“Il nostro obiettivo è quello di accorciare la distanza tra il sogno di sconfiggere la malattia e la realtà – dichiara Fulvia Massimelli, presidente nazionale AISLA, che continua – Sono convinta, infatti, solo grazie all’alleanza con la Comunità Scientifica e le Istituzioni che sia possibile affrontare la nostra malattia. E non a caso il simbolo di AISLA è l’Ankh, proprio a testimoniare quel profondo rispetto al valore della Vita”.

Una due giorni ricca di approfondimenti e testimonianze attraverso le idee, le voci e le energie di una comunità che combatte e guarda al futuro senza mai abbassare lo sguardo alla malattia. Ad aprire i lavori i messaggi del Ministro per le disabilità, On. Alessandra Locatelli, del Ministro della Salute, On. Orazio Schillaci e del Viceministro alle Politiche Sociali, On. Maria Teresa Bellucci.  Ai loro si sono uniti quelli delle istituzioni regionali e locali con la presenza dei Prefetti di Novara, Belluno ed Asti, Francesco Garsia, Mariano Savastano e Claudio Ventrice; quello del Vicepresidente di Regione Piemonte, Fabio Carosso; dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Piemonte, Marco Protopapa; del Sindaco della città di Novara, Alessandro Canelli e del vicesindaco di Granozzo Monticello, Silvio Rossi. Con loro i già presidenti, Roberto Negri, Carlo Pasetti, Mario Melazzini e Massimo Mauro. Commovente l’omaggio al ricordo di Gianluca Vialli, con il suo instancabile impegno nel finanziare la ricerca scientifica sulla SLA.

“I 40 anni di AISLA rappresentano l’unità di intenti della Comunità Scientifica e dei pazienti per raggiungere obiettivi che oggi rappresentano una svolta per la malattia – dichiara Mario Sabatelli, presidente della Commissione Medico Scientifica di AISLA e direttore clinico dell’area adulti del Centro NeMO presso il Policlinico Gemelli di Roma, che continua – Notizie come quelle di questi giorni sono capaci di creare una prima crepa nel muro della malattia che fino ad ora sembrava insormontabile. È un bel momento, che ci serve per essere forti e andare avanti. L’allegria regna in questa giornata”. 

Due giornate, dunque, che hanno raccontato di un’Associazione coesa, fatta di legami, competenze e passioni. Questo è il metodo di pensiero e di azione di AISLA, che stato ripercorso grazie a contributi che hanno spaziato dalla ricerca alla clinica, ai servizi per la comunità, al valore del dono. Con questo spirito, l’Associazione ha anche raccontato come funzionerà concretamente il nuovo servizio di telemonitoraggio appena annunciato e che sarà offerto gratuitamente alle persone con SLA del territorio novarese.

Non solo, il concetto ed il valore del dono si legano alla gratitudine verso una rete di infrastruttura sociale che permette ad AISLA di essere punto di riferimento nazionale. Ed è con questo spirito che sono state consegnate 45 pubbliche benemerenze. La giornata si è conclusa con una cena sociale, impreziosita da talentuosi artisti che hanno voluto omaggiare la comunità SLA: , la chef stellata Marta Grassi, ha deliziato con il suo famoso Risotto alle muffe di Gorgonzola, con lei si sono uniti Andrea e Michele e Francesco Quarna di Radio Deejay; il quartetto d’archi Euphoria; fino alla coinvolgente esibizione di Ron.

“Da anni sono al fianco delle persone con SLA, consapevole della forza silenziosa che questi amici, che io chiamo guerrieri, sanno dimostrare. Un onore per me festeggiare questo anniversario, un punto di partenza verso una rotta comune. Aisla significa Esserci ed è stupendo vedere questa magia”, ha dichiarato Ron, consigliere nazionale e testimonial dell’Associazione

Il momento istituzionale più solenne si è svolto sabato mattina, quando durante l’Assemblea dei Soci è stato approvato il Bilancio Sociale 2022. In questo momento storico caratterizzato da disorientamento e timore nei confronti del futuro, l’organo sovrano dell’Associazione ha confermato quanto sia essenziale continuare ad investire nella fortificazione, nella tutela e salvaguardia della comunità SLA.  Con rispetto coraggioso e di visione, volto al Bene Comune, AISLA, dunque, continuerà il suo viaggio con fermezza e determinazione.

Elisa Longo




DOPO LORENZO IL MAGNIFICO SUO FIGLIO GIOVANNI, il primo Papa Medici

Dal 3 maggio in libreria La congiura dei cardinali, il nuovo romanzo di Antonio Tenisci

Antonio Tenisci, già autore per Fanucci e Giallo Mondadori, torna in libreria con un avvincente thriller storico ambientato nella Roma del 1500.  Il corpo nudo della sibilla si allontana sulle acque. Le scie brillanti della luna ne cullano l’oblio.

Il cardinale Alfonso Petrucci, esiliato da Siena da Leone X, il primo papa Medici della storia della Chiesa, freme per vendicarsi e, con altri porporati, ordisce una congiura per avvelenamento, affinché si elimini definitivamente Giovanni dè Medici.

Seppur circondato da molti consensi, Alfonso deve però fare i conti con il cugino Scipione che, al suo servizio, cerca in tutti i modi di dissuaderlo dai suoi desideri di vendetta, conscio delle possibili ripercussioni.

Ben presto però si ritrova a essere parte di un disegno molto più grande da cui non può sfuggire, soprattutto quando le sibille della Chiesa, le bellissime indovine che manipolano i cardinali con le loro grazie e sotterfugi, iniziano a essere ritrovate nelle acque del Tevere, assassinate da una mano misteriosa. Il giovane Scipione, innamorato della sibilla più bella e desiderata, Rebecca Vigo, dovrà scegliere tra l’amore per la sua amata e la vendetta per la sua famiglia.

Tenisci racconta con grande maestria e una dettagliata ricostruzione storica i retroscena, gli amori e gli intrighi politici di una congiura dimenticata nel tempo.

Antonio Tenisci è nato a Ortona nel 1968. È stato consulente informatico presso la direzione generale di Telecom Italia e poi responsabile del presidio internet della Camera dei deputati. Ha pubblicato con Fanucci Editore e con Giallo Mondadori. Ha vinto diversi premi letterari, tra cui il Premio dell’Editoria Abruzzese nel 2016. La congiura dei cardinali è il suo esordio per Leone Editore.

EDITORE: Leone

AUTORE: Antonio Tenisci

COLLANA: Orme

PAGINE: 488, Brossura

ISBN: 978-88-9296-095-4

PREZZO: 17,00€




HAI IL MARE DENTRO con Adessoscrivo

Per il primo appuntamento di Letteratura sotto il glicine alla Mondadori

Lasciarsi amare: questo è il segreto nella vita e Sole e Stefano lo capiranno dopo un po’ di tempo. Sono loro i protagonisti del nuovo romanzo di Adessoscrivo, pseudonimo con cui ha iniziato a scrivere Salvatore Ferrante, che con Hai il mare dentro (Sperling&Kupfer), arriva al cuore dei lettori e che sarà il protagonista del primo appuntamento della rassegna Letteratura sotto il glicine presso la Mondadori di Pescara previsto per venerdì 5 maggio alle ore 18.30; l’autore sarà presentato dalla giornalista pescarese Alessandra Renzetti.

In Hai il mare dentro ci sono due voci che in comune hanno un abbandono: Sole ha perso la madre quando era piccola, quella di Stefano è andata via dopo il divorzio, un peso che si portano dietro e che offusca ogni volta il presente.

Sole ha ventiquattro anni, il cuore rotto: “non posso permettermi di distruggere in mille pezzi quel poco che mi è rimasto”; gli occhi sono del colore dell’oceano ed ha la perenne sensazione di vivere in tempesta. Forse è per questo che sua madre le ha dato quel nome: per ricordarle che si può splendere anche sotto la pioggia battente.

Stefano ha trentatré anni, due figli, il primo è nato quando lui aveva diciassette anni. Sulle prime con Marianna sembrava essere riuscito a costruire quel nido che fondamentalmente non aveva mai avuto ma poi ha iniziato a sgretolarsi, trascinandolo in un limbo: “Non ho mai creduto negli amori che fanno giri immensi per riprendersi, però credo nelle persone che non riescono a slegarsi e in qualche modo rimangono ad amarsi, pur vivendo la propria vita”.

Durante l’anno Sole porta avanti gli studi universitari a Perugia; d’estate, invece, torna in Puglia, a Castellaneta Marina, dove si mantiene facendo la cameriera a Ginosa e si aggrappa alle poche certezze della sua vita: le amiche e un amore infinito per il mare, per quella “distesa d’acqua che da un momento all’altro può trasformarsi in furia” mentre Stefano, palermitano, si lascia convincere dagli amici a trascorrere una vacanza estiva a Castellaneta durante la quale il suo destino entrerà in rotta di collisione con quello di Sole.

Si tratta di un incontro che permetterà loro di mettersi a nudo come mai erano stati capaci di fare tanto che troveranno, in una relazione sempre più intensa, la forza per provare ad aggiustare le proprie vite.

Adessoscrivo, è un giovane autore italiano che si è fatto conoscere sul web. Tra i suoi lavori: Dieci magnitudo (2017), è stato un piccolo caso editoriale, per Rizzoli nel 2018 Quello che so sulle donne (Distruzioni per l’uso), nel 2019 Noi siamo eclissi. Con Sperling & Kupfer ha pubblicato Respira (2020), E poi tu, all’improvviso (2022).

Altri appuntamenti della rassegna organizzata per il Maggio dei Libri: il 6 maggio alle ore 18:00 Valentina Di Ludovico presenta La vertigine del tutto; Il Silone per cui mi batto di Vittoriano Esposito e Dorina Silone il 10 maggio alle ore 18.00; l’11 maggio alle ore 18.00 Alessandro Barbaglia presenta La mossa del matto; il 13 maggio alle ore 18.00 Franco Casadidio presenta Il volo del canarino; il 19 maggio Padre Piero Lamazza presenta Sei personaggi in cerca di attore; il 20 maggio ore 10.00 è la volta dei Bugiardini letterari e altri rimedi a cura della Dott.ssa Cristina Falconetti; il 20 maggio alle ore 18:00 Stefano Servilio presenta Ipnagogia; il 29 e 30 maggio alle ore 10.00 è tempo di Alunni in libreria.




I MAGGIO. Il MuNDA fra i primi 20 musei più visitati d’Italia

Anche nella giornata di lunedì 1° Maggio il MuNDA si attesta, nella lista del  MiC, fra i primi 20 musei più visitati. Nonostante il maltempo le due sedi hanno registrato oltre 2500 presenze durante il fine settimana.

Il prossimo  sarà l’ultimo week end di  apertura straordinaria primaverile del Mammut.

Per #domenicalmuseo il 7 maggio è prevista l’ entrata gratuita in entrambe le sedi e, per arricchire l’offerta,  visite guidate al Mammut e al MuNDA curate dagli alunni dell’Accademia delle Belle Arti appositamente formati. Gli orari saranno tempestivamente comunicati.




ATP CHALLENGER 75 a Francavilla al Mare

Presentato il torneo

Francavilla Al Mare, 2 maggio 2023. Presentato ufficialmente al MUMI di Francavilla al Mare il Torneo Internazionale di Tennis ATP Challenger Tour che si svolgerà sui campi del Circolo Tennis Francavilla dal 7 al 14 maggio. Presenti diverse autorità che hanno sottolineato l’importanza dell’evento (il quinto organizzato a Francavilla), di rilevanza anche nel panorama tennistico nazionale. Il Sindaco di Francavilla Luisa Russo, dopo i saluti di rito, ha sottolineato il fatto che è una manifestazione che cresce di importanza di anno in anno ed è di primario livello tra gli eventi francavillesi ,con ricadute positive anche sul turismo e sull’immagine della città.

Saluti portati anche dall’Assessore allo sport di Francavilla Wiliams Marinelli, dall’Assessore regionale al Turismo Daniele D’Amario e dal Vicepresidente regionale del CONI Alessandra Berghella. Il Presidente FIT Abruzzo-Molise Luciano Ginestra, nel sottolineare la crescita della disciplina a livello nazionale, ha rimarcato l’impegno degli organizzatori e ringraziato il Circolo Tennis Francavilla per l’allestimento di un Torneo di tale rilevanza. In collegamento video è intervenuto anche il Direttore del Torneo, Gianluigi Quinzi, allenatore dell’accademia Piatti di Bordighera, al secondo anno di direzione della manifestazione e vincitore, come atleta, dell’edizione 2018. Il programma è stato illustrato nel dettaglio dal presidente del Circolo Tennis Sporting Club Francesco Ugolini.

Un Torneo che prevede un montepremi di 80.000 dollari, in aumento rispetto a quello del 2022, la cui edizione ha fatto registrare oltre 10.000 presenze sugli spalti. Importante il sostegno degli sponsor, con in prima linea, come in precedenza, l’impresa Angelo De Cesaris, che ha portato i propri saluti e l’entusiasmo per l’evento. Dopo il sorteggio del tabellone di sabato 6 maggio, da domenica 7 inizieranno gli incontri di singolare (quelli di doppio da lunedì 8), a partire dalle ore 11.

Previsti anche due incontri serali lunedì 8 e giovedì 11. Le finali si giocheranno sabato 13 e domenica 14 maggio, uniche date a pagamento. Previsti nel corso della settimana, ad integrazione del calendario delle gare, incontri con i giovani degli Istituti Scolastici e delle Associazioni di Francavilla, oltre che con le scuole tennis abruzzesi; non mancheranno una cena evento con i giocatori (martedì 9) ed un Dj set party a fine giornata (giovedì 11). Molto ricco il tabellone del singolare con i primi 21 iscritti tutti classificati entro i primi 230 posti del ranking mondiale, e che saranno integrati da 3 Wild Cards e da 6 tennisti rivenienti dalle qualificazioni. Testa di serie n. 1 il britannico Liam Broady (132^ nel ranking), ma ci saranno anche il francese Benoit Paire (159^ già 18^),  il russo Ivan Gakhov (162^) e Herbert Pierre- Hugues ( già 2^ in doppio vincitore di 5 grande  Slam e 2 ATP finals); tra gli italiani, Riccardo Bonadio (179^), Luciano Darderi (188^) e Lorenzo Giustino (223^). Parimenti interessante la partecipazione alle gare di doppio , con, tra gli altri, Barrientos (66^)-Behar ( 64^) e Arends (99^)- Petro Tsisipas (124^ fratello minore di Stefanos) .

Le premiazioni di questo ATP Challenger 75 ci saranno domenica 14 dopo la finale di singolare. Attese a Francavilla, per il Torneo, oltre 200 persone tra atleti, tecnici e famiglie.




IL CLARINETTO di Darko Brlek

Domani con i solisti aquilani

L’Aquila, 2 maggio 2023. Darko Brlek è il protagonista del concerto in programma domani (mercoledì 3 maggio alle 18, nell’auditorium del Parco) nel calendario della rassegna Musica per la città. La direzione artistica dei Solisti Aquilani è affidata a Maurizio Cocciolito.

Darko Brlek è direttore generale e artistico del Festival di Ljubljana. Nel 1991 è diventato il più giovane direttore del Teatro Sloveno dell’Opera nazionale. L’anno successivo è anche diventato il più giovane direttore del festival di Ljubjana, finendo per affermarsi come direttore esecutivo del festival culturale più importante del Paese nel 1995. Oltre alla lunga gestione del festival di Ljubljana, ha anche ricoperto cariche in altre istituzioni culturali slovene.

L’arte e la cultura sono ben più che una professione per Darko Brlek che, nel 2016, è stato uno dei due candidati ad aver ricevuto, dal giornale della Finanza e dalla facoltà di Economia a Ljublijana, il premio per la gestione annuale, dati i suoi incredibili conseguimenti a livello economico.

Ha inoltre vinto molti altri premi, tra i quali il Betteth per i successi artistici e il Župančič, assegnato dalla Città di Ljubljana per le magnifiche creazioni in campo artistico e culturale. Il 4 luglio 2018 Darko Brlek ha ricevuto il prestigioso premio nazionale, dal presidente della Repubblica della Slovenia, per merito al contributo alla cultura slovena e per merito al programma di eccellenza e fama internazionale degli eventi artistici e culturali. È ancora un attivo concertista di clarinetto che si esibisce regolarmente sui palchi di tutto il mondo.

Biglietti in vendita online sul sito www.solistiaquilani.it e dalle 17 di mercoledì 3 maggio in auditorium. Info 0862 420369.

Il programma

I SOLISTI AQUILANI

DARKO BRLEK clarinetto

WOLFGANG AMADEUS MOZART              Quintetto in la maggiore per clarinetto e archi K 581

ANTONIN DVORÀK                                         Quintetto in sol maggiore per archi n. 2 op. 77




L’EUROPA PROTAGONISTA alla D’Annunzio

L’inaugurazione della Panchina blu. Chieti – Campus universitario 3 maggio 2023, convegno sul tema: Comunicazione e informazione  diritto fondamentale nella traiettoria europea

Chieti, 2 maggio 2023. All’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara l’Europa domani sarà al centro dell’attenzione grazie a due importanti eventi organizzati dallo sportello Europe Direct e dal Settore Internazionalizzazione ed Erasmus dell’Ateneo. Alle 12,30 sarà inaugurata la “Panchina dell’Europa” per diffondere i valori di unità e coesione dell’Unione europea. La “Panchina blu” sarà collocata in un punto qualificante del Campus universitario di Chieti, il Piazzale di Lettere, e verrà inaugurata alla presenza, tra gli altri, degli Studenti Erasmus della “d’Annunzio” provenienti da varie parti del mondo.

Alle 14:00, presso l’Auditorium del Rettorato, è in programma il convegno sul tema: “Comunicazione e informazione diritto fondamentale nella traiettoria europea”, che potrà esser seguito in forma mista, in presenza ed online. L’incontro è un’occasione necessaria per dotare comunicatori, giornalisti e grande pubblico di quegli elementi funzionali a riconoscere le leve della relazione tra cittadini e istituzioni, i cardini della reputazione dell’identità europea e la sponda deontologica per contenere e intervenire contro le violazioni del rispetto dei diritti delle persone a una informazione corretta, imparziale ed utile.

Al convegno parteciperanno: Carlo Corazza, Direttore dell’Ufficio del Parlamento Europeo in Italia, Alessandro Giordani, Head of Unit “Networks in the Member States” della Commissione europea, Antonio Parenti, Capo della Rappresentanza della Commissione Europea in Italia, Pier Virgilio Dastoli, Presidente del Movimento Europeo, Maria Romana Allegri, Università di Roma “La Sapienza”, Katia Scolta, Responsabile Ufficio stampa e comunicazione istituzionale della Regione Abruzzo, e Marco Magheri, Segretario Generale dell’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. L’iniziativa rientra nel ciclo di incontri “Fake news: informare e formare per contrastare la disinformazione in Europa”, in programma nel mese di maggio, realizzato dai Centri Europe Direct Chieti, Europe Direct Roma Innovazione, operativo presso Formez PA, Europe Direct Siena, Europe Direct Trapani Sicilia e Europe Direct Verona in collaborazione con l’Associazione Italiana della Comunicazione Pubblica e Istituzionale. 

In una dimensione particolarmente complessa – spiega la professoressa Fausta Guarriello, Responsabile dello Europe Direct di Chieti – in cui le conoscenze sui meccanismi cognitivi delle persone e la disponibilità di tecnologie estremamente pervasive espongono la società europea a un quotidiano rischio di contaminazione delle informazioni, di hacking cognitivo e della diffusione sistematica di fake news, dotare quanti vogliono contribuire al compimento dell’Unione Europea di conoscenze, competenze e abilità concrete sulla comunicazione pubblica e istituzionale e sulla corretta informazione, rappresenta un investimento di breve, medio e lungo periodo per generare valore in opposizione alla infodemia, alla disinformazione e alla creazione delle echo chambers antieuropeiste.

Maurizio Adezio




ORCHIDEE-BELLEZZE RARE in terre uniche

13 e 14 maggio dedicati alle orchidee. Progetto di sviluppo territoriale Monti Frentani esperienze da vivere

Torrebruna, 2 maggio 2023. Una full immersion di quasi 48 ore che sarà caratterizzata fra l’altro da un Corso base per il riconoscimento delle orchidee spontanee, un workshop di approfondimento fra i relatori Mauro Biagioli, presidente nazionale G.I.R.O.S. e Aurelio Manzi, botanico ed autore, ed un convegno denominato “La conservazione come strumento di valorizzazione del territorio”. Degna di menzione anche la mostra fotografica sulle orchidee dei monti Frentani e l’escursione della mattinata di domenica 14 maggio per l’osservazione delle orchidee, la cui partecipazione è riservata agli iscritti al corso della giornata di sabato.

La due giorni che ha il sostegno e la partnership del Comune di Torrebruna, del Parco nazionale della Maiella, oltre che del GAL Maiella Verde, attraverso la Comunità di progetto dei Monti Frentani, riconoscerà 4 crediti formativi alle guide che vi parteciperanno, ed è approvato dall’Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche.

L’appuntamento del 13 e 14 maggio avrà un’occasione davvero speciale per immergersi in un ramo del mondo della flora ai più sconosciuta. Fra i principali organizzatori della due giorni a Torrebruna, Alessio Massari, coordinatore del progetto di sviluppo territoriale ‘Monti Frentani esperienze da vivere’, per conto di 23 Comuni del territorio. “Questo evento nasce per due motivi principali-ha raccontato proprio Massari-. Il primo è quello di diffondere la cultura della conservazione delle orchidee spontanee, piante protette a livello regionale e nazionale; il secondo parte dalla volontà di cominciare a far capire alle persone del territorio che si può vivere in un luogo, svolgendo attività economiche, senza per forza andare in contrasto con la conservazione della natura”.

Decisivo l’apporto alle due giornate di Torrebruna di G.I.R.O.S. Sezione Abruzzo, con la partecipazione all’iniziativa anche del presidente nazionale del gruppo stesso, Mauro Biagioli. “Da qualche anno stiamo cercando di sensibilizzare tutto il territorio alla tutela dell’ambiente –ha sottolineato Daniele Berardi, socio della sezione abruzzese di G.I.R.O.S.- siamo un gruppo molto attivo a livello regionale, organizziamo uscite costanti per il censimento delle specie sul territorio, e proprio durante una di queste uscite a Torrebruna incontrammo il sindaco del Comune nel chietino, Angela Cristina Lella, che subito si è appassionato all’argomento ed ha appoggiato l’idea di creare un evento dedicato alle orchidee dei monti Frentani. Per questo motivo abbiamo deciso di farlo proprio a Torrebruna, che si è messo in moto sia attraverso la sua amministrazione comunale che con le associazioni territoriali”.

Nella giornata di sabato 14 maggio si svolgerà il Corso base per il riconoscimento delle orchidee selvatiche in cui avranno il ruolo di docenti il botanico del Parco Nazionale della Maiella, Giampiero Ciaschetti e i soci di G.I.R.O.S. sezione Abruzzo, Daniele Berardi e Antonio Pica, oltre al già nominato Alessio Massari. Il workshop di approfondimento sarà invece tenuto dal presidente Nazionale di G.I.R.O.S. Mauro Biagioli e al botanico ed autore scientifico Aurelio Manzi.

Il giorno successivo si terrà il convegno dal titolo La Conservazione come strumento di valorizzazione del territorio dove saranno invitati tutti gli enti territoriali, a partire dai Sindaci della zona, e gli altri enti ed associazioni di categoria portatori di interesse come  C.I.A., Coldiretti e Carabinieri Forestali, sicuramente interessati a vario titolo a questa tematica.

Si presenteranno casi di studio virtuosi, best practice per la gestione del territorio che conciliano la conservazione della natura con le attività economiche svolte da privati come agricoltura e pastorizia oltre che la gestione del verde pubblico. Sarà anche l’occasione di parlare della conservazione della natura come strumento di attrazione per veicolare turisti sul territorio.

“Ho spinto molto affinché questa due giorni fosse fatta sui Monti Frentani perché è un territorio poco conosciuto ma possiede degli enormi valori dal punto di vista naturistico e culturale. Mi piacerebbe che tutto ciò invece emergesse e fosse valorizzato a pieno” ha dichiarato Massari. Ma perché oggi è importante parlare di orchidee?

“Perché sensibilizzare le persone alla tutela dell’ambiente è fondamentale – ha risposto Berardi – Non molti sanno che le orchidee spontanee che ci sono in Italia sono belle quanto quelle tropicali vendute dai fiorai; quindi, facendo ammirare alle persone la flora autoctona tramite questo evento diamo maggiore consapevolezza alle persone del valore del territorio in cui viviamo, che va gestito correttamente, conservato e tutelato. Dopo questa due giorni mi piacerebbe che chi parteciperà all’evento che ci sarà a Torrebruna impari ad apprezzare le orchidee spontanee, e la flora autoctona del territorio”.

Le orchidee spontanee “sono un indicatore ambientale importantissimo perché vivono solo laddove l’ambiente è salubre, e perché sono una specie ombrello – ha puntualizzato Alessio Massari – Se noi conserviamo le orchidee, a ‘cascata’ lo facciamo anche con specie che visivamente sono meno belle, e meno facili da comprendere alla maggior parte delle persone, ma dall’enorme valore conservazionistico”.

Insomma, le giornate dei prossimi 13 e 14 maggio si preannunciano davvero un’occasione speciale per immergersi nella conoscenza floristica, culturale ed ambientale a tutto tondo.




MAJORETTES-SPORT ANBIMA APS

Montecatini Terme ospita il V Campionato Nazionale

Roma, 2 maggio 2023. Sabato 6 e Domenica 7 maggio 2023, il comune toscano di Montecatini Terme ospiterà il V Campionato Nazionale Majorettes-Sport, organizzato da ANBIMA APS e Majorettes-Sport World Federation, patrocinato dall’amministrazione comunale, con la collaborazione di Montecatini Eventi.

Dopo stages di formazione, studio di coreografie, grande impegno e passione sportiva e di spettacolo, le Majorettes scenderanno in campo per le loro esibizioni con bandiere, nastri, mazze da parata e pom pon. Eleganza, energia e perfezione saranno i tre pilastri della competizione nazionale che si svolgerà al Palaterme.

Saranno oltre 600 le atlete che si sfideranno in qualità di soliste, formazioni in duo, piccole formazioni e gruppi, con bastoni, bandiere, nastri e pom pon, suddivise per età nelle tre categorie cadets, juniors e seniors.

24 sono i Gruppi Majorettes iscritti al Campionato Nazionale, provenienti da tutte le regioni italiane.

La cerimonia di apertura è fissata per Sabato 6 maggio pv alle ore 11.00, quella di chiusura con le rispettive premiazioni delle atlete vincitrici si svolgerà Domenica 7 maggio pv, dalle ore 16.00.

Ingresso libero e gratuito per tutti gli appassionati di questo popolare sport-spettacolo, nato negli Stati Uniti d’America negli anni Venti del Novecento, ma presto diffusosi nella nostra penisola, quale preziosa realtà che arricchisce il nostro patrimonio culturale, aggregata alla Banda musicale, nel connubio ormai secolare che ci contraddistingue.




SULL’AEREO. IL PAPA: aiuteremo l’Ucraina per il rientro dei bimbi deportati in Russia

Nella conferenza stampa durante il rientro dall’Ungheria, papa Francesco parla di pace, di migranti, di denatalità, dell’incontro possibile con il patriarca Kirill. Ecco le sue parole

Avvenire.it, Gianni Cardinale, inviato a bordo dell’aereo papale domenica 30 aprile 2023

“Tre giorni densi ma buoni”. Con queste parole papa Francesco ha iniziato la tradizionale conferenza stampa sul volo di ritorno dall’Ungheria. Breve, ma ricca di contenuti. Eccone alcuni estratti.

Sui rapporti con gli ungheresi.

“Negli anni Sessanta quando studiavo in Cile ho conosciuto tanti gesuiti che erano stati cacciati dall’Ungheria. Poi sono rimasto molto amico delle suore ungheresi che avevano una scuola a 20 chilometri da Buenos Aires. Le visitavo due volte al mese e facevo un po’ il cappellano straordinario. Non capivo l’idioma, ma due parole le capivo bene: gulash e tokai. Mi ha colpito tanto il dolore di questi rifugiati, il non poter ritornare in patria. Poi ho saputo delle vicende per convincere il buon cardinale Mindszenty a venire a Roma. E ho conosciuto anche l’entusiasmo breve del 1956, e la delusione successiva. L’Ungheria non è cambiata, è arricchita. Gli ungheresi che avevo conosciuto erano di grande cultura, anche quelli che non erano di una classe sociale alta avevano tutti una buona cultura di base. Di solito gli ungheresi parlano anche tedesco o inglese perché la loro lingua si parla nel loro Paese e in Paradiso perché ci vuole una eternità per impararlo… Questo non è cambiato. Ho visto lo stile che conoscevo.

Sul tema dei migranti e sulla pace in Ucraina, sul colloquio con il premier Viktor Orban e con il metropolita russo ortodosso Hilarion.

“La pace di fa sempre aprendo canali, mai si può fare la pace con la chiusura. Invito tutti ad aprire rapporti, canali di amicizia. Questo non è facile. Con Orban ho fatto lo stesso discorso che faccio in genere con tutti. Le migrazioni: un problema che è l’Europa che deve prendere per mano. Sono cinque i Paesi più coinvolti: Cipro, Grecia, Malta, Italia, Spagna. Perché sono Paesi del Mediterraneo e i migranti sbarcano lì. E se l’Europa non si fa carico di questo con una distribuzione equa dei migranti, il problema sarà di questi Paesi soltanto. Poi c’è un altro problema collegato. La denatalità. Ci sono Paesi come Italia e Spagna dove non si fanno figli. Penso che un programma migratorio ben portato avanti, penso ad esempio alla Svezia, può aiutare questi Paesi che hanno una bassa natalità. Su Hilarion: è una persona che rispetto tanto. E’ una persona intelligente con la quale si può parlare. E questi rapporti è necessario mantenerli. Con il Patriarca Kirill ho parlato una sola volta, dopo che è iniziata la guerra, per 40 minuti. Ora sono il collegamento con lui tramite Antoni, che ha preso il posto di Hilarion; viene a trovarmi, è stato parroco a Roma e conosce bene l’ambiente. Con Kirill c’è in sospeso l’incontro che dovevamo avere a Gerusalemme e che è stato sospeso per la guerra. Quello si dovrà fare. E poi ho un rapporto con l’ambasciatore che adesso lascia dopo sette anni. Un uomo grande, come si deve, una persona seria, colta, molto equilibrata. Il rapporto con i russi passa principalmente con questo ambasciatore. Per la pace sono disposto a fare tutto quello che si deve. Adesso e in corso una missione… ma ancora non è pubblica, quando lo sarà lo dirò”.

Sullo stato di salute e la prospettiva di partecipare alla Gmg di Lisbona.

“Ho avuto un malore forte alla fine dell’udienza del mercoledì. Non mi sono sentito di fare pranzo, mi sono coricato un po’, non ho perso i sensi, ma c’era una febbre alta. Alle tre il medico mi ha portato in ospedale: una polmonite acuta e forte nella parte bassa del polmone. Grazie a Dio lo posso raccontare. Il corpo ha risposto bene al trattamento, grazie a Dio. A Lisbona andrò. Spero di farcela. Voi vedete che non è lo stesso di due anni fa. Col bastone, adesso meglio. Per il momento il viaggio non è cancellato. Poi c’è il viaggio a Marsiglia, poi in Mongolia, e poi l’ultimo che non ricordo”.

Sulla disponibilità, dopo quella manifestata con la Grecia, di restituire agli indigeni canadesi dei loro manufatti conservati in Vaticano.

“La restituzione dei frammenti del Partenone è stato un gesto giusto. Si doveva fare. Qui si deve fare un discernimento in ogni caso. La restituzione agli indigeni canadesi è in corso. Chiederò. Nella misura in cui si può restituire è meglio farlo. Fa bene a tutti. Per non abituarsi a mettere le mani nelle tasche degli altri”.

Sulla disponibilità di mediare per la restituzione dei bimbi ucraini deportati in Russia.

“Penso di sì. La Santa Sede ha fatto da intermediaria in alcuni scambi di prigionieri, tramite l’ambasciata. Questi sono andati bene. Penso che può andare bene anche quest’altro. La Santa Sede è disposta a farlo perché è giusto. E dobbiamo aiutare affinché questo non sia un casus belli, ma un caso umano. Tutti i gesti umani aiutano, invece i gesti di crudeltà no. Penso anche alle donne che vengono nei nostri paesi dalle zone di guerra. In questo momento sono aiutate. Non dobbiamo perdere l’entusiasmo per fare questo. Altrimenti queste donne rimangono senza protezione col pericolo di finire nelle mani degli avvoltoi che girano sempre. Non dobbiamo perdere questa tensione di aiuto per i rifugiati”.

https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-francesco-conferenza-stampa-aereo-ungheria-2023




GRANDI DECISIONI per il 1° maggio

Nessun confronto con la stampa

Politicainsieme.com,  2 maggio 2023. Non si è proprio capito perché Giorgia Meloni si sia sottratta alla conferenza stampa che tutti si sarebbero aspettati dopo il grande annuncio sui provvedimenti adottati dal Governo con la riunione straordinaria dal Consiglio dei ministri del Primo Maggio.

Proprio perché decisione tanta enfatizzata, un incontro libero ed aperto con i giornalisti non sarebbe dovuto mancare. Non è che il rispettare i criteri di completezza d’informazione richiesti a chi si assume l’onere di gestire la cosa pubblica, e soprattutto a quei livelli, sia un optional lasciato alla libera valutazione della Primo ministro.

Un segno di debolezza, comunque, che non era da attendersi dalla tenace e determinata Giorgia Meloni. A maggior ragione se dovesse diventare una pratica costante o applicata quando si ritiene più opportuno non approfondire quello che, invece, dev’essere inevitabilmente approfondito all’interno di un ampio confronto anche con chi ha il dovere di informare la pubblica opinione, com’è costume di ogni paese democraticamente evoluto. E, intanto, un po’ tutti i componenti del Governo sembrano più impegnati a fare propaganda che a fornire il segno evidente di un cambio di passo, dall’opposizione passando a Palazzo Chigi.

https://www.politicainsieme.com/grandi-decisioni-per-il-1-maggio-ma-nessun-confronto-con-la-stampa/




AMIANTO RIMOSSO

Eliminati 12 serbatoi idrici dalla scuola primaria Mario Bianco

Fossacesia, 2 maggio 2023. Sono stati completati i lavori di rimozione dei vecchi e non utilizzati serbatoi idrici, eseguiti grazie a un finanziamento ottenuto con il Fondo per lo sviluppo e la coesione 2014-2020, contenenti anche amianto, che erano collocati sul terrazzo della Scuola Primaria Mario Bianco, di Fossacesia. Gli interventi, eseguiti con una ditta specializzata, hanno riguardato la rimozione di 12 serbatoi idrici.

“Liberiamo la struttura scolastica dall’amianto e materiale di cemento che, con il passare degli anni, sarebbero potuti diventare pericolosi – afferma il sindaco Enrico Di Giuseppantonio – Le operazioni di rimozione sono state attente, svolte da operatori competenti e professionali che ringrazio”.

Il finanziamento è stato ottenuto con un progetto elaborato dal Settore Tecnico del Comune ed approvato dalla Giunta  di Fossacesia nell’agosto 2022.




SOTTOCOSTA RADDOPPIA: la fiera proseguirà anche il 6 e il 7 maggio 2023

Premiati Luca Bassani Antivati, Rita Tranquilli Leali e i vincitori del Premio Design nautico

Pescara, 2 maggio 2023. La pioggia che nel pomeriggio si è abbattuta sulla città di Pescara non ha fermato i diportisti e gli appassionati di mare e nautica che oggi hanno partecipato a Sottocosta, il Salone Nautico del Medio Adriatico che chiuderà questa sera, dopo tre giorni, al porto turistico Marina di Pescara. Ma non si tratta di un addio, quanto piuttosto di un arrivederci.

Alla luce del successo della manifestazione – animata da 64 espositori provenienti da 10 regioni d’Italia, da decine di incontri, attività, seminari e laboratori e da migliaia di visitatori – la Camera di Commercio Chieti Pescara e il Marina di Pescara, che organizzano la manifestazione con la collaborazione tecnica di Assonautica Pescara Chieti, hanno deciso di prolungare la durata del Salone, aggiungendo un intero fine settimana. Sabato 6 e domenica 7 maggio, dalle 10 alle 20, dunque, Sottocosta sarà ancora visitabile al Marina di Pescara per altri due giorni dedicati alla nautica, all’economia del mare, alla sostenibilità ambientale e al turismo nautico. Un’occasione che gli organizzatori hanno voluto concedere a quanti, anche per via della pioggia di sabato e di oggi pomeriggio, non hanno avuto la possibilità di visitare l’esposizione e di apprezzarne gli incontri di interesse nazionale e internazionale.  

Come l’appuntamento con il Salone delle Idee e dell’Innovazione, curato dall’architetto Claudia Ciccotti Giammaria, durante il quale ieri pomeriggio sono stati conferiti degli importanti riconoscimenti. A cominciare dal Premio alla carriera, arrivato alla sua terza edizione, che quest’anno è stato assegnato a Luca Bassani Antivari, founder & chief designer di Wally. Laureato alla Bocconi, da sempre appassionato velista, nel corso della sua carriera sportiva è stato armatore e timoniere di diverse barche regatando in numerose classi e ottenendo risultati significativi, tra cui il Mondiale nel 1998, nella classe Mumm 30. A soli 33 anni ha fondato la Wally per produrre yacht da crociera veloci, facili e comodi, che in pochi anni hanno cambiato il concetto di barca a vela diventando un punto di riferimento per l’industria nautica. Vincitore del prestigioso Premio Compasso D’Oro, nel 2004 gli è stata conferita la Laurea Honoris Causa in Disegno Industriale presso l’Università di Architettura di Genova.

Ad essere premiata come “Donna del mare”, invece, è stata Rita Tranquilli Leali, avvocato, professore ordinario di diritto della navigazione, commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e già rettore dell’Università di Teramo. Attualmente è direttore onorario e componente del Comitato Scientifico del Master di II livello in Diritto ed Economia del mare dell’Università di Teramo in collaborazione con il Centro di ricerche giuridiche per la pesca e la navigazione della Camera di Commercio Chieti Pescara.

Il pomeriggio di riconoscimenti è proseguito con la premiazione dei vincitori del Premio di Design nautico, giunto alla sua sesta edizione, e dedicato quest’anno a “Day boat, uscite giornaliere, weekend e campeggio nautico”. I vincitori sono stati: nella categoria professionisti, il progetto “Sea Camp” di Michela Ricci, Matteo Cota e Paola D’Agata e nella categoria studenti, il progetto “Blade32” di Rebecca Febo e Federico Battaglino. Menzioni d’onore a Blade di Carmine Manna  e Anthea di Roberto Leva e Alessandro Zabatta.

Tra gli appuntamenti che hanno animato la giornata odierna all’interno del Padiglione Becci, l’incontro dedicato all’Advisory Board del sistema nautico abruzzese con un focus dedicato ai Blue Marina Awards e alle opportunità di finanziamento per il settore nautico. A seguire spazio alla presentazione dell’evento nazionale Barcolana 2023 e degli appuntamenti che lo precederanno racchiusi sotto il nome di “Go to Barcolana Adriatico”. Alle 12.30 lo chef Maurizio Di Michele, condotto dalla giornalista Jennifer Di Vincenzo, ha tenuto lo show cooking a base di prodotti ittici della costa abruzzese promosso dal Flag Costa dei Trabocchi e la relativa degustazione guidata di finger food e vini abruzzesi.

Nel pomeriggio, spazio alla premiazione del Campionato primaverile di vela mini altura della Fiv IX zona a cura del circolo velico La Scuffia, in collaborazione con il circolo velico Ventoforte, seguita dalla Lega Navale Italiana che ha presentato i progetti “The Secret Garden”, Area marina protetta Torre del Cerrano e Anassa, l’imbarcazione a vela sequestrata alla criminalità. Alle 17 a salire sul palco è stato il capitano di corvetta Fabio Dal Cin per l’incontro “Guarda lontano, scegli la Marina”. A chiudere la lunga carrellata di appuntamenti è stata una performance live e una sfilata di modamare estate 2023.

L’appuntamento con Sottocosta, il Salone Nautico del Medio Adriatico, è per sabato 6 e domenica 7 maggio, sempre dalle 10 alle 20 al porto turistico Marina di Pescara.




TRE – il nuovo singolo del cantautore abruzzese Giuseppe Maria Bità

È uscito il nuovo singolo finalista e vincitore del Premio Speciale al Sanremo Festival della canzone Cristiana 2023

Tre affronta la tematica del matrimonio non secondo il mondo ma secondo la Verità. Ma di quale verità parla il cantautore? Chiediamolo a lui.

Giuseppe Maria Bità: “Il matrimonio è un Sacramento, il sigillo di Dio sugli sposi e da quel momento non si è più in due ma in tre: lo Sposo, la Sposa e Dio. Ai giorni nostri esistono vari modi per stare insieme: la convivenza è ad esempio una forma d’amore tra le due persone che può tuttavia finire in qualsiasi momento con conseguenze solo ed esclusivamente umane, ma è soltanto nel matrimonio che viene stretto un patto a Tre, e questo patto è indissolubile. Credo che molte persone mi guardino storto quando dico queste cose, perché ormai la moda è quella di stare insieme ad una persona fino a quando quella persona ci fa stare bene, fino a quando ci appaga e soddisfa i nostri bisogni. Ma questo è amare l’altro o amore per sé stessi? Perchè in teoria chi ama dona…anche se non riceve. Il matrimonio come raccontato nella canzone è un patto indissolubile tra lo Sposo, la Sposa e Dio, capace di durare se Dio non viene messo da parte, davvero per sempre. Questa canzone rompe gli schemi e sono sicuro che ascoltandola….più di una persona comincerà ad interrogarsi sulla propria vita”.




SAN PIO DA PIETRELCINA, san Giovanni Paolo II e il segreto della Madonna di Fatima

Un libro di Don Marcello Stanzione e Francesco Guarino. Recensione di Franco Massimo

Gli autori in questo nuovo lavoro, San Pio da Pietrelcina, san Giovanni Paolo II e il segreto della Madonna di Fatima, edito da Segno, presentano, con un linguaggio semplice e scorrevole, le due figure che hanno segnato il secolo scorso. Giovanni Paolo II e Padre Pio da Pietrelcina. Uno è stato il Grande Papa polacco che da poco ha lasciato la scena di questo mondo (2 aprile 2005), l’altro un umile frate cappuccino con impressi i segni della passione di nostro Signore nel corpo, morto molti anni prima del Papa Grande (23 settembre 1968).

Insieme hanno attraversato il XX secolo guidando e sorreggendo la Chiesa nel mare tempestoso di tanti pericoli. Le loro strade ad un certo punto si sono incrociate, e dall’incontro personale ne è nata una grande amicizia spirituale che li ha accompagnati fino alla soglia del Paradiso. Le loro strade hanno seguito percorsi diversi, eppure c’è stato qualcosa che li ha sempre uniti. Possiamo dire, se così si può dire, che il loro cammino sia stato tracciato ognuno pensando all’altro.

Una storia straordinaria, che non ha eguali nella Chiesa, è iniziata nel lontano 1948, a San Giovanni Rotondo, è si è dipanata per tutto il Novecento. È la storia di un incontro tra due uomini straordinari: Padre Pio da Pietrelcina e don Karol Wojtyla, divento.

Da quel primo e storico incontro, tra il giovane prete polacco e il mistico frate, nascerà una intensa amicizia mistica che porterà il prete polacco a recarsi altre due volte a San Giovanni Rotondo per rendere omaggio e, soprattutto, a pregare sulla tomba del frate amico. L’intesa spirituale tra i due nascerà proprio da questo primo incontro personale. Nascerà tra di loro una comunione spirituale che, come dicevamo sopra, li accompagnerà fino alle soglie del Paradiso dove sappiamo essere avvenuto il secondo incontro personale tra di loro. Dove, una volta vicini, sicuramente Padre Pio avrà ringraziato il Papa “Grande” per averlo voluto a tutti i costi scrivere nell’albo dei santi della Chiesa.

In questa storia straordinaria si inserisce la Madonna che a Fatima fece la sua apparizione a tre pastorelli invitandoli a pregare e a far pregare per l’umanità. Il 13 maggio 1917 la Vergine apparve per la prima volta in Portogallo, in un villaggio sperduto sugli altipiani dell’Estremadura a tre pastorelli, Lucia Dos Santos e Francesco e Giacinta Marto, chiedendo penitenza e conversione. Pio XII nel 1942 consacrò il mondo al Cuore Immacolato di Maria mentre Giovanni Paolo II attribuì alla Vergine di Fatima l’intercessione per essersi salvato dall’attentato del 13 maggio 1981 in piazza San Pietro.

Il santuario mariano di Fatima è uno dei luoghi più venerati dai fedeli cattolici e in questo luogo, sacro per l’apparizione di Maria, papa Giovanni Paolo II volle recarsi di nuovo il 13 maggio 2000, per procedere alla beatificazione dei fratelli Marto. Al termine della celebrazione, il cardinale Segretario di Stato, Angelo Sodano, diede lettura della comunicazione in lingua portoghese, sul terzo segreto di Fatima; ed appena un mese dopo, il 26 giugno 2000, il Papa ne autorizzò la divulgazione pubblica da parte della Congregazione per la Dottrina della Fede, accompagnata da opportuno commento teologico del Prefetto, cardinale Joseph Ratzinger.

Ecco uno stralcio: «La parola chiave di questo Segreto, è il triplice grido: “Penitenza, Penitenza, Penitenza!… A suor Lucia appariva sempre più chiaramente come lo scopo di tutte quante le apparizioni sia stato quello di far crescere sempre più nella fede, nella speranza e nella carità – tutto il resto intendeva portare solo a questo….”».




TURANO DIVINO 11 giugno 2023

Un evento incentrato sulla conoscenza e diffusione della cultura del vino

Castel di Tora, 1° maggio 2023. Nello splendido scenario del lago del Turano, tra le vie del borgo medioevale di Castel di Tora si terrà, in data 11 giugno 2023 (dalle 12 alle 18), la manifestazione Turano diVino, un evento incentrato sulla conoscenza e diffusione della cultura del vino e del buon bere.

 L’evento prevede la partecipazione di molte cantine del Lazio e rappresentative di tutte le Provincie, così da avere la possibilità di degustare oltre 50 tipologie di vino.

La manifestazione è indirizzata sia un pubblico appassionato ed esperto di vino alla ricerca di prodotti di nicchia e di qualità ed a tutti coloro che desiderano trascorrere una giornata alla scoperta alla scoperta di gioielli enologici. Ci saranno inoltre moneti di confronto tra gli appassionati e produttori condividendo esperienze e passioni.

Oltre alla degustazione dei vini ci saranno anche stands con le prelibatezze gastronomiche preparate dagli operatori locali. La manifestazione rappresenta un’opportunità anche per le varie attività locali per confrontarsi con i professionisti del settore con le cantine e gli agenti. Le degustazioni saranno curate da sommelier iscritti all’AIS che potranno che aiuteranno a capire le proprie capacità percettive.

Il wine tour si svolgerà all’interno del centro storico di Castel di Tora così da poter condividere con i partecipanti la bellezza e la storia dell’affascinate borgo medioevale.




AREA DI RISULTA: tra parco e giardino!

Nel panorama delle aree verdi urbane, il parco Ex Caserma di Cocco rappresenta una realtà importante, seppur di dimensioni limitate. Infatti, si estende per poco più di 3 ettari (la sola Riserva Dannunziana ha una superficie complessiva di oltre 50 ettari).

Pescara, 1° MAGGIO 2023. Recentemente sono stato a Cinisello Balsamo, comune dell’hinterland milanese. Ho fatto una breve e gradevole passeggiata all’interno del giardino di Villa Ghirlanda Silva, uno spazio verde annesso all’omonima prestigiosa Villa costruita a cavallo dell’800. Pur essendo un giardino, si percepisce la gestione “didattica-naturalistica” di alcune delle sue parti, un po’ lasciate a se, mentre per altre l’elemento antropico è prevalente, con camminamenti, piazzole per giochi e spazi per eventi culturali. Nelle prime spiccano cartelli informativi sulle specie di alberi e sull’avifauna presente, con schede di riconoscimento (Frosone, Torcicollo, Friguello, ecc.). Nelle seconde, oltre a panchine e fontanelle, sono stati sistemati anche giochi utili per prendere confidenza con alcune leggi della fisica (per la serie: imparare giocando).

Il giardino di Cinisello Balsamo ha ormai oltre 2 secoli di vita e gli alberi hanno avuto modo di esprimersi al meglio, sia sempreverdi che latifoglie (alcuni Bagolari affondano con evidente prepotenza le radici nel terreno). Il “giardino” si estende per circa 6 ettari, praticamente il doppio della Caserma di Cocco, e lo si attraversa in poco tempo.

Ma a pensarci bene, si tratta dello stesso spazio che sembra si intenda destinare al “parco” (?) che dovrebbe vedere la luce nell’area di risulta della stazione ferroviaria di Pescara, che si estende per 13 ettari, poco più del doppio del giardino di Villa Ghirlanda Silva, ma che vedrebbe destinato a verde solo la metà della sua superficie. Perché mai?

L’opportunità che il Comune di Pescara ha di dotarsi di un PARCO pubblico di dimensioni significative è unica. L’idea che 6 ettari possano essere considerati tanti rispetto alla opportunità di averne il doppio dovrebbe far riflettere: alla fine sarebbe come moltiplicare per due l’esiguo spazio dell’Ex Caserma di Cocco, e si arriverebbe alla stessa estensione del giardino di Villa Ghirlanda Silva, forse troppo poco, come aspirazione, per quello di cui la città avrebbe bisogno (ricordo anche i 26 ha dei Giardini Margherita di Bologna!). Un grande polmone verde, con funzioni ecosistemiche a portata di tutti e di tutti i sensi, nel cuore della città, e che diventerebbe tra l’altro una grande attrattiva e peculiarità urbana che molte amministrazioni ambirebbero a emulare, avendo lo stesso spazio a disposizione: sicuramente meglio che copiare un giardino e men che meno un edificio pubblico, un parcheggio a silos o un terminal bus che, se necessari, potrebbero avere ben altra destinazione, funzionale e soprattutto fisica.

Giancarlo Odoardi – Ri-media.net

Direttore Editoriale – Web Content Editor




AUGURIO PRIMO MAGGIO dall’Amministrazione Comunale

Giulianova, 1° maggio 2023. Il Sindaco Jwan Costantini e l’ Amminstrazione Comunale augurano una serena Festa del Lavoro a tutti i cittadini: ai lavoratori autonomi e indipendenti, ma anche agli studenti, alle casalinghe, a chi aveva un’occupazione in passato ed è ora in pensione.

“Un ringraziamento sentito – sottolinea il Sindaco Jwan Costantini – va a coloro che, anche oggi, sono operativi. Penso agli uomini delle Forze dell’ Ordine, al personale della sanità pubblica, a quanti si impegnano per garantire i servizi essenziali. L’ auspicio di questa Amministrazione è che il lavoro possa essere vera garanzia di giustizia sociale e che, per questo, soddisfi umanamente e materialmente chi lo possiede, diventando realtà per quanti, al contrario, ne sono ancora in cerca”.




ENNEAGRAMMA. Scopri le tue luci e le tue ombre

Un libro di Don Marcello Stanzione. Recensione DI Annamaria Maraffa

1° maggio 2023

È fresco di stampa il libro Enneagramma. Scopri le tue luci e le tue ombre, di Don Marcello Stanzione, edito da Mimep-Docete.

Sul frontone del tempio di Apollo a Delfi vi era scritta la massima: “Conosci te stesso”. La via per la conoscenza di sé stessi è anche per il mistico cattolico Taulero, il ritornare dentro di sé, per tendere al fondo della propria anima. Tuttavia, le persone rinunciano volentieri a questa esplorazione, dato che in un primo momento la conoscenza di sé stessi è dolorosa, perché si scoprono spietatamente l’oscurità e la cattiveria, la viltà e la falsità che giacciono nascoste dentro di noi. Per Taulero, una caratteristica dei falsi amici di Dio è quella di condannare gli altri, ma non se stessi. I veri amici di Dio, al contrario, non condannano nessuno se non se stessi.

Per Taulero, un segno che lo Spirito Santo opera nell’uomo è quando questi comincia a conoscere sé stesso.

Noi pensiamo che le persone si debbano proteggere dagli sconvolgimenti della mezza età. Al contrario, Taulero vede in ciò l’opera dello Spirito Santo. Dobbiamo lasciarci scuotere dallo Spirito di Dio, per poter penetrare nel fondo di noi stessi, per giungere al nostro vero essere. Dobbiamo lasciare tranquillamente che cada sopra di noi la torre del nostro autocompiacimento e della nostra autogiustificazione, ed affidarci completamente all’opera che Dio compie in noi in queste traversie della vita.

Egli descrive come l’uomo debba osservare ed esaminare attentamente il proprio agire e le proprie omissioni, i pensieri ed i desideri preferiti, e specialmente le debolezze della propria natura. Dobbiamo interrogarci continuamente su quali siano i motivi ultimi del nostro agire, se cioè mettiamo al centro noi stessi o Dio. Dobbiamo esaminarci se siamo attaccati alle cose esteriori, al nostro successo, ai ruoli che ricopriamo, al nostro ufficio o professione, alle nostre proprietà, alle forme della nostra devozione, alla fama.

L’enneagramma costituisce una particolare tipologia caratteriale della personalità molto antica che permette di conoscere sé stessi e gli altri. L’enneagramma che si basa su nove tipologie di base e di ventisette sottotipi, oggi è stata riscoperta e apprezzata anche dagli specialisti di psicologia che l’hanno applicata al manuale dei disturbi della personalità e dagli studiosi del carattere specialmente in Nord e Sud America, in Francia e in Germania. Le sue radici affondano sia nella saggezza dei primi Padri cristiani del deserto sia nella sapienza orientale dei Sufi islamici. L’enneagramma è una sorta di specchio, tramite il quale guardare dentro di sé, per andare alla ricerca dei nove volti dell’anima. Si tratta semplicemente di una mappa, di uno strumento utile per rappresentare quel particolare territorio, che è l’individuo. È fondamentalmente uno strumento di lavoro in vista del cambiamento personale. Esso punta a quel tipo di conversione cui fa riferimento l’apostolo Paolo, là dove egli insegna che “la mente è cambiata e l’intera esistenza è trasformata”. Secondo la teoria dell’enneagramma e l’insegnamento di Paolo, noi abbiamo un “sé redento” e un “sé irredento”. Il sé irredento è formato e condizionato dalle esperienze della vita.

Col tempo ci identifichiamo col sé irredento e col corpo materiale. Al termine della fanciullezza siamo a tal punto identificati con il sé irredento e non con il corpo, che il sé redento ci è completamente sconosciuto. Normalmente non ci rendiamo conto della sua esistenza. Eppure, esso c’è, eccome! Appena sotto la superficie, appena al di là della confusione e del frastuono della personalità, appena dietro le preoccupazioni per il corpo fisico, vi è un sé interiore, più profondo e più autentico che sperimentiamo, benché solo saltuariamente, come pace, presenza, essenza. Secondo l’apostolo Paolo e secondo pure la teoria dell’enneagramma, è possibile – quantunque raro per noi – arrivare a sperimentare regolarmente ed anche in modo duraturo questo sé redento. Lo possiamo fare attraverso la purificazione del sé irredento, attraverso la separazione della nostra identità dai pensieri e dai condizionamenti della personalità, consentendole di unirsi con il sé redento.

Il primo passo in questo processo consiste nell’identificare il nostro tipo di personalità, che è l’aspetto più rozzo e coercitivo del nostro condizionamento. Il nostro tipo di personalità si basa sulla scelta inconscia di una delle nove passioni del cuore (i setti vizi capitali – ira, invidia, superbia, lussuria, avarizia, gola e accidia – più l’autoinganno e la paura). Grazie all’identificazione e all’osservazione del nostro tipo di personalità noi riusciamo a separarci un poco da essa (l’osservazione consente la separazione). Il passo successivo in questo processo consiste nell’acquietarla e separarla dalle nove passioni del cuore, che costituiscono il centro del sé irredento. Una volta che le passioni sono acquietate, noi iniziamo a sperimentare l’essenza, il sé superiore, l’io vero.

Sempre secondo l’enneagramma e san Paolo, il sé irredento vede il mondo come se fosse riflesso da uno specchio distorto. E tale visione distorta, che comporta la (falsa) comprensione di un sé limitato e spesso alienato, alimenta le passioni del cuore. Nella misura in cui riusciamo a mettere a fuoco la visione distorta, iniziamo ad acquietare le passioni del cuore, cominciando a sperimentare momenti di vita a livello del sé redento e ad avere fugaci percezioni di conoscenza nascosta tipica della mente superiore.

La parte del sistema recepito dalla psicologia contemporanea e dai membri della Chiesa che lo utilizzano riguarda i nove tipi di personalità. La maggior parte dei libri e dei corsi sull’enneagramma si è focalizzata su questi nove tipi. E per la maggior parte degli studiosi di enneagramma c’è solo la presentazione dei nove tipi, che resta valida per sé stessa, con solo un cenno alla pratica un po’ esoterica della conversione.  Di fatto, il solo studio delle nove personalità può portare a formidabili trasformazioni della percezione e dell’essere. Lavorando sui nove tipi, perveniamo alla conoscenza di noi stessi e degli altri. Questa conoscenza migliora le nostre relazioni professionali, familiari e sociali e ci consente di vedere gli altri “così come loro si vedono”. Il libro di don Marcello Stanzione sull enneagramma edito dalla Mimep è quindi di grande utilità pratica per conoscere i propri e gli altrui punti di forza e di debolezza della personalità e lavorarci spiritualmente.




ESSERE FIGLI DI MARIA

Un privilegio e una responsabilità

In Terris, 1° maggio 2023

Anticamente la Madonna veniva rappresentata con un grande manto che abbracciava tutto il popolo di Dio. Siamo figli suoi, anzi siamo “figli nel Figlio”.

Essere figli di Maria è un privilegio ed una grande responsabilità, ma abbiamo una Madre amorevole e compassionevole che non ci farà mancare mai il suo aiuto.

Maria, prima di essere madre del popolo di Dio e stata donna del popolo, così il santo vescovo Don Tonino Bello descrive: “Santa Maria, donna del popolo, grazie, perché hai convissuto con la gente, prima e dopo l’annuncio dell’ angelo, e non hai preteso da Gabriele una scorta permanente di cherubini, che facesse la guardia d’onore sull’uscio di casa tua. Grazie, perché, pur consapevole di essere la madre di Dio, non ti sei ritirata negli appartamenti della tua aristocrazia spirituale, ma hai voluto assaporare fino in fondo le esperienze, povere e struggenti, di tutte le donne di Nazareth… Santa Maria, donna del popolo, insegnaci a condividere con la gente le gioie e le speranze, le tristezze e le angosce che contrassegnano il cammino della nostra civiltà. Donaci il gusto di stare in mezzo, come te nel cenacolo. Liberaci dall’autosufficienza. E snidaci dalle tane dell’isolamento”.

Maria è la donna dei giorni feriali, semplice e umile, dolce e forte, nascosta e coraggiosa, discreta e fedele alla volontà divina.

Senza il Si di Maria non ci sarebbe stato niente dopo, ma dal Suo Si è nato il Salvatore del mondo, il Redentore delle genti e una nuova umanità rinnovata dalla grazia e dall’amore crocifisso e risorto del Signore. Perché la Madonna è la figura di donna più popolare del mondo?

Perché la Madonna è la donna più famosa sulla terra sia per titoli che per luoghi dedicati a Lei?

Anni fa la National Geographic le ha dedicato la copertina di dicembre intitolandola appunto così: “Come la Vergine Maria è diventata la donna più potente del mondo”.

Nel Corano, che è il libro sacro dell’Islam, la Vergine è descritta come un faro e un modello di fede autentico ed esemplare: “Maria è un modello da seguire per tutti coloro che cercano un esempio perfetto di fede e di verità (Corano 66, 12)”.

La grandezza della Madonna è l’umiltà, la mitezza, la sottomissione a Dio, la piccolezza. Ha scelto di essere l’ultima, per poi essere prima e vincitrice nell’invocazione, nella lotta contro il male e nei luoghi di culto deidcata a Lei e in continuo aumento.

Credo che ogni giorno la Madonna appare dentro si noi se facciamo la volontà di Dio nell’ascolto silenzio della Parola di Dio e nella carità concreta verso gli alti. Concludo con una preghiera del Santo Padre, grande innamorato della Madre di Dio e della Chiesa.

Preghiera di papa Francesco alla Madonna

O Maria,

tu risplendi sempre nel nostro cammino

come segno di salvezza e di speranza.

Noi ci affidiamo a te, Salute dei malati,

che presso la croce sei stata associata al dolore di Gesù,

mantenendo ferma la tua fede.

Tu, Salvezza del popolo romano,

sai di che cosa abbiamo bisogno

e siamo certi che provvederai

perché, come a Cana di Galilea,

possa tornare la gioia e la festa

dopo questo momento di prova.

Aiutaci, Madre del Divino Amore,

a conformarci al volere del Padre

e a fare ciò che ci dirà Gesù,

che ha preso su di sé le nostre sofferenze

e si è caricato dei nostri dolori

per condurci, attraverso la croce,

alla gioia della risurrezione. Amen.

Sotto la Tua protezione cerchiamo rifugio, Santa Madre di Dio.

Non disprezzare le suppliche di noi che siamo nella prova,

e liberaci da ogni pericolo, o Vergine gloriosa e benedetta.

fra Emiliano Antenucci

Foto di radwan skeiky su Unsplash

https://www.interris.it/intervento/essere-figli-maria-privilegio-responsabilita/amp/




 IL 1° MAGGIO

e le politiche di tutela del lavoro

1° maggio 2023

L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro: l’articolo 1 della nostra Costituzione si sposa perfettamente con il 1° maggio, una giornata particolare per i lavoratori, nella quale risalta in modo speciale l’importanza del lavoro come strumento di realizzazione personale e di servizio alla collettività. E non è un caso che proprio questo giorno sia legato alla figura di San Giuseppe, esempio emblematico di come l’operosità sia una dimensione essenziale della vita umana. Egli, infatti, fu un uomo umile e laborioso, un carpentiere che non mancò di assicurare il sostentamento della sua famiglia.

Questa premessa sintetizza tutta la bellezza di questa data a noi così cara. Insieme siamo impegnati a promuovere una visione del lavoro che rispetti la dignità umana e la sua libertà intrinseca. La dottrina sociale della Chiesa ci insegna che il lavoro è un diritto fondamentale, ma anche un dovere che ci richiede di impegnarci per il bene comune.

Per ottemperare a tale insegnamento, dovremmo sempre porre la massima attenzione affinché si garantiscano alle persone giuste condizioni lavorative, una retribuzione equa e dignitosa, la tutela della salute e della sicurezza, il diritto alla formazione e alla partecipazione alle decisioni che riguardano il lavoro stesso. Ne consegue che, valorizzando il lavoro come fonte di crescita personale e come contributo al bene della società, siamo anche spinti a sostenere l’imprenditorialità responsabile.

Ecco, quindi, che il lavoro non si può riassumere in un mero concetto astratto, bensì è una benedizione, un’opportunità per realizzare il nostro potenziale umano, per contribuire alla costruzione di una società più giusta e solidale. Per noi il 1° maggio rappresenta dunque l’occasione migliore per riflettere sullo stato del lavoro in Italia e nel mondo. Quelli recenti sono stati anni di profondi cambiamenti, a causa della globalizzazione, dell’innovazione tecnologica, della pandemia da Covid-19, delle guerre che piagano il pianeta.

Si è assistito a una crescita del precariato, alla rinuncia (specie da parte dei più giovani) a ruoli a tempo indeterminato, allo strazio dei salari erosi dall’inflazione. In questo contesto, diventa sempre più urgente promuovere politiche che tutelino i diritti dei lavoratori, che favoriscano la creazione di posti di lavoro dignitosi e che valorizzino la formazione e l’aggiornamento professionale. Inoltre, è fondamentale che le istituzioni pubbliche e private collaborino per costruire una realtà occupazionale più inclusiva, sostenibile e responsabile, capace di garantire la giustizia sociale, il rispetto dei diritti umani e la dignità di ogni persona. Riusciremo a plasmare e costituire una società più giusta, solidale e fraterna? La sfida ci attende… in labore fructus!

Erminio Zanenga




EUROCUP 2 la Coppa va al Fenerbahçe

Amicacci Abruzzo con orgoglio chiude al secondo posto

Giulianova, 1° maggio 2023. La Deco Metalferro Amicacci Abruzzo si piazza al secondo posto nelle Finals di EuroCup 2, battuta nella sfida per il titolo dai turchi del Fenerbahçe, che prevalgono con il punteggio di 48-60 e alzano il prestigioso trofeo europeo. Con la finale continentale di Badajoz cala il sipario sulla stagione della squadra guidata da coach Carlo Di Giusto, ricca di successi come la storica conquista dello Scudetto e il trionfo in Supercoppa Italiana.  

La squadra abruzzese arriva in finale dopo aver superato in semifinale i padroni di casa del Mideba Extremadura mentre il Fenerbahçe ha avuto la meglio sui francesi di Hyeres. Le due compagini si riaffrontano quindi dopo l’esordio di venerdì nel girone, che aveva visto prevalere l’Amicacci. L’inizio della contesa favorisce i giuliesi che trovano in Gabriel Benvenuto e Shay Barbibay i propri terminali offensivi per portarsi avanti, con il contributo di un Amit Vigoda sempre pronto a dispensare assist per i compagni. La squadra turca rimane in scia affidandosi alla presenza nel pitturato di Yamac Yuksel, ma il primo quarto si chiude con l’appoggio di Benvenuto allo scadere (20-17).

Nel secondo quarto l’Amicacci si affida al repertorio offensivo di Galliano Marchionni per conservare il vantaggio, ma il Fenerbahçe alza il livello sui due lati del campo e piazza il parziale del sorpasso trainato da Yuksel e Yavuz. Gli abruzzesi smarriscono la via del canestro nel finale di primo tempo, concluso a -7 con i canestri dell’iraniano Morteza Abedi a far valere il predominio fisico della squadra turca (28-34). La ripresa vede il tentativo di rimonta dell’Amicacci con capitan Marchionni che trova il -4 servito da Vigoda ma l’attacco giuliese continua a faticare e il Fenerbahçe allunga nei minuti finali del terzo quarto ancora grazie ad Abedi (34-46). Si entra nel quarto periodo con poche energie da parte della squadra abruzzese che non riesce mai a impensierire i campioni di Turchia in carica, in agevole controllo del punteggio, che vanno così a conquistare la coppa (48-60).

La Deco Metalferro può dirsi soddisfatta dalla spedizione spagnola di EuroCup 2, in cui si è confrontata alla pari con squadre di alto livello, ottenendo successi importanti. A certificare le ottime prestazioni della squadra di coach Di Giusto la nomina nel miglior quintetto del torneo di Melanie Hawtin e Shay Barbibay, fondamentali negli ingranaggi del gioco dell’Amicacci per tutta la stagione.

A completare il podio della competizione continentale i francesi dello Hyeres Handi Basket, che hanno battuto nella finale di consolazione il Mideba Extremadura. Nel week-end europeo del basket in carrozzina non sono mancate le soddisfazioni per l’Italia. In EuroCup 1 trionfo della Santo Stefano sulla formazione del Bilbao, con la Briantea Cantù squadra ospitante al terzo posto e il Padova Millennium al quarto, mentre la Dinamo Lab Sassari si è piazzata seconda dietro ai tedeschi dell’Hannover.

Tabellino

Deco Metalferro Amicacci Abruzzo: Benvenuto 18, Marchionni 9, Blasiotti, Messina, Minella, Cavagnini 2, Vigoda 2, Hawtin, Baho, Greco Brakus, Barbibay 17.

Fenerbahçe: Sayari 6, Bebe, Ar, Yavuz 12, Abedi 14, Yuksel 20, Kiyar, Altunbas, Gümüs 8, Kulbay, Yazici.

EuroCup 2 Finals 2023 – Badajoz (Spagna)

Finali (dom 30/04)

3°/4° Posto: Mideba Extremadura – Hyeres Handi Basket 71-77

1°/2° Posto: Deco Metalferro Amicacci Abruzzo – Fenerbahçe Göksel Çelik 48-60

Stefano D’Andreagiovanni




NEROVERDI a testa alta

Rugby Roma vince al Fattori e va in serie A

L’Aquila, 30 aprile 2023.  È stato un bello spettacolo allo stadio Fattori, gremito di pubblico, nonostante l’amarezza per la sconfitta della Rugby L’Aquila. La capolista Rugby Roma conquista, vincendo la promozione in serie A, con due turni di anticipo. Ma i neroverdi escono a testa alta, con il rimpianto di non aver colto le buone occasioni, negli sprazzi di gioco in cui ha dominato, utili ad invertire le sorti del match.

La partita inizia subito con grande tensione agonistica, il pacchetto difensivo neroverde controlla la situazione davanti alle prime sortite della compagine romana. Un lungo calcio in avanti di Pupi crea una occasione non messa a frutto. I padroni di casa provano ad imporre il loro gioco, ma è subito la Rugby Roma a sbloccare il risultato con un calcio piazzato, di facile esecuzione, da posizione centrale.

Poteva essere l’abbrivio per la salita in cattedra della capolista, ma i neroverdi invece interpretano al meglio il match. Adrenalina a mille con un guizzo di Petrolati, dopo un ottimo disimpegno di Pupi, fermato a pochi centimetri dalla meta.

A seguire poderosa spinta della mischia neroverde, sui cinque metri, e la Rugby Roma riesce, non senza difficoltà, a negare la meta. 

Si infiammano gli spalti dello stadio, l’offensiva diventa un assedio. Sebastiani prima e Suarez poi, ovale in mano, tentano invano lo sfondamento, niente da fare anche per Pupi, che sguscia via dopo una serie di finte. A seguire è un fuoco di fila di percussioni a pochi metri dalla meta. Ma i romani confermano il motivo per il quale è capolista a 14 punti di distacco dalla seconda, respingendo tutti gli attacchi, sbagliando poco o nulla.

Poi la beffa, dopo oltre un quarto d’ora dietro le barricate, i romani, al primo ribaltamento di fronte, con una touche conquistata nei 5 metri, riescono ad andare a meta, trasformata, fissando il risultato sullo 0 a 10.

I neroverdi incassano bene la mazzata, e tornano all’offensiva, ma né Capocaccia, né Lepidi, riescono a monetizzare gli sfondamenti e i buoni spunti corali di gioco.

Ad inizio della ripresa, i neroverdi si scaraventano ancora in attacco, ottengono un calcio piazzato, trasformato da Jacopo Alfonsetti. Esce dal campo Di Febo, dopo un brutto colpo al volto, sostituito da Sacco. Ripristina le distanze sul 3 a 13 però la Rugby Roma, con un altro calcio piazzato trasformato.

Altro calcio piazzato, questa volta a favore dei neroverdi, ma Jacopo Alfonsetti non trasforma. Si battaglia nei 20 metri romani, ma come nel primo tempo, il muro difensivo resta invalicabile.

Sebastiani esce ed entra Breglia. La stanchezza si fa sentire, e la Rugby Roma, di solito infallibile nei calci piazzati, non mette l’ovale tra i pali, per ben due volte. Finale teso, per un fallaccio dei romani, animi che si infiammano, dentro e fuori il campo.

L’arbitro fischia la fine del match. Esplode la gioia e la festa per la Rugby Roma che torna meritatamente in serie A. Applausi per i neroverdi.




DOPPIA VITTORIA di Bruno Ieraci sulla pista di Misano

Il Sindaco Jwan Costantini si congratula e gli augura di proseguire la serie positiva.

Giulianova, 30 aprile 2023. Il Sindaco Jwan Costantini esulta e si congratula con il giovane motociclista giuliese Bruno Ieraci, protagonista, questo pomeriggio, di una spettacolare prova al Campionato Italiano di Velocità di Misano.

Ieraci, favorito nella Supersport 300, ha infatti bissato il successo di sabato, vincendo anche la Gara 2. Il giuliese, pilota del Prodina Racing, ha avuto la meglio su Matteo Vannucci e centrato la doppietta.




I DIAFRAMMA in concerto

A L’Aquila per la rassegna Univaq maggio selvaggio

L’Aquila, 30 aprile 2023. Mercoledì 3 maggio 2023, alle ore 21.00, all’Aquila, al Ridotto del Teatro Comunale, è in programma il secondo appuntamento di Maggio Selvaggio, anticipazione primaverile delle Attività culturali di ateneo, la tradizionale rassegna dedicata a cinema musica, teatro e letteratura che l’Università dell’Aquila organizza ogni anno tra ottobre e dicembre.

Ospiti della serata saranno i Diaframma, tra i più importanti gruppi della storia del rock italiano.

Sulla scena da oltre quarant’anni, con oltre trenta album all’attivo, la band fiorentina è guidata da Federico Fiumani, cantante, chitarrista e unico membro rimasto della formazione originale, da sempre perno e autore dei testi.

L’ingresso è gratuito.

Prima del concerto, alle ore 18.00, alla libreria Polarville (via Castello 49, L’Aquila), Federico Fiumani – intervistato da Mirko Lino, professore di Cinema, Fotografia e Televisione al dipartimento di Scienze Umane di UnivAQ – ripercorrerà, davanti a fan e appassionati, le fasi salienti della propria carriera e di quella dei Diaframma: da Siberia, il disco che, come ha scritto il critico e giornalista musicale Federico Guglielmi, “ha inventato, in Italia, il rock d’autore, definendolo e affermandolo come stile musicale nel senso moderno del termine”, al recente Ora, album di inediti pubblicato nel 2022. Una storia vissuta sempre all’insegna dell’integrità e della coerenza artistica, fondamentale per capire cos’è stato il rock indipendente italiano.

Biografia

I Diaframma nascono a Firenze nel 1981 su impulso di Federico Fiumani e del cantante Nicola Vannini, che sarà sostituito nel 1984 da Miro Sassolini. Esponenti principali della fervente scena underground fiorentina, la stessa da cui verranno fuori anche gruppi come Litfiba, Neon, Pankow e Moda, i Diaframma esordiscono a livello discografico nel 1984 con l’epocale Siberia, album fondamentale della new wave italiana, contraddistinto da atmosfere e suoni dark e testi improntati al simbolismo e all’introspezione. Nel 1986 esce 3 volte lacrime, che prosegue nel solco scavato dall’esordio. Nel 1988 lascia anche Sassolini.

Fiumani, fino a quel momento chitarrista e autore dei testi, inizia a proporsi anche nelle vesti di cantante, diventando leader incontrastato e plenipotenziario del gruppo. Dopo una breve parentese major con la Ricordi (che pubblica nel ’90 In perfetta solitudine), il cantautore fiorentino torna al mondo indie, firmando anche un album a suo nome (Confidenziale del ’94, testimonianza di un tour acustico). Negli anni successivi, Fiumani continuerà a pubblicare sia come solista che sotto la sigla Diaframma, alternando, alle nuove uscite, materiale d’archivio, live, ristampe, raccolte di inediti e rarità (Albori 1979-1983, Sassolini sul fondo del fiume, Canzoni perdute).

Nel 2008 arriva nei negozi Il dono, compilation tributo del rock italiano con canzoni dei Diaframma reinterpretate da Marlene Kuntz, Tre Allegri Ragazzi Morti, The Niro. Nel 2009 è invece la volta di Difficile da trovare, a cui segue una lunga serie di concerti. A due anni di distanza esce Live 09-04-2011, primo disco dal vivo dei Diaframma dopo trent’anni di carriera, registrato a Firenze in una data appositamente pensata per la realizzazione dell’album. Nel 2012 viene pubblicato Niente di serio, seguìto, nel 2013, da una ristampa deluxe di Siberia, contenente anche brani registrati dal vivo del 1985, e da Preso nel vortice. A seguito dell’inserimento di Siberia nella classifica dei 100 dischi italiani più belli di sempre secondo la rivista Rolling Stone Italia, la band decide, nel 2016, di registrare nuovamente il disco chiamandolo “Reloaded”. Sempre guidati da Fiumani, che nel frattempo dà alle stampe anche libri di racconti, memorie e poesie, i Diaframma realizzano, nel 2018, L’abisso e, nel 2022, Ora, ventiduesimo capitolo di una carriera che si annuncia ancora molto lunga.




ARTINVITA, il Festival Internazionale degli Abruzzi

Ecco il programma fino al 7 maggio

Orsogna, 30 aprile 2023. Si prosegue, entrando nel vivo, con la sesta edizione di Artinvita, il Festival Internazionale degli Abruzzi che si protrarrà fino al 14 maggio: per il Direttore artistico Marco Cicolini dell’Associazione abruzzese Insensi, e per il Théâtre de Léthé à Paris – Collectif 2 plus, con la direttrice artistica Amahì Camilla Saraceni, la partenza ha dato grandi soddisfazioni e si va avanti senza sosta con il programma previsto.

Da domani 1° maggio fino alla conclusione del Festival, sarà visitabile “LA DIMENSIONE NASCOSTA”; l’inaugurazione dell’installazione di Ada Tanquerel, Franck Jamin, Eloise Vereecken e Giulia Pompilj, Alessandro Di Tizio e Laura Colagreco, ci sarà alle ore 19.00 presso Zooart di Ortona (Ch).

Il 3 maggio alle ore 21.00  (con replica scolastica il 4 maggio alle ore 10.30) è la volta del debutto di danza/video di Sara Sicuro con “TUTTA LA MATERIA DEL MONDO 1.2” presso lo Spazio Matta di Pescara.

Il 4 maggio alle ore 19.00 ci sarà l’inaugurazione dell’installazione del progetto vincitore del grand tour “IBRIDO – Fosso S.Anna: inspirazione di un territorio in armonia” di Baptise Anne, sarà visitabile presso il Castello di Semivicoli a Casacanditella (Ch) fino al 14 maggio.

Venerdì 5 maggio alle ore 21.00 (con replica scolastica alle ore 10.30) l’appuntamento è con la danza e “PODE SER, C’EST TOI QU’ON ADORE, SE FAIRE LA BELLE” di Leila Ka presso il Teatro Comunale C. De Nardis di Orsogna.

Sabato 6 maggio alle ore 21.00 (con replica scolastica alle ore10.30)  è la volta del teatro – documentario di Paola Di Mitri con “VITA AMORE MORTE E RIVOLUZIONE” presso l’Auditorium Santa Maria da Piedi di Crecchio (Ch); stessa location per l’appuntamento con il teatro di “DIARIO DI UN DOLORE” di e con Francesco Alberici e con Astrid Casali previsto per domenica 7 maggio alle ore 19.00.

Artinvita, sesta edizione, che si terrà dal 27 aprile al 14 maggio, è un Festival Multidisciplinare supportato dal Ministero della Cultura (MIC) attraverso il Fondo Unico dello Spettacolo (FUS), dal Consiglio Regionale d’Abruzzo e dall’Institut Francais. Presenta i seguenti patrocini: Ambassade de France en Italie, Ambasciata Argentina, Buenos Aires Ciudad, Comune di Guardiagrele, Comune di Orsogna, Comune di Arielli, Comune di Crecchio, Comune di Ortona.

ORARI DI APERTURA AL PUBBLICO

dal 1° marzo al 15 maggio

lunedì 10:00 – 12:00;

mercoledì e venerdì 16.00 – 18:00;

A partire da 1 ora prima dello spettacolo.




PROMOZIONE della città di Teramo

Tra bellezze e Virtù per una raccolta fondi

Teramo, 30 aprile 2023. È stata un’iniziativa di grande partecipazione e coinvolgimento quella promossa dai Lions della Zona A Circ. V con il presidente Giuseppina Lolli e che ha abbinato la promozione del territorio e delle tipicità di Teramo alla solidarietà, con la raccolta di fondi in favore della Lions Club International Foundation Fondo Soccorsi per Calamità.

L’iniziativa si è svolta a Teramo lo scorso 25 aprile -aspettando il primo maggio – e ha visto l’organizzazione del Lions Club di Teramo, Isola del Gran Sasso Valle Siciliana, Giulianova, Roseto degli Abruzzi Valle del Vomano, Atri Terre del Cerrano, Val Vibrata e la partecipazione di numerosi Lions Club d’Abruzzo, Marche e Molise. La giornata è iniziata con una visita guidata tra le bellezze e il patrimonio culturale della città di Teramo e si è conclusa con un gustoso assaggio del piatto tipico del Capoluogo, le Virtù.

Le ricette delle Virtù sono di due soci Manola Di Pasquale del Lions Club Teramo, e Claudio D’Archivio del Lions Club Isola del Gran Sasso Valle Siciliana con il prezioso contributo della chef Gilda: ciascuno ha utilizzato le ricette ereditate in famiglia, mettendo in luce il valore delle tradizioni locali.

 Nel corso dell’iniziativa vi è stato l’intervento dell’antropologa Alessandra Gasparroni su Le Virtù: tradizione e leggenda, il magico nel piatto e alla socia Manola Di Pasquale è stato conferito l’attestato di merito New Voices Award 2023 del Distretto Lions 108 A con la seguente motivazione: “Per il costante contributo e con instancabile dedizione a servizio del prossimo e per gli straordinari risultati ottenuti”.

Un evento assolutamente da ripetere, come momento di solidarietà, condivisione e promozione del nostro territorio. Lions Club Teramo