LA GIUSTIZIA DEL DUCE

Presso l’Archivio di Stato di Pescara la presentazione del libro di Luciano Di Tizio

Pescara, 3 ottobre 2024. L’Archivio di Stato di Pescara (Aurum, via Cesare De Titta 1) ospita alle ore 17:30 la presentazione del volume dell’autore Luciano Di Tizio, La giustizia del Duce, il Fascismo al potere tra violenze, sottovalutazioni e connivenza edito da Ianieri Edizioni. Al fianco dell’autore ci saranno anche Maria Amicarelli (già Responsabile dell’Archivio di Stato di Pescara) e lo storico e giornalista Marco Patricelli.

Gli anni della presa del potere del fascismo, tra violenze nel territorio e progressivo asservimento dello Stato alla dittatura con, al centro, le vicende del rapimento e dell’assassinio di Giacomo Matteotti e il successivo processo-farsa agli autori materiali dell’aggressione. La narrazione prende le mosse dal contesto sociale, economico e ideologico negli anni della nascita e della crescita del fascismo tra connivenze, complicità e sottovalutazioni dalle drammatiche conseguenze, allargando il racconto ad altre aggressioni e ad altre vicende giudiziarie, alcune con conclusioni ben diverse.

Di Tizio nel 2006 ha pubblicato un volume “La giustizia negata. Dietro le quinte del processo Matteotti” interamente dedicato a quella vicenda giudiziaria ed oggi riprende il discorso ampliandolo con uno sguardo d’insieme sugli anni nei quali il fascismo con le sue violenze ha creato un regime dittatoriale grazie a circostanze favorevoli, connivenze più o meno dichiarate e a gravi sottovalutazioni.

Una visione a tutto campo nella quale il delitto e il processo Matteotti conservano un ruolo centrale, ma col discorso allargato ad altri vergognosi processi farsa e anche a vicende diverse nelle quali magistrati con la schiena dritta hanno difeso la Giustizia a dispetto delle pressioni del regime.

Luciano Di Tizio, laureato in storia e filosofia, dopo un’esperienza da docente nei Licei, ha operato per molti anni come giornalista professionista collaborando con quotidiani, radio e tv, nazionali e locali, e infine come caposervizio de “Il Tempo” in Abruzzo. Autore di alcuni saggi storici, si è sempre occupato di ambiente con numerose pubblicazioni scientifiche e divulgative. Nel 2022 è stato eletto presidente del WWF Italia.




CONLCUDERE I LAVORI AL VOLTO SANTO

La messa in sicurezza sta per ripartire: occorre concludere per il Giubileo 2025

Manoppello, 3 ottobre 2024. Da ormai sette anni, a causa dei necessari lavori di messa in sicurezza, la facciata della basilica del Volto Santo di Manoppello è coperta da ponteggi e impalcature, scoraggiando i visitatori e determinando non pochi disagi per i fedeli che comunque scelgono di visitarla, soprattutto quelli più anziani o disabili. Nei giorni scorsi, mediante una lettera inviata alle istituzioni, il rettore del santuario, Antonio Gentili, aveva rivolto un accorato appello per l’immediata ripresa dei lavori alla luce dell’imminente apertura del Giubileo.

La preoccupazione di padre Gentili è pienamente condivisibile, in quanto la basilica di Manoppello costituisce una delle più importanti mete di pellegrinaggio del centro-sud. Proprio per questo mi sono prontamente attivato per approfondire la questione, e assieme al Rettore abbiamo avuto modo di interloquire con il Direttore dei lavori, l’architetto del Provveditorato interregionale delle opere pubbliche Nicola Franchi, che ha mostrato ampia disponibilità e solerzia.

La buona notizia riguarda il reperimento di ulteriori fondi, circa 150mila euro, per il completamento dei lavori, interrotti lo scorso maggio. I tecnici infatti avevano riscontrato una serie di carenze strutturali, aggravate negli anni da riparazioni approssimative, che hanno reso necessaria una perizia di variante che sarà rimessa al Provveditorato la prossima settimana. A quel punto la ditta incaricata potrà finalmente riprendere i lavori, che dovrebbero terminare entro fine anno salvo imprevisti e ritardi nella fornitura dei materiali.

Una volta conclusa la ricostruzione della facciata, verranno eseguiti ulteriori approfondimenti sul campanile, che a detta del Rettore, presenta problemi strutturali di non poco conto. I tecnici si augurano di riscontrare criticità facilmente risolvibili, così da poter restituire alla comunità l’intera basilica consolidata e riqualificata per i primi mesi del prossimo anno.

Anche perché il 2025, come ricordato da padre Gentili, sarà l’anno del Giubileo, e il santuario vedrà sicuramente accrescere i flussi di pellegrini, anche a seguito del successo della docu-serie “Mysteries of the faith”, disponibile su Netflix a partire dallo scorso novembre, che conta milioni di visualizzazioni da ogni angolo del pianeta ed è incentrata su alcuni dei segreti più leggendari del cristianesimo, tra cui il mistero del Volto Santo. 

La basilica di Manoppello costituisce ormai a tutti gli effetti un santuario di rilievo internazionale, come confermato anche dalle decine di pubblicazioni e articoli editi in vari Paesi del mondo e dalla recente benedizione di un reliquario destinato alla cattedrale di San Francisco. Eppure, all’accresciuto interesse esterno, sembra contrapporsi una scarsa consapevolezza a livello locale.

Spetta dunque alle istituzioni il compito di valorizzare uno dei centri nevralgici del turismo religioso abruzzese. Personalmente continuerò a monitorare lo stato di avanzamento dei lavori per fare in modo che il santuario torni pienamente fruibile in vista del prossimo Giubileo, un appuntamento a cui l’Abruzzo dovrebbe guardare con maggiore interesse, specie in chiave turistica.

Antonio Blasioli

Vicepresidente del Consiglio Regionale




GIUSTIZIA PER AMARENA

Il 23 dicembre al via il processo per la sua uccisione

Sulmona, 3 ottobre 2024. L’orsa Amarena, simbolo di convivenza pacifica tra uomo e fauna selvatica, è stata brutalmente uccisa poco più di un anno fa. Nonostante fosse conosciuta per la sua docilità e l’assenza di comportamenti aggressivi, Amarena è stata abbattuta a sangue freddo, lasciando orfani i suoi cuccioli.

Amarena era amata da tutti e spesso si avvicinava ai centri abitati senza rappresentare alcun pericolo, tanto da essere considerata una mascotte dell’Abruzzo. La sua uccisione è stata un atto crudele e ingiustificato, che ora porterà il responsabile, L.A., cacciatore, a rispondere davanti alla giustizia.

La Procura ha deciso di rinviare a giudizio l’uomo accusato di questo terribile gesto. L’udienza preliminare si terrà il prossimo 23 dicembre al Tribunale di Avezzano.

Secondo gli artt. 544 bis, 61 n.1 c.p., l’imputato è accusato perché esplodendo un colpo di fucile caricato con munizionamento artigianale atto ad arrecare il maggiore danno possibile, ha volontariamente cagionato la morte dell’orsa. Delitto aggravato dall’avere agito con crudeltà correlata all’assenza di valida giustificazione, nonché alla presenza dei cuccioli non ancora autosufficienti con l’intento, dunque, anche all’eliminazione degli stessi in ragione delle loro condizioni di debolezza. Inoltre, secondo gli artt. 703, 62 n.2 c.p. la condotta dell’imputato è ulteriormente aggravata dal fatto che ha esploso un colpo di fucile all’aperto, in un luogo accessibile a terzi e in direzione di luoghi pubblici ed abitati, creando pericolo per la pubblica incolumità.

L’associazione Animalisti Italiani, insieme ad altre associazioni, al Parco Nazionale d’Abruzzo, alla Regione Abruzzo e al Comune di San Benedetto dei Marsi (dove è avvenuta l’uccisione), saranno presenti come parte offesa, per garantire che la verità emerga e che chi ha commesso un simile crimine paghi le conseguenze.

“Questo processo rappresenta una battaglia non solo per Amarena, ma per tutti gli animali selvatici vittime di violenze ingiustificate. Continueremo a lottare affinché la convivenza tra uomo e animali venga preservata e difesa“, conclude il Presidente degli Animalisti Italiani, Walter Caporale.




REFEZIONE SCOLASTICA, FORTE PREOCCUPAZIONE  

Situazione critica della mensa scolastica per scuole materne e primarie

Sulmona, 3 ottobre 2024. A tre settimane dall’avvio dell’anno scolastico, la UIL di Sulmona esprime la propria forte preoccupazione per la mancata attivazione del servizio di refezione scolastica per le scuole materne e primarie della nostra città.

Questa situazione sta creando notevoli disagi per le famiglie e sta compromettendo la gestione economica e familiare per le lavoratrici e i lavoratori che avrebbero dovuto essere assunti che ad oggi ci risultano ancora inoccupati.

L’assessore ha indicato il 4 ottobre come data per l’attivazione del servizio, ma questa promessa, conoscendo i tempi burocratici per ottenere l’autorizzazione, solleva dubbi e scetticismi.

A due giorni dalla data prevista, non ci risulta essere stato ancora autorizzato un centro cottura, né è stato firmato il contratto con la nuova concessionaria Ri. Ca. Sebbene il Comune sottolinei la “disponibilità dell’impresa aggiudicatrice” e l’attivazione di tutte le procedure necessarie, la buona volontà non è sufficiente. Queste incertezze non fanno che aumentare la confusione e il disguido tra le famiglie e il personale scolastico.

A fronte di questa situazione, le scuole hanno iniziato a prendere misure alternative prevedendo il pranzo da casa mentre le scuole materne continuano a trovarsi in una situazione di stallo, lasciando i bambini senza un pasto adeguato. Pertanto, la UIL di Sulmona chiede con fermezza che si passi dalle parole ai fatti.

È fondamentale che l’amministrazione comunale attivi immediatamente tutte le procedure necessarie per garantire un servizio di refezione scolastica efficiente e tempestivo, evitando ulteriori disagi alle famiglie e ai lavoratori coinvolti. Ci aspettiamo un intervento concreto e risolutivo, che restituisca serenità alle famiglie e garantisca il diritto all’istruzione e al benessere dei nostri bambini.

Maurizio Sacchetta, Responsabile della Unione Zonale Uil Abruzzo sede di Sulmona Alto Sangro




CARDIOLOGY ACADEMY 2024

Il Cuore della Marsica Seconda, edizione: 11-12 ottobre prossimi. Avezzano polo di cardiologia d’eccellenza per il Centro Italia

Avezzano, 2 ottobre 2024. Seconda edizione del convegno Il cuore della Marsica che si terrà nei giorni 11 – 12 ottobre presso il Centro di Formazione Noesis in via Carlo Alberto dalla Chiesa, 1/D ad Avezzano.

Durante il convegno verranno affrontati diversi temi inerenti a problematiche cardiovascolari, cardiopatie e ampio spazio verrà riservato alle nuove tecnologie medico scientifiche per la prevenzione e il trattamento di queste patologie. Forte rilievo verrà riservato al polo di cardiologia dell’ospedale di Avezzano San Filippo e Nicola, fiore all’occhiello e polo d’eccellenza per la cardiologia nel centro sud Italia. Il convegno sarà l’occasione per affrontare dibattiti su temi trasversali di carattere scientifico e di politica sanitaria, alla presenza di cariche istituzionali  – politiche locali.




IN RICORDO DEL GIOVANE ALEX ARTENI

Una fiaccolata il  5 ottobre prossimo

Ortona, 2 ottobre 2024.  Una fiaccolata in ricordo del diciottenne Alex Arteni, morto a soli 18 anni a causa di un incidente stradale nel quartiere Fontegrande il 5 settembre 2024. Dopo aver travolto Alex, il pirata della strada è fuggito senza prestare soccorso ed il ragazzo è stato trovato agonizzante alle 3:30 del mattino. Dopo un breve coma, Alex è stato dichiarato morto presso l’Ospedale Civile di Pescara ed i suoi organi donati.

Questa fiaccolata è voluta da un gruppo di mamme rimaste sconvolte da questo tragico evento che vogliono lanciare un messaggio di sensibilizzazione alla popolazione affinché ci si metta alla guida di un veicolo solo e soltanto se si è in uno stato psicofisico adeguato.

Le mamme chiedono anche che le forze dell’ordine possano meglio monitorare le strade per prevenire tali tragici incidenti verificando, soprattutto a tarda ora, la condizione degli automobilisti di passaggio.

PROGRAMMA

ORE 17:00 – Ritrovo presso Piazza San Francesco ad Ortona

ORE 17:30 – Partenza del Corteo che, scortati dalla Polizia Locale di Ortona, percorrerà: Via Cavour, Via Dommarco, Via Massari e Via Beniamino De Ritis. Qui è prevista una breve sosta sul luogo dell’incidente.

ORE 19:00 – Celebrazione di una Messa Vespertina presso la Chiesa di San Gabriele nel quartiere di Fontegrande.




OKTOBER FEST, RICETTA ORIGINALE

Dal 3 al 6 ottobre, in concomitanza con Monaco. Tanta musica e il cabarettista Carmine Faraco                                                        

Atessa, 2 ottobre 2024. Torna, ad Atessa, con nuove proposte, di intrattenimento e divertimento, e con fiumi di birra, la terza edizione dell’Oktober Fest, ricetta originale, evento ideato e organizzato, dall’associazione SpensierAtessa, con il patrocinio del Comune, in contemporanea con il leggendario Oktoberfest di Monaco. Quattro giorni di festa imperdibile che si terranno al coperto, in una tensostruttura di mille metri quadrati, in Piazza Abruzzo, dal 3 al 6 ottobre 2024.

“Ci sarà la possibilità – dicono i promotori dell’iniziativa – di immergersi in un’atmosfera gioviale, con birra bavarese a volontà (le sei birre ufficiali Oktober Fest) e cibo tradizionale, tra cui stinco di maiale, brezel, alette di pollo, wurstel e una speciale spaghettata dopo la mezzanotte. Ogni serata sarà allietata da musica dal vivo a partire dalle ore 21, con una selezione di artisti e spettacoli che renderanno ogni momento unico e coinvolgente”.

Giovedì 3 ottobre sul palco ci saranno le Highway to Her, una delle prime band al femminile tributo agli AC/DC, pronte a trasmettere tutta l’energia e l’essenza del rock’n’roll con le loro voci e strumenti. Venerdì 4 ottobre spazio all’intrattenimento con il Festivalbar’s Party, una serata dedicata agli anni ’90 con le hit più famose di quel decennio. Sabato 5 ottobre di scena il Mimmo Crolla Show Band, ossia musica “dall’a alla z”, per una serata divertente e variegata. Domenica 6 ottobre, lo spettacolo conclusivo sarà affidato ai Cabarock, gruppo che unisce momenti comici e intrattenimento musicale ad alta gradazione rock, per un mix di energia e risate, e il cui leader è Carmine Faraco, noto attore, cantante e cabarettista che ha all’attivo decine di famosi programmi televisivi e di film (come Ricomincio da tre, I fichissimi, Il tassinaro, L’allenatore nel pallone).

“L’evento – riprendono gli organizzatori – si svolgerà interamente al coperto, offrendo il massimo comfort per tutti i partecipanti, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche.




TECNOLOGIE EMERGENTI

Università e imprese insieme per unire ricerca e applicazione

Pescara, 2 ottobre 2024. Ogni giorno che passa, la tecnologia continua a crescere a un ritmo vertiginoso ed è uno dei settori in più rapida crescita al mondo.  Il mercato tecnologico statunitense, ad esempio, rappresenta oltre un terzo dell’intero mercato mondiale. Negli Stati Uniti ci sono oltre 585.000 aziende tecnologiche. I dipendenti del settore tecnologico guadagnano fino all’85% in più rispetto a quelli di altri settori. Il Nord America, l’Asia e l’Europa rappresentano la maggior parte del settore IT mondiale. L’industria tecnologica ha fatto passi da gigante negli ultimi decenni ed è diventata una parte vitale di così tante aree della nostra vita che è difficile separarla. Come si muovono le imprese abruzzesi in questo scenario?

E’ stato presentato ieri martedì 1° ottobre nel polo didattico di Uda in viale Pindaro a Pescara l’Osservatorio sulle Tecnologie Emergenti e le PMI (Emerging Technologies and SME Observatory – ESO), un progetto del Dipartimento di Economia Aziendale dell’Università “D’Annunzio” in collaborazione con Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha l’obiettivo di investigare le dinamiche di adozione delle tecnologie emergenti nelle organizzazioni sia private che pubbliche del tessuto produttivo locale.

Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, da sempre interessata allo sviluppo di queste tematiche, ha partecipato alla costituzione dell’Osservatorio per favorire il dibattito e l’osmosi tra il mondo delle aziende e quello scientifico.

Dopo i saluti del Pro Rettore Antonio Di Battista, del Direttore Dipartimento Economia Aziendale Uda, Stefania Migliori e dell’Assessore al Bilancio Comune di Pescara, Eugenio Seccia, Luigi Di Giosaffatte, Direttore Generale Confindustria Abruzzo Medio Adriatico ha evidenziato: “Tantissime sono le tecnologie pronte a influenzare significativamente le società e le economie nei prossimi tre o cinque anni, mi riferisco ad esempio all’intelligenza artificiale per la scoperta scientifica, alle tecnologie per la protezione della privacy, alle pareti intelligenti che migliorano l’efficienza energetica, alle reti per la raccolta e la trasmissione simultanea dei dati. Siamo chiamati a decidere se essere utilizzatori di tecnologia o produttori di tecnologie, ma perdere questa sfida significherebbe sottomettersi al mercato dei produttori di tecnologie. Noi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico vogliamo essere protagonisti della spinta tecnologica per le imprese che rappresentiamo.”

Coordinatore dell’Osservatorio E.S.O. è Stefano Za, il quale ne ha spiegato la mission: “Nel dibattito scientifico internazionale, un’iniziativa di trasformazione digitale è considerata un fenomeno di interazione sociotecnica di maggiore complessità rispetto ai tradizionali processi di digitalizzazione. Ciò avviene perché può coinvolgere diverse unità all’interno di un’organizzazione e, talvolta, più organizzazioni (come clienti e fornitori), non limitandosi all’adozione di nuove tecnologie, ed è influenzata da vari fattori (su cui poi avrà comunque delle implicazioni), quali la cultura organizzativa (del cambiamento, della collaborazione, del rischio), la struttura organizzativa, le competenze, la strategia, il modello di business, gli stakeholder, e altro ancora.

Attraverso l’osservatorio, intendiamo promuovere progetti di ricerca, finanziati e no, e iniziative specifiche in collaborazione con aziende, enti pubblici e organizzazioni del terzo settore. Questi progetti sfoceranno spesso nella pubblicazione di articoli scientifici sia a livello nazionale che internazionale. Inoltre, vi è anche l’intenzione di produrre documenti e report volti a diffondere i risultati scientifici con un taglio più applicativo, destinati a un pubblico composto da aziende, istituzioni, imprenditori e professionisti. L’obiettivo principale è favorire l’interazione e la condivisione di conoscenza tra il mondo delle imprese e quello della ricerca, stimolando un dialogo proficuo per ambo le parti, con positive ricadute per il nostro territorio.”

Per Alessio Maria Braccini, Professore Ordinario di Organizzazione Aziendale e Sistemi Informativi all’Università degli Studi della Tuscia ha spiegato le caratteristiche delle tecnologie emergenti, definendole non stabili, in continua evoluzione e con traiettorie difficili da prevedere, soffermandosi in particolare sul significato dell’interazione sociotecnica, essendo il nostro un mondo in cui possiamo affermare che esiste una parte di uomo nella macchina e un po’ di macchina nell’uomo.

Per quanto riguarda l’applicazione in azienda, sussiste ancora un forte divario tra Pmi e Grandi imprese: le prime utilizzano l’intelligenza artificiale nella produzione per l’8%, le seconde per il 26%. Il divario si allarga nella logistica, dove solo il 6% delle Pmi utilizza l’AI, contro il 32% delle grandi imprese. L’incontro ha visto coinvolte quindi in una tavola rotonda proprio alcune imprese del territorio, che hanno spiegato come le tecnologie emergenti migliorano efficienza ed efficacia dei servizi, sia sviluppandone di nuovi sia modificando modelli gestionali ed organizzativi.

Si tratta di Riccardo Di Nisio, CEO Diskover, Enrico Marramiero, CEO Azienda Marramiero, Piero Coletti, Director Operational Excellence Digitalization Aptar Group e Federico Mancini, Supply Chains and Logistics Manager Avery Dennison. Ha moderato le testimonianze Massimo Cesarino, Presidente della Sezione Servizi Innovativi di Confindustria Abruzzo Medio Adriatico, che ha sottolineato l’impegno della Sezione nel supportare tutte le imprese associate nel comprendere e sfruttare a pieno le opportunità che le nuove tecnologie e i nuovi scenari offrono.




OMNI – OMNIA MUTANTUR, NIHIL INTERIT

Dieci artisti espongono nella mostra di 1CONA nella chiesa di San Sebastiano di Corbellino. Vernissage il 5 ottobre e poi ricco calendario di performance e laboratori nei fine settimana

L’Aquila, 2 ottobre 2024. Lo sconfinato orizzonte di senso e di possibilità creativa che apre il concetto, e il fenomeno naturale, della metamorfosi, il “tutto muta, nulla perisce”, del poeta sulmonese Ovidio, il “tutto scorre”, del filosofo Eraclito l’Oscuro.

Trae spunto da queste suggestioni, la mostra  d’arte Omni – Omnia mutantur, nihil interit, ideata e organizzata dall’associazione 1CONA di San Demetrio ne’ Vestini, in provincia dell’Aquila, che si propone di offrire un percorso espositivo di scultura, pittura, installazioni e arti performative realizzate da dieci artisti, con vernissage sabato 5 ottobre alle ore 15.30, nella suggestiva chiesa sconsacrata di San Sebastiano di Corbellino, una delle frazione del comune diffuso di Fagnano Alto, in provincia dell’Aquila.

La mostra, con la curatela di Irene Marotta, Alessandra Bianchi e Debora Bella, sarà visitabile per un periodo di un mese, tutti  i sabati e le domeniche e con finissage previsto domenica 3 novembre. Su richiesta, e concordando preventivamente con il Comune di Fagnano, sono però previste anche aperture straordinarie infrasettimanali.

In occasione del vernissage si potrà godere della installazione site specific con racconto in cuffia e videoproiezione dal titolo La voce dei corpi di Giancarlo Gentilucci, a cura di Arti e spettacolo, associazione che da anni è protagonista della vita culturale e sociale del territorio con il teatro Nobelperlapace di San Demetrio ne’ Vestini.

Il giorno successivo, domenica 6 ottobre, con partenza dalla chiesa di San Sebastiano alle ore 8.30, è possibile partecipare alla Passeggiata patrimoniale a cura di Foresta Modello della Valle dell’Aterno, un percorso ad anello di 4 chilometri, tra le frazioni ricche di storia, e la natura incontaminata del comune di Fagnano.

“Il luogo che ospiterà l’esposizione è esso stesso in piena fase di metamorfosi, il territorio in cui si trova, la popolazione, tutti siamo a cavallo di un cambiamento epocale e l’artista è chiamato in questa mostra a lasciarsi trasportare e ad utilizzare San Sebastiano come tempio creativo, a servizio dello spettatore e del suo percorso artistico”, spiegano gli organizzatori.

Ad esporre la piemontese Elena Mussi, pescarese acquisita, con L’ombelico del mondo, Cervo di mare e Abisso,  la venezuelana Yoselin Giovani, che ora vive a Popoli, con Movimenti-Statici, la napoletana Roberta Matuozzo, ora a L’Aquila a frequentare l’Accademia delle Belle arti, con Chi è Marco Cavallo?, il giuliese Silvio Cascioli, con Il seme della vita, il chietino Davide Febbo, con il Il reale è razionale, Debora Panaccione, originaria di  Atina nel Lazio, ora residente a Fontecchio, borgo a poca distanza da Fagnano, con la sua ricerca fotografica sul concetto dei Buchi Bianchi, il peruviano Sebastian Alvarez, anche lui residente a Fontecchio, con l’installazione monumentale Il martirio di San Sebastiano, la tessitrice Valeria Befani, di origini romane, da anni residente a Rocca Calascio, con le “metamorfosi della lana”, Pasquale Liberatore, della vicina Villa Sant’Angelo, con I corpi e le forme dei semi.

Infine, le intime visioni fatte della materia della pietra di Pasquale De Carolis, noto come lo scultore degli uccelli, che ha segnato un’epoca con la bottega artigiana di San Demetrio ne’ Vestini, scomparso a 96 anni nell’aprile di quest’anno.

La seicentesca chiesa di San Sebastiano, che fu parte di un convento, restaurata dopo il sisma del 2009, e adibita a centro di aggregazione, sarà in questo intenso mese della mostra Omni, anche teatro di workshop periodici e performance artistiche ad-hoc.

Primi appuntamenti domenica 6 ottobre, con la Passeggiata patrimoniale a cura di Foresta Modello della Valle dell’Aterno, sabato 12 ottobre il workshop di candele artigianali a cura di Art House Candle di Fabrizio D’Eramo, domenica  13 ottobre, l’azione performativa Namaskara, a cura di Maura Colamartini. E ancora, domenica  20 ottobre, Esperienza d’arte erboristica selvatica,  a cura di Maura Colamartini e Alessandra Vernacotola, sabato 26 ottobre e domenica 27 ottobre il workshop di tessitura su telaio a cura di Valeria Befani, infine sabato 2 novembre, workshop di serigrafia su tessuto a cura di Frequenze e Ida Tuia Fornasiero. Per il finissage di domenica 3 novembre, in programma una performance dell’attore aquilano Marco Valeri.

A sostenere l’iniziativa l’Accademia delle Belle Arti dell’Aquila, i Comuni di Fagnano Alto e di San Demetrio ne’ Vestini, il Parco Regionale Sirente Velino, Arti e spettacolo di San Demetrio Ne’ Vestini. Inoltre, sono coinvolte le associazioni ed imprese locali come Foresta Modello Valle dell’Aterno, Frequenze dal Gran Sasso ETS,  Cuore Nero d’Abruzzo e le Proloco del territorio.

CALENDARIO EVENTI

5 ottobre

Inaugurazione. Performance a cura di “Arti e spettacolo”

6 ottobre

Passeggiata patrimoniale a cura di “Foresta Modello”

Per info e prenotazioni: Daniele 328.7339707

12 ottobre

Workshop di candele artigianali a cura di “Art House Candle” di Fabrizio D’Eramo

Per info e prenotazioni: Fabrizio 392.7629526

13 ottobre

Namaskara azione performativa a cura di Maura Colamartino

20 ottobre

Esperienza d’Arte Erboristica Selvatica a cura di Maura Colamartino e Alessandra Vernacotola

Per info e prenotazioni: Maura 333.2128809 – Alessandra 349.2460105

26 e 27 ottobre

Workshop tessitura su telaio a cura di Valeria Befani

Per info e prenotazioni: Valeria 328.6234241

2 novembre

Workshop di serigrafia su tessuto a cura di Ida Tuia Fornasiero

Per info e prenotazioni: Ida Tuia Fornasiero 346.7885273

3 novembre

Finissage performance teatrale di Marco Valeri




UN PICCOLO ESEMPIO

Un approccio alla città, integrato e ragionato

Pescara, 2 ottobre 2024. Spesso sentiamo dalla nostra amministrazione l’elencazione degli investimenti, cioè dei soldi spesi, ma mai la ricaduta dell’investimento o degli obiettivi raggiunti.

 L’importante è spendere. Anche un semplice sfalcio può dare l’idea dell’approccio che si dovrebbe avere per un comune come quello di Pescara.

La nostra città spende 500.000 di euro all ‘anno in sfalci, una cifra considerevole, in maniera semplicemente programmata, uguale tutti gli anni. In questi giorni, per esempio, è stato sfalciato l’argine nord sulla cui sommità insiste la pista ciclabile, la cui manutenzione deve essere costante in quanto il pendio negli assestamenti rompe la pista, creando buche pericolose per i ciclisti.

Lo sfalcio ieri è stato fatto di tutto il pendio, una superficie considerevole, mentre ci si poteva limitare solo ai margini per la sicurezza della strada e della pista.

Le erbacee presenti, come liquirizia e altre piante, se lasciate vivere, rinsalderebbero in maniera naturale il pendio, che resisterebbe così allo scorrimento dell’acqua. In questo modo la manutenzione della pista, anche essa onerosa, non avendo più cedimenti e assestamenti l’argine, sarebbe più semplice e definitiva. Quindi con la semplice azione dello sfalcio appena fatto del pendio abbiamo invece raggiunto i seguenti obiettivi:

-creazione di frammenti di plastica, perché nessuno pulisce prima dello sfalcio, che sminuzza per bene l’immondizia presente, creando un inquinamento pervasivo.

– diminuzione della biodiversità in un posto che potrebbe essere lasciato naturale

– danneggiamento della coesione del suolo del pendio dell’argine

– micro-smottamenti che creano rottura alla pista ciclabile

– spesa successiva per il rifacimento del manto della pista, che siccome costa, si fa solo ogni tanto

– alta pericolosità per il ciclista con potenziale danno alla sua salute

Tutto questo in loop, ogni volta. Tale narrazione potrebbe configurarsi anche in un danno erariale, visto l’iniquità dell’intervento?

Lo sfalcio selettivo (cioè decidere dove effettivamente serve, favorendo la naturalità in altri spazi) è già usato ampiamente come metodologia, sia per le casse comunali, sia per i servizi ecosistemici. Questo è solo uno dei tanti esempi della ricaduta delle decisioni che governano la città. Tutti i cantieri, gli investimenti, sono stati sottoposti al vaglio dell’approccio ragionato?

Vorremmo conoscere il bilancio degli effetti negativi e positivi, per ciascun progetto:

nuovi asili, nuovi palazzetti, nuovi lungomari, nuovo centro città, Palazzo Regione, Riserva, G7, maxi eventi e tanto altro.

È  giunto il momento di cominciare a capire quali sono gli effetti degli investimenti smettendo di dire solo quanto si è speso, facendo passare il messaggio che più si spende, più si è bravi.

Non è così. La città vuole sapere i benefici raggiunti dagli investimenti, e soprattutto se questa amministrazione è in grado di misurarli e di averne contezza.

Simona Barba

Consigliera Comunale

Avs-Radici in Comune




DIRITTO AMBIENTALE ED ENERGETICO

Tekneko e l’Università degli Studi di Teramo siglano una convenzione per la formazione dei giovani

Teramo, 2 ottobre 2024. Tekneko sale in cattedra all’Università degli Studi di Teramo per formare i giovani sul diritto ambientale ed energetico. La società specializzata nella gestione sostenibile dei rifiuti e nei servizi ecologici in numerosi comuni dell’Abruzzo, del Lazio, della Puglia e delle Marche, e l’ateo abruzzese hanno ufficialmente sottoscritto una convenzione per sostenere le attività del nuovo Corso di studi in Diritto dell’Ambiente e dell’Energia, nella sede distaccata di Lanciano. L’accordo, firmato ieri ad Avezzano, mira a sviluppare competenze giuridiche specialistiche in settori fondamentali come l’ambiente e l’energia, promuovendo una sinergia tra il mondo della formazione e quello del lavoro.

Grazie a questa convenzione, Tekneko accoglierà nelle proprie strutture studenti per tirocini formativi di 300 ore, offrendo loro un’esperienza pratica sul campo. Inoltre, i dipendenti dell’azienda e i loro familiari avranno l’opportunità di accedere al corso, usufruendo di alcuni benefici. L’iniziativa è parte di un più ampio impegno da parte di Tekneko nel promuovere la formazione e la crescita professionale dei propri collaboratori. Il coordinatore del Corso di Studi in Diritto dell’ambiente e dell’energia dell’Università degli Studi di Teramo è il professor Enzo Di Salvatore. Il referente esterno dell’azienda è l’ingegnere Marianna Martorelli.

“Questa collaborazione con l’Università degli Studi di Teramo rappresenta un passo importante per la nostra azienda e per il futuro delle competenze ambientali ed energetiche in Abruzzo e in Italia – ha commentato il Presidente di Tekneko, Umberto Di Carlo – siamo lieti di poter offrire opportunità concrete di formazione ai giovani, che saranno i professionisti di domani in un settore cruciale per il nostro pianeta. Il nostro impegno continua a essere quello di promuovere un modello di crescita sostenibile, e riteniamo che investire nella formazione sia fondamentale per raggiungere questo obiettivo.”

La convenzione prevede inoltre il coinvolgimento di Tekneko in progetti di ricerca e iniziative culturali e divulgative organizzate a Lanciano, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle tematiche ambientali ed energetiche. Un ulteriore tassello nella costruzione di una collaborazione proficua tra istituzioni accademiche e mondo industriale, a beneficio di tutti gli attori coinvolti.




IL DOLORE CHE NON PARLA

Contest Fotografico per la Giornata Mondiale della Salute Mentale. Il Centro di Ascolto C.A.S.A. e l’impegno sulla salute mentale

Chieti, 2 ottobre 2024.  In occasione della Giornata Mondiale della Salute Mentale del prossimo 10 Ottobre, il Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali (C.A.S.A.), lancia un contest fotografico dal titolo Il Dolore che non Parla, volto a sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del disagio psicologico e della salute mentale. L’iniziativa mira a creare consapevolezza sulle sfide che la salute mentale rappresenta, rompendo il silenzio che spesso circonda queste tematiche attraverso l’espressione artistica della fotografia.

“Da quasi dieci anni siamo impegnati nell’offrire consulenze psicologiche gratuite alla popolazione – spiega la dott.ssa Francesca Di Sipio, referente del progetto – perché siamo convinti che la salute mentale sia un diritto e una necessità di tutti”.

Il contest è rivolto a tutti coloro che desiderano condividere, attraverso la fotografia, il proprio punto di vista sul tema della salute mentale. Ogni immagine rappresenterà un contributo per far emergere e rendere visibile il disagio psicologico spesso nascosto nella nostra società.

Come Partecipare

Dal 7 al 13 Ottobre 2024, chiunque voglia partecipare dovrà pubblicare una foto sul proprio profilo Instagram o Facebook, legata al tema della salute mentale. Le immagini possono rappresentare qualunque aspetto del tema: dalle emozioni invisibili al benessere mentale, passando per momenti di crisi o di crescita interiore. Ogni partecipante deve assicurarsi che il proprio profilo sia pubblico e che il numero di “likes” sia visibile.

Regolamento del Contest:

1. Pubblica una fotografia legata al tema della salute mentale tra il 7 e il 13 Ottobre sul tuo profilo Instagram o Facebook;

2. assicurati che il tuo profilo sia pubblico e che siano visibili i likes ricevuti.

3. tagga la pagina ufficiale del Centro di Ascolto @centrodiascoltochieti o utilizza la funzione “Invita Collaboratore” prima della pubblicazione;

4. i “likes” conteggiati saranno quelli fino alla mezzanotte del 13 Ottobre;

5. la fotografia che riceverà il maggior numero di “likes” sarà premiata con un dono speciale offerto dal C.A.S.A.;

6. per partecipare devi essere un nostro follower, quindi mettere like alla pagina Fb o a quella Instagram.

Il vincitore del contest, ossia l’autore della foto che otterrà il maggior numero di likes, riceverà un dono speciale come riconoscimento del proprio contributo alla causa.

Con il contest Il Dolore che non Parla, il Centro di Ascolto C.A.S.A. invita tutta la comunità a unirsi per promuovere la consapevolezza sulla salute mentale, dando voce a un dolore spesso muto attraverso l’arte della fotografia. Partecipare significa contribuire attivamente a sensibilizzare su un tema che ci tocca tutti, direttamente o indirettamente.

Il Centro di Ascolto e Servizi Assistenziali, da poco divenuto ETS, da anni vede impiegati psicologi, psicoterapeuti, assistenti sociali come volontari nella prevenzione e nel supporto psicologico. C.A.S.A. lavora per creare una rete di aiuto e sostegno professionale per tutte le persone che affrontano difficoltà legate alla salute mentale. Se hai bisogno di informazioni manda un messaggio al 3806978066 e sarai ricontattato.




SISTEMA SANITARIO PROVINCIALE: QUALI PROSPETTIVE?

Un viaggio attraverso la Sanità che siamo, per costruire la  Sanità che vogliamo

L’Aquila, 2 ottobre 2024. Attualmente l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, composto da giardini di notevole estensione e vari edifici di proprietà della ASL1, versa in stato di quasi totale abbandono, fatta eccezione per alcuni servizi di riabilitazione (anche per l’autismo), prevenzione, veterinaria, servizi sociali  e SERD, che costituiscono l’unico presidio pubblico all’interno di un’area tanto vasta.

Invero, la ASL1, dopo avervi collocato alcuni container all’indomani del sisma del 2009, ha poi spostato, già dal 2011, tutti i suoi uffici amministrativi, prima in Via Saragat, poi in Via Avezzano, dove si trovano in affitto tuttora, o meglio, dove la ASL1 paga tuttora l’affitto, con denaro pubblico.

Eppure, l’Amministrazione Comunale, dopo il sisma del 2009, aveva inserito l’area in argomento nel Piano Strategico del 2012, indicando come destinazione d’uso degli immobili ivi costruiti quella relativa “alle attività culturali e di ricerca, servizi e verde pubblico in continuità funzionale con l’area verde del Parco del Sole per la realizzazione del grande parco pubblico nella zona Est della città. L’intervento richiede necessariamente la collaborazione degli attori istituzionali interessati, tra i quali Asl, Regione, Comune, Sovrintendenza”, da realizzare attraverso procedure pubbliche di partenariato pubblico privato, senza, però, mai realizzare nulla in tal senso.

Nulla è mai stato portato a compimento nemmeno successivamente, quando la ASL1 aveva deciso di concedere in permuta e/o alienazione, a vantaggio dell’Amministrazione Comunale, gli edifici di cui trattasi per realizzare il Parco della Luna, o, ancora, più di recente, quando la medesima Amministrazione Comunale aveva, poi, stabilito di riservare parti dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio ad alcuni istituti scolastici, con eventuali implicazioni sul consumo ulteriore di suolo.

Ebbene, a questo punto, è lecito chiedersi perché, dal sisma del 2009, un complesso  come quello che ci occupa, necessario alla riqualificazione del patrimonio esistente nel centro della città dell’Aquila, a beneficio della stessa ASL1 (che, come anticipato, pur essendo proprietaria di detti immobili, paga l’affitto per ospitare, come accennato, i propri uffici amministrativi prima a Pile e, poi, in Via Avezzano), dell’Amministrazione Comunale e Regionale e, ancor più importante, della intera collettività, sia stato abbandonato, con ricadute sull’ordine e sulla sicurezza pubblici (sono, infatti, tristemente noti i recenti episodi di violenza verificatisi proprio nella prossimità dell’area dell’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio, così come riportato dalla cronaca locale).

E ciò, senza contare che l’ex complesso psichiatrico di Collemaggio costituirebbe il luogo ideale per realizzare anche la cd. Sanità di prossimità. Invero, la recente pandemia di Covid-19, ha fatto emergere, da un lato, tutte le criticità e le debolezze strutturali del nostro Servizio Sanitario Nazionale (SSN), incentrato prevalentemente sulla struttura ospedaliera, e, dall’altro, la rilevanza del sistema di cure primarie e dei servizi territoriali e delle relative funzioni di prevenzione, cura e riabilitazione, per non sovraccaricare il sistema ospedaliero e di emergenza-urgenza.

Pertanto, è parso necessario riorganizzare il sistema delle cure primarie e dei servizi territoriali proprio a discapito della tradizionale centralità dell’ospedale. In altre parole, ad oggi, si ritiene di dover portare le cure presso il paziente, anziché viceversa, potenziando, per l’appunto, le strutture e i servizi sanitari di prossimità e riducendo, anche considerevolmente, gli accessi e le permanenze in ospedale. Parimenti, è, poi, lecito chiedersi, visto lo stato di abbandono del complesso ex OPG di Collemaggio in argomento, quale possa essere, a questo punto, la destinazione d’uso degli immobili di proprietà della ASL1 e, soprattutto, quale sia la prospettiva per il futuro.

Ciò, anche alla luce delle più recenti novità introdotte dal Piano di Razionalizzazione elaborato dalla ASL1; ed infatti, se da una parte la ASL1 intende contenere i costi, con il taglio dei posti di lavoro e, quindi, a mezzo della compressione del servizio pubblico per l’utenza, proprio con il Piano di Razionalizzazione, dall’altra, pur essendo proprietaria di un’area nel centro città, paga regolarmente canoni di locazione per ospitare i propri uffici amministrativi.

Tale incongruenza, unita allo stato di abbandono in cui l’ex complesso psichiatrico versa, con il rischio di compromettere l’ordine e la sicurezza pubblici, legittimano a rivendicare, nell’amministrazione della cosa pubblica, trasparenza, partecipazione e, soprattutto, una programmazione condivisa per il futuro.

Tanto più che nel Piano di Razionalizzazione attuale la ASL1 ha in programma “la messa a reddito o la dismissione del patrimonio immobiliare non funzionalizzato o funzionalizzabile ad attività sanitaria”, qual è proprio l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio che, quindi, unicamente per scelta della ASL1 stessa, rischia di essere dismesso, come da richiamato Piano di Razionalizzazione, anziché essere utilizzato, per esempio, come luogo dove allocare la Casa di Comunità (ad oggi, inserita all’interno del nosocomio San Salvatore, in barba alla cd. Sanità di prossimità).

E ciò, nonostante l’ex ospedale psichiatrico di Collemaggio non sia solo uno spazio costituito da edifici e giardini, ma anche una parte del centro storico dell’Aquila, che, in quanto tale, dovrebbe essere riportato a nuova vita e messo a disposizione della cittadinanza tutta, con una soluzione che sia massimamente partecipata e condivisa dai cittadini e dalle cittadine dell’Aquila.

In forza di quanto finora riportato, oggi, 2 ottobre, la scrivente O.S. intende mettere in campo un’iniziativa volta ad attivare i luoghi istituzionali idonei alla concreta realizzazione di un’amministrazione della cosa pubblica trasparente, partecipata e finalizzata sistematicamente alla salvaguardia, da un lato, dell’occupazione e del salario, e, dall’altro, alla tutela della corretta, efficace e funzionale fruizione dei servizi pubblici destinati all’utenza, in un’ottica di ottimizzazione delle risorse a disposizione, compresa l’area di Collemaggio che merita l’attivazione immediata di un dibattito pubblico partecipato.

Francesco Marrelli, CGIL L’Aquila                                                                            

Anthony Pasqualone, FP CGIL L’Aquila

                                                                                                      




GIORNATA DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE

Angeli del Mare FISA incontrano gli studenti dell’Istituto IPSIAS

Pescara, 2 ottobre 2024. Lunedì 30 settembre a Pescara, presso l’Istituto IPSIAS Di Marzio-Michetti, alla presenza di oltre 200 studenti e studentesse del quarto e quinto anno, si è svolta una mattinata di informazione prevenzione e sensibilizzazione al volontariato, alla protezione civile, al lavoro di assistente bagnanti. Gli studenti sono stati accompagnati nell’esperienza di uno sguardo nuovo nei confronti del mare, della montagna, degli ecosistemi presenti sul territorio abruzzese. Ha introdotto la mattinata la Dirigente Scolastica Maria Antonella Ascani, seguita dal prof. Giuliano Natale.

La mattinata rientra in un più ampio progetto di sensibilizzazione e formazione, promosso da FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) in collaborazione con Angeli del Mare Pescara e Eracle Protezione Civile Aps. A condurre gli studenti in questa esperienza unica: Marco Schiavone, fondatore Angeli del Mare e presidente di Eracle Aps; Beniamino Cardines, scrittore e giornalista; Roberta Pomponio, volontaria unità cinofile Eracle Aps; presenti e testimoni alcuni Angeli del Mare, Fabricio Kinstler, Teodora Padureanu, Aumiller Jacopo, Brian Britos Sosa, Bellafante Tommaso.

Roberta Pomponio, volontaria unità cinofile Eracle Aps: “I cani delle nostre unità cinofile sono addestrati con una lunga preparazione tecnica che fa riferimento a un programma FISA. Diventano loro stessi dei veri e propri volontari di protezione civile, degli amici speciali che ti aiutano nel momento in cui iniziano le ricerche di un disperso. Grazie al loro olfatto e all’addestramento specifico che li abilita, lavorano al nostro fianco per i salvataggi in acqua, la ricerca dei dispersi in qualsiasi ambiente, dal mare alla montagna.”

Marco schiavone, presidente Angeli del Mare Fisa: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre, chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità.”




NUOVO CAPITOLO PER VIALE EUROPA

L’Ater apre le candidature per sei alloggi a canone concordato a Montesilvano

Montesilvano, 2 ottobre 2024. L’ATER Pescara ha aperto il bando di concorso pubblico per l’assegnazione di 6 alloggi a canone concordato, situati in Viale Europa 35-47 a Montesilvano. Il concorso è rivolto a tutti coloro che desiderano accedere ad un’abitazione a canone agevolato e che rispondono ai requisiti previsti dal bando.

La graduatoria sarà formata sulla base dell’ISEE e aggiornata ogni sei mesi. A partire dalla data di pubblicazione del bando rinvenibile sul sito dell’Ater, il concorso pubblico sarà destinato alla formazione della graduatoria generale aperta, al quale possono partecipare tutti gli aspiranti alla concessione in locazione degli alloggi di edilizia a canone concordato nel Comune di Montesilvano, sulla base delle disponibilità degli alloggi che si renderanno disponibili.

Le domande di assegnazione dovranno pervenire all’ATER di Pescara in via Genova 53 a mezzo raccomandata AR o al seguente indirizzo Pec: aterpescara@legalmail.it, direttamente al protocollo dell’Ente entro e non 60 giorni dalla data di affissione del Bando di Concorso all’Albo pretorio telematico aziendale e pertanto entro e non oltre le ore 12,00 del 25 novembre 2024. Il file per la domanda di partecipazione è scaricabile sul sito web www.aterpescara.it.

Trattandosi di una graduatoria aperta, le domande pervenute dopo il termine suindicato saranno considerate ai fini del successivo aggiornamento e pertanto verranno inserite nella successiva graduatoria, in occasione dell’aggiornamento semestrale che, quindi, scadrà ogni sei mesi dalla data della determina della graduatoria provvisoria.

A seguito  della Delibera del C.d.A. n°31 del 12.07.2021 è stato approvato il progetto aziendale Interventi di efficientamento energetico e miglioramento sismico del patrimonio immobiliare di proprietà di Ater sito in Pescara e provincia, al fine di attivare tutte le iniziative possibili in tema di eco-bonus e sisma-bonus sul proprio patrimonio di Edilizia Residenziale Pubblica, in cui sono stati individuati il primo blocco di edifici appratenti al progetto aziendale.  Tra i fabbricati individuati nel sopra citato progetto aziendale, è compreso il fabbricato sito nel Comune di Montesilvano in viale Europa 35/47 di proprietà dell’Ater.

Il sindaco di Montesilvano, Ottavio De Martinis: “Sono entusiasta di annunciare il completamento dei lavori di riqualificazione dell’immobile di viale Europa. Grazie alla proficua collaborazione con l’Ater, siamo riusciti a trasformare questo edificio in una struttura moderna, sicura ed efficiente dal punto di vista energetico. Ricordo ancora quando, qualche tempo fa, ho proposto all’Ater questa ambiziosa iniziativa. Sono estremamente grato che abbiano accolto la mia proposta con entusiasmo,

condividendo la mia visione di un futuro migliore per i nostri cittadini. Oggi possiamo finalmente consegnare agli inquilini nuovi alloggi, costruiti secondo i più recenti standard e dotati di tutti i comfort necessari. Sono certo che questa riqualificazione rappresenti un importante passo avanti per l’intera comunità di Montesilvano. Ringrazio ancora una volta l’Ater per la loro preziosa collaborazione e tutti coloro che hanno lavorato a questo progetto. Insieme, abbiamo dimostrato che con impegno e determinazione possiamo raggiungere risultati straordinari”.

Il consigliere delegato alla sicurezza, Marco Forconi: “Un traguardo importante per Montesilvano. Una nuova casa per i nostri cittadini. I tempi record di demolizione e ricostruzione rendono l’idea di quanto l’attuale amministrazione abbia a cuore il capitolo delle politiche della casa, soprattutto in un momento storico in cui il costo degli affitti stanno conoscendo un’ impennata senza precedenti.  Sono certo che questa operazione rappresenterà un esempio positivo per future iniziative volte a migliorare il patrimonio edilizio pubblico e a garantire una migliore qualità della vita ai nostri concittadini”.




INAUGURATA LA NUOVA MENSA

Servizio fondamentale realizzato in soli otto mesi

Città Sant’Angelo, 2 ottobre 2024. È stata inaugurata questa mattina la nuova mensa della scuola primaria Fabbiani, alla Marina di Città Sant’Angelo. Un servizio atteso da tempo dagli studenti e dalle loro famiglie, che l’amministrazione cittadina ha reso disponibile dopo i lavori lampo durati appena 8 mesi.

Il sindaco di Città Sant’Angelo Matteo Perazzetti, il Vicesindaco e Assessore alle Politiche Sociali Lucia Travaglini e la dirigente scolastica Lorella Romano, hanno voluto suggellare il traguardo raggiunto, con l’illustrazione del nuovo servizio ai tanti piccoli alunni che a partire da oggi possono pranzare nella nuova struttura realizzata negli spazi della scuola Fabbiani.

L’intervento, costato 514mila euro, somma reperita attraverso i fondi del Pnrr, consente adesso di rispondere alle esigenze delle tante famiglie del territorio, che chiedevano a gran voce l’istituzione della mensa per tutti i bimbi che a partire da quest’anno possono così frequentare il tempo pieno

Allo stato attuale, infatti, sono circa 70 gli alunni iscritti al servizio di refezione scolastica, ma non si esclude che in futuro il servizio possa essere ampliato, anche per accogliere ulteriori domande.

“Abbiamo impiegato appena otto mesi per mettere a disposizione degli alunni un servizio richiesto e di fondamentale importanza” commenta a margine dell’inaugurazione il sindaco Matteo Perazzetti. “Con l’inaugurazione della mensa nella scuola Fabbiani, forniamo un’importante risposta alle richieste arrivate dalle famiglie del territorio”.

E ancora: “La nuova struttura rappresenta solo uno degli impegni assunti dalla nostra amministrazione e portati a termine. Finalmente la mensa della Fabbiani è realità”.

Poi un intervento anche del Vicesindaco Lucia Travaglini: “Consegniamo oggi agli alunni e al personale dalla scuola una mensa nuova, accogliente e colorata. Qui ogni giorno gli alunni avranno la possibilità di consumare un pasto sano, nutriente e genuino, preparato con la necessaria cura dalle cuoche in servizio. Mando a tutti gli studenti un benvenuto al nuovo servizio mensa”.




LA RIQUALIFICAZIONE DEL MASSIMO

Supporto del COPE in arrivo fondi PNNR. Finanziati 500.000 euro per un progetto classificato 4° a livello nazionale.

Pescara, 2 ottobre 2024. La Fondazione Pescarabruzzo, grazie al supporto progettuale del Consorzio Punto Europa (COPE), e attraverso la sua controllata Gestioni Culturali Srl, ha ottenuto un finanziamento a fondo perduto di mezzo milione di euro nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), classificandosi al quarto posto nella graduatoria relativa ai cinema.

Questo contributo sarà destinato ai lavori di efficientamento energetico del Cineteatro Massimo, parte del Circuito Pescara Cityplex della stessa Fondazione. Il progetto, incluso nella Missione 1 del PNRR dedicata all’Innovazione e Cultura 4.0 (M1C3), mira a ridurre i consumi energetici del Cineteatro attraverso interventi di eco-efficienza. Questa iniziativa fa parte di un più ampio impegno per promuovere la sostenibilità delle strutture culturali nel Mezzogiorno. Il finanziamento, reso possibile dal Programma NextGenerationEU, coprirà l’80% del costo dei lavori, mentre la Fondazione Pescarabruzzo finanzierà il restante 20%.

«Questo importante risultato ci permette di proseguire con determinazione nel nostro impegno per la valorizzazione e la sostenibilità delle infrastrutture culturali della nostra città. Un traguardo che assume un significato ancora più rilevante nell’anno in cui celebriamo i vent’anni del progetto Pescara Cityplex, avviato nel 2004 dopo l’acquisizione del Cineteatro Massimo da parte della Fondazione. Un ringraziamento va anche al Consorzio Punto Europa per il prezioso supporto fornito nella stesura della candidatura all’avviso pubblico», ha dichiarato Nicola Mattoscio, Presidente della Fondazione Pescarabruzzo.

Sul rilevante risultato conseguito, Filippo Lucci, Presidente del Consorzio Punto Europa, ha commentato: «Mi rallegro per il grandissimo successo ottenuto da questo progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione del cinema storico di Pescara. È un’ulteriore dimostrazione di come i fondi pubblici, se ben impiegati, possano dare un contributo determinante al rilancio culturale e sociale del nostro territorio. Il Cineteatro Massimo non è solo un luogo fisico e storico, ma un simbolo per la comunità, che con i prossimi lavori di riqualificazione si candida a diventare un esempio di sostenibilità culturale. L’intervento, gestito in connubio con la Fondazione Pescarabruzzo, conferma l’importanza della sinergia tra istituzioni per un futuro più sostenibile e innovativo».




MESE DELL’AFFIDO E DELL’ACCOGLIENZA 2024

Parte l’ottava edizione. Ieri la presentazione del programma, con la testimonianza di una famiglia

Pescara, 2 ottobre 2024. Prende il via l’ottava edizione del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza – 2024, promossa dall’assessorato comunale alle Politiche Sociali e per la Famiglia,  guidato da Adelchi Sulpizio,  con la collaborazione della Equipe Territoriale Affido e Adozioni,  del Centro Servizi Famiglie in co-progettazione con i consultori CIF e UCIPEM.

Ieri la presentazione in Comune da parte dell’assessore Sulpizio, del dirigente del Settore Politiche per il  Cittadino Marco Molisani,  della responsabile del Servizio Gestione Politiche Sociali  Piera Antonioli,  delle assistenti sociali Liviana Leone e Teresa Cappiello, della psicologa Asl Claudia Amicone, e da una famiglia affidataria, Marco e Simona Berardi.

“Da otto anni il  Comune si adopera, durante tutto il mese di ottobre, nel promuovere una cultura proattiva di sensibilizzazione della cittadinanza, coinvolgendo le famiglie.  Per noi l’affido è un percorso,  un gesto di amore in cui crediamo,  come Comune.  La cultura dell’accoglienza di minori sarà il perno intorno al quale verteranno tutte le attività che si svolgeranno durante il mese dell’affido”, ha spiegato Sulpizio, illustrando il nutrito programma di iniziative.

Ma cos’è l’affidamento familiare?

L’Istituto giuridico dell’Affido (normato dalla legge n. 184/83 e successive modifiche) è una risposta di aiuto concreto a un minore e alla sua famiglia e consiste nell’accoglienza  temporanea  di  minori  da parte di famiglie con figli, coppie o  single. Le famiglie possono mettersi a disposizione in vari modi attraverso:

– L’affido a tempo pieno o residenziale: quando il minore trascorre con gli affidatari giorno e notte pur mantenendo rapporti periodici con la propria famiglia di origine (nelle modalità stabilite dai Servizi Sociali e dall’Autorità Giudiziaria);

– L’affido tempo diurno o semi-residenziale:  quando il minore trascorre con la famiglia affidataria parte della giornata o della settimana.

– L’affiancamento familiare che ha l’obiettivo di sostenere famiglie che vivono un periodo di difficoltà nella gestione della propria vita quotidiana e nelle relazioni educative con i figli. Ha la peculiarità di porsi in un’ottica di prevenzione  spostando  la centralità dell’intervento dal bambino all’intero nucleo familiare: una famiglia solidale (famiglia affiancante) sostiene ed aiuta un’altra famiglia in temporanea difficoltà (famiglia affiancata), coinvolgendo tutti i componenti di entrambi i nuclei con la supervisione di un Tutor. Questa forma più leggera di aiuto tra famiglie può prevenire situazioni di disagio ben più gravi.

“Il Comune di Pescara – ha ricordato Sulpizio – ha innalzato l’importo del contributo erogato alle famiglie affidatarie impegnate in progetti di affido etero-familiare a tempo pieno. Ad oggi l’importo è pari a mille euro, e si tratta del contributo più alto in Italia”.

“Abbiamo sei figli naturali e ci siamo aperti all’affido undici anni fa, accogliendo un settimo figlio, seguendo quello che è sempre stato il nostro desiderio di aprirci all’affido e all’accoglienza. Inoltre,  siamo stati coinvolti in un progetto di affiancamento familiare ad una mamma sola con un bambino – hanno detto Marco e Simona Berardi di fronte ai rappresentanti dei tanti partner del Comune – È una esperienza bella, che apre gli orizzonti e ci fa crescere continuamente e che portiamo avanti anche grazie alla testimonianza che ci arriva da altre famiglie.  Il nostro desiderio è di sviluppare solidarietà ed empatia, intrecciando vite e relazioni, con il sostegno che ci arriva dai Servizi, che è fondamentale. È un modo per dare una chance di vita ai ragazzi, in un momento così difficile per gli adolescenti. È una esperienza di vita per noi e per i nostri figli che vedono crescere al loro fianco un ragazzo, un fratello, che non è nato con loro. Ed è una esperienza che dovrebbero fare tutti”.

“Le iniziative proposte quest’anno all’interno del Mese dell’Affido e dell’Accoglienza – 2024, tutte interessanti e di notevole contenuto, sono state organizzate e realizzate con il prezioso contributo di importanti realtà associative che collaborano a vario titolo con il Comune di Pescara. Si tratta di un programma ricco di eventi aperti a famiglie, operatori e alla cittadinanza al fine di stimolare la riflessione sui temi dell’accoglienza, promuovere una delle più alte forme di solidarietà umana e sociale e sensibilizzare, pertanto, le persone e le famiglie al tema dell’affidamento familiare e dell’affiancamento familiare”, hanno detto Leone e Cappiello.

Le famiglie e/o i single interessati all’affido possono rivolgersi all’Equipe Territoriale Affido, per essere informati, formati e dare adesione ai progetti di accoglienza. A tal proposito si ricorda che, al termine di questo ricco programma, partirà il corso di informazione/formazione che si terrà nel mese di novembre, in Comune. La rassegna prenderà il via venerdì 4 ottobre con la “Festa delle Famiglie” dedicata a grandi e piccini, presso il parco Villa Sabucchi (in caso di maltempo l’evento si svolgerà al Centro ex Urban in via Tavo, 248). 

Alla realizzazione degli eventi in programma hanno contribuito Regione Abruzzo, ASL, Ordine Assistenti Sociali Consiglio Regionale Abruzzo, Centro Servizi Famiglie, Consultorio CIF, Consultorio UCIPEM, Coop. Orizzonte, Caritas Diocesana,  Biblioteca Regionale F. Di Giampaolo, Ass.ne Famiglie per l’Accoglienza, Ass,ne Stella Del Mare, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Liceo Scientifico G.Galilei, Associazione Il Piccolo Principe, Ass. Diversuguali, Ass. Prossimità alle Istituzioni, la coop. On The Road, Ass. Nati per Leggere, Ass. Pronto Sorriso, e tutte le famiglie  adottive, affidatarie ed affiancanti che quotidianamente con la loro scelta testimoniano la bellezza dell’Accoglienza.

Tutti gli eventi sono gratuiti e facilmente visionabili sulle brochure e sulle locandine realizzate per l’occasione, e sulla pagina dedicata al “Mese dell’Affido e Dell’Accoglienza” sul sito istituzionale del Comune: https://www.comune.pescara.it/page:c_g482:mese.affido.accoglienza




AVIS E WWF INSIEME

Per il primo anno, il progetto “Urban Nature 2024, La Natura si fa cura” del WWF Italia ha fatto tappa nel comune di Luco dei Marsi grazie alla collaborazione instauratasi tra l’associazione ambientalista e la locale sezione Avis comunale

Luco dei Marsi, 1° ottobre 2024. Il fine dell’iniziativa, che vedeva volontari attivi in oltre 1700 piazze italiane, era promuovere e raccogliere fondi da destinare alla tutela della Natura attraverso la distribuzione di piantine Erica-Calluna, pianta fiorita presente nel sottobosco di buona parte del territorio nazionale.

“Il valore simbolico di questa pianta”, spiega il presidente dell’Avis di Luco dei Marsi Fabrizio Salvati, “va ben oltre il singolo gesto di solidarietà, dato che si tratta di una pianta che viene utilizzata per rivitalizzare i luoghi colpiti da incendi ed è di fondamentale aiuto ad api ed insetti impollinatori che sono alla base dei nostri ecosistemi”.

“Urban Nature”, che giunge nel 2024 alla sua VIII edizione, è un’iniziativa promossa dal WWF per sensibilizzare chi vive nelle città italiane su tematiche importanti, come il valore della natura e la necessità di innovare il modo di pensare nel pianificare gli spazi urbani, riconoscendo la centralità degli ecosistemi e delle reti ecologiche, con lo scopo di promuovere azioni virtuose da parte di amministratori, comunità, cittadini, imprese, università e scuole, in modo che venga protetta ed incrementata anche la biodiversità nei sistemi urbani. “Tengo a ringraziare personalmente tutti i volontari intervenuti nei giorni di sabato 28 e domenica 29 settembre, così come la popolazione luchese che ha ben recepito l’iniziativa acquistando tutte le piantine che ci erano state fornite.”




RICICLOSA: TERZA EDIZIONE

Inserito all’interno del progetto Montesilvano per l’Ambiente 2024/2025, il concorso è rivolto alle Scuole di Montesilvano che daranno vita ad un’avvincente gara per la raccolta dei tappi di plastica

Montesilvano, 1° ottobre 2024. Anche per l’anno scolastico appena iniziato, il Comune di Montesilvano promuove  il Progetto Montesilvano per l’Ambiente in tutte le scuole di Montesilvano, nel segno della continuità alla sensibilizzazione verso l’educazione ambientale. Tra le molteplici attività previste, la 3^ edizione del Concorso Riciclosa. Finora gli istituti scolastici che hanno aderito al progetto sono:

– Troiano Delfico, con i plessi De Zelis, Di Blasio nord, sud, ovest e Palacongressi.

– Direzione Didattica con i plessi Via Lazio, via Dante, via Valle d’Aosta, viale Abruzzo.

– Istituto Villa Verrocchio, con i plessi di via Tordino, via Adda e via Verrotti sud.

L’iniziativa è riproposta  e organizzata anche per questa edizione dall’Associazione Amare Montesilvano, in collaborazione con Formula Ambiente Spa, Pulchra Ambiente e l’Associazione Nuovo Saline e vede coinvolti 10 plessi, con 100 classi tra le scuole dell’infanzia e le primarie, con circa 300 insegnanti e oltre i 2.200 studenti.

Il concorso inizia oggi,1°Ottobre 2024 e si concluderà a maggio 2025 con la fine dell’anno scolastico. “Ci auguriamo che anche per questa edizione ci sia una grande partecipazione tra gli alunni, le maestre i familiari dei ragazzi che superi il risultato della  2^ edizione dove furono raccolti ben 3 tonnellate e 300 kg di tappi”- ha affermato il presidente Renato Petra.  

“L’idea progettuale nasce dalla necessità di implementare una buona pratica già in atto sul territorio comunale e nazionale, la raccolta dei tappi delle bottiglie di plastica – ha affermato l’assessore Corinna Sandias – L’obiettivo è quello di incrementare la conoscenza dei materiali di scarto con un occhio specifico al riciclo, implementando il rapporto scuola, famiglia e territorio. In questo modo, anche gli studenti potranno fare la loro parte nella quota percentuale di materiale plastico specifico riciclato nel Comune di Montesilvano. Il tutto anche con una finalità benefica, visto che la raccolta dei tappi servirà a supportare un’ iniziativa di sostegno verso un’ organizzazione non profit”.




LA STAGIONE DI PROSA 2024/2025 DEL CANIGLIA

Al via le vendite per gli spettacoli del teatro Maria Caniglia di Sulmona. La stagione di prosa torna a essere luogo di condivisione e inclusione grazie al connubio tra Meta Aps, Amministrazione Comunale e imprenditori del territorio: posti gratuiti per studenti e categorie svantaggiate.

Teramo, 1° ottobre 2024. Dopo il grande successo della campagna abbonamenti, da oggi martedì 1° ottobre sarà possibile acquistare i singoli biglietti per gli spettacoli della Stagione di prosa del Teatro Maria Caniglia di Sulmona, promossa da Meta APS in partenariato con il Comune di Sulmona, con il sostegno della Regione Abruzzo, della Fondazione Carispaq, della Camera di Commercio Gran Sasso d’Italia e con il contributo di MC Costruzioni.

Ad inaugurare la stagione di prosa, composta anche quest’anno da 8 spettacoli nonché da grandi titoli e grandi nomi del panorama nazionale e internazionale, sabato 16 novembre alle ore 21:00 sarà lo spettacolo L’Anatra all’arancia di Williams Douglas Home e Marc Gilbert Sauvajon, con Emilio Solfrizzi e Carlotta Natoli. Con la regia di Claudio “Greg” Gregori e la produzione affidata a Compagnia Moliere e Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona, la commedia narra della crisi di una coppia e trascina nel suo vortice di battute sagaci in cui il rovesciamento dei ruoli la fa da padrone tra gag e battute dal ritmo serrato.

Per la quarta annualità la Stagione di Prosa accoglierà gratuitamente come pubblico dei suoi 8 spettacoli in cartellone le studentesse e gli studenti delle scuole del circondario e gli utenti del centro diurno psichiatrico “G. Fapore”: il Sindaco Gianfranco Di Piero e la Giunta comunale rinnovano l’iniziativa di donare i palchi a loro riservati agli studenti del territorio, iniziativa proposta da Meta Aps a molti imprenditori che hanno risposto positivamente, alcuni dei quali hanno ampliato la platea dei beneficiari donando posti agli utenti del centro diurno psichiatrico “G. Fapore”. Ottica Ammazzalorso di Marina Ammazzalorso, Confetti William Di Carlo, Confetti Pelino,  Sanitaria Artisanitas di Paolo Angelilli, UnipolSai Assicurazioni di Fabio Leombruno, Azienda Agricola Zappa di Gianluca Zappa, Centro estetico MIA di Maria Rosaria Leombruno, Ascensori Tottone di Edino Tottone e La Cantina di Biffi di Gianluca Cianfaglione, si sono uniti ancora una volta nella ferma convinzione che il Teatro debba essere sempre più un luogo inclusivo.

Gli studenti interessati potranno inviare la propria richiesta di partecipazione inoltrando un’e-mail all’indirizzo info@teatromariacaniglia.com, entro le ore 12:00 del giorno precedente in cui andrà in scena lo spettacolo a cui sceglieranno di assistere, indicando nome, cognome, classe e Istituto di appartenenza; i posti saranno assegnati in base all’ordine di arrivo delle richieste, fino a esaurimento dei 24 disponibili. Per eventuali richieste in esubero l’associazione Meta Aps mette a disposizione degli studenti posti ad un costo calmierato.

Singoli biglietti disponibili da € 13,00 e fino ad € 34,00 + DIP in vendita a partire dal martedì 1° ottobre presso il Centro di Informazioni Turistiche – IAT Sulmona, sulla piattaforma online Ciaotickets e nei punti vendita abilitati Ciaotickets.  Il giorno dello spettacolo sarà possibile acquistare i biglietti anche presso il Botteghino del Teatro.




A BREVE IL VIA AI LAVORI ALLA PREFETTURA

Il totale dei lavori è di 11 milioni e 220mila euro circa

Teramo, 1° ottobre 2024. Nel progetto sono previsti lavori per l’adeguamento sismico di un edificio vincolato. I tempi di completamento dei lavori sono circa 3 anni, mentre gli uffici si trasferiranno nella sede dell’ex Consorzio Agrario. Soddisfatto il Prefetto Fabrizio Stelo: “La Prefettura lascerà la sua sede storica, siamo tristi nel lasciare questo palazzo, ma siamo soddisfatti per l’avvio dei lavori. Servono lavori di ristrutturazione sismica, partiremo con il trasferimento degli uffici entro fine anno e di conseguenza partiranno i lavori. Al termine dei lavori torneremo qui. Il trasferimento di una Prefettura è un evento importante e faremo di tutto per essere operativi il prima possibile senza creare problemi alla cittadinanza”.

Il direttore dell’Usr Abruzzo Vincenzo Rivera spiega che “E stato un lavoro che nel tempo è stato molto dettagliato. Si sta ottemperando all’ultima prescrizione prevista dai Vigili del Fuoco legata alle misure di antincendio. Questo è un caso unico in cui si parte nella delocalizzazione con la gara per consentire lo sfruttamento del tempo per il trasloco e garantire una continuità amministrativa senza attendere il totale trasloco”.

Il Commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli evidenzia “Le tante tappe di questa iniziativa, sono lavori complessi per presidi di servizi pubblici di grande qualità. Non è semplice trasferire una realtà come la Prefettura che ha caratteristiche intrinseche e di presidi di tutela dell’ordine pubblico. Teramo ha beneficiato di risorse importanti, si sta vedendo la traduzione in cantieri del grande lavoro fatto. Ricordo anche che il Conservatorio Braga usufruirà di ulteriori fondi. Siamo confidenti che questa nuova casa per il Governo italiano sarà molto efficiente”.

Per il Presidente della Regione Marco Marsilio “Il grande lavoro del Senatore Castelli nello stare sul pezzo in ogni singolo dettaglio, grazie ad una esperienza amministrativa che è fondamentale per arrivare alla conclusione della ricostruzione. I dati dicono che negli ultimi due anni c’è stata una grande accelerazione. In passato abbiamo lottato per avere più personale e velocizzare le procedure, oggi possiamo garantire il cambio di passo grazie a nuovi strumenti e nuove professionalità. Nei primi mesi del 2025 speriamo che possa partire il cantiere, tutti faranno il massimo dello sforzo per restituire un edificio che segna, in maniera indelebile, il volto del centro storico di Teramo. La Prefettura è l’istituzione delle istituzioni, quando viene meno la Prefettura, viene meno un elemento vitale di una città, gli edifici strategici per la sicurezza del territorio vanno privilegiati”.

Era presente anche l’assessore ai lavori pubblici della Regione Abruzzo, Umberto D’Annuntiis. In mattinata si è svolto un incontro per fare il punto della situazione sugli interventi da effettuare negli edifici scolastici. Solo nella città di Teramo sono 28 gli interventi di edilizia scolastica approvati per un totale di 141 milioni di euro.




CONCERTO DEL DUO SINEFORMA

Venerdì prossimo, 4 ottobre, nel santuario di Santa Maria a mare. L’appuntamento, nell’ambito della stagione concertistica curata da I Sinfonici e Associazione Braga. Inizio alle 21, ingresso libero

L’Aquila, 1° ottobre 2024. Eseguirà musiche di Amorosi, Poenitz, Berthomieu, Rota e Gershwin, il duo Sineforma (Michele Scipioni al clarinetto e Maria Chiara Fiorucci all’arpa) che si esibirà venerdì 4 ottobre, alle 21, nel santuario di Santa Maria a mare. L’appuntamento è nel calendario della Stagione concertistica “Città di Giulianova” organizzata da “I Sinfonici” e dall’associazione Braga, con il patrocinio del Comune di Giulianova.

Michele Scipioni, diplomato in clarinetto al Conservatorio di musica “G. Rossini” di Pesaro, ha collaborato con l’Orchestra Filarmonica della Fondazione “A. Toscanini” di Parma, l’Orchestra Filarmonica Marchigiana, l’Orchestra del Teatro Lirico Sperimentale “A. Belli” di Spoleto, l’Orchestra Sinfonica di Savona. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, ha suonato per Rai1, Rai3 e Radio3 RAI e inciso per le etichette Bongiovanni e Rara Records. Nel 2020 ha ideato con l’attrice Rosetta Martellini “Racconti d’inverno” , risultato vincitore del progetto “Marche Palcoscenico Aperto”.

È fondatore e direttore creativo del Sineforma Ensemble.

Dal 2004 collabora stabilmente con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana in qualità di clarinettista e come responsabile della produzione nelle varie stagioni sinfoniche e liriche dei principali teatri della Regione Marche.

Maria Chiara Fiorucci, arpista eclettica, svolge la sua attività, in ambito cameristico e orchestrale, collaborando attivamente con alcuni tra i più importanti compositori italiani e americani. Le sue esecuzioni sono state trasmesse in diretta Rai, Radio Cemat, Radio 5 e Radio Vaticana. Collabora inoltre con importanti istituzioni, tra cui Icarus Ensemble, Nabla Ensemble, Orchestra Teatro Lirico di Cagliari, Orchestra Teatro Massimo di Palermo, Orchestra Teatro Petruzzelli di Bari, Orchestra Teatro dell’Opera di Roma, Moscow Symphony Orchestra. Svolge un’intensa attività concertistica in Italia e all’estero. Nel 2022 ha conseguito il Master di II° livello in arpa, indirizzo solistico interpretativo, presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano.




TAXI MONAMOUR

Ciro De Caro apre la fase conclusiva del 17° L’Aquila Film Festival

L’Aquila, 1° ottobre 2024. Il regista romano presenterà il suo film, già acclamato al recente Festival di Venezia, in apertura della fase conclusiva del 17° L’Aquila Film Festival, mercoledì 2 ottobre al Palazzetto dei Nobili a L’Aquila.

Taxi Monamour racconta la storia di due donne; Anna (Rosa Palasciano) ha una malattia che la costringe a vivere una solitudine forzata, ha una profonda crisi personale ed è in conflitto con la sua famiglia che le consiglia di seguire il suo compagno e trasferirsi in un’altra città per lavoro.

Cristi (Yeva Sai) arriva da un paese in guerra, è costretta a stare lontana dalla sua famiglia e cercare di ricostruirsi una vita in Italia. Anche lei vive una condizione di solitudine che la fa stare male.

Quando le due donne, molto diverse ma con molto in comune, si incontrano, hanno l’occasione di assaporare la libertà…

Dal giorno successivo inizierà poi una lunga serie di proiezioni, incontri, escursioni e degustazioni, in collaborazione con L’Università degli Studi dell’Aquila, il CAI e numerose associazioni del territorio, che porteranno alle giornate conclusive nei giorni 18/23 novembre, con ospiti, talk, incontri professionali e, naturalmente, le premiazioni delle competizioni: miglior documentario, migliore opera prima, miglior cortometraggio e miglior film.

Il programma è disponibile sul sito www.laquilafilmfestival.it e l’ingresso alle proiezioni è libero fino ad esaurimento posti.




PROGETTO SPECIALE METADINAMICHE

Esperienze di Benessere in Natura per Donne Metastatiche

Capestrano, 1° ottobre 2024. È partito ieri, tra gli scorci emozionanti del Parco Nazionale della Maiella, un’altra importante tappa del Cammino di Forza e Speranza per le Donne con Tumore al Seno Metastatico. Metadinamiche, infatti, è un progetto speciale dedicato alle donne che affrontano il tumore al seno metastatico, un viaggio che rappresenta sia un percorso fisico che emotivo lungo il cammino della malattia.

Realizzato grazie alla collaborazione tra Susan G. Komen Italia e l’Associazione Onconaut, il progetto promuove gli stili di vita sani e le terapie oncologiche integrate come strumenti fondamentali per migliorare la qualità della vita delle pazienti.

Quest’anno, anche la Società Cooperativa Il Bosso si rende parte attiva del progetto, mettendo a disposizione le sue guide esperte per condurre alcune tappe di questo significativo cammino, accompagnando le partecipanti in un viaggio di riscoperta del benessere e della forza interiore, tra paesaggi mozzafiato, boschi autunnali dai colori cangianti, acque che scorrono tra profondi valloni, grotte ed eremi incastonati nella roccia con borghi medievali tra i più belli d’Italia.

Il Bosso, già da diversi anni, collabora con l’Associazione ISA, con il corso universitario di medicina integrata e con il reparto di senologia oncologica di Ortona, con la consapevolezza di quanto sia importante il benessere delle donne e delle persone in generale, attraverso il contatto con la natura.




DUE EPISODI TERRIBILI NELLE STESSE ORE

Sostanze contenenti cloro come le comuni plastiche PVC (Poli Vinil Cloruro), che bruciate producono diossine, stabili, perenni, che entrano nei viventi e finiscono bio accumulate nel cibo.  È una questione che avrà conseguenze per sempre.

Pescara, 1° ottobre 2024. Il direttore generale dell’ARTA ha dichiarato che i fumi si diluiscono in 4 o 6 ore. È una risposta semplicistica; sappiamo che  ARTA, col personale e mezzi che ha, può a malapena  e grazie a spirito di responsabilità da volontariato, intervenire su un incendio notturno.  Per due incendi è messa duramente alla prova si ricorda che per economicizzare anni fa fu chiuso e smantellato lo storico Laboratorio di Igiene e Profilassi, poi divenuto Presidio Multizonale di Prevenzione e infine ARTA, al servizio della provincia di Chieti. Una delle province più  estese e popolose d’Italia.

“Tutto il carico di ciò che avviene sulle province Chieti e Pescara grava su quest’ultima, con personale tecnico ridotto allo stremo” ha dichiarato Giovanni Damiani. “Mentre il personale tecnico manca, vediamo che altre professionalità avanzano, come quelle legate al mondo degli avvocati e dei commercialisti. Il nostro territorio è sempre più in disequilibrio, servono strutture tecniche funzionali allo scopo importantissimo del controllo e della prevenzione in campo ambientale”.

Interessante sapere che tutto questo è accaduto a due stabilimenti entrambi non sottoposti alla normativa del caso, la direttiva Seveso, Dlgs 105/2005, che si occupa proprio della sicurezza delle aziende e delle zone circostanti gli stabilimenti che detengono ingenti quantitativi di sostanze pericolose, perché non raggiungono i quantitativi previsti.

Per quanto accaduto ieri ARTA sarà in grado di fare un  monitoraggio protratto nel tempo, delle ricadute a terra di eventuali diossine, furano et similia? Quanto personale altamente specializzato è presente?

Quello che comunque è chiaro è che le informazioni tardano ad arrivare, e mentre scriviamo la città si è svegliata con la nube del secondo incendio senza sapere come comportarsi.

Radici inComune




IL CERCHIO DELL’ACQUA

Gaetano Lolli a Sulmona con l’archeologo Malandra

Sulmona, 1° ottobre 2024. Il romanzo Il cerchio dell’acqua (Leonida edizioni) dell’avezzanese Gaetano Lolli verrà presentato il 5 ottobre alle ore 18.00 presso la Libreria Ubik di Sulmona in Corso Ovidio 182. Dialoga con l’autore l’archeologo Carmine Malandra.

Il romanzo storico dell’ingegnere marsicano, che a pochi mesi dalla sua uscita ha festeggiato la prima ristampa continua il suo tour volto alla conoscenza della storia millenaria del Fucino con tante preziose curiosità anche tecniche sui lavori che hanno caratterizzato la più grande opera di ingegneria idraulica del tempo.

È lo stesso lago che condivide con il lettore le sue paure, le sue angosce ed il suo addio, un aspetto questo che sta incuriosendo il pubblico: Il cerchio dell’acqua lascia ampio spazio alle riflessioni, anche perché la sua lettura è lineare e la storia è chiara. Nelle pagine del romanzo scorre anche un viaggio emotivo che lo stesso lago, con un senso di amarezza sempre maggiore, percorre fino all’ultimo dei suoi giorni in cui non nasconde il suo dolore e l’incapacità di capire l’uomo per la sorte che ha scelto per lui”.

Tante sono le riflessioni e gli interrogativi che il romanzo scatena ed ancora oggi divide l’opinione pubblica e politica sulla realizzazione di questa grande opera d’ingegneria che ha interessato grandi nomi della storia, fra cui un orgoglioso e curioso Alexandre Dumas: era necessario prosciugare il Fucino? Ha portato davvero i suoi benefici? Lo stesso Lolli continua, durante le presentazioni del suo libro, a creare un interessante dibattito.

L’autore affida proprio ai pensieri e ai sentimenti del lago Fucino il compito di congiungere le storie degli uomini attraverso le varie epoche sul cui sfondo si muovono i singoli personaggi che animano le pagine di questo percorso, lungo le sponde del bacino lacustre.

“Al termine il libro non si conclude, ma lascia ampio spazio al lettore per proseguire la sua personale narrazione perché resta il tacito rapporto con il lago Fucino: un legame che non si estingue con l’acqua che defluisce nel fiume Liri a Capistrello. In questi luoghi arriva anche la storia di millenni, si confonde con altre acque e continua a scorrere, come il Fucino nei nostri giorni, nelle nostre menti, in queste pagine”. Così conclude l’archeologa Emanuela Ceccaroni, che ne ha scritto la prefazione.

Ingresso libero




G.A.S. IN FESTA

Il Gruppo di Acquisto Solidale festeggia i suoi venti anni di attività con una manifestazione pubblica

Vasto, 1° ottobre 2024. L’associazione di promozione sociale “Gruppo di Acquisto Solidale GAS_VASTO” festeggia i suoi venti anni di attività con una manifestazione pubblica dal titolo “G.A.S. IN FESTA: venti anni di consumo critico, agricoltura biologica, ed economia solidale”, prevista per sabato 5 ottobre 2024, in collaborazione con GAS Oltre Confine di San Salvo e Montenero, AnxaGAS Lanciano, Slow Food Abruzzo, Nuova Libreria, La tribù del Sorriso, Consulta Giovanile Vasto, e con il patrocinio del Comune di Vasto.

Tale manifestazione vuole rappresentare un evento di richiamo sul territorio per sensibilizzare sui temi del consumo e produzione sostenibili, sulla promozione della filiera corta e dei metodi biologici di coltivazione in ambito agricolo. L’obiettivo è  portare all’attenzione del più esteso pubblico tematiche che troppo spesso rimangono relegate a cerchie ristrette di cittadini:  alimentazione stagionale e territoriale, recupero e riciclo dei beni, riduzione dei consumi e della produzione dei rifiuti, solidarietà e mutuo aiuto col sostegno ad una rete sociale di comunità.

Per fare questo il GAS Vasto, con i suoi partner, promuove un Mercatino biologico in Piazza Barbacani – tra le ore 9.30 e le 13.00 di sabato 5 ottobre – in cui saranno presenti i fornitori del GAS Vasto e della rete dei GAS frentani, nell’ottica di mettere in luce e sostenere le piccole realtà produttive territoriali con la vendita diretta, ponendo attenzione alla qualità dei prodotti e ad un sistema sostenibile di produzione, dando la possibilità di vedere come funziona un Gruppo di acquisto Solidale. Ci saranno stand informativi e possibilità di degustazione. Per animare la piazza ci sarà il mimo Julien Lambert con delle azioni di teatro di strada, e i Clown de “La tribù dei sorrisi”.

In Piazza Barbacani, alle ore 11.00 presso la Nuova Libreria, ci sarà inoltre un incontro/dibattito con Linda Maggiori, – blogger di “Famiglie rifiuti zero” e “Famiglie senz’auto” e collaboratrice delle riviste Terra Nuova e Altreconomia – che presenterà il suo libro “Questione di futuro. Guida per famiglie eco-logiche!” presso la Nuova Libreria alle ore 11.00, nel contesto del Mercatino biologico.

Nel pomeriggio alle 17.00, presso la Pinacoteca di Palazzo D’Avalos, avrà luogo una importante tavola rotonda dal titolo “I vent’anni del GAS Vasto: Gruppi di Acquisto, Reti di Solidarietà, Consumo critico e Agroecologia nel territorio frentano” , che vedrà intervenire, oltre ai rappresentanti dei GAS e i suoi produttori, Luigi Mastronardi professore dell’Università del Molise, Alessio Massari rappresentante del GAL Maiella Verde, Umberto Cantò rappresentante di Slow Food,  Cornelia Consorte, presidente di Banca Etica Abruzzo, Paolo di Luzio rappresentante di AIAB Molise e Nicoletta Radatta consulente per la formazione alimentare e le Mense scolastiche. I saluti istituzionali saranno portati da Paola Cianci, assessore con delega all’agricoltura e alla scuola. Sarà l’occasione per uno scambio -fra tante realtà del territorio frentano- di esperienze legate alle mense scolastiche a filiera corta, ai biodistretti, ai mercati contadini, al mondo del commercio equo, verso lo sviluppo di nuove progettualità in rete.

La presenza di Linda Maggiori in Abruzzo costituirà un segno dell’unità dei tre Gruppi di Acquisto Solidale della zona frentana (AnxaGAS, GAS Vasto, e GAS Oltre Confine), poiché l’attivista faentina sarà a Lanciano giovedì 3 alle 19.30 presso la Sala video della Chiesa San Francesco a presentare il libro “Vivo senza auto”, una riflessione sui vantaggi economici, ambientali e sociali dello stile di vita car-free, grazie a tanti esempi di città virtuose e testimonianze di famiglie che hanno rinunciato all’auto; venerdì 4 alle ore 18.00 sarà presso il Centro Culturale “Aldo Moro” di San Salvo, per presentare “MAMME RIBELLI- Le Mille battaglie da nord a sud contro l’inquinamento e per la salute di tutti”, un libro importante che dà voce alle donne, e non solo, che da anni si battono per la salute dei territori e per le figlie e i figli di tutte e tutti, contro la devastazione dell’ambiente e l’omertà istituzionale, forti di una profonda solidarietà intergenerazionale.

Per l’alto valore civico ed educativo del libro i tre GAS, in collaborazione con il Comune di Vasto, il Centro “DonnAttiva” e la Consulta Giovanile Vastese, hanno promosso un ulteriore incontro con Linda Maggiori e gli studenti del Polo Liceale Pantini/Pudente, venerdì mattina 4 ottobre alle ore 9.30, presso la sala Aldo Moro. L’incontro sarà introdotto da Paola Cianci, e da Licia Zulli, rappresentante del Centro DonnAttiva.

Una settimana così intensa per le reti di economia solidale abruzzesi si concluderà infine a Bellante, domenica 6 ottobre, con il “Molino Green Fest”, organizzato dal locale GAS del Molino, un appuntamento oramai radicato nel territorio teramano, che prevederà, egualmente come per la festa vastese, un mercatino agricolo e artigianale, con momenti di laboratorio, dibattito e performance.




I CAREER DAY DI ATENEO alla d’Annunzio

Campus di Pescara, 2 ottobre – Campus di Chieti 3 ottobre

Chieti, 1° ottobre 2024. Il Settore Career Service & Placement dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara, diretto dalla dottoressa Annalisa Michetti, in collaborazione con MAW, organizza i Career Day di Ateneo, due giornate che saranno interamente dedicate all’incontro tra aziende e giovani talenti universitari. L’appuntamento è per i prossimi 2 e 3 ottobre, rispettivamente nei Campus di Chieti e di Pescara della d’Annunzio, offrendo un’opportunità esclusiva per gli studenti, quella di conoscere da vicino le diverse realtà imprenditoriali sul territorio e, per le aziende, di poter entrare in contatto con quelli che saranno i lavoratori di domani.

Durante le due giornate, gli studenti saranno guidati attraverso una serie di attività interattive e formative, curate dai relatori di MAW e dell’Università G. d’Annunzio. Il programma prevede workshop con le 22 aziende partecipanti, simulazioni di interviste con imprenditori e manager, e dei Career Game, tutte esperienze e attività che consentiranno agli studenti ma anche all’impresa di mettersi alla prova in dinamiche di gruppo simulate. In totale, saranno offerte 50 esperienze diverse, tutte pensate per preparare al meglio i partecipanti al mondo del lavoro.

“I Career Day di Ateneo qui alla d’Annunzio – spiega la dottoressa Annalisa Michetti, Responsabile del Settore Career Service and Placement di Ateneo – avranno lo stesso contenuto e le stesse modalità anche se le aziende saranno diverse. Si baseranno su un sistema di matching tra le aziende ed i candidati per fornire loro l’opportunità di entrare in contatto con i talenti, promuovere l’occupabilità dei laureati e rafforzare il legame tra l’Università G. d’Annunzio ed il territorio. Ogni Azienda, in fase di iscrizione, – aggiunge la dottoressa Michetti – ha scelto di erogare una o più delle seguenti esperienze: Career game (un’esperienza di gioco da sottoporre ai candidati), Welcome on Board (interviste ad un imprenditore o a un manager da parte dei candidati), Workshop (presentazione di un contenuto formativo da parte delle aziende) e Stand Uni-park (spazi da career day con un’interazione da parte dei candidati)”.

“Questo grande evento – sottolinea il professor Davide Quaglione, Delegato del Rettore alle attività di Palcement di Ateneo – rappresenta l’occasione per comprendere più da vicino le esigenze della cosiddetta Gen Z, destinata a diventare la maggioranza della forza lavoro nei prossimi anni. Grazie a un innovativo sistema di feedback, basato su QR Code, gli studenti e le aziende potranno esprimere il loro reciproco interesse, facilitando un matching efficace e mirato. Semplificando ma evidenziano il grande valore di queste giornate con un richiamo alla storia dell’umanità – conclude il professor Quaglione – possiamo dire che questa iniziativa del nostro Ateneo e dei suoi partner costruisce un ponte, aggiungo efficace e veloce, tra tante prestigiose aziende e gli studenti, i laureandi e i laureati del nostro Ateneo”.

Maurizio Adezio




DALL’INCONSCIO AL REALE, dal reale al simbolico

Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario, Pasquale Ricci. Inaugurazione 5 ottobre 2024 ore 10:30, Museo Costantino Barbella. Fino al 25 ottobre 2024

Chieti, 1° ottobre 2024. Sabato 5 ottobre 2024 dalle ore 10.30, GArt Gallery Modern & Contemporary Art presenta, negli spazi del Museo Costantino Barbella di Chieti, la mostra Dall’inconscio al reale, dal reale al simbolico con le opere di Mauro Di Berardino, Fabrizio Molinario e Pasquale Ricci e accompagnata dai testi critici di Nello Catinello.

L’esposizione si snoda attraverso un percorso che lega i richiami alla classicità delle opere scultoree di Pasquale Ricci ai campionari di miti, storia passata e attuale dei lavori pittorici di Mauro Di Berardino e Fabrizio Molinario. Come scrive Catinello, «Non c’è arte senza anima, non si può dipingere o scolpire senza un moto interiore che con forza più o meno esplosiva spinga l’artista ad esteriorizzare il suo sentire, il suo rapporto con sé stesso, con quanto lo circonda e con quanti si relaziona, volente o nolente. Spinto da questa esigenza, l’artista trova, coscientemente o spesso in modo inconscio, una cifra personale con la quale esprimere tutto quello che dal suo intimo non chiede altro che di erompere.»

«Pasquale Ricci ha scelto il bronzo per le sue opere e naturalmente si tratta di una scelta decisamente impegnativa in quanto richiede una sicura preveggenza dell’opera finale, che molto difficilmente potrà essere manipolata e corretta. […] Nei suoi lavori Ricci si appropria inoltre di una peculiarità, che è quella di non scolpire a tutto tondo, come se questo fosse per lui troppo riduttivo ad un’apparenza, mentre il vuoto lasciato dietro al volto scolpito fa pensare a un mondo che si è liberato, che potrebbe esserci oppure no o che potrebbe essere riempito dal pensiero di chi guarda. […] i volti potrebbero apparire come maschere del teatro arcaico, ma a differenza di quelle non vogliono esprimere i vari stati dell’animo, i volti sono muti, sono fissati in un silenzio che non cerca risposte e non vogliono neanche porre domande, non anelano a un dialogo con chi e quanto li circonda, non nascondono una indifferenza che, assolutamente tipica dei tempi che viviamo, ci riporta quasi brutalmente alla contemporaneità.»

«Il ricorrente turbinio di immagini coltivate nel tempo ha trovato via libera e Mauro Di Berardino, che non poteva non trovare che in Basquiat il suo mentore, ha proiettato sulle superfici usate una sequenza caleidoscopica di immagini, pittogrammi, assunti linguistici, riferimenti letterari, sociali, storici, mitologici, che potrebbe essere infinita se non fosse costretta dal limite spaziale del supporto utilizzato. Detto che il colore, acceso, squillante, sparso nelle più varie gamme tonali e negli accostamenti più arditi, la fa da padrone in tutte le composizioni, una riflessione meditata meritano le frasi, le iscrizioni, le parole, riversate a piene mani nelle opere. […] Siamo al ritorno della simbologia comunicativa dei graffiti rupestri preistorici, che Mauro Di Berardino, arricchendo di un codice linguistico la forza espressionistica delle immagini, fa propria come esigenza primaria e irrinunciabile e riporta inevitabilmente al contemporaneo.»

«Guardiamo i lavori di Fabrizio Molinario e una volta tanto evitiamo la consueta opera di recupero delle origini, della ricerca di riferimenti, degli accostamenti, degli inquadramenti, lasciamo da parte Dubuffet, l’arte “brut” e similari. […] Dopo essersi guardato accuratamente attorno, dopo avere assimilato tutte le componenti della realtà nella quale si è trovato immerso, ha sentito qualcosa erompergli dentro, qualcosa che non poteva rimanere stratificato sotto l’accettazione rassegnata dello stato di fatto, per cui ha preso colori e tavolozza e ha cominciato a dipingere. Colori, certo, soprattutto colori, il colore è gioia, il colore è allegria, il colore è vita, ma soprattutto il colore è libertà, per Molinario il colore è il simbolo di quella libertà che poi trabocca dai suoi lavori.»

PASQUALE RICCI nasce nel 1981 a Castiglione Messer Raimondo, in provincia di Teramo, dove vive e lavora. Ha frequentato l’Istituto d’Arte “Mario Dé Fiori” di Penne (PE), appassionandosi e approfondendo poi tecniche e metodi innovativi e creativi. Le sue opere di maggiore spessore sono realizzate interamente in bronzo, altre opere, seppur di dimensioni maggiori e imponenti, sono create e lavorate con argilla, gesso, cemento e resina. Le sue opere nascono dalla ricerca continua che caratterizzano gli eventi di una vita umana ai suoi frammenti o pezzi di vita che si sgretolano. I tatuaggi incisi sulle opere rappresentano in forma indelebile punti di forza e debolezze che ciascun essere umano può avere.

MAURO DI BERARDINO. Inizia la carriera artistica nel 2012, dopo un’esperienza di premorte che sblocca l’interesse per la pittura, senza alcuna formazione accademica. Il suo approccio è istintivo: riesce a percepire gli squilibri nelle opere e correggerli, creando un’armonia visiva ed emotiva. La sua esperienza nella radiologia ha influenzato profondamente il suo lavoro: le radiografie, strumento scientifico per rivelare ciò che è nascosto nel corpo, si fondono nei dipinti, creando un dialogo tra il visibile e l’invisibile. Con pennellate decise, segni graffiati e simboli, esplora il confine tra corpo e anima, rendendo l’arte un ponte tra scienza e introspezione. Le opere, cariche di simbolismo, invitano lo spettatore a riflettere sul dualismo dell’esistenza, esplorando la tensione tra luce e ombra, realtà e mistero.

FABRIZIO MOLINARIO nasce a Novara nel 1968, dove vive e lavora.Inizia la sua attività pittorica nel 2003. Il fratello, poeta e fotografo, lo introduce negli ambienti e nei salotti artistici della città; comincia così ad esporre le proprie opere nel territorio novarese e, in contemporanea, inizia la sua sperimentazione artistica rifacendosi a diverse correnti. Ha collaborato con Gallerie di Copenaghen e Vienna e attualmente lavora, tra le altre, con la Galleria “Gliacrobati” di Torino, punto di riferimento in Italia per l’arte irregolare, e con la “GArt Gallery” di Pescara. Ha esposto in musei, spazi pubblici e fiere, sia in Italia che all’estero. È un esponente dell’arte irregolare/outsider.